PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 23 Aprile 2010

PARTE  2

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..... Venerdì 23 Aprile 2010 ..... Venerdì 23 Aprile 2010 ..... Venerdì 23 Aprile 2010 .....
 

 

 

 

LFmi, incontro tra Draghi e Geithner, Summers su riforme finanza
reuters - venerdì, 23 aprile 2010 - 8:22
Nell'ambito degli Spring meeting del Fondo monetario internazionale, Mario Draghi, presidente del Financial stability board ha incontrato ieri sera il segretario del Tesoro Usa Timothy Geithner e il capo del consiglio economico della Casa Bianca Larry Summers.
L'incontro aveva in agenda le riforme finanziarie alla vigilia del meeting finanziario del Gruppo dei Venti in agenda oggi durante il quale Fmi e Fsb discuteranno con i ministri dei paesi industrializzati e degli emergenti l'avanzamento delle riforme decise nel G20 di Pittsburgh e l'opportunità di varare nuove tasse sul settore bancario. Lo riferisce una fonte del G20.
Ieri sera, dopo l'incontro con Geithner e Summers, Draghi ha fatto un intervento alla cena del Gruppo dei Sette per relazionare i ministri sulla stabilità del sistema finanziario uscito da pochi mesi dalla crisi mondiale.
Il presidente dell'Fsb ha già sottolineato nei giorni scorsi che ritiene l'ipotesi di nuovi prelievi per il settore finanziario complementare con il proseguimento della riforma della regolamentazione che, per i paesi europei, significa soprattutto il completamento del rafforzamento dei requisiti di capitale secondo Basilea III, mentre negli Stati Uniti l'amministrazione Obama sta portando avanti un complesso pacchetto di interventi normativi sul settore finanziario.

 

 

a Borsa di Tokyo chiude poco mossa
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi poco mossa. Il Nikkei ha perso lo 0,3% a 10.914,46 punti, il Topix ha guadagnato meno dello 0,1% a 978,20 punti. I timori legati alla crisi del debito sovrano hanno penalizzato i bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso l'1,4%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) l'1,1% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) l'1,2%.
Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,8%. Moody's ha tagliato il rating sul debito di lungo termine di Toyota da "Aa1" a "Aa2".
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha perso il 2,3%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) il 3,5% e Nippon Yusen (JP3753000003) l'1,8%. La cinese China Cosco Holdings (CNE1000002J7), il primo operatore al mondo di navi porta rinfuse solide, ha annunciato di aver chiuso lo scorso anno in rosso.
Honda (JP3854600008) ha guadagnato l'1,1%. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei" Honda avrebbe quasi raddoppiato il suo utile operativo nell'esercizio terminato lo scorso 31 marzo.
Toshiba (JP3592200004) ha chiuso in rialzo dello 0,2%. Il conglomerato ha migliorato le sue stime per lo scorso esercizio.
Redazione Borsainside 08:36

 

 

23 Aprile 2010 09:25 NEW YORK
EURO IN GINOCCHIO PER CRISI GRECIA. AI MINIMI IN UN ANNO CONTRO IL DOLLARO
di TELEBORSA
La moneta unica sta risentendo delle ultime notizie relative alla tragedia greca: ieri l'Eurostat ha alzato le stime sul deficit /pil del paese al 13,6% dal 12,9% stimato in precedenza. A peggiorare il sentiment è stata poi Moody's...
Euro in caduta libera nei confronti del dollaro, in scia alle sempre maggiori preoccupazioni per la disastrosa situazione economica in Grecia.
Il cross euro/dollaro, che stamane viaggia a 1,3224 è sceso ai minimi annuali. Nelle ore precedenti, il rapporto euro/dollaro è sceso infatti a quota 1,3202, al livello più basso dal 30 aprile del 2009.
La divisa di eurolandia sta risentendo dei nuovi sviluppi del caso Grecia: ieri l'Eurostat ha alzato le stime sul deficit /pil del paese ellenico al 13,6% dal 12,9% stimato in precedenza.
A peggiorare ulteriormente il sentiment ci ha pensato poi Moody's nel pomeriggio declassando il debito sovrano greco ad A2 da A3, precisando di tenerlo sotto osservaizone per ulteriori correzioni al ribasso.
Continuano intanto a crescere i rendimenti sui titoli di stato greci, con lo spread nei confronti del bund decennale tedesco ormai alle stelle.
Ripercussioni negative anche nei confronti della divisa giapponese, con il cross a eur/yen 123,53 (-0,50%).

 

 

Microsoft: Windows 7 Fa Volare Gli Utili Nel Trimestre
venerdì, 23 aprile 2010 09:49 San Francisco
(ASCA-AFP) - San Francisco, 23 apr - Il nuovo sistema operativo Windows 7 fa volare gli utili di Microsoft (NASDAQ: MSFT - notizie) che ha chiuso il trimestre con un risultato netto in crescita del 35%, a 4,01 miliardi di dollari. I ricavi, grazie anche al nuovo sistema operativo, hanno raggiunto la cifra record di 14,50 miliardi di dollari, in aumento del 6% su base annua. In particolare, il fatturato relativo alle vendite di sistemi operativi per computer e' cresciuto del 28%. Si stima, che i sistemi operativi marchiati Microsoft siano installati sul 90% dei computer di tutto il mondo.

 

 

23 Aprile 2010 10:17 NEW YORK
SEC COLTA IN FALLO. ISPETTORI "VIGILAVANO" GUARDANDO VIDEO PORNO
di AGI
Un legale, ad esempio, ha passato anche otto ore al giorno scaricando il materiale, avendo esaurito la memoria del suo computer, ha pensato bene di cancellare i dati sui movimenti finanziari che avrebbe dovuto controllare.
Alcuni funzionari della Sec, l'autorita' americana di controllo sulle Borse, guardavano video porno invece di vigilare. Un'inchiesta ha scoperto almeno 31 casi negli ultimi 2 anni e mezzo.
Un legale della Sec, ad esempio, ha passato anche otto ore al giorno scaricando porno e avendo esaurito la memoria del suo computer ha pensato bene di cancellare i dati sui moviventi finanziari che avrebbe dovuto controllare.
Da un memo dell'ispettore generale David Kotz risulta che i fatti sarebbero accaduti nei due anni precedenti l'esplosione della crisi finanziaria che ha messo in ginocchio l'economia americana. I 31 ispettori avrebbero occupato tutti posizioni senior, guadagnando fino a 222.500 dollari l'anno.
La Sec non ha rilasciato alcun commento, ma è probabile che l'amministrazione di Obama prenderà provvedimenti.

 

 

Germania: Ad Aprile Indice Ifo Sale a 101,6. Sopra Attese
venerdì, 23 aprile 2010 10:27 BERLINO
(ASCA) - Roma, 23 apr - Nel mese di aprile si rafforza la ripresa economica in Germania. L'indice Ifo e' balzato a 101,6 punti, bel al di sopra delle previsioni degli economisti (98,7 punti). Migliorano le aspettative dei principali settori economici. Tornano in territorio positivo il sottondice del settore manifatturiero (da -0,4 a +7,5%) e quello del commercio all'ingrosso (da -3,7 a +5), si rafforza il trend dei servizi (da +9,8 a +15). Migliora il commercio al dettaglio (da -12,3 a -3,7), ancora difficile la situazione nelle costruzioni (da -15 a -14).

 

 

Buffett conferma fiducia a Goldman Sachs
BlueTG.it - venerdì, 23 aprile 2010 - 10:37
Il “guru” di Wall Street Warren Buffett resta “fiducioso” per quanto riguarda l’investimento da 5 miliardi di dollari effettuato nel 2008 in Goldman Sachs, nonostante la causa per frode ai danni degli investitori aperta contro la banca dalla Sec, la massima autorità di mercato statunitense.
Lo ha dichiarato in un’intervista a Bloomberg Television Thomas Murphy, ex Ceo e presidente di Capital Cities/Abc e dal 2003 dirigente di Berkshire Hathaway, la finanziaria d’investimento di Buffett. Buffett, ha aggiunto il manager, “deve vedere come evolverà la vicenda, ma credo abbia una grande fiducia in Goldman Sachs”.

 

 

Grecia: Probabilita' Default Sale Al 41%. Tassi a 2 Anni Volano a 11%
venerdì, 23 aprile 2010 10:44 ATENE
(ASCA) - Roma, 23 apr - Volano i premi assicurativi per proteggersi dall'insolvenza sul debito sovrano della Grecia. Questa mattina con il rendimento dei bond ellenici a due anni salito all'11%, il premio (Cds) per assicurare 10 milioni di euro di ''sirtaki'' bond a due anni e' volato a 758 mila euro. Stessa musica sui titoli a cinque anni, il rendimento viaggia al 9,30% e il premio assicurativo a 612 mila euro. Il rendimento dei titoli decennali ha toccato l'8,85% con il Cds che viaggia a 547 mila euro, ieri aveva superato i 600 mila euro. Secondo i dati di Cma DataVision le probabilita' di insolvenza della Grecia sono pari al 41%, peggio solo Venezuela e Argentina.

 

 

Grecia: Oggi Papandreou Chiedera' Attivazione Prestiti Eurozona-Fmi
venerdì, 23 aprile 2010 - 11:38
(ASCA-Afp) - Atene, 23 apr - E' il D-Day della Grecia. Oggi Atene chiedera' l'attivazione del pacchetto di prestiti da parte del Fondo Monetario Internazionale e dai paesi dell'Eurozona. Il premier Georges Papandreou formulera' la richiesta ''entro un ora'' l'attivazione dei meccanismo di salvataggio, cosi' una fonte del governo greco all' agenzia France-Presse.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai e Hong Kong chiudono di nuovo in calo
La maggior parte delle borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,5% a 2.983,5 punti. Durante l'intera settimana l'indice cinese ha perso il 4,7%. Si è trattato in questo modo del più forte declino settimanale da cinque mesi. Le recenti misure prese dal Governo cinese per frenare la speculazione sul mercato immobiliare hanno penalizzato ancora i bancari. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,7%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,4%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l'1,9% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) lo 0,6%.
Tra i minerari Jiangxi Copper (CN0009070615) ha chiuso in calo dello 0,9%, Zhongjin Gold (CNE000001FM8) del 4,6% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) del 3,4%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri a New York lo 0,5%, quello del rame l'1,4%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,7% e Sinopec (CN0005789556) l'1,8%. Il prezzo del petrolio è sceso ieri intraday al NYMEX fino a circa $81,50.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell'1% a 21.244,49 punti. Ancora male i titoli delle imprese immobiliari. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso l'1,5%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,9%, Sino Land (HK0083000502) l'1,4% e Henderson Land (HK0012000102) lo 0,7%. Seduta negativa anche per i bancari. HSBC (GB0005405286) ha perso l'1,6%, Hang Seng Bank (HK0011000095) lo 0,7% e Bank of East Asia (HK0023000190) lo 0,9%. Hongkong Electric (HK0006000050) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,8%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,5% e il Kospi a Seul lo 0,1%. Lo Straits Times a Singapore e il Taiex a Taipei hanno guadagnato entrambi lo 0,3%.
Redazione Borsainside 12:12

 

 

23 Aprile 2010 12:21 NEW YORK
+++  LA GRECIA SI E' ARRESA, CHIESTA ATTIVAZIONE PRESTITI UE-FMI  +++
di ANSA

 

 

Grecia: Dopo Richiesta Prestiti Scendono Rendimenti Titoli Di Stato
venerdì, 23 aprile 2010 - 12:28
(ASCA) - Roma, 23 apr - La Grecia chiede ufficialmente l'attivazione dei prestiti (fino a 45 miliardi) predisposti dal Fondo Monetario Internazionale e dai paesi dell'Eurozona. Immediata la reazione sul mercato del debito pubblico di Atene. Rispetto a questa mattina, il rendimento dei titoli di stato decennali ellenici e' sceso dall'8,85% all'8,40%. Ancor piu' decisa la correzione sui rendimenti dei titoli di stato biennali in calo dall'11% al 9,38%. Per ora la curva dei rendimenti pur migliorando resta comunque invertita, tassi a breve termine maggiori dei tassi a lungo termine, un segno che i timori di un ''default'' di Atene non sono ancora rientrati. Ma certo, al momento, la tensione sui tassi e' minore di ieri. L'attivazione dei prestiti consentira' alla Grecia di finanziarsi a tassi piu' bassi di quelli di mercato. Per i prestiti bilaterali dai paesi dell'Eurozona e' di circa il 5%. Ancor piu' contenuto dovrebbe essere il tasso richiesto dal Fondo.

 

 

Grecia: Moody's taglia rating Nbg
venerdì, 23 aprile 2010 14:03 ATENE
(ANSA) - MILANO 23 APR - Moody's abbassa il proprio giudizio sul merito di credito della Banca nazionale della Grecia (Nbg), portandoto il rating a A3/P-2 da A2/P-1. Al tempo stesso Moody's ha messo sotto osservazione per un possibile 'downgrade' i rating sul debito di lungo periodo di altre cinque banche greche. Si tratta di Efg Eurobank Ergasias (Francoforte: 919700 - notizie) , Alpha Bank SA, Piraeus Bank, Agricultural Bank of Greece and Emporiki Bank of Greece. La revisione, come da prassi, verra' conclusa entro tre mesi.

 

 

Grecia: Strauss-Kahn, Abbiamo Ricevuto Richiesta. Agiremo Rapidamente
venerdì, 23 aprile 2010 14:28 PARIGI
(ASCA-MarketNews) - Parigi, 23 apr - Il Fondo monetario internazionale ha ricevuto la richiesta della Grecia di attivare il pacchetto di aiuti. Lo annuncia il direttore generale del Fondo, Dominique Strauss-Kahn, specificando che l'organizzazione internazionale agira' rapidamente. ''Abbiamo ricevuto la richiesta della Grecia - afferma Strauss-Kahn in una nota -. Abbiamo lavorato in stretta collaborazione con le autorita' greche per alcune settimane fornendo assistenza tecnica e abbiamo svolto una missione ad Atene per alcuni giorni lavorando a stretto contatto con le autorita' locali e l'Unione europea. Siamo pronti a procedere con celerita' sulla richiesta''.

 

 

Usa: Nuovi Ordini Beni Durevoli Marzo -1,3%, Sotto Attese
venerdì, 23 aprile 2010 - 14:45
(ASCA-MarketNews) - Washington, 23 apr - I nuovi ordini per beni durevoli, a marzo, negli Usa, hanno mostrato un calo inatteso. Lo rende noto il dipartimento del Commercio statunitense, secondo il quale i nuovi ordini hanno fatto registrare un calo dell'1,3%. Pesano i trasporti e la Difesa. Eslcudendo i tarsporti infatti i nuovi ordini sono aumentati del 2,8%, mentre se si esclude il settore Difesa, gli ordini sono cresciuti del 2%. Gli analisti si attendevano un incremento dello 0,4%.

 

 

 
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BANCHE ITALIANE, UNA VORAGINE DI PERDITE - 59 Mld Nel 2009-2011
venerdì, 23 aprile 2010 15:11 LONDRA
(ASCA) - Roma, 23 apr - Le perdite di credito legate al settore bancario italiano, nel periodo 2009-2011 raggiungeranno i 59 miliardi di euro, pari a circa il 3,8% dei crediti a clientela a fine 2008. Lo rileva Standard & Poor's Ratings Services sulla qualita' degli attivi nel settore bancario italiano, sottolineando che la previsione delle perdite sui crediti e' il risultato della velocita' e della profondita' della recessione in Italia nel 2008-2009, seguita da una aspettativa di un periodo di crescita molto bassa nel 2010 e 2011.

 

 

Grecia: Weber (Bundesbank), Aumenta Rischio Contagio Altri Paesi
venerdì, 23 aprile 2010 15:36 BERLINO
(ASCA-AFP) - Washington, 23 apr - Il rischio di contagio del caso Grecia ad altri paesi europei e' aumentato. Cosi' il presidente della Bundesbank, nonche' consigliere della Bce, Axel Weber, ha commentato la richiesta della Grecia di attivare il pacchetto di aiuti Ue/Fmi. Il ''rischio contagio'', ha affermato Weber, e' aumentato e troppi paesi ''hanno deficit pubblici troppo elevati''.

 

 

23 Aprile 2010 16:00 NEW YORK
BOOM IMMOBILIARE IN AMERICA, VENDITA DI CASE IN RIALZO +27% A MARZO
di WSI
Si tratta del maggior incremento in 47 anni. La ripresa del settore che aveva provocato la recessione cruciale per l'economia. Incentivi e crediti fiscali stimolano la crescita.
Nel mese di marzo le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono cresciute del 27% su base mensile. Si tratta del maggior rialzo dall'aprile del 1963 che va a interrompere la serie negativa che andava avanti dallo scorso novembre. Il dato tocca le 411 mila unita' dopo il record al ribasso toccato a febbraio.
Le cifre sono state comunicate dal Dipartimento del Commercio Usa.
Il dato, che si riferisce alla vendita di unita' abitative unifamiliari di nuova costruzione, si e' rivelato superiore alle attese. Le previsioni degli economisti erano infatti per un valore annualizzato di 330 mila unita'.
Le vendite di dicembre, gennaio e febbraio sono state riviste al rialzo. Su base annuale, l'incremento di marzo e' pari al 24%.
"Il fondo del mercato immobiliare sembra ormai essere passato", ha detto Richard Dekaser, capo economista di Woodley Park Research, le cui stime erano tra le piu' alte. "Ci sono continui segnali che il settore residenziale abbia ritrovato la strada giusta", ha detto.
Piu' cauto Ken Mayland, presidente di ClearView Economics LLC: "i pignoramenti sono un problema che va risolto e assorbito dal mercato. Fino a quando non sara' cosi', la situazione per la costruzione e vendita di nuove case resta alquanto triste".
Il balzo del dato e' dovuto a un mix di fattori che comprende, oltre a fattori climatici e tassi sui mutui piu' favorevoli, le agevolazioni fiscali messe a punto dal governo e pari a $8000. Il loro imminente termine (fine della settimana prossima) ha di fatto spinto i cittadini americani a comprare casa.
Le prospettive per il resto dell'anno dipenderanno dall'andamento dell'occupazione dato che molti costruttori si trivano alle prese con un'ondata di pignoramenti che sta spingendo al ribasso i prezzi degli immobili, oltre che ad aumentare l'offerta.
Per il momento, le vendite di caso a marzo hanno registrato un incremento in tutte le quattro regioni degli States, guidate da un +44% nel sud. Quanto ai prezzi, la media di una nuova casa a stelle e strisce ha visto un incremento del 4.3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso a $214000. Il prezzo medio delle case in vendita alla fine del mese scorso era pari a $228000.
Il balzo del risultato porta il totale delle nuove case ancora sul mercato a 228000, il piu' basso dal marzo del 1971. L'intervallo di tempo in cui le case restano invendute si aggira intorno a 6.7 mesi, il piu' basso periodo da due anni a questa parte. Nello stesso mese dell'anno scorso, lo stesso dato era pari a 11.3 mesi. Questo significa che i potenziali acquirenti aspettano che i prezzi si portino vicino al valore per cui sono disposti a spendere.

 

 

Aiuti Grecia, Pimco vede uscita capitali da Ue
reuters - venerdì, 23 aprile 2010 - 16:00
La decisione greca di avviare la richiesta di aiuti di emergenza a Ue e Fmi innescherà una corrente di movimenti di capitali entro e dai paesi dell'Unione europea, secondo il co-chief investment officer di Pimco, maggior fondo obbligazionario del mondo.
Mohamed El-Erian, parlando alla rete Cnbc, si è detto convinto che gli europei non abbiamo pienamente valutato il rischio di credito della Grecia.
"La Grecia è stata vista come un rischio relativamente ai tassi di interesse piuttosto che un rischio di credito, per questo molti investitori europei sono troppo esposti alla Grecia" sono state le parole di El-Erian.
"Quindi ci saranno imponenti flussi di capitale all'interno dell'Unione europea e dalla Ue al resto del mondo".

 

 

Crisi, milioni di nuovi "poveri estremi" nei paesi emergenti
reuters - venerdì, 23 aprile 2010 - 16:48
di Ed Cropley
La crisi mondiale dell'anno passato condannerà altri 53 milioni di persone a una condizione di povertà estrema, contribuendo alla morte di 1,2 milioni di bambini. Lo hanno detto la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale (Fmi) in un rapporto diffuso oggi.
Nonostante questo arretramento, però, il rapporto sostiene che il numero di persone che vivono nel mondo con meno di 1,25 dollari (0,94 euro) al giorno - definizione di "povertà estrema" - scenderà entro il 2015 a 920 milioni di persone rispetto ai 1,8 miliardi del 1990.
Ciò attesta che i paesi in via di sviluppo sono pienamente in corsa per raggiungere gli "obiettivi di sviluppo del millennio" delle Nazioni Unite, ovvero il dimezzamento entro il 2015 il tasso di povertà estrema registrato nel 1990.
D'altra parte, la crisi finanziaria ed economica del 2008-2009 e la crisi del mercato alimentare del 2008 sembrano rendere più difficile dimezzare parallelamente i tassi di malnutrizione.
Oltre un miliardo di persone, ovvero uno su sei, hanno ancora problemi a soddisfare i bisogni alimentari primari, comportando una crescita del numero di bambini e donne incinta affetti da malattie, anche di quelle potenzialmente mortali, dice il rapporto.
"La crisi finanziaria ha rappresentato un pesante shock esterno che ha colpito duramente i paesi poveri. I suoi effetti sarebbero potuti essere molto peggiori se le istituzioni e le politiche dei paesi in via di sviluppo non fossero state migliorate negli scorsi 15 anni", ha dichiarato in una nota il vicedirettore dell'Fmi Murilo Portugal.
"La crisi nei paesi in via di sviluppo ha un impatto potenzialmente grave sulla vita quotidiana delle persone, dato che il margine di sicurezza per molti è limitato anche nei tempi migliori".
Il Fmi ha previsto una crescita del 6,3% per le economie emergenti nel 2010 e del 6,5% nel 2011, con ottime aspettative soprattutto per Cina, India, Brasile ed Indonesia.

 

 

Le borse europee rimbalzano, convincono i risultati societari
I principali listini azionari europei hanno recuperato oggi parte del terreno perso durante le scorse sedute. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1%, il DAX a Francoforte l'1,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, il FTSE MIB a Milano lo 0,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%. La Grecia ha chiesto ufficialmente l'attivazione del pacchetto di aiuti preparato dall'Unione Europea ed dal Fondo Monetario Internazionale. La notizia ha tranquillizzato i mercati. Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato inoltre oggi dei convincenti risultati arrivati dal fronte societario.
Renault (FR0000131906) ha guadagnato a Parigi il 6,9%. La partecipata Volvo (SE0000115446) ha generato a sorpresa nel primo trimestre un utile di SEK 1,7 miliardi. Gli analisti avevano atteso una perdita di SEK 8 milioni. Il titolo di Volvo ha guadagnato a Stoccolama il 10,1%.
Saint Gobain (FR0000125007) ha chiuso in rialzo del 6,7%. I ricavi del gigante dei materiali per le costruzioni sono calati lo scorso trimestre meno di quanto temuto dal mercato.
L'Oréal (FR0000120321) ha guadagnato il 2,3%. Il primo produttore al mondo di cosmetici ha aumentato nel primo trimestre i suoi ricavi più di quanto atteso dal mercato ed espresso ottimismo sul resto dell'anno.
Ericsson (SE0000108656) ha guadagnato il 10,3%. I ricavi e gli utili dell'impresa svedese sono calati lo scorso trimestre più di quanto atteso dagli analisti. Ericsson ha potuto però migliorare i suoi margini ed aumentare fortemente le sue vendite nell'America settentrionale. La notizia ha aumentato l'ottimismo degli investitori sulle ulteriori prospettive del gigante delle infrastrutture per le telecomunicazioni.
Adidas (DE0005003404) ha guadagnato a Francoforte il 3,9%. La seconda impresa al mondo dell'abbigliamento sportivo ha alzato le stime sul suo utile per azione per l'intero esercizio.
Akzo Nobel (NL0000009132) ha guadagnato il 5%. Il gigante olandese della chimica ha aumentato nel primo trimestre il suo Ebidta del 38% a €399 milioni. Gli analisti avevano atteso €378 milioni.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha perso il 5,1%. Il primo produttore europeo di semiconduttori ha pubblicato una trimestrale inferiore alle attese degli analisti.
Dopo il crollo di ieri Nokia (FI0009000681) ha perso un ulteriore 2%. Morgan Stanley ha tagliato oggi il suo target price per il titolo a €8.
Deutsche Bank (DE0005140008) ha perso lo 0,4%. Secondo delle voci di mercato la prima banca tedesca starebbe preparando un aumento di capitale per rilevare completamente Postbank (DE0008001009). Il titolo di Postbank ha chiuso in rialzo del 3,1%.
Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato il 3,6%. Barclays ha promosso oggi il titolo della rivale da "Equal-weight" ad "Overweight".
Redazione Borsainside 18:43

 

 

Draghi: Finanza Verso Guarigione, Avanti Con Riforme
venerdì, 23 aprile 2010 - 19:17
(AGI) - Washington, 23 apr. - "Si dovra' certamente far fronte in futuro a degli aggiustamenti ma nell'insieme il sistema finanziario e' in via di guarigione". Ma prioritaria resta la riforma della regolamentazione: serve piu' capitale. La diagnosi e' del governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, ed e' contenuta in una lettera che il numero di via Nazionale ha fatto pervenire al G20 in qualita' di presidente del Financial Stability Board.

 

 

G20,Draghi: 2010 e 2011 anni duri per attuazione riforma finanza
reuters - venerdì, 23 aprile 2010 - 19:37

I Paesi del G20 dovranno far fronte a decisioni difficili questo e il prossimo anno se hanno intenzione di centrare gli obiettivi della riforma finanziaria delineata lo scorso anno.
È quanto scrive il presidente del Financial Stability Board, Mario Draghi, in una lettera ai ministri finanziari del G20 riuniti a Washington in cui sollecita il loro sostegno.
L'Fsb, dice Draghi nel documento, si assicurerà che la riforma di Basilea non avrà effetti negativi sulla crescita dell'economia.
La lettera torna inoltre a sollecitare una standardizzazione dei contratti derivati e annuncia un rapporto del Fsb sul tema per il mese di ottobre.

 

 

23 Aprile 2010 20:10 PARIGI - Sole 24 ore
Draghi al G-20: «Due anni decisivi per guarire la finanza»

I governi dei vari paesi «stanno facendo buoni progressi nel campo della riforma regolamentare» e «l'azione politica internazionale sta procedendo nell'ambito delle scadenze stabilite». Lo ha scritto il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, in una lettera ai ministri finanziari e ai governatori delle banche centrali del G-20, riuniti a Washington da venerdì pomeriggio, in qualità di presidente del Finanancial stability board. Insomma, nel complesso, il sistema finanziario è «in via di guarigione». Nonostante questo «il 2010 e il 2011 saranno anni critici per i punti più importanti della riforma globale e serviranno in gran parte a verificare il raggiungimento degli obiettivi di riforma e il rispetto delle scadenze concordati dai leader del G-20».
«Sarà importante considerare - spiega inoltre Draghi - quanto gli eventuali supplementi di capitale o liquidità da un lato, e di prelievi fiscali e tasse sul sistema finanziario dall'altro, possano interagire fra di loro, senza dimenticare che queste misure non dovrebbero essere considerate alternative».
«Tali misure non possono sostituirsi all'esigenza prioritaria del rafforzamento dei requisiti patrimoniali e di liquidità del sistema finanziario nel suo insieme, tramite l'attuazione delle proposte di Basilea», spiega Draghi nella missiva. «L'impatto complessivo della proposta di riforme sul sistema - secondo il presidente del Financial stability board - dovrà essere considerato con grande attenzione, al fine di ridurre il rischio di conseguenze inattese e di contrastare le proteste del settore bancario, secondo le quali le riforme possono intralciare la ripresa economica e finanziaria».
Sul fronte degli stipendi dei manager, infine, sono stati compiuti «significativi progressi». «Tuttavia la piena attuazione» degli standard decisi in merito «è lungi dall'essersi conclusa e le autorità dovranno esercitare pressione affinchè nel 2010 e negli anni a seguire non venga meno lo slancio delle riforme dei sistemi di remunerazione».
Quanto al meeting del G-20, quel che ci si aspetta è un'intensificazione delle pressioni della comunità internazionale sulla Cina per rivalutare lo yuan. A tre settimane circa dalle dichiarazioni del segretario del Tesoro americano, Tim Geithner, che aveva definito l'imminente incontro dei ministri finanziari e dei governatori centrali un'ottima occasione per avanzare nella direzione della tutela degli interessi americani, c'è da registrare che Washington ha portato dalla sua parte anche potenze economiche emergenti del calibro di India e Brasile. Il successo o meno di questa tornata di incontri sarà dunque una cartina di tornasole per capire quanto sia stato efficace il lavoro ai fianchi di Pechino e della sua moneta da parte dell'amministrazione Obama.

 

 

Eurozona: Grecia Chiede Aiuto Ma Restano Rischi Di Contagio (Il Punto)
venerdì, 23 aprile 2010 20:19 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 23 apr - Il governo greco ha chiesto l'aiuto del Fondo Monetario Internazionale e dei paesi dell'Eurozona. Si tratta di un plafond complessivo di prestiti pari 45 miliardi, 30 dai partner dell'Eurozona e 15 dal Fondo. I prestiti bilaterali dei partner dell'Unione monetaria dovrebbero costare circa il 5% annuo. Gli interessi da pagare sui prestiti del Fondo saranno negoziati direttamente dal ministro delle finanze ellenico Georgos Papaconstantinou nel corso della sua visita di questo fine settimana a Washington. Dichiarazioni rassicuranti da tutti gli attori coinvolti in questa difficile vicenda. Il premier greco Georgos Papandreou ha parlato di ''una nuova Odissea, ma questa volta conosciamo la strada per Itaca''. La Commisione europea e l'Eurogruppo hanno assicurato una procedura veloce, ''Agiremo repidamente'' ha fatto eco il direttore generale del Fondo, Dominique Strauss-Kahn. La scelta di Atene non era piu' rinviabile dopo l'esplosivo aumento dei rendimenti sui titoli di stato del paese ellenico, quelli a 10 anni erano saliti fino al 9%, quelli a 2 anni all'11%. A questi costi il rinnovo di 9 miliardi di debito pubblico il programma per il 19 maggio sarebbe stato finanziariamente insopportabile. Atene potra' finanziarsi con interessi molto piu' bassi di quelli di mercato. Nel frattempo dovra' continuare la politica di tagli alla spesa pubblica per ridurre di almeno 4 punti percentuali il deficit pubblico che viaggia al 13,6%. Non mancheranno le tensioni sociali se non si riuscira' a mettere un argine alla deflazione che colpira' il paese. Sul mercato del debito pubblico dell'Eurozona si e' notato qualche piccolo miglioramento. I rendimenti sui titoli di stato decennali della Grecia sono calati verso quota 8-8,40%. La differenza con i rendimenti dei titoli di stato decennali tedeschi e' scesa anche sotto i 500 punti, dopo essere salita fino a quota 600. Il movimento tellurico che ha scosso il mercato del debito pubblico dell'Eurozona ha comunque lasciato il segno. Cicatrici per il Portogallo e la Spagna. Lo spread tra i titoli di stato decennali di Lisbona e quelli tedeschi e' salito a 164 punti, quello della Spagna a 71 punti, appena un punto in meno dell'Italia (72), nel 2008 si viaggiava con un gap compreso tra 20-30 punti. Roma e Madrid sono sostanzialmente appaiate nella mappa del rischio. E sul mercato delle assicurazioni contro l'insolvenza dei paesi sovrani, la Spagna e' considerata piu' rischiosa di Italia e Irlanda. ''L'aiuto alla Grecia allentera' un poco le tensioni. Ma i problemi strutturali restano'', spiega Luca Cazzualani, Fixed Income Strategist di Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) . Pesa la montagna di debito pubblico che i vari paesi dell'Eurozona dovranno finanziare, ''non dimentichiamo la tiepida accoglienza sull'ultima asta dei titoli di stato della Spagna'' conclude Cazzulani. Speriamo non si prefiguri la catastrofe annunciata oggi dal presidente della Bundesbank, Axel Weber. ''Il rischio di contagio e'aumentato'' ha risposto a chi gli chiedeva un opionione sulla decisione di Atene. Insomma dopo la Grecia, la speculazione potrebbe attaccare qualche altro paese ''subprime''.

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est tornano a salire
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo. La Grecia ha chiesto ufficialmente l'attivazione del pacchetto di aiuti preparato dall'Unione Europea ed dal Fondo Monetario Internazionale. La notizia ha tranquillizzato i mercati e fatto tornare gli acquisti anche sulle piazze finanziarie dell'Europa orientale.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,2% a 1.602,99 punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. Il mercato azionario russo ha beneficiato oggi anche dell'aumento del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio sono tornate nel pomeriggio a New York al di sopra di $84. Tra i titoli del listino russo Uralsvyazinform (RU0008013438) ha guadagnato il 2,8%, Sibirtelekom (RU0009087456) l'1,1%, Aeroflot (RU0009062285) il 2,1%, RusHydro (RU000A0JPKH7) l'1,1% e Tatneft (RU0009033591) lo 0,8%. Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in calo dell'1,2%. Il CEO della prima banca russa ha dichiarato che il margine d'interesse potrebbe calare quest'anno di almeno l'1,5%. Finora Sberbank aveva indicato di attendersi nel 2010 un calo del suo margine d'interesse di circa l'1%. Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato a San Pietroburgo lo 0,5% a RUB 174,80.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,3% a 24.469,58 punti. Tutti i titoli di maggior peso del listino ungherese hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,3%, Gedeon Richter (HU0000067624) il 4,1%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,8% e MOL (HU0000068952) l'1,8%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,3% a 1.292,60 punti. Unipetrol (CZ0009091500) ha chiuso in rialzo del 3,2%. L'impresa petrolchimica si attende per il primo trimestre un Ebit positivo. NWR (NL0006282204) ha guadagnato il 2,2% a CZK 279,50. Goldman Sachs ha alzato il suo target price per il titolo del produttore di carbone a CZK 327,50. Tra gli altri titoli del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 2%, Erste Group Bank (AT0000652011) l'1,3% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,8%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso l'1,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l'1,1% a 42.809,97 punti. BRE Bank (PLBRE0000012) ha guadagnato il 3,4%. UBS ha promosso il titolo della banca polacca da "Sell" a "Neutral". Tra gli altri titoli del settore Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo dell'1,8% e BZW Bank (PLBZ00000044) dell'1,9%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso stabile. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato della ripresa del prezzo del rame ed ha guadagnato l'1,8%.
Redazione Borsainside 20:47

 

 

23 Aprile 2010 21:54 NEW YORK
CONTAGIO PIIGS: GOLDMAN SACHS SCOMMETTE CONTRO. ANCHE L'ITALIA NEL MIRINO
di WSI
La banca accusata di frode dalla Sec, nota a Manhattan come "La Piovra", raccomanda ai suoi clienti istituzionali di puntare sulla crisi dell'euro, consigliando di assicurarsi contro il rischio delle banche in Portogallo, Spagna e Italia.
La banca accusata di frode dalla Sec, nota a Manhattan come "La Piovra", raccomanda ai suoi clienti istituzionali di puntare sulla crisi dell'euro, consigliando di assicurarsi contro il rischio delle banche in Portogallo, Spagna e Italia.
La notizia ha cominciato a circolare a New York, e non possiamo evitare di diffonderla anche in Italia, per quanto sgradevole sia, essendo la descrizione esatta di cio' che sta accadendo (sono quelle news che non si possono vedere in TV, per fortuna) essendo questo il compito di un organo di informazione come WSI. A Wall Street le banche e gli hedge fund piu' aggressivi hanno notato fin da meta' mattinata un forte rialzo dei CDS (credit default swaps) di una serie di grandi banche dei paesi del gruppo PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna).
Adesso sappiamo perche'. Uno degli analisti piu' seguiti di Goldman Sachs, ha appena reiterato la sua chiamata per i clienti della banca: andare long sui CDS delle banche locali in Portogallo, Spagna e Italia, cercando un hedge vendendo la protezione iTraxx Main. Subito dopo lo spread delle banche definite "dell'Europa del Sud" (inclusi 7 istituti italiani: tutti i nomi e i prezzi dei CDS all'interno) e' schizzato al rialzo. Goldman Sachs sara' accusata ancora una volta di terrorismo contro l'Europa e l'euro? "La Piovra" sta cercando davvero di scommettere sulle difficolta' delle banche europee e sulla distruzione di una moneta che non poggia su una realta' politica omogenea ma su decine di stati separati e con obiettivi, storie e lingue diverse?

 

 

G20: ripresa meglio del previsto
venerdì, 23 aprile 2010 - 23:04
(ANSA) - WASHINGTON, 23 APR - La ripresa globale sta procedendo meglio di quanto precedentemente previsto. E' quanto si legge nel comunicato finale del G20. Nella nota si precisa che la ripresa in corso avanza a 'differenti velocita' e il tasso di disoccupazione e' molto elevato in diverse economie'. Il G20, inoltre, chiede al FMI di continuare a lavorare nella messa a punto di alcune proposte per assicurare che le banche nazionali si facciano carico dei costi di eventuali future crisi.

 

 

Le borse di San Paolo e Città del Messico salgono sulla scia di Wall Street
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,2% a 69.509,49 punti. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo dell'1,2%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York l'1,7%. Gerdau (BRGGBRACNPR8) ha guadagnato il 2,6%. Le vendite di nuove case hanno registrato lo scorso mese negli USA la loro più forte crescita dall'aprile del 1963. Gerdau, il primo produttore d'acciaio dell'America Latina, genera una buona parte dei suoi ricavi sul mercato statunitense. Su Vale (BRVALEACNPA3) sono scattate oggi delle prese di beneficio. Il titolo del primo produttore al mondo di ferro ha perso lo 0,9%.
L'IPC a Città del Messico ha guadagnato lo 0,6% a 33,853.69 punti. La notizia del forte aumento delle vendite di nuove case negli USA ha messo le ali a Cemex (MXP225611567). Il titolo del gigante del cemento ha chiuso in rialzo del 9,1%. Tra le altre blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,5% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,1%. Banorte (MXP370711014) e Grupo Mexico (MXP370841019) hanno perso rispettivamente l'1,4% e lo 0,6%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,7%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,1%, il General a Lima l'1,3% e il Colcap a Bogotà lo 0,7%. L'IBVC a Caracas ha perso l'1,3%.
Redazione Borsainside 00:29


 

 

 
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WALL STREET: FUTURES USA POSITIVI, LA GRECIA PREOCCUPA MENO

23 Aprile 2010 14:00 NEW YORK - WSI
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Atene formalizza la richiesta di aiuti messi a punto da Ue e Fmi. Cds e spread con i Bund in ribasso. A Wall Street focus sul settore immobiliare. Il mercato voleva di piu' da Microsoft e Amazon. Bene America Express. Giu' i Treasury.
Ad un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i future americani scambiano in territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un'apertura con il segno piu'. Se mantenuto fino alla fine della seduta permetterebbe al Dow di archiviare l'ottava settimana consecutiva di guadagni.

A infondere fiducia ai mercati la richiesta ufficiale della Grecia agli aiuti messi a punto da Ue e Fmi. La reazione e' stata immediata con la riduzione del differenziale tra Bund tedesco ed equivalente ellenico. Anche il costo per assicurarsi contro il default di Atene ha invesrtito rotta dopo aver toccato nuovi record ieri.

Il pacchetto di aiuti alla Grecia sarà erogato il prima possibile, ha detto la Commissione europea. Gli interessi sui prestiti saranno calcolati sulla base delle formule individuate dai ministri delle Finanze della zona euro all'inizio del mese, ma per il momento è impossibile dire l'esatta entità dei tassi.

Gli operatori di Wall Street possono cosi' tornare a concentrarsi sui temi macro a livello nazionale. In calendario sono previsti due dati: si comincia alle 14:30 ora italiana (le 8:30 a New York) con gli ordini di beni durevoli e, un'ora e mezzo dopo, con le vendite di case nuove. Entrambe gli indicatori, che si riferiscono al mese di marzo, sono visti in crescita.

Si ricorda che a Washington si riuniscono i grandi del G20. Tra i temi, anche la crisi finanziaria all'indomani del nuovo appello lanciato dal presidente americano Obama per l'approvazione bipartisan di una riforma volta a evitare gli errori del passato e a riportare fiducia nel mercato.

Sul fronte societario, si guardera' alla reazione dei conti trimestrali arrivati ieri sera da parte di Microsoft. Grazie alle forti vendite del sistema operativo Window 7, ha superato le attese degli analisti con numeri record ma potrebbe soffrire: qualcuno si aspettava di piu'. L'outlook di Amazon.com ha deluso mentre Xerox ha superato le stime dei broker.

American Express conferma la ripresa in atto nel settore finanziario, con un utile netto piu' che raddoppiato. Sempre nel settore delle carte di credito, bene anche i numeri di Capital One Financial. Nel comparto assicurativo, delude Travelers con utili netti in calo. La compagnia ha detto che si sono fatti sentire i costi legati al terremoto in Cile e al cattivo tempo che nei primi tre mesi dell'anno ha colpito l'est degli States.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio cedono, anche se di poco, terreno. I futures con consegna giugno si muovono in calo di $0.08 attestandosi a quota $83.62 al barile (-0.10%). Sul valutario la moneta unica riprende quota a $1.3314 (+0.15%). L'oro perde $2.20 (-0.19%) in area $1140.70 circa. I prezzi dei titoli di Stato tornano a scendere, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.80% dal 3.7720% della chiusura di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 3.60 punti (+0.30%) a 1205.30.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 sale di 4 punti (+0.20%) a quota 2040.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di 20.00 punti (+0.18%) a 11088.00.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: SI ARRAMPICA SUI MASSIMI DOPO LE CASE

23 Aprile 2010 15:30 NEW YORK - WSI
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Balzo delle vendite di nuovi immobili. Xerox, Lennar, Capital One e Apple avanzano con decisione. I problemi ad Atene restano, malgrado la richiesta ufficiale di un pacchetto di aiuti. Oro e petrolio in calo. Euro sotto $1.33. Treasury in corsa.
Dopo una partenza all'insegna dell'incertezza, Wall Street e' salita sui massimi di seduta, lasciandosi alle spalle i timori riguardanti la crisi greca e concentrandosi invece sull'incredibile balzo, superiore alle previsioni, delle vendite di case nuove in marzo, che conferma le indicazioni di un miglioramento del mercato immobiliare.

Il Dow Jones guadagna lo 0.24% a quota 11161.27, il Nasdaq lo 0.11% in area 2521.74, mentre l'S&P 500 lo 0.22% a 1211.27 punti.

Quanto alla questione calda dei problemi fiscali di Atene, gli operatori se da un lato hanno tirato un respiro di sollievo all'ufficializzazione della richiesta di aiuti di Atene a Fmi e Ue, dall'altro sono convinti che la strada del risanamento sia ancora lunga e che l'effetto contagio possa toccare paesi come Portogallo e Spagna.

Tra i titoli in movimento, come da attese figura Amzon.com, in calo dell'1%, mentre Microsoft scivola dello 0.3%. Apple guadagna l'1.3%.

E' la dimostrazione che si guarda alla reazione dei conti trimestrali. Ieri sera e' toccato a Microsoft. Grazie alle forti vendite del sistema operativo Windows 7, ha superato le attese degli analisti con numeri record ma soffre: qualcuno si aspettava di piu'. L'outlook di Amazon.com ha deluso mentre il gruppo di stampanti Xerox ha superato le stime dei broker (+7%).

Exelon registra utili in crescita (a $749 milioni da $712) e supera le previsioni delle case d'affari. il gruppo energetico ha anche migliorato l'outlook per fine anno, alzando la parte bassa delle proprie previsioni. Nello stesso settore, anche CMS Energy Corp. ha messo a segno utili in crescita ($85 milioni da $70) ma i ricavi sono in calo (a $1.97 miliardi da $2.1 miliardi). Entrambe i dati deludono le attese di Wall Street. Nel comparto industriale, Ingersoll-Rand torna all'utile e vede ricavi in salita. Ma il mercato si aspettava di piu'.

Tra i farmaceutici, attenzione al crollo (era gia' del 40% nel pre-mercato) di Acura, dopo che esperti della Fda hanno bocciato un suo antidolorifico a base di oppio Acurox, sviluppato insieme a King Pharmaceuticals.

American Express conferma la ripresa in atto nel settore finanziario, con un utile netto piu' che raddoppiato. Sempre nel settore delle carte di credito, bene anche i numeri di Capital One Financial. Nel comparto assicurativo, delude Travelers con utili netti in calo. La compagnia ha detto che si sono fatti sentire i costi legati al terremoto in Cile e al cattivo tempo che nei primi tre mesi dell'anno ha colpito l'est degli States.

Tornando alla questione greca, il pacchetto di aiuti sara' erogato il prima possibile, secondo quanto riferito dalla Commissione europea. Gli interessi sui prestiti saranno calcolati sulla base delle formule individuate dai ministri delle Finanze della zona euro all'inizio del mese, ma per il momento è impossibile dire l'esatta entità dei tassi.

Atene conta di ricevere una prima tranche del pacchetto di aiuti prima del 19 maggio, data cruciale perche' in quel giorno scadono 10 miliardi di euro.

Sul fronte macro, e' stato pubblicato alle 14:30 ora italiana (le 8:30 a New York) riguarda gli ordini di beni durevoli, inaspettatamente in calo a marzo per la prima volta dopo quattro mesi. Esclusa la componente dei trasporti il rialzo e' il maggiore del 2007.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio cedono terreno. I futures con consegna giugno si muovono in calo di $0.67 attestandosi a quota $83.03 al barile (-0.80%). Sul valutario la moneta unicascivola a quota a $1.3277 (-0.13%). L'oro perde $5 (-0.44%) in area $1140 circa. I prezzi dei titoli di Stato tornano a scendere, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.8070% dal 3.7720% della chiusura di ieri.

Il cambio di rotta sui T-bill e' legato a voci secondo cui sempre piu' componenti della Fed sarebbero propensi a rimettere nel mercato asset (legati anche ai mutui) acquistati in tempi di crisi. Obiettivo: sgonfiare il bilancio della banca centrale americana, il cui braccio di politica monetaria (il Fomc)la settimana prossima si riunira'. I tassi di interesse dovrebbero essere confermati nel range 0-0.25%.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: ESAURISCE L'EFFETTO IMMOBILIARE

23 Aprile 2010 17:43 NEW YORK - WSI
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Il miglior dato da 47 anni nella vendita di nuove case non basta, cosi' come la richiesta di aiuti arrivata da Atene a Fmi e Ue. Rally per Xerox. Vendite per Amazon e Microsoft. Euro, petrolio e oro recuperano quota.
Dopo quasi due ore e mezzo dall'avvio delle contrattazioni, gli indici americani si confermano incerti e in preda alla volatilita'. E' andato in fumo l'effetto immobiliare delle ore 16, quando Wall Street e' salita sui massimi di seduta, lasciandosi alle spalle i timori riguardanti la crisi greca e concentrandosi invece sull'incredibile balzo, superiore alle previsioni, delle vendite di case nuove in marzo.

Il Dow Jones cede lo 0.03% a quota 11130.59, il Nasdaq lo 0.29% in area 2511.67, mentre l'S&P 500 lo 0.12% a 1207.16 punti.

Quanto alla questione calda dei problemi fiscali di Atene, gli operatori se da un lato hanno tirato un respiro di sollievo all'ufficializzazione della richiesta di aiuti di Atene a Fmi e Ue, dall'altro sono convinti che la strada del risanamento sia ancora lunga e che l'effetto contagio possa toccare paesi come Portogallo e Spagna.

L'andamento dei singoli titoli e' legato per lo piu' ai risultati trimestrali. Microsoft cede l'1.8% nonostante abbia superato le attese degli analisti con numeri record, grazie alle forti vendite del sistema operativo Windows 7. Il punto e' che qualcuno si aspettava di piu'. L'outlook di Amazon.com (-4.2%)ha deluso mentre il gruppo di stampanti Xerox ha superato le stime dei broker (+8.4%).

Exelon registra utili in crescita (a $749 milioni da $712) e supera le previsioni delle case d'affari. il gruppo energetico ha anche migliorato l'outlook per fine anno, alzando la parte bassa delle proprie previsioni. Nello stesso settore, anche CMS Energy Corp. ha messo a segno utili in crescita ($85 milioni da $70) ma i ricavi sono in calo (a $1.97 miliardi da $2.1 miliardi). Entrambe i dati deludono le attese di Wall Street. Nel comparto industriale, Ingersoll-Rand torna all'utile e vede ricavi in salita. Ma il mercato si aspettava di piu'.

Tra i farmaceutici, attenzione al crollo (era gia' del 40% nel pre-mercato, ora cede il 31.36%) di Acura, dopo che esperti della Fda hanno bocciato un suo antidolorifico a base di oppio Acurox, sviluppato insieme a King Pharmaceuticals.

American Express conferma la ripresa in atto nel settore finanziario, con un utile netto piu' che raddoppiato. Sempre nel settore delle carte di credito, bene anche i numeri di Capital One Financial. Nel comparto assicurativo, delude Travelers con utili netti in calo. La compagnia ha detto che si sono fatti sentire i costi legati al terremoto in Cile e al cattivo tempo che nei primi tre mesi dell'anno ha colpito l'est degli States.

Tornando alla questione greca, il pacchetto di aiuti sara' erogato il prima possibile, secondo quanto riferito dalla Commissione europea. Gli interessi sui prestiti saranno calcolati sulla base delle formule individuate dai ministri delle Finanze della zona euro all'inizio del mese, ma per il momento è impossibile dire l'esatta entità dei tassi.

Atene conta di ricevere una prima tranche del pacchetto di aiuti prima del 19 maggio, data cruciale perche' in quel giorno scadono 10 miliardi di euro.

Sul fronte macro, e' stato pubblicato alle 14:30 ora italiana (le 8:30 a New York) riguarda gli ordini di beni durevoli, inaspettatamente in calo a marzo per la prima volta dopo quattro mesi. Esclusa la componente dei trasporti il rialzo e' il maggiore del 2007.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio hanno invertito rotta dopo il dato sulle vendite di nuove case. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $0.73 attestandosi a quota $84.43 al barile (+0.87%). Sul valutario la moneta unica torna a $1.3364 (+0.52%). L'oro avanza di $12.30 (+1.08%) in area $1154.60 circa. I prezzi dei titoli di Stato tornano a scendere, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.8110% dal 3.7720% della chiusura di ieri.

Il cambio di rotta sui T-bill e' legato a voci secondo cui sempre piu' componenti della Fed sarebbero propensi a rimettere nel mercato asset (legati anche ai mutui) acquistati in tempi di crisi. Obiettivo: sgonfiare il bilancio della banca centrale americana, il cui braccio di politica monetaria (il Fomc)la settimana prossima si riunira'. I tassi di interesse dovrebbero essere confermati nel range 0-0.25%.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: RALLY SUL FINALE, OTTO SETTIMANE SU

23 Aprile 2010 22:00 NEW YORK - WSI
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Non succedeva dal 2004. Balzo soprendente delle vendite di case nuove. Esito alterno per le societa' che hanno riportato i conti. Su Amex, giu' Amazon, Verizon e Microsoft. Bene farma, energia, banche. Rimbalza l'euro dopo gli aiuti alla Grecia.
La corsa della Borsa statunitense non si ferma nemmeno davanti al pericolo di un default della Grecia, che chiedendo l'intervento di Ue e FMI ha di fatto ammesso di essere sull'orlo del fallimento. Dopo una giornata all'insegna della volatilita', gli indici sono riusciti a imboccare la strada dei rialzi favoriti dal rally dei prezzi del greggio e dall'outlook positivo emesso dall'azienda petrolifera Schlumberger. A tenere alto il morale hanno contribuito inoltre i segnali di netta ripresa del mercato immobiliare.

Il Dow Jones ha fatto segnare un progresso dello 0.63% a quota 11204.28, il Nasdaq dello 0.44% in area 2530.15, mentre l'S&P 500 dello 0.71% a 1217.26 punti. La settimana si chiude in rialzo per l'ottava volta consecutiva per il Dow. Si tratta della serie positiva piu' lunga dal 2004. Nel dettaglio, rispetto a una settimana fa, il paniere composito ha guadagnato il 2%, l'S&P 500 il 2.1%, mentre l'indice delle blue chip l'1.7%.

A guidare i rialzi del paniere degli industriali sono stati il gruppo di carte di credito American Express, il colosso petrolifero Chevron e le due aziende farmaceutiche Merck e Pfizer.

A livello settoriale i migliori comparti in settimana sono stati i beni al consumo discrezionali, energetici e finanziari, con gli investitori che sembrano intenzionati a voler scommettere su una ripresa. Tra i piu' deboli invece telecomunicazioni e grandi magazzini.

In seguito alla pubblicazione dei dati sulle vendite di case nuove, che hanno fatto un balzo incredibile in marzo, il maggiore degli ultimi 47 anni, Wall Street e' salita sui massimi di seduta, lasciandosi alle spalle i timori riguardanti la crisi greca e concentrandosi invece sul fronte macro nazionale.

Quanto alla questione calda dei problemi fiscali di Atene, gli operatori se da un lato hanno tirato un respiro di sollievo all'ufficializzazione della richiesta di aiuti di Atene a Fmi e Ue, dall'altro sono convinti che la strada del risanamento sia ancora lunga e che l'effetto contagio possa toccare paesi come Portogallo e Spagna.

L'andamento dei singoli titoli e' legato per lo piu' ai risultati trimestrali. Microsoft ha ceduto terreno nonostante abbia superato le attese degli analisti con numeri record, grazie alle forti vendite del sistema operativo Windows 7. Il punto e' sempre lo stesso: qualcuno si aspettava di piu'. L'outlook di Amazon.com (-4.2%)ha deluso mentre il gruppo di stampanti Xerox ha superato le stime dei broker (+8.4%).

Exelon registra utili in crescita (a $749 milioni da $712) e supera le previsioni delle case d'affari. il gruppo energetico ha anche migliorato l'outlook per fine anno, alzando la parte bassa delle proprie previsioni. Nello stesso settore, anche CMS Energy Corp. ha messo a segno utili in crescita ($85 milioni da $70) ma i ricavi sono in calo (a $1.97 miliardi da $2.1 miliardi). Entrambe i dati deludono le attese di Wall Street. Nel comparto industriale, Ingersoll-Rand torna all'utile e vede ricavi in salita. Ma il mercato si aspettava di piu'.

Tra i farmaceutici, attenzione al crollo (era gia' del 40% nel pre-mercato, ora cede il 31.36%) di Acura, dopo che esperti della Fda hanno bocciato un suo antidolorifico a base di oppio Acurox, sviluppato insieme a King Pharmaceuticals.

American Express conferma la ripresa in atto nel settore finanziario, con un utile netto piu' che raddoppiato. I titoli fanno un balzo del 2.63%. Sempre nel settore delle carte di credito, bene anche i numeri di Capital One Financial. Nel comparto assicurativo, delude Travelers con utili netti in calo e i titoli ne risentono. La compagnia ha detto che si sono fatti sentire i costi legati al terremoto in Cile e al maltempo che nei primi tre mesi dell'anno ha colpito la parte orientale degli States.

Tornando alla questione greca, il pacchetto di aiuti sara' erogato il prima possibile, secondo quanto riferito dalla Commissione europea. Gli interessi sui prestiti saranno calcolati sulla base delle formule individuate dai ministri delle Finanze della zona euro all'inizio del mese, ma per il momento è impossibile dire l'esatta entità dei tassi. Atene conta di ricevere una prima tranche del pacchetto di aiuti prima del 19 maggio, data cruciale perche' in quel giorno scadono 10 miliardi di euro.

Non ha avuto un particolare impatto sul mercato invece il calo inatteso degli ordini di beni durevoli. Le cifre sono diminuite in marzo per la prima volta dopo quattro mesi. Esclusa la componente dei trasporti, tuttavia, l'incremento e' il maggiore dal 2007.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio hanno invertito rotta dopo il dato sulle vendite di case nuove. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $1.42 attestandosi a quota $85.12 al barile. Sul valutario la moneta unica torna a $1.3378 (+0.64%). L'oro avanza di $10.80 (+0.95%) in area $1153.10 circa. I prezzi dei titoli di Stato scivolano, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.8170% in progresso dei 4.5 punti base rispetto alla chiusura di giovedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

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