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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 06 Aprile 2009

PARTE  2

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..... Sabato 04 Aprile 2009 ..... Domenica 05 Aprile 2009 ..... Lunedì 06 Aprile 2009 .....
 

 

 

 

04 Aprile 2009 17:54 TRIESTE
Crisi: B.Mondiale, avviare stimoli verdi per 400mld dollari
di ANSA
Il direttore Evans, investimento che e' spinta anticrisi
(ANSA) - TRIESTE, 4 APR - Il direttore della Banca mondiale Warren Evans chiede stimoli fiscali 'verdi' fino 400 miliardi di dollari.Questo investimento potrebbe moltiplicarsi se i paesi 'investono in modo coerente sul cambiamento climatico. Si tratta di denaro che allo stesso tempo puo' costituire una spinta decisiva in contrasto alla crisi economica globale'.

 

 

05 Aprile 2009 20:17 NEW YORK
Calano stipendi dei Ceo americani ma livello e' ancora alto
di ANSA
NYT, somme teoriche remunerazione anche in stock option o titoli
(ANSA) - NEW YORK, 5 apr - Per la prima volta, gli stipendi dei supermanager delle aziende americane sono calati del 9% nel 2008, a causa della crisi. Almeno sulla carta, pero', gli stipendi dei Ceo rimangono elevati. Guidano la classifica Sanjay Jha, di Motorola, con 104,4 milioni di dollari, davanti a Lawrence Ellison di Oracle (84,6 milioni), Robert Iger della Disney (51,1 milioni), Kenneth Chenault di American Express (42,8 milioni) e Vikram Pandit, di Citigroup (38,2 milioni).In realta', come spiega il New York Times che ha stilato la classifica, le somme sono teoriche, almeno per alcuni dei Ceo perche' guidano aziende in difficolta' e parte della remunerazione e' in titoli o stock option. E' il caso di Jha, dal momento che la Motorola e' in crisi e per Pandit, con Citigroup che e' al centro della bufera finanziaria. Gli stipendi dei supermanager non sono calati in tutti i settori. I piu' colpiti sono i servizi finanziari (-40%) e le utenze (-17%), mentre sono in crescita quelli di chi gestisce aziende tecnologiche (+10%) o beni di consumo e sanita' (+4%). Un fatto colpisce in particolare: gli stipendi e i bonus non sembrano legati ai risultati ottenuti.(ANSA)

 

 

05 Aprile 2009 23:41 PARIGI
PARADISI FISCALI: TEMPI DURI PER GLI EVASORI?
di WSI-APCOM
In un'intervista al quotidiano francese Le Monde il segretario dell'Ocse ha detto che "ben presto gli evasori non avranno più un posto dove nascondersi".
Dopo aver stilato una lista nera dei paradisi fiscali, completata da una "lista grigia", il segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Angel Gurria, ha dichiarato in un'intervista al quotidiano francese Le Monde che "ben presto gli evasori non avranno più un posto dove nascondersi". "Aiuteremo i Paesi ad applicare le regole e a sorvegliarle, affinché nessuna dichiarazione resti lettera morta", ha assicurato il segretario dell'Ocse. L'Ocse ha pubblicato giovedì una lista nera dei paradisi fiscali comprendente il Costa Rica, la Malaysia e le Filippine, e una "lista grigia" di 39 paesi che vede anche Monaco e la Svizzera. Gurria ha detto di aver anche "invitato la Cina, con il Brasile, l'India, l'Indonesia e il Sudafrica a rafforzare i loro legami con l'Ocse in vista di un'eventuale adesione". (fonte afp)

 

 

06 Aprile 2009 08:45 TOKYO
Borsa: Tokyo chiude in rialzo
di ANSA
Nikkei segna +1,24%, durante seduta ha rivisto quota novemila
(ANSA) - TOKYO, 6 APR - La Borsa di Tokyo chiude gli scambi in rialzo dell'1,24%. L'indice Nikkei si porta a 8.857,93 punti, 108,09 in piu' di venerdi'. Gli scambi hanno beneficiato dell'ottimismo legato ai dati macroeconomici Usa, che hanno lasciato ipotizzare un'inversione della tendenza negativa. Il Nikkei durante la seduta ha superato quota 8.900 per la prima volta dal 9 gennaio. In piu', lo yen si e' indebolito ancora contro il dollaro, salito ampiamente oltre quota 100.

 

 

06 Aprile 2009 12:32 BERLINO
GM: membro casa reale Abu Dhabi conferma interesse per Opel
di ANSA
La casa auto e' sull'orlo del fallimento, in cerca di privati
(ANSA) - BERLINO, 6 APR - Un alto membro della Casa reale di Abu Dhabi ha manifestato per la prima volta pubblicamente interesse per una partecipazione nella Opel. Questa, controllata dalla GM, sull'orlo del fallimento, cerca un investitore privato, come sollecitato, nei giorni scorsi, proprio a Ruesselsheim, dalla cancelliera Merkel. L'emirato di Abu Dhabi ha di recente annunciato l'ingresso nella tedesca Daimler con l'acquisizione di una quota del 9,1%.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai frena, sale ancora Hong Kong
03.04.2009
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Dopo tre sedute positive di fila lo Shanghai Composite ha perso lo 0,2% a 2.419,78 punti. Male gli auriferi. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha perso il 5,5% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 5,7%. Il prezzo dell'oro ha chiuso ieri a New York in calo del 2,2%. Seduta negativa anche per il settore delle utilities. Huaneng Power International (CN0009115410) ha perso il 2,4%, Datang International Power Generation (CNE1000002Z3) il 2,2% e GD Power Development (CNE000000PC0) l'1,5%. La produzione di energia elettrica è calata a in Cina a marzo dello 0,7%. Bene i bancari. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato il 2%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,5% e Bank of China (CNE1000001Z5) l'1,7%. Secondo quanto riporta lo "Shanghai Securities News" il volume dei nuovi prestiti potrebbe aver raggiunto a marzo in Cina CNY 1,3 bilioni.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato lo 0,2% a 14.545,69 punti. Il forte aumento degli scambi degli ultimi giorni ha spinto Hong Kong Exchanges and Clearing (HK0388034859). Il titolo della società che gestisce la Borsa di Hong Kong ha guadagnato il 5,1%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato l'1,1%, Sinopec (CN0005789556) lo 0,4% e CNOOC (HK0883013259) l'1,2%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York quasi il 9%. Dopo l'eccezionale balzo di ieri HSBC (GB0005405286) ha guadagnato oggi lo 0,1%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,5%, il Taiwan Weighted a Taipei l'1%, il Kospi a Seul lo 0,5% e lo Straits Times a Singapore l'1%.
Redazione Borsainside 13.00

 

 

06 Aprile 2009 13:10 ROMA
GM: Henderson, bancarotta non e' inevitabile
di ANSA
Ci saranno piu' tagli di posti di lavoro e chiusure di impianti
(ANSA) - ROMA, 6 APR - Per GM la bancarotta non e' inevitabile: lo ha detto il nuovo ad della casa, Fritz Henderson. Questi ha intenzione di far fronte alla richiesta del governo di agire piu' rapidamente e fare tagli piu' consistenti entro la scadenza fissata. Henderson ha precisato che ci saranno piu' tagli di posti di lavoro e chiusure di impianti.

 

 

06 Aprile 2009 13:30 ROMA
Crisi: Bankitalia, piu' pessimismo imprese, migliora credito
di ANSA
Diminuisce il numero di imprese su difficolta' accesso credito
(ANSA) - ROMA, 6 APR -Aumentano a marzo le imprese che stimano un peggioramento dell'economia nei prossimi 3 mesi (88% imprese rispetto all'87% di dicembre). In compenso pero' diminuisce il numero di imprese che segnala difficolta' nell'accesso al credito (dal 41% precedente al 37%). E' quanto risulta dall'indagine trimestrale Banca d'Italia-Il Sole 24 Ore sulle aspettative di inflazione e crescita.

 

 

06 Aprile 2009 14:02 ROMA
Fondi: Assogestioni,tornano acuirsi deflussi, a marzo 5,1 mld
di ANSA
Contrazione del patrimonio di due miliardi di euro
(ANSA) - ROMA, 6 APR - Tornano ad acuirsi i deflussi dai fondi aperti: a marzo si fermano a quota 5,1 miliardi di euro. Lo comunica Assogestioni. A dispetto di questi riscatti, il patrimonio subisce una contrazione di 2 miliardi di euro, passando dai 388 miliardi dello scorso mese agli attuali 386 miliardi di euro. I dati rilevati nel rapporto mensile, evidenziano un aumento dei deflussi per tutte le categorie censite. Sono prossimi alla parita' i fondi di liquidita': riscatti per 139 milioni euro. Questi stessi chiudono invece con un patrimonio in crescita rispetto allo scorso mese di oltre 87 miliardi di euro (equivalenti al 22,6% del patrimonio complessivo). I prodotti bilanciati e azionari registrano rispettivamente 420 e 490 milioni di euro di deflussi, mentre per il patrimonio, quello dei fondi bilanciati subisce una leggera flessione (a 16,2 miliardi di euro, il 4,2% del patrimonio), e quello degli asset dei fondi azionari sfiora i 63,9 miliardi di euro (16,6% del patrimonio investito in fondi aperti). I deflussi per i fondi Hedge sono di 677 milioni di euro, il patrimonio e' poco meno di 17,8 miliardi euro (equivalenti al 4,6% delle masse complessive). I fondi flessibili registrano riscatti per 701 milioni di euro e chiudono il periodo con il 12,9% del patrimonio (50 miliardi di euro). (ANSA).

 

 

06 Aprile 2009 14:29 NEW YORK
USA: BANCHE, MANAGER A RISCHIO, POSSIBILE USCITA IN STILE WAGONER
di WSI - Il Sole 24 Ore
Quanto accaduto per l'ad di General Motors potrebbe ripetersi per i n.1 dei grossi istituti finanziari americani. Il governo non esitera' a sostituire i dirigenti delle grandi banche se...
Il governo statunitense non esiterà a sostituire i dirigenti delle grandi banche Usa se queste avranno bisogno di più soldi pubblici per sopravvivere.
Lo ha affermato oggi il segretario al Tesoro Timothy Geithner in un'intervista alla televisione Cbs: «Se in futuro le banche avranno bisogno di aiuti eccezionali per farcela, ci assicureremo che questi aiuti siano accompagnati da condizioni non soltanto per proteggere il contribuente ma anche per essere sicuri che la ristrutturazione le renda più solide», ha detto il responsabile Usa per l'Economia, «e se questo richiede un cambio nella direzione, lo faremo».
La nuova amministrazione di Barack Obama è stata accusata di particolare durezza soprattutto nei confronti del settore automobilistico, ma oggi Geithner ha voluto sottolineare che le banche non sono al riparo, e ha ricordato i casi recenti: «Dove il governo ha agito, come con Fannie e Freddie o con Aig, dove abbiamo dovuto fare cose eccezionali per stabilizzarle, abbiamo sostituito il management e il comitato direttivo».

 

 

06 Aprile 2009 16:24 NEW YORK
BANCHE: GOLDMAN LAVORA SU RIPAGAMENTO FONDI TARP
di WSI
Attesa la richiesta ufficiale il prossimo 14 aprile, giorno della presentazione dei risultati fiscali. Si prevede una brillante performance nel primo trimestre.
La banca americana Goldman Sachs, che comunichera' i risultati fiscali il prossimo 14 aprile, dovrebbe presentare nello stesso giorno una richiesta formale per il ripagamento della somma ricevuta nei mesi scorsi dal governo Usa per mezzo del programma TARP (Troubled Asset Relief Programme).
Fonti vicine alla banca confermano che una volta superato lo "stress test" voluto dall’amministrazione Obama, il management potrebbe orchestrare la vendita di parte delle azioni oppure, evento piu’ probabile, raccogliere nuovi fondi dalle risorse di capitali esistenti.
Stando a quanto dichiarato dagli insider, Goldman, cosi’ come altre banche rivali, ha registrato una brillante prova nel primo trimestre in termini di "trading performance" e non necessita di ulteriori fondi per proseguire nelle normali operazioni di business.

 

 

06 Aprile 2009 16:27 NEW YORK
MUTUI: TASSI SU ANCHE CON L'EURIBOR AI MINIMI
di Il Sole 24 Ore
Tassi in risalita per i nuovi mutui oltre i dieci anni, una sorpresa che contrasta nettamente con altri indicatori. Tasso medio al 5.13%, mentre quello interbancario aggiorna i minimi record...
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.
(WSI) – Tassi in risalita per i nuovi mutui oltre i dieci anni. La sorpresa, rispetto alla tendenza generale dei tassi di interesse, emerge dal Supplemento al Bollettino Statistico della Banca d'Italia. Il tasso medio per i mutui oltre dieci anni accesi a febbraio è risalito al 5,13% dal 5,1% medio di gennaio.
Il dato contrasta nettamente con gli altri indicatori. Il tasso taeg (comprensivo delle spese di istruttoria, amministrative e assicurative) è infatti sceso al 4,69% dal 4,91% registrato in gennaio. Intanto ancora minimi record per i tassi interbancari: l'Euribor a tre mesi, su cui è indicizzato il calcolo dei mutui per l'acquisto di una casa, tocca il nuovo minimo storico dell'1,466%, dopo quello di 1,479% segnato venerdì scorso. L'Euribor a una settimana cala dal1o 0,947% allo 0,923%. Quello a sei mesi arretra all'1,644% dal precedente minimo all'1,653%.
E la banca retail di Mediobanca, CheBanca!, per effetto dell'attuale «scenario economico» che «continua a registrare una rapida e costante discesa dei tassi di mercato», ha deciso di tagliare i rendimenti sui conti deposito. È quanto emerge da una lettera inviata dall'amministratore delegato, Christian Miccoli, ai clienti. «Alla luce di questa situazione - ha spiegato il manager -, CheBanca! ha deciso di aggiornare il tasso base del conto deposito, portandolo all'1,75% (dall'attuale 2,6%, ndr) a partire dall' 8 maggio 2009. Le condizioni saranno applicate sulle somme vincolate a tre, sei e 12 mesi».

 

 

06 Aprile 2009 16:35 ROMA
Ford: riduce debito 38% con riacquisto obbligazioni
di ANSA
Il mese scorso annunciata riduzione del 40%
(ANSA) - ROMA, 6 APR - Ford ha annunciato di aver eliminato 9,9 miliardi dollari di debito attraverso una operazione di buyback (riacquisto) di proprie obbligazioni. L'operazione, che ha ridotto il debito della societa' del 38%, ''rafforzera' sostanzialmente il bilancio di Ford'', ha detto il secondo costruttore americano. Il mese scorso Ford aveva annunciato l'intenzione di ridurre del 40% i 25,8 miliardi del proprio debito offrendo ai creditori denaro e azioni.

 

 

06 Aprile 2009 17:33 ROMA
Bce: Bini Smaghi,possibile intervento su cambi se necessario
di ANSA
Non ci sono in programma interventi per l'euro, che e' forte
(ANSA) - ROMA, 6 APR - La Bce puo' intervenire sui mercati valutari se necessario: lo ha detto il componente del comitato esecutivo Lorenzo Bini Smaghi. ''I mercati valutari tendono a andare oltre il livello di equilibrio. Gli interventi pubblici sui cambi, sia in forma di dichiarazioni sia con effettivi acquisti o vendite, dovrebbero quindi essere garantiti''. Per Smaghi l'euro ''in base ai fondamentali di medio periodo e' forte'' ma la Bce non ha in programma interventi.
 

 

 

 

 

WALL STREET: ARRETRA MA CHIUDE SOPRA I MINIMI

06 Aprile 2009 22:11 NEW YORK - di WSI
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Operatori prudenti in attesa delle trimestrali societarie, Alcoa prossima ad inaugurare la stagione degli utili. Nuovo alert sulle banche, l'hi-tech accusa lo stop delle trattative tra IBM e Sun Micro.
Wall Street ha iniziato la settimana col segno negativo. Gli operatori hanno preferito intascare parte dei recenti guadagni in attesa dei risultati societari che dovrebbero fornire maggiori dettagli sulla spesa dei consumatori e sui profitti aziendali. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.52% a 7975, l’S&P500 lo 0.83% a 835, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.93% a 1606. A soffrire maggiormente sono stati i titoli hi-tech, dopo lo stop alle trattative di merger tra IBM e Sun Microsystems, e le azioni bancarie, danneggiate da un downgrade sul settore.
L’azionario Usa esce da una serie di quattro settimane positive, che aveva permesso all’indice industriale di riportarsi sopra la soglia degli 8000 punti. C’e’ grande attesa tra gli investitori per i prossimi risultati aziendali: martedi’ sara’ il colosso dell’alluminio Alcoa ad aprire la stagione degli utili, come di consueto il primo componente del Dow Jones a diffondere la trimestrale.
Gli analisti concordano sul fatto che saranno di rilevante importanza le stime sui prossimi mesi "E’ necessario che le aziende comunichino che il peggio e’ alle spalle" commenta Nicholas Colas, chief market strategist di BNY ConvergEx. "Si tratta dell’aspetto piu’ critico ed e’ importante che si verifichi in piu’ settori."
Stanley Nabi, vice chairman di Silvercrest Asset Management Group, torna invece a ricordare l’importanza della stabilizzazione del sistema finanziario. "Le preoccupazioni relative al comparto probabilmente continueranno a caratterizzare le operazioni di trading ancora per molto, forse fino alla fine dell’anno". L’allarme segue il downgrade degli analisti di Calyon Securities, che hanno emesso un giudizio di "Underweight" sul settore citando ulteriori perdite, a livelli superiori a quelli della Grande Depressione.
Bank of America, Citigroup e Morgan Stanley hanno segnato ribassi medi intorno al 3%, Wells Fargo e’ arretrata del 6.60%, giu’ pesanti anche U.S. Bancorp e SunTrust. Il gruppo assicurativo Lincoln National, che ancora non ha ricevuto alcun aiuto dal governo per il ripagamento del proprio debito, ha lasciato sul terreno il 7.20%; vendite anche sul colosso delle carte di credito American Express: Barclays ne ha tagliato le stime a causa dell’elevato tasso di disoccupazione che potrebbe gravare sui risultati societari.
Nel comparto hi-tech, riflettori puntati sull’accordo IBM-Sun Microsystems che, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, ha raggiunto una condizione di stallo in seguito alla respinta offerta da $7 miliardi da parte del produttore di software Java, che potrebbe essere gia’ alla ricerca di un altro acquirente. Il titolo Sun Micro ha chiuso in ribasso del 22.70%, mentre IBM e' arretrato -0.65%. Sempre nel settore delle tecnologie, Sell su Cisco Systems che ha risentito del downgrade emesso dagli analisti di Goldman Sachs, da "Conviction Buy" a "Neutral".
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in ribasso il petrolio. I futures con consegna maggio hanno archiviato la seduta in calo di $1.46 a $51.05 al barile. Sul valutario, scende l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi' a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3408. Vendite sull'oro: i futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno ceduto $24.50 a $872.80 l’oncia. Giu' infine i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.9390%.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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