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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 21 Novembre 2008

PARTE 2

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21 Novembre 2008 00:05 NEW YORK
CRISI: FANNIE-FREDDIE SOSPENDONO PIGNORAMENTI FINO 1/2009
di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 20 nov - La sospensione dei pignoramenti avrà inizio dal giorno del Thanksgiving, il 27 novembre prossimo. Della misura beneficeranno circa 10.000 mutuatari di Fannie Mae e 6.000 di Freddie Mac. Nell'arco di tempo che intercorrerà fra il 27 novembre e il 9 gennaio prossimo, le due agenzie statunitensi metteranno in atto il proprio programma di rinegoziazione dei mutui, che dovrebbe essere funzionale dal 15 dicembre. Il programma, illustrato la scorso settimana, mira a consentire ai mutuatari che occupano l'immobile come residenza principale e che non hanno onorato il pagamento di almeno tre rate di beneficiare di una revisione delle condizioni a cui il prestito è stato concesso. In particolare, i mutuatari potranno ottenere tassi più bassi e allungare la durata del finanziamento.(ANSA).

 

 

21 Novembre 2008 00:10 NEW YORK
CRISI: USA; OK SENATO A ESTENSIONE SUSSIDI DISOCCUPAZIONE
di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 21 nov - Via libera del Senato americano alla legge per il l'estensione dei sussidi ala disoccupazione. Il testo prevede benefici prolungati di sette settimane per tutti gli stati e di 13 per quelli più colpiti dalla crisi. Il presidente americano George W. Bush ha dichiarato che avrebbe firmato rapidamente la nuova normativa una volta approvata dal Senato. Il presidente - ha detto la portavoce della Casa Bianca, Dana Perino - è "sempre preoccupato" quando la gente perde il proprio posto di lavoro. Le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 27.000 unità, a quota 542.000, contro un calo a quota 505.000 previsto dagli analisti.(ANSA).

 

 

21 Novembre 2008 02:00 NEW YORK
CRISI: FONDO MONETARIO IN LIQUIDAZIONE, GARANZIE TESORO/ANSA
di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 21 NOV - Il Reserve Fund's Us Government chiede la liquidazione e, data "l'eccezionale situazione" presente sul mercato monetario, il Tesoro americano, che diverrà garante di ultima istanza, compenserà le perdite subite dagli investitori. In particolare, l'accordo prevede che il fondo si impegni a cedere i propri asset entro il 3 gennaio, poi interverrà il Tesoro che potrebbe dover asset restanti per un importo massimo di 5,6 miliardi di dollari. L'operazione sarà condotta attraverso l'Exchange Stabilization Fund e mira ad assicurare che gli azionisti ricevano almeno un dollaro per ogni azione. La decisione del Tesoro di farsi compratore di ultima istanza é legata - è spiegato in una nota - alle circostante "uniche ed eccezionali" sul mercato. Al momento - aggiunge il Tesoro - nessun altro fondo di quelli che hanno aderito al piano da 50 miliardi varato alcuni mesi fa proprio a sostegno del mercato monetario godrà di azioni simili. Il Reserve Fund's Us Government controlla buoni del Tesoro a breve termine e titoli di debito emessi da Fannie Mae e Freddie Mac, i due colossi del credito ipotecari commissariati dal governo americano. "L'accordo raggiunto dà al fondo 45 giorni per vendere gli asset a valore contabile netto o al di sotto. Al termine di questo periodo" Il Tesoro "acquisterà gli asset restanti al valore contabile netto". Il rischio massimo a cui il Tesoro dovrebbe esporsi è 5,6 miliardi di dollari. Il fallimento di fondi monetari, strumenti a breve termine considerati molto sicuri, è un fenomeno molto raro, ma l'attuale crisi finanziaria ha spinto Reserev Pimary Fund, il più antico fondo monetario americano e quello a cui fa capo Reserve Fund's Us Government, a liquidare un altro dei suoi fondi nel settembre scorso, in seguito alla sua forte esposizione a Lehman Brothers. In seguito a questo evento, il Tesoro americano ha messo a punto un piano da 50 miliardi per stabilizzare il mercato monetario e garantire la stabilità dei fondi mutualistici. Accanto a questo programma, la Fed ha annunciato la creazione di un meccanismo per aiutare i fondi mutualistici consentendo loro di rivendere più facilmente i titoli alle banche così da poter far fronte alle richieste degli investitori, che sempre più numerosi bussano alla porta per avere indietro gli investimenti effettuati. Il meccanismo entrerà in vigore il prossimo 24 novembre. (ANSA).

 

 

21 Novembre 2008 08:48 MILANO
BORSA: ASIA IN RIALZO CON BANCHE, HSBC +4,5%
di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 21 NOV - Le attese per nuovi sforzi dei governi in sostegno dell'economia spingono i listini azionari in Asia. Hsbc guadagna a Hong Kong il 4,5% sulla promessa di liquidità dalla banca centrale cinese, Mizuho Financial fa un balzo del 10% scommettendo su un riassetto di Citigroup. Secondo fonti vicine all'operazione, citate dal Wall Street Journal, il cda della banca americana starebbe valutando la vendita con uno spezzatino o dell'intero istituto. Intanto dopo il tonfo di Wall Street nella vigilia oggi i future si muovono in rialzo (quello sullo S&P 500 +3%). Tra i bancari bene China Construction Bank (+6,7%), Woori Finance Holding (+6,9%), fuochi artificiali per Fortescue (+40%) dopo un trimestre in utile. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo +2,70% - Hong Kong +2,33% (seduta in corso) - Shanghai -0,72% (seduta in corso) - Taiwan +1,98% - Seul +5,80% - Sidney +1,90% - Bombay +2,62% (seduta in corso) - Singapore +2,28% (seduta in corso) - Kuala Lumpur -0,62% - Bangkok +0,66% - Giakarta -1,24% (seduta in corso). (ANSA).

 

 

21 Novembre 2008 09:32
Sistema euro, depositi marginali presso Bce per oltre 200 mld
FRANCOFORTE (Reuters) - Il sistema bancario della zona euro ha fatto ricorso ieri sera a depositi marginali a un giorno presso la Bce per oltre 200 miliardi di euro. Le statistiche aggiornate a questa mattina e relative a giovedì - come si legge alla pagina - mostrano un'erogazione di prestiti overnight pari a 2,174 miliardi da 2,18 miliardi della seduta precedente, e un utilizzo dei depositi a ventiquattr'ore per 202,156 miliardi, in calo dai 205,539 miliardi di mercoledì sera.

 

 

21 Novembre 2008 13:16 ROMA
CITIGROUP: RIUNIONE EMERGENZA BOARD, IPOTESI SPEZZATINO
di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 21 NOV - A differenza del Wsj, il New York Times scrive che il management di Citigroup non sta considerando attivamente una vendita, o uno spezzatino, della banca americana. Secondo il Financial Times i membri del board dell'istituto di New York, in allerta e in contatto costante fin da ieri, hanno vagliato una serie di ipotesi preliminari e l'opzione favorita, anche da parte dell'amministratore delegato Vikram Pandit, sarebbe di mantenere l'indipendenza dell'istituto. Diversi dirigenti della banca - scrive ancora il Ft - avrebbero fatto pressioni, a livello politico, per un'azione politica che riporti la fiducia nei mercati e arresti la caduta libera delle azioni del'istituto. Una proposta avanzata sarebbe quella di re-introdurre il divieto di vendite allo scoperto sui titoli bancari, anche se appare difficile che l'idea trovi il favore delle autorità statunitensi. Quella che era una volta la più grande banca statunitense ha visto il proprio valore in borsa crollare dai 276 miliardi di dollari della fine del 2006 a circa 26 miliardi ieri, quando ha perso in una sola seduta il 26%, e diventare la quinta banca per capitalizzazione dopo Bancorp. E a rassicurare gli investitori - preoccupati per l'eventualità che dal bilancio della banca escano fuori altre brute sorprese dopo le forti svalutazioni sul credito strutturato - non sono bastati né il rinnovato impegno del principe saudita Alwaleed, né il piano di contenimento dei costi annunciato da Pandit, che prevede oltre 50.000 licenziamenti. Intanto Christina Pretto, portavoce di Citigroup, senza commentare le indiscrezioni sul board si è limitata a ribadire che la banca ha "un capitale e una posizione di liquidità molto forti oltre a una rete globale unica". I banchieri e i manager più in vista dell'istituto starebbero facendo del loro meglio per scongiurare una fuga di capitali che svuoterebbe le casse di Citigroup, lasciandola in balia della tempesta. Alcune fonti anonime citate dalla Bloomberg affermano che, finora, le grandi aziende clienti di Citigroup non avrebbero spostato i loro soldi altrove. Alcuni alti dirigenti, che hanno parlato con l'agenzia statunitense senza essere citati, affermano di essere assediati dai 'rumor' di mercato negativi sul conto di Citigroup, fatti girare apposta da investitori che stanno scommettendo al ribasso sulle azioni della banca. Intanto il direttore finanziario di Citigroup, Gary Crittenden, ha detto ai dipendenti che non sarebbe saggio prendere decisioni affrettate e vendere attività preziose dell'istituto per soddisfare l'appetito degli investitori cercando di far risalire il valore delle azioni. L'istituto potrebbe invece cedere alcune attività 'non core', cioé non centrali nel suo business, come ha già fatto nel caso dell'attività di banca commerciale in Germania e nella vendita di Citi Global Services, una divisione indiana che fornisce servizi di back office alle istituzioni finanziarie.(ANSA).

 

 

21 Novembre 2008 13:25 PARIGI
Fmi: Strauss-Kahn, rischio nuova catastrofe finanziaria
di ANSA
E' fondamentale fare ripartire il credito
(ANSA) - PARIGI, 21 NOV - Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Strauss-Kahn, non esclude 'una nuova catastrofe' nel mondo della finanza. E' questo a suo avviso 'uno dei rischi che sussistono' e che potrebbero pregiudicare la ripresa della crescita mondiale a fine 2009. 'Se siamo seri la crescita ripartira'', ha detto Strauss-Kahn, per il quale c'e' pero' il rischio che il credito non riparta. 'E' percio' legittimo - ha aggiunto - pungolare i banchieri per obbligarli a concedere prestiti'.

 

 

21 Novembre 2008 14:33 NEW YORK
TASSI: LA BCE POTREBBE ABBATTERLI (FORSE) A ZERO
di WSI-ANSA
Citigroup prevede che i tassi d'interesse fissati dalla Banca centrale europea scendano all'1% il prossimo anno, un punto percentuale in meno rispetto alla sua precedente stima. E forse anche allo 0.0%.
Citigroup prevede che i tassi d'interesse fissati dalla Banca centrale europea scendano all'1% il prossimo anno, un punto percentuale in meno rispetto alla sua precedente stima. Lo scrive la Bloomberg. Gli analisti di Citigroup "non escludono" che il tasso di riferimento fissato dall'Eurotower possa scendere a zero il prossimo anno, dal 3,25% attuale: un'ipotesi che sembra prefigurare uno scenario di deflazione.

 

 

21 Novembre 2008 14:59 NEW YORK
ARMAGEDDON NEWS: GOLDMAN SACHS PREVEDE CROLLO PIL USA A -5.0%
di REUTERS
La banca ha abbassato le previsioni sul Pil reale americano e stima che calerà al tasso annuo del 5% nel quarto trimestre e del 3% e dell'1% nei due successivi trimestri.
Goldman Sachs ha abbassato le previsioni sul Pil reale americano e stima che calerà al tasso annuo del 5% nel quarto trimestre e del 3% e dell'1% nei due successivi trimestri. In precedenza Goldman aveva stimato un ribasso del Pil al tasso annuo del 3,5% nell'attuale trimestre. Secondo la banca d'affari la disoccupazione Usa raggiungerà il 9% entro il quarto trimestre di quest'anno ed è destinata a peggiorare poiché difficilmente l'economia Usa tornerà ad un trend di crescita nel 2010. Nel 2009 gli utili societari scenderanno del 25% complessivamente (contro una precedente attesa pari a meno 20%), dopo una flessione stimata del 10% nel 2008. Goldman prevede che la Fed taglierà il tasso chiave di 50 punti base alla prossima riunione il 16 dicembre, se non prima.

 

 

21 Novembre 2008 16:12 ROMA
CRISI: A NUOVO RECORD RISCHIO DEFAULT TITOLI TESORO USA E GB
di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Le conseguenze della crisi globale si fanno sentire anche sui titoli di Stato di Paesi ritenuti fino a poco tempo fa estremamente affidabili. Infatti, il rischio-insolvenza sui Treasury statunitensi e sugli analoghi titoli del Tesoro Britannico è salito oggi a nuovi record, secondo quanto riferito da Bloomberg che a sua volta cita i dati forniti da CMA Datavision. I cosiddetti 'credit-default swaps', vale a dire i derivati che proteggono dal rischio-default, sono saliti infatti di quattro punti base, al nuovo massimo storico di 42,5, per il Treasury a 5 anni, mentre sul Treasury decennale il rialzo è di sei punti, a 48 (anche in questo caso nuovo record). I CDS relativi ai titoli quinquennali del Tesoro britannico sono aumentati invece di 14 punti base, a 82 punti, mentre sui titoli decennali il rischio-insolvenza è aumentato di quattro punti, a 87. I CDS per proteggere dal rischio-insolvenza sui Treasury sono denominati in euro mentre quelli per proteggersi dai titoli di Stato britannici sono espressi in sterline. Un punto base su un CDS che protegge da una possibile insolvenza dieci milioni di dollari investiti in un Treasury a cinque anni equivale ad un esborso di mille dollari l'anno. (ANSA).

 

 

21 Novembre 2008 17:52 WASHINGTON
FMI: LASCIA PRIMO CONSIGLIERE FINANZIARIO, JAMIE CARUANA
di ANSA
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(ANSA) - WASHINGTON, 21 NOV - Inizia il giro di poltrone al Fondo Monetario Internazionale che sta riposizionando il suo ruolo verso una funzione di coordinamento per la gestione della crisi finanziaria globale: se ne va Jamie Caruana, autore dei 'Financial stability report' che, da due a quattro volte l'anno, presentano il quadro e le tendenze sullo scacchiere finanziario mondiale. Ad annunciare che il consigliere e direttore della divisione sulle politiche monetarie e sui mercati di capitali del Fondo se ne va per assumere il ruolo di general manager della Bri, è stato lo stesso direttore generale dell'Fmi, Dominique Strauss-Kahn. Caruana, ex governatore della Banca centrale di Spagna, lascerà il Fondo nell'aprile 2009 ed il processo per scegliere il suo successore si sta avviando in questi giorni. Strauss-Kahn ha ringraziato il consigliere uscente per "il rafforzamento dato con il suo lavoro al ruolo del Fondo nel settore finanziario e macroeconomico". (ANSA)

 

 

21 Novembre 2008 19:22 NEW YORK
CRISI: PELOSI, NON ABBIAMO INTENZIONE DI VEDERE AUTO A FONDO
di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 21 nov - Qualsiasi eventuale salvataggio dell'industria automobilistica americana non va interpretato come un "sostegno a vita", ma rimanere immobili di fronte alla situazione "non è un'opzione". Lo ha detto la speaker della Camera, Nancy Pelosi. "Non abbiamo nessuna intenzione di vedere il settore auto andare a fondo", ha aggiunto Pelosi, annunciando che insieme al leader della maggioranza in SEnato Harry Reid scriverà ai Gm, Ford e Chrysler per spiegare quali sono le aspettative. Le case auto hanno tempo fino al prossimo 2 dicembre per presentare piani du come i soldi che potrebbero ricevere cambierebbero l'industria automobilistica americana. "Offriamo loro un'opportunità per dire agli americani: dateci i soldi, li useremo bene", ha aggiunto ribadendo la propria contrarietà al fallimento di una delle case auto. "Sarebbe un buco troppo profondo". (ANSA).

 

 

21 Novembre 2008 19:46 MILANO
CRISI: BORSA EUROPA AFFONDA, WALL STREET TENTA RIMBALZO/ANSA
di ANSA
STUDIO GOLDMAN VEDE CROLLO PIL USA, CITIGROUP PESA SU BANCHE
(ANSA) - MILANO, 21 NOV - Le Borse europee affondano ancora e mandano in fumo circa 110 miliardi di euro con perdite attorno ai tre punti percentuali (-3,07% l'indice paneuropeo Dj Euro Stoxx 50), sui timori che la recessione Usa sarà più ampia di quanto stimato sino ad ora. Wall Street, intanto, riesce a trovare spazio per un rimbalzo, anche se poco convinto, dopo i minimi da undici anni segnati ieri. Resta tutta aperta la vicenda Citigroup, che dopo aver bruciato già un quarto del proprio valore ieri scende del 17% ai minimi da almeno 16 anni. Secondo uno studio di Goldman Sachs nel quarto trimestre del 2009 la disoccupazione negli Stati Uniti raggiungerà tassi del 9%. La banca d'affari ha poi stimato che nell'attuale trimestre l'economia americana stia scendendo a un tasso annuo del 5% e che nei prossimi due trimestri scenderà del 3 e dell'1%. Sulle nuove apprensioni per la congiuntura internazionale è andato giù un po' tutto il mercato europeo. Tra alcuni dei grandi nomi, Vodafone è scesa del 7%, mentre Royal Ahold del 4,3%. Lungamente bersagliati i finanziari sulle incertezze impresse a tutto il comparto dal tonfo superiore al 26% vissuto ieri da Citigroup. In giornata si è tra l'altro riunito il consiglio di amministrazione dell'istituto americano per valutare le possibili opzioni strategiche, con anche ipotesi di spezzatino o cessione filtrate tra le diverse ricostruzioni di stampa. Le smentite date però dall'amministratore delegato Vikmar Pandit in una conferenza telefonica con i dipendenti hanno mandato in fumo le attese di un rapido intervento capace di sventare problemi sul capitale. In Europa comunque Ing Groep ha segnato perdite del 6,8%, Deutsche Bank del 2,9%. A Wall Street JpMorgan Chase ha lasciato l'11%. Oltreoceano hanno intanto rialzato un po' la testa i titoli energetici, dopo la scivolata segnata ieri allo sfondamento del petrolio sotto i 50 dollari al barile. Exxon Mobil ha guadagnato il 4,5%, con un rally del 17% per Newmont Mining. Bene i tecnologici, con Microsoft in crescita del 7,13%. In discesa del 6,22% Dell, nonostante i risultati trimestrali migliori del previsto. Acquisti su Hewlett-Packard (3,8%), inserita nella lista dei titoli di cui Goldman Sachs consiglia vivamente l'acquisto (conviction buy). Balzo del 7,13% per Microsoft. In Europa, Bhp ha segnato un balzo del 5,4%, Rio Tinto del 3,2% e Vedanta Resources del 14%. Restano intanto le nubi sul comparto dell'auto, dove pure General Motors e Ford si muovono in ordine sparso muovendosi sulla parità attorno a 1,36 dollari e scendendo del 3% l'altra. Quest'oggi a un certo punto lo S&P 500 è sceso sotto i 744,38 punti, i livelli di chiusura del 5 dicembre 1996. Si tratta della data in cui l'allora governatore della Fed Alan Greenspan avvertì sui timori di una sopravvalutazione dei mercati parlando di una loro "esuberanza irrazionale" ed innescando uno scossone su tutte le piazze. Nella tabella l'andamento degli indici di riferimento delle principali Borse - Dow Jones +0,33% (alle 19.30 circa) - S&P 500 +0,31% (alle 19.30 circa) - Nasdaq +0,01% (alle 19.30 circa) - Londra -2,43% - Parigi -3,33% - Francoforte -2,20% - Milano -3,09% - Madrid -0,18% - Amsterdam -2,15% - Stoccolma -3,42% - Zurigo -3,05% - Tokyo +2,70% - Hong Kong +2,93%. (ANSA).

 

 

21 Novembre 2008 20:19 NEW YORK
CRISI:CDA CITIGROUP VALUTA OPZIONI;PANDIT,NO SPEZZATINO/ANSA
di ANSA
RIUNIONE EMERGENZA BOARD, TITOLO CONTINUA SCENDERE
(ANSA) - NEW YORK, 21 nov - Otto sedute su nove in forte calo. Valore di mercato crollato. Ma Citigroup, sotto attacco, ribadisce: "il capitale è solido", la divisione "Smith Barney non è in vendita" e non ci sarà alcuno spezzatino. Poco prima del consiglio d'amministrazione d'urgenza, l'amministratore delegato della banca Vikram Pandit cerca di rassicurare i dipendenti: un tentativo che, comunque, non rasserena il mercato. Il titolo continua a perdere anche oggi, e scende anche sotto la soglia dei 4 dollari. Il Tesoro americano monitora la situazione e si mantiene in contattato con l'istituto, mentre la Sec valuta la possibilità di un incontro con gli altri organismi di sorveglianza internazionali per valutare se le nuove regole sulle vendite allo scoperto siano efficaci. Proprio nelle ultime ore, Citigroup ha chiesto alla Sec di ripristinare il bando sulle cosiddette pratiche di short-selling sui finanziari. Dopo l'ennesima debacle di ieri, fra gli operatori si era affermata la convinzione che anche per Citigroup ci sarebbe stato bisogno di un salvataggio. Poi l'annuncio della convocazione di un board d'urgenza per valutare le iniziative da prendere. Pandit vorrebbe mantenere l'indipendenza dell'istituto e si sarebbe espresso contrariamente anche all'ipotesi di uno spezzatino, rilanciata dal Wall Street Journal. A preoccupare gli investitori è la convinzione che Citigroup non abbia il capitale adeguato per far fronte a nuove perdite e svalutazioni. I messaggi di fiducia e di rassicurazioni di pandit non hanno fugato i timori. Tanto meno ci è riuscito il principe saudita Alwaleed e il drastico piano di riduzione del personale. Quella che era una volta la più grande banca statunitense ha visto così il proprio valore in borsa crollare dai 276 miliardi di dollari della fine del 2006 a circa 26 miliardi ieri, quando ha perso in una sola seduta il 26%, e diventare la quinta banca per capitalizzazione dopo Bancorp. Fra gli osservatori del mercato c'é chi vede similitudini fra il caso Citigroup e quello di Lehman Brothers, Bear Stearns e Merrill Lynch. Come Bear Stearns e Lehman, anche Citigroup infatti continua a rassicurare il mercato e ad affermare di poter andare avanti da sola. Ma a fronte di questa somiglianza, ci sono molte altre differenze: Citigroup è prima di tutto una banca commerciale, mentre Lehman, Merrill e Bear Stearns erano banche d'affari. Inoltre gli strumenti a disposizione del board di Citigroup per affrontare la situazione d'emergenza sono più vari: ci sono infatti i fondi del piano salva-finanza da 700 miliardi di dollari e il programma del Tesoro di acquisto diretto nel capitale delle banche. (ANSA).

 

 

21 Novembre 2008 21:27 NEW YORK
OBAMA NOMINA GEITHNER MINISTRO DEL TESORO
di REUTERS
L'uomo che andra' al posto di Henry Paulson e' oggi presidente della Federal Reserve di New York. E' la nomina piu' importante per la nuova amministrazione, per dare un segno di cambiamento contro crisi e recessione.
Timothy Geithner, 47 anni, presidente della Federal Reserve di New York, sarà nominato alla carica di segretario del Tesoro nel governo del presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama. Lo ha riferito oggi l'emittente Nbc News. Dopo la notizia, gli indici di Wall Street hanno guadagnato terreno, con il Dow Jones che saliva dell'1,76%. La Nbc ha detto che Obama annuncerà la sua squadra economica lunedì, nel tentativo di rasserenare i mercati. Un portavoce della Fed di New York non ha voluto commentare la notizia. Geithner è considerato in pole position insieme all'ex segretario del Tesoro Lawrence Summers. Il governatore del Nuovo Messico Bill Richardson sarà invece nominato alla carica di segretario del Commercio, sempre secondo quanto riportato da Nbc News. Richardson, ex ambasciatore delle Nazioni Unite e segretario dell'Energia nell'amministrazione di Bill Clinton, è sempre stato un sostenitore di Obama, sin dagli inizi della sua campagna elettorale.

 

 

21 Novembre 2008 21:40 LIMA
Apec: Medvedev, Asia-Pacifico sara' locomotiva economia
di ANSA
Molti Paesi della regione diventeranno leader fase post crisi
(ANSA) - LIMA, 21 NOV - L'Asia-Pacifico sara' una locomotiva per assicurare uno sviluppo stabile dell'economia mondiale per il presidente russo, Dmitri Medvedev. Molti dei Paesi della regione, ha detto ancora, sono destinati a diventare leader della 'fase post-crisi' e a conquistare nuove posizioni. Gli Stati dell'Asia e del Pacifico, sottolinea, avvertono piu' di altri i cambiamenti dinamici, visto che in quella regione vantaggi e svantaggi dell'economia globale si sentono di piu'. L'energia, secondo Medvedev, sara' uno dei temi al centro del vertice Apec. La Russia, aggiunge, 'e' uno dei grandi fornitori di petrolio e gas naturale' ed e' pronta a contribuire al somministro dell' energia dell'area Asia-Pacifico. Medvedev definisce infine 'prioritarie' le questioni relative alla 'riduzione degli effetti della crisi finanziaria internazionale e al consolidamento della sicurezza energetica e alimentare'.(ANSA).



 

 

 

WALL STREET: IN FORTE RIALZO, GEITHNER PIACE

21 Novembre 2008 22:05 NEW YORK - di WSI
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Dow Jones (+6.54%) sopra quota 8000, Nasdaq +5.18%. Il mercato gradisce la nomina al Tesoro del presidente della Fed di New York. Citigroup a rischio. Goldman prevede tempi bui per l'economia.
Gli indici americani hanno archiviato l’ultima seduta della settimana in buon rialzo, spinti nell’ultima ora di contrattazioni dalla notizia diffusa dai media americani secondo cui il presidente eletto Barack Obama nominera’ Timothy Geithner, attuale presidente della Federal Reserve di New York, nuovo Segretario al Tesoro. La notizia e’ stata ampiamente gradita dal mercato, con gli investitori tornati a puntare sull’azionario dopo i massicci sell-off degli ultimi giorni che avevano causato un tonfo medio degli indici del 13% in settimana. Il Dow Jones ha guadagnato il 6.54% a 8046, l’S&P500 il 6.33% a 800, il Nasdaq ha chiuso in rialzo del 5.18% a 1384. Resta negativa la performance settimanale: l'indice industriale ha ceduto il 5.3%, l'S&P500 l'8.4%, -8.8% per il listino tecnologico.
Entusiasti i commenti a caldo degli operatori di New York. Chris Rupkey, capo economista della divisione bancaria di Mitsubishi UFJ, ritiene che Geithner sia "una scelta fantastica per aiutare i mercati finanziari ad uscire dalla crisi". Hugh Johnson, presidente di Johnson Illington Advisors dice: "Geithner e' la scelta giusta: e' giovane, e' intelligente ed ha esperienza. E' di questa gente che il Paese ha bisogno ora".
Prima dell’accelerazione al rialzo gli indici si erano mossi in modo disordinato, da entrambi i lati della linea di parita’, a causa della debolezza del settore finanziario trascinato al ribasso dalla pessima performance di Citigroup. Il titolo del colosso dei servizi finanziari ha lasciato sul terreno il 22.30%, solo nell’ultima settimana la capitalizzazione di mercato della societa’ si e’ piu’ che dimezzata (-61% rispetto alla chisuura dello scorso venerdi’).
L’investimento del principe saudita AlWaleed non e’ bastato a rassicurare gli operatori, le voci di una possibile vendita dell’intera banca (o di una parte) hanno reso maggiormente nervosi gli investitori che hanno venduto l’azione a mani basse. E’ evidente la preoccupazione sul futuro della societa’: non e’ da escludere a questo punto che le ulteriori svalutazioni previste sul conto del gruppo possano causare la bancarotta.
Tra i titoli del Dow Jones, a registrare le migliori performance sono stati Alcoa, Microsoft ed Exxon Mobil. L’unico componente a chiudere in rosso (oltre a Citigroup naturalmente) e’ stato JP Morgan.
Nel comparto hi-tech, chiusura negativa per il colosso informatico Dell nonostante il calo dei profitti piu’ contenuto delle attese (EPS di 6 centesimi migliore del consensus). Vendite anche sul gruppo software Salesforce.com: l'aumento dei profitti (+55%) non ha aiutato a spingere il titolo al rialzo. In controtendenza la societa' retail d'abbigliamento Gap dopo aver registrato un incremento dei profitti nell'ultimo trimestre foscale.
In giornata non sono stati rilasciati dati macroeconomici di rilievo, ma e' degno di nota un rapporto diffuso da Goldman Sachs secondo cui il Pil reale statunitense subira’ una contrazione del 5% nel trimestre in corso e il tasso di disoccupazione potrebbe raggiungere il 9% entro la fine del prossimo anno.
Sugli altri mercati, in lieve recupero il petrolio. I futures con consegna gennaio sono avanzati a quota $49.93 al barile, in progresso di 51 centesimi. Sul valutario, in recupero l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi' a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.26. Forti acquisti sull’oro: i futures con consegna dicembre sul metallo prezioso hanno guadagnato $43.10 a $791.80 l’oncia. In calo i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.1670% dal 3.1260% di giovedi'.
 
 

Fonte - WallStreetItalia