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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 22 Aprile 2009

PARTE  2

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22 Aprile 2009 09:53 TOKYO
Giappone: bilancia commerciale in rosso
di ANSA
E' la prima volta in 28 anni, deficit di 5,6 mld euro
(ANSA) - TOKYO, 22 APR - La bilancia commerciale del Giappone, per la prima volta da 28 anni, nell'esercizio fiscale 2008-09 ha segnato un deficit. Il rosso e' pari a 725,3 miliardi di yen (5,6 miliardi di euro), rende noto il ministero delle Finanze, spiegando che le esportazioni sono crollate del 16,4% (a 71.140 mld di yen), mentre le importazioni hanno segnato una contrazione del 4,1%, a 71.870 mld. A marzo, mese di chiusura dell'esercizio, si e' avuto un surplus di 11 mld.




22 Aprile 2009 09:57 ROMA
Gm: stampa, drastiche misure per evitare tracollo
di ANSA
Verso chiusura anticipata impianti e stop modelli
(ANSA) - ROMA, 22 APR - General Motors, nel tentativo di evitare la bancarotta entro il primo giugno, potrebbe chiudere alcuni impianti ed eliminare alcuni modelli. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg citando fonti vicine al dossier.I tagli, secondo le fonti, potrebbero consentire a Gm di tornare all'utile sul mercato americano con vendite pari anche a solo 10 milioni di veicoli, contro gli 11,5-12 milioni previsti dalla casa di Detroit a febbraio. Nel 2008 le vendite sono state pari a 13,2 milioni (-18%).



22 Aprile 2009 12:44 BRUXELLES
Ue-16: record dei deficit pubblici nel 2008
di ANSA
Ammontare totale salito a 1,9% da 0,6% del 2007, Eurostat
(ANSA) - BRUXELLES, 22 APR - Il 2008 ha registrato un aumento record dei deficit pubblici nell'Ue-16: l'ammontare totale e' passato da 0,6% del Pil del 2007 a 1,9%.E nei 27 da 0,8 a 2,3%. Lo ha reso noto Eurostat. L'Italia si e' mantenuta sotto la soglia del 3% passando da 1,5 del 2007 a un rapporto deficit-Pil del 2,7% nel 2008 ma mantiene il primato europeo sul fronte del rapporto debito pubblico-Pil che nel 2008 ha raggiunto 105,8% contro 103,5 del 2007 (salendo in termini assoluti da 1.598.975 euro a 1.663.650). L'impennata registrata dai deficit ha inciso sul debito pubblico, passato, nel complesso dei 16 Paesi di Eurolandia, da 66 a 69,3%. Nell'insieme di 27 e' salito da 58,7 a 61,5% del Pil. Nel 2008 la palma del maggior rapporto deficit pubblico-Pil e' andata all'Irlanda (7,1%) seguita da Gran Bretagna (5,5%), Romania (5,4%), Grecia (5%), Malta (3,4%), Lettonia (4%), Polonia (3,9%), Spagna (3,8%), Francia (3,4%), Ungheria (3,4%), Lituania (3,2%) ed Estonia (3%). Complessivamente, osserva Eurostat, lo scorso anno 21 Paesi hanno registrato un peggioramento del loro squilibrio di bilancio o sono riusciti solo a mantenerlo invariato, mentre sette hanno conseguito un miglioramento.(ANSA).




22 Aprile 2009 13:33 ROMA
Crisi: Usa, indice mutui casa salito del 5,3%
di ANSA
Rifinanziamenti aumentati del 7,7%
(ANSA) - ROMA, 22 APR - L'indice delle richieste dei mutui ipotecari negli Usa e' salito del 5,3% la scorsa settimana a quota 1.172,2 (1.113,2 la settimana prima). Il balzo ha seguito la scia dei bassi livelli dei tassi d'interesse sui prestiti immobiliari. Nel dettaglio, la componente dell'indice relativa alle domande di rifinanziamento -con cui gli americani alimentano la propria liquidita'- ha registrato un +7,7% e le richieste di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono scese del 4,2%.



22 Aprile 2009 14:36 ROMA
Morgan Stanley: conti in rosso, primo trimestre -177 mln
di ANSA
Taglia il dividendo da 27 a 5 cent e le stime per il 2009
(ANSA) - ROMA, 22 APR - Morgan Stanley chiude il primo trimestre con una perdita di 177 milioni di dollari, pari a 57 cent per azione. Il risultato e' nettamente peggiore rispetto alle attese degli analisti che si aspettavano in media una perdita di 8 cent per azione. Il gruppo ha inoltre tagliato il dividendo da 27 a 5 cent per azione e le previsioni per il 2009.

 

 

22 Aprile 2009 15:28 ROMA
Wells Fargo: primo trimestre, utili record
di ANSA
La banca Usa ha raggiunto 3,05 miliardi di dollari con +53%
(ANSA) - ROMA, 22 APR - Utili record per Wells Fargo, la banca Usa che ha acquisito Wachovia. Nel 1/o trimestre l'utile netto e' salito del 53% a 3,05 mld di dlr. Al netto del dividendo delle azioni privilegiate, l'utile netto risulta pari a 2,38 miliardi di dollari contro i 2 miliardi dello stesso periodo 2008. I ricavi sono saliti a 21 miliardi. I risultati sono superiori alle stime degli analisti che in media si attendevano un utile per azione di 55 cent e ricavi pari a 19,9 miliardi.

 

 

22 Aprile 2009 15:59 WASHINGTON
Fmi: il mondo arretra, Pil 2009 -1,3%, +1,9% nel 2010
di ANSA
Italia -4,4% nel 2009 e -0,4% nel 2010
(ANSA) - WASHINGTON, 22 APR - L'Fmi rivede al ribasso le previsioni precedenti: l'economia mondiale 2009 arretrera' dell'1,3% e nel 2010 il Pil avanzera' dell'1,9%. E' la nuova stima dell'Fmi che per l'Italia prevede nel 2009 una contrazione del 4,4% e nel 2010 dello 0,4%, stime di crescita riviste al ribasso quindi per il nostro Paese. Il debito italiano si attestera' quest'anno al 115,3% del Pil, mentre nel 2010 risultera' pari al 121,1%. Le economie avanzate arretreranno del 3,8% nel 2009, contro un +1,6% di quelle emergenti. Il Pil 2010 delle economie avanzate restera' invariato (+1,1% a gennaio) mentre quelle emergenti e in via di sviluppo si espanderanno del 4% (+5% in gennaio). Il Fmi taglia le stime di crescita per gli Usa: Pil 2009 a -2,8% contro il -1,6% previsto a gennaio, disoccupazione all'8,9% per salire a 10,1% nel 2010 e prezzi al consumo a -0,9%. Quanto a Eurolandia, il Pil 2009 si contrarra' del 4,2% (-2,0% stime gennaio), mentre nel 2010 il calo sara' dello 0,4% (+0,2% previsioni di gennaio) con la maglia nera che spettera' all'Irlanda, il cui Pil si contrarra' nel 2009 dell'8% e nel 2010 del 3%. Il Pil tedesco invece calera' quest'anno del 5,6% (-1,0% nel 2010), mentre quello finlandese del 5,2% (-1,2% nel 2010). La Gran Bretagna subira' una contrazione del Pil del 4,1% quest'anno e dello 0,4% il prossimo.(ANSA).

 

 

22 Aprile 2009 16:27 NEW YORK
FREDDIE MAC: IL CFO SI E' IMPICCATO
di WSI - APCOM
Il responsabile finanziario della societa' di mutui ipotecari al centro della crisi immobiliare americana (e della recessione) si e' suicidato nella sua casa in Virginia. L'uomo, 41 anni, padre di due figli, lavorava in azienda da 16 anni.
David Kellerman, a capo del settore finanze della societa' americana di mutui ipotecari Freddie Mac, e' stato trovato morto nella sua abitazione, in quello che secondo la polizia sarebbe stato un suicidio. Stando alle ultime indiscrezioni, riportate dall'emittente statunitense Cnbc, l'uomo si sarebbe ammazzato impiccandosi.
Freddie Mac e' una società a controllo governativo che insieme a Fannie Mae elargisce la maggior parte dei mutui per la casa delle famiglie americane, pari in totale a oltre 5.000 miliardi di dollari. Le due societa' sono considerate l'epicentro della crisi immobiliare e finanziaria che ha provocato la recessione negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
Mary Ann Jennings, direttore delle relazioni con il pubblico del Dipartimento di polizia di Fairfax County, in Virginia, ha reso noto che il manager e' stato trovato morto nella sua casa nello stato del Virginia. La polizia non ha fatto sapere se Kellerman ha lasciato un messaggio prima di togliersi la vita.
Kellerman, 41 anni, viveva a Hunter Mill Estates, un quartiere periferico caratterizzato da grandi case familiari dotate di ampio giardino interno. La casa di proprieta' del manager vale 900 mila dollari. L'uomo, alla guida di Freddie Mac da settembre, quando il governo ha assunto il controllo dell'azienda finanziaria per salvarla dal fallimento, lavorava nella societa' da 16 anni.
Freddie Mac ha perso oltre 50 miliardi di dollari l'anno scorso, e Washington ha versato nelle sue casse 45 miliardi di dollari di aiuti per mantenerla a galla. La societa' controllata dal governo, che gestisce circa 3 milioni di mutui, e' stata criticata per i suoi affari nei mutui ad alto rischio, alla base della bolla immobiliare scoppiata nel 2007.
La notizia della morte di Kellerman giunge come uno shock per i dipendenti della societa' dello stato del Virginia, con quelli che conoscevano personalmente l'uomo che sono a pezzi. Stamattina, Sharon McHale, portavoce di Freddie Mac, ha riferito che i top manager dell'azienda sono venuti a conoscenza della notizia dalla radio locale prima di recarsi al lavoro. "E' tutto semplicemente terribile", ha commentato la donna.
John Koskinen, amministratore delegato ad interim, ha dichiarato in un comunicato che Kellermann "era un uomo dal grande talento... La sua straordinaria etica lavorativa e integrita' sono state fonti di ispirazione per tutte le persone che hanno collaborato con lui".
Freddie Mac e la societa' gemella Fannie Mae sono finite entrambe nell'occhio del ciclone dopo che hanno espresso l'intenzione di pagare oltre 210 milioni di dollari di bonus da qui al prossimo anno ai propri dipendenti, in modo da dare loro un incentivo per continuare a mantenere il proprio posto di lavoro in seno all'azienda. Se da un lato Fannie Mae ha reso noto i nomi dei manager che avranno diritto ai compensi, Freddie Mac non lo ha ancora fatto.

 

 

Mercoledì 22 Aprile 2009, 16:09
Fmi: pil Giappone a picco nel 2009, la Cina dovrebbe tenere
Variopinto il panorama mondiale per il 2009 dipinto oggi dal Fondo Monetario Internazionale. Per gli Stati Uniti le previsioni del Fmi sono di una contrazione economica del 2,8% nel 2009 e di una crescita piatta nel 2010. Il World Economic Outlook di aprile prevede invece un anno molto difficile per il Giappone: la seconda economia mondiale è infatti attesa in contrazione del 6,2% dal -2,6% stimato a gennaio. Tra le altre principali economie il Fmi lima solo lievemente le stime sulla Cina (+6,5% da +6,7% nel 2009), mentre ad accusare fortemente la crisi globale sarà la Russia il cui pil è ora atteso in calo del 6% nel 2009 rispetto al -0,7% precedentemente stimato. Segno meno anche per il pil 2009 del Brasile (-1,3%) con un a correzione al ribasso del 3,1% rispetto a quanto previsto a gennaio.

 

 

Mercoledì 22 Aprile 2009, 16:47 WASHINGTON
Fmi: Paesi ex-Urss i più colpiti da rovesciamento sorti economia
WASHINGTON (Reuters) - Gli stati dell'ex-Unione sovietica (Cis) si trovano di fronte a un drammatico collasso economico a causa degli shock provocati dalla crisi globale, dal crollo della domanda e prezzi dell'energia in ritirata.
"Tra tutte le regioni dell'economia globale, i paesi Cis dovrebbero sperimentare nel breve il più brusco rovesciamento delle sorti dell'economia", scrive il Fondo monetario internazionale nel World Economic Outlook pubblicato oggi.
Le economie ex-sovietiche dovrebbe contrarsi del 5,1% quest'anno tornando a crescere solo dell'1,2% il prossimo con una violenta decelerazione dal passo di 5,5% messo a segno nel 2008.
La sfida per le autorità dei paesi dell'Europa orientale, secondo l'Fmi, è la ricerca di un equilibrio tra l'utilizzo di politiche macroeconomiche per attutire l'effetto dei deflussi netti di capitale e il tentativo di preservare la fiducia nelle valute locali.
In generale, per quanto riguarda le economie emergenti, il Fondo ammonisce sui rischi di default societari dal momento che 1.800 miliardi di dollari di debito corporate deve essere rinnovato quest'anno in questi paesi.
Non solo la crisi ha asciugato il credito bancario, ma questi paesi soffrono anche del fatto che hedge fund e altri investitori abbiano ritirato i fondi da questi mercati.
Finora, secondo il Fondo, le banche operanti nell'Europa emergente hanno sostanzialmente mantenuto invariata la propria esposizione ma questo potrebbe cambiare "rapidamente a fronte del deterioramento della situazione"

 

 

Mercoledì 22 Aprile 2009, 16:54 WASHINGTON
Crisi, Geithner: Usa hanno gran parte responsabilità
WASHINGTON (Reuters) - Gli Usa hanno una quota sostanziale di responsabilità per l'attuale crisi economica.
Lo dice il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, in commenti prima del suo intervento all'Economic Club di Washington.
Il segretario al Tesoro dice di non aver ancora fatto riflessioni su eventuali risorse TARP aggiuntive da stanziare ma sottolinea che verranno "salutati con favore" i rimborsi che le grandi banche verseranno nelle casse dello Stato.
Il resto del mondo ha bisogno che l'economia e il sistema finanziario si riprendano, spiega ancora Geithner, e per questo occorrono 'risposte eccezionali' perchè non si tratta di una semplice recessione.
E' importante, tra l'altro, che ai primi segnali di ripresa i governi "diano supporto alla domanda e agli investimenti" ma siano anche preparati a "contenere l'aumento del deficit".
Geithner si è anche soffermato sulla Cina, sottolineando che il Paese orientale ha un ruolo "importante" nello stabilizzare l'economia mondiale.
La Cina "deve continuare ad evolvere il proprio regime valutario, così fondamentale per se stessa ma anche per il resto del mondo", ha aggiunto.

 

 

22 Aprile 2009 16:57 ROMA
Geithner: governi potrebbero dover adattare strategie
di ANSA
Usa hanno una gran parte di responsabilita' nella crisi
(ANSA) - ROMA, 22 APR - I governi di tutto il mondo potrebbero trovarsi a dover cambiare le strategie anti-crisi finanziaria ed economica, cosi' Timothy Geithner.In un discorso a Washington, il segretario al Tesoro Usa ha aggiunto che e' 'molto importante' non abbassare troppo presto la guardia perche' la ripresa richiedera' tempo e la disoccupazione restera' a lungo 'alta'. Ha poi riconosciuto che gli Usa hanno una gran parte di responsabilita' ma tutto il mondo dovra' lavorare insieme per ridurne le conseguenze.

 

 

22 Aprile 2009 17:47 NEW YORK
GEITHNER: SIAMO SULLA STRADA GIUSTA PER USCIRE DALLA CRISI
di WSI - APCOM
Il Segretario al Tesoro Usa difende le iniziative dell'amministrazione Obama e delle altre nazioni per combattere la recessione globale. Ma sulla domanda relativa al disastrato gruppo AIG...
Il Segretario del Tesoro Usa Timothy Geithner ha difeso le iniziative intraprese dall'amministrazione Obama e dalle altre nazioni per combattere la recessione globale. "Le misure che sono in atto ora offrono basi piu' solide, alimentando l'ottimismo per un pronto recupero globale", ha detto Geithner in un intervento tenuto all'Economic Club di Washington.
Geithner ha citato l'ultimo rapporto del Fondo Monetario Internazionale, che prevede che il Pil globale segni una contrazione dell'1,3% quest'anno. Se il dato dovessere venire confermato, si tratterebbe del peggior risultato da oltre 60 anni. Tuttavia, secondo Geithner, sono arrivati segnali di una moderazione del rallentamento.
In una certa misura, le spese al consumo e la produzione industriale hanno iniziato a stabilizzarsi e le condizioni finanziarie sono migliorate "in modo modesto", ha sottolineato il capo del dicastero economico Usa. Segnali di incoraggiamento arrivano anche dl modo in cui gli Stati Uniti e gli altri Paesi del mondo hanno risposto alla velocita' e forza senza precedenti della crisi, anche se sara' fondamentale fare ulteriori passi in avanti nel tentativo di alimentare la crescita economica e finalizzare i sistemi finanziari.
Le misure messe a punto a Londra il 2 aprile scorso dal Gruppo dei 20 Paesi industrializzati e nazioni in via di sviluppo sono un ottimo punto di partenza ed e' importante che non si sollevi il piede dall'acceleratore ai primi segnali di recupero, ha avvertito Geithner, secondo cui nella riunione in agenda questo fine settimana i ministri delle Finanze dovrebbero ribadire gli impegni presi.
Dopo il suo intervento Geithner ha evitato di rispondere direttamente ad una domanda circa le possibilita' che il governo rimborsi i 182 miliardi di dollari di aiuti versati nelle casse del gigante dell'assicurazione in crisi American International Group. Riferendosi alla societa', Geithner ha parlato di "sfida fuori dal comune", ma ha precisato che i manager scelti dal governo stanno lavorando sodo per "contribuire a migliorare le cose, affinche' il contribuente venga risarcito".

 

 

22 Aprile 2009 19:29 NEW YORK
GENERAL MOTORS VERSO IL DEFAULT A GIUGNO
di WSI
Il colosso di Detroit non prevede il pagamento del debito (un miliardo) entro il primo giugno. Potrebbe fare affidamento allo scambio debito-azioni. Bancarotta sempre piu' vicina.
Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, il colosso automobilistico General Motors non effettuera’ il pagamento del debito (un miliardo di dollari) entro il primo giugno e potrebbe invece fare affidamento allo scambio di debito per azioni (con gli obbligazionisti).
A comunicarlo e’ stato il direttore finanziario del gruppo, Ray Young, durante un summit sull’industria automobilistica cinese vicino Detroit.
Young ha confermato che la bancarotta e’ "probabile", ma che il governo americano continuera’ ad offrire supporto all’azienda per emergere dalla crisi. "Vogliono che l’azienda sia in grado di operare una volta superato il difficile momento, e ce la faremo" ha concluso Young.
La portavoce di GM Renee Rashid-Merem ha detto che la casa di Detroit sta facendo tutto il possibile per raggiungere un accordo con i proprietari di bond, precisando che si tratta di un "elemento essenziale" nell'ambito del piano di ristrutturazione.
Rashid-Merem ha spiegato che ora sono due gli scenari possibili in cui Gm non riuscira' a pagare il debito: il primo prevede che lo scambio di bond non venga completato entro il primo giugno e l'altro che la societa' finisca in bancarotta prima di quella data.
Non e' la prima volta che la parola bancarotta viene associata alla casa automobilistica. La settimana scorsa l'amministratore delegato Fritz Henderson ha detto che, anche se non e' la soluzione migliore, considerando le richieste dell'amministrazione Obama, il default rimane la conclusione piu' probabile.
Sempre oggi Goldman Sachs ha detto di prevedere che sia GM che Chrysler faranno ricorso alla bancarotta nelle prossime settimane, lasciando libera la strada alla rivale Ford (il cui titolo sale di oltre il 13%) che potra' aprofittare della situazione, aggiudicandosi quote di mercato.

 

 

22 Aprile 2009 21:18 WASHINGTON
Usa: Obama annuncia piano energia e cita Enrico Fermi
di ANSA
Parla di energy revolution da 15 miliardi di dollari l'anno
(ANSA) - WASHINGTON, 22 APR - Il presidente americano Barack Obama ha citato Enrico Fermi, scienziato italiano che segno' il futuro nel campo dell'energia.Nell'annunciare le linee guida del nuovo piano energetico previsto dalla sua amministrazione, definito ''la prossima energy revolution'', Obama ha detto che la produzione di energia e' sempre stata una campo di sfida e l'America e' sempre stata all'avanguardia ''dagli esperimenti di Franklin a quelli di Fermi per sfruttare l'energia contenuta in un atomo''.



22 Aprile 2009 23:23 WASHINGTON
Fmi: Italia,Sadun,entita'sostegno fiscale simile altri paesi
di ANSA
Sistema finanziario italiano meno esposto di altri paesi
(ANSA)-WASHINGTON, 22 APR -''L'entita'complessiva del sostegno fiscale in Italia e'simile a quello degli altri paesi europei,grazie agli ammortizzatori automatici''. Lo ha detto il direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale per l'Italia, Arrigo Sadun, precisando che ''il Fmi non ha detto che l'Italia e' a rischio. Il sistema finanziario italiano e' molto meno esposto di quello di altri paesi''.

 

 

 

 

WALL STREET: CEDE SUL FINALE, VOLATILITA' ALLE STELLE

22 Aprile 2009 22:10 NEW YORK - di WSI
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Il Dow Jones archivia la seduta con una perdita dell'1.04%, in rialzo frazionale il Nasdaq. A luci ed ombre le ultime trimestrali societarie. GM piu' vicina alla bancarotta. Nervosismo tra gli operatori.
L'azionario americano non e' riuscito a estendere i guadagni di ieri, chiudendo in rosso una seduta caratterizzata da un alto nervosismo. Il Dow Jones ha perso l'1.04% a 7886, l'S&P500 lo 0.77% a 853, in lieve rialzo il Nasdaq (+0.14% a 1646), dopo che i conti migliori delle attese del gruppo di telecomunicazioni AT&T e la trimestrale di Yahoo! hanno dato nuova linfa ai titoli tecnologici.
Se da un lato il fatto che diversi dirigenti societari abbiano espresso ottimismo sulle prospettive future ha allontanato le paure legate alla recessione globale, dall'altro sul paniere delle blue chip si fa sentire la debolezza dei titoli bancari ed energetici, come Exxon Mobil (-2.2%) e Chevron (-1.7%), penalizzati dall'incremento delle scorte settimanali che ha riacceso i timori legati alla domanda energetica.
Sul listino delle blue chip si distingue in negativo anche General Motors, dopo che il direttore finanziario ha detto di prevedere che la casa automobilistica in crisi non ripaghera' il debito da 1 miliardo di dollari entro il primo giugno. I titoli GM cedono oltre l'1%, vanificando i rialzi della prima parte di seduta. Tra le peggiori blue chip figurano anche Johnson & Johnson (-2.4%), Merck (-2.4%) e Pfizer (-3.4%).
Nel frattempo l'incremento dei prezzi delle case negli Stati Uniti registrato a febbraio ha riportato un po' di fiducia sullo stato di salute del travagliato settore immobiliare. A febbraio i prezzi sono saliti dello 0.7% da gennaio: si tratta della prima volta in due anni che si vedono due rialzi mese su mese consecutivi, un segnale del fatto che i bassi livelli dei tassi di interesse possono moderare i cali riscontrati dai valori reali degli immobili.
Sul fronte dei rialzi, JP Morgan ha raccomandato agli investitori di avere in portafoglio Caterpillar e cosi' i titoli della societa' accelerano di circa il 5%, portandosi in vetta all'S&P 500. AT&T fa segnare un +3.5% dopo aver riportato utili in calo, ma migliori delle attese, e dopo i commenti di alcuni analisti secondo cui l'alleanza con Apple sta dando i primi frutti, iniziando ad influenzare positivamente, piuttosto che negativamente, i profitti. Apple, che presenta i conti trimestrali dopo il suono della campanella cosi' come eBay, si e' mossa bene durante la seduta per poi cedere interamente i guadagni sul finale.
"Tutto sommato il mercato sembra che stia attraversando la stagione dei risultati societari in buona forma", dice David Katz, chief investment officer di Matrix Asset Advisors. L'azionario "sta guadando oltre la recessione, preferendo focalizzarsi sul fatto che le societa' stanno superando indenni la prova e si aspettano di registrare un migliormento alla fine dell'anno".
Gilead Sciences si porta in vetta al Nasdaq dopo aver annunciato utili trimestrali superiori alle attesi grazie all'incremento delle vendite dei suoi farmaci per combattere i virus che possono causare l'Aids. I guadagni di Boeing contribuiscono a limitare le perdite del Dow, dopo che la societa' leader nel settore aerospaziale e della difesa ha rivisto al ribasso le stime del 2009 ma in un range comunque superiore alle attese. I titoli guadagnano circa due punti percentiuali. In denaro anche il colosso Internet Yahoo! (+0.5%), che ieri a mercati chiusi ha riportato un calo del 78% dei profitti ed annunciato un taglio del 5% alla forza lavoro. McDonald's si muove sotto i livelli di parita' nonostante abbia riportato conti superiori alle attese.
Sotto pressione invece le banche (benchmark settoriale -0.5%), dopo che Morgan Stanley ha riportato una pesante perdita trimestrale e abbassato dell'81% il dividendo. I titoli cedono il 9.6%. A poco sono servite le parole rassicuranti del Segretario del Tesoro Timothy Geihtner che, intervenuto in un incontro a Washington ha espresso ottimismo sui bilanci delle societa' finanziarie. Il comparto bancario e' stato il principale artefice del rally che dura da sei settimane e che ha spinto l'S&P 500 in rialzo di oltre il 26% dai minimi di 12 anni toccati a marzo.
Sugli altri mercati, i futures con consegna maggio (all'ultimo giorno di scambi) hanno archiviato la seduta in progresso di $0.30 a $48.85 (+0.6%) nonostante le scorte settimanali siano aumentate sopra le attese. Sul valutario, si rafforza ancora l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi' a New York il cambio tra le due valute e' di 1.3010. Recupera terreno l'oro: i futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno guadagnato $9.80 a $892.50 l’oncia. In calo, infine, i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul benchmark decennale a 10 anni e' salito al 2.9640% dal 2.9020% di martedi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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