PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 21 Dicembre 2009

PARTE  2

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..... Sabato 19 Dicembre 2009 ..... Domenica 20 Dicembre 2009 ..... Lunedì 21 Dicembre 2009 .....
 

 

 

 

Crisi: Bce, Grecia e Spagna Rimettano a Posto Squilibri
sabato, 19 dicembre 2009 - 11:41 CET
(AGI) - Vienna, 19 dic. - Grecia e Spagna devono mettere mano ai loro squilibri di bilancio e commerciali il prima possibile. L'invito arriva da Ewald Nowotny, componente del comitato esecutivo della Bce. "Nessuno dei due Paesi e' a grave rischio di insolvenza", ha spiegato il banchiere centrale europeo al settimanale austriaco 'Profil', "ma i loro deficit commerciali sono elevati e quelli di bilancio considerevolmente superiori ai limiti imposti dal patto di stabilita'".

 

 

Usa: Senato Approva Bilancio Militare Per Il 2010
sabato, 19 dicembre 2009 - 16:04 CET
(AGI) - Washington, 19 dic. - Via libera del Senato Usa a un pacchetto da 636,3 miliardi di dollari di spese militari per il 2010. Il bilancio militare Usa gia' approvato dalla Camera e' passato al Senato con 88 si' e 10 no, finendo cosi' sul tavolo di Barack Obama per la firma. Il pacchetto non contiene le spese per i 30 mila nuovi soldati inviati in Afghanistan, che verranno finanziati con un provvedimento a parte da 30 miliardi di dollari.

 

 

Usa: Obama, La Riforma Sanitaria Sta Per Diventare Realta'
sabato, 19 dicembre 2009 - 20:26 CET
(AGI) - Washington, 19 dic. - "Oggi si e' fatto un grande passo avanti in favore del popolo americano. Dopo quasi un secolo di lotte siamo sul punto di far diventare realta' la riforma sanitaria negli Stati Uniti d'America"". Cosi' il presidente della Repubblica Usa, Barack Obama ha commentato il compromesso raggiunto in Senato.

 

 

Iraq segnala ritiro parziale di truppe iraniane da pozzi contesi
domenica, 20 dicembre 2009 - 11:36 CET
Le truppe iraniane hanno compiuto un parziale ritiro da un pozzo petrolifero conteso da Teheran e Baghdad. Lo ha riferito oggi un portavoce del governo iracheno, attenuando forse così la tensione fra i due Paesi per una controversia di confine.
Ali al-Dabbagh ha detto che un piccolo gruppo di militari iraniani che avevano preso possesso del pozzo petrolifero in una remota regione del confine fra i due Paesi la settimana scorsa non controllano più il pozzo, che l'Iraq considera parte del suo campo petrolifero di Fakka.
"La bandiera iraniana è stata ammainata. Le truppe iraniane si sono ritirate di 50 metri, ma non sono tornate da dove erano venute. Il governo iracheno ha chiesto che i militari tornino dov'erano prima", ha detto Dabbagh.
La controversia di confine ha innescato una raffica di riunioni d'emergenza e telefonate bilaterali, con Baghdad che ha richiesto un immediato ritiro per limitare i danni alle sue importanti relazioni con il vicino Iran.
Iran e Iraq hanno una lunga storia di controversie di confine, compresa quella che ha scatenato la guerra degli anni Ottanta.

 

 

20 Dicembre 2009 18:02 BERNA
HSBC: RUBATI DATI BANCARI, CRISI SVIZZERA-FRANCIA
di Corriere del Ticino
Il direttore generale della HSBC Private Bank (Svizzera) si esprime per la prima volta sulla stampa domenicale in merito al furto di dati bancari avvenuto alla succursale ginevrina che ha provocato una crisi tra Berna e Parigi. Secondo Alexandre Zeller, la lista trasmessa dal suo ex-impiegato, un informatico franco-italiano di 38 anni, alle autorità francesi contiene delle «inesattezze» e delle «incoerenze».
«La persona che abbiamo impiegato lealmente durante otto anni ha rubato i pezzi di parecchi puzzle e ha cercato di metterli assieme. Questi dati sono tuttavia difficilmente utilizzabili, sia sul piano tecnico che dal lato giuridico», ha spiegato Zeller in un'intervista pubblicata oggi da «Le Matin Dimanche» e dalla «SonntagsZeitung». Come l'ex-impiegato, Hervé Falciani, si è procurato i dati bancari? «Non lo so esattamente», ha risposto Zeller. «È possibile che il furto sia avvenuto tra la fine del 2006 e l'inizio del 2007, durante il rinnovo del sistema informatico. Una cosa è sicura, Falciani non ha nulla a che vedere con un Robin Hood», ha aggiunto.
Ricordiamo che a seguito di questa lista Parigi aveva avanzato la proposta di inserire la Confederazione nella «lista nera» francese degli Stati dei paradisi fiscali non cooperativi. Dal canto suo, Berna aveva deciso di sospendere il processo di ratifica dell'accordo di doppia imposizione.

 

 

20 Dicembre 2009 18:22 TEHERAN - Il Sole 24 Ore
Iran, morto l'ayatollah dissidente Ali Montazeri: si temono disordini

Agenti antisommossa presidiano le strade della città santa sciita di Qom sulla quale migliaia di fedeli stanno convergendo per dare l'estremo saluto, domani, all'ayatollah dissidente Hossein Ali Montazeri, morto nel sonno a 87 anni, nella sua casa in cui da anni era relegato. Il timore del governo di Teheran è che i funerali possano trasformarsi in dimostrazioni antigovernative. Il leader dell'opposizione Hossein Mussavi e Medi Karrubi hanno confermato la loro presenza e invitato tutti i seguaci a partecipare.
La televisione di Stato iraniana ha dato notizia della morte avvenuta la scorsa notte solo al telegiornale delle 13, senza però definirlo Grande Ayatollah, ma semplicemnte "signor Montazeri". L'agenzia ufficiale Irna, in una breve biografia, l'ha definito "una figura religiosa attiva a favore dei sobillatori", cioè gli oppositori di Ahmadinejad, e ha condannato le "sue dichiarazioni senza fondamento accolte dalla stampa controrivoluzionaria".
Seguaci di Montazeri si sono messi in viaggio da Teheran e altre città verso Qom già in mattinata non appena il tam tam con la notizia ha cominciato a diffondersi.Il corteo funebre dovrebbe svolgersi dalla casa di Montazeri al mausoleo di Zahra Masumeh, sorella dell'ottavo Imam sciita, Reza.
Hossein Ali Montazeri era uno dei più alti dignitari religiosi dell'Iran sciita e il più prestigioso dissidente del regime.
Considerato il padre religioso del movimento riformatore iraniano, fu uno dei teorici e dei protagonisti della rivoluzione islamica del 1979, nonché fra gli estensori della costituzione del nuovo regime. Presto venne designato come delfino dal fondatore della repubblica islamica, l'Ayatollah Ruhollah Khomeini.
I due però entrarono in conflitto e Montazeri, che denunciò senza sosta la violenta repressione e la violazione delle libertà civili e dei diritti umani, venne rinnegato da Khomeini qualche mese prima del suo decesso, nel 1989.
Al suo posto venne scelto l'attuale Guida Suprema, l'Ayatollah Ali Khamenei, pur di grado inferiore nella gerarchia ecclesiastica sciita iraniana.
Da allora Montazeri visse recluso nella sua abitazione nella città santa di Qom: in particolare, tra il 1997 e il 2003 gli fu vietato di lasciare la sua abitazione, dopo aver definito Khamenei "inadatto" a guidare il Paese.
La sua figura ha rappresentato la voce più alta di dissidenza del regime, di critica alla Guida Suprema, cui Montazeri rimproverò di aver imposto una dittatura in nome dell'Islam. Non lesinò critiche naturalmente all'attuale presidente Mahmoud Ahmadinejad ed espresse apertamente delle riserve sulla validità della sua rielezione, affermando che "nessuno poteva credere" che lo scrutinio fosse stato onesto e denunciando la repressione delle manifestazioni.
Teologo di primo piano, Montazeri era molto rispettato in Iran dove aveva numerosi fedeli.
I Grandi Ayatollah in Iran sono un numero molto ristretto, ma dopo la sua assegnazione a residenza, ogni riferimento al suo nome venne praticamente cancellato dai manuali di storia della rivoluzione islamica, così come vennero ribattezzate tutte le strade in suo nome.

 

 

Crisi: Commissione Ue, Grande Recessione e' Finita Ma Futuro Incerto
lunedì, 21 dicembre 2009 12:26 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 21 dic - La grande recessione e' finita ma le prospettive restano incerte soprattutto perche' la ripresa e' alimentata da un massiccio intervento pubblico che dovra' essere tagliato. E' quanto indica la Commissione europea nell'ultimo bollettino trimestrale sull'area euro.

 

 

 
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Cina: obiettivo crescita 8% in 2010
lunedì, 21 dicembre 2009 - 12:41 CET
(ANSA) - ROMA, 21 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) - La Cina, terza maggior economia mondiale, ha fissato come obiettivo di crescita per il prossimo anno un aumento del Pil dell'8%. Lo ha detto il ministro dell'industria Li Yizhong, secondo quanto scrive Bloomberg. La Repubblica Popolare, ha aggiunto Li, prevede inoltre una crescita dell'11% della produzione industriale.
Dal 2005 la Cina ha sempre fissato ufficialmente un target annuale di crescita dell'8% e fino ad ora lo ha sempre raggiunto

 

 

Benmosche (AIG): un paio d'anni per poter rimborsare tutti gli aiuti
BlueTG.it - lunedì, 21 dicembre 2009 15:17 NEW YORK
Secondo quanto dichiarato da Robert Benmosche, attuale numero uno di American International Group (AIG), alla compagnia assicurativa americana, salvatasi dalla crisi finanziaria dell’ultimo anno e mezzo solo grazie al massiccio intervento delle autorità Usa, occorrerà ancora almeno un paio d’anni per riuscire a rimborsare gli aiuti ricevuti.
“Più tempo ci daranno, maggiori saranno le probabilità di ridare indietro (gli aiuti)” ha spiegato Benmosche in una intervista al Financial Times. Aggiungendo che l’obiettivo dell’assicuratore resta quello “di rimborsare tutto” quanto ricevuto, nonostante negli scorsi giorni il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, avesse espresso dubbi sulla possibilità che l’intero ammontare degli aiuti erogati potesse essere rimborsato.

 

 

21 Dicembre 2009 16:51 NEW YORK
RUSSIA: MIGLIORA OUTLOOK DA NEGATIVO A STABILE
di WSI - APCOM
L'agenzia Standard and Poor's ha migliorato l'outlook sul rating del debito sovrano. In miglioramento la situazione dei conti pubblici. Le prestazioni in termini di bilancio e conti correnti sono...
L'agenzia Standard and Poor's ha migliorato l'outlook sul rating del debito sovrano della Russia a "stabile" da "negativo", considerando che la situazione dei conti pubblici dovrebbe migliorare. Ha inoltre confermato il rating del debito a lungo termine in valuta straniera e locale, rispettivamente a "BBB/A-3" e a "BBB/A-2".
"Ci aspettiamo che le prestazioni in termini di bilancio e di conti correnti in Russia siano in graduale miglioramento, grazie alla stabilizzazione dei termini di scambio in Russia e l'impegno a consolidare la posizione di bilancio da parte delle autorità", ha detto Frank Gill, analista dell'agenzia.

 

 

21 Dicembre 2009 17:57 ATENE - Il Sole 24 Ore
Grecia, debito da «emergente» Berlino: «Non pagheremo»

Continua a destare preoccupazione lo stato delle finanze pubbliche della Grecia. Nel bollettino trimestrale sull'eurozona pubblicato oggi il caso è stato definito «fonte di seria preoccupazione». Dato l'aumento del deficit pubblico, la Commissione «definirà all'inizio del 2010 le raccomandazioni per una correzione». Intanto sulla prospettiva di un potenziale «fallimento» greco, e di un possibile salvataggio da parte della Ue, iniziano a farsi sentire i primi distinguo. Netto quello del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble: «I tedeschi non possono pagare per gli sbagli della Grecia» ha detto in un'intervista alla Bild.
E per rendersi conto dell'attuale fragilità dei conti pubblici, basta dare un'occhiata al differenziale del titolo decennale ellenico rispetto al riferimento tedesco (Bund). Lo spread è salito a 280 punti base. Ai massimi dallo scorso marzo e molto vicino ai livelli (300 punti base) toccati nel 2008 subito dopo il fallimento di Lehman Brothers.
I titoli greci rendono ormai più dei governativi dei Paesi emergenti. Addirittura, sottolineano nelle sale operative, oggi «i bond ellenici sono considerati più rischiosi di quelli turchi», che per altro non sono affatto collocati nel segmento «investment grade». La Turchia, infatti, meno di un mese fa ha visto il proprio rating alzato di due gradi a «Bb+» da parte dell'agenzia Fitch, la quale poche settimane fa ha invece tagliato la nota di merito della Grecia a «Bbb+».
Il premio chiesto per comprare . Il decennale greco rende adesso il 5,8% contro il 4,9% assicurato un mese fa. In altre parole il titolo ellenico rende più di quello messicano, di quello filippino e addirittura di quello ungherese (il quale paga in questo momento 60 punti base in meno).
Il titolo a cinque anni greco contro swap nell'ultimo mese si è allargato - di 200 punti base - con una regolarità impressionate. A testimoniare, spiegano gli operatori, la crescente sfiducia degli investitori anche se ai più appare difficile la possibilità di «default» del Paese. Sull'umore pesante incidono anche l'accresciuta tensione sociale che sembra lontana dall'essere risolta e il fatto che, a differenza di altri mercati (compreso quello italiano) quello ellenico denuncia una carenza di liquidità strutturale. Per questo motivo, sottolineano gli esperti, risulta facile buttarlo giù. L'attenzione dei grandi investitori si sta spostando al prossimo anno e, in particolare, a due importante scadenze che il Tesoro greco é chiamato ad affrontare nei mesi aprile e maggio: due emissioni per complessivi 16 miliardi di euro. Già gli esperti ritengono necessaria la costituzione di un cordone sanitario per ritirarli dal mercato.

 

 

 
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WALL STREET: IN MANCANZA DI MEGLIO, WALL STREET SALE

21 Dicembre 2009 22:10 NEW YORK - WSI
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Le ultime operazioni societarie innescano un nuovo rally sull'azionario. Gli analisti: "Le aziende hanno fiducia sul futuro". Sell su greggio, oro, euro (1.4283). Da inizio 2009 S&P 500 +23%.
Chiusura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,83% a 10.414,14 punti. Il Nasdaq avanza dell'1,17% a 2.237,66 punti, mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,05% a 1.114,08 punti. L'euro e' scambiato a 1,4285 dollari dopo la chiusura Wall Street. A fare da volano gli acquisti sono stati gli ultimi accordi di fusioni ed acquisizioni societarie e un certo ottimismo sullo stato generale dell’economia.

La settimana appena apertasi dovrebbe comunque essere contraddistinta da volumi di contrattazioni particolarmente sottili, solitamente nell’ultimo periodo dell’anno gli operatori preferiscono non correre rischi. Dall’inizio dell 2009 l’indice S&P500 ha guadagnato il 22% circa.

Proseguono tuttavia gli accordi a livello societario, un tipico segnale di forza per le borse. trova radici nel miglioramento dello scenario macroeconomico. Sanofi-Avenits, societa’ farmaceutica francese, ha confermato che acquistera’ Chattern per un valore di $1.9 miliardi in cash. Bucyrus International ha annunciato che rilevera’ l’unita’ mineraria di Terex per $1.3 miliardi. "Le aziende stanno investendo capitali per acquisizioni strategiche" ha detto Phil Orlando di Federated Investors. "Cio’ conferma che esse hanno fiducia nel futuro".

"Sebbene si respiri ancora una certa aria di preoccupazione, l’azionario sta continuando a beneficiare del miglioramento dei fondamentali e della politica accomodante della Banca Centrale" hanno scritto questa mattina gli strategist di JP Morgan Chase.

Per gli analisti di Bank of America invece, i consumatori americani si stanno comportando meglio del previsto, nonostante l’ancora difficile condizione del mercato del lavoro e il limitato accesso al credito. "Le famiglie hanno subito un duro colpo, ma sono sempre pronte a rispondere di fronte alle numerose offerte delle aziende retail".

Tra le altre news societarie, General Electric potrebbe occupare la scena fin dalle prime ore dopo essersi aggiudicata un contratto per la fornitura dei motori ad una delle maggiori compagnie aeree commerciali cinesi. Duke Energy e’ in trattative con la cinese State Grid per l’installazione di linee di trasmissione energetica in diverse areee degli Stati Uniti, stando a un articolo pubblicato dal Wall Street Journal. Nel comparto hi-tech, sotto tono il colosso dei cellulari Nokia che sta risentendo del taglio del rating sul credito da A ad A- ricevuto in mattinata.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in calo il greggio. I futures con consegna gennaio scendono di $0.89 (-1.21%) a $72.47 al barile. Sul valutario, ancora in ribasso l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.4283. In forte discesa anche l’oro a $1095.40 l'oncia, una perdita di -$15.40 (-1.39%).

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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