18 Gennaio 2010 02:30 NEW YORK
DOW JONES: ENTRO UN ANNO A 15.000 PUNTI
di WSI
Grazie ad un balzo del 50% dopo una fase di correzione
del 20-30%, sbalzi che non rappresenterebbero una
novita'. Il livello e' semplicemnte la media tra i
minimi e i massimi nel ciclo di 4 anni. L'economia e' in
salute e l'inflazione sotto controllo.
Il paniere delle blue chip sta scambiando intorno a
quota 10.700 punti, ma c'e' chi e' convinto che entro un
anno raggiungera' e superera' la soglia dei 15.000
punti.
In un'intervista concessa alla Cnbc Jeff Hirsch, editor
di Stock Traders Almanac, ha spiegato che la sua
previsione si fonda per lo piu' su fattori puramente
tecnici e storici e non su utili societari e dati macro.
Tuttavia senza dubbio l'azionario sara' aiutato dal
fatto che l'economia si sta progressivamente riprendendo
e che l'inflazioen rimanga sotto controllo.
"Basta rifarsi alla media mobile dai minimi di medio
termine ai massimi del periodo precedente le elezioni
per il Senato", ha dichiarato Jirsch, aggiungendo che il
mercato accusera' una fase di ritracciamento del 20-30%,
che creera' opportunita' di profitto notevoli, prima di
un rally poderoso del 50%.
"Alcuni anni il paniere si e' attestato sotto quella
cifra, altri scambiava su livelli piu' alti — e'
un'estrapolazione da questo concetto: se il minimo nel
2010 e' in area 10.000 allora un rialzo del 50% vorra'
dire che tocchera' 15.000".
"I calcoli si basano sull'andamento del mercato in un
ciclo di quattro anni". Tra i mercati che guideranno
senza dubbio i rialzi l'analista ha citato i fondi di
investimento comune, con ben 400 nuovi ETF che
dovrebbero essere lanciati nel 2010.
La Borsa di Tokyo scende, Nikkei -1,2%
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei
ha perso l'1,2% a 10.855,08 punti ed il Topix lo 0,9% a
957,55 punti. Le indicazioni arrivate venerdì scorso dai
risultati di J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005)
hanno pesato anche sul settore bancario giapponese.
Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso l'1,6%,
Mizuho Financial Group (JP3885780001) l'1,6% e Sumitomo
Mitsui Financial Group (JP3890350006) lo 0,8%. J.P.
Morgan ha generato lo scorso trimestre un utile
superiore delle attese degli analisti, la sua divisione
retail ha registrato però delle perdite. Il CEO James
Dimon ha avvertito a proposito che i costi del credito
al consumo rimangono elevati e che l'occupazione ed il
mercato immobiliare continuano ad essere deboli.
Le perdite registrate venerdì scorso dal Nasdaq hanno
penalizzato i titoli high-tech. Advantest (JP3122400009)
ha chiuso in ribasso dello 0,6%, Tokyo Electron
(JP3571400005) dell'1,8%, Kyocera (JP3249600002) del 2%,
Elpida (JP3167640006) dell'1,8% e Toshiba (JP3592200004)
dell'1,7%.
Japan Airlines (JP3705400004) ha perso il 28,6%. Secondo
quanto riportano diverse fonti la linea area dovrebbe
dichiarare domani ufficialmente bancarotta.
Tra i minerari Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) ha
perso l'1,7%, Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003)
l'1,2% e Mitsubishi Materials (JP3903000002) l'1,6%. Il
prezzo dell'oro ha perso venerdì scorso a New York l'1%,
quello dell'argento l'1,2% e quello del rame lo 0,5%.
Nel settore petrolifero Nippon Oil (JP3679700009) ha
perso il 2,9%, Cosmo Oil (JP3298600002) l'1,9% e Inpex
(JP3294430008) l'1,5%. Il prezzo del petrolio ha chiuso
venerdì al NYMEX in calo dell'1,8%.
Redazione Borsainside 07:38
Giappone: Ministro Finanze, Ripresa Rimane
Fragile
lunedì, 18 gennaio 2010 10:15 TOKYO
(ASCA-AFP) - Tokyo, 18 gen - I rischi di deflazione e
disoccupazione fanno si' che la ripresa economica del
Giappone rimanga fragile. Lo afferma il ministro delle
Finanze della seconda maggiore economia del mondo,
intervendo in Parlamento a Tokyo. Il neo nominato
ministro delle Finanze giapponese, Naoto Kan, ha
spiegato che ''la situazione economica resta seria, nel
breve termine, malgrado stia fallendo la possibilita' la
crescita sostenuta dall'interno, e' iniziata la ripresa''.
''Osservando i dati, ci sono rischi di un ulteriore
peggioramento della disoccupazione e della deflazione,
mentre la domanda privata, che guida la ripresa, rimane
fragile''.
Crisi:Fmi, presto per exit strategy
lunedì, 18 gennaio 2010 - 10:22 CET
(ANSA) - TOKYO, 18 GEN - Dominique Strauss-Kahn avverte
i governi dai rischi di 'una exit strategy prematura'
dalle misure straordinarie per contrastare la crisi. Per
il direttore generale del Fondo monetario
internazionale, infatti, c'e' il rischio di dare slancio
a una nuova recessione a partire dal settore privato.
'Se abbiamo un nuovo rallentamento della crescita -
spiega - poi, davvero, non so cosa si potrebbe piu' fare
per contrastare una nuova crisi'.
18 Gennaio 2010 10:41 NEW
YORK
STRAUSS-KAHN:RIPRESA PIU' FORTE MA ATTENTI A BOLLE
di Apcom
Il Fondo monetario internazionale non prevede nuovi
crolli del Pil o una "recessione a W", ma il suo
direttore afferma che "dobbiamo restare molto cauti,
perché la ripresa resta fragile".
La Cina e le economie emergenti stanno trainando una
ripresa globale più rapida a solida del previsto, ma il
direttore del Fondo monetario internazionale mette in
guardia dai rischi di bolle speculative legati al forte
afflusso di investimenti verso questi paesi.
L'istituzione di Washington non prevede nuovi crolli del
Pil, o una "recessione a W", come la chiamano gli
economisti, ma non di meno "dobbiamo restare molto
cauti, perché la ripresa resta fragile", ha rilevato
Dominique Strauss-Kahn incontrando i giornalisti a
Tokyo. Ma è il quadro di fondo che punta verso un
miglioramento. A breve l'Fmi pubblicherà un
aggiornamento delle sue previsioni economiche, rispetto
all'outlook globale dello scorso ottobre in cui per
quest'anno stimava un incremento del 3,1 per cento Pil
mondiale. "Le previsioni che pubblicheremo tra due
giorni mostreranno che questa ripresa procede con più
forza e velocità del previsto", ha aggiunto Strauss-Kahn.
Ora la questione più delicata riguarda le decisioni sui
tempi per la rimozione delle misure anti crisi che hanno
consentito di superare la recessione. "Dovremo
affrontare le conseguenze delle politiche messe in campo
per contrastare la crisi", in particolare il fardello
supplementare che hanno creato sui conti pubblici. "E'
veramente difficile la scelta del tempo appropriato per
le exit strategies: se è troppo tardi sprechi risorse -
ha spiegato - se è troppo presto c'è il rischio di
ricadere in depressione".
Jal: Titolo Ai Minimi
Storici, Si Avvicina Fallimento
lunedì, 18 gennaio 2010 - 10:52 CET
(ASCA-AFP) - Tokyo, 18 gen - Le azioni di Japan Airlines
hanno terminato la seduta odierna alla borsa di Tokyo ai
minimi storici di 5 centesimi di dollaro per azione. Gli
investitori si attendono oramai il fallimento della piu'
grande compagnia aerea asiatica, che potrebbe
rappresentare il maggiore crack di una compagnia
giapponese degli ultimi decenni. Il titolo Jal (Berlino:
JAY.BE - notizie) ha ceduto oggi 2 yen lasciando sul
terreno il 28,6% del suo valore. Il valore della
compagnia si attesta ora sui 150 milioni di dollari,
meno del costo di un solo jet di nuova generazione. I
debiti della compagnia si attestano invece sui 22
miliardi di dollari.
Dubai World: vendita
debito banche
lunedì, 18 gennaio 2010 11:41 DUBAI
(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Timorose di perdere tutto, le
banche creditrici di Dubai World hanno deciso di
collocare sul mercato il debito del conglomerato
emiratino.Le banche di Dubai cercano cosi' di ridurre la
propria esposizione. Secondo il Financial Times, uno dei
creditori la settimana scorsa avrebbe offerto agli
investitori 100 mln del debito dovuto da Dubai. Il
prezzo dovrebbe aggirarsi intorno al 70% del valore del
debito, indicano gli operatori. Ma, stando al FT, non e'
detto che la transazione andra' in porto.
In crescita gli spread
tra bond corporate e titoli di stato
BlueTG.it - lunedì, 18 gennaio 2010 - 11:47 CET
Sale il costo di prendere a prestito denaro sotto la
spinta della corsa al collocamento di nuove emissioni
corporate da parte in particolare delle grandi banche e
imprese europee.
Barclays, Lloyds Banking Group “ed un’altra dozzina di
istituti” europei stanno infatti collocando i propri
titoli di debito per rinnovare un debito che nel corso
dell’anno vedrà scadere 2 triliardi di dollari secondo
quanto ricorda stamane l’agenzia Bloomberg.
Fmi: Cina ed emergenti
Asia bene
lunedì, 18 gennaio 2010 - 11:51 CET
(ANSA) - TOKYO, 18 GEN - La ripresa in Asia e' piu'
forte e piu' rapida rispetto alle stime di settembre del
Fondo monetario internazionale. Cosi' Strauss-Kahn.Il
direttore generale dell'Fmi ha detto che Cina, India,
Indonesia, Thailandia e altri Paesi asiatici 'si stanno
avvicinando agli stessi livelli di crescita pre-crisi'.
'La ripresa - aggiunge - e' ancora molto fragile', ma 'i
segnali positivi ci sono'.
Borse Asia-Pacifico:
Domina il segno più, ancora bene Shanghai
La maggior parte delle principali borse della regione
Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 3.237,10
punti. Per il listino cinese si è trattato della terza
seduta positiva di fila. Il settore delle linee aeree ha
guidato la lista dei rialzi. Air China (CNE1000001S0) ha
guadagnato il 4,6%, China Eastern Airlines
(CN0009051771) il 5,1% e China Southern Airlines
(CN0009084145) il 4%. L'impresa madre di Air China ha
ricevuto dal Governo cinese un'iniezione di liquidità di
CNY 1,5 miliardi. China Eastern ha inoltre comunicato
che potrebbe aver generato nel 2009 un utile netto. Nel
settore della distribuzione Beijing Xidan Department
Store ha chiuso in rialzo del 2,9% e Nanjing Xinjiekou
Department Store del 4,8%. Secondo il Ministro del
Commercio della Cina le vendite al dettaglio potrebbero
aver registrato nel 2009 la loro più forte crescita
annuale degli ultimi due decenni. I bancari hanno
sottoperformato l'intero mercato. Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso stabile, China
Merchants Bank (CN000A0KFDV9) ha perso lo 0,8%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,9%
a 21.460,01 punti. Era da circa tre settimane che
l'indice della città costiera non scendeva a tali
livelli. I titoli dei settori bancario ed immobiliare
hanno registrato anche oggi una debole performance. Tra
i bancari HSBC (GB0005405286) ha perso l'1,6%, Bank of
East Asia (HK0023000190) lo 0,7% e Bank of China
(CN000A0J3PX9) l'1,5%. Nel settore immobiliare Sun Hung
Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in calo
dell'1,2%, Sino Land (HK0083000502) dello 0,1% e
Henderson Land (HK0012000102) dell'1,6%. Tra i
petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso l'1,3% e
CNOOC (HK0883013259) il 2%. Il prezzo del petrolio ha
chiuso venerdì scorso a New York in calo dell'1,8%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Kospi a Seul lo 0,6% e
lo Straits Times a Singapore lo 0,1%. Il Taiex a Taipei
ha perso lo 0,2%.
Redazione Borsainside 12:51
Ue: 17% cittadini rischio
poverta'
lunedì, 18 gennaio 2010 13:18 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 18 GEN - Nel 2008 il 17% della
popolazione dell'Unione europea aveva un reddito al di
sotto della soglia della poverta'. Lo rileva Eurostat.L'ufficio
europeo di statistica indica inoltre che il dato stabile
tra il 16% e il 17% dal 2005. In Italia, secondo i dati,
il tasso era invece del 19%. Ma quello piu' elevato tra
i Paesi Ue e' indicato in Lettonia (26%), in Romania
(23%) e in Bulgaria (21%). La Spagna e la Grecia sono al
20%, mentre in Germania scende al 15% e in Francia al
13%.
18 Gennaio 2010 15:17 NEW
YORK
USA: SANITA', PIANO D'EMERGENZA PER SALVARE LA RIFORMA
di APCOM
La Casa Bianca prepara una nuova strategia per ovviare
ad un'eventuale vittoria dei Repubblicani nelle
supplettive del Massachussets. Un evento che priverebbe
i Democratici della maggioranza necessaria in Senato
per...
La Casa Bianca prepara una strategia di emergenza per
ovviare ad un'eventuale vittoria dei Repubblicani nelle
supplettive del Massachussets, che priverebbe i
Democratici della maggioranza necessaria in Senato per
evitare ostruzionismi parlamentari, e salvare la legge
di riforma della Sanità voluta da Barack Obama. Se
necessario, verrebbe richiesto ai Democratici della
Camera dei Rappresentanti di approvare senza alcuna
modifica il testo licenziato dal Senato, rinunciando di
fatto all'armonizzazione dei due provvedimenti: Obama
potrebbe così ratificare il provvedimento senza
un'ulteriore votazione alla Camera Alta.
Eventuali emendamenti potrebbero essere apportati in
seguito dallo stesso Senato, sfruttando un diverso iter
parlamentare che richiederebbe una serie di voti a
maggioranza semplice. Le suppletive del Massachussetts
mettono inaspettatamente a rischio non solo
l'approvazione della legge di riforma della sanità ma
anche quella sulla tassazione delle banche: il candidato
del Gop nel Massachussetts, Scott Brown, minaccia
infatti il rivale Democratico Martha Coakley in quello
che era stato il feudo elettorale dello scomparso Ted
Kennedy.
Brown si è dichiarato contrario alla tassa sulle banche
e proprio per questo Obama - che si recherà in
Massachussetts per partecipare alla campagna elettorale
di Coakley - approfitta della questione per attaccare
indirettamente il candidato Repubblicano. La proposta di
Obama prevede una tassa dello 0,15% la cui applicazione
durerebbe dieci anni, periodo nel quale dovrebbe
raccogliere 90 milioni di dollari: il provvedimento
riguarderebbe tutti gli istituti con attivi superiori a
50 miliardi di dollari, tra le quali molte non
interessate dal piano di salvataggio del governo.
Il Presidente ha sfidato coloro che affermano che le
banche non farebbero che trasferire i costi delle tasse
su azionisti e clienti: "E' difficile crederlo, quando
circolano notizie secondo le quali Wall Street si
prepara a pagare bonus e compensazioni il cui ammontare
per il solo 2009 supera il costo di questa imposta nei
prossimi dieci anni: se i grandi istituti finanziari
possono permettersi bonus massicci, possono permettersi
di rimborsare il popolo americano".
Sei delle principali banche americane hanno infatti in
programma il pagamento di bonus per un totale di 150
miliardi di dollari, una cifra di poco inferiore al
record del 2007, l'anno precedente alla crisi, quando le
compensazioni a management e azionisti raggiunsero i 164
miliardi di dollari.
Crisi: Strauss-Kahn,
Allarme Su Rischio Nuova Recessione
lunedì, 18 gennaio 2010 - 15:44 CET
(AGI) - Tokyo, 18 gen. - Il numero uno del Fmi,
Dominique Strauss-Kahn avverte che il mondo rischia di
cadere in una nuova recessione, se i governi dovessero
implementare troppo presto le exit strategy. "La ripresa
nelle economia avanzate - dice - e' stagnante. Dobbiamo
stare attenti perche' la ripresa e' fragile".
Grecia: Borsa in forte
calo
lunedì, 18 gennaio 2010 - 17:38 CET
(ANSA) - ATENE, 18 GEN - La Borsa di Atene ha chiuso
oggi in forte calo, mentre il 'piano di stabilita' del
governo greco e'sul tavolo dell'Eurogruppo e dell'Ecofin.
Gli agricoltori hanno bloccato la rete autostradale nel
primo degli scioperi previsti contro la crisi economica
e le misure di austerita'.I blocchi sulle principali
arterie terrestri ed ai valichi di confine, sono contro
la crisi del settore: gli agricoltori chiedono il
pagamento di sussidi arretrati e nuovi aiuti dal
governo.
Le borse europee chiudono
in rialzo, in luce Richemont e Telecom Italia
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,7%, iI
DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,6%, il
FTSE MIB a Milano lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%. La
seduta è stata piuttosto tranquilla a causa della
giornata festiva negli USA.
I titoli del settore del lusso hanno brillato su tutte
le piazze finanziarie del Vecchio Continente. Richemont
(CH0012731458) ha chiuso a Zurigo in rialzo del 3,2%. Il
primo produttore al mondo di gioielli ha aumentato lo
scorso trimestre i suoi ricavi più di quanto atteso
dagli analisti. Sulla scia di Richemont Bulgari
(IT0001119087) ha guadagnato il 2,3%, LVMH
(FR0000121014) l'1,8% e PPR (FR0000121485) l'1,9%.
Molto bene anche i minerari. Anglo American
(GB00B1XZS820) ha guadagnato il 3,2%, BHP Billiton
(GB0000566504) l'1,5%, Rio Tinto (GB0007188757) lo 0,9%
e Xstrata (GB0031411001) del 2,4%. I metalli di base si
sono apprezzati oggi a Londra.
Telecom Italia (IT0003497168) ha chiuso a Milano in
rialzo del 2,1%. Il Ministro dell'Industria della Spagna
Miguel Sebastian ha dichiarato nel pomeriggio che
l'Italia dovrebbe essere aperta agli investitori iberici
così come la Spagna si è mostrata aperta al capitale
italiano. Le dichiarazioni di Sebastian hanno alimentato
ulteriormente la speculazione su una possibile fusione
tra Telefónica (ES0178430E18) e Telecom Italia.
Novartis (CH0012005267) ha guadagnato a Zurigo l'1,9%.
Merrill Lynch ha promosso oggi il titolo dell'impresa
farmaceutica da "Neutral" a "Buy".
L'Oréal (FR0000120321) ha guadagnato a Parigi il 2,1%.
Deutsche Bank ha alzato oggi il suo rating sul titolo
del leader mondiale dei cosmetici da "Hold" a "Buy".
Cadbury (GB00B2PF6M70) ha chiuso Londra in rialzo
dell'1,8%. Il "Sunday Times" ha scritto ieri che Kraft
Foods (US50075N1046) alzerà la sua offerta per Cadbury a
820 p per azione.
International Power (GB0006320161) ha perso il 3,4%.
L'impresa britannica ha confermato di aver discusso di
una sua possibile fusione con GDF Suez (FR0010208488).
Secondo International Power le trattative non avrebbero
però condotto ad alcun accordo e sarebbero di
conseguenza terminate.
Le indicazioni arrivate venerdì scorso dai risultati di
J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) hanno pesato
ancora sui bancari. HSBC (GB0005405286) ha perso lo
0,5%, Commerzbank (DE0008032004) lo 0,4%, Société
Générale (FR0000130809) l'1,1%, Crédit Agricole
(FR0000045072) l'1,4% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) e
lo 0,6%. J.P. Morgan ha generato lo scorso trimestre un
utile superiore delle attese degli analisti, la sua
divisione retail ha registrato però delle perdite. Il
CEO James Dimon ha avvertito a proposito che i costi del
credito al consumo rimangono elevati e che l'occupazione
ed il mercato immobiliare continuano ad essere deboli.
Redazione Borsainside 18:34
Borse dell'Europa
dell'Est: Chiusura positiva, svetta Praga
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,4% a 1.581,09
punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi poco al
di sotto della media. Il mercato azionario russo ha
beneficiato della positiva performance delle borse
dell'Europa occidentale e della ripresa del prezzo del
petrolio. Severstal (RU0009046510) ha guidato la lista
dei rialzi. Il primo produttore russo d'acciaio ha
guadagnato il 7,6% a $12,80. Tra gli altri titoli del
listino russo Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in
rialzo del 2,4% e Norilsk Nickel (RU0007288411)
dell'1,2%. LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,4%,
Rosneft (RU000A0J2Q06) ha chiuso invariato.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,8% a 22.693,78
punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in
rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l'1,2%,
MOL (HU0000068952) l'1%, Gedeon Richter (HU0000067624)
lo 0,1% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,8%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,9% a 1.208,20 punti.
Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in
rialzo del 2,5%. Gli operatori hanno parlato di alcuni
importanti ordini d'acquisto da parte di fondi
d'investimento dell'Europa occidentale. Molto bene anche
i bancari. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato
l'1,5% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 3,4%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,7% a 41.256,40
punti. In luce il settore delle costruzioni.
Polimex-Mostostal (PLMSTSD00019) ha guadagnato l'1,9%,
Budimex (PLBUDMX00013) il 2,9% e PBG (PLPBG0000029)
l'1,9%. UniCredit ha alzato oggi il suo rating su
Polimex-Mostostal e su Budimex da "Hold" a "Buy". Bene
anche i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato
lo 0,6%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,8%, BZW
Bank (PLBZ00000044) l'1,1% e BRE Bank (PLBRE0000012)
l'1,2%. Ancora male Telekomunikacja Polska
(PLTLKPL00017): -0,6% a PKN 16,03. Il CEO dell'operatore
telefonico ha avvertito la scorsa settimana che il
declino dei ricavi del gruppo ha accelerato nel quarto
trimestre 2009.
Redazione Borsainside 21:09
Rischi banche a vertice
Iqaluit
lunedì, 18 gennaio 2010 21:08 IQUALUIT
(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Al vertice canadese dei ministri
finanziari del G7 si discutera' dei rischi delle banche
e della loro capitalizzazione ancora insufficiente. Ma
anche dell'euforia che sembra essere tornata nei mercati
finanziari.Lo hanno detto oggi alcuni funzionari del
governo canadese secondo quanto riporta la Bloomberg. Al
G7 di Iqaluit si discutera' anche della ricostruzione di
Haiti dopo il terremoto. Fra i temi finanziari sul
tavolo figurano i tassi di cambio delle principali
valute mondiali.
Crisi: pil Ue-16
cresciuto
lunedì, 18 gennaio 2010 22:02 BRUXELLES
(ANSA) - ROMA, 18 GEN -L'economia di Eurolandia e'
cresciuta anche nel quarto trimestre.Lo ha detto a
Francoforte Bini Smaghi del comitato esecutivo della Bce.
Secondo lui, c'e' ''un qualche miglioramento'' nel clima
di fiducia, anche se la crescita rimane ''debole''. Ad
aiutare l'Europa ha finora contribuito il recupero della
domanda globale, nonostante un 2009 che l'esponente
della Bce ha definito un ''anno orribile''.
|