29 Maggio 2009 00:44 NEW YORK
Auto:altre 2 vittime crisi,Visteon e Metaldyne in
bancarotta
di ANSA
Sono fornitori di Ford e Chrysler, effetto da calo
produzione
(ANSA) - NEW YORK, 28 MAG- La crisi dell'industria
automobilistica fa altre due vittime: due societa' di
componentistica, Visteon e Metaldyne. Entrambe si
rivolgono al tribunale e fanno ricorso al Chapter 11.
Visteon e' la maggior fornitore di Ford, che ne ha
effettuato lo spin off nel 2000. Il maggior cliente di
Metaldyne e' invece Chrysler. Le richieste di bancarotta
delle due societa' arrivano mentre General Motors si
appresta a rivolgersi al tribunale e Chrysler attende il
via libera alla cessione degli asset buoni a una nuova
societa' per poter emergere dal Chapter 11. Con la
richiesta di bancarotta la piu' piccola delle case
automobilistiche di Detroit ha chiuso temporaneamente
gli impianti, causando - insieme al calo delle vendite -
una brusca battuta d'arresto della domanda per
componenti auto. La bancarotta di Visteon, che non
riguardera' le attivita' della societa' fuori dai
confini americani, rischia di rivelarsi costosa per
Ford, l'unica casa automobilistica statunitense a non
aver chiesto aiuti pubblici. Un terzo delle vendite
annuali di Visteon, pari a 9 miliardi di dollari, e'
rappresentato proprio da Ford. La casa automobilistica
si e' impegnata a concedere a Visteon un finanziamento
debtor-in-possession, quello cioe' che le consentira' di
operare normalmente durante la bancarotta.(ANSA).
29 Maggio 2009 08:07 BERLINO
Opel,
Berlino: Magna in pole position
di ANSA
Lo ha dichiarato il ministro tedesco del Lavoro Scholz
(ANSA) - BERLINO, 29 MAG - Il gruppo austro-canadese
Magna e' in 'pole position' per l'acquisto della Opel.
Lo ha detto il ministro del Lavoro tedesco Scholz (Spd).
In una intervista Scholz ha ribadito che Berlino si
aspetta certezze per le previste garanzie pubbliche sul
debito. Intanto le parti si incontreranno oggi
pomeriggio per un nuovo vertice sul futuro della casa
automobilistica tedesca dopo il super-vertice fiume di
ieri, in cancelleria a Berlino, che si e' concluso con
un nulla di fatto.
La Borsa di Tokyo chiude per la
terza seduta di fila in rialzo
29.05.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in rialzo. Il
Nikkei ha guadagnato lo 0,8% a 9522,50 punti e il Topix
lo 0,3% a 897,91 punti. La produzione industriale è
aumentata lo scorso mese in Giappone del 5,2%. Si è
trattato del più forte incremento da più di 50 anni. Gli
economisti avevano atteso un aumento di poco più del 3%.
Una parte del mercato specula ora che il peggio per
l'economia giapponese possa essere passato.
Toshiba (JP3592200004) ha chiuso in rialzo del 2,6%.
Secondo quanto riporta il canale televisivo NHK il
conglomerato avrebbe l'intenzione di riaumentare a
luglio la sua produzione di memorie flash ai livelli
dello scorso gennaio.
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines
(JP3362700001) ha chiuso in rialzo del 5,1%, Kawasaki
Kisen Kaisha (JP3223800008) del 6,4% e Nippon Yusen
(JP3753000003) del 5,3%. Il Baltic Dry, l'indice che
misura i costi del trasporto navale delle merci, è
salito ai suoi più alti livelli degli ultimi otto mesi.
Tra i petroliferi Nippon Oil (JP3679700009) ha
guadagnato lo 0,3%, Cosmo Oil (JP3298600002) il 3% e
Inpex (JP3294430008) il 6,3%. Il prezzo del petrolio ha
guadagnato ieri a New York il 2,6%.
Redazione Borsainside 8.30
29 Maggio 2009 09:09 ROMA
Crisi: Gb, prezzi case salgono a sorpresa a maggio
di ANSA
Incremento dell'1,2%, gli analisti stimavano -0.9%
(ANSA) - ROMA, 29 MAG - I prezzi delle case nel Regno
Unito a maggio sono balzati a sorpresa dell'1,2%. Lo
riferisce l'agenzia Bloomberg. I dati della Nationwide
Building Society evidenziano dunque un rallentamento
della crisi immobiliare. Il prezzo medio di
un'abitazione e' cresciuto infatti a 154.016 sterline,
dopo aver segnato una caduta dello 0,3% ad aprile. Gli
economisti avevano invece stimato un calo dello 0,9%.
29 Maggio 2009 09:56 TOKYO
Giappone: disoccupazione al 5% in aprile, ai massimi da
2003
di ANSA
I senza lavoro sono 3,46mln, +710mila su base annua
(ANSA) - TOKYO, 29 MAG - La disoccupazione sale in
Giappone al 5% nel mese di aprile contro il 4,8% di
marzo, portandosi ai massimi dal 2003. Il numero dei
senza lavoro e' aumentato di 710.000 unita' su base
annua, a 3,46 milioni. Il ministero del Lavoro rende
noto che il rapporto tra offerte e ricerca di
occupazione si e' attestato a quota 0,46, in calo
rispetto allo 0,52 di marzo: questo vuol dire che ci
sono 46 posti disponibili per ogni 100 richieste, gli
stessi livelli di giugno del 1999.
29 Maggio 2009 10:26 ROMA
Bce: massa monetaria M3, ad aprile cala al 4,9%
di ANSA
Nel trimestre il valore dell'aggregato e' del 5,2%
(ANSA) - ROMA, 29 MAG - La massa monetaria M3 in
Eurolandia si e' attestata ad aprile sul 4,9% su base
annuale, in calo rispetto al 5% di marzo (dato rivisto).
Lo comunica la Banca centrale europea, aggiungendo che
nel trimestre concluso ad aprile il valore
dell'aggregato e' del 5,2%.
29 Maggio 2009 10:46 ROMA
Fiat: sorpresi negativamente da ultime fasi negoziato
Opel
di ANSA
Lingotto: non informati su dati finanziari essenziali
(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Fiat e' rimasta ''sorpresa
negativamente'' da alcune novita' emerse nelle uiltime
fasi del negoziato su Opel. 'Le questioni emerse nelle
ultime fasi del negoziato ci hanno sorpreso
negativamente dal momento che non eravamo stati
informati di certe informazioni finanziarie che
consideriamo essenziali per la formulazione di
un'offerta di fusione seria', afferma il Lingotto in una
nota affermando di non avere avuto 'pieno accesso alle
informazioni contabili di Opel'.
Venerdì 29 Maggio 2009, 10:57 NEW
DHELI
L'India sorprende ancora dopo l'esito elettorale di fine
maggio.
L'economia del Paese asiatico ha
fatto notizia oggi perché è cresciuta più delle attese,
facilitando l'opera del rieletto premier Manmohan Singh
chiamato a traghettare il colosso asiatico fuori dal
guado della recessione. Nel trimestre gennaio-marzo
l'economia indiana è balzata del 5,8%. Il dato ha
battuto le più rosee previsioni. Secondo Toral Munshi, a
capo della divisione Equity indiana del Credit Suisse il
vero banco di prova del nuovo esecutivo saranno le
modifiche fiscali che secondo l'esperto sono di
fondamentale importanza per trovare quelle risorse
cruciali che permetteranno all'economia del Paese di
accelerare. “Una migliore situazione fiscale si tradurrà
in una moneta più forte e potrebbe rendere possibile un
miglioramento dei rating del Paese”, avverte lo
strategist.
29 Maggio 2009 11:38 BRUXELLES
Ue-16: a maggio inflazione a 0%, al minimo storico
di ANSA
E' la stima flash di Eurostat che sara' confermata il 16
giugno
(ANSA) - BRUXELLES, 29 MAG - L'inflazione nella zona
euro scende allo 0% nel mese di maggio, segnando un
minimo storico. Lo comunica Eurostat nella sua stima
flash, che dovra' essere confermata il 16 giugno. Ad
aprile si era attestata sullo 0,6%, che aveva gia'
rappresentato il livello piu' basso mai registrato dalla
creazione dell'attuale indice Eurostat.
29 Maggio 2009 12:03 MILANO
PETROLIO OLTRE I 65 DOLLARI? "E' SPECULAZIONE"
di Sole 24 ore
Petrolio poco mosso ma pur sempre ai massimi dagli
ultimi sei mesi negli scambi elettronici in Asia questa
mattina. Dopo essere sceso sotto i 65 dollari al barile,
in chiusura dei mercati asiatici é tornato sopra tale
soglia e ora passa di mano a 65,3 dollari al barile
(+0,34%). Il Brent del Mare del Nord, intanto, segna un
progresso dello 0,33% a 64,6 dollari al barile. Il
greggio continua così a tenersi su livelli elevatissimi
dopo avere chiuso la scorsa settimana a 61,67: oltre
quattro dollari guadagnati nelle ultime tre sedute,
visto che lunedì a New York era Memorial Day e i mercati
erano chiusi.
Un aumento che non trova giustificazioni nei
fondamentali
«In meno di quattro mesi il prezzo del greggio è passato
da 40 a 65 dollari: un aumento che non trova alcuna
giustificazione nei fondamentali. Significa che è
tornata la speculazione». Una posizione così forte non
arriva da un'associazione di consumatori ma da Domenico
Siniscalco, ex ministro dell'Economia e attualmente
responsabile per l'Italia di Morgan Stanley. Intevenuto
giovedì sera alla Bocconi nella quarta conversazione di
"Economia e società aperta", Siniscalco non ha usato
mezzi termini: «Significa che si è di nuovo lì a far
derivati». Le cause? «Credo che sia la conseguenza
dell'enorme massa di liquidità che è stata immessa sul
mercato» è la risposta di Siniscalco che ha poi
allargato il discorso alla politica monetaria delle
banche centrali, troppo stretta oggi nei paletti della
stabilità dei prezzi.
L'Opec mercoledì ha ribadito che per il momento non
intende modificare la produzione e i prezzi si sono
impennati : il Wti si era spinto così fino a un picco di
63,82 dollari al barile. Durante il vertice il ministro
del Petrolio saudita Ali Al Naimi ha spiegato: «Non c'è
bisogno di alcun taglio perché la domanda ha cominciato
a riprendersi». Gli ordini di petrolio, soprattutto da
parte dei clienti asiatici, stanno aumentando: un
segnale «ancora piccolo», ha riconosciutoAl Naimi, ma
sufficiente a dargli fiducia sul fatto che «la ripresa
sta arrivando», tanto che «entro il terzo o quarto
trimestre il prezzo del barile risalirà a 75-80
dollari».
I commenti alle dichiarazioni del ministro saudita sono
state negative se non allarmate. «I nostri dati – ha
osservato Didier Houssin, dell'Agenzia internazionale
per l'energia - non evidenziano ancora segni di ripresa
della domanda». E Howard Gruenspecht, responsabile ad
interim dell'Energy Information Administration, braccio
statistico del dipartimento Usa per l'Energia ha
avvertito: «Siamo ancora nel mezzo di un bel groviglio
economico. Sarebbe sensato non spingersi troppo oltre in
relazione ai mercati petroliferi». In uno studio di Bank
of America-Merrill Lynch, diffuso all'inizio della
settimana, si leggeva che se il barile raggiungerà a
breve un prezzo di 70 dollari la ripresa delle economie
sviluppate potrebbe risentirne, mentre la soglia di
tolleranza per i paesi emergenti sarebbe invece a quota
100 dollari. (di Alberto Annicchiarico e Giuseppe
Chiellino)
29 Maggio 2009 12:19 BERLINO
Opel: Merkel, serve piu' stretta collaborazione con Usa
di ANSA
Nessuna decisione su aiuti statali, tutte opzioni
restano aperte
(ANSA) - BERLINO, 29 MAG -'Per salvare la Opel, serve
una collaborazione ancora piu' intensa con gli
americani',ha sottolineato la cancelliera tedesca Angela
Merkel. La leader della Grande Coalizione ha detto che
ci sono margini di miglioramento da parte Usa e che il
governo tedesco non ha ancora preso decisioni su
possibili aiuti statali per Opel. Tutte le opzioni
devono restare aperte, mentre si discute la possibilita'
di un prestito ponte e anche di insolvenza. Intanto voci
contrastanti sulla corsa di Magna per Opel.
Borse Asia-Pacifico: Hong Kong
chiude ai massimi degli ultimi otto mesi
29.05.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
aperte oggi hanno chiuso in rialzo.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l'1,6% a
18.171,00 punti. Era da otto mesi che il listino della
città costiera non saliva a tali livelli. Bank of China
(CN000A0J3PX9) ha chiuso in rialzo del 7,7%. Deutsche
Bank ha alzato oggi il suo rating sul titolo della banca
cinese da "Hold" a "Buy". Tra i petroliferi PetroChina
(CN0009365379) ha guadagnato il 2,1% e CNOOC
(HK0883013259) il 4,2%. Il prezzo del petrolio ha chiuso
ieri a New York in rialzo del 2,6%. Tra gli altri titoli
dell'Hang Seng China Mobile (HK0941009539) ha guadagnato
l'1,3%, China Life (CN0003580601) l'1,8% e Hutchison
Whampoa (HK0013000119) lo 0,2%. HSBC (GB0005405286) ha
perso lo 0,4%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1,7%, il Kospi a Seul lo 0,3% e
lo Straits Times a Singapore l'1,6%. Le borse di
Shanghai e di Taipei sono state anche oggi chiuse per la
Festa delle barche drago.
Redazione Borsainside 12.30
29 Maggio 2009 13:53 BERLINO
Opel: non sorprende la rinuncia della Fiat
di ANSA
Governo tedesco: Torino non e' definitivamente fuori
gara
(ANSA) - BERLINO, 29 MAG - ''Non sorprende la rinuncia
della Fiat'': ha detto il vice portavoce del governo
tedesco, Thomas Steg. ''Torino non e' definitivamente
fuori dalla gara per l'acquisto della Opel'', ha
precisato:''Tutto dipende dalle trattative tra Magna e
Gm e il governo Usa. Eravamo d'accordo che oggi si
discutessero i risultati delle trattative tra i
possibili investitori e gli interlocutori Usa.Fiat non
deve presentare novita' e non sorprende che rinunci
all'incontro''.
29 Maggio 2009 15:32 ROMA
Usa:
pil primo trimestre rivisto a -5,7%
di ANSA
Dal -6,1% della prima lettura, esperti prevedevano -5,5%
(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Il prodotto interno lordo degli
Stati Uniti nel primo trimestre 2009 e' stato rivisto a
-5,7% dal -6,1% della prima lettura. Le attese erano per
una revisione a -5,5%. Il dato segue il -6,3% segnato
nel quarto trimestre 2008 ed e' la peggiore performance
semestrale da 50 anni. Il dato indica che la crisi sta
rallentando ma, sostengono gli analisti, le aziende
continueranno a tagliare posti per fronteggiare il calo
degli utili, cio' spingera' i consumatori a ridurre la
spesa. Quindi si dovra' aspettare ancora molto per
vedere una vera ripresa. ''La recessione si sta
attenuando ma la strada e' tutta in salita. Verso la
fine dell'anno vedremo una ripresa'', dicono alcuni
analisti. Il miglioramento dei dati sul Pil americano e'
dovuto ad una riduzione del deficit commerciale e delle
scorte aziendali, spiegano gli economisti. (ANSA).
29 Maggio 2009, 15:42 MILANO -
FINANZACOM
Draghi: banche, bene stress test, sostengano economia
di Giselda Vagnoni
Nell'ultimo stress test effettuato dalla Banca d'Italia
è emerso che le banche italiane hanno la capacità di
resistere a scenari più sfavorevoli dell'attuale. Gli
sforzi per il rafforzamento patrimoniale devono comunque
proseguire poichè la recessione continuerà a pesare
sulla qualità del credito per due o tre anni dopo
l'inversione ciclica. Come negli anni Cinquanta e
Sessanta i banchieri devono aiutare a finanziare la
crescita.
Nelle sue quarte Considerazioni finali il governatore
della Banca d'Italia non ha mancato di sottolineare
l'efficacia dell'attività di vigilanza di via Nazionale
e l'importanza della valutazione del merito di credito
da parte dei banchieri anche nei tempi buii come quelli
attuali.
Il governatore ha ricordato che la Banca d'Italia
conduce prove di resistenza delle banche allo stress dal
2005 ed ha appena ultimato l'ultimo esercizio per
valutare l'impatto sui bilanci bancari di un
deterioramento della qualità del credito alle famiglie e
alle imprese italiane nel biennio 2009-2010,
nell'ipotesi di condizioni macroeconomiche più avverse
di quelle previste per l'Italia dalle principali
organizzazioni internazionali.
"I risultati dell'esercizio indicano la capacità del
nostro sistema bancario di resistere anche a scenari più
sfavorevoli", ha annunciato Draghi, facendo presente che
"il peso degli strumenti di minore qualità sul
patrimonio di base dei primi 5 gruppi bancari italiani è
del 13%, contro il 22% dei primi 15 gruppi bancari
dell'area dell'euro".
Tuttavia gli sforzi di ripatrimonializzazione devono
continuare perchè "stanno aumentando rapidamente le
sofferenze e gli impieghi classificati come incagliati"
e "la recessione continuerà a pesare sulla qualità del
credito anche per due o tre anni dopo l'inversione
ciclica".
OCCORRE SAPER FARE BANCHIERE ANCHE IN MOMENTI BUI
Sì dunque alla limitazione della distribuzione degli
utili: "Il sacrificio richiesto agli azionisti oggi è
compensato dalla maggiore solidità del loro
investimento". E sì anche ai Tremonti bond: "Sono ora
disponibili gli strumenti pubblici per il rafforzamento
patrimoniale previsti dalla legge. L'intervento dello
stato è temporaneo; l'azionariato privato dovrà
sostituire i fondi pubblici non appena le condizioni di
mercato lo consentiranno".
Bene (Vienna: BENE.VI - notizie) sarebbe da parte del
governo eliminare lo svantaggio fiscale delle banche
italiane nei confronti dei principali concorrenti in
tema di deducibilità delle svalutazioni sui crediti.
"La norma diviene particolarmente stringente in questa
fase recessiva, in cui crescono le pressioni a ridurre
il credito per soddisfare i requisiti di
capitalizzazione", ha osservato Draghi, riferendosi alla
norma che pone il tetto dello 0,3% dei prestiti
complessivi alla deducibilità della svalutazióne dei
crediti e che rateizza in 18 anni la parte eccedente.
Lasciando per un attimo la traccia del discorso scritto
Draghi ha detto, parlando della situazione del credito,
che "occorre saper fare il banchiere anche quando le
cose vanno male".
Secondo l'ultima indagine di Bankitalia sulle condizioni
di accesso al credito, l'8% delle imprese ha ricevuto un
diniego a una richiesta di finanziamento.
"E' il valore più elevato dalla metà degli anni Novanta;
era meno del 3 un anno fa. Oltre il 10% delle imprese
dichiara di aver ricevuto, da ottobre, richieste di
rimborsi anticipati", ha scandito Draghi.
Per il governatore non si può chiedere alle banche di
allentare la prudenza nell'erogare il credito. Quel che
si può e "si deve chiedere è di affinare la capacità di
riconoscere il merito di credito nelle presenti,
eccezionali circostanze".
"Le banche italiane non hanno eredità pesanti nei loro
bilanci. Utilizzino questo vantaggio nei confronti dei
concorrenti per affrontare un presente e un futuro non
facili. Valutino il merito di credito dei loro clienti
con lungimiranza, Prendano esempio dai banchieri che
finanziarono la ricostruzione e la crescita degli anni
Cinquanta e Sessanta".
29 Maggio 2009 16:25 ROMA
Usa:
indice pmi Chicago crolla a maggio
di ANSA
A 34,9 punti dai 40,1 di aprile, frenata non attesa da
analisti
(ANSA)- ROMA, 29 MAG -L'indice dei responsabili per gli
acquisti del distretto di Chicago a maggio e' crollato
inaspettatamente a 34,9 punti da 40,1 punti di aprile.
L' indicatore dell'andamento del comparto manifatturiero
statunitense evidenzia una decisa frenata dell'attivita'.
Gli analisti prevedevano un rialzo a 42 punti. Continua
cosi' una contrazione per l'ottavo mese di fila perche'
quota 50 e' la soglia di demarcazione fra espansione e
contrazione del ciclo.
29 Maggio 2009 16:35 NEW YORK
Opel: Marchionne, vendita ha aria soap opera brasiliana
di ANSA
Spero in un'intesa su Chrysler entro lunedi' primo
giugno
(ANSA) - NEW YORK, 29 MAG - Gli sforzi per raggiungere
un accordo sulla vendita di Opel ha 'l'aria di una soap
opera in un anno elettorale',dice Marchionne. L'ad di
Fiat spiega che non partecipera' alle riunioni a Berlino
'che hanno come unico argomento il supporto finanziario
di urgenza a Opel'. E si augura un accordo su Chrysler
entro il mese: a New York il giudice per la bancarotta
potrebbe dare oggi l'ok alla vendita degli asset buoni
di Chrylser alla societa' controllata per il 20% da
Fiat.
29 Maggio 2009 20:04 NEW YORK
GM: TITOLO SOTTO $1, PRIMA VOLTA IN 76 ANNI
di WSI - APCOM
Non accadeva dal 18 aprile del 1933. Le azioni GM
perdono il 29% a quota 79 centesimi. Non basta il nuovo
accordo con i sindacati. Lunedi' attesa la richiesta
alla fase di amministrazione controllata.
Nuovo tonfo dei titoli General Motors, mentre si
avvicina la scadenza dell'ultimatum imposto dal governo
Usa, con la casa automobilistica in crisi che sembra
ormai destinata a fare il suo ingresso nella fase di
amministrazione controllata.
A fine mattinata le azioni sono scivolate sotto quota 1
dollaro per la prima volta dal 18 aprile del 1933. Dopo
essere arrivati a perdere oltre il 22% a 87 centesimi,
sui minimi di seduta, al momento i titoli scambiano in
calo del 21,4% a 88 centesimi.
Il calo e' quanto mai simbolico. Giunge infatti in un
momento critico per l'azienda di Detroit, a cui restano
ormai solo pochi giorni per giocarsi le ultime carte ed
evitare di fare ricorso al Chapter 11.
La societa' ha tempo fino al primo giugno per presentare
un piano di riorganizzazione completo, che soddisfi la
task force dell'auto scelta dall'amministrazione Obama.
Stando alle ultime previsioni, GM dovrebbe presentare
istanza fallimentare entro quella data.
30 Maggio 2009 08:21
BERLINO
Opel: Magna batte Fiat e si aggiudica lo storico marchio
di ANSA
L'annuncio nella notte dal ministro delle Finanze
Steinbrueck
(ANSA) - BERLINO, 30 MAG - Annuncio nella notte del
ministro delle Finanze tedesco, Peer Steinbrueck: il
gruppo Magna e non Fiat sara' il nuovo proprietario di
Opel. Il consorzio austro-canadese, alleato alla russa
Sberbank, si trasforma cosi' in un nuovo gruppo con 5
milioni di vetture l'anno e punta, con l'aiuto di Gaz,
sui mercati dell'ex Urss. L'accordo si articola in tre
punti principali: un memorandum d'intesa con Magna e,
per Opel, un'amministrazione fiduciaria e un prestito
ponte dallo Stato tedesco per 1,5 mld. La Magna
garantira' dalla prossima settimana la liquidita'
necessaria. L'accordo finale e' atteso nel giro di
quattro-cinque settimane, ha detto l'amministratore
delegato di Magna, Siegfried Wolf, aggiungendo che
l'iniezione di capitali freschi, per la casa
automobilistica tedesca, sara' di 500-700 milioni di
euro. ''Si e' trattato di un difficile processo di
valutazione, nel quale prognostici e ipotesi hanno avuto
un ruolo'', ha detto il ministro dell'Economia tedesco,
Karl-Theodor zu Guttenberg, al termine del vertice in
cancelleria che ha approvato l'accordo Gm-Magna per la
Opel. ''Io ero arrivato ad un'altra valutazione dei
rischi, mentre i miei colleghi di governo, con motivi
molto validi, sono arrivati a un risultato diverso - ha
aggiunto -. Mi rendo conto dei rischi di un'insolvenza e
cosi' il governo e' arrivato ad una decisione che io ora
sosterro'''.(ANSA).
30 Maggio 2009 16:07 ROMA
Banche: nel 2009 sofferenze per oltre 30 miliardi
di ANSA
Bankitalia, qualita' credito imprese peggio di quello a
famiglie
(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Nel 2009 i crediti in sofferenza
per le banche italiane potrebbero superare i 30
miliardi, quasi il doppio rispetto ai 18 miliardi del
2008. E' quanto prevede la Banca d'Italia nella
Relazione Annuale, sottolineando che nel 2009 il
peggioramento della qualita' del credito e' stato piu'
intenso per i prestiti concessi alle imprese rispetto a
quelli erogati alle famiglie. La recessione in atto,
spiegano gli economisti di Via Nazionale, ha iniziato ad
avere ripercussioni sulla qualita' del credito. E per le
banche che operano in Italia il flusso di nuove
sofferenze rettificate in percentuale ai prestiti e'
aumentato nel 2008 registrando una decisa accelerazione
negli ultimi due trimestri. La tendenza e' stata
confermata nel primo trimestre del 2009, con un flusso
di nuove sofferenze rettificate di oltre 5 miliardi di
euro, pari cioe' all'1,6% dei prestiti non in sofferenza
di fine 2008. Un rapporto, quest'ultimo, che per
l'intero 2007 era stato dell'1%. Sulla base delle
segnalazioni dei gruppi bancari italiani, l'ammontare
delle esposizioni deteriorate verso clientela ordinaria
(sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate, scadute
o sconfinanti da oltre 180 giorni) e' aumentato del
27,6%. Su di esse ha inciso soprattutto la crescita dei
crediti incagliati (ovvero le posizioni verso debitori
in temporanea difficolta'), superiore al 60%.(ANSA).
30 Maggio 2009 18:30 NEW
YORK
Finanza: top 500 Financial Times, Exxon resta la regina
di ANSA
La prima italiana e' Eni, al 43/mo posto
(ANSA) - NEW YORK, 30 MAG - Exxon Mobil e PetroChina si
confermano, per capitalizzazione di mercato, le prime
due societa' al mondo. E' quanto emerge dalla classifica
stilata dal Financial Times sulla maggiori 500 aziende
al mondo, giunta alla 13ma edizione. Nel 2009 la
capitalizzazione di mercato delle big-500 e' crollata
del 42% a 15.617 miliardi di dollari contro i 26.831
miliardi del 2008. La prima italiana in classifica e'
Eni in 43ma posizione, in calo rispetto alla 36ma del
2008. Le compagnie petrolifere - spiega il Financial
Times - ''hanno superato le banche come settore con il
valore maggiore''. Nel 2009 dalla classifica sono uscite
15 banche, mentre il numero delle societa' petrolifere
e' aumentato: il valore di mercato delle banche si e'
piu' che dimezzato dai 4.116 miliardi di dollari del
2008 a 1.937 miliardi del 2009. Ecco la top 10 del
Financial Times: Exxon Mobil (Usa); PetroChina (Cina);
Wal-Mart Stores (Usa); Industrial and Commercial Bank of
China (Cina); China Mobile (Hong Kong); Microsoft (Usa);
At&t (Usa); Johnson & Johnson (Usa); Royal Dutch Shell
(Gb); Procter & Gamble (Usa). (ANSA).
31 Maggio 2009 17:17 NEW
YORK
Usa:
disoccupazione maggio oltre 9%
di ANSA
Ripresa economia lenta, pesa la crisi dell'auto
(ANSA) - NEW YORK, 31 MAG - Il tasso di disoccupazione
negli Stati Uniti potrebbe superare in maggio, per la
prima volta negli ultimi 25 anni, il 9%. Sarebbe la
conferma che la ripresa economica americana, trainata
dai consumi, sara' lenta. I dati ufficiali saranno resi
noti il 5 giugno. Il tasso di disoccupazione dovrebbe
salire - secondo gli analisti - dall'8,9% di aprile al
9,2%, superando per la prima volta dal settembre 1983 il
9%. Complice del continuo aumento la crisi
dell'industria dell'auto.
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