01 Maggio 2009 08:38 TOKYO
Giappone: sale la disoccupazione a marzo
di ANSA
Al 4,8%, ai massimi degli ultimi 4 anni
(ANSA) - TOKYO, 1 MAG - La crisi economica colpisce
l'occupazione in Giappone che segna a marzo una quota
dei senza lavoro al 4,8%, ai massimi degli ultimi 4
anni.Su base mensile, riferisce il ministero degli
Affari interni e delle Comunicazioni, il tasso di
crescita della disoccupazione e' dello 0,4%, pari al
passo piu' accentuato da marzo del 1967, quando si ebbe
un +0,5%. Da un punto di vista sostanziale, stando al
ministero, l'incremento di marzo puo' essere considerato
come il piu' rapido in assoluto.
01 Maggio 2009 09:06 TOKYO
Giappone: -0,4% la spesa delle famiglie
di ANSA
In marzo, inflazione -0,1%. Timori di deflazione
(ANSA) - TOKYO, 1 MAG - La spesa delle famiglie cede in
Giappone lo 0,4% a marzo, scivolando a 310.680 yen
(2.390 euro), in calo per il tredicesimo mese di fila.I
salari familiari,dice il ministero degli Affari interni
e della Comunicazioni, si sono attestati a 443.429 yen
(-2%). L'inflazione 'core' (senza gli alimenti freschi)
ha segnato un calo dello 0,1% su base annua,rilanciando
i timori di possibile deflazione. Il dato, stando al
ministero, segnala la prima flessione della dinamica dei
prezzi da settembre 2007.
01 Maggio 2009 09:57 ROMA
FIAT: MARCHIONNE, ORA CONCENTRATI SU OPEL
di WSI
Dopo l'alleanza con l'americana Chrysler, adesso è il
momento di concentrarsi sulla Opel, "partner ideale"
della casa torinese.
Roma, 1 mag. (Apcom) - Dopo l'alleanza con Chrysler, per
la Fiat è il momento di concentrarsi sulla Opel,
"partner ideale" della casa torinese. Lo afferma
l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio
Marchionne, in un colloquio con la Stampa. "Adesso -
sottolinea il numero uno della Fiat - dobbiamo
concentrarci su Opel: sono loro i nostri partner
ideali". Marchionne nega invece la possibilità di un
disimpegno dagli stabilimenti italiani dopo l'intesa con
Detroit. "Non ho mai abbandonato nemmeno per un secondo
l'impegno verso il sistema italiano - spiega - ma
insieme ai sindacati e al governo dobbiamo essere capaci
di affrontare i problemi strutturali in modo
responsabile, tenendo fede a tutti gli impegni con i
dipendenti. Però non possiamo non guardare a una domanda
che è calata". "L'esempio che ci viene da Obama -
conclude l'amministratore delegato - è che dobbiamo
mantenere e rafforzare l'industria del Paese, ma
riconoscendo la realtà delle cose. Un percorso che
faremo nel rispetto delle specificità del sistema
europeo e del nostro radicamento italiano. Non sono
diventato Marchionnne l'Americano".
01 Maggio 2009 14:02 TOKYO
Citigroup: cede Nikko Cordial
di ANSA
A Sumitomo per 4,2 mld euro
(ANSA) - TOKYO, 1 MAG - Citigroup cede Nikko Cordial
Securities e gran parte di Nikko Citigroup a Sumitomo
Mitsui Financial Group (Smfg), per 4,2 miliardi di
euro.I due gruppi spiegano in una nota congiunta di aver
raggiunto l'accordo di base e che l'operazione avra'
efficacia dal primo ottobre, includendo anche lo
sviluppo di un'alleanza nel corporate banking e nell'investment
banking. Nikko Cordial e' la terza piu' grande casa di
brokeraggio del Sol levante.
01 Maggio 2009 14:45 NEW YORK
USA: BANCHE, IL PEGGIO E' VERAMENTE ALLE SPALLE?
di WSI
La scure di JP Morgan si abbatte su Citi, BofA,
SunTrust, U.S. Bancorp e Wells Fargo. Gli analisti
tagliano l'outlook sugli utili previsti per il 2009 e il
2010, citando perdite creditizie sia su breve che su
medio termine.
La scure di JP Morgan si abbatte su una serie di grossi
istituti finanziari americani, con gli analisti della
banca d'affari che hanno tagliato le loro stime sugli
utili nel 2009 e 2010 di Bank of America, Citigroup,
SunTrust, U.S. Bancorp e Wells Fargo, citando un rialzo
dei costi creditizi unito ad un calo della entrate
provenienti dagli interessi sui prestiti.
Gli analisti hanno inoltre ridotto lievemente le loro
stime sulla perdita di Fifth Third Bancorp, ma al
contempo hanno alzato la previsione sul rosso 2010.
"Prevediamo che il deterioramento del credito persista,
a causa della continua crescita del tasso di
disoccupazione e la pesante flessione dei prezzi delle
case", dice il report pubblicato venerdi', parlando di
un "probabile incremento delle perdite creditizie sul
breve termine nel settore immobiliare residenziale,
delle carte di credito e delle costruzioni sul breve
termine, e sul medio termine nel mercato immobiliare
commerciale e industriale".
01 Maggio 2009 15:53 NEW YORK
USA: FIDUCIA MICHIGAN IN RIALZO A 65.1 AD APRILE
di WSI
Il dato finale e’ migliore delle attese. Le stime erano
per una conferma del dato preliminare di 61.9 punti. A
marzo l’indicatore si era attestato a quota 57.3.
Ad aprile il dato rivisto sulla fiducia dei consumatori
negli Stati Uniti e’ salito a 65.1 punti dai 61.9 della
lettura preliminare.
Lo ha comunicato l'Universita' del Michigan.
Il dato e' superiore alle stime di mercato. Gli analisti
di Wall Street si aspettavano una conferma del dato
preliminare (61.9). A marzo l’indicatore era salito a
57.3 punti.
01 Maggio 2009 16:00 NEW YORK
USA: GLI ORDINI ALLE FABBRICHE SCENDONO -0.9%
di WSI
Il dato di marzo e' peggiore delle previsioni degli
analisti. Le attese erano per un calo piu’ contenuto,
pari a -0.6%.
Nel mese di marzo gli ordini alle fabbriche negli Stati
Uniti hanno registrato una variazione negativa dello
0.9%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio.
L'indicatore si e' rivelato peggiore delle previsioni
degli analisti, che erano per un ribasso dello 0.6%.
A febbraio il dato era avanzato dell’1.8%, poi rivisto
al ribasso a +0.7%.
01 Maggio 2009 16:44
Usa: più fiducia tra i consumatori, ma segnali
contrastanti dall'economia
Ancora in chiaroscuro una serie di dati macroeconomici
in arrivo dagli Stati Uniti. Bene la fiducia dei
consumatori e l'andamento dell'attività manifatturiera,
in lieve ripresa. Meno bene gli ordini industriali.
In aprile il dato rivisto sulla fiducia dei consumatori
prodotto calcolato dall'Università del Michigan negli
Stati Uniti ha registrato un rialzo a 65,1 punti dai
57,3 di marzo. Il dato preliminare era di 61,9 punti. Le
cifre risultano superiori alle stime di mercato. Gli
analisti di Wall Street si aspettavano un risultato di
61,9.
Sempre in aprile l'indice Ism, che misura l'andamento
dell'attività manifatturiera negli Stati Uniti, è salito
a quota 40,1 dai 36,3 di marzo, raggiungendo il livello
più alto dallo scorso settembre. Lo ha comunicato l'Institute
for Supply Management, di Tempe in Arizona. L'indicatore
si è rivelato migliore delle stime degli analisti. Il
consensus era per un rialzo più contenuto, a 38,4 punti.
Ricordiamo che un valore superiore ai 50 punti indica
un'espansione dell'attività manifatturiera, mentre un
valore inferiore indica una contrazione.
Infine a gettare un'ombra sui barlumi di speranza per
l'economia Usa - dopo che anche il Federal open market
committee (Fomc), braccio operativo della Fed ha parlato
di stabilizzazione e spazi per la ripresa - da segnalare
che a marzo gli ordini all'industria hanno registrato
una variazione negativa dello 0,9 per cento.
L'indicatore si è rivelato peggiore delle previsioni
degli analisti, che erano per un ribasso più contenuto
dello 0,6%. A febbraio il dato era avanzato dell'1,8%,
poi rivisto al ribasso a +0,7 per cento. Insomma, non si
può ancora perdere il contatto con la realtà e dare la
crisi per archiviata: le prove dei prossimi mesi si
annunciano ancora impegnative. (Al.An.)
01 Maggio 2009 17:13 NEW YORK
STRESS TEST: POSTICIPATO L'ESITO DEI RISULTATI
di WSI - APCOM
La Federal Reserve ha deciso di posticipare la data in
cui verranno resi noti i risultati degli esami condotti
sulle maggiori banche statunitensi. L'esito non dovrebbe
essere annunciato prima della fine della prossima
settimana.
La Federal Reserve ha deciso di posticipare la data in
cui verra' reso noto l'esito degli stress test condotti
sulle maggiori banche statunitensi, mentre tra i
dirigenti degli istituti e coloro che hanno svolto le
analisi proseguono le discussioni sui risultati
preliminari.
La presentazione dei risultati, inizialmente prevista
per il 4 maggio, ora potrebbe avvenire non prima della
fine della prossima settimana, secondo quanto riferito
dalle fonti che hanno chiesto di rimanere anonime. La
nuova data potrebbe venire annunciata ufficialmente
oggi.
Le autorita' di controllo e i funzionari delle banche
sono preoccupati sul modo in cui verra' gestito il
rilascio ufficiale dei risultati, perche' gli istituti
piu' deboli potrebbero rischiare di subire un crollo dei
loro prezzi azionari.
Tra le 19 banche figurano Citigroup, Bank of America,
Goldman Sachs, GMAC LLC, MetLife e alcuni istituti
finanziari regionali tra cui Fifth Third Bancorp e
Regions Financial Corp. Tali banche rappresentano circa
i due terzi degli asset e piu' della meta' dei prestiti
dell'intero sistema bancario statunitense, secondo uno
studio della Fed rilasciato il 24 aprile scorso.
01 Maggio 2009 19:18 NEW YORK
Crisi: Bullard (Fed), occhio a deflazione
di ANSA
E' ancora rischio globale, crisi meno forte prossimi 3
mesi
(ANSA) - NEW YORK, 1 MAG -La deflazione 'nel breve
termine e' un rischio globale'. Lo afferma il presidente
della Fed di St.Louis, James Bullard.Anche se, aggiunge,
per l'America nel 2/0 trimestre la contrazione sara'
'meno severa. Nella seconda meta' dell'anno si avra' una
modesta ripresa ma attenzione l'economia e' vulnerabile
a nuovi choc'. Per Bullard le finanziarie potrebbero
ricorrere alla bancarotta, mentre le banche nei primi 3
mesi dell'anno 'hanno fatto meglio del previsto'.
01 Maggio 2009 23:43 NEW YORK
Fiat: Chrysler, 8 impianti resteranno in bancarotta
di ANSA
Ma l'alleanza salva oltre 5.000 posti di lavoro
(ANSA) - NEW YORK, 1 MAG - Chrysler prevede di lasciare
in bancarotta 8 impianti. L'azienda ha fatto sapere che
cerchera' di trovare nuove collocazioni per i dipendenti
di tali impianti. L'alleanza con Fiat, tuttavia,
salvera' oltre 5.000 posti di lavoro. Le spese legali
per la bancarotta potrebbero raggiungere i 200 mln
dollari. Oggi hanno preso il via le udienze presso la
Corte della bancarotta di New York.
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WALL
STREET:
in leggero rialzo, ancora bene i ciclici, male i bancari
01.05.2009 - di Redazione Borsainside 22.45 ______________________________________________
I principali indici
azionari statunitensi hanno chiuso oggi in leggero
rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,5%, l'S&P 500 lo
0,5% e il Nasdaq Composite lo 0,1%. Durante l'intera
settimana il Dow Jones ha guadagnato l'1,7%, l'S&P
l'1,3% e il Nasdaq Composite l'1,5%. Per il Nasdaq
Composite si è trattato dell'ottava settimana positiva
di fila.
Wall Street ha beneficiato oggi delle notizie positive
arrivate dal fronte macroeconomico. Sia l'indice
Michigan relativo alla fiducia dei consumatori che l'ISM
manifatturiero sono saliti lo scorso mese ai loro più
alti livelli da settembre ed hanno potuto battere le
previsioni degli economisti. I due dati hanno segnalato
che il peggio della recessione potrebbe essere passato.
I ciclici hanno guidato perciò anche oggi la lista dei
rialzi. Alcoa (US0138171014) ha guadagnato il 6,8%,
Caterpillar (US1491231015) il 4,7%, Honeywell
(US4385161066) l'1,2%, U.S. Steel (US9129091081) il 7,7%
e International Paper (US4601461035) il 3%.
Nel settore petrolifero Exxon Mobil (US30231G1022) ha
guadagnato il 2%, Chevron (US1667641005) l'1,2% e
ConocoPhillips (US20825C1045) il 3,7%. Il prezzo del
petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo di più del
4%.
Male i bancari. Bank of America (US0605051046) ha perso
il 2,6%, Citigroup (US1729671016) l'1,6%, J.P. Morgan
Chase & Co. (US46625H1005) l'1,6% e Wells Fargo
(US9497461015) il 2%. La Fed ha posticipato la data in
cui verranno resi noti i risultati degli "stress test"
effettuati sulle principali banche statunitensi dal 4 al
7 maggio.
Seduta negativa anche per gli assicurativi. MetLife
(US59156R1086) ha perso il 7,7%. La prima impresa
statunitense delle assicurazioni vita ha presentato per
la prima volta dal 2001 delle perdite per un trimestre,
i suoi dati di bilancio sono risultati essere inoltre al
di sotto delle attese del mercato. Hartford Financial
(US4165151048) ha perso il 7,9% dopo aver annunciato di
aver chiuso lo scorso trimestre in rosso di $1,2
miliardi. Tra gli altri titoli del settore Prudential
Financial (US7443204091) ha chiuso in ribasso del 2,4% e
Allstate (US0200021014) dell'1%.
MasterCard (US57636Q1040) ha perso il 5,8%. L'utile
netto del gigante delle carte di credito è calato lo
scorso trimestre del 18%. Mastercard ha inoltre
avvertito che la crescita dei suoi ricavi non potrà
raggiungere quest'anno i suoi obiettivi di lungo
termine.
General Motors (US3704421052) ha perso il 5,7%. Le
vendite dell'impresa di Detroit sono calate lo scorso
mese negli USA del 33,2%.
Tra i titoli high-tech Research In Motion (CA7609751028)
ha guadagnato il 4%. UBS ha alzato oggi il suo rating
sul titolo dell'impresa del BlackBerry da "Neutral" a
"Buy".
McAfee (US5790641063) ha chiuso in rialzo del 7,8%.
L'impresa impegnata nella sicurezza informatica ha
registrato lo scorso trimestre un aumento del suo utile
del 77%.
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