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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 05 Novembre 2008

PARTE 2

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  Mercoledì 05 Novembre 2008   Mercoledì 05 Novembre 2008   Mercoledì 05 Novembre 2008  

 

 

 

 

05 Novembre 2008 04:08
++ FLASH ++ OBAMA PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI ++ FLASH ++
di ANSA
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(ANSA) ++ FLASH ++ OBAMA PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI ++ FLASH ++ (ANSA).




 

05 Novembre 2008 05:56 NEW YORK
OBAMA: FUTURE INDICI BORSA USA FESTEGGIANO VITTORIA
di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 4 nov - I future degli indici di borsa americani brindano alla vittoria di Barack Obama. Il contratto sul Dow Jones sale del 3,2%, quello sul Nasdaq avanza del 3%, mentre quello sullo S&P 500 segna un progresso del 3,9%. In ribasso nel corso degli exit poll, dopo aver chiuso la seduta in forte aumentio, gli indici di borsa hanno ripreso terreno non appena le proiezioni hanno indicato la vittoria di Obama in Ohio. "I mercati sono contenti che la campagna elettorale si sia chiusa e che sia stata presa una decisione perché non amano l'incertezza", spiegano alcuni analisti, convinti che nel corso delle ultime settimane il mercato abbia già assimilato la vittoria del candidato democratico, in testa nei sondaggi. (ANSA).
 

 

05 Novembre 2008 06:07 NEW YORK
OBAMA: VITTORIA SPINGE DOLLARO, RIPRESA ECONOMIA PIU' VELOCE
di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 5 nov - Dollaro in rimonta sull'euro con la vittoria di Barack Obama. Il biglietto verde sale sulla scia dei rumor che la vittoria con ampio margine del senatore dell' Illinois possa velocizzare la ripresa economica. Il dollaro è scambiato a 1,2866 euro: proprio ieri la moneta unica aveva rivisto quota 1,3 dollari.(ANSA).
 

 

05 Novembre 2008 08:33 MILANO
BORSA:ASIA CORRE CON OBAMA PRESIDENTE,BENE EXPORT E PETROLIO
di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 5 NOV - La vittoria di Barack Obama è accolta con favore dai mercati azionari che in Asia festeggiano portando gli indici sui massimi da tre settimane. "Può cambiare la visione del mercato - commentano nelle sale operative - il nuovo presidente non può fare miracoli ma può aprire la via al cambiamento". In particolare beneficiano dell'ottimismo che segue le elezioni presidenziali in America i titoli dell'export come Toyota (+8,1%) e Honda (+11%). Bene i petroliferi e i titoli del settore materie prime con Bhp in progresso dell'8,5%, Inpex che fa un balzo del 15%, Korea Zinc del 6,8 per cento. Sugli scudi anche i finanziari con Mizuho in progresso del 15%, Mitsubishi Ufj del 9,1 per cento. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico. - Tokyo +4,46% - Hong Kong +2,69% (seduta in corso) - Shanghai -3,16% (seduta in corso) - Taiwan -0,29% - Seul +2,44% - Sidney +2,88% - Bombay -2,28% (seduta in corso) - Singapore +3,30% (seduta in corso) - Kuala Lumpur +0,97% (seduta in corso) - Bangkok +3,14% - Giakarta +1,67% (seduta in corso). (ANSA).
 

 

05 Novembre 2008 09:30 ROMA
ISAE: A OTTOBRE PEGGIORA FIDUCIA IN EUROPA E NEGLI USA
di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 5 NOV - Fiducia in calo, sia in Europa che negli Stati Uniti. Lo riferisce l'Isae, nella consueta inchiesta mensile che mette a confronto i dati delle due sponde dell'Atlantico. In Europa a ottobre sono scese sia la fiducia dei consumatori che quella delle imprese manifatturiere. Per quanto riguarda i consumatori, peggiorano soprattutto le attese sulla situazione economica generale dell'economia e aumentano le preoccupazioni sull'andamento del mercato del lavoro. L'indice scende in tutte le principali economie, con punte di marcato pessimismo in Francia e soprattutto in Spagna. Male anche la fiducia delle imprese manifatturiere nell'area euro, che si attesta sui livelli più bassi degli ultimi sette anni. Quanto agli Stati Uniti, si registra un vero e proprio crollo della fiducia dei consumatori, con l'indice elaborato dal Conference Board che precipita a 38 (da 61,4 del mese precedente) scendendo sui minimi da quando è stata iniziata la rilevazione (1967). L'indicatore della fiducia elaborato dall'Università del Michigan si assesta al 57,6 (dal 70,3 di settembre). (ANSA).

 

 

05 Novembre 2008 20:35 NEW YORK
OBAMA:DOLLARO FERMO,BORSE E ORO IN CALO SOLO TOKYO VOLA/ANSA
di ANSA
TIMORI ECONOMIA PRENDONO SOPRAVVENTO EFFETTO-OBAMA
(ANSA) - NEW YORK, 5 nov - Borse mondiali in calo, ad eccezione delle piazze asiatiche, nel giorno di Obama-presidente: le piazze europee chiudono la seduta in territorio negativo, con Londra che arretra del 2,34% e Francoforte del 2,11%. Negativa sin dall'apertura anche Wall Street che accentua le perdite nel corso della giornata, facendo prevalere i timori sullo stato di salute dell'economia rispetto al successo elettorale del senatore dell'Illinois, già assorbito - secondo gli analisti - nel corso delle precedenti sedute. Non risente dell'effetto-Obama il dollaro che, dopo un avvio in rialzo sui mercati europei, cede nei confronti della moneta unica che rivede quota 1,31 in vista dell'atteso taglio del tasso di riferimento da parte della Bce. Scendono anche oro (-14,90 dollari a 742,40 dollari) e petrolio, sulle cui quotazioni si fanno sentire le preoccupazioni sull'economia ma anche l'aumento delle scorte statunitensi. A pesare sugli indici mondiali è l'ampiezza delle sfide che attende il presidente eletto americano. Obama "si trova a dover affrontare un economia in deterioramento, e questo non sfugge né a Wall Street né alle altre Borse. A complicare il quadro é poi il fatto che Obama si insedierà fra molto tempo, il 20 gennaio: si tratta di un arco temporale lungo in cui potrebbero susseguirsi una serie di indicazioni negative", spiegano alcuni analisti. Le uniche piazze ad aver beneficiato dell'effetto-Obama sono quelle asiatiche: Tokyo è salita del 4,46%, Hong Kong del 3,2% e Shanghai del 3,16%. Il nuovo inquilino della Casa Bianca si troverà ad affrontare innumerevoli difficoltà. Il susseguirsi dei dati congiunturali lo confermano: secondo il sondaggio odierno diffuso dalla Adp il settore privato americano ha perso in ottobre 157.000 posti di lavoro. Inoltre l'attività non manifatturiera, misura dall'indice Ism, continua a contrarsi. Due segnali, questi, che lasciano presagire cattive notizie sul fronte dell'occupazione: le statistiche ufficiali sull'andamento del mercato del lavoro saranno diffuse venerdì prossimo. Gli analisti prevedono la perdita di 200.000 posti di lavoro, con un tasso di disoccupazione al 6,3%, Ma anche in Europa le notizie congiunturali non sono positive. A settembre le vendite al dettaglio nell'area euro sono scese su base annua dell'1,6%. In Gran Bretagna, la produzione manifatturiera è scesa più del previsto in settembre. In Germania il governo ha annunciato l'adozione di misure a sostegno dell'economia per 23 miliardi di dollari. In Francia l'utile netto di Bnp Paribas è bruscamente sceso nel terzo trimestre del 56%, confermando che la crisi finanziaria è lungi dall'essere alle spalle. Il gigante dell'acciaio ArcelorMittal ha annunciato una riduzione della produzione del 30%, il doppio di quanto inizialmente previsto. E' in questo contesto che i vertici europei si riuniranno venerdì prossimo in vista del G20 straordinario di Washington. (ANSA).
 

 

05 Novembre 2008 20:56 ROMA
Fed: porta il tasso sulle riserve bancarie all'1%
di ANSA
ALlineato a quello dei Fed Funds
(ANSA) - ROMA, 5 NOV - La Federal Reserve ha aumentato il tasso d'interesse a valere sulle riserve depositate dalle banche, allineandolo a quello dei Fed Funds. Il tasso di riferimento ufficiale e' attualmente pari all'1%. In precedenza la banca centrale Usa pagava lo 0,35% in meno rispetto al tasso ufficiale su questi stessi depositi. La Fed ha cominciato a pagare interessi sulle riserve depositate dalla banche il mese passato, nell' ambito dei poteri attribuitigli dal maxipiano di salvataggio.
 

 

 

 

 

05 Novembre 2008 13:33 ROMA

USA: INDICE MUTUI CASA CROLLA DEL 20%, RIFINANZIAMENTI -28%

(ANSA) - ROMA, 5 NOV - Le richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti hanno segnato un ribasso del 20%, la scorsa settimana, toccando i valori minimi da quasi otto anni a questa parte (a quota 379,9), ossia da dicembre 2000. Nel dettaglio, la componente dell'indice relativa alle domande di rifinanziamento ha segnato un calo del 28%, mentre le richieste di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono diminuite del 14%. A influire negativamente è l'aumento dei tassi applicati sui prestiti ipotecari: il tasso medio su un mutuo trentennale a tasso fisso è salito al 6,47% dal 6,26%, segno che le condizioni del credito continuano a essere difficili. Di conseguenza, le domande di finanziamento a tasso fisso sono calate la scorsa settimana del 21%. (ANSA).
 

 

 

 

WALL STREET: PESANTE, PREOCCUPA L'ECONOMIA

05 Novembre 2008 22:05 NEW YORK - di WSI
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I timori sulle prospettive economiche prendono il sopravvento e affossano i listini. Il Dow Jones arretra di quasi 500 punti. Male l'occupazione, attivita' industriale in calo. Al neo presidente Barack Obama spetta un compito non facile.
Un classico caso di "compra al rumor vendi alla notiza" quello tra ieri ed oggi con gli indici americani che hanno praticamente ceduto interamente i guadagni realizzati nelle seduta precedente maturati sulle speculazioni della vittoria del candidato democratico Barack Obama nella corsa alla Casa Bianca. Il Dow Jones ha ceduto il 5.05% a 9139, l’S&P500 il 5.27% a 952, il Nasdaq e’ arretrato del 5.53% a 1681.
I timori sull’economia hanno presto preso il sopravvento, l’aggiornamento sull’occupazione ha evidenziato la peggiore perdita di posti di lavoro nel settore privato degli ultimi sei anni, il calo dell’attivita’ nell’industria dei servizi ha confermato la fase di recessione per gli Usa. Gli operatori temono che l’economia peggiori nonostante le prossime misure del presidente eletto Barack Obama per stimolare la crescita.
"Ci svegliamo questa mattina con un nuovo presidente ma con gli stessi problemi economici di prima" ha affermato Jim Dunigan, responsabile investimenti di PNC Wealth Management. "Non sono sicuro che il mercato sia pronto ad entrare in una fase ‘toro’ nel prossimo anno" e’ l’opinione di Pat Becker, chief investment officer di Becker Capital Management. "Il trend ribassista potrebbe durare per un periodo di tempo ancora lungo".
Il ritracciamento odierno ha messo fine alla serie positiva che aveva permesso all’indice S&P500 di recuperare ben 18 punti percentuali dai minimi dello scorso 27 ottobre. Stando ai dati storici, per l’azionario dovrebbe aprirsi una nuova fase di miglioramento agli inizi del prossimo anno, circa un mese dopo l’ingresso di Obama nella Casa Bianca (20 gennaio).
Il programma di Obama, che prevede tra le altre cose una crescita della spesa per le infrastrutture, potrebbe spingere al rialzo i titoli delle aziende industriali come Caterpillar, mentre le compagnie aeree potrebbero essere soggette ad ulteriori costi legati al miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoaratori e all’aggiornamento dei sistemi di controllo del traffico aereo. Alcune pressioni potrebbero interessare le grosse aziende farmaceutiche (Pfizer, Merck) per via della possibilita’ di negoziazione dei prezzi delle medicine tra governo e le societa’ del comparto.
Gli analisti di UBS hanno stimato che gli altri settori che potrebbero beneficiare dell’esito elettorale sono i comparti ospedaliero, assicurativo, del gas naturale e dell’energia solare. Ad accusare il colpo potrebbero essere invece, oltre ai titoli delle aziende farmaceutiche, anche quelli delle societa’ del carbone e delle aziende attive nel comparto dell'energia domestica.
Sul fronte societario, riflettori puntati sul comparto media, per via delle trimestrali di Time Warner (ok sui profitti ma male sui ricavi) e News Corp (l’azienda del tycoon Rupert Murdoch). Le due societa’ assicuratrici di bond Ambac Financia e MBIA hanno riportato pesanti perdite. General Growth Properties ha registrato un tonfo del 49% dopo aver riportato una perdita superiore al previsto e sospeso il pagamento del dividendo trimestrale.
Nucor, il maggiore produttore americano di acciaio, ha chiuso con un ribasso di circa il 10% dopo che ArcelorMittal (-20%) ha ridotto ulteriormente la produzione citando un rallentamento della domanda. Transocean, il principale gruppo di trivellazione offshore, si e’ mosso anch'esso al ribasso dopo che i profitti si sono attestati a livelli inferiori alle stime medie degli analisti. Il colosso delle infrastrutture network Cisco Systems diffondera’ gli ultimi numeri fiscali subito dopo la chiusura delle borse.
Nel comparto Internet, dopo il ritracciamento iniziale subito dopo la notizia del ritiro della proposta di partnership di Google, il titolo del colosso media Yahoo! si e' spinto al rialzo: gli investitori scommettono infatti in una ripresa delle trattative di merger con Microsoft.
Sugli altri mercati, in ritracciamento il petrolio. I futures con consegna dicembre sono arretrati a quota $65.30 al barile, in ribasso -$5.23. Sul valutario, in flessione l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.2952. Vendite sull’oro: i futures con consegna dicembre sul metallo prezioso hanno ceduto $14.90 a $742.40 l’oncia. Avanzano infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.6940% dal 3.7650% di martedi’.

 

Fonte - WallStreetItalia