La Borsa di Tokyo chiude di nuovo in forte
rialzo
01.12.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in forte rialzo.
Il Nikkei ha guadagnato il 2,4% a 9.572,20 punti e il
Topix il 2,1% a 857,76 punti. La Bank of Japan ha
annunciato che terrà oggi una riunione straordinaria. La
notizia ha acceso la speculazione sul possibile lancio
di nuove misure di sostegno per l'economia. Nel settore
bancario Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha
guadagnato il 3,1%, Mizuho Financial Group
(JP3885780001) l'1,9% e Sumitomo Mitsui Financial Group
(JP3890350006) l'1,6%. Tra gli esportatori Toyota
(JP3633400001) ha chiuso in rialzo del 2,3%, Honda
(JP3854600008) del 2,1%, Canon (JP3242800005) del 2,1%,
Panasonic (JP3866800000) del 2,2% e Sony (JP3435000009)
dell'1,9%. Lo yen è sceso oggi rispetto al dollaro ai
suoi più bassi livelli dallo scorso 25 novembre.
Toshiba (JP3592200004) ha guadagnato il 3,3%. Il
conglomerato giapponese ha perso l'asta per le attività
di distribuzione e trasmissione di Areva (FR0004275832).
Il mercato aveva temuto che Toshiba potesse lanciare un
aumento di capitale per finanziare l'operazione.
Nel settore del trasporto marittimo. Mitsui O.S.K. Lines
(JP3362700001) ha chiuso in ribasso dello 0,2% e Nippon
Yusen (JP3753000003) del 3%. Il Baltic Dry, l'indice che
misura i costi del trasporto navale delle merci, è sceso
ieri ai suoi più bassi livelli da circa due settimane.
Redazione Borsainside 7.45
Dubai: Apertura In Forte Calo Per Borsa Emirati Arabi
martedì, 01 dicembre 2009 07:52 DUBAI
(AGI) - Roma, 1 dic. - Apertura in fortissimo calo per
la Borsa degli Emirati Arabi Uniti. Il listino di Dubai
cede il 6,25% mentre quello di Abu Dhabi lascia sul
terreno il 5,9%.
Crisi: Giappone, Boj Iniettera' Liquidita' Per 114 Mld
martedì, 01 dicembre 2009 08:11 TOKYO
(AGI/REUTERS) - Tokyo, 1 dic. - La Boj, la Banca del
Giappone, iniettera' nuova liquidita' per 10 mila
miliardi di yen (114 miliardi di dollari) per acquistare
altre attivita' finanziarie.
Dubai: Presidente Emirati Arabi Uniti, Economia e' Sana
martedì, 01 dicembre 2009 09:50 ABU DHABI
(AGI) - Abu Dhabi, 1 dic. - Il presidente degli Emirati
arabi uniti, Sheikh Khalifa bin Zayed al-Nahaya assicura
che l'economia del paese e' sana e in buone condizioni e
mostrera' segni di graduale crescita nel quarto
trimestre.
Dubai: Moody's, Debito Complessivo e' Di 100 Mld Dlr
martedì, 01 dicembre 2009 10:57 LONDRA
(AGI) - Londra, 1 dic. - L'agenzia internazionale di
rating Moody's stima in 100 miliardi di dollari il
debito complessivo dell'emirato di Dubai e delle sue
aziende. Moody's specifica che Dp World e la Free Zone
Jabel Ali, due societa' di Dubai World, che non
rientrano nella ristrutturazione del debito, hanno
debiti di circa 10 miliardi di dollari.
Ue:a ottobre disoccupazione stabile
martedì, 1 dicembre 2009 - 11:39 CET
(ANSA) - BRUXELLES, 1 DIC (Francoforte: 864407 -
notizie) - In ottobre il tasso di disoccupazione nella
zona euro, dopo mesi di costante crescita, e' rimasto
stabile. Si e' fissato, dunque, al 9,8% rispetto a
settembre. Lo rileva Eurostat che per l'Ue indica ancora
un aumento dal 9,2% di settembre al 9,3% di ottobre.
Un anno fa la disoccupazione nei 16 Paesi euro era al
7,9% mentre nell'Ue-27 al 7,3%. Secondo Eurostat, i
disoccupati Ue in ottobre erano 22,510 milioni di cui
15,567 milioni nella zona dell'euro.
Dubai: Borse Emirati Ancora Giu' Dopo Ristrutturazione
martedì, 01 dicembre 2009 11:55 DUBAI
(AGI) - Roma, 1 dic. - Nuova seduta nera per le Borse
degli Emirati, dopo l'annuncio da parte di Dubai World
del piano per la ristrutturazione di una parte dei
debiti. Il listino di Dubai chiude in calo del 5,61% e
quello di Abu Dhabi va giu' del 3,57%. La Borsa del
Qatar scende dell'8,3% e quella del Kuwait lascia sul
terreno il 2,1%.
Borse Asia-Pacifico:
Chiusura positiva, Shanghai e Hong Kong +1,3%
01.12.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,3% a 3.235,36
punti. Il mercato azionario cinese ha beneficiato oggi
dell'aumento della fiducia degli investori nella
solidità dell'economia. L'indice HSBC PMI relativo al
settore manifatturiero cinese è aumentato ad ottobre a
55,7 punti mentre l'indice PMI elaborato dal Governo è
rimasto ai suoi più alti livelli degli ultimi diciotto
mesi. Tra i titoli dei produttori d'acciaio Baoshan Iron
& Steel (CNE0000015R4) ha guadaganto il 7,8%, Angang
Steel (CN0009082362) il 3,8% e Wuhan Iron & Steel
(CNE000000ZZ0) il 3,9%. Tra i titoli dei produttori di
cemento Anhui Conch Cement (CNE0000019V8) ha chiuso in
rialzo del 5,7% e Tangshan Jidong Cement (CNE000000GX5)
del 6,2%. Nel settore della distribuzione Nanning
Department ha guadagnato il 6% e Beijing Hualian
Hypermarket (CNE000001980) il 5,9%. Il Ministero del
Commercio ha indicato oggi che le vendite del settore
retail potrebbero aumentare quest'anno in Cina del 15,6%
e che il Governo ha l'intenzione sostenere il consumo
domestico anche nel 2010. Tra i titoli delle linee aeree
China Eastern Airlines (CN0009051771) ha guadagnato il
2,3%. China Eastern Airlines ha ricevuto dalle autorità
competenti il nulla osta per rilevare Shanghai Airlines.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,3% a
22.113,15 punti. I bancari hanno beneficiato anche oggi
del calo dei timori relativi alle difficoltà finanziarie
dell'Emirato del Dubai. HSBC (GB0005405286) ha
guadagnato l'1,1%, Hang Seng Bank (HK0011000095) il 2%,
BOC Hong Kong (HK2388011192) il 2,3% e Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) il 2,3%. Tra i petroliferi
PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato l'1,7%, Sinopec
(CN0005789556) lo 0,8% e CNOOC (HK0883013259) lo 0,8%.
Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in
rialzo dell'1,6%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,4%, il Kospi a Seul lo 0,9%,
il Taiex a Taipei lo 0,9% e lo Straits Times a Singapore
l'1,4%.
Redazione Borsainside 12.30
Dubai World avvia i
colloqui con le banche per ristrutturare debito
BlueTG.it - martedì, 1 dicembre 2009 - 12:41 CET
Dubai World avrebbe avviato i colloqui con le banche per
ristrutturare 26 dei 59 miliardi di dollari di debito
che gravano sulla holding finanziaria dell’emirato
arabo, inclusi i 3,5 miliardi di debiti della
controllata Nakheel attiva nel settore immobiliare.
Lo riferisce l’agenzia Bloomberg notando come nel
frattempo il costo dei Cds necessari a proteggersi dal
rischio di un eventuale default del Dubai siano
ulteriormente scesi, sintomo che i mercati giudicano la
crisi del fondo sovrano gestibile e non tale da generare
un pericoloso “effetto domino” in grado di riportare i
listini verso i minimi visti la scorsa primavera.
Ocse:
inflazione ottobre +0,2% anno
martedì, 01 dicembre 2009 13:39 PARIGI
(ANSA) - ROMA, 1 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - I
prezzi al consumo hanno registrato a ottobre 2009 nella
zona Ocse una progressione dello 0,2% rispetto a ottobre
2008. Si tratta del primo rialzo tendenziale da maggio
scorso. Su base mensile, i prezzi al consumo sono
cresciuti dello 0,1%, dopo essere rimasti stabili a
settembre. In Italia i prezzi al consumo sono saliti
dello 0,3% su base annua (+0,2% a settembre) e dello
0,1% su base mensile (-0,2% a settembre).
Usa: Aig Taglia 25 Mld
Dlr Debiti Con Trasferimento Asset
martedì, 1 dicembre 2009 - 14:13 CET
(AGI) - New York, 1 dic. - Il colosso finanziario Usa
Aig annuncia di aver tagliato di 25 miliardi di dollari
il suo indebitamento con la Federal Reserve Bank di New
York, trasferendole azioni privilegiate di American Life
Insurance per 16 miliardi di dollari e di American
International Insurance per 9 miliardi di dollari.
Oro: nuovo
record, sfonda 1.200 dlr
martedì, 01 dicembre 2009 14:45 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 1 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
Nuovo record dell'oro che sfonda anche la soglia dei
1.200 dollari all'oncia. Al Comex di New York i futures
con consegna a febbraio sono saliti fino a 1.200,50
dollari.
Tesoro Usa: si avvicina la vendita dei warrant Capital
One Financial
BlueTG.it - martedì, 01 dicembre 2009 15:16 WASHINGTON
Il Tesoro statunitense ha annunciato di voler procedere
alla vendita di 12,7 milioni di warrant Capital One
Financial Corporation convertibili in azioni ordinarie;
in un prossimo comunicato verranno rese note le date
dell’operazione.
Già il mese scorso il Tesoro aveva annunciato di voler
cedere i warrant ottenuti in cambio dei fondi offerti
nell’ambito del Tarp a Capital One Financial, Jp Morgan
Chase e Tcf Financial Corporation attraverso un’asta
olandese modificata (congegnata in modo da consentire
agli investitori di proporre offerte tramite rilanci
predefiniti rispetto ad un prezzo d’asta minimo, così da
massimizzare il ricavo ottenibile dal Tesoro). Questo
annuncio rappresenta dunque la conferma che le
operazioni stanno per avere inizio.
Fondi italiani,Mediobanca: rendimenti 2008 peggiori
della storia
martedì, 01 dicembre 2009 16:39 MILANO
L'anno scorso i fondi di diritto italiano hanno accusato
le peggiori perdite di tutta la storia dell'industria
tricolore, registrando un rendimento medio netto del
patrimonio negativo dell'8,4%.
E' quanto emerge dall'indagine di Mediobanca (Milano:
MB.MI - notizie) condotta su 1079 fondi facenti capo ai
maggiori operatori per patrimonio gestito (27 per i
fondi aperti).
Nel 2007 e nel 2006 il rendimento era stato positivo
rispettivamente dell'1,3% e del 3,3%.
Record (Londra: REC.L - notizie) negativo anche per la
raccolta l'anno scorso, con deflussi che hanno superato
i 65 miliardi di euro per l'insieme indagato
dall'ufficio studi di Piazzetta Cuccia.
Il patrimonio a fine 2008 (225,4 miliardi di euro)
risultava quasi dimezzato rispetto alla consistenza che
aveva nel 1999, con un'incidenza sul Pil che scende al
13,1% dal 41,9%, collocando la nostra industria al
decimo posto nel mondo (esclusi Lussemburgo e Irlanda).
Nel 2004, quando secondo le statistiche EFAMA il valore
del patrimonio gestito dai fondi normalizzati italiani
toccò il massimo storico di 376 miliardi, la nostra
industria era invece al quarto posto.
I costi di gestione l'anno scorso, infine, sono stati
pari all'1,2% del patrimonio per l'aggregato dei fondi
rispetto all'1,4% del 2007.
FONDI SPECULATIVI MAGLIA NERA, MALE ANCHE I FONDI
PENSIONE
Tornando ai rendimenti 2008, i fondi speculativi
indossano la maglia nera con perdite superiori al 19%,
seguiti dai fondi di fondi non collegati (-16,3%) e dai
fondi pensione aperti (-14%). In rosso anche i fondi
pensione negoziali -6,3% (elaborazioni Covip).
Lo studio evidenzia inoltre che, fatto 100 l'anno 2000,
i fondi pensione negoziali hanno chiuso il 2008
cumulando un rendimento del 13,7% e quelli aperti hanno
subìto una perdita cumulata dell'11,7%; nello stesso
periodo, la rivalutazione del TFR al netto delle imposte
è stata del 24,4%.
I fondi comuni aperti nel 2008 hanno accusato
complessivamente una perdita del 7,2% che risulta dalla
media tra i rendimenti fortemente negativi dei fondi
azionari (-38,5%), bilanciati (-12,1%) e flessibili
(-9,7%), e i valori positivi nel comparto
obbligazionario (2%) e di liquidità (2,4%).
In un'ottica di lungo periodo i rendimenti restano
insoddisfacenti quando raffrontati con il tasso risk
free (Bot a 12 mesi), nota lo studio; nei fondi aperti,
la distruzione di valore negli ultimi sette anni è stata
pari ad oltre 75 miliardi di euro, essenzialmente
accumulati nel 2002 e nel 2008.
Le borse europee iniziano
il mese di dicembre in modo brillante
01.12.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il
2,3%, il DAX a Francoforte il 2,7%, il CAC40 a Parigi il
2,6%, il FTSE MIB a Milano il 2,9% e lo SMI a Zurigo
l'1,8%.
I timori relativi ai problemi finanziari dell'Emirato di
Dubai si sono ulteriormente ridotti. Dubai World ha
comunicato ieri sera che i primi colloqui con le banche
sulla ristrutturazione del suo debito sono stati
costruttutivi. A mettere di buon umore gli investitori
sono state oggi anche le positive notizie arrivate dal
fronte macroeconomico. Il settore manifatturiero è
cresciuto lo scorso mese sia in Cina che in Europa.
Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 2,7%,
Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 3,3%, Deutsche
Bank (DE0005140008) il 3,3%, Crédit Agricole
(FR0000045072) il 2,5%, UniCredit (IT0000064854) il 3,6%
e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,4%.
Alstom (FR0010220475) e Schneider Electric
(FR0000121972) hanno guadagnato a Parigi rispettivamente
il 6,7% e il 3,8%. Le due imprese industriali francesi
hanno annunciato questa mattina di aver vinto l'asta per
Areva T&D. Sempre a Parigi Vivendi (FR0000127771) ha
guadagnato il 4%. Secondo delle voci di stampa Vivendi
avrebbe raggiunto un accordo con General Electric
(US3696041033) sulla sua partecipazione in NBC
Universal.
Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha
guadagnato il 4,2%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,5%,
Rio Tinto (GB0007188757) il 4% e Xstrata (GB0031411001)
il 6,3%. Il prezzo dell'oro ha superato oggi anche quota
$1.200 all'oncia, il prezzo del rame è salito a Londra
ai suoi più alti livelli degli ultimi quattordici mesi.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha guadagnato il
2,1%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 2%, Eni
(IT0003132476) il 2,9% e Total (FR0000120271) il 2,5%.
Il prezzo del petrolio ha sfiorato nel pomeriggio a New
York quota $79 al barile.
Fiat (IT0001976403) ha chiuso a Milano in rialzo del
5,3%. Citigroup ha promosso oggi il titolo del gruppo
italiano a "Buy".
EADS (NL0000235190) ha perso a Parigi il 2,2%. HSBC ha
tagliato oggi il suo rating sul titolo dell'impresa
madre di Airbus da "Neutral" a "Underweight".
MAN (DE0005937007) ha chiuso a Francoforte in calo del
4,4%. Secondo delle voci di mercato il costruttore di
veicoli pesanti potrebbe fare un'offerta per la rivale
Scania (SE0000308280). Il titolo di Scania ha guadagnato
a Stoccolma il 3,1%.
Redazione Borsainside 18.45
GM: Baic interessata ad
asset Saab, ma il marchio rischia la scomparsa
BlueTG.it - martedì, 1 dicembre 2009 - 18:51 CET
Il destino di Saab potrebbe non essere molto diverso da
quello di Saturn, chiusa dopo che il gruppo Penske aveva
ritirato la precedente offerta d’acquisto.
Dopo il fallimento della trattativa con Koenigsegg Group
per il passaggio del marchio svedese ad un consorzio
guidato dalla stessa Koenigsegg assieme ai cinesi di
Beijing Automotive Industry Holding Company (Baic), ora
l’agenzia Bloomberg riferisce che alcuni degli asset del
produttore potrebbero essere venduti proprio ai cinesi
(che qualche mese fa avevano provato senza successo a
rilevare l’impianto Opel di Ruesselsheim, in Germania),
mentre il marchio verrebbe ritirato dal mercato.
In caso di successo Baic riuscirebbe a imitare altri
concorrenti cinesi quali Sichuan Tengzhong Heavy
Industrial Machinery, che ha comprato da GM il marchio
Hummer, e Zhejiang Geely Holding Group, ancora in
trattativa con Ford per rilevare un altro celebre
marchio automobilistico svedese, Volvo.
Le borse dell'Europa
dell'Est chiudono per la seconda seduta di fila in
rialzo
01.12.2009
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso anche oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 3% a 1.416,30
punti. Il mercato azionario russo ha beneficiato oggi
della ripresa dei prezzi delle materie prime e del
positivo clima sulle principali borse internazionali.
Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha
guadagnato il 2,1%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 4,7% e
Sberbank (RU0009029540) il 3,3%. Gazprom (RU0007661625)
ha perso lo 0,4%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,5% a 20.904,81
punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso
in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo
0,2%, MOL (HU0000068952) lo 0,9% e Magyar Telekom
(HU0000016522) l'1,1%. Dopo il balzo di ieri Gedeon
Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,2%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,1% a 1.117,40 punti. I
titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso
contrastati. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha
guadagnato l'1,4% e Erste Group Bank (AT0000652011)
l'1,1%. Komercni Banka (CZ0008019106) e Ceske
Energeticke Zavody (CZ0005112300) hanno perso
rispettivamente l'1,8% e lo 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,8% a
39.905,57 punti. Polimex-Mostostal (PLMSTSD00019) ha
guadagnato il 4,1%. La prima impresa polacca delle
costruzioni ha ricevuto una commessa da circa KPN 100
milioni da Lubelski Wegiel Bogdanka (PLLWBGD00016). Tra
i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato
l'1%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 3,5% e BRE Bank
(PLBRE0000012) il 3,9%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha
chiuso in calo dell'1,1%.
Redazione Borsainside 20.45
01 Dicembre 2009 22:41
DETROIT - Il Sole 24 Ore
Gm, il Ceo Fritz Henderson lascia l'incarico
L'amministratore delegato
di General Motors Fritz Henderson lascerà la guida del
colosso automobilistico di Detroit. Lo ha annunciato la
rete Cnbc. Henderson era in carica dallo scorso 31
marzo, e sarà sostituito dal presidente della società
automobilistica Ed Whitacre. Henderson aveva sostituito
a marzo Rick Wagoner, lostorico Ad di Gm che aveva
portato la società sull'orlo della bancarotta da cui
venne salvata solo grazie all'intervento
dell'amministrazione Obama. Il presidente americano
vincolo gli aiuti alla testa di Wagoner.
La notizia giunge a seguito alla riunione del consiglio
di amministrazione del gigante in crisi e in una
giornata dove sono stati diramati i dati delle vendite
di auto negli Stati Uniti. Dai quali emerge che Gm, se
da un lato sono andate bene le vendite dei marchi "core"
(Chevrolet, Cadillac, Buick e Gmc), quelle dei marchi
"non core" (Hummer, Pontiac e Saab) hanno fatto da
freno. In particolare, quelle di Chevrolet sono
aumentate del 4,5% (da 95.756 a 100.023 unità), quelle
di Gmc sono salite del 5,4% (da 20.214 a 21.301 unità),
quelle di Cadillac sono cresciute del 10,3% (da 8.815 a
9.721 unità) e quelle di Buick hanno guadagnato il 14,8%
(da 7.516 a 8.627 unità). Male appunto Hummer (-84,8% da
1.454 a 221 unità), Pontiac (-38,8% da 12.140 a 7.426
unità), Saab (-56,5% da 852 a 371 unità) e Saturn (-54%
da 8.130 a 3.737 unità). La società ha inoltre fissato a
650.000 unità l'obiettivo per le vendite del primo
trimestre 2010 in Nordamerica, il 75% in più rispetto
all'anno precedente. Le scorte per novembre si sono
attestate a 438.000 unità, il 49% in meno rispetto allo
stesso periodo dell'anno scorso.
Borse dell'America
Latina: Chiusura positiva, San Paolo +2%
01.12.2009
Tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso oggi in
rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha
guadagnato il 2% a 68.408,40 punti. I titoli dei
produttori di materie prime hanno guidato la lista dei
rialzi. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato
il 2,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New
York in rialzo dell'1,4%. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso
in rialzo dell'1,3%. Il prezzo del rame ha guadagnato al
NYMEX l'1,7%. Nel settore dell'acciaio Companhia
Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il
2,1%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 3,5% e Usiminas
(BRUSIMACNPA6) l'1,2%. Centrais Eletricas Brasileiras
(BRELETACNOR6) ha chiuso in rialzo del 3,7%. Goldman
Sachs ha promosso oggi il titolo della prima impresa
brasiliana del settore delle utilities da "Neutral" a
"Buy".
L'IPC a Città del Messico
ha chiuso in rialzo del 2,6% a 31.750,58 punti. Era dal
maggio del 2008 che il listino messicano non saliva a
tali livelli. Tra i titoli principali dell'IPC América
Móvil (MXP001691213) ha guadagnato il 2,3%, Cemex
(MXP225611567) l'1,2% e Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) il 2,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 2,9%, l'IBVC a
Caracas lo 0,9%, l'IGBC a Bogotà l'1,2%, il General a
Lima l'1% e l'IPSA a Santiago del Cile il 2,1%.
Redazione Borsainside 23.55
|