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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 03 Agosto 2009

PARTE  2

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..... Sabato 01 Agosto 2009 ..... Domenica 02 Agosto 2009 ..... Lunedì 03 Agosto 2009 .....
 

 

 

 

01 Agosto 2009 10:17 MILANO – Il Sole 24 Ore
A Wall Street clima nervoso aspettando una vera ripresa

Il comportamento del future sull'S&P, ieri, all'annuncio dei dati sul Pil americano, è un po' il paradigma dell'umore degli investitori sull'economia. L'indice prima è calato di 10 punti, ma un'ora dopo aveva recuperato tutto; poi è ricaduto, s'è ripreso, è ridisceso un poco e ha continuato ad oscillare nervosamente. In tutto fanno almeno 4 violente oscillazioni, ognuna dell'1% circa, come se il mercato non fosse riuscito a capire se questo benedetto Pil era migliore o peggiore delle previsioni. A giudizio di chi scrive, il dato è migliore delle attese e non solo perché è stato fissato in -1%, quando il consenso indicava -1,5%. Ma appunto perché si tratta di consenso, tutto dipende da quali erano le attese di ciascuno.
Per gli ottimisti, quelli che puntano su una rapida e robusta ripresa dell'economia Usa, il risultato è stato parzialmente deludente. Sottolineano, infatti, come la spesa per i consumi sia calata dell'1,2%, circa il doppio delle attese. E senza consumi, che incidono per due terzi dell'economia, è difficile pensare a una sostanziosa ripresa. Per i pessimisti, quelli per i quali l'economia è e resterà in profonda recessione, il Pil è andato fin troppo bene, perché drogato dall'intervento della spesa pubblica e perché aiutato dall'ennesima contrazione del deficit commerciale, segno anche questo di come le cose non stiano andando bene. Senza contare che è stato rivisto al ribasso (da -5,5 a -6,4) il dato del precedente trimestre.
Ma oltre al fatto che i risultati del primo trimestre interessano ormai solo alla statistica, occorre precisare che la mano pubblica ha influito sul Pil per un modesto 0,3%. E semmai è stata l'ulteriore diminuzione delle scorte a gravare sul Pil per un buon 0,8%. È vero che la spesa in investimenti è in continuo calo. Ma la caduta di quelli delle imprese s'è alquanto rallentata, mentre s'è solo mitigata quella delle costruzioni. In definitiva, il Pil americano ha offerto ulteriore prova che la recessione è prossima ad esaurirsi e che le cose potrebbero lentamente migliorare in futuro.
Quel "lentamente" preoccupa, però, gli ottimisti e proietta qualche dubbio sulla qualità di questo rimbalzo delle Borse che ha raggiunto il 46% per l'S&P e il 42% per lo Stoxx dai minimi di marzo. Chi scrive condivide la tesi del lento recupero, sostenuta dagli uomini della Fed e già espressa da Doug Kass (colui che per primo "chiamò" il minimo di marzo), il quale peraltro consiglia adesso di aumentare prudenzialmente la quota di liquidità in portafoglio dal 29 al 43%. Ma, pur non volendo prendere in considerazione una non minuscola fetta di economisti che pronosticano una seconda caduta dell'economia e una sorta di depressione, per cui i presunti «germogli verdi» di cui si parla e il rimbalzo delle Borse sarebbero solo pericolose illusioni, bisogna non sottovalutare la posizione di Bill Gross e dei suoi uomini di Pimco.
Scordiamoci una crescita nominale del Pil al 5% nei prossimi anni, ha scritto in settimana Gross, è abituiamoci a ritmi (nominali) attorno al 3%, a causa dell'elevato debito dei privati, dei conseguenti bassi consumi e di una disoccupazione elevata. Cosicché il futuro si configurerebbe come un lungo periodo di stagnazione, buono per i bond, ma meno per le azioni: scenario, si badi bene, confacente con il mestiere di Gross e di Pimco, ossia dei più importanti investitori al mondo nel reddito fisso.
All'opposto, esiste anche una schiera di ottimisti che s'aspettano una forte ripresa economica e, dunque, altri entusiasmanti rialzi per le Borse. A supporto di questi ultimi, è arrivato ieri il settimanale punto sul ciclo economico elaborato dall'Ecri. «Non solo la recessione Usa finirà nel corso dell'estate, ma la ripresa si prepara a essere più forte di quanto molti s'aspettano», conclude la nota dell'istituto di ricerca.
In settimana l'S&P ha guadagnato il 0,84% (+0,64% il Nasdaq) e lo Stoxx il 2,4% (+1,8% Parigi, +2% Francoforte, +0,7% Londra, +2,1% Milano).

 

 

01 Agosto 2009 17:52 BERLINO
Auto: in Germania il crollo e' finito
di ANSA
Lo affermano i produttori, ma risalita lenta
(ANSA) - BERLINO, 1 AGO - L'Associazione dell'industria automobilistica tedesca (Vda) ritiene che il crollo delle esportazioni sia terminato.'Ora si tratta di risalire', come ha affermato il suo presidente, Matthias Wissmann. Al Salone internazionale Iaa di settembre si 'vedra' gia' la luce in fondo al tunnel' ma 'non dobbiamo sperare in una rapida soluzione magica' e ci vorra' molto tempo prima che si torni ai livelli di vendite del 2007-2008, ha detto Wissmann alla Neue Osnabruecker Zeitung.

 

 

01 Agosto 2009 18:33 MILANO – Il Sole 24 Ore
Iran, 100 imputati al processo contro i manifestanti anti regime
Sarebbero un centinaio gli imputati nel primo processo apertosi oggi a Teheran contro un gruppo di "ribelli" arrestati nel corso delle manifestazioni di protesta seguite alle contestate elezioni presidenziali del 12 giugno scorso: lo ha reso noto l'agenzia di stampa Fars.
Tra gli imputati vi sarebbero degli importanti attivisti del campo riformatore, tra cui alcuni collaboratori dell'ex presidente Mohammed Khatami e sostenitori dei candidati Mir Hossein Mousavi e Mehdi Karoubi; la Fars ha identificato quattro imputati appartenenti a diversi gruppi di opposizione: l'ex portavoce del Parlamento sotto Khatami, Behzad Nabavi; Mohammed Atrianfar; l'ex vicepresidente Mohammad Ali Abtahi e l'ex portavoce del governo, Abdullah Ramezanzadeh.
Secondo la stampa iraniana si tratterebbe di una trentina di persone, accusate secondo l'agenzia di stampa ufficiale Irna di aver «partecipato ai disordini, attentato alla sicurezza nazionale, alterato l'ordine pubblico e commesso atti di vandalismo»; inoltre viene loro contestato il porto abusivo di armi da fuoco e bombe a mano e di aver inviato immagini delle manifestazioni «a mezzi di comunicazione ostili». Almeno duemila persone sarebbero state arrestate nel corso delle manifestazioni seguite alla rielezione di Mahmoud Ahmadinejad, considerata dai riformisti frutto di brogli: una trentina di persone sono rimaste uccise negli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza. La maggior parte dei fermati è stata successivamente rilasciata ma in carcere dovrebbero rimanere circa 250 persone.
L'aria che tira al processo contro i «rivoltosi» che hanno sfidato il regime di Mahmoud Ahmadinejad e Ali Khatami lascia capire che il governo intende sfruttare l'occasione per dimostrare da un lato la propria solidità e dall'altro il complotto ordito per rovesciare le basi della Repubblica Islamica.
In un clima che ricorda i processi staliniani è arrivata anche la prima abiura di un capo riformista. «Ho sbagliato a prendere parte alle manifestazioni, l'elezione di Mahmoud Ahmadinejad è stata pulita e senza brogli, sono gli altri che hanno tradito», ha "confessato" Mohammad Ali Abtahi, ex vicepresidente di Mohammad Khatami.
I tribunali rivoluzionari iraniani, presso uno dei quali si è aperto oggi il processo a carico di un centinaio di oppositori, furono istituiti nel 1979 dal fondatore della Repubblica islamica, l'ayatollah Ruhollah Khomeini. Sono retti da religiosi e operano sotto la giurisdizione del capo del potere giudiziario, attualmente l'ayatollah Mahmud Hashemi Shahrudi. Il capo del potere giudiziario è nominato dalla Guida suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, e nomina a sua volta il responsabile di tutti tribunali rivoluzionari, che presiede anche la corte di Teheran.
I tribunali sono chiamati a giudicare una grande varietà di reati, dalle attività giudicate «controrivoluzionarie», allo spionaggio e al narcotraffico. I processi si svolgono a porte chiuse e senza avvocati difensori. Gli imputati hanno la possibilità di fare appello.

 

 

01 Agosto 2009 20:20 MILANO – Il Sole 24 Ore
Conti in chiaroscuro per i colossi delle Borse asiatiche

L'indice dei titoli guida del Bombay Stock Exchange ha chiuso la settimana e il mese toccando i massimi da oltre un anno, allineandosi alle principali piazze asiatiche nonostante alcune delle trimestrali rese note negli ultimi giorni non siano state all'altezza delle aspettative.
A fornire ancora risultati deludenti sono stati soprattutto i settori delle costruzioni, delle materie prime e dell'energia. Complessivamente però i dati sull'andamento del primo trimestre dell'anno fiscale indiano (che inizia ad aprile) sono stati rischiarati dai risultati dichiarati dai maggiori player nei settori dell'information technology, della telefonia mobile e dell'automotive.
I segnali più clamorosi in senso negativo sono venuti dal settore del real estate. Il numero uno indiano del settore Dlf ha registrato un tracollo del 79% degli utili a 82 milioni di dollari e un calo del 55% del fatturato. Un quadro non molto diverso da quello del suo competitor Unitech che ha visto dimezzare il fatturato e contrarsi del 63% gli utili.
Tra le imprese che hanno registrato trimestrali negative ci sono anche il leader indiano dell'alluminio Hindalco (-31%, meno peggio delle previsioni) e Tata Steel, numero uno dell'acciaio, che ha visto contrarsi più del previsto gli utili del primo trimestre (-47%). In ambito energetico, il colosso della raffinazione Reliance Industries, ha stupito in negativo facendo segnare un calo degli utili del 11,5%, mentre Suzlon, numero uno indiano delle turbine eoliche ha segnato una perdita di 94 milioni per la contrazione della domanda a livello mondiale.
Tra i settori che negli ultimi mesi non sembrano avere sofferto della crisi ci sono la telefonia mobile che ha registrato trimestrali superiori alle aspettative sia per Bharti Airtel che per Reliance Communications e l'automotive, con Maruti Suzuki, Tata Motors e Hero Honda che hanno capitalizzato sui tagli ai tassi d'interesse e i pacchetti di stimolo dello scorso inverno. Nell'It sia il leader del settore Tata Consultancy Services che il numero due Infosys hanno saputo contenere il rallentamento legato alla crisi del mercato americano.
Il clima di ottimismo che si respira sui mercati indiani, anche in presenza di dati contrastati, è simile a quello di altre piazze asiatiche. Tra i paesi più orientati all'esportazione, i dati migliori delle attese giunti in settimana dagli Stati Uniti hanno spinto gli indici del mese di luglio a livelli inattesi e convinto alcuni analisti che ad agosto potrebbe arrivare una correzione consistente.

Lo Shanghai Composite Index ha messo in archivio il mese migliore dall'agosto del 2007 e il settimo consecutivo con il segno più. A trascinarlo verso l'alto nell'ultima seduta c'è stato il titolo di Datang Power, cresciuto del 10% consentito, dopo l'annuncio che gli utili della prima metà dell'anno saranno superiori del 50% a quelli dei primi sei mesi del 2007. Jiangxi Copper (+10%) e Petrochina (+2,9%) hanno contribuito al rally.

In Giappone, il titolo della Sony ha chiuso il mese di luglio in crescita grazie al fatto di avere limitato le perdite nel periodo aprile-giugno e ha contribuito a portare il Nikkei ai livelli massimi da 11 mesi. Identiche le ragioni dietro il +11% di Mitsubishi, mentre nel settore dell'auto Honda ha chiuso la settimana in crescita del 14% dopo aver rivisto in positivo le previsioni da qui a marzo 2010.
Nel Sud Est asiatico il dato più clamoroso è venuto dall'Indonesia dove il Jakarta Composite Index ha guadagnato il 6,3% in una settimana, in parte sulla spinta di buone trimestrali, toccando i massimi da quasi un anno. A Singapore, in attesa dei dati finanziari delle prossime settimane, le quotazioni venerdì sono arrivate ai livelli più alti da 11 mesi segnando un incremento di 5 punti percentuali in altrettanti giorni di contrattazione. Indici in crescita anche a Bangkok, sulla spinta della ripresa degli ordinativi, in Malaysia, in Vietnam e nelle Filippine.

 

 

02 Agosto 2009 08:51 YOKOHAMA (GIAPPONE)
Auto: debutta la prima vettura elettrica della Nissan
di ANSA
Presentata in Giappone la 'Leaf' con autonomia per 160 km
(ANSA) - YOKOHAMA (GIAPPONE), 2 AGO - La Nissan ha presentato la sua 1/a auto completamente elettrica, la 'Leaf', di medie dimensioni e dotata di batterie al litio.A presentarla in Giappone e' stato il presidente-dg di Nissan e del suo alleato Renault, Carlos Ghosn. L'auto puo' sviluppare una velocita' massima di 140 km/h e di percorrere fino a 160 km senza ricarica. Un 'pieno' di elettricita' potra' essere fatto in circa 30 minuti con un caricatore ad alta velocita' o in 8-16 ore con una normale presa casalinga.

 

 

02 Agosto 2009 15:44 MILANO – Il Sole 24 Ore
Mousavi: «In Iran confessioni ottenute con torture medioevali»
Le confessioni di un centinaio di manifestanti e riformatori iraniani «sono state ottenute con torture medievali». Ne è convinto il capo dell'opposizione iraniana Hossein Mousavi che ha denunciato il processo organizzato dalla giustizia contro le persone arrestate nel corso delle manifestazioni di protesta per la rielezione del presidente Mohamed Ahmadinejad.
«Di che cosa vogliono convincere il popolo iraniano con delle confessioni che parlano di torture medievali?», si domanda Mousavi. «Dicono che i bambini della rivoluzione hanno ammesso, in occasione del processo di sabato, i loro legami con i nemici e un piano per sovvertire la repubblica islamica. Invece io sentito solo gemiti che rispecchiano quello che hanno sopportato durante questi cinquanta giorni», ha affermato precisando che il processo è «irregolare».
Intanto altre dieci persone sono comparse, a porte chiuse, davanti al tribunale rivoluzionario di Teheran, finite alla sbarra per aver preso parte alle manifestazioni contro il regime seguite alle presidenziali del 12 giugno. Lo riferisce l'agenzia Isna, citando un funzionario della Giustizia iraniana, che ha chiesto però l'anonimanto. La nuova udienza contro i manifestanti conferma l'intenzione delle autorità iraniane di continuare il processo avviato ieri contro un centinaio di persone, accusate di aver partecipato agli "incidenti seguiti alle presidenziali" di giugno, come cita l'atto di convocazione. Secondo il funzionario in queste ore non sarebbero comparse personalità o politici di spicco del campo riformista.
L'ex presidente riformista, Mohammad Khatami, ha definito «incostituzionale» il processo agli oppositori. Khatami ha messo la sua condanna nero su bianco, in un comunicato: il procedimento contro i manifestanti è «contrario alla Costituzione, alla legge e ai diritti dei cittadini», vi si legge. E sempre alla vigilia dell'insediamento di Mahmoud Ahmadinejad per il suo secondo mandato, si è dimessa un'altra carica: è Ali-Akbar Javanfekr, consigliere per la stampa del presidente iraniano, che ha lasciato, ha spiegato, «per dare mano libera ad Ahmadinejad nella scelta di una persona capace ed efficace per questo incarico».
Intanto alcuni deputati iraniani hanno denunciato Mousavi per le sue «azioni estremiste». Lo ha riferito il conservatore Mohammad Taghi Rahbar, citato dall'agenzia stampa iraniana Fars. «La denuncia è stata depositata alcune settimane fa per azioni estremiste del candidato
sconfitto del movimento dei riformatori Mousavi. Attendiamo che il tribunale esamini il caso»,
ha dichiarato Rahbar, membro della commissione giudiziaria del parlamento.

 

 

02 Agosto 2009 15:54 MILANO – Il Sole 24 Ore
Crisi, consumatori più ottimisti sulla ripresa dell'economia

Crescono, tra i consumatori, le speranze di una ripresa dell'economia globale. Nell'ultimo trimestre, in 26 dei 28 principali mercati mondiali, le speranze di una piena ripresa economica sono accelerate. L'indice di fiducia dei consumatori mondiali infatti è salito da 77 a 82 punti secondo i risultati della consumer confidence survey, la ricerca trimestrale condotta da Nielsen a fine giugno.
Inoltre, è calata la percentuale dei consumatori che pensano che il proprio Paese sia in recessione: dal 77% di aprile all'attuale 71%. I mercati asiatici e quelli dei paesi del Bric hanno segnato il maggior incremento dell'indice di fiducia negli ultimi tre mesi. La fiducia dei consumatori in India è aumentata di 13 punti e di 9 in Giappone, Corea, Hong Kong e Indonesia. Negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda invece è rimasta stabile.
In Europa è l'Italia insieme alla Gran Bretagna a segnare il maggior incremento nell'indice di fiducia che passa dai 70 punti di aprile ai 77 di giugno. «Per quanto riguarda il nostro Paese - ha dichiarato Stefano Galli, Amministratore Delegato di Nielsen Italia - il dato di giugno segna una inversione di tendenza del clima di fiducia che torna a posizionarsi sui livelli della fine del 2007. Nel 2008 e agli inizi del 2009 infatti, l'indice ha segnato una graduale diminuzione che l'ha portato a 70 punti ad aprile 2009».
I risultati dell'indagine confermano che i cittadini italiani stanno reagendo alla crisi e guardano al futuro con maggiore fiducia. La prima grande preoccupazione per gli italiani rimane la sicurezza del posto di lavoro che, pur con un lieve miglioramento rispetto ai dati di aprile si posiziona al 20%. Preoccupa meno invece la spesa per i prodotti di consumo che acquistiamo tutti i giorni al supermercato anche considerando che i prezzi medi a giugno sono scesi dello 0,2%. «L'incremento di 7 punti nell'indice di fiducia -ha continuato Galli- è anche legato ai messaggi più rassicuranti e alle decisioni prese a supporto delle famiglie e delle imprese da parte del governo nell'ultimo periodo e alla forte caduta della pressione mediatica sul tema della crisi. A questo riguardo i buzz online, le discussioni in rete contenti la parola »recessione« sono infatti diminuiti del 35% come dimostrano i dati Nielsen».

 

 

02 Agosto 2009 16:43 MILANO – Il Sole 24 Ore
Wall Street aspetta Toys R Us
Kkr è pronta a riaprire il valzer delle quotazioni in Borsa. Secondo indiscrezioni che giungono dagli ambienti vicini al gigante del private equity, i vertici di Kohlberg Kravis Robert starebbero pensando di quotare ben sei delle proprie società in portafoglio. A sbarcare presto sui listini sarebbero Hca, uno dei più grandi gruppi ospedalieri degli Stati Uniti; la società di carte di credito First Credit; Tdc, gruppo danese di tlc e la catena di discount Dollar General.
Fra i gruppi destinati a finire in Borsa ci sarebbe però anche la catena di negozi di giocattoli Toys R Us, rilevata da Kkr nel 2005, e in passato entrata in contatto con Giochi Preziosi, che ne ha rilevato le attività retail in Italia.
L'ondata di Ipo che Kkr si prepara a mettere in moto ha un duplice obiettivo. Da un lato, dopo un lungo periodo di stop per la crisi dei mercati, il fondo tornerebbe alla vocazione del private equity, portando a quotazione le società in portafoglio. Dall'altra parte la buona riuscita di questa operazione sarebbe il volano per un altro progetto di Kkr, quello della propria quotazione, che potrebbe avvenire attraverso l'unione con la controllata Kkr Private Equity Investors, quotata su Euronext, oppure direttamente con un'Ipo a Wall Street.
Mentre dal quartier generale di New York non giungono commenti ufficiali a queste notizie, Kkr sta portando avanti l'offerta pubblica iniziale di Avago Technologies, gruppo di Singapore attivo nei semiconduttori. La Sec, l'ente di controllo del mercato americano, ha già fissato la forchetta di prezzo per lo sbarco sui listini, compresa fra 13 e 15 dollari.
Non resta che vedere se la ripresa che stanno sperimentando i mercati rafforzerà le intenzioni delle società di private equity alla ricerca di vie di uscita per i propri investimenti. Dopo mesi difficili sia per effettuare Ipo, sia per trovare acquirenti con la liquidità necessaria, adesso il mercato potrebbe sbloccarsi. E Kkr, diventata famosa vent'anni fa per la gigantesca operazione da 30 miliardi di dollari su Rjr Nabisco, si candida a fare da apripista.

 

 

02 Agosto 2009 17:22 NEW YORK
Usa: Geithner, segnali miglioramento ma piu' azioni
di ANSA
Greenspan: recessione non alle spalle ma fine vicina
(ANSA) - NEW YORK, 2 AGO - Ci sono segnali che l'economia americana sta iniziando a migliorare. Lo ha detto il segretario al Tesoro americano Timothy Geithner. Ma ulteriori azioni per cementare la ripresa - ha precisato - potrebbero essere necessarie. L'amministrazione Obama potrebbe valutare la possibilita' di estendere ulteriormente i sussidi alla disoccupazione visto l'aumento dei disoccupati. Anche per l'ex presidente della Fed, Alan Greenspan, la recessione non e' ancora alla spalle ma la fine e' vicina. Secondo Greenspan, lo stato di salute del sistema finanziario e' molto migliorato. L'ipotesi di un collasso del sistema 'non e' piu' sul tavolo'. L'ex presidente della Fed si attende che la disoccupazione continuera' ad aumentare. Ma - constata - la fiducia sta tornando, come dimostra il successo del piano per la rottamazione di auto, i cui fondi sono stati esauriti in meno di una settimana. Per il consigliere economico della casa Bianca Lawrence Summers, 'e' molto probabile' che l'economia americana torni a crescere nella seconda parte dell'anno. Il pil Usa del secondo trimestre si e' contratto dell'1% e quello che si e' appena chiuso dovrebbe essere l'ultimo trimestre di contrazione. Il periodo luglio-settembre dovrebbe gia' registrare un'inversione di tendenza. (ANSA).

 

 

02 Agosto 2009 18:53 NEW YORK
Ubs: dara' nomi 5.000 evasori fiscali agli Usa
di ANSA
Evitera' cosi' di pagare sanzioni, si lavora a dettagli intesa
(ANSA) - NEW YORK, 2 AGO - Ubs non paghera' alcuna sanzione e trasmettera' i dati su 5.000 dei suoi clienti alle autorita' americane. Sarebbero questi alcuni dei contenuti dell'accordo extragiudiziale di principio raggiunto fra la Svizzera e gli Stati Uniti sul caso Ubs, accusata dalle autorita' di aver aiutato 52.000 americani abbienti a evadere le tasse attraverso i paradisi fiscali. Inizialmente gli osservatori avevano stimato che Ubs sarebbe andata incontro a una multa da 3-5 mld dlr. Berna e Washington continuano a lavorare sui dettagli dell'accordo, di cui si potrebbero conoscere i dettagli venerdi' prossimo, quando e' in programma una conference call fra le parti in causa e il giudice Alan Gold: se un accordo verra' firmato, l'udienza prevista per il 10 agosto sara' cancellata. L'intesa raggiunta non viola la legge svizzere e tutela il segreto bancario, ha spiegato - secondo quanto riportato dal quotidiano svizzero NZZ am Sonntag - il diplomatico elvetico Michael Ambuehi. Il ministro svizzero della giustizia Eveline Widmer-Schlumpf mette in guardia per il poco tempo a disposizione per finalizzare l'accordo: ''Non restano che cinque giorni, non e' tanto''. (ANSA).

 

 

02 Agosto 2009 23:57 NEW YORK
ECONOMIA, TUTTI DICONO LA STESSA COSA: RECESSIONE NON FINITA, MA QUASI
di WSI-ANSA
Parlano il ministro del Tesoro Geithner e l'ex capo della Fed Greespan. E per il consigliere economico della casa Bianca Lawrence Summers, 'e' molto probabile' che l'economia americana torni a crescere nella seconda parte dell'anno.
Ci sono segnali che l'economia americana sta iniziando a migliorare. Lo ha detto il segretario al Tesoro americano Timothy Geithner. Ma ulteriori azioni per cementare la ripresa - ha precisato - potrebbero essere necessarie. L'amministrazione Obama potrebbe valutare la possibilita' di estendere ulteriormente i sussidi alla disoccupazione visto l'aumento dei disoccupati.
Anche per l'ex presidente della Fed, Alan Greenspan, la recessione non e' ancora alla spalle ma la fine e' vicina. Secondo Greenspan, lo stato di salute del sistema finanziario e' molto migliorato. L'ipotesi di un collasso del sistema 'non e' piu' sul tavolo'. L'ex presidente della Fed si attende che la disoccupazione continuera' ad aumentare. Ma - constata - la fiducia sta tornando, come dimostra il successo del piano per la rottamazione di auto, i cui fondi sono stati esauriti in meno di una settimana.
Per il consigliere economico della casa Bianca Lawrence Summers, 'e' molto probabile' che l'economia americana torni a crescere nella seconda parte dell'anno. Il pil Usa del secondo trimestre si e' contratto dell'1% e quello che si e' appena chiuso dovrebbe essere l'ultimo trimestre di contrazione. Il periodo luglio-settembre dovrebbe gia' registrare un'inversione di tendenza.

 

 

03 Agosto 2009 12:01 ROMA
Hsbc: semestrale, utile a sorpresa a 3,35 mld dollari
di ANSA
La divisione titoli ha piu' che raddoppiato i profitti
(ANSA) - ROMA, 3 AGO - Hsbc, prima banca europea, chiude il primo semestre con un utile di 3,35 miliardi dollari. Si attendeva una perdita di 600 milioni. A spingere il risultato, comunque inferiore del 57% rispetto a quello dello stesso periodo del 2008, e' stata la performance della divisione titoli, che ha piu' che raddoppiato i profitti. 'E' possibile - dice il presidente Stephen Green - che abbiamo superato o stiamo per superare il punto piu' basso del ciclo dei mercati finanziari'.

 

 

Borsa di Tokyo: Il Nikkei frena, il Topix non si ferma
03.08.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in netto rialzo. Il Nikkei ha chiuso invariato a 10.352,47 punti, il Topix ha guadagnato lo 0,8% a 957,56 punti. Per il Topix si è trattato della dodicesima seduta positiva di fila. Era dal marzo del 1988 che l'indice giapponese non registrava una tale serie di rialzi.
Redazione Borsainside 8.15

 

 

Borse Asia-Pacifico positive, svetta Shanghai
31.07.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.

Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,7% a 3.412,06 punti. Il listino cinese ha recuperato in questo modo nelle ultime due sedute tutto il terreno perso mercoledì. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l'1,7%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l'1,7% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,2%. Nel settore minerario Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha chiuso in rialzo dell'8,1%, Jiangxi Copper (CN0009070615) del 10% e Yunnan Copper (CNE000000W13) del 10%. I prezzi dei metalli di base hanno registrato oggi a Shanghai dei forti guadagni. Molto bene anche il settore delle utilities. Datang International Power Generation (CNE1000002Z3) ha annunciato di attendersi per il primo trimestre un aumento del suo utile di più del 50%. Il titolo dell'unità del secondo produttore cinese di energia elettrica ha chiuso in rialzo del 10%. Sulla scia di Datang International Power Generation Huaneng Power International (CN0009115410) ha guadagnato il 4,6%, GD Power Development (CNE000000PC0) il 5% e Huadian Power International (CNE1000003D8) il 10%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l'1,7% a 20.573,33 punti. In luce il settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 3,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l'1,6%, Sino Land (HK0083000502) il 5,1% e Henderson Land (HK0012000102) il 5,8%. Morgan Stanley ha alzato oggi le sue stime sui prezzi degli immobili ad Hong Kong. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato l'1,7% e CNOOC (HK0883013259) l'1,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in rialzo del 5,6%. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 4,6%. Il mercato specula sul fatto che i risultati di bilancio del colosso finanziario possano sorprendere positivamente la prossima settimana.

Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,3%, il Kospi a Seul l'1,5%, lo Straits Times a Singapore lo 0,9% e il Taiwan Weighted a Taipei lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12.45

 

 

Lunedì 3 Agosto 2009, 13:31 NEW YORK
Roubini: nel 2010 altri rialzi per quotazioni materie prime
Di BlueTG.it
Nouriel Roubini, economista che prima e meglio di tutti ha previsto lo scoppio e l’evolversi della crisi attuale, prevede che le materie prime possano proseguire il proprio rally nel 2010.
Questo perché l’economia mondiale uscirà gradualmente dalla crisi, sostenendo la domanda di commodities e dunque consentendo ulteriori rialzi dei prezzi per materie come oro, rame, nickel, carbone o petrolio. (l.s.)

 

 

Borse europee: Chiusura positiva, volano Barclays e Renault
03.08.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1,6%, il DAX a Francoforte l'1,8%, il CAC40 a Parigi l'1,5%, il FTSE MIB a Milano l'1,7% e lo SMI a Zurigo lo 0,3%.
Barclays (GB0031348658) e HSBC (GB0005405286) hanno guadagnato rispettivamente il 6,7% e il 5%. Le due banche hanno pubblicato dei solidi dati di bilancio per il primo semestre. I risultati di Barclays e di HSBC hanno spinto tutto il settore bancario europeo.
Renault (FR0000131906) ha guadagnato a Parigi il 14%. Secondo quanto riporta il settimanale "Der Spiegel" l'impresa francese costruirà con Daimler (DE0007100000) un nuovo tipo di Smart a quattro posti. HSBC ha alzato inoltre oggi il suo rating su Renault da "Neutral" ad "Overweight".
I petroliferi ed i minerari hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi delle commodities. Il prezzo del petrolio ha sfiorato oggi a New York quota $72.

Redazione Borsainside 18.30
 

 

 

 

WALL STREET: CORRONO IN SCIA DATI MACRO E GREENSPAN

03 Agosto 2009 15:00 NEW YORK - WSI
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La recessione non e' ancora alle spalle, ma potrebbe aver toccato il fondo. Si mettono in evidenza Microsoft (+2%) e DuPont, Bene anche Citi e BofA, dopo che la principale banca europea HSBC ha chiuso il trimestre in attivo, soprendendo il mercato.
Si profila un avvio di seduta posivito per la borsa Usa, con i principali indici azionari che quando manca mezz'ora all'avvio delle contrattazioni scambiano in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina).
La recessione non e' ancora finita, ma secondo un numero sempre piu' nutrito di analisti, potrebbe aver toccato il fondo. Nella stessa reazione del mercato, si riscontrano segnali positivi, che suggeriscono che il peggio potrebbe essere alle spalle. I listini vegnono da tre settimane di guadagni consecutive, dopo che Master Card e Motorola hanno pubblicato risultati societari che hanno sorpreso in positivo gli economisti.

Alan Greenspan ha detto ieri in un'intervista all'emittente Usa ABC che l'attivita' economica americana potrebbe tornare a crescere piu' rapidamente di quanto atteso dalla maggior parte degli economisti.
Secondo gli economisti in luglio l'indice ISM manifatturiero dovrebbe essere scivolato, ma al ritmo piu' contenuto degli ultimi 11 mesi, con la recessione che sta allentando la sua morsa e con le fabbriche che stanno iniziando a stabilizzarsi.

Sempre sul fronte macroeconomico, notizie confortanti sono arrivate dalla Cina, dalla Gran Bretagna e dalla Zona Euro. I dati cinesi e, a sorpresa degli economisti, anche quelli britannici, hanno mostrato un'espansione dell'economia. Negli Stati Uniti oltre all'indice ISM manifatturiero sono attese le cifre circa le spese per le costruzioni di giugno, entrambi previsti alle 16 italiane.

Tra i singoli titoli si mettono in luce Microsoft, DuPont e i colossi bancari Citigroup (tra le azioni piu' scambiate nel preborsa) e Bank of America. Oggi Ford Motor rendera' noti ulteriori dettagli relativi al primo rialzo mensile delle vendite auto in quasi due anni, stando a quanto riportato dal The Wall Street Journal, che ha citato un analista dell'azienda. Altre case automobilistiche pubblicheranno in giornata le cifre relatvie alle vendite negli Stati Uniti.

I riflettori continueranno a essere puntati sulla stagione delle trimestrali, con Loews, Clorox e Molson Coors che renderanno noti oggi i conti fiscali. Tra i risultati chiave diffusi in mattinata in Europa, la banca britannica HSBC Holdings ha archiviato il primo semestre con un calo dei profitti del 57% a $3.35 miliardi, sorprendendo gli economisti che si aspettavano un rosso di $600 milioni, mentre Barclays ha chiuso il periodo con un guadagno del 10%, favorita dal contributo della divisione nordamericana di Lehman Brothers acquistata l'anno scorso.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo il greggio. I futures con consegna settembre avanzano di $1.67 a $71.12 al barile. Sul valutario, in progresso l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.4312. Avanza anche l’oro a $961.90 l’oncia (+$6.10). Arretrano i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.56%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in rialzo di 9.50 punti (+0.97%) a 993.90.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +17.50 punti (+1.05%) a 1618.75.

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 74 punti (+0.81%) a 9200.00.

 

 

WALL STREET: APRE IN POSITIVO A BRACCETTO CON L'EUROPA

03 Agosto 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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A trainare il mercato 3M, Microsoft, Citi, BofA e sopratutto Ford, che ha annunciato un rialzo delle vendite. Per Greenspan la recessione finira' prima del previsto. Intanto i mercati europei toccano i massimi di un anno dopo i risultati delle banche.
Partenza in rialzo per l'azionario americano, favorito dal crescente ottimismo sullo stato di salute dell'economia in tutto il mondo. Nel frattempo i listini del Vecchio Continente hanno toccato i massimi di un anno, dopo che le banche Barclays e HSBC hanno riportato risultati migliori delle attese del mercato.
Se e' vero che la recessione non e' ancora finita, tuttavia secondo un numero sempre piu' nutrito di analisti, potrebbe aver toccato il fondo. Nella stessa reazione del mercato si riscontrano segnali positivi, che suggeriscono che il peggio potrebbe essere alle spalle. I listini vegnono infatti da tre settimane di guadagni consecutive.

Alan Greenspan ha detto ieri in un'intervista all'emittente Usa ABC che l'attivita' economica americana potrebbe tornare a crescere piu' rapidamente di quanto atteso dalla maggior parte degli economisti. "Potremmo avere un 2.5% in questo trimestre", ha dichiarato l'ex numero uno della Federal Reserve.

Secondo gli economisti in luglio l'indice ISM manifatturiero dovrebbe essere scivolato, ma al ritmo piu' contenuto degli ultimi 11 mesi, con la recessione che sta allentando la sua morsa e con le fabbriche che stanno iniziando a stabilizzarsi. Negli Stati Uniti oltre all'indice ISM sono attese le cifre circa le spese per le costruzioni di giugno, entrambi previsti alle 16 italiane.

Tra i singoli titoli si mettono in luce 3M, favorita dalla promozione di Goldman Sachs, Microsoft, DuPont e i colossi bancari Citigroup (tra le azioni piu' scambiate nel preborsa) e Bank of America. Oggi Ford Motor rendera' noti ulteriori dettagli relativi al primo rialzo mensile delle vendite auto in quasi due anni, stando a quanto riportato dal The Wall Street Journal, che ha citato un analista dell'azienda. I titoli strappano di quasi il 7% in avvio. Altre case automobilistiche pubblicheranno in giornata le cifre relative alle vendite negli Stati Uniti.

Tra i risultati chiave diffusi in mattinata in Europa, la banca britannica HSBC Holdings ha archiviato il primo semestre con un calo dei profitti del 57% a $3.35 miliardi, sorprendendo gli economisti che si aspettavano un rosso di $600 milioni, mentre Barclays ha chiuso il periodo con un guadagno del 10%, favorita dal contributo della divisione nordamericana di Lehman Brothers acquistata l'anno scorso.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo il greggio. I futures con consegna settembre avanzano di $1.67 a $71.12 al barile. Sul valutario, in progresso l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.4312. Avanza anche l’oro a $961.90 l’oncia (+$6.10). Arretrano i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.56%.

 

 

WALL STREET: ESTENDE IL RALLY D'ESTATE

03 Agosto 2009 18:00 NEW YORK - WSI
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I listini ampliano i rialzi sulla scia dei dati macro migliori delle attese. S&P sopra quota 1000 punti per la prima volta da novembre. Strappano BofA e Ford, che ha annunciato una crescita delle vendite in luglio. Ritracciano Treasuries e dollaro.
Agosto parte all'insegna dei rialzi, con i principali indici che a meta' seduta scambiano in buon progresso. Ad innescare una corsa agli acquisti sono stati una serie di dati confortanti giunti sia dal fronte macroeconomico che societario. L'S&P 500 si e' portato sopra quota 1000 punti per la prima volta da novembre.
Ford ha annunciato una crescita delle vendite di vetture nel mese di luglio, nel giorno in cui i risultati di Barclays e HSBC hanno dato nuova linfa al settore bancario. I titoli della casa automobilistica guadagnano circa il 6%, mentre BofA avanza del 4%. Tra i settori, in forte denaro anche i titoli hi-tech e in particolare eBay e Google, che accelerano del 3% e 2% rispettivamente.

Il gruppo privato Institute for Supply Management ha riferito che nonostante l'attivita' manifatturiera abbia riscontrato un rallentamento il mese scorso, lo ha fatto al ritmo piu' contenuto di quasi un anno. Nel frattempo dai dati relativi alla spesa per le costruzioni rilasciati dal Dipartimento del Commercio e' emerso un rialzo in giugno dopo il rallentamento del mese precedente. Entrambe le cifre hanno sorpreso in positivo gli economisti di Wall Street.

In un altro chiaro indice del crescente appetito al rischio degli investitori, cedono terreno dollaro e titoli di Stato Usa, mentre le materie prime si apprezzano. Grazie ai segnali confortanti arrivati dal fronte delle trimestrali e macroeconomico, che sembrano trovare conferma nei dati odierni, il mese scorso il mercato e' tornato a salire dopo la fase esitante di giugno.

 

 

WALL STREET: raggiunge dei nuovi massimi annuali

03.08.2009 - Redazione Borsainside 22.30
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I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in netto rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l'1,3%, l'S&P 500 l'1,5% e il Nasdaq Composite l'1,5%. L'S&P 500 ha chiuso a 1.002,63 punti. Era dallo scorso novembre che l'indice non terminava una seduta al di sopra di questa importante soglia psicologica.

Wall Street ha beneficiato oggi delle notizie positive arrivate dal fronte macroeconomico. L'indice ISM manifatturiero è salito a luglio più di quanto previsto dagli economisti. Le spese per costruzioni sono inoltre a sorpresa aumentate a giugno (per ulteriori dettagli clicca qui). Tra i ciclici Alcoa (US0138171014) ha guadagnato il 7,1%, Caterpillar (US1491231015) il 2,4%, Boeing (US0970231058) il 2,1%, U.S. Steel (US9129091081) l'8,3% e Honeywell (US4385161066) l'1,7%.

L'aumento della fiducia degli investitori sulle prospettive dell'economia ha spinto le quotazioni delle commodities. Il prezzo del petrolio ha guadagnato oggi a New York un ulteriore 3%, quello del rame il 4,4%.

I bancari hanno tratto vantaggio dai solidi risultati di bilancio pubblicati da Barclays (GB0031348658) e da HSBC (GB0005405286). Bank of America (US0605051046) ha guadagnato il 3,6%, Wells Fargo (US9497461015) il 5,5% e J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 2,5%.

 

Fonte - Borsainside

 

 

 
 

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