18 Novembre 2008 04:00 NEW YORK
OBAMA INCONTRA MCCAIN, "LAVORIAMO INSIEME"
di WSI - La Repubblica
Faccia a faccia tra il presidente americano e il suo ex
rivale. Uno accanto all'altro, sorridenti e rilassati.
Stretta di mano: "Una nuova era per rimettere a posto il
Paese".
Dopo una campagna elettorale passata scambiandosi colpi
durissimi, il neo presidente americano barak Obama e il suo
ex rivale, il repubblicano John McCain si sono incontrati a
Chicago per un dialogo su come "rimettere le cose a posto
nel Paese" e per lanciare "una nuova era di riforme" che
cambi il clima a Washington.
Uno accanto all'altro, sorridenti e rilassati, si sono
scambiato una stretta di mano. Un gesto che Bush e John
Kerry avevano invece evitato dopo la velenosa campagna di
quattro anni fa. La mossa di Obama è l'ennesimo tassello
della strategia del neopresidente che mira a coinvolgere gli
ex rivali nel compito di gestire l'agenda smisurata che il
successore di George W.Bush si appresta ad affrontare dal 20
gennaio.
Obama e McCain si sono fatti ritrarre nell'ufficio di
Chicago del presidente eletto seduti su poltrone color crema
con la bandiera a stelle e strisce in mezzo. Ai lati
sedevano i 'secondi', il senatore Lindsey Graham per McCain,
e il futuro capo dello staff della Casa Bianca, Rahm Emanuel.
Obama, ha commentato l'ex portavoce della Clinton Phil
Singer, sembra seguire il consiglio di Mario Puzo e del suo
'Padrino': "Tieni gli amici vicini, e i tuoi nemici ancora
più vicini". Il presidente eletto, nella prima intervista
alla Cbs, ha preferito un paragone più 'elevato',
sottolineando l'ammirazione per Abramo Lincoln, celebre per
aver creato una squadra in cui si confrontavano forti
personalità ed ex rivali.
La riunione, ha detto Obama, è stata concepita come "una
buona conversazione su come possiamo lavorare insieme per
mettere a posto le cose nel paese". In una dichiarazione
congiunta alla fine dell'incontro, Obama e McCain si sono
detti d'accordo sul bisogno "di lanciare una nuova era di
riforme nella quale affrontare gli sprechi del governo e la
dura divisione che esiste a Washington, per ristabilire la
fiducia nel governo e riportare prosperità e opportunità a
ogni famiglia americana che lavora duramente".
McCain si è detto disponibile ad aiutare l'amministrazione
Obama. A partire dalla ricerca di una soluzione su
Guantanamo, che il presidente eletto ha promesso di
chiudere. Ma nel dialogo a porte chiuse a Chicago è
probabile che l'ex candidato presidente abbia anche messo in
guardia Obama dal non perseguire un ritiro troppo rapido
delle truppe dall'Iraq, perchè in quel caso si troverebbe ad
avere il repubblicano "come serio critico sulla politica
estera".
Quanto alla Clinton, Obama ha detto alla Cbs di volere da
lei "consiglio e consulenza". Le indiscrezioni indicano che
si fa più concreta l'offerta all'ex First Lady di guidare la
diplomazia americana. Un ostacolo ora possono essere le
attività di Bill, su cui indaga un team di legali di Obama.
La fondazione dell'ex presidente, i suoi rapporti con
governi stranieri e multinazionali, potrebbero sollevare
problemi di conflitto d'interesse se la moglie assumesse la
guida del dipartimento di Stato.
18 Novembre 2008 08:36 MILANO
BORSA: ASIA ARRETRA CON BANCHE E MATERIE PRIME, TOKYO -2,2%
di ANSA
-
(ANSA) - MILANO, 18 NOV - Seconda seduta consecutiva in calo
per le Borse Asiatiche, appesantite ancora una volta dai
ribassi dei titoli bancari. Tokyo ha così perso il 2,28%,
mentre a fare decisamente peggio sono Hong Kong e Shanghai
che stanno lasciando sul terreno circa 6 punti percentuali
ciascuna (negoziazioni ancora in corso). A livello
continentale le flessioni di giornata si attestano
mediamente intorno ai 2,4 punti percentuali (indice Msci
Asia Pacifico). Tra i settori che hanno perso di più i
tecnologici e i bancari, nonostante le misure adottate da
due colossi come Citigroup e Hsbc di ridurre i costi
tagliando il personale. In particolare, HongKong & Shanghai
Banking Corporation, ha perso 1,6 punti percentuali dopo
aver annunciato la mobilità per 500 dipendenti sul mercato
asiatico. Due mesi fa il gruppo aveva già licenziato altri
1.100 lavoratori nella divisione banca e mercati a livello
mondiale. In difficoltà poi il secondo gruppo bancario
indiano, Icici Bank (-5,8%), che ha dimezzato i propri
obiettivi nel settore mutui. In calo inoltre i titoli delle
materie prime con il petrolio che si è mantenuto intorno ai
55 dollari al barile. A risentirne soprattutto l'australiana
Bhp Billiton (-4%), e Queensland Ores (-1,1%). Segno meno
infine a Tokyo per i principali titoli del comparto
immobiliare in scia alla pubblicazione di alcune previsioni
negative per il settore nel 2009: hanno perso quota quindi
Mitsubishi Estate (-7,7%), Mitsui Fudosan (-5,4%), Nomura
Real Estate (-11%) . Nella tabella l'andamento degli indici
di riferimento delle principali Borse dell'area
Asia-Pacifico: - Tokyo -2,28% - Hong Kong -5,78% (in corso)
- Shanghai -6,31% (in corso) - Taiwan -3,03% - Seul -3,91% -
Sydney -3,55% (in corso) - Singapore -2,82% (in corso) -
Kuala Lumpur -0,64% (in corso) - Bangkok -1,28% (in corso) -
Giakarta -5,24% (in corso). (ANSA).
18 Novembre 2008 11:44 ROMA
PETROLIO: SCENDE SOTTO 55 DOLLARI, AI MINIMI DA GENNAIO 2007
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Le quotazioni del petrolio sono
scese oggi ai minimi da quasi due anni, in attesa dei dati
di domani che dovrebbero registrare l'ottavo rialzo
consecutivo delle scorte statunitensi. Il greggio con
consegna a dicembre è sceso di 82 centesimi, pari all'1,5%,
a 54,13 dollari al barile a New York. Si tratta, riferisce
l'agenzia Bloomberg, del prezzo più basso dal 30 gennaio
2007. A Londra il petrolio veniva invece scambiato in
mattinata a 54,55 dollari. (ANSA).
18 Novembre 2008 12:12
Crisi, quasi 90.000 i licenziati della finanza mondiale
(Reuters) - Con i 500 esuberi in Asia annunciati oggi da
HSBC il totale dei licenziamenti preannunciati da banche e
big della finanza mondiale da settembre a oggi sfiora le
90.000 unità. HSBC aveva già preannunciato tagli per 1.100
addetti in Asia il 26 settembre scorso. Lunedì Citigroup ha
sbalordito gli osservatori con i suoi 52.000 posti
eliminati. Di seguito un elenco dei principali annunci di
esuberi diffusi da protagonisti della finanza da settembre:
SOCIETA NUMERO DATA ADDETTI
-----------------------------------------------------
Commerzbank 9.000 1/9 GMAC 5.000 3/9 HSBC 1.100 26/9 UBS
2.000 3/10 Barclays 3.000 10/10 National City 4.000 21/10
Goldman Sachs 3.300 23/10 American Express 7.000 30/10 DBS
Group 900 7/11 Fidelity Investments 1.700 14/11 Citigroup
52.000 17/11 HSBC 500 18/11
---------------------------------------------------- TOTALE
89.500 ---------------------------------------------------
18 Novembre 2008 12:17 ROMA
CRISI: PAULSON,SUMMERS,RUBIN CONCORDI, SERVONO NUOVE MISURE
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Il segretario al Tesoro Usa Henry
Paulson e due dei principali advisor economici di Barack
Obama, Robert Rubin e Lawrence Summers, sono d'accordo: per
rimettere in sesto l'economia servono nuovi interventi. "C'é
ancora un bel po' da fare perché l'economia è peggiorata",
ha detto Paulson parlando a un convegno, secondo quanto
riferisce l'agenzia Bloomberg. Summers, candidato a tornare
alla guida del Tesoro, ha parlato della necessità di una
politica di due-tre anni di stimolo fiscale. Mentre Rubin,
predecessore di Summers sotto la presidenza Clinton, ha
detto che serve un pacchetto "molto consistente". (ANSA).
18 Novembre 2008 14:52 ROMA
USA: PREZZI
PRODUZIONE, A OTTOBRE -2,8%, OLTRE LE ATTESE
di ANSA
E' IL MAGGIOR CALO DI SEMPRE
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Il dato 'core' dei prezzi, al netto
cioé di alimentari e petrolio, è invece salito oltre le
attese (+0,1%), dello 0,4%, per il secondo mese consecutivo.
La contrazione di ottobre, ben superiore al -1,9% previsto
dagli analisti, è la più alta mai registrata dal 1947,
quando si è iniziato a costruire l'indice. Rispetto a
ottobre 2007 i prezzi alla produzione sono invece saliti del
5,2%, dopo un rialzo dell'8,7% nei 12 mesi terminati a
settembre. Escluse le voci alimentari e energia, il rialzo
annuale è stato invece del 4,4%. Il crollo dei prezzi alla
produzione del mese scorso è da attribuire soprattutto a un
ribasso del 13% dei prezzi dei carburanti, il maggiore dal
1986, e da un -0,2% dei prezzi alimentari. (ANSA).
18 Novembre 2008 15:49 NEW
YORK
CRISI: BERNANKE, SEGNI MIGLIORAMENTO SU MERCATI
di ANSA
-
(ANSA) - NEW YORK, 18 nov - Pur constatando che sul mercato
ci sono dei miglioramenti, Bernanke precisa che "le
condizioni del mercato sono ancora lontane dalla normalità".
Il presidente della Fed ribadisce inoltre il proprio invito
alle banche a fare ricorso a "politiche dei dividendi
appropriate" e a rivedere i compensi per limitare le prese
di rischio. Sul fronte proprio dei compensi il G20
straordinario di Washington ha inviato a una valutazione su
come i compensi dei manager possono esacerbare i trend
ciclici.(ANSA).
18 Novembre 2008 15:51 NEW
YORK
CRISI: PAULSON, PIANO SALVATAGGIO NON PANACEA ECONOMIA
di ANSA
-
(ANSA) - NEW YORK, 18 nov - Il piano di salvataggio -
osserva Paulson - "non è un pacchetto di stimolo" per
l'economia. "La ripresa del mercato del credito - aggiunge -
determinerà la velocità della ripresa economica. L'attuale
rallentamento dell'economia, comunque, potrebbe prolungare
le difficoltà del mercato immobiliare". (ANSA).
18 Novembre 2008 16:39 NEW
YORK
CRISI: PAULSON, AIG FALLITA SENZA FED CON EFFETTI SU SISTEMA
di ANSA
-
(ANSA) - NEW YORK, 18 nov - Aig "sarebbe fallità" senza
l'intervento della Fed, con conseguenze su tutto il sistema
finanziario. Lo ha detto il segretario al Tesoro Henry
Paulson nel corso della sessione domande e risposte
nell'ambito dell'audizione presso la commissione servizi
finanziari della Camera. Paulson ribadisce inoltre che un
eventuale collasso del sistema finanziario si sarebbe fatto
pesantemente sentire sull'economia reale e come come un
piccolo ammontare dei fondi del piano di salvataggio è
possibile dare una scossa significativa al credito al
consumo.(ANSA).
18 Novembre 2008 17:34 NEW
YORK
CRISI:PAULSON,A LAVORO
CONTRO PIGNORAMENTI;FED,MOLTO DA FARE
di ANSA
-
(ANSA) - NEW YORK, 18 nov - "Stiamo lavorano" duramente "per
mitigare i pignoramenti". Lo ha detto il segretario al
Tesoro Henry Paulson nel corso di un'audizione alla
commissione servizi finanziari della Camera. "Per prevenire
i pignoramenti - osserva il presidente della Fed, Ben
Bernanke - dobbiamo fare molto di più. I pignoramenti sono
un sintomo e una causa della crisi"(ANSA).
18 Novembre 2008 20:00 MILANO
BORSA: EFFETTO WALL STREET SU EUROPA, ASIA IN ROSSO/ANSA
di ANSA
-
(ANSA) - MILANO, 18 NOV - Asia debole, Europa e America su
di giri. L'andamento contrastato delle Borse ha diviso in
due il mondo, con le piazze finanziarie orientali sotto
pressione, mentre l'Europa, dopo una fase iniziale di
incertezza, ha chiuso in rialzo guidata da Wall Street, con
il Dow Jones in crescita di oltre il 2% al momento delle
chiusure nel Vecchio Continente. Inaspettatamente lo borse
europee, dopo diverse sedute in forte calo, sono riuscite a
recuperare 73 miliardi di capitalizzazione. Dopo una prima
parte incerta, con avvio moderatamente positivo e successiva
inversione di tendenza in territorio negativo, le borse
europee hanno ripreso fiato con Wall Street, che ha fatto i
conti con il calo dei prezzi alla produzione negli Usa,
scesi a ottobre oltre le attese degli analisti, mentre sul
Nasdaq si sono impennate le quotazioni di Yahoo! dopo le
dimissioni dell'amministratore delegato e co-fondatore Jerry
Yang, contrario all'offerta di Microsoft, con un rialzo
dell'11,5% sul Nasdaq. Bene il comparto petrolifero, sulla
scia del rialzo delle quotazioni del greggio, salito oltre
quota 55 dollari per barile all'asta di New York. Rialzi
anche per auto, telecomunicazioni, tecnologia e media,
mentre hanno sofferto le banche e i servizi finanziari.
Sugli scudi i petroliferi Total (+4,61%), Shell (+4,12%) e
Bp (+4,05%), mentre tra le utility hanno guadagnato terreno
Gdf- Suez (+4,71%), Veolia (+3,25%) ed E.On (+2,76%); hanno
sofferto Air France (-2,73%) e Lufthansa (-0,77%), a
differenza di British Airways (+1,87%). Acquisti sul
tecnologico Alcatel-Lucent (+4,79%), favorita dall'offerta
sul 20,8% di Thales in mano a quest'ultima da parte di
Dassault Aviation, che ha messo sul piatto 1,56 miliardi di
euro. Bene i telefonici Vodafone (+5,37%), France Telecom
(+2,51%), Telefonica (+1,5%) e Bt (+1,17%), a differenza di
Deutsche Telekom (-1,04%). Ancora in calo le banche, dopo lo
scivolone della vigilia a seguito dei tagli annunciati da
Citigroup. Giù Hbos (-15,44%), Lloyds (-11,95%) ed Rbs
(-6,71%) a Londra, Dexia (-11,91%), Societé Generale
(-5,69%) e Bnp Paribas (-5,13%) a Parigi. Bene tra gli
automobilistici i costruttori tedeschi Volkswagen (+4,03%),
Daimler (+2,34%) e Bmw (+1,04%), sulla scia degli aiuti
annunciati dal governo di Berlino, mentre hanno frenato i
francesi Peugeot (-2,78%) e Renault (-1,81%). Rialzi per i
media Tf1 (+8,81%), Thomson (+2,89%) e Vivendi (+2,04%),
favoriti dal clima di ottimismo sulla possibilità di una
inversione di rotta del ciclo economico, dopo i dati
incoraggianti diffusi dal colosso tecnologico Usa Hewlett
Packard. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle
principali borse mondiali. - Tokyo -2,28% - Hong Kong -4,54%
- Sidney -3,55% - Londra +1,85% - Parigi +1,11% -
Francoforte +0,49% - Madrid +0,38% - Milano +0,19% -
Amsterdam +1,74% - Stoccolma -0,72% - Zurigo +0,52%.
18 Novembre 2008 19:50 MILANO
CRISI: BANCHE EUROPA BRUCIANO 1.000 MLD IN 2008 /ANSA
di ANSA
BANCHE MALE NONOSTANTE RECUPERO BORSE; UBS E UNICREDIT
PEGGIORI
(ANSA) - MILANO, 18 NOV - Le borse europee recuperano, le
banche no. Mentre i listini del Vecchio Continente sono
riusciti a invertire la rotta evitando l'ennesima chiusura
con il segno meno, le banche hanno allungato la caduta
libera che ha portato il comparto (l'indice Dj Stoxx del
settore bancario ha ceduto il) a perdere complessivamente
quasi il 63% da inizio anno, bruciando così oltre 1.000
miliardi di euro di capitalizzazione. Anche oggi gli
istituti europei sono stati colpiti dalle vendite dopo che
l'annuncio dei maxi-tagli (52 mila licenziamenti) fatto ieri
da Citigroup ha allungato un'ombra sinistra su tutto il
comparto, ancora invischiato nella crisi finanziaria e ora
alle prese anche con la recessione economica che colpirà
imprese e famiglie andando a impattare sui conti degli
istituti di credito. Sulle Borse del Vecchio Continente, in
un mercato estremamente volatile, sono proseguiti gli
alleggerimenti dei portafogli degli investitori. Mentre i
listini, dopo una mattinata pesante, recuperavano terreno
nel pomeriggio, i bancari hanno chiuso con ribassi di
diversi punti percentuali: Royal Bank of Scotland ha ceduto
il 6,7%, Societé Generale il 5,69%, Bnp Paribas il 5,1%, Ubs
e Unicredit il 3,5%. In questo contesto 'nero', gli
amministratori delegati, insieme ai dipendenti, sono
costretti a tagliare anche i propri stipendi: dopo Deutsche
Bank e Goldman Sachs, anche Barclays ha annunciato che per
quest'anno non pagherà bonus ai propri top manager. Dalla
fine del 2007, le principali banche del Vecchio Continente
raggruppate nell'indice Dj Stoxx hanno bruciato oltre 1.000
miliardi di euro di capitalizzazione a causa delle
svalutazioni e delle perdite legate alla crisi dei mutui
subprime Usa. Le banche europee valevano 1.621 miliardi di
euro il 31 dicembre del 2007, ne valgono ora circa 599
nonostante aumenti di capitale, aiuti statali e tagli al
dividendo adottati per rafforzarsi patrimonialmente. Tra le
prime dieci banche del Vecchio Continente quella che ha
tenuto meglio di fronte alla crisi globale è stata anche la
più grande e la più internazionale: la britannica Hsbc (-19%
in Borsa da inizio anno). Le restanti nove registrano
perdite che oscillano tra il -71,5% di Ubs e il -45,9% di
Bnp Paribas. Tra loro anche le due più grandi banche
italiane: Intesa Sanpaolo e Unicredit che dalla fine del
2007 hanno perso rispettivamente il 57,7% e il 68,8%.
L'istituto di Profumo è, dopo la svizzera Ubs, quello con la
performance peggiore. Di seguito le variazioni
dell'andamento di Borsa delle principali dieci banche del
Vecchio Continente da inizio anno a oggi (tra parentesi
l'attuale capitalizzazione in euro): - Ubs -71,5% (26,5 mld)
- Unicredit -68,6% (24,7 mld) - Societé Generale -62,0%
(21,8 mld) - Credit Agricole -60,2% (19,5 mld) - Intesa
Sanpaolo -57,7% (27,9 mld) - Santander -57,1% (48,6 mld) -
Credit Suisse -53,8% (22,8 mld) - Bbva -53,0% (29,8 mld) -
Bnp Paribas -45,8% (39,2 mld) - Hsbc -19,1% (101,3 mld).
.(ANSA).
18 Novembre 2008 22:37 NEW
YORK
CRISI: TRICHET, IN EUROLANDIA NO TENDENZE DEFLAZIONE
di ANSA
-
(ANSA) - NEW YORK, 18 nov - Per ora in Eurolandia non ci
sono "tendenze deflazionistiche". Lo ha detto il presidente
della Bce, Jean-Claude Trichet. Nei giorni scorsi il
commissario europeo agli affari economici, Joaquin Almunia,
aveva dichiarato che l'Ue sta vivendo una fase di recessione
"con rischi di deflazione".(ANSA).
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