PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 28 Aprile 2010

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo chiude in forte ribasso
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il Nikkei ha perso il 2,6% a 10.924,79 punti e il Topix il 2% a 977,64 punti. L'inasprimento della crisi del debito sovrano ha fatto scattare una pioggia di vendite anche sul mercato azionario giapponese. Tra i bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso il 2%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) l'1,1% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) l'1,5%. Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha chiuso in ribasso dell'1,6%, Honda (JP3854600008) dell'1,5%, Canon (JP3242800005) del 2,5%, Panasonic (JP3866800000) del 3% e Sony (JP3435000009) del 3,4%. Lo yen si apprezzato oggi sia rispetto all'euro che al dollaro.
Tra i minerari Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) ha perso il 2%, Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) il 4,1% e Mitsubishi Materials (JP3903000002) il 2,8%. Le quotazioni del rame sono calate ieri a New York del 4,6%. Tra i petroliferi Cosmo Oil (JP3298600002) ha perso il 2,6% e Inpex (JP3294430008) il 3%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri al NYMEX in ribasso del 2,1%.
East Japan Railway (JP3783600004) ha perso il 6,4%. L'utile dell'operatore ferroviario è calato lo scorso esercizio più di quanto atteso dagli analisti.
Redazione Borsainside 08:32

 

 

Goldman: Blankfein Sotto Torchio Per 3 Ore In Senato
mercoledì, 28 aprile 2010 - 8:52
(AGI) - Houston, 28 apr. - E' stato sotto torchio per tre ore davanti alla commissione d'inchiesta permanente del Senato Usa, l'amministratore delegato della Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) , Lloyd Blankfein, respingendo le accuse di frode. "La fiducia dei nostri clienti e' essenziale: e' il perche' del nostro successo e noi non li abbiamo ingannati", ha detto Blankfein al termine dell'audizione fiume dei vertici della societa', durata ben undici ore.

 

 

Giappone: vendite dettaglio in rialzo.
mercoledì, 28 aprile 2010 09:04 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 28 APR - Le vendite al dettaglio in Giappone hanno, a marzo,un rialzo del 4,7% su base annua, in scia alla domanda di apparecchiature elettroniche. Il dato, diffuso dal ministero dell'Economia, e' al lordo del fattore inflazione e segue il +4,2% registrato a febbraio. Le vendite della grande distribuzione retail, in particolare, hanno ceduto il 5%, in calo per 24/o mese di fila. L'andamento di gennaio-marzo ha avuto un rialzo del 3,7%, mentre nell'intero anno fiscale c'e' una flessione dello 0,4%.

 

 

Grecia: Lo Yield Su Titoli Stato Decennali Sopra Il 10%
mercoledì, 28 aprile 2010 09:28 ATENE
(ASCA) - Roma, 28 apr - Apre sopra il 10% lo yield sul titolo di Stato decennale greco dopo che ieri S&P ha declassato a spazzatura i titoli di Stato emessi dal governo di Atene. Si allarga anche lo spread con il bund tedesco. Il differenziale arriva 720 punti base con 45 punti in piu' rispetto alla chiusura di ieri e rappresenta il nuovo massimo dall'ingresso della Grecia nell'area euro.

 

 

Grecia: In Borsa Vendite Allo Scoperto Vietata Per Due Mesi
mercoledì, 28 aprile 2010 - 9:40
(ASCA) - Roma, 28 apr - La borsa di Atene ha disposto il divieto di vendite allo scoperto per un periodo di due mesi recependo la decisione dell'autorita' di vigilanza sui mercati. La commissione di controllo dei mercati dei capitali dopo aver valutato la situazione dei mercati ha disposto il divieto per le operazioni allo scoperto con effetto immediato da oggi. Le operazioni allo scoperto sono quelle operazioni di vendite da parte dei broker di titoli di cui non ne sono ancora in possesso. Scommettendo su una flessione dei mercati, si vende oggi sperando di ricomprare a breve a prezzi piu' bassi.

 

 

28 Aprile 2010 09:51 ATENE
PANICO TOTALE: LA GRECIA E' DIVENTATA IL PAESE PIU' RISCHIOSO AL MONDO
di TELEBORSA
Dopo aver scavalcato ieri l'Argentina, la Grecia conquista anche il primo posto nella classifica delle economie a rischio default, superando il Venezuela. E per la prima volta per un paese dell'euro, il rendimento dei titoli di stato supera il 10%.
Dopo aver scavalcato ieri l'Argentina, la Grecia ha conquistato anche il primo posto nella classifica dei Paesi a rischio default, stando alle indicazioni di CMA Datavision. Il premio dei titoli greci è infatti salito a 846,15 punti, pari ad una probabilità del 49,34% di default, superando anche il Venezuela (46,66%).
Intanto, continua a salire vertiginosamente lo yield dei titoli di stato greci, con il rendimento che è arrivato addirittura ad oltrepassare il 10% per portarsi esattamente al 10,74% dopo che ieri l'agenzia internazionale Standard & Poor's ha ridotto il rating sul debito della Grecia al primo livello "junk" portandolo a "BB+" da "BBB+", con outlook negativo. Tagliato anche il rating nel breve termine a B da A-2.
Da segnalare che è la prima volta che la soglia del 10% viene superata da un paese dell'euro. Si allarga anche lo spread con il bund tedesco, arrivando a 775 punti base dai 690 di ieri.
Intanto, secondo indiscrezioni riportate oggi dal Financial Times, il Fondo Monetario Internazionale starebbe valutando la possibilità di un ulteriore prestito da 10 miliardi di euro alla Grecia. Gli esperti del Fondo, infatti, potrebbero non ritenere sufficiente il pacchetto di salvataggio da 45 mld di euro varato dal Fmi-Ue.
Oggi il presidente dell'Unione europea, Herman Van Rompuy, durante una visita in Giappone ha annunciato l'intenzione di convocare un summit straordinario dei paesi della zona euro "intorno al 10 maggio" per discutere della questione greca, visto poi che il 19 maggio il paese ellenico si troverà a dover rimborsare 9 miliardi di bond. Rompuy ha poi ribadito che non è in discussione un default della Grecia.

 

 

Grecia:rendimento Bond 2 anni sfiora 20%
mercoledì, 28 aprile 2010 - 10:47
(ANSA) - ROMA, 28 APR - Ennesimo rialzo dei rendimenti dei titoli di stato greci: su quelli a due anni sfiora il 20%, un incremento di 77 punti base al 19,76%. Il rendimento sul bond decennale e' salito di 143 punti base all'11,48% per calare attorno al 10%. Intanto la Borsa di Atene e' positiva nelle prime contrattazioni: l'indice generale sale dello 0,78%, quello dei 20 titoli principali dell'1,14%. L'avvio, che ha scontato anche i contratti 'in giacenza' da ieri, era stato negativo di oltre un punto e mezzo.

 

 

Grecia: ministro, nessun problema banche
mercoledì, 28 aprile 2010 - 10:53
(ANSA) - ATENE, 28 APR - Nessun problema liquidita' per le banche greche e depositi 'pienamente garantiti' dallo Stato. Lo assicura il ministro Papaconstantinou. In un'intervista alla tv Mega, il titolare delle Finanze ha detto che, malgrado la tempesta finanziaria, le banche non hanno problemi a ottenere liquidita', se necessario, 'sia dal fondo speciale statale di 28 miliardi sia dalla Bce'. Ha aggiunto che 'la Grecia ce la fara', finanziera' il suo debito e tornera' a crescere'.

 

 

Portogallo: Tassi a 2 Anni Volano a 5,5%. Capitolazione Piu' Vicina
mercoledì, 28 aprile 2010 10:58 LISBONA
(ASCA) - Roma, 28 apr - Continua la debacle dei titoli di stato dei paesi finanziariamente piu' deboli dell'Eurozona. Soffrono in particolare Grecia e Portogallo che ieri hanno subito il taglio del rating, nel caso della Grecia i titoli del debito pubblico sono stati declassati a ''spazzatura'', cioe' sotto il livello di BBB-. Questa mattina i rendimenti sui titoli di stato ellenici viaggiano su nuovi picchi: il rendimento del titolo decennale viaggia al 9,54%, quello sui titoli biennali e' salito fino al 23%. Tassi a breve piu' alti di quelli a lunga certificano un ''default'' conclamato. Prospettiva a cui si sta avvicinando rapidamente anche il Portogallo. Il rendimento dei titoli di stato decennali di Lisbona e' salito al 5,57%, quello dei titoli a due anni e' balzato a 5,51%. La curva dei tassi del debito pubblico di Lisbona si sta pericolosamente appiattendo con tassi a breve uguali a quelli a lungo termine. Si tratta di una situazione che segnala un deciso aumento del rischio sulla solvibilita' di Lisbona. Se poi la curva dovesse invertirsi, con tassi a breve magggiori di quelli a lungo termine, il Portogallo entrerebbe nella stessa spirale che sta affondando la Grecia, per Lisbona il ''capitulation day'' sarebbe dietro l'angolo.

 

 

Grecia: Economisti Tedeschi Scettici Su Restituzione Aiuti
mercoledì, 28 aprile 2010 11:56 BERLINO
(ASCA-AFP) - Berlino, 28 apr - Non e' chiaro se la Grecia possa restituire gli aiuti che le saranno concessi. Lo ha detto un influente economista tedesco, mentre in Germania, due terzi della popolazione sembra essere contrario alla concessione degli aiuti. Interpellato dalla radio MDR (A27.SI - notizie) , sulla possibilita' per Berlino di riavere i soldi che saranno prestati alla Grecia, Hans-Werner Sinn, a capo dell'istituto di ricerca Ifo e tra i maggiori consiglieri economici del governo tedesco, ha risposto: ''Se devo dire la verita', no''. La Grecia, ha aggiunto l'economista, ''non sara' nella posizione di attuare il necessario rigore di bilancio'' e quindi eventualmente ''chiedera' alla Germania di rinunciare al debito''. Oltre a cio', ha avvertito Sinn, l'aiuto alla Grecia potra' costituire un precedente per altri paesi dell'Eurozona che presentano alti deficit pubblici. ''Sarebbe comprensibile - ha proseguito Sinn - se gli italiani o gli spagnoli esercitassero pressioni su di noi per pagare, perche' sarebbe un importante precedente per loro''.

 

 

Borse Asia-Pacifico negative, Singapore la peggiore
Tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,3% a 2.900,33 punti. Per il listino cinese si è trattato della quinta seduta negativa di fila. Nel settore immobiliare Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) ha chiuso in calo dell'1,9% e China Merchants Property Development (CNE0000008B3) dello 0,8%. Secondo il "China Daily" il Governo cinese potrebbe prendere delle ulteriori misure per frenare la speculazione sul mercato immobiliare. Nel settore minerario Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso lo 0,9% e Jiangxi Copper (CN0009070615) l'1,5%. Il prezzo del rame ha perso ieri a New York più del 4%.
Bank of Beijing (CNE100000734) ha guadagnato il 2,3% dopo aver annunciato che nel primo trimestre il suo utile è aumentato di quasi il 40%. Tra gli altri titoli del settore Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in rialzo dello 0,2% e Bank of China (CN000A0J3PX9) dello 0,3%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell'1,5% a 20.949,40 punti. L'inasprimento della crisi del debito sovrano ha pesato su HSBC (GB0005405286). Il titolo della prima banca europea per capitalizzazione di borsa ha perso il 2,9%. Ancora male il settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso lo 0,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,9%, Sino Land (HK0083000502) l'1,5% e Henderson Land (HK0012000102) l'1,4%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso l'1,2%, Sinopec (CN0005789556) il 2,3% e CNOOC (HK0883013259) l'1,8%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in calo del 2,1%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l'1,2%, il Kospi a Seul lo 0,9%, lo Straits Times a Singapore il 2% e il Taiex a Taipei lo 0,8%.
Redazione Borsainside 12:13

 

 

28 Aprile 2010 13:16 NEW YORK
ALTRO CHE SALVATAGGIO, CHI HA BOND GRECI PUO' PERDERE FINO A 200 MILIARDI DI EURO
di WSI
Chi non ha voluto seguire gli alert sul rischio Europa facendo l'ottimista a tutti i costi, si sta rovinando. La cifra totale sul piatto e' di 5 volte superiore agli aiuti che la Germania boicotta. Bond greci al 25%.
Chi non ha voluto seguire gli alert sul rischio Europa facendo l'ottimista a tutti i costi (WSI e' stato tra i pochissimi organi di informazione in Italia a lanciare l'allarme con molte settimane di anticipo) oggi si sta letteralmente rovinando, con il crollo verticale del prezzo dei titoli di Stato greci. La cifra totale sul piatto e' di 5 volte superiore al valore degli aiuti europei e del Fondo Monetario Internazionale che la Germania boicotta, ed e' pari in totale a 200 miliardi di euro, rispetto al valore del pacchetto di salvataggio di 45 miliardi di euro (dovrebbe essere di gran lunga superiore). Intanto, in questo momento di attacchi speculativi (totalmente giustificati) contro Atene e i titoli di Stato di altri paesi PIIGS, i rendimenti sui bond greci sono schizzati all'impossibile livello pre-bancarotta del 25%.

 

 

Usa: Richieste Nuovi Mutui Immobiliari -2,9%, Rifinanziamenti -8,8%
mercoledì, 28 aprile 2010 13:30 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 28 apr - Ancora debole la congiuntura del mercato immobiliare Usa. Nella settimana conclusa lo scorso 23 aprile le richieste di mutui immobiliari sono scese del 2,9%, quelle relative ai rifinziamenti dei mutui in essere sono scese dell'8,8%. Lo comunica la Mortgage Bankers Association.

 

 

 
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Grecia: Strauss-Kahn, Dobbiamo Fare Presto, Situazione Peggiora
mercoledì, 28 aprile 2010 - 15:40
(ASCA-MarketNews) - Roma, 28 apr - ''Quello che deve fare la Grecia e' molto difficile e doloroso'' cosi' Dominique Strauss-Kahn, direttore del Fondo Monetario Internazionale, sullo stato dell'arte dei colloqui tra Fmi ed Atene per predisporre i prestiti di emergenza al paese ellenico. ''Dobbiamo risolvere il problema velocemente, perche non e' un problema greco ma dell'Unione monetaria europea. Ogni giorno che perdiamo provoca un peggioramento della situazione'', ha detto Strauss-Kahn.

 

 

Grecia, Strauss-Kahn: conseguenze potrebbero andare oltre Europa
reuters - mercoledì, 28 aprile 2010 - 15:54
Se non si agirà in tempo le conseguenze della crisi greca potrebbero andare ben oltre i confini europei. Lo ha detto il presidente del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn.
Secondo il numero uno del Fondo è necessario che il programma di aiuti alla Grecia parta il più presto possibile, ma Strauss-Kahn si è detto fiducioso che i problemi di Atene verranno risolti se la risposta del Fmi e dell'Europa sarà rapida.
Riguardo i dettagli del piano di aiuti, il numero uno del Fmi ha detto che non saranno comunicati finché la trattativa con il governo greco non sarà conclusa. Nessuna cifra verrà data oggi, ha spiegato, perchè nessuna cifra è stata ancora decisa.
"No comment" da Strauss Kahn in particolare sulla cifra circolata di 120 miliardi di aiuti alla Grecia in tre anni.

 

 

Spagna: s&p Taglia Rating Da 'Aa+' Ad 'Aa'. Outlook Negativo
mercoledì, 28 aprile 2010 17:42 MADRID
(ASCA) - Roma, 28 apr - Standard & Poor's ha tagliato il rating sovrano della Spagna da 'AA+' ad 'AA'. L'outlook resta negativo.

 

 

Grecia: Casa Bianca preoccupata
mercoledì, 28 aprile 2010 - 18:31
(ANSA) - NEW YORK, 28 APR - La Casa Bianca e' preoccupata dalla situazione del debito greco, e l'Amministrazione americana segue gli sviluppi da molto vicino. Il portavoce aggiunto Bill Burton ha confermato che il Dipartimento del Tesoro (NYSE: TSO - notizie) e altre agenzie governative Usa sono in stretto contatto con le autorita' europee sulla vicenda. 'E' un argomento che preoccupa molto il presidente e lo stiamo seguendo molto da vicino', ha detto. Gli Usa sono 'in stretto contatto con i responsabili europei sull'argomento.

 

 

Borse europee: Chiusura negativa, Milano la peggiore
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,3%, il DAX a Francoforte l'1,2%, il CAC40 a Parigi l'1,5%, il FTSE MIB a Milano il 2,4% e lo SMI a Zurigo l'1,4%. Sulle borse del Vecchio Continente ha pesato anche oggi la crisi del debito sovrano. I tori hanno cercato durante la seduta più volte di reagire, hanno infine capitolato verso la fine delle contrattazioni dopo che Standard & Poor’s ha tagliato anche il rating sovrano della Spagna. L'indice IBEX 35 ha chiuso a Madrid in calo del 3%.
Le vendite hanno colpito anche oggi soprattutto il settore finanziario. Barclays (GB0031348658) ha perso l'1,5%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) l'1,9%, Commerzbank (DE0008032004) il 2,4%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 3,5%, UniCredit (IT0000064854) il 3,6%, Banco Santander (ES0113900J37) il 4,2% e UBS (CH0024899483) l'1,4%. Tra gli assicurativi Aegon (NL0000301760) ha perso l'1,8%, Aviva (GB0002162385) l'1,7%, AXA (FR0000120628) il 2,8%, Allianz (DE0008404005) il 2% e Swiss Re (CH0012332372) il 3%.
Tra i settori che hanno sofferto oggi in particolar modo c'è stato oggi anche quello dell'auto. Fiat (IT0001976403) ha chiuso in calo del 3,6%, Renault (FR0000131906) del 4,4% e Volkswagen (DE0007664005) del 3,4%.
Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha guadagnato il 2,5%. Il colosso del petrolio ha aumentato lo scorso trimestre i suoi utili e la sua produzione più di quanto atteso dagli analisti. Sulla scia di Shell BP (GB0007980591) ha chiuso in rialzo del 2,5% e BG Group (GB0008762899) del 3,9%.
GlaxoSmithKline (GB0009252882) ha guadagnato lo 0,3%. L'impresa farmaceutica ha aumentato lo scorso trimestre il suo utile del 19% ed indicato che la situazione negli USA sta iniziando a migliorare.
Redazione Borsainside 18:51

 

 

Spagna: Strauss-Kahn, Non Credere Troppo Alle Agenzie Di Rating
mercoledì, 28 aprile 2010 19:19 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 28 apr - Non bisogna credere troppo alle agenzie di rating. Lo ha detto il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, commentando i declassamenti dei debiti sovrani di Spagna, Grecia e Portogallo arrivati tra ieri e oggi.

 

 

Grecia: Merkel, Dobbiamo Evitare Che Sia Una Nuova Lehman Brothers
mercoledì, 28 aprile 2010 19:33 ATENE
(ASCA-MktNews) - Berlino, 28 apr - ''Dobbiamo evitare che la Grecia diventi un nuovo caso Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) ''. E' quanto ha sottolineato il cancelliere tedesco Angela Merkel secondo la quale ormai ''siamo sulla buona strada per trovare una soluzione'' che dovra' essere ''sostenibile''.

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est chiudono in rosso
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso anche oggi in ribasso.
L'indice RTS ha perso a Mosca il 2,5% a 1.563,10 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri ma sono rimasti al di sopra della media. La crisi del debito sovrano ha pesato anche oggi sui mercati finanziari. Le quotazioni delle materie prime hanno continuato a perdere terrreno. Il prezzo del petrolio è sceso nel pomeriggio a New York fino a circa $82. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 3,6%, Tatneft (RU0009033591) il 2%, Bashneft (RU0007976957) il 9%, Gazprom (RU0007661625) il 2,1% e Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 6,2%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,3% a 24.321,96 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ungherese OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 3,8%, Gedeon Richter (HU0000067624) l'1,8%, MOL (HU0000068952) l'1,9% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 9,9%. Da notare è che le perdite del titolo di Magyar Telekom sono state dovute in buona parte allo stacco della cedola di HUF 74 per azione.
Il PX a Praga ha perso il 2,2% a 1.270,40 punti. I bancari hanno guidato anche la lista dei ribassi. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 3,1% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,7%. ECM (LU0259919230) ha guadagnato controtendenza lo 0,9%. L'impresa immobiliare ha potuto ridurre lo scorso esercizio le sue perdite più di quanto atteso dal mercato. Tra gli altri titoli del PX Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in ribasso dello 0,7% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,9%.
Il WIG a Varsavia ha perso l'1,8% a 42.404,40 punti. Ancora male i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l'1,9%, BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,8% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,2%. Il calo del prezzo del rame ha pesato anche oggi su KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo dell'impresa mineraria polacca ha perso il 2,2%.
Redazione Borsainside 20:08

 

 

Grecia,Ue punta dito su agenzie rating
mercoledì, 28 aprile 2010 - 20:15
(ANSA) - MILANO, 28 APR - Agenzie di rating sotto accusa da parte dell' Ue che chiede di tenere conto degli sforzi del governo greco e l'intervento di Ue e Fmi. Gia' sotto tiro nel pieno della crisi finanziaria dei subprime per aver omesso o peggio agevolato i rischi dei prodotti tossici, le agenzie tornano nell'occhio del ciclone per i tagli ai rating di Grecia, Portogallo e oggi anche Spagna, nel delicato momento delle trattative fra Ue-Fmi e governo di Atene, fomentando cosi' di fatto la speculazione.

 

 

Usa: Fed Lascia Tassi Invariati. Funds Tra Zero e 0,25%
mercoledì, 28 aprile 2010 20:27 NEW YORK
(ASCA) - La Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse degli Stati Uniti. La Banca centrale americana, alla fine della consueta riunione che avviene ogni 6 settimane del Federal Open Market Committee, sotto la presidenza di Ben Bernanke, ha deciso di non modificare i tassi sui "fed funds" a breve, che restano quindi compresi in una forchetta tra lo 0% e lo 0.25%, cioe' al minimo assoluto dal 1945. Nessuna modifica nemmeno alle linee guida di politica monetaria Usa: i tassi - scrive la Fed nel comunicato - "rimarranno eccezionalmente bassi per un esteso periodo di tempo". Cio' e' dovuto all'enorme sforzo fatto tramite una mega operazione di irrogamento di liquidita' per far uscire gli Stati Uniti dalla recessione in cui il paese precipito' nel 2008 a seguito della crisi finanziaria.
Il mercato dava la decisione della Fed per scontata, ed era piu' preoccupato semmai delle note di accompagnamento del Fomc, per cui il fatto che i tassi - come scrive la banca centrale Usa nel comunicato - "rimarranno eccezionalmente bassi per un esteso periodo di tempo" - cioe' la stessa dizione dei precedenti comuicati dell'ultimo anno e mezzo - ha rincuorato gli investitori. Di qui l'assenza di movimenti da parte degli indici di borsa a Wall Street, dove la decisione Fed non ha provocato alcun sussulto, con l'azionario in discreto stabile rialzo.

 

 

Usa: Fed, Mercato Del Lavoro Inizia a Migliorare
mercoledì, 28 aprile 2010 - 20:41
(ASCA-AFP) - Washington, 28 apr - Il mercato del lavoro negli Stati Uniti ''sta iniziando a migliorare''. E' quanto sottolinea la Federal Reserve dopo la decisione di mantenere i tassi d'interesse invariati. ''L'attivita' economica - rileva la Fed - ha continuato a rafforzarsi e il mercato del lavoro inizia a migliorare''.

 

 

Le borse di San Paolo e Città del Messico tornano a salire
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,2% a 66.655,71 punti. Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) ha chiuso in rialzo dell'1,8%. La seconda maggiore banca brasiliana ha aumentato nel primo trimestre il suo utile più di quanto atteso dagli analisti. Sulla scia di Banco Bradesco Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in rialzo del 2,5% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) del 2,1%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,9%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York lo 0,9%. Net Servicos de Comunicacao (BRNETCDBS040) ha chiuso in ribasso del 2,7%. L'utile del maggior operatore di TV via cavo del Brasile è calato nel primo trimestre, a causa dell'aumento dei costi operativi e delle spese finanziarie, del 62%. Ancora male i minerari. Vale (BRVALEACNPA3) e Gerdau (BRGGBRACNPR8) hanno perso entrambi lo 0,6%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 32.952,86 punti. Tra le altre blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,8%, Cemex (MXP225611567) il 2,4% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,2%. Grupo Mexico (MXP370841019) ha perso l'1,2%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,2%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,3%, l'IBVC a Caracas il 2,2% e il General a Lima lo 0,9%. Il Colcap a Bogotà ha perso l'1%.
Redazione Borsainside 00:43


 

 

 
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WALL STREET: FUTURES REAGISCONO CON ATENE, ALTA VOLATILITA'

28 Aprile 2010 14:57 NEW YORK - WSI
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Aiuti Ue-FMI saranno piu' alti del previsto. Ma il nervosismo e' alto. Vietate vendite allo scoperto in Grecia. Cresce fiducia dopo che la Commissione UE ha escluso rischi di contagio della crisi greca. L'euro tenta il rimbalzo. Bene le trimestrali.
Quando manca mezz'ora all'avvio delle contrattazioni i future americani scambiano in territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un'apertura con il segno piu', che potrebbe far dimenticare la brutta seduta di ieri causata dalla bocciatura da parte di S&P del debito della Grecia, definito spazzatura e valutato come investimento puramente speculativo.

La volatilita' continua a mantenersi tuttavia su livelli elevati, con il nervosismo che e' alle stelle, mentre i mercati dall'altra parte dell'oceano che cercano di ridurre le perdite. I rendimenti sui bond europei sono aumentati ancora sui persistenti timori sull'instabilita' finanziaria delle nazioni altamente indebitate come Grecia, Portogallo e le altre del gruppo PIIGS.

I modesti rialzi odierni negli Stati Uniti fanno seguito al selloff subito ieri dall'azionario di tutto il mondo, innescato dal duplice declassamento di Portogallo e Grecia ad opera dell'agenzia Standard & Poors.

I futures stanno recuperando dai minimi di seduta di pari passo con le Borse europee e ora scambiano in modesto rialzo. Un miglioramento dei derivati si accompagna anche al rimbalzo della borsa di Atene, segno che gli aiuti di Ue e Fmi sono sempre piu' vicini. Secondo la televisione tedesca N24, la Grecia ricevera' un pacchetto di aiuti da parte dell'Unione europea e del Fondo
monetario internazionale più alto di quanto inizialmente pianificato. Pare che anche la Russia voglia dare un contributo.

Nella Borsa greca nel frattempo e' stato imposto il divieto per due mesi delle vendite allo scoperto e ai titoli bancari, che crescono di oltre il 5%. Il mercato sembra guardare con piu' fiducia ad alcune indicazioni arrivate dalla Commissione europea, che esclude rischi di contagio. L'idea e' che la situazione greca non e' comparabile con nessun altra, inclusa quella del Portogallo. La ristrutturazione del debito, inoltre, non e' considerata un'opzione.

Gli occhi degli investitori continuano inevitabilmente ad essere puntati sull'Europa, dove la mancanza di una risoluzione della crisi greca negli ultimi giorni haa alimentato i timori di un contagio dei problemi fiscali e di conseguenza spinto al rialzo i rendimenti dei titoli del debito di Atene, Lisbona, Madrid, Roma e Dublino.

La stagione delle trimestrali nel frattempo continua a pieno ritmo, con circa 90 societa' che hanno riportato i conti oggi prima dell'apertura e altre 125 che renderanno note le cifre fiscali a mercati chiusi. I numeri sono nella maggior parte dei casi stati superiori alle attese, con i migliori risultati che sono stati ottenuti da Norfolk Southern, Hess, Wellpoint, Rockwell Automation, Southern Company, Comcast e DOW Chemical. Ha deluso invece Sprint Nextel.

Al centro dell'attenzione rimane il comparto finanzirio, all'indomani dell'udienza davanti al Senato di Goldman Sachs e dopo che il tentativo di portare la proposta di riforma di regolamentazione del sistama finanziario al Senato e' fallita ieri.

Gli sviluppi sul fronte del debito sovrano dei PIIGS e le ultime trimestrali non sono gli unici appuntamenti da tenere d'occhio in giornata. Alle 20.15 italiane la Federal Reserve rendera' nota la decisione di politica monetaria, con il contenuto del comunicato che verra' analizzato con estrema attenzione. Non e' escluso che la volatilita' potrebbe toccare nuove punte al rialzo.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono piatte. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $0.20 attestandosi a quota $82.64 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3257% (+0.62%). L'oro avanza di $0.60 (+0.05%) in area $1162.80 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.72% dal 3.69% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 5.6 punti (+0.47%) a 1186.60.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 guadagna 10.75 punti (+0.54%) a quota 2019.50.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di 43 punti (+0.39%) a 10998.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: CERCA DI DIMENTICARE LA GRECIA, GUARDA ALLE TRIMESTRALI

28 Aprile 2010 15:31 NEW YORK - WSI
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Pronti aiuti Ue-FMI piu' alti del previsto. Esclusi rischi di contagio della crisi del debito sovrano. E' in gioco la fiducia nell'eurozona. Volatilita' alle stelle. L'euro rimbalza. Bene le trimestrali. Banche in rialzo. Occhi sulla riunione Fed.
Avvio di seduta tonico per i principali indici borsistici, che reagiscono dunque dopo il selloff di ieri, quando il mercato e' caduta vittima della peggiore singola seduta da febbraio. Il Dow Jones guadagna lo 0.27% in area 11021.16, il Nasdaq lo 0.44% a 2482.39 punti, mentre l'S&P 500 lo 0.51% a 1189.76 punti.

Sicuramente hanno contribuito a sollevare il morale le trimestrali, il deprezzamento del dollaro e le prospettive per una pronta risoluzione della crisi di Atene, dove la Borsa ha ripreso a correre, grazie anche all'imposizione di un divieto di vendite allo scoperto e di titoli bancari per due mesi. Il nervosismo rimane ancora molto alto, tuttavia.

Ma gli operatori non hanno di certo distolto gli occhi dagli eventuali nuovi sviluppi della questione della crisi del debito greco. Dalle ultime indiscrezioni dei media tedeschi, sembra che UE e FMI abbiano pronto un pacchetto di aiuti piu' consistente del precedente. Pare che anche la Russia voglia dare un contributo. Per il momento dal FMI e' arrivato un "no comment" sulla cifra circolata di 120 miliardi di euro di auti alla Grecia in tre anni.

Il numero uno del Fondo Moneatario Internazionale Strauss-Kahn ha fatto sapere che i "negoziati con Atene sono difficili", mentre per Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, e' estremamente importante che la Germania decida in fretta il da farsi. Intanto la Grecia ha rifiutato i tagli salariali chiesti da Ue, Fmi e Bce.

La stagione delle trimestrali nel frattempo continua a pieno ritmo, con circa 90 societa' che hanno riportato i conti oggi prima dell'apertura e altre 125 che renderanno note le cifre fiscali a mercati chiusi. I numeri sono nella maggior parte dei casi stati superiori alle attese, con i migliori risultati che sono stati ottenuti da Norfolk Southern, Hess, Wellpoint, Rockwell Automation, Southern Company, Comcast e DOW Chemical. Ha deluso invece Sprint Nextel.

Al centro dell'attenzione rimane il comparto finanziario, all'indomani dell'udienza davanti al Senato di Goldman Sachs e dopo che il tentativo di portare la proposta di riforma di regolamentazione del sistama finanziario al Senato e' fallita ieri. Il benchmark settoriale avanza dell'1.5%, migliore comparto sinora. Gli analisti nel frattempo si interrogano su quale strategia adottare in Borsa per i titoli Goldman. Per il momento la banca con un +2% si sta rendendo protagonista di una delle migliori singole prove della giornata, tra volumi decisamente sopra la media.

Quest'oggi non saranno, tuttavia, solo le trimestrali e la crisi del debito sovrano europeo ad attirare l'attenzione del mercato. Alle 20.15 italiane verra' pubblicato il report sull'ultima riunione di due giorni del Comitato di politica monetaria della Federal Reserve, il FOMC. Visto che un rialzo dei tassi rimane altamente improbabile, il focus si spostera' sulle parole utilizzate nella direttiva.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono piatte. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $0.20 attestandosi a quota $82.64 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3257 (+0.62%). L'oro avanza di $0.60 (+0.05%) in area $1162.80 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.734% dal 3.69% di ieri (+4.4 punti base).

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

  Mercoledì 28 Aprile 2010 ..... Mercoledì 28 Aprile 2010 ..... Mercoledì 28 Aprile 2010  
       
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WALL STREET: SULL'ALTALENA DOPO DOWNGRADE SPAGNA

28 Aprile 2010 18:00 NEW YORK - WSI
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Tagliato il debito sovrano spagnolo a lungo termine. Bilbao cede oltre il 3.5%. New York dopo un attimo di sbandamento si riprende. Obama preoccupato dalla Grecia. Trimestrali positive. Ora occhi sull'esito della riunione Fed. Euro a 1.31.
Il mercato azionario americano taglia il traguardo di meta' seduta incerto tra denaro e lettera. A New York, come del resto in tutte le altre borse mondiali, si registra un nervosismo molto alto, dovuto all'incertezza sui prossimi sviluppi della crisi del debito sovrano dei PIIGS. Il mercato teme un contagio dei problemi fiscali greci.

Il Dow Jones, il cui trading range odierno e' di quasi 100 punti, avanza dello 0.05% a quota 10997.13, il Nasdaq cede lo 0.38% in area 2462.19, mentre l'S&P 500 lo 0.15% a 1185.43 punti.

Gli indici hanno ridotto i guadagni dopo che l'agenzia Standard & Poor's Ratings ha abbassato il rating sul credito sovrano a lungo termine della Spagna ad AA. Il fondo comune di investimento sui mercati spagnoli iShares MSCI Spain Index e' scivolato di oltre il 3.5%. L'ETF e' in calo di circa il 21.5% dall'inizio dell'anno. Gli effetti del declassamento si fanno sentire anche sul valutario, con l'euro che e' scivolato sotto l'area $1.312. Negative anche le altre borse europee.

Il declassamento di un gradino ha compromesso la seduta delle Borse europee, che hanno accusato cali per la seconda seduta di fila, con le banche particolarmente sotto pressione.

Mentre Ue e FMI intanto cercano di correre ai ripari, il presidente americano Barack Obama si dice preoccupato per la crisi greca. I due blocchi hanno allo studio un pacchetto di aiuti che dalle ultime indiscrezioni sembra sara' piu' consistente del previsto.

In un primo momento si parlava di 120 miliardi di euro. Da San Paolo in Brasile il ministro dell'Economia tedesco, Rainer Bruderle, ha pero' annunciato che il pacchetto di aiuti alla Grecia di Unione Europea e Fondo ammontera' a 135 miliardi di euro. Per il momento dal FMI e' arrivato un "no comment" sulla cifra circolata.

Il numero uno del Fondo Moneatario Internazionale Strauss-Kahn ha fatto sapere che i "negoziati con Atene sono difficili", mentre per Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, e' estremamente importante che la Germania decida in fretta il da farsi. Intanto la Grecia ha rifiutato i tagli salariali chiesti da Ue, Fmi e Bce.

Sicuramente a inizio seduta, a sollevare il morale dopo il sell-off di ieri, le trimestrali, il deprezzamento del dollaro e le prospettive per una pronta risoluzione della crisi di Atene, dove la Borsa ha ripreso a correre, grazie anche all'imposizione di un divieto di vendite allo scoperto e di titoli bancari per due mesi. Il nervosismo rimane ancora molto alto, tuttavia.

Al centro dell'attenzione rimane il comparto finanziario, all'indomani dell'udienza davanti al Senato di Goldman Sachs e dopo che il tentativo di portare la proposta di riforma di regolamentazione del sistema finanziario al Senato e' fallita ieri. Il benchmark settoriale e' tra i comparti piu' richiesti a meta' seduta a New York. Gli analisti nel frattempo si interrogano su quale strategia adottare in Borsa per i titoli Goldman. Per il momento la banca si sta rendendo protagonista di una delle migliori singole prove della giornata, tra volumi decisamente sopra la media.

Quest'oggi non saranno, tuttavia, solo le trimestrali e la crisi del debito sovrano europeo ad attirare l'attenzione del mercato. Alle 20.15 italiane verra' pubblicato il report sull'ultima riunione di due giorni del Comitato di politica monetaria della Federal Reserve, il FOMC. Visto che un rialzo dei tassi rimane altamente improbabile, il focus si spostera' sulle parole utilizzate nella direttiva.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: IMPERMEABILE, SALE SEMPRE

28 Aprile 2010 22:00 NEW YORK - WSI
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New York si disinteressa dei problemi europei, anzi, come l'Energizer, "keep going". La Fed resta ferma su tassi a zero per "periodo prolungato". Trading range enorme. Occhio alla Spagna: Pil 5 volte superiore a Grecia e Portogallo.
La borsa americana ha chiuso in buon progresso, riscattandosi dal selloff della seduta precedente, dopo che la Federal Reserve ha mantenuto lo status quo sui tassi di interesse, promettendo che rimarranno sui livelli livelli minimi storici "ancora per un periodo prolungato".

Il paniere delle blue chip ha guadagnato lo 0.48% in area 11045.27, dopo essere temporaneamente scivolato sotto gli 11000 punti. Piatto il Nasdaq a 2471.73, mentre l'S&P 500 e' avanzato dello 0.65% a quota 1191.43.

Il mercato e' scivolato in territorio negativo in mattinata dopo che l'agenzia S&P ha deciso di tagliare il rating sul debito sovrano della Spagna. La notizia segue lo stesso trattamento riservato ieri a Grecia e Portogallo, con il duplice declassamento che aveva innescato un selloff su tutti i mercati.

L'effetto non si e' fatto attendere nemmeno sugli altri mercati, con il dollaro che e' balzato sui massimi di seduta contro l'euro e i prezzi dell'oro che sono saliti a quasi $1173 l'oncia, il livello piu' alto degli ultimi cinque mesi, segnale di una corsa ai ripari degli investitori. Il greggio e' rimasto stabile intorno a quota $83 dopo la pubblicazione delle scorte settimanali che ha evidenziato una riduzione a sorpresa delle scorte di benzina.

Il Dow Jones ha guadagnato circa 30 punti prima ancora che la banca centrale americana si esprimesse, guidato dai rialzi delle banche, tra cui JP Morgan, Bank of America, e gli energetici, in primis ExxonMobil. Il benchmark dei finanziari e' stato tra i piu' richiesti a livello settoriale a New York. Gli analisti nel frattempo si interrogano su quale strategia adottare in Borsa per i titoli Goldman. Per il momento la banca si sta rendendo protagonista di una delle migliori singole prove della giornata, tra volumi decisamente sopra la media.

L'indice CBOE di volatilita' e' sceso sotto quota 22 dopo essere schizzato dioltre il 30% martedi', il balzo piu' accentuato da ottobre 2008, a causa dell'incertezza sui prossimi sviluppi della crisi del debito sovrano dei PIIGS.

La Federal Reserve ha detto che l'attivita' economica continuera' a rafforzarsi e che il mercato del lavoro sta continuando a dare segnali di miglioramento. Tuttavia la Banca Centrale non ha voluto rimuovere la frase "periodo prolungato" dal testo che accompagna la decisione sui tassi di interesse. Cosi' come avvenuto nelle ultime due sedute, l'unico dissidente e' stato "il falco" Thomas Hoening, presidente della Fed di Kansas City, secondo cui continuare ad utilizzare il linguaggio "periodo prolungato" potrebbe creare uno sbilanciamento nell'equilibrio futuro e limitare l'abilita' del comitato di iniziare ad alzare i tassi in misura modesta.

A confortare gli investitori ci ha pensato poi l'annuncio dei dettagli di un piano di aiuti alla Grecia. Mentre Ue e FMI intanto cercano di correre ai ripari, il presidente americano Barack Obama si dice preoccupato per la crisi greca. I due blocchi hanno allo studio un pacchetto di aiuti che dalle ultime indiscrezioni sembra sara' piu' consistente del previsto.

In un primo momento si parlava di 120 miliardi di euro. Da San Paolo in Brasile il ministro dell'Economia tedesco, Rainer Bruderle, ha pero' annunciato che il pacchetto di aiuti alla Grecia di Unione Europea e Fondo ammontera' a 135 miliardi di euro. Per il momento dal FMI e' arrivato un "no comment" sulla cifra circolata.

Alcuni analisti avvertono che siccome la Spagna e' considerata un'economia molto piu' importante della travagliata Grecia e del Portogallo, un qualsiasi segnale di peggioramento della sua situazione fiscale potrebbe creare mal di testa molto piu' pesanti alla zona euro, gia' alle prese con la crisi ellenica. Il Pil della Spagna e' cinque volte superiore a quello di Atene e Lisbona.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono piatte. I futures con consegna giugno hanno chiuso in rialzo di $0.78 attestandosi a quota $83.22 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3208 (+0.26%). L'oro avanza di $9.60 in area $1171.30 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.7730% dal 3.6900% di ieri (+8.3 punti base).

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

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