16 Dicembre 2009 02:44 NEW YORK
NUOVA BOLLA: QUEL RELITTO BARBARICO CHE E' L'ORO
di WSI
Qualcuno che parla chiaro c'e': il solito Nouriel
Roubini, colui che ha predetto per primo e con
accuratezza la Grande Recessione. Adesso il professore
dice che la corsa all'oro e' pura follia speculativa. Da
primitivi anti-progresso.
Qualcuno che parla chiaro c'e' sempre: e' il solito
Nouriel Roubini, colui che ha predetto per primo (nel
2006) e con accuratezza l'attuale Grande Recessione.
Parla chiaro, Roubini, perche' non e' un economista al
soldo delle grandi banche di Wall Street ma e' un
professore universitario (New York University)
attrezzato teoricamente e caratterialmente per fare il
guastafeste e il bastian contrario contro il "sistema" e
i blocchi di potere. Non per partito preso, ma quando e'
dovuto. Cioe' sempre.
Adesso il professore se ne esce con un'altra delle sue
classiche provocazioni economiche: la corsa dell'oro -
dice - e' pura follia speculativa. L'ultima di tante
bolle gia' viste. Solo che questa e' roba da primitivi,
di solito in America e altrove identificabili in
gruppuscoli spocchiosi che ruotano intorno siti
anti-governativi, luddisti, antimodernisti,
anti-monetaristi, anti-capitalisti, anti-progresso,
apocalittici, catastrofisti e quasi sempre di estrema
destra. Sul suo sito Roubini Global Economics il
professore (che tra l'altro nella vita privata e' un
simpatico tutt'altro che gufo, come invece pensano gli
idioti) ha pubblicato in questi giorni un'analisi
intitolata "The New Bubble in the Barbarous Relic that
Is Gold" cioe' appunto come nel titolo qui su WSI "La
nuova bolla in quel relitto barbarico che e' l'oro"
"Nei mesi recenti il prezzo dell'oro e' salito
drammaticamente - scrive Roubini - prima infrangendo la
barriera dei $1000 l'oncia, poi salendo un altro 20%
nelle ultime settimane col sorpasso di quota $1200,
infine correggendo al ribasso sui $1100. Qualche
rialzista dell'oro dice che il metallo giallo potrebbe
eclissare i $2000 nei prossimi 2 anni. Ma e' possibile?
Il prezzo e' giustificaato dai fondamentali? Un'analisi
dei fatti suggerisce che una buona parte del rialzo dei
prezzi dell'oro e' indotta da una bolla.
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Economics, LLC for the internal use of RGE clients. Any
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Credit Suisse Tratta Con Washington Per Chiudere
Causa
mercoledì, 16 dicembre 2009 - 7:00 CET
(AGI) - New York, 16 dic. - Il colosso svizzero Credit
Suisse ha annunciato di essere in fase di avanzata
trattativa per chiudere un'investigazione del governo
degli Stati Uniti. La banca e' disposta a pagare una
maxi-multa di 536 milioni di dollari per por fine
all'indagine del New York County District Attorney
Office, del Dipartimento di Giustizia Usa e della
Federal Reserve, relativa a pagamenti tra il 2002 e il
2007 a "soggetti che sono passibili di sanzioni
economiche da parte del governo Usa".
La Borsa di Tokyo sale, esplodono i bancari
16.12.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha
guadagnato lo 0,9% a 10.177,41 punti ed il Topix l'1,5%
a 898,29 punti. I bancari hanno preso il volo.
Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato il
4,9%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 15,2% e
Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 14,3%.
Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei"
il Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria potrebbe
concedere alle banche un periodo di transizione molto
lungo, dai dieci ai vent'anni, per adeguarsi alle nuove
direttive sui requisiti patrimoniali. La notizia ha
spinto anche i titoli del settore immobiliare. Mitsui
Fudosan (JP3893200000) ha guadagnato il 2,4%, Mitsubishi
Estate (JP3899600005) il 4,4% e Sumitomo Realty &
Development (JP3409000001) il 3,1%.
Toyota (JP3633400001) ha chiuso in rialzo dell'1,6%.
Secondo quanto riporta il quotidiano "Asahi" Toyota
potrebbe raggiungere il break-even nel corrente
esercizio. Il colosso dell'auto ha indicato lo scorso
mese di attendersi una perdita di ¥200 miliardi.
Japan Airlines (JP3705400004) ha guadagnato il 3% dopo
aver annunciato di essere vicina a trovare un accordo
con i suoi pensionati.
Redazione Borsainside 7.30
Citigroup: Abu Dhabi Chiede Rottura Contratto o 4 Mld
Danni
mercoledì, 16 dicembre 2009 08:32 ABU DHABI
(AGI) - Il fondo sovrano di Abu Dhabi chiede a Citigroup
(NYSE: C - notizie) la rescissione di un contratto da
7,5 miliardi di dollari, per l'acquisto di azioni della
banca Usa, oppure un risarcimento danni da 4 miliardi di
dollari. Il fondo sovrano accusa Citigroup di
travisamento fraudolento delle clausole contrattuali.
Cgia, In 3 Mesi Scudo Ha Reso Come 6 Anni Lotta
Evasione
mercoledì, 16 dicembre 2009 - 10:49 CET
(AGI) - Roma, 16 dic. - In tre mesi, dal 15 settembre al
15 dicembre 2009, lo scudo fiscale ha incassato quanto
recuperato dalla Guardia di Finanza in 6 anni di lotta
all'evasione fiscale. Il calcolo e' dell'Ufficio studi
della Cgia di Mestre che si schiera comunque contro
un'eventuale proroga dei termini
Banche: La Francia Tassera' Del 50% i Bonus Ai
Manager
mercoledì, 16 dicembre 2009 - 11:45 CET
(ASCA-AFP) - Parigi, 16 dic - La Francia si allinea alla
Gran Bretagna e annuncia che tassera' del 50% i bonus ai
banchieri superiori ai 27.500 euro. Lo ha annunciato il
ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde.
Bce: Allocati 96,9 Mld Nell'Ultima Asta a 12 Mesi a 224
Banche
mercoledì, 16 dicembre 2009 12:17 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 16 dic - La Bce ha allocato 96,9 miliardi
di liquidita' a 12 mesi, accolte tutte le richieste
della 224 banche partecipanti. Il regolamento
dell'operazione e' domani, la scadenza 23 dicembre 2010.
Il tasso sara' indicizzato alla media delle operazioni
principali di rifinanziamento (Mro) che si terranno da
qui fino alla scadenza del 23 dicembre 2010. In
precedenza le operazioni a 12 mesi era state fatte a
tasso fisso dell'1%. L'asta odierna e' l'ultima sulla
scadenza dei 12 mesi, la Bce ha infatti deciso di calare
il sipario su questa misura ''non convenzionale'' di
politica monetaria implementata per la prima volta lo
scorso 23 giugno. Nelle due aste dello stesso tipo
effettuate quest'anno erano stati allocati
rispettivamente 442,2 miliardi ( scadenza giugno 2010) e
75,9 miliardi (scadenza settembre 2010). Nel 2009, con
le opeazioni non convenzionali a 12 mesi, la Bce ha
allocato al sistema bancario circa 617 miliardi.
Borse Asia-Pacifico: Sale
solo Singapore
16.12.2009
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,6% a 3.255,21 punti.
La pioggia di IPO in programma questa settimana in Cina
ha assorbito molta liquidità dal mercato. China
Shipbuilding Industry ha guadagnato nel suo primo giorno
di contrattazione a Shanghai il 12,5%. Il primo
produttore cinese di infrastrutture per il settore
navale ha raccolto CNY 14,7 miliardi. Per volume si è
trattato della terza maggiore IPO dell'anno in Cina. Nei
prossimi giorni sono attese altre otto IPO. Tra i
bancari China Construction Bank (CN000A0HF1W3) ha perso
lo 0,8% e Shanghai Pudong Development Bank
(CN0009282731) lo 0,6%. Nel settore immobiliare China
Vanke (CN0008879206) ha perso lo 0,4%, Poly Real Estate
(CN000A0KE8T0) lo 0,1% e Gemdale (CNE000001790) lo 0,9%.
Il calo dei prezzi dei metalli ha penalizzato i
minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8)
ha chiuso in ribasso dell'1,9%, Jiangxi Copper
(CN0009070615) dell'1,4% e Zijin Mining (CNE100000502)
dell'1,1%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,9%
a 21.611,74 punti. I titoli del settore immobiliare
hanno sofferto anche oggi. Cheung Kong Holdings
(HK0001000014) ha perso l'1,6%, Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132) lo 0,6%, Sino Land (HK0083000502) l'1,7%
e Hang Lung Properties (HK0101000591) l'1,7%. Tra gli
altri titoli del'Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha chiuso
in calo dello 0,7%, China Life (CN0003580601) delo 0,4%,
Li & Fung (BMG5485F1445) del 2,1% e China Mobile
(HK0941009539) dello 0,1%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso lo 0,3%%, il Kospi a Seul lo 0,1% e il
Taiex a Taipei lo 0,7%. Lo Straits Times a Singapore ha
guadagnato lo 0,5%.
Redazione Borsainside 12.30
16 Dicembre 2009 14:30
NEW YORK
USA: NUOVI CANTIERI EDILI +8.9% IN NOVEMBRE
di WSI
Nuovi segnali confortanti dal mercato immobiliare. Il
dato si attesta a 574 mila unita', in linea con le
stime. E' il maggiore incremento da maggio. In crescita
anche le licenze di costruzione (indicatore di attivita’
futura), salite sopra le attese.
Nel mese di novembre i nuovi cantieri edili negli Stati
Uniti sono cresciuti dell'8.9% ad un valore annualizzato
e destagionalizzato di 574 mila unita’, perfettamente in
sintonia con le attese degli analisti. Si tratta del
maggiore incremento da maggio.
Lo ha annunciato il Dipartimento del Commercio degli
Stati Uniti.
Nel dettaglio, i nuovi cantieri per le costruzioni
monofamiliari sono saliti del 2.1% a 482 mila, mentre
quelli per abitazioni di piu’ grosse dimensioni sono
balzati del -67.3% a 92 mila. Il valore di ottobre e'
stato ritoccato al ribasso a 527 mila unita' da 529
mila.
In progresso anche il numero delle licenze di
costruzione (+6%), un indicatore di attivita’ futura
sull'apertura dei cantieri, attestatesi a 584 mila
(stime 570 mila) dalle 551 mila del mese scorso.
Usa: Per Time Magazine e'
Ben Bernanke l'Uomo Dell'Anno 2009
mercoledì, 16 dicembre 2009 - 14:56 CET
(ASCA-AFP) - Washington, 16 dic - Time Magazine ha
assegnato al presidente della Federal Reserve, Ben
Bernanke, il titolo di ''Uomo dell'anno'' per il 2009.
Secondo il direttore del prestigioso settimanale,
Richard Stengel, ''e' la recessione la storia
dell'anno'' e senza Bernanke ''sarebbe stata una storia
molto peggiore''. ''Raramente - prosegue nel suo
editoriale - abbiamo avuto una cosi' perfetta conferma
del cliche che chi non impara dalla storia e' destinato
a ripeterla. E Bernanke non ha solo imparato dalla
storia, l'ha scritta egli stesso e avrebbe preferito
essere dannato piuttosto che ripeterla''. Bernanke ha
prevalso sugli altri candidati al titolo assegnato ogni
anno da Time Magazine: il comandante delle truppe
alleate in Afghanistan generale Stanley McChrystal, la
presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi,
lo sprinter giamaicano Usain Bolt, l'amministratore
delegato della Apple Steve Jobs e il presidente degli
Stati Uniti Barack Obama, gia' vincitore del titolo di
Uomo dell'anno nel 2008.
Ue: Barroso, Supervisione
Banche Troppo 'Diluita'
mercoledì, 16 dicembre 2009 - 15:18 CET
(ASCA-AFP) - Strasburgo, 16 dic - E' necessario che il
parlamento europeo rafforzi i poteri di supervisione
delle banche, assicurazioni e mercati. Lo ha detto il
presidente della Commissione europea, Jose Manuel
Barroso, specificando che il piano per regolare i
servizi finanziari nell'Unione europea e' stato ''un po'
troppo diluito'' dai governi nazionali. ''Spero - ha
detto Barroso - che il parlamento europeo rinforzera' e
riequilibrera' la regolamentazione del settore nella
prossima fase dei negoziati''. Dopo mesi di trattative,
e' stato deciso che quattro nuove autorithy pan-europee
monitoreranno il settore, ma con poteri limitati nel
timore che possano essere penalizzati i bilanci
nazionali e i contribuenti europei.
Usa: deficit trimestre a
108 mld
mercoledì, 16 dicembre 2009 - 15:22 CET
(ANSA) - ROMA, 16 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
Il deficit delle partite correnti negli Usa, nel terzo
trimestre, si e' attestato a 108 miliardi di dollari. il
dato e' leggermente al di sopra della previsione di
107,5 miliardi di rosso avanzata dagli analisti.Mentre
il tasso d'inflazione ,che a novembre ha segnato un
aumento dello 0,4% su base mensile e dell'1,8% su base
annua, e' in linea con le stime
Abi: Nuovo Minimo Storico
Per i Tassi Sui Mutui (2,85%)
mercoledì, 16 dicembre 2009 - 15:31 CET
(ASCA) - Roma, 16 dic - Il mese di novembe registra un
nuovo minimo storico per i tassi sui mutui. Lo rileva il
Rapporto Abi, diffuso in occasione del comitato eseutivo
che si e' svolto a Palazzo Altieri. Il tasso per
l'acquisto di abitazioni, che sintetizza l'andamento dei
tassi fissi e variabili, ed e' influenzato anche dalla
variazione della composizione tra le erogazioni in base
alle tipologie di mutuo, e' sceso al 2,85%, con un calo
di 12 punti base, rispetto al mese di ottobre, quando
gia' segnava il minimo storico mai raggiunto prima.
Abi: Boom Di Sofferenze, Sono Quasi 56,6 Mld Di Euro
mercoledì, 16 dicembre 2009 15:32 ROMA
(ASCA) - Roma, 16 dic - Boom di sofferenze per il
sistema bancario. A sottolinearlo e' il Rapporto Abi
diffuso in occasione del comitato esecutivo che si e'
svolto a Palazzo Altieri. Le sofferenze lorde, pari a
56,6 miliardi, con un incremento di 1,6 miliardi
rispetto a settembre 2009, e 13,3 miliardi in piu'
rispetto ad ottobre 2008 con una crescita del 30,7%. In
rapporto agli impieghi al 3,21% a ottobre 2009, in
aumento rispetto al 2,48% di ottobre 2008. La stessa Abi
sottolinea che ''negli ultimi mesi si e' registrata una
sensibile crescita di tale indicatore, che e' passato
dal 2,27% di novembre 2008 ad oltre il 3,2% di ottobre
2008. In merito alle sofferenze al netto delle
svalutazioni, l'Abi segnala che sono risultate pari a
33,4 miliardi di euro, 1,5 miliardi in piu' rispetto a
settembre 2009 e 11,7 miliardi in piu' rispetto a fine
2008 (per il periodo tra dicembre 2008 ed ottobre 2009).
Per quanto infine riguarda il rapporto sofferenze
nette/impieghi si e' collocato all'1,92% che si
raffronta con l'1,24% di dicembre 2008. Il rapporto
sofferenze nette/ patrimonio di vigilanza e' risultato
pari all'11,48% ad ottobre 2009, contro il 7,84% di fine
2008.
Banche: Fonti Bankitalia,
a Giorni Annuncio Nuove Regole Basilea (Rpt)
mercoledì, 16 dicembre 2009 - 15:59 CET
(RIPETIZIONE CORRETTA). (ASCA) - Roma, 16 dic - ''Da
domani ogni giorno e' buono'' per la diffusione del
comunicato che annuncera' il nuovo accordo di Basilea.
E' quanto rivelano fonti di Bankitalia in merito alle
indiscrezioni di stampa secondo le quali verra' concesso
alle banche un periodo di tempo per adeguarsi alle nuove
norme. Le stesse fonti precisano che si tratta di un
''periodo di tolleranza'' per permettere alle banche un
adeguamento graduale alle nuove norme. ''In questi casi
- spiegano le stesse fonti - si usa il 'goodfathering
per il passaggio graduale alle nuove regole. Ci sara' un
periodo in cui le vecchie regole continueranno ad essere
applicate, mentre le nuove e piu' restrittive regole che
ci saranno in futuro si applicheranno con il principio
del 'da ora in poi'''.
Borse europee: Chiusura
positiva, rimbalzano i bancari
16.12.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,7%,
il DAX a Francoforte l'1,6%, il CAC40 a Parigi l'1,1%,
lo SMI a Zurigo l'1,4% e il FTSE MIB a Milano l'1,2%.
I bancari hanno guidato la lista dei rialzi. Barclays
(GB0031348658) ha guadaganto il 2,6%, HSBC
(GB0005405286) l'1%, Commerzbank (DE0008032004) il 6,7%,
Deutsche Bank (DE0005140008) il 5,5%, BNP Paribas
(FR0000131104) il 2,6%, Société Générale (FR0000130809)
il 2,6%, UniCredit (IT0000064854) il 2,1%, Credit Suisse
(CH0012138530) il 4,3% e UBS (CH0024899483) il 3,5%.
Secondo delle voci di stampa il Comitato di Basilea
sulla Vigilanza Bancaria potrebbe concedere alle banche
un periodo di transizione molto lungo, dai dieci ai
vent'anni, per adeguarsi alle nuove direttive sui
requisiti patrimoniali.
Vallourec (FR0000120354) ha chiuso a Parigi in rialzo
del 4,3%. Goldman Sachs ha promosso oggi il titolo del
primo produttore al mondo di tubi di acciaio a "Buy".
Diageo (GB0002374006) ha perso a Londra lo 0,8%.
Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul leader a
livello mondiale degli alcolici premium da "Buy" a "Hold".
Philips (NL0000009538) ha perso l'1,2%. Le indicazioni
fornite oggi dal conglomerato sulla performance della
sua divisione dell'elettronica di consumo non hanno
potuto entusiasmare gli investitori.
Redazione Borsainside 18.15
Abi: Faissola, 2009 Anno
Molto Difficile Ma Non Drammatico
mercoledì, 16 dicembre 2009 - 18:47 CET
(ASCA) - Roma, 16 dic - ''Tutti gli anni che terminano
vengono definiti difficili: il 2009 e' stato un anno
molto difficile ma non drammatico''. Lo ha detto il
presidente dell'Abi, Corrado Faissola, nella conferenza
di fine anno a palazzo Altieri che ha fatto seguito al
comitato esecutivo e alla riunione di consiglio.
Faissola si e' soffemato molto sulla crisi economica
''che ha colpito il mondo'' ma ha anche sottolineato che
le difficolta' che si presagivano sembravano piu' gravi
di quello che poi si e' delineato. ''Lo si deve - ha
detto - all'azione che nel nostro Paese e' stata
condotta dal governo, dal Parlamento, della associazioni
imprenditoriali e anche dall'Abi e dalle nostre
banche''. Il presidente dei banchieri si e' poi detto
soddisfatto dei rapporti che ''abbiamo sviluppato con il
governo, il Parlamento, la Banca d'Italia e con le
associazioni imprenditoriali che hanno sempre avuto di
mira il raggiungimento di un unico obiettivo: superare
la fase piu' acuta della crisi e oggi stiamo guardando
al futuro''.
Usa: Fed Lascia Tassi Invariati Tra Zero e 0,25%
mercoledì, 16 dicembre 2009 20:22 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 16 dic - La Federal Reserve ha deciso di
mantenere i tassi d'interesse di riferimento invariati
ad un livello prossimo allo zero. I Fed Funds sono
indicati in una forchetta compresa dello 0%-0,25%. La
decisione era ampiamente prevista dal mercato. Il
Federal Open Market Committee ha confermato di voler
mantenere i Funds ad un livello ''eccezionalmente
basso'' per un ''esteso periodo di tempo''.
Borse dell'Europa
dell'Est positive, vola Mosca
16.12.2009
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 3,8% a 1.449,02
punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a
ieri e sono stati alti. Il forte aumento del prezzo del
petrolio ha scatenato i tori sulla piazza finanziaria
russa. Le quotazioni dell'oro nero sono salite nel
pomeriggio a New York di circa il 3%. Tra le blue chips
russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2%, Rosneft
(RU000A0J2Q06) il 6,4%, Gazprom (RU0007661625) il 5,8%,
Norilsk Nickel (RU0007288411) il 3,3% e Sberbank
(RU0009029540) il 5,1%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,3% a 20.723,85
punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno
registrato una ripresa. OTP Bank (HU0000061726) ha
guadagnato lo 0,3%, MOL (HU0000068952) l'1,6% e Magyar
Telekom (HU0000016522) lo 0,3%. Gedeon Richter
(HU0000067624) ha perso lo 0,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,6% a 1.114,50 punti. I
bancari hanno guidato la lista dei rialzi. Erste Group
Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 3% e Komercni Banka
(CZ0008019106) l'1,8%. Molto bene anche Ceske
Energeticke Zavody (CZ0005112300): +2% a CZK 861,50.
Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso in rialzo
dello 0,1% e Unipetrol (CZ0009091500) dello 0,7%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,3% a
39.925,72 punti. Le blue chips polacche hanno chiuso
anche oggi contrastate. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha
guadagnato l'1,7% e Telekomunikacja Polska
(PLTLKPL00017) lo 0,7%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017)
ha perso lo 0,2% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo
0,6%. PKN Orlen (PLPKN0000018) è rimasto invariato.
Redazione Borsainside 20.30
Grecia: S&P taglia il rating a BBB+
mercoledì, 16 dicembre 2009 20:53 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 16 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
Standard & Poor's, dopo aver minacciato un taglio del
rating, e' passata ai fatti: ha peggiorato a BBB+ il
giudizio sui conti della Grecia.
Il rating della Grecia e' sceso cosi' di un gradino
rispetto al precedente 'A-'. S&P ha inoltre deciso di
mantenere il 'creditwatch negativo' sul suo giudizio
sull'affidabilita' della Grecia come debitore. Quello
della Grecia e' il rating piu' basso mai raggiunto da
uno dei paesi dell'euro nei dieci anni di vita della
moneta unica.
Lehman Brothers Holdings
paghera' 50 milioni di dollari di bonus
BlueTG.it - mercoledì, 16 dicembre 2009 - 21:52 CET
Il piano di incentivazione di Lehman Brothers Holdings
Inc., la holding che si sta occupando della liquidazione
della fallita banca d’affari americana, è stato
approvato dal tribunale fallimentare di New York secondo
quanto riferisce l’agenzia Bloomberg.
Pertanto i 50 milioni di dollari di bonus previsti per i
230 dipendenti della divisione derivati verranno pagati
per fornire incentivi “essenziali” a dipendenti che
dispongono di “abilità uniche”, tanto che hanno
contribuito a portare oltre 8 miliardi di dollari nelle
casse del gruppo, stabilendo il 17% delle transazioni
durante i mesi di bancarotta.
Le borse dell'America
Latina salgono, eccetto San Paolo
16.12.2009
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso
oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha perso l'1% a 68.622,40 punti.
In Brasile sono stati creati lo scorso mese 247.000
nuovi posti di lavoro. Gli economisti avevano atteso
solamente 150.000 nuovi impieghi. La notizia ha fatto
aumentare i timori del mercato su un possibile aumento
dei tassi d'interesse in Brasile. Tra i bancari Itau
Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in ribasso dell'1,3%
Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) del 2,6% e Banco do Brasil
(BRBBASACNOR3) dell'1,1%. Petroleo Brasileiro
(BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i titoli di
maggior peso del Bovespa, hanno perso rispettivamente lo
0,5% e lo 0,7%. TAM SA (BRTAMMACNOR5) ha guadagnato
controtendenza l'8,2%. La linea aerea ha annunciato di
voler scorporare e quotare in borsa la sua unità
Multiplus SA.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,2%
a 31.956,25 punti. Tra le blue chips messicane Cemex
(MXP225611567) ha guadagnato lo 0,7% e Wal-Mart de
Mexico (MXP810081010) l'1,1%. América Móvil
(MXP001691213) ha perso l'1,1% e Grupo Mexico
(MXP370841019) lo 0,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,7%, il General
a Lima lo 0,5%, l'IBVC a Caracas lo 0,3%, l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,3% e l'IGBC a Bogotà lo 0,8%.
Redazione Borsainside 23.55
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