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  Giovedì 01 maggio 2008   Sabato 17 maggio 2008   Venerdì 30 maggio 2008  
       
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BUFFETT: A WALL STREET IL PEGGIO E' PASSATO
03 Maggio 2008 16:32 NEW YORK  - di ANSA
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"Certamente il peggio della crisi a Wall Street è passato". Per il miliardario americano Warren Buffett la fase peggiore della crisi dei mercati innescata dalla stretta del credito per la Borsa americana potrebbe essere passata. Ma "se si guarda alla gente, ed ai loro mutui, arriveranno ancora dolori".
Buffett lo ha detto in una intervista a Bloomberg Tv, sottolineando il ruolo della Federal Reserve, in particolare nella regia per l'intervento per salvare la banca d'affari Bear Stearns: passaggio delicatissimo perché avrebbe potuto innescare "un contagio" portando "ad una situazione molto, molto , molto caotica". Un passo falso, dice Buffett, avrebbe portato al fallimento altre aziende e aperto la strada al diffondersi del panico: la Fed, in questo caso, ha agito in modo corretto.

 

 

MUTUI: GREENSPAN, USA IN RECESSIONE, ECONOMIA FERMA IN 2008
05 Maggio 2008 12:07 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Gli Stati Uniti sono finiti in una "recessione orribilmente pallida" e l'economia rischia di rimanere stagnante per il resto dell'anno. A dirlo è l'ex presidente della Fed, Alan Greenspan, che secondo la Bloomberg ha evidenziato che "il calo dell'occupazione non è stato grande come uno si aspetterebbe". Il banchiere centrale, per anni considerato un 'guru' finanziario data l'esattezza delle sue previsioni, dubita che possa esserci una ripresa nell'immediato, al contrario l'ipotesi di una stagnazione per il resto dell'anno "é certamente lo scenario più ottimistico", anche se "non così lontano dall'essere il più probabile". In particolare - secondo Greenspan, l'economia non riuscirà a riprendersi fino a quando i prezzi delle abitazioni non si saranno stabilizzati, allentando la pressione su banche e intermediari finanziari costretti a svalutare i propri attivi sul prodotti del credito strutturato collegati ai mutui. A usare toni pessimistici sull'economia americana, ieri, è stato anche l'uomo più ricco del mondo e fondatore di Berkshire Hathaway, Warren Buffett. Parlando nel corso di una conferenza stampa, Buffett ha confermato che gli Usa sono in recessione, e che le perdite per il sistema bancario e finanziario non sono certo passate. "Ci saranno altre perdite, di certo", ha detto Buffett. "L'intervento della Fed su Bear Stearns ha scongiurato, nella mia opinione, un contagio in cui le banche sarebbero corse a ritirare i propri asset dalle banche d'investimento". Tuttavia "questo non significa che le perdite siano finite, nient'affatto. Abbiamo studiato alcune banche d'investimento ed è chiaro che ci saranno altre perdite".(ANSA).

 

 

GREGGIO: PICCO A $200 NEI PROSSIMI DUE ANNI
06 Maggio 2008 16:41 NEW YORK - di Reuters
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Il cosiddetto "super-spike", ovvero la bassa crescita nelle forniture di petrolio, spingera' le quotazioni dell'oro nero a nuovi record. A sostenerlo e' la banca d'investimento Goldman Sachs.
Il petrolio può arrivare fino a 200 dollari al barile nei prossimi due anni come conseguenza del cosiddetto "super-spike", ovvero la bassa crescita nelle forniture di petrolio. E' quanto sostiene la banca d'investimento Goldman Sachs in uno studio.
"Riteniamo che l'attuale crisi energetica possa arrivare a un culmine poiché sta diventando chiara la mancanza di un'adeguata crescita delle forniture", spiega Goldman nello studio. Il petrolio ha toccato un nuovo record a 121 dollari al barile proprio oggi, proseguendo nella salita che ha visto raddoppiare il prezzo negli ultimi dodici mesi.
"La possibiilità di vedere il petrolio intorno a 150-200 dollari al barile sembra sempre più possibile nei prossimi 6-24 mesi, anche se predire quale sarà il picco del prezzo del petrolio, così come la durata di questo ciclo, resta una delle principali incertezze", dice Goldman.
La teoria del "super-spike" evidenzia come la mancanza di un'adeguata crescita delle forniture, insieme alla salita della domanda, porterà a un continuo e drammatico incremento dei prezzi del petrolio che avrà come conseguenza finale una forte correzione nella richiesta di petrolio.

 

 

BERNANKE: «FRENA L'ECONOMIA (PER I MUTUI)». E FA CALARE IL DOLLARO
06 Maggio 2008 16:41 NEW YORK - di ANSA
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Il dollaro si e' indebolito all'improvviso nei confronti di 11 delle 16 monete piu' scambiate sul forex dopo che il chairman della Federal Reserve Ben Bernanke ha detto in un discorso che la situazione dei mutui incidera' sulla crescita economica americana e sul mercato immobiliare. Il dollaro e' sceso a $1.5519 nei confronti dell'euro negli scambi a Tokyo. Bernanke ha detto che "servono iù sforzi da parte del governo e delle istituzioni per evitare pignoramenti": "le politiche del settore pubblico e di quello privato devono tenere in considerazione che le tradizionali strategie per evitare i pignoramenti potrebbero non funzionare in modo adeguato in questo contesto".
Lo ha detto il presidente della Fed, Ben Bernanke, precisando che "molti americani pagano i propri mutui in tempo e non corrono rischi. Ma il numero dei pignoramenti sta aumentando con possibili effetti sul mercato immobiliare, su quello finanziario e sull'economia. Quindi fare quello che possiamo per evitare pignoramenti è nell'interesse di tutti".
Bernanke si è inoltre soffermato sulla necessità di un ruolo più decisivo di Fannie Mae e Freddie Mac, i due colossi del credito immobiliare a garanzia pubblica: "E' un momento particolarmente adatto affinché si muovano rapidamente per rafforzare il proprio capitale" così da aiutare il mercato immobiliare.

 

 

PAULSON: MERCATI MEGLIO, IL PEGGIO E' PASSATO
di WSI-ANSA
07 Maggio 2008 02:33 NEW YORK - di ANSA
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Il segretario al Tesoro americano dice che "i mercati finanziari americani stanno uscendo dalla crisi", anche se il percorso non è tutto in discesa.

"Credo che il peggio sia passato": "I mercati finanziari americani stanno uscendo dalla crisi", anche se il percorso non è tutto in discesa. Ci potrebbero infatti essere ulteriori ostacoli da superare. Lo afferma, in un'intervista, il segretario al Tesoro americano, Henry Paulson, ammettendo comunque che alcuni mercati non sono ancora tornati al normale funzionamento e che "ci vorranno ancora dei mesi".
Secondo quanto dichiarato da Paulson in un'intervista al Wall Street Journal, il Congresso a breve dovrebbe approvare due misure critiche: una volta a migliorare le norme di Fannie Mae e Freddie Mac, l'altra destinata invece alla supervisione della Federal Housing Administration.

 

 

UBS NELLA TEMPESTA, INDAGATA NEGLI USA
07 Maggio 2008 16:53 NEW YORK - di ANSA
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La banca svizzera, tra le piu' prestigiose del mondo, e' finita nel mirino del Dipartimento della Giustizia americano perche' potrebbe aver favorito l'evasione fiscale. In allarme la comunita' finanziaria.

Per Ubs, prima banca svizzera e tra le più prestigiose nel mondo, i guai non si fermano ai danni procurati dagli investimenti basati su mutui subprime. Ora anche il Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti lancia strali contro il colosso bancario zurighese. La stessa Ubs ha comunicato di essere finita sotto inchiesta per avere aiutato alcuni clienti a evadere le tasse, che da quelle parti, si sa, sono una cosa da prendere molto sul serio.
Leggi anche l'articolo: BANCHE, PAGHI TU PER LE VORAGINI IN BILANCIO?
Un alto dirigente è stato trattenuto agli arresti, ha inoltre fatto sapere la banca, in quanto considerato testimone circa prove ritenute essenziali. Il Financial Times ha scritto che il testimone in questione è Martin Liechti, responsabile della divisione americana di Wealth management, la gestione dei patrimoni dei clienti più abbienti. La banca non ha commentato quanto riportato da Ft e il dirigente non è risultato raggiungibile.
La notizia non ha mancato di suscitare allarme nella comunità finanziaria e tra gli stessi clienti di Ubs, che proprio ieri aveva comunicato ulteriori forti perdite nel primo trimestre e un piano di licenziamenti per 5.500 dipendenti sull'onda della crisi che ha portato, tra l'altro, al recente cambio al vertice. «Si tratta di una tempesta perfetta - ha commentato a Bloomberg da Tokyo Edwin Merner, di Atlantis Invetsment Research - i clienti potrebbero cominciare a imboccare la via d'uscita se cominciassero a sospettare che Ubs non è più in grado di garantire la segretezza sui loro conti nei confronti del Fisco americano e tedesco».

 

 

COMMODITIES: UNA BOLLA PEGGIO DELLE DOT.COM
09 Maggio 2008 06:30 NEW YORK  - di ANSA
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Tobias Levkovich, strategist di Citi Investment Research, ha detto che la bolla dei prezzi delle commodities inizia a essere pericolosa e a destare profonde preoccupazioni. Cio’ che fa suonare un campanello d’allarme e’ l’eccessivo entusiasmo per gli investimenti in commodities, ha affermato Levkovich in un'intervista al washingtonpost.com. Il paragone dell’attuale situazione e' - dice - con la bolla dot.com dei tardi anni '90. "E' uno scenario molto preoccupante: la redditivita' di questo mercato potrebbe svanire all'improvviso" afferma l'analista.
Levkovich riconosce che il suo primo monito in marzo fu prematuro, ma allo stato attuale delle cose trova invece ulteriore ragion d’essere. L’indice delle commodities CRB e’ salito del 30% nell’ultimo anno, anche se si puo' notare che importanti suoi componenti come latte, oro, argento e cotone stanno iniziando a rallentare parecchio. E' fondamentale capire, secondo Levkovich, che a spingere in su l’indice sono state principalmente materie prime come pancetta e petrolio; e dunque bisogna stare attenti a considerare le commodities un gruppo unico.
Lo stratega pone inoltre un'altra questione, la crescita delle infrastrutture mondiali che pesano notevolmente sul rialzo delle materie prime. "Gli energetici salirono del 30% negli anni ‘70, i tecnologici del 36% nei ‘90. Tutti sanno cosa e’ accaduto dopo".

 

 

USA: BILANCIA COMMERCIALE MIGLIORE DELLE ATTESE
09 Maggio 2008 14:30  - di ANSA
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Nel mese di marzo il deficit commerciale negli Stati Uniti e' diminuito del 5.7% a $58.2 miliardi. Il consensus era per un valore di $61.3 mld.Nel mese di marzo il deficit della bilancia commerciale USA e' sceso del 5.7% rispetto al mese precedente a quota di $58.2 miliardi. Il dato di febbraio e’ stato rivisto al rialzo a $61.7 miliardi da $62.3 mld.
Il dato e’ stato comunicato dal Dipartimento del Commercio Usa.
Lo sbilancio si e’ rivelato inferiore alle stime degli analisti che erano per una contrazione del deficit a $61.3 miliardi.
Tenuto conto dell’inflazione, l’attuale gap della bilancia commerciale e’ il piu’ contenuto da novembre 2003.

 

 

Citigroup punta a smobilizzo 400 miliardi dlr attivi in 2-3 anni
09 Maggio 2008 14:49  - di ANSA
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NEW YORK (Reuters) - Citigroup conferma che intende smobilizzare 400 miliardi di dollari di attivi nei prossimi due-tre anni nello sforzo di diventare più efficiente. Nelle slide pubblicate sul sito web della banca, Citigroup dice di avere circa 500 miliardi di cosiddetti "legacy asset" e di aspettarsi di ridurne l'ammontare a meno di 100 miliardi nel giro di due-tre anni. La banca afferma inoltre di avere un obiettivo di crescitÑ?annua del 10% per i ricavi netti delle attività strategiche. I vertici della banca, compreso l'AD Vikram Pandit, oggi tengono una presentazione con investitori e analisti.

 

 

Stati Uniti - Inflazione più fredda in aprile
Wednesday, 14 May, 2008 - by macromonitor
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I prezzi pagati dai consumatori americani in aprile sono cresciuti meno delle attese, riflettendo i minori costi per arredamento e pernottamenti alberghieri, che hanno compensato il maggior balzo dei prezzi degli alimentari negli u ltimi 18 anni. L’indice è cresciuto dello 0,2 per cento mensile, dopo il più 0,3 per cento di marzo. A livello core, cioè al netto di alimentari ed energia, sono aumentati dello 0,1 per cento, da più 0,2 per cento del mese precedente. Il rallentamento economico sta verosimilmente contribuendo a moderare l’inflazione, riducendo il pricing power delle imprese. Le stime di consenso ipotizzavano incrementi dello 0,3 per cento complessivo e 0,2 per cento core. Su base annua l’incremento è del 3,9 per cento in aprile (4 per cento in marzo) per il complessivo, e del 2,3 per cento (da 2,4) a livello core.
A livello disaggregato la componente energetica è rimasta invariata in aprile, dopo il più 1,9 per cento di marzo, grazie al calo del 2 per cento del prezzo della benzina, che ha compensato il più 4,4 per cento dell’olio combustibile e il più 4,8 per cento del gas naturale. Il prezzo degli alimentari, che incidono per circa un quinto dell’indice complessivo, è cresciuto dello 0,9 per cento nel mese, guidato da frutta fresca e carni suine. I prezzi dei veicoli nuovi sono diminuiti dello 0,2 per cento, le tariffe aeree dello 0,5 per cento, soggiorni alberghieri meno 1,9 per cento, abbigliamento meno 0,5 per cento.
Ieri Janet Yellen, presidente della Fed di San Francisco, ha dichiarato che la Fed non può essere compiacente con l’inflazione. Le recenti misure espressive delle aspettative inflazionistiche dei consumatori evidenziano il rischio che “i nostri tentativi di trattare i problemi dell’economia reale possano condurre a maggiori aspettative inflazionistiche ed alla erosione della nostra credibilità.” Queste dichirazioni rafforzano le attese di una pausa nell’azione di rilassamento della politica monetaria intrapresa dalla Fed a partire dalla scorsa estate.
Alcune aziende stanno riducendo i prezzi per attrarre un maggior numero di consumatori. Negli ultimi tre mesi di rilevazione il dato è risultato inferiore alle attese, e l’indice core degli ultimi tre mesi sta crescendo al passo annualizzato dell’1,2 per cento.

 

 

SELL SUL DOLLARO, CALA L'INFLAZIONE
14 Maggio 2008 16:44 NEW YORK - di ANSA
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La valuta americana in discesa, dopo che i prezzi al consumo statunitensi, inferiori alle previsioni, forniranno forse nuovo spazio di manovra alla Federal Reserve per tagliare i tassi.

Dollaro in discesa nella seconda parte della giornata di oggi, dopo che l'inflazione statunitense, inferiore alle previsioni, ha fornito nuovo spazio di manovra alla Fed per tagliare i tassi. L'euro, intorno alle 16,30 italiane, vale 1,5450 contro il biglietto verde. Il dollaro ha ceduto terreno rispetto a stamani, quanto l'euro era sceso al di sotto degli 1,54 dollari in un mercato sempre più convinto di un eccessivo apprezzamento della divisa unica.
A rilanciare le quotazioni del dollaro, poi, negli ultimi giorni hanno contribuito le aspettative crescenti per una pausa nel taglio dei tassi d'interesse da parte della Fed, che dallo scorso settembre ha tagliato il tasso sui Fed Funds ben sette volte.
Le probabilità di tassi fermi al 2% al board del 25 giugno è al 92% in base ai futures, e gli operatori danno al 27% addirittura un rialzo dei tassi già ad agosto. Nel pomeriggio, invece, il biglietto verde è dovuto ripiegare: i dati sull'inflazione fanno pensare che la frenata economica degli Usa sta mettendo sotto pressione i consumi e con essi i prezzi, e che la Fed abbia pertanto ancora margini di manovra, nonostante la fiammata dei carburanti e dei prodotti alimentari.
Il tasso d' inflazione di aprile, infatti, è stato dello 0,2% mensile (al netto di cibo e petrolio +0,1%) mentre le previsioni medie degli analisti puntavano su un +0,3% (+0,2% per l'inflazione 'core'). Il rallentamento rispetto a marzo, quando i prezzi erano saliti dello 0,3% mensile, è evidente anche su base annua, con un +3,9% ad aprile da +4,0% del mese precedente, e di fatto fa rientrare i timori sul versante inflazionistico, con questo consentendo alla Federal Reserve di disporre di più ampi spazi di manovra, anche evitando i rialzi dei tassi di riferimento sul breve periodo che si sarebbero resi necessari nel caso di una fiammata inflazionistica. Il dollaro mantiene il rialzo sullo yen, a 105,19 da 104,75 di ieri, ma è al di sotto dai massimi segnati stamani a quota sopra 105,50.

 

 

VOLCKER: FORTI RISCHI DI ALTA INFLAZIONE
15 Maggio 2008 05:57 NEW YORK  - di ANSA
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Per l'ex presidente della Fed gli Stati Uniti potrebbero trovarsi di fronte a un periodo di grave crescita dei prezzi, come negli anni '70. Soprattutto se gli investitori perderanno fiducia nel dollaro.

Gli Stati Uniti potrebbero trovarsi a fronteggiare un periodo di inflazione elevata, come quello degli anni 1970, se gli investitori perderanno fiducia nel dollaro. Lo afferma l'ex presidente della Fed, Paul Volcker. "Se ci sarà una perdita di fiducia nel dollaro, penso che avremo dei problemi", spiega Volcker davanti Joint Economic Committee. Volcker ha guidato la Fed durante gli anni 1970, caratterizzati da un'inflazione a doppia cifra, combattuta con un repentino aumento dei tassi di interesse.

 

 

USA: DISOCCUPAZIONE, SUSSIDI IN RIALZO A 371000
15 Maggio 2008 14:30 NEW YORK  - di ANSA
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Il dato e’ sostanzialmente in linea con le attese del mercato. Le stime degli analisti erano per un rimbalzo a 370 mila unita'.
Nella settimana che si e' conclusa il 10 maggio le nuove richieste per sussidi di disoccupazione sono risultate in progresso di 6 mila unita’ a 371 mila. Su base annuale il dato e' in rialzo del 24%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa.
Il dato si e’ rivelato sostanzialmente in linea con alle attese del mercato, che prevedevano un balzo di 5000 unita' a 370 mila.
La media mobile a quattro settimane e' scesa di 1000 unita' a 365.750.

 

 

USA: IL NY EMPIRE STATE INDEX SCENDE A -3.2 PUNTI
15 Maggio 2008 14:30  - di ANSA
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Nuova contrazione del comparto manifatturiero. L'indicatore che misura l'attivita' nell'area di New York arretra, soprendendo gli analisti. Le stime erano per un valore neutro.
Nel mese di maggio l’indice che monitora l’andamento dell’attivita’ manifatturiera nell’area di New York e' sceso a -3.2 punti.
Il dato e’ inferiore alle aspettative che erano per una lieve contrazione a 0.
Lo scorso mese l’indicatore aveva registrato un rialzo a +0.6 punti dai -22.2 di marzo.

 

 

USA: PRODUZIONE INDUSTRIALE IN RIBASSO -0.7% AD APRILE
15 Maggio 2008 15:15 NEW YORK  - di ANSA
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Il dato di aprile e’ significativamente inferiore alle stime degli economisti (-0.3%). La capacita’ di utilizzazione scende al 79.7%.
Nel mese di aprile la produzione industriale negli Stati Uniti ha registrato una variazione negativa dello 0.7%: il piu grosso calo da settembre 2005. Nel mese precedente era avanzata dello 0.3%.
Lo ha comunicato la Federal Reserve.
Il dato si e’ rivelato di molto inferiore alle attese del mercato: le stime degli economisti erano per un ribasso dello 0.3%.
La capacita' di utilizzazione degli impianti e' scesa a quota 79.7%. Il consensus del mercato era per un livello dell'80.3%.

 

 

USA: IL PHILADELPHIA FED RECUPERA A -15.6 PUNTI
15 Maggio 2008 16:00 NEW YORK  - di ANSA
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L'indice sull'attivita' manifatturiera nell'area di Philadelhia migliora rispetto al mese precedente. Le attese degli analisti erano per una risalita a -19 punti.
Nel mese di maggio il Philadelphia Fed, l'indice che misura l'andamento dell'attivita' manifatturiera nell'area di Philadeplhia, e’ risalito a -15.6 punti dai -24.9 di aprile.
Lo ha comunicato la Federal Reserve di Philadelphia.
L’indice si e' rivelato migliore delle alle attese del mercato. Gli economisti si aspettavano in media un recupero a quota -19 punti. Ricordiamo che un valore inferiore allo 0 indica una contrazione dell'attivita'.

 

 

BERNANKE: CRISI DEL CREDITO ANCORA IN ATTO
15 Maggio 2008 16:42 NEW YORK  - di ANSA
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Intervenuto ad una conferenza sulla gestione del rischio organizzata dalla Federal Reserve di Chicago, il presidente della Banca Centrale ha confermato che resta una dose di "fragilita'" sui mercati finanziari.
La crisi del credito "é ancora in atto". Lo ha detto il presidente della Fed, Ben Bernanke, sottolineando l'importanza di mantenere aperto il mercato americano agli investimenti stranieri.
Sui mercati finanziari rimane ancora un'importante dose di «fragilità» ma è un segnale incoraggiante il fatto che «molte istituzioni finanziarie, grandi e piccole, siano riuscite a raccogliere nuovi capitali da diverse fonti».
Bernanke ha auspicato ulteriori misure di rafforzamento della base dicapitali.

 

 

PETROLIO AL NUOVO MASSIMO SOPRA QUOTA $127
16 Maggio 2008 14:11 CHICAGO  - di REUTERS
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Il greggio Usa prosegue la sua corsa e ritocca i record storici alla borsa di Chicago, sostenuto dalla debolezza del dollaro e dalla forza dei distillati.

Il petrolio Usa prosegue la sua corsa e ritocca i record storici sostenuto dalla debolezza del dollaro e dalla forza dei distillati, in una situazione di carenza globale di offerta diesel. Il futures sul greggio alle 2,05 guadagna 3,15 dollari a 127,28 dollari, dopo avere segnato un record a 127,43 dollari/barile.

 

 

USA: NUOVO CROLLO DELLA FIDUCIA MICHIGAN
16 Maggio 2008 15:57 NEW YORK - di ANSA
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Il dato preliminare di maggio scivola a 59.5 punti dai 62.6 di aprile. Si tratta del peggior livello dal 1980. Il consensus degli analisti era per una contrazione piu' contenuta, a 62 punti.
A maggio il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e’ sceso a 52.9 punti dai 62.6 della lettura finale di aprile. Si tratta del livello piu' basso da oltre un quarto di secolo, cioe' dal 1980.
Lo ha comunicato l'Universita' del Michigan.
Il dato e' inferiore alle stime di mercato. Gli analisti di Wall Street si aspettavano un valore di 62 punti.

 

 

USA: NUOVI CANTIERI EDILI IN RIALZO +8.2% AD APRILE
16 Maggio 2008 14:30 NEW YORK  - di ANSA
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Buon rimbalzo del settore delle case. Il dato e' di 1.032 milioni, superiore alle stime degli analisti. In rialzo del 4.9% le licenze di costruzione (indicatore di attivita’ futura).Nel mese di aprile i nuovi cantieri edili negli Stati Uniti sono cresciuti dell’8.2% ad un valore annualizzato e destagionalizzato di 1.032 milioni di unita’, in rialzo rispetto alle attese degli analisti che erano per un valore di 940 milioni. Il dato dello scorso mese e’ stato ritoccato al rialzo da 947 mila a 954 mila. Nonostante il rialzo, il livello delle costruzioni di complessi monofamiliari negli Stati Uniti rimane pero' ai minimi di 17 anni.
Lo ha annunciato il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.
In progresso anche il numero delle licenze di costruzione (+4.9%), un indicatore di attivita’ futura
Gli operatori restano divisi sulle prospettive del comparto: per alcuni si tratta di un segnale di ripresa dal bottom, per altri il basso livello dei prezzi e gli incentivi offert devono ancora far registrare effetti visibili sulla domanda di abitazioni, spingendo in tal modo i costruttori ad offrire sconti per attrarre potenziali compratori.

 

 

USA: SUPERINDICE IN RIALZO DELLO 0.1% AD APRILE
19 Maggio 2008 16:00 NEW YORK - di ANSA
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L'indicatore sull'attivita' economica Usa e’ risultato migliore delle attese degli analisti. Il consensus non prevedeva alcuna variazione.
Nel mese di aprile l'indice che fornisce una previsione sull'attivita' economica americana per i prossimi 6-12 mesi ha registrato un rialzo dello 0.1%. Nel mese di marzo il dato era avanzato nella stessa misura 0.1% (primo rialzo in sei mesi).
Lo ha comunicato il Conference Board.
L’indicatore si e' rivelato leggermente migliore del consensus del mercato. Gli economisti non si aspettavano alcuna variazione.

 

 

MUTUI: SENATO USA, RAGGIUNTO ACCORDO NORME ANTI-PIGNORAMENTI
19 Maggio 2008 23:26 NEW YORK - di ANSA
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-(ANSA) - NEW YORK, 19 mag - I leader della commissione bancaria del Senato americano hanno annunciato il raggiungimento di un accordo sulle norme anti-pignoramenti. "Queste norme - spiega il senatore Christopher Dodd - sono una buona notizia sia per i mercati sia per i proprietari di casa". (ANSA).

 

 

TRICHET: CORREZIONE DEI MERCATI SIGNIFICATIVA
19 Maggio 2008 17:06 NEW YORK  - di REUTERS
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Il presidente della Banca Centrale Europea ha avvertito che il mondo sta attraversando una fase economica molto delicata. I governi dovrebbero mettere...
Il presidente della Banca Centrale Europea Jean Claude Trichet ha avvertito oggi che il mondo sta attraversando una "perdurante e molto significativa correzione di mercato", aggiungendo che i governi dovrebbero mettere la stabilità dei prezzi in cima alle proprie priorità. Parlando alla radio BBC in Gran Bretagna, Trichet ha affermato che il contenimento dell'inflazione rappresenta il modo migliore per proteggere la prosperità e l'occupazione.
"La stabilità dei prezzi e la credibilità sulla stabilità dei prezzi nel medio termine rappresenta il modo migliore per avere un alto livello di crescita (economica) sostenibile e una creazione di posti di lavoro sostenibile", ha detto. Trichet ha sottolineato che le pressioni inflazionistiche sono intensificate dall'accumulo dei rialzi dei prezzi del greggio e degli alimentari, aggiungendo: "Questi sono tempi difficili".
Il presidente ha inoltre messo in guardia i governi contro il rischio di iniziative sbagliate che potrebbero produrre "gli effetti inflazionistici di secondo livello" che fecero seguito all'ultimo shock petrolifero degli anni '70. Questi effetti, ha detto, "hanno conservato l'alto livello di inflazione per un lungo periodo" e condotto alla disoccupazione di massa in Europa. Rispondendo a chi gli chiedeva se la situazione fosse destinata a migliorare da adesso in avanti, Trichet ha ribadito che la correzione non si è ancora conclusa. "E' una correzione perdurante e significativa", ha ripetuto.

 

 

BUFFETT IN EUROPA, PUNTA ALLE AZIENDE FAMILIARI
20 Maggio 2008 02:10 NEW YORK - di ANSA
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Armato di 40-50 miliardi di dollari di liquidità, Buffett vuole investire, come ha più volte ribadito, in attività che abbiano ritorni in euro o in sterline. Giovedi' sara' a Milano.
La caccia ad aziende familiari europee di Warren Buffett è cominciata: la prima tappa è stata ieri a Francoforte ed è solo l'inizio del tour che toccherà oggi Losanna, Madrid il 21 maggio e Milano giovedì 22. "Voglio entrare nello schermo radar delle aziende. Spero che, quando sarà il momento, queste riconoscano che in Berkeshire Hathaway possono trovare cose che non troverebbero da nessuna altra parte", spiega Buffet, declinando comunque ancora una volta di identificare un possibile target.
Non preoccupato dal supereuro, ("Non sarà un deterrente per i miei investimenti", spiega), Buffet è in Europa con l'obiettivo di vedere e valutare possibili occasioni, magari approfittando - aveva spiegato nei giorni scorsi - delle "rivalita fra fratelli" che, pur di risolvere il contenzioso, potrebbero essere spinti a cedere la propria attività. Armato di 40-50 miliardi di dollari di liquidità, Buffett vuole investire, come ha più volte ribadito, in attività che abbiano ritorni in euro o in sterline, perché credo che queste valute non si deprezzeranno nei confronti del dollaro.
E' infatti dal 2002 che Buffett, l'uomo più ricco del mondo, effettua investimenti partendo dal presupposto che il dollaro si deprezzerà ("Gli Usa continueranno a seguire - aveva detto nel corso dell'assemblea degli azionisti - politiche che indeboliranno il dollaro"), scommettendo su valute alternative e su società fuori dai confini americani: fra queste figura l'israeliana Iscar, il primo acquisto extra Usa della Berkeshire.
A spiegare il piano europeo di Buffett è proprio il presidente di Iscar Eitan Wertherimer che, insieme ad Angelo Moratti, vice presidente della Saras, ha organizzato il viaggio. "Molte famiglie si trovano ad affrontare decisioni strategiche e devono conoscere tutte le opzioni a loro disposizione. Da Warren possono avere più del denaro, possono entrare a far parte qualcosa di unico", sottolinea Wertherimer. Secondo alcuni osservatori, la voglia di shopping nel Vecchio Continente non è altro che il sintomo di una frustrazione della Berkshire Hathaway, non riconosciuta in Europa come partner importante dalle aziende 'familiari' che, ora, alle prese con la scarsa liquidità, sono alla ricerca di fondi.
Investitore che acquista aziende "per la vita", Buffett è alla ricerca di attività che capisce e delle quali può prevedere performance positivi nei prossimi dieci o venti anni. Nel corso del tour europeo, quindi, il miliardario fondatore della Berkshire Hathaway, impero multisettoriale che vale circa 120 miliardi di dollari, prenderà valuterà le possibili occasioni, dopo che ha accantonato l'acquisizione della divisone assicurativa di Royal Bank of Scotland.

 

 

YAHOO! (I): MICROSOFT, GOOGLE O TUTTE E DUE?
20 Maggio 2008 02:28 NEW YORK - di ANSA
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I vertici del portale Web devono scegliere tra il colosso di Redmond e il gigante di Mountain View. E se portasse a termine ambedue le alleanze? Possibile, ma molto difficile.
Yahoo! di fronte a un bivio: scegliere Microsoft o Google. Oppure cercare di portare a termine ambedue le alleanze. La nuova mossa di Microsoft, che tenta di raggiungere con il motore di ricerca un accordo per i servizi online in materia pubblicitaria, mette i vertici di Yahoo!, sotto pressione da parte degli azionisti, di fronte a una scelta importante, dal quale potrebbe dipendere l'indipendenza della stessa società.
Per Yahoo!, sostengono analisti del settore, la soluzione migliore sarebbe sicuramente quella di ottenere qualcosa sia da Google sia da Microsoft. In particolare, il secondo motore di ricerca al mondo potrebbe fondere le proprie attività di ricerca advertising con Microsoft e consentire, per un anno o più, a Google di vendere pubblicità attraverso i suoi canali.
Molto difficilmente, comunque, Google accetterebbe una tale architettura, visto che - proseguono gli operatori - considera Microsoft il nemico da sconfiggere. Partendo da quest'ultimo presupposto, Google vorrebbe raggiungere un accordo con la sola Yahoo!, così da non farla finire nelle mani del colosso dell'informatica.
L'ipotesi più probabile è alla fine, secondo gli operatori, un'unione fra Yahoo! e Microsoft, senza coinvolgere Google. Per convincere il secondo motore di ricerca al mondo, la società di Bill Gates dovrebbe però dare ai vertici di Yahoo! quello che vogliono: indipendenza e il denaro necessario per calmare gli azionisti.

 

 

USA: PREZZI ALLA PRODUZIONE IN CRESCITA +0.2%
20 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Il dato e’ inferiore alle attese del mercato. Le stime degli analisti erano per un rialzo dello 0.4%. Superiore alle attese invece la versione "core" (+0.4% contro +0.2%). Il tasso annuale...
Nel mese di aprile l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) ha registrato negli Stati Uniti un progresso dello 0.2%, in netta frenata rispetto al mese precedente in cui l’indicatore era schizzato +1.1%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa.
Il dato e’ risultato inferiore alle attese degli analisti, che erano pari ad un progresso dello 0.4%.
Escluse le componenti piu' volatili, quali cibo ed energia, il dato ("core" PPI) ha riportato una variazione positiva +0.4% rispetto al +0.2% di marzo, attestandosi ad un livello superiore alle attese (+0.2%) e portando cosi’ il tasso annuale a +3.00% (consensus +2.9%), maggior incremento dal 1991.

 

 

SOROS: SUPERATA LA FASE ACUTA DELLA CRISI
20 Maggio 2008 16:23 NEW YORK - di ANSA
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Per il finanziere George Soros il "peggio" della crisi del credito mondiale e' ormai alle spalle. Restano tuttavia i rischi di recessione per gli Usa e probabilmente anche per la Gran Bretagna.
La "fase acuta" della crisi del credito mondiale è superata e ora faremo i conti con i suoi effetti che determineranno una recessione negli Stati Uniti e probabilmente anche in Gran Bretagna. Lo ha detto il finanziere George Soros nel corso di una intervista radiofonica, riportata dall'agenzia Bloomberg, in cui ha spiegato che "abbiamo avuto una crisi del credito molto seria, ma la fase acuta è ormai alle spalle e ora dobbiamo percepirne gli effetti".
Soros ha aggiunto che "stiamo entrando in un periodo di forte instabilità poiché ci troviamo di fronte al rischio recessione e al tempo stesso al rischio inflazione".
"Le istituzioni finanziarie sono state seriamente danneggiate - ha concluso il finanziere - e ora ci troviamo in una situazione che probabilmente, anzi credo inevitabilmente, porterà una recessione negli Stati Uniti e molto probabilmente in Gran Bretagna".

 

 

Fed: taglia stima crescita 2008
Mercoledì 21 Maggio 2008, 21:43 - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 21 MAG - La Federal Reserve ha tagliato di quasi un punto percentuale le sue previsioni di crescita economica per gli Usa quest'anno.
Lo si apprende dai verbali del Federal Open Market Committee. La crescita di del prodotto interno lordo quest'anno sara' - secondo gli esperti della Fed - compresa fra lo 0,3% e l'1,2%. La stima precedente, che risale allo scorso gennaio, era compresa fra l'1,3% e il 2%.

 

 

USA: DISOCCUPAZIONE, SUSSIDI IN CALO A 365000
22 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Il dato e’ migliore delle attese del mercato. Le stime degli analisti erano per un lieve rialzo a 372 mila unita'.
Nella settimana che si e' conclusa il 17 maggio le nuove richieste per sussidi di disoccupazione sono risultate in calo di 9 mila unita’ a 365 mila (il dato iniziale di 371 mila della settimana precedente e’ stato rivisto al rialzo a 374.000).
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa.
Il dato si e’ rivelato migliore delle stime degli analisti, pari ad un valore di 372 mila unita’.
La media mobile a quattro settimane e' salita di 5000 unita' a 372.350.

 

 

BANCA MONDIALE: DOVEROSO RIVEDERE LA MISSION
23 Maggio 2008 04:42 NEW YORK - di ANSA
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Lo afferma il presidente dell'istituto, Robert Zoellick, secondo il quale sara' fondamentale cambiare il proprio approccio nell'affrontare i bisogni dei paesi piu' poveri. E sulle economie emergenti...
La Banca Mondiale deve rivedere la propria mission adeguandosi in modo più efficace ai cambiamenti intercorsi nell'economia globale. Lo afferma il presidente dell'istituto, Robert Zoellick, secondo il quale la banca deve cambiare il proprio approccio nell'affrontare i bisogni dei paesi più poveri che, sempre più spesso, vanno al di là dei soli aiuti materiali.
"Penso sia necessario un nuovo approccio, che tenga maggiormente in considerazione la sicurezza, il ruolo della legge, una buona governance, la reintegrazione degli ex combattenti e le infrastrutture di base", spiega Zoellick riferendosi all'Africa.
Per quanto riguarda, invece, le economie emergenti, Zoellick ha spiegato che la comunità internazionale dovrebbe aiutarle a divenire effettivamente degli "azionisti responsabili" del sistema economico internazionale, all'interno del quale giocano un ruolo crescente

 

 

USA: VENDITE DI CASE ESISTENTI IN CALO -1.0%
23 Maggio 2008 16:00 NEW YORK - di ANSA
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Nuova contrazione dell’ indicatore. Il dato di aprile scende a 4.89 milioni, ad un livello comunque migliore delle attese. Le stime del mercato erano infatti per un calo a 4.85 mln.Nel mese di aprile le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato un calo dell’1.0% al livello di 4.89 milioni di unita'. Il dato di marzo aveva registrato un calo del 2.6%.
Lo ha reso noto il dipartimento del Commercio Usa, sulla base dei dati forniti dall'Associazione nazionale delle agenzie immobiliari (National Association of Realtors, NAR).
Il dato si e' rivelato leggermente migliore delle stime del mercato che erano per una contrazione a quota 4.85 milioni. Sempre la National Association of Realtors ha annunciato che il prezzo medio di una casa in America e' sceso ad aprile a $202.300, un calo dell’8% rispetto a un anno fa.

 

 

Petrolio: nuovo rialzo prima del week-end. Pesante il bilancio settimanale
Venerdì 23 Maggio 2008, 21:37 - di ANSA
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L'ultima seduta della settimana si conclude ancora una volta al rialzo per i prezzi del petrolio che, dopo aver regalato ieri l'illusione di un ribasso, sono tornati puntualmente a recuperare terreno. Le quotazioni hanno da subito imboccato la via dei guadagni, arrivando a segnare un massimo di seduta poco al di sotto dei 134 dollari. Su questi livelli però sono ricomparse le vendite che hanno riportato i prezzi fin sotto i 131 dollari, salvo un recupero nel finale che non ha impedito una chiusura con il segno più. Il future con scadenza luglio viene infatti fotografato a quota 132,12 dollari, con un progresso dell'1%.
Gli acquirenti non sono stati frenati neanche dall'attesa per il lungo ponte, visto che lunedì prossimo il circuito del Nymex rimarrà chiuso a New York, per via della festività del Memorial Day.
Molto pesante intanto il bilancio di quest'ultima settimana, visto che i prezzi dell'oro nero sono saliti di quasi 6 dollari nelle ultime cinque giornate, con un rialzo del 4,61% rispetto al valore di chiusura di venerdì scorso.

 

 

BANCHE: URAGANO SUBPRIME SCUOTE CLASSIFICA TOP
23 Maggio 2008 16:55 NEW YORK - di ANSA
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La classifica delle prime 20 banche europee per capitalizzazione secondo i dati del rapporto Abi 2008 sul settore bancario. Si conferma al primo posto HSBC, tonfo per UBS, dal secondo al nono. Sale Unicredit.

Ecco la classifica delle prime 20 banche europee per capitalizzazione al maggio 2008, secondo i dati del rapporto Abi 2008 sul settore bancario (valori in miliardi di euro). Nella seconda colonna i dati sulla capitalizzazione dell'anno scorso e, tra parentesi il posto occupato nella stessa classifica nel 2007.
1) HSBC 133 160 (1)
2) SCH 88 84 (5)
3) UNICREDIT 63 80 (6)
4) BNP PARIBAS 61 85 (4)
5) INTESA SANPAOLO 57 79 (7)
6) BBVA 57 65 (14)
7) ING 55 74 (8)
8) UBS 44 98 (2)
9) RBOS 43 90 (3)
10) SOCIETE GENERALE 42 71 (9)
11) DEUTSCHE BANK 41 62 (15)
12) CREDIT SUISSE 40 70 (10)
13) FORTIS 37 44 (19)
14) BARCLAYS 37 69 (12)
15) CREDIT AGRICOLE 35 54 (17)
16) STANDARD CHARTERED33 Fuori Classifica
17) BAYERISCHE 32 Fuori Classifica
18) LLOYDS TSB 30 48 (18)
19) KBC GROEP 30 36 (20)
20) NORDEA 29 Fuori Classifica

 

 

USA: ALTRO COLPO, PREZZI CASE -14.4% A MARZO
27 Maggio 2008 15:00 NEW YORK - di ANSA
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Il rapporto S&P/Case Shiller, l’indicatore che monitora il prezzo medio degli immobili nelle 20 maggiori citta’, scende piu’ delle attese.
Il rapporto S&P/Case Shiller, l’indicatore che monitora il prezzo medio degli immobili nelle 20 maggiori citta’ statunitensi, e’ risultato in calo (su base annuale) del 14.4% nel mese di marzo. Continua dunque il crollo dei prezzi delle case in America.
Le attese degli analisti erano per una contrazione del 12%.
Nel mese precedente l'indicatore aveva segnato una contrazione del 14.2%.
Si tratta del maggiore calo degli ultimi 20 anni, da quando l’indice ha iniziato ad essere calcolato. Nel mese precedente il calo era stato pari a -12.7%

 

 

USA: LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI SCENDE A 57.2 settimanale
27 Maggio 2008 15:58 NEW YORK - di ANSA
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A maggio la fiducia dei consumatori negli Usa e' scesa a quota 57.2 punti dai 62.3 di aprile. Si tratta del peggior dato dall'ottobre '92.
Nel mese di maggio la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e' scesa a quota 57.2 punti dai 62.3 punti di aprile.
Lo ha comunicato il Conference Board, un centro di ricerca privato di New York.
Il consensus degli economisti prevedeva in media un valore di 60 punti.
Il dato riverbera l'impatto negativo che la crescente inflazione e gli alti prezzi energetici hanno avuto sulla fiducia delle famiglie.
La percentuale di consumatori intervistati che dichiara che i posti di lavoro sono "scarsi" e' salita al 28%; in aprile era del 27.9%.

 

 

USA: VENDITE DI CASE NUOVE IN RIALZO +3.3%
27 Maggio 2008 16:00 NEW YORK - di ANSA
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Primo rialzo degli ultimi sei mesi. Il dato rimbalza dopo il calo -11% del mese precedente. Battute le attese degli analisti.
Nel mese di aprile le vendite di nuove case negli Stati Uniti hanno registrato un rialzo del 3.3% a 526 mila unita' (dato annualizzato e destagionalizzato). Si tratta comunque di livelli molto bassi, vicini ai minimi di 17 anni.
Il dato di febbraio e’ stato rivisto al ribasso a 509 mila unita’ dalle 526 mila registrate in precedenza.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio USA.
L'indicatore, che si riferisce alla vendita di unita' abitative unifamiliari di nuova costruzione, si e' rivelato migliore delle attese del mercato, pari a 520 mila unita’.
Il prezzo medio di vendita e’ cresciuto del 9.1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a $246.100. L’invenduto si e’ leggermente ridotto: ci vorranno 10.6 mesi per smaltire le case in vendita, a marzo era pari a 11.1 mesi.

 

 

UBS: TIMORE DI ARRESTI NEL PRIVATE BANKING
28 Maggio 2008 08:55 NEW YORK - di ANSA
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La banca svizzera in crisi avrebbe chiesto a una conquantina di banchieri responsabili dei ricchi clienti americani di evitare viaggi negli Stati Uniti. Non sarebbero difesi in caso le autorita' Usa compissero arresti per frode fiscale.

Ubs avrebbe chiesto ai componenti del team di private banking responsabile dei clienti ricchi americani di evitare viaggi negli Usa. La banca svizzera, secondo indiscrezioni, avrebbe altresi' messo a disposizione avvocati ai 50 e piu' banchieri coinvolti, molti dei quali comunque hanno gia' lasciato l'istituto lo scorso novembre a causa delle indagini per frode fiscale gia' in corso e ai timori che la banca non li sostenesse nel caso di arresto.

 

 

USA: ORDINI DI BENI DUREVOLI IN CALO -0.5%
28 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Il dato di aprile e’ migliore delle attese (-1.5%). Esclusa la componente dei trasporti l'indicatore sale del 2.5%.Nel mese di aprile gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono diminuiti dello 0.5%, dopo essere calati dello 0.3% nel mese precedente. Si tratta del quarto calo consecutivo.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.
L’indicatore si e' rivelato comunque migliore delle stime del mercato. Gli analisti si aspettavano una variazione negativa pari a -1.5%. Ricordiamo che i beni durevoli comprendono prodotti industriali di grandi dimensioni, tra cui frigoriferi, televisori, computer, lavatrici, lavastoviglie.
Escludendo la componente dei trasporti, il dato e’ salito del 2.5%. Le attese erano per un ribasso pari allo 0.5%.

 

 

USA: Ordini di beni durevoli in crescita al netto dei trasporti
28 Maggio 2008 23:19 NEW YORK - by phastidio
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Gli ordini di beni durevoli al netto di auto ed aerei sono insapettatamente cresciuti in aprile del massimo in nove mesi. L’incremento del 2,5 per cento si confronta ad attese poste a meno 0,5 per cento, e segue un incremento delll’1,7 per cento, rivisto al rialzo dal più 1,5 per cento originario. Gli ordini di macchinari ed attrezzature elettriche da partner commerciali come Cina e Brasile stanno contribuendo a compensare almeno in parte il rallentamento domestico statunitense.
Il dato complessivo, inclusivo dei beni di trasporto, flette dello 0,5 per cento a fronte di attese poste a meno 1,5 per cento. Gli ordini di beni capitali non destinati alla Difesa al netto dei velivoli, una misura del futuro investimento, sono cresciuti del 4,2 per cento, massimo dell’anno. Le consegne di tale tipologia di ordini, un dato utilizzato per calcolare il pil, sono cresciute dello 0,5 per cento. Gli ordini totali al netto della Difesa sono diminuiti dello 0,3 per cento, poiché gli ordini militari sono cresciuti del 4,8 per cento. La domanda di mezzi di trasporto è calata dell’8 per cento, per effetto di una contrazione del 24 per cento degli ordini di aerei e del 3,3 per cento delle auto. Continua la forte debolezza dei costruttori domestici di auto: la scorsa settimana Ford ha annunciato vendite in calo del 9,8 per cento annuale in aprile, e ha comunicato un taglio del 15 per cento della propria produzione ripsetto all’anno precedente nordamericana, e tale taglio raggiungerà il 20 per cento annuale nel terzo trimestre.
Questo dato contrasta con quello (sempre di aprile) relativo alla produzione manifatturiera, in calo dello 0,8 per cento mensile, circostanza che lo rende di difficile lettura. Un dato acquisito è quello realtivo all’indice ISM manifatturiero, che in aprile ha toccato il livello di 48,6, dopo il minimo quinquennale di 48,3 toccato lo scorso febbraio. Si tratta di valori che indicano una contrazione dell’attività manifatturiera (la soglia di stazionarietà è posta al livello di 50), ma sono comunque dati ben superiori al valore di 42,1 raggiunto a febbraio 2001, un mese prima dell’inizio della recessione del 2001. La differenza è verosimilmente da imputare al fatto che le compagnie che esportano hanno continuato a crescere durante l’attuale rallentamento.

 

 

FED: MERCATO SCOMMETTE SU RIALZO TASSI ENTRO L'ANNO
28 Maggio 2008 23:19 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 28 MAG - Un numero sempre maggiore di investitori è convinto che l'aumento delle quotazioni petrolifere potrebbe forzare la Fed ad alzare i tassi di interesse già quest'anno. L'andamento degli ordini dei beni durevoli, calati meno del previsto, e l'annuncio di Dow Chemical su un immediato aumento del 20% dei prezzi di tutti i suoi prodotti non fanno altro che - spiegano - aumentare la pressione. Il presidente e amministratore delegato di Dow Chemical, Andrew Liveris, ha osservato come il fallimento della strategia dell'amministrazione nel governare i prezzi dei carburanti sta causando una "vera crisi energetica, una di quelle che creano seri danni al settore manifatturiero americano e a tutti i consumatori". Il mercato dei futures scommette su un aumento dei tassi il prossimo ottobre: le probabilità che questo scenario si realizzi sono oggi al 60%, contro meno del 50% di ieri e quasi lo zero dell'8 maggio. (ANSA).

 

 

USA: PIL PRIMO TRIMESTRE IN PROGRESSO DELLO 0.9%
29 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Il dato e’ migliore della lettura preliminare. Rispettate le attese degli analisti. Il deflatore avanza del 2.6%.
Il Prodotto Interno Lordo Usa - un dato che rappresenta il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti e venduti nel Paese - nel primo trimestre del 2008 ha registrato un aumento dello 0.9%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa.
L’indicatore, che rappresenta il dato rivisto, e’ risultato superiore al dato preliminare, che fece registrare una crescita dello 0.6%.
Rispettate le attese degli analisti che erano proprio per una revisione al rialzo a +0.9%.
L’indice "core" dei prezzi al consumo e’ cresciuto al 2.1% (meglio delle attese che erano per un +2.2%)
Il deflatore si e’ portato al 2.6%, in linea con le stime degli economisti.

 

 

USA: SPESE AL CONSUMO +0.2%, REDDITO PERSONALE +0.2%
30 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Entrambi i dati rispettano le attese degli economisti. Nessuna sorpresa neanche dalla componente dell’inflazione "core", avanzata +0.1% ad aprile.Nel mese di aprile le spese al consumo negli Stati Uniti sono salite dello 0.2%, nella stessa misura del reddito personale (il cui valore del mese precedente e’ stato rivisto leggermente al rialzo da +0.3% a +0.4%).
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa.
Rispettate le attese degli analisti che erano per un rialzo dello 0.2% per entrambi i dati.
L'indice "core" PCE (Personal Consumption Expenditures), ossia il deflatore della spesa per consumi personali, e’ risultato in rialzo dello 0.1%, portando il tasso annuale al 2.1%, in linea con le attese (+2.1%), ma leggermente al di sopra del range di "tolleranza" fissato dalla Fed.

 

 

USA: USA: L'INDICE CHICAGO PMI SALE A QUOTA 49.1
30 Maggio 2008 15:45 NEW YORK - di ANSA
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Prosegue il lento recupero del settore manifatturiero nel mese di maggio. Indicatore migliore delle attese. Il consensus del mercato era per un lieve aumento a 48.5.
Nel mese di maggio l'indice che misura l'attivita' manifatturiera nell'area di Chicago e' salito a quota 49.1 dai precedenti 48.3 punti di aprile.
Lo ha comunicato la Purchasing Management Association di Chicago, l'associazione dei manager responsabili degli ordini di acquisto del settore manifatturiero.
Il dato si e' rivelato superiore alle attese degli economisti, che erano per un progresso a 48.5 punti.
Ricordiamo che un valore superiore ai 50 punti indica un’espansione dell'attivita' manifatturiera, mentre un valore inferiore ai 50 punti indica una contrazione.

 

 

USA: FIDUCIA MICHIGAN RIVISTA AL RIALZO A 59.8
30 Maggio 2008 15:57 NEW YORK - di ANSA
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Il dato finale e’ migliore delle attese (59.5), ma risulta in calo rispetto al mese precedente. Ad aprile fece registrare una contrazione a 62.5.
A maggio il dato rivisto sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e’ salito a 59.8 punti dai 59.5 della lettura preliminare. Si tratta del quarto calo consecutivo e del peggior livello di 28 anni.
Lo ha comunicato l'Universita' del Michigan.
Il dato e' superiore alle stime di mercato. Gli analisti di Wall Street si aspettavano una conferma della precedente lettura. Nel mese di aprile l'indicatore si era attestato a quota 62.5.
 

 

 
 

PARTE  1 INDICE CRONOLOGICO PARTE  2