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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 10 Agosto 2009

PARTE  2

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..... Sabato 08 Agosto 2009 ..... Domenica 09 Agosto 2009 ..... Lunedì 10 Agosto 2009 .....
 

 

 

 

08 Agosto 2009 14:47 BERLINO
Opel: Welt, Fiat ancora interessata
di ANSA
Lingotto non esclude nuova offerta se saltano attuali trattative
(ANSA) - BERLINO, 8 AGO - Secondo Die Welt, Fiat non esclude di presentare una nuova offerta per Opel qualora naufragassero i negoziati con Magna e la belga Rhj. 'Se le trattative naufragano, si riapre tutto', hanno detto fonti del Lingotto alla Welt, che ricorda come la Fiat si era 'lanciata nelle offerte, ma si era ritirata dalle trattative dopo una pre-decisione del governo'. La segnalazione compare in fondo a un articolo incentrato sulle 'pesanti pressioni' che sarebbero esercitate 'dalla politica'.

 

 

08 Agosto 2009 18:05 NEW YORK
Crisi: due anni dopo, un conto da 4.000 mld di dollari
di ANSA
Entro il 2010 secondo stime del Fondo monetario internazionale
(ANSA) - ROMA, 8 AGO - A due anni dall'inizio della crisi finanziaria, le perdite complessive ammonterebbero a 4.000 miliardi di dollari entro la fine del 2010. Sono le stime del Fondo monetario internazionale. Ad ottobre 2008 le perdite sarebbero state di 1.400 miliardi di dollari. A gennaio il conto e' salito a 2.200 miliardi e a maggio a 2.700 miliardi. La data di inizio della crisi e' stata ufficializzata al 9 agosto 2007, quando la Banca Centrale Europea immette sul mercato 95 miliardi di dollari. Quella che per analisti ed esperti avrebbe portato alla peggiore recessione dagli anni Trenta. Una crisi dapprima tutta finanziaria, scaturita dai fallimenti a catena dei bond garantiti dai mutui subprime statunitensi, e poi trasferitasi al mondo reale, con la chiusura dei rubinetti del credito e i licenziamenti a catena in tutte le parti del mondo. Ma l'allargarsi del contagio ai mercati emergenti, gli ultimi ad essere colpiti per lo scarso peso delle attivita' finanziarie nella loro economia, fa temere che il saldo negativo potrebbe diventare molto piu' pesante.La Banca dei Regolamenti Internazionali divide la crisi in cinque fasi, in cui il vero punto di svolta e' il fallimento di Lehman Brothers, del settembre 2008, che ha innescato un crollo della fiducia a livello mondiale.(ANSA

 

 

09 Agosto 2009 22:30 NEW YORK
BUSH SHOCK: HA INVASO L'IRAQ SUGGESTIONATO DA UNA PROFEZIA DELLA BIBBIA
di WSI
La rivelazione in un libro dell'ex presidente francese Chirac. Nel 2003, prima dell'invasione, Bush fece riferimento alla storia di due creature blibliche, Gog e Magog, all'opera in Medio Oriente. Cosi' per prevenire l'Apocalisse...
Nel 2003, nella fase calda che precedette l'invasione dell'Iraq di Saddam Hussein, mentre erano al massimo gli sforzi di lobbying nei confronti dei leader occidentali per assemblare la coalizione armata, l'allora presidente degli Stati Uniti George W. Bush parlo', tra gli altri, con il presidente della Francia Jacques Chirac. Per convincere Chirac Bush fece riferimento alla storia di due creature blibliche, Gog e Magog: "sono all'opera in Medio Oriente - disse - ed e' assolutamente necessario che siano sconfitte per prevenire l'Apocalisse".
Questa storia e' stata confermata dallo stesso Chirac in un nuovo libro pubblicato in Francia da qualche settimana a cura del giornalista Jean Claude Maurice. Chirac racconta d'essere rimasto stupefatto e "disturbato" dal fatto che il presidente degli Stati Uniti avesse invocato una profezia della Bibbia per giustificare la guerra in Iraq; e nel libro dichiara: "mi meraviglio di come qualcuno - e soprattutto il presidente Usa - possa essere cosi' superficiale e fanatico nelle sue credenze". Bush come e' noto e' un "Born again Christian", cioe' un cristiano millenarista.

Lo stesso anno in cui parlo' con Chirac - secondo alcuni articoli di stampa - Bush confesso' al ministro degli esteri palestinese che lui "agiva nell'ambito di una missione datagli da Dio" e per le due invasioni di Iraq e Afghanistan riceveva ordini direttamente dal Signore. Nel Genesis e nel Libro di Ezechiele Gog e Magog sono forze dell'Apocalisse, la profezia biblica dice che con la loro venuta dal nord avrebbero distrutto Israele se non fossero state fermate.


Ci sono dunque pochi dubbi, col senno di poi, che i motivi per cui il presidente Bush ha avviato la guerra in Iraq fossero, per lui, fondamentalmente religiosi. Fu guidato dalla fede, l'attacco a Saddam Hussein era di fatto la realizzazione di una profezia biblica nella quale l'uomo piu' potente del mondo si senti' l'eletto a servire una causa superiore.

Decine di migliaia di irakeni e americani sono morti nella guerra scatenata per sconfiggere Gog e Magog. E che oggi ci sia rivelato che il presidente degli Stati Uniti considerasse se stesso come "la mano armata del Signore", con il compito preciso di prevenire l'Apocalisse, puo' soltanto continuare ad alimentare i sospetti, nel mondo musulmano, sul fatto che gli Stati Uniti tirino le fila di una crociata contro l'Islam. Nel resto del mondo occidentale invece, si rimane annichiliti nell'apprendere che la politica estera della super-potenza economica e militare sia stata gestita da un uomo cosi' poco razionale e anzi decisamente incline al "fanatismo".

 

 

Lunedì 10 Agosto 2009, 7:45 NEW YORK
Paulson, l'uomo dal tocco d'oro adesso scommette sui lingotti
Da Il Corriere della Sera: La grande corsa dell'oro ha un vincitore, il multimiliardario finanziere John Paulson, a capo dell'hedge fund newyorkese che porta il suo nome. Ma chi è John Paulson? Uno "speculatore" che ha saputo prevedere già a metà 2006 che quella immobiliare era una bolla che sarebbe scoppiata in fretta e ha cominciato già da allora a scommettere sul declino dei mutui subprime. E il timore di un'inflazione galoppante lo ha portato a investire in oro. La Borsa di Tokyo chiude in rialzo

 

 

10.08.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l'1,1% a 10,524.26 ed il Topix l'1,3% a 969,24 punti.
Redazione Borsainside 8.20

 

 

10 Agosto 2009 11:06 BERLINO
Opel: stampa, Fischer (Rhj), corsa completamente aperta
di ANSA
Una scelta 'prematura complicherebbe i negoziati'
(ANSA) - BERLINO, 10 AGO - La corsa per l'acquisto della Opel e' 'completamente aperta'. Lo ha detto il co-direttore di Rhj International (Ripplewood). Leonhard Fischer, nel corso di un'intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt ha affermato che una scelta 'prematura' a favore di un candidato 'complicherebbe i negoziati di vendita'. Le dichiarazioni seguono le indiscrezioni secondo cui la Fiat non esclude di presentare di nuovo un'offerta qualora naufragassero i negoziati in corso con Magna e Rhj.

 

 

10 Agosto 2009 11:51 ROMA
Crisi: Kpmg, torna a crescere la fiducia delle imprese
di ANSA
Aziende italiane e britanniche le piu' ottimiste dell'Ue
(ANSA) - ROMA, 10 AGO - In Europa riprende a crescere la fiducia delle industrie manifatturiere e Italia e Gran Bretagna guidano la ripresa dell'ottimismo. Lo rivela l'ultimo sondaggio Kpmg sulle prospettive economiche, anticipato dal Financial Times. L'ottimismo sui trend di produzione e' nuovamente ai livelli antecedenti l'intensificarsi della crisi dello scorso anno e l'attivita' manifatturiera punta ad una netta crescita entro la meta' del 2010. Il sondaggio e' stato condotto su 3.700 aziende dell'Ue. Il risultato evidenzia un'oscillazione dal -10,2 di gennaio al +28 di luglio, il livello piu' alto da gennaio 2008. I risultati migliori spettano alla Gran Bretagna, con 53,8, e all'Italia, con 48,9. In Francia e Olanda, invece, l'ottimismo risulta molto piu' debole rispetto alla media Ue. In generale, l'ottimismo sull'attivita' manifatturiera e' piu' debole nell'Europa orientale rispetto all'Europa occidentale. Al di fuori dell'Europa, secondo un altro sondaggio di Kpmg, la fiducia delle imprese manifatturiere ha registrato un rimbalzo anche per i paesi cosiddetti Bric (Brasile, Russia, India e Cina), guidati dal Brasile. (ANSA).

 

 

10 Agosto 2009 16:21 NEW YORK
ALERT AZIONARIO: IL RALLY NON DURERA' A LUNGO
di WSI
Se si guarda al mercato delle opzioni non bisogna farsi facili illusioni: il recupero dei listini avra' vita breve. Con l'avvicinarsi di settembre, mese storicamente nero per l'azionario Usa, previste oscillazioni improvvise e un calo inevitabile.
Arrivano segnali preoccupanti dal mercato delle opzioni. I trader hanno iniziato a scommettere con sempre piu' convinzione sull'eventualita' che il rally piu' poderoso dagli anni '30 non sopravvivera' a lungo e contestualmente non uscira' vivo dal mese storicamente piu' nero per i listini: settembre.
Secondo i dati raccolti da Bloomberg al termine della scorsa settimana, gli operatori scommettono infatti che l'indice VIX, che misura la volatilita' della Borsa Usa, salira' del 13% nelle prossime cinque settimane. Si tratta del differenziale piu' ampio da agosto 2008, quando il paniere allargato perse circa il 21% del suo valore nei due mesi seguenti. Gli indici si sono mossi nella direzione opposta l'81% delle volte negli ultimi cinque anni.

Il fatto che i futures sul VIX abbiano raggiunto tali livelli prova che gli investitori prevedono variazioni sempre piu' ampie e un ritracciamento inevitabile dei listini. L'S&P 500 ha accumulato un impressionante progresso del 49% negli ultimi cinque mesi, spingendo i valori dei titoli americani sui livelli piu' alti da dicembre 2004.

Il paniere allargato ha chiuso la scorsa settimana in rialzo del 2.3%, favorito da conti societari superiori alle attese e dati macro soprendentemente positivi, in particolare sul fronte del mercato immobiliare e del lavoro, dove il tasso di disoccupazione e' sceso per la prima volta da aprile dell'anno scorso.

 

 

Borse europee: Sale solo Milano
10.08.2009
Quasi tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,2%, il DAX a Francoforte lo 0,8%, il CAC40 a Parigi lo 0,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,3%. Il FTSE MIB a Milano ha guadagnato lo 0,8%.
Il settore dell'industria automobilistica ha sofferto in particolar modo. Daimler (DE0007100000) e Volkswagen (DE0007664005) hanno perso rispettivamente il 3,7% e il 7,5%. Morgan Stanley ha bocciato oggi Daimler da "Overweight" ad "Underweight", HSBC ha declassato da parte sua Volkswagen da "Neutral" ad "Underweight".
Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha chiuso a Londra in calo del 4%. Secondo delle voci di stampa la banca britannica potrebbe emettere nuovi titoli per £15 miliardi per ridurre la sua esposizione al programma di protezione di assets del Governo del Regno Unito.
Ancora una seduta positiva per KBC (BE0003565737): +13,2% a €24,35. ING ha promosso oggi il titolo del gruppo belga di bancassurance da "Hold" a "Buy".
Redazione Borsainside 18.45

 

 

10 Agosto 2009 19:38 MILANO – Il Sole 24 Ore
La crisi fa passare la voglia di scommettere agli americani
Il gioco è bello quando dura poco. Ma soprattutto (aggiungerebbero a Las Vegas) finché ci sono soldi da spendere. Con la recessione i portafogli degli americani si sono fatti più leggeri. E così, dopo dieci anni di crescita sostenuta, il business del gioco d'azzardo ha subito una battuta d'arresto. Nel 2008, secondo l'American Gaming Association, associazione di categoria che riunisce i principali operatori del settore, i ricavi dei casinò privati (escludendo quelli in mano ai nativi americani che non pagano tasse) sono calati del 5% a 33 miliardi di dollari.

Ma la notizia più rilevante è che questa volta a perdere è il giocatore più vincente degli ultimi dieci anni: lo stato. Negli ultimi dieci anni i proventi fiscali da lotterie, corse dei cavalli e casinò sono cresciuti del 65%. Un'entrata solida e in continuo aumento per molti stati americani, che se ne sono serviti per abbassare le tasse ai cittadini o finanziare spese pubbliche come le infrastrutture. Ossigeno per i bilanci pubblici quindi, che ha cominciato a esaurirsi ai primi segnali della recessione. Nel 2008, secondo la secondo l'American Gaming Association, i ricavi dalla tassazione del gioco d'azzardo sono calati del 2,2% a 5,7 miliardi di dollari.

Le ripercussioni più gravi le hanno subite quegli stati che più dipendono dai casinò. Nel Nevada, ad esempio, dove il 30% dalle entrate fiscali è rappresentato dalle tasse sui proventi del tempio del gioco d'azzardo: Las Vegas. Nell'anno fiscale conclusosi a giugno del 2009 il calo è stato del 15%. Questo ha avuto un'inevitabile ripercussione sulle entrate totali, calate del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A scorrere i dati, pubblicati dal Wall Street Journal, del Rockfeller Institute fo Government dell'Università di New York si possono osservare altri casi.

Quello del New Jersey ad esempio, che ospita la seconda città americana del gioco d'azzardo dopo Las Vegas: Atlantic City . Qui i proventi dalle scommesse sono diminuiti del 14%, contribuendo a un calo del flusso di cassa del 12,4% In Illinois la frenata è stata del 23,8% (-9,1% il calo delle entrate totali). Tra i 15 stati di cui il Rockfeller Institute ha pubblicato i conti, solo Oklahoma, Maine, Pennsylvania, Indiana e Missouri hanno registrato un incremento delle entrate. In gran parte legato al fatto che, come nel caso dell'Indiana, l'anno scorso si è deciso l'installazione di slot machine in tutto lo stato. Insomma, il banco (quello vero) perde quasi ovunque.

 

 

10 Agosto 2009 19:54 NEW YORK
Usa: assegni con iPhone, e' corsa al mobile banking
di ANSA
Se ne servono gia' 15 milioni di persone
(ANSA)- NEW YORK,10 AGO- Anche l'assegno diventa digitale, e si deposita online al momento dell'emissione. Basta fotografarlo sui 2 lati con l'obiettivo dell'iPhone. E spedirlo in banca, invalidando o distruggendo l'originale. A inaugurare il servizio e' stata l'americana Usaa, istituto bancario e assicurativo attivo sui servizi in mobilita'. Il mobile banking sta conoscendo un rapido sviluppo. Si calcola che piu' di 15 milioni di persone negli Usa si servano di sms o browser mobili in grado di trasferire denaro.

 

 

 

 

WALL STREET: PIT STOP O INVERSIONE DI TENDENZA?

10 Agosto 2009 22:00 NEW YORK - WSI
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Gli investitori alleggeriscono il portafoglio, dopo i forti guadagni incassati con i rialzi di 4 settimane di fila. Nasdaq chiede giu' -0,40% a 1.992 e lo S&P500 in calo -0.33% a 1007. Volano Freddie Mac(+128,38%) e Fannie Mae (+51,52%).
A Wall Street sessione in ribasso. In assenza di notizie di rilievo dal fronte macro e aziendale, gli investitori hanno preferito alleggerire il portafoglio, dopo i forti guadagni incassati con i rialzi di 4 settimane di fila. Alla fine il Dow Jones ha chiuso a -0,34% a 9.337, il Nasdaq a -0,40% a 1.992 e lo S&P500 in ribasso -0.33% a 1007.
Sul mercato regna dunque la cautela in attesa di conoscere le cifre relative ai conti fiscali dei protagonisti principali del settore delle vendite al dettaglio e la decisione della Banca Centrale Usa sui tassi di interesse, fermi vicini allo zero. La Federal Reserve iniziera' domani la riunione di due giorni, da cui il mercato si attende un mantenimento dello status quo sui tassi guida.

Le vendite giornaliere non devono comunque sorprendere. I listini vengono infatti da una prova settimanale maiuscola. Gli indici principali hanno chiuso il periodo con una crescita media dell'1% (l'S&P 500 si e' reso protagonista di un balzo del 2.3%), in particolare grazie alle notizie confortanti giunte dal fronte del mercato del lavoro e dal settore immobiliare. Tra i cali che piu' pesano sul paniere delle blue chip, saltano all'occhio quelli di Cisco Systems, Boeing e 3M. Si distingue in negativo anche Best Buy, in ribasso del 3% in seguito al declassamento di Goldman Sachs.

Con la situazione occupazionale e del settore immobiliare che appare in miglioramento, l'andamento dei consumi rappresentera' il fattore chiave da monitorare in agosto. Colossi del calibro di Wal-Mart Stores e Macy's annunceranno i risultati trimestrali in settimana e altre societa' seguiranno nelle settimane successive.

Cio' che queste aziende avranno da dire sulle attese per il futuro potrebbe aiutare i listini ad allungare o affossare il poderoso rally estivo, che ha permesso agli indici di guadagnare circa il 15% nelle ultime quattro settimane di rialzi consecutivi. "C'e' meno enfasi sugli utili e piu' enfasi invece alle previsioni", osserva Bryan Place, direttore di Place Financial Advisors.

Place ha motivo di credere che se c'e' un settore in cui i consumatori hanno ricominciato a spendere piu' liberamente, questo e' con ogni probabilita' quello degli alimentari. "Penso che ci sia ancora una domanda piuttosto contenuta" ha dichiarato, aggiungendo tuttavia che il programma di incentivi "cash-for-clunkers" (la rottamazione di auto), che ultimamente ha riscosso un certo successo, dimostra in realta' che i consumatori potrebbero essere pronti a tornare a mettere mano al portafoglio.

Da domani il mercato rivolgera' invece l'attenzione alle indicazioni della Federal Reserve sullo stato di salute dell'economia. E' ampiamente atteso il mantenimento dello status quo sui tassi di interesse, ma i timori circa l'inflazione stanno iniziando a crescere e prima o poi potrebbero costringere la Banca Centrale ad adottare una politica di stretta monetaria.

Tra le altre notizie societarie di rilievo, riflettori puntati su Dynegy che dovrebbe vendere nove impianti energetici a LS Power Associates per circa $1 miliardo e la resa di circa 500 milioni di dollari in titoli. Nel weekend appena trascorso Microsoft ha raggiunto un accordo per la cessione della sua agenzia pubblicitaria interattiva Razorfish a Publicis per $530 milioni in parte in contanti e in parte in azioni. I titoli del colosso del software sono in lieve calo, in sintonia con l'andamento generale del mercato.

Si muovono in netta controtendenza le due agenzie erogratrici di mutui Freddie Mac (+128,38%) e Fannie Mae (+51,52%) dopo che la prima ha riportato un utile pari a $768 miliioni nel secondo trimestre, precisando di non aver piu' bisogno di aiuti governativi.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in leggero calo il greggio. I futures con consegna settembre quotavano $7O.62 al barile. Sul valutario, euro ancora in smobilizzo nei confronti del dollaro a quota $1.4139. Arretra anche l’oro a $947.40 l’oncia (-$12.10). In buon progresso invece i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.8000% dal 3.8540% di venerdi'.

 

Fonte - WallStreetItalia.com

 

 

 
 

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