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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 30 Gennaio 2009

PARTE  2

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30 Gennaio 2009 08:12
Crisi, Obama rimprovera dirigenti Wall Street per bonus d'oro
WASHINGTON (Reuters) - Il presidente Usa Barack Obama ha rimproverato i dirigenti di Wall Street per essersi presi grossi bonus in un momento in cui il sistema finanziario è al collasso. Obama, il suo vice e il suo portavoce hanno criticato, in varie dichiarazioni, il comportamento dei vertici delle aziende dopo che l'autorità di controllo di New York ha annunciato che nel 2008 sono stati pagati bonus per 18,4 miliardi di dollari, proprio in un momento in cui si chiedono sacrifici ai contribuenti americani. "Questo è il massimo dell'irresponsabilità. E' vergognoso", ha detto Obama ai reporter dopo un incontro con il segretario del Tesoro Timothy Geithner e il vicepresidente Joe Biden. Il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs ha detto: "Non saremo in grado di fare ciò che è necessario per stabilizzare la nostra situazione finanziaria se gli americani leggono di questi comportamenti oltraggiosi". Insediatosi da nove giorni, Obama ha detto che lui e Geithner invieranno un messaggio a Wall Street in cui diranno ai dirigenti che "arriverà un tempo per loro di fare profitti, arriverà un tempo di prendere bonus. Ma ora non è quel tempo".
 
 

 

30 Gennaio 2009 08:16
Borsa Tokyo, Nikkei chiude in calo 3,12%, pesa Toshiba
TOKYO (Reuters) - Il Nikkei giapponese ha chiuso in calo del 3,12%, appesantito da Toshiba sulle voci di possibile perdite, di un taglio di rating e di una fusione di parte delle sue operazioni chip. Male anche altre società, con Nintendo che cade sulle previsioni degli utili, mentre Toyota subisce l'indiscrezione su un aumento della perdita operativa annua superiore alle attese. L'indice Nikkei, nonostante un rialzo del 3,2% nella settimana, subisce una flessione in gennaio del 9,8%, segnando il peggior mese da ottobre, quando era sceso del 24%. Oggi il Nikkei ha chiuso in calo del 3,12% a 7994,05 punti, mentre l'indice allargato Topix ha perso il 2,99% a 794,03 punti. A incupire l'umore del mercato anche i dati economici pubblicati negli Stati Uniti e in Giappone, tra cui quelli sulla produzione industriale nipponica a dicembre, precipitata al 9,6%, con la disoccupazione salita ai massimi di tre anni.

 

 

30 Gennaio 2009 09:19 MILANO
Borsa: piazze Asia scontano timori sui risultati
di ANSA
Dopo tre sedute al rialzo, sotto pressione industria Giappone
(ANSA) - MILANO, 30 GEN - L'allarme sui risultati e il timore che la recessione possa aggravarsi ha frenato le borse di Asia e Pacifico dopo tre sedute in rialzo. Tokyo ha lasciato sul campo il 3%, Singapore l'1% e Seul lo 0,3%. Chiusa Shanghai per le festivita' del capodanno cinese, in controtendenza Sidney (+0,4%). Sotto pressione la grande industria elettronica giapponese, i costruttori d'auto e le banche. Scivolone di Toshiba (-17,4%), che ha rivisto le proprie stime sull'esercizio in corso, passando dall'utile alla perdita, e Nintendo (-12% a Osaka). Sotto pressione anche Sony (-6,76%) e Canon (-6,25%). In campo automobilistico vendite su Honda (-9,21%), Suzuki (-8,26%), Mazda (-5,96%), Nissan (-5,17%) e Toyota (-4,1%), mentre in campo bancario hanno ceduto Mizhuo (-7,35%), Nomura (-4,2%) e Sumitomo-Mitsui (-4,2%).In controtendenza a Sidney gli estrattivo-minerari Rio Tinto (+3,54%), Minara (+2,78%) e Woodside (+2,28%). Bene sulla piazza di Hong Kong, a seduta ancora in corso, Aluminum Corporation (+2,92%) e Bank of China (+1,98%). Di seguito, gli indici dei titoli guida: Tokyo: -3,12%; Hong Kong: +0,71% (seduta in corso); Shanghai: chiusa per festivita'; Seul: -0,38%; Sidney: +0,41%; Bombay: +1,12% (seduta in corso); Singapore: -1,01% (seduta in corso); Kuala Lumpur: -0,22%; Bangkok: +0,15%; Giakarta: +0,25% (seduta in corso). (ANSA).

 

 

30 Gennaio 2009 09:52 TOKYO
Giappone, calo record produzione industriale a dicembre
TOKYO (Reuters) - La produzione industriale giapponese ha registrato un calo record del 9,6% in dicembre a riflesso del brusco rallentamento dell'export. La mediana delle attese proiettava una flessione del 9%. Secondo gli economisti le statistiche sul Pil del quarto trimestre, in pubblicazione il mese prossimo, evidenzieranno una contrazione a due cifre su base annua dell'economia giapponese. "Mentre prosegue la correzione della produzione, la debolezza dell'economia continuerà a gennaio-marzo, e la misura del rallentamento dipenderà dalle esportazioni", commenta Tatsushi Shikano, senior economist a Mitsubishi Ufj Securities. "Le attese sono già per un'inflazione core che diventerà ben presto negativa, ma bisogna stare attenti alla possibilità che un peggioramento dell'economia spinga il Giappone in una spirale deflazionistica anche se Banca del Giappone non vede ancora segnali in tal senso". A dicembre l'inflazione 'core', che esclude i prezzi degli alimentari freschi ma non quelli dei prodotti petroliferi, ha rallentato a 0,2% su anno da 1% a novembre, sotto la mediana delle attese che indicava 0,3%. Si tratta del tasso più basso da ottobre 2007.


 

 

30 Gennaio 2009 11:15
Zona euro, Eurostat: disoccupazione dicembre sale a 8% da 7,9%
BRUXELLES (Reuters) - A dicembre il tasso di disoccupazione dei paesi della zona euro è salito all'8% dal rivisto 7,9% di novembre. Il consensus degli analisti interpellati da Reuters vedeva un rialzo più limitato del 7,9%. Lo rende noto l'ufficio di statistica dell'Unione europea.
 
 

 

30 Gennaio 2009 11:27
Zona euro, stima flash inflazione gennaio verso minimi 10 anni
BRUXELLES (Reuters) - In gennaio l'inflazione della zona euro ha rallentato più delle attese, registrando un calo attorno al minimo dei 10 anni, secondo quanto hanno mostrato i dati diffusi da Eurostat che aumentano la pressione sulla Bce affinché tagli i tassi d'interesse. Secondo l'istituto statistico europeo, il tasso di crescita tendenziale è stato di 1,1% rispetto all'1,6% di dicembre e a fronte di attese per un tasso all'1,4%. La Bce punta a un tasso tendenziale di crescita dei prezzi al di sotto, ma vicino al 2%, e diversi esponenti del consiglio governativo hanno espresso preoccupazione all'idea che il tasso scenda troppo al di sotto del target. Avendo tagliato i tassi per un totale di 225 punti base da ottobre fino al 2%, la Bce ha indicato che in febbraio farà una pausa nel ciclo di allentamento monetario.

 

 

30 Gennaio 2009 14:30 NEW YORK
USA: PIL QUARTO TRIMESTRE -3.8%, E' LA MAGGIORE CONTRAZIONE DAL 1982
di WSI
L'economia americana frena bruscamente, ma il dato risulta comunque migliore delle attese. Il consensus del mercato era per un tonfo del 5.5%.
Il Prodotto Interno Lordo Usa - un dato che rappresenta il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti e venduti nel Paese - nel quarto trimestre del 2008 ha registrato un calo dello 3.8% (tasso annuale).
Nel trimestre precedente il tasso era risultato negativo, ma la contrazione si era rivelata nettamente inferiore, pari a -0.5%.
A comunicarlo e’ stato il Dipartimento del Commercio Usa.
L’indicatore comunicato oggi, che rappresenta il dato preliminare suscettibile di varie revisioni nelle prossime settimane, si e’ rivelato comunque migliore delle stime degli economisti che si attendevano un arretramento del 5.5%.
L’indice "core" dei prezzi al consumo e’ cresciuto dello 0.6%, al di sotto delle attese pari a +1.0%. Il deflatore del Pil, un indicatore delle pressioni inflazionistiche, e' diminuito dello 0.1%, anch’esso al di sotto stime (+0.4%).
Per l’intero 2008, l’economia americana e’ cresciuta ad un tasso dell’1.3%, il piu’ debole dal 2001.

 

 

30 Gennaio 2009 16:38 ROMA
Moody's: qualita' credito Ue peggiorera' ancora in 2009
di ANSA
A causa delle ripercussioni della crisi sull'economia globale
(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Un 2009 nero per il credito in Europa. Lo prevede Moody's: 'nel 2009 la qualita' del credito in Europa continuera' a peggiorare' Questo a causa delle 'ripercussioni della crisi del credito sull'economia globale'. Secondo il rapporto 'European Credit Trends: 2008 Review & 2009 Outlook', 'il contesto economico e finanziario europeo ha subito un marcato deterioramento nel quarto trimestre del 2008 e le prospettive per il 2009 appaiono scoraggianti'.

 

 

 

30 Gennaio 2009 17:29 DAVOS (SVIZZERA)
Davos: Angela Merkel propone Consiglio Onu economia
di ANSA
'Ristabilire la fiducia per uscire dalla crisi'
(ANSA) - DAVOS (SVIZZERA), 30 GEN - Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha ribadito a Davos (Svizzera) la proposta di istituire un Consiglio economico dell'Onu. Ed ha insistito sull'importanza di ristabilire la fiducia, elemento chiave per uscire la crisi. Merkel, che ha auspicato una Carta sull'ordine economico globale, ha difeso il libero mercato e messo in guardia dal protezionismo. Poi una critica ai sussidi varati dagli Usa in favore del settore auto: 'Non devono durare a lungo altrimenti e' protezionismo'.




 

 

 

WALL STREET: IN NETTO CALO, SPROFONDA IL PIL, PIANO DI SALVATAGGIO IN CRISI

30 Gennaio 2009 22:05 NEW YORK - di WSI
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E' stato il peggior gennaio borsistico (S&P -8.0%) di sempre. Economia Usa in recessione, col pil del quarto trimestre 2008 a -3.8%. L'amministrazione Obama stoppa il progetto di super-banca per rilevare gli asset tossici delle banche?
I listini azionari chiudono in perdita per la seconda giornata consecutiva, in un mercato dove regna l'incertezza sul futuro della maggiore economia mondiale. Ad alimentare le preoccupazioni degli investitori sono arrivate nel pomeriggio le indiscrezioni della Cnbc secondo cui il governo americano avrebbe momentaneamente sospeso il progetto della "bad bank". Si e' cosi' innescata un'ondata di vendite sul comparto finanziario. L'indice allargato S&P 500 chiude in calo del 2.28% a 825.89. Male anche il Nasdaq (-2.08% a 1476.42), che non riesce a contenere le perdite nemmeno con il +18% di Amazon. Flessione dell'1.82% a 8000,86 per il paniere delle blue chip Dow Jones. Nel primo mese dell'anno l'S&P 500 ha bruciato circa l'8% del proprio valore.
I deprimenti dati economici, tra cui la lettura preliminare del Pil del quarto trimestre 2008, crollato del 3.8%, peggiore risultato in quasi 27 anni, e le deboli trimestrali societarie, accompagnate da riduzioni al personale e alla produzione, hanno ricordato agli investitori che l’economia americana e' in continuo deterioramento, con aziende e famiglie in evidente difficolta’. In una settimana drammatica per il mercato del lavoro, una sfilza di societa', nessun settore industriale escluso, ha annunciato oltre 100 mila tagli di posti di lavoro.
Sul fronte macro delude le attese il Chicago PMI, scivolato oltre le previsioni a 33.3. Mentre la fiducia dei consumatori e' aumentata rispetto al mese precedente, che e' invece stato rivisto al ribasso.
"Il sistema bancario e' ancora in crisi", dichiara Dean Barber, presidente della societa' d'affari Barber Financial Group, a Kansas City. "Il recupero che abbiamo visto nel comparto questa settimana era piu' forma che sostanza. Non si sa chi ricevera' i soldi e quanto bisognera' sborsare".
Tra i singoli titoli del settore finanziario, travolto dalle vendite subito dopo le voci circa il momentaneo accontamento del progetto sulla creazione di una "bad bank" pronta a rilevare gli asset tossici delle banche, particolarmente presi di mira i titoli Citigroup (-7.5% circa) e Bank of America (-4% circa). L'indice settoriale cede quasi tre punti percentuali.
In netta controtendenza Amazon, che accelera di quasi 18 punti percentuali dopo la presentazione, avvenuta ieri a mercati chiusi, di una trimestrale convincente in un settore, quello retail, in piena crisi.
Tengono alcuni titoli energetici, aiutati da un lieve rafforzamento delle quotazioni del greggio sulla scia della lettura del Pil, che sebbene pessima, ha mostrato una contrazione meno marcata del previsto. Tra questi, vira in negativo sul finale Exxon Mobil che, sebbene abbia aggiornato il suo record personale, registrando il numero piu' alto di utili annui di una societa’ americana, ha al contempo visto un brusco calo dei profitti nel quarto trimestre. Cosi' come per Chevron, sui numeri ha influito negativamente il netto indebolimento delle quotazioni dell'oro nero nell'ultima parte del 2008.
Profitti in linea con le stime per Procter & Gamble, che ha pero’ deluso sui ricavi, indebolendo cosi’ il titolo, giu’ di circa il 6%. Pesante anche Caterpillar (-3% crica), che si vede costretta a licenziare altre 2.110 persone, oltre alle 20.000 già allertate lunedì. Brucia i guadagni della prima parte di seduta Honeywell International, anche in questo caso con profitti in linea col consensus e ricavi leggermente inferiori alle attese.
Tra le altre news, il colosso minerario Rio Tinto ha raggiunto un accordo per la cessione di due siti di potassio e ferro, rispettivamente in Argentina e Brasile, per un valore complessivo di $1.6 miliardi. Nel settore farmaceutico, la compagnia svizzera Roche ha ridotto il valore dell’offerta sul gruppo biotech Genentech a $42.5 miliardi.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico chiude in positivo il petrolio. I futures con consegna marzo hanno guadagnato $0.24 a $41.68 il barile, dopo aver toccato punte di $43.44. Il bilancio della settimana e' tuttavia negativo, con i prezzi del greggio che hanno bruciato il 10%. A gennaio le perdite sono state invece pari $14. Sul valutario, euro debole nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi' a New York il cambio tra le due valute e' di 1.2796. Schizza al rialzo l’oro, bene rifugio per eccellenza: i futures con consegna aprile hanno guadagnato $21.90 a $928.40 l’oncia. In ribasso infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.8440%.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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