La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, male i
bancari
18.12.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in leggero
ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,2% a 10.142,05 punti ed
il Topix lo 0,3% a 893,59 punti. Tra i bancari
Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso lo
0,4%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 3,2% e
Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 4,9%.
Il Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria ha
proposto un miglioramento della qualità del capitale di
base delle banche per la fine del 2012. Il Comitato ha
inoltre esortato i regolatori nazionali a limitare i
bonus ed i dividendi pagati dagli istituti di credito
che hanno una debole base patrimoniale.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso lo
0,5%, Panasonic (JP3866800000) lo 0,4% e Sony
(JP3435000009) l'1,5%. Lo yen si è apprezzato oggi in
Asia sia rispetto al dollaro che all'euro.
Nel settore minerario Mitsubishi Materials
(JP3903000002) ha perso l'1,8% e Sumitomo Metal Mining
(JP3402600005) il 3,1%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri
a New York il 2,5%, quello dell'argento il 2,9% e quello
del rame il 2,4%.
Redazione Borsainside 7.30
Giappone: Lascia Tassi Fermi e Non Tollerera'
Deflazione
venerdì, 18 dicembre 2009 - 8:12 CET
(AGI/REUTERS) - Tokyo, 18 dic. - La Boj, la Banca del
Giappone, lascia i tassi invariati allo 0,1% e fa sapere
che non tollerera' la deflazione, rafforzando cosi' il
suo impegno verso una politica monetaria molto
accomodante e non escludendo un'ulteriore abbassamento
del costo del denaro. .
Daniels (Lloyds Banking Group): picco di sofferenze gia'
raggiunto
BlueTG.it - venerdì, 18 dicembre 2009 10:03 LONDRA
Secondo quanto ha dichiarato il Ceo di Lloyds Banking
Group, Eric Daniels, in un’intervista pubblicata oggi
sul Financial Times, il picco delle sofferenze su
prestiti è stato raggiunto e una volta che il “balzo”
sarà del tutto rientrato la controversa acquisizione di
Hbos si dimostrerà un’ottima operazione.
Daniels ha poi ribadito che il gruppo non ha modificato
le previsioni di registrare oneri straordinari totali
legati all’operazione di 1,5 miliardi di sterline, metà
dei quali nel primo anno dall’acquisizione. (l.s.)
Germania: Indice Ifo Sale Al Top Da Giugno 2008
venerdì, 18 dicembre 2009 10:14 BERLINO
(AGI) - Berlino, 18 dic. - L'indice Ifo sulla fiducia
delle imprese in Germania sale a dicembre e si attesta a
94,7 punti, il massimo dal giugno 2008. A novembre
l'indice era a 93,9 punti e gli analisti si aspettavano
che crescesse a quota 94,5.
18 Dicembre 2009 11:27 MILANO - a cura di
Alberto Annicchiarico - Il Sole 24 Ore
La Cina è metà della crescita ma teme la grande bolla
La Cina contribuirà per
oltre la metà della crescita del Pil mondiale nel 2009 e
continuerà ad essere il motore dell'economia mondiale
anche nei prossimi anni. Lo ha detto il vice governatore
della Banca del popolo di Cina, Zhu Min. L'economia
dovrebbe crescere almeno dell'8% quest'anno, secondo le
stime, dopo l'incremento del 7,7% registrato nei primi
nove mesi e i successivi segnali di ulteriore
miglioramento.
«Per la prima volta negli ultimi 50 anni, la crescita
mondiale sarà trainata da un paese in via di sviluppo»,
ha detto Zhu ad una conferenza. «Il trend che vede
l'Asia, in particolare la Cina, agire da motore dello
sviluppo invece degli Stati Uniti e dell'Europa,
continuerà», ha aggiunto, anche se «aumenterà la
pressione dei paesi sviluppati per riguadagnare terreno
e creare più occupazione nel settore manifatturiero
avanzato. Sarà una grande sfida per l'industria cinese».
Ma non è tutto oro quel che luccica. Secondo l'ex chief
economist di Morgan Stanley per l'Asia, Andy Xie, oggi
analista indipendente, l'immobiliare e i mercati
azionari in Cina sono una nuova grande bolla che
scoppierà quando l'inflazione tornerà a correre nel
2011. In attesa di quel giorno gli indici sono scesi per
il quarto giorno consecutivo (oggi -2,1% per il
composite index di Shanghai), con uno scivolone per i
titoli del mattone, provocato dai timori che il governo
di Pechino stia per varare misure anti-speculazione.
L'indice composite di Shanghai quest'anno ha guadagnato
il 71% mentre il 15 maggiori titoli sull'indice Msci
China sono andati letteralmente in orbita: +90 per
cento. «Siamo a una versione meno glamorous della bolla
innescata dall'ex governatore della Federal Reserve,
Alan Greenspan, e la storia finirà con la risalita dei
prezzi», avverte Xie, secondo cui, tra l'altro, i prezzi
delle azioni a Hong Kong sono sopravvalutati di circa il
30 per cento.
Quanto ai prezzi dell'edilizia residenziale sono reduci
dalla maggior crescita mensile da luglio 2008: il
carburante è stato gentilmente offerto dal pacchetto di
stimoli governativi all'economia da 586 miliardi di
dollari (in yuan fa più impressione ed è anche cifra
tonda: 4mila miliardi).
La conferma arriva anche da altri addetti ai lavori:
«Certo, l'inflazione preoccupa - ha spiegato a Bloomberg
Mark Konyn, gestore di masse pari a circa 12 miliardi di
dollari come Ceo di Rcm Asia Pacific - e sarà un tema
forte nel 2010». Particolarmente preoccupata Zhang Xin,
ceo di Soho China (proprietà disponibili per la vendità
per un valore di 50 miliardi di yuan), secondo la quale
il decollo dei prezzi nell'immobiliare è insostenibile,
tranne che in grandi città come Pechino e Shanghai, dove
la domanda giustifica le quotazioni. «Il governo - ha
spiegato Zhang a Reuters - deve capire quanto sia grave
la situazione, non può limitarsi a intervenire a parole.
L'unica strada è una stretta del credito».
Italia, Draghi: fragilità finanziaria famiglie
bassa
Stampa..venerdì, 18 dicembre 2009 - 12:14 CET
L'analisi statistica condotta dalla Banca d'Italia ha
rivelato, anche in questa fase di crisi economica, che
le famiglie italiane mostrano bassa vulnerabilità
finanziaria.
Lo ha dichiarato il governatore della Banca d'Italia,
Mario Draghi, aggiungendo che l'indagine statistica ha
evidenziato anche la necessità di una revisione del
sistema degli ammortizzatori sociali in Italia.
"L'analisi [statistica] conferma nel complesso una
condizione di bassa vulnerabilità finanziaria delle
famiglie italiane. La fragilità finanziaria - definita
come la percentuale di famiglie con una spesa per debiti
superiore al 30% del reddito disponibile - risulta
complessivamente limitata, pari al 2%, e interessa una
famiglia indebitata su dieci", rivela Draghi nel suo
discorso in occasione della laurea honoris causa in
scienze statistiche conferitagli dall'Università di
Padova.
Borse Asia-Pacifico: Sale solo Taipei
18.12.2009
Quasi tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno
chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 2,1% a 3.113,89 punti.
Per il listino cinese si è trattato della quarta seduta
negativa di fila. I titoli del settore immobiliare sono
andati a picco. China Vanke (CN0008879206) ha perso il
6%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 7,4% e Gemdale
(CNE000001790) il 7,8%. La Cina ha inasprito le leggi
sull'acquisto dei terreni per cercare di evitare una
bolla speculativa sul mercato immobiliare. Chi
acquisterà in futuro un terreno dal Governo dovrà
versare una caparra pari almeno al 50% dell'intero
prezzo della transazione. Seduta da dimenticare anche
per i minerari. Aluminum Corporation of China
(CNE1000001T8) ha chiuso in calo dell'8,4%, Jiangxi
Copper (CN0009070615) del 6,2% e Zijin Mining
(CNE100000502) del 4,3%. Il prezzo dell'oro ha perso
ieri a New York il 2,5%, quello dell'argento il 2,9% e
quello del rame il 2,4%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,8%
a 21.175,88 punti. I titoli del settore immobiliare
hanno sofferto anche oggi. Cheung Kong Holdings
(HK0001000014) ha perso l'1,2%, Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132) lo 0,9%, Sino Land (HK0083000502) il 2,4%
e Henderson Land (HK0012000102) il 3,1%. Tra i bancari
HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,9%, Hang Seng Bank
(HK0011000095) lo 0,8%, Bank of East Asia (HK0023000190)
lo 0,5% e BOC Hong Kong (HK2388011192) l'1,4%. Il
Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria ha proposto
un miglioramento della qualità del capitale di base
delle banche per la fine del 2012. Il Comitato ha
inoltre esortato i regolatori nazionali a limitare i
bonus ed i dividendi pagati dagli istituti di credito
che hanno una debole base patrimoniale.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso lo 0,4%, il Kospi a Seul lo 0,1% e lo
Straits Times a Singapore lo 0,4%. Il Taiex a Taipei ha
guadagnato lo 0,2%.
Redazione Borsainside 12.15
Deficit corrente Eurolandia 4,6 mld
venerdì, 18 dicembre 2009 - 12:39 CET
(ANSA) - ROMA, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
Il deficit delle partite correnti dei Sedici paesi
dell'euro a ottobre si e' attestato a 4,6 miliardi di
euro. Lo rende noto la Banca centrale europea in un
comunicato.
GB: deficit
record a novembre
venerdì, 18 dicembre 2009 13:01 LONDRA
(ANSA) - ROMA 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
Il deficit fiscale della Gran Bretagna a novembre ha
raggiunto i 20,3 mld di sterline, un livello record
stando ai dati storici disponibili. Lo comunica
l'Ufficio statistico nazionale, secondo cui il rosso e'
decisamente in aumento rispetto ai 15,5 miliardi di
sterline dello stesso periodo del 2008 e sta spingendo
il debito pubblico sopra il 60% del prodotto interno
lordo.
Bill Gross (Pimco) taglia l'investimento in bond,
aumenta il cash
BlueTG.it - venerdì, 18 dicembre 2009 14:06 NEW YORK
Bill Gross, gestore del Total Return Fund di Pacific
Investment Management Co. (Pimco), il più grande fondo
obbligazionario al mondo con un patrimonio di 199,4
miliardi di dollari, ha tagliato dal 63% al 51% il peso
dei bond in portafoglio, portando dal -7% (ottenuto
grazie all’utilizzo di derivati, ndr) al +7% la
posizione in liquidità, il massimo dal collasso di
Lehman Brothers nel settembre dello scorso anno.
Lo riferisce l’agenzia Bloomberg notando come i future
scambiati sul Chicago Board of Trade segnalino anche
l’incremento dal 36% di un mese fa al 41% attuale della
percentuale di investitori che giudica probabile un
incremento dei tassi da parte della Federal Reserve nei
prossimi mesi.
Un’eventualità che deprimerebbe le quotazioni dei titoli
a reddito fisso e che spiega probabilmente la decisione
del gestore, che ha anche ridotto dal 16% al 12% il peso
dell’investimento in cartolarizzazioni legate a mutui. (l.s.)
Draghi,1,6 mln senza
ammortizzatori
venerdì, 18 dicembre 2009 - 14:30 CET
(ANSA) - ROMA 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
C'e' l'esigenza di una revisione del nostro sistema di
ammortizzatori sociali.La valutazione e' di Mario
Draghi, il Governatore di Bankitalia. Draghi parla di
'benefici per l'efficienza produttiva, la tutela dei
lavoratori, l'equita' sociale'. C'e' questa esigenza,
spiega, anche perche' 1,2 mln di lavoratori sarebbero
sprovvisti di tutele in caso di perdita del posto di
lavoro piu' 450.000 parasubordinati. In particolare, 'il
sistema italiano di ammortizzatori sociali e'
notoriamente frammentato'.
Crisi: Ue, donne piu'
colpite
venerdì, 18 dicembre 2009 - 14:53 CET
(ANSA) - BRUXELLES, 18 DIC (Francoforte: 864407 -
notizie) - La recessione e' tornata ad allargare la
forbice tra uomini e donne sul mercato del lavoro dei 27
Stati membri della Ue. Secondo il rapporto
sull'uguaglianza tra i sessi della Commissione Ue, tra
il 1998 e il 2008 sono stati compiuti considerevoli
progressi sul fronte dell'occupazione femminile (+7,1%,
arrivando al 59,1%). Ma la crisi economica ha interrotto
il trend positivo, col tasso di disoccupazione femminile
balzato dal 7,4% del maggio 2008 al 9% del settembre
2009.
18 Dicembre 2009 15:02
DETROIT
Salta la
vendita e Gm chiude Saab
Saab chiude. General
Motors ha annunciato che la vendita alla Spyker non può
essere conclusa e il marchio svedese verrà
progressivamente a scomparire. Gm manterrà i servizi
assistenza e onorerà le garanzie delle vetture
attualmente in circolazione.
Saab ha poco più di 4mila dipendenti e lo scorso anno ha
venduo meno di 100000 mila auto, confermandois un
produttore di nicchia. La gamma attuale presenta un
numero limitato di berline, station wagon e una
decappotabile, con le Saab 93 e 95.
Spyker non ha rilevato Saab da General Motors (Gm) a
causa "della complessità dell'operazione, unita a una
scadenza stretta che ci ha impedito di concludere nei
tempi dovuti la transazione". In una nota Victor Mueller,
numero uno di Spyker, ha così spiegato il fallimento
dell'acquisizione.
«Deploriamo sinceramente di non essere riusciti a
concludere l'acquisizione», ha aggiunto Mueller, per il
quale«sono emersi problemi che, secondo le parti, non
potevano essere risolti prima della scadenza del 31
dicembre stabilita da General Motors» per la cessione
della casa scandinava.
La gamma attuale presenta un numero limitato di berline,
station wagon e una cabrio, con le Saab 93 e 95; nel
2008 ha venduto circa
93.000 vetture.
Finisce un'era
Finisce così un'era dell'automobile europea e termina
con poca gloria un marchio che a dispetto di volumi
bassi ha avuto, soprattutto negli anni 70/80, un
pubblico di estimatori, notevole fama, molto appeal
anche per la sua originalità tecnica, costruttiva e,
soprattutto estetica. Come dimenticare modelli come la
"96" degli anni 60 così diversi dalla produzione europea
dell'epoca e fortemente caratterizzati
aerodinamicamente. Del resto nel Dna della casa ci sono
proprio gli aerei. Nasce infatti nel 1947 in seno alla
costruttore di velivoli Svenska Aeroplan AB (Saab,
appunto).
Non è colpa della crisi. La congiuntura attuale ha solo
dato il colpo di grazia a una marchio agonizzante da
anni incapace, sotto la guida Gm iniziata nel 1989 di
riproporre modelli vincenti e all'avanguardia, come la
mitica 900 Turbo degli anni ottanta, una tra le vetture
responsabili della moda del tubobenzina così in voga i
quegli anni e di grande successo, oppure anche auto come
come la 9000, cugina stretta delle Italiane Lancia Thema,
Fiat Croma e Alfa Romeo 164.
Saab si è contraddistinta per l'uso dei turbocompressori
nella produzione di massa, introducendola nella seconda
metà degli anni '70; o con alcuni accorgimenti volti ad
affrontare i climi ultra rigidi tipici della madre
patria, come l'introduzione nel 1971 dei sedili
riscaldati. Rilevante anche l'aspetto della sicurezza, e
Saab rivendica di esser stata la prima casa ad aver
introdotto le protezioni supplementari nei portelloni
laterali.
Negli anni Novanta l'inventiva e l'originalità di Saab
si spegne. A dettare legge è la Opel e le sue tecnologie
standard. Il design perde smalto, diventa normale e la
tecnica appiattita . E il pubblico non era più disposto
a comprare una Opel Vectra sotto mentite spoglie, un po'
più rifinita, magari con un motore Fiat-Gm PowerTrain e
con sostanziosi premi di prezzo. E tra tentativi di
rilancio e modelli nuovi che non arrivano mai, la casa
di Trollhattan entra nella fase estrema della crisi con
la casa madre Gm prossima al fallimento e non più in
grado di alimentarla. E si tenta invano la vendita alla
piccola Koenigsegg, microcostruttore di iper sportive su
ordinazione da mille e passa cavalli. L'operazione non
va in porto e Gm cede alla cinese Bejing automotive i
diritti di proprietà intellettuale relativa ai modelli
9-3 e 9-5. Qualcosa della gloriosa casa, che ha
inseguito il sogno di fare auto come areoplani vivrà
nelle vetture asiatiche.
Grecia: Bce, situazione
molto seria
venerdì, 18 dicembre 2009 - 15:37 CET
(ANSA) - ROMA, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
La Grecia deve prendere misure 'sostanziali' e
'coraggiose' il prima possibile. Lo ha detto il
vice-presidente della Bce, Lucas Papademos. Il Paese -
ha spiegato- e' alle prese con una situazione dei conti
pubblici 'molto seria'. Papademos, che in precedenza e'
stato il numero uno della banca centrale greca, ieri a
Francoforte ha ricevuto il ministro delle Finanze
ellenico, George Papaconstantinou. Due giorni fa
Standard & Poor's ha tagliato a 'BBB+' il rating sulla
Grecia.
Zona euro, Bce: rischio svalutazioni banche per 187
miliardi
venerdì, 18 dicembre 2009 16:07 BRUXELLES
La Banca centrale europea prevede per il comparto
bancario della zona euro svalutazioni complessive nel
periodo 2007-2010 per 553 miliardi di euro, rispetto ai
488 miliardi di giugno.
Lo scrive la Bce nel suo Financial Stability Review,
aggiungendo che c'è un potenziale per ulteriori
svalutazioni per 187 miliardi a fine 2010, rispetto ai
214 miliardi di giugno.
Negli ultimi sei mesi è quindi aumentato il bisogno
complessivo di svalutazioni del comparto bancario e sta
continuando a salire lentamente nonostante si sia
allentato il rischio sistemico.
"Le tensioni nel sistema finanziario della zona euro
stanno chiaramente diminuendo grazie ai programmi di
sostegno al settore, agli stimoli macroeconomici e alla
ripresa economica in corso", sostiene la Bce.
Ci sono ancora tre rischi importanti: nuove tensioni
finanziarie, esposizione al mercato immobiliare
commerciale e all'Europa dell'est e ogni battuta di
arresto nella ripresa del mercato finanziario.
Il rapporto sottolinea anche un'ampia tipologia di
possibili ostacoli, dall'indebitamento del settore
pubblico ai fallimenti societari.
18 Dicembre 2009 17:26
NEW YORK
VALUTARIO: EURO SCIVOLA SOTTO QUOTA 1.43
di WSI
La moneta unica europea passa di mano a 1,4271 dollari,
ai minimi da settembre. Niente piu' carry trade sul
greenback.
L'euro sotto quota 1,43 dollari. La moneta unica europea
passa di mano a 1,4271 dollari, ai minimi da settembre
2009, e a 129,52 yen. Il cambio dollaro/yen e' a 90,75.
Il rialzo del dollaro e alcuni annunci societari poco
incoraggianti hanno spinto al ribasso gia' da ieri
l’azionario Usa, trend che continua nella seduta
odierna. La valuta americana e’ balzata ai massimi di 3
mesi nei confronti dell’euro, che continua a essere
venduto dopo il downgrade di Standard & Poor’s sul
debito della Grecia, per il miglioramento dei dati macro
Usa e per la fine del carry trade sul dollaro, che si
sta riversando da parte degli investitori istituzionali
sullo yen.
Bce: 553 mld
svalutazioni banche
venerdì, 18 dicembre 2009 17:32 BRUXELLES
(ANSA) - ROMA, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
Le banche di Eurolandia dovranno svalutare le proprie
attivita' finanziarie, da ora fino a fine 2010, per
altri 187 miliardi di euro. Una cifra che portera' le
svalutazioni complessive, dall'inizio della crisi, a
raggiungere i 553 miliardi di euro. La stima della Bce
e' contenuta nella Financial Stability Review di
dicembre. Stando alla Bce, il momento peggiore della
crisi e' passato ma resta ancora alto il rischio di
insolvenza da parte delle aziende europee.
Francia: ripresa lenta e
laboriosa
venerdì, 18 dicembre 2009 - 18:44 CET
(ANSA) - PARIGI, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie)
- La recessione e' alle spalle ma la ripresa in Francia
sara' lenta e 'laboriosa'. Cosi' l' Insee prevede
l'andamento dell'economia francese nel primo semestre
del 2010, con una crescita in aumento tra lo 0,3 e lo
0,4% a trimestre fino a meta' anno. Gli investimenti
dovrebbero riprendere ad un ritmo dello 0,2% nei primi
tre mesi e dello 0,6% nel trimestre successivo; non
abbastanza, ritiene l'Insee, per rilanciare
l'occupazione.
Le borse europee
scendono, ancora male i bancari
18.12.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche
oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,4%,
il DAX a Francoforte lo 0,2%, il CAC40 a Parigi l'1%, lo
SMI a Zurigo lo 0,4% e il FTSE MIB a Milano lo 0,9%.
I bancari hanno guidato anche oggi la lista dei ribassi.
Barclays (GB0031348658) ha perso il 3,5%, Royal Bank of
Scotland (GB0006764012) il 3%, Commerzbank
(DE0008032004) il 2,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) il
2,2%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 7,1%, Société
Générale (FR0000130809) il 2,5%, Intesa Sanpaolo
(IT0000072618) l'1,2%, Credit Suisse (CH0012138530) il
2,1% e UBS (CH0024899483) il 3%. La Banca Centrale
Europea ha indicato oggi che le banche della zona euro
potrebbero dover effettuare svaluazioni per €187
miliardi fino alla fine del prossimo anno. Merrill Lynch
ha inoltre declassato Crédit Agricole a "Neutral".
Secondo Merrill le nuove direttive proposte dal Comitato
di Basilea sulla Vigilanza Bancaria dovrebbero
penalizzare in particolar modo Crédit Agricole.
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 2,3%. J.P.
Morgan ha declassato oggi il titolo dell'operatore
telefonico italiano ad Underweight".
SAP (DE0007164600) ha guadagnato il 2,1%. La rivale
Oracle (US68389X1054) ha pubblicato una trimestrale
migliore delle attese del mercato.
Infineon (DE0006231004) ha chiuso in rialzo del 4,1%.
Secondo delle voci stampa l'impresa tedesca sarebbe nel
mirino della holding russa AFK Sistema (RU000A0DQZE3).
Ryanair (IE0031117611) ha guadagnato il 6,5%. La prima
linea aerea europea a basso costo ha annunciato di aver
messo fine alle trattative con Boeing (US0970231058)
sull'acquisto di 200 aerei. Ryanair distribuirà ora agli
azionisti una parte dei fondi che erano destinati
all'acquisto degli apparecchi.
Redazione Borsainside 18.45
Borse dell'Europa
dell'Est: Sale solo Mosca
18.12.2009
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est
hanno chiuso oggi in ribasso
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,7% a 1.410,22
punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente
rispetto alle scorse sedute e sono stati bassi. Il
mercato azionario russo ha beneficiato oggi dell'aumento
del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio sono
salite nel pomeriggio a New York al di sopra di quota
$74 al barile. Tra le blue chips russe Rosneft
(RU000A0J2Q06) ha guadagnato l'1,9%, Gazprom
(RU0007661625) il 2,8% e Sberbank (RU0009029540) il
2,6%. LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,2%.
Il BUX a Budapest ha perso l'1,3% a 20.385,38 punti.
Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in
ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l'1,3%, Gedeon
Richter (HU0000067624) il 4,2% e Magyar Telekom
(HU0000016522) lo 0,5%. MOL (HU0000068952) ha guadagnato
l'1,2%. Goldman Sachs ha promosso oggi il titolo
dell'impresa petrolchimica da "Neutral" a "Buy".
Il PX a Praga ha perso lo 0,8% a 1.108,60 punti. Tra i
titoli di maggior peso del listino ceco Komercni Banka
(CZ0008019106) ha chiuso in calo dell'1%, Erste Group
Bank (AT0000652011) del 2,7% e Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) dell'1,5%. Ceske Energeticke Zavody
(CZ0005112300) e Unipetrol (CZ0009091500) hanno
guadagnato rispettivamente lo 0,9% e l'1,1%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dello 0,4% a
39.399,52 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016)
ha perso il 2,3%, BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,1% e BRE
Bank (PLBRE0000012) l'1,5%. PKO Bank Polski
(PLPKO0000016) ha guadagnato il 2,2%. Cyfrowy Polsat
(PLCFRPT00013) ha chiuso in rialzo dell'1,5%. RCB ha
alzato il suo rating sul titolo del maggiore operatore
polacco di TV satellitare a "Buy".
Redazione Borsainside 20.00
Grecia: nuova flessione
Borsa
Stampa..Focus:DICTemi:ChimicaEconomia
internazionaleMercati Europa.venerdì, 18 dicembre 2009 -
20:08 CET
(ANSA) - ATENE, 18 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
La Borsa di Atene ha chiuso oggi con una nuova flessione
dell'1,2%. Il ministro delle finanze Papaconstantinou si
mostra ottimista quanto alla possibilita' di convincere
i mercati e l'Europa che il governo e' sulla strada
giusta per ridurre deficit e debito pubblico. Sara'
cambiato il modo stesso di costruire il bilancio e si
portera' avanti un'importante riforma fiscale che sara'
presentata in parlamento a marzo.
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