PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 27 Gennaio 2010

PARTE  2

.
             
       
..... Mercoledì 27 Gennaio 2010 ..... Mercoledì 27 Gennaio 2010 ..... Mercoledì 27 Gennaio 2010 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo chiude per la quarta seduta di fila in ribasso
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la quarta seduta di fila in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,7% a 10.252,08 punti ed il Topix l'1% a 907,67 punti. Ancora male gli esportatori. Honda (JP3854600008) ha perso l'1,6%, Canon (JP3242800005) il 2,8%, Panasonic (JP3866800000) l'1,7% e Sony (JP3435000009) il 2%. Lo yen è salito oggi rispetto al dollaro ai suoi più alti livelli da circa un mese e rispetto all'euro degli ultimi nove mesi. Toyota (JP3633400001) ha chiuso in ribasso del 4,3%. Il gruppo giapponese ha sospeso la produzione e la vendita negli USA di otto modelli per risolvere il problema al pedale dell'acceleratore che ha causato il richiamo di 2,3 milioni di veicoli.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha pesato sui petroliferi ed i minerari. Nippon Oil (JP3679700009) ha perso l'1,2%, Cosmo Oil (JP3298600002) l'1% e Inpex (JP3294430008) l'1,5%. Il prezzo del petrolio è sceso ieri a New York al di sotto di quota $75 al barile. Tra i minerari Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) ha perso lo 0,3%, Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) l'1,6% e Mitsubishi Materials (JP3903000002) lo 0,8%. Il prezzo del rame ha perso ieri al NYMEX l'1,6%.
Redazione Borsainside 07:31

 

 

Berkshire Hathaway entra in S&P 500
mercoledì, 27 gennaio 2010 - 10:16 CET
(ANSA) - NEW YORK 27 GEN - La Berkshire Hathaway di Warren Buffett prendera' il posto di Burlington Northern Santa Fe, la societa' acquistata da poco, nello S&P 500. Lo sbarco sullo S&P 500 arriva a poche ore di distanza dal rafforzamento di Buffet in Munich Re, all'interno della quale ha portato la propria quota al 3,045%, divenendo il secondo maggiore azionista della compagnia tedesca. Buffett ha acquistato la Burlinghton Northern per 26 miliardi di dollari, la maggiore acquisizione nella carriera di Buffett.

 

 

Per Roubini il rischio che l'Uem si dissolva in futuro sta crescendo
BlueTG.it - mercoledì, 27 gennaio 2010 10:22 NEW YORK
Nouriel Roubini è sempre “più pessimista” sul futuro dell’Unione monetaria europea. Secondo il professore di economia della New York University, noto per aver correttamente lanciato l’allarme sull’avvicinarsi della crisi finanziaria in tempi non sospetti, oltre alla Grecia sono l’Irlanda e la Spagna a far crescere i rischi in merito alla tenuta dell’euro a medio termine.
“Non quest’anno o il prossimo” ha spiegato Roubini intervenendo al World Economic Forum in corso a Davos, “ma a medio termine si potrebbe giungere ad una rottura dell’unione monetaria”. “E’ un rischio che sta crescendo” ha concluso Roubini, la cui opinione è in aperto contrasto con quella del numero uno della Bce, Jean-Claude Trichet, che già la scorsa settimana aveva definito “assurde” le ipotesi di chi paventava che le difficoltà dei paesi più deboli dell’Uem potessero portare alla decisione di sciogliere l’unione e tornare alle singole valute nazionali.

 

 

Cina: Zhu, Nel 2010 Pil Tra +8%/9%. Yuan Stabile Molto Importante (Cnbc)
mercoledì, 27 gennaio 2010 12:12 PECHINO
(ASCA) - Roma, 27 gen - La Cina prevede ''una crescita economica molto forte'' quest'anno intorno a 8%-9%, lo ha detto il vicegovernatore della Banca centrale cinese Zhu Min. Intervistato dalla rete televisiva Cnbc, Zhu ha smorzato i timori di una fiammata inflazionistica in Cina, ''non c'e'', ma ha riconosciuto la necessita ''di gestire con attenzione le aspettattive'' sui prezzi. Zhu ha comunque avvertito che il paese ha bisogno di una crescita economica meno tumultuosa. Poi l'affondo sui cambi: dappima Zhu ha espresso la sua preoccupazione sul dollaro dove ''il carry trade e' un grande problema'' che favorisce il deprezzamento del biglietto verde. Poi pero' ha spento qualsiasi speranza occidentale per una politica flessibile del cambio, ''lo yuan stabile e' molto importante''. Come dire che la moneta cinese continuera' a seguire il destino del dollaro invece di iniziare un processo autonomo di rivalutazione.

 

 

Le Borse della regione Asia-Pacifico continuano a scendere
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l'1,1% a 2.986,61 punti. Per il listino cinese si è trattato della quarta seduta negativa di fila. Sul mercato continua ad esserci una forte incertezza a causa delle misure prese di recente dalle autorità cinesi per frenare la concessione di prestiti. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l'1,8%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l'1,2%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 3,1% e China CITIC Bank (CNE1000001Q4) il 3,2%. Il calo dei prezzi dei metalli ha penalizzato i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha chiuso in ribasso dell'1,8% e Jiangxi Copper (CN0009070615) del 3,6%. Nel settore dell'industria automobilistica SAIC Motor (CNE000000TY6) ha perso il 2,8%, FAW Car (CN0009095802) l'1,7% e Chongqing Changan Automobile (CNE000000R36) il 2,7%. Secondo la stampa locale la Cina starebbe studiando l'introduzione di una tassa sulle emissioni di CO2 per i motori di grande cilindrata. Dopo le forti perdite delle scorse sedute alcuni titoli del settore immobiliare hanno registrato una ripresa. China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo dello 0,8% e Gemdale (CNE000001790) dell'1,1%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 20,033.07 punti. Nel corso della seduta il listino della città costiera è sceso al di sotto di quota 20.000 punti per la prima volta dallo scorso 4 settembre. I titoli del settore immobiliare hanno guidato la lista dei ribassi. Hang Lung Properties (HK0101000591) ha perso il 4,3% dopo aver annunciato dei dati di bilancio inferiori alle attese del mercato. Sulla scia di Hang Lung Properties Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso l'1,4%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l'1,1% e Henderson Land (HK0012000102) lo 0,6%. I bancari hanno registrato anche oggi una debole performance. HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,1%, Hang Seng Bank (HK0011000095) lo 0,5%, Bank of East Asia (HK0023000190) l'1,3% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) lo 0,8%. Li & Fung (BMG5485F1445) ha guadagnato il 3,1%. La fiducia dei consumatori è salita lo scorso mese negli USA ai suoi più alti livelli degli ultimi sedici mesi. L'andamento degli affari di Li & Fung è fortemente legato al consumo negli Stati Uniti. Li Fung è infatti, tra l'altro, un importante fornitore di Wal-Mart (US9311421039).
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l'1,6%, il Taiex a Taipei lo 0,5%, lo Straits Times a Singapore l'1,2% e il Kospi a Seul lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12:27

 

 

Usa: indice mutui-casa -11% tassi Bassi Non Funzionano
mercoledì, 27 gennaio 2010 13:49 WASHINGTON
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Le richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti la scorsa settimana hanno segnato un ribasso dell'11%. E' la prima flessione nel giro di un mese e riflette principalmente il calo delle domande di rifinanziamento. Nel dettaglio, le richieste di rifinanziamento - con cui gli americani alimentano la propria liquidita' - hanno segnato una contrazione del 15%, mentre le domande di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono diminuite del 3,3%.

 

 

Soros: i limiti al trading voluti da Obama non risolveranno i problemi
BlueTG.it - mercoledì, 27 gennaio 2010 15:09 DAVOS
Mentre cresce il timore che norme eccessivamente vincolanti in materia di separazione tra attività di trading e attività di banca commerciale possano rivelarsi un boomerang per la salute stessa del mercato creditizio, nonché un incentivo per molti operatori a lasciare le piazze finanziarie occidentali a favore delle meno regolamentate borse asiatiche, anche George Soros, il celebre investitore miliardario americano, interviene nella polemica.
Parlando al World Economic Forum a Davos, infatti, Soros ha dichiarato che il piano potrebbe non risolvere il problema di chi è “troppo grande per fallire”. Infatti gli spin off delle attività di trading che molte banche andrebbero a realizzare “sarebbero a loro volta ancora troppo grandi per fallire”.

 

 


Ancora una truffa "alla Ponzi" negli Stati Uniti
BlueTG.it - mercoledì, 27 gennaio 2010 - 15:39 CET
Non solo Bernard Madoff: la cronaca finanziaria americana si arricchisce di un nuovo caso di truffa secondo l’ormai collaudato “schema Ponzi”. Questa volta a organizzarlo sarebbe stato l’avvocato d’affari di Miami, Scott Rothstein, che solo tre mesi fa aveva tentato di sfuggire all’arresto volando col proprio jet privato fino in Marocco.
Rientrato negli Stati Uniti in dicembre e subito arrestato, Rothstein, il cui patrimonio personale è stato stimato pari a 60 milioni di dollari dalle autorità federali Usa, deve ora rispondere dell’accusa di aver orchestrato una truffa costata 1,2 miliardi di dollari negli ultimi 4 anni ai suoi poco accorti clienti.

 

 

Crisi: Geithner, Ho Agito Correttamente Nel Salvataggio Di Aig
mercoledì, 27 gennaio 2010 16:43 WASHINGTON
(ASCA-AFP) - Washington, 27 gen - Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Timothy Geithner, parlando alla Commissione per la supervisione delle riforme, ha spiegato di ritenere di aver agito correttamente nel salvataggio di Aig nel 2008 e di aver permesso cosi' alle banche di essere pagate. Geithner ha spiegato che l'intervento aveva l'obiettivo di mantenere la stabilita' finanziaria e ''non aiutare le banche straniere''. ''Il Congresso - ha aggiunto - ha dato alla Federal Reserve poteri straordinari cosi' che il governo potesse avere la capacita' di intervenire per contenere una crisi finanziaria sistemica. Non usare quella autorita' sarebbe stato molto irresponsabile''. Geithner ha poi negato qualsiasi convolgimento nel pagamento effettuato da Aig alle banche, che molti hanno definito un ''salvataggio nascosto'' di grandi isitituti di credito tra i quali Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) e alcuni altri gruppi stranieri. ''Non ho mai avuto alcun ruolo nelle decisioni sui pagamenti di Aig alle controparti'', ha detto il segretario al Tesoro (NYSE: TSO - notizie) . Nel corso dell'audizione Geithner ha difeso poi a spada tratta il ruolo della Banca Centrale: ''Non abbiamo agito perche' Aig ha chiesto assistenza, non abbiamo agito per proteggere gli interessi finanziari di singoli e non abbiamo agito nemmeno per aiutare banche straniere. Siamo intervenuti perche' se Aig fosse fallita in quelle circostanze, ci sarebbero state castastrofiche conseguenze sulla nostra economia e sulle famiglie americane''.

 

 

Usa: vendite case nuove ai minimi
mercoledì, 27 gennaio 2010 16:51 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 27 gen - Le vendite di case nuove negli Stati Uniti calano del 7,6% a dicembre a un tasso annuo di 342.000 unita',ai minimi degli ultimi 9 mesi. Lo comunica il Dipartimento del Commercio. Per l'intero 2009, le vendite di case nuove sono scese del 23% attestandosi al livello al livello piu' basso dal 1963.

 

 


Usa: domani il Senato vota la riconferm di Bernanke a capo della Fed
BlueTG.it - mercoledì, 27 gennaio 2010 - 16:52 CET
Il voto per la riconferma di Ben Bernanke a capo della Federal Reserve per un secondo mandato è stato finalmente fissato per domani.
Una mossa che porta un poco di serenità al mercato, che oggi guarda alla banca centrale americana anche per avere indicazioni circa le prossime mosse in tema di politica monetaria (non tanto sui tassi, visti stabili ancora a lungo, quanto sul graduale rientro delle misure di sostegno tra cui il riacquisto di titoli di stato).
I timori su un ulteriore slittamento della nomina, che avrebbe posto Bernanke in un regime di prorogatio (il suo primo mandato scade infatti a fine mese), erano cresciuti la scorsa settimana quando, dopo la perdita a sorpresa del seggio che fu di Ted Kennedy, i Democratici erano apparsi sul punto di ritirare il proprio appoggio, mentre tra gli stessi Repubblicani non mancava chi imputava al banchiere centrale la tentazione di esercitare un eccessivo controllo sull’economia.
Ma la determinazione di Barack Obama, già impegnato nel braccio di ferro con le banche in materia di bonus e attività a rischio e che dunque non può permettersi di aprire ulteriori scontri col mercato, pare aver fatto rientrare ogni timore.

 

 

Usa: Senato, Decisa Procedura Per Voto Su Debito Pubblico e Bernanke
mercoledì, 27 gennaio 2010 - 17:09 CET
(ASCA-MarketNews) - Washington, 27 gen - I capigruppo dei senatori repubblicani e democratici hanno convenuto sulla procedura per votare sul tetto al debito pubblico Usa e sulla proposta del presidente Usa, Barack Obama, di riconfermare Ben Bernanke a capo della Federal Reserve. Per domani in arrivo il voto sul debito. Il Senato e' chiamato ad approvare una serie di emendamenti per alzare il tetto del debito pubblico federale da 12.374 a 14.294 miliardi di dollari. Poi, la prossima settimana sara' la volta della Camera dei Rappresentanti. Si e' deciso di chiudere il dibattito sulla riconferma di Ben Bernanke, sul quale sta oramai convergendo una maggioranza bipartisan: sono necessari 60 voti favorevoli su 100. E' probabile che si voti nella stessa giornata di domani o, al piu' tardi venerdi'. Il mandato di Bernanke scade sabato 30 gennaio.

 

 

 
  Mercoledì 27 Gennaio 2010 ..... Mercoledì 27 Gennaio 2010 ..... Mercoledì 27 Gennaio 2010  
       
..... Giappone - Edizione Tokyo ..... Emirati Arabi - Edizione Dubai ..... India - Edizione New Delhi .....
 
 

 

Usa: Geithner, Restero' Al Mio Posto Finche' Obama Lo Vorra'
mercoledì, 27 gennaio 2010 - 17:43 CET
(ASCA-AFP) - Washington, 27 gen - ''Restero' al mio posto finche Obama lo vorra'''. Il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, ha smentito cosi' le voci di sue prossime dimissioni dopo le critiche alla sua gestione del salvataggio del gigante assicurativo AIG nel 2008, quando era ancora a capo della Federal Reserve di New York. ''Ho lavorato nell'amministrazione pubblica per tutta la vita e non sono mai stato un politico'' ha detto alla Commissione di supervisione dell'attivita' di governo del Congresso che sta conducendo un'indagine sul caso AIG. ''Ho servito il mio Paese al meglio delle mie possibilita' - ha aggiunto ed e' un privilegio per me lavorare con questo Presidente per contribuire a rimediare ai danni trovati quando e' stato eletto. Continuero' a farlo nel modo migliore possibile fino a quando lui lo vorra' con grande orgoglio per il Paese e per lui''.

 

 

Usa: Sec Approva Pioggia Di Restrizioni Per i Fondi Di Mercato Monetario
mercoledì, 27 gennaio 2010 17:59 WASHINGTON
(ASCA-MarketNews) - Washington, 27 gen - Con 4 voti favorevoli ed 1 contrario la Securities Exchange Commission (Sec), l'authority di controllo sui mercati finanziari Usa, ha approvato la nuova regolamentazione per i fondi di investimento di mercato monetario. Una riforma necessaria dato che gran parte dei ''titoli tossici'' che hanno provocato la crisi finanziaria erano visti dai gestori come strumenti di mercato monetario. Le nuove regole agiscono sulla la liquidita' dei portafogli, sugli standard dei titoli classabili in portafoglio, sulla vita media degli investimenti. Per la liquidita': i fondi dovranno avere una percentuale minima del portafoglio investita in strumenti liquidi o facilmente liquidabili. I requisiti giornalieri richiedono almeno il 10% delle attivita' investita in denaro, titoli del tesoro o altri titoli liquidaili in 24 ore o con scadenza non superiore a 1 giorno.I requisiti settimanali impongono un 30% in attivita' in denaro, titoli del Tesoro (NYSE: TSO - notizie) , altri titoli governativi con vita residua di 60 giorni, altri titoli non governativi liquidabili in una settimana. Restrizioni anche nell'acquisto di titoli illiquidi (quelli non non liquidabili entro 7 giorni), questi strumenti non dovranno rappresentare piu' del 5% del portafoglio. Restrizioni nella tipologia di titoli acquistabili dai gestori, quelli di minore qualita' (Second Tier) non potranno rappresentare piu' del 3% del portafoglio e non piu' dell'1% potra' essere investito sullo stesso emittente. Restrizioni anche sulla vita media del portafoglio, quella massima non potra' superare i 120 giorni.

 

 

Borse europee: Chiusura negativa, Milano la peggiore
Dopo una seduta di pausa i principali listini azionari europei hanno ripreso oggi il loro recente trend negativo. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1,1%, iI DAX a Francoforte lo 0,5%, il CAC40 a Parigi l'1,2%, il FTSE MIB a Milano l'1,8% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%. Sulle borse del Vecchio Continente pesano i timori relativi ad una possibile riduzione degli stimoli per l'economia in Cina e negli USA.
I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (ES0113211835) ha perso a Madrid il 6,4% dopo aver annunciato dei deludenti dati di bilancio. Gli accantonamenti per perdite su crediti della banca spagnola sono sembilmente aumentati lo scorso trimestre. Tra gli altri titoli del settore Barclays (GB0031348658) ha perso il 3,3%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 5,2%, Commerzbank (DE0008032004) il 3,6%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2,6%, UniCredit (IT0000064854) il 2,9%, Banco Santander (ES0113900J37) il 5,1% e UBS (CH0024899483) il 2,4%.
Nel settore delle costruzioni Holcim (CH0012214059) ha chiuso in calo del 4,4%, Lafarge (FR0000120537) del 4,5%, Saint Gobain (FR0000125007) del 2,9% e CRH Plc (IE0001827041) del 3,4%. Cemex (MXP225611567), il maggiore produttore di cemento dell'America Latina, ha chiuso lo scorso trimestre in rosso e registrato un forte calo dei suoi ricavi.
Male anche il settore dell'auto. BMW (DE0005190003) ha perso il 2,2%, Daimler (DE0007100000) il 2,8%, Fiat (IT0001976403) il 4,9%, Peugeot (FR0000121501) il 4%, Renault (FR0000131906) il 3,2% e Volkswagen (DE0007664005) il 2,8%.
Il settore dell'industria alimentare ha beneficiato del suo carattere difensivo. Nestlé (CH0012056047) ha guadagnato l'1% e Parmalat (IT0003826473) lo 0,9%.
Saipem (IT0000068525) ha guadagnato a Milano lo 0,6%. UBS ha alzato oggi il suo rating sul titolo del gruppo italiano da "Sell" a "Neutral".
Redazione Borsainside 18:48

 

 

Crisi: Sarkozy d'Accordo Su Riforma Bancaria Di Obama
mercoledì, 27 gennaio 2010 - 19:37 CET
(ASCA-AFP) - Davos, 27 gen - Il presidente francese Nicolas Sarkozy e' d'accordo con l'impostazione della riforma bancaria proposta dal presidente Usa Barack Obama. In una nota diffusa a margine del vertice di Davos, dominato dal dibattito sulla regolazione finanziaria, Sarkozy ha sottolineato che la globalizzazione ''e' andata fuori controllo'' tanto da produrre il collasso economico degli ultimi due anni. ''Il presidente Obama ha ragione - ha detto - quando dice che le banche devono essere dissuase dall'entrare in speculazioni immobiliari e dal finanziare fondi speculativi''. Secondo il presidente francese ''non e' possibile pendare di uscire da questa crisi e di evitarne altre se continuiamo a perpetrare gli sbilanciamenti che stanno alla radice del problema''.

 

 

Davos: Pressing Di Obama Sulle Banche Accende Il Dibattito Del Forum
mercoledì, 27 gennaio 2010 19:41 DAVOS
(ASCA) - Roma, 27 gen - Il tema di una possibile stretta regolamentare sulle banche, lanciata dall'amministrazione Obama negli Stati Uniti, anima le primissime battute del World economic forum di Davos, il tradizionale palco di confronto tra leader mondiali, in programma da oggi a domenica prossima: un appuntamento a cui quest'anno si attendono 2.500 ospiti in arrivo da 90 Paesi, tra cui 30 tra capi di Stato e di Governo e 1.400 capi-azienda delle principali societa'. Per l'economista Nouriel Roubini la strada indicata da Obama e' da seguire ma con una maggiore severita', bisogna fare ancora di piu', soprattutto nel separare nettamente le attivita' di banca commerciale e di banca di investimento. L'ipotesi di nuove eventuali norme che possano evitare di aver banche ''troppo grandi per fallire'' preoccupa i banchieri. Se le banche sono grandi, ha detto in uno dei dibattiti di apertura il presidente di Barclays (Londra: BARC.L - notizie) , Robert Diamond, e' perche' cosi' vogliono clienti e mercato: ''Non vedo alcuna prova che dimostri che una riduzione delle dimensioni delle banche sia una giusta soluzione per evitare un'altra crisi finanziaria''. Per David Rubenstein, direttore generale del fondo Carlyle Group, ''gli investitori sono spaventati dalla possibilita' di una reazione del governo degli Stati Uniti che porti ad una sovraregolamentazione''. E' un dibattito populista. Suona bene ma e' veramente utile? si e' chiesto Dennis Nally, ceo di PricewaterhouseCoopers. Si tratta senza dubbio di demagogia per Arif Naqvi, presidente del fondo Abraaj Capital degli Emirati Arabi Uniti. Mentre per il direttore della Bri, Jaime Caruana, ''bisogna comprendere che la regolamentazione ha dei limiti'', oltre al ruolo di governi e Autorita' di vigilanza il settore privato deve fare molto e la cooperazione internazionale va rafforzata. Infatti, i dirigenti sindacali presenti alla conferenza annuale del forum questa settimana coglieranno l'occasione per sollecitare i governi ad adottare misure urgenti in risposta alla crescente crisi globale in materia di occupazione e per la riforma e la ristrutturazione dei settori bancario e finanziario. ''La comunita' d'affari ha tradizionalmente utilizzato il forum di Davos per spingere nella direzione della deregulation ancora di piu' e di convincere tutti i governi a puntare sul mercato. Questo approccio ha portato a risultati catastrofici, con stime di circa 60 milioni di perdite di posti di lavoro e il piano di salvataggio, da parte dei contribuenti, per istituzioni finanziarie che sono crollate a causa di un cocktail tossico fatto di lussuria e la rinuncia dei governi alle loro responsabilita' di governare in modo efficace'', ha detto Sharan Burrow, presidente della Cis, la confederazione internazionale dei sindacati.

 

 

27 Gennaio 2010 19:57 NEW YORK
APPLE LANCIA L'IPAD, MOSSA A SORPRESA SUL PREZZO
di WSI
Il costo del nuovo prodotto della casa di Cupertino partira' da $499, spiazzati analisti e pubblico. Un iPhone piu' grande "piu' intimo di un portatile, ma con molte piu' funzioni di un palmare".
L'AD della Apple, Steve Jobs, ha lanciato oggi il suo nuovo gioiello, un computer tavoletta che assomiglia ad un iPhone piu' grande, ma molto sottile e dotato di touchscreen da 9.7 pollici, un processore da 1 GHZ e una memoria flash che potra' andare dai 16 ai 64 Giga Byte.
"E' molto piu' intimo di un portatile e con molte piu' funzioni di un palmare" ha detto Jobs nel corso dell'evento a San Francisco, senza pero' ancora annunciare il prezzo del lancio.
Con l'iPad - questo il nome scelto da Jobs e compagni - sara' possibile navigare sulla Rete, mandare email, giocare ai videogame, guardare video in HD, utilizzare iTunes, cercare le piantine online attraverso un sistema di GPS, leggere libri, documenti in pdf e periodici, tra cui il New York Times.
La durata della batteria e' di circa 10 ore e un mese in modalita' standby e sul dispositivo si potranno utilizzare tutte le applicazioni disponibili per l'iPhone. Il nuovo dispositivo della Apple pesa poco piu' di 450 grammi ed e' spesso appena 1.27 centimetri.
I titoli hanno tentato piu' volte di accelerare, ma in ogni occasione sono caduti sotto il peso delle prese di profitto. Al momento le azioni cedono l'1.44% a $202.98.
Jobs non ha risparmiato colpi contro il dispositivo Kindle, il lettore elettronico della rivale Amazon.
Con grande sorpesa di pubblico e analisti, il prodotto avra' un prezzo di partenza di $499. Smentite dunque le voci che volevano l'iPad ad un costo nettamente superiore, pari a $999.

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est chiudono contrastate
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi contrastate.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,1% a 1.446,36 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. Secondo gli operatori dopo le forti perdite dei giorni scorsi sarebbero scattate oggi delle ricoperture. Tra le blue chips russe Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato l'1,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l'1,3% e Sberbank (RU0009029540) l'1,1%. Ancora male i petroliferi. LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,2% e Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,8%.
Il BUX a Budapest ha perso l'1% a 21.404,06 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ungherese OTP Bank (HU0000061726) ha perso l'1,6%, MOL (HU0000068952) l'1,2% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,5%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,2% a 1.185,10 punti. La seduta è stata molto tranquilla, i titoli principali del listino ceco hanno chiuso poco mossi. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,3%, Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,3%, Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso stabile.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,2% a 39.961,05 punti. I titoli dei produttori di materie prime hanno guidato anche oggi la lista dei ribassi. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso il 2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l'1,5% e Lotos (PLLOTOS00025) lo 0,6%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha guadagnato controtendenza lo 0,2%.
Redazione Borsainside 20:05

 

 

Banche: Draghi, nuove regole graduali
mercoledì, 27 gennaio 2010 - 20:27 CET
(ANSA) - BRUXELLES, 27 GEN - Le nuove regole sui requisiti di capitale delle banche europee dovranno essere introdotte gradualmente,afferma Draghi.Il governatore di Bankitalia, intervenendo al parlamento europeo nella veste di presidente del Financial Stability Board ha detto che bisogna 'Rendere il sistema piu' resistente',sottolineando come l'obiettivo e' quello di ridurre la probabilita' e la misura dei danni in caso di crisi e di assicurare per gli istituti di credito meno debito e piu' capitale.

 

 

Fed mantiene i tassi fermi
mercoledì, 27 gennaio 2010 20:34 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - La Federal Reserve ha mantenuto i tassi fermi ai minimi record, con il tasso sui Fed Funds sempre compreso fra lo 0% e lo 0,25%. I tassi negli Usa resteranno ''eccezionalmente bassi'' ancora a lungo, scrive la Fed nella nota pubblicata dopo la riunione terminata oggi. La Federal Reserve spinge anche l'acceleratore sulla exit strategy dalle misure anti-crisi:l'ultima asta 'Term Auction Facility' - annuncia - si terra' l'8 marzo.

 

 

Usa: Fed, Continua La Ripresa Ma i Tassi Resteranno Bassi a Lungo
mercoledì, 27 gennaio 2010 20:41 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 27 gen - L'attivita' economica continua a rafforzarsi e il deterioramento del mercato del lavoro sta rallentando. E' quanto rileva la Federal Reserve nel comunicato finale della riunione del FOMC ribadendo, comunque, che i tassi resteranno ''eccezionalmente bassi'' ancora a lungo. Il Federal Open Market Committee ha mantenuto i tassi obiettivo sui Fed Funds tra zero e 0,25%, livello al quale si trovano ormai da piu' di un anno. ''I dati - si legge nel comunicato del FOMC - suggeriscono che l'attivita' economica ha continuato a rafforzarsi e che il deterioramento del mercato del lavoro sta rallentando''. La spesa per consumi ''si sta espandendo ad un tasso moderato ma resta frenata dalla debolezza dell'occupazione dalla modesta crescita dei redditi, dal mercato immobiliare e dalla strettezza del credito''. Il Comitato ha ribadito che intende mantenere invariato l'obiettivo sui tassi e che ''continua a prevedere che le condizioni economiche, incluso il basso livello dell'utilizzo delle risorse, la bassa pressione sui prezzi, la stabilita' dell'inflazione, possano con ogni probabilita' garantire un livello eccezionalmente basso dei tassi per un esteso periodo di tempo''. Questo orientamento, pero', non e' stato condiviso sal presidente della Federal Reserve di Kansas City, Thomas Hoenig, secondo il quale ''le attese per tassi che restino a lungo eccezionalmente bassi non sono piu' garantite''.

 

 

Vola spread titoli Grecia contro bund
mercoledì, 27 gennaio 2010 - 20:46 CET
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Vola lo 'spread', fra i rendimenti offerti dai titoli di Stato decennali greci e i corrispondenti 'bund' tedeschi. Il differenziale e' balzato oggi fino a 350 punti base, un livello record dall'introduzione del'euro. L'allargamento si e' registrato dopo che il ministro delle Finanze greco ha smentito un articolo del Financial Times secondo cui Atene avrebbe conferito a Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) il mandato di vendere alla Cina bond per 25 miliardi di euro.

 

 

Usa: Fed, Ultima Asta Taf l'8 Marzo. Stop Agli Swap Con La Bce
mercoledì, 27 gennaio 2010 20:57 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 27 gen - La Federal Reserve procedera' all'ultima asta di TAF il prossimo 8 marzo. Lo ha annunciato la stessa Fed opo la decisione sui tassi. Volge al termine, dunque, il programma di prestiti d'emergenza deciso per garantire la liquidita' ai mercati durante la crisi, cui possono accedere le istituzioni finanziarie dando i cambio titoli in garanzia. Stop dal 1* febbraio anche alle operazioni di swap con la Banca Centrale Europea in dollari che avevano garantito ulteriore liquidita'.

 

 

Borse America Latina: Sale solo Caracas, a Città del Messico crolla Cemex
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,7% a 65.069,79 punti. Era dalla metà dello scorso novembre che il listino brasiliano non scendeva a tali livelli. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso in ribasso dell'1,5%. Il primo produttore al mondo di ferro ha annunciato l'acquisto per $3,8 miliardi in contanti delle attività in Brasile di Bunge (BMG169621056). Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) hanno perso rispettivamente l'1,4% e il 2,2%. Goldman Sachs ha tagliato il suo target price per i titoli delle due banche brasiliane. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,6% nonostante il prezzo del petrolio abbia chiuso a New York in ribasso.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in calo dello 0,1% a 30.610,83 punti. Cemex (MXP225611567) è crollato dell'8% ed ha pesato sull'intero listino messicano. Il terzo produttore al mondo di cemento ha chiuso il quarto trimestre in rosso di $209 milioni e registrato un calo dei ricavi superiore alle attese degli analisti. Tra le altre blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,1%, il General a Lima lo 0,9%, l'IGBC a Bogotà lo 0,2% e l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,7%. L'IBVC a Caracas ha guadagnato lo 0,3%,
Redazione Borsainside 00:21.

 

 

 
  Mercoledì 27 Gennaio 2010 ..... Mercoledì 27 Gennaio 2010 ..... Mercoledì 27 Gennaio 2010  
       
.....
Edizione ASIA
  Edizione USA   Edizione EUROPA .....
 

 

 

WALL STREET: RIMBALZA, EFFETTO APPLE SUL NASDAQ

27 Gennaio 2010 22:01 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Il lancio del tablet iPad ad un prezzo inferiore alle previsioni ha innescato una corsa agli acquisti dei titoli dell'azienda di Cupertino. Reazione dei finanziari. Nessuna sorpresa dalla Fed. Sotto pressione petrolio e oro. Euro in calo.
Il mercato rimbalza dalla seduta debole di ieri, con l'entusiasmo suscitato dal nuovo tablet della Apple che ha trascinato al rialzo i titoli dei tecnologici. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.41% a 10236.16 punti, il Nasdaq lo 0.8% a quota 2221.41, mentre l'S&P 500 e' avanzato dello 0.49% in area 1097.50.

L'azionario ha fatto fatica per buona parte della seduta, deluso dall'outlook fiacco di piu' blue chip, tra cui Boeing e Caterpillar, e dall'inaspettata contrazione, la secondo consecutiva su base mensile, delle vendite di case nuove.

Dopo la consueta riunione di due giorni, la Federal Reserve ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, come ampiamente atteso, e al contempo ha utilizzato ancora una volta la frase "per un periodo prolungato". La decisione non e' pero' stata unanime con l'unico voto contrario che e' arrivato da Thomas Hoening.

A Washington gli appuntamenti di rilievo sono tutt'altro finiti, dopo un'intensa audizione sul caso AIG, che ha visto il segretario del Tesoro Geithner difendersi a spada tratta, il presidente Obama terra' il suo primo intervento sulla State of the Union.

Il discorso dell'inquilino della Casa Bianca dovrebbe concentrarsi sul mercato del lavoro e sull'economia, con Obama che cerchera' in tutti i modi di respingere le critiche che gli sono piovute addosso per aver sprecato tempo nella messa a punto del piano di riforma del sistema del sistema sanitario.

Strappo nel pomeriggio dei titoli Apple, che hanno imboccato la strada dei rialzi non appena l'AD Steve Jobs ha annunciato il costo del modello base del nuovo dispositivo portatile iPad (un iPhone piu' grande ma in grado di offrire un numero maggiore di funzioni multimediali): i $499 fissati come prezzo di partenza hanno lasciato spiazzata la comunita' degli investitori. Un contratto con AT&T avra' il costo di $29.99 al mese.

All'inizio dell'evento di San Francisco i titoli dell'azienda californiana cedevano il 2% circa, ma poi sono virati in positivo sulle notizie legate al prezzo di lancio. Anche i titoli dell'operatore tlc AT&T hanno guadagnato terreno, portandosi in vetta al Dow.

Nel frattempo sono iniziate a circolare voci secondo cui Disney avrebbe stretto un accordo con la Apple per distribuire i contenuti sull'iPad, ma ancora non e' arrivata la conferma ufficiale da parte delle parti in causa. Le azioni del colosso dell'intrattenimento hanno ceduto oltre un punto percentuale.

Nell'ultima serie di trimestrali societarie pubblicate, nel complesso le aziende hanno fatto meglio delle attese. Tuttavia diverse blue chip hanno emesso un outlook tiepido per il 2010, forse nel tentativo di sgonfiare le attese esageratamente ottimiste di Wall Street.

Il colosso industriale Caterpillar ha perso il 4.3% a causa dell'emissione di un outlook debole per l'anno appena iniziato. Gli utili trimestrali sono invece risultati migliori delle stime. Il gigante dell'aerospazio Boeing ha riportato profitti superiori al previsto nel trimestre, ma le previsioni sul 2010 non ha convinto del tutto. Tuttavia con un impennata sul finale le azioni sono riuscite a chiudere in rialzo di oltre il 7% una seduta che invece era partita male.

Anche United Technologies ha superato le attese, ma la societa' produttrice di condizionatori d'aria e ascensori ha detto di aspettarsi attivita' deboli nel settore della costruzione di prodotti domestici commerciali. Debolezza che potrebbe pero' essere in parte offuscata da una crescita in Cina.

Yahoo! e' stata in grado di raggiungere i suoi obiettivi sugli utili, rendendo noto che dovrebbe farcela a registrare una crescita del fatturato nel primo trimestre. Si tratterebbe della prima volta in un anno e mezzo. Dopo il suono della campanella sara' Qualcomm a riportare i propri conti.

Tra i settori rimbalzano le banche dopo il sell-off di cui sono cadute vittima ieri verso il finale di seduta per via dei titmori dell'annuncio di un giro di vite sul settore da parte di Washington in vista del discorso dell'inquilino della Casa Bianca sullo Stato dell'Unione. Il voto al Senato per la conferma di Ben Bernanke al timone della Federal Reserve e' atteso invece per domani.

Sugli altri mercati i futures sui petrolio che sull'oro hanno ripiegato, sfavoriti dal nuovo rafforzamento del dollaro. L'asta di titoli a cinque anni da $42 miliardi ha avuto un esito positivo, con un rapporto bid-to-cover di 2.80 e un rendimento elevato di 2.375.

Nel comparto energetico i futures con consegna marzo sono arretrati di $1.04 attestandosi a quota $73.67 al barile. Sul valutario la moneta unica si e' indebolita a $1.4019. In calo l’oro a $1086.50 l’oncia (-$13.00). Sono arretrati anche i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e' salito di 14 punti base al 3.6440%.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

  Mercoledì 27 Gennaio 2010 ..... Mercoledì 27 Gennaio 2010 ..... Mercoledì 27 Gennaio 2010  
       
..... Germania - Edizione Berlino ..... USA - Edizione Los Angeles ..... Francia - Edizione Parigi .....
 

 

 

PARTE  1 PARTE CRONOLOGICA PARTE  2