PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 21 Aprile 2010

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo chiude in forte rialzo, brillano i titoli high-tech
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l'1,7% a 11.090,05 punti e il Topix l'1,5% a 987,07 punti. I titoli high-tech hanno guidato la lista dei rialzi. Advantest (JP3122400009) ha guadagnato il 3,3%, Tokyo Electron (JP3571400005) il 3,2% e Toshiba (JP3592200004) il 2,9%. Apple (US0378331005) ha pubblicato ieri dopo la chiusura delle contrattazioni al Nasdaq una trimestrale che ha polverizzato le attese del mercato. Elpida (JP3167640006) ha chiuso in rialzo del 4%. Il primo produttore giapponese di memorie ha generato lo scorso esercizio un utile netto di ¥2 miliardi. Gli analisti avevano atteso in media una perdita di ¥5,65 miliardi.
I bancari hanno beneficiato della positiva performance registrata ieri dal settore finanziario a Wall Street. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato il 3%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) l'1,1% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 3,1%.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha guadagnato lo 0,4%, Honda (JP3854600008) l'1,4% e Panasonic (JP3866800000) l'1,9%. Lo yen si è indebolito oggi sia rispetto al dollaro che all'euro.
All Nippon Airways (JP3429800000) ha guadagnato il 3,8%. Bank of America Merrill Lynch ha promosso il titolo della linea aerea da "Underperform" a "Buy". La banca d'affari si attende una ripresa del settore delle linee aeree a livello internazionale. All Nippon Airways dovrebbe beneficiare della sua solida posizione nel segmento cargo.
Redazione Borsainside 08:35

 

 

Fiat: Cda Nomina John Elkann Presidente
mercoledì, 21 aprile 2010 - 9:13
(ASCA) - Roma, 21 apr - Il Consiglio di Amministrazione della Fiat (Milano: F.MI - notizie) , riunitosi oggi a Torino, ha nominato John Elkann presidente della societa'. Il Consiglio di Amministrazione - si legge in una nota - ha preso atto con rammarico delle dimissioni di Luca Cordero di Montezemolo dalla carica di presidente e lo ha ringraziato per l'opera svolta a favore del Gruppo in un periodo particolarmente delicato per la vita dell'azienda.

 

 

Grecia: Governo Francese Stanzia 3,9 Mld Per Piano Aiuti
mercoledì, 21 aprile 2010 12:03 PARIGI
(ASCA-AFP) - Parigi, 21 apr - Il governo francese ha stanziato 3,9 miliardi di euro per finanziare il piano di aiuti alla Grecia, oltre la meta' dei 6,3 miliardi di euro complessivi previsti a carico di Parigi dal piano europeo. E' quanto emerge dalla manovra correttiva 2010 presentata oggi al Consiglio dei ministri francese.

 

 

Gb: Domande Sussidi Disoccupazione Calano Piu' Attese
mercoledì, 21 aprile 2010 - 12:14
(AGI) - Londra, 21 apr. - Il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione in Gran Bretagna calano oltre le attese a marzo, ma il tasso di disoccupazione sale ai massimi da 14 anni. Lo rende noto l'ufficio nazionale di statistica (Ilo). Le domande di sussidio di disoccupazione scendono a marzo di 32.900 unita' a quota 1,54 milioni, molto meglio delle stime che prevedevano un calo di sole 10.000 unita'. L'ufficio di statistica evidenzia che il tasso di disoccupazione e' salito nei tre mesi terminati in febbraio all'8% (contro una stima del 7,8%) e il numero dei senza lavoro e' aumentato di 43.000 unita' a 25 milioni, il livello piu' alto dal 1994.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai rimbalza ma scende Hong Kong
La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,8% a 3.033,28 punti. Il mercato azionario cinese ha beneficiato di alcune notizie positive arrivate dal fronte societario. Yinchuan Xinhua Department Store (CN0005815260) ha guadagnato il 10%. L'operatore di grandi magazzini ha aumentato nel primo trimestre il suo utile del 60%. Huaneng Power International (CN0009115410) ha chiuso in rialzo del 3%. Il primo produttore cinese di energia elettrica ha aumentato nel primo trimestre l'utile del 41%. Datang International Power Generation (CNE1000002Z3) ha guadagnato il 10%. Il secondo produttore cinese di energia elettrica ha ricevuto l'approvazione per scorporare e quotare in borsa alcune sue attività. Nel settore delle assicurazioni Ping An Insurance (CNE1000003X6) ha guadagnato il 2,8% e China Pacific Insurance (CN0003580601) il 3,5%. Secondo l'organo che vigila sul settore cinese delle assicurazioni gli utili di tutte le imprese assicurative del paese potrebbe essere aumentato nel primo trimestre del 110%. Dopo le perdite delle scorse sedute il settore immobiliare ha registrato una ripresa. China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato l'1% e Gemdale (CNE000001790) il 2,6%. L'aumento dei prezzi dei metalli ha sostenuto i minerari. Jiangxi Copper (CN0009070615) ha guadagnato l'1,4%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) lo 0,8% e Zijin Mining (CNE100000502) l'1%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,5% a 21.510,93 punti. Ancora una seduta negativa per il settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso l'1%, Sino Land (HK0083000502) lo 0,3% e Henderson Land (HK0012000102) lo 0,8%. John Tsang, il Segretario per le Finanze dell'autorità locale di Hong Kong, ha dichiarato che una serie di aste di immobili verrà accelerata per aumentare l'offerta sul mercato. Il Governo di Hong Kong potrebbe inoltre alzare l'imposta su alcune transazioni immobiliari. China Mobile (HK0941009539) ha perso l'1,6%. Il colosso della telefonia mobile ha aumentato nel primo trimestre l'utile meno di quanto atteso dagli analisti. Tra i titoli delle grandi banche cinesi Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l'1,4%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l'1,2% China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l'1,6%. Il Presidente dell'organo che vigila sul settore bancario cinese ha esortato le banche a condurre degli "stress tests" trimestrali sui prestiti immobiliari e a limitare strettamente la speculazione sul mercato immobiliare.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,6%, il Taiex a Taipei l'1,1% e il Kospi a Seul l'1,7%. Lo Straits Times a Singapore ha perso lo 0,5%.
Redazione Borsainside 12:16

 

 

Marc Faber: rischio bolla immobiliare in Cina
BlueTG.it - mercoledì, 21 aprile 2010 12:22 NEW YORK
La crescita “eccessiva” del credito e dei prezzi degli immobili in Cina sono segnali “pericolosi” del fatto che la ripresa stia rapidamente toccando i suoi picchi secondo l’investitore americano Marc Faber, intervistato oggi da Bloomberg Television. Secondo Faber, infatti, “ci sono sintomi di una bolla immobiliare in Cina, con l’incremento delle riserve in valuta estera e la rapida crescita dei prezzi degli immobili”.
Il che con un Pil che nel primo trimestre ha segnato una crescita dell’11,9% su base annua pone non pochi problemi. “Se credete che il governo possa pilotare l’economia come un’automobile, non è la mia idea” ha concluso il celebre investitore parlando ad un forum organizzato dall’Asia public real estate association a Singapore.

 

 

Grecia: Fmi Mettera a Disposizione Circa 12 Miliardi Euro
mercoledì, 21 aprile 2010 14:26 BERLINO
(AGI) - Berlino, 21 apr. - Il Fondo monetario internazionale mettera' a disposizione circa 12 miliardi di euro di aiuti per la Grecia, nell'ambito del pacchetto di misure di sostegno Ue-Fmi. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze tedesco Rainer Bruederle. "Il potenziale dell'aiuto Fmi e' attorno ai 12 miliardi", ha affermato durante una conferenza stampa.

 

 

21 Aprile 2010 14:35 - Sole 24 ore
Apple e Yahoo, trimestrale ottima. Grazie all'iPhone e al deal con Microsoft

L'hi tech torna a volare. Anche in Borsa. I risultati di Apple, che ha fatto segnare un salto in avanti del 90% alla voce utili (saliti a 3,07 miliardi di dollari) nel secondo trimestre fiscale 2010, sono l'emblema della grande attenzione che gli operatori finanziari stanno dedicando ai titoli tecnologici. Dopo Intel, che ha quasi quadruplicato i profitti alla chiusura del primo quarter, anche la società di Cupertino sfrutta la ripresa del mercato mettendo a segno vendite, ben oltre le aspettative degli analisti, per complessivi 13,5 miliardi di dollari con un incremento anno su anno del fatturato del 49%.
La società della Mela ha quindi messo a frutto la nuova dinamicità della domanda di dispositivi elettronici – l'impatto economico dell'iPad si misurerà sui conti del terzo trimestre, per cui si stimano ricavi fra i 13 e i 13,4 miliardi di dollari e utili per azione fra i 2,28 e i 2,39 dollari – e deve soprattutto ringraziare il sempre grande credito che l'iPhone riscuote presso gli utenti. Con il super cellulare, che ha registrato una crescita del 131% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso grazie agli oltre 8,7 milioni di pezzi spediti sul mercato da gennaio a marzo, hanno fatto il botto anche i computer Mac (2,9 milioni di unità vendute) e i sempreverdi iPod: sebbene abbiano mostrato una leggera flessione (l'1%) rispetto al primo trimestre 2009, Apple ne ha venduti ancora circa 10,9 milioni, soprattutto della versione Touch (in salita del 63%), e ha iscritto a bilancio ricavi in aumento per questa famiglia di prodotti del 12%. Risultati assai buoni, in sostanza, che però potrebbero anche non essere i più brillanti dell'esercizio in corso: proprio il Ceo di Apple Steve Jobs ha infatti dichiarato in una nota come il trimestre appena terminato è "il migliore di sempre nel periodo non vacanziero" e come, anticipando l'immediato futuro, la società abbia "diversi straordinari prodotti in rampa di lancio per quest'anno".
L'allusione, scrivono vari addetti ai lavori d'Oltreoceano, andrebbe alla nuova generazione del melafonino, l'iPhone 4G, di cui è già iniziato il tormentone mediatico sulle sue presunte capacità (e relativa disponibilità sul mercato). Apple, intanto, è pronta a lanciare questa estate la versione 4.0 del suo sistema operativo mobile e può rallegrarsi nel leggere i numeri che fotografano la popolarità del suo smartphone a livello mondiale. Che oggi è venduto in 151 Paesi e registra boom di richieste tanto in Europa quanto in Asia e soprattutto in Cina, dove la società aprirà 25 negozi entro la fine dell'esercizio fiscale 2011 e ha sviluppato ben 1,3 miliardi di dollari di fatturato negli ultimi sei mesi. Il futuro roseo che si profila per Jobs ha ovviamente i tratti della nuova tavoletta digitale touch (l'iPad, per cui gli analisti prevedono vendite milionarie in fatto di volumi) ma anche quelli delle attività "core" della casa della Mela, vedi per esempio iTunes, che ha prodotto 1,1 miliardi di entrate nell'ultimo trimestre e contribuito a fra lievitare la disponibilità di cassa di Apple a 41,7 miliardi di dollari (1,9 miliardi in più del trimestre precedente).
Pur non arrivando ai livelli di cui sopra, anche Yahoo può a pieno titolo brindare ai risultati della prima trimestrale dell'esercizio consolidando un fatturato di 1,6 miliardi di dollari (in crescita dell'1% rispetto a quello di un anno prima) ed entrate derivanti dal business del display advertising in salita nei dodici mesi del 20%. Praticamente triplicati, invece, gli utili netti, che hanno superato (grazie anche a una serie di benefit straordinari, non ultimi i primi rimborsi ricevuti da Microsoft correlati all'accordo sui servizi di ricerca) quota 310 milioni di dollari e permesso alla casa californiana di elevare a 22 centesimi i profitti per azione. Il Ceo Carol Bartz ha salutato ovviamente con soddisfazione tali risultati spiegando come la ripresa degli investimenti on line da parte dei grandi inserzionisti pubblicitari abbia sicuramente giovato al bilancio della società, sebbene il business legato alle attività di "search" debba produrre ancora i benefici aspettati a valle del deal stretto con Microsoft. Yahoo ha comunque goduto dei positivi effetti generati dal taglio dei costi di gestione, di 76 milioni di dollari più bassi rispetto al primo trimestre 2009, che hanno sostanzialmente portato la società di Sunnyvale a segnare un incremento dell'87% alla voce utili operativi.

 

 

21 Aprile 2010 14:51 NEW YORK
PIIGS E DEBITO: LA CRISI STA CONTAGIANDO TUTTI
di WSI
Il gufo Roubini lancia l'allarme: il debito pubblico non e' piu' sostenibile in Italia, Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna, ma anche in molte altre economie dell'OCSE, Usa compresi. La crisi di Atene non verra' risolta con un pacchetto di aiuti.
La crisi del debito sovrano in cui e' invischiato il Vecchio Continente e che e' partita con la Grecia non riguarda piu' solo l'Europa industrializzata. I problemi si stanno infatti espandendo a macchia d'olio nei Paesi dell'OCSE (Organizzazione di Cooperazione e Sviluppo Economico).
A lanciare l'allarme e' il professore dell'Universita' di New York Nouriel Roubini, noto ai piu' come "il gufo" perche' teorizzo' e fu in grado di prevedere la crisi finanziaria.
In una nota pubblicata sul suo sito Internet Roubini Global Economics, il professore ha avvertito che "la sostenibilita' del debito pubblico e' esplosa come un problema molto grave nelle economie avanzate, come ad esempio i PIIGS della zona euro — Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna - ma anche in molte grosse economie dell'OCSE, tra cui gli Stati Uniti".
Mentre ad Atene e' in corso di svolgimento un incontro tra il governo ellenico e i funzionari del Fondo Monetario Internazionale, Roubini avverte che i problemi della Grecia non verranno risolti con un piano di salvataggio.

 

 

Morgan Stanley: Nel 1* Trim Utile Netto 1,8 Mld. Bonus Salgono a 4,4 Mld
mercoledì, 21 aprile 2010 15:01 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 21 apr - Morgan Stanley (NYSE: MS - notizie) ha chiuso il primo trimestre con utile netto pari a 1,8 miliardi di dollari rispetto al rosso di 17 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno. L'utile per azione e' stato pari a 1,03 dollari. I ricavi sono saliti a 9,1 miliardi dai 2 miliardi del primo trimestre del 2009. I compensi complessivi dei manager sono saliti da 2 a 4,4 miliardi, inclusi quelli in capo alla joint venture con Salomon Barney. Ma rispetto a ricavi il peso dei bonus e' sceso al 49% rispetto al 68% del corrispondente periodo dello scorso anno. Lo comunica una nota della societa'.

 

 

Abi: Sofferenze Bancarie a 61,5 Miliardi Di Euro (+41,6%)
mercoledì, 21 aprile 2010 - 15:03
(ASCA) - Roma, 21 apr - La crisi globale ha lasciato alle banche una eredita' di 61,5 miliardi di euro di sofferenze, con una crescita annua del 41,6%. Lo spiega l'ultimo Rapporto dell'Abi, diffuso in occasione del comitato esecutivo che si tiene a Milano. Aumentano nell'ultimo anno sia le sofferenze lorde che quelle nette, e anche il rapporto sofferenze/impieghi. A febbraio 2010 le sofferenze lorde sono state 1,6 miliardi in piu' rispetto a gennaio 2010 e 18 miliardi in piu' rispetto a febbraio 2009. In rapporto agli impieghi risultano il 3,43%, in forte crescita rispetto al 2,6%. Le sofferenze nette crescono di 167 milioni, rispetto a gennaio 2010 e sono risultate pari a 33,9 miliardi di euro, ben 11,6 miliardi in piu' rispetto a febbraio 2009 (+52,2%). Il rapporto sofferenze nette/impieghi si e' collocato all'1,92% (1,28% a febbraio 2009). Il rapporto sofferenze nette/patrimonio e' risultato pari a 11,38% a febbraio 2010, che si confronta con il 7,96% di febbraio 2009.

 

 

Fmi: Alza Stime Pil 2010 a +4,2%, Ripresa Migliore Delle Attese
mercoledì, 21 aprile 2010 15:13 NEW YORK
(ASCA-MarketNews) - Roma, 21 apr - Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al rialzo le stime sul Pil mondiale per il 2010, previsto ora in crescita del 4,2%, contro una crescita stimata del 3,9% a gennaio. Lo si legge nell'edizione di primavera del World economic outlook. In particolare, l'Fmi afferma che la ripresa mondiale sta procedendo meglio delle attese.

 

 

 
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Grecia, Fmi: senza controllo c'è rischio crisi debito sovrano
reuters - mercoledì, 21 aprile 2010 - 15:19
L'outlook economico dell'Europa è diventato più incerto dopo che le difficoltà sul fronte del debito della Grecia rischiano di espandersi agli altri paesi vulnerabili.
E' quanto si legge nel report del Fondo Monetario Internazionale pubblicato oggi.
"Nel breve termine il principale rischio è che, se non tenuti sotto controllo, i timori dei mercati sulla liquidità e sulla solvibilità sovrana in Grecia possano trasformarsi in una crisi conclamata del debito sovrano, portando a qualche contagio", si legge nel report.
Il Fondo ha mantenuto le proprie stime sul Pil della zona euro invariate all'1%, mentre ha ridotto all'1,5% quelle per il 2011.

 

 

Northern Rock, il direttore finanziario si dimette
BlueTG.it - mercoledì, 21 aprile 2010 - 15:23
Northern Rock Asset Management ha annunciato che il suo direttore finanziario, David Jones, ha lasciato l’azienda con effetto immediate a seguito dell’apertura di un’indagine della Financial Services Authority (Fsa).
La società, che detiene circa 50 miliardi di sterline di mutui residenziali, ha spiegato che l’uscita di scena di Jones consentirà al manager “di focalizzare l’attenzione sull’inchiesta della Fsa relativa ad un periodo antecedente il salvataggio pubblico della compagnia”.
Hugh Graham, capo delle operazioni di tesoreria, è stato nominato direttore finanziario ad interim.

 

 

Usa, Fmi migliora stime crescita a 3,1% in 2010, 2,6% in 2011
reuters - mercoledì, 21 aprile 2010 15:36 NEW YORK
Negli Stati Uniti è in corso una ripresa dell'economia favorita da tassi di interesse contenuti ed elevata spesa pubblica. Si tratterà però di un processo graduale, dal momento che i consumi restano deboli e il prossimo anno verranno meno le misure di stimolo messe a punto dal governo.
Lo dice il Fondo monetario internazionale nella versione aggiornata del 'World Economic Outlook', che proietta a 3,1% per quest'anno e 2,6% il prossimo la crescita del prodotto interno lordo Usa.
Si tratta di una revisione migliorativa rispetto alle attese di gennaio, che parlavano di una crescita di 2,7% nel 2010 e 2,4% nel 2011, per quanto la valutazione Fmi presenti comunque luci e ombre.
"La ripresa che si prospetta sarà graduale, specie nel momento in cui verranno meno gli effetti espansivi" scrive il Fondo, facendo riferimento ai tassi estremamente bassi applicati da Federal Reserve e al ricco pacchetto fiscale dell'amministrazione Obama.
"La domanda privata finale resta sotto tono e rimane ampiamente al di sotto dei livelli ante-crisi... il mercato del lavoro è in luogo del consueto particolarmente debole".
A parere del Fondo il tasso di disoccupazione si attesterà quest'anno a 9,4% per calare il prossimo soltanto a 8,3%.
Resta dunque "elevato" il livello di incertezza sulle prospettive per la prima economia mondiale, per quanto meno di quanto fosse a fine 2009.

 

 

Per Fmi forse necessario deprezzamento delle principali valute
reuters - mercoledì, 21 aprile 2010 16:01 NEW YORK
Per i paesi dall'economia più avanzata potrebbe essere necessaria una svalutazione del cambio mirata al rilancio delle esportazioni.
Lo dice alla stampa l'economista capo del Fondo monetario internazionale Olivier Blanchard, aggiungendo che nel caso della Cina potrebbe invece essere utile un apprezzamento dello yuan volto a prevenire un surriscaldamento dell'economia.
"Le economie avanzate, in generale, potrebbero dover svalutare il cambio" spiega.
"Per i paesi emergenti vale invece il contrario: permettere un apprezzamento della valuta e ridurre le esportazioni nette" aggiunge.
Secondo Blanchard il divario nei tassi di crescita - 'output gap' - tra economie avanzate rimarrà ampio anche nei prossimi anni e, se non contenute, le difficoltà dei conti pubblici potrebbero portare a una vera e propria "esplosione del debito".

 

 

Banche: Fmi Propone Tassa Mondiale Per Coprire Futuri Fallimenti
mercoledì, 21 aprile 2010 16:17 NEW YORK
(ASCA-AFP) - Londra, 21 apr - Il Fondo monetario internazionale lancia la proposta di una nuova tassa a carico delle banche e le altre istituzioni finanziarie, per coprire i costi dei futuri fallimenti. Lo rende noto la Bbc. La televisione britannica, citando un report dell'Fmi, spiega che la tassa potrebbe essere collegata ai profitti e i pagamenti delle banche. Il governi del gruppo del G20, che copre circa l'85% dell'economia mondiale, avrebbe ricevuto il documento ieri, mentre i ministri delle Finanze ne discuteranno nel prossimo weekend. Nel piano sarebbero coinvolti anche gruppi assicurativi, hedge funds e altre istituzioni finanziarie, meno coinvolte nella recente crisi finanziaria, per evitare che le banche possano riclassificare le loro attivita' in ordine a servizi assicurativi o fondi di gestione, proprio per aggirare l'imposizione fiscale. La nuova tassa, definita ''contributo per la stabilita' finanziaria'', avrebbe all'inizio un'aliquota forfettaria, per poi variare al rialzo per le attivita' giudicate piu' rischiose.

 

 

Gm: Interamente Rimborsato Finanziamento Governo Usa
mercoledì, 21 aprile 2010 16:48 NEW YORK
(ASCA-AFP) - New York, 21 apr - General Motors (NYSE: GM - notizie) ha interamente rimborsato il finanziamento ricevuto dal governo degli Stati Uniti. Lo ha annunciato il ceo della compagnia di Detroit (DETROIT.SN - notizie) , Ed Whitacre, in uno spazio pubblicato sul Wall Street Journal. ''Oggi - ha affermato Whitacre -, General Motors annuncia che e' stato eseguito un pagamento di 5,8 miliardi di dollari al Tesoro (NYSE: TSO - notizie) degli Stati Uniti e all'Export Development Canada''. ''Abbiamo restituito, in pieno, con gli interessi - ha aggiunto il ceo di Gm - il finanziamento concesso alla nuova compagnia''.

 

 

Grecia: Disfatta Sui Titoli Di Stato. Rendimenti a 2 e 10 Anni Sopra 8%
mercoledì, 21 aprile 2010 17:08 ATENE
(ASCA) - Roma, 21 apr - La valanga ribassista affonda i titoli di Stato della Grecia e rende piu' oneroso il ricorso di Atene al mercato. Nel frattempo proseguono i colloqui tra governo ellenico e lo staff dell'Fmi, della Ue e della Bce per definire i dettagli dei pacchetto di prestiti da 45 miliardi di euro. Per ora Atene mostra una calma olimpica, nonostante l'aumento degli scioperi contro le misure di austerita' e i tassi di interesse sul debito pubblico volati oltre l'8%. Non solo quelli a lungo termine (dieci anni all'8,26%), ma anche quelli a breve. Oggi i rendimenti sui titoli biennali sono volati fino all'8,59% superando quelli sui titoli a lungo termine. L'inversione della curva dei rendimenti (tassi a breve piu' alti di quelli a lunga) e' un messaggio sinistro che registra lo stato di ''quasi-default'' dei debitori. In serata il rendimento dei biennali e' sceso al 7,79% ma resta elevatissimo, la Germania per indebitarsi a 2 anni paga lo 0,90%. Probabile che la Grecia debba dunque ricorrere al pacchetto di aiuti Ue-Fmi per cercare di ridurre i costi di finanziamento del proprio fabbisogno finanziario. I tempi cominciano a stringere, a maggio Atene deve rinnovare almeno 10 miliardi di euro di debito pubblico. Oggi nuovo massimo storico per lo spread tra i rendimenti dei titoli di stato decennali greci e quelli tedeschi, i piu' sicuri dell'Eurozona. Il differenziale e' salito fino a 504 punti con il rendimento del decennale greco salito fino all'8,26%, per poi correggere a 8,02%.

 

 

G20 Lavoro: Ministri, Rischio Ripresa Senza Occupazione
mercoledì, 21 aprile 2010 18:48 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 21 apr - Il Summit interministeriale G20 di Washington dedicato al lavoro e all'occupazione costituisce il seguito del Summit Sociale di Roma promosso dal Governo italiano nell'ambito della sessione G8 sulla base del principio ''People First''. Tutti i Ministri - per l'Italia il Ministro Sacconi - hanno evidenziato il pericolo di una ripresa economica senza occupazione e conseguentemente evidenziato la necessita' di politiche per sostenere il reddito e l'occupazione dei disoccupati. Una specifica sessione dedicata alle buone pratiche nella gestione della prima fase della crisi sociale ha considerato le esperienze italiana e tedesca particolarmente efficaci nel garantire la continuita' del rapporto di lavoro anche quando cadono domanda, produzione, ore lavorate. Cassa Integrazione, contratto di solidarieta' (Kurzarbeit) sono stati strumenti considerati con interesse da tutti i partecipanti.

 

 

Le borse europee chiudono in calo, forti vendite sui bancari
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1%, il DAX a Francoforte lo 0,5%, il CAC40 a Parigi l'1,2%, il FTSE MIB a Milano l'1% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%. Sulle borse del Vecchio Continente sono tornati a pesare i timori relativi alla crisi del debito sovrano. I credit default swaps (CDS) a 5 anni sul debito del governo greco hanno raggiunto oggi un nuovo record storico, anche i contratti sul debito del Portogallo e della Spagna hanno registrato un aumento. Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha perso l'1,9%, HSBC (GB0005405286) l'1,4%, Commerzbank (DE0008032004) l'1,4%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3,4%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l'1,8%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2,9% e UBS (CH0024899483) l'1,9%.
Male anche i titoli dei produttori di materie prime. Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 2%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,8%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,8% e Lonmin (GB0031192486) l'1,8%. I prezzi dei metalli di base sono calati oggi a Londra. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha perso l'1,1%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,8%, Eni (IT0003132476) lo 0,6% e Total (FR0000120271) l'1,3%. Il prezzo del petrolio è sceso nel pomeriggio a New York fino a circa $83,50.
Seduta positiva per il settore high-tech. Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha guadagnato l'1,6%, Infineon (DE0006231004) il 3,8%, STMicroelectronics (NL0000226223) lo 0,6% e SAP (DE0007164600) lo 0,4%. Apple (US0378331005) ha pubblicato ieri dopo la chiusura delle contrattazioni al Nasdaq una trimestrale che ha polverizzato le attese del mercato.
Volkswagen (DE0007664005) ha chiuso in rialzo del 3,8%. Il gruppo tedesco ha aumentato nel primo trimestre il suo utile netto di quasi il 100%.
Fiat (IT0001976403) ha guadagnato l'1,7%. Il gruppo italiano ha annunciato che scorporerà e quoterà in borsa le sue attività industriali entro la fine dell'anno.
Metro (DE0007257503) ha guadagnato l'1,9%. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo del gigante della distribuzione da "Neutral" a "Buy".
Redazione Borsainside 18:55

 

 

Borse dell'Europa dell'Est: Chiusura contrastata, Mosca -0,6%
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso anche oggi contrastate.
L'indice RTS ha perso a Mosca lo 0,6% a 1.610,23 punti. I volumi di scambio sono aumentati solo leggermente rispetto a ieri e sono rimasti a dei bassi livelli. Le sorti del mercato azionario russo restano strettamente legate all'andamento delle quotazioni delle materie prime. Il prezzo del rame è tornato oggi a scendere a Londra. Il prezzo del petrolio si è inoltre indebolito nel pomeriggio a New York. Tra i titoli del listino russo Bashneft (RU0007976957) ha perso il 3,8% e Sberbank (RU0009029540) l'1%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dell'1% a RUB 174,99.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'1% a 24.042,24 punti. La fiducia dei consumatori è salita questo mese in Ungheria ai suoi più alti livelli dal maggio del 2006. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l'1,8%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) l'1,7%. MOL (HU0000068952) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,3% a 1.288,00 punti. La seduta è stata tranquilla e priva di spunti particolari. Tra i titoli principali del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato l'1% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,1%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) e Erste Group Bank (AT0000652011) hanno chiuso invariati.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,6% a 43.217,79 punti. BRE Bank (PLBRE0000012) ha perso l'1,6%. ING ha declassato il titolo della banca polacca da "Hold" a "Sell". Il calo del prezzo del rame ha pesato su KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo dell'impresa mineraria polacca ha chiuso in calo del 3%. Asseco Poland (PLSOFTB00016) ha registrato una ripresa ed ha guadagnato il 2%.
Redazione Borsainside 20:00

 

 

Goldman Sachs: Obama, Mai Avuto Contatti Con Sec Su Frodi
mercoledì, 21 aprile 2010 - 21:46
(AGI) - Washington, 21 apr. - La Casa Bianca non ha mai avuto contatti con la Sec sul caso Goldman prima che lo scandalo venisse alla luce. Lo ha affermato il presidente Usa, Barack Obama che ha smentito "categoricamente" di essere stata messa a conoscenza dei casi di frode.


 

 

 
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WALL STREET: FUTURES USA INCERTI, TECNOLOGICI IN RIALZO

21 Aprile 2010 14:01 NEW YORK - WSI
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La trimestrale di Apple sostiene il settore. Wells Fargo delude. Morgan Stanley batte le stime. Il petrolio arresta la corsa. Occhio agli incontri ad Atene
Ad un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i future americani viaggiano a due velocita'(vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un'apertura piuttosto incerta. E' il Nasdaq a sembrare meglio impostato grazie a forti utili trimestrali.

D'altra parte gli ultimi due giorni, e i prossimi, saranno condizionati dalle trimestrali. Circa l'82% delle societa' che fino a ora hanno pubblicato i conti hanno superato le attese del mercato. Il settore tecnologico dovrebbe esser sostenuto da Apple, che ha centrato le attese grazie alle vendite record del suo iPhone. Il titolo avanza nel pre-mercato del 5%.

Nel settore finanziario, se ieri Goldman aveva annunciato numeri che sono stati migliori delle previsioni (ma il titolo e' stato penalizzato dalle indagini in corso di Sec e Fsa), oggi delude Wells Fargo con ricavi di $21.45 miliardi contro stime di $21.711 miliardi.

Il piu' grande gruppo al mondo di ascensori e condizionatori United Technologies ha registrato un +20% nei profitti, ponendo fine a una serie di quattro trimestri con il segno meno. Merito di tagli ai costi e ripresa della domanda. La societa' ha alzato la parte bassa della forchetta delle sue stime sui profitti di fine anno ($4.50-$4.65 per azione da $4.40-$4.65). Nell'ultimo anno il titolo ha guadagnato il 56% battendo il Dow (+36%) di cui fa parte.

Nel settore dell'aerospazio, Boeing batte le attese sugli utili con un Eps di $0.70 contro stime per $0.64. Ricavi in linea alle aspettative dei broker, pari a $15.2 miliardi. Nelle tlc, AT&T segna un calo dell'utile per azione a $0.42 da $0.52. La divisione wireless si e' pero rilevata molto forte.

Numeri in crescita invece per Altera, che ha triplicato gli utili nei primi tre mesi dell'anno a $0.50 da $0.15 dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli analisti erano fermi a $0.40. Supera le stime anche Juniper Networks che dimentica la perdita di $0.01 del primo trimestre 2009 passando a un risultato positivo per $0.30, piu' di $0.26 atteso da Wall Street. Moody's ha messo a segno un rialzo del 26% di profitti. L'Eps sale del 24% a $0.47 per azione da $0.38. Nonostante i numeri siano superiori alle previsioni degli esperti, l'agenzia di rating si dice cauta sull'anno in corso confermando le guidance sugli utili. Non ce la fa a soddisfare il mercato per un solo centesimo di dollaro Altria Group: i profitti sono cresciuti del 38% a $813 milioni ($0.39). I ricavi hanno segnato un +27% a $5.76 miliardi.

Nel resto della seduta arriveranno i conti di McDonald's Corp. e Starbucks. Continuano nel frattempo le operazioni di M&A: Visa compra CyberSource per $26 per azione con una mossa da $2 miliardi.

Anche oggi la giornata e' scarna per quanto riguarda i dati macro. Le richieste di mutui ipotecari negli States hanno segnato un rialzo del 13.6% nel corso della scorsa settimana. Le domande di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono aumentate del 10.1%.

Sullo sfondo resta la Grecia, dove sono iniziati i colloqui con i funzionari di Ue e Fmi, primo passo verso un'eventuale richiesta ufficiale degli aiuti messi a dispozione. Nel frattempo e' volato a un nuovo record il costo per proteggersi contro un fallimento del paese.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio fermano la corsa di ieri. I futures con consegna giugno si muovono in calo di $0.09 attestandosi a quota $83.76 al barile (-0.11%). Sul valutario la moneta unica cede a quota $1.3367 (-0.51%). L'oro avanza di $1 (+0.09%) in area $1140.10 circa. I prezzi dei titoli di Stato sono in rialzo, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.79% dal 30.8050% della chiusura di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 cede 1.90 punti (-0.23%) a 1203.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 avanza di 6.25 punti (+0.31%) a quota 2030.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in calo di 25.00 punti (-0.26%) a 11049.00.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: RITROVA TONICITA', NASDAQ IL MIGLIORE

21 Aprile 2010 15:30 NEW YORK - WSI
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Giornata condizionata dalle trimestrali: battono le attese Morgan Stanley, McDonald's e Altera. Deludono Yahoo e Well Fargo. Petrolio e oro si riscattano.
L'apertura a Wall Street e' cautamente positiva, in una giornata condizionata dalle trimestrali.

Il Dow apre in rialzo di 1.74 punti a 11118.80. L'S&P 500 segna un rialzo di 1.06 punti a 1208.23 mentre il Nasdaq avanza di 6.83 punti a 2507.14.

Circa l'82% delle societa' che fino a ora hanno pubblicato i conti hanno superato le attese del mercato. Il settore tecnologico dovrebbe esser sostenuto da Apple, che ha centrato le attese grazie alle vendite record del suo iPhone. Soffre invece Yahoo nonostante numeri incoraggianti. Delude l'outlook.

Nel settore finanziario, se ieri Goldman aveva annunciato numeri che sono stati migliori delle previsioni (ma il titolo e' stato penalizzato dalle indagini in corso di Sec e Fsa), oggi delude Wells Fargo con ricavi di $21.45 miliardi contro stime di $21.711 miliardi. Supera il test del mercato invece Morgan Stanley, tornata in utile nei primi tre mesi dell'anno. Lo fa anche McDonald's.

Il piu' grande gruppo al mondo di ascensori e condizionatori United Technologies ha registrato un +20% nei profitti, ponendo fine a una serie di quattro trimestri con il segno meno. Merito di tagli ai costi e ripresa della domanda. La societa' ha alzato la parte bassa della forchetta delle sue stime sui profitti di fine anno ($4.50-$4.65 per azione da $4.40-$4.65). Nell'ultimo anno il titolo ha guadagnato il 56% battendo il Dow (+36%) di cui fa parte.

Nel settore dell'aerospazio, Boeing batte le attese sugli utili con un Eps di $0.70 contro stime per $0.64. Ricavi in linea alle aspettative dei broker, pari a $15.2 miliardi. Nelle tlc, AT&T segna un calo dell'utile per azione a $0.42 da $0.52. La divisione wireless si e' pero' rilevata molto forte.

Numeri in crescita invece per Altera, che ha triplicato gli utili nei primi tre mesi dell'anno a $0.50 da $0.15 dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli analisti erano fermi a $0.40. Supera le stime anche Juniper Networks che dimentica la perdita di $0.01 del primo trimestre 2009 passando a un risultato positivo per $0.30, piu' di $0.26 atteso da Wall Street. Il titolo soffre pero' in borsa su timori legata alla crescita futura.

Moody's ha messo a segno un rialzo del 26% di profitti. L'Eps sale del 24% a $0.47 per azione da $0.38. Nonostante i numeri siano superiori alle previsioni degli esperti, l'agenzia di rating si dice cauta sull'anno in corso confermando le guidance sugli utili. Non ce la fa a soddisfare il mercato per un solo centesimo di dollaro il gigante del tabacco Altria Group: i profitti sono cresciuti del 38% a $813 milioni ($0.39). I ricavi hanno segnato un +27% a $5.76 miliardi.

Nel resto della seduta arriveranno i conti di Starbucks. Continuano nel frattempo le operazioni di M&A: Visa compra CyberSource per $26 per azione con una mossa da $2 miliardi. La catena di gioiellerie Zale Corp ha decisio di vendere una quota di minoranza alla societa' di private equity Golden Gate Capital. La decisione segue un calo delle vendite. Continua la guerra tra i vertici della societa' di produzione Lions Gate Entertainment e l'azionista Carl Icahn. Il gruppo ha chiesto agli altri azionisti di non appoggiare l'offerta del raider, che ha messo sul piatto $7 per azione, piu' dei $6 precedentemente proposti. La cifra e' stata definita ancora una volta "finanziariamente inadeguata, opportunistica, coercitiva e non nell'interesse del gruppo e dei suoi azionistii"

Anche oggi la giornata e' scarna per quanto riguarda i dati macro. Le richieste di mutui ipotecari negli States hanno segnato un rialzo del 13.6% nel corso della scorsa settimana. Le domande di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono aumentate del 10.1%. Restano in calendario le scorte settimanali di petrolio.

Sullo sfondo resta la Grecia, dove sono iniziati i colloqui con i funzionari di Ue e Fmi, primo passo verso un'eventuale richiesta ufficiale degli aiuti messi a dispozione. Nel frattempo e' volato a un nuovo record il costo per proteggersi contro un fallimento del paese.

Il FMI ha alzato l'outlook sulla produzione dell'economia mondiale non senza un avvertimento: i livelli di attivita' dipenderanno molto dalle politiche di accomodamento monetario. Nel 2010 la produzione su scala mondiale dovrebbe registrare un incremento di circa il 4.25% contro un +3.75% precedentemente indicato. Nel 2009 era stata registrata una contrazione dello 0.5%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio passano in leggero progresso ma lontani dalla corsa di ieri. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $0.13 attestandosi a quota $83.98 al barile (+0.16%). Sul valutario la moneta unica cede a quota $1.3402 (-0.25%). L'oro guadagna $0.50 (+0.04%) in area $1139.10 circa. I prezzi dei titoli di Stato sono in rialzo, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.7780% dal 30.8050% della chiusura di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: INVERTE ROTTA, NUOVI MASSIMI PER APPLE

21 Aprile 2010 17:36 NEW YORK - WSI
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Vendite record dell'iPhone e conti superiori alle stime di Morgan Stanley non bastano piu'. Giu' energetici e farma. Corrono i Treasury. Grecia sorvegliata speciale: il 15 maggio l'esito dei negoziati con Ue e Fmi.
Dopo poco piu' di due ore dall'avvio delle contrattazioni, Wall Street ha perso smalto segnalando l'incertezza degli operatori sul da farsi. Il quadro vede Apple correre su nuovi massimi grazie alle vendite dell'iPhone nei primi tre mesi dell'anno, il petrolio ritraccia dopo scorte superiori alle stime trascinando al ribasso gli energetici. Giu' anche il comparto farma.

Il Dow cede lo 0.09% (-10 punti) a 11107, il Nasdaq perde lo 0.38% (-9 punti) a 2491 mentre l'S&P 500 scivola dello 0.38% (-5 punti) a 1203.

Circa l'83% delle societa' che fino a ora hanno pubblicato i conti hanno superato le attese del mercato. Il settore tecnologico dovrebbe esser sostenuto da Apple, che ha centrato le attese grazie alle vendite record del suo iPhone. Il target price piu' alto e' stato fissato da Deutsche Bank a quota $350 da $325. Soffre invece Yahoo nonostante numeri incoraggianti. Delude l'outlook.

Il comparto farmaceutico e' trascinato al ribasso dal calo di quasi il 10% di Gilead, che ha abbassato le stime dell'esercizio in corso. Giu' di circa l'1% anche per Abbott nel giorno dei conti con profitti inferiori a quelli del primo trimestre del 2009. In controtendenza Akorn (+14%) grazie all'ok dei regolatori sul rilancio di un suo antibiotico.

Nel settore finanziario, se ieri Goldman aveva annunciato numeri che sono stati migliori delle previsioni (ma il titolo e' stato penalizzato dalle indagini in corso di Sec e Fsa), oggi delude Wells Fargo con ricavi di $21.45 miliardi contro stime di $21.711 miliardi. Supera il test del mercato invece Morgan Stanley, tornata in utile nei primi tre mesi dell'anno. Lo fa anche McDonald's.

Il piu' grande gruppo al mondo di ascensori e condizionatori United Technologies ha registrato un +20% nei profitti, ponendo fine a una serie di quattro trimestri con il segno meno. Merito di tagli ai costi e ripresa della domanda. La societa' ha alzato la parte bassa della forchetta delle sue stime sui profitti di fine anno ($4.50-$4.65 per azione da $4.40-$4.65). Nell'ultimo anno il titolo ha guadagnato il 56% battendo il Dow (+36%) di cui fa parte.

Nel settore dell'aerospazio, Boeing batte le attese sugli utili con un Eps di $0.70 contro stime per $0.64. Ricavi in linea alle aspettative dei broker, pari a $15.2 miliardi. Nelle tlc, AT&T segna un calo dell'utile per azione a $0.42 da $0.52. La divisione wireless si e' pero' rilevata molto forte.

Numeri in crescita invece per Altera, che ha triplicato gli utili nei primi tre mesi dell'anno a $0.50 da $0.15 dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli analisti erano fermi a $0.40. Supera le stime anche Juniper Networks che dimentica la perdita di $0.01 del primo trimestre 2009 passando a un risultato positivo per $0.30, piu' di $0.26 atteso da Wall Street. Il titolo soffre pero' in borsa su timori legata alla crescita futura.

Moody's ha messo a segno un rialzo del 26% di profitti. L'Eps sale del 24% a $0.47 per azione da $0.38. Nonostante i numeri siano superiori alle previsioni degli esperti, l'agenzia di rating si dice cauta sull'anno in corso confermando le guidance sugli utili. Non ce la fa a soddisfare il mercato per un solo centesimo di dollaro il gigante del tabacco Altria Group: i profitti sono cresciuti del 38% a $813 milioni ($0.39). I ricavi hanno segnato un +27% a $5.76 miliardi.

Nel resto della seduta arriveranno i conti di Starbucks. Continuano nel frattempo le operazioni di M&A: Visa compra CyberSource per $26 per azione con una mossa da $2 miliardi. La catena di gioiellerie Zale Corp ha decisio di vendere una quota di minoranza alla societa' di private equity Golden Gate Capital. La decisione segue un calo delle vendite. Continua la guerra tra i vertici della societa' di produzione Lions Gate Entertainment e l'azionista Carl Icahn. Il gruppo ha chiesto agli altri azionisti di non appoggiare l'offerta del raider, che ha messo sul piatto $7 per azione, piu' dei $6 precedentemente proposti. La cifra e' stata definita ancora una volta "finanziariamente inadeguata, opportunistica, coercitiva e non nell'interesse del gruppo e dei suoi azionistii"

Anche oggi la giornata e' scarna per quanto riguarda i dati macro. Le richieste di mutui ipotecari negli States hanno segnato un rialzo del 13.6% nel corso della scorsa settimana. Le domande di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono aumentate del 10.1%.

Sullo sfondo resta la Grecia, dove si sono tenuti colloqui con i funzionari di Ue e Fmi, primo passo verso un'eventuale richiesta ufficiale degli aiuti messi a dispozione. I negoziati dureranno due settimane, per arrivare a testo congiunto entro il 15 maggio. Lo ha riferito il ministro delle Finanze ellenico, George Papaconstantinou. Nel frattempo e' volato a un nuovo record il costo per proteggersi contro un fallimento del paese.

Il FMI ha alzato l'outlook sulla produzione dell'economia mondiale non senza un avvertimento: i livelli di attivita' dipenderanno molto dalle politiche di accomodamento monetario. Nel 2010 la produzione su scala mondiale dovrebbe registrare un incremento di circa il 4.25% contro un +3.75% precedentemente indicato. Nel 2009 era stata registrata una contrazione dello 0.5%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio invertono rotta dopo la pubblicazione delle scorte superiori alle stime. I futures con consegna giugno si muovono in calo di $0.62 attestandosi a quota $83.23 al barile (-0.74%). Sul valutario la moneta unica cede a quota $1.3376 (-0.44%). L'oro guadagna $3.30 (+0.29%) in area $1142.50 circa. I prezzi dei titoli di Stato sono in rialzo, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.75% dal 30.8050% della chiusura di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: APPLE SEMINA TUTTI CON NUOVI RECORD

21 Aprile 2010 22:00 NEW YORK - WSI
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Tecnologici e retail i migliori. Giu' risorse di base, banche e assicurazioni. Nuovi massimi per AAPL grazie all'iPhone ($260.25). L'accusa di frode si fa sentire ancora su GS. Leggero calo per l'S&P 500 che tiene quota 1200.
Alla fine Wall Street chiude senza particolari spunti. Solo leggere flessione per l'S&P 500 che riesce a tenere i 1200 punti.

Il Dow segna un rialzo dello 0.07% (+8 punti) a 11125, l'S&P 500 segna un -0.10% (-9 punti) a 1206 mentre il Nasdaq avanza dello 0.25% (+4 punti) a 2505 punti.

Retail e tecnologici i migliori settori. Giu' invece risorse naturali, banche e assicurazioni.

Il punto e' che gli investitori si sono ormai abituati a conti superiori alle stime e cosi' nemmeno i numeri di Apple e Morgan Stanley sono bastati a sostenere con convinzione i listini. "Abbiamo visto trimestrali davvero impressionanti. Le societa' oggi hanno dimostrato la volonta' di resistere e la capacita' di essere profittevoli in qualsiasi contesto", ha commentato Mike McGervey, presidente di McGervey Wealth Management. Ma c'e' chi avverte: "Siamo in una situazione di iper-comprato e c'e' davvero bisogno di una correzione", ha riferito Burt White, capo investimenti di LPL Financial.

Nel settore tecnologico, Apple ha toccato nuovi record in borsa, grazie alle vendite record del suo iPhone nei primi tre mesi dell'anno e alle dichiarazioni del numero uno Steve Jobs sull'arrivo di nuovi gioielli tecnologici. Il target price piu' alto e' stato fissato da Deutsche Bank a quota $350 da $325. Ha sofferto invece Yahoo nonostante numeri incoraggianti. Ha deluso l'outlook. Goggle, in leggero calo, ha annunciato che acquisira' la start-up Agnilux, il cui fondatore ha lavorato in una societa' di semiconduttori poi acquisita da Apple.

Nel comparto auto, General Motors ha detto per bocca del suo a.d. Ed Whitacre di aver ripagato con anticipo al governo statunitense e a quello canadese 8,1 miliardi di dollari di prestiti ricevuti durante la crisi.

Nel settore finanziario, Morgan Stanley ha guadagnato quasi il 5% grazie a conti superiori alle stime. Flessione di oltre il 2% per Wells Fargo i cui conti hanno invece deluso. I veri protagonisti della giornata sono le banche regionali: Huntington Bancshares archivia la giornata con un rialzo a doppia cifra (nel corso della seduta era arrivata a guadagnare il 14%) grazie al ritorno ai profitti nel primo trimestre. Rally intorno al 6% per l'istituto dell'Ohio KeyCorp grazie a perdite inferiori alle stime. Sostenuta dai conti anche Comerica. Nel resto del comparto bene anche Zions Bancorp e Fifth Third Bancorp. Giu' invece di oltre il 3% Moody's, nel giorni dei risultati dei primi tre mesi dell'anno. L'agenzia di rating ha messo a segno un rialzo del 26% di profitti. L'Eps sale del 24% a $0.47 per azione da $0.38. Nonostante i numeri siano superiori alle previsioni degli esperti, l'agenzia di rating si dice cauta sull'anno in corso confermando le guidance sugli utili.

Goldman Sachs (-0.5%) ha cambiato piu' volte direzione. Paolo Pellegrini, ex dirigente dell'hedge fund Paulson & Co che scommetteva al ribasso sui titoli ad alto rischio impacchettati da Goldman Sachs, avrebbe detto agli inquirenti della Sec che l'acquirente dei 'cdo' fu messo a conoscente della strategia del fondo speculativo. Lo ha scritto il Wall Street Journal citando una persona a conoscenza del dossier. La testimonianza del banchiere italiano, se confermata, potrebbe ribaltare l'esito dell'indagine aperta dalla Sec che accusa Goldman Sachs.

Il prossimo 27 aprile il Ceo dell'isituto Lloyd Blankfein testimoniera' al Permanent Subcommittee on Investigations del Senato la settimana prossima a proposito del ruolo della banca nella crisi subprime. Sara' chiamato anche a pronunciarsi sull'accusa della Sec. Lo fara' (sostenendo che non ha fatto nulla di sbagliato) anche il 31enne Fabrice Tourre, al centro delle indagini.

Capita a fagiuolo l'arrivo domani a New York del presidente Barack Obama (che oggi ha escluso pressioni politiche della Casa Bianca sul caso Goldman) per rilanciare la riforma finanziaria chiedera' a repubblicani e democratici di lavorare in spirito bipartisan per una legge che protegga i risparmiatori dando regole chiare ai mercati finanziari e che sia ''forte'' sui derivati.

Il comparto farmaceutico e' stato trascinato al ribasso dal calo di quasi il 10% di Gilead, che ha abbassato le stime dell'esercizio in corso. Giu' di circa l'1% anche per Abbott nel giorno dei conti con profitti inferiori a quelli del primo trimestre del 2009. In controtendenza, con un rialzo a doppia cifra, Akorn grazie all'ok dei regolatori sul rilancio di un suo antibiotico.

Tra le trimestrali che hanno superato le previsioni di Wall Street, c'e' McDonald's. Lo ha fatto anche il piu' grande gruppo al mondo di ascensori e condizionatori United Technologies ha registrato un +20% nei profitti, ponendo fine a una serie di quattro trimestri con il segno meno. Merito di tagli ai costi e ripresa della domanda. La societa' ha alzato la parte bassa della forchetta delle sue stime sui profitti di fine anno ($4.50-$4.65 per azione da $4.40-$4.65). Nell'ultimo anno il titolo ha guadagnato il 56% battendo il Dow (+36%) di cui fa parte.

Nel settore dell'aerospazio, Boeing (titolo migliore sul Dow) ha battuto le attese sugli utili con un Eps di $0.70 contro stime per $0.64. Ricavi in linea alle aspettative dei broker, pari a $15.2 miliardi. Nelle tlc, AT&T segna un calo dell'utile per azione a $0.42 da $0.52. La divisione wireless si e' pero' rilevata molto forte.

Numeri in crescita invece per Altera, che ha triplicato gli utili nei primi tre mesi dell'anno a $0.50 da $0.15 dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli analisti erano fermi a $0.40. Supera le stime anche Juniper Networks che dimentica la perdita di $0.01 del primo trimestre 2009 passando a un risultato positivo per $0.30, piu' di $0.26 atteso da Wall Street. Il titolo soffre pero' in borsa su timori legata alla crescita futura. Non ce la fa a soddisfare il mercato per un solo centesimo di dollaro il gigante del tabacco Altria Group: i profitti sono cresciuti del 38% a $813 milioni ($0.39). I ricavi hanno segnato un +27% a $5.76 miliardi.

Sono continuate nel frattempo le operazioni di M&A: Visa compra CyberSource per $26 per azione con una mossa da $2 miliardi. La catena di gioiellerie Zale Corp ha decisio di vendere una quota di minoranza alla societa' di private equity Golden Gate Capital. La decisione segue un calo delle vendite. Continua la guerra tra i vertici della societa' di produzione Lions Gate Entertainment e l'azionista Carl Icahn. Il gruppo ha chiesto agli altri azionisti di non appoggiare l'offerta del raider, che ha messo sul piatto $7 per azione, piu' dei $6 precedentemente proposti. La cifra e' stata definita ancora una volta "finanziariamente inadeguata, opportunistica, coercitiva e non nell'interesse del gruppo e dei suoi azionisti".

Giornata scarna dal punto di vista macro. Le richieste di mutui ipotecari negli States hanno segnato un rialzo del 13.6% nel corso della scorsa settimana. Le domande di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono aumentate del 10.1%. Le scorte di petrolio sono state superiori alle previsioni spingendo al ribasso le quotazioni.

Sullo sfondo resta la Grecia, dove si sono tenuti colloqui con i funzionari di Ue e Fmi, primo passo verso un'eventuale richiesta ufficiale degli aiuti messi a dispozione. I negoziati dureranno due settimane, per arrivare a testo congiunto entro il 15 maggio. Lo ha riferito il ministro delle Finanze ellenico, George Papaconstantinou. Nel frattempo e' volato a un nuovo record il costo per proteggersi contro un fallimento del paese.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio hanno invertito rotta dopo la pubblicazione delle scorte superiori alle stime per poi recuperare sul finale. I futures con consegna giugno segnano un calo di $0.02 attestandosi a quota $83.83 al barile (-0.02%). Sul valutario la moneta unica cede a quota $1.3392 (-0.0048). L'oro guadagna $9 (+0.76%) in area $1148 circa. I prezzi dei titoli di Stato sono in rialzo, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.74% dal 30.8050% della chiusura di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

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