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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 12 Maggio 2009

PARTE  2

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..... Martedì 12 Maggio 2009 ..... Martedì 12 Maggio 2009 ..... Martedì 12 Maggio 2009 .....
 

 

 

 

12 Maggio 2009 04:46 WASHINGTON
Usa/ Bernanke: Dollaro restera' forte, deflazione s'allontana
di Apcom
La Fed è impegnata a mantenere la stabilità dei prezzi
Washington, 12 mag. (Apcom) - "Io penso che il dollaro resterà forte perchè l'economia degli Stati Uniti è forte (..) e perchè la Federal Reserve è impegnata a far sì che il paese conosca la stabilità dei prezzi" ha dichiarato Bernanke in occasione del discorso trasmesso in tv. Il rischio di deflazione negli Stati Uniti "si allontana", ha aggiunto Bernanke notando che la congiuntura complica il compito della banca centrale e rende la situazione "molto difficile" per il mantenimento della stabilità dei prezzi. La Fed, ha detto il suo presidente, deve impedire una deflazione che avrebbe effetti devastanti sull'economia statunitense, e da diversi mesi la combatte attraverso centinaia di miliardi di dollari che inietta nel circuito economico. Ma deve anche determinare in modo preciso - ha sottolineato - il momento nel quale cessare di sorreggere l'economia per non lasciar svilupparsi i germi di una inflazione che intralcerebbe la ripresa (attesa entro la fine di quest'anno). Riguardo alla moneta americana, Bernanke ha ripetuto di "essere cento che in un futuro prevedibile, il dollaro (resterà) la moneta di riferimento per le riserve e per gli scambi. (fonte Afp)

 

 

12 Maggio 2009 09:07 NEW YORK
TOKYO POSITIVA, MA LE VENDITE COLPISCONO TOYOTA
di Il Sole 24 Ore
– TOKYO - Tra strappi verso l'alto provenienti dal settore finanziario e pressioni verso il basso dal comparto industriale, l'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi con un leggero rialzo dello 0,2% a quota 9.451,98 punti, dopo aver toccato, poco dopo l'apertura, i massimi da sei mesi oltre i 9.500 punti. Anche le altre Borse asiatiche hanno stentato oggi a mantenere le spinte rialziste, legate al rally precedente di Wall Street r alla sensazione che l'economia globale si stia indirizzando verso una ripresa. A Tokyo hanno brillato oggi quasi tutti i titoli del comparto finanziario, da quelli del credito al consumo alle grandi banche, mentre il quotidianoNikkei ha anticipato che Shinsei bank e Aozora bank hanno raggiunto l'accordo per la loro fusione.
Ma ha pesato, in particolare, la performance negativa di Toyota, che ha sorpreso venerdì gli investitori pronosticando che le sue perdite, quest'anno, quasi raddoppieranno all'equivalente di 8,6 miliardi di dollari. In picchiata anche il titolo del colosso dei pneumatici Bridgestone, anch'esso reduce dalla comunicazione di risultati negativi e previsioni di perdita superiori alle attese. Dal mondo delle quattro ruote è però arrivata una notizia davverointeressante: la nuova auto ibrida della Honda, Insight, in aprile _ a meno di due mesi dal debutto _ è risultata il modello più venduto in Giappone, con 10.841 consegne.
Le vendite di autovetture ecocompatibili sono destinate a impennarsi grazie agli incentivi che il governo sta introducendo, ma intanto la scelta della Honda di commercializzare una vettura ibrida accattivante e a un prezzo abbordabile sta già pagando. E dovrebbe costringere Toyota a decidere un prezzo relativamente basso per la terza generazione della sua ibrida Prius, che sta per debuttare sul mercato. Intanto la popolarità del premier giapponese Taro Aso _ che si appresta ad incontrare il premier russo Putin a Tokyo _ sta risalendo: secondo l'ultimo sondaggio del quotidiano Yomiuri, è arrivata al 28,7% rispetto al 24,3% del mese scorso.
Un trend che appare connesso indirettamente alla crescente insoddisfazione del pubblico perla decisione del leader dell'opposizione, Ichiro Ozawa, di non dimettersi, nonostante l'arresto del suo segretario per una questione di finanziamenti illeciti. Nel complesso, comunque, dai sondaggi traspare che l'opposizione avrebbe ancora un leggero vantaggio sulla maggioranza, in vista di elezioni che devono essere tenute al massimo entro ottobre.

 

 

12 Maggio 2009 09:34 NEW YORK
Fed: Bernanke, da stress test segnali fiducia
di ANSA
Risultati sono incoraggianti, a breve pubblicazione esiti
(ANSA) - NEW YORK, 12 MAG - L'impatto iniziale degli stress test sull banche Usa e' ''incoraggiante'', fa sapere il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke. I risultati degli esami condotti dovrebbero restituire un po' di fiducia al pubblico e agli investitori, visto che le istituzioni finanziarie sono state esaminate in modo ampio e rigoroso ha aggiunto a pochi giorni dalla diffusione degli esiti dei test condotti sulle 19 maggiori istituzioni del paese. Bernanke invita peraltro le banche a condurre anche degli esami interni al fine di verificare l'esistenza di possibili ulteriori rischi. Sul fronte macroeconomico Bernanke constata che i rishci di deflaizone stanno diminuendo e ribadisce l'impegno della Fed ad assicurare la stabilita' dei prezzi. Il Fomc - spiega - individua un tasso di inflazione ''appropriato'' fra l'1,5%-2%. Gli stress test hanno rivelato che le banche esaminate hanno bisogno complessivamente di 75 miliardi di dollari, di cui 33,9 per Bank of America e di 13,7 per Wells Fargo. Uno dei benefici ''collaterali degli esami'' e' quello dell'impulso a migliorare il processo di supervisione. ''Speriamo che in due o tre anni anni saremo in grado di riflettere su un sistema bancario tornato in salute e profondamente meno dipendente da capitali pubblici''. (ANSA).

 

 

12 Maggio 2009 11:17 ROMA
Internet: il 58,5% degli italiani lo usa
di ANSA
Il 73,7% ha un pc a casa
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Il 73,7% degli italiani ha un computer a casa mentre solo il 58,5% utilizza internet, soprattutto da casa con la connessione adsl (84,5%). Fra chi ancora non ha il pc, l'82,2 non lo comprerebbe anche se ci fossero incentivi economici, e anche se lo avesse, non navigherebbe sul web (74,2%). Chi non utilizza internet lo fa perche' non ha le competenze (46%) o perche' non gli interessa (43%). E' quanto emerso da un'indagine commissionata dalla IX commissione permanente della Camera dei deputati.

 

 

12 Maggio 2009 11:25 ROMA
Bank of America: cede 5,8% banca cinese
di ANSA
Operazione da 7,3 miliardi di dollari
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Bank of America ha ceduto una quota del 5,8% detenuta nel capitale di China Construction Bank per circa 7,3 miliardi di dollari. Lo scrive l'agenzia Bloomberg che cita fonti vicine all'operazione. Fra gli investitori ci sarebbero il fondo di private equity cinese Hopu Investment Management e il fondo sovrano di Singapore Temasek. Bank of America e' impegnata a rastrellare capitali dopo che dallo stress test della Fed e' emerso che il gruppo ha necessita' di raccogliere 33,9 mld dlr.

 

 

12 Maggio 2009 11:48 NEW YORK
Fmi: in Europa recessione grave, ripresa graduale nel 2010
di ANSA
Servono ulteriori azioni e piu' coordinamento
(ANSA) - NEW YORK, 12 MAG - La grave recessione in atto in Europa potrebbe durare fino all'inizio del 2010, seguita da una graduale ripresa. Cosi' l'Fmi. Una ripresa - si legge nel Regional Economic Outlook - per la quale servono ulteriori azioni sul fronte politico, soprattutto nel settore finanziario. L'ulteriore spazio per il taglio dei tassi di interesse andrebbe sfruttato rapidamente cosi' come vanno prese in considerazione misure non convenzionali nel rispetto dell'integrita' delle banche centrali. Il pil 2009 per le economie avanzate europee calera' del 4%, a fronte del -4,9% che accuseranno le economie emergenti. Nel nuovo rapporto il Fmi conferma le previsioni contenute nel World Economic Outlook, presentato in aprile in occasione dell'assemblea di primavera. Per l'Italia e' confermata una contrazione del 4,4% quest'anno e dello 0,4% il prossimo. Per l'Europa - si legge - fronteggiare la crisi in atto e' anche un'opportunita' per emergere con ''istituzioni politiche piu' forti e con sostanziali progressi verso una maggiore integrazione e convergenza''. Le azioni adottate per far fronte alla crisi si faranno sentire sui conti pubblici dei paesi europei: per questo - sottolinea l'Fmi - e' piu' che mai essenziale un impegno chiaro per una disciplina di bilancio nel lungo termine. (ANSA).

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai e Hong Kong tornano a salire
12.05.2009
Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in contrastate.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,5% a 2.618,17 punti. L'Ufficio nazionale di statistica ha comunicato a Pechino che gli investimenti in attivita' fisse nelle aree urbane sono aumentati in Cina nei primi quattro mesi di quest'anno del 30,5%. La notizia ha fatto aumentare la fiducia degli investitori nell'economia cinese. Nel settore dell'acciaio. Baoshan Iron & Steel (CN0005910731) ha chiuso in rialzo del 6,3%, Wuhan Iron & Steel (CNE000000ZZ0) del 3,9% e Maanshan Iron & Steel (CNE1000003R8) del 6,1%. Tra i titoli dei produttori di carbone China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) ha guadagnato il 2,3% e China Coal Energy (CNE100000528) il 2,9%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato il 6,7%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 6,1% e Gemdale (CNE000001790) il 10%. Le vendite di case sono cresciute in Cina nei primi quattro mesi di quest'anno del 35% a circa CNY 800 miliardi. I prezzi delle case nelle 70 principali città cinesi sono inoltre aumentati ad aprile rispetto a marzo dello 0,4%.
Beiqi Foton Motor (CNE000000WC6) ha guadagnato il 5,3%. Il primo produttore cinese di veicoli commerciali ha annunciato che nei primi tre mesi di quest'anno le sue vendite sono aumentate del 3,6%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 17.153,64 punti. China Construction Bank (CN000A0HF1W3) ha registrato una ripresa ed ha guadagnato l'1,6%. Secondo quanto riportano diverse fonti Bank of America (US0605051046) avrebbe venduto una parte della sua quota nella seconda banca cinese. La notizia ha messo fine all'incertezza che regnava sul titolo. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in rialzo dell'1,8%. Il colosso finanziario anglo-cinese ha annunciato ieri di aver iniziato positivamente il 2009 (per ulteriori dettagli clicca qui). Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso l'1,8% e CNOOC (HK0883013259) lo 0,8%. Dopo il rally delle precedenti sedute il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York lo 0,2%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l'1,2%, il Kospi a Seul lo 0,8% e il Taiwan Weighted a Taipei il 3,2%. Lo Straits Times a Singapore ha guadagnato lo 0,6%.
Redazione Borsainside 12.30

 

 

12 Maggio 2009 12:53 PECHINO
Crisi: Cina, esportazioni in calo
di ANSA
Meno 22,6% ad aprile, in flessione per sesto mese consecutivo
(ANSA) - PECHINO, 12 MAG - Le esportazioni della Cina, motore del boom economico del Paese, sono calate in aprile del 22,6% rispetto allo stesso mese del 2008. Lo ha affermato oggi la Direzione generale delle dogane cinesi. Si tratta del sesto mese consecutivo di calo delle esportazioni, provocato dalla debolezza della domanda in Europa e negli Usa.

 

 

12 Maggio 2009 13:35 BRUXELLES
Banche: Ue, via libera aiuti a WestLB
di ANSA
Avviata inchiesta approfondita su BayernLB
(ANSA) - BRUXELLES, 12 MAG - La Commisione Ue ha adottato oggi due decisioni riguardanti banche regionali tedesche colpite dalla crisi. Bruxelles ha dato luce verde alla garanzia pubblica per 5 miliardi di euro concessa alla WestLB nel quadro del suo salvataggio e ristrutturazione. La Commissione ha invece avviato un'inchiesta approfondita sugli interventi pubblici in favore della BayernLB e la sua filiale austriaca Hypo group Alpe Adria.

 

 

12 Maggio 2009 13:37 BRUXELLES
Crisi: Ue, architettura di vigilanza finanziaria
di ANSA
Barroso, Commissione presentera' proposta il 27 maggio
(ANSA) - BRUXELLES, 12 MAG - La Commissione europea presentera' il 27 maggio prossimo la sua proposta per la futura architettura di vigilanza finanziaria in Europa. Lo ha annunciato oggi il presidente della Commissione Ue, Jose' Manuel Durao Barroso, al termine di un incontro col nuovo primo ministro ceco, Jan Fischer. Barroso ha detto di aspettarsi che il vertice dei capi di Stato e di governo di giugno approvi la proposta sulla nuova autorita' europea di vigilanza.

 

 

12 Maggio 2009 14:30 NEW YORK
USA: BILANCIA COMMERCIALE MIGLIORE DELLE ATTESE
di WSI
Nel mese di marzo il deficit commerciale negli Stati Uniti si e’ allargato a $27.6 miliardi. Il consensus era per un valore di $29 miliardi.
Nel mese di marzo il deficit della bilancia commerciale Usa si e’ allargato del 5.5% rispetto al mese precedente attestandosi a $27.6 miliardi. Si tratta del primo aumento negli ultimi otto mesi.
Il dato e’ stato comunicato dal Dipartimento del Commercio Usa.
Lo sbilancio si e’ rivelato inferiore rispetto alle stime degli analisti, che erano per un valore di $29 miliardi.
Guidati al ribasso da un considerevole calo delle vendite di beni capitali, le esportazioni di beni e servizi sono risultate in contrazione del 2.4%, ai minimi livelli dall’agosto 2006. L’import e’ sceso dell’1%, attestandosi ai piu’ bassi livelli da settembre 2004.
Il dato relativo a febbraio e' stato rivisto a $26.1 miliardi da $26 mld.

 

 

12 Maggio 2009 16:11 NEW YORK
PETROLIO: SI RIVEDE LA VETTA DEI $60 AL BARILE
di WSI
Il greggio continua a guadagnare terreno, in mattinata portatosi sopra livelli che non si vedevano da oltre sei mesi. A spingere le quotazioni dell'oro nero sono...
I prezzi del petrolio Usa hanno recuperato la vetta dei 60 dollari il barile in mattinata (max intraday $60.08), sui livelli piu' alti di sei mesi, dopo che i dati relativi alle importazioni di greggio in Cina hanno mostrato un aumento di quasi il 14% in aprile rispetto ad un anno prima.
I contratti sull'oro nero Usa con consegna giugno scambiano in rialzo di 1,39 dollari, pari ad un progresso percentuale del 2,3%, attestandosi a quota 59,89 dollari il barile. E' dall'11 novembre dello scorso anno che i futures non chiudono una seduta sopra quota 59 dollari al barile.
In aprile la Cina, il secondo piu' grande consumatore di petrolio al mondo, ha importato il 13,6% di greggio in piu' rispetto all'anno precedente, pari ad una media di 3,9 milioni di barili al giorno, secondo quanto affermato dalla Dogana cinese.

 

 

12 Maggio 2009 16:40 NEW YORK
CITI: FONDI TARP PER FAR RIPARTIRE I PRESTITI
di WSI - APCOM
Le iniziative, pari ad una cifra complessiva pari a 44,75 miliardi di dollari, sono destinate a favore di enti e amministrazione locali statunitensi, agenzie governative, universita' e ospedali.
Citigroup, la banca salvata dal governo americano con un intervento da 45 miliardi di dollari, sta utilizzando la maggior parte di quella somma per fare nuovi prestiti. Lo riferisce l'Associated Press, citando un report che dovrebbe essere pubblicato oggi.
Il 31 marzo scorso il comitato della banca che ha il compito di controllare l'uso che viene fatto dei soldi ricevuti in prestito dal Tesoro Usa nel quadro del piano di salvataggio Troubled Assets Relief Program (TARP), ha approvato tali iniziative per una cifra complessiva di 44,75 miliardi di dollari.
L'AP rende noto che il programma di prestiti destinato a favore di enti e amministrazioni locali statunitensi, agenzie governative, università e ospedali no-profit e' supportato dai fondi TARP.
Citigroup, la terza maggiore banca degli Stati Uniti, ha detto che sta spendendo altri 2 miliardi di dollari per finanziare i fornitori, un altro miliardo di dollari per i mutui residenziali e ulteriori 250 milioni di dollari per i prestiti nel settore automobilistico. Al momento non e' stato possibile raggiungere la societa' per un commento.

 

 

12 Maggio 2009 19:55 ROMA
Crisi: Tremonti, nuove regole in 12 punti
di ANSA
Finita era di Re Mida, banchieri e finanza hanno esagerato
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Al G8 dell'Aquila sara' presentata una bozza di nuove regole internazionali basata su 12 punti: annuncia oggi il ministro Tremonti. ''Ne abbiamo discusso con l'Ocse ma e' presto per i dettagli'',dice. Il fautore dei global standard, insiemi di nuove regole condivise a livello mondiale per il funzionamento di economia e finanza osserva che 'l'ombra della crisi e' stata eliminata quando sono scesi in campo i governi,a ottobre a Parigi, al G20 di novembre a Washington e al G20 di Londra''. ''Il mito di Re Mida, il re che trasformava in oro tutto cio' che toccava, si e' in qualche modo ripetuto'' ma ora quest'era e' finita e ''servono delle regole'', aggiunge il ministro Tremonti alla conferenza internazionale Global Standard, cui hanno partecipato molti economisti e illustri accademici internazionali. ''Adesso dobbiamo prima di tutto scrivere le regole e poi passare alla fase dell'applicazione. Iniziamo dai principi e poi passiamo alle sanzioni'',prosegue sottolineando comunque che tutto cio' ''dipende da molti governi, ma siamo ottimisti''. E torna infine a puntare il dito contro gli eccessi del sistema bancario e finanziario mondiale, alla base dell'attuale crisi economica: ''i banchieri e la finanza hanno esagerato e lo hanno fatto perche' non c'erano regole''.(ANSA).

 

 

12 Maggio 2009 20:00 NEW YORK
USA: IMMOBILIARE, PREZZI IN CALO IN NOVE CITTA' SU 10
di WSI
Nel primo trimestre registrati ribassi nell'88% delle aree metropolitane Usa, ma molti sono riusciti ad approfittare della crisi. Aumenti in sei Stati, il mercato dovrebbe essere ormai prossimo a toccare il fondo.
Nel primo trimestre dell'anno i prezzi delle case sono diminuiti in quasi nove citta' statunitensi su 10, con il mercato immobiliare che e' stato preso d'assalto dagli acquirenti della prima casa a caccia di affari.
La National Association of Realtors ha reso noto che rispetto ad un anno fa la mediana dei prezzi a cui le case esistenti sono state vendute e' scesa in 134 aree metropolitane su 152. I prezzi sono invece saliti nelle altre citta'.
Le vendite riguardanti gli immobili sottoposti a pignoramento e altre proprieta' svalutate hanno rappresentato circa la meta' dell'intero mercato nel periodo preso in esame. Nel complesso le vendite sono diminuite del 3,2% rispetto al corrispondente periodo del 2008.
"Credo che il mercato stia per toccare il fondo, ma che non ci sia ancora arrivato", sostiene David Resler, chief economist di Nomura Securities, precisando che i prezzi potrebbero toccare il fondo gia' quest'estate, ma resteranno probabilmente stabili per un po', prima di iniziare a salire lentamente. Ma i continui segnali in arrivo di una ripresa del mercato immobiliare potrebbero avere vita breve se le aziende continueranno ad avviare massicci tagli al personale.
Contestualmente, le vendite sono aumentate in soli sei stati, Nevada, California, Arizona, Florida, Virginia e Minnesota, dove gli acquirenti sono stati in grado di approfittare dei pignoramenti immobiliari. Le vendite sono piu' che raddoppiate in Nevada, sono salite dell'81% in California e cresciute del 50% in Arizona.
Tuttavia negli Stati Uniti interi la mediana dei prezzi a cui le case sono state vendute e' stata di 169.900 dollari, in calo del 13,8% rispetto ad un anno fa. La mediana dei prezzi equivale al punto medio esatto, il che significa che meta' delle case e' stata venduta ad un prezzo maggiore e l'altra meta' ad un prezzo inferiore a tale somma.

 

 

12 Maggio 2009 23:03 NEW YORK
Gm: crolla a New York, -20,14%
di ANSA
Capitalizzazione mercato 702,07 mln
(ANSA) - NEW YORK, 12 MAG - General Motors affonda in Borsa, dove chiude arretrando del 20,14% a 1,15 dollari.A questi valori la capitalizzazione di mercato della casa automobilistica risulta pari a 702,07 milioni di dollari, contro i circa 120 miliardi di Toyota. Il 12 maggio del 2008 il titolo Gm valeva 20,76 dollari. 

 

 

 

 

WALL STREET: A DUE VELOCITA', PESANO PRESE DI PROFITTO

12 Maggio 2009 22:10 NEW YORK - di WSI
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Bene gli energetici e i titoli difensivi, come i farmaceutici, mentre su banche e tecnologici pesa la voglia degli operatori di intascare qualche guadagno in attesa di ottenere segnali piu' chiari di una ripresa economica.
Seduta a due velocita' per l'azionario americano, con l'S&P 500 e il Nasdaq che chiudono in ribasso, penalizzati dalle prese di beneficio nel settore finanziario e tecnologico, dopo che il calo delle esportazioni Usa e i piani di emissione di azioni comuni annunciati da diverse societa' hanno placato l'entusiasmo degli investitori. Il Dow Jones ha invece registrato un rialzo dello 0.60% a quota 8469.35, grazie ad un'accelerazione sul finale. L'indice allargato ha perso lo 0.1% a quota 908.35, mentre il paniere composito lo 0.88% a 1715.92 punti.

Relegate nei bassifondi dei listini la banca JP Morgan Chase (-3.5%) e la societa' di carte di credito American Express, che arretrano di circa il 3.5% all'interno di un settore particolarmente debole. L'indice KBW dei bancari ha lasciato sul campo oltre cinque punti percentuali, ma si trova ancora su livelli piu' di due volte superiori alla chiusura del 9 marzo.

A sostenere il paniere delle blue chip sono stati i rialzi degli energetici, favoriti dalla corsa dei prezzi del petrolio, e dei titoli difensivi, in particolare sanitari e farmaceutici. A tradire il Nasdaq sono stati i colossi del settore hi-tech, tra cui Apple (-3%). L'indice e' ancora in rialzo del 35% dai minimi toccati a inizio marzo.

In ambito macro, gli investitori attendono di ricevere segnali piu' chiari di una ripresa economica. I dati diffusi martedi' hanno mostrato che la bilancia commerciale si e' allargata in marzo per la prima volta in otto mesi, segnale della debolezza della domanda al di fuori dei confini statunitensi.

"Gli investitori stanno cercando di ottenere qualche segnale che serva da catalizzatore, ma di recente non ce n'e' stato uno chiaro che possa giustificare investimenti immediati e a piene mani", osserva Bucky Hellwig, senior vice president di Morgan Asset Management. "Ad esempio lo scongelamento dei mercati finanziari e la fine degli stress test sono stati catalizzatori evidenti, che hanno avuto il loro effetto positivo".

Durante le contrattazioni il paniere S&P 500 ha temporaneamente bucato l'importante supporto dei 900 punti, ma e' ancora in rialzo del 33,3% dai minimi testati a inizio marzo. A innescare il rally e' stato l'ottimismo scaturito dai segnali di stabilizzazione della situazione finanziaria e economica piu' in generale.

Ancora sotto pressione il comparto automobilistico. I titoli Ford hanno fatto un tonfo di oltre il 10%, il giorno dopo che la casa di Detroit ha annunciato che mettera' sul mercato 300 milioni di titoli per poter pagare col ricavato il piano di copertura medica dei propri pensionati. Seduta da dimenticare anche per GM, su cui gravano le vendite di alcuni azionisti importanti. I titoli, in calo di oltre il 20%, sono crollati sui livelli piu' bassi dal 1933.

Ma Ford non e' l'unica societa' ad avere l'intenzione di vendere azioni comuni. Ad aver annunciato piani simili sono stati anche Anadarko Petroleum, US Bancorp, Bank of New York Mellon. I titoli di quest'ultima lasciano sul terreno il 3%, dopo che la banca ha annunciato l'emissione di 1,2 miliardi di titoli comuni. Gli investitori temono che l'offerta di nuovi titoli sul mercato finisca per diluire le quote degli azionisti attuali.

Dopo un avvio ben intonato, virano in rosso Citigroup, Bank of America e MBIA. Il maggiore assicuratore di bond del Paese ha annunciato profitti pari a $701 milioni nel primo trimestre. A mercati chiusi sara' Applied Materials a presentare i conti fiscali.

Nel frattempo l'accelerazione delle quotazioni del petrolio, che hanno temporaneamente toccato i massimi di sei mesi, ha dato slancio alla maggior parte dei titoli energetici. Le Exxon Mobil sono salite di oltre l'1.5%. Ben intonati anche i farmaceutici, in particolare i giganti Pfizer (+5%) e Merck (+1.5%), che hanno permesso al Dow di contenere le perdite.

Sugli altri mercati, dopo aver oltrepassato la soglia dei $60 il barile, i prezzi del petrolio chiudono in rialzo di $0.35. Il contratto con consegna giugno ha registrato un progresso percentuale dello 0.6, attestandosi a quota $58.85 il barile. Sul valutario si rafforza l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi' a New York il cambio tra le due valute e' di 1.3691. In progresso l'oro: i futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno guadagnato $10.40 a $923.90 l’oncia. In marginale rialzo infine, i Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark a 10 anni che e' sceso al 3.1700% dal 3.1800% di lunedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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