.
             
       
..... Venerdì 18 Dicembre 2009 ..... Venerdì 18 Dicembre 2009 ..... Venerdì 18 Dicembre 2009 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, male i bancari
18.12.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in leggero ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,2% a 10.142,05 punti ed il Topix lo 0,3% a 893,59 punti. Tra i bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso lo 0,4%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 3,2% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 4,9%. Il Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria ha proposto un miglioramento della qualità del capitale di base delle banche per la fine del 2012. Il Comitato ha inoltre esortato i regolatori nazionali a limitare i bonus ed i dividendi pagati dagli istituti di credito che hanno una debole base patrimoniale.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,5%, Panasonic (JP3866800000) lo 0,4% e Sony (JP3435000009) l'1,5%. Lo yen si è apprezzato oggi in Asia sia rispetto al dollaro che all'euro.
Nel settore minerario Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha perso l'1,8% e Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) il 3,1%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri a New York il 2,5%, quello dell'argento il 2,9% e quello del rame il 2,4%.
Redazione Borsainside 7.30

 

 

Giappone: Lascia Tassi Fermi e Non Tollerera' Deflazione
venerdì, 18 dicembre 2009 - 8:12 CET
(AGI/REUTERS) - Tokyo, 18 dic. - La Boj, la Banca del Giappone, lascia i tassi invariati allo 0,1% e fa sapere che non tollerera' la deflazione, rafforzando cosi' il suo impegno verso una politica monetaria molto accomodante e non escludendo un'ulteriore abbassamento del costo del denaro. .

 

 

Daniels (Lloyds Banking Group): picco di sofferenze gia' raggiunto
BlueTG.it - venerdì, 18 dicembre 2009 10:03 LONDRA
Secondo quanto ha dichiarato il Ceo di Lloyds Banking Group, Eric Daniels, in un’intervista pubblicata oggi sul Financial Times, il picco delle sofferenze su prestiti è stato raggiunto e una volta che il “balzo” sarà del tutto rientrato la controversa acquisizione di Hbos si dimostrerà un’ottima operazione.
Daniels ha poi ribadito che il gruppo non ha modificato le previsioni di registrare oneri straordinari totali legati all’operazione di 1,5 miliardi di sterline, metà dei quali nel primo anno dall’acquisizione. (l.s.)

 

 

Germania: Indice Ifo Sale Al Top Da Giugno 2008
venerdì, 18 dicembre 2009 10:14 BERLINO
(AGI) - Berlino, 18 dic. - L'indice Ifo sulla fiducia delle imprese in Germania sale a dicembre e si attesta a 94,7 punti, il massimo dal giugno 2008. A novembre l'indice era a 93,9 punti e gli analisti si aspettavano che crescesse a quota 94,5.

 

 

18 Dicembre 2009 11:27 MILANO - a cura di Alberto Annicchiarico - Il Sole 24 Ore
La Cina è metà della crescita ma teme la grande bolla

La Cina contribuirà per oltre la metà della crescita del Pil mondiale nel 2009 e continuerà ad essere il motore dell'economia mondiale anche nei prossimi anni. Lo ha detto il vice governatore della Banca del popolo di Cina, Zhu Min. L'economia dovrebbe crescere almeno dell'8% quest'anno, secondo le stime, dopo l'incremento del 7,7% registrato nei primi nove mesi e i successivi segnali di ulteriore miglioramento.
«Per la prima volta negli ultimi 50 anni, la crescita mondiale sarà trainata da un paese in via di sviluppo», ha detto Zhu ad una conferenza. «Il trend che vede l'Asia, in particolare la Cina, agire da motore dello sviluppo invece degli Stati Uniti e dell'Europa, continuerà», ha aggiunto, anche se «aumenterà la pressione dei paesi sviluppati per riguadagnare terreno e creare più occupazione nel settore manifatturiero avanzato. Sarà una grande sfida per l'industria cinese».
Ma non è tutto oro quel che luccica. Secondo l'ex chief economist di Morgan Stanley per l'Asia, Andy Xie, oggi analista indipendente, l'immobiliare e i mercati azionari in Cina sono una nuova grande bolla che scoppierà quando l'inflazione tornerà a correre nel 2011. In attesa di quel giorno gli indici sono scesi per il quarto giorno consecutivo (oggi -2,1% per il composite index di Shanghai), con uno scivolone per i titoli del mattone, provocato dai timori che il governo di Pechino stia per varare misure anti-speculazione.
L'indice composite di Shanghai quest'anno ha guadagnato il 71% mentre il 15 maggiori titoli sull'indice Msci China sono andati letteralmente in orbita: +90 per cento. «Siamo a una versione meno glamorous della bolla innescata dall'ex governatore della Federal Reserve, Alan Greenspan, e la storia finirà con la risalita dei prezzi», avverte Xie, secondo cui, tra l'altro, i prezzi delle azioni a Hong Kong sono sopravvalutati di circa il 30 per cento.
Quanto ai prezzi dell'edilizia residenziale sono reduci dalla maggior crescita mensile da luglio 2008: il carburante è stato gentilmente offerto dal pacchetto di stimoli governativi all'economia da 586 miliardi di dollari (in yuan fa più impressione ed è anche cifra tonda: 4mila miliardi).
La conferma arriva anche da altri addetti ai lavori: «Certo, l'inflazione preoccupa - ha spiegato a Bloomberg Mark Konyn, gestore di masse pari a circa 12 miliardi di dollari come Ceo di Rcm Asia Pacific - e sarà un tema forte nel 2010». Particolarmente preoccupata Zhang Xin, ceo di Soho China (proprietà disponibili per la vendità per un valore di 50 miliardi di yuan), secondo la quale il decollo dei prezzi nell'immobiliare è insostenibile, tranne che in grandi città come Pechino e Shanghai, dove la domanda giustifica le quotazioni. «Il governo - ha spiegato Zhang a Reuters - deve capire quanto sia grave la situazione, non può limitarsi a intervenire a parole. L'unica strada è una stretta del credito».

 

 

Italia, Draghi: fragilità finanziaria famiglie bassa
Stampa..venerdì, 18 dicembre 2009 - 12:14 CET
L'analisi statistica condotta dalla Banca d'Italia ha rivelato, anche in questa fase di crisi economica, che le famiglie italiane mostrano bassa vulnerabilità finanziaria.
Lo ha dichiarato il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, aggiungendo che l'indagine statistica ha evidenziato anche la necessità di una revisione del sistema degli ammortizzatori sociali in Italia.
"L'analisi [statistica] conferma nel complesso una condizione di bassa vulnerabilità finanziaria delle famiglie italiane. La fragilità finanziaria - definita come la percentuale di famiglie con una spesa per debiti superiore al 30% del reddito disponibile - risulta complessivamente limitata, pari al 2%, e interessa una famiglia indebitata su dieci", rivela Draghi nel suo discorso in occasione della laurea honoris causa in scienze statistiche conferitagli dall'Università di Padova.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Sale solo Taipei
18.12.2009
Quasi tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 2,1% a 3.113,89 punti. Per il listino cinese si è trattato della quarta seduta negativa di fila. I titoli del settore immobiliare sono andati a picco. China Vanke (CN0008879206) ha perso il 6%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 7,4% e Gemdale (CNE000001790) il 7,8%. La Cina ha inasprito le leggi sull'acquisto dei terreni per cercare di evitare una bolla speculativa sul mercato immobiliare. Chi acquisterà in futuro un terreno dal Governo dovrà versare una caparra pari almeno al 50% dell'intero prezzo della transazione. Seduta da dimenticare anche per i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha chiuso in calo dell'8,4%, Jiangxi Copper (CN0009070615) del 6,2% e Zijin Mining (CNE100000502) del 4,3%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri a New York il 2,5%, quello dell'argento il 2,9% e quello del rame il 2,4%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 21.175,88 punti. I titoli del settore immobiliare hanno sofferto anche oggi. Cheung Kong Holdings (HK0001000014) ha perso l'1,2%, Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) lo 0,9%, Sino Land (HK0083000502) il 2,4% e Henderson Land (HK0012000102) il 3,1%. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,9%, Hang Seng Bank (HK0011000095) lo 0,8%, Bank of East Asia (HK0023000190) lo 0,5% e BOC Hong Kong (HK2388011192) l'1,4%. Il Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria ha proposto un miglioramento della qualità del capitale di base delle banche per la fine del 2012. Il Comitato ha inoltre esortato i regolatori nazionali a limitare i bonus ed i dividendi pagati dagli istituti di credito che hanno una debole base patrimoniale.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,4%, il Kospi a Seul lo 0,1% e lo Straits Times a Singapore lo 0,4%. Il Taiex a Taipei ha guadagnato lo 0,2%.
Redazione Borsainside 12.15

 

 

Deficit corrente Eurolandia 4,6 mld
venerdì, 18 dicembre 2009 - 12:39 CET
(ANSA) - ROMA, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - Il deficit delle partite correnti dei Sedici paesi dell'euro a ottobre si e' attestato a 4,6 miliardi di euro. Lo rende noto la Banca centrale europea in un comunicato.

 

 

GB: deficit record a novembre
venerdì, 18 dicembre 2009 13:01 LONDRA
(ANSA) - ROMA 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - Il deficit fiscale della Gran Bretagna a novembre ha raggiunto i 20,3 mld di sterline, un livello record stando ai dati storici disponibili. Lo comunica l'Ufficio statistico nazionale, secondo cui il rosso e' decisamente in aumento rispetto ai 15,5 miliardi di sterline dello stesso periodo del 2008 e sta spingendo il debito pubblico sopra il 60% del prodotto interno lordo.

 

 

Bill Gross (Pimco) taglia l'investimento in bond, aumenta il cash
BlueTG.it - venerdì, 18 dicembre 2009 14:06 NEW YORK
Bill Gross, gestore del Total Return Fund di Pacific Investment Management Co. (Pimco), il più grande fondo obbligazionario al mondo con un patrimonio di 199,4 miliardi di dollari, ha tagliato dal 63% al 51% il peso dei bond in portafoglio, portando dal -7% (ottenuto grazie all’utilizzo di derivati, ndr) al +7% la posizione in liquidità, il massimo dal collasso di Lehman Brothers nel settembre dello scorso anno.
Lo riferisce l’agenzia Bloomberg notando come i future scambiati sul Chicago Board of Trade segnalino anche l’incremento dal 36% di un mese fa al 41% attuale della percentuale di investitori che giudica probabile un incremento dei tassi da parte della Federal Reserve nei prossimi mesi.
Un’eventualità che deprimerebbe le quotazioni dei titoli a reddito fisso e che spiega probabilmente la decisione del gestore, che ha anche ridotto dal 16% al 12% il peso dell’investimento in cartolarizzazioni legate a mutui. (l.s.)

 

 

Draghi,1,6 mln senza ammortizzatori
venerdì, 18 dicembre 2009 - 14:30 CET
(ANSA) - ROMA 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - C'e' l'esigenza di una revisione del nostro sistema di ammortizzatori sociali.La valutazione e' di Mario Draghi, il Governatore di Bankitalia. Draghi parla di 'benefici per l'efficienza produttiva, la tutela dei lavoratori, l'equita' sociale'. C'e' questa esigenza, spiega, anche perche' 1,2 mln di lavoratori sarebbero sprovvisti di tutele in caso di perdita del posto di lavoro piu' 450.000 parasubordinati. In particolare, 'il sistema italiano di ammortizzatori sociali e' notoriamente frammentato'.

 

 

Crisi: Ue, donne piu' colpite
venerdì, 18 dicembre 2009 - 14:53 CET
(ANSA) - BRUXELLES, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - La recessione e' tornata ad allargare la forbice tra uomini e donne sul mercato del lavoro dei 27 Stati membri della Ue. Secondo il rapporto sull'uguaglianza tra i sessi della Commissione Ue, tra il 1998 e il 2008 sono stati compiuti considerevoli progressi sul fronte dell'occupazione femminile (+7,1%, arrivando al 59,1%). Ma la crisi economica ha interrotto il trend positivo, col tasso di disoccupazione femminile balzato dal 7,4% del maggio 2008 al 9% del settembre 2009.

 

 

18 Dicembre 2009 15:02 DETROIT
Salta la vendita e Gm chiude Saab

Saab chiude. General Motors ha annunciato che la vendita alla Spyker non può essere conclusa e il marchio svedese verrà progressivamente a scomparire. Gm manterrà i servizi assistenza e onorerà le garanzie delle vetture attualmente in circolazione.
Saab ha poco più di 4mila dipendenti e lo scorso anno ha venduo meno di 100000 mila auto, confermandois un produttore di nicchia. La gamma attuale presenta un numero limitato di berline, station wagon e una decappotabile, con le Saab 93 e 95.
Spyker non ha rilevato Saab da General Motors (Gm) a causa "della complessità dell'operazione, unita a una scadenza stretta che ci ha impedito di concludere nei tempi dovuti la transazione". In una nota Victor Mueller, numero uno di Spyker, ha così spiegato il fallimento dell'acquisizione.
«Deploriamo sinceramente di non essere riusciti a concludere l'acquisizione», ha aggiunto Mueller, per il quale«sono emersi problemi che, secondo le parti, non potevano essere risolti prima della scadenza del 31 dicembre stabilita da General Motors» per la cessione della casa scandinava.
La gamma attuale presenta un numero limitato di berline, station wagon e una cabrio, con le Saab 93 e 95; nel 2008 ha venduto circa
93.000 vetture.
Finisce un'era
Finisce così un'era dell'automobile europea e termina con poca gloria un marchio che a dispetto di volumi bassi ha avuto, soprattutto negli anni 70/80, un pubblico di estimatori, notevole fama, molto appeal anche per la sua originalità tecnica, costruttiva e, soprattutto estetica. Come dimenticare modelli come la "96" degli anni 60 così diversi dalla produzione europea dell'epoca e fortemente caratterizzati aerodinamicamente. Del resto nel Dna della casa ci sono proprio gli aerei. Nasce infatti nel 1947 in seno alla costruttore di velivoli Svenska Aeroplan AB (Saab, appunto).
Non è colpa della crisi. La congiuntura attuale ha solo dato il colpo di grazia a una marchio agonizzante da anni incapace, sotto la guida Gm iniziata nel 1989 di riproporre modelli vincenti e all'avanguardia, come la mitica 900 Turbo degli anni ottanta, una tra le vetture responsabili della moda del tubobenzina così in voga i quegli anni e di grande successo, oppure anche auto come come la 9000, cugina stretta delle Italiane Lancia Thema, Fiat Croma e Alfa Romeo 164.
Saab si è contraddistinta per l'uso dei turbocompressori nella produzione di massa, introducendola nella seconda metà degli anni '70; o con alcuni accorgimenti volti ad affrontare i climi ultra rigidi tipici della madre patria, come l'introduzione nel 1971 dei sedili riscaldati. Rilevante anche l'aspetto della sicurezza, e Saab rivendica di esser stata la prima casa ad aver introdotto le protezioni supplementari nei portelloni laterali.
Negli anni Novanta l'inventiva e l'originalità di Saab si spegne. A dettare legge è la Opel e le sue tecnologie standard. Il design perde smalto, diventa normale e la tecnica appiattita . E il pubblico non era più disposto a comprare una Opel Vectra sotto mentite spoglie, un po' più rifinita, magari con un motore Fiat-Gm PowerTrain e con sostanziosi premi di prezzo. E tra tentativi di rilancio e modelli nuovi che non arrivano mai, la casa di Trollhattan entra nella fase estrema della crisi con la casa madre Gm prossima al fallimento e non più in grado di alimentarla. E si tenta invano la vendita alla piccola Koenigsegg, microcostruttore di iper sportive su ordinazione da mille e passa cavalli. L'operazione non va in porto e Gm cede alla cinese Bejing automotive i diritti di proprietà intellettuale relativa ai modelli 9-3 e 9-5. Qualcosa della gloriosa casa, che ha inseguito il sogno di fare auto come areoplani vivrà nelle vetture asiatiche.

 

 

Grecia: Bce, situazione molto seria
venerdì, 18 dicembre 2009 - 15:37 CET
(ANSA) - ROMA, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - La Grecia deve prendere misure 'sostanziali' e 'coraggiose' il prima possibile. Lo ha detto il vice-presidente della Bce, Lucas Papademos. Il Paese - ha spiegato- e' alle prese con una situazione dei conti pubblici 'molto seria'. Papademos, che in precedenza e' stato il numero uno della banca centrale greca, ieri a Francoforte ha ricevuto il ministro delle Finanze ellenico, George Papaconstantinou. Due giorni fa Standard & Poor's ha tagliato a 'BBB+' il rating sulla Grecia.

 

 

Zona euro, Bce: rischio svalutazioni banche per 187 miliardi
venerdì, 18 dicembre 2009 16:07 BRUXELLES
La Banca centrale europea prevede per il comparto bancario della zona euro svalutazioni complessive nel periodo 2007-2010 per 553 miliardi di euro, rispetto ai 488 miliardi di giugno.
Lo scrive la Bce nel suo Financial Stability Review, aggiungendo che c'è un potenziale per ulteriori svalutazioni per 187 miliardi a fine 2010, rispetto ai 214 miliardi di giugno.
Negli ultimi sei mesi è quindi aumentato il bisogno complessivo di svalutazioni del comparto bancario e sta continuando a salire lentamente nonostante si sia allentato il rischio sistemico.
"Le tensioni nel sistema finanziario della zona euro stanno chiaramente diminuendo grazie ai programmi di sostegno al settore, agli stimoli macroeconomici e alla ripresa economica in corso", sostiene la Bce.
Ci sono ancora tre rischi importanti: nuove tensioni finanziarie, esposizione al mercato immobiliare commerciale e all'Europa dell'est e ogni battuta di arresto nella ripresa del mercato finanziario.
Il rapporto sottolinea anche un'ampia tipologia di possibili ostacoli, dall'indebitamento del settore pubblico ai fallimenti societari.

 

 

18 Dicembre 2009 17:26 NEW YORK
VALUTARIO: EURO SCIVOLA SOTTO QUOTA 1.43
di WSI
La moneta unica europea passa di mano a 1,4271 dollari, ai minimi da settembre. Niente piu' carry trade sul greenback.
L'euro sotto quota 1,43 dollari. La moneta unica europea passa di mano a 1,4271 dollari, ai minimi da settembre 2009, e a 129,52 yen. Il cambio dollaro/yen e' a 90,75.
Il rialzo del dollaro e alcuni annunci societari poco incoraggianti hanno spinto al ribasso gia' da ieri l’azionario Usa, trend che continua nella seduta odierna. La valuta americana e’ balzata ai massimi di 3 mesi nei confronti dell’euro, che continua a essere venduto dopo il downgrade di Standard & Poor’s sul debito della Grecia, per il miglioramento dei dati macro Usa e per la fine del carry trade sul dollaro, che si sta riversando da parte degli investitori istituzionali sullo yen.

 

 

Bce: 553 mld svalutazioni banche
venerdì, 18 dicembre 2009 17:32 BRUXELLES
(ANSA) - ROMA, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - Le banche di Eurolandia dovranno svalutare le proprie attivita' finanziarie, da ora fino a fine 2010, per altri 187 miliardi di euro. Una cifra che portera' le svalutazioni complessive, dall'inizio della crisi, a raggiungere i 553 miliardi di euro. La stima della Bce e' contenuta nella Financial Stability Review di dicembre. Stando alla Bce, il momento peggiore della crisi e' passato ma resta ancora alto il rischio di insolvenza da parte delle aziende europee.

 

 

Francia: ripresa lenta e laboriosa
venerdì, 18 dicembre 2009 - 18:44 CET
(ANSA) - PARIGI, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - La recessione e' alle spalle ma la ripresa in Francia sara' lenta e 'laboriosa'. Cosi' l' Insee prevede l'andamento dell'economia francese nel primo semestre del 2010, con una crescita in aumento tra lo 0,3 e lo 0,4% a trimestre fino a meta' anno. Gli investimenti dovrebbero riprendere ad un ritmo dello 0,2% nei primi tre mesi e dello 0,6% nel trimestre successivo; non abbastanza, ritiene l'Insee, per rilanciare l'occupazione.

 

 

Le borse europee scendono, ancora male i bancari
18.12.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,4%, il DAX a Francoforte lo 0,2%, il CAC40 a Parigi l'1%, lo SMI a Zurigo lo 0,4% e il FTSE MIB a Milano lo 0,9%.
I bancari hanno guidato anche oggi la lista dei ribassi. Barclays (GB0031348658) ha perso il 3,5%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 3%, Commerzbank (DE0008032004) il 2,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,2%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 7,1%, Société Générale (FR0000130809) il 2,5%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l'1,2%, Credit Suisse (CH0012138530) il 2,1% e UBS (CH0024899483) il 3%. La Banca Centrale Europea ha indicato oggi che le banche della zona euro potrebbero dover effettuare svaluazioni per €187 miliardi fino alla fine del prossimo anno. Merrill Lynch ha inoltre declassato Crédit Agricole a "Neutral". Secondo Merrill le nuove direttive proposte dal Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria dovrebbero penalizzare in particolar modo Crédit Agricole.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 2,3%. J.P. Morgan ha declassato oggi il titolo dell'operatore telefonico italiano ad Underweight".
SAP (DE0007164600) ha guadagnato il 2,1%. La rivale Oracle (US68389X1054) ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese del mercato.
Infineon (DE0006231004) ha chiuso in rialzo del 4,1%. Secondo delle voci stampa l'impresa tedesca sarebbe nel mirino della holding russa AFK Sistema (RU000A0DQZE3).
Ryanair (IE0031117611) ha guadagnato il 6,5%. La prima linea aerea europea a basso costo ha annunciato di aver messo fine alle trattative con Boeing (US0970231058) sull'acquisto di 200 aerei. Ryanair distribuirà ora agli azionisti una parte dei fondi che erano destinati all'acquisto degli apparecchi.
Redazione Borsainside 18.45

 

 

Borse dell'Europa dell'Est: Sale solo Mosca
18.12.2009
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in ribasso
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,7% a 1.410,22 punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto alle scorse sedute e sono stati bassi. Il mercato azionario russo ha beneficiato oggi dell'aumento del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio sono salite nel pomeriggio a New York al di sopra di quota $74 al barile. Tra le blue chips russe Rosneft (RU000A0J2Q06) ha guadagnato l'1,9%, Gazprom (RU0007661625) il 2,8% e Sberbank (RU0009029540) il 2,6%. LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,2%.
Il BUX a Budapest ha perso l'1,3% a 20.385,38 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l'1,3%, Gedeon Richter (HU0000067624) il 4,2% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,5%. MOL (HU0000068952) ha guadagnato l'1,2%. Goldman Sachs ha promosso oggi il titolo dell'impresa petrolchimica da "Neutral" a "Buy".
Il PX a Praga ha perso lo 0,8% a 1.108,60 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso in calo dell'1%, Erste Group Bank (AT0000652011) del 2,7% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dell'1,5%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e Unipetrol (CZ0009091500) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,9% e l'1,1%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 39.399,52 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,3%, BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,1% e BRE Bank (PLBRE0000012) l'1,5%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato il 2,2%. Cyfrowy Polsat (PLCFRPT00013) ha chiuso in rialzo dell'1,5%. RCB ha alzato il suo rating sul titolo del maggiore operatore polacco di TV satellitare a "Buy".
Redazione Borsainside 20.00

 

 

Grecia: nuova flessione Borsa
Stampa..Focus:DICTemi:ChimicaEconomia internazionaleMercati Europa.venerdì, 18 dicembre 2009 - 20:08 CET
(ANSA) - ATENE, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - La Borsa di Atene ha chiuso oggi con una nuova flessione dell'1,2%. Il ministro delle finanze Papaconstantinou si mostra ottimista quanto alla possibilita' di convincere i mercati e l'Europa che il governo e' sulla strada giusta per ridurre deficit e debito pubblico. Sara' cambiato il modo stesso di costruire il bilancio e si portera' avanti un'importante riforma fiscale che sara' presentata in parlamento a marzo.

 

 

 
  Venerdì 18 Dicembre 2009 ..... Venerdì 18 Dicembre 2009 ..... Venerdì 18 Dicembre 2009  
       
.....
Edizione EUROPA
  Edizione USA   Edizione ASIA .....
 

 

 

WALL STREET: FUTURES CORRONO GRAZIE A RIMM, ORACLE E NIKE

18 Dicembre 2009 13:08 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Tono positivo nel preborsa grazie ai conti dell'azienda che produce il Blackberry, della societa' di abbigliamento sportivo e del gigante del software: sale la fiducia nel 2010. Dollaro cede contro euro. Alert tre streghe.
Si preannuncia una seduta all'insegna degli acquisti per il mercato azionario americano, con i contratti sui principali indici di Borsa che a due ore all'avvio delle contrattazioni scambiano in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) nel venerdi' delle cosiddette tre streghe, ovvero il giorno della scadenza di contratti fondamentali su azioni e opzioni sugli indici e sui titoli.

I conti della produttrice del Blackberry Research in Motion, della societa' di abbigliamento sportivo Nike e del gigante del software open source Oracle hanno alimentato la fiducia degli operatori nella crescita di Corporate America nel 2010.

Nel frattempo l'attenzione sara' rivolta all'incontro dei leader mondiali in corso di svolgimento a Copenhagen, dove il presidente Barack Obama e omologhi cercheranno di stringere un patto storico volto a risolvere l'annoso problema del riscaldamento climatico.

Una delle proposte prevede un tetto alle temperature e finanziamenti pari a $100 miliardi destinati alle nazioni piu' povere, ma non stabilisce nessun limite alla riduzione di emissioni inquinanti.

In ambito macro, la giornata e' scarna di notizie di rilievo. Nel mantenere gli interessi invariati, la Banca del Giappone ha reso noto che non tollerera' livelli inflativi pari o sotto allo zero. La decisione ha aiutato il dollaro a guadagnare quota contro lo yen e attestarsi a 90.26 yen da 89.87.

A polarizzare l'attenzione in mattinata sara' certamente Boeing, dopo che Ryanair ha messo la parola fine ai colloqui in corso circa l'operazione di acquisto da parte della compagnia low cost irlandese di una flotta di 200 aerei.

Sul fronte delle trimestrali, le notizie giunte ieri a mercati chiusi sono state per lo piu' incoraggianti. All'interno del settore dei telefoni palmari, Research In Motion accelera del 12% dopo che la produttrice del palmare Blackberry ha registrato un rialzo del 59% dei profitti trimestrali, facendo meglio delle attese sia sul fronte degli utili che dei ricavi. Di tutt'altro tenore la prova della concorrente Palm, che scivola di circa il 10% dopo aver ristretto la perdita trimestrale ma allo stesso tempo riportato dati i quali suggeriscono che le vendite di nuovi dispositivi, come il Pre e il Pixi, sono probabilmente destinate a rallentare.

Oracle balza del 4% dopo che il produttore di software per le aziende ha superato le stime del mercato con un progresso trimestrale del 12% alla voce profitti. Nike ha annunciato di aver archiviato il trimestre con un calo del 4% dei profitti, ma allo stesso tempo di aver riscontrato una promettente crescita della domanda.

Accenture ha riportato invece un calo degli utili del 7%, emettendo al contempo linee guida deludente per quanto riguarda il fatturato, essendo inferiori rispetto alle previsioni di Wall Street. Carnival da parte sua accelera in vista della pubblicazione della trimestrale, con gli investitori che aspettano di sapere se l'operatore di crociere scegliera' o meno di tornare a pagare dividendi.

Alle 13:30 (le 7:30 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P 500 e’ in progresso di 3.50 punti (+0.32%) a quota 1097.70.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' in rialzo di 2.75 punti (+0.15%) a quota 1788.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 26 punti (+0.25%) a 10298.00 punti.

 

 

 

WALL STREET: SPINTA DA HI-TECH, VOLATILITA' ALLE STELLE

18 Dicembre 2009 15:35 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Impressionante il volume di scambi: al NYSE mezzo miliardo di azioni in 3 minuti, record assoluto. Il dollaro inverte rotta, ma non compromette la prova positiva del greggio, che sostiene Exxon e i petroliferi.
Partenza positiva per il mercato azionario statunitense in un giorno di altissima volatilita' in occasione delle quattro streghe, ovvero la scadenza di contratti chiave su titoli e opzioni. Fa paura il volume degli scambi: al NYSE sono state scambiate mezzo miliardo di azioni in 3 minuti, un record.

Sono molte le aziende, in particolare nel settore tecnologico, che hanno riportato conti migliori delle attese nell'ultimo trimestre fiscale, alimentando le speranze che il 2010 finira' per essere un anno redditizio per le societa' americane. Cio' ha incoraggiato gli operatori, convincendoli a tornare ad acquistare asset rischiosi dopo la seduta negativa di ieri.

Tuttavia il recente rafforzamento del dollaro, passato negli ultimi scambi in territorio positivo, ha placato l'entusiasmo suscitato dai conti di RIMM, Oracle e Nike ed al momento il rialzo dei listini e' moderato. I guadagni del biglietto verde non hanno tuttavia compromesso la prova positiva dell'oro nero: i prezzi del greggio al momento fanno un balzo del 2.5% sopra quota $74, favorendo la prova dei petroliferi e in particolare di Exxon Mobil.

In calendario macro non figurano appuntamenti di rilievo, ma nel giorno delle quattro streghe, ovvero la scadenza di contratti chiave su opzioni e titoli, si profila un'alta volatilita', con gli investitori intenti a sistemare le loro posizioni.

Nel frattempo l'attenzione e' rivolta all'incontro dei leader mondiali in corso di svolgimento a Copenhagen, dove il presidente Barack Obama e omologhi cercheranno di stringere un patto storico volto a risolvere l'annoso problema del riscaldamento climatico.

Il numero uno della Casa Bianca ha fatto sapere che un accordo imperfetto e' sempre meglio che un nulla di fatto. Una delle proposte prevede un tetto alle temperature e finanziamenti pari a $100 miliardi destinati alle nazioni piu' povere, ma non stabilisce nessun limite alla riduzione di emissioni inquinanti.

Nel mantenere gli interessi invariati, la Banca del Giappone ha reso noto che non tollerera' livelli inflativi pari o sotto allo zero. La decisione ha aiutato il dollaro a guadagnare quota contro lo yen e attestarsi a 90.26 yen da 89.87.

A polarizzare l'attenzione in mattinata sara' certamente Boeing, dopo che Ryanair ha messo la parola fine ai colloqui in corso circa l'operazione di acquisto da parte della compagnia low cost irlandese di una flotta di 200 aerei.

In ambito di trimestrali, le notizie giunte ieri a mercati chiusi sono state per lo piu' incoraggianti. All'interno del settore dei telefoni palmari, Research In Motion accelera di oltre l'11% dopo che la produttrice del palmare Blackberry ha registrato un rialzo del 59% dei profitti trimestrali, facendo meglio delle attese sia sul fronte degli utili che dei ricavi. Di tutt'altro tenore la prova della concorrente Palm, che scivola di circa il 13% dopo aver ristretto la perdita trimestrale ma allo stesso tempo riportato dati i quali suggeriscono che le vendite di nuovi dispositivi, come il Pre e il Pixi, sono probabilmente destinate a rallentare.

Oracle balza del 4% dopo che il produttore di software per le aziende ha superato le stime del mercato con un progresso trimestrale del 12% alla voce profitti. Nike ha annunciato di aver archiviato il trimestre con un calo del 4% dei profitti, ma allo stesso tempo di aver riscontrato una promettente crescita della domanda.

Accenture ha riportato invece un calo degli utili del 7%, emettendo al contempo linee guida deludenti per quanto riguarda il fatturato se confrontate alle previsioni di Wall Street. Carnival da parte sua accelera in vista della pubblicazione della trimestrale, con gli investitori che aspettano di sapere se l'operatore di crociere scegliera' o meno di tornare a concedere dividendi.

Sugli altri mercati, nell'energetico avanza il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre scambiano in rialzo di di $1.71, attestandosi a quota $74.36 il barile. Sul valutario, il dollaro cede lievemente terreno nei confronti dell'euro, con la moneta unica che sale a quota $1.4342 (+0.03%). Scendono i prezzi dell'oro: i futures con scadenza dicembre registrano una flessione di $1.90 a $1105.50 l'oncia. In contrazione i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e' aumentato di valore al 3.5000% dal 3.4870% di ieri.

 

 

 

WALL STREET: SEMPRE PIU' NERVOSA: RIALZI VANIFICATI

18 Dicembre 2009 18:00 NEW YORK - WSI
______________________________________________

I listini scontano l'indebolimento dei societa' di beni al consumo e materiali di base e l'alta volatilita' in occasione della scadenza di quattro contratti su titoli e opzioni. Resiste in positivo il Nasdaq. Dollaro si rafforza contro l'euro.
I listini arrivano al giro di boa contrastati, con il mercato che ha perso gran parte della forza iniziale dopo che le societa' di beni al consumo e materiali di base hanno bruciato tutti i guadagni accumulati nella prima parte di mattina. Il rally iniziale ha fatto seguito all'entusiasmo suscitato dai conti migliori del previsto di Oracle e dalle stime di Research In Motion per il 2010.

Tra i singoli titoli, si fanno particolarmente pesanti i cali di Campbell Soup e Dr Pepper Snapple Group, che accusano ribassi superiori al 2%. La prova delle catene di vendite al dettaglio e' la peggiore tra tutti e 10 i settori componenti l'indice Standard & Poor’s 500.

Oracle, la seconda maggiore societa' produttrice di software, avanza del 7% circa dopo aver riferito che i consumatori sono tornati ancora una volta a spendere nei prodotti tecnologici. Andamento simile anche quello delle azioni Research In Motion(+8%) che ha citato prospettive al rialzo sul fronte della domanda per l'anno prossimo, in particolare quella per il telefono Curve.

Le variazioni di prezzo saranno probabilmente piu' accentuate del solito, con la scadenza trimestrale dei futures e delle opzioni sugli indici azionari e delle opzioni e dei futures sui titoli, mentre gli investitori sono intenti a risistemare i propri portafogli investimenti.

Il rafforzamento del dollaro, passato in territorio positivo contro l'euro, ha placato l'entusiasmo suscitato dalle trimestrali di RIMM, Oracle e Nike ed al momento il rialzo dei Nasdaq e' moderato mentre Dow e S&P si muovono in rosso.

I guadagni del biglietto verde non hanno tuttavia compromesso la prova positiva dell'oro nero: i prezzi del greggio scambiano sopra quota $73, favorendo la prova dei petroliferi e in particolare di Exxon Mobil.

Nel frattempo l'attenzione e' rivolta all'incontro dei leader mondiali in corso di svolgimento a Copenhagen, dove il presidente Barack Obama e omologhi cercheranno di stringere un patto storico volto a risolvere l'annoso problema del riscaldamento climatico.

Il numero uno della Casa Bianca ha fatto sapere che un accordo imperfetto e' sempre meglio che un nulla di fatto. Una delle proposte prevede un tetto alle temperature e finanziamenti pari a $100 miliardi destinati alle nazioni piu' povere, ma non stabilisce nessun limite alla riduzione di emissioni inquinanti.

In ambito societario, dopo una sfilza di trimestrali l'attenzione si e' concentrata su Boeing, dopo che Ryanair ha messo la parola fine ai colloqui in corso circa l'operazione di acquisto da parte della compagnia low cost irlandese di una flotta di 200 aerei. Dalle ultime indiscrezioni sembra intanto che Google stia per mettere le mani sul sito di social network Yelp.

 

 

 

WALL STREET: E' IL MOMENTO DEI TECNOLOGICI

18 Dicembre 2009 22:22 NEW YORK - WSI
______________________________________________

A Wall Street spiccano i rialzi dell'indice Nasdaq dopo che i risultati sopra le attese di Oracle e Research in Motion (BlackBerry) alimentano l'ottimismo sulla ripresa dell'economia. Volumi molto alti.
A Wall Street spiccano i rialzi dell'indice Nasdaq dopo che i risultati sopra le attese di Oracle e Research in Motion alimentano l'ottimismo sulla spesa nella tecnologia, mentre l'avanzata del dollaro limita la propensione degli investitori verso asset più rischiosi frenando l'andamento del Dow e dell'S&P 500.
I guadagni della valuta Usa, favoriti dai timori geopolitici per le ultime notizie provienienti dal Medio Oriente, mettono sotto pressione i titoli legati alle risorse naturali e pesano sugli esporatori come Caterpillar (CAT.N: Quotazione) in calo di quasi un punto percentuale.

Alcuni soldati iraniani hanno sconfinato in territorio iracheno oggi e hanno preso posizione in un giacimento petrolifero conteso con l'Iran.

Intorno alle 19,20 italiane il Nasdaq .IXIC avanza dell'1%, l'indice Dow Jones .DJI è appena sopra la parità mentre l'S&P 500 .SPX sale dello 0,3%.

Sul fronte tech superano il 10% i rialzi di Research in Motion (RIMM.O: Quotazione), produttore del Blackberry, dopo la comunicazione di risultati superiori alle attese nel terzo trimestre fiscale.

Forte anche Oracle (ORCL.O: Quotazione) a +6,4%, grazie alla crescita delle vendite di nuovo software oltre le previsioni e al commento della società circa una possibile accelerazione delle vendite grazie all'incremento nella spesa societaria in It.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

  Venerdì 18 Dicembre 2009 ..... Venerdì 18 Dicembre 2009 ..... Venerdì 18 Dicembre 2009  
       
..... India - Edizione New Delhi ..... Regno Unito - Edizione Londra ..... Francia - Edizione Parigi .....
 

 

 

PARTE  1 PARTE  CRONOLOGICA PARTE  2