PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 08 Gennaio 2010

PARTE  2

.
             
       
..... Venerdì 08 Gennaio 2010 ..... Venerdì 08 Gennaio 2010 ..... Venerdì 08 Gennaio 2010 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo sale, in luce gli esportatori
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l'1,1% a 10.798,32 punti ed il Topix l'1% a 941,29 punti. Gli esportatori hanno beneficiato della debolezza dello yen. Toyota (JP3633400001) ha guadagnato il 2,9%, Honda (JP3854600008) il 3,1%, Panasonic (JP3866800000) l'1,9% e Sony (JP3435000009) il 2,4%. La valuta giapponese è scesa oggi in Asia rispetto al dollaro ai suoi più bassi livelli dallo scorso agosto.
Toshiba (JP3592200004) ha chiuso in rialzo del 3,5%. Secondo il quotidiano finanziario "Nikkei" l'unità dei semiconduttori del conglomerato potrebbe raggiungere durante il corrente esercizio il break even.
Aeon (JP3388200002) ha guadagnato il 6,5%. Il primo operatore di supermercati del Giappone ha ridotto le sue perdite nei primi nove mesi del corrente esercizio. In seguito alla notizia J.P. Morgan ha promosso il titolo da "Underweight" a "Neutral".
Japan Airlines (JP3705400004) ha perso l'11,8%. Secondo il quotidiano finanziario "Nikkei" il Governo giapponese avrebbe ormai deciso che la linea aerea potrà essere ristrutturata solo attraverso una bancarotta "pilotata".
Redazione Borsainside 07:38

 

 

Lipper: per i fondi obbligazionari americani un 2009 tra luci ed ombre
BlueTG.it - venerdì, 8 gennaio 2010 - 8:51 CET
Se il 2009 si è (sorprendentemente visto le premesse iniziali) rivelato uno dei migliori anni degli ultimi decenni per quanto riguarda le performance dei fondi comuni azionari distribuiti negli Usa, per i prodotti del comparto obbligazionario la musica è stata molto diversa.
Lo ricorda una ricerca di Lipper, società di analisi del gruppo Reuters, che sottolinea come con una perdita pari al 4,77% i fondi che investono in titoli di stato americani abbiano chiuso l’anno con un calo del 6,47%.
Non hanno saputo fare molto meglio i fondi monetari tassabili, che mediamente hanno guadagnato in 12 mesi la miseria di 17 punti base (0,17%). I grandi capitali investiti in questi strumenti potrebbero avere al più guadagnato lo 0,32% dei fondi monetari istituzionali.
Al contrario i fondi che puntano su titoli “high current yield” (ossia ad elevato rendimento, ndr) hanno portato a casa un ulteriore +2,87% in dicembre e chiudono l’anno con un invidiabile +46,41%. Trimestre che si chiude sottotono (-1,01%), infine, per i fondi investiti in obbligazioni municipali, che però nell’intero 2009 guadagnano un robusto +15,52%.

 

 

Eurozona: Ecri, a Novembre Pressione Inflazionistica a Top 11 Mesi
venerdì, 08 gennaio 2010 10:02 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 8 gen - Si accentuano le pressioni inflazionistiche nell'Eurozona. A novembre l'indice Ezfig, elaborato dall'Istituto di ricerca sul ciclo economico (Ecri), e' salito a 89,4 punti, ''spinto dalle pressioni inflazionistiche alimentate da Germania, Francia e Italia'', spiega la nota dell'Ecri. L'indice Ezfig e' un indicatore che anticipa le future tendenze del costo delle vita. Raggiungendo a novembre quota 89,4 punti, l'indice e' al top degli 11 mesi.

 

 

Turchia, Moody's alza rating a Ba2 con nuovo outlook stabile
venerdì, 8 gennaio 2010 - 10:26 CET
Moody's ha rivisto al rialzo il rating sulla Turchia a Ba2 da Ba3 con un outlook modificato a stabile da positivo.
Secondo l'agenzia il rating riflette la crescente fiducia nella capacità del paese di assorbire lo shock finanziario.
Per Moody's, inoltre, i fondamentali per la crescita di lungo periodo della Turchia appaiono solidi.
"Nonostante la crescita turca abbia subito una contrazione molto forte - ancor più decisa di quanto visto nella crisi finanziaria del 2001 - la reazione delle finanze pubbliche di superare questa crisi è stata notevole", ha detto Sarah Carlson, analista pr la Turchia di Moody's Sovereign Risk.

 

 

Gb: a Dicembre Prezzi Produzione +0,5%, Su Anno +3,5%. Sopra Attese
venerdì, 8 gennaio 2010 - 10:36 CET
(ASCA) - Roma, 8 gen - Nel mese di dicembre i prezzi alla produzione in Gran Bretagna sono saliti dello 0,5% su base mensile e +3,5% su base annuale. Lo comunica l'ufficio statistico nazionale. Gli aumenti sono sopra il consensus degli analisti fissato a +0,2% su base mensile e +3,1% su base annuale. Molto forte la pressione dei prodotti petroliferi saliti al top dal settembre 2008.

 

 

Cina: Vendute Oltre 13,5 Milioni Auto Nel 2009
venerdì, 8 gennaio 2010 10:55 PECHINO
(AGI) - Pechino, 8 gen. - In Cina sono state vendute oltre 13,5 milioni di automobili nel 2009. Lo fa sapere l'agenzia di stampa Xinhua, citando fonti ufficiali e anticipando i dati che saranno diffusi lunedi' prossimo. La Cina si appresta cosi' a diventare il primo mercato mondiale dell'auto, superando gli Stati Uniti. Gaa

 

 

Ue-16: disoccupazione 10% a novembre
Stampa..venerdì, 8 gennaio 2010 11:33 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 8 GEN - In novembre la disoccupazione nei sedici Paesi dell'area euro e' arrivata al 10%, segnando il tasso piu' elevato dall'agosto 1998. Lo rileva Eurostat, l'ufficio europeo di statistica. In ottobre il tasso era stato del 9,9%, mentre nel novembre 2008 la disoccupazione di Eurolandia era all'8%. Eurostat stima inoltre che nel 3/o trimestre il Pil dell'eurozona e' tornato positivo a +0,4%. Il dato conferma la stima dello scorso dicembre.

 

 

Eurozona: Pil 3* Trim +0,4% Grazie a Boom Scorte. Male Gli Investimenti
venerdì, 8 gennaio 2010 11:40 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 8 gen - Eurostat conferma il ritorno della crescita economica nell'Eurozona nel terzo trimestre del 2009. Il Pil e' salito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente, rivisto al rialzo il dato del secondo trimestre (da -0,2% a -0,1%) e al ribasso quello del primo trimestre (da -2,4% a -2,5%). Il ritorno sul sentiero della crescita appare soprattutto imputabile all'accumulo di scorte, contributi minori dalla spesa pubblica e dall'export. Un risultato (+0,4%) raggiunto grazie all'accumulo delle scorte che hanno aggiunto al Pil ben 0,5 punti, le esportazioni 0,1 punti, la spesa pubblica per 0,1 punti. Al contrario gli investimenti hanno sottratto 0,2 punti e i consumi privati 0,1 punti.

 

 

Banche: La Virgin Di Richard Branson Sfida Il Mondo Del Credito
venerdì, 8 gennaio 2010 - 11:50 CET
(ASCA) - Roma, 8 gen - Dalla vendita di dischi in vinile al mondo della finanza. L'eclettico Richard Branson tenta un'altra avventura. La Virgin ha acquisito una piccola banca, la Church House Trust pagando 12,28 milioni di sterline ma le ambizioni di Branson non si fermano a una modesta banca regionale. ''Il business della Church House Trust - afferma Branson in un comunicato - ci offre una solida piattaforma per crescere in questo settore''. Dopo la musica, gli aerei, i treni e da ultimo il turismo nello spazio, Branson lancia una nuova sfida entrando nel mondo del credito ancora alle prese con gli effetti del terremoto della crisi finanziaria che in Gran Bretagna ha portato alla nazionalizzazione della Northern Rock (Londra: GB0001452795.L - notizie) e al salvataggio con miliardi di sterline del contribuente di colossi come RBS (Londra: RBS.L - notizie) , Lloyds e HBOS. Branson gia' opera nel credito con la Virgin Money che offre carte di credito e polizze, prestiti personali e puo' contare su 2 milioni di clienti. Gia' un anno fa Branson tento' di acquisire la Northern Rock che poi e' finita sotto il controllo pubblico. ''Virgin Money - sottolinea Branson - si pone l'obiettivo di portare semplicita' nel settore del credito in Gran Bretagna che e' tradizionalmente complesso''. Contestualmente all'acquisizione, la Virgin Money iniettera' 37 milioni di sterline di mezzi freschi nella Church House Trust, che e' una banca con 3 mila clienti e depositi per 50 milioni di sterline e 25 milionmi di sterline di impieghi.

 

 

Ocse: a Novembre Superindice Economia Balza a 102,3. Italia Al Top
venerdì, 08 gennaio 2010 12:15 PARIGI
(ASCA) - Roma, 8 gen - Nel mese di novembre si consolidano i segnali di ripresa economica dell'aerea Ocse. Il Superindice dell'economia e' salito a 102,3 punti con un progresso di 0,9 punti sul mese precedente e di ben 8,2 punti rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Al top l'Italia con il superindice salito a 107,2 punti un livello che registra un forte segnale di espansione economica ben al di sopra della media dell'Eurozona (104,6 punti). Segnali positivi anche dagli Usa con il superindice a 100,9 punti, dal Giappone a 101,2 punti, dalla Cina a 100,5 punti, dall'India a 99,4 punti e Russia a 978 punti. Nessun paese risulta piu' in contrazione economica.

 

 

Le borse della regione Asia-Pacifico tornano a salire
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,1% a 3.196 punti. Il listino cinese è passato solo verso la fine della seduta in positivo. Durante l'intera seduta lo Shanghai Composite ha perso il 2,5%. Dopo le perdite delle scorse sedute molti titoli hanno registrato oggi una ripresa. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,4%, Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,5% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) l'1,1%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo dello 0,7% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dell'1,3%. Bailian Group (CNE0000007B5) ha guadagnato il 2,7%. Secondo il "Securities Times" la prima impresa retail della Cina potrebbe rilevare due concorrenti. Il calo dei prezzi dei metalli ha pesato sui minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso l'1%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 2,6% e Zijin Mining (CNE100000502) lo 0,8%. PetroChina (CN0009365379) ha chiuso in calo dell'1,2%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York lo 0,6%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 22.296,75 punti. Li & Fung (BMG5485F1445) ha beneficiato delle notizie positive arrivate ieri dal settore retail statunitense ed ha guadagnato l'1,8%. Li Fung è, tra l'altro, un importante fornitore di Wal-Mart (US9311421039). Cosco Pacific (BMG2442N1048) ha guadagnato il 4,5%. Secondo delle voci di stampa il secondo gestore di porti al mondo avrebbe l'intenzione di alzare le sue tariffe nel sud della Cina e nella Baia di Bohai. La maggior parte dei titoli del settore finanziario ha chiuso in calo. Hang Seng Bank (HK0011000095) ha perso lo 0,8%, Bank of East Asia (HK0023000190) lo 0,3%, China Life (CN0003580601) lo 0,4% e Ping An Insurance (CNE1000003X6) lo 0,3%. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,5%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,3%, il Taiex a Taipei lo 0,5%, lo Straits Times a Singapore lo 0,3% e il Kospi a Seul lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12:19

 

 

 
  Venerdì 08 Gennaio 2010 ..... Venerdì 08 Gennaio 2010 ..... Venerdì 08 Gennaio 2010  
       
..... Giappone - Edizione Tokyo ..... Emirati Arabi - Edizione Dubai ..... India - Edizione New Delhi .....
 
 

 

Investitori e fondi pensione contro i bonus di Goldman Sachs
BlueTG.it - venerdì, 08 gennaio 2010 12:35 NEW YORK
Il Central Laborers’ Pension Fund, un fondo pensione dello stato dell’Illinois, ha deciso di avviare una causa contro la banca d’affari Goldman Sachs per i compensi e i bonus riferiti al 2009 stabiliti dall’istituto. La causa si aggiunge all’azione legale già promossa per lo stesso motivo investitore, Ken Brown, di cui aveva dato notizia l’agenzia Bloomberg ieri.
Se Brown parlava di “spreco di asset”, visto che i compensi in questione ammontano al 50% dei ricavi netti della banca, il fondo pensione parla di una “completa mancanza di supervisione interna” dato che al 25 settembre scorso Goldman Sachs aveva accantonato 17 miliardi di dollari per bonus e compensi, cifra che sarebbe nel frattempo lievitata ad un totale di 22 miliardi.

 

 

Islanda: a rischio adesione a Ue
venerdì, 8 gennaio 2010 - 13:41 CET
(ANSA) - MADRID, 8 GEN - Se il referendum islandese boccera' la legge Icesave sara' a rischio il processo di adesione all'Ue, dice il ministro spagnolo Moratinos. La legge Icesave e' stata varata dal governo islandese per rimborsare Gb e Olanda i cui cittadini hanno subito perdite per la crisi finanziaria. 'E' normale - ha detto Moratinos, presidentedei ministri degli Esteri Ue - che il popolo islandese si opponga a questa legge, ma ci sono Stati membri che verrebbero colpiti nei loro interessi.

 

 

08 Gennaio 2010 14:54 NEW YORK
BANK OF AMERICA: BONUS SUI LIVELLI PRE-CRISI
di ANSA
Gli incentivi dei banchieri di investimento dell'istituto americano tornano vicini ai valori del 2007. Merito dei trimestri record registrati dall'acquisita Merrill Lynch.
I bonus dei banchieri di investimento di Bank of America tornano vicini ai livelli del 2007. Lo riporta il Wall Street Journal. Secondo il quale alcuni banchieri incasseranno un bonus 2009 uguale a quello del 2007, anche se in via generale i bonus saranno leggermente inferiori a quelli di 2 anni fa, prima della crisi e dell'acquisizione di Merrill Lynch.
L'aumento dei bonus riflette la ripresa di Merrill nei primi 3 trimestri 2009, in cui ha macinato profitti per 2,2 mld doll. Le persone in cerca di lavoro nel mese erano 2.079.000, cioe' 313.000 in piu' rispetto ad un anno prima e 30.000 in piu' rispetto ad ottobre.
Per l'Istat a novembre gli occupati erano 22.876.000 con un tasso di occupazione del 57,1% (-0,1% su ottobre e -1,1 su novembre 2008). Le persone senza lavoro sono aumentate: 2.079.000 unita' (+30.000 su ottobre e +313.000 su novembre 2008).
Il numero degli inattivi tra 15 e 64 anni e' stabile (+0,1%) su ottobre 2009; e' aumentato dell'1,8% (+269.000 unita') su novembre 2008. A patire la crisi sono soprattutto i giovani: tra 15 e 24 anni la disoccupazione è 26,5%, superiore a 3 volte quello complessivo dell'8,3% registrato nel periodo.

 

 

Assogestioni: 2009 positivo per i fondi azionari, in netta crisi i fondi hedge
BlueTG.it - venerdì, 08 gennaio 2010 15:48 MILANO
Con il dato positivo di dicembre i fondi comuni di investimento archiviano il 2009 con sette mesi di raccolta positiva dopo cinque mesi di rosso.
A dicembre, secondo quanto annuncia oggi Assogestioni, il bilancio tra sottoscrizioni e riscatti si chiude in positivo per 1,6 miliardi di euro. A fine 2009 il patrimonio complessivo investito in fondi si assesta, provvisoriamente, a quota 430 miliardi di euro.
Nel corso dell’intero anno i fondi azionari (+2,955 miliardi di euro), i flessibili (+856 milioni) e gli obbligazionari (+273 milioni) hanno raccolto i flussi più consistenti, mentre per i fondi hedge (-5,491 miliardi) il 2009 è un anno da dimenticare e anche per i fondi di liquidità (-889 milioni) e i bilanciati (-661) le note sono solo negative.

 

 

Crisi: Isae-Insee-Ifo, Recessione In Area Euro Sembra Conclusa
venerdì, 08 gennaio 2010 15:58 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 8 gen - La recessione nell'area dell'euro ''sembra essersi conclusa''. E' quanto emerge dal rapporto ''Euro-Zone Economic Outlook'' elaborato dai tre istituti di ricerca ISAE, INSEE ed IFO e basato sui dati Eurostat di oggi, su PIL, inflazione, consumi delle famiglie e produzione industriale per l'area euro. ''Il PIL reale nel terzo trimestre - si legge nel rapporto - e' cresciuto dello 0,4% dopo un calo dello 0,2%. Tuttavia, le prospettive economiche rimangono poco brillanti e si prevede che il PIL cresca dello 0,3% nel quarto trimestre 2009 e dello 0,2% sia nel primo trimestre sia nel secondo trimestre 2010''. In particolare, proseguono i tre istituti, ''l'esaurirsi degli stimoli fiscali nei prossimi trimestri e il marcato deterioramento del mercato del lavoro penalizzerebbero la crescita. Ci si aspetta una dinamica moderata della produzione industriale in linea con l'evoluzione delle inchieste congiunturali'' visto anche che ''le prospettive economiche sono ancora incerte e l'esaurirsi del bonus rottamazione auto e di altre misure di sostegno potrebbero avere un effetto depressivo''. Il consumo privato ''dovrebbe mantenere un andamento molto moderato, crescendo dello 0,1% nel quarto trimestre 2009 e, rispettivamente, dello 0,2% e 0,1% in primo trimestre e secondo trimestre 2010''. Questa evoluzione, prosegue ancora la ricerca, ''sarebbe dovuta da un lato, al miglioramento del potere di acquisto grazie ai tagli dell'imposizione fiscale, specialmente in Germania, dall'altro, dall'aumento del risparmio precauzionale causato dal rischio di disoccupazione. Gli investimenti, penalizzati dal basso grado di utilizzo degli impianti, dovrebbero ridursi dello 04% nel quarto trimestre e dello 0,1% nel primo trimestre 2010, per poi recuperare in secondo trimestre dello 0,2%. In base all'ipotesi che il prezzo del petrolio si stabilizzi a 75 $ al barile e che il tasso di cambio dollaro/euro fluttui attorno a 1,47 nell'orizzonte di previsione, l'inflazione dovrebbe crescere dell' 1,1% sia in marzo sia in giugno 2010''.

 

 

Energia: Google Sbarca Nel Mercato Dell'Elettricita' Verde
Stampa..Focus:Google IncTemi:Mercati USA e Nord America.Quotazioni e grafici
venerdì, 8 gennaio 2010 - 17:55 CET
(ASCA-AFP) - New York, 8 gen - Google (NASDAQ: GOOG - notizie) sbarca nel mercato dell'elettricita' prodotta con fonti rinnovabili. Il gigante di Internet ha infatti chiesto l'autorizzazione alle autorita' stanunitensi ad esercitare l'attivita' di compravendita di energia elettrica. In un documento presentato il mese scorso alla Federal Energy Regulatory Commission, ottenuto dall'agenzia France Presse, Google spiega che la sua divisione Google Energy ''si impegnera' nel mercato elettrico all'ingrosso come rivenditore''. Obiettivo quello di ridurre l'impronta della societa' in termini di emissioni di gas serra e di commercializzare energia prodotta con fonti rinnovabili. ''In questo momento - ha spiegato la portavoce di Google Niki Fenwick al sito CNET - non siamo in grado nei nostri mercati di acquistare energia rinnovabile affidabile e su vasta scala. Noi vogliamo comprare l'energia verde piu' affidabile e della migliore qualita' dovunque possiamo e utilizzare i green credit''. ''Non abbiamo per ora alcun piano concreto - ha aggiunto - ma vogliamo avere la possibilita' di comprare e rivendere elettricita' nel caso questa entri a far parte del nostro portafoglio''.

 

 

Auto: elettriche e ibride star Detroit
venerdì, 08 gennaio 2010 18:06 DETROIT
(ANSA) - NEW YORK, 8 GEN - I veicoli elettrici e ibridi saranno le star del Salone auto di Detroit (DETROIT.SN - notizie) nel tentativo delle case di lasciarsi alle spalle un anno nero. Ma le auto verdi potrebbero essere troppo costose. Negli Usa le auto ibride, che sono sul mercato da 10 anni, nel 2009 hanno rappresentato il 2,7% del totale veicoli venduti: gli americani hanno dimostrato anche nel 2009 di preferire le auto grandi come gli sport utility vehicle, la cui quota di mercato e' salita di quattro punti percentuali.

 

 

Usa: persi 85.000 posti di lavoro
venerdì, 08 gennaio 2010 18:26 WASHINGTON
(ANSA) - ROMA, 8 GEN - L'economia Usa ha perso 85.000 posti di lavoro; gli economisti si attendevano uno stop. Il tasso di disoccupazione e' rimasto fermo al 10%. La statistica sulla disoccupazione Usa riferita a dicembre rivela pero' che, nel precedente mese di novembre, l'economia e' tornata a creare occupazione per la prima volta da quasi due anni con nuovi 4.000 posti di lavoro. Emerge dalla revisione del Dipartimento del Lavoro che inizialmente aveva invece indicato la cancellazione di 11.000 posizioni.

 

 

Gm: Cda Saab decide liquidazione marchio
Stampa..Focus:General MotorsSaab AB.venerdì, 8 gennaio 2010 - 18:38 CET
(ANSA) - NEW YORK, 8 GEN - Il Consiglio di amministrazione di Saab (Stoccolma: SAABB.ST - notizie) ha deciso di liquidare la societa'. Lo afferma il sindacato svedese If Metall. Il sindacato ha precisato che General Motors (NYSE: GM - notizie) sta ancora valutando le offerte pervenute per il marchio svedese e non ne ha ancora rifiutata nessuna.

 

 

Borse europee: Chiusura positiva, svetta Zurigo
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%, il DAX a Francoforte lo 0,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,5%, il FTSE MIB a Milano lo 0,4% e lo SMI a Zurigo l'1%.
Le borse del Vecchio Continente sono state sostenute oggi dai guadagni dei bancari. I deboli dati sul mercato del lavoro negli USA hanno avuto solo temporaneamente un impatto negativo sugli indici europei.
Barclays (GB0031348658) ha guadagnato l'1,6%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 3,6%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2,4%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,9% e Credit Suisse (CH0012138530) l'1,5%. UBS ha promosso oggi il settore europeo dell'investment banking ad "Overweight". Tra i singoli titoli UBS ha alzato il rating su Barclays e su Deutsche Bank a "Buy".
Veolia Environment (FR0000124141) ha chiuso in rialzo del 3,9%. Goldman Sachs ha introdotto oggi il titolo del leader a livello mondiale dei servizi per l'ambiente nella sua "Conviction Buy List".
Deutsche Post (DE0005552004) ha guadagnato il 2,4%. UPS (US9113121068), una delle principali concorrenti dell'impresa tedesca, ha alzato oggi le sue stime per il quarto trimestre.
Il settore delle telecomunicazioni ha registrato anche oggi una debole performance. France Télécom (FR0000133308) ha perso lo 0,7%, Telefónica (ES0178430E18) l'1,8% e Vodafone (GB00B16GWD56) l'1,3%.
Redazione Borsainside 18:42

 

 

Usa: scorte novembre sopra le stime
venerdì, 08 gennaio 2010 18:53 WASHINGTON
(ANSA) - ROMA, 8 GEN - Le scorte all'ingrosso delle imprese Usa, a novembre, hanno segnato un rialzo dell'1,5% contro il -0,3% previsto dagli analisti. E segue il +0,6% di ottobre (dato rivisto al rialzo da +0,3%). E' la seconda volta consecutiva da oltre un anno che l'indice registra una crescita e si tratta del rialzo piu' forte da ottobre 2004. Lo scrive l'agenzia Bloomberg, aggiungendo che le vendite sono aumentate del 3,3%, segnando l'incremento piu' ampio da gennaio 2008.

 

 

Usa: Casa Bianca, Dati Sull'Occupazione Deludenti
Stampa..venerdì, 8 gennaio 2010 - 19:22 CET
(ASCA-AFP) - Washington, 8 gen - I dati sull'occupazione di dicembre sono ''deludenti''. La Casa Bianca commenta cosi' l'andamento dello scorso mese in cui sono andati persi altri 85.000 posti di lavoro in Usa. ''Il rapporto sul lavoro pubblicato oggi e', ovviamente, deludente'' ha detto il portavoce Robert Gibbs aggiungendo che ''siamo in un contesto economico molto duro. Da quando e' iniziata la recessione, piu' di un anno fa, sono andati persi oltre 7 milioni di posti di lavoro''.

 

 

Le borse di Budapest, Praga e Varsavia riprendono il loro trend positivo
Dopo una seduta di pausa le borse di Budapest, Praga e Varsavia hanno ripreso oggi a salire. La Borsa di Mosca resterà ferma fino all'11 gennaio a causa delle festività di inizio anno e del Natale ortodosso.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'1,1% a 22.197,11 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,1%, MOL (HU0000068952) l'1,6% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,7%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,5%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,4% a 1.157,20 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dell'1,2%. Goldman Sachs ha alzato oggi il suo target price per il titolo del gigante ceco delle utilities a CZK 1.200. Tra gli altri titoli del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato l'1% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,3%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso l'1,1%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 40.921,30 punti. Dopo le forti perdite di ieri KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha registrato una lieve ripresa ed ha guadagnato lo 0,4%. Tra le altre blue chips polacche Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l'1,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,3% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l'1,2%. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso l'1,4%.
Redazione Borsainside 19:11

 

 

Usa: calo record a novembre del credito al consumo
venerdì, 08 gennaio 2010 23:11 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 8 GEN - Il credito al consumo americano si contrae in novembre di 17,5 miliardi di dollari. Una cifra decisamente superiore alle attese degli operatori che scommettevano su una contrazione di 5 miliardi di dollari. Lo comunica la Fed. Novembre e' il decimo mese consecutivo di calo del credito al consumo: si tratta della serie piu' lunga dal 1943.

 

 

 
  Venerdì 08 Gennaio 2010 ..... Venerdì 08 Gennaio 2010 ..... Venerdì 08 Gennaio 2010  
       
.....
Edizione EUROPA
  Edizione USA   Edizione ASIA .....
 

 

 

WALL STREET: FUTURES USA SCIVOLANO DOPO I DATI SUL LAVORO

08 Gennaio 2010 15:00 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Persi piu' posti del previsto in dicembre. Occupazione stabile sui livelli preoccupanti del 10%. Pesano anche i downgrade su alcune blue chip, tra cui Boeing. Perde quota il dollaro. Greggio ancora sotto pressione.
Si prospetta una seduta in ribasso a New York, con gli indici principali di Borsa che quando manca mezz'ora all'apertura delle contrattazioni scambiano sotto i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina).

A deprimere il morale degli investitori sono state le cifre pubblicate dal governo relative al rapporto chiave dell'occupazione di dicembre, che ha mostrato una perdita di posti di lavoro superiore alle stime in dicembre. Le cifre di novembre sono tuttavia state riviste al rialzo, con l'economia che ha creato posti di lavoro (4.000) per la prima volta negli ultimi due anni.

"Sara' la chiave per i prossimi mesi", aveva detto David Buik, senior partner di BCG Partners, prima della pubblicazione del rapporto mensile sul lavoro. "Raramente in passato un dato e' stato cosi' tanto atteso come quello di oggi".

Christian Tegllund Blaabjerg, strategist di Saxo Bank, prevedeva cifre ancora piu' solide di quelle previste dal consensus, che era per una variazione nulla, anticipando un rialzo di circa 35.000 unita'. Sempre in ambito macro il mercato conoscera' la lettura relativa alle scorte di magazziono all'ingrosso di novembre, la cui pubblicazione e' attesa alle 16 italiane. Alle 21 sara' la volta dell'aggiornamento sul credito al consumo.

Tra i titoli sotto i riflettori in mattinata figura Apollo Group, che scivolano di circa il 5% dopo che la societa' ha riportato utili superiori alle stime, ma allo stesso tempo ha detto che il Dipartimento dell'Istruzione ha espresso preoccupazioni circa la capacita' di garantire finanziamenti federali.

Sotto pressione Boeing dopo che Macquarie Equities Research ha declassato la societa' aerospaziale a Neutral da Outperform, sottolineando che i titoli sono sopravvalutati, in quanto scambiano ad un premio di circa il 13% rispetto alle concorrenti.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico scambiano in rosso le quotazione del greggio. I futures con consegna febbraio cedono $0.31 attestandosi a quota $82.35 al barile. Sul valutario, l’euro scambia in rialzo a $1.4403 nei confronti del dollaro. In progresso l’oro a $1134.60 l’oncia (+$6.90). Avanzano i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e' sceso al 3.780% dal 3.822% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e' in calo di 4.30 punti (-0.38%) a 1133.20.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -9.25 (-0.49%) a 1868.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones arretra di 30.00 punti (-0.28%) a 10515.00.

 

 

 

WALL STREET: APRE IN CALO DELUSA DAL LAVORO

08 Gennaio 2010 15:35 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Persi piu' posti del previsto in dicembre. Occupazione stabile sui livelli preoccupanti del 10%. I dati mettono sotto pressione anche il dollaro. Pesano anche i downgrade su alcune blue chip, tra cui Boeing e Goldman.
L'inatteso calo dei posti di lavoro nel mese di dicembre ha spinto in ribasso il mercato azionario americano, con gli indici principali della Borsa che hanno aperto in territorio negativo. Il Dow Jones scambia in rosso dello 0.27% a 10578.74 punti, il Nasdaq dello 0.35% a quota 2292.10, mente l'S&P 500 lascia sul campo lo 0.2% attestandosi a 1139.46 punti.

Gli attesi dati macro hanno inoltre messo sotto pressione il biglietto verde, i cui cali non hanno pero' in questo caso dato una mano al mercato, come invece di solito era avvenuto nelle ultime sedute. Si interrompe cosi' il leit motiv degli ultimi tempi, che vedeva listini e valuta Usa muoversi in direzione opposta, seguendo un rapporto indirettamente proporzionale.

Le cifre pubblicate dal governo relative al rapporto mensile sull'occupazione, che ha mostrato in dicembre una perdita di posti di lavoro di 85.000 unita', superiore alle stime che erano invece per una variazione nulla. I numeri di novembre sono tuttavia stati rivisti al rialzo, con l'economia che ha creato posti di lavoro (4.000) per la prima volta negli ultimi due anni.

"Sara' la chiave per i prossimi mesi", aveva detto David Buik, senior partner di BCG Partners, prima della pubblicazione del rapporto mensile sul lavoro. "Raramente in passato un dato e' stato cosi' tanto atteso come quello di oggi".

Sempre in ambito macro, piu' tardi il mercato conoscera' la lettura relativa alle scorte di magazziono all'ingrosso di novembre, la cui pubblicazione e' attesa alle 16 italiane. Alle 21 sara' la volta dell'aggiornamento sul credito al consumo.

Tra le azioni sotto i riflettori in mattinata figurano le Apollo Group, che scivolano di circa il 4% in avvio dopo che la societa' ha riportato utili superiori alle stime, ma allo stesso tempo ha detto che il Dipartimento dell'Istruzione ha espresso preoccupazioni circa la capacita' di garantire finanziamenti federali.

Sotto pressione Boeing dopo che Macquarie Equities Research ha declassato la societa' aerospaziale a Neutral da Outperform, sottolineando che i titoli sono sopravvalutati, in quanto scambiano ad un premio di circa il 13% rispetto alle concorrenti. Ribasso superiore all'1% per Goldman Sachs, che si e' vista tagliare da Credit Suisse le stime sotto il consensus.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico scambiano in rosso le quotazione del greggio. I futures con consegna febbraio cedono $0.31 attestandosi a quota $82.35 al barile. Sul valutario, l’euro scambia in rialzo a $1.4403 nei confronti del dollaro. In progresso l’oro a $1134.60 l’oncia (+$6.90). Avanzano i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e' sceso al 3.780% dal 3.822% di ieri.

 

 

 

WALL STREET CONTRASTATA: NASDAQ IN POSITIVO

08 Gennaio 2010 17:45 NEW YORK - WSI
______________________________________________

I listini scambiano in un range ristretto. Delude il rapporto mensile sull'occupazione, da cui e' emerso un calo inaspettato dei posti di lavoro. Dollaro sotto pressione. Bene UPS e Logitech, che sostengono il paniere composito.
I listini azionari americani si avvicinano al traguardo di meta' scambiando in un range ristretto, con il Dow Jones e l'S&P 500 che scambiano in ribasso fin dall'avvio, mentre il Nasdaq e' riuscito a riportarsi sopra i livelli della vigilia.

Da tempo si vocifereva che dopo due anni di licenziamenti dicembre sarebbe stato il primo mese a registrare una crescita di posti di lavoro. Invece le cifre pubblicate dal Dipartimento del Lavoro hanno evidenziato che l'economia ha perso 85.000 posti e che il tasso di disoccupazione e' rimasto al 10%.

E' stata cosi' inevitabile la delusione degli operatori, anche se va sottolineato che i dati rivisti del mese precedente hanno mostrato che l'economia americana ha creato 4.000 posti di lavoro in novembre, numeri che si confrontano con la lettura precedente per una perdita di 11.000 unita'.

"Penso che le cifre ci abbiano riportato alla realta'", ha osservato ai microfoni della CNBC David Spika, investment strategist di WHG Funds. "La ripresa e' ancora possibile ovviamente, ma i dati sono la dimostrazione che il mercato sia salito un po' troppo ultimamente".

Sempre in ambito macro, dall'aggiornamento di novembre delle scorte di magazzino all'ingrosso sono invece giunte buone notizie. Le cifre sono infatti cresciute dell'1.5%, accompagnate da vendite che hanno registrato l'incremento piu' marcato degli ultimi 10 mesi.

A guidare in rialzo il Nasdaq ci pensano UPS, che prima del suono della campanella ha rivisto al rialzo le stime sugli utili del quarto trimestre, e Logitech. Entrambe le azioni si rendono protagoniste di progressi superiori al 4%.

 

 

 

WALL STREET: PRIMA SETTIMANA DELL'ANNO POSITIVA

08 Gennaio 2010 22:00 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Con uno strappo sul finale il mercato archivia la seduta in progresso, nonostante la delusione per il rapporto mensile sull'occupazione. Nella prima settimana del 2010 rialzi di oltre un punto percentuale. In denaro BofA, AIG, UPS e Logitech.
Con uno strappo sul finale, i listini azionari americani hanno chiuso in rialzo una giornata caratterizzata dalla delusione per il rapporto mensile sull'occupazione, riuscendo ad archiviare la prima settimana dell'anno in progresso di circa un punto percentuale.

Il Dow Jones ha chiuso in progresso dello 0.11% a quota 10618.19 punti, il Nasdaq dello 0.74% a 2317.17 punti, mentre l'S&P 500 ha messo a segno un rialzo dello 0.29% attestandosi in area 1144.98. Sugli altri mercati l'euro si e' rafforzato sull'euro, attestandosi a quota $1.4416. In settimana il paniere delle blue chip ha guadagnato l'1.8%, l'indice allargato il 2.7%, mentre il paniere dei tecnologici il 2.1%.

Da tempo si vocifereva che dopo due anni di licenziamenti dicembre sarebbe stato il primo mese a registrare una crescita di posti di lavoro. Invece le cifre pubblicate dal Dipartimento del Lavoro hanno evidenziato che l'economia ha perso 85.000 posti e che molti americani hanno rinunciato a cercare lavoro: il tasso di disoccupazione e' infatti rimasto invariato al 10%.

Inevitabile che tali numeri abbiano deluso gli operatori, anche se va sottolineato che i dati rivisti del mese precedente hanno mostrato che l'economia americana ha creato 4.000 posti di lavoro in novembre, numeri che si confrontano con la lettura precedente per una perdita di 11.000 unita'.

"Penso che le cifre ci abbiano riportato alla realta'", ha osservato ai microfoni della CNBC David Spika, investment strategist di WHG Funds. "La ripresa e' ancora possibile ovviamente, ma i dati sono la dimostrazione che il mercato sia salito un po' troppo ultimamente".

Sempre in ambito macro, dall'aggiornamento di novembre delle scorte di magazzino all'ingrosso sono invece giunte buone notizie. Le cifre sono infatti cresciute dell'1.5%, accompagnate da vendite che hanno registrato l'incremento piu' marcato degli ultimi 10 mesi.

A guidare in rialzo il Nasdaq ci pensano UPS, che prima del suono della campanella ha rivisto al rialzo le stime sugli utili del quarto trimestre, e Logitech. Entrambe le azioni si rendono protagoniste di progressi pari a circa il 5%.

All'interno del settore finanziario si mettono in luce AIG e Bank of America, che avanza sulle notizie secondo cui i bonus dei banchieri di investimento dell'istituto sono tornati in prossimita' dei valori del 2007. Non e' andata cosi' bene, invece, ad altri istituti finanziari, sotto pressione dopo che Citigroup ha tagliato le stime sugli utili di Goldman Sachs, JP Morgan Chase e Morgan Stanley.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

  Venerdì 08 Gennaio 2010 ..... Venerdì 08 Gennaio 2010 ..... Venerdì 08 Gennaio 2010  
       
..... Germania - Edizione Berlino ..... USA - Edizione New York ..... Francia - Edizione Parigi .....
 

 

 

PARTE  1 PARTE CRONOLOGICA PARTE  2