21 Aprile 2009 07:36 MELBOURNE
Australia:
il paese in recessione
di ANSA
Lo ha detto il governatore della Banca centrale
(ANSA) - MELBOURNE, 21 APR - L'Australia sembra essere
entrata in recessione, annuncia oggi il governatore
della Banca centrale australiana Glenn Stevens.''Penso
che - aggiunge - una persona responsabile, esaminando
tutte le informazioni disponibili attualmente, non possa
non arrivare alla conclusione che l'economia australiana
e' in recessione''. L'ultima recessione risale
all'inizio dei '90. Negli ultimi 3 mesi del 2008, il
paese ha conosciuto il suo primo trimestre di crescita
negativa in 8 anni.
21 Aprile 2009 07:58 WASHINGTON
NYT: Chrysler financial perde gli aiuti del Governo
di ANSA
Alcuni manager non accettano restrizioni ai compensi
(ANSA) - WASHINGTON, 21 APR - Chrysler Financial, la
divisione finanziaria della casa automobilistica, non
ricevera' ulteriori aiuti per 750 milioni di
dollari.Venticinque manager hanno deciso di non
accettare restrizioni sui compensi come condizione per
incassare i fondi del Governo. Lo riporta il New York
Times citando alcune fonti. Il Tesoro - secondo quanto
afferma il quotidiano - avrebbe ritirato la propria
offerta di ulteriori aiuti dopo la decisione dei
manager.
La Borsa di Tokyo chiude in calo sulla scia di Wall
Street, male Toyota e Sony
21.04.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in netto ribasso. Il
Nikkei ha perso il 2,4% a 8.711,33 punti ed il Topix il
2,1% a 830,72 punti. Le forti perdite registrate ieri
dal settore finanziario a Wall Street hanno pesato sui
bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha
chiuso in ribasso dell'1%, Mizuho Financial Group
(JP3885780001) dell'1% e Sumitomo Mitsui Financial Group
(JP3890350006) dell'1,7%. Bank of America ha pubblicato
ieri una trimestrale migliore delle attese degli
analisti. La grande banca statunitense ha però aumentato
lo scorso trimestre le sue riserve per coprire le future
perdite su crediti del 57% a $13,4 miliardi. La notizia
ha fatto riaumentare i timori del mercato relativi alle
prospettive dell'intero settore.
Il forte calo dei prezzi delle commodities ha
penalizzato i petroliferi ed i minerari. Nel settore
petrolifero Nippon Oil (JP3679700009) ha perso il 4,7%,
Cosmo Oil (JP3298600002) il 2,5% e Inpex (JP3294430008)
il 6,1%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New
York in ribasso di quasi il 9%. Tra i minerari
Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha chiuso in calo
del 5%, Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) del 3,5% e
Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) del 2,9%. Il
prezzo del rame ha perso ieri al NYMEX più del 4%.
Toyota (JP3633400001) ha chiuso in ribasso del 3,9%.
Secondo quanto riporta il quotidiano "Yomiuri" la
produzione del colosso dell'automobile potrebbe calare
durante il corrente esercizio di più del 12%.
Sony (JP3435000009) ha perso il 4,1%. Nikko Citigroup ha
tagliato il suo rating sul titolo dell'impresa
giapponese da "Buy" a "Hold". Secondo il broker a causa
della recessione a livello globale la ripresa degli
utili di Sony sarà più lenta del previsto.
Nel settore delle telecomunicazioni KDDI (JP3496400007)
ha guadagnato il 3,8%. Secondo il quotidiano finanziario
"Nikkei" il secondo operatore di telefonia mobile del
Giappone avrebbe aumentato lo scorso esercizio il suo
utile operativo del 12% a circa ¥450 miliardi.
Redazione Borsainside 8.30
21 Aprile 2009 11:22 ROMA
Tassi: Banca centrale India taglia a minimo storico
di ANSA
Il saggio di riferimento e' al 4,75%
(ANSA) - ROMA, 21 APR - La Banca Centrale indiana taglia
i tassi di interesse per la 6a volta da ottobre. Il
saggio e' al minimo storico: 25 punti base al 4,75%. La
decisione della Reserve Bank of India e' conseguenza
delle attese di una contrazione dell'economia. Il Pil
del paese dovrebbe infatti rallentare nell'anno fiscale
iniziato ad aprile al 6% dal 7,1% dei 12 mesi
precedenti. Alla luce di tutto cio', 'qualsivoglia
progresso dell'economia e' improbabile', ha precisato la
Reserve Bank of India.
21 Aprile 2009 12:24 ROMA
Fiat: Ft, se con Chrysler non va Opel sarebbe opzione
di ANSA
Indicazione per il Lingotto ad acquisire gli asset
europei di GM
(ANSA) - ROMA, 21 APR - Se la Fiat non chiudera'
l'accordo con Chrysler 'la Opel potrebbe ben essere
l'opzione successiva'. Lo afferma il Financial Times.
Citando le valutazioni di un analista, Maz Warburton di
Sanford Bernstein, il Financial Times si chiede se 'non
sarebbe meglio per la Fiat acquisire la Opel e gli altri
asset europei d General Motors' e osserva che forse
molti 'alla Fiat che pensano che la Opel possa essere un
buon colpo per il gruppo italiano'.
Borse Asia-Pacifico: Domina il segno meno, Hong Kong
perde il 3%
21.04.2009
La maggior parte delle principali borse della regione
Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,9% a 2.535,83 punti.
Tra i bancari Industrial and Commercial Bank
(CN000A0LB42) ha perso l'1%, China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) l'1,3% e Bank of China (CNE1000001Z5)
l'1%. Bank of America (US0605051046) ha aumentato lo
scorso trimestre le sue riserve per coprire le future
perdite su crediti del 57% a $13,4 miliardi. La notizia
ha fatto riaumentare i timori del mercato relativi alle
prospettive dell'intero settore bancario. Tra i minerari
Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il
2,9%, Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) il 3,7%
e Jiangxi Copper (CN0009070615) il 3,5%. Il prezzo del
rame ha perso ieri a New York più del 4%. Nel settore
delle telecomunicazioni China United Telecommunications
(CNE000001CS2) ha guadagnato il 4,8% dopo aver
comunicato che a marzo il numero dei suoi utenti che
utilizzano i servizi GSM è aumentato rispetto a febbraio
del 13%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso il 3% a 15.285,89
punti. I bancari hanno sofferto in particolar modo anche
sulla piazza finanziaria della città costiera. HSBC
(GB0005405286) ha chiuso in calo del 5,1%, BoC Holdings
(HK2388011192) dell'1,9% e Bank of East Asia
(HK0023000190) del 4,9%. China Mobile (HK0941009539) ha
perso il 5,1%. Il colosso della telefonia mobile ha
pubblicato una trimestrale che non ha potuto soddisfare
le attese del mercato. Tra i petroliferi PetroChina
(CN0009365379) ha perso il 3,2% e CNOOC (HK0883013259)
il 5,3%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New
York in ribasso di quasi il 9%.
Tra gli altri listini della regione il Taiwan Weighted a
Taipei ha guadagnato l'1,7% e lo Straits Times a
Singapore lo 0,7%. L'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso il
2,4%, il Kospi a Seul ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 12.30
21 Aprile 2009 13:09 PARIGI
Francia: due manager sequestrati
di ANSA
Dagli operai in azienda per accessori auto
(ANSA) - PARIGI, 21 APR - Due manager dell'azienda di
accessori per auto Molex a Villemur-sur-Tarn, nel sud
ovest della Francia, sono sequestrati da ieri sera.I
manager sono stati sequestrati dagli operai che
contestano un piano di licenziamenti annunciato dalla
direzione. Si tratta dell'ennesimo sequestro di
dirigenti aziendali fatto in Francia. La prefettura ha
proposto una mediazione alle due parti, ma uno dei due
dirigenti sequestrati, raggiunto al telefono, ha detto
che ''non si tratta in queste condizioni''.
21 Aprile 2009 14:00 ROMA
Gb: inflazione in calo al 2,9% a marzo, minimo da un
anno
di ANSA
Il governo di Brown punta a portarla al 2%
(ANSA) - ROMA, 21 APR - L'inflazione in Gran Bretagna
tocca il livello piu' basso da un anno a questa parte
scendendo a marzo al 2,9% contro il 3,2% di febbraio. Lo
comunica l'istituto di statistica britannico, secondo
quanto riferisce Bloomberg. Tuttavia, il tasso risulta
ancora di gran lunga superiore rispetto all'obiettivo
del governo laburista di Gordon Brown che punta a
portarlo al 2%.
21 Aprile 2009 15:05 ROMA
Alitalia: Berlusconi, piu' rimborsi a obbligazionisti
di ANSA
Berlusconi, ipotesi di elevare misure statali gia'
disposte
(ANSA) - ROMA, 21 APR - Il governo sta lavorando
all'ipotesi di elevare le misure dell'intervento statale
gia' disposte in favore degli obbligazionisti di
Alitalia. Lo ha detto Berlusconi dopo che ieri e' andata
deserta l'Assemblea degli azionisti: ''Le misure a
sostegno degli obbligazionisti Alitalia sono state
definite avendo presente lo stato della finanza
pubblica. Il terremoto ha imposto nuove e prioritarie
necessita' di intervento, ma il Governo intende
mantenere fermo l'impegno a favore dei risparmiatori''.
21 Aprile 2009 15:53 WASHINGTON
Fmi: spezzare spirale negativa, ulteriori azioni forti
di ANSA
Il debito pubblico dell'Italia nel 2010 salira' al 121%
(ANSA) - WASHINGTON, 21 APR - 'La sfida principale'
della crisi e' 'spezzare la spirale al ribasso fra il
sistema finanziario e l'economia globale'. Lo dice
l'Fmi. Pur constatando 'le iniziative senza precedenti
prese nei paesi avanzati nello spezzare' il circolo
vizioso venutosi a creare, invita a 'ulteriori azioni
forti per riportare fiducia e allentare le incertezze
che stanno minando le prospettive di una ripresa
economica'. Per l'Italia il debito pubblico nel 2010
salira' al 210%. Per l'Fmi 'c'e' il rischio che i
Governi siano riluttanti ad allocare abbastanza risorse
per risolvere il problema', visto che l'opinione
pubblica sta assumendo un atteggiamento 'disilluso su
quello che percepisce, in alcuni casi, come abuso dei
fondi dei contribuenti'. Ma occorre pulire i bilanci
delle banche. Il pil mondiale si contrarra' quest'anno
ai minimi 'degli ultimi 4 decenni'. Il Fondo prevede
svalutazioni, entro il 2010 a 4.000 miliardi di dollari,
di cui due terzi facenti capo alle banche. Il debito
pubblico italiano salira' nel 2010 al 121% con un
incremento di 15 punti percentuali dal 106% del 2008. I
costi per la stabilizzazione finanziaria sono pari allo
0,9% del pil. L'Europa dell'Est duramente colpita dalla
crisi rischia di contagiare tutto il Vecchio Continente
con un 'un ciclo vizioso avverso' in tutta l'Europa.
(ANSA).
Martedì 21 Aprile 2009, 16:11
Fmi: la crisi resta grave e potrebbe richiedere altre
misure straordinarie
Di BlueTG.it
Le perdite a livello mondiale legate a prestiti che non
saranno restituiti e asset collegati che perderanno di
valore potrebbero raggiungere i 4,1 triliardi di dollari
entro la fine del 2010, secondo le ultime stime del
Fondo monetario internazionale, che in un report precisa
che il 61% circa di tale somma finirà col gravare sui
bilanci bancari, mentre la parte restante peserà sui
conti di assicurazioni, fondi pensione e operatori
finanziari diversi dalle banche. A livello di paese
sulle istituzioni finanziarie Usa dovrebbero gravare 2,7
triliardi di perdite, stima rivista al rialzo rispetto
agli iniziali 2,2 triliardi.
Per questo senza gli stimoli fiscali e le misure
straordinarie da parte dei governi di tutto il mondo,
avverte il Fmi, le banche avrebbero ridotto
ulteriormente il credito nei mesi a venire, peggiorando
nuovamente il quadro della crisi più seria degli ultimi
sessant’anni. Ma anche con le misure di sostegno da
parte dei governi l’azione di stabilizzazione del
sistema finanziario mondiale, pur restando
“prioritaria”, si presenterà come un processo “penoso e
lento” che richiederà “ulteriori sforzi politici”. (l.s.)
21 Aprile 2009 16:57 ROMA
Crisi: Usa, Geithner, gran parte banche ha ampia
liquidita'
di ANSA
Si riscontrano segnali di miglioramento della fiducia
(ANSA) - ROMA, 21 APR - La maggior parte delle banche ha
piu' liquidita' e maggiori capitali del necessario
secondo il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner.
Parlando alla commissione del fondo Tarp del Tesoro Usa
per il salvataggio delle banche, Geithner ha spiegato
che l'incertezza sullo stato di salute delle banche ha
determinato la contrazione del credito, che 'rema contro
la ripresa economica'. Tuttavia si riscontrano segnali
di 'miglioramento della fiducia' e un 'certo disgelo nel
mercato del credito'.
Martedì 21 Aprile 2009, 18:35
BRUXELLES
G7, per Paesi Zona euro economia al punto peggiore
BRUXELLES (Reuters) - La crisi economica potrebbe essere
al punto peggiore in questo momento e, se non si
manifestassero nuovi rischi al ribasso, comincia a
profilarsi l'idea di una ripresa.
È la posizione che i Paesi della Zona euro porteranno al
G7 di Washington venerdì, secondo quanto riferisce una
fonte a Reuters.
Il vertice fra ministri dell'Economia e governatori
centrali dei sette grandi dovrebbe anche dire che
occorrerà attendere fino all'estate prima di assumere
nuove misure di spesa in chiave anticiclica.
21 Aprile 2009 18:51 ROMA
Auto: per Gm e Chrysler pronto nuovo prestito
di ANSA
Rispettivamente da 5 miliardi e 500 milioni di dollari
(ANSA) - ROMA, 21 APR - General Motors e Chrysler
potrebbero ricevere un nuovo prestito federale
rispettivamente da cinque miliardi e 500 milioni di
dollari. Lo scrive la Associated Press mentre le due
case automobilistiche sono impegnate in una corsa contro
il tempo per varare la propria ristrutturazione entro la
scadenza imposta dal Tesoro americano, rispettivamente
fissata per l'1 giugno e il 30 aprile. Gm ha gia'
ricevuto 13,4 mld di dlr in prestiti governativi, mentre
Chrysler ha avuto 4 mld.
21 Aprile 2009 19:49 NEW YORK
CITIGROUP: ALTA TENSIONE AL MEETING DEGLI AZIONISTI
di WSI - APCOM
Monta la rabbia dei soci azionisti alla riunione annuale
della travagliata banca americana Citigroup. "Grazie a
Dio ve ne andate!" urla qualcuno nel pubblico verso i
dirigenti in uscita.
Monta la rabbia dei soci azionisti alla riunione annuale
della travagliata banca americana Citigroup. Solitamente
un incontro di questo tipo puo' durare molte ore, con
gli azionisti intenti a far valere le proprie ragioni ed
esprimere le proprie lamentele, e in questo senso la
riunione odierna non rappresenta un'eccezione.
Quando il presidente di Citi, Richard Parsons, ha fatto
i nomi dei cinque membri del Consiglio che si apprestano
a lasciare il loro incarico in seno alla banca, tra cui
l'ex presidente Win Bischoff e l'ex Segretario del
Tesoro Usa Robert Rubin, un uomo del pubblico ha urlato
dal fondo: "Grazie a Dio ve ne andate!".
L'amministratore delegato della banca, Vikram Pandit, ha
tentato di rendere piu' rilassata l'atmosfera nella
stanza dell'Hotel Hilton di New York, sottolineando agli
azionisti che Citi non e' piu' la stessa societa' di un
anno fa, quando e' diventato ormai evidente che
l'istituto stava cadendo sotto il peso di miliardi di
dollari di debito.
Nel suo primo intervento, Pandit ha detto che i quattro
nuovi membri del consiglio porteranno "occhi nuovi" alla
banca. Il manager ha inoltre parlato della "nuova
struttura", che ha diviso la banca in due parti, della
"nuova strategia" e del "nuovo inizio" che la banca si
appresta a vivere.
Al meeting i soci azionisti dovranno votare per decidere
sull'eventuale insediamento di quattro nuovi dirigenti,
tra cui l'ex amministratore delegato di U.S. Bancorp,
Jerry Grundhofer, l'ex AD della Bank of Hawaii, Michael
O'Neill, l'ex presidente della Fed Philadelphia Anthony
Santomero e William S. Thompson Jr., ex AD di Pimco.
Dovranno esprimersi inoltre sulla rielezione di alcuni
dei dirigenti attuali, responsabili delle trascuratezze
del passato.
"Citi e' una delle principali opportunita' di business
della nostra epoca", ha detto Pandit, aggiungendo:
"Ritengo fermamente che Citigroup abbia quello che serva
per ripartire e che abbia tutto il necessario per
avviare una fase di ricostruzione". Da anni molti
azionisti chiedono con insistenza un cambiamento agli
alti piani della banca, ma alcuni sostengono che i nuovi
nomi proposti per il board non rappresentino in realta'
un punto di svolta abbastanza netto con il passato.
|
WALL
STREET: PARTE IN CALO
CON UTILI E WARNING
21 Aprile 2009 15:33 NEW
YORK - di WSI ______________________________________________
Le ultime trimestrali
societarie indicano che l'economia resta debole e che ci
vorra' ancora del tempo per uscire dalla crisi. Male
Caterpillar, DuPont, Merck. Petrolio in rosso, sale
ancora l'oro.
Avvio di seduta in ribasso per gli indici americani, che
estendono le perdite della seduta precedente, la
peggiore in oltre un mese in termini di performance
giornaliera. Le ultime trimestrali societarie hanno
ricordato agli investitori che l’economia americana e’
ancora debole e che ci vorra’ ancora del tempo per poter
uscire dalla crisi.
Ad occupare la scena in mattinata e’ ancora una volta il
comparto societario, sulla scia dei risultati
trimestrali rilasciati dai Big americani. Le ultime
notizie pero’ non sono delle piu’ incoraggianti. Il
colosso informatico IBM ha riportato nell’after hour di
ieri sera un calo dell’1% dei proditti ed un ribasso
(peggiore delle attese) dell’11% sulle vendite.
In mattinata, si muove in ribasso anche il gigante
farmaceutico Merck dopo aver tagliato le stime sulle
vendite per il 2009 e posticipato la richiesta di
valutazione per un importante farmaco ancora in fase di
sviluppo. Vendite anche sul colosso chimico DuPont: dopo
aver riportato un calo del 59% dei profitti, l’azienda
ha diffuso un outlook deludente sull’intero anno
fiscale.
Coca-Cola ha registrato un calo del 10% dei profitti nel
primo trimestre, a causa degli elevati costi di
ristrutturazione e delle svalutazioni degli asset,
l’altro componente del Dow Jones, Caterpillar, ha invece
riportato una perdita pari a $112 miliardi (la prima dal
'92) e tagliato le stime sulle vendite. KO cede l’1.1%,
CAT arretra -5.4%.
"E’ probabile che gli operatori abbiano sovrappesato i
primi risultati giunti dalle banche. E’ ancora chiaro
che i profitti aziendali restano sotto maggiori
pressioni dovute al rallentamento economico" commentano
alcuni analisti in mattinata a New York.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in ribasso
il greggio. I futures con consegna maggio cedono $1.07 a
$44.81 al barile. Sul valutario, in recupero l’euro nei
confronti del dollaro a quota 1.2957. Avanza l’oro a
quota $894.80 l’oncia (+$7.30). Salgono i Titoli di
Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso
al 2.7920%.
WALL STREET:
CHIUDE IN RIALZO SPINTA DA GEITHNER
21 Aprile 2009 22:10 NEW
YORK - di WSI ______________________________________________
Le parole del Segretario al
Tesoro Usa rassicurano gli investitori sul comparto
bancario, volano Citi e BofA. In chiaro-scuro le ultime
trimestrali societarie. Inverte rotta il greggio, che
chiude in positivo.
Dopo un avvio fiacco tornano gli acquisti a Wall Street,
in una giornata caratterizzata da una sfilza di
trimestrali societarie in chiaro-scuro. Ma le parole del
Segretario del Tesoro Timothy Geithner, secondo cui la
"grande maggioranza" della banche nazionali ha capitale
a sufficienza, hanno tranquillizzato gli investitori. Il
Dow Jones ha guadagnato l'1.63% a 7969, l'S&P 500 il
2.13% a 850, mentre il Nasdaq e' avanzato del 2.22% a
1643.
Il settore bancario ha invertito rotta a meta' seduta e
al suo interno si sono messi in evidenza in particolare
JP Morgan Chase e Wells Fargo, in rialzo di circa il
10%. Bene anche Citigroup e Bank of America. Domani
diffonderanno i risultati trimestrali Morgan Stanley e
Wells Fargo.
Sul Nasdaq salta all'occhio il rialzo di Yahoo! (+5%)
che diffondera' i risultati dopo il suono della
campanella. Il Wall Street Journal ha scritto che la
societa' Internet sarebbe in trattative con Microsoft
per stringere un'alleanza nel campo pubblicitario. Ben
intonata anche General Motors, favorita dalla notizia
secondo cui Washington fornira' ulteriori aiuti aiuti
governativi alla casa di Detroit in difficolta'.
"I commenti di Geithner, secondo cui la maggior parte
delle banche sono in salute ha fatto tornare l'appetito
per le azioni", sostiene Walter "Bucky" Hellwig di
Morgan Asset Management. "Questo ha allontanato gran
parte dei timori sugli stress test e sulla necessita'
delle banche di ricorrere a nuovi capitali".
Non ne puoi piu' della Borsa? Sbagliato, perche'
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Alla base del nervosismo iniziale le trimestrali sotto
le attese, accompagnate da previsioni deludenti per
l'intero 2009, di una serie di blue chip, tra cui
Caterpillar, DuPont e Merck. "L'azionario ha girato
l'angolo e rimbalzato guidato dal settore tecnologico,
sulla scia dei solidi risultati di Texas Instruments. A
questo si e' aggiunto l'annuncio di utili superiori alle
attese della societa' industriale United Technologies
(+4.2%). Ad alimentare il morale degli investitori e'
stata anche l'Opa ostile lanciata da Broadcom su Emulex",
sintetizza l'analista di Action Economics.
Se da un lato molti guardano al settore hi-tech per
"trascinarci fuori dalla crisi attuale", rimane il fatto
che le spese per acquistare prodotti tecnologici sono in
calo in tutto il mondo", osserva Dan Greenhaus analista
di Miller Tabak & Co.
Sugli altri mercati, i contratti futures con consegna
maggio (all'ultimo giorno di scambi) hanno archiviato la
seduta in progresso di $0.63 a $46.51. Sul valutario, si
rafforza leggermente l’euro nei confronti del dollaro.
Nel tardo pomeriggio di martedi' a New York il cambio
tra le due valute e' di 1.2937. Ritraccia l'oro: i
futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno
perso $4.80 a $882.70 l’oncia. Arretrano, infine, i
Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul benchmark
decennale a 10 anni e' salito al 2.9020% dal 2.8430% di
lunedi’.
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