PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 09 Aprile 2010

PARTE  2

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..... Venerdì 09 Aprile 2010 ..... Venerdì 09 Aprile 2010 ..... Venerdì 09 Aprile 2010 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo torna a salire
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,3% a 11.204,34 punti ed il Topix lo 0,4% a 989,42 punti. Il mercato azionario giapponese ha beneficiato come Wall Street delle notizie positive arrivate dal settore retail. Fast Retailing (JP3802300008) ha guadagnato il 3,1%. Il gruppo che controlla Uniqlo, la principale catena d'abbigliamento del Giappone, ha aumentato nel primo semestre il suo utile operativo del 43% ed alzato le sue stime per l'intero esercizio. Seven & I Holdings Co. (JP3422950000) ha chiuso in rialzo del 6,1%. La prima catena di empori del Giappone ha indicato che durante il corrente esercizio il suo utile potrebbe più che raddoppiare a ¥100 miliardi. Seven & I Holdings Co. ha inoltre annunciato che riacquisterà fino al 2,2% dei suoi titoli in circolazione.
Bene anche il settore dell'acciaio. Nippon Steel (JP3381000003) ha guadagnato il 2,5%, Kobe Steel (JP3289800009) l'1,4%, Nisshin Steel (JP3676000007) l'1,5% e JFE Holdings (JP3386030005) il 2,3%. Mizuho Securities ha alzato il suo rating su Nippon Steel e su JFE Holdings ad "Outperform".
Canon (JP3242800005) ha perso il 2,7%. Goldman Sachs ha tagliato il suo rating sul gigante dell'elettronica di consumo da "Buy" a "Neutral".
Redazione Borsainside 08:36

 

 

Francia: Banca Centrale Prevede Pil 1* Trim a +0,4%
venerdì, 9 aprile 2010 08:38 PARIGI
(ASCA) - Roma, 9 apr - La Banca di Francia conferma a +0,4% la previsione di crescita congiunturale del Pil francese nel primo trimestre. Il consueto sondaggio della banca centrale registra un lieve miglioramento della fiducia delle imprese sia industriali e sia del settore dei servizi.

 

 

Germania: a Febbraio Surplus Commerciale Sale a 12 Mld Di Euro
venerdì, 9 aprile 2010 08:42 BERLINO
(ASCA) - Roma, 9 apr - Nel mese di febbraio sale il suprlus commerciale della Germania. Il saldo e' positivo, su base mensile destagionalizzata, di 12 miliardi di euro contro gli 8,7 miliardi del mese di gennaio. Lo comunica l'ufficio statistico federale. Su base grezza, il saldo e' stato pari a 12,6 miliardi contro gli 8 miliardi del mese di gennaio.

 

 

09 Aprile 2010 09:00 NEW YORK
EURO IN RECUPERO SUL DOLLARO, AIUTANO LE PAROLE DI TRICHET
di TELEBORSA
Ieri il numero uno della BCE ha dichiarato che, nella zona euro, la ripresa economica prosegue anche se a un ritmo moderato. Il presidente dell'istituto ha rassicurato poi sulla situazione della Grecia, affermando che il piano di aiuti...
In lieve recupero l'euro nei confronti del biglietto verde. Il cambio tra la moneta unica ed il dollaro si attesta a 1,3371 dopo la chiusura di ieri a 1,3356.
A ridare fiato alla moneta unica le parole di Trichet, che ieri ha dichiarato che, nella zona euro, la ripresa economica prosegue anche se in maniera moderata.
Il numero uno della BCE ha anche rassicurato sulla situazione della Grecia affermando che il piano di aiuti può funzionare e ribadendo che il default di Atene rimane impossibile, anche se c'è la necessità di una nuova struttura di regole di controllo.
Dal fronte macroeconomico è già stata diffuso il dato sulla bilancia commerciale tedesca del mese di febbraio, che ha evidenziato un aumento a 12,6 mld di euro contro il saldo positivo di 8 mld di gennaio. Le attese degli analisti erano per un surplus di 11,2 mld.
Rimane, invece, stabile sempre nel mese di febbraio la produzione industriale francese rispetto al forte incremento dell'1,1% registrato a gennaio. Lo comunica l'Ufficio di statistica nazionale (INSEE).
Le attese degli analisti erano per un dato pressochè invariato. Più tardi nel Regno Unito saranno diffusi i prezzi alla produzione di marzo, mentre negli Stati Uniti, questo pomeriggio si conosceranno le vendite all'ingrosso di febbraio.

 

 

Fed, Bernanke: stabilità finanziaria cruciale per crescita
reuters - venerdì, 9 aprile 2010 - 9:03
Secondo il presidente della Federal Reserve, la decisa risposta della Banca centrale alla crisi finanziaria ha evitato una nuova grande depressione.
Ben Bernanke, rivolgendosi al centro di studi della presidenza e del Congresso, ha voluto sottolineare che la stabilità del settore finanziario è importante per una solida crescita economica.
"La salute del sistema finanziario e l'andamento dell'economia in senso più ampio sono strettamente correlati", ha dichiarato Barnanke.
Un'altra lezione chiave dallo studio della grande depressione è la necessità di un'azione coordinata a livello internazionale come risposta cruciale alle gravi crisi bancarie.
"Negli eventi recenti, i politici, i banchieri e gli uomini d'affari hanno riconosciuto che i sistemi finanziari ed economici affondano o nuotano insieme".

 

 

09 Aprile 2010 09:45 NEW YORK
GRECIA: PER GOLDMAN BUSSERA' ALLA PORTA DELL'FMI ENTRO APRILE
di ANSA
La previsione in un rapporto confidenziale ai 'grandi clienti' citato dai media. Sempre secondo la banca, l'attuale missione del Fondo Monetario Internazionale ad Atene, seppure di carattere tecnico, dovrebbe servire anche a...
La Grecia potrebbe annunciare un ricorso al meccanismo di sostegno Ue-Fmi entro il mese di aprile, secondo Goldman Sachs. La previsione in un rapporto confidenziale ai 'grandi clienti' citato dai media.
Sempre stando a Goldman Sachs, l'attuale missione dell'Fmi ad Atene, seppure di carattere tecnico,dovrebbe servire anche a discutere i termini dell'eventuale intervento del Fondo.
Il meccanismo di sostegno dovrebbe garantire ad Atene finanziamenti a tassi agevolati per 20-25 mld.
Ieri i mercati mondiali hanno scontato i nuovi timori sulla "tragedia greca": indicativa la performance dei rendimenti dei titoli di stato decennali , che sono balzati oltre il 7,5%, con lo spread rispetto al titolo tedesco che ha raggiunto nuovi massimi storici oltre i 440 punti.

 

 

Gb: a Marzo Prezzi Produzione +0,9% Su Mese, Maggiore Rialzo Da 5/2008
venerdì, 9 aprile 2010 10:45 LONDRA
(ASCA) - Roma, 9 apr - Nel mese di marzo i prezzi alla produzione in Gran Bretagna sono saliti dello 0,9% su base mensile e del 5% su base annua. Il dato e' peggiore del consensus posto rispettivamente a +0,4% e +4,4%. Il balzo mensile dei prezzi alla produzione rappresenta il maggiore rialzo dal maggio 2008.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Chiusura positiva per Shanghai e Hong Kong
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,9% a 3.145,35 punti. Il mercato azionario cinese ha beneficiato oggi di alcune positive notizie arrivate dal fronte societario. ZTE Corp. (CNE000000TK5) ha chiuso in rialzo del 2,9%. Il gigante delle infrastrutture per le telecomunicazioni ha annunciato che il suo utile è aumentato lo scorso anno del 52% a CNY 2,34 miliardi. SAIC Motor (CNE000000TY6) ha guadagnato l'1,2%. Il primo produttore cinese si attende per il primo trimestre un aumento del suo utile di più del 300%. Tsingtao Brewery (CNE0000009Y3) ha guadagnato l'1,8%. Il maggiore produttore cinese di birra ha comunicato di aver aumentato lo scorso anno il suo utile del 79% a CNY 1,25 miliardi. La speculazione su un possibile apprezzamento dello yuan ha spinto anche oggi i titoli delle linee aeree. Air China (CNE1000001S0) ha guadagnato il 3% e China Southern Airlines (CN0009084145) il 2,1%. Un apprezzamento della valuta cinese rispetto al dollaro permetterebbe alle linee aeree di ridurre notevolmente le loro spese per l'acquisto di aerei.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,6% a 22.208,50 punti. La positiva performance registrata ieri da Wall Street ha fatto tornare gli acquisti sulla piazza finanziaria della città costiera. La speculazione su un possibile apprezzamento dello yuan ha spinto i bancari. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 3%, Bank of East Asia (HK0023000190) l'1,7% e Bank of China (CN000A0J3PX9) l'1,4%. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato lo 0,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,8% e Hang Lung Properties (HK0101000591) l'1,6%. I prezzi degli immobili sono aumentati nel primo trimestre ad Hong Kong ai più alti livelli degli ultimi dodici anni. Nel settore delle telecomunicazioni China Mobile (HK0941009539) ha guadagnato il 2% e China Unicom (HK0000049939) il 3,6%. Il Governo cinese ha annunciato che investirà CNY 400 miliardi nelle reti 3G e CNY 150 miliardi nella banda larga fino alla fine del prossimo anno.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Taiex a Taipei lo 0,4% e lo Straits Times a Singapore lo 0,3%. Il Kospi a Seul ha perso lo 0,5%.
Redazione Borsainside 12:07

 

 

Grecia: Spread Con Germania In Forte Calo Dopo Trichet
venerdì, 9 aprile 2010 - 12:09
(AGI) - Londra, 9 apr. - Il differenziale di rendimento tra i decennali greci e tedeschi scende dopo che il presidente della Bce Jean Claude Trichet ha escluso il rischio di un default per Atene. Lo spread scende a 413 punti base, giu' di almeno 20 punti rispetto alla chiusura di ieri e di quasi 50 punti rispetto al record storico di 462 punti toccato sempre ieri. Il rendimenti dei decennali greci cala al 7,2% dal 7,4% di ieri.

 

 

Grecia: a Marzo Inflazione Al Galoppo, Tasso Tendenziale Al 3,9%
venerdì, 9 aprile 2010 12:58 ATENE
(ASCA) - Roma, 9 apr - Balzo dell'inflazione in Grecia, il tasso tendenziale e' salito a marzo al 3,9% dal 2,8% di febbraio. Lo comunica l'ufficio statistico nazionale. Boom per iL costo dei trasporti (15,5%) su cui hanno inciso l'aumento dei prezzi dei carburanti e l'incremento, deciso dal governo, dei pedaggi. In decisa salita anche il prezzo dei tabacchi e delle bevande alcoliche, due beni colpiti dagli rincari decisi dal governo per risanare i conti pubblici. Al momento, il tasso di inflazione annua del 3,9% e' lontanissimo dall'obiettivo del governo fissato a 1,4%. L'aumento dell'inflazione ha due effetti sulla Grecia. Dal lato delle finanze pubbliche e' una buona notizia perche' dimuisce il valore reale del debito della Grecia. Dal lato della coesione sociale si tratta invece di una cattiva notizia: l'aumento dei prezzi al consumo colpisce il potere d'acquisto degli stipendi gia' oggetto, almeno per la pubblica amministrazione, di una drastica riduzione e rende piu' difficile l'accesso ai beni di prima necessita' per i disoccupati colpiti dalla recessione.

 

 

Grecia: Sarkozy, Ue Pronta Ad Attivare Piano Aiuti In Qualsiasi Momento
venerdì, 9 aprile 2010 - 14:14
(ASCA-AFP) - Parigi, 9 apr - L'Unione europea e' pronta a mettere in moto il piano di aiuti alla Grecia ''in qualsiasi momento''. Lo ha detto il presidente francese, Nicolas Sarkozy, durante la conferenza stampa al termine del summit bilaterale Francia-Italia. ''Le autorita' greche - ha aggiunto Sarkozy - hanno optato per misure coraggiose di risanamento delle finanze pubbliche. Un piano di supporto e' stato approvato da tutti i paesi membri dell'Eurozona. Siamo pronti ad attivarlo in qualsiasi momento''.

 

 

American Express: Adiconsum, Ampliare Indagini Alle Altre Carte
venerdì, 9 aprile 2010 - 14:16
(ASCA9 - Roma, 9 apr - ''Ampliare le indagini anche alle altre carte''. In caso di tassi usurari, chiedere rimborso alla banca o alla societa' emittente e ricorrere all'Arbitro Bancario Finanziario. L'indagine sulle carte revolving in Puglia ha evidenziato un problema che Adiconsum denuncia da tempo. Lo afferma un comunicato, in cui si sottolinea che e carte revolving rappresentano nel nostro Paese 1/3 delle carte di credito emesse e spesso sono proposte dai negozianti per facilitare l'acquisto di un bene con le c.d. ''comode rate''. Una proposta insidiosa poiche' nasconde interessi rilevanti di circa il 20-30% di cui ci si accorge, ad esempio, nel caso in cui si paga in ritardo una rata. A quel punto, infatti, scatta un meccanismo di ricalcolo degli interessi che porta in molti casi all'applicazione di tassi usurari. Adiconsum ha sempre sconsigliato l'uso delle carte revolving sia per gli elevati interessi applicati che per la non trasparenza del contratto. Adiconsum chiede a Banca d'Italia di ampliare l'indagine avviata sulle carte American Express (NYSE: AXP - notizie) in Puglia, perche' ritiene che il fenomeno non sia isolato, ma che anzi sia abbastanza diffuso. Per il trimestre aprile-giugno 2010 la soglia del tasso usurario stabilita dalla Banca d'Italia e' pari al 26.05% per prestiti fino a 5000 euro e del 19.51% oltre i 5000 euro. Adiconsum invita i consumatori a verificare i tassi applicati sulla propria carta e in caso di tassi usurari a chiedere il rimborso alla propria banca o alla societa' emittente e a presentare ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario presso la Banca d'Italia.

 

 

Tornano a piacere i junk bond
BlueTG.it - venerdì, 9 aprile 2010 13:14 NEW YORK
I “junk bond” tornano a piacere agli investitori e si aggiudicano la fetta più consistente delle nuove emissioni di debito societario, con 91 miliardi di dollari emessi quest’anno, il 12% in più dell’anno passato, secondo dati diffusi stamane dall’agenzia Bloomberg.
La forte domanda di bond ad alto rendimento sta anche facendo calare gli spread coi titoli di stato: al momento infatti questo tipo di emissioni, più rischiose, rendono negli Stati Uniti il 5,83% sopra il rendimento dei T-bond di pari durata contro il 6,66% di sovra rendimento pagato a fine 2009, secondo quanto mostra il Bank of America Merrill Lynch’s Global High Yield Index, fa notare Bloomberg.

 

 

Usa: Scorte Magazzino Febbraio +0,6%
venerdì, 9 aprile 2010 - 16:07
(ASCA) - Roma, 9 apr - Le scorte di magazzino negli Usa, a febbraio, hanno mostrato un incremento dello 0,6%. Lo rende noto il dipartimento del Commercio statunitense. Le vendite delle scorte sono invece cresciute dello 0,8%. Stabile il rapporto scorte/vendite, a quota 1,16.

 

 

 
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09 Aprile 2010 16:25 PECHINO
CINA: VERSO PRIMO DEFICIT DI BILANCIO COMMERCIALE
di WSI
Sabato i numeri. Si tratterebbe del primo caso in sei anni. Tutta colpa dell'aumento delle importazioni. Per gli esperti e' solo una fase momentanea. Lo yuan si prepara ad apprezzarsi.
Per la prima volta in sei anni la Cina potrebbe registrare il suo primo deficit nella bilancia commerciale. Tutta colpa dell'impennata delle importazioni, in primis di materie prime e generi al consumo. Si indebolisce cosi' la tesi sostenuta dagli States, secondo cui il Sole Levante controlla volutamente la valuta (impedendone un apprezzamento) per trarre vantaggio dalle esportazioni.
A marzo, probabilmente le importazioni supereranno di $390 milioni il valore dei prodotti finiti al di fuori dei confini locali. Il tutto dopo un surplus di $7.6 miliardi registrato nel mese precedente. Nel dettaglio, le esportazioni potrebbero registare un +26.9% a marzo rispetto un anno fa, dopo un +45.7% registrato nel mese precedente. Le importazioni potrebbero invece esser cresciute del 55.7% contro un +44.7%.
Alla vigilia della pubblicazione del dato e' questa l'opinione degli esperti, convinti che i prezzi delle commodity siano destinati a salire se le loro previsioni verranno confermate.
"La Cina ha svolto un ruolo determinante nella ristrutturazione degli squilibri globali", ha detto Michael Buchanan, capo economista per l'area Asia-Pacifico di Goldman Sachs con sede a Hong Kong ed ex Fmi. Per l'esperto, ogni effetto legato all'apprezzamento dello yuan "sara' limitato dal cambiamento nella bilancia commerciale".
La Cina ha mantenuto fisso il cross yuan/dollaro a quota 6.83 dal luglio 2008, con l'obiettivo di spingere le esportazioni durante la maggior contrazione degli scambi commerciali dalla seconda guerra mondiale. E' per questo che il governo e' stato piuttosto riluttante a rimuovere le misure di emergenza nonostante la crescita fosse in ripresa. Il governatore della banca centrale Zhou Xiaochuan, in un intervista dello scorso 23 marzo, disse che nel paese ci si voleva assicurare che il mondo non fosse "protagonista di unaripresa a W, con una frnata dell'economia dopo una ffase di ripresa".
La visita ieri del segretario al Tesoro Geithner ha aumentato le speculazioni che il controllo dello yuan possa essere allentato. Un cambio della politica valutaria da parte della Cina e' "imminente" secondo Ben Simpfendorfer, economista di Rbs con base a Hong Kong che ha parlato oggi hai microfoni di Bloomberg. Anche l'ex sottosegretario al tesoro Usa Timothy Adams si dice convinto che la nazione potrebbe presto muoversi in modo tale da permettere un apprezzamento dello yuan contro il dollaro.
Il modello che potrebbe essere adottato e' quello seguito nel luglio del 2005, quando allo yuan fu permesso di crescere del 2.1%. Secondo Goldman Sachs il range di fluttuazione potrebbe essere dello 0.5%
Il deficit commerciale e' destinato a continuare? La risposta e' no, almeno per Peng Wensheng, capo della divisione ricerche sulla Cina di Barclays Capital a Hong Kong. "Il deficit e' temporaneo. Le esportazioni saliranno nel resto dell'anno e ci aspettiamo che la bilancia commerciale torni positiva a partire dal secondo trimestre", ha riferito.

 

 

Grecia: Fitch taglia rating, ora -BBB
venerdì, 9 aprile 2010 - 16:59
(ANSA) - ROMA, 9 APR - Fitch taglia il rating della Grecia a BBB- da BBB+ con outlook negativo. L'euro reagisce cedendo sul dollaro, in rialzo la Borsa di Atene. Dopo tre giorni di flessione, la piazza greca ha chiuso con l'Indice Generale a +3,4%. Il rally corso oggi dalla moneta unica fino ad un massimo di 1,3474 dollari si e' arrestato in concomitanza con l'annuncio e l'euro e' sceso fino a 1,3436 dollari.

 

 

Grecia: Accordo Paesi Eurozona Su Tassi Interesse Aiuti
venerdì, 9 aprile 2010 18:26 ATENE
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 9 apr -
I ministri delle Finanze della zona euro hanno raggiunto oggi un accordo sui termini del piano di aiuti da concedere eventualmente alla Grecia per risollevarla dalla crisi del debito.
Secondo le fonti citate da Reuters, i tassi di interesse sui prestiti che verranno concessi ad Atene ricalcano a grandi linee quelli previsti dal Fondo Monetario Internazionale. Sarebbero infatti "quasi una fotocopia dei termini del FMI".
Reagiscono bene i mercati, che gia' da stamattina avevano speculato sulla possibilita' di un accordo internazionale. Il costo per proteggere il debito greco con i credit default swaps si e' abbassato venerdi' dopo le rassicurazioni dei funzionari Ue secondo cui un salvagente sara' pronto nel caso ce ne fosse bisogno.
Il costo per assicurare il debito e' sceso a 425 punti base, ovvero $425.000 per anno per cinque anni per assciurare $10 milioni di debito, dai 443 punti base di ieri.
I bond greci sono in recupero, avanzando per la prima volta in due settimane. La domanda degli investitori premium per tenere in portafoglio il titolo di Stato a due anni greco invece del bund tedesco si e' ristretta a 27 punti base dopo aver toccato il livello piu' alto dall'ingresso dell'euro nel 1999.
I rendimenti sul due anni ellenico sono scivolati di 29 punti base dopo aver fatto un balzo impressionante di oltre 200 punti base, che aveva spinto lo spread con i bund tedeschi su massimi storici.
Fitch ha deciso di tagliare il rating della Grecia a BBB- da BBB+ con outlook negativo. Immediata la reazione sul crosso euro/dollaro: e' andato in fumo il tentativo di rafforzamento in atto della valuta europea sul biglietto verde. Dopo un massimo a $1.3474 la corsa si e' fermata portando l'euro a $1.3436 in concomitanza dell'annuncio dell'agenzia di rating.

 

 

Borse europee positive, Parigi la migliore
I principali listini azionari europei hanno recuperato oggi tutto il terreno perso ieri. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1%, il DAX a Francoforte l'1,3%, il CAC40 a Parigi l'1,8%, il FTSE MIB a Milano l'1,2% e lo SMI a Zurigo l'1,4%. Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato delle positive notizie arrivate ieri dal settore retail statunitense. Secondo quanto riportano inoltre diverse fonti i Governi dei principali paesi dell'UE avrebbero raggiunto un accordo sulle modalità di un piano di salvataggio della Grecia che potrebbe venir lanciato già durante il fine settimana. Dopo il crollo di ieri l'indice ASE Composite ha guadagnato oggi ad Atene il 3,4%.
I bancari sono rimbalzati. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 2,1%, Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 2,5%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 3,2%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2,5%, UniCredit (IT0000064854) l'1,6%, Banco Santander (ES0113900J37) il 4,1% e Credit Suisse (CH0012138530) il 3%.
I minerari ed i petroliferi hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,5%, BHP Billiton (GB0000566504) l'1,5%, Rio Tinto (GB0007188757) l'1,1% e Xstrata (GB0031411001) il 2,9%. Il prezzo del rame è tornato oggi a salire a Londra. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha guadagnato lo 0,6%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l'1,9%, Eni (IT0003132476) l'1,4% e Total (FR0000120271) l'1,8%. Il prezzo del petrolio ha superato nel pomeriggio a New York quota $86.
Air France-KLM (FR0000031122) ha chiuso in rialzo del 3,6%. Il traffico della linea aerea franco-olandese è aumentato a marzo del 4,7%. Tra gli altri titoli del settore British Airways (GB0001290575) ha guadagnato l'1,2% e Lufthansa (DE0008232125) il 2,1%.
LVMH (FR0000121014) ha guadagnato il 4,1%. Il gruppo francese ha stretto ieri un accordo con Orascom Development Holding (CH0038285679) allo scopo di espandere le sue attività nel segmento degli alberghi di lusso.
Bouygues (FR0000120503) ha chiuso in rialzo del 5,9%. Il gigante dell'asset management Amundi ha annunciato di aver superato lo scorso 2 aprile il 5% dei diritti di voto del conglomerato francese.
Michelin (FR0000121261) ha perso lo 0,1%. Exane BNP Pariba ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di pneumatici da "Outperform" a "Neutral".
Givaudan (CH0010645932) ha guadagnato a Zurigo il 5,4%. Il primo produttore al mondo di essenze ed aromi ha aumentato nel primo trimestre i ricavi più di quanto atteso dagli analisti.
DSM (NL0000009827) ha guadagnato ad Amsterdam il 2,7%. Nomura ha alzato il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo di vitamine da "Neutral" a "Buy".
Redazione Borsainside 18:50

 

 

Grecia, costo default Germania 5,4 mld
venerdì, 9 aprile 2010 19:21 BERLINO
(ANSA) - BERLINO, 9 APR - E' di 5,4 miliardi di euro il conto che la Germania dovrebbe pagare quest'anno nello scenario peggioredi un'insolvenza della Grecia. E' quanto si ricava da una stima formulata dal Capo ufficio studi per l'Eurozona di Citibank, Juergen Michels. Se la Grecia non ottenesse piu' credito dal mercato, Ue e Fmi dovrebbero ripianare debiti per 30 miliardi di euro.L'intervento dell'Fmi viene stimato in dieci miliardi di euro, a carico degli europei sarebbero i restanti 20 e alla Germania 5,4 mld.

 

 

Euro: Trichet, e' Una Valuta Stabile e Credibile
venerdì, 9 aprile 2010 - 19:22
(AGI) - Milano, 9 apr. - "Nessun Paese puo' pensare di entrare in Europa senza rispettare i criteri in modo strutturale, come e' definito dal trattato". A dirlo e' il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet. Parlando della moneta unica ha evidenziato come, dopo 11 anni, sia "una valuta stabile e credibile, per valore e per prezzo". "E' la valuta migliore - ha aggiunto - viene anche prima del dollaro".

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est rimbalzano
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,9% a 1.631,81 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati poco al di sotto della media. L'aumento dei prezzi delle materie prime ha fatto tornare gli acquisti sulla piazza finanziaria russa. Il prezzo del rame ha registrato oggi una ripresa a Londra. Il prezzo del petrolio ha superato nel pomeriggio a New York quota $86. Tra i titoli del listino russo LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato lo 0,9%, Gazprom (RU0007661625) l'1,4%, Sberbank (RU0009029540) il 4,5%, Transneft (RU0009091573) il 4,7% e Uralkali (RU0007661302) il 3,2%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,8% a 25.153,74 punti. Il mercato azionario ungherese ha beneficiato della speculazione su un possibile imminente salvataggio della Grecia. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,5%, MOL (HU0000068952) il 4,7%, Magyar Telekom (HU0000016522) l'1,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) l'1,8%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,2% a 1.234,30 punti. Il tasso di disoccupazione è calato nella Repubblica Ceca leggermente a marzo rispetto a febbraio. Tra i titoli del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 2,1%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l'1,3% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,6%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso stabile.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dell'1,3% a 43.262,24 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l'1,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,3%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 5,1% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 2,2%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato dell'aumento del prezzo del rame ed ha guadagnato il 3,5%. Il gruppo polacco è il primo produttore europeo del metallo rosso.
Redazione Borsainside 19:55

 

 

Grecia: a Un Passo Dai Junk Bond. Europa Scioglie Nodo Tassi (Il Punto)
venerdì, 9 aprile 2010 20:01 ATENE
(ASCA) - Roma, 9 apr - Scende ancora il merito di credito sul debito pubblico della Grecia. Fitch ha portato il rating di Atene da BBB+ a BBB-, l'Outlook e' negativo e su Atene pende la mannaia di un nuovo declassamento. Con un rating a BBB-,i titoli di stato della Grecia si trovano appena uno scalino sopra i ''junk bond'' (bond spazzatura), se scendessero a tale livello ci sarebbero due implicazioni di non poco conto. La prima e' che i titoli di stato di Atene non sarebbero piu' acquistabili dalle assicurazioni e dai fondi pensione che escludono dalle loro politiche di investimento i titoli spazzatura (non investe grade). La seconda riguarda la stanziabilita' dei titoli di stato greci nelle operazioni di pronti contro termine con cui le banche, in particolare quelle elleniche ma non solo, si rifinanziano presso la Bce. Ieri l'Eurotower ha prorogato oltre il 2010 la possibilita' per le banche di offrire, in garanzia dei finanziamenti ricevuti dalla Bce, titoli con rating da BBB+ a BBB-. Un concreto aiuto alla Grecia, che potrebbe rilevarsi effimero e di breve durata se il debito pubblico di Atene fosse declassato sotto BBB-. Non vanno meglio le cose sul mercato dei Cds, dove si quota il premio assicurativo da pagare per proteggersi contro l'insolvenza di un emittente di obbligazioni. Basta guardare i dati forniti dalla Cma sul debito degli stati sovrani. La Grecia, da qualche settimana, occupa tra la quinta e la settima posizione dei paesi finanziariamente piu' rischiosi del pianeta. La probabilita' di insolvenza di Atene e' del 29%, un livello persino superiore a quello dell'Islanda (24%). In Europa, peggio della Grecia sta solo l'Ucraina (35%). Oggi i titoli di stato ellenici hanno segnato una modestissima rimonta, quasi invisibile, tanto che il rendimento dei bond a dieci anni viaggia a 7,40% dal record di 7,50% di ieri. Non puo' essere altrimenti considerando il balletto delle cancellerie europee. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha detto che l'Europa e' pronta a intervenire. Sulla stessa onda il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. E, come sempre, il primo ministro greco, nonostante il costo del debito stia toccando livelli insostenibili, ha fatto sapere che per ora Atene puo' fare da sola. Insomma per ora i prestiti bilaterali di ultima istanza che i paesi dell'Eurozona sono disponibili a offrire ad Atene restano ''in standby''. L'impressione e' che proprio sui prestiti bilaterali si nasconda un problema non di poco conto. Atene avrebbe convenienza a ricorrere ai soldi dei partner dell'Euroclub solo nel caso il tasso d'interesse fosse inferiore a quello che deve pagare sul mercato. Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha chiarito che il tasso sara' deciso dai paesi che forniranno i fondi, ''da osservatore esterno, immagino che sara' almeno pari al costo che il paese finanziatore paga sul mercato quando raccoglie capitali''. Al momento, la Germania paga poco piu' del 3% per finanziarsi a dieci anni, la Grecia il 7,50%. Quanto dovra' pagare Atene? Questo il nodo che le cancellerie hanno appena detto di aver sciolto. Se poi uscisse anche un numero, 4,50%, 5,50% o altro, la speculazione al ribasso avrebbe un limite, sopra il quale comincerebbe a perdere soldi invece di guadagnarli. Certo il terreno e' scivoloso. I paesi dell'Eurozona, quando e se metteranno mano al portafoglio, dovranno giustificare alla loro opinione pubblica che si stanno indebitando per concedere delle agevolazioni alla Grecia.

 

 

Crisi: Trichet, La Ripresa Rimane Fragile
venerdì, 9 aprile 2010 - 20:03
(ASCA-MarketNews) - Milano, 9 apr - La ripresa economica in Europa rimane fragile. Lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, intervendo all'Universita' Bocconi di Milano. ''L'economia mondiale - ha detto Trichet - ha girato l'angolo grazie anche a misure di sostegno senza precedenti adottate dai governi e dalle banche centrali, che hanno riportato la fiducia''. ''Le condizioni economiche e finanziarie sono migliorate significativamente dal 2009 - ha aggiunto il presidente della Bce -, comunque la ripresa rimane fragile. In Europa ci attendiamo che sia modesta e non possiamo escludere una strada accidentata di fronte a noi. Gli ultimi indicatori disponibili ci dicono che la ripresa nell'Eurozona e' in atto. Malgrado rimanga incerta''. A una domanda sul futuro dell'Eurozona, alla luce delle difficolta' della Grecia, Trichet si e' limitato a dire che l'integrazione europea e' stata un ''formidabile successo'', mentre l'Euro e' ''credibile'' e ''stabile'' come qualsiasi valuta nazionale che lo ha preceduto.

 

 

Borse America Latina: Domina il segno più, nuovo record storico per Città del Messico
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,5% a 71.417,27 punti. Il Presidente della Banca Centrale del Brasile Henrique Meirelles ha indicato che sarebbe un errore non porre un freno alla crescita dell'inflazione. Le indicazioni di Meirelles hanno fatto aumentare i timori del mercato relativi ad una stretta monetaria nel più grande paese dell'America Latina. Tra i titoli del settore immobiliare, che dipende in particolar modo dall'andamento del costo del denaro, Gafisa (BRGFSAACNOR3) ha perso il 2,5% e Cyrela (BRCYREACNOR7) l'1,7%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso l'1,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York al di sotto di $85 al barile. Vale (BRVALEACNPA3) ha beneficiato dell'aumento dei prezzi dei metalli ed ha guadagnato lo 0,2%.
L'IPC a Città del Messico ha guadagnato lo 0,8% e raggiunto un nuovo massimo storico a 33.840,85 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l'1,4%, Cemex (MXP225611567) l'1,5% e Grupo Mexico (MXP370841019) l'1,4%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha perso l'1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires  ha guadagnato lo 0,7%, l'IBVC a Caracas lo 0,4%, il General a Lima lo 0,6% e l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,4%. L'IGBC a Bogotà ha perso lo 0,3%.
Redazione Borsainside 00:15


 

 

 
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WALL STREET: ANCORA SU. DOW: 11000 SOGLIA INVALICABILE

09 Aprile 2010 22:00 NEW YORK - WSI
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Sesta settimana positiva di fila. Non succedeva da un anno. La corsa del paniere delle blue chip si infrange ancora una volta sulla resistenza chiave. Chevron, Disney e AT&T tra i migliori, scivolano invece Alcoa e Walmart. In rialzo euro e oro.
Grazie ad una seduta in rialzo, la settimana si chiude in territorio positivo per la sesta volta di fila per il mercato azionario, un evento che non capitava da aprile dell'anno scorso.

Guidato da Disney, Chevron e AT&T, il Dow e' riuscito ad agguantare quota 11000 punti - non accadeva da settembre 2008 - ma non e' riuscito ad tenere tale livello. E' la terza volta nell'arco di una settimana che la corsa dell'indice si infrange sul muro degli 11000.

Il paniere delle blue chip ha archiviato la seduta in progresso dello 0.63% a quota 10995.54, il Nasdaq dello 0.64% in area 2452.50, mentre l'S&P 500 dello 0.65% a 1194.14 punti. In settimana il Dow ha accumulato guadagni pari allo 0.6%, l'S&P dell'1.4% e l'indice composito del 2.1%.

A livello settoriale, a trascinare il mercato sono stati gli energetici, le aziende di beni al consumo e gli operatori di telecomunicazioni, mentre utility e materiali di base sono risultati i piu' deboli. Alcoa e Walmart hanno invece accusato il colpo.

Sul settore energetico, il piu' richiesto della seduta, hanno influito positivamente un paio di notizie. In primis, il fatto che l'indiana Reliance Industries formera' una joint venture con la societa' del gas americana Atlas Energy. In aggiunta, l'ottimismo paventato da Chevron sui risultati dei primo trimestre 2010.

In ambito macroeconomico intanto continua ad occupare la scena la crisi del debito greco. I ministri delle Finanze della zona euro avrebbero trovato un accordo per l'eventuale piano di aiuti da offrire ad Atene per scongiurare il rischio di default. Nel frattempo i prezzi delle materie prime continuano a correre.

All'interno della sfera societaria, Alcoa dara' il via alla nuova stagione di trimestrali lunedi'. Il titolo ha subito piu' di un declassamento quest'oggi e i titoli pagano dazio. JP Morgan ha tagliato il rating a Neutral da Overweight. In precedenza, Deutsche Bank aveva rivisto al ribasso il giudizio e le previsioni sull'intero esercizio citando i timori che nei primi tre mesi dell'anno la performance del colosso dell'alluminio sia stata debole.

Wal-Mart, la catena di rivenditori al dettaglio maggiore del mondo, ha annunciato che tagliera' i prezzi su 10.000 prodotti per cercare di far ripartire la domanda dopo aver riscontrato ormai da tempo un rallentamento dei consumi.

Nel complesso gli utili delle societa' componenti l'S&P 500 dovrebbero mostrare un progresso del 36.8% rispetto ad un anno fa. Si tratterebbe del secondo incremento consecutivo dei profitti.

Ma alcuni analisti ritengono che una stagione delle trimestrali solida sia in realta' gia' scontata nei prezzi di Borsa, percio' ci vorranno risultati incredibili per entusiasmare il mercato.

A mercati chiusi annuncera' i propri risultati fiscali il colosso petrolifero Chevron. La blue chip ha reso noto che gli utili del primo trimestre dovrebbero probabilmente essere migliori dei conti del quarto trimestre. Il gigante energetico non ha discusso i numeri nello specifico, ma gli analisti prevedono in risultato netto di $1.66 per azione.

Sempre tra le aziende in focus, le azioni Ambac hanno fatto un balzo di circa il 50% dopo che l'assicuratore di bond ha riportato un profitto netto di $558.1 milioni nel quarto trimestre dopo i $2.34 miliardi di perdite di un anno prima. Rimbalzano intanto rumour secondo cui una societa' informatica avrebbe messo il mirino sulla produttrice di palmari Palm.

Riflettori fin dalla prima mattinata puntati anche sulle banche, dopo che il Wall Street Journal ha riferito che 18 societa', tra cui Citigroup, Goldman Sachs, Bank of America, Morgan Stanley e J.P. Morgan Chase hanno tenuto nascosto il livello di rischio intrapreso negli ultimi cinque trimestri, abbassando i livelli di debito prima di riportare pubblicamente i conti fiscali.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio cedono terreno. I futures con consegna maggio arretrano di $0.47 attestandosi a quota $84.92 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3491 (+1%). L'oro guadagna $8.90 in area $1161.10 circa. In lieve progresso i titoli di stato, il rendimento sul benchmark decennale e' sceso di 0.8 punti base al 3.8880%.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

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