06 Febbraio 2009 00:32 NEW YORK
OBAMA E LA PAURA: SE NON AGIAMO SUBITO, RISCHIAMO DI NON
RECUPERARE
di WSI
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama gioca la
carta della paura: "Se non agiamo subito, con
l'approvazione da parte del Congresso Usa del piano di
stimolo economico, gli Stati Uniti rischiano di non
recuperare mai piu'".
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama gioca la
carta della paura: "Se non agiamo subito, con
l'approvazione da parte del Congresso Usa del piano di
stimolo economico, gli Stati Uniti rischiano di non
recuperare mai piu'". Questa frase shock e' contenuta in
un articolo che il neo-presidente americano ha scritto
per il Washington Post.
"Questa recessione potrebbe durare per anni. La nostra
economia perdera' altri 5 milioni di posti di lavoro. Il
tasso di disoccupazione si avvicinera' alla doppia
cifra. La nostra nazione sprofondera' ancora di piu' in
una crisi che, ad un certo punto, potremmo non essere
piu' in grado di ribaltare", scrive Obama
nell'editoriale.
06 Febbraio 2009 09:38
TOKYO
Crisi: Toyota perde tripla A, Moody's taglia rating a
'AA1'
di ANSA
Nuovo colpo dopo l'analoga decisione di Fitch
(ANSA) - TOKYO, 6 FEB - Toyota perde la 'tripla A' di
Moody's. Il colosso dell'auto nipponico, a seguito della
prima perdita consolidata di gruppo di 350 mld di yen
nell'esercizio 2008-2009, ha visto il suo giudizio
massimo sul debito di lungo temine passare da 'Aaa' ad
'Aa1'. Toyota incassa cosi' un altro colpo dopo la
decisione di Fitch che, il 26 novembre 2008, aveva
cancellato la Tripla A.
06 Febbraio 2009 10:02
Bce: con tassi a zero altri strumenti, ma ora non è
un'opzione
FRANCOFORTE (Reuters) - Anche se la Bce taglia i tassi
di interesse a zero avrebbe comunque altri strumenti per
stimolare l'economia, ha detto il presidente della Bce
Jean-Claude Trichet, in un'intervista con la tv
olandese. "Qualcuno direbbe che quando sei a quel
livello (tassi a zero) hai altri strumenti che puoi
utilizzare, ma c'è un numero di altri aspetti della
posizione zero che consideriamo sufficientemente ricca
di controindicazioni e che quindi bisogna tentare di
evitare; questa è la posizione attuale", ha detto
Trichet in un intervista con la tv olandese RTL Z,
diffusa sul sito Web. Ha poi ribadito che tassi a zero
non sono un'opzione per adesso, dopo la decisione di
ieri di mantenere i tassi al 2%. "Nel momento in cui sto
parlando, il consiglio dei governatori della Bce ritiene
che non sarebbe opportuno, considerando le
controindicazioni", ha detto Trichet.
06 Febbraio 2009 13:06
ROMA
Germania: produzione dicembre -4,6%, peggio da 18 anni
di ANSA
Ribasso e' quasi doppio rispetto alle stime
(ANSA) - ROMA, 6 FEB - La produzione industriale tedesca
ha registrato a dicembre un calo mensile del 4,6%, la
contrazione piu' forte da 18 anni. Il ribasso e' quasi
doppio rispetto alle stime, che prevedevano -2,5%. Su
base annua la produzione industriale tedesca ha segnato
un calo del 12%. I dati hanno evidenziato il quarto calo
mensile consecutivo della produzione industriale, sui
cui pesa il calo della domanda di macchinari con un
crollo dell'8,2% della produzione di beni intermedi.
06 Febbraio 2009 16:50
WASHINGTON
Usa, crollo
occupati a gennaio, il più consistente da 34 anni
WASHINGTON (Reuters) - Negli Stati Uniti sono stati
persi 598.000 posti di lavoro a gennaio, il maggior calo
da 34 anni, e il tasso di disoccupazione ha raggiunto il
7,6%. E' quanto emerge dai dati diffusi oggi dal
dipartimento del Lavoro sugli occupati non agricoli, che
evidenziano l'aggraversi della recessione. I dati sono
peggiori delle attese degli economisti, che si
aspettavano 525.000 posti in meno e una disoccupazione
al 7,5%. La debolezza di questi numeri sarà certamente
citata dall'amministrazione Obama come una nuova ragione
per accelerare il dibattito sull'imponente pacchetto di
proposte disegnate per rilanciare l'attività economica.
La riduzione di posti registrata il mese scorso è la più
ampia dal dicembre 1974, quanto erano stati tagliati
602.000 posti, mentre il tasso di disoccupati ha
raggiunto il massimo da oltre 16 anni. "Il forte calo
dell'occupazione di gennaio porta a un bilancio
complessivo di 3,6 milioni di posti persi dall'inizio
della recessione, dal dicembre 2007", ha detto il
funzionario dell'ufficio statistico del Lavoro Keith
Hall in una nota sottolineando che "circa metà della
flessione si è verificata negli ultimi tre mesi". A
dicembre i posti persi erano stati 577.000, a novembre
597.000. Il settore manifatturiero ha registrato il
peggior calo da oltre 26 anni, perdendo nel mese 207.000
lavoratori dopo i 162.000 di dicembre. Era stato peggio
solo nell'ottobre del 1982 con una diminuzione di
221.000 posti. Un indice che misura le ore complessive
pagate agli operai è crollato ai livelli del 1940, ha
detto ancora il dipartimento. Il settore costruzioni ha
perso 111.000 posti a gennaio dopo gli 86.000 di
dicembre; nelle attività retail sono state perse 45.000
posizioni dopo le 82.700 del mese precedente.
06 Febbraio 2009 16:52
Borse Europa accelerano con Wall Street, bene banche e
auto
PARIGI (Reuters) - Dopo una breve pausa seguita ai dati
sull'occupazione americana, risultati per gennaio
peggiori delle attese, le borse europee tornano ad
accelerare, mentre Wall Street ha aperto in netto
rialzo. Alle 16,15 l'indice paneuropeo FTSEurofirst 300
sale del 2%. Tra i singoli listini, l'indice Ftse 100
britannico avanza di quasi il 2%, come il Cac francese e
il Dax tedesco. Tra i vari settori brillano il bancario
e quello legato alle commodities, ma sono forti anche le
auto. In territorio negativo si distinguono le utilities
e il comparto dell'health care. Gli scambi sono comunque
cauti, in attesa che venga approvato il maxi-piano di
salvataggio Usa da 900 miliardi di dollari che sarà la
prossima settimana al vaglio del Senato. Tra i titoli in
evidenza: * Nel settore bancario BNP PARIBAS, BARCLAYS,
CREDIT SUISSE e HSBC salgono con rialzi tra il 2% e il
6%. * In controtrend la terza banca svizzera, JULIUS
BEAR, che cede il 9% dopo aver annunciato i risultati
2008. Una lettera anonima, inoltre, ha allertato le
autorità svizzere su possibili irregolarità. La banca ha
però chiarito che la lettera "si riferiva ad un piccolo
incidente contabile". * Brilla tra le auto VOLVO, numero
due al mondo nella produzione di mezzi pesanti - che
pure ha annunciato a sorpresa una perdita operativa per
il quarto trimestre. * Bene anche BMW, che ha annunciato
"risultati 2008 molto solidi e vendite cresciute più del
previsto nel quarto trimestre", come scrive in una nota
l'analista Georg Stuerzer di Unicredit. * Accelerano
LVMH e HERMES, entrambe sulla scia di risultati che
testimoniano la tenuta del settore-lusso, di fronte alla
crisi mondiale. Lvmh, in particolare, ha annunciato ieri
i risultati 2008 e vendite a gennaio "non male". *
Lettera per ELAN, per i timori sui futuri introiti da
Tysabri, dopo che il partner americano Biogen ha
annunciato deludenti vendite per il farmaco contro la
sclerosi multipla. * Più 10% per INFINEON, grazie a una
perdita trimestrale inferiore alle aspetattive del
mercato, anche se l'outlook rimane fonte di
preoccupazione.
06 Febbraio 2009
23:54 NEW YORK
Crisi: chiude Firstbank Financial
Service
di ANSA
E' la settima banca americana a fallire nel 2009
(ANSA) - NEW YORK, 6 feb - FirstBank Financial Service
e' la settima banca Usa a fallire nel 2009. La societa'
e' stata chiusa dalla Fdic, l'agenzia federale di
assicurazione sui depositi, che ne e' divenuta il
liquidatore. I depositi di FirstBank Financial Services,
pari a circa 285 mln di dollari, sono stati acquistati
da Regions Bank. Per quest'ultima si tratta ''della
seconda acquisizione-spiega una nota - in 5 mesi in
collaborazione con la Fdic''.
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WALL
STREET:
BALZA CON BANCHE, OCCHI SU WASHINGTON
06 Febbraio 2009 22:07 - di WSI ______________________________________________
Listini in rialzo di quasi il
3%, dopo che le preoccupanti cifre sul mercato del
lavoro hanno convinto gli investitori che Washington
varera' presto il pacchetto di rilancio economico.
Finanziari a +7.5% dopo una settimana sull'ottovolante.
Wall Street archivia l’ottava con una prestazione
maiuscola, in una seduta dominata dal settore
finanziario. Ad alimentare l’entusiasmo le speranze che
Washington agira’ rapidamente nel mettere a punto il
pacchetto di stimolo, considerato fondamentale per il
rilancio dell'economia. Il paniere delle blue chip Dow
Jones sale del 2.68% a 8279.47 in prossimita' dei
massimi di seduta, l'S&P500 avanza +2.69% a 868, mentre
il Nasdaq segna un +2.94% a 2591, cancellando le perdite
sin qui accumulate nel 2009. Le performance settimanali
sono rispettivamente di +3.5%, +5.2% e +7.8%.
"Penso che il mercato stia cercando di lanciare agli
investitori un invito a salire a bordo", dice David
Henderson, "presidente di Raven Securities Corporation,
secondo cui tutti gli occhi sono puntati su Washington,
con i trader sempre piu' persuasi dal fatto che il
pacchetto verra' approvato dal Senato.
Intanto cresce l’attesa per i dettagli sul piano di
salvataggio delle istituzioni finanziarie in crisi, che
verranno resi noti lunedi’ dal Segretario del Tesoro
Timothy Geithner. Tra le misure previste, la creazione
di una "bad bank" che si prenda carico degli asset
tossici e una possibile modifica delle regole
mark-to-market. In vista del lancio del piano, gli
scambi sui titoli bancari sono stati caratterizzati da
livelli di volatilita’ altissima.
Bank of America balza di quasi il 30% dopo una settimana
sull’ottovolante. In pesante calo mercoledi’ e nella
prima parte della seduta di ieri, quando ha testato i
minimi dal 1984, il titolo e’ poi risalito sulle
dichiarazioni dell'ad Lewis che ha messo a tacere le
voci che nei giorni scorsi volevano una
nazionalizzazione dell'istituto. Citigroup chiude in
progresso dell’11% circa. Il comparto finanziario ha
guadagnato quasi sette punti percentuali, facendo di
gran lunga meglio di qualsiasi altro settore. Le JP
Morgan sono avanzate del 12% circa, Wells Fargo del 17%
circa, SunTrust Banks del 18% e US Bancorp del 9%.
"I finanziari devono stabilizzarsi" dice Jeffrey Frankel,
presidente di Stuart Frankel. "Una volta che il mercato
si sara' lasciato alle spalle il fattore paura, gli
investitori prenderanno sempre piu’ fiducia".
Ancora cattive notizie dal mercato del lavoro, con gli
occupati nel settore non agricolo che sono diminuiti di
598 mila unita’ in gennaio, il peggior dato da dicembre
1974. Il tasso di disoccupazione e’ schizzato al 7.6%,
sui massimi da settembre 1992. Dall’inizio della
recessione, a dicembre 2007, gli Stati Uniti hanno perso
3.6 milioni di posti di lavoro. Meta’ di questi tagli
sono stati annunciati negli ultimi tre mesi.
Sul fronte societario S&P si attende un calo del 13.3%
dei dividendi quest'anno, in quella che sarebbe la
flessione piu' pesante da 67 anni a questa parte. "A
causa degli ultimi eventi, tra cui le azioni del
Congresso che potrebbero limitare i pagamenti dei
dividendi, abbiamo deciso di tagliare il tasso dei
dividendi sull'S&P 500", spiega Howard Silverblatt,
Senior Index Analyst di Standard & Poor's.
Tra le altre notizie di spicco, Toyota Motor ha lanciato
un allarme su una possibile perdita operativa pari a $5
miliardi nell’anno fiscale a causa delle deboli vendite
in Giappone e sugli altri mercati. Per Toyota si tratta
della prima perdita assoluta dalla Seconda Guerra
Mondiale. Il titolo, evidentemente debole in avvio, ha
chiuso di poco sopra la linea di parita'. In netta
controtendenza la compagnia di assicurazioni Hartford
Financial (-15% circa) che, a causa delle ingenti
perdite e' stato costretta a tagliare il dividendo.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico chiusura di
settimana negativa per il petrolio. I futures con
consegna marzo hanno perso $1.04 a $40.13 al barile. Sul
valutario, euro in rialzo nei confronti del dollaro. Nel
tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le
due valute e' di 1.2925. Rallenta leggermente il passo
l’oro: i futures con consegna aprile hanno lasciato sul
campo $1.60 a $912.60 l’oncia. In marginale calo infine
i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10
anni e’ salito al 2.980% dal 2.972% di mercoledi'.
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