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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 12 Febbraio 2009

PARTE  2

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12 Febbraio 2009 08:22 MILANO
Gb non entrerà in euro, Darling: "Questione non si pone"
MILANO (Reuters) - La Gran Bretagna non entrerà nell'euro e il Financial Stability Forum va allargato a Brasile, India, Cina e Russia. Lo ha detto il cancelliere dello scacchiere Alistair Maclean Darling in un'intervista a quattro testate europee che in Italia è stata pubblicata dal 'Sole 24 Ore'. "La nostra posizione sull'euro è la stessa del 2003. È semplicemente una questione che non si pone" ha detto Darling. Una riposta indiretta alle affermazioni del commissario agli AFfari economici e monetari Ue Joaquin Almunia che ha recentemente affermato che la Gran Bretagna era pronta a valutare l'ingresso nell'Uem in seguito alla svalutazione dewlla sterlina. "No, la crisi non ha cambiato niente. I problemi sono altri. La nostra attenzione deve essere concentrata sulla correzione delle condizioni di fondo" ha detto Darling. Il ministro britannico auspica l'ingresso di Cina, India, Russia e Brasile nel Financial Stability Forum. "Cina, India, Brasile e Russia devono entrare nel Financial Stability Forum. Il Fondo monetario stesso deve avere capacità di azione preventiva. Infine va sconfitta ogni tentazione protezionistica anche se esiste in forma involontaria" ha detto. "L'adesione al Financial Stability Forum è una questione che si può chiudere in qualche settimana. E può fare la differenza. La Cina sarà la seconda economia del mondo. È pronta a riconoscere le proprie responsabilità. Abbiamo bisogno di istituzioni finanziarie internazionali che abbiano un elevato sostegno alle loro spalle" ha detto Darling.

 

 

12 Febbraio 2009 08:38
Tremonti: Obama deve risolvere crisi finanza, non economia
MILANO (Reuters) - Il 'Corriere della Sera' riporta un intervento a firma del ministro dell'Economia Giulio Tremonti tratto dal nuovo numero della rivista "Italianieuropei" in cui il ministro analizza le cause della crisi finanziaria e definisce le misure dell'amministrazione Obama "ispirate alla forza simbolica della nuova Casa Bianca, più che a quella economica". Tuttavia, "se hai un infarto curi il cuore e non le gambe. Se la crisi ha origine nella finanza, non la curi dalla parte sbagliata, con gli stimoli (sic!) applicati dal lato dell'economia reale" scrive il ministro. Ricordando che l'origine della crisi è nella finanza, e si tratta non di una crisi di liquidità ma di una crisi di solvibilità, Tremonti dice che "la medicina non è nel fondere banche fallite con banche fallite, non è nello switch o swap tra debito privato e debito pubblico, non è creando domanda privata artificiale addizionale". La missione della politica secondo Tremonti è "salvare le famiglie, le industrie, la parte delle banche autenticamente funzionale per lo sviluppo". Se la crisi non verrà affrontata adeguatamente, le soluzioni si tradurranno semplicemente nel preambolo di una crisi futura. "Il futuro non può in ogni caso essere il seguito o la proiezione del passato. I secoli passati sono stati, nelle relazioni economiche internazionali, soprattutto i secoli del gold standard. Il nuovo secolo deve, può essere il secolo del legal standard. Fatto da regole non limitate alla finanza, ma estese alla struttura sostanziale del capitalismo, come è degenerata negli ultimi anni. Senza nuove regole il superamento di questa crisi, fatto con i vari piani di salvataggio o con la bad bank, sarebbe infatti solo la preparazione della nuova".
 

 

12 Febbraio 2009 09:30
Borse Asia Pacifico: indici in ribasso, si salva solo Sydney
HONG KONG (Reuters) - Seduta negativa per molte borse asiatiche in un giornata segnata dal rafforzamento dello yen. Qualche piccolo incoraggiamento è arrivato dalla notizia sul compromesso raggiunto da Camera e Senato Usa sul piano di stimolo all'economia da 789 miliardi di dollari, ma sui mercati ha pesato un clima negativo legato all'incertezza sulle prospettive dell'economia mondiale. Wall Street ha chiuso in lieve rialzo sull'idea che quanto più velocemente Washington riuscirà a iniettare risorse a un'economia che annaspa in una profonda recessione, tanto prima potrà partire la ripresa. Intanto i movimenti del petrolio sotto i 40 dollari al barile e dell'oro ai massimi dei sei mesi e mezzo riflettono le attese che una ripresa proveniente da un forte shock all'economia globale non sia dietro l'angolo. In deciso ribasso la borsa giapponese alla riapertura dopo la giornata di festività appesantita dai finanziari e titoli delle società esportatrici. L'indice Hang Seng di HONG KONG perde quasi il 2% trascinato al ribasso dai bancari cinesi ecome Industrial & Commercial Bank of China. L'indice regionale MSCI dell'Asia-Pacifico che esclude il Giappone, malgrado i tentativi, non riesce a invertire la rotta, ed è in ribasso per il terzo giorno consecutivo. Segni negativi anche a SHANGHAI, SINGAPORE e TAIWAN, mentre si distingue SYDNEY grazie al rimbalzo dei bancari e di alcuni titoli dei costruttori che hanno beneficiato di risultati non così deludenti.

 

 

12 Febbraio 2009 10:34 ROMA
Bce: economia mondiale attraversa fase di grave recessione
di ANSA
Persiste la debolezza europea, e' sos protezionismo
(ANSA) - ROMA, 12 FEB - L'economia mondiale 'sta attraversando una fase di grave recessione' e persiste la debolezza nell'euro-zona, per la Bce.Nel bollettino di febbraio, l'organizzazione rileva che 'l'entita' e la durata del rallentamento dipenderanno in misura fondamentale dai tempi di soluzione della crisi finanziaria'. E sottolinea che occorre 'arginare le richieste di misure protezionistiche' sebbene 'a oggi non si rilevino evidenze importanti di un aumento delle misure concrete' in tal senso.La Bce evidenzia che il livello di incertezza sull'inflazione 'resta eccezionalmente elevato' ma si attende un'ulteriore riduzione a meta' anno portandosi 'su livelli molto bassi' con un ripresa della crescita 'nella 2/a meta'dell'anno'. Ritiene poi che i governi europei che hanno visto aumentare il deficit pubblico a casa della crisi e degli interventi a sostegno delle banche debbano ristabilire 'quanto prima un impegno credibile a favore degli obiettivi di bilancio a medio termine'. E conclude che nel 1/o trimestre 2009 le banche dell'area europea dovrebbero mostrare meno rigidita' nella concessione di mutui per l'acquisto di abitazioni dopo la forte stretta dei due trimestri precedenti.(ANSA).

 

 

12 Febbraio 2009 11:17
Zona euro,produzione industriale dicembre -12% anno,stime -8,9%
BRUXELLES (Reuters) - La produzione industriale della zona euro è calata ancora in dicembre, per l'ottavo mese consecutivo, e in modo più consistente rispetto a quanto atteso, confermando l'aggravamento della recessione e rafforzando la convinzione che la Bce taglierà aggressivamente i tassi domani. La produzione industriale dei 15 paesi della zona euro è calata in dicembre del 2,6% su mese e del 12,0% su anno, il calo più consistente dall'inizio della serie nel 1990, ha annunciato l'Ufficio statistico comunitario. Gli economisti sentiti da Reuters avevano previsto una flessione congiunturale del 2,1% per un tendenziale di -8,9%. In novembre la produzione industriale era scesa dell'1,6% su mese e del 7,7% su anno.


 

12 Febbraio 2009 12:15 WASHINGTON
Crisi: Usa, continua boom pignoramenti, a gennaio 274.400
di ANSA
Si tratta del 37/o aumento consecutivo su base annua
(ANSA) - WASHINGTONA, 12 FEB - Continua il boom di pignoramenti negli Usa. A gennaio 274.399 abitazioni hanno ricevuto una notifica di pignoramento o di vendita all'asta. Secondo i dati di RealtyTrac, si tratta del 37/o aumento consecutivo dei pignoramenti su base annua, che segnala che il mercato immobiliare nella prima economia del mondo non accenna a riprendersi, stretto fra prezzi in calo delle case e debiti in aumento per i proprietari.


 

12 Febbraio 2009 21:35
Fed: ricchezza netta delle famiglie Usa in calo dal 2007
WASHINGTON (Reuters) - Uno studio della Federal Reserve sulle finanze delle famiglie americane stima un grosso calo del valore netto dal 2007, riflettendo il crollo del valore delle case e del mercato azionario. Le proiezioni degli economisti della Fed mostrano che la mediana della ricchezza netta delle famiglie è scesa del 17,8%.
 


 

 

 

WALL STREET: COLPO DI RENI FINALE CON PIANO MUTUI

12 Febbraio 2009 22:05 NEW YORK - di WSI
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Gli indici riescono ad innescare un rally nell'ultima mezz'ora in grado di cancellare le forti perdite giornaliere. L'amministrazione Obama starebbe lavorando ad un nuovo progetto per aiutare le famiglie in difficolta'.
Colpo di reni finale sulla borsa americana grazie alle voci di un nuovo intervento dell’amministrazione Obama rivolto ad aiutare le famiglie in difficolta’ con il ripagamento delle rate sui mutui. Il Dow Jones, che perdeva oltre due punti percentuali a meta’ giornata, e’ riuscito a limitare le perdite chiudendo con un -0.10% a 7931, l’S&P500 ha guadagnato lo 0.16% a 835, il Nasdaq e’ salito +0.73% a 1541.
Stando alle ultime notizie, Washington avrebbe in programma dei sovvenzionamenti rivolti a sostenere il ripagamento dei mutui ipotecari da parte degli individui alle prese con le richieste di pignoramento o con la forzata vendita del proprio immobile. Il progetto prevede la partecipazione (anche se non e’ ancora chiaro in che misura) delle due agenzie governative Fannie Mae e Freddie Mac.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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