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18 Ottobre 2008 23:52 NEW YORK
CRISI MUTUI: BUSH, PRESTO VERTICE INTERNAZIONALE IN USA/ANSA
di ANSA
LO HA DETTO A SARKOZY E BARROSO. BAN OFFRE IL PALAZZO DI VETRO
(AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 21:21) (di Emanuele Riccardi) (ANSA) - NEW YORK, 18 OTT - Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, è pronto ad ospitare un vertice del G8, allargato a paesi emergenti come Cina ed India, "in un futuro vicino". Senza precisare né data né luogo, Bush lo ha detto ricevendo a Camp David, in Maryland, il suo collega francese Nicolas Sarkozy (che preme per un Summit entro novembre e che vede nell'incontro "una grande opportunita" per ripensare il sistema finanziario mondiale ) ed il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso. Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha offerto il Palazzo di Vetro di New York come sede per il summit, e ha parlato dei primi di dicembre come data limite per la riunione, alla quale verrebbe invitato, insieme con i responsabili di Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale. Il sì di Bush è giunto un po' a sorpresa, dato che la Casa Bianca continuava a minimizzare la portata dell'incontro di Camp David, escludendo qualsiasi decisione sul Vertice. Annunciando di essersi consultato con il Giappone, presidente di turno del G8, Bush si è detto "impaziente" di ospitare il Vertice, il cui obiettivo è di "assicurarsi che una crisi come quella attuale non si ripeti". Ma l'inquilino della Casa Bianca ha ricordato che gli Usa giudicano indispensabile "preservare le fondamenta del capitalismo democratico", evitando troppa sorveglianza internazionale, come auspicato dall'Europa. Poco prima di giungere negli Usa, Sarkozy aveva diffuso una lettera di Ban, pronto ad appoggiare l'idea di un Vertice internazionale al Palazzo di Vetro di New York, sede dell'organizzazione internazionale, per ospitare i grandi del mondo. Nella lettera aperta, diffusa in Canada ai margini di un vertice dei paesi francofoni, Ban scrive che"siamo tutti e due d'accordo sul fatto che non c'é tempo da perdere e per tali ragioni sottoscrivo appieno alla sua idea di organizzare una riunione internazionale ai primi di dicembre al massimo, Sono felice di offrire le strutture del segretariato delle Nazioni Unite a New York". Sulle misure da varare le posizioni tra le due sponde dell'Atlantico restano distanti. Bush, che lascerà il potere il 20 gennaio, non vuole decidere per il suo successore (eletto il 4 novembre e che verrà invitato al Summit), ed è comunque contrario ad un maggiore controllo internazionale sull'economia, come suggerisce invece il premier britannico Gordon Brown in un documento di sette pagine reso pubblico questa settimana. Nel suo tradizionale intervento radiofonico del sabato, Bush ha ricordato che la decisione di autorizzare il governo a prendere partecipazioni nelle principali banche è di carattere eccezionale. "In quanto strenuo difensore del mercato libero -spiega l'inquilino della Casa Bianca- mi sarei opposto a misure di questo tipo in situazioni normali". L'incontro di Camp David -una cena di lavoro- è iniziato dopo le 16:10 (le 22:10 in Italia), e si conclude intorno alle 19:15 (l'l:15 del mattino), senza che siano previste dichiarazioni alla stampa. Brown e Sarkozy propongono tra l'altro di rafforzare il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) guidato da Dominique Strauss-Khan (proprio oggi al centro di uno scandalo a sfondo sessuale) riformando gli accordi di Bretton Woods del 1944. Ma non solo: l'Europa (e qui la posizione britannica è meno chiara) auspica una maggiore sorveglianza internazionale sui maggiori gruppi finanziari mondiali, oltre a regole sugli 'hedge funds', i fondi di investimento a rischio dei paradisi fiscali. Come ricorda oggi il Wall Street Journal, agli Usa, appoggiati dal Giappone, non piace il controllo internazionale sulle banche, i limiti ai compensi dei manager, e neppure l'idea di nuove regole e maggiore trasparenza sui prodotti derivati. (ANSA).


 
 

19 Ottobre 2008 19:03
CRISI MUTUI: TRICHET, CI SONO CONDIZIONI PER RITORNO FIDUCIA
di ANSA
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(ANSA-AFP) - PARIGI, 19 OTT - "Ci sono le condizioni per un ritorno della fiducia" nel settore bancario grazie agli interventi messi in campo dalle banche centrali. Lo ha detto il presidente della Bce Jean Claude Trichet intervenendo al Grand Jury Rtl/Le Figaro. Secondo Trichet, comunque, "ci troviamo di fronte ad un grave problema di liquidità del sistema" e inoltre nella finanza internazionale "c'é stata una sottovalutazione dei rischi" e del loro "prezzo".(ANSA).


 

CRISI MUTUI: TRICHET, SITUAZIONE IN VIA DI NORMALIZZAZIONE
di ANSA
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(ANSA-AFP) - PARIGI, 19 OTT - La situazione delle banche in Europa "é in via di normalizzazione", secondo il presidente della Bce Jean Claude Trichet. La banca centrale europea, ha detto, ha fatto degli "sforzi straordinari" durante la crisi, aggiungendo che "la fiducia non si ottiene per decreto, ma si inspira e questo è il lavoro che ha fatto la Bce.(ANSA).


 

20 Ottobre 2008 04:23 PECHINO
CINA: RALLENTAMENTO CRESCITA IN PRIMI 9 MESI 2008, +9,9%
di ANSA
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(ANSA-AFP) - PECHINO, 20 OTT - Il portavoce dell'Ufficio nazionale di statistica, Li Xiaochao, ha detto che "il tasso di crescita dell'economia mondiale è notevolmente rallentato. Ci sono inoltre dei fattori di incertezza e di volatilità nel clima economico internazionale". "Tutti questi fattori - ha aggiunto Li - cominciano ad avere un impatto negativo sull'economia cinese". (ANSA-AFP).

 

 

20 Ottobre 2008 12:26 ROMA
CRISI MUTUI: BANCHE DEPOSITANO IN BCE RECORD 239,6 MLD EURO
di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 20 OTT - Le banche hanno depositato presso la 'overnight deposit facility' della Banca centrale europea la cifra record di 239,6 miliardi di euro. Lo ha comunicato l'Eurotower. Nonostante le tensioni sui mercati interbancari dei depositi si stiano allentando, con il tasso Euribor a tre mesi oggi sceso al 5%, le banche continuano ad essere molto prudenti nel prestarsi fondi, per i timori di nuovi crac da parte di istituti di credito. Piuttosto che prestare la liquidità al tasso di mercato del 3,75%, molte banche continuano dunque a scegliere di depositarla presso la Bce, nonostante l'istituto di Francoforte la remuneri al tasso penalizzante del 3,25%. Sempre oggi, le banche hanno preso in prestito 14 miliardi di euro (dai 13 di venerdì) attraverso la 'marginale lending facility', attingendo cioé ai prestiti d'emergenza e pagando per questo il tasso, penalizzante, del 4,25%. (ANSA).
 

 

20 Ottobre 2008 18:26 ROMA
CRISI MUTUI:PAULSON,ABBIAMO I FONDI PER PIANO SALVA-BANCHE
di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 20 OTT - Il piano del governo che prevede iniezioni di capitali nelle banche dispone di fondi sufficienti per aiutare ogni istituzione finanziaria. Lo ha affermato il segretario al Tesoro Usa, Henry Paulson, in un comunicato realizzato a Washington e citato dall'agenzia Bloomberg. Paulson ha precisato che "sono stati allocati capitali sufficienti di modo che possono partecipare al programma tutte le banche con i requisiti previsti", e che il piano si pone come "obiettivo di attirare dall'estero partecipazioni di istituzioni solide". La scadenza per aderire al piano del governo è fissata al 14 novembre e le banche possono vendere azioni fino a un massimo di 25 miliardi di dollari. "Voglio essere chiaro - ha puntualizzato Paulson - che questo piano non si basa sul principio del chi primo arriva è servito per primo". (ANSA).
 

 

20 Ottobre 2008 19:14 NEW YORK
Crisi mutui: Bush, pronto a nuovo pacchetto incentivi
di ANSA
Dopo che il presidente Fed li ha definiti appropriati
(ANSA) - NEW YORK, 20 ott - Il presidente Bush e' aperto all'idea di un nuovo pacchetto di stimoli per l'economia. Lo ha indicato la sua portavoce Dana Perino. Le parole di Ben Bernanke, il presidente della Fed, che oggi al Congresso si e' detto favorevole a nuove spese pubbliche, hanno avuto-ha spiegato la Perino -una certa influenza su un Bush molto tiepido sull'ipotesi di un secondo pacchetto di incentivi. Per Bernanke nuovi stimoli fiscali sono appropriati,viste le deboli prospettive dell'economia per il 2009.
 

 

20 Ottobre 2008 20:48 MILANO
CRISI MUTUI: NUOVO RIALZO BORSE EUROPA,BENE WALL STREET/ANSA
di ANSA
LISTINI TRAINATI DA ENERGIA E TECNOLOGICI, ING STRAPPA +29%
(ANSA) - MILANO, 20 OTT - Le Borse europee aprono la settimana con lo stesso spirito della chiusura di venerdì, all'insegna dell'euforia. Il Vecchio Continente, con rialzi compresi tra l'uno e il 7%, respira fin dalla mattinata l'ottimismo delle piazze di Asia e Pacifico e viaggia senza patemi, per tutta la giornata, in territorio positivo. Brilla Amsterdam (+6,8%), dopo che il governo olandese è entrato nel capitale di Ing, seguita da Stoccolma (+4,64%), Londra (+5,41%) e Parigi (+3,56%). Mentre Milano segna un +2,65%. A dire il vero la Borsa più grande dell'Asia, quella di Tokyo, ha ritrovato smalto solo nella seconda parte della seduta. A frenare il Nikkei, che poi ha chiuso a +3,59%, l'allarme lanciato dal Banca centrale giapponese sulla tenuta dell'economia del Sol Levante. A dare slancio poi ai listini hanno contribuito gli acquisti su colossi dell'elettronica, come Panasonic, e dell'acciaio, Nippon Steel e JFE Holdings, che potrebbero addirittura battere le stime reddituali nell'anno in corso e nel prossimo. A questo, poi, si è aggiunto uno yen più competitivo a sostegno delle compagnie impegnate nell'export. Ulteriore certezza ai mercati nel pomeriggio l'ha data la tonicità di Wall Street, sospinta all'insù dall'invito rivolto dal presidente della Fed, Ben Bernanke, all'approvazione di un nuovo piano di stimolo fiscale in grado di alimentare i consumi e, di conseguenza, tutta l'economia. Oltre a questo, vanno bene i petroliferi, in questo caso trainati dal rialzo dei futures sul greggio, che hanno superato i 74 dollari. E sono proprio i titoli dell'energia, sospinti dall' effervescenza delle contrattazioni sull'oro nero, a trainare i listini, tanto che l'indice Dj Stoxx di settore segna, a fine giornata, un inequivocabile +8,03%. Vanno su così Bp (+10,42%), Royal Dutch (+10,08%), Total (+7,11%), Technip (+6,02%) e Repsol (+6%). L'onda rialzista è frutto anche del buon andamento del comparto tecnologico (+6,08 Dj Stoxx), con Ericsson (+16,33%) in grande spolvero dopo una trimestrale sopra alle attese. A beneficiarne anche Alcatel (+7,53%) e Nokia (+5,12%). Non sono altrettanto positivi i titoli del settore automobilistico (-9,76% Dj Stoxx), con Volkswagen che, a Francoforte, perde il 22%. Sul gruppo di Wolfsburg pesa, da una parte, la decisione di tagliare la produzione del suo impianto di Bratislava, in Slovacchia, per effetto del calo della domanda dovuto alla crisi finanziaria globale e, dall'altra, le indiscrezioni di stampa relative ad un possibile passaggio a Porsche (-2,4%) dell'amministratore delegato insieme con altri manager. Tengono, invece, Peugeot (+2,66%) e Daimler (+3,19%), in leggera flessione di Bmw (-0,93%). In chiaroscuro i bancari (+2,85% Dj Stoxx), con Ing che mette a segno un +29% ad Amsterdam. Bene anche Fortis (+16,51%), salvata nei giorni scorsi dai governi del Benelux in modo analogo, mentre frenano le francesi Societé Generale (-3,02%), su ipotesi di un prossimo aumento di capitale, smentite dal gruppo, che aveva già provveduto ad emettere nuove azioni per 5 miliardi di euro la scorsa primavera, e Bnp Paribas (-1,86%), per cui si ipotizza una ricapitalizzazione da 7,3 miliardi. Nella tabella gli indici di riferimento delle principali Borse mondiali: - Tokyo +3,59% - Hong Kong +5,28% - Shanghai +2,25% - Londra +5,41% - Parigi +3,56% - Francoforte +1,12% - Milano +2,65% - Madrid +2,99% - Amsterdam +6,80% - Stoccolma +4,64% - Zurigo +1,92% - Dow Jones +2,20% (in corso) - S&P 500 +2,43% (in corso) - Nasdaq +1,23% (in corso). (ANSA).




 

 

 

WALL STREET: IN RALLY CON BERNANKE, DOW JONES +413

20 Ottobre 2008 22:03 NEW YORK - di WSI
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Indici in forte rialzo dopo l'intervento del presidente della Fed su un nuovo pacchetto di stimolo fiscale. Si allentano le tensioni sul mercato del credito. Buy sul comparto energetico, sale il greggio. Perde quota l'euro.
La seduta di borsa si e’ chiusa in forte rialzo a Wall Street. Gli indici hanno esteso i guadagni della scorsa settimana spinti dalle ultime dichiarazioni del presidente della Fed Ben Bernnake e dal rally registrato dall’intero comparto energetico. Il Dow Jones ha guadagnato il 4.65% a 9263, l’S&P500 il 4.77% a 985, il Nasdaq e’ avanzanto del 3.43% a 1770. Dal mercato del credito sono giunti alcuni segnali di ripresa, gli analisti hanno assunto un atteggiamento piu’ ottimista sul rilancio dell’economia.
Intervenuto a Capitol Hill di fronte alla commissione bilancio della Camera, il presidente della Fed ha dichiarato che le prospettive dell'economia americana restano "incredibilmente incerte", per cui un nuovo intervento da parte del governo sarebbe "appropriato". Per Bernnake infatti l'economia a stelle e strisce restera’ debole ancora per "diversi trimestri" e dovrebbero essere varate nuove misure per migliorare l’accesso al credito per consumatori, proprietari di immobili e aziende.
Intanto gli analisti hanno assunto un atteggiamento piu’ ottimista sugli effetti delle ultime manovre del governo mirate al rilancio del settore finanziario. "La ragione principale per cui crediamo di essere vicini alla fine della fase di panico estremo e’ proprio la determinata risposta politica ad un episodio senza precedenti" hanno commentato gli strategist di Credit Suisse. "La situazione economica resta difficile, comunque non cosi’ disastarta come poteva suggerire il mercato azioanrio ai recenti minimi" ha dichiarato Walter Todd, money manager di Greenwood Capital. Il mercato del credito sembra aver iniziato ad offrire segnali di distensione dal recente stress, il tasso Libor e’ ultimamente sceso dal 4.42% al 4.02%.
Un timido segnale di recupero, dopo gli ultimi, deludenti dati macro rilasciati nei giorni scorsi, e’ giunto anche dal Superindice, che nel mese di settembre ha segnato un’espansione dello 0.3%, battendo le attese degli economisti che erano per una contrazione della stessa misura.
Sul fronte societario, in rally tutte le aziende energetiche supportate, oltre che dai commenti positivi degli analisti di Oppenheimer, anche dal progresso del petrolio: i futures con consegna novembre sono avanzati infatti del 3.3% a $74.25 al barile. Tra i singoli titoli, Halliburton, il secondo fornitore mondiale di servizi alle aziende petrolifere, e’ avanzato del 13.9%, Exxon Mobil ha guadagnato il 9.71%, Chevron ha segnato +11.68% alla fine delle contrattazioni. Ondata di acquisti (+30%) su NRG Energy grazie alla proposta di acquisto del valore di $6.2 miliardi avanzata da Exelon: l'unione delle due aziende darebbe origine al piu’ grosso gruppo energetico americano.
Riflettori accesi anche sul comparto dell’auto. Stando a quanto riportato dal quotidiano "The Detroit News" General Motors sarebbe intenzionata a fondersi con Chrysler prima delle elezioni presidenziali del 4 novembre; il "Wall Street Journal" pero’ ritiene che cio’ non sia possibile a causa degli scarsi fondi del gruppo a sostegno dell’operazione.
Nel comparto hi-tech, il produttore di chip di memoria Sandisk ha raggiunto un accordo con Toshiba sulla vendita di una quota pari al 30% della joint venture relativa alla fabbricazione delle memorie flash. L’azienda diffondera’ la trimestrale dopo la chiusura. A riportare i numeri fiscali in giornata saranno anche American Express e Texas Instruments.
Il colosso dei giocattoli Mattel ha registrato un incremento dei profitti, non sufficiente pero’ a rispettare le stime degli analisti, la rivale Hasbro ha invece riportato un calo degli utili. Entrambi i titoli hanno archiviato la seduta in rosso.
Sugli altri mercati, sul valutario, in calo l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi' a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3325. In lieve progresso l’oro. I futures con consegna dicembre sul metallo prezioso hanno guadagnato $2.30 a $790.00 l’oncia. In progresso infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.8860% dal 3.9380% di venerdi'.
 
 

Fonte - WallStreetItalia