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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - da Venerdì 01 a Venerdì 08 Agosto 2008

PARTE  2

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  Martedì 05 agosto 2008   Mercoledì 06 agosto 2008   Venerdì 08 agosto 2008  
       
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MUTUI USA: INDYMAC BANCORP FINISCE IN BANCAROTTA
01 Agosto 2008 12:20 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 1 AGO - IndyMac Bancorp, una delle maggiori banche statunitensi operative nel segmento dei prestiti immobiliari, è finita ufficialmente in bancarotta ai sensi del Chapter 11, le norme che regolano negli Usa l' amministrazione controllata. IndyMac è stata costretta a presentare domanda di accesso a questa procedura dopo che era rimasta a corto di liquidità per via della corsa della clientela a ritirare i depositi dall' istituto. L' annuncio della domanda di messa in Chapter 11 è stato dato dalla stessa IndyMac in un comunicato alla Sec, l' Authority di Borsa. (ANSA).

 

 

LEHMAN BROTHERS FARA' CASSA VENDENDO $30 MILIARDI DI ASSETS
01 Agosto 2008 11:00 NEW YORK - di ANSA
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Lehman Brothers sarebbe pronta a ricalcare le mosse recenti di Merrill Lynch, nel senso che avrebbe avviato contatti per sbarazzarsi degli asset più rischiosi, allo scopo di recuperare credibilità sui mercati dopo che il titolo da inizio anno è sprofondato in Borsa, con una perdita di oltre il 70%. A riportarlo è il New York Post, secondo cui il valore degli asset da vendere ad investitori americani od internazionali sarebbe all' incirca pari ai 30,6 miliardi di dollari ceduti nei giorni scorsi da Merrill Lynch.
In pratica, si tratterebbe in particolare ancora una volta di CDO, cioé collateralized debt obligations, titoli travolti dalla crisi finanziaria innescata dal collasso del credito subprime, al punto da aver perso gran parte del loro valore. Merrill Lynch ha venduto appunto titoli per circa 30 miliardi di titoli a Lone Star Funds per l' equivalente di 22 cents per dollaro, vale a dire circa il quinto del valore nominale. Oltre a questo, la stessa banca d' affari statunitense ha finanziato per il 75% l' operazione.
Secondo il Nyp Lehman Brohers avrebbe deciso di affidarsi a Lazard per realizzare la cessione. Lehman è guidata da Dick Fuld ed è alle prese con una situazione estremamente difficile. Un'eventuale vendita degli asset più rischiosi servirebbe fra l' altro a rastrellare liquidità, anche se la mossa è appunto più che altro legata alla necessità di ripristinare presso gli investitori un adeguato livello di fiducia.

 

 

VALUTE, DOLLARO SALE AL TOP DI MOLTE SETTIMANE
01 Agosto 2008 15:12 NEW YORK - di REUTERS
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La moneta Usa si rafforza sull'euro (1.5544), dopo che il dato chiave sul mercato del lavoro americano ha mostrato in luglio una contrazione degli occupati di minore entità rispetto alle stime.

Nei primi scambi sulla piazza europea il dollaro si rafforza sull'euro, arrivando a quota 1.5544 dopo che il dato chiave sul mercato del lavoro Usa ha mostrato in luglio una contrazione degli occupati di minore entità rispetto alle stime. Nel frattempo una riduzione dell'appetito di rischio mette sotto pressione il biglietto verde nei confronti dello yen. Controlla il valore dell'euro in tempo reale
Gli occupati sono calati di 51.000 unità a luglio, rispetto alle 75.000 attese dagli economisti. Il tasso di disoccupazione è salito a 5,7%. Alle 16 l'attenzione dei dealer sarà rivolta all'Ism per il settore manifatturiero, un'altra lettura chiave per capire l'andamento dell'economia e di conseguenza le prospettive di politica monetaria.

 

 

GREGGIO SCHIZZA A $128 SU TENSIONI ISRAELE-IRAN
01 Agosto 2008 18:02 NEW YORK - di ANSA
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Quotazioni in volata per il petrolio, che è arrivato a toccare i 128,60 dollari al barile, con un rialzo di oltre sei dollari rispetto ai minimi odierni, sui timori di un peggioramento della crisi sul nucleare iraniano. A innescare gli acquisti, secondo Bloomberg, sono state le parole del primo ministro israeliano Shaul Mofaz, secondo cui l'Iran sarebbe vicino ad un "grosso passo avanti" nello sviluppo del suo programma nucleare. Dopo il balzo le quotazioni del petrolio si sono lievemente raffreddate e intorno alle 17,10 viaggiano sui 127,30 dollari. Controlla i futures in tempo reale del Nymex con scadenza settembre.

 

 

GM: PERDITE DI $15.6 MLD, VENDITE LUGLIO -26.7%
01 Agosto 2008 20:52 NEW YORK - di ANSA
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Le vendite di Gm a luglio negli Usa sono calate del 26,7% a 235.184 unità. Lo ha comunicato la stessa casa automobilistica, confermando le precedenti stime sulla produzione in nord america nel terzo trimestre.
General Motors ha riportato perdite per 15,5 miliardi di dollari nel secondo trimestre, cioè 27,33 dollari per azione, molto peggiore delle attese. Nello stesso periodo del 2007 il colosso Usa aveva riportato un utile netto di 891 milioni di dollari (+1.56 dollari per azione). Il crollo è legato per lo più alla crisi di vendite (calate del 18% a 38,2 miliardi di dollari) legate al raffreddamento della domanda Usa. Il dato del -26,7% e' riferito al solo mese di luglio
La casa di Detroit ha lanciato nei mesi scorsi un piano per riconvertire la produzione di camion e mezzi pesanti per puntare più su utilitarie e modelli a risparmio energetico. Con il caro petrolio la luna di miele tra i consumatori americani e Suv sembra del tutto esaurita. General Motors, prima casa automobilistica degli Stati Uniti ha annunciato nei mesi scorsi di voler cedere il marchio Hummer. In questi giorni, secondo indiscrezioni, sono iniziati i colloqui con i potenziali acquirenti. Tra gli interessati ci sarebbero le indiane Tata (che ha già comprato Jaguar e Land Rover dalla Ford) e Mahindra & Mahindra.
Dopo la trimestrale da lacrime e sangue il titolo GM è in netto calo negli scambi a Wall Street.

 

 

BOND USA: SCHIZZANO AI MASSIMI I TASSI D'INTERESSE
03 Agosto 2008 20:32 NEW YORK - di WSI
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I possessori di bond stanno chiedendo in questi giorni i tassi d'interesse piu' alti in assoluto dal 2000 per i debiti delle societa' di Wall Street, il che rischia di mettere addirittura a repentaglio il "business model" che consiste nell'acquisire assets con debaro preso a prestito. Lo scrive Bloomberg. Per esempio Lehman Brothers con la crisi di liquidita' e le turbolenze sui mercati finanziari delle ultime settimane ha visto i costi del debito relativi al suo bond a 5 anni salire al 7.7% dal 5.2% di appena sei mesi fa. Il rendimento offerto su $1.5 miliardi di obbligazioni emesse da Lehman con scadenza gennaio 2012 e' 4.3 punti percentuali piu' alto di quello del Titolo del Tesoro Usa a 5 anni, un premio che e' quasi il doppio rispetto a quel che era alla fine dello scorso gennaio. Anche per questo la vendita di corporate bonds a luglio e' crollata al livello mimimo dal 2003.

 

 

CRISI, FALLISCE UN'ALTRA BANCA IN FLORIDA
03 Agosto 2008 21:33 NEW YORK - di ANSA
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First Priority Bank, di Bradenton, in Florida, e' fallita durante il weekend, e' stata chiusa dal Commissioner of the Florida Office of Financial Regulation, dopodiche' e' stata presa in gestione dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Per proteggere i conti dei depositanti la FDIC ha firmato un accordo perche' la banca sia rilevata da SunTrust Bank, di Atlanta, Georgia.
Si tratta tuttavia di una banchetta, quindi le conseguenze del fallimento, docvuto alla crisi dei mutui immobiliari, sono molto circoscritte. Le sei filiali di First Priority riapriranno lunedi' come filiali di SunTrust Bank e depositi assicurati dalla FDIC (sotto i $100.000) diverranno automaticamente depositi di SunTrust.

 

 

CHRYSLER, MANCANO $6 MILIARDI ALL'APPELLO
04 Agosto 2008 12:23 NEW YORK - di WSI
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Chrysler Financial, il braccio finanziario del colosso auto di Detroit, non e' stata in grado di rinnovare l'intera linea di credito a breve termine in scadenza in questi giorni, pari in totale a $30 miliardi, secondo il Wall Street Journal. Dopo oltre un mese di duro negoziato con 22 banche internazionali, la societa' e' andata sotto di $6 miliardi rispetto alle linee in scadenza.
Secondo alcuni banchieri che hanno partecipato alla trattativa, un anno fa il tasso di interesse medio sui vari pacchetti di funding per un totale di $30 miliardi andavano da un minimo di 0.3 punti percentuali a mezzo punto sopra il tasso Libor. Invece oggi i $24 miliardi raccolti hanno un tasso d'interesse medio compreso tra 1.1 e 2.25 punti percentuali sopra il tasso interbancario di Londra. Cio' rendera' ancora piu' difficile per Chrysler offrire leasing auto alla clientela a tassi competitivi, il che avra' a sua volte conseguenze negative sulle vendite.

 

 

CRISI IMMOBILIARE, E ORA ARRIVA LA SECONDA ONDATA
04 Agosto 2008 14:24 NEW YORK - di WSI
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La prima ondata di bancarotte immobiliari che ha colpito gli americani non piu' in grado di pagare il mutuo di case il cui valore nell'ultimo anno e' crollato, forse e' in via di stabilizzazione, ma una seconda, ben piu' ampia e violenta ondata si sta preparando sul mercato Usa. Lo scrive il New York Times.
Adesso comincia a toccare ai proprietari di case con una buona "credit history", e cioe' con un rating bancario alto, a non farcela piu' a star dietro ai pagamenti mensili del mutuo, di case pero' che valgono non 200-300mila dollari, come nel caso dei mutui subprime della prima ondata, ma di case del valore di 1.5-2 e fino a 3 milioni di dollari.
E' molto probabile, secondo gli esperti immobiliari, che la seconda ondata riguardera' meno persone in termini numerici, ma complessivamente un ammontare in dollari molto piu' alto. Il che potrebbe avere conseguenze pesanti su un ulteriore calo dei prezzi immobiliari anche per le case di qualita', per la maggior parte finora in ribasso, si', ma certamente non crollate nella stessa proporzione come e' accaduto alle case del segmento basso colpito dalla crisi dei mutui subprime. L'impatto, insomma, si comincera' a sentire sulla fascia media e medio-alta, sia del segmento real estate, sia dei consumi.

 

 

USA: SPESA PERSONALE, PREZZI CONSUMO AI MASSIMI 10 ANNI
04 Agosto 2008 14:34 ROMA - di ANSA
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(V. ANCHE 'USA: SPESA PERSONALE, A GIUGNO....' DELLE 14.30)
(ANSA) - ROMA, 4 AGO - I prezzi al consumo negli Usa a giugno hanno segnato una variazione pari a +0,8% mensile, la crescita maggiore da dieci ani a questa parte, in base alla statistica legata all' andamento della spesa personale, cioé dei consumi privati, diffusa oggi. (ANSA).

 

 

Bce: colloca 160 miliardi in asta rifinanziamento
05 Agosto 2008 12:59 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 5 AGO - La Bce ha collocato fra le banche operanti in Eurolandia 160 miliardi di euro con un'asta di rifinanziamento pronti contro termine a 7 giorni. Il regolamento dell'asta e' previsto per domani, quando scade un precedente finanziamento da 166 miliardi, con conseguente drenaggio di 6 miliardi. Poco variati rispetto a martedi' scorso i tassi marginale e medio ponderato: 4,42% da 4,41% della settimana scorsa il tasso medio, mentre il masso marginale e' rimasto fermo al 4,38%.

 

 

BORSA: EUROPA CORRE CON CALO PETROLIO, MILANO MAGLIA ROSA
05 Agosto 2008 19:01 MILANO - di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 5 AGO - Il nuovo rallentamento delle quotazioni del petrolio e i forti rialzi nel settore delle banche sono stati gli ingredienti di una giornata che ha visto i mercati del Vecchio Continente invertire la rotta rispetto ai cali delle ultime tre sedute e chiudere con guadagni superiori ai due punti percentuali. Ancora meglio hanno fatto Milano, maglia rosa della giornata, e Stoccolma che hanno registrato un incremento rispettivamente del 3,33% e del 3,03 per cento trascinate dalla crescita di diversi titoli che ha sfiorato le due cifre. Il prezzo del greggio, che già ieri aveva riportato quotazioni inferiori ai 120 dollari al barile, si è mantenuto su questi livelli e in Europa ha trascinato al rialzo sia i titoli automobilistici sia quelli delle compagnie aeree e smorzando la presa sulle pressioni inflazionistiche. Tra le compagnie aeree si è messa in luce il vettore francese Air France (+9,35%), grazie a 168 milioni di euro di profitti trimestrali contro un consensus di 152 milioni, che ha confermato le stime per fine anno. Bene anche Ryanair (+16,67%), British Airways (+5%) e Iberia (+8,85%) nonostante il forte calo degli utili nel primo semestre, sotto del 72,4 per cento. Nel comparto auto hanno chiuso positivamente Daimler (+4,41%) e Renault (+6,21%). In controtendenza gli energetici, con Total in calo dell'1,64%, che sono scesi in linea con il calo del greggio seguito anche dal ribasso delle materie prime come l'oro, il rame e i cereali. Sono però le banche a segnare i guadagni più importanti della giornata con Societé Generale che, nonostante l'utile in calo del 63% ma superiore alle attese del mercato, ha dato impulso agli acquisti del titolo, guadagnando il 9,41 per cento. Segno più anche per Standard Chartered (+8,36%), che ha beneficiato dell'aumento dei ricavi nel primo semestre grazie alla divisione in India e Hong Kong. Bene Barclays (+8,84%) dopo la decisione di vendere il suo settore assicurativo a Swiss Reinsurance (+1,91%) per 753 milioni di sterline. L'effetto trimestrale ha fatto balzare avanti anche Adidas che ha chiuso a Francoforte in rialzo del 7,55%. Il marchio di abbigliamento ha segnato una crescita del profitti del 12% a 116 milioni di euro e accompagnata da un rialzo delle stime per il 2008. Di seguito l'andamento degli indici dei titoli guida delle principali Borse del Vecchio Continente: - Londra +2,31% - Parigi +2,47% - Francoforte +2,66% - Madrid +2,59% - Milano +3,33% - Amsterdam +2,80% - Stoccolma +3,03% - Zurigo +1,59% (ANSA).

 

 

TASSI USA: LA FED LI LASCIA INVARIATI AL 2%
05 Agosto 2008 20:15 WASHINGTON - di REUTERS
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La Federal Reserve ha mantenuto per la seconda volta consecutiva il tasso di riferimento al 2,00% e il tasso di sconto al 2,25%, esprimendo preoccupazione per la crescita economica e per la crescita dell'inflazione, e senza indicare quando potrà tornare ad alzare il costo del denaro. Secondo il comunicato pubblicato dalla Fed, il Fomc prevede un aumento moderato dell'inflazione per il prossimo semestre e per l'anno prossimo, anche se la prospettiva generale rimane incerta. Tra i motivi dei buy in borsa, il mercato ha valutato positivamente sopratutto il fatto che la Fed abbia affermato nel comunicato che l'inflazione rallentera' nel corso del prossimo anno. Il petrolio e' sceso poi verso quota $118.
La decisione della Fed mantiene i tassi agli stessi livelli raggiunti lo scorso 30 aprile e confermati nella riunione del Fomc del 25 giugno scorso, dopo una serie di tagli seguiti alla crisi sui mutui che hanno ridotto la stretta monetaria dal picco del 5,25%. Reagendo alla decisione di oggi, i futures sui tassi hanno ridotto le probabilità implicite di un rialzo per settembre al 28% dal 34%. Mentre le borse Usa hanno reagito bene alla decisione, il cambio EUR/USD e' sceso sotto il livello di 1.55 (controlla il cambio euro/dollaro banche">in tempo reale).
La scelta di oggi rispecchia le aspettative dei mercati, con i derivati sui tassi che prezzano un rialzo solo tra fine 2008 e inizio 2009. In un sondaggio Reuters realizzato tra i primary dealer dopo il dato sull'occupazione dello scorso venerdì, la mediana delle previsioni indicava i Fed Funds al 2% per tutto il 2008.

 

 

MUTUI: MORGAN STANLEY,VERSO BLOCCO LINEA CREDITO HOME-EQUITY
06 Agosto 2008 12:54 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 6 AGO - Morgan Stanley sarebbe decisa a congelare la linea di credito garantita ai clienti con un mutuo-casa. Stando a indiscrezioni riportate dall'agenzia Bloomberg, Morgan Stanley avrebbe informato migliaia di propri clienti del fatto che non sarà più consentito ritirare denaro sulla loro linea di credito legata all'home-equity (differenza tra il valore dell'abitazione e il mutuo residuo da pagare). La decisione deriverebbe dal fatto che molti clienti sono proprietari di immobili che hanno perso valore e la banca ha quindi intenzione di rivedere i termini di questo tipo di credito, meglio noto con l'acronimo HELOC. Morgan Stanley per ora non ha ufficialmente confermato l'indiscrezione, ma la portavoce Christine Pollack ha spiegato che "periodicamente Morgan Stanley riesamina il valore delle proprietà e del profilo di rischio", aggiungendo che un "segmento di clienti ha di recente ricevuto la notifica di un cambiamento dello status del loro home-equity line of credit, per via della modifica di valore della loro proprietà e/o del loro profilo di credito". La portavoce non ha precisato l'ammontare complessivo del credito che è stato congelato, ma il provvedimento di Morgan Stanley segue quelli analoghi adottati da altre banche attive nel credito al consumo e nel prestito immobiliare, come JPMorgan che, da marzo scorso, ha informato 150.000 suoi clienti dei cambiamenti nella loro 'home equity line of credit'. (ANSA).

 

 

PETROLIO: A NEW YORK SCENDE SOTTO 118 DLR, A 117,5
06 Agosto 2008 17:50 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 6 AGO - Il petrolio aveva toccato il massimo storico l'11 luglio scorso portandosi ad un soffio da quota 150 dollari. Dopo di che è cominciata la rapida discesa, come conseguenza fra l'altro dell'apprezzamento del dollaro rispetto all' euro. La valuta unica è scesa pochi minuti fa sotto quota 1,54 dollari, con questo vanificando gli acquisti di petrolio, denominato in dollari e di conseguenza favoriti dalla debolezza del biglietto verde. Secondo alcuni analisti, il ribasso dei futures sul greggio é destinato a proseguire; oggi a Londra il prezzo del Brent è calato fino a 115,66 dollari. La speculazione sembra del resto aver abbandonato almeno per ora le posizioni cosiddette lunghe, cioé in acquisto, sui futures petroliferi, in considerazione delle statistiche che evidenziano una frenata vistosa dell'economia globale. A questo punto con ogni probabilità il nuovo test per verificare la dinamica delle quotazioni petrolifere sarà rappresentato dall'andamento delle economie emergenti, segnatamente quella cinese.(ANSA).

 

 

GM, FORD E CHRYSLER: IL RISCHIO DI DEFAULT SALE AL 95%
06 Agosto 2008 18:18 NEW YORK - di WSI
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E' quasi certo che uno dei tre big dell'auto Usa finira' in bancarotta entro i prossimi 5 anni, stando ad un'analisi del mercato dei "credit-default swaps" curata dall'ufficio studi di UniCredit, scrive Bloomberg.
I contratti per assicurare $10 milioni di bond General Motors costano un record assoluto di $4.7 milioni pagati anticipati, piu' $500.000 all'anno, il che indica una chance di default dell'84%, scrive Bloomberg. Per Ford il rischio e' di almeno il 75%, secondo i calcoli degli analisti di UniCredit. "Ci puo' essere un default in qualsiasi momento", dice Jochen Felsenheimer, responsabile della "credit strategy" dell'ufficio di Monaco di UniCredit, definita da Bloomberg "la quarta piu' grande banca d'Europa". In sostanza, facendo una valutazione complessiva che comprenda anche Chrysler, la probabilita' che una delle tre grandi aziende automobilistiche degli Stati Uniti si trovi nell'impossibilita' di finanziare il proprio business sale ad oltre il 95%.
I contratti per assicurare $10 milioni di bond Ford costano $3.9 milioni in anticipo e $500.000 all'anno, quelli per la Chrysler $1.9 milioni piu' il solito mezzo milione annuo.

 

 

MUTUI: PROFONDO ROSSO FREDDIE MAC; GIU' UTILI BLACKSTONE/ANSA
06 Agosto 2008 20:00 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 6 AGO - La crisi dei mutui marca nel profondo la stagione delle trimestrali dei big finanziari statunitensi, che provano a correre ai ripari con una maggiore regolamentazione sui mercati a rischio. E' il profondo rosso di Freddie Mac il dato più significativo della giornata. La società Usa specializzata nei prestiti immobiliari, recentemente salita agli onori della cronaca per i timori di fallimento, insieme alla 'sorella' Fannie Mae, ha chiuso il secondo trimestre dell'anno con una perdita netta di 821 milioni di dollari, contro l'utile di 764 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Un dato pesante, che aggrava ulteriormente la posizione dell'agenzia semigovernativa Usa che eroga mutui a tassi di finanziamento agevolati, ora costretta anche a tagliare il dividendo da 25 a 5 cent. Si aggrava anche il conto delle perdite in borsa. Dopo aver ceduto il 76% da inizio anno, oggi il titolo ha perso fino al 16% a Wall Street. L'attenzione del mercato ora si sposta su Fannie Mae, la cui trimestrale è fissata al prossimo 8 agosto. Fra i colossi finanziari, si consola parzialmente solo Blackstone, il cui utile netto batte le stime, nonostante un crollo del 75% per la crisi del credito che pesa sulle attività chiave di Blackstone, quelle cosiddette 'leveraged', ovvero basate prevalentemente sull'utilizzo del debito come forma di finanziamento. L'utile per azione di 15 cent ha comunque ampiamente battuto le stime di 8 cent degli analisti Usa. In apparente controtendenza invece Ambac Financial, riassicuratore di obbligazioni, che ha chiuso il trimestre in utile, ma solo grazie ad una serie di profitti straordinari. Al netto di tali poste, la perdita per azioni è pari a 1,53 dollari ad azione, quasi il triplo dei 61 centesimi messi in preventivo dagli analisti. E Morgan Stanley, dopo aver chiuso il secondo trimestre con un calo del 75% degli utili, avrebbe deciso di congelare le linee di credito concesse ai clienti che hanno già contratto un mutuo sulla casa. In particolare, la banca statunitense, a seguito del calo del valore degli immobili, avrebbe comunicato a migliaia di clienti che non sarà più consentito ritirare denaro sulla loro linea di credito rappresentata dalla differenza tra il valore dell'abitazione e il mutuo residuo da pagare. Una situazione difficile, che le principali banche del mondo cercano di affrontare con una regolazione più stretta. Secondo un rapporto stilato da Goldman Sachs, e appoggiato da colossi come Jp Morgan, Merrill Lynch, Citigroup e Lehman Brothers, gran parte dei mercati delle cartolarizzazioni e dei derivati dovrebbero finire sotto i controlli delle autorità di regolamentazione, mentre verrebbero limitate le capacità di investimento per complessi prodotti finanziari. In base alle nuove regole, i tanto criticati Ars (Auction Rate Securities, titoli strutturati venduti da enti pubblici per raccogliere fondi) non verrebbero più distribuiti agli investitori al dettaglio. Allo stesso tempo, le esposizioni sugli strumenti particolarmente rischiosi verrebbero esplicitate in bilancio, in modo da ridurre le esposizioni al rischio delle istituzioni finanziarie.(ANSA).

 

 

RBS: RBS: PERDITE SEMESTRE 761 MLN STERLINE, PRIMO ROSSO 40 ANNI
08 Agosto 2008 09:25 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Royal Bank of Scotland ha chiuso il primo semestre in perdita, mettendo a segno il primo rosso in 40 anni, a causa delle svalutazioni riportate nei mesi scorsi in seguito agli effetti della crisi dei mutui suprime. Nei primi sei mesi dell'anno la seconda maggiore banca inglese ha registrato una perdita pari a 761 milioni di sterline (966 milioni di euro) contro l'utile netto di 3,6 miliardi di sterline dell'anno precedente, riferisce l'agenzia Bloomberg. Il rosso è stato comunque inferiore alle previsioni degli analisti, che avevano preventivato 1,16 miliardi di sterline. Nei mesi scorsi la seconda maggior banca inglese aveva annunciato un aumento di capitale da 12 miliardi di sterline, dopo aver riportato svalutazioni per 5,9 miliardi di sterline in seguito agli effetti della crisi del mercato del credito ipotecario. (ANSA).

 

 

MUTUI: USA; BOFA, 4 MLD DLR SVALUTAZIONI DA ASTE 'TRUCCATE'
08 Agosto 2008 11:47 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Alcune fra le maggiori banche statunitensi ed europee potrebbero dover effettuare ulteriori svalutazioni fino a quattro miliardi di dollari come conseguenza del 'buy-back', cioé del riacquisto, di obbligazioni collocate presso gli investitori nell' ambito di aste definite 'truccate' dalla Sec (l' Authority di Borsa americana) e da altri organi regolatori. La previsione è stata fatta da Bank of America e viene riferita dall' agenzia Bloomberg, ricordando che proprio ieri Citigroup ha raggiunto un accordo per il riacquisto di bond per il controvalore di circa 7,3 miliardi di dollari da investitori individuali. A sua volta Merrill Lynch potrebbe effettuare un' operazione analoga da dieci miliardi mentre il colosso svizzero UBS riacquisterebbe titoli fino a 25 miliardi. La vicenda fa riferimento alle cosiddette 'auction-rate securities', vale a dire aste in cui le maggiori banche a suo tempo avevano venduto agli investitori titoli fino a poco tempo fa sicuri, come le obbligazioni emesse dalle municipalità, cioé dalle amministrazioni locali. Un mercato che valeva circa 330 miliardi di dollari e la cui liquidità doveva essere garantita dallo stesso sistema bancario, che invece nei mesi scorsi si è fatto da parte, con la conseguenza che questi titoli in pratica non possono essere prezzati. Le nuove svalutazioni derivanti dall' esposizione su questo fronte farebbero salire il conto delle perdite derivanti dalla crisi dei mercati finanziari a circa 500 miliardi di dollari.(ANSA).

 

 

FANNIE MAE: ROTOLA IN BORSA A NEW YORK, -18%
08 Agosto 2008 15:45 ROMA - di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Non si arresta il calvario in Borsa dei due colossi semipubblici del prestito immobiliare, cioé Fannie Mae e Freddie Mac. In particolare il titolo della prima cede il 18% a 8,16 dollari dopo la trimestrale negativa comunicata oggi. (ANSA).

 

 

Fannie Mae: perde 2,3 mld dlr nel trimestre, peggio attese
08 Agosto 2008 16:20 ROMA - di ANSA
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Il dividendo sara' ridotto drasticamente da 25 a 5 cents
(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Fannie Mae ha registrato perdite per 2,3 miliardi di dollari (2,54 dollari per azione) nel secondo trimestre, molto peggio delle attese. Secondo le stime di alcuni analisti il passivo si sarebbe dovuto attestare su 72 cents per azione. Fannie Mae ridurra' drasticamente il dividendo a 5 cents per azione da 25 precedenti.

 

 

BORSA: OLIMPIADI WALL STREET,BERNANKE SQUALIFICATO PER DOPING
08 Agosto 2008 17:20 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 8 ago - Gli atleti si giocano a Pechino le proprie chance per conquistare l'olimpo del mondo dello sport: per alcuni il 2008 segnerà il punto più alto della propria carriera, per altri la lunga attesa si rivelerà deludente. Tutto si gioca in un attimo, così come nel mondo finanziario. Wall Street durante l'anno è passata attraverso varie fasi, con azioni da supereroi, foto finish e lacrime amare. Ma anche una 'squalifica' per doping: quella del presidente della Fed, Ben Bernanke che ha permesso ai suoi 'atleti', cioé i big di Wall Street, di rimanere in gara, "ma difficilmente nello spirito di una competizione leale". Ecco di seguito, secondo il Wall Street Journal, le Olimpiadi di Wall Street e i vari titoli assegnati: - NUOTO, DORSO DA 8 MILIARDI PER JOHN THAIN: il numero uno di Merrill Lynch ha passato mesi a rassicurare Wall Street sull'adeguatezza di capitale della banca per far fronte alle perdite legate ai mutui subprime. Poi con una mossa a sorpresa, che lo ha portato a conquistare la medaglia d'oro, ha rivelato in luglio che Merrill aveva bisogno di 8,5 miliardi di capitali per coprire le perdite inattese. - LANCIO DEL PESO: il gradino più alto del podio, secondo il Wall Street Journal, va a John Paulson, fondatore dell'hedge fund Paulson & Co e uno dei pochissimi a non essere travolto dalla crisi subprime. Anzi con la crisi Paulson si è arricchito ulteriormente scommettendo sul fatto che milioni di americani avrebbero perso le proprie case. - WRESTLING: Vincono Inbev & Anheuser-Busch. Il produttore belga di birra ha combattuto per anni per 'sconfiggere' e acquisire la Budweiser, soccombendo ogni volta. Quando però lo scontro finale ha avuto inizio, l'amministratore delegato Carlos Brito ha sfoderato i muscoli scegliendo la via dell'offerta ostile e cercando di spodestare il board di Anheuser. - TUFFI SINCRONIZZATI: Il titolo va a James Cayne e Alan Schwartz. Cayne ha lasciato le redini di Bear Stearns a Schwartz in gennaio, cioé poche settimane prima del salvataggio effettuato da JpMorgan e orchestrato dalla Fed. Schwartz è rimasto nel board anche dopo l'acquisizione di JpMorgan fino allo scorso mese, quando ha annunciato la propria uscita. - SALTO CON L'ASTA: Il numero uno di Yahoo!, Jerry Yang, è stato rieletto con l'85% dei voti. O almeno così è sembrato all'inizio visto che poi il motore di ricerca ha comunicato che il conteggio era scorretto e che Yang ha ricevuto il 66% dei voti, quanto basta per la riconferma ma non certo un voto di fiducia. - SALTO IN ALTO: "Stabilire un vincitore in questo campo è arduo", scrive il quotidiano, secondo il quale il titolo va a numerosi numeri uno di banche poi caduti o quasi. Da Charles Prince di Citigroup, a Stan O'Neal di Merrill Lynch, passando per Daniel Bouton di Societe Generale e Marcel Ospel di Ubs. - SQUALIFICATO PER DOPING: E' il presidente della Fed Ben Bernanke a beccarsi la squalifica. Prima il salvataggio di Bear Stearns, con il quale ha segnalato chiaramente la propria intenzione di proteggere i grandi broker dal fallimento. Poi l'accesso alla finestra di tasso di sconto ai big di Wall Street: queste misure hanno consentito agli 'atleti' di mantenersi in gara, "ma difficilmente nello spirito di una competizione leale".(ANSA).

 

 

MUTUI: A PIAZZA AFFARI SPAZZATI 200 MLD,SEAT LA PEGGIORE/ANSA
08 Agosto 2008 17:50 MILANO - di ANSA
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DA INIZIO CRISI SOLO 8 IN POSITIVO,PER BIG PERDITE OLTRE 30%
(ANSA) - MILANO, 8 AGO - Che cosa hanno in comune Bastogi, As Roma, Maire Tecnimont, Landi Renzo, Greenenergy Capital, Tenaris, Snam Rete Gas, Terna e Acotel? Due cose: essere quotate a Piazza Affari ed essere le uniche società che, a un anno dall'esplosione della tempesta 'subprime', hanno visto i propri corsi borsistici salire anziché precipitare. Dall'8 agosto di un anno fa, quando le prime notizie sui mutui subprime americani avevano già iniziato a imprimere pesanti correzioni ai listini azionari (il giorno dopo ci sarà la prima mega iniezione di liquidità della Bce), anche per Piazza Affari sono state lacrime e sangue tanto per i portafogli dei piccoli risparmiatori che dei grandi investitori istituzionali. Mibtel e S&P/Mib, i due principali indici milanesi, hanno perso quasi il 30% mentre la capitalizzazione delle società quotate sulla Piazza italiana è scesa da 770 a 576 miliardi di euro circa, bruciando quasi 200 miliardi di euro. Nello S&P/Mib è stata Seat Pagine Gialle ad indossare la maglia nera: complice anche il forte debito e le voci di default, il titolo ha visto ridursi in un anno il suo valore dell'80%. Valutazioni più che dimezzate anche per L'Espresso (-56,7%) e Italcementi (-51,7%), rispettivamente al penultimo e terzultimo posto. Considerando tutto il listino, composto da più di trecento società, la peggiore in assoluto è stata Cell Therapeutics (-91,3%) davanti ad Eutelia (-86,7%). Benché la crisi dei mercati sia partita dal comparto finanziario, non sono state le banche, almeno a Piazza Affari, a pagare il prezzo più salato, a riprova del fatto che gli effetti si sono propagati a tutti i settori dell'economia: nello S&P/Mib, tra i primi dieci peggiori titoli compare solo una banca. Si tratta di Mps (-48,8%), al quinto posto davanti ad Alitalia (-49%), zavorrata anche dall'aumento di capitale varato per finanziare l'acquisizione da 9 miliardi di euro di Banca Antonveneta. Seguono al 14/o e al 15/o posto Unicredit (-38%) e Mediobanca (-37,8%), Intesa Sanpaolo (-31,4%) è al 23/o posto mentre la migliore è la 'prudente' Ubi (-13% al 35/o posto). La correzione dei listini ha falcidiato anche i corsi dei titoli a maggiore capitalizzazione come Telecom (-43%) e Fiat (-42,8%): il gruppo guidato da Franco Bernabé ha perso più di 15 miliardi di euro di capitalizzazione, scendendo a 20 miliardi di euro, mentre il Lingotto è passato da 27,1 a 13,9 miliardi. Meglio rispetto a molti concorrenti sono andate le Generali (-23,7%) mentre utilities ed energetici hanno limitato i danni approfittando, da un lato della loro natura difensiva, dall'altro dell'impennata delle quotazioni del prezzo del petrolio. Così l'Eni ha perso 'solo' il 15%, l'Enel il 14,9%, A2A il 10,1% e Saipem il 6,5%. Quale è stato invece il titolo migliore? Nello S&P/Mib la maglia rosa va a Tenaris (+11%) mentre nell'intero listino spicca il balzo di Bastogi che, aiutata da un'operazione straordinaria di scissione, ha più che triplicato il suo valore (+333%).(ANSA).

 

 

UBS: RIACQUISTA BOND DISASTRATI; ACCORDO CON AUTORITA' USA
08 Agosto 2008 21:22 NEW YORK - di ANSA
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(ANSA) - NEW YORK, 8 AGO - Ubs riacquista bond ad alto rischio (auction-rate security, ars) per 19,4 miliardi di dollari e si impegna a pagare una multa da 150 milioni di dollari: la banca svizzera ha raggiunto un accordo con lo stato del Massachusetts e altre autorità, fra le quali quelle dello stato di New York e la Sec, la Consob americana. Ubs segue così le orme di Citigroup e Merill Lynch, che hanno annunciato nei giorni scorsi il riacquisto di bond rispettivamente per 7,3 miliardi e 10 miliardi. Nelle scorse settimane Ubs è stata accusata dalle autorità statunitensi per aver defraudato alcuni investitori vendendo loro gli auction-rate securities, pur sapendo che si trattava di un prodotto finanziario scambiato in un mercato destinato al collasso di lì a breve. L'accordo raggiunto da Ubs prevede il riacquisto di 8,3 miliardi di dollari di titoli Ars da clienti individuali e 10,3 miliardi da clienti istituzionali. L'operazione peserà per 900 milioni di dollari sui conti del secondo trimestre che comunque "saranno conformi agli obiettivi finanziari resi noti lo scorso luglio". Gli auction rate securities (Ars) sono obbligazioni a lungo termine il cui tasso viene stabilito in brevi intervalli nell'ambito di aste specifiche. Soddisfatto il procuratore generale di New York, Andrew Cuomo, che "ringraziando Ubs per la collaborazione" si dice "contento" per come si è conclusa la vicenda. Cuomo, nel corso di una conferenza stampa, ha precisato che anche altre banche dovrebbero coprire i danni provocati agli investitori e che l'accordo raggiunto è basato su una formula che consente alla gente di ricevere rapidamente il proprio denaro indietro. (ANSA).

 

 

 
 

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