PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 01 Dicembre 2009

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo chiude di nuovo in forte rialzo
01.12.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in forte rialzo. Il Nikkei ha guadagnato il 2,4% a 9.572,20 punti e il Topix il 2,1% a 857,76 punti. La Bank of Japan ha annunciato che terrà oggi una riunione straordinaria. La notizia ha acceso la speculazione sul possibile lancio di nuove misure di sostegno per l'economia. Nel settore bancario Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato il 3,1%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) l'1,9% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) l'1,6%. Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha chiuso in rialzo del 2,3%, Honda (JP3854600008) del 2,1%, Canon (JP3242800005) del 2,1%, Panasonic (JP3866800000) del 2,2% e Sony (JP3435000009) dell'1,9%. Lo yen è sceso oggi rispetto al dollaro ai suoi più bassi livelli dallo scorso 25 novembre.
Toshiba (JP3592200004) ha guadagnato il 3,3%. Il conglomerato giapponese ha perso l'asta per le attività di distribuzione e trasmissione di Areva (FR0004275832). Il mercato aveva temuto che Toshiba potesse lanciare un aumento di capitale per finanziare l'operazione.
Nel settore del trasporto marittimo. Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha chiuso in ribasso dello 0,2% e Nippon Yusen (JP3753000003) del 3%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è sceso ieri ai suoi più bassi livelli da circa due settimane.
Redazione Borsainside 7.45

 

 

Dubai: Apertura In Forte Calo Per Borsa Emirati Arabi
martedì, 01 dicembre 2009 07:52 DUBAI
(AGI) - Roma, 1 dic. - Apertura in fortissimo calo per la Borsa degli Emirati Arabi Uniti. Il listino di Dubai cede il 6,25% mentre quello di Abu Dhabi lascia sul terreno il 5,9%.

 

 

Crisi: Giappone, Boj Iniettera' Liquidita' Per 114 Mld
martedì, 01 dicembre 2009 08:11 TOKYO
(AGI/REUTERS) - Tokyo, 1 dic. - La Boj, la Banca del Giappone, iniettera' nuova liquidita' per 10 mila miliardi di yen (114 miliardi di dollari) per acquistare altre attivita' finanziarie.

 

 

Dubai: Presidente Emirati Arabi Uniti, Economia e' Sana
martedì, 01 dicembre 2009 09:50 ABU DHABI
(AGI) - Abu Dhabi, 1 dic. - Il presidente degli Emirati arabi uniti, Sheikh Khalifa bin Zayed al-Nahaya assicura che l'economia del paese e' sana e in buone condizioni e mostrera' segni di graduale crescita nel quarto trimestre.

 

 

Dubai: Moody's, Debito Complessivo e' Di 100 Mld Dlr
martedì, 01 dicembre 2009 10:57 LONDRA
(AGI) - Londra, 1 dic. - L'agenzia internazionale di rating Moody's stima in 100 miliardi di dollari il debito complessivo dell'emirato di Dubai e delle sue aziende. Moody's specifica che Dp World e la Free Zone Jabel Ali, due societa' di Dubai World, che non rientrano nella ristrutturazione del debito, hanno debiti di circa 10 miliardi di dollari.

 

 

Ue:a ottobre disoccupazione stabile
martedì, 1 dicembre 2009 - 11:39 CET
(ANSA) - BRUXELLES, 1 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - In ottobre il tasso di disoccupazione nella zona euro, dopo mesi di costante crescita, e' rimasto stabile. Si e' fissato, dunque, al 9,8% rispetto a settembre. Lo rileva Eurostat che per l'Ue indica ancora un aumento dal 9,2% di settembre al 9,3% di ottobre.
Un anno fa la disoccupazione nei 16 Paesi euro era al 7,9% mentre nell'Ue-27 al 7,3%. Secondo Eurostat, i disoccupati Ue in ottobre erano 22,510 milioni di cui 15,567 milioni nella zona dell'euro.

 

 

Dubai: Borse Emirati Ancora Giu' Dopo Ristrutturazione
martedì, 01 dicembre 2009 11:55 DUBAI
(AGI) - Roma, 1 dic. - Nuova seduta nera per le Borse degli Emirati, dopo l'annuncio da parte di Dubai World del piano per la ristrutturazione di una parte dei debiti. Il listino di Dubai chiude in calo del 5,61% e quello di Abu Dhabi va giu' del 3,57%. La Borsa del Qatar scende dell'8,3% e quella del Kuwait lascia sul terreno il 2,1%.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Chiusura positiva, Shanghai e Hong Kong +1,3%
01.12.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,3% a 3.235,36 punti. Il mercato azionario cinese ha beneficiato oggi dell'aumento della fiducia degli investori nella solidità dell'economia. L'indice HSBC PMI relativo al settore manifatturiero cinese è aumentato ad ottobre a 55,7 punti mentre l'indice PMI elaborato dal Governo è rimasto ai suoi più alti livelli degli ultimi diciotto mesi. Tra i titoli dei produttori d'acciaio Baoshan Iron & Steel (CNE0000015R4) ha guadaganto il 7,8%, Angang Steel (CN0009082362) il 3,8% e Wuhan Iron & Steel (CNE000000ZZ0) il 3,9%. Tra i titoli dei produttori di cemento Anhui Conch Cement (CNE0000019V8) ha chiuso in rialzo del 5,7% e Tangshan Jidong Cement (CNE000000GX5) del 6,2%. Nel settore della distribuzione Nanning Department ha guadagnato il 6% e Beijing Hualian Hypermarket (CNE000001980) il 5,9%. Il Ministero del Commercio ha indicato oggi che le vendite del settore retail potrebbero aumentare quest'anno in Cina del 15,6% e che il Governo ha l'intenzione sostenere il consumo domestico anche nel 2010. Tra i titoli delle linee aeree China Eastern Airlines (CN0009051771) ha guadagnato il 2,3%. China Eastern Airlines ha ricevuto dalle autorità competenti il nulla osta per rilevare Shanghai Airlines.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,3% a 22.113,15 punti. I bancari hanno beneficiato anche oggi del calo dei timori relativi alle difficoltà finanziarie dell'Emirato del Dubai. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l'1,1%, Hang Seng Bank (HK0011000095) il 2%, BOC Hong Kong (HK2388011192) il 2,3% e Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) il 2,3%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato l'1,7%, Sinopec (CN0005789556) lo 0,8% e CNOOC (HK0883013259) lo 0,8%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in rialzo dell'1,6%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,4%, il Kospi a Seul lo 0,9%, il Taiex a Taipei lo 0,9% e lo Straits Times a Singapore l'1,4%.
Redazione Borsainside 12.30

 

 

Dubai World avvia i colloqui con le banche per ristrutturare debito
BlueTG.it - martedì, 1 dicembre 2009 - 12:41 CET
Dubai World avrebbe avviato i colloqui con le banche per ristrutturare 26 dei 59 miliardi di dollari di debito che gravano sulla holding finanziaria dell’emirato arabo, inclusi i 3,5 miliardi di debiti della controllata Nakheel attiva nel settore immobiliare.
Lo riferisce l’agenzia Bloomberg notando come nel frattempo il costo dei Cds necessari a proteggersi dal rischio di un eventuale default del Dubai siano ulteriormente scesi, sintomo che i mercati giudicano la crisi del fondo sovrano gestibile e non tale da generare un pericoloso “effetto domino” in grado di riportare i listini verso i minimi visti la scorsa primavera.

 

 

Ocse: inflazione ottobre +0,2% anno
martedì, 01 dicembre 2009 13:39 PARIGI
(ANSA) - ROMA, 1 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - I prezzi al consumo hanno registrato a ottobre 2009 nella zona Ocse una progressione dello 0,2% rispetto a ottobre 2008. Si tratta del primo rialzo tendenziale da maggio scorso. Su base mensile, i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,1%, dopo essere rimasti stabili a settembre. In Italia i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3% su base annua (+0,2% a settembre) e dello 0,1% su base mensile (-0,2% a settembre).

 

 

Usa: Aig Taglia 25 Mld Dlr Debiti Con Trasferimento Asset
martedì, 1 dicembre 2009 - 14:13 CET
(AGI) - New York, 1 dic. - Il colosso finanziario Usa Aig annuncia di aver tagliato di 25 miliardi di dollari il suo indebitamento con la Federal Reserve Bank di New York, trasferendole azioni privilegiate di American Life Insurance per 16 miliardi di dollari e di American International Insurance per 9 miliardi di dollari.

 

 

Oro: nuovo record, sfonda 1.200 dlr
martedì, 01 dicembre 2009 14:45 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 1 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - Nuovo record dell'oro che sfonda anche la soglia dei 1.200 dollari all'oncia. Al Comex di New York i futures con consegna a febbraio sono saliti fino a 1.200,50 dollari.

 

 

Tesoro Usa: si avvicina la vendita dei warrant Capital One Financial
BlueTG.it - martedì, 01 dicembre 2009 15:16 WASHINGTON
Il Tesoro statunitense ha annunciato di voler procedere alla vendita di 12,7 milioni di warrant Capital One Financial Corporation convertibili in azioni ordinarie; in un prossimo comunicato verranno rese note le date dell’operazione.
Già il mese scorso il Tesoro aveva annunciato di voler cedere i warrant ottenuti in cambio dei fondi offerti nell’ambito del Tarp a Capital One Financial, Jp Morgan Chase e Tcf Financial Corporation attraverso un’asta olandese modificata (congegnata in modo da consentire agli investitori di proporre offerte tramite rilanci predefiniti rispetto ad un prezzo d’asta minimo, così da massimizzare il ricavo ottenibile dal Tesoro). Questo annuncio rappresenta dunque la conferma che le operazioni stanno per avere inizio.

 

 

Fondi italiani,Mediobanca: rendimenti 2008 peggiori della storia
martedì, 01 dicembre 2009 16:39 MILANO
L'anno scorso i fondi di diritto italiano hanno accusato le peggiori perdite di tutta la storia dell'industria tricolore, registrando un rendimento medio netto del patrimonio negativo dell'8,4%.
E' quanto emerge dall'indagine di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) condotta su 1079 fondi facenti capo ai maggiori operatori per patrimonio gestito (27 per i fondi aperti).
Nel 2007 e nel 2006 il rendimento era stato positivo rispettivamente dell'1,3% e del 3,3%.
Record (Londra: REC.L - notizie) negativo anche per la raccolta l'anno scorso, con deflussi che hanno superato i 65 miliardi di euro per l'insieme indagato dall'ufficio studi di Piazzetta Cuccia.
Il patrimonio a fine 2008 (225,4 miliardi di euro) risultava quasi dimezzato rispetto alla consistenza che aveva nel 1999, con un'incidenza sul Pil che scende al 13,1% dal 41,9%, collocando la nostra industria al decimo posto nel mondo (esclusi Lussemburgo e Irlanda). Nel 2004, quando secondo le statistiche EFAMA il valore del patrimonio gestito dai fondi normalizzati italiani toccò il massimo storico di 376 miliardi, la nostra industria era invece al quarto posto.
I costi di gestione l'anno scorso, infine, sono stati pari all'1,2% del patrimonio per l'aggregato dei fondi rispetto all'1,4% del 2007.

FONDI SPECULATIVI MAGLIA NERA, MALE ANCHE I FONDI PENSIONE
Tornando ai rendimenti 2008, i fondi speculativi indossano la maglia nera con perdite superiori al 19%, seguiti dai fondi di fondi non collegati (-16,3%) e dai fondi pensione aperti (-14%). In rosso anche i fondi pensione negoziali -6,3% (elaborazioni Covip).
Lo studio evidenzia inoltre che, fatto 100 l'anno 2000, i fondi pensione negoziali hanno chiuso il 2008 cumulando un rendimento del 13,7% e quelli aperti hanno subìto una perdita cumulata dell'11,7%; nello stesso periodo, la rivalutazione del TFR al netto delle imposte è stata del 24,4%.
I fondi comuni aperti nel 2008 hanno accusato complessivamente una perdita del 7,2% che risulta dalla media tra i rendimenti fortemente negativi dei fondi azionari (-38,5%), bilanciati (-12,1%) e flessibili (-9,7%), e i valori positivi nel comparto obbligazionario (2%) e di liquidità (2,4%).
In un'ottica di lungo periodo i rendimenti restano insoddisfacenti quando raffrontati con il tasso risk free (Bot a 12 mesi), nota lo studio; nei fondi aperti, la distruzione di valore negli ultimi sette anni è stata pari ad oltre 75 miliardi di euro, essenzialmente accumulati nel 2002 e nel 2008.

 

 

 

Le borse europee iniziano il mese di dicembre in modo brillante
01.12.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il 2,3%, il DAX a Francoforte il 2,7%, il CAC40 a Parigi il 2,6%, il FTSE MIB a Milano il 2,9% e lo SMI a Zurigo l'1,8%.
I timori relativi ai problemi finanziari dell'Emirato di Dubai si sono ulteriormente ridotti. Dubai World ha comunicato ieri sera che i primi colloqui con le banche sulla ristrutturazione del suo debito sono stati costruttutivi. A mettere di buon umore gli investitori sono state oggi anche le positive notizie arrivate dal fronte macroeconomico. Il settore manifatturiero è cresciuto lo scorso mese sia in Cina che in Europa.
Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 2,7%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 3,3%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 3,3%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2,5%, UniCredit (IT0000064854) il 3,6% e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,4%.
Alstom (FR0010220475) e Schneider Electric (FR0000121972) hanno guadagnato a Parigi rispettivamente il 6,7% e il 3,8%. Le due imprese industriali francesi hanno annunciato questa mattina di aver vinto l'asta per Areva T&D. Sempre a Parigi Vivendi (FR0000127771) ha guadagnato il 4%. Secondo delle voci di stampa Vivendi avrebbe raggiunto un accordo con General Electric (US3696041033) sulla sua partecipazione in NBC Universal.
Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 4,2%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,5%, Rio Tinto (GB0007188757) il 4% e Xstrata (GB0031411001) il 6,3%. Il prezzo dell'oro ha superato oggi anche quota $1.200 all'oncia, il prezzo del rame è salito a Londra ai suoi più alti livelli degli ultimi quattordici mesi.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha guadagnato il 2,1%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 2%, Eni (IT0003132476) il 2,9% e Total (FR0000120271) il 2,5%. Il prezzo del petrolio ha sfiorato nel pomeriggio a New York quota $79 al barile.
Fiat (IT0001976403) ha chiuso a Milano in rialzo del 5,3%. Citigroup ha promosso oggi il titolo del gruppo italiano a "Buy".
EADS (NL0000235190) ha perso a Parigi il 2,2%. HSBC ha tagliato oggi il suo rating sul titolo dell'impresa madre di Airbus da "Neutral" a "Underweight".
MAN (DE0005937007) ha chiuso a Francoforte in calo del 4,4%. Secondo delle voci di mercato il costruttore di veicoli pesanti potrebbe fare un'offerta per la rivale Scania (SE0000308280). Il titolo di Scania ha guadagnato a Stoccolma il 3,1%.
Redazione Borsainside 18.45

 

 

GM: Baic interessata ad asset Saab, ma il marchio rischia la scomparsa
BlueTG.it - martedì, 1 dicembre 2009 - 18:51 CET
Il destino di Saab potrebbe non essere molto diverso da quello di Saturn, chiusa dopo che il gruppo Penske aveva ritirato la precedente offerta d’acquisto.
Dopo il fallimento della trattativa con Koenigsegg Group per il passaggio del marchio svedese ad un consorzio guidato dalla stessa Koenigsegg assieme ai cinesi di Beijing Automotive Industry Holding Company (Baic), ora l’agenzia Bloomberg riferisce che alcuni degli asset del produttore potrebbero essere venduti proprio ai cinesi (che qualche mese fa avevano provato senza successo a rilevare l’impianto Opel di Ruesselsheim, in Germania), mentre il marchio verrebbe ritirato dal mercato.
In caso di successo Baic riuscirebbe a imitare altri concorrenti cinesi quali Sichuan Tengzhong Heavy Industrial Machinery, che ha comprato da GM il marchio Hummer, e Zhejiang Geely Holding Group, ancora in trattativa con Ford per rilevare un altro celebre marchio automobilistico svedese, Volvo.

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est chiudono per la seconda seduta di fila in rialzo
01.12.2009
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso anche oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 3% a 1.416,30 punti. Il mercato azionario russo ha beneficiato oggi della ripresa dei prezzi delle materie prime e del positivo clima sulle principali borse internazionali. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2,1%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 4,7% e Sberbank (RU0009029540) il 3,3%. Gazprom (RU0007661625) ha perso lo 0,4%.

Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,5% a 20.904,81 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,2%, MOL (HU0000068952) lo 0,9% e Magyar Telekom (HU0000016522) l'1,1%. Dopo il balzo di ieri Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,2%.

Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,1% a 1.117,40 punti. I titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso contrastati. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato l'1,4% e Erste Group Bank (AT0000652011) l'1,1%. Komercni Banka (CZ0008019106) e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) hanno perso rispettivamente l'1,8% e lo 0,6%.

Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 39.905,57 punti. Polimex-Mostostal (PLMSTSD00019) ha guadagnato il 4,1%. La prima impresa polacca delle costruzioni ha ricevuto una commessa da circa KPN 100 milioni da Lubelski Wegiel Bogdanka (PLLWBGD00016). Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato l'1%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 3,5% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 3,9%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in calo dell'1,1%.
Redazione Borsainside 20.45

 

 

01 Dicembre 2009 22:41 DETROIT - Il Sole 24 Ore
Gm, il Ceo Fritz Henderson lascia l'incarico

L'amministratore delegato di General Motors Fritz Henderson lascerà la guida del colosso automobilistico di Detroit. Lo ha annunciato la rete Cnbc. Henderson era in carica dallo scorso 31 marzo, e sarà sostituito dal presidente della società automobilistica Ed Whitacre. Henderson aveva sostituito a marzo Rick Wagoner, lostorico Ad di Gm che aveva portato la società sull'orlo della bancarotta da cui venne salvata solo grazie all'intervento dell'amministrazione Obama. Il presidente americano vincolo gli aiuti alla testa di Wagoner.
La notizia giunge a seguito alla riunione del consiglio di amministrazione del gigante in crisi e in una giornata dove sono stati diramati i dati delle vendite di auto negli Stati Uniti. Dai quali emerge che Gm, se da un lato sono andate bene le vendite dei marchi "core" (Chevrolet, Cadillac, Buick e Gmc), quelle dei marchi "non core" (Hummer, Pontiac e Saab) hanno fatto da freno. In particolare, quelle di Chevrolet sono aumentate del 4,5% (da 95.756 a 100.023 unità), quelle di Gmc sono salite del 5,4% (da 20.214 a 21.301 unità), quelle di Cadillac sono cresciute del 10,3% (da 8.815 a 9.721 unità) e quelle di Buick hanno guadagnato il 14,8% (da 7.516 a 8.627 unità). Male appunto Hummer (-84,8% da 1.454 a 221 unità), Pontiac (-38,8% da 12.140 a 7.426 unità), Saab (-56,5% da 852 a 371 unità) e Saturn (-54% da 8.130 a 3.737 unità). La società ha inoltre fissato a 650.000 unità l'obiettivo per le vendite del primo trimestre 2010 in Nordamerica, il 75% in più rispetto all'anno precedente. Le scorte per novembre si sono attestate a 438.000 unità, il 49% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

 

 

Borse dell'America Latina: Chiusura positiva, San Paolo +2%
01.12.2009
Tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso oggi in rialzo.

Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 2% a 68.408,40 punti. I titoli dei produttori di materie prime hanno guidato la lista dei rialzi. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato il 2,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo dell'1,4%. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso in rialzo dell'1,3%. Il prezzo del rame ha guadagnato al NYMEX l'1,7%. Nel settore dell'acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 2,1%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 3,5% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) l'1,2%. Centrais Eletricas Brasileiras (BRELETACNOR6) ha chiuso in rialzo del 3,7%. Goldman Sachs ha promosso oggi il titolo della prima impresa brasiliana del settore delle utilities da "Neutral" a "Buy".

L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo del 2,6% a 31.750,58 punti. Era dal maggio del 2008 che il listino messicano non saliva a tali livelli. Tra i titoli principali dell'IPC América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato il 2,3%, Cemex (MXP225611567) l'1,2% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) il 2,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 2,9%, l'IBVC a Caracas lo 0,9%, l'IGBC a Bogotà l'1,2%, il General a Lima l'1% e l'IPSA a Santiago del Cile il 2,1%.
Redazione Borsainside 23.55

 

 

 
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WALL STREET: FUTURES USA IN PROGRESSO GRAZIE AL GIAPPONE

01 Dicembre 2009 15:00 NEW YORK - WSI
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Mercato drogato dall'iniezione sul mercato di $114 miliardi della BOJ. Ora occhi su manifattura e immobiliare. Nuovo record dell'oro. Dollaro in calo. I conti di Staples battono le attese. AIG riduce indebitamento di $25 miliardi.
Quando manca mezz'ora all'inizio delle contrattazioni i futures sui principali indici borsistici scambiano in progresso (vedi quotazioni a fondo pagina), il che lascia pensare ad un avvio di seduta positivo per la Borsa di New York.

Nel mercato, favorito dall'iniezione di liquidita' di $114 miliardi della Banca del Giappone, sta prendendo piede l'idea che la crisi del debito di Dubai sara' contenuta nella regione. Sebbene il governo dell'emirato abbia ribadito di rifiutarsi categoricamente di offrire un aiuto a Dubai World, e la Borsa della regione abbia perso un altro 5.6%, l'andamento di una serie di asset finanziari rispecchia un certo placarsi delle preoccupazioni circa un effetto domino innescato dalla crisi di Dubai.

I contratti sul metallo prezioso, ad esempio, si sono issati sino a quota $1.199,30 l'oncia sul Globex, raggiungendo un record assoluto, mentre i prezzi del petrolio sono aumentati e l'indice che misura la prestazione del dollaro contro le sue sei valute principali concorrenti ha ceduto lo 0.5%. Il biglietto verde tende ad indebolirsi quando l'appetito degli investitori cresce.

"Con ogni probabilita' i timori degli operatori circa l'impatto della richiesta di Dubai World di posticipare la restituzione del prestito si placheranno nei prossimi giorni, in considerazione del fatto che la societa' ha detto che sta cercando di ristrutturare solo $26 miliardi di debito, meno della meta' dei $59 miliardi di passivita' in bilancio", ha osservato Philip Gisdakis, strategist di UniCredit.

Sul fronte macroeconomico, intanto, cresce l'attesa per la pubblicazione dell'indice ISM manifatturiero di novembre, da cui gli economisti si aspettano un calo al 55% dal 55.7% del mese precedente. Tuttavia non sono da escludere eventuali sorprese positive dopo il rialzo mostrato ieri dall'attivita' nella regione del Midwest. Sempre oggi il calendario economico prevede la presentazione delle cifre relative alla spesa per le costruzioni di ottobre e le vendite di auto in novembre.

In ambito di notizie societarie, sotto i riflettori General Electric, dopo che un articolo del Wall Street Journal ha riportato che un accordo preliminare con Vivendi sulla quota del 20% di proprieta' del gruppo francese in NBC Universal, un evento che in settimana dovrebbe consentire alla conglomerata di stringere un accordo piu' ampio su NBC con Comcast.

Allo stesso tempo l'Opa congiunta lanciata dalla stessa GE e da Toshiba per aggiudicarsi le attivita' di trasmissione e distribuzione energetica di Areva e' stata superata da quella di Alstom e Schneider Electric.

Staples capeggia la lista, scarna a dire il vero, di societa' che oggi hanno reso noti i propri risultati trimestrali. L'azienda di vendite al dettaglio ha battuto, anche se di poco, le attese degli analisti sia sul fronte del fatturato che dell'utile per azione. Si profila una seduta positiva per Guess, che ha emesso una guidance sul quarto trimestre superiore alle previsioni di Wall Street.

Intanto il colosso assicurativo American International Group ha annunciato di aver tagliato di $25 miliardi il suo indebitamento con la Federal Reserve, trasferendo nel contesto le azioni privilegiate di American Life Insurance per $16 miliardi e di American International Insurance per $9 miliardi.

Sugli altri mercati, sull'energetico guadagna terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre avanzano di $0.92 a quota $78.20 al barile. Sul valutario arretra il dollaro, con l'euro che torna a rafforzarsi nei confronti del biglietto verde a $1.5076. Salgono i prezzi dell'oro: i futures con scadenza dicembre segnano un progresso di $11.50 a quota $1193.80 l'oncia. In crescita i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e' sceso al 3.2200% dal 3.2340% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in rialzo di 8.40 punti (+0.77%) a quota 1103.20.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' in progresso di 14.75 punti (+0.83%) a quota 1782.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones sale di 64 punti (+0.62%) a 10398.00 punti.

 

 

 

WALL STREET: ISPIRATA: IL DOW GUADAGNA 100 PUNTI

01 Dicembre 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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Aiuta l'iniezione sul mercato di $114 miliardi della Banca del Giappone e il placarsi dei timori relativi alla crisi di Dubai. L'oro supera quota $1.200. Dollaro in calo dello 0.5%. Staples batte le attese. AIG riduce l'indebitamento di $25 miliardi.
Avvio di mese intonato per la Borsa statunitense, con gli operatori che sembrano intenzionati ad acquistare ancora titoli azionari dopo il +5.7% accumulato dal mercato in novembre, che ha segnato l'ottavo mese di rialzi negli ultimi nove.

A favorire un ritorno dell'appettito verso il rischio sono state le notizie provenienti dal Giappone, dove la Banca Centrale nazionale ha deciso di iniettare $114 miliardi di liquidita' sul mercato. Gli investitori hanno accolto con favore anche il fatto che la societa' Dubai World abbia deciso di rinegoziare i termini di un ammontare di debito piu' contenuto rispetto a quanto temuto in precedenza.

La notizia secondo cui la societa' ha detto che sta cercando di ristrutturare solo $26 miliardi di debito, meno della meta' dei $59 miliardi di passivita' in bilancio, ha infatti placato i timori circa un effetto domino della crisi dell'emirato sul resto del mondo.

Offrono un supporto ai listini anche le rinnovate pressioni contro il biglietto verde. Il calo della valuta americana ha dato una spinta notevole ai prezzi delle materie prime, con il petrolio che supera quota $78 il barile, mentre l'oro fa registrare un nuovo record a quota $1.200.50 l'oncia.

Sul fronte macroeconomico, intanto, cresce l'attesa per la pubblicazione dell'indice ISM manifatturiero di novembre, da cui gli economisti si aspettano un calo al 55% dal 55.7% del mese precedente. Tuttavia non sono da escludere eventuali sorprese positive dopo il rialzo mostrato ieri dall'attivita' nella regione del Midwest. Sempre oggi il calendario economico prevede la presentazione delle cifre relative alla spesa per le costruzioni di ottobre e le vendite di auto in novembre.

In ambito di notizie societarie, sotto i riflettori General Electric, dopo che un articolo del Wall Street Journal ha riportato che un accordo preliminare con Vivendi sulla quota del 20% di proprieta' del gruppo francese in NBC Universal, un evento che in settimana dovrebbe consentire alla conglomerata di stringere un accordo piu' ampio su NBC con Comcast.

Allo stesso tempo l'Opa congiunta lanciata dalla stessa GE e da Toshiba per aggiudicarsi le attivita' di trasmissione e distribuzione energetica di Areva e' stata superata da quella di Alstom e Schneider Electric.

Staples capeggia la lista, scarna a dire il vero, di societa' che oggi hanno reso noti i propri risultati trimestrali. L'azienda di vendite al dettaglio (+4.5% in Borsa) ha battuto, anche se di poco, le attese degli analisti sia sul fronte del fatturato che dell'utile per azione. Avvio di seduta spumeggiante per Guess (+11%), che ha emesso una guidance sul quarto trimestre superiore alle previsioni di Wall Street.

Intanto il colosso assicurativo American International Group ha annunciato di aver tagliato di $25 miliardi il suo indebitamento con la Federal Reserve, trasferendo nel contesto le azioni privilegiate di American Life Insurance per $16 miliardi e di American International Insurance per $9 miliardi.

Sugli altri mercati, sull'energetico guadagna terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre avanzano di $1.25 a quota $78.53 al barile. Sul valutario arretra il dollaro, con l'euro che torna a rafforzarsi nei confronti del biglietto verde a $1.5090. Salgono nettamente i prezzi dell'oro: i futures con scadenza dicembre al momento segnano un progresso di $14.60 a quota $1196.90 l'oncia. In calo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e' salito al 3.2400% dal 3.2340% di ieri.

 

 

 

WALL STREET: INIZIA IL NUOVO MESE IN RALLY

01 Dicembre 2009 18:00 NEW YORK - WSI
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Nonostante i dati macro contrastati i listini avanzano +1.5%. L'oro supera quota $1.200. Dollaro in calo. Bene le vendite al dettaglo online: corrono Amazon e eBay. Lettera su JP Morgan e Amex. AIG riduce l'indebitamento di $25 miliardi.
Dicembre prende il via sotto il segno dei rialzi, con un rally che trova le sue radici nell'attenuarsi delle preoccupazione circa un eventuale default della societa' Dubai World,

I guadagni della prima parte della mattinata si sono ridotti solo momentaneamente, dopo che l'indice dell'attivita' manifatturierea si e' rivelato inferiore alle attese nel mese di novembre.

Il Dow Jones tocca punte superiori a +100 puntii. La maggior parte delle componenti del paniere delle blue chip avanzano, fatta eccezione per JP Morgan e American Express, due dei titoli che meglio si erano comportati la seduta della vigilia.

Va interpretato comunque come un buon segno il fatto che il listini abbiano confermato i rialzi dopo una serie di dati macroeconomici non troppo esaltanti: dall'ultimo aggiornamento sull'
ISM e' emersa un'espansione inferiore a quella del mese precedente e delle attese, a quota 53.6. La spesa per le costruzioni e' risultata invece invariata, deludendo le stime degli economisti.

Positivi invece i segnali in arrivo dal settore immobiliare, dove le vendite di case con contratti in corso sono aumentate del 3.7% sui massimi di due anni e mezzo.

Sugli altri mercati il dollaro ritraccia contro le valute concorrenti, mentre petrolio e oro avanzano con decisione. I futures sul metallo prezioso con scadenza dicembre hanno oltrepassato la soglia storica dei $1.200 l'oncia.

La societa Dubai World ha detto che sta cercando di ristrutturare solo $26 miliardi di debito, meno della meta' dei $59 miliardi di passivita' in bilancio, placando i timori circa un effetto domino della crisi dell'emirato sul resto del mondo.

A favorire un ritorno dell'appettito verso il rischio sono state anche le notizie provenienti dal Giappone, dove la Banca Centrale nazionale ha deciso di iniettare $114 miliardi di liquidita' sul mercato.

Sul fronte delle notizie societarie, General Electric ha accettato di pagare a Vivendi $5.8 miliardi per aggiudicarsi la sua quota del 20% in NBC Universal, aprendo la strada alla cessione di quest'ultima a Comcast, che ha intenzione di aggiudicarsi il 51% della divisione.

Inoltre, i siti di vendite online hanno riportato cifre incoraggianti nel cosiddetto "Cyber Monday", un giorno che non e' tipicamente il piu' importante della stagione delle festivita' per il settore, ma che viene monitorato con estrema attenzione.

Quest'anno potrebbe pero' rappresentare un'eccezione. Mezz'ora dopo la mezzanotte italiana di ieri (6.30 del pomeriggio nella costa orientale americana di lunedi'), i consumatori avevano speso l'11% in piu' online rispetto a quanto fatto l'anno prima.

Il settore delle vendite al dettaglio e' in calo dopo ka diffusione dei dati relativi ai consumi nel fine settimana del Black Friday, Un numero superiore di americani ha preso d'assalto i punti vendita, ma in media ha speso $30 in meno del 2008. Tuttavia le societa' retail su Internet Amazon e eBay guadagnano terreno in Borsa.

Il colosso assicurativo AIG nel frattempo ha ridotto il suo debito versoil governo americano di $25 miliardi, consegnando a Washington le azioni privilegiate di American Life Insurance per $16 miliardi e di American International Insurance per $9 miliardi.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Gold Miners-GDX +5.9%, Silver-SLV +3.6%, Steel-SLX +3.4%, Solar Energy-TAN +3.1%, Agribusiness-MOO +3.1%, Clean Energy-PBW +3.1%, Semiconductors-SMH/IGW +3.0%, Metals and Mining-XME +2.9% e Home Builders-XHB +2.8%. Tra i piu' forti ribassi: Volatility-VXX-3.3%, 20+ yr Treasuries-TLT -1.0%, Natural Gas-UNG -0.8%, Regional Banks-RKH -0.7%, Banks-KBE -0.6% e U.S. Dollar-UUP -0.5%.

Alle 18:30 circa il volume di scambio e' di 447 milioni di pezzi al NYSE e 990 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 23631 a 574 al Nyse e 1824 a 828 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 175 a 7 al NYSE e 76 a 15 al Nasdaq.

 

 

 

WALL STREET: VA IN RALLY, SVANITO L'EFFETTO DUBAI

01 Dicembre 2009 22:05 NEW YORK - WSI
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I listini americani riprendono a spingersi al rialzo, DJIA +1.2%, Nasdaq +1.4%. Il calo del dollaro (1.51) innesca nuovi acquisti sulle materie prime, l'oro "flirta" con la soglia dei $1200. Ok gli ultimi dati macro.
Si apre col segno positivo il mese di dicembre per la borsa di New York. Il Dow Jones ha guadagnato l'1.23% a 10472, l’S&P500 l'1.21% a 1109, il Nasdaq e’ avanzato dell'1.46% a 2176. Il calo del dollaro ha innescato un rally nelle materie prime, notizie incoraggianti sono emerse anche dal fronte macroeconomico.

L’indebolimento della valuta statunitense ha cosi’ spinto al rialzo i titoli delle societa’ energetiche e dei metalli, un trend che si e’ verificato piu’ volte negli ultimi mesi. Il calo del biglietto verde non fa altro che rafforzare la domanda straniera per le commodities, maggiormente economiche agli occhi degli investitori al di fuori del territorio americano.

Il cambio euro/dollaro nel tardo pomeriggio di martedi’ e pari a 1.5082. L’oro e’ cresciuto ad un nuovo record, oltre i $1200 l’oncia, il petrolio e’ avanzato di $1.09 a $78.37 al barile. Tra i singoli titoli, il produttore di alluminio Alcoa e’ avanzato del 2.12%, risultando tra i migliori componenti del Dow Jones. Freeport-McMoran Copper & Gold e’ cresciuto +1.24%, Schlumberger (che fornisce servizi alle aziende petrolifere) ha guadagnato l'1.3%.

Complessivamente incoraggianti, anche se contrastati, gli ultimi dati macroeconomici. L'ultimo aggiornamento sull'ISM ha deluso le attese, confermando comunque una nuova espanzione del settore manifatturiero; la spesa per le costruzioni e' risultata invece invariata, mentre le vendite di case con contratti in corso sono aumentate del 3.7% sui massimi di due anni e mezzo. Il dato ha spinto al rialzo i titoli delle societa’ costruttrici: Beazer Homes ha guadagnato il 3.7%, Pulte Homes l'1.8%.

A favorire gli acquisti iniziali sui mercati erano state anche le notizie provenienti dal Giappone, dove la Banca Centrale nazionale ha deciso di iniettare ben $114 miliardi di liquidita' sul mercato.

Tra le altre notizie societarie, General Electric ha accettato di pagare a Vivendi $5.8 miliardi per aggiudicarsi la sua quota del 20% in NBC Universal, aprendo la strada alla cessione di quest'ultima a Comcast, che ha intenzione di aggiudicarsi il 51% della divisione.

Il colosso assicurativo AIG nel frattempo ha ridotto il suo debito versoil governo americano di $25 miliardi, consegnando a Washington le azioni privilegiate di American Life Insurance per $16 miliardi e di American International Insurance per $9 miliardi.

Nel settore Internet, i siti di vendite online hanno riportato cifre incoraggianti nel cosiddetto "Cyber Monday", noto per le numerose offerte disponibili sul Web per inaugurare la stagione dello shopping per le festivita’: Amazon.com ha continuato a spingersi su nuovi massimi avanzando del 2% circa.

Sul mercato obbligazionario, infine, in ribasso i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.2750% dal 3.2010% di lunedi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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