PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 26 Aprile 2010

PARTE  2

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..... Sabato 24 Aprile 2010 ..... Domenica 25 Aprile 2010 ..... Lunedì 26 Aprile 2010 .....
 

 

 

 

G20, ripresa meglio di attese ma disomogenea, silenzio su Grecia
reuters - sabato, 24 aprile 2010 - 9:37
di Louise Egan e Francesca Landini
I responsabili finanziari del Gruppo dei Venti hanno affermato che la ripresa dell'economia mondiale procede meglio del previsto, anche se le diverse aree economiche procedono a velocità differenti.
Servono, di conseguenza, politiche diverse, anche se coordinate a livello mondiale, per assicurare un'espansione solida e senza squilibri.
E' questo il messaggio giunto ieri notte al termine della riunione del G20, il forum economico che riunisce i principali paesi industrializzati e gli emergenti più dinamici e che ha ormai rimpiazzato il più ristretto Gruppo dei Sette.
Il comunicato emesso al termine della riunione a Washington non cita in modo diretto la crisi del debito della Grecia, che ha portato Atene a chiedere l'attivazione del pacchetto di aiuti Ue-Fmi, e non fa menzione, allo stesso modo, del ribilanciamento della valuta cinese e di eventuali nuove tasse sulle banche.
"La ripresa mondiale è avanzata meglio di quanto anticipato in precedenza, in larga parte grazie a uno sforzo politico senza precedenti e coordinato dei G20", si legge nel comunicato emesso in serata.
Il G20 sottolinea la necessità di lavorare sulle exit strategy grazie alle quali i paesi ritireranno le misure di stimolo, che ammontano a circa 5.000 miliardi di dollari, e riporteranno i tassi d'interesse a tassi più fisiologici di quelli attuali.
"Sottolineiamo la necessità di portare avanti politiche economiche ben coordinate che siano coerenti con finanze pubbliche solide, con la stabilità dei prezzi, sistemi finanziari efficienti e solidi, la creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà", dice il comunicato finale.

G20 TROPPO OTTIMISTI?
Nonostante una valutazione positiva, il ministro delle Finanze canadese Jim Flaherty ha detto che il Fondo ha messo in guardia i G20 contro il rischio di una fiducia eccessiva.
"E' emersa qualche preoccupazione significativa che alcuni paesi siano stati troppo ottimisti nelle loro previsioni economiche e che, in generale, ci sia troppa fiducia", ha detto Flaherty.
Una fonte G20 aveva indicato in precedenza che l'esercizio condotto dai paesi G20 sotto la guida del Fondo di amalgamare le proprie previsioni per elaborare uno scenario per l'economia mondiale aveva sollevato dubbi dell'Fmi su un eccessivo ottimismo.
Anche se i ministri non hanno citato i problemi di Atene nel proprio comunicato, i G20 hanno dichiarato che le tensioni sui debiti sovrani non minacceranno la ripresa europea.
"Se la casa del tuo vicino va a fuoco, anche se è una casa piccola e magari è colpa del tuo vicino non ti conviene fare finta di niente", ha spiegato il ministro dell'Economia italiano Giulio Tremonti.
"Ti conviene se ce l'hai, e non ce lo abbiamo, usare l'estintore. Altrimenti il fuoco arriva anche a casa tua e non ti puoi illudere di non rischiare se la tua casa è più bella e più grande", ha detto il ministro, specificando: "Sto (Xetra: 727413 - notizie) parlando della Germania".
Da ultimo i G20 hanno chiesto ai paesi con un avanzo delle partite correnti di sostenere la domanda interna, mentre ha sollecitato i paesi in deficit a risparmiare di più. Queste ricette ricalcano le sollecitazioni giunte a settembre dai capi di stato G20 e quelle del G7 negli anni scorsi.
Apprezzamenti sono arrivati sul lavoro del Financial stability board guidato dall'italiano Mario Draghi che ha presentato oggi al G20 lo stato di avanzamento delle riforme finanziarie e ha sollecitato nuove energie nello sforzo di concludere la riforma di Basilea 2 sui requisiti patrimoniali e di liquidità delle banche.

 

 

Crisi: Merkel Chiede a Ue Stretta Su Contrattazione Derivati
sabato, 24 aprile 2010 14:12 BERLINO
(AGI) - Berlino, 24 apr. - La Germania chiede all'Ue di bandire la contrattazione di alcune forme di derivati. Nel suo discorso settimanale il cancelliere tedesco, Angela Merkel, sottolinea l'eccessiva speculazione sui mercati finanziari osservata soprattutto in caso di scommesse fatte nei confronti di Paesi della zona euro con debito eccessivo come la Grecia: "Chiediamo alla Commissione Ue proposte per proibire tale speculazione con specifici derivati".

 

 

G20: Su Regole Finaziarie Passa Ricetta Draghi. Disaccordo Su Tasse
sabato, 24 aprile 2010 - 14:27
(ASCA) - Roma, 24 apr - Dal G20 via libera alle proposte del Financial Stability Board (Fsb) presieduto dal governatore della Banca di Italia Mario Draghi. Nella lettera sottoposta da Draghi all'attenzione dei 20 grandi del pianeta si sottolinea la necessita' di completare ''la revisione dei requisiti minimi patrimoniali delle banche degli standard di liquidita'' delle banche. Maggiore controllo sui rischi con l'introduzione di ''un rapporto di leva finanziaria'' e di parametri prudenziali sugli accostamenti e le riserve anticicliche. Insomma, le banche dovranno abituarsi a mettere piu' fieno in cascina per avere maggiori capitali con cui affrontare i costi delle crisi finanziarie ed economiche. Nel dettaglio si tratta di evitare l'azzardo morale che ha trasformato le crisi di alcuni grandi gruppi bancari, quelli troppo grandi per fallire, in una crisi di rilevanza sistemica. Lavori in corso anche sulla regolamentazione dei mercati Over-the-Counter (Otc (Bruxelles: OTCB.BR - notizie) ), dove ''origination, distribution e trading'' dei prodotti finanziari avvengono al di fuori dei mercati regolamentati, accentuando i rischi di controparte. Tra le altre raccomandazioni del Fsb: la ripartenza del mercato delle cartolarizzazioni che ancora soffre di una scarsa liquidita', il miglioramento degli standard contabili e dei sistemi di remunerazione dei manager, nel passato troppo legati a obiettivi di breve termine che alimentano l'appetito per il rischio. Sullo stato di salute dell'economia mondiale, l'analisi del G20 sottolinea come la ripresa stia procedendo meglio del previsto, ma restano aperte le problematiche dell'exit strategy dalle misure anti-crisi adottate dalle banche centrali e dai governi, che hanno gonfiato l'attivo delle prime e i debiti e deficit pubblici dei secondi. Strategie d'uscita calibrate sulle esigenze dei singoli paesi ma anche coordinate per mantenere una coerenza sui principi generali. Sulla stato di salute del sistema finanziario, servono gli aggiustamenti proposti dal Fsb, ma ''il sistema e' in via di guarigione'' ha spiegato Draghi. Trai big del mondo resta aperto il tema caldo di una maggiore tassazione sulle banche. Favorevoli i paesi che hanno dovuto operare numerosi salvataggi a spese dei contribuenti, Stati Uniti, Gran Bretagna Francia e Germania, fanno parte di questo gruppo. Piu' scettici quei paesi, tra i quali il blocco degli emergenti, che la crisi bancaria l'hanno letta sui giornali.

 

 

Crisi: La Recessione Ha Ridisegnato Mappa Del Rischio Paese (Analisi)
sabato, 24 aprile 2010 16:44 ROMA
ASCA) - Roma, 24 apr - L'eredita' della recessione e' la nuova mappa del rischio sul debito pubblico sovrano. L'aumento di deficit/debiti pubblici nei paesi avanzati ha fatti esplodere l'offerta di titoli di stato. I paesi, in concorrenza tra loro sul mercato dei capitali, dovranno offrire programmi credibili di risanamento delle finanze pubbliche. E' il prezzo per ricevere la fiducia degli investitori. La crisi di credibilita' della Grecia rappresenta un monito importante. Per comprare titoli di stato decennali di Atene il mercato e' arrivato a chiedere il 9% all'anno. Costi impossibili da sostenere, cosi' la Grecia ha chiesto l'attivazione dei prestiti (fino a 45 milardi) del Fondo Monetario Internazionale e ai paesi dell'Eurozona. In questo modo spuntera' condizioni migliori, probabilmente un tasso d'interesse mediamente inferiore al 4%. Ma il caso della Grecia ha dimostrato come le porte del mercato si possano chiudere anche per le economie avanzate. Cosi' rendimenti sul debito pubblico della Grecia (9%) si sono avvicinati pericolosamente a quelli di paesi emergenti come il Venezuela (12%) e l'Argentina (10%), sebbene il loro debito sia denominato in dollari. Nella mappa del rischio espresso dai tassi di interesse, la Grecia figura al terzo posto. Seguono poi una pattuglia di emergenti, anche di peso, come la Russia che paga il 5,35%. Lontanissimi da Atene gli altri partner dell'eurozona, il Portogallo intorno al 4,70%, Irlanda intorno al 4,50%, Italia e Spagna intorno al 4%. La Germania, il paese piu' virtuoso, paga il 3%. Discorso diverso se si guardano le probabilita' di insolvenza negoziate sul mercato dei Cds, dove ci si assicura contro il rischio del fallimento dei debitori. Nel segmento che riguarda gli stati sovrani, al top del rischio Venezuela, Argentina, Pakistan, Grecia, Ucraina, Iraq, Dubai, Islanda, Portogallo, Lettonia. Piu' lontane Spagna, Irlanda e Italia. Per avere una idea di prezzi, assicurare 10 milioni di euro di titoli di stato della Grecia costa 632 mila euro, 144 mila per l'Italia. Per la Germania, paese piu' virtuoso dell'Eurozona si pagano solo 43 mila euro. Ma tassi di interesse e probabilita' di insolvenza disegnano fotografie differenti della mappa del rischio di sovrano. Ne' e' un esempio il Portogallo, la cui probabilita' di ''default'' e' molto maggiore del rischio espresso dal tasso di interesse. Una situazione simile per la Spagna, che paga interessi di poco inferiori all'Italia ma presenta una maggiore probabilita' di insolvenza. Al momento, il rischio di contagio sembra interessare sopratutto i paesi con mercati del debito pubblico relativamente piccoli, servono infatti meno risorse per gli attacchi speculativi che determinano il vuoto di domanda. Altri fattori scatenanti sembrano la bassa propensione al risparmio e la concentrazione di buona parte del debito in mano estera. E' il caso della Grecia, ma anche di Portogallo e Spagna. Non dell'Italia, per il momento. Ne' del Giappone che convive con un debito/pil al 200%, si tratta del record mondiale, ma Tokyo non figura mai tra i paesi con elevata probabilita' di insolvenza. Certo anche negli Usa la propensione al risparmio e' bassa, ma Washington ha il paracadute dei massicci acquisti di titoli di stato da parte della Cina, oltre alla possibilita' di stampare dollari.

 

 

Goldman Sachs: Top Manager Felici Del Collasso Immobiliare
sabato, 24 aprile 2010 17:42 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 24 apr - Nella seconda parte del 2007 la banca Usa Goldman Sachs, attualmente sotto indagine della Sec, era a conoscenza degli sviluppi che avrebbe preso la crisi immobiliare con il relativo crollo degli strumenti finanziari legati alla bolla del mattone. Lo dimostrerebbero gli scambi di e-mail tra i top manager della banca resi pubblici oggi dalla commissione di inchiesta del Senato Usa. ''Ora facciamo un sacco di soldi'' scrivevano i manager del gruppo bancari. Nei fatti si preparavano a vendere allo scoperto gli strumenti finanziari legati al mattone. Il tono delle e-mail in parte contraddice quanto sostenuto finora dal management della banca, che aveva parlato di ingenti perdite nella fase iniziale della crisi immobiliare. Lo scrive il New York Times. Il tema e' caldo considerando la determinazione della Casa Bianca di riformare le regole della finanza a stelle e strisce. Martedi diversi ex dirigenti e dirigenti della Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) , tra cui l'attuale Ceo Lloyd Blankfein dovranno testimoniare di fronte dalla Commissione del Senato Usa.

 

 

Crisi: Berlino, in forse aiuti a Grecia
domenica, 25 aprile 2010 - 18:07
(ANSA) - BERLINO,25 APR- Berlino potrebbe dire no alla richiesta di aiuti, se la Grecia non attuera' una 'decisa politica di rigore'. Cosi' Wolfgang Schaeuble. 'Il fatto che ne' la Ue, ne' il governo tedesco abbiano gia' preso una decisione, significa che questa potra' essere positiva o negativa', ha spiegato il ministro delle finanze tedesco al settimanale Bild am Sonntag. E ha aggiunto che la decisione 'dipende da Atene, dal fatto se proseguira', nei prossimi anni, nella stretta politica di rigore adottata'.

 

 

25 Aprile 2010 19:21 - dal nostro inviato Alessandro Merli - Sole 24 ore
«Niente default per la Grecia le voci di uscita dall'euro sono senza fondamento»

WASHINGTON - Chi scommette contro la Grecia, perderà la camicia. Il ministro dell'Economia greco, George Papaconstantinou, sfida i mercati finanziari, che riaprono domattina e continueranno a tenere la Grecia nel mirino, dopo l'ondata di vendite che la scorsa settimana ha investito i titoli del debito greco e di altri paesi europei e l'euro. La percezione dei mercati può essere influenzata negativamente da una dichiarazione di ieri del ministro tedesco, Wolgang Schaeuble, secondo cui la risposta alla richiesta di aiuti, avanzata venerdì da Atene, «può essere positiva come negativa». I tedeschi hanno sottoscritto l'accordo europeo, ha ribattuto da Washington in un'affollatissima conferenza stampa Papaconstantinou, negando seccamente ogni possibilità di un'uscita della Grecia dall'euro o di una ristrutturazione del debito (che supera il 115% del prodotto interno lordo), un'ipotesi che in queste ore trova consensi fra gli investitori.

Secondo il rappresentante di Atene, la conclusione delle trattative in corso con il Fondo monetario, la Commissione europea e la Banca centrale europea per la definizione del programma economico e il pacchetto di aiuti può avvenire «entro i primi di maggio» e i finanziamenti dell'Fmi e dei paesi dell'area euro saranno sborsati simultaneamente. «Il debito sarà finanziato senza nessun problema», ha sostenuto. «Stiamo accelerando – ha detto ieri il direttore del Fondo, Dominque Strauss-Kahn, che ha visto il ministro greco due volte in meno di ventiquattr'ore – e chiuderemo le discussioni in tempo per venire incontro alle necessità della Grecia». Atene deve affrontare il 19 maggio un rimborso di debiti per 8,5 miliardi di euro. L'accelerazione è stata valutata positivamente dal governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi.

L'avvio delle procedura per otttenere gli aiuti (dovrebbe trattarsi di finanziamenti per tre anni, che, nel solo 2010, possono arrivare a 45 miliardi di euro, di cui due terzi dall'Europa e un terzo dall'Fmi) dovrebbe rimuovere l'incertezza che finora ha preoccupato i mercati finanziari, secondo il ministro. Da questo dipende il miglioramento delle condizioni di rifinanziamento del debito greco. In caso di ritardi nell'approvazione parlamentare degli aiuti in qualche paese europeo, gli altri sono disponibili a fornire un prestito ponte, ha precisato.

Papaconstantinou ha ammesso che l'economia greca accuserà una contrazione nel 2010 e probabilmente nel 2011, ma ha rivendicato al suo governo di aver varato una serie di duri provvedimenti per tagliare il deficit, che supera il 13% del pil, e il debito, compresa una riduzione dei salari dei dipendenti pubblici, per la lotta all'evasione, per la riforma delle pensioni e di avere in preparazione un piano di privatizzazioni. Il caso della Grecia, ha concluso il ministro, ha messo a nudo alcuni problemi nela costruzione dell'Unione europea, che richiede di essere migliorata: «Ma tutti i paesi sono impegnati a difendere la valuta comune a tutti i costi».

 

 

Crisi:ministro Grecia, presto ok da Fmi
domenica, 25 aprile 2010 - 20:48
(ANSA) - WASHINGTON, 25 APR - L'Fmi potrebbe dare l'ok al piano di sostegno ad Atene gia' nei primi 10 giorni di maggio. Cosi' il ministro greco Papaconstatinou. Il titolare delle Finanze della Grecia ha aggiunto che 'alcuni Paesi europei si stanno gia' muovendo per concedere aiuti alla Grecia' e che 'la Germania appoggia pienamente il piano greco'. Il governatore di Bankitalia e presidente del Financial Stability Board Draghi ha sottolineato inoltre che 'l'accordo sta accelerando e questo e' positivo'.

 

 

Grecia: Ministro Tedesco, Non Firmeremo Assegno In Bianco
domenica, 25 aprile 2010 21:02 BERLINO
(AGI) - Berlino, 25 apr. - La Germania "non e' pronta a firmare un assegno in bianco" per la Grecia: lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle, dopo la richiesta di aiuti alla Ue e al Fmi venuta da Atene. "Non tutti siamo d'accordo sul fatto che la Grecia riceva aiuto dall'Europa....Ci potrebbe essere solo se non c'e' altro modo per stabilizzare la nostra moneta", ha aggiunto.

 

 

26 Aprile 2010 02:12 NEW YORK
TRAGEDIA GRECA: E' LA SETTIMANA PIU' IMPORTANTE PER L'EUROPA
di WSI
"E' come la crisi subprime dell'UE". Subito piani dettagliati per realizzare i tagli di bilancio 2011 e 2012. "A fine settimana sapremo se la crisi della Grecia potra' essere contenuta o se andra' in metastasi in altri paesi". I dubbi tedeschi.
Sulla crisi greca, il Fiancial Times scrive che "Gli aiuti alla Grecia dipendono dal piano di tagli in bilancio". Ad Atene e' stato detto di fornire questa settimana i piani dettagliati per realizzare le necessarie riduzioni nel deficit di bilancio del 2011 e 2012, e ovviamente quest'anno, perche' possa effettivamente essere qualificata per un pacchetto di salvataggio.
L'editorialista Wolfgang Münchau del Financial Times in un articolo intitolato: "La Grecia e' la crisi subprime dell'Europa" scrive che "questa sara' la settimana piu' importante negli 11 anni di storia dell'Unione monetaria europea. Alla fine della settimana sapremo se la crisi fiscale della Grecia potra' essere contenuta o se andra' in metastasi in altre parti dell'eurozona".
Münchau suggerisce di seguire tre punti cruciali: 1) vedere se la Grecia presentera' un piano credibile (Münchau dice di aver sentito che il piano e' "profondamente scoraggiante"); 2) verificare se il pacchetto di prestiti deve essere sostanzialmente piu' grande dei €45 miliardi (Münchau dice che ne servono €80 miliardi); e 3) di seguire come si evolve la situazione in Germania (dove Angela Merkel sta avendo parecchio filo da torcere internamente per il salvataggio della Grecia).
Inanto le agenzie internazionali inviano in rete news come questa: "Papaconstantinou dice agli investitori di non attaccare la Grecia".
Il ministro delle Finanze greco George Papaconstantinou si dice convinto che i negoziati si concluderanno "abbastanza presto" e il suo paese non dovra' ristrutturare il debito, non ci sara' default, non uscira' dall'euro e "chi scommette contro la Grecia, perderà la camicia".

 

 

La Borsa di Tokyo chiude in forte rialzo
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il Nikkei ha guadagnato il 2,3% a 11.165,79 punti e il Topix l'1,9% a 996,71 punti. Gli esportatori hanno guidato la lista dei rialzi. Honda (JP3854600008) ha guadagnato il 3%, Canon (JP3242800005) il 3,5%, Panasonic (JP3866800000) il 2,5% e Sony (JP3435000009) l'1,5%. Le vendite di nuove case hanno registrato lo scorso mese negli USA, il principale partner commerciale del Giappone, la loro più forte crescita dall'aprile del 1963. Lo yen si è inoltre indebolito oggi sia rispetto al dollaro che all'euro.
Toyota (JP3633400001) ha chiuso in rialzo del 3,4%. Secondo il quotidiano finanziario "Nikkei" il colosso dell'auto avrebbe registrato lo scorso esercizio un utile operativo di circa ¥50 miliardi. Toyota aveva indicato all'inizio di febbraio di attendersi una perdita operativa di ¥20 miliardi.
Advantest (JP3122400009) ha guadagnato il 3%. Sempre secondo il "Nikkei" il leader mondiale per la produzione di sistemi automatici per il collaudo dei semiconduttori sarebbe tornato lo scorso trimestre, dopo più di due anni, all'utile.
Tra i titoli dei produttori di macchine industriali Komatsu (JP3304200003) ha guadagnato il 4%, Kubota (JP3266400005) il 2,3% e Hitachi Construction Machinery (JP3787000003) il 4,2%. Secondo il quotidiano "China Business" Pechino potrebbe annunciare il prossimo agosto un nuovo programma di stimoli da CNY 4 bilioni.
Redazione Borsainside 08:30

 

 

Germania, coalizione governo appoggerà aiuti a Grecia
reuters - lunedì, 26 aprile 2010 - 9:12
La coalizione del cancelliere Angela Merkel, di cui fanno parte i Cristiano Democratici (CDU) e i liberali Free Democrats, appoggerà il piano di aiuti alla Grecia in caso di pericolo per l'euro.
Lo ha dichiarato un funzionario senior del CDU, Volker Kauder, precisando che qualsiasi sostegno finanziario deve sottostare a rigide condizioni.
"Se le condizioni vengono soddisfatte, lo faremo. Il cancelliere ha sempre detto che l'ultima chance si verifica quando la stabilità dell'euro viene messa in pericolo. Penso che avremo la maggioranza nella coalizione", ha spiegato Kauder all'emittente televisiva ARD.
Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble incontra oggi i gruppi parlamentari della coalizione di governo per discutere del pacchetto di aiuti per la Grecia da parte della zona euro e del Fondo monetario internazionale.

 

 

 
  Lunedì 26 Aprile 2010 ..... Lunedì 26 Aprile 2010 ..... Lunedì 26 Aprile 2010  
       
..... Cina - Edizione Pechino ..... Giappone - Edizione Tokyo ..... India - New Delhi .....
 
 

 

Grecia: Weber, Fmi Deve Concentrarsi Su Compiti Chiave
lunedì, 26 aprile 2010 - 9:56
(AGI) - Berlino, 26 apr. - "Il Fondo monetario internazionale deve concentrarsi sui propri compito chiave". Lo ha detto il presidente della Bundesbank Axel Weber al Frankfurter Allgemeine Zeitung. Secondo Weber e' "problematico" il fatto che il Fmi si esponga in operazioni, come quella di assistenza alla Grecia, che va oltre il suo compito chiave di finanziare i disavanzi di parte corrente. "Non considero saggio - aggiunge Weber - un ampliamento del mandato del Fmi" e finanziare il debito della Grecia e piu' in generale l'indebitamento di un paese membro costituisce un'"interpretazione molto ampia del suo mandato".

 

 

Grecia: Spread Con Germania Risale Sopra 600 Punti
lunedì, 26 aprile 2010 10:29 ATENE
(AGI) - Londra, 26 apr. - Il differenziale di rendimento tra i decennali greci e gli analoghi titoli tedeschi, risale sopra 1 600 punti e tocca i 612 punti base, il massimo da 12 anni. Venerdi' aveva chiuso a 588 punti.

 

 

Grecia vede aiuti in tempo, dubbi su ammontare pacchetto
reuters - lunedì, 26 aprile 2010 - 11:00
Il ministro delle Finanze greco, George Papaconstantinou, ha detto che gli aiuti arriveranno in tempo per evitare il default, mentre sono sempre più forti i segnali che un prestito da 45 miliardi di euro non sarà sufficiente.
Il ministro delle Finanze canadese, Jim Flaherty, ha detto che il pacchetto finirà per essere "più di quanto si è detto in precedenza", senza specificare l'ammontare in discussione.
Papaconstantinou non ha voluto rispondere invece a un giornalista che chiedeva se gli aiuti potevano salire a 80, 90 miliardi.
Il ministro dell'Economia francese, Christine Lagarde, ha sottolineato che l'impegno da 30 miliardi, da parte dei paesi della zona euro, erano solo per il primo anno del piano triennale e che i colloqui su quanto sarà il totale proseguono.
Papaconstantinou ha spiegato che le trattative con il Fondo e i partner europei sono andate bene e di essere fiducioso che il paese riceverà gli aiuti a maggio.
Il ministro ha anche mandato un messaggio agli investitori che scommettono sul fatto che la Grecia farà default: "Quello che posso dire è che perderanno la camicia".
"La Grecia ha colloqui in corso con Unione europea e il Fmi al fine di far arrivare gli aiuti entro la scadenza del 19 maggio. Per far fronte agli eventuali ritardi è possibile l'emissione di prestiti ponte.
Da Berlino il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble ha detto in un'intervista che la Grecia deve rendere più severe le nuove misure di austerity prima di ricevere qualsiasi tipo di aiuto finanziario dall'Unione Europea, e che se non lo farà rischia di non avere nessun supporto del genere.
Il direttore generale del Fondo, Dominique Strauss-Kahn, ha detto che i colloqui hanno subìto un'accelerazione e ha manifestato fiducia sulla determinazione della Grecia di riportare l'economia sui binari giusti.

 

 

Grecia:Karamanlis inganno'Paese
lunedì, 26 aprile 2010 11:05 ATENE
(ANSA) - ATENE, 26 APR - L'ex premier greco Costas Karamanlis inganno' il Paese sui conti pubblici e decise di abbandonare il potere per non pagarne le conseguenze. E' quanto ritiene l'84,8% dei Greci, secondo un sondaggio dal quale emerge anche l'opinione che l'attuale capo del governo, Giorgio Papandreou non potesse ignorare la reale situazione economica. Il sondaggio mostra che anche la maggioranza degli elettori del partito di Karamanlis (ND, centrodestra) e' consapevole delle responsabilita' dell'ex premier.

 

 

Grecia: Frattini, Preoccupa La Rigidita' Della Germania
lunedì, 26 aprile 2010 - 11:25
(ASCA-AFP) - Lussemburgo, 26 apr - Il ministro degli esteri Franco Frattini si dice preoccupato per la rigidita' della Germania negli aiuti alla Grecia. All'arrivo per la riunione dei ministri degli esteri europei, il responsabile della Farnesina sottolinea che ''se la casa comune e' in difficolta' dobbiamo sostenerla''. Nello specifico poi Frattini rileva che non si tratta di ''un salvataggio della Grecia ma di consolidare le mura della nostra casa comune''.

 

 

Grecia: Rendimento Titoli Stato Oltre Il 9%, Prima Volta Dal 2001
lunedì, 26 aprile 2010 11:29 ATENE
(ASCA-AFP) - Parigi, 26 apr - Il rendimento dei titoli di stato greci schizza sopra il 9%, per la prima volta da quando il paese, nel 2001, e' entrato a far parte dell'Eurozona e malgrado la richiesta di attivazione del piano di aiuti Eu/Fmi, avanzata la scorsa settimana dalle autorita' di Atene. Secondo gli analisti, tale impennata dei titoli di stato riflette il rischio di contagio ad altri paesi dell'Eurozona, quali l'Irlanda, la Spagna o il Portogallo, che genera pressioni sul mercato obbligazionario e l'incertezza generata sulla possibilita' che il pacchetto di aiuti sia piu' o meno adeguato alla situazione. Il tasso d'interesse sui bond decennali, venerdi' scorso era attestato all'8,680%. I titoli di stato greci, ora, offrono ora un tasso di rendimento che e' circa piu' del doppio del benchmark fissato sui titoli di stato tedeschi.

 

 

Grecia: Germania, No Aiuti Incondizionati. Serve Preciso Piano Rientro
lunedì, 26 aprile 2010 - 12:03
(ASCA-AFP) - Lussemburgo, 26 apr - La Germania si oppone ad aiuti incondizionati alla Grecia, che deve presentare prima un credibile piano di riduzione del debito. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle. ''Fare promesse di aiuti concreti e veloci - ha detto il ministro al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri europei a Lussemburgo - ha il solo effetto di spostare le pressioni fuori dalla Grecia''. ''Al di sopra di tutto - ha aggiunto Westerwelle -, bisogna prima attuare un piano di consolidamento del bilancio'', altrimenti la Grecia non sara' obbligata ad agire ''con la necessaria applicazioni e disciplina''.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Hong Kong rimbalza, ancora male Shanghai
Quasi tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,5% a 2.969,50 punti. Era da dieci settimane che il listino cinese non scendeva a tali livelli. Secondo delle voci di stampa il Governo cinese avrebbe l'intenzione di introdurre un'imposta annuale sugli immobili nelle principali città del paese. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha perso l'1,6% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) lo 0,4%. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,4%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) lo 0,8%, China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) lo 0,9% e Bank of Beijing (CNE100000734) l'1,2%.
Kweichow Moutai (CNE0000018R8) ha chiuso in ribasso del 4,8%. L'utile del primo produttore cinese di liquori è aumentato nel primo trimestre di quest'anno meno di quanto atteso dal mercato.
Jiangling Motors (CNE000000J44) ha guadagnato il 7,1%. Il produttore di veicoli commerciali ha annunciato di attendersi per il primo semestre un aumento del suo utile tra il 70% e il 120%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,6% a 21.587,06 punti. Il mercato azionario della città costiera cinese ha beneficiato della positiva performance registrata da Wall Street venerdì scorso. Dopo le forte perdite delle scorse sedute i titoli del settore immobiliare sono rimbalzati. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato l'1,7%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,9%, Sino Land (HK0083000502) il 3,1% e Henderson Land (HK0012000102) il 4,3%. In ripresa anche i bancari. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in rialzo del 2,3%, Bank of East Asia (HK0023000190) dell'1,1% e BOC Hong Kong (HK2388011192) dell'1,6%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato l'1,8%, Sinopec (CN0005789556) l'1,9% e CNOOC (HK0883013259) il 3%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato venerdì scorso a New York l'1,7%.
Tra gli altri listini della regione il Kospi a Seul ha guadagnato lo 0,9%, lo Straits Times a Singapore lo 0,5% e il Taiex a Taipei l'1,9%. La Borsa di Sydney è rimasta oggi ferma.
Redazione Borsainside 12:04

 

 

Grecia: In Crescita Anche Rendimenti Titoli Portogallo, Spagna e Irlanda
lunedì, 26 aprile 2010 13:20 PARIGI
(ASCA-AFP) - Parigi, 26 apr - Dopo quelli della Grecia, crescono anche i rendimenti delle obbligazioni del Portogallo e della Spagna, gli altri due paesi dell'Eurozona sotto i riflettori per la crescita del loro deficit. Mentre i rendimenti dei titoli di stato decennali greci raggiungono il 9,385%, con uno spread che sale a 636 punti base rispetto ai bund tedeschi, i rendimenti dei titoli decennali del Portogallo oltrepassano il 5%, al 5,141%, contro il 4,958% di venerdi'. I titoli a due anni mostrano invece un rendimento del 3,985% rispetto al 2,937% di venerdi'. Per quanto riguarda la Spagna, i titoli decennali mostrano un rendimento del 4,033%, rispetto al 3,890% di venerdi'. I bond a due anni mostrano invece un redimento che passa dall'1,696% di venerdi', all'1,948% di oggi. Salgono, infine, anche i rendimenti dei titoli di stato dell'Irlanda, altro paese che desta preoccupazioni. I bond decennali mostrano un tasso del 4,872% (4,777% venerdi').

 

 

Grecia: Papaconstantinou, Misure Draconiane Per Ridurre Deficit
lunedì, 26 aprile 2010 - 15:35
(ASCA-AFP) - Atene, 26 apr - Il governo greco adottera' ''misure concrete'' per ridurre il deficit di bilancio pubblico, anche attraverso ''metodi draconiani''. Lo ha detto il ministro delle Finanze di Atene, Georges Papaconstantinou, durante l'incontro, in corso, con rappresentanti dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale per i negoziati sul pacchetto di aiuti.

 

 

Bank of Ireland:pronto aumento capitale
lunedì, 26 aprile 2010 - 14:05
(ANSA) - ROMA, 26 APR - Bank of Ireland (Dublino: BIR.IR - notizie) ha preparato un aumento di capitale fino a 3,4 mld di euro per far fronte all'aumento delle perdite sui prestiti ipotecari. L'istituto mettera' sul mercato titoli per 1,9 mld in aggiunta ad un collocamento di 500 mln riservato a investitori istituzionali e ad un collocamento di 1,04 mld allo Stato. Con l'operazione, la quota detenuta dal governo irlandese arrivera' a un massimo del 36% dall'attuale 34%.

 

 

Grecia:sindacalisti occupano Ministero
lunedì, 26 aprile 2010 - 14:13
(ANSA) - ATENE, 26 APR - Un gruppo di militanti del sindacato comunista Pame hanno oggi occupato uffici del ministero del lavoro ad Atene. Intanto secondo la previsione dell'analista di Ing Groep (Amsterdam: INGA.AS - notizie) , Padhraic Garvey, il costo degli interessi che la Grecia si trovera' a pagare per finanziarsi superera' il 10% del Pil, tenuto conto dell'elevato livello raggiunto dai tassi sui titoli di stato ellenici. Appare ora piu' probabile l'ipotesi che Atene dovra' ricorrere alla ristrutturazione del debito.

 

 

Portogallo:vola premio rendimento bund
lunedì, 26 aprile 2010 14:26 LISBONA
(ANSA)- ROMA,26 APR- Il premio di rendimento che i titoli di Stato decennali del Portogallo devono offrire rispetto al bund tedesco e' volato a 203 punti base. E' il maggior rialzo da febbraio 1997 ed e' un record.

 

 

26 Aprile 2010 16:37 NEW YORK
DEUTSCHE BANK COME GOLDMAN SACHS
di WSI
La banca tedesca, esattamente come GS, vendette CDO e non rivelo' alle controparti il ruolo dell'hedge fund di John Paulson nell'assemblare il complicato pacchetto finanziario, mentre lo stesso fondo scommetteva al ribasso.
Secondo un articolo pubblicato negli Stati Uniti il colosso bancario tedesco Deutsche Bank (DB) ha venduto un bel pacco di derivati noti sul mercato finanziario come CDO (collateralized debt obligations) alla banca tedesca IKB Deutsche Industriebank, e come Goldman Sachs (GS), non rivelo' assolutamente alla controparte il ruolo dell'hedge fund di John Paulson nell'assemblare il complicato pacchetto finanziario, mentre lo stesso hedge fund scommetteva in senso esattamente contrario su un ribasso dello stesso asset. Lo scrive The Atlantic, nel suo sito web.
Infine, secondo un rumor molto circostanziato che circola negli ambienti bancari di New York, Greg Lippmann, cioe' il responsabile del desk dei CDO di Deutsche Bank, la scorsa settimana e' misteriosamente sparito e non lavora piu' a DB. Attenzione alla volatilita' del titolo e di altri bancari, il Congresso Usa esamina questa settimana in un'audizione l'operato di Goldman Sachs e potrebbe anche chiamare a testimoniare oltre ai vertici di GS quelli del colosso tedesco.

 

 

Citigroup, il Tesoro Usa avvia cessione quota
BlueTG.it - lunedì, 26 aprile 2010 17:07 WASHINGTON
Il Tesoro Usa ha dato il via ad una prima vendita di azioni Citigroup, fino ad un massimo di 1,5 miliardi di titoli. A curare il collocamento, secondo quanto riporta una nota ufficiale, è Morgan Stanley.
Si tratta del primo passo verso la completa cessione dei 7,7 miliardi di titoli (pari al 27% del capitale della banca) dalla cui vendita il Tesoro americano si aspetta di ricavare non meno di 32 miliardi di dollari

 

 

Grecia: Lo Spettro Del Default Plana Sul Mercato Obbligazionario
lunedì, 26 aprile 2010 17:39 ATENE
(ASCA-AFP) - Parigi, 26 apr - I paletti della Germania sugli aiuti per la Grecia hanno spinto i tassi di rendimento dei titoli di stato di Atene verso nuovi record, un segnale, questo, che la richiesta di attivazione del piano Ue/Fmi, formulata la scorsa settimane dalle autorita' greche, non e' servita a frenare il panico sul mercato. Oggi, il tasso di rendimento dei titoli di stato greci decennali ha oltrepassato il 9%, mentre quelli biennali hanno raggiunto il 13%, rendendo cosi' quasi impossibile l'accesso al mercato per il paese. Il dato dei tassi di rendimento a breve maggiori di quelli a lungo termine vuol dire anche che gli investirori non escludono un default della Grecia proprio nel breve termine, come mostrato anche dall'aumento dei CDS greci (l'assicurazione contro i default), con il raggiungimento di nuovi record. La Grecia, ormai, e' diventato il paese piu' a rischio, dietro l'Argentina e il Venezuela. ''Il costo dell'indebitamento della Grecia non e' risolvibile attraverso i mercati. Cio' riflette la questione che si sta ponendo tutto il mondo: riusciranno i paese europei a mettersi d'accordo sul pacchetto di aiuti'', osserva un analista dei mercati obbligazionari.

 

 

26 Aprile 2010 17:53 NEW YORK - Sole 24 ore
Utili boom per le big Usa grazie al taglio dei costi (e del personale)

Nel 2009 gli utili delle 500 maggiori aziende americane secondo Fortune, sono aumentati del 335% a quota 391 miliardi di dollari. Si tratta del secondo maggior balzo degli ultimi 56 anni, ossia da quando viene fatta la classifica. Anche la voce «ritorno sulle vendite» (un indicatore che si ricava dividendo gli utili, al netto di interessi e tasse, per le vendite) è notevole perché passa da poco meno dell'1% al 4% del 2009.
Come si spiegano questi numeri, nell'anno della peggiore recessione dal secondo dopoguerra? Soltanto con l'aggressiva politica di taglio dei costi (soprattutto alla voce risorse umane) adottata dalle grandi corporation americane. I risparmi ottenuti mandando a casa i lavoratori hanno infatti più che compensato la brusca frenata dei ricavi legata alla recessione. Non si spiegherebbero in un altro modo i risultati delle top500 a fronte della peggiore frenata di vendite (-8,7%) dal 1983.
La reazione alla crisi da parte delle imprese è stata incredibilmente decisa. Nel 2009 le 500 aziende più profittevoli degli Stati Uniti hanno tagliato 821mila posti di lavoro, pari a circa il 3,2% del proprio libro paga. Grazie al popolo degli scatoloni, quindi, il 2009 delle 500 maggiori aziende americane è stato meno nero del previsto. Ma perché questo risultato si consolidi è necessario che tornino ad assumere. Far ripartire i consumi è nel loro stesso interesse. Ma è difficile che questo avvenga in maniera convincente con un tasso di disoccupazione al 9,7%

 

 

Merkel,Grecia fuori euro non e' opzione
lunedì, 26 aprile 2010 - 18:32
(ANSA) - BERLINO, 26 APR - Un'uscita della Grecia dall'euro 'non e' un'opzione': lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel che ha 'fiducia nelle trattative'.'Ho fiducia - ha detto - nelle trattative tra Fmi, Commissione europea e Grecia' per definire un piano di riduzione del deficit di Atene: Per la Merkel il piano verra' presentato a 'inizio maggio. La Germania si sente immensamente obbligata a dare stabilita' all'euro e daremo il nostro contributo, ma la Grecia aiuti andando verso uno sviluppo durevole'.

 

 

26 Aprile 2010 18:33 NEW YORK - Sole 24 ore
Buffett rischia la reputazione per la vicenda Goldman

A poche ore dal voto in Senato che deciderà se proseguire o no la discussione sul progetto di riforma che prevede regole stringenti su derivati e banche, i democratici hanno deciso di eliminare una disposizione spinta dalla Berkshire Hathaway di Warren Buffett. Avrebbe vietato al governo di imporre alle imprese una garanzia contro le transazioni in derivati. Il cambiamento avrebbe aiutato la Berkshire, che ha un portafoglio di 63 miliardi dollari in derivati, secondo Barclays Capital.
La notizia, lanciata dal Wall Street Journal, conferma un nuovo atteggiamento nei confronti della figura di Warren Buffett. Eric Rosendaum, su The Street, sottolinea come fino a poco fa la sola citazione della parola "Buffett" desse fiducia ai mercati, tanto da essere utilizzata in ogni discorso sull'economia dal presidente Obama. L'ultima volta pochi giorni fa, alla Copper Union, New York. Alla base di questo cambio di paradigma ci sarebbe la vicenda Goldman, che minaccia di intaccare la reputazione cristallina dell'"oracolo di Omaha". Buffett nel 2008 investì cinque miliardi di dollari nel capitale di Goldman Sachs e anche dopo l'accusa di frode da parte della Sec ha detto a più riprese di avere «grande fiducia» nella banca.
Nelle stesse ore è emerso il caso di insider trading riguardante proprio l'iniezione di fiducia che Buffett diede a Goldman Sachs due anni fa, all'apice della crisi finanziaria. Prima che il suo ingresso fosse di pubblico dominio un banchiere di Goldman Sachs, Rajat Gupta, avrebbe fatto filtrare la notizia a Raj Rajaratnam, fondatore dell'hedge fund Galleon Group. «Ovviamente - scrive The Street - non c'è prova che Buffett sia stato coinvolto nel caso di insider trading». Fatto sta che il profeta dell'economia Main street, contro gli eccessi di Wall Street, oggi difende Goldman nei giorni della tentata riforma della finanza di Obama.

 

 

Le borse europee confermano il rimbalzo, Siemens spinge Francoforte
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,5%, il DAX a Francoforte l'1,2%, il CAC40 a Parigi l'1,2%, il FTSE MIB a Milano lo 0,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%. Anche i risultati arrivati oggi dal fronte societario hanno segnalato che le condizioni dell'economia stanno migliorando. Il mercato sembra inoltre ormai poter "convivere" con la crisi del debito sovrano. I credit default swaps (CDS) su Grecia, Portogallo e Spagna hanno raggiunto oggi dei nuovi massimi assoluti. Questa circostanza non ha frenato però gli acquisti sulle borse del Vecchio Continente. Solo Atene e Lisbona hanno sofferto. L'indice ASE Composite ha perso nella capitale greca il 2,9%, il PSI 20 in quella portoghese il 3,2%.
I bancari hanno continuato a recuperare terreno. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 2,4%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 4%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,9%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3% e UBS (CH0024899483) il 2,6%.
Molto bene anche i minerari. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,7%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2%, Rio Tinto (GB0007188757) l'1,7% e Xstrata (GB0031411001) il 2,3%. I metalli di base si sono apprezzati oggi a Londra.
Siemens (DE0007236101) ha guadagnato il 4%. Secondo delle voci di stampa il conglomerato rivedrà sensibilmente al rialzo le sue previsioni per il corrente esercizio.
Air Liquide (FR0000120073) ha chiuso in rialzo dell'1,7%. Il primo produttore al mondo di gas industriali ha aumentato nel primo trimestre i suoi ricavi più di quanto atteso dagli analisti.
TomTom (NL0000387058) ha guadagnato il 9,8%. Il leader a livello mondiale dei sistemi di navigazione satellitare ha generato lo scorso trimestre a sorpresa un utile di €3 milioni.
Merck KGaA (DE0006599905) ha perso lo 0,9%. Citigroup ha tagliato il suo rating sul titolo dell'impresa farmaceutica da "Hold" a "Sell".
Yara (NO0010208051) ha perso ad Oslo il 5,6%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo di fertilizzanti da "Buy" a "Hold".
Redazione Borsainside 18:38

 

 

Borse dell'Europa dell'Est positive, brillano i bancari
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso anche oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,4% a 1.626,10 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a venerdì e sono stati bassi. Il mercato azionario russo ha beneficiato anche oggi dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Le quotazioni del rame sono salite a Londra ai massimi degli ultimi sette giorni, il prezzo del petrolio. si è stabilizzato nel pomeriggio a New York al di sopra di $85. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato l'1,8%, RusHydro (RU000A0JPKH7) il 3,9%, Tatneft (RU0009033591) lo 0,6% e Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,4%. Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato a San Pietroburgo l'1,8% a RUB 178.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2% a 24.952,41 punti. La Banca Centrale dell'Ungheria ha tagliato il suoi tassi d'interesse di 25 punti base al 5,25%. La misura ha corrisposto alle attese degli economisti. I bancari hanno guidato la lista dei rialzi. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 3,8% e FHB (HU0000078175) il 2,4%. Tra gli altri titoli del listino ungherese Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato l'1,6%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,6% e MOL (HU0000068952) l'1%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,7% a 1.314,60 punti. Tra i bancari Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 3,6% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,2%. Ancora una seduta positiva per Unipetrol (CZ0009091500): +5% a CZK 200,50. L'impresa petrolchimica ha annunciato la scorsa settimana di attendersi per il primo trimestre un Ebit positivo. Tra gli altri titoli del PX NWR (NL0006282204) ha guadagnato l'1,7% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,8%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2% a 43.664,78 punti. Nel settore bancario Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo del 3,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) del 2,1%, BZW Bank (PLBZ00000044) dello 0,9% e BRE Bank (PLBRE0000012) del 4,6%. Tra i titoli dei produttori di materie prime PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato il 2,7%, Lotos (PLLOTOS00025) il 4,8% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 3,9%.
Redazione Borsainside 20:05

 

 

Grecia: Trichet, Le Trattative Si Chiuderanno Presto e Bene
lunedì, 26 aprile 2010 - 20:14
(ASCA-AFP) - New York, 26 apr - Le trattative per uscire dalla crisi del debito greco si chiuderanno ''presto e bene''. Lo ha detto il numero uno della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, parlando del negoziato tra Grecia, Bce, Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale sul fondo d'emergenza da 45 miliardi di euro a favore di Atene. ''Sono fiducioso - ha detto - che si chiuderanno presto e bene''.

 

 

26 Aprile 2010 21:24 NEW YORK
WEBER (BUNDESBANK): NON C'E' ALCUN RISCHIO DI COLLASSO DELL'EURO
di WSI
Il massimo banchiere tedesco sostiene che la "moneta europea e' forte e rimane fondata su sane politiche monetarie e fiscali". Sulla possibile uscita della Grecia dall'euro, Weber risponde: "E' uno scenario altamente improbabile".
In un'intervista a Cnbc Usa il presidente della Bunsdesbank Axel Weber ha detto che "non c'e' alcun rischio di collasso dell'euro", che la "moneta europea e' forte e rimane fondata su sane politiche monetarie e fiscali". Alla domanda: "La Grecia sara' costretta ad uscire dall'euro?" Weber ha risposto: "E' uno scenario altamente improbabile". Il che non corrisponde esattamente ad un "no" netto.
Weber ha anche affermato che le banche europee si sono impegnate a risanare la propria situazione patrimoniale, portando "fuori bilancio" gli asset piu' compromessi. Per questo motivo per le banche europee il rafforzamento dopo la crisi e' in corso, grazie a "una migliore capitalizzazione e ad asset migliori delle banche stesse". Il presidente della Bundesbank, che e' il candidato in pole position per diventare il prossimo n.1 della BCE quando scadra' il mandato di Jean-Claude Trichet, ha infine accennato alla necessita' di nuove regole per evitare che ulteriori crisi come quella del 2008 accadano.
Mentre Axel Weber parlava, CNBC ha mostrato ai telespettatori Usa una tabella intitolata "PIIGS Countries", in cui erano compresi nell'ordine Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, con in relativi "ratio" debito pubblico in rapporto al Pil. L'Italia risultava la nazione con la piu' alta percentuale dei cinque, al 115,7%, nonostante le rassicuranti dichiarazioni di due giorni fa del ministro dell'Economia Giulio Tremonti.

 

 

Goldman: Azione Legale Investitori Contro Ceo Blankfein
lunedì, 26 aprile 2010 21:10 NEW YORK
(AGI) - New York, 26 apr. - Un procedimento contro i vertici di Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) e' stato intentato da investitori dinanzi alla corte di Manhattan. L'azione legale, avviata a seguito delle accuse di frode sollevate dalla Sec contro la banca, chiama in causa direttamente il ceo Lloyd Blankfein per avere emesso attraverso comunicati informazioni e ingannevoli.

 

 

Crisi greca:Francia,Italia,Spagna pronte
lunedì, 26 aprile 2010 - 21:18
(ANSA) - ATENE, 26 APR -Il ministro delle finanze greco Giorgio Papaconstantinou ha detto che Italia, Francia, Spagna e Olanda sono gia' pronte a dare il loro aiuto.I negoziati con Ue ed Fmi, ha aggiunto, 'stanno andando bene' in vista di un accordo che prevedera' 'un quadro triennale' di interventi, riforme e aiuti. Papaconstantinou, informando il premier Papandreou e il parlamento dei contatti in corso, ha citato esplicitamente i paesi gia' pronti a fare la loro parte.

 

 

Goldman: Ceo Blankfein, Non Scommettemmo Contro i Clienti
lunedì, 26 aprile 2010 - 22:35
(AGI) - New York, 26 apr. - I vertici di Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) "sicuramente non scommisero contro i propri stessi clienti": e' quanto si legge nella testimonianza scritta che il ceo Lloyd Blankfein ha preparato per l'audizione dinanzi al Senato Usa di domani. Il top manager ha anche negato "le massicce operazioni al ribasso", le cosiddette 'short'.

 

 

Usa, riforma della finanza al primo test in Senato
ruters - lunedì, 26 aprile 2010 - 22:14
La più grande riforma della finanza Usa dai tempi della Grande depressione rischia di affondare oggi al suo primo test procedurale al Senato, dove i Repubblicani hanno promesso di bloccare il disegno di legge democratico.
Mentre Wall Street vacilla per le rivelazioni che emergono da un'inchiesta per frode su Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) , i due schieramenti al Senato si trovano in un'impasse negoziale, con i Repubblicani che spingono per una legge a loro più congeniale.
Il presidente Barack Obama e i Democratici vogliono far passare regole più severe su banche e mercato di capitali, per impedire il ripetersi della crisi finanziaria del 2007-2009. Alcuni Repubblicani vedono la necessità di una riforma, ma sostengono che il disegno di legge democratico è un colpo di mano del governo.
"Tutti noi vogliamo una riforma che dia un freno a Wall Street, ma non vogliamo essere trascinati nella corsa ad un'altra legge omnicomprensiva", ha detto il capogruppo repubblicano al Senato, Mitch McConnell.
Dopo mesi di lavoro, i Democratici stanno prendendo slancio, sostenuti dal clamore del caso Goldman, ma hanno bisogno del "sì" di almeno un repubblicano nella votazione di questo pomeriggio, per dare l'inizio formale del dibattito al Senato.
Il senatore Richard Shelby, referente dei Repubblicani in materia, ha previsto che i suoi saranno compatti contro il proseguimento dell'iter parlamentare del disegno di legge.
Se i Democratici non ce la faranno oggi, la battuta d'arresto sarà comunque temporanea.
In entrambi gli schieramenti nessuno vuole essere visto come l'affossatore della riforma dell'impopolare industria finanziaria, prima delle elezioni congressuali di novembre.
I Repubblicani stanno infatti usando toni inusualmente concilianti e hanno detto che alla fine una riforma sarà approvata con largo margine.

 

 

Borse dell'America Latina: Salgono solo Caracas e Lima
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,9% a 68.871,94 punti. Sul mercato sussiste una forte incertezza sulla futura politica monetaria del Brasile. La maggior parte degli economisti crede che la Banca Centrale brasiliana aumenterà questa settimana i suoi tassi d'interesse di 50 punti base al 9,25%, alcuni esperti si attendono però un aumento di 75 punti base. Gli investitori si chiedono inoltre come procederà in seguito la Banca Centrale del Brasile. Secondo molti economisti i tassi potrebbero salire nella prima economia dell'America Latina fino alla fine dell'anno a più del 12%. Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in ribasso dell'1,3%, Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) dello 0,1% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) dell'1,4%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) perso il 2%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York l'1,1%. Dopo la solida performance delle scorse sedute Gerdau (BRGGBRACNPR8) ha chiuso in calo dello 0,8%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso lo 0,4%.
L'IPC a Città del Messico ha perso lo 0,2% a 33.771,55 punti. Tra le altre blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,2% e Grupo Mexico (MXP370841019) l'1,2%. Cemex (MXP225611567) ha chiuso in rialzo dello 0,4% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) dello 0,5%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,4%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,2% e il Colcap a Bogotà lo 0,2%. L'IBVC a Caracas e il General a Lima hanno guadagnato rispettivamente lo 0,2% e lo 0,4%.
Redazione Borsainside 00:54

 

 

 
  Lunedì 26 Aprile 2010 ..... Lunedì 26 Aprile 2010 ..... Lunedì 26 Aprile 2010  
       
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ASIA - Edizione Hong Kong
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WALL STREET: FUTURES POSITIVI: ONDATA DI TRIMESTRALI IN ARRIVO

26 Aprile 2010 15:00 NEW YORK - WSI
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Caterpillar (+3%) ottimista sulle condizioni economiche. Tesoro avvia la prima fase di privazione di azioni Citi: prevede di vendere fino a 1.5 miliardi di titoli della banca. Rimane una certa cautela vista la situazione greca. Dollaro +0.3%.
Quando manca mezz'ora all'avvio delle contrattazioni i futures americani scambiano leggermente sopra i livelli di parita' (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un'apertura positiva, ma all'insegna della cautela. Sullo sfondo resta sempre la crisi Greca. Intanto il biglietto verde ha accumulato sinora un guadagno dello 0.3% contro le principali valute rivali.

Gran parte dei rialzi della valuta americana sono dovuti alla debolezza dell'euro, che e' stato messo sotto pressione dalle persistenti preoccupazioni circa la questione del deficit greco. Al momento l'euro scambia a quota $1.33, di poco sopra i minimi di 52 settimane stabiliti lo scorso venerdi'.

Nel frattempo il differenziale tra i bond greci e i bund tedeschi si sono ampliati dopo che il ministro delle Finanze tedesco ha detto che Atene deve intraprendere misure ulteriori di riduzione del deficit se vuole ricevere un pacchetto di aiuti da Ue e FMI. Alle 15 italiane la cancelliera tedesca Angela Merkel fara' delle dichiarazioni sulla situazione debitoria del paese mentre il mercato si interroga su quale sara' il prossimo paese sovrano a fallire.

Nonostante l'incertezza sulla situazione fiscale greca, i mercati europei stanno comunque mostrando una certa solidita'.

Le notizie geopolitiche e macroeconomiche, oltre ovviamente alle trimestrali continueranno a captare l'attenzione del mercato durante la settimana mentre la politica all'interno dei confini nazionali sara' di enorme interesse. E' attesa infatti la decisione sull'eventuale riforma del sistema di regolamentazione della finanza. Gia' da oggi a Washington i deputati dovrebbero discutere sulla proposta di legge.

Il comitato di politica monetaria della Fed annuncera' mercoledi' la sua decisione sui tassi di interesse, al termine di una riunione di due giorni. Venerdi' sara' invece la volta della lettura preliminare del PIL del primo trimestre.

Anche oggi molte le trimestrali. Caterpillar torna in positivo con un utile per azione pari a $0.36 rispetto a una perdita da $0.19. Escluse le poste
straordinarie l'utile sarebbe stato di $0.50 per azione, meglio di $0.39 atteso dagli esperti. Alzate le stime sui profitti per fine anno grazie a un miglior andamento della domanda. Il titolo avanza di circa il 3% nel pre-mercato.

Il gigante delle macchine di movimento terra ha citato una forte crescita nel mercato della regione Asia/Pacifico e del Sud America e le attivita' in miglioramento su scala mondiale del business minerario ed energetico. Ben 26 aziende riporteranno i conti oggi e circa altre 50 dopo il suono della campanella.

Il colosso degli elettrodomestici Whirpool ha messo a segno profitti trimestrali piu' che doppi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, grazie al buon andamento in tutte le regioni (da segnalare il +65% delle vendite in america Latina). Gli utili hanno raggiunto quota $2.13 per azione contro $0.91 dei primi tre mesi del 2009 e piu' su delle stime di Wall Street, ferme a $1.33 per azione. Il gruppo ha anche migliorato le stime per l'intero esercizio fiscale: i profitti ora sono visti a $8-8.50 per azione (da $6.50-7). Anche in questo caso il risultato atteso e' piu' alto di quello previsto dagli analisti ($7.08 per azione).

Batte le stime anche il gruppo assicurativo nel settore sanitario Humana, con profitti cresciuti del 26%. Nel trimestre gli utili per azione sono stati pari a $1.52 da $1.22 dell'anno prima. I broker si aspettavano utili da $1.14 per azione.

Nel settore finanziario, BlackRock ha visto crescere a $2.17 per azione il proprio utile netto da $0.62 dello stesso arco temporale dell'anno scorso. I ricavi sono saliti a $2 miliardi da $987 milioni. Wall Street si aspettava utili per $2.48 per azione e ricavi da $2.2 miliardi. Nel comparto occhio a Citigroup: il Tesoro Usa ha annunciato che vendera' 1.5 miliardi di titoli della banca di cui, dopo le mosse di salvataggio, controlla il 27%. Il titolo scivola dell'1% nel pre-mercato.

Il Tesoro ha fatto sapere che dara' il via alla prima fase della privazione della quota di partecipazione del 27% in Citigroup: prevede di vendere sino a 1.5 miliardi di titoli della banca.

Continuano le operazioni di M&A: il colosso americano dell'autonoleggio Hertz Global Holdings comprerà la rivale Dollar Thrifty Automotive Group mettendo sul piatto $1.2 miliardi, pari a $0.41 per azione con un premio del 5.5% rispetto alla chiusura del titolo Thrifty nella seduta di venerdi' a $38.85. L'obiettivo: rafforzare la sua presenza nel mercato del noleggio macchine tempo libero.

Nulla da segnalare oggi in calendario macro. Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio avanzano. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $0.37 attestandosi a quota $85.49 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3333 (-0.39%). L'oro guadagna $3.30 (+0.29%) in area $1156 circa. I prezzi dei titoli di Stato tornano a salire, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.79% dal 3.8170% della chiusura di venerdi'.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 1.90 punti (+0.16%) a 1214.20.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' piatto a quota 2053.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di 25.00 punti (+0.22%) a 1167.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: AVANZA, CONTI SOCIETARI SORPRENDENTI

26 Aprile 2010 15:30 NEW YORK - WSI
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Commodity in rialzo nonostante il rincaro del dollaro. Occhi puntati sugli sviluppi della situazione fiscale greca. Sfilza di trimestrali: Whirpool raddoppia. Caterpillar torna in utile e alza l'outlook. Il Tesoro si libera della quota in Citi.
Dopo un avvio sul filo di lana, i listini azionari americani si stanno piano piano rafforzando. Il Dow Jones guadagna lo 0.18% a quota 11224.38, il Nasdaq lo 0.06% in area 2531.59, mentre l'S&P 500 avanza dello 0.1% a 1218.44 punti.

Dopo aver archiviato un'altra settimana in territorio positivo, oggi la giorna si preannuncia all'insegna dell'incertezza. Sullo sfondo rimane l'instabile situazione fiscale greca e le preoccupazioni per un possibile contagio della crisi sugli altri Paesi industrializzati piu' deboli della zona euro.

Gran parte dei rialzi della valuta americana sono dovuti alla debolezza dell'euro, che e' stato messo sotto pressione dalle persistenti preoccupazioni circa la questione del deficit greco. Al momento l'euro scambia a quota $1.33, di poco sopra i minimi di 52 settimane stabiliti lo scorso venerdi'.

Nel frattempo il differenziale tra i bond greci e i bund tedeschi si sono ampliati dopo che il ministro delle Finanze tedesco ha detto che Atene deve intraprendere misure ulteriori di riduzione del deficit se vuole ricevere un pacchetto di aiuti da Ue e FMI. Alle 15 italiane la cancelliera tedesca Angela Merkel fara' delle dichiarazioni sulla situazione debitoria del paese mentre il mercato si interroga su quale sara' il prossimo paese sovrano a fallire.

Nonostante l'incertezza sulla situazione fiscale greca, i mercati europei stanno comunque mostrando una certa solidita'.

Notizie positive giungono invece dal fronte delle trimestrali, con il colosso delle macchine di movimento terra Caterpillar che ha dipinto uno scenario roseo per il settore, nello stesso giorno in cui ha annunciato di essere tornata in utile nel primo trimestre dell'anno.

Nel frattempo la maggior parte dei contratti sulle materie prime sta mettendo a segno dei rialzi. L'indice CRB Commodity e' in progresso dello 0.3%. Il rialzo percentuale, a prima vista, potrebbe sembrare limitato, ma arriva in corrispondenza di un rincaro del dollaro, attualmente in progresso dello 0.2% contro le concorrenti principali. Il biglietto verde e' arrivato a guadagnare sino al +0.4%.

Sul fronte M&A, Hertz Global e Dollar Thrifty hanno firmato un accordo che prevede che la big dell'autonoleggio acquisti la seconda per una cifra pari a $41 per azione in un'offerta in parte in contanti e in parte in azioni.

Le notizie geopolitiche e macroeconomiche, oltre ovviamente alle trimestrali continueranno a captare l'attenzione del mercato durante la settimana mentre la politica all'interno dei confini nazionali sara' di enorme interesse. E' attesa infatti la decisione sull'eventuale riforma del sistema di regolamentazione della finanza. Gia' da oggi a Washington i deputati dovrebbero discutere sulla proposta di legge.

Il comitato di politica monetaria della Fed annuncera' mercoledi' la sua decisione sui tassi di interesse, al termine di una riunione di due giorni. Venerdi' sara' invece la volta della lettura preliminare del PIL del primo trimestre.

All'interno della sfera societaria, Caterpillar torna in positivo con un utile per azione pari a $0.36 rispetto a una perdita da $0.19. Escluse le poste
straordinarie l'utile sarebbe stato di $0.50 per azione, meglio di $0.39 atteso dagli esperti. Alzate le stime sui profitti per fine anno grazie a un miglior andamento della domanda. Il titolo avanza di circa il 3% nel pre-mercato.

Il gigante delle macchine di movimento terra ha citato una forte crescita nel mercato della regione Asia/Pacifico e del Sud America e le attivita' in miglioramento su scala mondiale del business minerario ed energetico. Ben 26 aziende riporteranno i conti oggi e circa altre 50 dopo il suono della campanella.

Il colosso degli elettrodomestici Whirpool ha messo a segno profitti trimestrali piu' che doppi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, grazie al buon andamento in tutte le regioni (da segnalare il +65% delle vendite in america Latina). Gli utili hanno raggiunto quota $2.13 per azione contro $0.91 dei primi tre mesi del 2009 e piu' su delle stime di Wall Street, ferme a $1.33 per azione. Il gruppo ha anche migliorato le stime per l'intero esercizio fiscale: i profitti ora sono visti a $8-8.50 per azione (da $6.50-7). Anche in questo caso il risultato atteso e' piu' alto di quello previsto dagli analisti ($7.08 per azione).

Batte le stime anche il gruppo assicurativo nel settore sanitario Humana, con profitti cresciuti del 26%. Nel trimestre gli utili per azione sono stati pari a $1.52 da $1.22 dell'anno prima. I broker si aspettavano utili da $1.14 per azione.

Nel settore finanziario, BlackRock ha visto crescere a $2.17 per azione il proprio utile netto da $0.62 dello stesso arco temporale dell'anno scorso. I ricavi sono saliti a $2 miliardi da $987 milioni. Wall Street si aspettava utili per $2.48 per azione e ricavi da $2.2 miliardi. Nel comparto occhio a Citigroup: il Tesoro Usa ha annunciato che vendera' 1.5 miliardi di titoli della banca di cui, dopo le mosse di salvataggio, controlla il 27%. Il titolo scivola dell'1% nel pre-mercato.

Il Tesoro ha fatto sapere che dara' il via alla prima fase della privazione della quota di partecipazione del 27% in Citigroup: prevede di vendere sino a 1.5 miliardi di titoli della banca.

Nulla da segnalare oggi in calendario macro. Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio avanzano. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $0.37 attestandosi a quota $85.49 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3333 (-0.39%). L'oro guadagna $3.30 (+0.29%) in area $1156 circa. I prezzi dei titoli di Stato tornano a salire, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.79% dal 3.8170% della chiusura di venerdi'

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: DOW TIENE CON CATERPILLAR, GIU' LE BANCHE

26 Aprile 2010 17:45 NEW YORK - WSI
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Bene Home Depot e GE. Finanziari e societa' di vendite al dettaglio cedono il passo. Citi paga la notizia della cessione da parte del Tesoro di 1.5 milioni di titoli. I Cds sul default di Lisbona su nuovi record. Il 37% delle societa' assumera' nel 2010.
Il Dow Jones continua la sua corsa, allungando la striscia positiva, dopo che Caterpillar ha riportato utili migliori delle previsioni e alzato l'outlook. Il paniere industriale e' in progresso di oltre 40 punti, trainato al rialzo da Home Depot e General Electric.

La seduta non e' tutta rosa e fiori, tuttavia. Sui settori di vendite al dettaglio e banche si riscontra infatti una certa debolezza, che pesa su S&P 500 e Nasdaq. I due indici scambiano intorno ai livelli di venerdi'.

All'interno del comparto finanziario spiccano i cali di Citi, penalizzata dall'annuncio del Tesoro Usa, che ha fatto sapere che dara' il via alla prima fase di privazione della quota di partecipazione del 27% in Citigroup. Washington prevede di vendere sino a 1.5 miliardi di titoli della banca.

Il paniere delle blue chip ha chiuso in positivo 11 delle ultime 12 sedute ed e' da otto sedute consecutive che il Dow e il Nasdaq hanno chiuso in progresso la settimana. Il Dow, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno tutti chiuso su massimi pluriennali venerdi'.

Tra le notizie incoraggianti di seduta - oltre alle trimestrali di Caterpillar, tornata all'utile nel primo trimestre, e Whirpool (utili raddoppiati) - una riguardante, per una volta, il mercato del lavoro: il 37% delle aziende ha detto che prevede di assumere nuovo personale quest'anno, una cifra che si confronta con il 29% di tre mesi fa, stando ad un report della National Association for Business Economics.

Gli analisti continuano a essere divisi sul futuro del mercato. Alcuni ritengono addirittura che il rally ha perso un po' di slancio e che gli investitori farebbero bene a ritirarsi ora se non vogliono venire travolti da cali pesanti quest'estate.

Nel frattempo, mentre persistono i timori circa l'instabilita' finanziaria greca, i Cds sul default del Portogallo hanno raggiunto nuovi record.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: CORSA SI FERMA. BANCHE GIORNATA NO

26 Aprile 2010 21:48 NEW YORK - WSI
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In fermento l'M&A. Ottimismo dopo i conti Caterpillar, che tiene a galla il Dow. Finanza, sanita' e retail sottotono. Commodity deboli. Zona Euro alla sfida piu' importante dalla sua nascita: per aiuti ad Atene si decide tutto dopo il 9 maggio.
Si interrompe la corsa del Dow, che non riesce ad allungare la sua striscia positiva nonostante una serie di attivita' di acquisizione e fusione e dopo che Caterpillar ha riportato utili migliori delle previsioni e alzato l'outlook.

L'indice delle blue chip ha chiuso sostanzialmente invariato a 11205.03 punti, il Nasdaq ha perso lo 0.28% a 2522.95, mentre l'S&P 500 lo 0.43% in area 1212.03. La seduta e' stata compromessa dalla debolezza dei settori di vendite al dettaglio, di assistenza sanitaria e dalle banche, i cui cali hanno gravato su S&P 500 e Nasdaq.

All'interno del comparto finanziario spiccano i cali di Citi (-5%), penalizzata dall'annuncio del Tesoro Usa, che ha fatto sapere che dara' il via alla prima fase di privazione della quota di partecipazione del 27% in Citigroup. Washington prevede di vendere sino a 1.5 miliardi di titoli della banca.

Prima della seduta interlocutoria odierna il paniere delle blue chip aveva chiuso in positivo 11 delle ultime 12 sedute ed era da otto sedute consecutive che il Dow e il Nasdaq avevano chiuso in progresso la settimana. Tutti e tre i panieri principali di Borsa hanno tutti chiuso su massimi pluriennali venerdi'.

Tra le notizie incoraggianti di seduta - oltre alle trimestrali di Caterpillar (oltre +4%), tornata all'utile nel primo trimestre, e Whirpool (utili raddoppiati) - una riguardante, per una volta, il mercato del lavoro: il 37% delle aziende ha detto che prevede di assumere nuovo personale quest'anno, una cifra che si confronta con il 29% di tre mesi fa, stando ad un report della National Association for Business Economics.

Sul fronte M&A, Hertz Global e Dollar Thrifty hanno firmato un accordo che prevede che la big dell'autonoleggio acquisti la seconda per una cifra pari a $41 per azione in un'offerta in parte in contanti e in parte in azioni.

Ma gli analisti continuano a essere divisi sul futuro del mercato. Alcuni ritengono addirittura che il rally ha perso un po' di slancio e che gli investitori farebbero bene a ritirarsi ora se non vogliono venire travolti da cali pesanti quest'estate. Nel frattempo, mentre persistono i timori circa l'instabilita' finanziaria greca, i Cds sul default del Portogallo hanno raggiunto nuovi record.

Dalle ultime notizie riguardanti la crisi fiscale di Atene, sembra ormai cosa certa che i prestiti dell'UE e del Fmi arriveranno dopo il 9 maggio e prima del 19 maggio, cioe' nei giorni fra il voto nel Land Nord Reno-Westfalia e la
prossima importante emissione di titoli pubblici greci. La Zona Euro e' alla sfida piu' grande da quando e' nata la moneta unica.

A Washington nel pomeriggio i Democratici Senato hanno deciso di eliminare dal pacchetto per la riforma del mercato dei derivati l'emendamento che avrebbe avvantaggiato societa' come la Berkshire Hathaway di Warren Buffett. La norma, approvata la settimana scorsa dalla commissione Agricoltura nonostante l'opposizione della Casa Bianca, avrebbe impedito al Governo di chiedere alla societa' di mantenere garanzie collaterali a fronte degli asset in
derivati. L'inversione di rotta, come spiega il Wall Street Journal, e' un duro colpo per Berkshire, che aveva fatto intensa attivita' di lobby perche' l'emendamento fosse incluso nella legge.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio avanzano. I futures con consegna giugno hanno perso $0.92 attestandosi a quota $84.20 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3333 (-0.39%). L'oro guadagna $0.40 in area $1153.50 circa. Piatti i prezzi dei titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.8150% dal 3.8170% della chiusura di venerdi'

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

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