.

 
 

 

PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 29 Aprile 2009

PARTE  2

.
             
       
..... Mercoledì 29 Aprile 2009 ..... Mercoledì 29 Aprile 2009 ..... Mercoledì 29 Aprile 2009 .....
 

 

 

 

29 Aprile 2009 09:48 MILANO
Borsa: Asia corre, chiusa Tokyo per festivita'
di ANSA
Sugli scudi China Petroleum
(ANSA) - MILANO, 29 APR - Chiusura in rialzo per i principali listini asiatici e del Pacifico, ad eccezione di Tokyo, chiusa per festivita'. Hong Kong, ancora in fase di contrattazioni, segna un un rialzo dell'1,76% e Shanghai, guadagna il 2,7%, mentre Seul e' cresciuta del 2,9%, a differenza di Sidney (-0,35%), frenata dal comparto delle materie prime. Sugli scudi China Petroleum ad Hong Kong (+2,9%), dopo il balzo dell'utile semestrale di oltre il 50%. Mentre a Shanghai corre China Shenhua Energy (+3,5%), dopo aver diffuso i conti del trimestre. Bene anche Bank of China (+1,8%) e Bank of Communications (+3,4%). Rialzi per Li&Fung (+6,7%) ad Hong Kong, principale fornitore della catena americana Wal-Mart, dopo il rialzo dell'indice sulla fiducia dei consumatori negli Usa. Bene anche Samsung a Seul (+8,3%), dopo la raccomandazione di acquisto di Daiwa Securities e a seguito del dato sull'avanzo commerciale della Corea del Sud, che ha raggiunto a marzo la quota record di 6,65 miliardi di dollari. Hynix Semiconductor ha guadagnato il 4,3% e Kia Motors il 5,42%. Difficolta' a Sidney per Australia & New Zealand Banking Group (-7,4%). Pesante anche il siderurgico BlueScoper Steel (-8%), dopo l'annuncio di Deutsche Bank, che potrebbe liquidare la propria quota di controllo della societa'. Segno meno anche per Fortesque Metals (-4,1%).(ANSA).

 

 

29 Aprile 2009 09:56 MILANO
BORSA: EUROPA AL RIALZO, A MILANO BENE FINMECCANICA
di Il Sole 24 Ore
Apertura positiva per le borse europee. A Milano Mibtel ed 'S&PMib segnano in avvio +0,95%. Bene anche Parigi (+0,40%), Francoforte (+0,34%) e Madrid (+0,76%).
Sul listino milanese si segnala la partenza di slancio del titolo Finmeccanica che beneficia dei conti positivi presentati ieri. Il titolo è in testa all'S&PMib e segna un rialzo del 3,86%. Bene anche Lottomatica (+3,54%), anch'essa reduce da una trimestrale positiva. In luce poi il titolo Fiat (+3,13%) dopo che le positive notizie arrivate da oltreoceano. Con l'accordo tra il Tesoro Usa e le banche creditrici di Chrysler, l'alleanza con l'azienda di Detroit si avvicina sempre di più.
Bene anche gli altri due grandi gruppi che hanno riportato risultati trimestrali superiori alle attese. Fastweb in avvio guadagna il 5,42%. Dopo i nuovi ribassi di ieri, é partito bene anche il settore bancario: Monte dei Paschi guadagna lo 0,26%, Banco Popolare l'1,08%, Banca Popolare di Milano l'1,40%, Intesa SanPaolo l'1,56%, Mediobanca lo 0,61%, Ubi Banca l'1,01% e UniCredit l'1,42%.

Fra le altre blue chips, si distinguono in avvio Buzzi Unicem (+3,02%), Mondadori (+1,96%), Tenaris (+1,96%), Prysmian (+1,78%), Autogrill (+1,93%), e A2a (+1,67%). Unico titolo in ribasso in avvio di scambi sullo S&P Mib é Snam Rete Gas che perde l'1,17%.
Tra i titoli quotati sulle altre principali piazze europee, da segnalare i rialzi a Londra di British Airways (+3,77%), Barclays (+3,08%), Anglo American (+3,20%), Aviva (+4,01%) Lloyds (+4,08%) e Royal Bank of Scotland (+3,36%). A Parigi bene Air France (+3,19%), Michelin (+7,01%), Peugeot (+4,63%), Renault (+3,36%) e Sanofi-Aventis (+3,08%). A Francoforte infine ottima partenza per Conergy (+8,96%), Infineon Technologies (+4,96%), Lufthansa (+3,58%) e Siemens (+2,84%).

 

 

29 Aprile 2009 10:01 NEW YORK
Chrysler: probabile bancarotta protetta temporanea
di ANSA
Ipotesi di Marchionne al presidente del sindacato canadese Caw
(ANSA) - NEW YORK, 29 APR - Una bancarotta protetta temporanea negli Usa per Chrysler sarebbe un'ipotesi piu' che probabile, secondo l'Ad di Fiat Marchionne. L'amministratore delegato della casa torinese l'avrebbe riferito al presidente del sindacato Canadian Auto Workers (Caw), Ken Lewenza. Il Caw ha dato il via libera all'accordo con Chrysler per un piu' drastico taglio del costo del lavoro: in base all'intesa i circa 8.000 dipendenti in Canada riceveranno una retribuzione di circa 15,57 dollari usa l'ora.

 

 

29 Aprile 2009 10:24 NEW YORK
GM: sospeso pagamento dei bonus ai manager, compreso Ad
di ANSA
Tesoro Usa rivede premi accordati a casa automobilistica
(ANSA) - NEW YORK, 29 APR - General Motors sospende per i manager il pagamento dei bonus in seguito alla revisione sui premi accordati da parte del Tesoro americano. La sospensione riguarda - secondo una comunicazione inviata alla Sec - anche una parte dei bonus assegnati per quest'anno ai manager di medio livello e a quelli al top, incluso l'amministratore delegato Fritz Henderson. Il Tesoro sta rivedendo i premi in base ai termini dell'accordo per il prestito concesso in dicembre alla casa automobilistica.

 

 

29 Aprile 2009 11:27 BRUXELLES
Ue: dopo un anno risale fiducia imprese e consumatori
di ANSA
Guidano il rimbalzo Italia, Gran Bretagna, Olanda e Spagna
(ANSA) - BRUXELLES, 29 APR - Ad aprile, per la prima volta dal maggio 2008, la fiducia di imprese e consumatori europei e' tornata a salire. Emerge dagli indicatori della Commissione Ue (Bci ed Esi) che restano comunque ad un livello ''molto basso'',anche in seguito al vero e proprio crollo registrato nel mese di febbraio. Gli Stati membri che guidano il rimbalzo sono l'Italia con Regno Unito, Olanda e Spagna, mentre un aumento della fiducia molto piu' moderato si registra in Francia e Germania. Sul fronte del Bci, l'indicatore che misura le aspettative dei manager delle imprese della zona euro, la Commissione Ue sottolinea come, nonostante i timidi segnali di ripresa, ad aprile si faccia sentire ancora il peso della crescita negativa della produzione industriale a marzo, dopo il crollo di febbraio. Produzione industriale che per Bruxelles ''dovrebbe rimanere chiaramente bassa'' anche in aprile. Il rimbalzo del Bci, comunque, riflette ''un miglioramento della situazione generale'', con le aspettative dei manager d'azienda che si fanno meno pessimistiche rispetto al recente passato.Per quanto riguarda l'Esi, che misura la fiducia di imprese e consumatori di tutti e 27 i Paesi dell'Ue, l'aumento registrato in aprile (3 punti e mezzo in Eurolandia e 2 punti e mezzo nell'Ue-27) e' di fatto il primo risultato realmente positivo dopo due anni, se si esclude un timidissimo segnale positivo registrato nel maggio 2008. Buone notizie anche dall'indicatore che misura la fiducia nel settore dei servizi finanziari, che ''e' fortemente migliorato'' sia nella zona euro che nell'intera Ue, rispettivamente con un balzo di ben 16 ed 11 punti.(ANSA).

 

 

29 Aprile 2009 13:07 BERLINO
GERMANIA: ECONOMIA DA BRIVIDO, PIL -6.0%
di WSI-APCOM
L'economia tedesca si contrarrà del 6% quest'anno, in base alle stime del ministero dell'Economia tedesco. Riviste in peggio le previsioni di appena tre mesi fa, che puntavano a una recessione dell'ordine del 2,25% nel 2009.
L'economia tedesca si contrarrà del 6% quest'anno, in base alle stime del ministero dell'Economia tedesco, che ha rivisto in peggio le stime di gennaio, che puntavano a una recessione dell'ordine del 2,25% nel 2009. Per il governo però la Germania il prossimo anno tornerà alla crescita, con un modesto più 0,5% del Pil. Il calo stimato del Pil per quest'anno è di gran lunga il più ampio dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La peggiore performance dell'economia tedesca da allora si registrò nel 1975, quando il Pil scese dello 0,9%, la peggiore dalla Riunificazione delle due Germanie nel 1993, quando ci fu un calo dello 0,8%.

 

 

29 Aprile 2009 16:09 NEW YORK

Stati Uniti, il Pil giù del 6,1% ma ripartono consumi e prezzi

di SOLE24ORE

Il Pil (prodotto interno lorodo) degli Stati Uniti ha subito una contrazione del 6,1% nel primo trimestre del 2009, un risultato nettamente inferiore alle stime degli economisti, che si attendevano un calo del 4,7%. L'economia americana ha continuato quindi a contrarsi a un ritmo pressoché costante fra il quarto trimestre 2008 (-6,3%) e i primi tre mesi del 2009, risentendo soprattutto della corsa delle aziende a ridurre gli investimenti in conto capitale. Si tratta dei peggiori sei mesi degli ultimi 50 anni.
È la prima volta dal 1975 che l'economia a stelle e strisce si contrae per tre trimestri consecutivi. A pesare sull'andamento dell'economia è il calo delle esportazioni, scese del 30% registrando il calo maggiore dal 1969. Le importazioni sono invece scese del 34,1%, la flessione più ampia dal 1975.
Il crollo del 37,9% degli investimenti aziendali, inoltre, è il maggiore di sempre ed è una conseguenza logica della scelta della Corporate America di pensare in primo luogo a ridurre le scorte di magazzino prima di finanziare nuovi progetti di sviluppo. Secondo i dati del governo, nel trimestre gli inventari sono calati di 103,7 miliardi di dollari contro la riduzione di 25,8 miliardi effettuata nel trimestre precedente. Questa maggiore riduzione delle scorte ha sottratto 2,79 punti percentuali al totale del pil del primo trimestre. Nel trimestre sono calate anche le spese del Governo federale (-4%) e del 3,9% quelle delle amministrazioni locali.
Una notizia davvero buona, tuttavia, è giunta dal fronte delle spese per i consumi che rappresentano il 70% dell'economia americana: dopo essere calate del 4,3% nel quarto trimestre del 2008 sono infatti tornate a crescere nei primi tre mesi del 2009 salendo di un 2,2% che, sebbene modesto per gli standard americani, è molto beneaugurante e allontana lo spettro della deflazione. Nel trimestre le spese per beni durevoli sono cresciute del 9,4% dopo essere calate del 22,1% nei tre mesi precedenti mentre gli acquisti di beni non durevoli sono saliti dell'1,3% e le spese in servizi dell'1,5%.
Nel complesso, le spese per i consumi hanno aggiunto l'1,5% al prodotto interno lorod. Ancora in grave crisi invece il comparto immobiliare: gli investimenti residenziali fissi sono calati del 38% (levando l'1,36% al pil) in ulteriore peggioramento rispetto al -22,8% del quarto trimestre 2008. Positivo infine (per 1,99 punti percentuali) il contributo dell'interscambio commerciale. Fra gennaio e marzo le esportazioni Usa sono precipitate del 30% ma le importazioni sono calate in misura ancora superiore, pari al 34,1%.
Buone notizie anche dal fronte dei prezzi: l'inflazione calcolata in base alla spesa per beni e servizi è aumentata del 2,9%. L'indice core, quello di cui la Federal Reserve tiene conto per le proprie decisioni di politica monetaria, è invece salito dell'1,5 per cento.
Dopo il rilascio del dato preliminare sulla crescita economica degli Stati Uniti, i prezzi dei titoli di Stato Usa hanno confermato i rialzi accumulati in precedenza, spingendo al ribasso i rendimenti sui titoli a breve. Il rendimento del Treasury a due anni cedeva nel primo pomeriggio 8 punti base attestandosi a 0,93%. Sul mercato delle valute il dollaro Usa ha confermato le perdite accumulate nei confronti della maggior parte delle concorrenti: l'euro si rafforza dello 0,9% a quota 1,3256, mentre la sterlina britannica guadagna lo 0,8%, scambiando a 1,4739 dollari. Il biglietto verde, tuttavia, sale dello 0,4% contro lo yen giapponese, a 96,74 yen. Contro il basket delle principali valute concorrenti, il biglietto verde è in calo a 84,56 da 85,18.

 

 

29 Aprile 2009 16:09 NEW YORK
STRESS TEST: ALERT, 6 BANCHE USA DEVONO ESSERE RICAPITALIZZATE
di APCOM
In una lista totale di 19 grandi istituti di credito a rischio ci sono Bank of America e Citigroup. Atteso un incontro in settimana tra Bernanke (Fed), Geithner (Tesoro) e gli esponenti delle autorita' di controllo. Almeno sei delle 19 principali banche statunitensi avrebbero bisogno di un aumento di capitale, secondo i risultati preliminari degli stress test condotti dal governo. Lo riferiscono a Bloomberg persone informate sui fatti. Se e' vero che alcuni degli istituti potrebbero aver bisogno di iniezioni di capitale da parte del governo, fanno sapere sempre le fonti, la maggior parte dei finanziamenti dovrebbe tuttavia arrivare dalla conversione di azioni privilegiate in azioni comuni.
La Federal Reserve al momento sta ricevendo le obiezioni delle banche interessate, tra le quali figurano Citigroup e Bank of America, i due istituti che secondo le autorita' di controllo più avrebbero bisogno di un cuscinetto contro eventuali perdite. Optando per la soluzione della conversione di azioni, piuttosto che per il ricorso all'assistenza federale, il governo consentira' alle banche di aumentare le risorse di capitale senza rischiare di attirarsi critiche simili a quelle che sono piovute addosso a Wall Street e al Congresso dopo i dispendiosi piani di salvataggio del passato.
Il rischio è però che, oltre alla diluizione delle quote dei soci azionisti, le misure intraprese dal governo non appaiano abbastanza decise. I risultati definitivi dei test dovrebbero essere pubblicati la prossima settimana. Il Tesoro e le agenzie che stanno conducendo le analisi continuano a studiare quali e quante informazioni rendere pubbliche.
Il presidente della Fed Ben Bernanke, il segretario del Tesoro Timothy Geithner e altri esponenti delle autorità di controllo dovrebbero tenere un incontro in settimana per discutere proprio degli stress test. Oltre a Bank of America e Citigroup, anche alcune banche regionali potrebbero aver bisogno di un aumento di capitale, secondo quanto riferito da alcuni analisti. Tra queste, secondo uno studio di Morgan Stanley del 24 aprile scorso, le piu' papabili sarebbero SunTrust Banks, KeyCorp e Regions Financial.

 

 

29 Aprile 2009 16:28 BRUXELLES
Fortis: via libera definitivo a cessione a Bnp Paribas
di ANSA
Sofferta decisione degli azionisti a Utrecht
(ANSA) - BRUXELLES, 29 APR - Gli azionisti di Fortis Holding, riuniti ad Utrecht, hanno approvato la cessione del 75% di Fortis banca al gruppo francese Bnp Paribas. Questa decisione giunge dopo il sofferto ok giunto dall'assemblea degli azionisti di Fortis svoltasi ieri nella citta' belga di Gand e rende definitivo il via libera al passaggio del gruppo belga-olandese ai francesi di Bnp Paribas.

 

 

Mercoledì 29 Aprile 2009, 20:11

Obama: «Bin Laden è ancora vivo»

Il presidente americano Barack Obama ha detto mercoledì di ritenere che il capo di al Qaeda, Osama bin Laden, sia ancora vivo, contrariamente da quanto sostenuto dal presidente pachistano Asif Ali Zardari. Durante una riunione pubblica a Saint-Louis (Missouri), Obama ha difeso la decisione di applicare una nuova strategia e di inviare migliaia di soldati supplementari in Afghanistan, nonostante le inquietudini suscitate da questa decisione anche all'interno della sua amministrazione.
Obama, pur comprendendo le preoccupazioni, ha detto: «In quanto comandante in capo, ho la responsabilità di controllare che bin Laden e i suoi compagni non creino un santuario a partire dal quale potranno uccidere tremila americani o anche di più», facendo riferimento agli attentati dell'11 settembre 2001. Il presidente Usa ha descritto Obama e i talebani pakistani e afgani come la principale minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti.

 

 

Mercoledì 29 Aprile 2009, 20:21 NEW YORK
***Fed: Tassi invariati nella forchetta tra lo 0 e lo 0,25%***

 

 

Mercoledì 29 Aprile 2009, 20:24
***Fed: Tassi bassi per un periodo esteso***

 

 

29 Aprile 2009 23:11 NEW YORK
Fiat: per Chrysler bancarotta, partnership in Chapter 11
di ANSA
Lo annuncera' domani Obama rende noto Bloomberg
(ANSA) - NEW YORK, 29 apr - Il presidente Usa Obama 'prevede di annunciare domani che Chrysler fara' ricorso al Chapter 11 che portera' a un'alleanza con la Fiat'. Lo rende noto l'agenzia Bloomberg aggiungendo che l'amministrazione sta ancora lavorando per risolvere i problemi restanti e il progetto non e' ancora stato ultimato. Citando alcune fonti, l'agenzia sottolinea che la piu' piccola delle case automobilistiche americane avrebbe remote possibilita' di evitare' la bancarotta.

 

 

 

 

WALL STREET: FUTURES TENGONO NONOSTANTE DISASTRO PIL

29 Aprile 2009 15:00 NEW YORK - di WSI
______________________________________________

I contratti sugli indici continuano ad indicare un avvio in rialzo. Probabilmente gli operatori ritengono che la gravita' della situazione comportera' nuove misure di governo e Fed per uscire prima dalla crisi.
Nonostante il pessimo dato sull’economia americana, i futures continuano a trattare al rialzo quando manca circa mezz’ora all’inizio delle contrattazioni (vedi quotazioni a fondo pagina). Il tono del preborsa sembra rimanere ottimista, quasi incurante della violenta contrazione registrata dall’economia nel primo trimestre, ad un livello nettamente inferiore alle attese degli economisti (-6.1% contro -4.7%).
Probabilmente gli operatori ritengono che la gravita’ della situazione possa originare nuove misure di governo e Fed per cercare di risolvere piu’ velocemente la crisi in atto. Piu’ tardi, in serata l’attenzione sara’ polarizzata dall’incontro, iniziato gia’ ieri a porte chiuse, della Banca Centrale in merito alle decisioni di politica monetaria. Nell’ultimo mese i consumatori sono divenuti maggiormente ottimisti sulle possibilita’ di recupero dell’economia: e’ pertanto difficile che dalla riunione emergano nuovi elementi di preoccupazione per non "guastare" il senso di speranza che sta prendendo piede negli ultimi giorni.
In ambito societario, ancora una volta banche sotto i riflettori. In giornata sono previsti i meeting degli azionisti di Bank of America e Morgan Stanley. Sul fronte degli utili societari, Time Warner ha battuto le attese degli analisti cosi’ come Qwest Communications. Il gruppo assicurativo Aetna ha rispettato le stime del mercato riportando un aumento dell’1% dei profitti, ma il titolo ritraccia nel preborsa. Dopo la chisuura sara’ la catena di coffee shop Starbucks a diffondere i numeri fiscali relativi al primo trimestre.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo il greggio. I futures con consegna giugno guadagnano $0.43 a $50.35 al barile. Sul valutario, sale l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.3243. In rialzo l’oro (+$5.80) a $899.40 l’oncia. In progresso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ seso al 3.00%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in rialzo di 9.00 punti (+1.06%) a 860.80.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +12.25 punti (+0.90%) a 1372.75.
Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 71 punti (+0.89%) a 8038.00.

 

 

WALL STREET: ECONOMIA DISASTRO MA WALL STREET AVANZA

29 Aprile 2009 15:34 NEW YORK - di WSI
______________________________________________

Indici in progresso nelle battute iniziali nonostante il pessimo dato sul Pil, giu' -6.1% nel primo trimestre, sotto le attese. In serata la decisione della Fed sulla politica monetaria.
Avvio di seduta positivo per la borsa statunitense (controlla la performance in tempo reale) nonostante il pessimo dato sul Prodotto Interno Lordo che nel primo trimestre ha registrato una contrazione del 6.1%, nettamente peggiore del consensus del mercato (-4.7%). Gli operatori restano ora in attesa della Fed, gia’ riunitasi ieri a porte chiuse per le decisioni di politica monetaria.

Probabilmente gli operatori ritengono che la gravita’ della situazione possa originare nuove misure di governo e Fed per cercare di risolvere piu’ velocemente la crisi in atto. Piu’ tardi, in serata l’attenzione sara’ polarizzata dall’incontro, iniziato gia’ ieri a porte chiuse, della Banca Centrale in merito alle decisioni di politica monetaria. Nell’ultimo mese i consumatori sono divenuti maggiormente ottimisti sulle possibilita’ di recupero dell’economia: e’ pertanto difficile che dalla riunione emergano nuovi elementi di preoccupazione per non "guastare" il senso di speranza che sta prendendo piede negli ultimi giorni.

In ambito societario, ancora una volta sono le banche ad occupare la scena. In giornata sono previsti i meeting degli azionisti di Bank of America e Morgan Stanley. BAC avanza del 5% in avvio, MS guadagna +2.28%. Stando a quanto riportato da Bloomberg, 6 dei 19 istituti finanziari sottoposti agli "stress test" hanno bisogno di ulteriori capitali.

Sul fronte degli utili societari, Time Warner ha battuto le attese degli analisti cosi’ come Qwest Communications. Il gruppo assicurativo Aetna ha rispettato le stime del mercato riportando un aumento dell’1% dei profitti, ma il titolo ritraccia nel preborsa. Dopo la chiusura sara’ la catena di coffee shop Starbucks a diffondere i numeri fiscali relativi al primo trimestre.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo il greggio. I futures con consegna giugno guadagnano $0.46 a $50.38 al barile. Sul valutario, sale l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.3245. In rialzo l’oro (+$5.50) a $899.10 l’oncia. In progresso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.9940%.

 

 

 

WALL STREET: ACCELERA A BRACCETTO CON I FINANZIARI

29 Aprile 2009 18:00 NEW YORK - di WSI
______________________________________________

Gli investitori, soddisfatti dagli utili societari, si dimenticano del pessimo dato del Pil. Si scommette su un miglioramento della situazione delle banche, miglior settore della seduta con un balzo del 4%. Indici salgono a +2%
I listini azionari americani proseguono in rialzo (controlla la performance in tempo reale), con il paniere allargato Standard & Poor's 500 che si porta sui massimi di tre mesi, dopo che una lunga serie societa' ha riportato risultati migliori delle attese, offuscando il pessimo dato relativo al Pil del primo trimestre, mentre tra gli operatori si rincorrono le speculazioni secondo cui le perdite delle banche potrebbero presto raggiungere un picco.

"Gli utili sono abbastanza soddisfacenti", osserva David Heupel, analista di Thrivent Financial, aggiungendo che "piu' arrivano risultati di questo tipo e piu' tra gli investitori prendera' piede l'idea che l'economia abbia raggiunto il fondo".

Tra le societa' che hanno convinto gli operatori, DreamWorks Animation SKG, che fa un balzo del 21%, e Time Warner del 4.5% dopo che entrambe le societa' media hanno battuto le stime degli analisti, portando a 19 il numero complessivo delle societa' quotate nell'S&P 500 che oggi hanno riportato risultati superiori alle previsioni. In seguito ai risultati, presentati ieri a mercati chiusi, Goldman Sachs ha rivisto al rialzo il giudizio sui titoli Dreamworks a Buy da Neutral.

Avanzono a braccetto, forti di un progresso di circa il 7%, Citigroup e Bank of America, dopo che Fox-Pitt Kelton Cochran Caronia Waller ha promosso il rating dei due istituti per la prima volta dal 2004, dicendo che le perdite degli asset non-performanti toccheranno i livelli massimi alla fine del 2009. La raccomandazione e' passata a Marketweight da Underweigth. I finanziari si rendono protagonisti di un rally del 4%, risultando il miglior settore della giornata fino ad ora.

Sul fronte macro gli operatori preferiscono guardare al lato positivo della medaglia: le spese al consumo, che rappresentano circa il 70% dell'economia statunitense, sono salite del 2,2% su base annuale. Il report del Dipartimento del Commercio mostra pero' anche che l'economia ha subito una nuova violenta contrazione nei primi tre mesi dell'anno, con il Pil che ha registrato un calo del 6.1% dopo il -6.3% dei tre mesi precedenti. Si tratta della flessione nell'arco di sei mesi piu' marcata da oltre sessant'anni. In serata gli operatori cercheranno di ottenere segnali direzionali dall'incontro, iniziato ieri a porte chiuse, della Banca Centrale in merito alle decisioni di politica monetaria.

 

 

 

WALL STREET: BALZO CON FED NONOSTANTE PESSIMO PIL

29 Aprile 2009 22:10 NEW YORK - di WSI
______________________________________________

La Fed conferma quello che Wall Street ha intuito gia' da tempo: la recessione inizia a rallentare il passo. I listini reagiscono con rialzi del 2%. In luce retail e finanziari. Arretrano i Treasury, l'euro sale a $1.327.
La seduta di borsa a Wall Street si e' chiusa con gli indici in forte rialzo. Al termine della riunione di politica monetaria la Federal Reserve ha affermato che, sebbene l'economia sia ancora debole, il ritmo della contrazione "sembra che sia in un certo qual modo in fase di moderazione" rispetto all'ultimo incontro dello scorso marzo. Questa conferma e' stata sufficiente al mercato, che ha esteso i guadagni accumulati nella prima parte di seduta per poi chiudure in positivo. Il Dow Jones ha guadagnato il 2.11% a 8185, l'S&P500 il 2.16% a 873, il Nasdaq il 2.28% a 1711.

"E' tutta questione di fiducia in miglioramento", ha detto Richard E. Cripps, chief market strategist di Stifel Nicolaus. Le azioni si muovevano gia' in deciso progresso in avvio di seduta, con gli investitori che hanno cercato di trovare i lati positivi del rapporto deludente rilasciato dal Dipartimento del Commercio sulla crescita economica trimestrale. Il Pil ha subito un violento calo del 6.1% nei primi tre mesi dell'anno, secondo i dati preliminari, un risultato molto piu' debole del -4.7% atteso in media dagli economisti.

Ma il miglioramento delle spese al consumo (+2.2%), che rappresentano quasi i due terzi dell'attivita' economica del Paese, e un calo delle scorte aziendali, hanno incoraggiato gli operatori, spingendo l'indice allargato Standard & Poor's 500 sui massimi da fine gennaio. Nel centesimo giorno alla Casa Bianca del presidente Barack Obama, il Pil ha cosi' almeno offerto indicazioni che la contrazione economica del paese inizia a dare segnali di lieve rallentamento. Secondo Michael Sheldon, chief market strategist di RDM Financial, il calo delle scorte di magazzino "dovrebbe aprire la strada ad un miglioramento della produttivita', occupazione e utili".

Nonostante il Dow rimanga il 22% sopra i minimi di inizio marzo, le azioni sono rimaste sostanzialmente invariate nelle ultime sedute, penalizzate dai timori circa l'eventuale pandemia della influenza suina e le persistenti preoccupazioni sulle principali banche del Paese. Resta infatti alto il nervosismo circa le risorse di capitale di alcune banche, tra cui Citigroup e Bank of America, che secondo le ultime indiscrezioni potrebbero aver bisogno di chiedere aiuti finanziari dal governo o dagli investitori.

Ciononostante il settore finanziario risulta tra i migliori di seduta, forte di un balzo del 4%. Avanzono rispettivamente del 7% e del 6% Citi e BofA, dopo che Fox-Pitt Kelton Cochran Caronia Waller ha promosso il rating dei due istituti per la prima volta dal 2004, dicendo che le perdite degli asset non-performanti toccheranno i livelli massimi alla fine del 2009. Il rating sulle azioni e' passato a Marketweight da Underweigth.

I dati sulla crescita economica pubblicati mercoledi' hanno evidenziato una accelerazione dei consumi, che potrebbe tradursi in utili piu' alti per le aziende. Nella seduta precedente era proprio stato un rapporto sulla fiducia dei consumatori, da cui era emerso un netto miglioramento in aprile, ad avere ispirato il tentativo di rally della Borsa Usa dopo l'avvio difficile. Le cifre relative ai consumi offrono uno spunto per acquistare alcuni titoli retail, tra cui in particolare WalMart (+4%) e Jones Apparel Group (+15%).

Sicuramente contribuiscono a sostenere il mercato anche le trimestrali societarie migliori del previsto. Convincono in particolare i conti della conglomerata media Time Warner, i cui profitti sono scivolati del 14%, facendo pero' meglio delle attese. La societa' che opera nel settore della difesa General Dynamics ha annunciato utili in rialzo del 3%, accompagnati da vendite solide di attrazzature militari.

Sugli altri mercati, favorito dal ribasso inatteso delle scorte settimanali di benzina, il contratto sul petrolio Usa con consegna a giugno ha guadagnato $1.22 salendo a quota $50.97 al barile.
Sul valutario, si rafforza l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi' a New York il cambio tra le due valute e' di 1.3268. Ancora in calo l'oro: i futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno perso $14.60 a $893.60 l’oncia. In flessione, infine, i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul benchmark a 10 anni e' salito al 3.0960% dal 3.0020% di martedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

PARTE  1 PARTE  CRONOLOGICA PARTE  2