PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 06 Aprile 2010

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo scende su prese di beneficio
Dopo tre sedute positive di fila la Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,5% a 11.282,32 punti ed il Topix lo 0,5% a 990,79 punti. La ripresa dello yen rispetto al dollaro ha fatto scattare delle prese di beneficio sugli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso l'1%, Honda (JP3854600008) l'1,5%, Panasonic (JP3866800000) il 2,4% e Sony (JP3435000009) il 2,5%. Canon (JP3242800005) ha chiuso in calo dell'1,4%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating sul titolo del gigante dell'elettronica di consumo da "Overweight" a "Neutral".
Clarion (JP3269200006) ha perso il 9,1%. Nomura ha riavviato la copertura sul titolo dell'azienda leader negli impianti audio per automobili con "Reduce".
Nissan (JP3672400003) ha guadagnato lo 0,4%. Secondo quanto riportano diverse fonti l'impresa giapponese, Renault (FR0000131906) e Daimler (DE0007100000) annunceranno domani un'alleanza che includerà lo scambio di partecipazioni incrociate.
Bene controtendenza i bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato lo 0,4%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) lo 0,5% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) l'1,1%.
Redazione Borsainside 08:32

 

 

Australia: Banca Centrale Alza Tassi Dello 0,25% Al 4,25%
martedì, 6 aprile 2010 08:34 SYDNEY
(ASCA) - Roma, 6 apr - La Banca centrale australiana alza i tassi d'interesse. Il tasso di riferimento e' salito cosi' di 25 punti base al 4,25%. L'istituto non ha escluso ulteriori ritocchi alla luce della ripresa economica trainata dalla forte domanda asiatica. Quello di oggi e' il quinto rialzo dall'ottobre del 2009.

 

 

Giappone: sale superindice economico
martedì, 6 aprile 2010 10:00 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 6 APR - Il superindice economico e' salito in Giappone di 0,4 punti a febbraio (da 100,3 a 100,7), segnando un progresso per l'11/o mese consecutivo. Lo ha reso noto l'Ufficio di gabinetto, diffondendo l'indicatore che sintetizza dati come la produzione industriale, le ore di lavoro straordinario e le vendite al dettaglio. L'indice anticipatore, che prevede gli sviluppi nei prossimi mesi, ha guadagnato 1 punto, portandosi a quota 97,9.

 

 

Grecia: Ft, Pronta a Lanciare Bond Da 5-10 Mld Dlr
martedì, 6 aprile 2010 10:40 ATENE
(AGI) - Roma, 6 apr. - La Grecia lancera' un bond multimilardario in dollari questo mese vendendosi per la prima volta come mercato emergente, mentre in Europa diminuisce la domanda per i titoli emessi da Atene. Lo riporta il Financial Times (1832.HK - notizie) precisando che il governo ellenico, con la sua emissione in dollari, sta cercando di raccogliere tra i 5 e i 10 miliardi per rimborsare circa 10 miliardi di titoli e interesse in scadenza a maggio.

 

 

Spagna: a Marzo Disoccupati Salgono a 4,16 Milioni
martedì, 6 aprile 2010 10:58 MADRID
(AGI) - Madrid, 6 apr. - Peggiora a marzo la situazione del mercato del lavoro in Spagna: i disoccupati sono cresciuti dello 0,87% a 4,16 milioni dai 4,13 milioni del mese precedente. Il mese scorso hanno perso il lavoro 35.988 persone. Secondo gli economisti le condizioni del mercaro del lavoro continueranno a peggiorare.

 

 

La Borsa di Shanghai chiude poco mossa
Le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato meno dello 0,1% a 3.158,68 punti. I rialzi dei titoli dei produttori di materie prime sono stati compensati dalle perdite dei titoli delle imprese immobiliari. Jiangxi Copper (CN0009070615), il primo produttore cinese di rame, ha guadagnato l'1,3%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7), il terzo produttore cinese d'oro, ha chiuso in rialzo dell'1,5%. Il prezzo dell'oro ha guadagnato ieri a New York lo 0,7%, quello del rame l'1,3%. Tra i titoli dei produttori di carbone China Coal Energy (CNE100000528) ha guadagnato l'1,1%, China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) l'1,1% e Datong Coal (CNE000001MZ6) l'1,3%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri al NYMEX il 2,1%.
Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha perso l'1,7%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 3,6% e Gemdale (CNE000001790) il 3,3%. L'agenzia di stampa statale "Xinhua" ha espresso in un editoriale preoccupazione sulla speculazione nel settore immobiliare e proposto delle nuove misure per frenarla.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,9%, il Taiex a Taipei lo 0,8%, lo Straits Times a Singapore lo 0,2% e il Kospi a Seul lo 0,1%. La Borsa di Hong Kong è rimasta oggi ferma.
Redazione Borsainside 12:00

 

 

La Gran Bretagna si prepara alle elezioni
BlueTG.it - martedì, 6 aprile 2010 - 12:26
Primavera elettorale nel vecchio continente: dopo le regionali italiane il 6 maggio prossimo sarà la volta delle elezioni politiche in Gran Bretagna, con lo scioglimento delle Camere fissato ufficialmente per il prossimo 12 aprile da parte della regina Elisabetta II, secondo quanto ha annunciato oggi il premier inglese Gordon Brown al termine di un incontro con la sovrana a Buckingham Palace.
Brown, che i sondaggi continuano a dare in forte difficoltà rispetto ai conservatori di David Cameron, ha anche ribadito che la Gran Bretagna è sulla strada della ripresa aggiungendo che occorrerebbe non mettere a rischio la ripresa stessa.

 

 

Auto: Germania, Immatricolazioni Crollano Del 27% a Marzo
martedì, 6 aprile 2010 - 13:38
(AGI) - Francoforte, 6 apr. - Crollano le vendite di auto in Germania a marzo. Le immatricolazioni il mese scorso sono scese del 26,5% su base annua per effetto della fine degli incentivi governativi concessi lo scorso anno. Lo rende noto l'associazione tedesca dei produttori d'auto Vdik precisando che nel primo trimestre il calo registrato e' stato del 23%. Red

 

 

Grecia: Si Scommette Sul Default. Tassi Sfondano Muro Del 7%
martedì, 6 aprile 2010 16:50 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 6 apr - Il mercato continua a scommettere sul default della Grecia. Il piano di aiuti di ''ultima istanza'' predisposto dalla Ue e dal Fondo Monetario Internazionale, non sembra convicente. Dubbi alimentati dalle indiscrezioni di stampa, smentite dal governo greco, che parlavano di un nuovo buco nei conti pubblici e dell'intenzione di Atene di rinegoziare il prestito con l'Fmi per spuntare condizioni piu' favorevoli. Cosi' il rendimento dei titoli di Stato decennali della Grecia e' salito fino al 7,19%, determinando uno spRead sul rendimento dei titoli decennali tedeschi di ben 406 punti, il massimo dal settembre 1998. Poi, la retromarcia in scia alle smentite di Atene, ma si viaggia sempre su tassi del 6,97%, livelli di costo che piu' volte l'esecutivo grego ha detto di non poter sopportare a lungo. Oggi, la Commissione Ue si e' limitata ''a non commentare'' le indiscrezioni. La Grecia ha invece confermato le anticipazioni del Financial Times. Atene intende raccogliere fondi anche in dollari con l'emissione di bond per circa 10 miliardi. Si trattera' di un altro importante banco di prova, considerando che, per arrivare a fine anno, occorrono ben 32 miliardi euro.

 

 

Grecia: Domani Arrivano Esperti Fmi Per Missione Di 2 Settimane
martedì, 6 aprile 2010 - 16:56
(ASCA-MarketNews) - Washington, 6 apr - La missione in Grecia degli esperti del Fondo monetario internazionale iniziera' mercoledi' 7 aprile, la durata circa due settimane. Lo ha comunicato l'Fmi. Il team di esperti fornira' consulenza fiscale e gestionale sul debito pubblico. La visita e' finalizzata a creare le condizioni per un eventuale prestito del Fondo ad Atene.

 

 

 
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Geithner, interesse Cina yuan flessibile
martedì, 6 aprile 2010 - 18:02
(ANSA) - NEW DELHI, 6 APR - La Cina prendera' quando lo riterra' piu' opportuno le decisioni sullo yuan, ha detto a New Delhi il segretario al tesoro Usa, Geithner. Ma 'e' nell'interesse dei cinesi andare verso un cambio piu' flessibile', ha aggiunto. Dopo aver incontrato il premier e il ministro delle finanze indiani, con cui ha lanciato un dialogo bilaterale sulla stabilita' macroeconomica, i mercati finanziari e il finanziamento delle infrastrutture, Geithner ha parlato dello spinoso problema della moneta cinese.

 

 

Grecia: Papaconstantinou, Mai Pensato Di Cambiare Accordi Con Ue e Fmi
martedì, 6 aprile 2010 18:27 ATENE
(ASCA-Afp) - Atene, 6 apr - La Grecia non ha intenzione di ''emendare'' l'accordo raggiunto con l'Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale per uscire dalla crisi delle proprie finanze pubbliche. Arriva cosi', dopo quella dei vari portavoce dell'esecutivo ellenico, la smentita ufficiale di George Papaconstantinou, ministro delle Finanze ellenico. ''Non c'e' stata nessana azione da parte del mio paese per cambiare i termini dell'accordo e dei suoi meccanismi. L'accordo e' importante per la Grecia e per l'Europa, poiche' definisce le condizioni sotto cui un paese puo' essere aiutato dagli altri Stati membri'', spiega la nota del ministro greco.

 

 

Borse europee: Domina il segno più, sgomma Renault
Quasi tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,6%, il DAX a Francoforte lo 0,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,5% e il FTSE MIB a Milano lo 0,6%. Lo SMI a Zurigo ha perso a Zurigo meno dello 0,1% Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato verso la fine delle contrattazioni della ripresa di Wall Street. La seduta è stata piuttosto volatile. Le nuove notizie relative alla Grecia hanno fatto aumentare il nervosismo sul mercato.
I titoli dei produttori di materie prime hanno guidato la lista dei rialzi. Tra i minerari BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagna l'1,5%, Rio Tinto (GB0007188757) l'1,4%, Xstrata (GB0031411001) l'1,6%, Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 3% e Vedanta (GB0033277061) il 2,5%. Il prezzo del rame ha superato oggi a Londra per la prima volta dall'agosto del 2008 quota $8.000 a tonnellata. Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha chiuso in rialzo del 2,4%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) dell'1,7%, Eni (IT0003132476) lo 0,7% e Total (FR0000120271) l'1,7%. prezzo del petrolio ha superato nel pomeriggio a New York quota $87.
Renault (FR0000131906) ha guadagnato il 3,9%. Secondo quanto riportano diverse fonti l'impresa francese annuncerà domani un'alleanza con Daimler (DE0007100000). Il titolo del gruppo tedesco ha chiuso in rialzo dello 0,3%.
Le vendite hanno colpito soprattutto i settori a carattere difensivo. Tra i titoli degli operatori telefonici BT Group (GB0030913577) ha perso lo 0,4%, France Télécom (FR0000133308) lo 0,5% e Vodafone (GB00B16GWD56) l'1,4%. Tra i farmaceutici AstraZeneca (GB0009895292) ha perso lo 0,9% Novartis (CH0012005267) l'1%, Roche (CH0012032048) l'1,7% e Sanofi-Aventis (FR0000120578) lo 0,9%.
EADS (NL0000235190) ha perso a Parigi lo 0,7%. L'autorevole rivista finanziaria "Barron's" esprime nel suo ultimo numero di questa settimana scetticismo sulle prospettive del titolo dell'impresa madre di Airbus.
Infineon (DE0006231004) ha guadagnato a Francoforte il 2,5%. Citigroup ha alzato oggi il suo target price per il secondo produttore europeo di semiconduttori da €5,40 a 6,40.
Redazione Borsainside 18:41

 

 

Grecia: Martedi' Nero Nel Poker Con Il Mercato. Domani Arriva l'Fmi
martedì, 6 aprile 2010 - 20:27
(ASCA) - Roma, 6 apr - Finita la tregua pasquale, l'interesse dei mercati finanziari e' tornato a concentrarsi sulla Grecia. Per i titoli di stato di Atene una vero martedi' nero, il fuoco alle polveri da due indiscrezioni di stampa. La prima sull'intenzione del paese di rinegoziare l'accordo raggiunto in ambito Ue con lo scopo di ammorbidire le condizioni poste per l'accesso ai prestiti, in particolare quelli dal Fondo Monetario Internazionale. La seconda riguardava Eurostat in procinto di rivedere al rialzo le stime su debito e deficit pubblico di Atene. Due indiscrezioni smentite da Atene, sia dai portavoce del governo e sia dal ministro delle finanze, George Papaconstantinou. In mezzo il crollo dei titoli pubblici greci e la flessione della borsa (-2%). Il rendimento dei titoli di Stato decennali della Grecia e' salito fino al 7,19%, ben 406 punti base sopra il rendimento dei titoli decennali tedeschi. Nei fatti, il massimo dal settembre 1998. Poi la retromarcia a quota 6,97%, livelli che comunque lasciano il costo del servizio del debito su livelli molto elevati. Non a caso, il paese ha deciso di raccogliere fondi anche in dollari, tra 5 e 10 miliardi, sperando di ridurre l'oneri legati al pagamento degli interessi. Complessivamente, la Grecia deve raccogliere, da maggio a fine anno, ben 32 miliardi di euro. Non e' una cifra di poco conto considerando la concorrenza degli altri stati sovrani, anch'essi impegnati a finanziarie deficit crescenti almeno per i prossimi due anni. Nel 2011 il rapporto debito/pil di paesi industrializzati superera' il 100% del Pil, non era mai accaduto in tempi di pace (dati Bri). Cosi' nelle sale operative aumenta la sensazione che il mercato possa speculare al ribasso sulla Grecia per vedere ''le carte'' come in una partita a poker. Lo scopo sarebbe quello di costringere Atene a richiedere l'aiuto finanziario di ''ultima istanza'' al Fondo, ma anche di vederre se arriveranno i prestiti bilaterali dai soci dell'Euroclub che, in primis, dovranno farli digerire alla propria opinione pubblica. Non sara' facile vendere la metafisica della solidarieta' europea. Poi ci sono anche le interpretazioni maliziose, la crisi greca sta indebolendo l'euro, che oramai orbita sui minimi annuali rispetto al dollaro. Si tratta di una buonissima notizia per paesi esportatori dell'Eurozona, che non puntano certo sul piccolissimo mercato greco, oramai destinato alla deflazione a causa delle manovre correttive sui conti pubblici. Quest'anno Atene conta di ridurre il rapporto deficit/pil dal 12,7% al 8,7%. Per ora l'unica cosa certa e' l'avvio della missione degli esperti del Fondo Monetario Internazionale. Si comincia domani, solo assistenza tecnica per migliorare la gestione dei conti pubblici dal lato delle entrate (che dovranno aumentare) e dal lato delle uscite (che dovranno diminuire).

 

 

Borse dell'Europa dell'Est positive, Mosca +0,4%
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,4% a 1.633,32 punti. Per il listino russo si è trattato della nona seduta positiva di fila. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati nella media. Il mercato azionario russo ha ancora una volta beneficiato dell'aumento delle quotazioni delle materie prime. Il prezzo del petrolio ha superato nel pomeriggio a New York quota $87, quello del rame è salito a Londra ai suoi più alti livelli dall'agosto del 2008. Tra i titoli dell'indice russo LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2,2%, Transneft (RU0009091573) lo 0,2%, Raspadskaya (RU000A0B90N8) lo 0,1% e Mosenergo (RU0008958863) l'1,4%. Sberbank (RU0009029540) e RusHydro (RU000A0JPKH7) hanno perso rispettivamente l'1% e l'1,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'1,3% a 25.322,96 punti. Era dal gennaio del 2008 che l'indice ungherese non chiudeva a tali livelli. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l'1,3%, MOL (HU0000068952) il 2,3%, Gedeon Richter (HU0000067624) l'1% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,2%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,7% a 1.236,10 punti. Tra i titoli dei produttori di materie prime NWR (NL0006282204) ha chiuso in rialzo dello 0,7% e Unipetrol (CZ0009091500) dell'1,7%. Tra gli altri titoli del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,7% e Erste Group Bank (AT0000652011) l'1,8%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso invariato, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dell'1% a 43.562,01 punti. Anche nella capitale polacca hanno brillato i titoli legati alle commodities. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato l'1,3%, Lotos (PLLOTOS00025) il 3,7% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l'1%. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l'1,6%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l'1,4% e BRE Bank (PLBRE0000012) l'1,5%. Dopo l'eccezionale rally della scorsa settimana BZW Bank (PLBZ00000044) ha perso lo 0,2%.
Redazione Borsainside 20:32

 

 

Usa: Fed, Tassi Bassi Per Periodo Prolungato. Stretta Troppo Rischiosa
martedì, 6 aprile 2010 20:46 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 6 apr - Negli Stati Uniti i tassi di interesse sono destinati a rimanere bassi per un periodo prolungato, in quanto la crescita ecomomica ''non puo' essere sostenuta senza una sostanziale ripresa dell'occupazione''. E' quanto hanno convenuto i governatori della Federal Reserve nella loro ultima riunione dello scorso 16 marzo. Uno scenario favorito anche ''dal buon ancoraggio delle aspettative inflazionistiche''. Ulteriori considerazioni sull''exit strategy saranno ''affrontate piu' tardi'' nel tempo, e' scritto nei verbali della riunione. Insomma, per ora, una stretta sul costo del denaro appare troppo rischiosa.

 

 

Petrolio: Sotto Quota 87 Dollari, Dopo Massimo 17 Mesi
martedì, 6 aprile 2010 20:57 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 6 apr - Il contratto future del petrolio Wti si ridimensione nel finale con un rialzo a 86,84 dollari al barile. Nel corso della giornata aveva toccato quota 89,09 dollari, il top degli ultimi 17 mesi.

 

 

06 Aprile 2010 22:35 NEW YORK
NASDAQ: IL RALLY CONTINUERA'. ECCO PERCHE'
di WSI
Sul comparto tech in arrivo una montagna di Buy. E torna la voglia di rischio tra gli operatori, a caccia di opportunita' convenienti. Il settore e' ben intonato grazie a tre motivi.
Dopo il recupero del 50% negli ultimi 12 mesi, cosa accadra' al Nasdaq e alle aziende che lo compongono? Nessuna correzione rilevante sembra essere all'orizzonte. Sono in molti a credere che il trend positivo continuera'. Lancio di nuovi prodotti, storie societarie attraenti e utili destinati a battere (ancora una volta) le stime sono i tre ingredienti per il prossimo rally. Basta scovare i casi piu' interessanti, e redditizi. Dopo Apple, il catalizzatore di breve periodo e' IBM. Tra gli investitori cresce la voglia di maggiori rischi, a scapito della liquidita'.

 

 

06 Aprile 2010 22:38 NEW YORK
REAL SOTTOVALUTATO, BRASILE FORTE E STABILE
di WSI
Sempre piu' investitori puntano su una rivalutazione della moneta carioca. Carry trade tornato di moda: ecco come utilizzare altre valute per investire in Real, approfittando del boom dell'economia brasiliana.
Dopo un anno stellare, la valuta brasiliana ha aperto il 2010 con bene o male lo stesso andamento registrato dalle altre monete dei Paesi in via di Sviluppo: in ribasso. Nel solo mese di gennaio il Real e' scivolato di circa il 10% contro il dollaro, penalizzato dalle paure per l'impatto della crisi del debito sovrano sui mercati valutari.
La sua modesta ripresa da allora non e' dovuta all'affievolirsi di tali timori, bensi' allo spostamento del focus dei mercati, ora rivolto in particolare alle condizoni monetarie ed economiche sul breve termine. E' qui che il Brasile e la sua valuta risplendono di luce propria.

 

 

Borse dell'America Latina: San Paolo frena, sale Città del Messico
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri in rialzo.
Dopo sei sedute positive di fila il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,3% a 71.095,65 punti. L'incerto andamento di Wall Street ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria brasiliana. Nel settore dell'acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha perso il 2% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 3,3%. Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) hanno perso entrambi l'1,3%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3) hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Il titolo dell'impresa petrolifera ha guadagnato lo 0,2%, quello del primo produttore al mondo di ferro lo 0,4%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,5% a 33.801,21 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,1%, Cemex (MXP225611567) lo 0,5% e Grupo Mexico (MXP370841019) il 4,7%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha perso lo 0,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato l'1,5%, il General a Lima l'1,3%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,7%, l'IGBC a Bogotà lo 0,7% e l'IBVC a Caracas lo 0,2%.
Redazione Borsainside 00:31


 

 

 
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WALL STREET: INCERTA, AIUTA FED. BUY SU BANCHE E TECH

06 Aprile 2010 22:00 NEW YORK - WSI
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Il mercato in pareggio grazie alle minute. Difficilmente Bernanke modifichera' la politica monetaria prima della fine dell'anno. Bene banche e hi-tech. Sell su grande distribuzione e immobiliari. Sotto pressione l'euro.
Chiusura incerta tra denaro e lettera per il mercato a stelle e strisce. Dopo una mattinata difficile, nel pomeriggio i listini azionari americani si sono riportati sui livelli della vigilia, favoriti dal contenuto delle minute della Federal Reserve.

Il Dow ha ceduto lo 0.03% a 10970.45 punti, Nasdaq ha invece guadagnato lo 0.30% in area 2436.43, mentre l'S&P 500 lo 0.17% a 1189.43 punti. Ieri il paniere delle blue chip si era avvicinato alla soglia degli 11000 punti.

Secondo quanto riferito all'emittente Usa CNBC dall'analista Jeffrey Kleintop, chief market strategist di LPL Financial, sebbene potrebbe raggiungere il livello degli 11000 punti entro una settimana, e' piu' probabile che prima l'indice ritracci a quota 10000.

Nelle minute dell'ultima riunione della Fed, la maggior parte degli esponenti, tutti tranne uno per la precisione, si e' trovata d'accordo sul fatto che le condizioni dovrebbero probabilmente garantire livelli di tassi bassi ancora per un periodo prolungato. Un esponente ha invece sottolineato che "comunicare un'attesa di questo tipo creerebbe condizioni tali da portare a squilibri finanziari".

La parte probabilmente piu' interessante del comunicato e' quella che riguarda il fatto che cio' non precludera' certo la possibilita' che "la Banca inizi ad imporre una stretta monetaria se dovessero verificarsi le condizioni, quali un'accelerazione marcata dell'attivita' economica, o se l'inflazione dovesse crescere in maniera significativa".

In precedenza il numero uno della Fed di Richmond Jeffrey Lacker ha detto che la represa dell'economia americana e' sostenibile e che non ci sara' una seconda recessione.

Dall'altra parte dell'oceano invece continuano i problemi per la Grecia. Dalle ultime indiscrezioni trapelate sembra che Atene stia cercando di cambiare i termini dell'accordo sul piano di salvataggio promesso da Fondo Monetario Internazionale e Unione Europea. Ma un alto funzionario del governo greco ha smentito tali voci.

Nel frattempo la Grecia si rivolgera' agli investitori americani con un'emissione di bond plurimiliardaria, attesa tra poche settimane, e ha iniziato, intiliggentemente, ad etichettarsi come un Paese in via di Sviluppo.

Alcoa (+2% circa) e JP Morgan (+1.15%) hanno chiuso ai piani alti del Dow. Le banche in generale si sono rese protagoniste di una buona prova (benchmark XLF +1.35%), dopo che un paio di analisti hanno promosso il settore.

Wells Fargo ha rivisto al rialzo i rating sul comparto a Market Overweight, precisando che Bank of America e PNC Financial sono tra i titoli meglio posizionati. Inoltre JP Morgan ha alzato il giudizio sugli istituti americani in generale, portando il giudizio a Market weight da Overweight.

Bank of America e' tra la manciata di titoli che guadagna terreno sul Dow, insieme a DuPont (+1% circa), dopo che Bank of America/Merrill Lynch ha deciso di promuovere i titoli a Neutral da Underperform. Si sono inoltre messe in mostra anche le banche regionali come Regions Financial, Zions Bancorp e Fifth Third, con il mercato del real estate commerciale che sta offrendo segnali di stabilizzazione.

AT&T ha perso leggermente terreno penalizzata dalle notizie secondo cui l'azienda ha intenzione di spendere $1 miliardo per migliorare la sua Rete.

I titoli Microsoft si sono invece distinti in positivo (+0.2%), mentre il colosso del software si prerara all'atteso annuncio del lancio della serie di telefonini "Project Pink". Poco si sa del prodotto, a parte che sara' dotato di una funzione per il social network e le comunicazioni verranno gestite dall'operatore tlc Verizon.

Denaro su Apple malgrado le vendite leggermente deludenti dell'iPad. Le oltre 300.000 unita' vendute sono basse rispetto alle attese per un risultato di 400.000-500.000. Ma l'iPad ha messo le ali ad un altro titolo: Netflix (+4.5% circa). Le azioni della societa' di noleggio film e video in streaming online hanno continuato anche oggi la corsa dopo aver raggiunto lunedi' i massimi di 52 settimane. Netflix e' una delle piu' popolari applicazioni del nuovo iPad.

Sempre all'interno del comparto tech, balzo delle Amazon.com malgrado le previsioni secondo cui l'iPad rubera' quota di mercato al Kindle, l'attuale leader del mercato dei lettori elettronici. Avanzano anche i titoli del produttore di BlackBerry Research In Motion, sulle ricoperture dopo le perdite del giorno prima.

Sugli altri mercati, i prezzi dei Treasury hanno ridotto i guadagni dopo che l'ultima asta del Tesoro ha evidenziato una domanda molto alta per titoli a tre anni. L'asta da $40 miliardi ha garantito un rendimento molto dell'1.775% e un rapporto bid-to-cover del 3.10. Nei prossimi due giorni sono previste aste di decennali e trentennali.

Sul valutario il dollaro si e' rafforzato, favorito dal selloff che ha colpito l'euro. Gli investori hanno paura per l'impatto dei problemi del debito sovrano della Grecia e degli altri PIIGS. Il petrolio accelera, portandosi vicino a quota $87 al barile, sui massimi di 18 mesi. L'oro ha ripreso a correre, raggiungendo i livelli piu' alti delle ultime quattro settimane.

Queste le chiusure: nel comparto energetico i futures sull'oro nero con consegna maggio avanzano di $0.22 attestandosi a quota $86.84 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3399 (-0.63%). L'oro recupera le perdite della mattinata avanzando di $2.22 in area $1135.10 l’oncia. Quanto ai titoli di stato, il rendimento sul benchmark decennale scende di 2.6 punti base rispetto all'apertura attestandosi al 3.9680%. Ieri ha temporaneamente superato il 4% per la prima volta dallo scorso giugno.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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