23 Ottobre 2008 00:43 NEW YORK
ARGENTINA VERSO IL SECONDO DEFAULT? BORSA
CROLLA -22.6% IN 2 GIORNI
di WSI
La presidente Cristina Fernández vuole appropriarsi di $29
miliardi dei fondi pensione privati. Merval al mínimo da
giugno 2004. In ottobre la Borsa di Buenos Aires e' crollata
-41,1%. Tango bond al 30%, un valore da pre-collasso.
La borsa di Buenos Aires e' crollata mercoledi' del 10,11%
(indice Merval) con un minimo intraday di -17.97% che ha
infranto al ribasso la barriera psicologica dei 1000 punti,
vendite massicce sui titoli bancari e energetici, e dopo un
calo di -11.0% martedi' (il peggiore crollo di due giorni
consecutivi dal 1990).
Il mercato argentino e' terrorizzato dalla decisione della
presidente Cristina Fernández de Kirchner di voler inviare
al Parlamento un progetto di legge che nazionalizza il
sistema dei fondi pensione privati prevedendo la possibilità
di confiscare capitali per $29 miliardi. Il mercato ha preso
l'annuncio della Casa Rosada come un chiaro segnale che il
paese potrebbe avviarsi verso il secondo default finanziario
in un decennio.
Il Merval ha toccato il mínimo dal giugno 2004, questa
settimana il ribasso e' -22,6%, mentre dall'inizio di
ottobre la Borsa di Buenos Aires e' crollata -41,1%. Il
rendimento dei bond argentini in dollari ha toccato il 30%
dopo l'annuncio del governo di voler nazionalizzare i fondi
pensione privati per utilizzarne i $29 miliardi in giacenza.
Cosi' lo stato potrebbe far fronte alle sue esigenze
finanziarie, scrive Bloomberg, in crisi dopo il crollo dei
prezzi delle commodities, massima voce dell'export di Buenos
Aires.
L'Argentina non ha piu' avuto accesso al mercato
internazionale dei capitali dopo il default sul debito nel
2001, che porto' il paese al collasso finanziario ed
economico con proteste, blocchi e scioperi dei cittadini che
causarono centinaia tra morti e feriti. Secondo alcuni
analisti il rendimento altissimo dei bond argentini conferma
che il mercato non crede alle bugie del governo di Cristina
de Kirchner (la moglie incapace del vecchio presidente) in
quanto l'inflazione reale e' 4 volte superiore a quella
dichiarata ufficialmente.
Secondo Bloomberg il rendimento del bond dell' Argentina
all' 8.28% con scadenza 2033 e' salito ieri del 4.64% al
29.33%, dopo aver toccato un picco oltre il 30%, stando ai
calcoli dell'ufficio studi di JP Morgan Chase. Il tango bond
rendeva un mese fa 12.16%. Il prezzo di questi titoli di
stato, che furono emessi nel 2005 come parte della mega
ristrutturazione del debito di Buenos Aires, e' calato del
5.61% mercoledi' a 23.5 centesimi su 1 dollaro, dopo una
discesa di -7.8% martedi'. Sono valori da pre-collasso
finanziario.
23 Ottobre 2008 08:38 MILANO
BORSA: IN ASIA ANCORA SFIDUCIA, PRECIPITA SEUL (-7,1%)
di ANSA
-
(ANSA) - MILANO, 23 OTT - Ancora una seduta di sfiducia sui
listini asiatici che si apprestano a chiudere un'altra
giornata nera sui timori di recessione a livello
internazionale. A spedire l'indice continentale, Msci Asia
Pacifico (-3,2%), sui minimi di quattro anni hanno
contribuito il dato peggiore delle stime sull'export in
Giappone e il tracollo dei prezzi delle materie prime. E in
questo scenario Tokyo, reduce dal tonfo della seduta
precedente, ha perso un altro 2,46%. Più pesante Sidney
(-4,37 punti percentuali). Mentre è andata peggio al listino
sud-coreano con Seul che ha fatto registrare un -7,14%,
aggiudicandosi la maglia nera delle Borse asiatiche. Tra i
titoli più penalizzati quello del gigante automobilistico
Mazda che è capitolato del 12%, mettendo a segno il peggior
calo da inizio 2000. Male anche per il produttore di
cristalli liquidi Konica Minolta, con il titolo che è
arretrato del 13%. Non è andata meglio infine ai titoli del
comparto delle materie prime in scia alla debolezza delle
quotazioni del petrolio che hanno recuperato soltanto in
parte nel finale di seduta (greggio sopra ai 67 dollari al
barile). Pesanti quindi Bhp Billiton e Rio Tinto che hanno
perso, rispettivamente, il 9,4 e il 15%. Vendite infine sul
gruppo finanziario Mitsubishi che è arretrato dell'8%. Di
seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse
di Asia e Pacifico. - Tokyo -2,46% - Hong Kong -4,65% -
Shanghai -1,56% (seduta in corso) - Taiwan -2,72% - Seul
-7,14% - Sidney -4,37% - Bombay -2,98% (seduta in corso) -
Singapore -3,05% - Kuala Lumpur -1,95% (seduta in corso) -
Bangkok -2,83% - Giakarta -3,72%. (ANSA).
23 Ottobre 2008 10:39 TOKYO
Giappone: -85% surplus commerciale aprile-settembre 2008
di ANSA
Risultato peggiore negli ultimi 26 anni
(ANSA) - TOKYO, 23 OTT - Il surplus commerciale giapponese
crolla nel semestre aprile-settembre 2008 dell'85,6% su base
annuale a 802 miliardi di yen. E' il risultato peggiore
degli ultimi 26 anni. Lo rende noto il ministero delle
Finanze, secondo cui il Giappone sconta gli effetti della
crisi economica e del caro energia, con una crescita piu'
rapida dell'import sull'export. Nel complesso, nella prima
meta' dell'anno fiscale 2008, le esportazioni giapponesi
sono aumentate del 2,5% a 42.904 mld di yen.
23 Ottobre 2008 13:06 ROMA
Crisi mutui: Bri, calo record attivi banche
di ANSA
Meno 3% nel secondo trimestre del 2008
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Calo record per gli attivi bancari
mondiali nel 2/o trimestre del 2008: il totale degli asset
sono diminuiti del 3% a 39.069 mld di dollari. Un crollo
piu' che doppio rispetto al precedente record di -1,2%,
fatto segnare nel 4/o trimestre del 1998 dopo il crollo
dell'hedge fund Usa Long-Term Capital Management (Ltcm). Lo
rileva la Banca dei Regolamenti Internazionali, secondo cui
'la riduzione delle attivita' e' legata in primo luogo al
calo dei crediti interbancari a breve termine in dollari'.
Il calo registrato da aprile a giugno 2008 e' il triplo di
quello dell'1% verificatosi dopo l'esplosione della bolla
Internet nel secondo trimestre del 2001, sottolinea la Bri
nel suo rapporto trimestrale. Le attivita' internazionali
delle banche nei confronti dei residenti nel Regno Unito,
Usa, Svizzera e Giappone sono scese del 9% a 1.190 miliardi
di dollari, mentre quelle verso i residenti della zona euro
sono saliti del 2%, nonostante le performance negative di
Olanda e Germania. Continua a crescere l'attivita' bancaria
nei confronti delle economie emergenti, con un tasso del 4%,
mentre verso i centri offshore dei Caraibi si registra una
flessione del 5%. Le passivita' si sono ridotte di 1.000
miliardi, inclusi i ritiri dai depositi di 633 miliardi di
dollari e da 184 miliardi di sterline, per la maggior parte
effettuati da cittadini Usa, britannici e svizzeri.(ANSA).
23 Ottobre 2008 13:10 MOSCA
CRISI MUTUI: GAZPROM
AMMETTE PER LA PRIMA VOLTA DIFFICOLTA'
di ANSA
-
(ANSA) - MOSCA, 23 OTT - Il colosso energetico russo Gazprom
ha ammesso per la prima volta di subire difficoltà dalla
crisi finanziaria globale scatenata dal crollo dei mutui
americani. In un rapporto del quale il quotidiano Kommersant
è riuscito a procurarsi una copia, si legge che "la
situazione corrente potrebbe avere un impatto negativo sulla
possibilità del gruppo di ottenere nuovi crediti e di
rimborsare i vecchi debiti. La diminuzione della liquidità
potrebbe anche impedire ai clienti di pagare in tempo i
debiti con Gazprom". Finora il numero uno del colosso
statale russo, Aleksei Miller, aveva sempre negato che
Gazprom avesse difficoltà a ottenere finanziamenti bancari.
Gazprom, scrive Kommersant, ha prorogato di due settimane
una gara per crediti pari a 700 milioni di dollari per
finanziare l'attività del gruppo: indice che a differenza di
quanto asseriva Miller, le banche non fanno più la fila
davanti al grattacielo con la fiammella blu. Gazprom ha
anche chiesto allo stato un miliardo di dollari per
rifinanziare il debito corrente. (ANSA).
23 Ottobre 2008 13:23 ROMA
Invia
Usa: pignoramenti a
livello record, +71%
di ANSA
Nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2007
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - I pignoramenti di abitazioni sono
aumentati negli Usa del 71% nel terzo trimestre rispetto
allo stesso periodo del 2007. I pignoramenti hanno cosi'
raggiunto il livello-record di 765.558 unita', secondo la
societa' specializzata RealtyTrac. Rispetto al secondo
trimestre la crescita e' stata invece del 3% mentre nel solo
mese di settembre si e' registrata una contrazione del 12%,
come conseguenza delle norme varate da diversi Stati per
favorire i proprietari di case.
23 Ottobre 2008 15:41 ROMA
CRISI MUTUI: ROUBINI,
RISCHIO CHIUSURA BORSE MONDIALI
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - C'é il rischio che i mercati
finanziari globali possano sospendere l' attività per una
settimana o per due, in quanto la situazione attuale è a
tutti gli effetti di "puro panico". Lo ha affermato oggi
Nouriel Roubini, l' economista che due anni fa predisse la
crisi, parlando a Londra ad un convegno. Roubini ha spiegato
- secondo quanto riferisce Bloomberg - che "si verificherà
una massiccia svendita di asset" ed in questo contesto
centinaia di hedge fund, cioé i cosiddetti fondi
speculativi, dovranno chiudere i battenti. "I rischi
sistemici - ha detto ancora Roubini, che insegna all'
università di New York - sono diventati via via più grandi";
"stiamo assistendo all' inizio della caduta di una quota
consistente di hedge fund" - ha spiegato - al punto che "non
sarei sorpreso se le autorità competenti avessero la
necessità di chiudere i mercati per una-due settimane".
Roubini ha sottolineato che la situazione sta peggiorando
sopratutto per i mercati emergenti. "Ci sono una dozzina di
mercati emergenti che si trovano in guai finanziari molto
severi", ha precisato Roubini, sottolineando che "anche un
Paese piccolo può avere un effetto sistemico sull' economia
globale". Proprio oggi i tassi interbancari nei Paesi
emergenti sono saliti ai massimi da sei anni per via del
fatto che la Bielorussia si è aggiunta all' Ungheria, all'
Ucraina ed al Pakistan nel chiedere aiuti al FMI. (ANSA).
23 Ottobre 2008 16:32 ROMA
CRISI MUTUI: VOLA AI MASSIMI 6 ANNI RISCHIO PAESI EMERGENTI
di ANSA
ANCHE BIELORUSSIA CHIEDE AIUTO AL FMI
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Il rischio-Paese relativo ai mercati
emergenti è volato oggi ai massimi da sei anni, come
conseguenza del fatto che anche la Bielorussia ha chiesto
aiuto al Fondo Monetario Internazionale, aggiungendosi a
Islanda, Pakistan, Ungheria e Ucraina, travolte dalla crisi
globale dei mercati. Infatti, il premio extra che gli
investitori chiedono per comprare obbligazioni governative
dei Paesi emergenti è aumentato di 25 punti base, all'
8,27%, ai massimi dal novembre del 2002, secondo quanto
riferito da Bloomberg che a sua volta cita l'indice
elaborato da JPMorgan Chase. In particolare, il costo per
proteggersi da un'eventuale insolvenza della Russia - sul
conto della quale gli analisti di S&P hanno oggi abbassato
l'outlook a negativo - è salito dell'1,3% al 10,8%, ai
massimi da otto anni. Il forte rallentamento dell'economia
globale, che dovrebbe tradursi in recessione, del resto ha
comportato un forte abbattimento dei prezzi delle materie
prime che fino a poco tempo fa hanno rappresentato una fonte
di entrata cospicua per parecchie economie emergenti. La
Bielorussia ha avanzato richiesta di prestito per due
miliardi di dollari al Fondo, e oltre a questo potrebbe
chiedere risorse alle banche centrali di altri Paesi e alle
stesse banche commerciali. Proprio oggi Nouriel Roubini,
l'economista che previde il collasso dei mercati finanziari
nel 2006, ha ammonito circa la situazione di questi Paesi,
destinata a un rapido deterioramento con conseguenze su
tutta l'economia globale. (ANSA).
23 Ottobre 2008 17:13 ROMA
CRISI MUTUI: FDIC,CON
PIANO USA GARANZIE CONTRO PIGNORAMENTI
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Il governo federale americano,
attraverso il pacchetto di aiuti da 700 miliardi di dollari
varato nei giorni scorsi, ha la possibilità di offrire
garanzie sui prestiti, e questo potrebbe aiutare chi ha
contratto un mutuo a evitare il pignoramento. Lo ha detto
Sheila Bair, presidente della Federal Deposit Insurance Corp,
l'ente statunitense preposto alla garanzia dei depositi
bancari. "Le garanzie sui prestiti possono essere utilizzate
come incentivo per chi ha erogato mutui a modificare i
termini del prestito", ha detto la Bair durante un'audizione
alla commissione Finanze del Senato Usa. "La Fdic sta
collaborando strettamente e creativamente con il Tesoro per
realizzare i potenziali benefici". (ANSA).
23 Ottobre 2008 17:59 ROMA
CAMBI: DOLLARO A MASSIMI DUE ANNI SULL'EURO, POI TIRA FIATO
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Nuova volata delle quotazioni del
biglietto verde, schizzato oggi ai massimi dal novembre 2006
contro l'euro, proseguendo il rally degli ultimi giorni, e
di cinque anni contro la sterlina. La divisa unica è scesa
oggi fino a quota 1,2728 dollari. Poi, sulla scia di
ricoperture e soprattutto di prese di profitto dopo al
decisa corsa del biglietto verde, l'euro ha riguadagnato gli
1,2870 dollari, arrivando a segnare un lieve rialzo rispetto
alle quotazioni di ieri (1,2856). Molti operatori, secondo
la Bloomberg, hanno chiuso le loro posizioni sul dollaro
quando la Borsa di New York ha cominciato a guadagnare
terreno, e in parecchi si sono spostati sul petrolio e sui
titoli petroliferi dopo che il presidente dell'Opec, Chakib
Khelil, ha praticamente preannunciato un taglio alla
produzione alla riunione del cartello prevista domani. Occhi
puntati sul settore dell'edilizia statunitense, epicentro
della crisi creditizia, dopo che i pignoramenti di
abitazioni sono aumentati negli Stati Uniti del 71% nel
terzo trimestre rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente, secondo la società specializzata RealtyTrac.
Rispetto al secondo trimestre la crescita è stata del 3%,
mentre nel solo mese di settembre si è registrata una
contrazione del 12%, come conseguenza delle norme varate da
diversi Stati per favorire i proprietari di case. A
tranquillizzare i mercati, rilanciando le quotazioni di Wall
Street, ci ha pensato Sheila Bair, presidente della Federal
Deposit Insurance Corp, l'ente statunitense preposto alla
garanzia dei depositi bancari: il governo federale americano
- ha detto - attraverso il pacchetto di aiuti da 700
miliardi di dollari varato nei giorni scorsi, ha la
possibilità di offrire garanzie sui prestiti, e questo
potrebbe aiutare chi ha contratto un mutuo a evitare il
pignoramento. "La Fdic sta collaborando strettamente e
creativamente con il Tesoro per realizzare i potenziali
benefici". (ANSA).
23 Ottobre 2008 18:17 ROMA
CRISI MUTUI: GREENSPAN
FA AMMENDA, PIU' CONTROLLI SU FINANZA
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Greenspan, messo sotto pressione dai
legislatori durante l'audizione al Congresso, ha poi
rivelato che esiste un "difetto" nell'ideologia 'laissez-faire'
che ha dominato l'operato delle autorità finanziarie
americane, portando a uno "tsunami di quelli che accadono
una volta ogni secolo". "Sì, ho trovato un difetto", ha
detto Greenspan in audizione alla Camera secondo quanto
riporta la Bloomberg, "ed é esattamente il motivo per cui
sono rimasto scioccato, perché sono andato avanti per 40
anni e oltre con prove molto convincenti che quel meccanismo
funzionava straordinariamente bene". Greenspan ha quindi
ammesso di essersi "in parte" sbagliato opponendosi, negli
ultimi anni, ad un maggior controllo dei derivati. (ANSA).
23 Ottobre 2008 19:06 ROMA
CRISI MUTUI: NEGLI USA
E' RECORD PER PIGNORAMENTI DI CASE
di ANSA
MIGLIAIA I LICENZIAMENTI PROGRAMMATI DA GOLDMAN SACHS E GM
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Sale a livelli record il numero
degli americani che perde la propria casa perché vittima dei
pignoramenti; mentre i prezzi delle abitazioni crollano, la
disoccupazione è in aumento e altre migliaia di
licenziamenti vengono programmati da un colosso bancario
come Goldman Sachs e dal gigante dell'auto General Motors.
Sono queste alcune delle cattive notizie giunte oggi da
Oltreoceano, che mostrano come gli Stati Uniti stiano
facendo i conti con l'imminente recessione. Il mercato
immobiliare americano è ancora nel pieno della crisi, tanto
che proprio oggi il governo Usa ha fatto sapere che sono
allo studio misure per aiutare chi è in difficoltà con il
pagamento delle rate del mutuo. I pignoramenti immobiliari
hanno raggiunto un nuovo massimo storico, con un aumento del
71% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente, al livello-record di 765.558 unità.
Così, il governo federale americano sta pensando di
utilizzare parte del pacchetto di aiuti da 700 miliardi di
dollari varato dal Congresso nei giorni scorsi, per offrire
garanzie sui prestiti in modo da aiutare chi è in difficoltà
con le rate a non perdere la propria casa. Ma intanto
proprio il boom dei pignoramenti spinge ancora più giù i
prezzi delle abitazioni rendendo gli americani più poveri,
senza contare che continua l'emorragia di posti lavoro.
L'indice dei prezzi delle case - rilevato dall'Office of
Federal Housing Enterprise Oversight (OFHEO) - ha segnato ad
agosto un crollo del 5,9% su base annua (-0,6% mensile dopo
il -0,8% di luglio), mentre le richieste di sussidio di
disoccupazione sono salite la scorsa settimana di 15.000
unità, più del doppio di quanto previsto dagli economisti.
Le domande di sussidio hanno toccato quota 478.000, ma
potrebbero presto raggiungere la soglia psicologica delle
500.000 unità, se si tiene conto delle migliaia di tagli
occupazionali annunciati nelle ultime ore. Goldman Sachs
sarebbe pronta a eliminare 3.260 dipendenti, il 10% del
totale della forza lavoro. Il taglio farebbe salire a oltre
130.000 il numero dei licenziamenti totalizzati nella sola
industria finanziaria da metà 2007, offuscando quelli che
seguirono lo scoppio della bolla tecnologica. E la cifra
potrebbe diventare ancora più alta se si dà credito allo
scenario prefigurato da oggi Nouriel Roubini, l'economista
che due anni fa predisse la crisi: la situazione di "panico"
dei mercati - ha spiegato Roubini a un convegno a Londra -
porterà a una "massiccia svendita di asset" e alla chiusura
di centinaia di hedge fund con il rischio che i mercati
finanziari globali possano sospendere l' attività per una
settimana o due. Quanto a General Motors, fa i conti con la
pesante crisi del mercato dell'auto e sta pensando di
eliminare altri cinquemila posti di lavoro entro il primo
novembre attraverso un piano di incentivi all'esodo. E per
tagliare ulteriormente i costi, la casa automobilistica ha
deciso di sospendere già da novembre il versamento dei
contributi a carico dell' azienda per il piano
pensionistico. (ANSA).
23 Ottobre 2008 19:25 MILANO
BORSE: EUROPA EVITA SCIVOLONE, SALISCENDI WALL STREET /ANSA
di ANSA
ANCORA PESANTE ASIA; CROLLANO MATERIE PRIME, BENE GREGGIO
(ANSA) - MILANO, 23 OTT - L'andamento irregolare di Wall
Street ha per una volta evitato il peggio alle borse
europee, in una giornata che ha visto chiudere in forte
ribasso le piazze di Asia e Pacifico, spaventate dalle stime
sulle esportazioni giapponesi inferiori alle attese degli
analisti. Sui listini europei ha pesato nella prima parte
della seduta il calo delle quotazioni delle materie prime, a
differenza del greggio, salito alla vigilia del taglio alla
produzione di greggio annunciato dall'Opec. La sfiducia è
stata alimentata inoltre da una serie di dati
macroeconomici, come le vendite al dettaglio e i sussidi di
disoccupazione a settembre in Inghilterra, e la fiducia
delle imprese in Francia. Infine non ha aiutato il taglio di
S&P sulle prospettive del rating della Russia, passate da
'stabili' a 'negative', mentre quello della Bulgaria è stato
messo sotto osservazione aprendo di fatto un nuovo fronte
per la crisi internazionale: quello dei Paesi emergenti dove
si annoverano anche le turbolenze dell'Argentina. La
parziale schiarita sull'Europa si è avuta dopo l'avvio di
Wall Street, quando gli indici Usa hanno imboccato con
decisione la via del rialzo, per poi ripiegare dopo la
chiusura dei listini del Vecchio Continente e virare in
negativo. La preoccupazione degli investitori è rivolta ai
risultati aziendali di fine anno, dopo il taglio delle stime
degli analisti finanziari, che prevedono un calo del 4,4%
degli utili delle società quotate a fronte di un incremento
dell'11% previsto a inizio anno. In questo quadro va letto
lo scivolone dei grandi gruppi industriali come Abb (-18,45%
a Zurigo), che ha annunciato una crescita degli ordinativi
di macchinari ridotta al 7%, contro il balzo del 33%
dell'anno prima, o di Renault (-7,15%), che ha ridotto le
proprie stime sulle vendite di auto nuove. Giù anche Peugeot
(-5,94%) e Volkswagen (-5,76%), mentre Daimler ha ridotto il
calo all'1,26% dopo aver interrotto il proprio piano di
riacquisto di titoli e aver riportato un utile trimestrale
di soli 213 milioni di euro, a fronte di una stima degli
analisti di ben 0,81 miliardi. Sotto pressione
l'estrattivo-minerario Bhp (-6,48%), già pesante a Sidney,
penalizzato dal calo delle materie prime, in particolare di
rame ed oro. Discorso diverso invece per il greggio,
risalito a quota 68 dollari alla vigilia del taglio alla
produzione annunciato dall'Opec, che ha favorito Bp
(+5,03%), Shell (+4,84%) e Total (+1,47%), penalizzando
invece le compagnie aeree da Air France (-12,82%) a British
Airays (-6,42%). Vendite sui bancari Ubs (-4,73%) e Credit
Suisse (-4,17%), dopo la cautela sull'ultimo trimestre del
2008 manifestata dall'amministratore delegato Brady Dougan.
In calo anche Natixis (-4,48%), Fortis (-3,74%), Ing (-2,7%)
e Bbva (-3,96%). In controtendenza Nestlé (+3,35% a Zurigo),
che ha rialzato le proprie stime sulle vendite di fine anno
dopo l'incremento dei ricavi dei primi 9 mesi. Di seguito,
gli indici dei titoli guida delle principali borse mondiali.
- Tokyo -2,46% - Hong Kong -3,55% - Seul -7,14% - Sidney
-4,37% - Londra +1,16% - Parigi +0,38% - Francoforte -1,12%
- Madrid -2,05% - Milano -0,15% - Amsterdam +1,09% -
Stoccolma -1,71% - Zurigo -0,54% - New York (Dow Jones)
-0,61% (seduta in corso) - New York (Nasdaq) -2,67% (seduta
in corso) - Città del Messico -1,38% (seduta in corso) - San
Paolo -2,91% (seduta in corso). (ANSA).
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