25 Novembre 2008 08:48 MILANO
BORSA:ASIA ALLA RISCOSSA, TOKYO +5%, VOLANO LE MATERIE PRIME
di ANSA
-
(ANSA) - MILANO, 25 NOV - Borse euforiche anche in Asia,
dopo il balzo segnato nella vigilia dall'Europa e dagli Usa,
sulla scia dell'intervento del governo Usa a favore di
Citigroup e delle misure anticrisi che si stanno delineando
in vista dell'insediamento del nuovo presidente americano
Barak Obama. Tokyo ha guadagnato il 5,22%, Hong Kong, ancora
in fase di trattative, sale di oltre il 3%, mentre Sidney ha
chiuso gli scambi con un rialzo del 5,79%. Bene il comparto
bancario, favorito dall'assegno da 20 miliardi di dollari
staccato dal governo degli Stati Uniti per rilevare azioni
di Citigroup, insieme alle materie prime e al greggio, dopo
i rialzi messi a segno dal petrolio e dai metalli. Sugli
scudi a Tokyo i finanziari Sumitomo Mitsui (+11,48%), Mizhuo
(+9,17%) e Daiwa Securities (+0,09%). Bene anche i grandi
esportatori come Canon (+7,79%), Honda (+7,23%), Nikon
(+3,24%) e Toyota (+1,62%). Acquisti ad Hong Kong per le
materie prime, con Aluminum Corporation in crescita
dell'8,51% e il petrolifero Cnooc dell'8,53%, mentre Bank of
China guadagna il 6,87% a seduta ancora aperta. In luce a
Sidney il gigante minerario Bhp Billiton (+12,15%), che a
mercati chiusi ha annunciato il ritiro della propria offerta
da 66 miliardi di dollari per l'acquisto del rivale Rio
Tinto (+6,88%) . Seduta pirotecnica inoltre per Aquarius
Platinum (+29,64%) e Fortescue Metals (+20,94%), mentre
Bancock & Brown ha ceduto il 19,35%, dopo aver raggiunto un
accordo per la cessione di due centrali di generazione
elettrica per ridurre anticipatamente il debito di 118
milioni di dollari australiani. Di seguito, gli indici dei
titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. -
Tokyo +5,22% - Hong Kong +3,04% (seduta in corso) - Shanghai
-0,44% (seduta in corso) - Taiwan +2,55% - Seul +1,36% -
Sidney +5,79% - Bombay +0,71% - Singapore +1,97% - Kuala
Lumpur +0,79% - Bangkok +1,60% - Giakarta +2,50%. (ANSA).
25 Novembre 2008 09:51 MILANO
BORSA: REALIZZI IN EUROPA DOPO RALLY, PARIGI -2,1%
di ANSA
-
(ANSA) - MILANO, 25 NOV - Prevalgono i realizzi sulle
principali borse europee dopo una seduta record, che ha
consentito di recuperare 400 miliardi di capitalizzazione.
Londra cede l'1,65%, Parigi il 2,10% e Francoforte l'1,76%,
mentre lo S&P/Mib di Piazza Affari cede l'1,68%. Le vendite
interessano soprattutto il comparto delle materie prime (-7%
l'indice di settore), le auto (-3,9% l'indice Stoxx di
settore) e l'energia (-1,21%). Giù anche le
telecomunicazioni (-1,31%), mentre risalgono banche e
servizi finanziari (+0,6%). Sprofonda a Londra Rio Tinto
(-38%) a seguito del ritiro dell'offerta di acquisto da
parte di Bhp Billiton (14,8%), reso noto dopo la chiusura
delle contrattazioni a Sidney, dove entrambi i gruppi sono
quotati. In calo anche Kazakhmys (-5,98%) e Xstrata
(-2,85%). Difficoltà poi per i petroliferi Repsol (-4,6%),
Shell (-2%) e Total (-0,42%), dopo il calo delle quotazioni
del greggio all'asta serale di New York. Segno meno per gli
automobilistici Volkswagen (-9,2%), dopo i dati sulle
vendite di veicoli commerciali e industriali in Spagna e
Germania. Giù anche Porsche (-2,11%), Daimler (-1,35%) e Bmw
(-1,14%), mentre si muove in controtendenza Peugeot
(+0,48%). Sotto pressione i telefonici Bt (-4% a Londra),
Deutsche Telekom (-1,84%) e France Telecom (-1,82%), insieme
a Vodafone (-1,02%) e Telefonica (-0,91%), mentre tengono le
banche con Deutsche Bank (+7,57%), Societé Generale
(+5,30%), Lloyds (+4,34%), Barclays (+3,48%) ed Rbs
(+3,74%), a differenza di Bnp Paribas (-2,95%) e Santander
(-1,58%). Crolla Axa (-16,33%), che ha annunciato
un'esposizione di 12,7 miliardi di euro in Abs, riducendo
anche le stime sui risultati di fine anno, indicando come
non più valide le proiezioni del gruppo per il 2012 a causa
della crisi finanziaria. Di seguito, gli indici dei titoli
guida delle principali borse europee. - Londra -1,65% -
Parigi -2,10% - Francoforte -1,76% - Madrid -1,54% - Milano
-1,68% - Amsterdam -1,79% - Stoccolma -1,19% - Zurigo
-1,10%. (ANSA).
25 Novembre 2008 10:12
PECHINO
Cina: crescita 2009 a 7,5% invece che 9,2%
di ANSA
Rapporto della Banca Mondiale corregge al ribasso le
previsioni
(ANSA) - PECHINO, 25 NOV - La Banca Mondiale ha corretto al
ribasso le previsioni sulla crescita dell' economia cinese
che nel 2009 sara' del 7,5% invece che 9,2%. La crescita
economica globale, che l' anno scorso e' stata del 4,1%,
scendera' nel 2008 al 3% e nel 2009 all'1%. Nei primi nove
mesi dell' anno la crescita in Cina e' stata del 9,9%,
contro l' 11,9% del 2007. A determinare il rallentamento
della locomotiva cinese sara' il calo delle esportazioni nei
mercati sviluppati, in primo luogo quello americano.
25 Novembre 2008 10:42 MILANO
Borsa: euforiche in Asia sulla scia delle misure Usa
di ANSA
Tokyo +5%, volano le materie prime e greggio
(ANSA) - MILANO, 25 NOV - Borse euforiche in Asia sulla scia
dell'intervento del governo Usa a favore di Citigroup e
delle misure anticrisi che sta delineando Obama.Tokyo ha
guadagnato il 5,22%, Hong Kong, ancora in fase di
trattative, sale di oltre il 3%, mentre Sidney ha chiuso gli
scambi con un rialzo del 5,79%. Bene il comparto bancario,
favorito dall'assegno da 20 miliardi di dollari staccato dal
governo degli Stati Uniti per rilevare azioni di Citigroup,
insieme alle materie prime e al greggio. Sugli scudi a Tokyo
i finanziari Sumitomo Mitsui (+11,48%), Mizhuo (+9,17%) e
Daiwa Securities (+0,09%). Bene anche i grandi esportatori
come Canon (+7,79%), Honda (+7,23%), Nikon (+3,24%) e Toyota
(+1,62%). Acquisti ad Hong Kong per le materie prime, con
Aluminum Corporation in crescita dell'8,51% e il petrolifero
Cnooc dell'8,53%, mentre Bank of China guadagna il 6,87% a
seduta ancora aperta. Di seguito, gli indici dei titoli
guida delle principali borse di Asia e Pacifico. Tokyo:
+5,22%.- Hong Kong: +3,04% (seduta in corso).-
Shanghai:-0,44% (seduta in corso).- Taiwan: +2,55%.- Seul:
+1,36%. - Sidney: +5,79%. - Bombay: +0,71%.- Singapore:
+1,97%. - Kuala Lumpur: +0,79%. - Bangkok: +1,60%.- Giakarta:
+2,50%.(ANSA).
25 Novembre 2008 14:19 NEW
YORK
TESORO USA INIETTA
$200 MILIARDI SU CARTE DI CREDITO, PRESTITI AUTO
di WSI-ANSA
Altri dollari in arrivo, continua il salvataggio piu'
massiccio della storia del capitalismo. Il segretario al
Tesoro americano Paulson annuncera' oggi la creazione del
nuovo piano.
Il segretario al Tesoro americano Henry Paulson dovrebbe
annunciare oggi la creazione di un piano per aumentare la
disponibilità di prestiti per acquisti di automobili, di
prestiti per studenti e di carte di credito. Lo scrive il
Wall Street Journal, citando fonti a conoscenza del piano.
La struttura per i prestiti, che sarà gestita dalla Federal
Reserve, la banca centrale degli Usa, dovrebbe fornire
prestiti agli investitori che intendono acquistare titoli
con carte di credito, prestiti per l'acquisto di automobili
e prestiti per studenti, hanno detto le fonti. Il Tesoro Usa
contribuirà con una cifra fra i 100 e i 200 miliardi di
dollari. Il programma punta a rendere più facile per i
consumatori ottenere denaro in prestito, secondo il
giornale.
25 Novembre 2008 15:13 ROMA
Crisi: Fed vari altri 2 nuovi
piani per altri 800 mld dlr
di ANSA
Serviranno a sbloccare il credito
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - La Federal Reserve ha varato 2 nuovi
piani d'intervento per far fronte alla crisi creditizia
legata ai mutui per un totale di 800 mld di dlr. La Fed ha
annunciato che si fara' carico di prodotti del credito
strutturato legati ai prestiti immobiliari per 600 miliardi
di dollari e che mettera' a disposizione un programma da 200
miliardi a supporto dei prestiti dei consumatori e delle
piccole imprese.
25 Novembre 2008 15:15 ROMA
CRISI: USA; PREZZI CASE, A SETTEMBRE -17,4% PEGGIO ATTESE
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Nel precedente mese di agosto la
flessione dei prezzi delle case era stata del 16,6%. Il
ribasso registrato a settembre rappresenta inoltre l'
ennesimo record. A partire dal gennaio del 2007 l' indice
dei prezzi ha sempre segnato una flessione. Su base mensile,
con riferimento ad agosto, a settembre la variazione dei
prezzi è stata invece pari a -1,8%, dopo che ad agosto su
luglio si era avuta una contrazione dell' 1,0%. Su base
nazionale e con riferimento in questo caso al trimestre
chiusosi nello scorso settembre i prezzi delle abitazioni
sono diminuiti del 16,6%, contro il -15,1% del secondo
trimestre. (ANSA).
25 Novembre 2008 17:44 ROMA
CAMBI: DOLLARO GIU'DOPO PIANO FED;EURO SOPRA 1,30, POI FRENA
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Il dollaro va giù, con l'euro che
torna sopra la soglia 1,30 dollari, dopo che la Federal
Reserve e il Tesoro americano hanno varato nuove misure per
800 miliardi di dollari nell'intento di rivitalizzare il
mercato del credito. L'appeal del biglietto verde si è
ridimensionato dal momento che l'allentarsi delle tensioni
riduce l'avversione al rischio e, di conseguenza, il
riposizionamento degli investitori sulla moneta americana.
L' euro ha così ripreso vigore spingendosi fino a un massimo
di seduta di 1,3081 dollari. La moneta europea ha poi
ripiegato attorno a 1,2970 dollari contro 1,2953 degli
ultimi scambi di ieri a New York. Le nuove misure
predisposte dalle autorità statunitensi puntano a supportare
il prestito ipotecario e il segmento del credito al consumo
e alle piccole imprese: il segretario al Tesoro Henry
Paulson ha spiegato che l'obiettivo primario è quello di
"preservare la solidità delle nostre istituzioni finanziarie
e di stabilizzare i nostri mercati" per poter "minimizzare
l' impatto negativo sull' economia reale". Proprio oggi è
stato rivisto in peggio il dato sul Pil Usa del terzo
trimestre: in base alla seconda lettura, si è registrata una
contrazione dello 0,5% (contro -0,3% della prima stima),
dovuta soprattutto al crollo dei consumi che hanno segnato
il più forte ribasso dal 1980 (-3,7%). Al tempo stesso, sono
in picchiata i prezzi delle case con l' indice S&P/CaseShiller
in calo a settembre del 17,4% su base annua. In
miglioramento, invece, la fiducia dei consumatori anche se
rimane a ridosso dei minimi storici: a novembre l'indice
elaborato dal Conference Board è salito a 44,9 contro 38,8
precedente. Più in generale, l'Ocse ha tagliato le
previsioni di crescita per il 2009 indicando una contrazione
dello 0,4% contro una crescita dell' 1,4% di quest'anno. In
questo quadro, gli operatori rimangono in attesa di nuovi
tagli dei tassi di interesse da parte delle banche centrali:
la Bce dovrebbe varare una serie di ribassi in vista di un
ulteriore raffreddamento dell'inflazione, mentre appare
scontato che la Fed ridurrà ancora il costo del denaro nella
riunione del board del prossimo 16 dicembre. (ANSA).
25 Novembre 2008 19:27 ROMA
CRISI: USA; CONSUMI CROLLANO, PIANO FED DA 800 MLD DLR/ANSA
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - I consumi crollano negli Stati
Uniti, con una contrazione del 3,7% nel terzo trimestre che
è la maggiore dall' epoca della presidenza Carter, cioé dal
1980, e questo è tanto più grave se si pensa che proprio lo
'shopping' é il motore dell' economia reale americana. Per
fronteggiare questo fenomeno, la Federal Reserve ed il
Tesoro statunitense hanno annunciato oggi un nuovo
maxi-intervento fino a 800 miliardi di dollari, finalizzato
al ripristino di condizioni di credito più favorevoli per i
proprietari di case, i cittadini in genere e le piccole
aziende. Il dato relativo al crollo dei consumi è stato reso
noto nell' ambito della seconda statistica sul pil del terzo
trimestre, che ha registrato un calo dello 0,5% contro il
-0,3% della stima provvisoria. Proprio in concomitanza con
la diffusione di quest' indicatore è stato appunto
comunicato il nuovo meccanismo di intervento, che
inizialmente ha fatto salire la Borsa ed al tempo stesso
depresso il dollaro. Il piano si articola in tre mosse: - 1)
la banca centrale acquisirà asset per 600 miliardi di
dollari che fanno capo direttamente o indirettamente alle
due agenzie Governative che operano nei finanziamenti
immobiliari, cioé Fannie Mae e Freddie Mac, alla Federal
Home Bank e a Ginnie Mae. Più in dettaglio, saranno
rilevati, a partire dalla prossima settimana, 100 miliardi
di dollari di debito direttamente in capo a Fannie, Freddie
e alla Federal Home Loan Banks; oltre a questo, l'
intervento riguarderà 500 miliardi di asset garantiti
indirettamente da prestiti immobiliari facenti capo, oltre
che a Fannie e Freddie, a Ginnie Mae. - 2) in aggiunta a
questi 600 miliardi, la Fed metterà a disposizione fino a
200 miliardi nell' ambito di un nuovo piano a sostegno della
liquidità, denominato TALF (Term Asset-Backed Securities
Loan Facility). In questo caso si tratterà di sostenere il
mercato delle cosiddette ABS, cioé Asset-Backed Securities,
titoli che a loro volta poggiano su diverse tipologie di
prestiti, da quelli agli studenti, ai finanziamenti per
comprare le auto, alle carte di credito, ai prestiti
garantiti da un organismo preposto a finanziare le piccole
aziende, cioé la Small Business Administration. In questo
modo si cercherà di ricalcare quanto la Fed sta già facendo
- con profitto - sul versante delle cosiddette 'commercial
papers', vale a dire le cambiali attraverso cui le aziende
finanziano la loro attività corrente, rivitalizzando le
quotazioni di questi asset. Questo programma dovrebbe
partire entro febbraio. - 3) Il Tesoro fornirà garanzie per
20 miliardi alla stessa Fed nell' ambito del programma, a
sua volta attingendo dagli ormai famosi 700 miliardi di
dollari del maxipiano di sostegno varato nel bel mezzo del
collasso dell' intero sistema finanziario statunitense. Il
piano è stato messo a punto in pieno accordo con lo staff
del nuovo presidente, Barack Obama, in particolare del
futuro segretario al Tesoro, Timothy Geithner. In sostanza,
già da oggi sembrano aver trovato attuazione le linee
generali cu sui si muoverà il futuro programma di sostegno
all' economia statunitense, che potrebbe valere fra 500 e
700 miliardi di dollari. Nel frattempo, il dato odierno sul
pil del terzo trimestre alimenta più di una preoccupazione
per quello che sarà l' andamento nel quarto trimestre. Non a
caso alcuni economisti puntano su un maxi-calo della
ricchezza nazionale nell' ultima parte dell' anno,
addirittura -5,0%. (ANSA).
25 Novembre 2008 19:46 MILANO
CRISI: BORSE PRIMA SU CON PIANO FED, POI VINCONO TIMORI/ANSA
di ANSA
EUROPA SALE CON FINANZIARI, GIU' WALL STREET CON TECNOLOGICI
(ANSA) - MILANO, 25 NOV - Borse mondiali in ordine sparso,
con cauti rialzi in Europa e cali a Wall Street, dopo
l'iniziale euforia sul nuovo piano della Fed per contrastare
la crisi creditizia, con misure per 800 miliardi di dollari.
I mercati europei dapprima accelerano in attesa della
partenza di Wall Street, con Parigi e Londra che arrivano a
segnare guadagni oltre il 2,7%, poi rallentano ma riescono
comunque a terminare nel complesso in terreno positivo.
Oltreoceano il Dow Jones viaggia in calo dell'1% e il Nasdaq
del 2% attorno alle 19.30. Più che i nuovi interventi,
prevalgono le apprensioni per l'entità della recessione
economica. Le stime riviste per il terzo trimestre, del
resto, parlano di una frenata del pil Usa dello 0,5%
(rispetto al precedente dato comunicato dello 0,3%). Il calo
è in linea alle attese del mercato, ma non è di certo un
dato rincuorante. La Federal Reserve ha varato oggi in
particolare due nuovi piani di intervento per far fronte
alla crisi creditizia legata ai mutui annunciando che si
farà carico di prodotti del credito strutturato legati ai
prestiti immobiliari per 600 miliardi di dollari e che
metterà a disposizione un programma da 200 miliardi a
supporto dei prestiti dei consumatori e delle piccole
imprese. Dopo il rally di lunedì, comunque, l'Europa trova
ancora energie per salire. Con alcuni titoli finanziari come
Credit Suisse (+11%) e Societé Generale (+9%),
particolarmente euforici per le misure della Federal Reserve.
Barclays sale del 14%, dopo il via libera dei soci al
previsto aumento di capitale da 7 miliardi di sterline.
L'ottimismo sull'intervento della banca centrale americana
mette poi le ali a Lafarge (+9,6%), le cui vendite sono
particolarmente dipendenti dal mercato Usa. Abb, che genera
il 20% dei ricavi negli Stati Uniti, avanza del 7,5%. Nel
comparto minerario, Bhp sale del 7,2% dopo aver abbandonato
i piani di acquisizione per 16 miliardi di dollari su Rio
Tinto, crollata così del 37%. Nell'auto, tonfo del 23% per
Volkswagen, anche per un aggiustamento nel peso del titolo
sull'indice globale Msci. Giù del 5,8% Porsche. A Wall
Street, più che l'ottimismo per la nuova squadra del
presidente Obama e soprattutto i piani Fed, sono i timori
sul comparto tecnologico a tener banco. Cisco Systems va giù
del 4,90%, sui timori di un tonfo del fatturato. Mentre
Analog Device, tra i produttori di semiconduttori per gruppi
come la stessa Cisco, arretra anch'essa del 7,7% dopo una
trimestrale deludente e attese di vendite in frenata. Bene i
finanziari trainati dai guadagni delle società attive nel
prestito come Fannie Mae (+21%). In rialzo Citigroup, che
all'indomani del salvataggio da parte del governo Usa sale
di 15 cent (a 6,10 dollari). Nella tabella l'andamento degli
indici di riferimento dei principali mercati mondiali - Dow
Jones -0,40% (alle 19.40 circa) - S&P 500 -0,10% (alle 19.40
circa) - Nasdaq -1,28% (alle 19.40 circa) - Londra +0,44% -
Parigi +1,18% - Francoforte +0,13% - Milano -0,61% - Madrid
+0,86% - Amsterdam -0,01% - Stoccolma +1,21% - Zurigo +0,22%
- Tokyo +5,22% - Hong Kong +3,38%. (ANSA).
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