Borsa di Toyko chiusa per festività
La Borsa di Tokyo è rimasta oggi chiusa. In Giappone si
celebra il Giorno della maggiore età (Seijin no hi).
Redazione Borsainside 06:32
Petrolio ai massimi da 15 mesi
lunedì, 11 gennaio 2010 08:47 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Petrolio sopra 83 dollari e ai
massimi da 15 mesi sul mercato elettronico after hours
di New York. Il greggio con consegna a febbraio e'
salito fino a 83,67 dollari al barile (+1,1%), livello
piu' alto dall'ottobre del 2008. A incidere sui prezzi
l'aspettativa del mercato per un aumento della domanda,
determinata dall'eccezionale ondata di gelo che ha
colpito l'emisfero settentrionale.
Potere acquisto famiglie -1,6%
lunedì, 11 gennaio 2010 - 10:49 CET
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Il potere d'acquisto delle
famiglie italiane nel periodo da ottobre 2008 a
settembre 2009 e' calato dell'1,6% rispetto all'anno
precedente.Lo comunica l'Istat spiegando che il dato e'
riferito al reddito reale, mentre il reddito nominale,
sempre da ottobre 2008 a settembre 2009 e' diminuito
dell'1%. Sempre nello stesso periodo, la crisi ha spinto
le famiglie a contrarre consumi e investimenti piu' di
quanto consentiva il reddito disponibile, ma e' invece
aumentata la propensione al risparmio.
Ft: ondata critiche bonus banche
lunedì, 11 gennaio 2010 11:35 LONDRA
(ANSA) - DETROIT (DETROIT.SN - notizie) , 11 GEN - Una
nuova ondata di critiche si prepara a investire le
grandi banche a causa dei bonus: indiscrezioni sui
maxi-assegni fanno discutere.Sotto la pressione del
governo, riporta il Financial Times, le banche hanno
dichiarato che concederanno in bonus una quota minore
dei ricavi annui rispetto al passato: ma i numeri sugli
assegni 'sono grandi abbastanza da provocare
l'indignazione pubblica'. Christina Romer, numero uno
degli advisor economici della Casa Bianca, li ha
definiti 'scandalosi'.
Le borse di Shanghai e Hong Kong chiudono di
nuovo in rialzo
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,5% a 3.212,75
punti. Il Governo cinese ha approvato il lancio dei
futures sugli indici ed un test del margin trading e
della vendita alla scoperto di titoli. Nel settore del
brokeraggio Citic Securities (CNE000001DB6) ha
guadagnato il 3,6% e Haitong Securities (CNE000000CK1)
l'1,1%. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank
(CN000A0LB42) ha chiuso in rialzo dell'1,3%, Bank of
China (CN000A0J3PX9) dell'1% e China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) dell'1,7%. Nel settore del trasporto
marittimo China Shipping Development (CNE000001BD6) ha
guadagnato il 4,4% e China Cosco Holdings (CNE1000002J7)
il 3,5%. Le esportazioni della Cina sono aumentate a
dicembre del 17,7%. Male controtendenza il settore
immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha perso l'1,6%
e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 2,3%. La Cina ha
aumentato la caparra minima per 'acquisto della seconda
casa. Si tratta di una nuova misura volta a frenare
l'aumento dei prezzi degli immobili.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,5%
a 22.411,52 punti. Aluminum Corporation of China
(CNE1000001T8) ha guadagnato il 7,2%. Il primo
produttore cinese di alluminio ha annunciato un nuovo
aumento dei suoi prezzi. I petroliferi hanno beneficiato
dell'aumento del prezzo del petrolio. PetroChina
(CN0009365379) ha guadagnato l'1%, Sinopec
(CN0005789556) l'1,1% e CNOOC (HK0883013259) l'1,5%. Tra
i bancari HSBC (GB0005405286) ha chiuso in rialzo dello
0,8%, Hang Seng Bank (HK0011000095) dello 0,1% e Bank of
East Asia (HK0023000190) dello 0,3%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,8%, il Taiex a Taipei lo 0,5%
e lo Straits Times a Singapore lo 0,4%. Il Kospi a Seul
ha perso lo 0,1%.
Redazione Borsainside 12:08
Da Goldman meno ricavi a bonus
lunedì, 11 gennaio 2010 - 12:27 CET
(ANSA) - DETROIT (DETROIT.SN - notizie) , 11 GEN - Gli
analisti di Calyon Securities prevedono che Goldman
Sachs (NYSE: GS - notizie) distribuira' nel 2009 sotto
forma di compensi e bonus il 40% dei ricavi.I bonus
sarebbero cosi' in calo rispetto al 48% del 2008. Lo
riporta il Wall Street Journal, secondo il quale l'ad di
Goldman, Lloyd Blakfein, avrebbe detto ai suoi colleghi
che ne' i suoi dipendenti ne' il pubblico saranno
contenti dell'annuncio dei compensi 2009, che saranno
resi noti il prossimo 21 gennaio in occasione dei
risultati trimestrali.
Trichet: completare riforme Basilea
lunedì, 11 gennaio 2010 - 13:46 CET
(ANSA) - BASILEA, 11 GEN - Per un sistema bancario piu'
solido, e' fondamentale completare tempestivamente il
programma di riforme del Comitato di Basilea.Cosi' sara'
possibile sostenere la crescita economica nel lungo
termine.Lo ha detto il presidente della Bce Trichet. Il
gruppo dei Governatori e responsabili della vigilanza -
afferma una nota -nella riunione di ieri ha constatato
positivamente i progressi fatti dal Comitato di Basilea
nel trasformare i precedenti accordi in un pacchetto di
misure concrete.
Grecia: peggiora clima economico
lunedì, 11 gennaio 2010 13:57 ATENE
(ANSA) - ATENE, 11 GEN - Il clima economico greco e'
peggiorato per il secondo mese consecutivo in dicembre
con l'indicatore sceso da 66,4 a 64,2 punti.Lo dice
l'osservatorio della Fondazione per la ricerca economica
e industriale (Iobe). In ottobre, subito dopo la
vittoria dei socialisti,l'indice era a 71,7 punti.
Secondo Iobe il persistente peggioramento del clima, che
a dicembre e' tuttavia rimasto al di sopra della media
annuale (56,9 punti),dipende primariamente dal calo
della fiducia dei consumatori.
Cina: balzo esportazioni a dicembre
lunedì, 11 gennaio 2010 - 14:03 CET
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Balzo delle esportazioni della
Cina a dicembre 2009 del 17,7% su base annua, mentre le
importazioni segnano un record storico.Le esportazioni
segnano il primo incremento dopo ben 13 mesi di
contrazione. Il risultato ha superato le attese degli
economisti che avevano previsto un rialzo di solo il 4%.
A novembre le esportazioni della Cina erano calate
dell'1,2%.Al tempo stesso, le importazioni cinesi sono
salite al record di 55,9% rispetto a un anno fa contro
la stima di un +30%.
Trichet: conferma ripresa globale
lunedì, 11 gennaio 2010 14:27 BRUXELLES
(ANSA) - BASILEA, 11 GEN - I dati piu' recenti
'confermano che c'e' un clima di ripresa globale'. Lo ha
detto il presidente della Banca centrale europea Trichet.'Stiamo
guardando attentamente a quello che accade sul fronte
delle dinamiche del credito', ha aggiunto Trichet dopo
la riunione del Global Economy Meeting. 'Abbiamo
dedicato molto tempo - ha affermato - agli squilibri di
bilancio e alla necessita' che i governi siano
credibili' sui conti pubblici'. I banchieri centrali
hanno parlato anche di disoccupazione.
Moody's, modesta ripresa mondiale
lunedì, 11 gennaio 2010 15:01 LONDRA
(ANSA) - MILANO, 11 GEN - L'agenzia Moody's ritiene che
lo scenario macroeconomico globale piu' probabile per il
2010 e il 2011 sia quello di una ripresa modesta. La
crescita italiana e' vista tra lo 0,5% e l'1,5% quest'anno
e tra l'1 e il 2% nel 2011. I livelli di crescita attesi
per l'Italia,si legge in uno studio, sono tra i piu'
contenuti tra quelli delle economie prese in
considerazione. Alle spalle cioe',di Francia, Giappone e
Regno Unito (1-2%), Germania (1,2-2,2%). A guidare la
volata e' la Cina (+8,5%-9,5%).
Abi: Banche Italiane a Prova Di Calamita'
lunedì, 11 gennaio 2010 - 15:22 CET
(ASCA) - Roma, 11 gen - Le banche italiane a prova di
calamita'. Al Workshop di Abi Lab sulla Business
Continuity la fotografia delle soluzioni adottate dal
settore bancario per rispondere a disastri ed eventi
critici di portata eccezionale. Investimenti per oltre
350 milioni di euro dal 2005 ad oggi. Terremoti, black
out, incidenti, alluvioni: in caso di disastro, cosa
succede all'operativita' delle banche italiane e ai dati
su operazioni, pagamenti e conti correnti custoditi
presso di loro? A tre anni dalle prime istruzioni di
vigilanza di Banca d'Italia in tema di continuita'
operativa e disaster recovery, e a otto mesi dal
terremoto in Abruzzo che ha messo alla prova sistemi e
procedure degli istituti presenti sul territorio, la
continuita' operativa e' una componente ormai
consolidata nella vita delle banche italiane. Sul fronte
della business continuity, infatti, il settore e' andato
anche oltre il dettato normativo, con l'obiettivo di
raggiungere standard sempre piu' elevati di continuita'
e, dunque, di qualita' del servizio. Coinvolgendo piu'
unita' organizzative e processi critici perfettamente
integrati con le altre funzioni aziendali e investendo -
per i soli interventi tecnologici - 350 milioni di euro
tra il 2005 e il 2007, ai quali vanno aggiunti 21
milioni di euro l'anno per manutenzione, aggiornamenti e
test. E' quanto emerge dall'analisi compiuta da Abi Lab,
il centro di Ricerca e Sviluppo delle Tecnologie per la
banca dell'Abi, sulle soluzioni adottate dalle banche
per rispondere in modo adeguato ai disastri e agli
eventi critici di portata eccezionale. Alla rilevazione
hanno preso parte 271 banche, che rappresentano l'87%
del sistema in termini di personale e oltre l'83% in
termini di sportelli, e i cinque principali outsourcer
interbancari, che gestiscono i sistemi informativi di
471 banche per un totale di 8900 sportelli. Dall'analisi
degli scenari di impatto all'identificazione dei
processi critici, fino alla definizione delle procedure
che, in caso di disastro, assicureranno la continuita'
operativa dei processi critici della banca, tra le
principali cause che nel 2009 hanno attivato soluzioni
di continuita' il terremoto in Abruzzo (indicato dal 66%
delle banche), ma anche eventi di minore entita' come
incendi, allagamenti, black-out elettrici (53%),
problemi di natura informatica (47%), episodi di
pubblica sicurezza come allarmi bomba e attacchi
terroristici (2%) e traslochi (2%).
Usa: Fitch Conferma
Rating 'Tripla a' Ma Chiede 'Decisioni Difficili'
lunedì, 11 gennaio 2010 15:31 LONDRA
(ASCA) - Roma, 11 gen - Fitch ha confermato il rating
sovrano degli Stati Uniti al massimo livello, la 'tripla
A', con outlook stabile ma ha avvertito allo stesso
tempo che Washington deve adottare ''decisioni
difficili'' sulle sue finanze pubbliche per mantenere la
fiducia nel lungo termine. L'agenzia spiega che il
rischio sul credito degli Usa nel breve termine ''e'
minimo vista la sua eccezionale flessibilita'
finanziaria ed economica ed il ruolo del dolalro come
principale moneta di riserva mondiale''. Ma, prosegue
Fitch, ''devono essere adottate decisioni difficili sul
fronte della spesa e su quello fiscale per garantire la
fiducia del mercato sulla sostenibilita' nel lungo
termine delle finanze pubbliche e sull'impegno al
contenimento dell'inflazione''. ''In assenza di misure
per ridurre il deficit nei prossimi tre o cinque anni -
prosegue l'agenzia di rating - l'indebitamento del
governo raggiungera' livelli tali nella seconda meta'
del decennio da mettere sotto pressione lo status di
'tripla A' degli Stati Uniti''.
Ocse: disoccupazione ferma 8,8%
lunedì, 11 gennaio 2010 16:04 PARIGI
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - La disoccupazione nell'Ocse in
novembre e' stabile rispetto ad ottobre all'8,8% pur
registrando un +2,1 punti percentuali rispetto al 2008.
Lo rende noto la stessa organizzazione internazionale
precisando che nell'Area Euro invece la quota dei senza
lavoro e' salita in novembre al 10% (+0,1 punti
percentuali rispetto al mese precedente e +2 punti su
novembre 2008) e in Italia si e' attestata all'8,3%
(+0,1 punti su ottobre, +1,2 punti su un anno prima).
Le borse europee chiudono contrastate, vendite
sui minerari, bene i petroliferi
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
contrastati. Il FTSE 100 a Londra e il DAX a Francoforte
hanno guadagnato lo 0,1%. Il CAC40 a Parigi ha perso lo
0,1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo
0,4%.
Sulle borse del Vecchio Continente ha pesato nel
pomeriggio l'incerto andamento di Wall Street.
I minerari, che avevano aperto questa mattina in netto
rialzo, hanno chiuso in ribasso dopo aver perso nelle
ultime ore di contrattazione tutti i loro guadagni.
Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso l'1,8%, BHP
Billiton (GB0000566504) lo 0,5%, Rio Tinto
(GB0007188757) lo 0,4% e Xstrata (GB0031411001) l'1,8%.
I petroliferi hanno invece potuto conservare i loro
guadagni. BP (GB0007980591) ha chiuso in rialzo del
2,2%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) dell'1%, Eni
(IT0003132476) dell'1% e Total (FR0000120271) dello
0,5%. Citigroup ha espresso oggi ottimismo sulle
prospettive del settore petrolifero e promosso BP a "Buy".
Sui bancari sono scattate delle prese di beneficio.
Barclays (GB0031348658) ha perso l'1,1%, Lloyds Banking
Group (GB0008706128) l'1,4%, Deutsche Bank
(DE0005140008) l'1,2%, BNP Paribas (FR0000131104)
l'1,4%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) lo 0,5% e UBS
(CH0024899483) l'1%.
Carrefour (FR0000120172) ha perso a Parigi l'1,5%. Royal
Bank of Scotland ha tagliato oggi il suo rating sul
titolo della prima impresa europea del settore della
distribuzione da "Hold" a "Sell".
Swiss Life (CH0014852781) ha guadagnato a Zurigo il
5,5%. Secondo quanto riporta "Wansquare.com" Allianz
(DE0008404005) starebbe preparando un'offerta per la
rivale svizzera.
Telefónica (ES0178430E18) ha perso a Madrid il 3,2%. Il
Venezuela ha deciso di svalutare sensibilmente il
bolivar. Telefónica ha generato nei primi nove mesi di
quest'anno il 6,3% dei suoi ricavi nel paese
sudamericano.
Heineken (NL0000009165) ha guadagnato ad Amsterdam il
3,3%. annunciato questa mattina di aver raggiunto un
accordo per acquistare per $5,5 miliardi in titoli le
attività nella birra di Femsa (MXP320321310).
Redazione Borsainside 18:28
Crisi: Fmi studia prestito a Grecia
lunedì, 11 gennaio 2010 18:30 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 11 GEN - Il Fondo Monetario
Internazionale (Fmi) studia l'ipotesi di un prestito
alla Grecia. L'istituto ha deciso oggi l'invio di una
missione ad Atene, in vista dell' 'eventualita' di una
assistenza tecnica'. L'equipe di economisti esaminera'
'le possibilita' di assistenza tecnica nei prossimi mesi
da parte del Fondo in particolare per quanto riguarda la
riforma delle pensioni, la politica e l'amministrazione
fiscale e la gestione del bilancio'.
Ue: Rehn Apre a Nuovi
Strumenti Di Finanziamento. Eurobond Inclusi
lunedì, 11 gennaio 2010 - 18:34 CET
(ASCA-MarketNews) - Bruxelles, 11 gen - Olli Rehn,
designato a ricoprire la carica di Commisario Europeo
agli affari economici e monetari, ritiene che l'Unione
Europea dovrebbe considerare tutti gli strumenti
possibili per finanziare gli investimenti e la crescita,
inclusi gli Eurobonds. Parlando a Bruxelles, Rehn ha
detto ''di essere aperto'' a molteplici soluzioni
poiche' occorre trovare ''strumenti innovativi di
finanziamento'' che coniughino risorse pubbliche e
private. ''Se poi ci referiamo al finanziamento di
infrastrutture di telecomunicazione, di trasporto e cosi
via, credo che l'utilizzo di Eurobond meriti attenzione''
ha spieago Renh. L'utilizzo di Eurobond emessi
direttamente dalle Ue e' un tema piu' volte discusso e
altrettante volte accantonato, soprattutto per le
resistenze della Germania. Tra coloro che per primi
hanno perorato la causa degli Eurobond, come strumento
di finanziamento delle infrastrutture europee, c'e' il
ministro italiano dell'economia e delle finanze, Giulio
Tremonti. La designazione di Rehn come degli altri 26
Commissari Europei della Commissione presieduta da Jose
Manuel Barroso dovra' essere approvata dal parlamento
europeo il prossimo 26 gennaio.
Borsa di Mosca:
Straordinario rally nella prima seduta del 2010
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in rialzo.
La Borsa di Mosca ha iniziato il 2010 con un eccezionale
rally. L'indice RTS ha guadagnato il 7,5% a 1.553,1
punti. I volumi di scambio sono stati molto alti. La
Borsa di Mosca era rimasta ferma per dieci giorni a
causa delle festività di inizio anno e del Natale
ortodosso. Il mercato azionario russo ha beneficiato
della robusta performance registrata la scorsa settimana
dalle altre borse mondiali. A spingere gli acquisti sono
stati inoltre l'aumento del prezzo del petrolio e la
forte crescita delle importazioni della Cina nel mese di
dicembre. Tutte le blue chips russe hanno preso il volo.
LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 6%, Rosneft
(RU000A0J2Q06) il 9,9%, Gazprom (RU0007661625) il 9,5%,
Norilsk Nickel (RU0007288411) il 14,3% e Sberbank
(RU0009029540) il 5,5%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 3,5% a 22.962,52
punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in
forte rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il
3,8%, MOL (HU0000068952) il 4,5%, Magyar Telekom
(HU0000016522) il 2,5% e Gedeon Richter (HU0000067624)
il 2,5%.
Il PX a Praga ha guadagnato il 2,2% a 1.182,60 punti.
Dopo la debole perfomance delle scorse sedute il titolo
di Komercni Banka (CZ0008019106) è rimbalzato ed ha
guadagnato il 4,8%. NWR (NL0006282204) ha tratto
vantaggio dall'aumento del prezzo del carbone ed ha
chiuso in rialzo del 5,7%. Tra gli altri titoli del
listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha
guadagnato lo 0,3%, Erste Group Bank (AT0000652011) il
2,7% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dell'1% a
41.342,62 punti. I titoli dei produttori di materie
prime hanno brillato anche nella capitale polacca. KGHM
Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato il 2,6%, PKN
Orlen (PLPKN0000018) l'1,4% e Lotos (PLLOTOS00025)
l'1,5%. Molto bene anche i bancari. Bank Pekao
(PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo dell'1,8%, PKO Bank
Polski (PLPKO0000016) dello 0,7%, BZW Bank
(PLBZ00000044) del 3,8% e BRE Bank (PLBRE0000012) del
2,1%.
Redazione Borsainside 19:16
Le borse di San Paolo e
Città del Messico chiudono in leggero rialzo
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso
ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,2% a 70.433,49
punti. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso in rialzo dello
0,4%. Le importazioni della Cina hanno registrato lo
scorso mese una crescita record. Vale è uno dei
principali fornitori di ferro del colosso asiatico.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso lo 0,3%. Il
prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in calo
dello 0,3%. Braskem (BRBRKMACNPA4) ha guadagnato il
9,7%. Secondo delle voci di mercato la prima impresa
petrolchimica dell'America Latina potrebbe annunciare
già questa settimana l'acquisto della rivale Quattor
(BRSZPQACNPR5).
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,1%
a 32.935,38 punti. Femsa (MXP320321310) è crollato del
13,1%. Il primo produttore di bevande dell'America
Latina ha ceduto le sue attività nella birra ad Heineken
(NL0000009165). Le perdite di Femsa sono state
compensate dalla positiva performance delle blue chips
messicane. América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato
l'1,2%, Cemex (MXP225611567) lo 0,5% e Wal-Mart de
Mexico (MXP810081010) il 2,3%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
General a Lima ha guadagnato l'1,2%, l'IPSA a Santiago
del Cile lo 0,5% e l'IBVC a Caracas il 2%. Il Merval a
Buenos Aires ha perso l'1,5%. La Borsa di Bogotà è
rimasta ieri ferma.
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