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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 19 Agosto 2009

PARTE  2

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19 Agosto 2009 09:50 NEW YORK
Ubs: Usa, emergono nomi altre banche europee
di ANSA
Wsj, rivelazioni da americani che si sono autodenunciati
(ANSA) - NEW YORK, 19 AGO - I ricchi americani che hanno deciso di autodenunciarsi al fisco hanno rivelato i nomi di almeno 10 banche europee di cui erano clienti. Le ammissioni, legate all'amnistia concessa dall'amministrazione Obama, apre nuovi possibili fronti di indagine per il fisco americano, l'Internal Revenue Service (Irs). Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali fra i nomi emersi figurano Credit Suisse Group, Julius Baer, Zuercher Kantonalbank e Union Bancaire Privee (Ubp).

 

 

19 Agosto 2009 10:02 NEW YORK
Citigroup: autorita' premono per sostituzione Cfo
di ANSA
Lo rivela il Financial Times citando un accordo con l'istituto
(ANSA) - NEW YORK, 19 AGO - Le autorita' americane fanno pressione su Citigroup affinche' sostituisca il proprio chief financial officer. Lo riporta il Financial Times, citando un accordo raggiunto fra le stesse autorita' e l'istituto. Nell'accordo raggiunto alla fine di giugno, Citigroup si impegna a considerare la possibilita' di sostituire il proprio cfo prima di ottobre. Ogni eventuale sostituzione sara' con una ''persona di esperienza accettabile''.

 

 

Mercoledì 19 Agosto 2009, 11:28 BERLINO
Germania, Weber: improbabile ritorno livelli 2008 prima di 2013
L'attuale ripresa economica è in larga parte dovuta agli stimoli statali e potrebbe non essere sostenibile.
Lo ha detto il governatore della Bundesbank, Axel Weber, al settimanale tedesco Die Zeit, precisando di ritenere improbabile che l'economia raggiunga i livelli del 2008 prima del 2013.
"La ripresa cui stiamo assistendo adesso, è in larga parte dovuta a misure del settore pubblico" ha detto Weber, al settimanale. "L'economia non sta ancora in piedi da sola".
Weber, che è anche membro del consiglio governativo della Bce, ha detto che è troppo presto per ritirare le misure di stimolo.

 

 

19 Agosto 2009 12:23 NEW YORK
Usa: Warren Buffet, superata emergenza crisi
di ANSA
Guru finanza, ma rischio effetti collaterali da 'cura monetaria'
(ANSA) - ROMA, 19 AGO - 'L'economia Usa e' fuori dalla fase emergenza e appare sulla strada di una lenta ripresa', lo afferma il guru della finanza Warren Buffett. In un editoriale sul New York Times, Buffett pero' avverte che gli Stati Uniti dovranno fare i conti con gli effetti collaterali della 'cura monetaria' che continua a essere somministrata. Pur approvando le misure anticrisi, Buffett calcola che nell'anno fiscale corrente il deficit Usa raggiungera' il 13% del Pil, mentre il debito netto salira' al 56%.

 

 

19 Agosto 2009 12:49 ROMA
Ocse: Pil stabile nel secondo trimestre, -4,6% annuo
di ANSA
In Italia -0,5% e -6% sul 2008, in area euro -0,1%, Ue -0,3%
(ANSA) -ROMA, 19 AGO- Il Pil nell'area Ocse si e' stabilizzato nel secondo trimestre 2009 (-0,002%) rispetto al primo trimestre, informa l'organizzazione di Parigi. Il calo e' stato del 4,6%, in rallentamento rispetto al calo tendenziale del 4,7% nel periodo gennaio-marzo 2009. Il Pil dell'Italia ha ceduto lo 0,5% rispetto al trimestre precedente, e il 6% rispetto al 2008. In area euro: -0,1% rispetto al primo trimestre e -4,7% rispetto al 2008. Per l'Ue: -0,3% su base congiunturale e -4,8% su base tendenziale.Per quanto riguarda l'economia dei sette principali Paesi, tra i quali c'e' l'Italia, nel secondo trimestre 2009 il Pil - riferisce sempre l'Ocse - ha perso lo 0,1% rispetto al trimestre precedente 'ma con una considerevole differenza tra i tassi dei differenti Paesi, che vanno - si spiega - dalla crescita dello 0,9% registrata in Giappone, conseguente a due trimestri di perdite significative (-3,1% e -3,5%), al calo dello 0,8% nel Regno Unito'. Una crescita dell'economia nel secondo trimestre e' registrata in Francia e in Germania, che segnano entrambe un aumento del Pil dello 0,3% rispetto a gennaio-marzo 2009. Il dato e' in netto miglioramento rispetto al calo, rispettivamente dell'1,3% e del 3,5%, nel primo trimestre dell'anno. Negli Usa il Pil registra nel secondo trimestre 2009, sempre rispetto al trimestre precedente, un calo dello 0,3%, dopo un arretramento su base congiunturale dell'1,6% registrato nei primi tre mesi del 2009. (ANSA).

 

 

19 Agosto 2009 13:03
Ocse: nel secondo trimestre Italia e Uk fanalini di coda della crescita
In Italia nel secondo trimestre il Pil ha segnato una flessione dello 0,5 per cento rispetto al trimestre precedente, dopo il meno 2,4 per cento accusato nei primi tre mesi, mentre la contrazione su base annua si è mantenuta al meno 6 per cento, lo stesso livello di inizio anno. Lo riporta l'Ocse, nel comunicato con i dati sul Pil dell'intera area citando i dati forniti dai vari paesi membri. I dati dell'ente parigino corrispondono a quelli diffusi dall'Istat lo scorso 7 agosto con la stima preliminare del Pil del secondo trimestre.

I cali registrati dall'Italia sono i secondi, in ordine di portata tra i vari stati Ocse, sia rispetto al trimestre antecedente sia nel paragone su base annua. Tra i vari paesi dell'area l'Ocse precisa di non avere a disposizione i valori sul Pil del Canada. La Gran Bretagna è il paese che ha accusato il calo del Pil più accentuato dal trimestre precedente, con un meno 0,8 per cento; la flessione su base annua più marcata riguarda invece il Giappone, con un meno 6,5 per cento.

 

 

19 Agosto 2009 13:23 MILANO
Ubs, in Italia servono 27 minuti di lavoro per un Big Mac
di ANSA
Studio su potere d'acquisto e prezzi in 73 citta' del mondo
(ANSA) - MILANO, 19 AGO - Per un milanese e un romano, gustarsi un Big Mac 'costa' in media 27 minuti di lavoro. E' quanto emerge da uno studio Ubs.La ricerca su prezzi e salari 2009, che compara il potere d'acquisto in 73 citta' del mondo, aggiunge che il piatto simbolo di McDonald's richiede a Parigi 20 minuti di lavoro, a Londra e Los Angeles 13, e a Chicago 12. Discorso diverso per Giacarta dove servono 136 ore. Record negativo per Nairobi dove sono necessarie ben 158 ore di lavoro per panino.Nella fotografia scattata da Ubs, tra le curiosita', si evidenzia poi come servano in media 9 ore di lavoro a Zurigo, Sidney e New York per pagare un iPod 'nano'. Per il re dei lettori mp3, invece, a Milano sono necessarie 16 ore mentre a Roma si sale a 23 ore. Nella classifica generale del costo della vita, comunque, Oslo e' la citta' piu' cara del mondo, seguita da Zurigo e Copenaghen. Solo quinta Tokio, sesta New York. Tra le italiane, secondo Ubs, Roma (al 17esimo posto) e' piu' cara di Milano (al trentesimo). Solo 21esima Londra, ai primi posti nell'indagine dello scorso anno. Se si prendono in considerazione anche gli affitti, la vita e' invece piu' cara a New York, Oslo, Ginevra e Tokio. I lavoratori dipendenti di Copenaghen, Zurigo, Ginevra e New York percepiscono i salari lordi piu' elevati mentre, escludendo le tasse, ai primi posti si trovano Zurigo, Ginevra e New York. (ANSA).

 

 

19 Agosto 2009 13:48 LONDRA
Perdite generalizzate per le banche britanniche
Previsioni di profondo rosso per le banche britanniche: secondo uno studio pubblicato stamattina da Kpmg, la societa' di revisione e consulenza, le divisioni retail dei maggiori istituti di credito dovranno affrontare l'aumento dei crediti inesigibili e una concorrenza sempre piu' aggressiva nell'ultimo semestre 2009.
"E' probabile che il retail banking vada in perdita nella seconda meta' dell'anno", prevede lo Uk Banks Performance Benchmarking Survey. Le perdite dai crediti inesigibili continueranno ad aumentare "almeno fino al 2010 e forse oltre".
Tre delle quattro maggiori banche britanniche – Barclays, Lloyds e Royal Bank of Scotland - hanno annunciato utili per il primo semestre 2009, grazie soprattutto alla buona performance delle loro divisioni di investment banking. Le divisioni retail invece, sotto pressione per la concorrenza sempre piu' feroce tra banche, le crescenti svalutazioni e l'aumento dei costi del credito interbancario, hanno registrato un piccolo utile ma "scivoleranno" verso il rosso nei prossimi mesi.
Un grande punto interrogativo resta il mercato immobiliare, secondo Kpmg: "Il settore mutui rappresenta un cruciale fattore di incertezza per le banche al dettaglio nel prossimo futuro." L'andamento del mercato, e l'incidenza di mancato pagamento delle rate dei mutui, dipenderanno molto dai livelli di disoccupazione. Il numero di senza lavoro e' andato aumentando negli ultimi mesi e molti economisti prevedono raggiunga quota 3 milioni nel 2010.

 

 

19 Agosto 2009 14:08 ROMA
Crisi: Usa, richieste mutui ipotecari aumentano del 5,6%
di ANSA
Anche rifinanziamenti in rialzo del 6,9%
(ANSA) - ROMA, 19 AGO - Le richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti la scorsa settimana sono aumentate del 5,6%, grazie al calo dei tassi di interesse. Nel dettaglio, le richieste di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono cresciute del 3,9%, mentre quelle di rifinanziamento - con cui gli americani alimentano la propria liquidita' - hanno segnato un rialzo del 6,9%. Il tasso medio sui mutui trentennali e' sceso al 5,15% dal 5,38% della settimana prima.

 

 

Mercoledì 19 Agosto 2009, 14:36 NEW YORK
Carte di credito, picco casi morosità negli Usa atteso in 2009
I casi di morosità sulle carte di credito, aumentati in questi ultimi mesi e che molti analisti temono possano diventare per le banche un problema serio quanto i mutui, potrebbero raggiungere il picco quest'anno, prima del previsto.
I dati migliori delle attese sul tasso di insolvenza nel mese di luglio diffusi ieri dai principali istituti finanziari del settore, hanno rafforzato le previsioni prudentemente ottimistiche che il peggio passerà presto.
Al contrario di chi pensa che il settore, martoriato dalle perdite, non riuscirà a riprendersi fino al 2011, sempre più investitori scommettono in una ripresa dal prossimo anno.
Il tasso medio di charge-off - i prestiti che gli enti emettitori delle carte prevedono che non saranno più rimborsati - nel mese di luglio è sceso per la prima volta in nove mesi, secondo Richard Shane, analista di Jefferies.
Rispetto alle previsioni negative di molti analisti, il miglioramento è stato più ampio del previsto, e anche Bank of America (NYSE: IKJ - notizie) - tra gli istituti più in difficoltà nel settore - ha riportato il primo calo dei casi di morosità in quasi un anno.
Inoltre, i casi di ritardo nei pagamenti (delinquency) - indicatori di futuri casi di insolvenza - si sono ridotti proprio nel periodo dell'anno in cui in genere aumentano, il che potrebbe indicare che il tasso di charge-off potrebbe calare ulteriormente nei prossimi mesi.
"Siamo cautamente ottimisti che (il picco nelle perdite sul credito) si verificherà quest'anno. Le tendenze che abbiamo registrato sembrano indicarlo", spiega Sanjay Sakhrani, analista di KBW (NYSE: KBW - notizie) . "Si è registrato un calo su base settimanale delle richieste di sussidi alla disoccupazione, e ciò è costruttivo".
American Express (NYSE: AXP - notizie) - che all'inizio del mese aveva contribuito a rafforzare la fiducia negli enti che emettono carte di credito riportando un rapido calo dei casi di insolvenza - , ha reso noto che a luglio i ritardi nei pagamenti sono diminuiti per il quinto mese di seguito. Anche JPMorgan Chase ha registrato il terzo calo consecutivo dei ritardi nei pagamenti.
"Mentre i ritardi sono andati peggio di quanto ci si aspettava nei primi quattro mesi dell'anno, maggio, giugno e luglio sono stati migliori", spiega Jason Goldberg, analista di Barclays Capital.
Il cambiamento di tendenza, considerato da alcuni analisti come il segno di un punto di svolta, ha rafforzato l'idea che i prestiti insolventi toccheranno il fondo per poi riprendersi prima del previsto.
I casi di morosità su carte di credito in genere vanno di pari passo con il tasso di disoccupazione, che dovrebbe toccare il picco del 10% entro la fine dell'anno. A luglio era al 9,4%.
Mentre stime iniziali indicano che il tasso di charge-off possa raggiungere un valore medio compreso tra il 12% e il 14%, alcuni analisti ora prevedono che si attesterà tra l'11% e il 12%.
Bank of America è già ben al di sopra di tale livello, con un tasso di charge-off del 13,81% a luglio, ma la maggior parte dei suoi rivali registrano un tasso tra il 9% e il 10%.
I dati di luglio hanno interrotto una serie negativa record di dati di insolvenza mensili. Il tasso medio dei casi di morosità è salito al 10,76% in giugno, secondo il Servizio Investitori dell'agenzia di rating Moody's.
Anche se il settore si lascerà alle spalle le perdite record, dovrà però affrontare la più grande revisione dei regolamenti da almeno vent'anni: la nuova legislazione, che entrerà in vigore a febbraio, limita i tassi di interesse e le spese, e si prevede che avrà un impatto sui ricavi del settore.

 

 

19 Agosto 2009 16:01 NEW YORK
Usa: morta Rose Friedman, aveva 98 anni
di ANSA
Economista moglie del premio Nobel, Milton Friedman
(ANSA) - NEW YORK, 19 AGO - Rose Friedman, moglie del premio Nobel Milton Friedman, e' morta a Davis, California, all'eta' di 98 anni per insufficienza cardiaca. Economista del libero mercato ha collaborato con il marito, giocando un ruolo determinante -scrive il New York Times- nella ricezione del Nobel. In un'intervista al Wall Street Journal nel 2006, pochi mesi prima della morte del marito, aveva detto che l'invasione dell'Iraq nel 2003 aveva dato vita a una delle maggiori discussioni della loro vita coniugale.

 

 

19 Agosto 2009 16:21 NEW YORK
Ubs consegnera' 4.450 nomi alle autorita' Usa
di ANSA
Svizzera, relazioni con Stati Uniti non piu' in pericolo
(ANSA) - NEW YORK, 19 AGO - La banca Ubs consegnera' alle autorita' statunitensi i nomi di 4.450 clienti americani. Lo ha reso noto il governo svizzero. 'Riceveremo sostanzialmente informazioni su tutti i conti di interesse', spiegano gli Usa. Le relazioni con gli Stati Uniti non sono piu' in pericolo, affermano dal canto loro le autorita' elvetiche. Il caso aveva acceso tensioni fra Berna, che voleva tutelare il segreto bancario, e Washington, che voleva informazioni su sospetti evasori americani.

 

 

19 Agosto 2009 16:53
L'amante accusa Madoff: la truffa del secolo nasce da problemi sessuali
Tra i truffati del finanziere Bernard Madoff spunta anche un'amante delusa e spogliata dei propri beni. Sheryl Weinstein, intima amica del finanziere ha appena scritto un libro dal titolo, "Madoff's Other Secret: Love, Money, Bernie and Me" che uscirà il 25 agosto negli States e svela particolari piccanti sull'ex presidente del Nasdaq.
Tutto iniziò nel 1988 quando lei gli affidò la gestione di 40 milioni di dollari che appartenevano a Hadassah, l'associazione di donne ebree che lei amministrava. La storia, all'inizio appagante, consumata la prima volta in una stanza dell'InterContinental di Washington nel 1993, "he was a great kisser" -"When we made love, I was on fire", dopo tanto fuoco si spense solo un anno dopo. "Era insopportabile sotto pressione" rivela ancora la signora.
I due, entrambi sposati, rimasero comunque amici fino allo svelamento del grande inganno da 60 miliardi di dollari. La signora Weinsten è stata infatti una delle nove vittime che hanno testimoniato durante il processo definendolo come un mostro "E' una bestia che ha rubato per i propri bisogni, risparmio, vita, sogni e speranze future degli altri" .
Ecco dunque a distanza di due mesi dalla condanna definitiva della corte un'altra sentenza molto più scottante perché emessa da una donna che ha perso risparmi, l'amatissimo appartamento a New York e un tenero amico 71enne con un piccolo ma enorme difetto che forse ha contribuito alla sua rovina: "Bernie ha un pene molto piccolo, non solo corto ma anche di circonferenza esigua e questo gli ha sempre provocato grande angoscia".
Il volume di memorie, nonostante le anticipazioni, non sembra suscitare molto interesse. Il sito di shopping online Amazon lo ha già scontato in prevendita: da 23,99 a 16,31 dollari.
Nei prosssimi mesi sono almeno venti i libri in uscita che hanno come oggetto segreti e bugie di Mister Madoff e del suo schema Ponzi.

 

 

19 Agosto 2009 18:47 MILANO
Lehman Brothers: il crac diventa un film
di ANSA
Lo trasmettera' la Bbc in autunno sul proprio canale
(ANSA) - MILANO, 19 AGO - Il giorno piu' lungo di Lehman Brothers, che porto' la banca d'affari statunitense al crac, diventa un film. A produrlo e' la Bbc. Il big dei media anglosassone lo trasmettera' sul proprio canale in autunno. La pellicola e' ispirata ai fatti del 12 settembre 2008, quando la banca maturo' la decisione di richiedere la bancarotta. La storia ruotera' in particolare intorno alla figura del suo ex ad Dick Fuld, che tento' invano di salvare la banca.

 

 

Le borse europee chiudono contrastate
19.08.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%. Il DAX a Francoforte ha perso lo 0,4% e il FTSE MIB a Milano lo 0,5%. Il CAC40 a Parigi ha chiuso invariato. I petroliferi hanno beneficiato dell'aumento del prezzo del petrolio.
Volkswagen (DE0007664005) ha perso a Francoforte il 14%. Secondo delle voci di stampa il Qatar rileverà da Porsche (DE0006937733) anche le opzioni sul 50% dei titoli privilegiati di Volkswagen. Il Qatar dovrebbe pagare per ogni titolo ordinario di Volkswagen circa €80 e per ogni titolo privilegiato €63.
Redazione Borsainside 19.00

 

 

19 Agosto 2009 19:25 ROMA
Crisi: aumentano i protesti, 2,2 miliardi
di ANSA
Unioncamere, piu' cambiali e meno assegni a vuoto
(ANSA) - ROMA, 19 AGO - Ferie pesanti per gli italiani che devono fare i conti con i debiti ed il rosso in banca. Nei primi 6 mesi, protesti per 2,2 miliardi.Gli effetti della crisi si propagano e le insolvenze aumentano. Nel primo semestre dell'anno, assegni, cambiali e tratte non onorate sono cresciute sia nel numero (+5,2%) sia negli importi (+12,7%), rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A dirlo e' un'analisi condotta da Unioncamere.Si registra comunque una forte riduzione nel numero degli assegni scoperti (-11,1% nel semestre) a cui e' pero' corrisposto un aumento praticamente uguale nel valore medio (+10,8%), con la conseguenza che il monte complessivo e' diminuito solo dell'1,5%, lasciando alto il valore totale che si avvicina a quasi 1,3 miliardi. Segno piu' per le cambiali a vuoto, cresciute sia nel numero (+15,1%), sia nel valore medio (+20,4%), con il risultato che i paghero' hanno registrato una crescita del 38,7%, per un controvalore totale vicino al miliardo di euro. In valore assoluto, le regioni dove piu' si concentrano le mancate promesse di pagamento sono Lombardia, Lazio e Campania.Insieme, queste prime tre regioni raccolgono il 52% dell'insoluto nazionale nel semestre. Abbastanza fedele a quella regionale e' la classifica provinciale: a primeggiare e' Roma (quasi 320 milioni di euro promessi e mai pagati), seguita da Milano (240) e Napoli (180). (ANSA).

 

 

Wall Street suda sulla via della ripresa
La Fed ha rassicurato i mercati sulla situazione economica, che però rimane incerta.
Questa volta la Federal Reserve ha abbandonato la sua proverbiale cautela. Dopo l’ultima riunione del Fomc (Federal Open Market Committee, l’organismo decisionale della banca centrale Usa) che ha lasciato i tassi fermi vicino allo 0%, ha detto che l’economia americana si trova a camminare su un terreno più solido. Questo significa, ha aggiunto, che una delle peggiori recessioni della storia sta per finire. La Fed ha anche aggiunto che questo inverno potrebbe rallentare, fino ad interrompere il programma da 300 miliardi di dollari di acquisto dei Treasury (titoli di Stato Usa).
Per ultimo, la Banca centrale americana ha confermato che continuerà ancora per qualche tempo con l’attuale politica dei tassi di interesse (ora fermi allo 0,25%). Secondo alcuni analisti, i primi movimenti sul costo del denaro si potrebbero vedere a metà del 2010. Tutte queste decisioni hanno avuto effetto sul mercato obbligazionario, con una ripresa dei Tbond con le scadenze più brevi.
Per quanto riguarda l’azionario l’effetto è stato più contenuto. “Ma va detto che Wall Street, nel secondo trimestre, si è comunque dimostrata più vivace”, spiega Jaime Peters, analista di Morningstar. “I bassi tassi di interesse hanno spinto molti americani a rifinanziare il proprio mutuo, mentre altri stanno tornando ad affacciarsi sull’equity”. Nell’ultimo mese, intanto, l’indice Msci Usa (calcolato in euro al 18 agosto) ha guadagnato il 5,47%.
Al di là delle rassicurazioni della Federal Reserve, comunque, lo scenario macroeconomico resta ancora tutto da decifrare. Secondo gli ultimi dati del Dipartimento del commercio a luglio le vendite al dettaglio (che contribuiscono al 70% dell’economia a stelle e strisce) sono calate dello 0,1% dopo una crescita dello 0,8% (rivista) il mese precedente. La discesa delle spese delle famiglie americane, peraltro, ha sorpreso gli analisti che, tuttavia, prevedono un aumento di questa voce dell’1,6% fino a metà 2010. Se la stima venisse confermata, si potrebbe mettere la parola fine alla peggiore discesa di questa voce dal 1980.
C’è poi da considerare la questione della disoccupazione. In base agli ultimi numeri trasmessi dal Dipartimento del lavoro è aumentato il numero degli americani che hanno chiesto il sussidio di disoccupazione per la prima volta. Tuttavia, è calato il numero dei cittadini iscritti nelle liste di disoccupazione. Dall’inizio della recessione nel dicembre 2007, 6,7 milioni di persone negli Usa si sono trovate senza un lavoro: il dato è il peggiore dalla fine della Seconda guerra mondiale. Un altro anello debole sulla strada della ripresa è rappresentato dal settore immobiliare. I nuovi cantieri, a luglio, sono calati a sorpresa dell’1%.

 

 

19 Agosto 2009 21:13 ROMA
Esperti, tra 4 anni svolta per auto elettriche e ibride
di ANSA
In Italia previste 100 mila unita' a fine anno
(ANSA) - ROMA, 19 AGO - Le case automobilistiche 'spingono' sempre piu' sull'elettrico e l'ibrido, e tra 4-5 anni ''ci sara' una svolta produttiva''. E' l'opinione degli esperti anche in base alle tante novita' annunciate dalle case automobilistiche. Un cambiamento che riguardera' anche l'Italia dove, secondo l'Unrae ( l'associazione che rappresenta le case automobilistiche estere in Italia), le automobili ibride a fine anno saranno circa 100 mila, pari allo 0,2% del circolante.

 

 

19 Agosto 2009 23:46 NEW YORK
UBS: COLPO DI SCENA, LA SVIZZERA MOLLA
di WSI-APCOM
Le autorità elvetiche hanno annunciato che si disimpegnano "integralmente" e con effetto immediato dal malandato colosso bancario, di cui il governo detiene una partecipazione del 9%. Effetto dell'accordo sui clienti evasori.
Le autorità svizzere hanno annunciato oggi che si disimpegneranno "integralmente" dalla banca elvetica Ubs, di cui il governo detiene una partecipazione del 9%, dopo che il colosso bancario svizzero ha risolto con un compromesso la sua controversia con gli Stati Uniti.
"Il Consiglio federale (governo) ha deciso di mettere fine immediatamente e integralmente all'impegno della Confederazione nell'Ubs", ha precisato il ministero delle Finanze svizzero in un comunicato. Le autorità svizzere hanno incaricato "un consorzio bancario di piazzare i 332,2 milioni di azioni di Ubs che risultano dalla conversione del prestito a conversione obbligatoria". In base all'accordo raggiunto con Washington, l'Ubs, sotto inchiesta per fronde fiscale negli Usa, sfugge per il rotto della cuffia al processo penale ma dovrà rivelare i nomi di 4.450 clienti titolari di conti. L'intesa siglata nella capitale Usa infatti preserva formalmente il segreto bancario, orgoglio del sistema finanziario elvetico, ma soddisfa il fisco americano, che ottiene di fatto l'assenso delle autorità svizzere a indagare sui clienti di altre banche della Confederazione. (fonte Afp)


 

 

 

 

WALL STREET: sale, in luce i petroliferi

19.08.2009 - Redazione Borsainside
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I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in rialzo. Il Dow Jones, l'S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno guadagnato lo 0,7%.

Wall Street ha beneficiato della soldia performance dei petroliferi. Chevron (US1667641005) ha guadagnato l'1,8%, ConocoPhillips (US20825C1045) l'1,2% e Exxon Mobil (US30231G1022) il 2,3%. Le scorte di greggio hanno registrato la scorsa settimana negli USA a sorpresa un forte declino. In seguito alla notizia il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo di quasi il 5%.

Merck (US5893311077) ha guadagnato il 2,5%. Un giudice federale ha deciso che un farmaco generico di Teva (US8816242098) viola il brevetto del Singulair, un prodotto di Merck per il trattamento dell’asma e dell’allergia.

Hewlett-Packard (US4282361033) lo 0,3%. L'utile del primo produttore al mondo di computer è calato lo scorso trimestre del 19%.

Alcoa (US0138171014) ha perso il 3,4%. Goldman Sachs ha tagliato oggi il suo rating sul titolo del gigante dell'alluminio da "Buy" a "Neutral".
Redazione Borsainside 22.30

 

Fonte - Borsainside

 

 

 
 

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