24 Novembre 2008 08:54 MILANO
BORSA: IN ASIA GIU' BANCHE E ASSICURAZIONI, BENE PETROLIFERI
di ANSA
-
(ANSA) - MILANO, 24 NOV - Lunedì con segno meno sulle Borse
del continente asiatico. La settimana si apre con il deciso
ribasso di assicurativi e titoli bancari, ancora sui timori
di una ripercussione della crisi sugli utili delle società.
A Sidney la compagnia Suncorp ha perso il 3 per cento,
Standard Chartered perdeva il 6,4% prima della sospensione
al ribasso. Commonwealth Bank ha perso il 2,4%, Shinan
Financial Group l'8,6%, Dbs il 2,8%. Bene invece petroliferi
e materie prime: Bhp Billiton sale del 6,8%, Woodside
petroleum del 3,7% e Newcrest Mining del 10 per cento.
Scivolone delle compagnie aeree con Air China in calo
dell'8,4%, China Southern e China Eatern Airlines hanno
perso entrambe oltre l'8 per cento. Di seguito, gli indici
dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico.
- Tokyo CHIUSA - Hong Kong -0,80% (seduta in corso) -
Shanghai -3,67% (seduta in corso) - Taiwan -0,25% - Seul
-3,35% - Sidney +0,25% - Bombay -1,26% (seduta in corso) -
Singapore -1,79% (seduta in corso) - Kuala Lumpur -0,92% -
Bangkok -1,51% - Giakarta -1,07% (seduta in corso). (ANSA).
24 Novembre 2008 10:01 MILANO
BORSA:EUROPA IN RIALZO CON BANCHE DOPO SALVATAGGIO CITIGROUP
di ANSA
-
(ANSA) - MILANO, 24 NOV - La banche trainano i listini
azionari in Europa dopo il piano di salvataggio per
Citigroup. Deutsche Bank e Credit Suisse guadagnano oltre il
3 per cento. Sugli scudi Hypo Real Estate che guadagna il 15
per cento. Bene anche Roche (+1,8%). Di seguito, gli indici
dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra
+1,64% - Parigi +1,89% - Francoforte +0,93% - Madrid +2,12%
- Milano +1,22% - Amsterdam +1,57% - Stoccolma +2,34% -
Zurigo +1,10% (ANSA).
24 Novembre 2008 10:38 ROMA
GERMANIA: INDICE IFO SCENDE A 85,8, CALO SOPRA ATTESE
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - L'indice Ifo è sceso ai minimi da 16
anni a novembre, toccando il livello più basso dal febbraio
del 1993. Gli economisti avevano preventivato un calo
dell'indice a 88,7. (ANSA).
24 Novembre 2008 11:57 ROMA
CRISI: CITIGROUP,
PIANO DA OLTRE 300 MLD DLR, +40% IN BORSA
di ANSA
(V. 'CRISI:CITIGROUP, AUTORITA' FEDERALI USA' DELLE 06,22)
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Il piano di salvataggio di Citigroup
varato dal governo statunitense supera i 300 miliardi di
dollari. E il titolo della banca americana ha preso il volo
e guadagna oltre il 40% alla Borsa di Francoforte. Per
scongiurare il fallimento della banca Usa, le autorità
federali americane si sono impegnate a garantire 306
miliardi di dollari di attivo in cambio di una assunzione di
partecipazione. E il Dipartimento del Tesoro ha anche
approvato una nuova tranche di aiuti da 20 miliardi come la
prima di una serie di azioni per salvare il gruppo. Gli
aiuti concessi dal governo americano a Citigroup si
aggiungono così ai 25 miliardi di dollari già ricevuti
dall'istituto bancario appena un mese fa, nel quadro del
programma Troubled Asset Relief Program (Tarp). In cambio
del nuovo intervento, il governo Usa riceverà 27 miliardi di
azioni privilegiate con un dividendo dell'8%. Il
Dipartimento del Tesoro, la Federal Reserve e la Federal
Deposit Insurance Corp hanno spiegato in una nota congiunta
che l'intervento contribuirà a rafforzare la stabilità del
mercato finanziario e ad aiutare la crescita dell'economia.
"Con queste transazioni - si legge nella nota - il governo
statunitense sta prendendo le misure necessarie per
rafforzare il sistema finanziario e proteggere i
contribuenti americani". Citigroup dovrà distribuire un
dividendo trimestrale non superiore a 1 cent per azione per
i prossimi tre anni, ben al di sotto dei 16 cent pagati per
buona parte degli ultimi trimestri. A differenza di quanto
accaduto con i salvataggi del colosso assicurativo AIG e
delle agenzie di mutui Fannie Mae e Freddie Mac, le autorità
federali non hanno richiesto cambiamenti ai vertici di
Citigroup cosicché il numero uno del gruppo, Vikram S.
Pandit resterà al suo posto, mentre i compensi degli
executive del gruppo dovranno ottenere l'approvazione delle
autorità federali. Pandit ha a sua volta spiegato che
l'accordo con le autorità federali supporta "la fiducia del
mercato" e rafforza i "requisiti di capitale" della banca
con il Tier 1 che, grazie agli aiuti del governo, supera il
9%. (ANSA).
24 Novembre 2008 14:17 MILANO
Crisi: Pil area euro nel 2009 a -0,4%
di ANSA
Prometeia-Euroframe: modesta cerscita nel 2010 dello 0,5%
(ANSA) - MILANO, 24 NOV - Il Pil nell'area dell'euro
scendera' dello 0,4% nel 2009, mentre per il 2010 e'
prevista una modesta crescita (+0,5%). Il rapporto
Prometeia-Euroframe di novembre sulla situazione e le
prospettive economiche nell'area euro ipotizza un ritorno a
una performance piu' soddisfacente (+1,6%) solo nel 2011. Se
non ci fosse stata la crisi finanziaria negli Usa e i suoi
effetti sul sistema finanziario europeo la crescita
dell'area euro sarebbe rimasta nel 2009 intorno all'1%.
Secondo il Rapporto il tasso di inflazione dovrebbe ridursi,
sempre in Eurolandia, all'1,7% nel 2009 e all'1,4% nel 2010.
Mentre e' possibile che si verifichi una discesa dei prezzi
(deflazione) negli Stati Uniti nella seconda meta' del 2009
e del 2010, l'inflazione nell'area dell'euro dovrebbe
rimanere positiva. Come conseguenza della riduzione delle
pressioni inflazionistiche il rapporto prevede tuttavia che
la Bce possa ridurre il tasso di interesse al 2% entro i
prossimi sei mesi. (ANSA).
24 Novembre 2008 16:23 ROMA
USA: VENDITE CASE ESISTENTI, A OTTOBRE -3,1% A 4,98 MLN
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Gli economisti avevano stimato un
calo delle vendite di case esistenti pari a -3,5%, mentre i
prezzi hanno registrato un crollo record. Il prezzo medio
delle abitazioni è sceso dell'11,3% rispetto a un anno fa,
segnando il ribasso più forte da quando é stata istituita la
statistica nel 1968. La National Association of Realtors ha
inoltre rivisto in peggio il dato sulle vendite di case
esistenti del mese di settembre corretto a +4,7% (da +5,5%
della prima rilevazione) al tasso annuo di 5,14 milioni (dai
precedenti 5,18 milioni). (ANSA).
24 Novembre 2008 16:44 ROMA
COMPETITIVITA': ECONOMIST, LA CLASSIFICA MONDIALE/SCHEDA
di ANSA
(V.'COMPETITIVITA': ITALIA 40/MA, DIETRO...' DELLE 11,30
CIRCA)
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Ecco la classifica mondiale con i
relativi voti sulla competitività stilata da
Economist-Business International: 2004-2008 2009-2013
punteggio posizione punteggio posizione Singapore 8,82 1
8,76 1 Danimarca 8,67 2 8,68 3 Finlandia 8,64 3 8,71 2
Svizzera 8,62 4 8,62 5 Hong Kong 8,61 5 8,61 6 Canada 8,60 6
8,63 4 USA 8,57 7 8,50 10 Olanda 8,57 8 8,52 8 Irlanda 8,47
9 8,44 12 Regno Unito 8,42 10 8,49 11 Svezia 8,33 11 8,51 9
Nuova Zelanda 8,19 12 8,35 14 Australia 8,13 13 8,55 7
Belgio 8,12 14 8,14 17 Germania 8,09 15 8,44 13 Norvegia
8,06 16 8,20 16 Austria 8,00 17 8,23 15 Francia 7,89 18 8,06
19 Cile 7,82 19 7,85 20 Taiwan 7,64 20 8,07 18 Estonia 7,63
21 7,69 24 Spagna 7,51 22 7,70 23 Emirati Arabi 7,27 23 7,66
25 Malaysia 7,27 24 7,44 29 Israele 7,25 25 7,77 21 Giappone
7,14 26 7,62 27 Rep. Ceca 7,13 27 7,45 28 Bahrain 7,11 28
7,42 30 Sud Korea 7,05 29 7,63 26 Qatar 6,99 30 7,77 22
Slovakia 6,95 31 7,29 31 Messico 6,92 32 7,24 32 Portogallo
6,90 33 7,24 33 Cipro 6,87 34 7,16 35 Slovenia 6,86 35 7,24
34 Polonia 6,82 36 7,13 36 Ungheria 6,72 37 7,04 37 Latvia
6,67 38 6,92 40 Thailandia 6,61 39 6,96 38
----------------------------------------------------------------
ITALIA 6,58 40 6,93 39
----------------------------------------------------------------
Lituania 6,53 41 6,88 42 Brasile 6,52 42 6,79 43 Sudafrica
6,36 43 6,89 41 Costa Rica 6,36 44 6,74 48 Kuwait 6,33 45
6,44 56 Grecia 6,31 46 6,79 44 Bulgaria 6,07 47 6,78 45
Romania 6,03 48 6,76 47 Colombia 6,00 49 6,70 49 Perù 5,98
50 6,54 52 El Salvador 5,97 51 6,78 46 Croazia 5,93 52 6,64
50 Filippine 5,93 53 6,31 59 Arabia Saudita 5,92 54 6,56 51
Turchia 5,91 55 6,52 53 Giordania 5,84 56 6,49 54 Argentina
5,83 57 6,08 63 Cina 5,69 58 6,44 55 Russia 5,58 59 6,27 61
Indonesia 5,47 60 6,31 60 Sri Lanka 5,44 61 5,69 67 India
5,36 62 6,33 58 Egitto 5,30 63 6,37 57 Tunisia 5,29 64 6,11
62 Rep. Dominicana 5,18 65 5,71 66 Serbia-Monten. 5,13 66
5,95 64 Kazakhstan 5,10 67 5,58 69 Ecuador 5,08 68 4,77 76
Venezuela 5,04 69 4,39 81 Marocco 4,81 70 5,59 68 Vietnam
4,77 71 5,89 65 Pakistan 4,72 72 5,26 74 Bangladesh 4,64 73
5,32 73 Azerbaijan 4,58 74 5,37 72 Ukraina 4,48 75 5,55 70
Nigeria 4,44 76 4,94 75 Algeria 4,28 77 5,37 71 Kenya 4,28
78 4,76 77 Libia 4,22 79 4,66 79 Cuba 4,13 80 4,59 80 Angola
3,64 81 4,20 82 Iran 3,61 82 4,68 78 (ANSA).
24 Novembre 2008 17:06 NEW
YORK
CRISI:CITIGROUP;BUSH,POTREBBERO ESSERCI ALTRE AZIONI SIMILI
di ANSA
-
(ANSA) - NEW YORK, 24 nov - Se sarà necessario, quindi,
l'amministrazione Bush è "pronta" a prendere altre misure
simili a quelle approvate per Citigroup per preservare il
sistema finanziario americano. "Abbiamo preso decisioni di
questo genere in passato. L'abbiamo presa di nuovo ieri sera
e, se necessario, le prenderemo in futuro per salvaguardare
il nostro sistema finanziario". L'intervento nei confronti
di Citigroup è stato necessario - ha spiegato Bush - per
salvaguardare il sistema e aiutare la ripresa economica. Il
presidente ha spiegato di aver dato il via libera al
salvataggio di Citigroup mentre era in volo sull'Air Force
One in ritorno dal vertice con i leader del Pacifico.
Informato dal segretario al Tesoro Herny Paulson, Bush ha
poi contattato e parlato con il presidente eletto Barack
Obama, al quale ha nuovamente assicurato una "stretta
collaborazione" durante la transizione. Bush è apparso alle
telecamere accanto a Pauslon, al termine di un incontro al
Dipartimento del Tesoro. "salvaguarderemo il sistema
finanziario come primo passo necessario per la ripresa
economica. Siamo in una situazione difficile, ma ci
riprenderemo".(ANSA).
24 Novembre 2008 17:49 PARIGI
Crisi: Merkel, ancora no a piano rilancio europeo
di ANSA
Non confondere azione con precipitazione
(ANSA) - PARIGI, 24 NOV - Sarkozy non e' ancora riuscito a
convincere il cancelliere tedesco Angela Merkel sulla
necessita' di un piano di rilancio comune in Europa. Al
termine di un vertice franco-tedesco la Merkel si e' detta
convinta della necessita' di un coordinamento delle misure
ma nulla di piu' ed ha invitato a 'non confondere azione con
precipitazione'. La differenza confermata dallo stesso
Sarkozy che accennando ad altre misure ha osservato: 'La
Francia vi sta lavorando la Germania vi sta riflettendo'.
24 Novembre 2008 18:03 NEW
YORK
CRISI: CITIGROUP, UN COLOSSO CON 200 MLN CLIENTI/SCHEDA
di ANSA
-
(ANSA) - NEW YORK, 24 nov - Citigroup, colosso della finanza
mondiale, è la nuova vittima della crisi finanziaria che in
un anno ha radicalmente cambiato il volto di Wall Street.
Citigroup nasce da una delle maggiori fusioni della storia,
quella fra Citicorp e Travelers Group del 7 aprile 1998, ma
fra i suoi 'antenati' l'ex colosso vanta la City Bank of New
York, fondata nel 1812. Dal matrimonio Citicorp-Travelers
Corp. era nato un colosso da 700 miliardi di dollari.
CLIENTI 200 milioni in più di 100 paesi. L'istituto
finanziario è attivo in diversi tipi di attività, fra i
quali banca retail, banca d'affari, assicurazioni.
DIPENDENTI alla fine di settembre contava su 352.000
dipendenti. Il 17 novembre scorso, però, ha annunciato un
drastico piano di ridimensionamento, ultimato il quale la
forza lavoro si sarebbe ridotta a 300.000 dipendenti. Alla
fine del 2007 la banca aveva 375.000 dipendenti. VERTICI la
banca è guidata da Vikram Pandit, divenuto amministratore
delegato nel novembre 2007 al posto di Charles Prince,
dimessosi in seguito all'accumulo di perdite in seguito alla
crisi finanziaria. DEPOSITI E' la terza banca americana per
depositi: a fine settembre ne contava 780 miliardi di
dollari. A precederla sono JPMorgan (900 miliardi di dollari
una volta completata l'operazione Washington Mutual) e Wells
Fargo (790 miliardi una volta finalizzato l'acquisto di
Wachovia). PERDITE Negli ultimi quattro trimestri Citigroup
ha accumulato perdite nette per 20 miliardi di dollari: nei
primi nove mesi del 2008 il rosso si è attestato a 10,4
miliardi, contro un utile di 3,6 miliardi dello stesso
periodo del 2007, di 21,5 miliardi del 2006 e di 24,6
miliardi del 2005. BORSA I titoli Citigroup sono in caduta
libera ormai da settimane, e sono arrivati a scendere sotto
i 4 dollari, decisamente al di sotto rispetto al record di
57,50 dollari toccato nell'agosto del 2000. Nel solo mese di
novembre i titoli Citigroup sono scesi del 73%. In borsa
vale ora poco più di 20 miliardi di dollari, a fronte dei
290 miliardi dell'ottobre 2007.(ANSA).
24 Novembre 2008 18:08 NEW
YORK
CRISI: CITIGROUP, 10 ANNI FRA CRESCITA E SCANDALI/CRONOLOGIA
di ANSA
-
(ANSA) - NEW YORK, 24 nov - Un decennio vissuto
pericolosamente fra fasti e scandali: Citigroup, nata nel
1998 dalla fusione fra Citicorp e Travelers, cede sotto i
colpi della crisi subprime e costringe il governo americano
a un nuovo intervento per salvare il sistema. - 1998:
Citigroup nasce dal matrimonio fra Citicorp e Travelers, che
danno vita a un colosso da 700 miliardi di dollari. - 2000:
La banca, sotto la guida di Sandy Weill, avvia una serie di
acquisizioni, trasformandosi in una sorta di 'supermercato'
capace di offrire ogni genere di servizio finanziario. E'
nell'agosto del 2000 che il titolo Citigroup raggiunge il
record assoluto: 57,50 dollari. La banca viene associata ai
maggiori scandali che scuotono l'America, cioé Enron e
Worldcom: ad alcuni dei grandi nomi della banca vengono
imposte sanzioni per avere volontariamente nascosto il reale
stato di salute dei conti Enron e Worldcom. - MARZO 2003:
Citigroup adotta una serie di iniziative per aumentare la
trasparenza e limitare i conflitti di interesse dopo gli
scandali in cui è rimasta coinvolta. - ESTATE 2003: Charles
Prince assume la carica di amministratore delegato della
società, mentre l'analista Sallie Krawcheck assume la guida
di Smith Barney. Il loro arrivo viene percepito come una
svolta per l'istituto. - MAGGIO 2004: Ancora guai per
Citigroup costretta a far fronte a pagamenti per 4,95
miliardi di dollari per risolvere problemi legali. - LUGLIO
2004: Il gruppo Parmalat accusa Citigroup di aver giocato un
ruolo di primo piano negli eventi che hanno portato alla
bancarotta della società. - FEBBRAIO 2005: Citigroup
annuncia una nuova svolta 'etica' per cercare di sedare
scandali legati a transazioni dubbie di alcuni suoi
dirigenti a Londra. Nello stesso periodo la banca viene
bandita dallo svolgimento di alcune attività in Giappone, in
seguito a uno scandalo che ha costretto Prince a presentare
delle scuse pubbliche. - APRILE 2007: Citigroup alza il velo
sulla sua prima ristrutturazione e annuncia il taglio di
17.000 dipendenti e la delocalizzazione di altri 10.000. -
OTTOBRE 2007: Citigroup ammette perdite rilevanti in seguito
alla crisi subprime: è l'inizio di una serie di perdite
trimestrali e di maxi-svalutazioni. - NOVEMBRE 2007: Prince
lascia. Alla guida arriva Vikram Pandit, numero uno dei
fondi d'investimento a rischio rilevati da Citigroup nel
2007. - GENNAIO 2008: La banca annuncia l'arrivo di capitali
freschi, 14,5 miliardi di dollari, provenienti in parte da
fondi sovrani asiatici. nel corso dei mesi seguenti la banca
ha fatto ricorso altre volte al mercato. - OTTOBRE:
l'Amministrazione Bush approva il piano salva-finanza da 700
miliardi di dollari e a Citigroup vanno 25 miliardi. La
banca che aveva annunciato un interesse per Wachovia,
rinuncia lasciando il campo libero a Wells Fargo. -
NOVEMBRE: Il titolo affonda in Borsa, e scende lo scorso 21
novembre sotto i 4 dollari. Pandit annuncia il taglio di
50.000 posti di lavoro, che vanno ad aggiungersi ai 23.000
già eliminati alla fine del 2007.(ANSA).
24 Novembre 2008 18:25 MILANO
++ BORSA: EUROPA AVANZA DEL 9,9% E RECUPERA 400 MLD ++
di ANSA
-(ANSA) - MILANO, 24 NOV - Nell'euforia per il piano di
salvataggio del governo americano su Citigroup e il rimbalzo
dopo gli ultimi crolli le Borse europee hanno guadagnato in
una seduta 400 miliardi di euro. E' questo il maggior valore
che si ricava dalla capitalizzazione attuale dell'indice
paneuropeo Dj Stoxx, salito oggi dell'8,44% a 197,51 punti.
L'indice Dj Stoxx 50 in euro è salito del 9,90. Rialzi
superiori ai dieci punti si sono visti a Parigi (+10,9%),
Francoforte (+10,34%), Amsterdam (+10,29%) e Stoccolma
(+10,37%). In progresso del 9,84% Londra, dell'8,13% Madrid
del 7,37% Milano (S&P/Mib) e del 6,27% Zurigo. (ANSA).
24 Novembre 2008 18:35
WASHINGTON
CRISI: FMI; CRESCITA ASIA IN FORTE RALLENTAMENTO IN 2009
di ANSA
-
(ANSA) - WASHINGTON, 24 NOV - L'Asia non scamperà alla crisi
finanziaria globale e nella prima metà del 2009 "lo scenario
per la regione prevede rischi di forte rallentamento della
crescita che potrebbe però iniziare un cammino di recupero
già dalla seconda metà dell'anno". Sono queste le stime del
Fondo Monetario Internazionale che preme "per azioni decise
ed urgenti volte a mantenere la stabilità finanziaria e a
sostenere la crescita nella regione asiatica". Nell'ultimo
rapporto sull'Asia reso noto oggi, il Fondo precisa: "la
crescita in Asia dovrebbe rallentare sostanzialmente insieme
con il resto del mondo a causa di un indebolimento nelle
esportazioni e dello spillover che le turbolenze finanziarie
globali avranno sulle attività nazionali". "Nonostante i
fondamentali economici siano sostanzialmente forti in Asia -
spiega il Fmi - ogni speranza che la regione potesse evitare
la crisi è ora evaporata". Il Fondo sollecita dunque le
autorità governative ad intraprendere azioni decise in
particolare salvaguardando il sistema finanziario locale
tramite il mantenimento del credito in buon ordine. Inoltre
- secondo gli esperti dell'Fmi - in molti paesi asiatici
politiche monetarie 'ad hoc' potrebbero stabilizzare le
condizioni finanziarie e allo stesso modo molte nazioni
della regione hanno spazio per manovre di stimoli fiscali.
(ANSA)
24 Novembre 2008 18:38 NEW
YORK
Usa: Obama, mettiamo insieme migliori menti d'America
di ANSA
Scelte su base esperienza e capacita' di offrire idee
coraggiose
(ANSA) - NEW YORK, 24 NOV - La squadra economica mette
insieme 'i migliori cervelli d'America'. Lo ha detto il
presidente eletto Barack Obama annunciando le nomine. La
squadra e' stata scelta 'sulla base dell'esperienza' ma
anche della capacita' di offrire 'idee coraggiose'. Timothy
Geithner sara' ministro del Tesoro, Larry Summers guidera'
il Consiglio nazionale per l'economia alla Casa Bianca,
Christina Romer, il Council of Economic Advisers e Melody
Barnes a capo del Consiglio di Politica Interna.
24 Novembre 2008 19:37
Usa, Obama: economia necessita vasto pacchetto di stimoli
subito
WASHINGTON (Reuters) - Un vasto piano di stimolo per
l'economia Usa, cruciale per affrontare la crisi, dovrà
essere attuato subito e saranno necessari degli interventi
straordinari. Lo ha detto il presidente eletto degli Stati
Uniti Barack Obama, nella giornata in cui ha annunciato la
scelta di Christina Romer, docente dell'Università della
California di Berkeley, come nuovo capo del Consiglio degli
economisti della Casa Bianca, di Timothy Geithner come
futuro segretario al Tesoro e di Lawrence Summers come
responsabile del Consiglio nazionale dell'Economia della
Casa Bianca. I tre membri del Consiglio degli economisti (Cea)
redigono raccomandazioni al presidente sulle opzioni di
politica economica. Insieme al direttore del Consiglio
nazionale dell'Economia, il responsabile del Cea ha un peso
influente sull'elaborazione dei piani presidenziali.
"Abbiamo bisogno di un pacchetto di stimoli che provocherà
una scossa all'economia per farla tornare in forma e che è
centrato sui 2,5 milioni di posti di lavoro che intendo
creare nella prima parte della mia amministrazione", ha
detto Obama che oggi ha nominato il proprio staff economico.
Secondo Obama gli interventi sul mercato del lavoro
viaggiano di pari passo con le azioni per rendere il sistema
finanziario stabile e pertanto "dobbiamo fare più di una
cosa allo stesso tempo". "Voglio che sia emanato subito...le
dimensioni e lo scopo saranno quelle necessarie per far
tornare questa economia in cammino", ha aggiunto. Il
presidente eletto ha spiegato che l'economia è "intrappolata
in un circolo vizioso", dove la crisi di Wall Street si
ripercuote negativamente sulle condizioni delle famiglie e
le imprese attraverso minori consumi e produzione. "Queste
pressioni straordinarie sul nostro sistema finanziario
richiedono risposte straordinarie. La mia amministrazione
rispetterà gli impegni pubblici presi dall'attuale
amministrazione per affrontare la crisi", ha dichiarato
Obama.
24 Novembre 2008 19:58 NEW
YORK
CRISI:STAMPA;BERNANKE
AMMETTE,SOTTOVALUTATO IMPATTO ECONOMIA
di ANSA
-
(ANSA) - NEW YORK, 24 nov - "Abbiamo avuto torto a dire che
la crisi subprime sarebbe potuta essere contenuta". Così il
presidente della Fed Ben Bernanke ammette di aver
sottovalutato gli effetti della crisi immobiliare negli usa
sull'economia. In un colloquio con il magazine The New
Yorker, che sarà pubblicato il prossimo 1 dicembre, il
presidente della Fed sottolinea come "la relazione di causa
ed effetto fra il problema immobiliare e il sistema
finanziario nel suo insieme era molto complessa e molto
difficile da prevedere". (ANSA).
24 Novembre 2008 20:15 MILANO
BORSA:MONDO PUNTA SU PIANO USA, EUROPA RECUPERA 400 MLD/ANSA
di ANSA
-
(ANSA) - MILANO, 24 NOV - Ritrovano fiducia le principali
borse mondiali, collegate in diretta con Washington, dove il
presidente uscente George Bush e il neo-eletto Barak Obama
hanno fatto il punto sulla crisi economica mondiale, e con
Wall Street, euforica a seguito dell'intervento del governo
federale in soccorso di Citigroup. Un evento che non ha
potuto influire sui mercati orientali, con Tokyo chiusa per
festività e Hong Kong negativa, a differenza di Sidney,
favorita dal comparto delle materie prime. Al momento della
chiusura nelle piazze del Vecchio Continente, che hanno
recuperato 400 miliardi di euro di capitalizzazione, con gli
indici in crescita di quasi il 10%, le borse Usa salivano di
oltre il 3% (+3,08% il Dow Jones e +3,84% il Nasdaq). Il
mercato ha salutato con favore le parole di Bush, che, dopo
essersi consultato con Obama, ha anticipato "altre decisioni
simili a quella del salvataggio di Citigroup". Quanto al
successore, ha invocato per gennaio un "piano economico
aggressivo" per far fronte alla crisi, un piano di stimolo
dell'economia da attuare "subito". Parole che, insieme con
l'iniezione da 306 miliardi di dollari su Citigroup hanno
rotto ogni indugio da parte degli investitori. A
Francoforte, che ha guadagnato oltre il 10% a fine seduta,
ha brillato il colosso bancario Deutsche Bank (+23,67%),
mentre sulla piazza di Zurigo il mercato ha puntato gli
occhi su Ubs (+21,41%), che a seguito della crisi dei mutui
aveva effettuato svalutazioni per un totale di 48,6 miliardi
di dollari e che ha ribadito di non avere necessità di fondi
governativi, e Credit Suisse (+16,06%). In luce a Londra
Barclays (+9,98%), dopo il via libera dei soci all'aumento
di capitale da 7 miliardi di sterline, con l'apporto
determinante di investitori provenienti dall'area del Golfo
Persico. Ordini di acquisto anche per il settore delle
materie prime, favorito dai segnali di ripresa provenienti
dalla Cina, grande consumatore di acciaio e metalli non
ferrosi. Bhp Billiton ha guadagnato a Londra il 22,88%, dopo
aver messo a segno a Sidney un rialzo del 6,7%. Bene anche
Anglo American (+22,79%) e Rio Tinto (+18,07%), mentre a
Parigi ArcelorMittal ha guadagnato il 18,65%. In campo
automobilistico rialzi per Porsche (+21,26%), Daimler
(+17,24%)e Renault (+11,08%), mentre ha segnato il passo
Volkswagen (-9,67%), il cui andamento è legato al basso
livello di capitale flottante dopo l'acquisizione del
pacchetto di maggioranza da parte di Porsche. Euforia anche
sul fronte del greggio, con il barile in crescita di quasi
il 7% a quota 53,38 dollari. Shell ha guadagnato il 14,13%,
Bp il 10,98% e Total il 12,46%. Bene il farmaceutico Roche
(+7,71% a Zurigo), dopo i risultati clinici su un prodotto
antitumorale per il seno, mentre è scivolata a Londra la
banca Standard Chartered (-4,54%), che ha annunciato un
aumento di capitale da 1,8 miliardi di sterline. Di seguito,
gli indici dei titoli guida delle rpincipali borse mondiali.
- Tokyo chiusa per festività - Hong Kong -1,59% - Sidney
+0,25% - Londra +9,84% - Parigi +10,09% - Francoforte
+10,34% - Madrid +8,13% - Milano +7,37% - Amsterdam +10,29%
- Stoccolma +10,37% - Zurigo +6,27% - Dow Jones +3,65% (in
corso) - Nasdaq +4,19% (in corso). (ANSA).
24 Novembre 2008 20:22
WASHINGTON
CRISI: USA; VIA AL
PIANO OBAMA, STIMOLO DA 500-700 MLD/ANSA
di ANSA
'NON C'E' UN MINUTO DA PERDERE', CONGRESSO PREPARI
PROVVEDIMENTO
(di Marco Bardazzi) (ANSA) - WASHINGTON, 24 NOV - Il 20
gennaio, entrando nello Studio Ovale, Barack Obama vuole
pronto sulla scrivania donata nel XIX secolo dalla regina
Vittoria un nuovo provvedimento di stimolo all'economia da
firmare subito. Le dimensioni dell' intervento restano da
definire, anche se sembrano essere destinate a essere
nell'ordine di 500-700 miliardi di dollari. Quel che è
certo, ha detto Obama nel presentare il proprio team
economico, è che serve "un piano aggressivo da attuare
subito" e sarà "costoso". L'aggravarsi della crisi ha spinto
il presidente eletto degli Stati Uniti a mettere da parte le
consuetudini della transizione e la consapevolezza, ribadita
più volte da Obama, che in America "c'é un presidente alla
volta" e ancora per meno di due mesi è George W.Bush. La
presidenza Obama, almeno sul fronte economico, di fatto è
già cominciata. Il successore di Bush ha parlato oggi con il
presidente in carica e con il numero uno della Fed, Ben
Bernanke. Poi è comparso di fronte alle telecamere a Chicago
per far sapere di aver dato mandato al neonato team
economico di sviluppare un piano che il nuovo Congresso
controllato dai democratici, appena insediato all' inizio di
gennaio, dovrà trasformare in una legge che dettagli il
nuovo stimolo all'economia, da firmare il 20 gennaio. Da
Capitol Hill, il leader della maggioranza dei democratici
alla Camera, Steny Hoyer, ha fatto sapere che il nuovo
Congresso sarà in grado di sfornare il provvedimento "in un
paio di settimane" dopo l'avvio dell'attività il 6 gennaio.
"Sono pronto a lavorare con loro", ha detto Obama, indicando
il futuro ministro del Tesoro, Timothy Geithner e il
prossimo responsabile del Consiglio nazionale per
l'economia, Larry Summers. "Ma a dire il vero - ha aggiunto
il presidente eletto - il lavoro comincia già oggi, perché
non abbiamo un minuto da perdere". La necessità di
intervenire per salvare il colosso bancario Citigroup e la
crisi del settore auto sono ulteriori segnali di uno
scenario, secondo Obama, che conferma come l'America sia "di
fronte a una crisi economica di proporzioni storiche",
caratterizzata da un "circolo vizioso": le difficoltà di
Wall Street si ripercuotono immediatamente su Main Street,
cioé sulle famiglie e le piccole e medie imprese, che a loro
volta creano una riduzione di produzione e consumi che
colpisce Wall Street. C'é bisogno di reagire con una nuova
"scossa", come l'ha definita Obama, dopo l'intervento da 700
miliardi di dollari varato tra mille polemiche a ottobre.
Altrimenti, temono gli economisti, si rischia la deflazione,
uno scenario da crollo dei prezzi contro il quale gli
addetti ai lavori temono di avere meno armi disponibili
rispetto a quelle da usare contro l'inflazione. Il
presidente eletto non ha voluto indicare numeri sulla
portata del piano di stimolo che ha in mente: "Sarà
costoso", si è limitato a dire. Da più parti si parla di una
cifra che parte da un minimo di 500 miliardi di dollari e,
secondo alcuni, potrebbe raggiungere anche i mille miliardi
nell'arco di due anni. Una somma assai superiore ai 125
miliardi di stimolo che Obama aveva promesso durante la
campagna elettorale. Il piano di stimolo rientrerà
nell'ambito dei più ampio piano economico che Obama aveva
già preannunciato sabato nel proprio videomessaggio
settimanale, che punterà a creare e salvare nel complesso
2,5 milioni di posti di lavoro entro il gennaio 2011. Senza
un'azione decisa, ha messo in guardia il presidente eletto,
il rischio "é di perdere milioni di posti di lavoro il
prossimo anno".
24 Novembre 2008 20:31 NEW
YORK
CRISI: OBAMA,NO ASSEGNI IN BIANCO PER AUTO;GM AL LAVORO/ANSA
di ANSA
-
(ANSA) - NEW YORK, 24 nov - L'industria automobilistica è
vitale per l'economia americana. Ma a General Motors, Ford e
Chrysler lo stato non farà "alcun assegno in bianco" se
queste non si impegneranno in ristrutturazioni di lungo
termine. Il presidente eletto Barack Obama appoggia la
scelta del Congresso di aggiornarsi in dicembre dopo la
presentazione, da parte delle tre sorelle di Detroit, di
piani credibili e convincenti. Piano a cui Gm sta lavorando:
secondo indiscrezioni, la casa automobilistica starebbe
valutando una riduzione dei livelli di debito e nuove regole
sindacali. "Non possiamo permettere all'industria
automobilistica di sparire", ma questo - spiega Obama nel
corso della conferenza stampa in cui ha presentato la
propria squadra economica - non significa che
l'amministrazione consegnerà loro "un assegno in bianco".
"In gioco non ci sono solo le 'Big Three', ma anche tutti i
fornitori e le aziende che in un modo o nell'altro fanno
parte della nostra industria automobilistica", ha aggiunto,
spiegando che "bisogna fare in modo che tutti i fondi
supplementari che verranno investiti nell'industria
automobilistica serviranno a creare un'industria sostenibile
nel lungo termine". La maggioranza democratica al Congresso
si è concessa ulteriori 15 giorni prima di votare un
eventuale piano di aiuti all'industria delle quattro ruote.
I democratici hanno chiesto a Gm, Ford e Chrylser di
presentare dei progetti di ristrutturazione entro il 2
dicembre prossimo: piani che - secondo le indicazioni della
speaker della camera Nancy Pelosi e del leader della
maggioranza in Senato Harry Reid - devono indicare, fra
l'altro, i termini del prestito richiesto e le previsioni
sull'andamento delle vendite. Gm starebbe mettendo a punto
il proprio progetto che prevedrebbe il negoziare una
riduzione dei livelli di debito, nuove regole sindacali, ma
anche la richiesta di posticipare il pagamento di 7 miliardi
di dollari a uno dei fondi sindacali. I manager della
società lavoreranno al progetto fino alla scadenza per
limarne i dettagli e cercare di incassare il via libera del
congresso. L'ipotesi bancarotta viene comunque scartata dal
colosso di Detroit, anche se è stata discussa in una
riunione. "Il Board aveva la responsabilità di tenere aperte
tutte le opzioni date le circostanze", ha osservato nei
giorni scorsi il protavoce Tony Cervone, spiegando che "la
bancarotta non è un'opzione praticabile perché non affronta
alle fondamenta i problemi che Gm ha di fronte oggi".
(ANSA).
24 Novembre 2008 21:11 ROMA
Petrolio: maxi-balzo in chiusura, +9,2%
di ANSA
Barile scambiato a New York a 54,5 dollari
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Maxi-balzo dei futures sul petrolio
in chiusura a New York, +9,2% a 54,5 dollari.
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