BUFFETT: A WALL STREET IL PEGGIO E' PASSATO
03 Maggio 2008 16:32 NEW YORK - di ANSA
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"Certamente il peggio della crisi a Wall Street è
passato". Per il miliardario americano Warren Buffett la
fase peggiore della crisi dei mercati innescata dalla
stretta del credito per la Borsa americana potrebbe
essere passata. Ma "se si guarda alla gente, ed ai loro
mutui, arriveranno ancora dolori".
Buffett lo ha detto in una intervista a Bloomberg Tv,
sottolineando il ruolo della Federal Reserve, in
particolare nella regia per l'intervento per salvare la
banca d'affari Bear Stearns: passaggio delicatissimo
perché avrebbe potuto innescare "un contagio" portando
"ad una situazione molto, molto , molto caotica". Un
passo falso, dice Buffett, avrebbe portato al fallimento
altre aziende e aperto la strada al diffondersi del
panico: la Fed, in questo caso, ha agito in modo
corretto.
MUTUI: GREENSPAN, USA IN RECESSIONE, ECONOMIA FERMA IN
2008
05 Maggio 2008 12:07 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Gli Stati Uniti sono finiti in
una "recessione orribilmente pallida" e l'economia
rischia di rimanere stagnante per il resto dell'anno. A
dirlo è l'ex presidente della Fed, Alan Greenspan, che
secondo la Bloomberg ha evidenziato che "il calo
dell'occupazione non è stato grande come uno si
aspetterebbe". Il banchiere centrale, per anni
considerato un 'guru' finanziario data l'esattezza delle
sue previsioni, dubita che possa esserci una ripresa
nell'immediato, al contrario l'ipotesi di una
stagnazione per il resto dell'anno "é certamente lo
scenario più ottimistico", anche se "non così lontano
dall'essere il più probabile". In particolare - secondo
Greenspan, l'economia non riuscirà a riprendersi fino a
quando i prezzi delle abitazioni non si saranno
stabilizzati, allentando la pressione su banche e
intermediari finanziari costretti a svalutare i propri
attivi sul prodotti del credito strutturato collegati ai
mutui. A usare toni pessimistici sull'economia
americana, ieri, è stato anche l'uomo più ricco del
mondo e fondatore di Berkshire Hathaway, Warren Buffett.
Parlando nel corso di una conferenza stampa, Buffett ha
confermato che gli Usa sono in recessione, e che le
perdite per il sistema bancario e finanziario non sono
certo passate. "Ci saranno altre perdite, di certo", ha
detto Buffett. "L'intervento della Fed su Bear Stearns
ha scongiurato, nella mia opinione, un contagio in cui
le banche sarebbero corse a ritirare i propri asset
dalle banche d'investimento". Tuttavia "questo non
significa che le perdite siano finite, nient'affatto.
Abbiamo studiato alcune banche d'investimento ed è
chiaro che ci saranno altre perdite".(ANSA).
GREGGIO: PICCO A $200 NEI PROSSIMI DUE ANNI
06 Maggio 2008 16:41 NEW YORK - di Reuters
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Il cosiddetto "super-spike", ovvero la bassa crescita
nelle forniture di petrolio, spingera' le quotazioni
dell'oro nero a nuovi record. A sostenerlo e' la banca
d'investimento Goldman Sachs.
Il petrolio può arrivare fino a 200 dollari al barile
nei prossimi due anni come conseguenza del cosiddetto "super-spike",
ovvero la bassa crescita nelle forniture di petrolio. E'
quanto sostiene la banca d'investimento Goldman Sachs in
uno studio.
"Riteniamo che l'attuale crisi energetica possa arrivare
a un culmine poiché sta diventando chiara la mancanza di
un'adeguata crescita delle forniture", spiega Goldman
nello studio. Il petrolio ha toccato un nuovo record a
121 dollari al barile proprio oggi, proseguendo nella
salita che ha visto raddoppiare il prezzo negli ultimi
dodici mesi.
"La possibiilità di vedere il petrolio intorno a 150-200
dollari al barile sembra sempre più possibile nei
prossimi 6-24 mesi, anche se predire quale sarà il picco
del prezzo del petrolio, così come la durata di questo
ciclo, resta una delle principali incertezze", dice
Goldman.
La teoria del "super-spike" evidenzia come la mancanza
di un'adeguata crescita delle forniture, insieme alla
salita della domanda, porterà a un continuo e drammatico
incremento dei prezzi del petrolio che avrà come
conseguenza finale una forte correzione nella richiesta
di petrolio.
BERNANKE: «FRENA L'ECONOMIA (PER I MUTUI)». E FA CALARE
IL DOLLARO
06 Maggio 2008 16:41 NEW YORK - di ANSA
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Il dollaro si e' indebolito all'improvviso nei confronti
di 11 delle 16 monete piu' scambiate sul forex dopo che
il chairman della Federal Reserve Ben Bernanke ha detto
in un discorso che la situazione dei mutui incidera'
sulla crescita economica americana e sul mercato
immobiliare. Il dollaro e' sceso a $1.5519 nei confronti
dell'euro negli scambi a Tokyo. Bernanke ha detto che
"servono iù sforzi da parte del governo e delle
istituzioni per evitare pignoramenti": "le politiche del
settore pubblico e di quello privato devono tenere in
considerazione che le tradizionali strategie per evitare
i pignoramenti potrebbero non funzionare in modo
adeguato in questo contesto".
Lo ha detto il presidente della Fed, Ben Bernanke,
precisando che "molti americani pagano i propri mutui in
tempo e non corrono rischi. Ma il numero dei
pignoramenti sta aumentando con possibili effetti sul
mercato immobiliare, su quello finanziario e
sull'economia. Quindi fare quello che possiamo per
evitare pignoramenti è nell'interesse di tutti".
Bernanke si è inoltre soffermato sulla necessità di un
ruolo più decisivo di Fannie Mae e Freddie Mac, i due
colossi del credito immobiliare a garanzia pubblica: "E'
un momento particolarmente adatto affinché si muovano
rapidamente per rafforzare il proprio capitale" così da
aiutare il mercato immobiliare.
PAULSON: MERCATI MEGLIO, IL PEGGIO E' PASSATO
di WSI-ANSA
07 Maggio 2008 02:33 NEW YORK - di ANSA
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Il segretario al Tesoro americano dice che "i mercati
finanziari americani stanno uscendo dalla crisi", anche
se il percorso non è tutto in discesa.
"Credo che il peggio sia passato": "I mercati finanziari
americani stanno uscendo dalla crisi", anche se il
percorso non è tutto in discesa. Ci potrebbero infatti
essere ulteriori ostacoli da superare. Lo afferma, in
un'intervista, il segretario al Tesoro americano, Henry
Paulson, ammettendo comunque che alcuni mercati non sono
ancora tornati al normale funzionamento e che "ci
vorranno ancora dei mesi".
Secondo quanto dichiarato da Paulson in un'intervista al
Wall Street Journal, il Congresso a breve dovrebbe
approvare due misure critiche: una volta a migliorare le
norme di Fannie Mae e Freddie Mac, l'altra destinata
invece alla supervisione della Federal Housing
Administration.
UBS NELLA TEMPESTA,
INDAGATA NEGLI USA
07 Maggio 2008 16:53 NEW YORK - di ANSA
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La banca svizzera, tra le piu' prestigiose del mondo, e'
finita nel mirino del Dipartimento della Giustizia
americano perche' potrebbe aver favorito l'evasione
fiscale. In allarme la comunita' finanziaria.
Per Ubs, prima banca svizzera e tra le più prestigiose
nel mondo, i guai non si fermano ai danni procurati
dagli investimenti basati su mutui subprime. Ora anche
il Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti lancia
strali contro il colosso bancario zurighese. La stessa
Ubs ha comunicato di essere finita sotto inchiesta per
avere aiutato alcuni clienti a evadere le tasse, che da
quelle parti, si sa, sono una cosa da prendere molto sul
serio.
Leggi anche l'articolo: BANCHE, PAGHI TU PER LE VORAGINI
IN BILANCIO?
Un alto dirigente è stato trattenuto agli arresti, ha
inoltre fatto sapere la banca, in quanto considerato
testimone circa prove ritenute essenziali. Il Financial
Times ha scritto che il testimone in questione è Martin
Liechti, responsabile della divisione americana di
Wealth management, la gestione dei patrimoni dei clienti
più abbienti. La banca non ha commentato quanto
riportato da Ft e il dirigente non è risultato
raggiungibile.
La notizia non ha mancato di suscitare allarme nella
comunità finanziaria e tra gli stessi clienti di Ubs,
che proprio ieri aveva comunicato ulteriori forti
perdite nel primo trimestre e un piano di licenziamenti
per 5.500 dipendenti sull'onda della crisi che ha
portato, tra l'altro, al recente cambio al vertice. «Si
tratta di una tempesta perfetta - ha commentato a
Bloomberg da Tokyo Edwin Merner, di Atlantis Invetsment
Research - i clienti potrebbero cominciare a imboccare
la via d'uscita se cominciassero a sospettare che Ubs
non è più in grado di garantire la segretezza sui loro
conti nei confronti del Fisco americano e tedesco».
COMMODITIES: UNA BOLLA PEGGIO DELLE DOT.COM
09 Maggio 2008 06:30 NEW YORK - di ANSA
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Tobias Levkovich, strategist di Citi Investment Research,
ha detto che la bolla dei prezzi delle commodities
inizia a essere pericolosa e a destare profonde
preoccupazioni. Cio’ che fa suonare un campanello
d’allarme e’ l’eccessivo entusiasmo per gli investimenti
in commodities, ha affermato Levkovich in un'intervista
al washingtonpost.com. Il paragone dell’attuale
situazione e' - dice - con la bolla dot.com dei tardi
anni '90. "E' uno scenario molto preoccupante: la
redditivita' di questo mercato potrebbe svanire
all'improvviso" afferma l'analista.
Levkovich riconosce che il suo primo monito in marzo fu
prematuro, ma allo stato attuale delle cose trova invece
ulteriore ragion d’essere. L’indice delle commodities
CRB e’ salito del 30% nell’ultimo anno, anche se si puo'
notare che importanti suoi componenti come latte, oro,
argento e cotone stanno iniziando a rallentare
parecchio. E' fondamentale capire, secondo Levkovich,
che a spingere in su l’indice sono state principalmente
materie prime come pancetta e petrolio; e dunque bisogna
stare attenti a considerare le commodities un gruppo
unico.
Lo stratega pone inoltre un'altra questione, la crescita
delle infrastrutture mondiali che pesano notevolmente
sul rialzo delle materie prime. "Gli energetici salirono
del 30% negli anni ‘70, i tecnologici del 36% nei ‘90.
Tutti sanno cosa e’ accaduto dopo".
USA: BILANCIA COMMERCIALE
MIGLIORE DELLE ATTESE
09 Maggio 2008 14:30 - di ANSA
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Nel mese di marzo il deficit commerciale negli Stati
Uniti e' diminuito del 5.7% a $58.2 miliardi. Il
consensus era per un valore di $61.3 mld.Nel mese di
marzo il deficit della bilancia commerciale USA e' sceso
del 5.7% rispetto al mese precedente a quota di $58.2
miliardi. Il dato di febbraio e’ stato rivisto al rialzo
a $61.7 miliardi da $62.3 mld.
Il dato e’ stato comunicato dal Dipartimento del
Commercio Usa.
Lo sbilancio si e’ rivelato inferiore alle stime degli
analisti che erano per una contrazione del deficit a
$61.3 miliardi.
Tenuto conto dell’inflazione, l’attuale gap della
bilancia commerciale e’ il piu’ contenuto da novembre
2003.
Citigroup punta a smobilizzo 400 miliardi dlr attivi in
2-3 anni
09 Maggio 2008 14:49 - di ANSA
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NEW YORK (Reuters) - Citigroup conferma che intende
smobilizzare 400 miliardi di dollari di attivi nei
prossimi due-tre anni nello sforzo di diventare più
efficiente. Nelle slide pubblicate sul sito web della
banca, Citigroup dice di avere circa 500 miliardi di
cosiddetti "legacy asset" e di aspettarsi di ridurne
l'ammontare a meno di 100 miliardi nel giro di due-tre
anni. La banca afferma inoltre di avere un obiettivo di
crescitÑ?annua del 10% per i ricavi netti delle attività
strategiche. I vertici della banca, compreso l'AD Vikram
Pandit, oggi tengono una presentazione con investitori e
analisti.
Stati Uniti - Inflazione
più fredda in aprile
Wednesday, 14 May, 2008 - by macromonitor
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I prezzi pagati dai consumatori americani in aprile sono
cresciuti meno delle attese, riflettendo i minori costi
per arredamento e pernottamenti alberghieri, che hanno
compensato il maggior balzo dei prezzi degli alimentari
negli u ltimi 18 anni. L’indice è cresciuto dello 0,2
per cento mensile, dopo il più 0,3 per cento di marzo. A
livello core, cioè al netto di alimentari ed energia,
sono aumentati dello 0,1 per cento, da più 0,2 per cento
del mese precedente. Il rallentamento economico sta
verosimilmente contribuendo a moderare l’inflazione,
riducendo il pricing power delle imprese. Le stime di
consenso ipotizzavano incrementi dello 0,3 per cento
complessivo e 0,2 per cento core. Su base annua
l’incremento è del 3,9 per cento in aprile (4 per cento
in marzo) per il complessivo, e del 2,3 per cento (da
2,4) a livello core.
A livello disaggregato la componente energetica è
rimasta invariata in aprile, dopo il più 1,9 per cento
di marzo, grazie al calo del 2 per cento del prezzo
della benzina, che ha compensato il più 4,4 per cento
dell’olio combustibile e il più 4,8 per cento del gas
naturale. Il prezzo degli alimentari, che incidono per
circa un quinto dell’indice complessivo, è cresciuto
dello 0,9 per cento nel mese, guidato da frutta fresca e
carni suine. I prezzi dei veicoli nuovi sono diminuiti
dello 0,2 per cento, le tariffe aeree dello 0,5 per
cento, soggiorni alberghieri meno 1,9 per cento,
abbigliamento meno 0,5 per cento.
Ieri Janet Yellen, presidente della Fed di San
Francisco, ha dichiarato che la Fed non può essere
compiacente con l’inflazione. Le recenti misure
espressive delle aspettative inflazionistiche dei
consumatori evidenziano il rischio che “i nostri
tentativi di trattare i problemi dell’economia reale
possano condurre a maggiori aspettative inflazionistiche
ed alla erosione della nostra credibilità.” Queste
dichirazioni rafforzano le attese di una pausa
nell’azione di rilassamento della politica monetaria
intrapresa dalla Fed a partire dalla scorsa estate.
Alcune aziende stanno riducendo i prezzi per attrarre un
maggior numero di consumatori. Negli ultimi tre mesi di
rilevazione il dato è risultato inferiore alle attese, e
l’indice core degli ultimi tre mesi sta crescendo al
passo annualizzato dell’1,2 per cento.
SELL SUL
DOLLARO, CALA L'INFLAZIONE
14 Maggio 2008 16:44 NEW YORK - di ANSA
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La valuta americana in discesa, dopo che i prezzi al
consumo statunitensi, inferiori alle previsioni,
forniranno forse nuovo spazio di manovra alla Federal
Reserve per tagliare i tassi.
Dollaro in discesa nella seconda parte della giornata di
oggi, dopo che l'inflazione statunitense, inferiore alle
previsioni, ha fornito nuovo spazio di manovra alla Fed
per tagliare i tassi. L'euro, intorno alle 16,30
italiane, vale 1,5450 contro il biglietto verde. Il
dollaro ha ceduto terreno rispetto a stamani, quanto
l'euro era sceso al di sotto degli 1,54 dollari in un
mercato sempre più convinto di un eccessivo
apprezzamento della divisa unica.
A rilanciare le quotazioni del dollaro, poi, negli
ultimi giorni hanno contribuito le aspettative crescenti
per una pausa nel taglio dei tassi d'interesse da parte
della Fed, che dallo scorso settembre ha tagliato il
tasso sui Fed Funds ben sette volte.
Le probabilità di tassi fermi al 2% al board del 25
giugno è al 92% in base ai futures, e gli operatori
danno al 27% addirittura un rialzo dei tassi già ad
agosto. Nel pomeriggio, invece, il biglietto verde è
dovuto ripiegare: i dati sull'inflazione fanno pensare
che la frenata economica degli Usa sta mettendo sotto
pressione i consumi e con essi i prezzi, e che la Fed
abbia pertanto ancora margini di manovra, nonostante la
fiammata dei carburanti e dei prodotti alimentari.
Il tasso d' inflazione di aprile, infatti, è stato dello
0,2% mensile (al netto di cibo e petrolio +0,1%) mentre
le previsioni medie degli analisti puntavano su un +0,3%
(+0,2% per l'inflazione 'core'). Il rallentamento
rispetto a marzo, quando i prezzi erano saliti dello
0,3% mensile, è evidente anche su base annua, con un
+3,9% ad aprile da +4,0% del mese precedente, e di fatto
fa rientrare i timori sul versante inflazionistico, con
questo consentendo alla Federal Reserve di disporre di
più ampi spazi di manovra, anche evitando i rialzi dei
tassi di riferimento sul breve periodo che si sarebbero
resi necessari nel caso di una fiammata inflazionistica.
Il dollaro mantiene il rialzo sullo yen, a 105,19 da
104,75 di ieri, ma è al di sotto dai massimi segnati
stamani a quota sopra 105,50.
VOLCKER: FORTI RISCHI DI ALTA INFLAZIONE
15 Maggio 2008 05:57 NEW YORK - di ANSA
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Per l'ex presidente della Fed gli Stati Uniti potrebbero
trovarsi di fronte a un periodo di grave crescita dei
prezzi, come negli anni '70. Soprattutto se gli
investitori perderanno fiducia nel dollaro.
Gli Stati Uniti potrebbero trovarsi a fronteggiare un
periodo di inflazione elevata, come quello degli anni
1970, se gli investitori perderanno fiducia nel dollaro.
Lo afferma l'ex presidente della Fed, Paul Volcker. "Se
ci sarà una perdita di fiducia nel dollaro, penso che
avremo dei problemi", spiega Volcker davanti Joint
Economic Committee. Volcker ha guidato la Fed durante
gli anni 1970, caratterizzati da un'inflazione a doppia
cifra, combattuta con un repentino aumento dei tassi di
interesse.
USA: DISOCCUPAZIONE,
SUSSIDI IN RIALZO A 371000
15 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Il dato e’ sostanzialmente in linea con le attese del
mercato. Le stime degli analisti erano per un rimbalzo a
370 mila unita'.
Nella settimana che si e' conclusa il 10 maggio le nuove
richieste per sussidi di disoccupazione sono risultate
in progresso di 6 mila unita’ a 371 mila. Su base
annuale il dato e' in rialzo del 24%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa.
Il dato si e’ rivelato sostanzialmente in linea con alle
attese del mercato, che prevedevano un balzo di 5000
unita' a 370 mila.
La media mobile a quattro settimane e' scesa di 1000
unita' a 365.750.
USA: IL NY EMPIRE STATE
INDEX SCENDE A -3.2 PUNTI
15 Maggio 2008 14:30 - di ANSA
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Nuova contrazione del comparto manifatturiero.
L'indicatore che misura l'attivita' nell'area di New
York arretra, soprendendo gli analisti. Le stime erano
per un valore neutro.
Nel mese di maggio l’indice che monitora l’andamento
dell’attivita’ manifatturiera nell’area di New York e'
sceso a -3.2 punti.
Il dato e’ inferiore alle aspettative che erano per una
lieve contrazione a 0.
Lo scorso mese l’indicatore aveva registrato un rialzo a
+0.6 punti dai -22.2 di marzo.
USA: PRODUZIONE
INDUSTRIALE IN RIBASSO -0.7% AD APRILE
15 Maggio 2008 15:15 NEW YORK - di ANSA
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Il dato di aprile e’ significativamente inferiore alle
stime degli economisti (-0.3%). La capacita’ di
utilizzazione scende al 79.7%.
Nel mese di aprile la produzione industriale negli Stati
Uniti ha registrato una variazione negativa dello 0.7%:
il piu grosso calo da settembre 2005. Nel mese
precedente era avanzata dello 0.3%.
Lo ha comunicato la Federal Reserve.
Il dato si e’ rivelato di molto inferiore alle attese
del mercato: le stime degli economisti erano per un
ribasso dello 0.3%.
La capacita' di utilizzazione degli impianti e' scesa a
quota 79.7%. Il consensus del mercato era per un livello
dell'80.3%.
USA: IL PHILADELPHIA FED
RECUPERA A -15.6 PUNTI
15 Maggio 2008 16:00 NEW YORK - di ANSA
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L'indice sull'attivita' manifatturiera nell'area di
Philadelhia migliora rispetto al mese precedente. Le
attese degli analisti erano per una risalita a -19
punti.
Nel mese di maggio il Philadelphia Fed, l'indice che
misura l'andamento dell'attivita' manifatturiera
nell'area di Philadeplhia, e’ risalito a -15.6 punti dai
-24.9 di aprile.
Lo ha comunicato la Federal Reserve di Philadelphia.
L’indice si e' rivelato migliore delle alle attese del
mercato. Gli economisti si aspettavano in media un
recupero a quota -19 punti. Ricordiamo che un valore
inferiore allo 0 indica una contrazione dell'attivita'.
BERNANKE: CRISI DEL CREDITO ANCORA IN ATTO
15 Maggio 2008 16:42 NEW YORK - di ANSA
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Intervenuto ad una conferenza sulla gestione del rischio
organizzata dalla Federal Reserve di Chicago, il
presidente della Banca Centrale ha confermato che resta
una dose di "fragilita'" sui mercati finanziari.
La crisi del credito "é ancora in atto". Lo ha detto il
presidente della Fed, Ben Bernanke, sottolineando
l'importanza di mantenere aperto il mercato americano
agli investimenti stranieri.
Sui mercati finanziari rimane ancora un'importante dose
di «fragilità» ma è un segnale incoraggiante il fatto
che «molte istituzioni finanziarie, grandi e piccole,
siano riuscite a raccogliere nuovi capitali da diverse
fonti».
Bernanke ha auspicato ulteriori misure di rafforzamento
della base dicapitali.
PETROLIO AL NUOVO MASSIMO
SOPRA QUOTA $127
16 Maggio 2008 14:11 CHICAGO - di REUTERS
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Il greggio Usa prosegue la sua corsa e ritocca i record
storici alla borsa di Chicago, sostenuto dalla debolezza
del dollaro e dalla forza dei distillati.
Il petrolio Usa prosegue la sua corsa e ritocca i record
storici sostenuto dalla debolezza del dollaro e dalla
forza dei distillati, in una situazione di carenza
globale di offerta diesel. Il futures sul greggio alle
2,05 guadagna 3,15 dollari a 127,28 dollari, dopo avere
segnato un record a 127,43 dollari/barile.
USA: NUOVO CROLLO DELLA
FIDUCIA MICHIGAN
16 Maggio 2008 15:57 NEW YORK - di ANSA
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Il dato preliminare di maggio scivola a 59.5 punti dai
62.6 di aprile. Si tratta del peggior livello dal 1980.
Il consensus degli analisti era per una contrazione piu'
contenuta, a 62 punti.
A maggio il dato preliminare sulla fiducia dei
consumatori negli Stati Uniti e’ sceso a 52.9 punti dai
62.6 della lettura finale di aprile. Si tratta del
livello piu' basso da oltre un quarto di secolo, cioe'
dal 1980.
Lo ha comunicato l'Universita' del Michigan.
Il dato e' inferiore alle stime di mercato. Gli analisti
di Wall Street si aspettavano un valore di 62 punti.
USA: NUOVI CANTIERI EDILI
IN RIALZO +8.2% AD APRILE
16 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Buon rimbalzo del settore delle case. Il dato e' di
1.032 milioni, superiore alle stime degli analisti. In
rialzo del 4.9% le licenze di costruzione (indicatore di
attivita’ futura).Nel mese di aprile i nuovi cantieri
edili negli Stati Uniti sono cresciuti dell’8.2% ad un
valore annualizzato e destagionalizzato di 1.032 milioni
di unita’, in rialzo rispetto alle attese degli analisti
che erano per un valore di 940 milioni. Il dato dello
scorso mese e’ stato ritoccato al rialzo da 947 mila a
954 mila. Nonostante il rialzo, il livello delle
costruzioni di complessi monofamiliari negli Stati Uniti
rimane pero' ai minimi di 17 anni.
Lo ha annunciato il Dipartimento del Commercio degli
Stati Uniti.
In progresso anche il numero delle licenze di
costruzione (+4.9%), un indicatore di attivita’ futura
Gli operatori restano divisi sulle prospettive del
comparto: per alcuni si tratta di un segnale di ripresa
dal bottom, per altri il basso livello dei prezzi e gli
incentivi offert devono ancora far registrare effetti
visibili sulla domanda di abitazioni, spingendo in tal
modo i costruttori ad offrire sconti per attrarre
potenziali compratori.
USA: SUPERINDICE IN
RIALZO DELLO 0.1% AD APRILE
19 Maggio 2008 16:00 NEW YORK - di ANSA
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L'indicatore sull'attivita' economica Usa e’ risultato
migliore delle attese degli analisti. Il consensus non
prevedeva alcuna variazione.
Nel mese di aprile l'indice che fornisce una previsione
sull'attivita' economica americana per i prossimi 6-12
mesi ha registrato un rialzo dello 0.1%. Nel mese di
marzo il dato era avanzato nella stessa misura 0.1%
(primo rialzo in sei mesi).
Lo ha comunicato il Conference Board.
L’indicatore si e' rivelato leggermente migliore del
consensus del mercato. Gli economisti non si aspettavano
alcuna variazione.
MUTUI: SENATO USA, RAGGIUNTO ACCORDO NORME
ANTI-PIGNORAMENTI
19 Maggio 2008 23:26 NEW YORK - di ANSA
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-(ANSA) - NEW YORK, 19 mag - I leader della commissione
bancaria del Senato americano hanno annunciato il
raggiungimento di un accordo sulle norme
anti-pignoramenti. "Queste norme - spiega il senatore
Christopher Dodd - sono una buona notizia sia per i
mercati sia per i proprietari di casa". (ANSA).
TRICHET: CORREZIONE DEI MERCATI SIGNIFICATIVA
19 Maggio 2008 17:06 NEW YORK - di REUTERS
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Il presidente della Banca Centrale Europea ha avvertito
che il mondo sta attraversando una fase economica molto
delicata. I governi dovrebbero mettere...
Il presidente della Banca Centrale Europea Jean Claude
Trichet ha avvertito oggi che il mondo sta attraversando
una "perdurante e molto significativa correzione di
mercato", aggiungendo che i governi dovrebbero mettere
la stabilità dei prezzi in cima alle proprie priorità.
Parlando alla radio BBC in Gran Bretagna, Trichet ha
affermato che il contenimento dell'inflazione
rappresenta il modo migliore per proteggere la
prosperità e l'occupazione.
"La stabilità dei prezzi e la credibilità sulla
stabilità dei prezzi nel medio termine rappresenta il
modo migliore per avere un alto livello di crescita
(economica) sostenibile e una creazione di posti di
lavoro sostenibile", ha detto. Trichet ha sottolineato
che le pressioni inflazionistiche sono intensificate
dall'accumulo dei rialzi dei prezzi del greggio e degli
alimentari, aggiungendo: "Questi sono tempi difficili".
Il presidente ha inoltre messo in guardia i governi
contro il rischio di iniziative sbagliate che potrebbero
produrre "gli effetti inflazionistici di secondo
livello" che fecero seguito all'ultimo shock petrolifero
degli anni '70. Questi effetti, ha detto, "hanno
conservato l'alto livello di inflazione per un lungo
periodo" e condotto alla disoccupazione di massa in
Europa. Rispondendo a chi gli chiedeva se la situazione
fosse destinata a migliorare da adesso in avanti,
Trichet ha ribadito che la correzione non si è ancora
conclusa. "E' una correzione perdurante e
significativa", ha ripetuto.
BUFFETT IN EUROPA, PUNTA
ALLE AZIENDE FAMILIARI
20 Maggio 2008 02:10 NEW YORK - di ANSA
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Armato di 40-50 miliardi di dollari di liquidità,
Buffett vuole investire, come ha più volte ribadito, in
attività che abbiano ritorni in euro o in sterline.
Giovedi' sara' a Milano.
La caccia ad aziende familiari europee di Warren Buffett
è cominciata: la prima tappa è stata ieri a Francoforte
ed è solo l'inizio del tour che toccherà oggi Losanna,
Madrid il 21 maggio e Milano giovedì 22. "Voglio entrare
nello schermo radar delle aziende. Spero che, quando
sarà il momento, queste riconoscano che in Berkeshire
Hathaway possono trovare cose che non troverebbero da
nessuna altra parte", spiega Buffet, declinando comunque
ancora una volta di identificare un possibile target.
Non preoccupato dal supereuro, ("Non sarà un deterrente
per i miei investimenti", spiega), Buffet è in Europa
con l'obiettivo di vedere e valutare possibili
occasioni, magari approfittando - aveva spiegato nei
giorni scorsi - delle "rivalita fra fratelli" che, pur
di risolvere il contenzioso, potrebbero essere spinti a
cedere la propria attività. Armato di 40-50 miliardi di
dollari di liquidità, Buffett vuole investire, come ha
più volte ribadito, in attività che abbiano ritorni in
euro o in sterline, perché credo che queste valute non
si deprezzeranno nei confronti del dollaro.
E' infatti dal 2002 che Buffett, l'uomo più ricco del
mondo, effettua investimenti partendo dal presupposto
che il dollaro si deprezzerà ("Gli Usa continueranno a
seguire - aveva detto nel corso dell'assemblea degli
azionisti - politiche che indeboliranno il dollaro"),
scommettendo su valute alternative e su società fuori
dai confini americani: fra queste figura l'israeliana
Iscar, il primo acquisto extra Usa della Berkeshire.
A spiegare il piano europeo di Buffett è proprio il
presidente di Iscar Eitan Wertherimer che, insieme ad
Angelo Moratti, vice presidente della Saras, ha
organizzato il viaggio. "Molte famiglie si trovano ad
affrontare decisioni strategiche e devono conoscere
tutte le opzioni a loro disposizione. Da Warren possono
avere più del denaro, possono entrare a far parte
qualcosa di unico", sottolinea Wertherimer. Secondo
alcuni osservatori, la voglia di shopping nel Vecchio
Continente non è altro che il sintomo di una
frustrazione della Berkshire Hathaway, non riconosciuta
in Europa come partner importante dalle aziende
'familiari' che, ora, alle prese con la scarsa
liquidità, sono alla ricerca di fondi.
Investitore che acquista aziende "per la vita", Buffett
è alla ricerca di attività che capisce e delle quali può
prevedere performance positivi nei prossimi dieci o
venti anni. Nel corso del tour europeo, quindi, il
miliardario fondatore della Berkshire Hathaway, impero
multisettoriale che vale circa 120 miliardi di dollari,
prenderà valuterà le possibili occasioni, dopo che ha
accantonato l'acquisizione della divisone assicurativa
di Royal Bank of Scotland.
YAHOO! (I): MICROSOFT,
GOOGLE O TUTTE E DUE?
20 Maggio 2008 02:28 NEW YORK - di ANSA
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I vertici del portale Web devono scegliere tra il
colosso di Redmond e il gigante di Mountain View. E se
portasse a termine ambedue le alleanze? Possibile, ma
molto difficile.
Yahoo! di fronte a un bivio: scegliere Microsoft o
Google. Oppure cercare di portare a termine ambedue le
alleanze. La nuova mossa di Microsoft, che tenta di
raggiungere con il motore di ricerca un accordo per i
servizi online in materia pubblicitaria, mette i vertici
di Yahoo!, sotto pressione da parte degli azionisti, di
fronte a una scelta importante, dal quale potrebbe
dipendere l'indipendenza della stessa società.
Per Yahoo!, sostengono analisti del settore, la
soluzione migliore sarebbe sicuramente quella di
ottenere qualcosa sia da Google sia da Microsoft. In
particolare, il secondo motore di ricerca al mondo
potrebbe fondere le proprie attività di ricerca
advertising con Microsoft e consentire, per un anno o
più, a Google di vendere pubblicità attraverso i suoi
canali.
Molto difficilmente, comunque, Google accetterebbe una
tale architettura, visto che - proseguono gli operatori
- considera Microsoft il nemico da sconfiggere. Partendo
da quest'ultimo presupposto, Google vorrebbe raggiungere
un accordo con la sola Yahoo!, così da non farla finire
nelle mani del colosso dell'informatica.
L'ipotesi più probabile è alla fine, secondo gli
operatori, un'unione fra Yahoo! e Microsoft, senza
coinvolgere Google. Per convincere il secondo motore di
ricerca al mondo, la società di Bill Gates dovrebbe però
dare ai vertici di Yahoo! quello che vogliono:
indipendenza e il denaro necessario per calmare gli
azionisti.
USA: PREZZI ALLA
PRODUZIONE IN CRESCITA +0.2%
20 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Il dato e’ inferiore alle attese del mercato. Le stime
degli analisti erano per un rialzo dello 0.4%. Superiore
alle attese invece la versione "core" (+0.4% contro
+0.2%). Il tasso annuale...
Nel mese di aprile l'indice dei prezzi alla produzione
(PPI) ha registrato negli Stati Uniti un progresso dello
0.2%, in netta frenata rispetto al mese precedente in
cui l’indicatore era schizzato +1.1%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa.
Il dato e’ risultato inferiore alle attese degli
analisti, che erano pari ad un progresso dello 0.4%.
Escluse le componenti piu' volatili, quali cibo ed
energia, il dato ("core" PPI) ha riportato una
variazione positiva +0.4% rispetto al +0.2% di marzo,
attestandosi ad un livello superiore alle attese (+0.2%)
e portando cosi’ il tasso annuale a +3.00% (consensus
+2.9%), maggior incremento dal 1991.
SOROS: SUPERATA LA FASE ACUTA DELLA CRISI
20 Maggio 2008 16:23 NEW YORK - di ANSA
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Per il finanziere George Soros il "peggio" della crisi
del credito mondiale e' ormai alle spalle. Restano
tuttavia i rischi di recessione per gli Usa e
probabilmente anche per la Gran Bretagna.
La "fase acuta" della crisi del credito mondiale è
superata e ora faremo i conti con i suoi effetti che
determineranno una recessione negli Stati Uniti e
probabilmente anche in Gran Bretagna. Lo ha detto il
finanziere George Soros nel corso di una intervista
radiofonica, riportata dall'agenzia Bloomberg, in cui ha
spiegato che "abbiamo avuto una crisi del credito molto
seria, ma la fase acuta è ormai alle spalle e ora
dobbiamo percepirne gli effetti".
Soros ha aggiunto che "stiamo entrando in un periodo di
forte instabilità poiché ci troviamo di fronte al
rischio recessione e al tempo stesso al rischio
inflazione".
"Le istituzioni finanziarie sono state seriamente
danneggiate - ha concluso il finanziere - e ora ci
troviamo in una situazione che probabilmente, anzi credo
inevitabilmente, porterà una recessione negli Stati
Uniti e molto probabilmente in Gran Bretagna".
Fed: taglia
stima crescita 2008
Mercoledì 21 Maggio 2008, 21:43 - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 21 MAG - La Federal Reserve ha tagliato
di quasi un punto percentuale le sue previsioni di
crescita economica per gli Usa quest'anno.
Lo si apprende dai verbali del Federal Open Market
Committee. La crescita di del prodotto interno lordo
quest'anno sara' - secondo gli esperti della Fed -
compresa fra lo 0,3% e l'1,2%. La stima precedente, che
risale allo scorso gennaio, era compresa fra l'1,3% e il
2%.
USA: DISOCCUPAZIONE,
SUSSIDI IN CALO A 365000
22 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Il dato e’ migliore delle attese del mercato. Le stime
degli analisti erano per un lieve rialzo a 372 mila
unita'.
Nella settimana che si e' conclusa il 17 maggio le nuove
richieste per sussidi di disoccupazione sono risultate
in calo di 9 mila unita’ a 365 mila (il dato iniziale di
371 mila della settimana precedente e’ stato rivisto al
rialzo a 374.000).
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa.
Il dato si e’ rivelato migliore delle stime degli
analisti, pari ad un valore di 372 mila unita’.
La media mobile a quattro settimane e' salita di 5000
unita' a 372.350.
BANCA MONDIALE: DOVEROSO
RIVEDERE LA MISSION
23 Maggio 2008 04:42 NEW YORK - di ANSA
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Lo afferma il presidente dell'istituto, Robert Zoellick,
secondo il quale sara' fondamentale cambiare il proprio
approccio nell'affrontare i bisogni dei paesi piu'
poveri. E sulle economie emergenti...
La Banca Mondiale deve rivedere la propria mission
adeguandosi in modo più efficace ai cambiamenti
intercorsi nell'economia globale. Lo afferma il
presidente dell'istituto, Robert Zoellick, secondo il
quale la banca deve cambiare il proprio approccio
nell'affrontare i bisogni dei paesi più poveri che,
sempre più spesso, vanno al di là dei soli aiuti
materiali.
"Penso sia necessario un nuovo approccio, che tenga
maggiormente in considerazione la sicurezza, il ruolo
della legge, una buona governance, la reintegrazione
degli ex combattenti e le infrastrutture di base",
spiega Zoellick riferendosi all'Africa.
Per quanto riguarda, invece, le economie emergenti,
Zoellick ha spiegato che la comunità internazionale
dovrebbe aiutarle a divenire effettivamente degli
"azionisti responsabili" del sistema economico
internazionale, all'interno del quale giocano un ruolo
crescente
USA: VENDITE DI CASE
ESISTENTI IN CALO -1.0%
23 Maggio 2008 16:00 NEW YORK - di ANSA
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Nuova contrazione dell’ indicatore. Il dato di aprile
scende a 4.89 milioni, ad un livello comunque migliore
delle attese. Le stime del mercato erano infatti per un
calo a 4.85 mln.Nel mese di aprile le vendite di case
esistenti negli Stati Uniti hanno registrato un calo
dell’1.0% al livello di 4.89 milioni di unita'. Il dato
di marzo aveva registrato un calo del 2.6%.
Lo ha reso noto il dipartimento del Commercio Usa, sulla
base dei dati forniti dall'Associazione nazionale delle
agenzie immobiliari (National Association of Realtors,
NAR).
Il dato si e' rivelato leggermente migliore delle stime
del mercato che erano per una contrazione a quota 4.85
milioni. Sempre la National Association of Realtors ha
annunciato che il prezzo medio di una casa in America e'
sceso ad aprile a $202.300, un calo dell’8% rispetto a
un anno fa.
Petrolio: nuovo rialzo
prima del week-end. Pesante il bilancio settimanale
Venerdì 23 Maggio 2008, 21:37 - di ANSA
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L'ultima seduta della settimana si conclude ancora una
volta al rialzo per i prezzi del petrolio che, dopo aver
regalato ieri l'illusione di un ribasso, sono tornati
puntualmente a recuperare terreno. Le quotazioni hanno
da subito imboccato la via dei guadagni, arrivando a
segnare un massimo di seduta poco al di sotto dei 134
dollari. Su questi livelli però sono ricomparse le
vendite che hanno riportato i prezzi fin sotto i 131
dollari, salvo un recupero nel finale che non ha
impedito una chiusura con il segno più. Il future con
scadenza luglio viene infatti fotografato a quota 132,12
dollari, con un progresso dell'1%.
Gli acquirenti non sono stati frenati neanche
dall'attesa per il lungo ponte, visto che lunedì
prossimo il circuito del Nymex rimarrà chiuso a New
York, per via della festività del Memorial Day.
Molto pesante intanto il bilancio di quest'ultima
settimana, visto che i prezzi dell'oro nero sono saliti
di quasi 6 dollari nelle ultime cinque giornate, con un
rialzo del 4,61% rispetto al valore di chiusura di
venerdì scorso.
BANCHE: URAGANO SUBPRIME SCUOTE CLASSIFICA TOP
23 Maggio 2008 16:55 NEW YORK - di ANSA
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La classifica delle prime 20 banche europee per
capitalizzazione secondo i dati del rapporto Abi 2008
sul settore bancario. Si conferma al primo posto HSBC,
tonfo per UBS, dal secondo al nono. Sale Unicredit.
Ecco la classifica delle prime 20 banche europee per
capitalizzazione al maggio 2008, secondo i dati del
rapporto Abi 2008 sul settore bancario (valori in
miliardi di euro). Nella seconda colonna i dati sulla
capitalizzazione dell'anno scorso e, tra parentesi il
posto occupato nella stessa classifica nel 2007.
1) HSBC 133 160 (1)
2) SCH 88 84 (5)
3) UNICREDIT 63 80 (6)
4) BNP PARIBAS 61 85 (4)
5) INTESA SANPAOLO 57 79 (7)
6) BBVA 57 65 (14)
7) ING 55 74 (8)
8) UBS 44 98 (2)
9) RBOS 43 90 (3)
10) SOCIETE GENERALE 42 71 (9)
11) DEUTSCHE BANK 41 62 (15)
12) CREDIT SUISSE 40 70 (10)
13) FORTIS 37 44 (19)
14) BARCLAYS 37 69 (12)
15) CREDIT AGRICOLE 35 54 (17)
16) STANDARD CHARTERED33 Fuori Classifica
17) BAYERISCHE 32 Fuori Classifica
18) LLOYDS TSB 30 48 (18)
19) KBC GROEP 30 36 (20)
20) NORDEA 29 Fuori Classifica
USA: ALTRO COLPO, PREZZI
CASE -14.4% A MARZO
27 Maggio 2008 15:00 NEW YORK - di ANSA
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Il rapporto S&P/Case Shiller, l’indicatore che monitora
il prezzo medio degli immobili nelle 20 maggiori citta’,
scende piu’ delle attese.
Il rapporto S&P/Case Shiller, l’indicatore che monitora
il prezzo medio degli immobili nelle 20 maggiori citta’
statunitensi, e’ risultato in calo (su base annuale) del
14.4% nel mese di marzo. Continua dunque il crollo dei
prezzi delle case in America.
Le attese degli analisti erano per una contrazione del
12%.
Nel mese precedente l'indicatore aveva segnato una
contrazione del 14.2%.
Si tratta del maggiore calo degli ultimi 20 anni, da
quando l’indice ha iniziato ad essere calcolato. Nel
mese precedente il calo era stato pari a -12.7%
USA: LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI SCENDE A 57.2
settimanale
27 Maggio 2008 15:58 NEW YORK - di ANSA
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A maggio la fiducia dei consumatori negli Usa e' scesa a
quota 57.2 punti dai 62.3 di aprile. Si tratta del
peggior dato dall'ottobre '92.
Nel mese di maggio la fiducia dei consumatori negli
Stati Uniti e' scesa a quota 57.2 punti dai 62.3 punti
di aprile.
Lo ha comunicato il Conference Board, un centro di
ricerca privato di New York.
Il consensus degli economisti prevedeva in media un
valore di 60 punti.
Il dato riverbera l'impatto negativo che la crescente
inflazione e gli alti prezzi energetici hanno avuto
sulla fiducia delle famiglie.
La percentuale di consumatori intervistati che dichiara
che i posti di lavoro sono "scarsi" e' salita al 28%; in
aprile era del 27.9%.
USA: VENDITE DI CASE
NUOVE IN RIALZO +3.3%
27 Maggio 2008 16:00 NEW YORK - di ANSA
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Primo rialzo degli ultimi sei mesi. Il dato rimbalza
dopo il calo -11% del mese precedente. Battute le attese
degli analisti.
Nel mese di aprile le vendite di nuove case negli Stati
Uniti hanno registrato un rialzo del 3.3% a 526 mila
unita' (dato annualizzato e destagionalizzato). Si
tratta comunque di livelli molto bassi, vicini ai minimi
di 17 anni.
Il dato di febbraio e’ stato rivisto al ribasso a 509
mila unita’ dalle 526 mila registrate in precedenza.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio USA.
L'indicatore, che si riferisce alla vendita di unita'
abitative unifamiliari di nuova costruzione, si e'
rivelato migliore delle attese del mercato, pari a 520
mila unita’.
Il prezzo medio di vendita e’ cresciuto del 9.1%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a
$246.100. L’invenduto si e’ leggermente ridotto: ci
vorranno 10.6 mesi per smaltire le case in vendita, a
marzo era pari a 11.1 mesi.
UBS: TIMORE DI ARRESTI
NEL PRIVATE BANKING
28 Maggio 2008 08:55 NEW YORK - di ANSA
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La banca svizzera in crisi avrebbe chiesto a una
conquantina di banchieri responsabili dei ricchi clienti
americani di evitare viaggi negli Stati Uniti. Non
sarebbero difesi in caso le autorita' Usa compissero
arresti per frode fiscale.
Ubs avrebbe chiesto ai componenti del team di private
banking responsabile dei clienti ricchi americani di
evitare viaggi negli Usa. La banca svizzera, secondo
indiscrezioni, avrebbe altresi' messo a disposizione
avvocati ai 50 e piu' banchieri coinvolti, molti dei
quali comunque hanno gia' lasciato l'istituto lo scorso
novembre a causa delle indagini per frode fiscale gia'
in corso e ai timori che la banca non li sostenesse nel
caso di arresto.
USA: ORDINI DI BENI
DUREVOLI IN CALO -0.5%
28 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Il dato di aprile e’ migliore delle attese (-1.5%).
Esclusa la componente dei trasporti l'indicatore sale
del 2.5%.Nel mese di aprile gli ordini di beni durevoli
negli Stati Uniti sono diminuiti dello 0.5%, dopo essere
calati dello 0.3% nel mese precedente. Si tratta del
quarto calo consecutivo.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio degli
Stati Uniti.
L’indicatore si e' rivelato comunque migliore delle
stime del mercato. Gli analisti si aspettavano una
variazione negativa pari a -1.5%. Ricordiamo che i beni
durevoli comprendono prodotti industriali di grandi
dimensioni, tra cui frigoriferi, televisori, computer,
lavatrici, lavastoviglie.
Escludendo la componente dei trasporti, il dato e’
salito del 2.5%. Le attese erano per un ribasso pari
allo 0.5%.
USA: Ordini di beni
durevoli in crescita al netto dei trasporti
28 Maggio 2008 23:19 NEW YORK - by phastidio
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Gli ordini di beni durevoli al netto di auto ed aerei
sono insapettatamente cresciuti in aprile del massimo in
nove mesi. L’incremento del 2,5 per cento si confronta
ad attese poste a meno 0,5 per cento, e segue un
incremento delll’1,7 per cento, rivisto al rialzo dal
più 1,5 per cento originario. Gli ordini di macchinari
ed attrezzature elettriche da partner commerciali come
Cina e Brasile stanno contribuendo a compensare almeno
in parte il rallentamento domestico statunitense.
Il dato complessivo, inclusivo dei beni di trasporto,
flette dello 0,5 per cento a fronte di attese poste a
meno 1,5 per cento. Gli ordini di beni capitali non
destinati alla Difesa al netto dei velivoli, una misura
del futuro investimento, sono cresciuti del 4,2 per
cento, massimo dell’anno. Le consegne di tale tipologia
di ordini, un dato utilizzato per calcolare il pil, sono
cresciute dello 0,5 per cento. Gli ordini totali al
netto della Difesa sono diminuiti dello 0,3 per cento,
poiché gli ordini militari sono cresciuti del 4,8 per
cento. La domanda di mezzi di trasporto è calata dell’8
per cento, per effetto di una contrazione del 24 per
cento degli ordini di aerei e del 3,3 per cento delle
auto. Continua la forte debolezza dei costruttori
domestici di auto: la scorsa settimana Ford ha
annunciato vendite in calo del 9,8 per cento annuale in
aprile, e ha comunicato un taglio del 15 per cento della
propria produzione ripsetto all’anno precedente
nordamericana, e tale taglio raggiungerà il 20 per cento
annuale nel terzo trimestre.
Questo dato contrasta con quello (sempre di aprile)
relativo alla produzione manifatturiera, in calo dello
0,8 per cento mensile, circostanza che lo rende di
difficile lettura. Un dato acquisito è quello realtivo
all’indice ISM manifatturiero, che in aprile ha toccato
il livello di 48,6, dopo il minimo quinquennale di 48,3
toccato lo scorso febbraio. Si tratta di valori che
indicano una contrazione dell’attività manifatturiera
(la soglia di stazionarietà è posta al livello di 50),
ma sono comunque dati ben superiori al valore di 42,1
raggiunto a febbraio 2001, un mese prima dell’inizio
della recessione del 2001. La differenza è
verosimilmente da imputare al fatto che le compagnie che
esportano hanno continuato a crescere durante l’attuale
rallentamento.
FED: MERCATO SCOMMETTE SU RIALZO TASSI ENTRO L'ANNO
28 Maggio 2008 23:19 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 28 MAG - Un numero sempre maggiore di
investitori è convinto che l'aumento delle quotazioni
petrolifere potrebbe forzare la Fed ad alzare i tassi di
interesse già quest'anno. L'andamento degli ordini dei
beni durevoli, calati meno del previsto, e l'annuncio di
Dow Chemical su un immediato aumento del 20% dei prezzi
di tutti i suoi prodotti non fanno altro che - spiegano
- aumentare la pressione. Il presidente e amministratore
delegato di Dow Chemical, Andrew Liveris, ha osservato
come il fallimento della strategia dell'amministrazione
nel governare i prezzi dei carburanti sta causando una
"vera crisi energetica, una di quelle che creano seri
danni al settore manifatturiero americano e a tutti i
consumatori". Il mercato dei futures scommette su un
aumento dei tassi il prossimo ottobre: le probabilità
che questo scenario si realizzi sono oggi al 60%, contro
meno del 50% di ieri e quasi lo zero dell'8 maggio.
(ANSA).
USA: PIL PRIMO TRIMESTRE IN PROGRESSO DELLO 0.9%
29 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Il dato e’ migliore della lettura preliminare.
Rispettate le attese degli analisti. Il deflatore avanza
del 2.6%.
Il Prodotto Interno Lordo Usa - un dato che rappresenta
il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti e
venduti nel Paese - nel primo trimestre del 2008 ha
registrato un aumento dello 0.9%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa.
L’indicatore, che rappresenta il dato rivisto, e’
risultato superiore al dato preliminare, che fece
registrare una crescita dello 0.6%.
Rispettate le attese degli analisti che erano proprio
per una revisione al rialzo a +0.9%.
L’indice "core" dei prezzi al consumo e’ cresciuto al
2.1% (meglio delle attese che erano per un +2.2%)
Il deflatore si e’ portato al 2.6%, in linea con le
stime degli economisti.
USA: SPESE AL CONSUMO +0.2%, REDDITO PERSONALE +0.2%
30 Maggio 2008 14:30 NEW YORK - di ANSA
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Entrambi i dati rispettano le attese degli economisti.
Nessuna sorpresa neanche dalla componente
dell’inflazione "core", avanzata +0.1% ad aprile.Nel
mese di aprile le spese al consumo negli Stati Uniti
sono salite dello 0.2%, nella stessa misura del reddito
personale (il cui valore del mese precedente e’ stato
rivisto leggermente al rialzo da +0.3% a +0.4%).
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa.
Rispettate le attese degli analisti che erano per un
rialzo dello 0.2% per entrambi i dati.
L'indice "core" PCE (Personal Consumption Expenditures),
ossia il deflatore della spesa per consumi personali, e’
risultato in rialzo dello 0.1%, portando il tasso
annuale al 2.1%, in linea con le attese (+2.1%), ma
leggermente al di sopra del range di "tolleranza"
fissato dalla Fed.
USA: USA: L'INDICE
CHICAGO PMI SALE A QUOTA 49.1
30 Maggio 2008 15:45 NEW YORK - di ANSA
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Prosegue il lento recupero del settore manifatturiero
nel mese di maggio. Indicatore migliore delle attese. Il
consensus del mercato era per un lieve aumento a 48.5.
Nel mese di maggio l'indice che misura l'attivita'
manifatturiera nell'area di Chicago e' salito a quota
49.1 dai precedenti 48.3 punti di aprile.
Lo ha comunicato la Purchasing Management Association di
Chicago, l'associazione dei manager responsabili degli
ordini di acquisto del settore manifatturiero.
Il dato si e' rivelato superiore alle attese degli
economisti, che erano per un progresso a 48.5 punti.
Ricordiamo che un valore superiore ai 50 punti indica
un’espansione dell'attivita' manifatturiera, mentre un
valore inferiore ai 50 punti indica una contrazione.
USA: FIDUCIA MICHIGAN
RIVISTA AL RIALZO A 59.8
30 Maggio 2008 15:57 NEW YORK - di ANSA
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Il dato finale e’ migliore delle attese (59.5), ma
risulta in calo rispetto al mese precedente. Ad aprile
fece registrare una contrazione a 62.5.
A maggio il dato rivisto sulla fiducia dei consumatori
negli Stati Uniti e’ salito a 59.8 punti dai 59.5 della
lettura preliminare. Si tratta del quarto calo
consecutivo e del peggior livello di 28 anni.
Lo ha comunicato l'Universita' del Michigan.
Il dato e' superiore alle stime di mercato. Gli analisti
di Wall Street si aspettavano una conferma della
precedente lettura. Nel mese di aprile l'indicatore si
era attestato a quota 62.5.
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