Islanda: risarcimento a Gb e Olanda
giovedì, 31 dicembre 2009 08:03 REYKJAVIK
(ANSA) - REYKJAVIK, 31 DIC (Francoforte: 864407 -
notizie) - L'Islanda risarcira' Gran Bretagna e Olanda
per un totale di circa 4 miliardi di euro sulla scia del
fallimento della banca Icesave. Lo ha stabilito il
parlamento islandese approvando un controverso progetto
di legge con un margine di 3 voti a favore. I governi di
Londra e dell'Aja, con questa cifra, hanno parzialmente
risarcito i risparmiatori dei rispettivi Paesi
gravemente danneggiati per la bancarotta dell'istituto
islandese dove avevano investito i loro risparmi.
Gb: a Dicembre Prezzi Case +5,9% Su Anno.
Maggiore Balzo Da 11/2007
Stampa..Temi:Fondi d'investimentoMercato
immobiliare.giovedì, 31 dicembre 2009 - 10:15 CET
(ASCA) - Roma, 31 dic - Nel mese di dicembre segnali di
concreta ripresa per il mercato immobiliare della Gran
Bretagna. I prezzi delle case sono salite del 5,9% su
base annua, si tratta del maggiore incremento dal
novembre 2007.
Bce, Bini Smaghi a stampa: disoccupazione continuerà a
crescere
giovedì, 31 dicembre 2009 10:54 BRUXELLES
La disoccupazione dovrebbe continuare a crescere in
tutta Europa nei prossimi mesi con un conseguente
impatto sulla fiducia, secondo quanto riferito oggi da
Lorenzo Bini Smaghi, membro del Consiglio esecutivo
della Banca centrale europea, a un quotidiano.
"Per la finanza il peggio è passato ma l'economia reale
è sotto osservazione", ha detto Bini Smaghi in
un'intervista con il quotidiano La Nazione.
Alla domanda se si tornerà a crescere soltanto
aumentando i deficit, Bini Smaghi ha risposto che alcuni
settori come le costruzioni, l'automobile e la finanza
in generale non torneranno mai ai livelli precedenti
della crisi.
"Per le imprese che non avevano mercati esteri, saranno
necessarie ristrutturazioni e processi di fusioni", ha
precisato.
Secondo Bini Smaghi, c'è una parte del mondo finanziario
che pensa di poter tornare indietro nel tempo e ha
voglia di ridistribuire bonus ai banchieri d'affari.
"Questa crisi lascerà tracce durature, se non si impara
la lezione, si rischia di ricadere presto negli errori
fatali che l'hanno generata".
Visto il livello del debito italiano, non ci sono molti
margini per interventi di sostegno, secondo quanto
affermato da Bini Smaghi che ha aggiunto che qualsiasi
azione di stimolo deve essere controbilanciata da
contenimenti della spesa.
Interrogato sull'andamento del prossimo anno, Bini
Smaghi ha detto che l'auspicio è che nel 2010 la
situazione si stabilizzi e così le banche centrali
possano tornare a svolgere un ruolo minore.
"Passata l'emergenza, altre istituzioni devono diventare
protagoniste".
Credito/2009: Banche e Governi a Caccia Di Capitali. Pmi
Al Palo
giovedì, 31 dicembre 2009 11:41 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 31 dic - L'anno 2009 si chiude con
concreti segnali di ripresa del settore finanziario.
Netto il miglioramento delle condizioni di salute delle
banche Usa, vero epicentro della peggiore crisi
finanziaria dal 1929. Proprio il mese di dicembre ha
visto i big del settore, da Bank of America (NYSE: IKJ -
notizie) a Citi, passando per Wells Fargo, annunciare il
rimborso dei fondi pubblici ricevuti dal Tesoro per
evitare la bancarotta. Nel complesso sui 245 miliardi di
dollari che l'amministrazione Usa ha investito
direttamente nel capitale delle banche ne sono rientrati
gia' 90 miliardi. Lo stesso segretario Usa al Tesoro
(NYSE: TSO - notizie) , Timothy Geithner ha spiegato
che, in breve tempo, i rimborsi saliranno a 145
miliardi. Anche in Europa pieno successo degli aumenti
di capitale delle banche con i quali sono stati
restituiti i fondi ricevuti dai governi. Ne sono state
protagoniste in primis le banche francesi, poi quelle
britanniche, le piu' colpite dalla crisi e dove la
presenza delle Stato resta rilevante anche dopo gli
aumenti di capitale. In Italia, le banche hanno scelto
tre strade: Tremonti Bond, aumenti di capitale,
dismissioni. Dei Tremonti Bond, stanziamento iniziale
10-12 miliardi, ne hanno beneficiato Banco Popolare
(Milano: BP.MI - notizie) (1,95 miliardi di euro), Monte
dei Paschi (Milano: BMPS.MI - notizie) (1,9 miliardi),
Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) (500
milioni), Creval (200 milioni). Hanno optato per gli
aumenti di capitale Banca Carige (Milano: CRG.MI -
notizie) (prestito convertibile da 400 milioni) ed
Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) (4 miliardi di
aumento di capitale). Sulle dismissioni ha invece
puntat0 Intesa SanPaolo (Milano: ISP.MI - notizie) (
1,75 miliardi gia incassati con la cessione del ''global
custodian'' a State Street (NYSE: STT - notizie) , oltre
all'emissione di 1,5 miliardi di bond assimilati a
capitale). Piu' in generale, le ricapitalizzazioni
bancarie hanno trovato terreno fertile grazie al ritorno
del nero nell'ultima riga del conto economico. Profitti
giunti soprattutto dal trading di tesoreria e del
portafoglio di proprieta', dai prodotti strutturati (ex
tossici) che hanno recuperato valore, dalle operazioni a
leva. Bene (Vienna: BENE.VI - notizie) anche la voce
commissioni alimentata proprio dagli aumenti di
capitale, che spesso hanno visto la banca emittente
anche nel consorzio di collocamento, un modo per pagare
se stessi. Infine, un contributo e' giunto anche dal
lato del taglio dei costi. Il rafforzamento del conto
econonomico e' avvenuto di pari passo ai primi segnali
di inversione positiva del ciclo economico. Nel 3*
trimestre il Pil degli Usa e' salito del 2,2% su base
annuale grazie al contributo di consumi interni ed
exportazioni. Buone nuove anche dall'Eurozon dove,
sempre nel 3* trimestre, il Pil e' salito dello 0,4%
grazie al contributo dell'export e delle scorte. E per
il 2010 si prevede crescita positiva sulle due sponde
dell'Atlantico. Nonostante gli sforzi gia' compiuti e il
miglioramento del quadro macroeconomico , il capitolo
del rafforzamento del patrimonio bancario resta ancora
aperto, nei fatti siamo a meta' del guado. Lo dicono i
numeri della Bce, che ha aumentato le stime sulle
svalutazioni del settore bancario dell'Eurozona per il
periodo 2007-10. La nuova previsione porta il totale a
553 miliardi ( 198 miliardi in capo al portafoglio
titoli e 355 miliardi in capo ai prestiti) di cui 187
miliardi ancora da contabilizzare. E lo continuano a
ripetere Mario Draghi, presidente del Financial
Stability Board, Jean-Claude Trichet, presidente della
Bce, Ben Bernanke, presidente della Fed. Molto
dipendera' dagli sbocchi del dibattito in corso alla
Banca dei Regolamenti Internazionali. Da Basilea
potrebbe uscire una definizione di capitale Tier 1
(patrimonio di primo livello) piu' stringente di quella
attuale. Verrebbero esclusi gli strumenti ibridi (bond
convertibili) limitandosi a considerare solo i mezzi
propri in senso stretto (capitale azionario). Si discute
poi di fissare livelli di capitale per ogni tipologia di
business bancario: retail, investment banking, trading.
Infine si lavora a mettere dei limiti all'aumento delle
leva finanziaria. Tra i grandi ''cacciatori'' di
capitali non solo banche ma ma anche stati sovrani.
Negli Usa il deficit pubblico, per le misure
anticicliche (700 miliardi a favore del sistema
finanziario, 787 miliardi di stimoli economici), e'
balzato ad oltre 1.400 miliardi constringendo il Tesoro
ad emettere ben 2.100 miliardi di titoli di stato.
Stessa musica nell'Eurozona dove, quest'anno, sono stati
collocati titoli di stato per 951 miliardi di euro, il
massimo storico dall'introduzione della moneta unica.
Solo Italia, Francia e Germania hanno raccolto su
mercato 600 miliardi di euro.Un fenomeno chiaramente
alimentato dalla necessita' di mantenere la coesione
sociale in tempi di vacche magre. Con la disoccupazione
che viaggia a ridosso del 10%, non e' irrealistico
pensare che anche il 2010 sara' caratterizzato da
massicci collocamenti di titoli pubblici. Ci si chiede
se resteranno risorse disponibili per finanziare le
piccole e medie imprese, un importante universo
economico del comparto manifatturiero, vera spina
dorsale dell'economia dell'Eurozona. Si tratta di una
moltitudine di operatori alle prese con cali a due cifre
del fatturato e impellenti necessita' di finanziamento
del capitale circolante. Al momento, gli ultimi numeri
disponibili relativi al mese di novembre non sono
incoraggianti. Rispetto al 2008, i prestiti alle imprese
sono scesi dell'1,9%, una flessione tutta sulle spalle
di quelle piccole e medie. Le grandi ''corporate'' non
hanno sofferto alcun razionamento del credito, nel 2009
le emissioni di bond societari sono cresciute del 12,6%.
Stesso copione per gli stati che hanno aumentato la
raccolta di capitali del 13%. Nei fatti, il mercato del
credito comincia a soffrire di un classico ''effetto
spiazzamento'', dove le necessita' di finanziamento dei
debiti pubblici riducono l'offerta di credito a
disposizione delle Pmi. Cosi' lo Stato si presenta come
un sorta di Giano Bifronte. Da una parte raccoglie
capitali per mantenere la coesione sociale ma, nel fare
questo,favorisce involontariamente la rendita
finanziaria a scapito dell'economia reale.
2009: Nessun Italiano Tra
i 50 Big Che Hanno Segnato Il Decennio (Ft)
giovedì, 31 dicembre 2009 - 11:42 CET
(ASCA) - Roma, 31 dic - Poche ore alla fine del primo
decennio del nuovo millennio. E il Financial Times
pubblica le foto delle 50 persone piu' influenti di
questo primo scorcio di secolo. Si tratta di personaggi
non solo positivi, in ogni caso decisivi nell'impremere
una svolta al corso degli eventi nei rispettivi campi di
influenza. E tra i personaggi negativi non poteva
mancare Osama Bin Laden. Tra i leader politici:
l'iraniano Mahamuod Ahmadinejad, il presidente Usa
Barcak Obama, il presidente cinese Hu Jintao, il
presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, il
cancelliere tedesco Angela Merkel, il primo ministro
russo Vladimir Putin. Tra i leader politici l'unica
presenza quasi ''italiana'' e' l'indiana Sonia Ghandi,
presidente del partito del Congresso. Sonia Ghandi, da
nubile Sonia Maino, moglie del defunto Raijiv Gandhi, e'
nata a Lusiana, provincia di Vicenza. Sempre dall'India,
Kumari Mayawaty, primo ministro dello stato dell'Uttar-Pradesh
proveniente dalla casta degli ''intocabbili'', il piu'
basso gradino della scala sociale dell'India. C'e poi un
nutrito parterre di ex illustri quali Bush, Blair,
Koizumi. Tra i businessmen, Jeff Bezos, fondatore di
Amazon, Larry Page e Sergey Brin fondatori di Google
(NASDAQ: GOOG - notizie) , Jack Dorsey, Biz Stone e Evan
Williams fondatori di Twitter. Non potevano mancare
Steve Jobs di Apple (NASDAQ: AAPL - notizie) e Warren
Buffett, il principe degli investitori finanziari e
presidente di Berkshire Hathaway (HWYI.PK - notizie) .
Tra i banchieri spazio solo a quelli centrali che hanno
cercato di contrastare la piu' grande crisi finanziaria
del dopoguerra, spazio dunque a Jean-Claude Trichet,
presidente della Bce e Ben Bernanke presidente della
Federal Reserve. Ma tra gli uomini del decennio, Ft
riserva una poltrona di prima fila anche da Alan
Greenspan, predecessore di Bernanke. Tra gli economisti
non poteva mancare Nouriel Roubini, detto Mr Doom
(Signor Catastrofe), il primo ad aver previsto l'arrivo
della crisi finanziaria. Tra gli sportivi Tiger Woods,
superman del Golf (GOLF.SN - notizie) e ora anche del
gossip dopo le sue scappatelle extra-coniugali. Tra i
musicisti Jay Z e Beyonce, la coppia dell'hip-hop che ha
venduto piu' di 100 milioni di dischi. Tra gli
scrittori, Jk Rowling, autrice della saga di Harry
Potter.
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