PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 29 Aprile 2010

PARTE  2

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29 Aprile 2010 01:29 NEW YORK
CRISI GRECIA: OBAMA TELEFONA ALLA MERKEL
di WSI
Lo scenario cominciava a preccupare anche la Casa Bianca. Il presidente Usa ha chiamato la recalcitrante Angela Merkel, chiedendole di spicciarsi ad approvare il pacchetto di salvataggio.
La tragedia greca comincia a preccupare anche la Casa Bianca. Stando a fonti bene informate, raccolte a New York e riprese dalla Tv MSNBC, Barack Obama ha chiamato personalmente al telefono la recalcitrante Angela Merkel, chiedendo al Cancelliere tedesco di spicciarsi ad approvare il pacchetto di salvataggio per Atene. Il presidente degli Stati Uniti sa cosa significa un "bailout", avendone fatto approvare dal Congresso l'anno scorso uno kolossal "made in America" da oltre $700 miliardi, per scampare all'emergenza della crisi finanziaria e recessione. Obama sa anche che i mercati non ci vanno tanto per le spicce: il gioco, lecito perche' consentito, e' proprio punire chi non e' lesto ed efficiente.
Per cui la Germania - non la Grecia e neppure gli altri paesi PIIGS - sta ricevendo pressioni da tutte le parti. Il Fondo Monetario Internazionale vuole agire subito, Obama ora chiede che non si perda tempo; Spagna, Portogallo e Italia sono pronte, ognuna ovviamente incrociando le dita sperando di non essere nel mirino.

 

 

Borsa di Toyko chiusa per festività in Giappone
La Borsa di Tokyo è rimasta oggi chiusa. In Giappone si celebra lo Showa no hi, il giorno della nascita dell'Imperatore Hirohito, il cui periodo di reggenza venne proclamato Showa (era della pace illuminata).
Redazione Borsainside 07:18

 

 

Usa: Via Libera Senato a Dibattito Su Riforma Finanziaria
giovedì, 29 aprile 2010 - 7:38
(AGI) - Washington, 29 apr. - Via libera all'unanimita' del Senato Usa al dibattito sulla riforma finanziaria. I repubblicani hanno rinunciato alle loro pregiudiziali, in cambio di alcune concessioni. Dopo lo sblocco della situazione oggi iniziera' al Senato la discussione sul provvedimento, su cui il presidente Barack Obama punta molto.

 

 

Grecia, Weber:no espulsione o default, conseguenze incalcolabili
reuters - giovedì, 29 aprile 2010 - 8:34
L'espulsione e soprattutto il default della Grecia non sono possibili e le conseguenze di un tale evento sarebbero incalcolabili, soprattutto dal punto di vista economico finanziario e per la stabilità dei mercati.
Lo ha detto il governatore della Bundesbank e membro del board della Bce, Axel Weber, in una intervista al quotidiano tedesco Bild.
"Nell'attuale situazione, l'impatto sui mercati finanziari e su altri Stati sarebbe incalcolabile", ha detto Weber. "Il meccanismo di aiuti finanziari collegati a rigide condizioni sono la soluzione migliore per tutte le parti coinvolte".
Weber ha anche detto che la Grecia potrebbe svoltare l'angolo se si attivasse per implementare le riforme della sua economia in modo deciso e credibile.
Le istituzioni europee sono nella posizione per assicurare la stabilità della moneta unica, ha aggiunto.
Ieri il cancelliere Angela Merkel ha detto che bisogna evitare una nuova Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) e che le trattative sul pacchetto di aiuti per Atene devono e possono concludersi entro pochi giorni.
Dopo il downgrade di martedì da parte di Standard & Poor's del debito sovrano della Grecia e del Portogallo, ieri lo spread tra il dieci anni greco e il bund tedesco di uguale durata è arrivato a toccare i suoi massimi dal 1996 superando quota 1.000 punti.
Ieri l'agenzia di rating ha tagliato il suo giudizio anche sul debito spagnolo, abbassandolo ad "AA" da "AA+" con outlook negativo.
Poco prima la Commissione europea aveva invitato le agenzie di rating a essere più "rigorose" e a tenere conto, nel momento in cui elaborano un giudizio, dei fondamentali dell'economia europea e del meccanismo di aiuti predisposto nel caso greco.

 

 

Grecia: Weber, Aiutare Atene Previene Il Contagio
giovedì, 29 aprile 2010 - 8:58
(ASCA) - Roma, 29 apr - Aiutare la Grecia e' il modo migliore per scongiurare il contagio ma un secco no a coinvolgere il sistema bancario negli aiuti. E' quanto afferma Axel Weber della Bce in una intervista al quotidiano tedesco Bild. ''Voglio essere chiaro - afferma Weber - gli aiuti alla Grecia sono l'ultima possibilita' per scongiurare che la crisi si allarghi ad altri paesi dell'Eurozona con conseguenze negative''. Weber sottolinea tuttavia che gli aiuti devono essere concessi a fronte di determinate garanzie e impegni da parte della Grecia. La crisi greca, secondo Weber, e' una grande lezione che mostra come sia ''indiepensabile avere conti pubblici in ordine''. Sull'ipotesi di uscita della Grecia dall'euro, l'esponente della Bce rileva che ''legalmente e' impossibile e le conseguenze sarebbero enormi distorsioni economiche e finanziarie''. Weber inoltre si dice nettamente contrario all'ipotesi di coinvolgere il sistema bancario negli aiuti alla Grecia.

 

 

Fmi: Vede Rischi Surriscaldamento Per Economie Asiatiche
giovedì, 29 aprile 2010 09:05 SHANGHAI
(AGI) - Shangai, 29 apr. - Il Fondo monetario internazionale prevede rischi di surriscaldamento per le economie asiatiche, dove i forti flussi in entrata di capitali potrebbero innescare bolle speculative.
Il Fmi invita dunque i leader regionali a tornare a "politiche monetarie piu' normali dopo la crisi finanziaria e ad aumentare la flessibilita' dei tassi di cambio, per contrastare i fondi speculativi in entrata nelle loro economie".
Riguardo alla Cina, per il paese, afferma Anoop Singh, direttore del dipartimento dell'Fmi nella regione dell'Asia Pacifico, è importante "assicurare che il boom dei flussi di investimento a cui stiamo assistendo non si traduca, come in passato, in un ciclo di boom seguito dallo scoppio di una bolla (speculativa)".
L'Fmi ha dichiarato anche di aver alzato le stime sulla crescita del Pil in Asia al 7,1% sia per il 2010 che per il 2011, rispetto alle previsioni comunicate la scorsa settimana, quando aveva reso noto che le economie asiatiche avrebbero visto il prodotto interno lordo salire del 6,9% quest'anno e del 7% l'anno prossimo.
Parlando ai giornalisti, l'economista senior del Fondo Olaf Unteroberdoerster ha sottolineato comunque che per i paesi è "importante mettere a punto riforme che aumentino la produttività e la competitività del settore dei servizi".

 

 

Tragedia greca atto terzo: ora tutti precisano l'esposizione
BlueTG.it - giovedì, 29 aprile 2010 - 9:20
La crisi dei “maialini” europei (“PIIGS”: Portogallo, Irlanda, Italia, Spagna e Grecia, ndr) continua a preoccupare i mercati e dai principali gruppi finanziari arrivano precisazione sulle esposizioni potenziali.
Se nel complesso le banche tedesche dovrebbero avere un centinaio di miliardi di euro investiti in bond greci, in Italia Generali ha annunciato di essere esposta per 2,2 miliardi di euro (di cui 749 milioni sulla sola Grecia). Intesa Sanpaolo è esposta nel complesso per 1,5 miliardi di euro circa (1 miliardo sulla sola Grecia), pari allo 0,2% dell’attivo totale dell’istituto, mentre per UniCredit l’amministratore delegato Alessandro Profumo all’assemblea di bilancio della scorsa settimana ha precisato che l’esposizione verso la Grecia è “non significativa”.
Esposizione “non significativa” o “irrisoria” anche per Bpm, Ubi Banca e Mediobanca, mentre Mps ha quantificato in circa 20 milioni l’esposizione verso i bond di Atene, Banco Popolare è esposta per 90 milioni e Banca Mediolanum per circa 100 milioni. Fondiaria-Sai ha precisato di avere un'esposizione netta verso la Grecia di 50 milioni ossia una lorda di 282 milioni, più altri 22 milioni verso il Portogallo.
Nel complesso secondo la Bri l’esposizione dei gruppi italiani a fine dicembre ammontava a circa 5,2 miliardi nei confronti della sola Grecia, ma il dato potrebbe ovviamente essere cambiato in questi quattro mesi circa.

 

 

Grecia: Spread Sul Decennale Sotto 700 Punti Base
giovedì, 29 aprile 2010 09:32 ATENE
(ASCA) - Roma, 29 apr - Avvio piuttosto in calo sul mercato dei titoli di Stato. Il differenziale tra il titolo decennale greco con il bund tedesco torna sotto i 700 punti base a 683 mentre sulla scia del declassamento della Spagna lo spread tra il decennale spagnolo e l'omologo tedesco si allrga di 6 punti base a 119. Si amplia anche il differenziale tra il Btp (Parigi: FR0000033607 - notizie) e il bund decennale a 119 punti base con un ampliamento di 14 punti.

 

 

Germania: Disoccupazione In Calo Ad Aprile Al 7,8%
giovedì, 29 aprile 2010 10:39 BERLINO
(ASCA) - Roma, 29 apr - Disoccupazione in calo ad aprile in Germania. Secondo i dati del ministero del Lavoro, il tasso di disoccupazione scende al 7,8% dall'8% del mese precedente grazie alla creazione di 68 mila nuovi posti di lavoro.

 

 

Eurozona: Ad Aprile Indice Fiducia Economia Sale a 100,6. Sopra Attese
giovedì, 29 aprile 2010 11:37 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 29 apr - Nel mese di aprile cresce la fiducia nell'economia dell'Eurozona con il relativo indice a 100,6 punti, dai 97,9 del mese di marzo. Lo comunica la Commissione Ue. Il dato e' sopra il consensus degli economisti posto a 99,1 punti. Nel dettaglio, la fiducia dei consumatori e' salita da -17 a -15, quella dell'industria d -10 a -7, quella del settore dei servizi da 1 a 5, quella del settore del commercio al dettaglio da -6 a -1, quella del settore delle costruzioni stabile a -25. Il cosidetto ''clima degli affari'' e' tornato positivo a +0,23 da -0,20 di marzo.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai scende per la sesta seduta di fila
Quasi tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l'1,1% a 2.868,43 punti. Per il listino cinese si è trattato della sesta seduta negativa di fila. La lista dei ribassi è stata guidata dai titoli delle imprese legate al consumo. Shanghai Bailian Group (CNE0000007B5), la prima impresa retail della Cina, ha perso il 5,1%. Shanghai Yuyuan Tourist Mart (CNE000000594), una catena di gioiellerie, ha chiuso in calo del 5%. Il mercato teme che le recenti misure prese da Pechino per frenare la crescita del settore immobiliare possano avere un impatto negativo sull'andamento del consumo. Gree Electric Appliances ha perso il 6,5%. Il produttore di condizionatori d'aria ha annunciato dei dati di bilancio per il terzo trimestre al di sotto delle attese degli analisti.
China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) ha guadagnato l'1,5%. La quinta maggiore banca cinese ha aumentato il suo utile netto nel primo trimestre del 40%. Tra gli altri titoli del settore Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in rialzo dello 0,2% e Bank of China (CN000A0J3PX9) dell'1,5%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 20.778,92 punti. Sulla piazza finanziaria della città costiera hanno pesato i timori relativi alla crisi del debito sovrano. Standard & Poor’s ha tagliato ieri anche il rating della Spagna. Esprit (BMG3122U1457) ha perso il 4,7%. La catena d'abbigliamento casual genera una buona parte del suo giro d'affari in Europa. Ancora una seduta negativa per i titoli del settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso lo 0,7%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,5%, Sino Land (HK0083000502) lo 0,3% e Henderson Land (HK0012000102) l'1,7%. HSBC (GB0005405286) ha chiuso invariato.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,8%, il Kospi a Seul lo 0,3% e il Taiex a Taipei lo 0,3%. Lo Straits Times a Singapore ha guadagnato lo 0,9%.
Redazione Borsainside 12:09

 

 

Grecia: e' Fuga Dal Risparmio, -0,9% i Depositi Bancari
giovedì, 29 aprile 2010 13:49 ATENE
(AGI) - Atene, 29 apr - I depositi delle famiglie e delle imprese presso istituti di credito greci hanno mostrato a marzo una flessione dello 0,9%. Lo riferisce una fonte della banca centrale. Nei primi tre mesi, sono cosi' 'scappati' dalle bance 10,6 miliardi, circa il 4,5% del totale. A febbraio i depositi bancari ammontavano a 229,5 mld; a marzo sono scesi a 227,36 mld.

 

 

Crisi: Russia, taglia ancora tassi
giovedì, 29 aprile 2010 14:23 MOSCA
(ANSA) - ROMA, 29 APR - La Banca Centrale russa ha tagliato il tasso base di un quarto di punto percentuale all'8%. Lo riferisce lo stesso istituto centrale. Si tratta del tredicesimo taglio dei tassi in un anno.

 

 

 
  Giovedì 29 Aprile 2010 ..... Giovedì 29 Aprile 2010 ..... Giovedì 29 Aprile 2010  
       
..... Cina - Edizione Pechino ..... Giappone - Edizione Tokyo ..... Rep. Singapore - Edizione Singapore .....
 
 

 

Banche francesi sotto pressione per l'esposizione ai PIIGS
BlueTG.it - giovedì, 29 aprile 2010 14:36 PARIGI
Continua sui mercati europei la caccia a banche e istituzioni finanziarie più esposte nei confronti di Grecia e altri PIIGS: l’attenzione è oggi sui gruppi francesi, come Credit Agricole e Societe Generale, che appaiono nel complesso esposti per 78,8 miliardi dei 193,1 miliardi che gravano sui creditori europei secondo i calcoli della Bri.
Le banche francesi sono inoltre le più esposte, dopo quelle tedesche, nei confronti del Portogallo e le maggiormente investite in bond italiani ricorda l’agenzia Bloomberg, che sottolinea come le quotazioni dei titoli di stato italiani e irlandesi siano crollate in questi ultimi giorni dopo i downgrade di Grecia, Portogallo e Spagna decisi da Standard & Poor’s.

 

 

Usa: Richieste Sussidi Disoccupazione -11 Mila. Come Atteso
giovedì, 29 aprile 2010 - 14:42
(ASCA) - Roma, 29 apr - Nessuna sorpresa dai dati sul mercato del lavoro Usa. Nella settimana conclusa lo scorso 24 aprile, le richieste di sussidi di disoccupazione sono scese di 11 mila unita', in linea con il consensus degli economisti. I disoccupati che ricevono il sussidio sono pari a 4,594 milioni, il minimo dal gennaio 2009. I dati sono stati diffusi dal dipartimento Usa al lavoro.

 

 

29 Aprile 2010 14:52 NEW YORK
EURO: MORGAN STANLEY SCOMMETTE SULLA ROTTURA
di WSI
La divisa europea viaggia sui minimi di un anno. UBS prevede il livello di 1.20. Molto lontano da 1.51 del novembre scorso. L'opinione degli analisti e' nettamente peggiorata. Mentre fondi e banche vendono.
La fuga degli investitori dall'euro e' la piu' veloce dai tempi del collasso di Lehman Brothers. Motivo: la crisi finanziaria partita dalla Grecia minaccia di mettere a repentaglio la tenuta dell valuta nell'unione a 16.
Come indicato da Bloomberg, a vendere a piene mani sono fondi pensione e banche, che lo fanno esattamente come nella seconda meta' del 2008, quando la divisa europea perse oltre il 25% contro il dollaro tra meta' luglio e la fine di ottobre. Stando ai dati forniti da Bank of New York Mellon Corp., la domanda di opzioni che danno il diritto di vendere euro contro il biglietto verde e' salita ieri al top del novembre 2008.
Mentre l'euro e' diventato il principale rivale del dollaro dopo la sua creazione nel 1999, la crIsi del debito iniziata in Grecia dimostra come la valuta europea risulti scossa da un paese che economicamente vale il 2.6% dell'economia del Vecchio Continente. Il declino dell'11% registrato negli ultimi 6 mesi ha fatto dell'euro la peggior valuta in termini di performance all'interno di un basket di 16 divise.
A causa anche della bocciatura di S&P di Atene, l'euro e' sceso ai minimi di un anno a $1.3115 contro i massimi dell'anno scorso anno pari a $1.5144 (valore toccato il 25 novembre). Per gli analisti interpellati da Bloomberg, a fine anno il cross euro/dollaro sara' a quota $1.32. A febbraio lo vedevano a $1.43. Ma c'e' chi si spinge piu' in basso: Bank New York of Mellon vede il cross euro/dollaro a $1.10 entra lo fano del 2011. Morgan Stanley dal canto suo si aspetta che entro dicembre viaggi a quota $1.24. senza un supporto della Banca centrale, il fair value di lungo termine e' a $1.20, secondo Ubs.
Gli investitori si preparano a vendere obbligazioni in euro per 50 miliardi quest'anno contro acquisti che l'anno scorso era stati di 225 miliardi di euro. Le banche centrali hanno ridotto la parte di euro nelle loro riserve da $8100 miliardi al 27.6% nel quarto trimestre dell'anno acorso dal 28% dei tre mesi precedenti.

 

 

Grecia: Banche Credono Al Piano Aiuti, +14% In Borsa
giovedì, 29 aprile 2010 - 15:03
(AGI) - Atene, 29 apr. - Le banche greche festeggiano in rialzo di oltre il 14% in Borsa sulla scia delle notizie dalla Germania e da Bruxelles sull'imminenza degli aiuti. L'indice che raggruppa i titoli delle banche sulla piazza ateniese avanza del 14,01%. Geniki Bank, controllata di Societae' Generale, trascina l'indice intero in rialzo del 29,79%. Secondo alcuni analisti, le banche stanno salendo sulle voci di speculazioni di un possibile aiuto di oltre 120 miliardi di euro e cio' vorrebbe dire che eviterebbero in tal modo il rischio di una ristrutturazione del debito pubblico che danneggerebbe la loro adeguatezza patrimoniale.

 

 

29 Aprile 2010 15:15 NEW YORK
FELDSTEIN: LA GRECIA FALLIRA' E IL PORTOGALLO SARA' IL PROSSIMO
di WSI
La crisi della Grecia finira' con un inevitabile default dei suoi bond e altri Paesi della zona euro potrebbero fare la stessa fine, a partire dal Portogallo. Ne e' convinto Martin Feldstein, professore di Harvard e consulente di presidenti Usa.
La crisi fiscale della Grecia finira' con un inevitabile default dei suoi bond e altri Paesi della zona euro potrebbero fare la stessa fine, a partire, con ogni probabilita', dal Portogallo. Ne e' convinto Martin Feldstein, professore di Harvard.
"La Grecia fallira' nonostante quello che si vuol far credere e malgrado il pacchetto di aiuti", ha detto oggi a Bloomberg Radio il professore, che quasi vent'anni fa avverti' che l'euro sarebbe diventata una "passivita' economica".

 

 

Roubini: crisi di Grecia e' solo la punta dell'iceberg
BlueTG.it - giovedì, 29 aprile 2010 16:25 NEW YORK
La “tragedia greca” sembra prendersi un intervallo dopo i primi atti in cui si è assistito alle richieste di Atene di accedere agli aiuti previsti da Ue e Fmi e la Germania continuare a pretendere prima il varo di concrete misure “lacrime e sangue” da parte del governo greco, con l’intervento, per molti tardivo e non del tutto privo di conflitti d’interesse, delle agenzie di rating che ha fatto precipitare la situazione negli ultimi giorni.
Ma per i maggiori economisti questa quiete rischia di essere fragile. Nouriel Roubini, l’economista che per primo avvisò del prossimo esplodere della crisi finanziaria di questi ultimi due anni, ripete infatti che la Grecia è solo la punta dell’iceberg di un problema molto più vasto e più serio che riguarda il peso che l’elevato indebitamento creato per sostenere lo scorso anno l’economia potrà avere sulla futura ripresa economica.
Preoccupato è anche l’economista Jacques Attali, secondo il quale l’effetto domino potrebbe rapidamente abbattersi sulla Spagna ma a rischio vi sarebbero anche gli Stati Uniti, visto che “tra il 2011 e il 2012 gli Usa dovranno rimborsare 1.800 miliardi di dollari all’anno, tra indebitamento nuovo e obbligazioni in scadenza”.
E proprio l’elevato stock di debito pubblico da rinnovare rende a rischio anche la posizione italiana, secondo più di un operatore.

 

 

Usa: Obama Nomina La ''Colomba'' Yellen Vicepresidente Della Fed
giovedì, 29 aprile 2010 16:41 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 29 apr - Il presidente Usa Barack Obama ha nominato Janet Yellen vice presidente della Fed. Sostituira' Donald Kohn che lascera' la carica alla fine di giugno. Nominati nel board delle Fed anche Peter Diamond e Sarah Bloom Raskin. Tutte le nomine del presidente Obama dovranno essere confermate dal Senato. In caso di esito positivo, saranno ben 5 su 7 i membri della Fed nominati dall'amministrazione Obama. La Yellen, presidente della Federal Reserve di San Francisco, in passato e' stata tra i principali consulenti economici dell'amministrazione Clinton. La Yellen e' considerata una ''colomba''. Cioe' piu' interessata a utilizzare la politica monetaria per promuovere l'occupazione piuttosto che per combattere preventivamente l'inflazione. Insomma piu' ''keynesiana'' che ''monetarista''.

 

 

Le borse europee rimbalzano
I principali listini azionari europei hanno recuperato oggi parte del terreno perso durante le scorse sedute. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,6%, il DAX a Francoforte l'1%, il CAC40 a Parigi l'1,4%, il FTSE MIB a Milano lo 0,9% e lo SMI a Zurigo l'1,4%. I timori legati alla crisi del debito sovrano si sono attenuati dopo che il Governo tedesco ha assicurato che non lascerà cadere la Grecia. Il Commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn ha inoltre dichiarato di avere fiducia che le discussioni sul pacchetto di aiuti per la Grecia termineranno nei prossimi giorni. L'indice ASE Composite ha chiuso ad Atene in rialzo del 7,1%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato oggi inoltre delle nuove notizie positive arrivate dal fronte societario.
Volkswagen (DE0007664005) ha guadagnato a Francoforte il 5,6%. In occasione della pubblicazione dei suoi dati definitivi di bilancio per il terzo trimestre il colosso dell'auto ha fornito delle promettenti indicazioni sulle sue singole unità.
Siemens (DE0007236101) ha guadagnato l'1,3%. Il conglomerato ha alzato sensibilmente le sue stime per l'intero esecizio.
Unilever (NL0000009348) ha chiuso a Londra in rialzo del 3,3%. Il gigante dell'industria alimentare ha aumentato nel primo trimestre il suo utile del 33% a €973 milioni. Gli analisti avevano atteso in media €910 milioni.
AstraZeneca (GB0009895292) ha guadagnato il 2,1%. L'impresa farmaceutica ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti ed alzato le sue previsioni per l'intero 2010.
Technip (FR0000131708) ha chiuso a Parigi in rialzo del 6,3%. L'impresa francese ha aumentato lo scorso trimestre il suo margine operativo più di quanto atteso dal mercato.
Pernod Ricard (FR0000120693) ha guadagnato l'1,9%. Il secondo produttore al mondo di liquori ha alzato le stime sui suoi ricavi per l'intero esercizio.
ArcelorMittal (LU0323134006) ha perso l'1,2%. Il primo produttore al mondo d'acciaio ha aumentato lo scorso trimestre il suo Ebidta meno di quanto atteso dal mercato.
BP (GB0007980591) ha perso a Londra il 6,5%. Una piattaforma del gruppo britannico affondata nel Golfo del Messico sta perdendo 5.000 barili al giorno.
Redazione Borsainside 18:35

 

 

Crisi: Atene cede, tasse e tagli salari
giovedì, 29 aprile 2010 - 19:56
(ANSA) - ATENE, 29 APR - La Grecia ha ceduto alle pressioni dell'Unione Europea e del Fondo monetario internazionale (Fmi). Ha accettato, in cambio di aiuti che potrebbero raggiungere 120 mld in 3 anni, di imporre nuove dolorose misure. Che rischiano di scatenare un'esplosione sociale, avvertono i sindacati. La stretta dovrebbe consentire ad Atene di ridurre il disavanzo nel 2010 e 2011 del 10% (contro il 7% previsto inizialmente) grazie a aumenti dell'Iva e tagli salariali.

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est chiudono in rosso
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso anche oggi in ribasso.
L'indice RTS ha perso a Mosca il 2,5% a 1.563,10 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri ma sono rimasti al di sopra della media. La crisi del debito sovrano ha pesato anche oggi sui mercati finanziari. Le quotazioni delle materie prime hanno continuato a perdere terrreno. Il prezzo del petrolio è sceso nel pomeriggio a New York fino a circa $82. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 3,6%, Tatneft (RU0009033591) il 2%, Bashneft (RU0007976957) il 9%, Gazprom (RU0007661625) il 2,1% e Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 6,2%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,3% a 24.321,96 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ungherese OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 3,8%, Gedeon Richter (HU0000067624) l'1,8%, MOL (HU0000068952) l'1,9% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 9,9%. Da notare è che le perdite del titolo di Magyar Telekom sono state dovute in buona parte allo stacco della cedola di HUF 74 per azione.
Il PX a Praga ha perso il 2,2% a 1.270,40 punti. I bancari hanno guidato anche la lista dei ribassi. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 3,1% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,7%. ECM (LU0259919230) ha guadagnato controtendenza lo 0,9%. L'impresa immobiliare ha potuto ridurre lo scorso esercizio le sue perdite più di quanto atteso dal mercato. Tra gli altri titoli del PX Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in ribasso dello 0,7% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,9%.
Il WIG a Varsavia ha perso l'1,8% a 42.404,40 punti. Ancora male i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l'1,9%, BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,8% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,2%. Il calo del prezzo del rame ha pesato anche oggi su KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo dell'impresa mineraria polacca ha perso il 2,2%.
Redazione Borsainside 20:08

 

 

Grecia pronta a misure di austerità, Trichet: "Evitare contagio"
reuters - giovedì, 29 aprile 2010 22:25 ATENE
La Grecia è pronta a dure misure di austerità, pur di assicurarsi in pacchetto di aiuti di diversi miliardi di euro ed evitare la bancarotta, in una decisione che ridà fiato ai mercati ma aumenta il rischio di una forte resistenza dei sindacati.
Dirigenti sindacali hanno detto oggi che il Fondo monetario internazionale ha chiesto ad Atene di aumentare l'Iva, tagliare tredicesime e quattordicesime nel settore pubblico ed accettare il congelamento dei salari per tre anni.
"Vogliono che la Grecia riduca il deficit di 10 punti nel 2010 e 2011... in modo che il Paese possa tornare ad indebitarsi con i mercati nel terzo anno del programma", ha detto un dirigente sindacale.
Funzionari di Fmi, Unione europea e Bce sono ad Atene per negoziare il pacchetto di aiuti e sperano di raggiungere un accordo nel giro di pochi giorni, cercando di impedire che la crisi del debito affondi altre deboli economie europee.
Alcuni politici tedeschi hanno detto che gli aiuti potrebbero ammontare a 100-120 miliardi di euro in tre anni, contro i 45 miliardi del piano originale per il 2010.
"Le misure straordinarie rappresentano un importante momento di cambiamento... faremo qualsiasi cosa per salvare il paese", ha detto il premier greco, George Papandreou.
La Germania ha espresso forti riserve sull'ipotesi di prestare denaro alla Grecia, che ha nascosto ai partner europei il disastro delle sue finanze, e chiede una politica di estremo rigore in cambio di aiuti finanziari.
Ma il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha detto che non ci sono alternative al sostegno della Grecia, se si vuole proteggere l'euro.
Secondo il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, il rischio da evitare è quello del contagio ad altri paesi dell'eurozona
"Quello di cui abbiamo più bisogno al momento è un forte senso di direzione, che ci guidi nelle gestione di questi eventi turbolenti", ha detto Trichet.
Trichet si è detto fiducioso sull'esito dei colloqui tra Ue, Bce, Fmi e Grecia senza però dare dettagli e ha aggiunto che il patto di stabilità della zona euro va rafforzato ampliando la sorveglianza tra i paesi.

 

 

29 Aprile 2010 22:30 NEW YORK
CRISI FOSFORO: A RISCHIO AGRICOLTURA E UMANITA'
di WSI
Il prezioso elemento sta per finire ed e' insostituibile. Si rischia di tornare indietro di 50 anni a livello di pratiche agricole. Rappresenta circa il 12% dei prodotti commerciali a base di fertilizzanti. Miliardi di persone rimarranno senza cibo.
Fosforo era il nome dato ai greci alla stella del mattino, anche nota come Lucifer (letteralmente portatrice della luce). E come la luce, l'elemento chimico presente in natura - ancora per poco dicono gli esperti - e' indispensabile per l'economia e in particolare per gli Stati Uniti.
La crisi del fosforo e' sulla bocca di tutti (New York Times, Der Spiegel, Foreign Plocy) e val la pena parlarne prima che sia troppo tardi. A quanto pare questo elemento chimico, necessario per i fertilizzanti, sta scomparendo lentamente dalla faccia della terra. i costi e la domanda stanno salendo a ritmo sfrenato.
L'elemento chimico rappresenta infatti il 12% di tutti i prodotti a base di fertilizzanti. Senza, il pianeta e' spacciato. E se finira', essendo appunto insostituibile, dovremo mettere le lancette del tempo indietro di cinquant'anni a livello di pratiche agricole.
Cio' significa miliardi di persone senza piu' cibo. Solo cinque Paesi ne controllano pbem il 90% delle risorse e la domanda e' destinata a crescere in maniera esponenziale nei prossimi anni. Meglio allora dare uno sguardo a tutto quello che c'e' da sapere e a quali sono le migliori misure da intraprendere sui mercati finanziari (ad esempio su quali titoli scommettere) e scoprire quali sono i Paesi piu' a rischio.

 

 

Le borse di San Paolo e Città del Messico tornano a salire
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,2% a 66.655,71 punti. Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) ha chiuso in rialzo dell'1,8%. La seconda maggiore banca brasiliana ha aumentato nel primo trimestre il suo utile più di quanto atteso dagli analisti. Sulla scia di Banco Bradesco Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in rialzo del 2,5% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) del 2,1%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,9%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York lo 0,9%. Net Servicos de Comunicacao (BRNETCDBS040) ha chiuso in ribasso del 2,7%. L'utile del maggior operatore di TV via cavo del Brasile è calato nel primo trimestre, a causa dell'aumento dei costi operativi e delle spese finanziarie, del 62%. Ancora male i minerari. Vale (BRVALEACNPA3) e Gerdau (BRGGBRACNPR8) hanno perso entrambi lo 0,6%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 32.952,86 punti. Tra le altre blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,8%, Cemex (MXP225611567) il 2,4% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,2%. Grupo Mexico (MXP370841019) ha perso l'1,2%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,2%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,3%, l'IBVC a Caracas il 2,2% e il General a Lima lo 0,9%. Il Colcap a Bogotà ha perso l'1%.
Redazione Borsainside 00:43

 

 

 
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WALL STREET: FUTURES USA SU CON LE TRIMESTRALI

29 Aprile 2010 14:00 NEW YORK - WSI
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Conferma della ripresa economica in atto: P&G. Bristol-Myers, Motorola e Viacom superano le stime degli analisti. La borsa di Atene rimbalza. Prese di beneficio sull'oro. Petrolio su.
A un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i future americani scambiano in territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un'apertura con il segno piu'.

Gli operatori da un lato guardano al rimbalzo della borsa di Atene (arrivata a guadagnare anche il 7%) e dei listini europei in generale con una soluzione sul debito greco sempre piu' vicina. Dall'altro tornano a concentrarsi sui segnali di ripresa economica confermati dalle trimestrali societarie.

Bristol-Myers ha battuto le attese degli analisti con vendite e utili cresciuti a doppia cifra nel primo trimestre. Nello stesso periodo Motorola ha registrato un inaspettato profitto ($0.03 da -$0.13) grazie a vendite piu' sostenute dei suoi nuovi telefonini (2.3 milioni contro gli stimati 2 milioni). I ricavi sono piu' su delle stime dei broker: $5.04 miliardi contro $5.1 miliardi.

Supera le previsioni anche Viacom grazie ai ricavi derivanti dalla pubblicita'. Bene anche i conti di P&G nonostante gli utili risultino leggermente in calo rispetto a un anno fa, ma il titolo scivola nel pre-mercato. Attenzione anche all'M&A: HP ha comprato Palm per $1.2 miliardi.

Sul fronte macro, all'indomani della decisione della Federal Reserve, che ha mantenuto lo status quo sui tassi di interesse, promettendo che rimarranno sui minimi storici "ancora per un periodo prolungato", si guarda all'unico dato in calendario: le richieste di sussidi di disoccupazione (ore 14:30 italiane). In serata da monitorare l'Asta di Titoli a 7 anni da $32 miliardi. Buone notizie sono arrivate dal settore immobiliare: nel primo trimestre i pignoramenti sono scesi in quattordici aree urbane su venti monitorate da RealtyTrac.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio recuperano. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $0.95 attestandosi a quota $84.17 (+1.14%) al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3263 (+0.32%). Prese di beneficio sull'oro che cede $3.40 (-0.29%) in area $1168.40 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.77% dal 3.7730% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 6.20 punti (+0.52%) a 1196.30.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 guadagna 9.25 punti (+0.46%) a quota 2016.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di 34 punti (+0.31%) a 11049.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: AVANZA CON GLI ENERGETICI

29 Aprile 2010 15:30 NEW YORK - WSI
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Nasdaq il migliore. Motorola balza in avanti grazie a vendite superiori alle attese dei suoi smart phone. Palm vola dopo esser stata acquistata da HP. Petrolio su. Prese di beneficio per l'oro.
Come da attese, Wall Street ha aperto con il segno positivo grazie a una serie di trimestrali positivi e a spiragli di luce sul salvataggio della Grecia.

Il Dow avanza di 52.9 punti a 11098.17, l'S&P 500 sale di 8.47 punti a 1199.83 mentre il Nasdaq segna un +15.95 punti a 2487.68.

OfficeMax segna un rialzo dell'8%, International Paper sale del 6%. Unilever avanza del 4%. Eastamn Kodak cala del 7% mentre E-Trade perde il 6.5%.

Gli operatori intanto da un lato guardano al rimbalzo della borsa di Atene (arrivata a guadagnare anche il 7%) e dei listini europei in generale con una soluzione sul debito greco sempre piu' vicina. Dall'altro tornano a concentrarsi sui segnali di ripresa economica confermati dalle trimestrali societarie.

Bristol-Myers ha battuto le attese degli analisti con vendite e utili cresciuti a doppia cifra nel primo trimestre. Nello stesso periodo Motorola ha registrato un inaspettato profitto ($0.03 da -$0.13) grazie a vendite piu' sostenute dei suoi nuovi telefonini (2.3 milioni contro gli stimati 2 milioni). I ricavi sono piu' su delle stime dei broker: $5.04 miliardi contro $5.1 miliardi.

Scivola il colosso del petrolio Exxon Mobil: utili e ricavi siano migliorati, ma il consensus si aspettava di piu. Supera le previsioni Viacom grazie ai ricavi derivanti dalla pubblicita'. Bene anche i conti di P&G nonostante gli utili risultino leggermente in calo rispetto a un anno fa, ma il titolo scivola nel pre-mercato. Attenzione anche all'M&A: HP ha comprato Palm (sale di oltre il 20%) per $1.2 miliardi.

Sul fronte macro, all'indomani della decisione della Federal Reserve, che ha mantenuto lo status quo sui tassi di interesse, promettendo che rimarranno sui minimi storici "ancora per un periodo prolungato", si guarda al dato sui sussidi di disoccupazione: le richieste sono in calo (al piu' basso livello in un mese) ma gli analisti si aspettavano una contrazione leggermente maggiore. Attenzione anche all'Asta di Titoli a 7 anni da $32 miliardi. Buone notizie sono arrivate dal settore immobiliare: nel primo trimestre i pignoramenti sono scesi in quattordici aree urbane su venti monitorate da RealtyTrac.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio recuperano. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $1.36 attestandosi a quota $84.58 (+1.63%) al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3224 (+0.02%). Prese di beneficio sull'oro che cede $7.20 (-0.61%) in area $1164.60 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.763% dal 3.7730% di ieri (-1 punto base).

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

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WALL STREET: SU, RIENTRA PAURA CONTAGIO GRECIA

29 Aprile 2010 18:00 NEW YORK - WSI
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Sta prendendo piede l'idea che la crisi del debito sovrano europeo non intacchera' la ripresa economica mondiale. Iniezione di fiducia dal mercato del lavoro. Palm balza dopo che HP ne ha annunciato l'acquisto. In denaro le banche. Dow +135 punti.
A meta' seduta la Borsa americana prosegue la sua corsa, incurante delle paure di un contagio della crisi del debito sovrano europea. Il calo delle richieste di sussidio di disoccupazione nell'ultima settimana ha contribuito a mettere in secondo piano tali timori. Ma sono in molti ormai a ritenere il crack di Atene inevitabile.

Il Dow Jones e' in progresso di 135 punti, pari all'1%, a quota 11.181, dopo aver guadagnato lo 0.5% circa la scorsa seduta. A guidare i rialzi sono in particolare Merck e Bank of America.

Tra gli investitori ha iniziato a diffondersi l'idea che la crisi del debito greca non avra' un impatto sulla ripresa dell'economia mondiale.

Tuttavia c'e' da segnalare che in sole due sedute di cali su quindici, il paniere delle blue chip ha perso 339 punti contro i 487 punti guadagnati in ben tredici giornate di scambi.

Le richieste di sussidio di disoccupazione sono calate di 11 mila unita', un segnale incoraggiante per l'economia, anche se la flessione non e' stata cosi' marcata come gli analisti si aspettevano.

Tra le singole prove degne di nota, spiccano i rialzi di Palm, che verra' comprata da Hewlett-Packard per circa $1.2 miliardi. I titoli HP hanno imboccato la direzione opposta. Sempre nel settore dei palmari, Apple avanza, mentre Research In Motion cede il passo, con gli investitori che temono per l'impatto che avra' la collaborazione tra HP e Palm.

Le Motorola fanno un gran balzo dopo che il produttore di telefonini ha riportato un utile sorprendentemente positivo, annunciando che prevede di battere le attese anche nel secondo trimestre.

In denaro anche Goldman Sachs, con il mercato che scommette che l'istituto riuscira' ad uscire senza troppe ferite dalla battaglia legale con la Sec, che una decina di giorni fa ha accusato la banca di frode. Nel complesso le banche continuano ad accelerare, recuperando dal selloff di martedi'. Oltre a BofA, fanno bene JP Morgan e Citigroup. Comprati anche i titoli Visa dopo che gli utili della societa' di carte di credito hanno fatto meglio del previsto.

Sul fronte dei ribassi Exxon Mobil, i cui conti hanno deluso le stime, e Procter & Gamble, il cui calo e' invece meno spiegabile, visto che i profitti sono risultati piu' alti delle attese.

Nel frattempo la Grecia spera di ottenere un piano di aiuti entro lunedi'. In ambito macro americano, alle 20.30 l'attenzione si spostera' sull'intervento del segretario del Tesoro Usa Timothy Geithner.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: CORRE, DOW MIGLIOR PROVA DA FEBBRAIO

29 Aprile 2010 22:00 NEW YORK - WSI
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Rientra il timore di un contagio della crisi fiscale greca. Piano di aiuti entro lunedi'. Iniezione di fiducia dal mercato del lavoro. Palm balza dopo che HP ne ha annunciato l'acquisto. In denaro health-care, banche, Amex. Nasdaq +1.63%.
Giornata ispirata per la Borsa americana, che ha messo da parte i timori di un contagio della crisi greca, concentrandosi invece sui dati macro e societari incoraggianti per gli Stati Uniti e pubblicati durante il corso della seduta.

Il Dow Jones, protagonista del rialzo maggiore da febbraio, ha guadagnato l'1.11% in area 11167.85, il Nasdaq l'1.63% a 2511.92 punti, l'S&P 500 l'1.29% a quota 1206.78. Il benchmark XLF dei bancari ha guadagnato il 2.5%.

A conquistare la vetta del paniere e' American Express, seguita a ruota dai colossi farmaceutici Pfizer e Merck, aiutati dalle trimestrali solide delle rivali, indice del buono stato di salute che attraversa il settore dell'health-care.

Tuttavia c'e' da segnalare che in sole due sedute di cali su quindici, il paniere delle blue chip ha perso 339 punti contro i 487 punti guadagnati in ben tredici giornate di scambi.

Una buona iniezione di fiducia e' arrivata in particolare dal calo delle richieste di sussidio di disoccupazione. Anche se piu' alta delle attese, la cifra settimanale e' la piu' bassa dell'ultimo mese.

Nel frattempo e' rientrata la paura di un contagio della crisi fiscale greca. L'idea piu' diffusa tra gli operatori e' che l'impatto sulla ripresa dell'economia mondiale sara' limitato. Tuttavia restano in molti a ritenere il crack di Atene inevitabile.

C'e' anche chi lo ritiene il male minore, sostenendo che un default non fara' che scongiurare un effetto domino. Chi non si augura certo un default e' la Grecia, la quale spera invece di ottenere un piano di aiuti entro lunedi'.

Sul fronte dei conti aziendali, fanno meglio del previsto Visa e Motorola, delusione invece per i conti del gigante petrolifero Exxon Mobil. In rosso Procter & Gamble, malgrado una trimestrale positiva.

Tra le singole prove degne di nota, spiccano i rialzi di Palm, che verra' comprata da Hewlett-Packard per circa $1.2 miliardi. I titoli HP hanno imboccato la direzione opposta. Sempre nel settore dei palmari, Apple avanza, mentre Research In Motion cede il passo, con gli investitori che temono per l'impatto che avra' la collaborazione tra HP e Palm.

Balzo delle Motorola, dopo che il produttore di telefonini ha riportato un utile sorprendentemente positivo, annunciando che prevede di battere le attese anche nel secondo trimestre.

In denaro anche Goldman Sachs, con il mercato che scommette che l'istituto riuscira' ad uscire senza troppe ferite dalla battaglia legale con la Sec, che una decina di giorni fa ha accusato la banca di frode. Nel complesso le banche continuano ad accelerare, recuperando dal selloff di martedi'. Oltre a BofA, fanno bene JP Morgan e Citigroup. Venduti invece i titoli Visa dopo una prima parte positiva sulla scia della presentazione di utili fiscali migliori del previsto.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio recuperano quota. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $1.95 attestandosi a quota $85.17 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3230 (+0.1%). Prese di beneficio sull'oro che cede $2.90 in area $1168.40 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.728% dal 3.7730% di ieri (-4.5 punti base).

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

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