PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 03 Maggio 2010

PARTE  2

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..... Sabato 01 Maggio 2010 ..... Domenica 02 Maggio 2010 ..... Lunedì 03 Maggio 2010 .....
 

 

 

 

Merkel: si' a contributi da privati
sabato, 1 maggio 2010 - 10:36
(ANSA)-BERLINO, 1 MAG-La cancelliera Angela Merkel vedrebbe di buon occhio un contributo dal settore privato tedesco a sostegno di un pacchetto di aiuti alla Grecia. 'Apprezzerei molto la partecipazione volontaria delle banche', ha detto la Merkel in un'intervista. Il responsabile della Deutsche Bank (Xetra: 514000 - notizie) , Josef Ackermann sta aiutando a coordinare gli sforzi del settore privato tedesco per sostenere il pacchetto di aiuti. L'iniziativa aiuterebbe i leader politici a raccogliere consensi.

 

 

01 Maggio 2010 11:01 SHANGHAI - Sole 24 ore
La borsa cinese si apre ai gruppi esteri

SHANGHAI - Shanghai attende l'apertura dell'Expo per annunciare la sua prossima rivoluzione finanziaria. «Entro la fine dell'anno saranno pronti i nuovi regolamenti per la quotazione in Borsa delle società straniere», ha annunciato ieri (giusto alla vigilia dell'inaugurazione dell'Esposizione Mondiale 2010) il direttore generale dello Shanghai Financial Service Office (Sfso), Fang Xinghai.
Si tratta di una grossa novità. Attualmente, infatti, alla Borsa Rossa sono quotate solo azioni di società cinesi. Che possono essere di due tipi: le «azioni A», denominate in yuan, che rappresentano ben oltre il 90% della capitalizzazione complessiva dei listini di Shanghai e Shenzhen; e le «azioni B» che, invece, sono denominate in dollari. Con la riforma messa in cantiere dalle autorità finanziarie, il parterre shanghainese aprirà le proprie porte alle aziende straniere.
Quali saranno i criteri e le modalità dell'ammissione in quotazione di queste ultime non è ancora ben chiaro. Secondo alcune indiscrezioni di mercato, le società straniere saranno autorizzate a emettere azioni di tipo A. Le dichiarazioni rilasciate ieri da Fang confermano questa ipotesi. «Le quotazioni di titoli di aziende estere alla nostra Borsa consentirà agli investitori cinesi di acquistare le migliori società del mondo, e di aumentare così il loro ritorno sull'investimento», ha spiegato il direttore generale dello Sfso. Se l'obiettivo è questo, è evidente che la quotazione dovrà essere in yuan, visto che oggi sono ancora pochi i cittadini cinesi detentori di conti in valuta estera.
Come accade puntualmente in Cina quando si varano riforme che schiudono finestre di opportunità agli stranieri, anche quella della Borsa Rossa sarà un'apertura graduale e a piccoli passi. «Il primo gruppo di candidate alla quotazione a Shanghai sarà composto da aziende straniere che conoscono bene il mercato cinese e che hanno con una forte presenza locale», ha aggiunto Fang.
Con queste premesse non è difficile indovinare chi sarà la società estera a lanciare la prima Offerta pubblica di vendita della storia oltre la Grande Muraglia: quasi sicuramente Hsbc, oppure come seconda scelta Bank of East Asia, un grosso istituto di credito di Hong Kong ben radicato da anni in Cina.
L'apertura della Borsa Rossa alle società d'oltremare è un'altra tappa cruciale nell'evoluzione di Shanghai come piazza finanziaria internazionale. Entro il 2020, la città vorrebbe superare Hong Kong e Singapore, e diventare il principale mercato finanziario asiatico. Il piano è suggestivo e ambizioso, ma sembra non fare i conti con due ostacoli non da poco: l'inconvertibilità del renminbi e lo scetticismo di Pechino.

 

 

01 Maggio 2010 17:25 ATENE
ATENE, VIOLENTI SCONTRI TRA ANARCHICI E POLIZIA
di WSI
Paura per la recessione perenne in cui piombera' la Grecia. Violenza in occasione delle manifestazioni per il 1° maggio, a poche ore dall'annuncio dell'accordo con Europa e Fmi per un piano di salvataggio del Paese.
Atene in crisi e violenta
Atene in crisi e violenta
Nuovi violenti scontri tra anarchici e polizia nel centro di Atene in occasione delle manifestazioni per il 1° maggio, a poche ore dall'annuncio dell'accordo con Europa e Fmi per un piano di salvataggio del Paese. Il primo ministro Georges Papandreou ha annunciato che domenica alle 7.30 riunirà il consigliod ei ministri per annunciare la firma dell'intesa.
PAURA PER LA RECESSIONE - Intanto la festa dei lavoratori si è svolta in un clima teso. Giovani incappucciati hanno lanciato pietre e petardi davanti al Parlamento e la polizia che presidiava l'area in assetto anti-sommossa ha risposto caricando i manifestanti. Alla base della protesta, la crisi economica e la recessione sempre più pressante che vedono la Grecia in ginocchio e costretta ad elemosinare gli aiuti dell'Unione Europea. Aiuti che verrebbero concessi anche sulla base di un piano di risanamento dei conti che dovrebbe prevedere anche ulteriori tagli ai salari. Una prospettiva, questa, che crea nuovi timori tra i giovani già alle prese con precarietà e disoccupazione.
MOLOTOV E PETARDI - Gli agenti hanno inseguito gli anarchici, una cinquantina, colpendoli con i manganelli dopo che questi avevano preso a martellate l'hotel Grande Bretagne in piazza Syntagma assaltando anche un camioncino della televisione Ert. Gli scontri sono continuati dopo che il corteo dei manifestanti ha lasciato la piazza Syntagma. Decine di incappucciati hanno dato fuoco a cassonetti dell'immondizia e lanciato bombe molotov e grossi petardi contro gli agenti che hanno risposto caricando e sporadicamente ricorrendo ai gas lacrimogeni. Non sono segnalati feriti. Altri incidenti sono avvenuti davanti al ministero delle Finanze dove gruppuscoli di giovani incappucciati hanno attaccato gli agenti che hanno reagito lanciando gas lacrimogeni.
TRE MANIFESTAZIONI - Tre cortei e migliaia di manifestanti per un primo maggio carico di tensione ad Atene e in tutta la Grecia, alla vigilia dell'accordo con l’eurogruppo e l’Fmi che dovrebbe salvare il Paese dalla bancarotta, ma imporre contemporaneamente misure d’austerità draconiane. Nel centro della capitale sono scese in piazza decine di migliaia di persone convocate dal fronte sindacale comunista (Pame), dalle confederazioni sindacali del settore pubblico (Adedy) e privato (GSEE), oltre che dai movimenti anarchici. Manifestazioni anche in altre città del Paese, come Salonicco. Secondo un sondaggio il 51,3% dei greci vuole protestare contro nuove misure d'austerità, ma un'altra indagine rivela che il 62% è ostile alle mobilitazioni organizzate nell'ultimo mese dai sindacati.

 

 

01 Maggio 2010 20:53 BERLINO
MERKEL PROPONE UN'EUROPA CON PAESI DI "SERIE A" E DI "SERIE B". GRECIA, TUTTO OK
di APCOM
Il Cancelliere tedesco, intervistata da Bild am Sonntag, dice che la Germania intende rivedere le regole dell'Eurozona. La proposta: sospendere il diritto di voto di chi non rispetta gli impegni finanziari. Salvataggio di Atene: si' di Ue e Fmi.
La Germania intende rivedere le regole dell'Eurozona, prevedendo se necessario la sospensione del diritto di voto per quei Paesi che non rispettino i propri impegni finanziari: lo ha affermato il Cancelliere tedesco Angela Merkel, intervistata dal settimanale Bild am Sonntag. Merkel ha reso noto che i Ministri delle Finanze dell'Ue si incontreranno entro la fine del mese per discutere gli eventuali cambiamenti delle procedure.
Il Cancelliere ha parlato alla vigilia dell'annuncio dell'accordo fra l'Eurogruppo e il Fondo Monetario Internazionale sul pacchetto di aiuti alla Grecia, parte dei quali (circa 8,4 miliardi di euro) verranno dalle casse tedesche: "Accoglierei volentieri la partecipazione volontaria delle banche" alla somma stanziata da Berlino, ha concluso Merkel.
Intanto, accordo raggiunto tra il governo greco, l'Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale sul pacchetto di aiuti finanziari alla Grecia: lo hanno reso noto fonti del Ministero delle Finanze ellenico, senza fornire ulteriori dettagli.
L'accordo verrà annunciato ufficialmente domani dal premier ellenico George Papandreou, che riunirà domani alle 8.30 il proprio consiglio dei Ministri, in diretta televisiva. A seguire il ministro dell'Economia George Papacostantinou dovrebbe presentare le linee principali del piano di austerità che Atene si è impegnata a varare in cambio degli aiuti. Verso le 10.30 è prevista una conferenza stampa per illustrare i dettagli del piano, poi il ministro si recherà a Bruxelles per una riunione dell'Eurogruppo dedicata agli aiuti alla Grecia.
 

 

 

Grecia: Papandreou annuncia accordo
domenica, 2 maggio 2010 10:14 ATENE
(ANSA) - ATENE, 2 MAG - Il premier greco Giorgio Papandreou ha oggi annunciato di aver concluso un accordo con l'Ue e l'Fmi per 'evitare la bancarotta' del paese. Il premier parlando durante una riunione straordinaria del consiglio dei ministri ha detto che in cambio degli aiuti internazionali il Paese sara' chiamato a fare 'grandi sacrifici'. Ma ha spiegato che 'evitare la bancarotta era la linea rossa' del governo. Papandreou ha detto di essere pronto a fare qualsiasi cosa 'in nome dell'interesse nazionale'.

 

 

Grecia: commissione Ue, via ad aiuti
domenica, 2 maggio 2010 - 11:44
(ANSA) - BRUXELLES, 2 MAG - La Commissione Ue ''accoglie con favore'' il piano anti-crisi di Atene e chiede l'attivazione degli aiuti di Ue e Fmi.La Commissione considera il programma ''solido e credibile'' e chiede quindi che venga attivato il meccanismo di prestiti. In una nota il presidente della Commissione Ue, Jose' Manuel Barroso afferma: ''L'assistenza alla Grecia sara' decisiva per riportare l'economia di Atene sui giusti binari e per preservare la stabilita' della zona euro''.

 

 

Grecia: Fmi, La Crisi Durera' Ancora Un Decennio
domenica, 2 maggio 2010 12:31 NEW YORK
(AGI) - Berlino, 2 mag. - La crisi greca durera' ancora un decennio, il tempo per il quale il Fondo monetario internazionale intende rimanere nel Paese per controllare la situazione. Lo rivela il settimanale 'Der Spiegel', secondo il quale il Fmi e' intenzionato a rimanere in Grecia per almeno dieci anni, fino a quando le misure economiche saranno state completate ed inizieranno a produrre i frutti sperati.

 

 

02 Maggio 2010 13:46 -Sole 24 ore
Autobomba a Times SquarePaura terrorismo a New York

Il capo della polizia di New York, Raymond Kelly ha negato l'esistenza di alcuna prova di un legame fra i talebani pachistani e il fallito attentato di Times Square. La polizia ha invece recuperato il filmato registrato da una delle telecamere di sorveglianza piazzate in un vicolo nei pressi di Times Square, nel quale un possibile sospetto si sfila dei vestiti mettendoli poi in una busta: si tratterebbe di un uomo di razza caucasica, sulla quarantina; inoltre gli agenti vogliono interrogare un turista che potrebbe aver filmato lo stesso sospetto.
Nel frattempo è riapparso in video su un sito web islamico e che risalirebbe ai primi giorni di aprile, Hakimullah Mehsud, leader dei talebani pachistani che era dato per morto dall'intelligence Usa. Secondo il Site, organizzazione che controlla i siti islamisti, Mehsud minaccia nuovi attacchi conto le città americane «nei giorni e mesi a venire».
Nel filmato, che dura circa dieci minuti, Mehsud non menziona specificatamente New York : secondo gli esperti il messaggio sarebbe attendibile.
Nel tardo pomeriggio di domenica, anche un talebano pachistano aveva rivendicato lo sventato attacco terroristico a Times Square dicendo che l'attentato aveva lo scopo di vendicare l'uccisione di due islamisti e «martiri musulmani».
La cronaca
Tutto è cominciato alle 18.30 (00.30 in Italia di domenica), quando alla polizia e ai vigili del fuoco è arrivata la segnalazione che del fumo fuoriusciva da un'automobile parcheggiata sulla 45esima strada, poco lontano dal teatro dove va in scena Lion King. Sono arrivati gli artificieri e, all'interno di un pacco posto sul sedile posteriore, la polizia ha trovato benzina, propano e, secondo alcune indicazioni, polvere da sparo. La macchina, con la targa del Connecticut, è stata isolata. Un uomo che si trovava a bordo sarebbe scappato, secondo quanto ha scritto il New York Times.
Fonti federali hanno, in primo momento, escluso che si sia trattato di terrorismo, ma la polizia ha comunque setacciato la piazza per verificare che non ci fossero altri ordigni esplosivi.
L'evacuazione ha interessato, oltre alla piazza, anche alcuni teatri. Gli spettacoli che non erano ancora cominciati sono stati posticipati. In un teatro, agli spettatori non è stato consentito di uscire.
Broadway è stata chiusa dalla 43esima alla 46esima Strada con blocchi anche in parti di Eight Avenue. Attorno alle zone cordonate si è assiepata una folla, molti turisti con macchine fotografiche e cellulari pronti allo scatto.
Times Square riaperta
Con grande sollievo di tutti, le strade di Times Square alla fine sono state riaperte e la piazza crocevia del mondo sta tornando alla normalità dopo la rimozione di quella che il sindaco di New York ha definito una «possibile auto bomba». Il capo della polizia Raymond Kelly ha detto che l'obiettivo era di creare «una palla di fuoco». Il Pathfinder da cui ieri è uscito fumo è stato portato via dagli artificieri. All'interno c'erano tre taniche di propano, fuochi artificiali, due taniche di benzina e due orologi a batteria, filo elettrico e altre componenti, ha detto Kelly.
Quello di ieri è stato il secondo allarme in pochi mesi a Times Square: in dicembre, poco prima dell'ultimo dell'anno, la polizia aveva chiuso la piazza per due ore mentre si svolgevano indagini su un furgone sospetto: alla fine si scoprì che all'interno non c'erano altro che abiti.

 

 

02 Maggio 2010 14:51 - Sole 24 ore
La marea nera si è triplicata. Oggi Obama in Louisiana

Barack Obama arriva oggi in visita nella regione del Golfo del Messico investita dalla marea nera che rischia di provocare il più grave disastro ambientale nella storia degli Stati Uniti. Le ultime notizie non sono confortanti: l'estensione della macchia fuoriuscita dalla piattaforma Deepwater Horizon si è triplicata, ora è lunga 130 miglia e larga 70, e i venti hanno reso inevitabile il suo arrivo sulle coste della Louisiana. In tutto si stima che siano finiti in mare più di sei milioni di litri di greggio. Inoltre un esperto ha evocato la possibilità che la marea nera possa lasciare il Golfo e arrivare in Atlantico.
L'arrivo del presidente americano è atteso per le 11, le 17 in Italia e punta a fugare il timore che l'Amministrazione si stia muovendo in ritardo, come era avvenuto a suo tempo con George W. Bush nella stessa Louisiana quando ci fu l'uragano Katrina. La marea nera «minaccia del nostre coste, la nostra cultura e il nostro modo di vita», ha affermato il governatore della Louisiana, Bobby Jindal, un repubblicano emergente che potrebbe sfidare Obama nel 2102: «Sono stanco di aspettare che Bp tiri fuori un piano e che la Guardia Costiera lo approvi».
Il programma del viaggio di Obama nel Golfo è stato studiato proprio per evitare un bis di Bush nel 2005, quando si limitò a sorvolare con l'Air Force le aree colpite dall'uragano. Oltre alla Luisiana, è stato proclamato lo stato d'emergenza anche in Florida e Alabama.
Si accorciano i tempi per tappare la falla nel Golfo del Messico. La gigantesca cupola d'acciaio costruita dalla Bp per contenere la perdita di greggio potrebbe essere installata entro «sei od otto giorni», molto meno delle 2-4 settimane originariamente previste. Lo ha annunciato il capo delle operazioni del gigante petrolifero britannico, Lamar McKay. Se i robot sottomarini non riusciranno a bloccare la valvola difettosa, che automaticamente avrebbe dovuto bloccare il greggio, la cupola contenitiva è considerata dagli esperti l'alternativa migliore a breve termine. Calata sulle tre falle impedirà al greggio di disperdersi in acqua e aspirerà il petrolio portandolo in superficie. Il tutto in attesa che venga installata un'altra piattaforma che, effettuando un'altra trivellazione, potrà intercettare il flusso di greggio.

 

 

02 Maggio 2010 15:22 PECHINO - Sole 24 ore
In Cina nuova stretta sulle banche contro le bolle speculative

La Cina ha aumentato per la terza volta dall'inizio dell'anno la quota dei depositi che le banche commerciali sono obbligate a mettere a riserva. Una misura decisa per contrastare il surriscaldamento di economia e inflazione e il rischio di bolle speculative.
Lo ha comunicato la Banca centrale cinese sul proprio sito web, precisando che l'aumento sui requisiti di riserva è di 50 punti base (attualmente al 16,5% per le grandi banche e al 14,5% per i piccoli istituti) e scatterà il prossimo 10 maggio.

 

 

Grecia:accordo su 110mld aiuti in 3 anni
domenica, 2 maggio 2010 19:47 ATENE
(ANSA) - BRUXELLES, 2 MAG - I ministri dell'Eurogruppo hanno raggiunto un accordo su un piano di aiuti alla Grecia pari a 110 miliardi di euro in tre anni.Gli aiuti sono, come previsto, per 80 mld a carico dei Paesi dell'euro e il resto a carico dell'Fmi.Il presidente dei ministri dell'Eurozona, Juncker, ha sottolineato che nel 2010 Eurolandia versera' fino a 30 mld. La riunione dei capi di stato e di governo per dare il via libera definitivo agli aiuti si terra' il 7 maggio. Per Tremonti accordo 'positivo'.

 

 

Le banche Usa continuano a chiudere

domenica, 2 maggio 2010 19:50 WASHINGTON - MIAECONOMIA
Immagine a corredo dell'articolo - Le banche Usa continuano a chiudere - miaeconomia.leonardo.it (03/05/2010)
E siamo a 64. E' lo sterminato numero di banche Usa che hanno chiuso dall'inizio del 2010, portando altri miliardi a carico dell'Fdic, l'ente federale che e' stato istituito da governo statunitense per evitare il peggio al momento della crisi. Nel giro di pochi giorni si sono aggiunte alla lista nera qualcosa come 7 banche regionali, un po' da tutte le parti del paese.
C'e' il Missouri, che ha visto nel fine settimana chiudere due banche, ma anche Washington, Michigan e perfino altri tre istituti di Porto Rico. Tutti in fila con l'Fdic che e' stato costretto a intervenire con quasi 7,4 miliardi di dollari, per le sole banche portoricane sono stati impiegati qualcosa come 5,28 miliardi di dollari a fronte di depositi per 14,84 miliardi.
Forse non e' un caso che il quotidiano Wall Street Journal sottolinei come l'Fdic stia affrontando una raffica di fallimenti come non se ne vedevano dagli inizi degli Anni 90, in occasione della crisi del risparmio e dei prestiti.
In parte come previsto, forse, ma il segnale non e' incoraggiante, nel solo mese di aprile ben 23 banche statunitensi hanno chiuso i battenti, per adesso il mese record come se la recessione non si stia allontanando ma proprio il contrario. Il circolo vizioso sembra essere legato anche al mondo del lavoro, tanto che si prevede un aumento ulteriore delle chiusure a fronte dei tassi di disoccupazione che rimangono alti e impediscono alle famiglie di onorare parecchi arretrati pendenti.
Tanto che la progressione e' impressionante, a gennaio 15 banche venivano chiuse, a febbraio scendevano a 7, per poi decollare a 19 in marzo fino appunto ai 23 fallimenti di aprile. A conti fatti siamo gia' quasi alla meta' delle 140 banche chiuse in tutto il 2009, anche se ci troviamo ad appena un terzo dell'anno.

 

 

domenica, 2 maggio 2010 23:50 NEW YORK
PIIGS: QUESTO SALVATAGGIO NON SI DOVEVA FARE
di WSI
Servono $2000 miliardi in 3 anni. L'FMI e' senza speranze, con una capacita' di appena $700 miliardi. Perche' allora continuano a mentirci? Qualcosa non torna: il tavolo e' truccato, il crupier e' d'accordo col banco. Meglio assistere al fallimento di...
Con i PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna) che avranno bisogno complessivamente di $2000 miliardi di aiuti nell'arco di tre anni - secondo le ultime stime che circolano in ambienti finanziari di New York - il salvataggio dell'euro sembra impossibile. Inutile illudersi. Il Fondo Monetario Internazionale non puo' far altro che starsene seduto a braccia conserte e aspettare che l'inevitabile fallimento si materializzi. Non ora. Piu' in la' nel tempo.
Stiamo parlando di $600 miliardi in un solo anno. Il che finirebbe per esasperare fino alle estreme conseguenze le casse del Fmi, che ha una capacita' finanziaria di circa $700 miliardi. E chi dovrebbe salvare i PIIGS non e' messo molto bene economicamente, alle prese con una deflazione che non si vedeva dai tempi della Grande Depressione.
Perche' allora il Fondo Monetario e l'Unione Europea continuano a mentirci? Ci rimbambiscono di belle parole ottimistiche che loro sanno essere false. Qualcosa non torna. Da qualunque parte la si guardi, la conclusione di questa vicenda avra' un solo finale possibile. E non sara' un "happy ending", come dicono in America. D'accordo: gli americani hanno tutto l'interesse a recitare il ruolo duro degli anti-euro. Ma i numeri non si possono manipolare, al contrario delle promesse mai mantenute di certi leader politici. Non si tratta di apparire catastrofisti o anti-italiani (come diranno gli "ottimisti a tempo pieno" filo-governativi) ma appena appena realisti, moderati.
In concreto, una grande banca internazionale con sede negli Stati Uniti ha stilato una serie di tabelle in cui vengono analizzati nel dettaglio tutti i fondi necessari, paese per paese, debito per debito, deficit per deficit. Italia compresa, si'. Vediamoli, questi numeri. E' una lettura obbligata per chi e' alla ricerca della "verita' finanziaria". Per coloro che non s'accontentano delle tesi di facciata megafonate dall'elite politico/bancaria al potere.
E' il tipo di kit di sopravvivenza necessario per investitori che vogliono posizionarsi sui mercati in modo da guadagnare come fa l'oligarchia che scommette in senso opposto a quel che fa la massa; massa a cui e' stato detto invece di scommettere nell'altra direzione (Goldman docet). Ricordate: il tavolo e' truccato. Il crupier e' d'accordo col banco. Tutto congiura contro di noi se non sappiamo quel che sanno loro, in questa fase di finto capitalismo drogato da stimoli, aiuti e salvataggi sia governativi che sovra-nazionali.


 

 

 
  Lunedì 03 Maggio 2010 ..... Lunedì 03 Maggio 2010 ..... Lunedì 03 Maggio 2010  
       
..... Giappone - Edizione Tokyo ..... Cina - Edizione Pechino ..... India - Edizione New Delhi .....
 
 

 

L’Ue mette sotto accusa le agenzie di rating
miaeconomia.leonardo.it (03/05/2010)

E adesso che il piano di aiuto alla Grecia e’ stato varato, si attende la reazione dei mercati, ci si lecca le ferite e si fanno i conti di quanto l’incertezza dell’Europa e l’impuntatura della Germania e’ costata in termini di miliardi di euro. Ma soprattutto si approfittera’ della falla creata nel transatlantico dell’Eurogruppo per evitare che la prossima lo possa trasformare nel Titanic. Ed una delle misure al vaglio della commissione europea e della Banca Centrale e’ la creazione di un proprio sistema di valutazione della solidita' finanziaria dei paesi della zona euro con l’obiettivo di spezzare il monopolio delle tre agenzie di rating, Moody's, Fitch e Standard&Poor's.
Infatti da molti analisti ed economisti e’ stato riconosciuto che gli abbassamenti di rating a raffica di Grecia prima e Portogallo e Spagna poi, da parte di Standard&Poor's, hanno favorito la speculazione al ribasso contro l’euro. Tra i piu’ insofferenti al predominio delle tre sorelle e’ Bini Smaghi membro del comitato esecutivo delle Banca Centrale Europea, che in alcune dichiarazioni attacca frontalmente le agenzie. In una conferenza stampa a latere del convegno: l’Europa nel mondo del G-20, senza nominare nessuna agenzia in particolare, apostrofa come al limite della pratica etica il comportamento delle agenzie, atteggiamento che le portera’ ad una perdita di credibilita’. E motiva l’attacco sottolineando come sia stato sorprendente e curioso che le agenzie di rating avessero bocciato il programma di misure fiscali e strutturali della Grecia senza conoscerlo.

Le tre grandi agenzie statunitensi di rating Moody's, Fitch e Standard&Poor's controllano circa il 96% del mercato, mentre le briciole vengono spartite tra un’altra decine di agenzie. Le vicende greche hanno dimostrato che un loro giudizio equivale a una sentenza, ma c'e' chi nutre dubbi sulla loro capacita’ di valutare la reale condizione debitoria di un soggetto e la loro imparzialita', come le dichiarazioni di Bini Smaghi dimostrano. Inoltre le agenzie sono pagate dai committenti che vogliono emettere un'obbligazione od ottenere qualsiasi altra forma di credito, poiche’ la loro influenza e’ tale che senza il rating delle agenzie e' difficile raccogliere denaro sul mercato. Ma il fatto che il loro giudizio sia pagato dai giudicati, espone le agenzie a un palese conflitto di interessi.
Quando Enron falli’ le agenzie di rating abbassarono il debito dell’azienda a livello di spazzatura solo quattro giorni prima del fallimento eppure i problemi della societa’ erano noti da mesi. Ma altri esempi si possono fare come quello di Worldcom sempre negli Usa, o di Parmalat e Cirio in Italia. Non a caso Adusbef prima della crisi greca ha analizzato oltre 1000 report delle agenzie di rating evidenziando come a posteriori i risultati siano stati errati 9 volte su 10, ovvero un 91% di valutazione sbagliate contro un 9% corrette.

 

 

Borsa di Tokyo chiusa per festività
La Borsa di Tokyo è rimasta oggi chiusa. In Giappone si celebra la Festa della Costituzione (Kenpo Kinenbi). La Borsa di Tokyo resterà ferma anche nei prossimi due giorni.
Redazione Borsainside 07:18

 

 

Cina: Banca Centrale Rialza Riserve Banche
lunedì, 3 maggio 2010 07:19 PECHINO
(AGI) - Pechino, 3 mag. - La banca centrale cinese ieri ha rialzato le riserve bancarie di 50 punti base. La mossa avra' effetto dal 10 maggio. E' il terzo aumento delle riserve bancarie quest'anno e punta drenare risorse per frenare le pressioni inflattive.

 

 

Bce: Sospende Soglia Minima Rating Per Titoli Emessi Dalla Grecia
lunedì, 3 maggio 2010 08:32 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 3 mag - La Bce ha deciso di sospendere la soglia minima del rating per i titoli emessi o garantiti dal governo greco. La sospensione arriva dopo il piano di austerita' varato dal governo greco che la Bce considera appropriato. ''Il Consiglio direttivo della Bce - si legge in un comunicato dell'Eurotower - ha deciso di sospendere l'applicazione della soglia minima di rating quale requisito di idoneita' per il collaterale nelle operazioni di credito nell'Eurosistema nel caso di strumenti emessi o garantiti dal Governo greco. La sospensione restera' in vigore fino ad ulteriore annuncio''.

 

 


Grecia – anche la BCE allarga i cordoni della borsa
Posted on Monday, 3 May, 2010 by John Christian Falkenberg
Per sventare il rischio di una crisi di liquidità per il sistema bancario , la Banca Centrale Europea ha sospeso le proprie stesse regole nel caso dei bond greci: continuerà a prestare denaro contro qualsiasi titolo di stato greco, indipendentemente dalle proprie norme sulla qualità delle garanzie .
In questo modo l’ECB potrebbe continuare a fornire liquidità al sistema bancario greco, sull’orlo del collasso, anche in caso di declassamento del debito di Atene anche da parte di Moody’s o Fitch, oltre che di Standard & Poor’s. La misura è un notevole aiuto anche per le Landesbank, le banche statali tedesche, fra le maggiori detentrici di bond greci. La misura della BCE permette infatti ad una banca di continuare a finanziarsi dando in garanzia titoli greci svalutati alle medesime condizioni di cui godrebbe se desse in garanzia titoli sicuri, come quelli tedeschi o francesi. In questo modo si possono continuare a rcievere prestiti a tassi vicini allo zero e per un ammontare vicino al valore nominale dei bond, che al momento valgono fra il settanta e l’ottanta per cento del valore facciale.

 

 

Grecia: Bce, Piano Risanamento Dei Conti Pubblici e' Appropriato
lunedì, 3 maggio 2010 08:32 ATENE
(ASCA) - Roma, 3 mag - La Bce accoglie con soddisfazione le misure prese dal governo greco per risanare i conti pubblici, un passo che consentira' il via libera ai prestiti del Fondo Monetario Internazionale e dei paesi dell'Eurozona. Con una nota giunta nella serata di ieri, l'Eurotower definisce il piano di Atene ''appropriato'' per raggiungere gli obiettivi di ''stabilizzazione del bilancio pubblico e dell'economia'' del paese ellenico. Un programma di aggiustamento che aiutera' a ripristinare la ''fiducia e salvaguardare la stabilita' nell'Eurozona''. Per la Bce e' anche ''essenziale'', l'impegno di Atene, ''a prendere, se necessario, ulteriori misure per raggiungere gli obiettivi''.

 

 

Grecia: Dubbi Dei Mercati Su Piano Di Salvataggio Europeo
lunedì, 3 maggio 2010 09:01 ATENE
(ASCA) - Roma, 3 mag - Un piano di aiuti senza precedenti. Dopo riserve, tentennamenti e resistenze l'Europa con il Fmi finalmente ha approvato ieri il piano di aiuti per scongiurare il default della Grecia e le conseguenze negative sull'intera area euro stanziando una somma da 110 miliardi di euro. Un piano che comunque non incontra la fiducia dei mercati. Condizione per la concessione dei prestiti, un programma di austerita' varato sempre ieri dal governo greco che prevede drastici tagli alla spesa.

 

 

03 Maggio 2010 09:25 NEW YORK
DRAGHI E LA CORSA ALLA BCE BRUCIATA DALLA TRAGEDIA GRECA. ECCO PERCHE'
di WSI-APCOM
Lo afferma il quotidiano francese Le Monde. Parigi ritiene che Draghi, dal 2002 al 2005 vice presidente per l'Europa della Goldman Sachs, sia divenuto indifendibile.
La crisi greca ha senza dubbio fatto una vittima, Mario Draghi. Lo afferma il quotidiano francese Le Monde. A 62 anni, il governatore della Banca d'Italia, è in corsa per la successione del francese Jean-Claude Trichet alla guida della presidenza della Bce, nel 2011.
Ma Parigi ritiene che Draghi, dal 2002 al 2005 vice presidente per l'Europa della Goldman Sachs, sia divenuto indifendibile.
La Banca statunitense, sottolinea Le Monde, è accusata di aver aiutato la Grecia a truccare i propri conti e il debito. "Draghi ha perso ogni chanche", afferma uno stretto collaboratore di Sarkozy, citato dal quotidiano francese. "Sarà un pò difficile", ribadisce un altro consigliere dell'Eliseo. "Se dovesse essere nominato un italiano alla guida della Bce, dovrebbe comportarsi più da tedesco dei tedeschi", sottolinea.
In questo quadro, il secondo candidato è effettivamente un tedesco, l'attuale presidente della Bundesbank, Axel Weber, 53 anni. Ma sembra difficile che si possa respingere la nomina di un tedesco alla guida dell'istituto di Francoforte mentre tutte le regole dell'euro sono state violate, come mostrato dalla crisi greca, e dopo che il cancelliere Angela Merkel ha accettato di correre in aiuto di Atene, malgrado il parere negativo dell'opinione pubblica e dei responsabili politici tedeschi.
Sembra però altrettanto difficile - sottolinea Le Monde - che Nicolas Sarkozy accetti tale ipotesi, che assicurerebbe la sovranità tedesca sull'euro, ad alcuni mesi dalle elezioni presidenziali francesi del 2012. L'entourage di Nicolas Sarkozy lavora su una candidatura di un Paese terzo, dal momento che quella del governatore della Banca di Francia ed ex vicepresidente della Bce, Christian Noyer, viene giudicata senza speranza, proprio per la sua nazionalità.

 

 

Agricultural Bank of China stringe i tempi per l'Ipo
BlueTG.it - lunedì, 3 maggio 2010 - 11:38
Le banche cinesi puntano al listino: secondo quanto riferisce stamane l’agenzia Reuters citando “alcune fonti”, Agricultural Bank of China, la quarta maggiore banca cinese, dovrebbe depositare entro la settimana la documentazione per un’Ipo da 30 miliardi di dollari (rispetto ai 20 miliardi inizialmente ipotizzati). La quotazione dovrebbe avvenire a Shanghai e Hong Kong entro i prossimi mesi.

 

 

Borse Asia-Pacifico negative, Hong Kong -1,4%
Tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso l'1,4% a 20.811,36 punti. La Banca Centrale della Cina ha alzato per la terza volta dall'inizio dell'anno il coefficiente delle riserve obbligatorie delle banche. Sul mercato azionario della città costiera hanno pesato inoltre le forti perdite registrate venerdì scorso da Wall Street. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha perso il 2,4%, Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) l'1,6%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l'1,7% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) il 2,8%. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in ribasso dello 0,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) dello 0,7%, Sino Land (HK0083000502) del 2,7% e Henderson Land (HK0012000102) del 2,3%. Hongkong Electric (HK0006000050) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,4%.
L'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,4% a 4.785,50 punti. I minerari sono andati a picco. BHP Billiton (AU000000BHP4) ha perso il 3%, Rio Tinto (AU000000RIO1) il 4,3% e Newcrest Mining (AU000000NCM7) il 3,1%. L'Australia, il primo esportatore al mondo di carbone e di ferro, ha l'intenzione di introdurre una nuova imposta sui profitti delle imprese minerarie a partire dal 2012. Bene la maggior parte dei bancari. ANZ Bank (AU000000ANZ3) ha guadagnato il 2,2% e Westpac (AU000000WBC1) l'1,3%. National Australia Bank (AU000000NAB4) ha perso lo 0,4%.
Tra gli altri listini della regione il Kospi a Seul ha perso l'1,2%, lo Straits Times a Singapore l'1% e il Taiex a Taipei lo 0,7%. La Borsa di Shanghai è rimasta oggi ferma.
Redazione Borsainside 12:04

 

 

Fed: cresce la percentuale di T-bond detenuta dalle banche
BlueTG.it - lunedì, 3 maggio 2010 12:14 NEW YORK
Sono le grandi banche che mostrano di apprezzare sempre più i titoli di stato, con un incremento costante della percentuale di titoli detenuti rispetto alle emissioni complessive che ormai si registra da 5 settimane, secondo quanto ha rivelato la Federal Reserve.
In tutto appartengono ad istituti bancari oltre 1,5 triliardi di dollari di titoli di stato, un gradimento che contribuisce a mantenere i tassi bassi in un momento in cui l’attività del mercato del credito mostrano un incremento minimo rispetto ai minimi di questi ultimi anni, avendo raggiunto quota 1,27 triliardi di dollari, ben distanti dai record dell’ottobre 2008 (al momento siamo ancora il 23% sotto tali livelli record).

 

 

Ue: Francia Ritiene Utile Riflessione Su Modifica Patto Stabilita'
lunedì, 3 maggio 2010 - 12:41
(ASCA-AFP) - Parigi, 3 mag - Occorre una riflessione sulla necessita' di riformare il Patto di stabilita', in particolare relativamente ai disavanzi pubblici. Lo afferma il ministro francese dell'Economia, Christine Lagarde, in un'intervista su Le Monde dopo il via libera al piano di aiuti alla Grecia, alle prese con la crisi provocata dal decifit pubblico fuori controllo.

 

 

Buffett conferma fiducia a Goldman Sachs
BlueTG.it - lunedì, 3 maggio 2010 - 12:47
L’”oracolo di Omaha”, Warren Buffett, presidente della finanziaria d’investimento più famosa e redditizia d’America, Berkshire Hathaway, ha difeso ieri Goldman Sachs ribadendo di “non aver mai avuto problemi con il fondo Abacus” (al centro di inchieste della Sec e della Procura Federale Usa per un possibile caso di truffa ai danni degli investitori, ndr), sottolineando di pensare “di conoscerlo meglio di tanti altri”.
Non sfugge agli osservatori che quella di Buffett non è una presa di posizione “filosofica” visto che Berkshire Hathaway ha investito, nel settembre, 2008 5 miliardi di dollari in titoli privilegiati Goldman Sachs, sui quali ottiene un interesse del 10%, oltre ad avere l’opzione per sottoscrivere entro il 2013 altri 5 miliardi di titoli ordinari a 115 dollari l’uno (il titolo ha chiuso venerdì a 145 dollari a Wall Street).

 

 

 
  Lunedì 03 Maggio 2010 ..... Lunedì 03 Maggio 2010 ..... Lunedì 03 Maggio 2010  
       
..... Germania - Edizione Berlino ..... Regno Unito - Edizione Londra ..... Francia - Edizione Parigi .....
 
 

 

Usa: Redditi Personali +0,3% a Marzo
lunedì, 3 maggio 2010 14:37 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 3 mag - I redditi personali negli Stati Uniti, a marzo, sono cresciuti dello 0,3%. Il dato risulta inferiore alle attese degli analisti che si attendevano un incremento dello 0,4%.

 

 

Usa: a Marzo Risparmio Al 2,7% Del Reddito, Minimo Da Settembre 2008
lunedì, 3 maggio 2010 14:57 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 3 mag - Torna a scendere la propensione al risparmio degli americani. Nel mese di marzo, secondo i dati diffusi dal Dipartimento Usa al commercio, il tasso di risparmio e' sceso al 2,7% dei redditi personali, si tratta del livello minimo dal settembre 2008 (2,2%).

 

 

Grecia: Governo Tedesco Approva Il Prestito. Kfw Sborsera' 22,4 Mld
lunedì, 3 maggio 2010 15:40 BERLINO
(ASCA-MarketNews) - Berlino, 3 mag - Il governo tedesco ha approvato il pacchetto di prestiti triennali ad Atene, che verranno messi a disposizione nell'ambito del programma triennale di sostegno da 110 miliardi di euro messo a punto dai paesi dell'Eurozona e dal Fondo Monetario Internazionale. La quota in capo alla Germania e' pari a 22,4 miliardi che arriveranno dalla banca pubblica Kfw e saranno garantiti dalllo stato. Ora il pacchetto di aiuti dovra' ottenere il via libera del parlamento.

 

 

Usa: a Marzo Spesa Costruzioni Solo +0,2%. La Privata a Minimo 11 Anni
lunedì, 3 maggio 2010 16:11 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 3 mag - Negli Usa continua ad annaspare il settore delle costruzioni. Nel mese di marzo si e' registrato un aumento della spesa pari a +0,2%, dopo il -2,1% di febbraio. Nelle costruzioni, la spesa privata si e' ridotta dello 0,9% toccando il minimo dal 1999. Meglio la spesa pubblica salita del 2,3%. Lo comunica il Dipartimento Usa al commercio.

 

 

Usa: In Forte Rialzo Indice Ism Ai Massimi Dal Giugno 2004
lunedì, 3 maggio 2010 16:17 WASHINGTON
(AGI) - Washington, 3 mag. - Meglio delle attese l'indice Ism manifatturiero che torna ai massimi dal giugno 2004. Ad aprile l'indice dei prezzi passa da 75,0 di marzo a 78,0 (contro attese per una flessione a 74,8); quello delle attivita' sale a 60,4 (era a 59,6 in marzo e le attese erano per un 60,0). In forte rialzo anche l'indicatore dei nuovi ordini (da 61,5 di marzo a 65,7 in aprile) e quello dell'occupazione che in aprile rimbalza 58,5 contro 55,1 di marzo.

 

 

03 Maggio 2010 16:19 NEW YORK
CINA: RISCHIO CRASH NEL GIRO DI NOVE MESI, UN ANNO
di WSI
Parla l'investitore super-short Marc Faber (che vive a Singapore). "L'economia di Pechino e' destinata prima a rallentare e poi a crollare". Gia' rialzati i tassi. E basta leggere i cali di commodity e azionario: la bolla immobiliare sta per scoppiare.
L'economia della Cina e' destinata a rallentare il passo e poi, con ogni probabilita', a crollare clamorosamente entro un anno. La prova la stanno offrendo i recenti cali dei mercati di materie prime e azionario di Pechino, chiari indicatori del fatto che la bolla immobiliare sta per esplodere. Anche per via dell'aumento delel riserve obbligatorie decise dalle autorita' cinesi (vedi a fondo pagina).
A lanciare l'avvertimento e' l'investitore super-gufo e super-short Marc Faber (vive e gestisce il suo fondo di investimento a Singapore e conosce i mercati asiatici come le sue tasche) il quale, intervistato da Bloomberg TV, ha sottolineato come quello che "il mercato ci sta dicendo non e' molto confortante. L'economia cinese rallentera' a prescindere da altri fattori. E' probabile che avremo persino un crash in Cina, nei prossimi nove-dodici mesi".
L'investitore e autore del Gloom, Boom & Doom Report (uno degli short piu' famosi e accaniti di Wall Street, come dimostrano le allegre immagini sul suo sito...) ha elencato a Bloomberg TV gli elementi a supporto della sua tesi: i titoli delle societa' australiane esportatrici di risorse, la Borsa di Shanghai e le commodity industriali stanno tutte uscendo dalla bolla, e nelle ultime settimane prezzi e valori hanno ceduto pesantemente terreno.
"Inoltre l'inaugurazione dell'Expo mondiale di Shanghai la settimana scorsa non e' un segnale particolarmente buono", ha aggiunto Faber, citando vari casi in cui questi eventi di solito sono simbolici di un top gia' toccato, dopo il quale c'e' solo il declino.
Cio' e' valso anche per le Olimpiadi di Pechino nel 2008 (li' ci fu l'apex sul mercato azionario cinese) e come ben sa chi si occupa di mercati finanziari, lo stesso discorso vale ogni volta che un'azienda, un gruppo o una banca costruiscono il piu' alto o piu' bel grattacielo del momento: e' un picco massimo per molto tempo.
Piu' in concreto, la negativita' di Marc Faber si manifesta dopo che le autorita' in Cina hanno approvato un aumento delle riserve obbligatorie (RRR) misura che ha ovviamente brutti effetti sull'azionario. Nonostante cio' la decisione di Pechino per raffreddare un'economia e un mercato immobiliare surriscaldati, non e' sufficiente. Un report di JP Morgan ammette: "Il rialzo di 50 punti base delle riserve (RRR) da parte della Banca Centrale di Pechino conferma due messaggi di politica monetaria: (1) C'e' bisogno di ulteriori strette sui tassi da parte della Cina; (2) Il "passo" di queste strette sara' moderato, anche perche' Pechino vuole dimostrare di non avere fretta".

 

 

Eurozona: Rendimenti Titoli Greci Sotto 9%. Lisbona e Dublino Sopra 5%
lunedì, 3 maggio 2010 17:32 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 3 mag - Il via libera al pacchetto di prestiti triennali per complessivi 110 miliardi di euro (80 in capo all'Eurozona e 30 in capo all'Fmi) alla Grecia allenta la pressione sui titoli di Stato di Atene e su quelli degli altri paesi in odore di contagio. Rispetto alla fase piu' acuta della crisi di solvibilita' della Grecia (28 aprile), il rendimento dei titoli di Stato decennali di Atene e' sceso all 8,77% dopo essere salito, lo scorso 28 aprile, sopra il 10%. Cosi' il differenziale di rendimento tra titoli greci e titoli tedeschi, i piu' sicuri dell'Eurozona, e' sceso a 576 punti. Minori tensioni anche sui titoli di Stato decennali di Portogallo, Irlanda, i paesi piu' permeabili ai sintomi di contagio della crisi greca. I rendimenti dei titoli decennali di Lisbona e di Dublino viaggiano ancora su livelli superiori al 5%, rispettivamente al 5,39% e al 5,12%, lo scorso 28 aprile avevano toccato dei picchi rispettivamente al 6,10% e 5,27%. Da segnalare che i prestiti bilaterali alla Grecia da parte dei paesi dell'Eurozona saranno erogati con un tasso del 5%. Il piano di salvataggio della Grecia non ha portato alcun giovamento all'euro che si e' indebolito sul dollaro fino a 1,3155.

 

 

Borse europee: Salgono Francoforte, Parigi e Milano
Quasi tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,3% e il FTSE MIB a Milano lo 0,3% Lo SMI a Zurigo ha perso lo 0,1%. La Borsa di Londra è rimasta ferma. Il rimbalzo di Wall Street ha fatto tornare gli acquisti sulle borse del Vecchio Continente. Sul mercato continua ad esserci però un'elevata incertezza a causa della crisi del debito sovrano. L'euro è sceso nel pomeriggio al di sotto di quota 1,32 dollari. L'indice ASE Composite ad Atene ha perso lo 0,9%, l'IBEX 35 a Madrid lo 0,7%, il PSI 20 a Lisbona ha chiuso invariato.
I bancari hanno registrato una ripresa. Commerzbank (DE0008032004) ha guadagnato lo 0,9%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2,2%, Société Générale (FR0000130809) l'1,4%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,3%, Credit Suisse (CH0012138530) l'1,9% e UBS (CH0024899483) l'1%.
Pirelli (IT0000072725) ha guadagnato a Milano il 3,5%. Il gruppo italiano ha annunciato un aumento dei suoi prezzi. Pirelli ha comunicato inoltre che il suo Consiglio di Amministrazione esaminerà domani lo spin-off di Pirelli Re (IT0003270615).
GDF Suez (FR0010208488) ha guadagnato a Parigi l'1,9%. L'Ebidta del colosso delle utilities è calato lo scorso trimestre meno di quanto previsto dagli analisti. GDF Suez ha inoltre confermato i suoi obiettivi per il 2010 e il 2011.
Norsk Hydro (NO0005052605) ha guadagnato il 2,6%. L'impresa norvegese ha annunciato ieri che acquisterà le attività di Vale (BRVALEACNPA3) nell'alluminio.
Xstrata (GB0031411001) ha guadagnato a Zurigo il 4,2%. Secondo delle voci di stampa il gruppo minerario starebbe studiando una fusione con Glencore, la più grande società al mondo attiva nel commercio di materie prime e suo principale azionista.
Redazione Borsainside 18:36

 

 

Usa: Fed, Domanda Di Credito In Calo Per Tutti i Tipi Di Prestiti
lunedì, 3 maggio 2010 20:16 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 3 mag - Per la prima volta dal 2006, le banche hanno allentato i vincoli all'accesso ai prestiti per due trimestri consecutivi. E' quanto emerge dall'indagine della Federal Reserve condotta, nel mese di aprile, per accertare le condizioni del mercato del credito. Per le grandi imprese, il sistema bancario ha allentato i vincoli, li ha invece aumentati per le piccole imprese. Le grandi banche, al contrario di quelle di minori dimensioni, hanno allentato i vincoli sui prestiti alle famiglie. Nei fatti, spiega la Fed, ''si profila una dicotomia tra grandi e piccole banche, tra grandi e piccoli debitori''. Nonostante un Outlook economico piu' favorevole, ''la domanda di credito e' in calo per tutti i tipi di prestiti'', scrive la banca centrale Usa.

 

 

Grecia: Fitch, Aiuto Riduce Rischio a Breve Ma Non Assicura Solvibilita'
lunedì, 3 maggio 2010 20:29 LONDRA
(ASCA) - Roma, 3 mag - Il piano di salvataggio da 110 miliardi di euro predisposto da Fmi ed Eurozona per la Grecia ''materialmente riduce il rischio di credito a breve termine'' verso il paese ellenico. Lo spiega una nota di Fitch che analizza il piano di salvataggio partorito ieri. Per l'agenzia di rating, gli impegni di Atene per ridurre il deficit pubblico anche con l'implementazione di riforme strutturali sono dei passi nella giusta direzione ma con un prezzo da non sottovalutare: ''Quello di una lunga e prolungata recessione che rende vulnerabile'' il profilo di credito del paese. ''L'obiettivo della solvibilita' non e' ancora raggiunto'', spiega Fitch.

 

 

Grecia, Draghi: altri Paesi a rischio senza aggiustamenti

lunedì, 3 maggio 2010 - 20:39
reuters - Nel mondo ci sono altri Paesi che "senza aggiustamenti precauzionali" corrono gli stessi rischi della Grecia. In Europa bisogna pensare a rivedere il patto di stabilità includendo in esso i criteri per attuare riforme strutturali.
Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia e presidente del Financial Stability Board, Mario Draghi, sottolineando che le riforme del sistema finanziario vanno fatte senza tentennamenti.
"Il verificarsi di squilibri nella bilancia dei pagamenti comportano necessariamente cambiamenti nei flussi finanziari. E aggiustamenti nel conto capitale possono verificarsi in modo dannosamente veloce, forzando un rapido cambiamento della domanda che ha costi molto elevati dal punto di vista economico, finanziario e sociale. Questa è la situazione della Grecia oggi. ci sono altri Paesi nel mondo che corrono un rischio simile senza aggiustamenti precauzionali", ha detto Draghi nell'intervento odierno presso la Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, secondo quanto riportato in una nota.
"La lezione della crisi è che occorre rivedere il concetto del Patto di stabilità e crescita e rafforzare il governo economico dell'Unione. Finora il Patto di stabilità è consistito in un meccanismo di osservazione dei bilanci pubblici. E' necessario ora renderlo più incisivo ed estenderlo all'area delle riforme strutturali perché la mancanza di tali riforme è il motivo alla base della mancata crescita di alcuni Paesi", ha detto il governatore nel corso del dibattito dopo il suo intervento.
Il presidente del Fsb, parlando in inglese, aveva detto: "Alcuni dicono che bisogna attuare le riforme gradualmente per evitare di compromettere la fragile ripresa in atto. Io rispondo che la ripresa è troppo fragile per permettere temporeggiamenti".
"I grandi squilibri della bilancia dei pagamenti sono ancora con noi e i flussi lordi di capitale sono pronti ad espandersi negli anni a venire. La possibilità di un'improvvisa inversione negativa è alta come dimostra la situazione in Grecia. Se si deteriorano le condizioni economiche e non avremo riformato il sistema finanziario dovremo affrontare il rischio di un rinnovato avvitamento verso il basso. Le opzioni per ulteriori allentamenti fiscali e monetari sono limitate - forse inesistenti. La solidità del sistema finanziario è perciò cruciale per la sostenibilità della ripresa economica", ha concluso.

 

 

Borse dell'Europa dell'Est: Sale Praga, scende Budapest
La Borsa di Budapest ha chiuso oggi in ribasso. Il BUX ha perso lo 0,9% a 24.550,46 punti. I volumi di scambio sono stati molto bassi a causa della giornata festiva in Polonia, Russia e nel Regno Unito. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in calo. OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo 0,9%, Magyar Telekom (HU0000016522) l'1,7% e MOL (HU0000068952) l'1,3%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,5% a 1.282,60 punti. Anche a Praga i volumi di scambio sono stati molto bassi. Tra i titoli di maggior peso del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato l'1,5%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,3%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,2% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,6%. Unipetrol (CZ0009091500) ha perso l'1%.
Le borse di Mosca e Varsavia sono rimaste oggi ferme.
Redazione Borsainside 20:55

 

 

Le borse dell'America Latina chiudono contrastate
Le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,6% a 67.119,41 punti. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso il 4%. Il CEO dell'impresa petrolifera ha dichiarato che se il Parlamento brasiliano non approverà il piano relativo al suo aumento di capitale il gruppo aprirà la sua emissione di titoli a dei nuovi investitori. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso il 2,5%. L'Australia, il primo esportatore al mondo di carbone e di ferro, ha l'intenzione di introdurre una nuova imposta sui profitti delle imprese minerarie a partire dal 2012. Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha chiuso in calo dell'1,6%. J.P. Morgan ha declassato il titolo del produttore d'acciaio da "Neutral" ad "Underweight". Bene i titoli del settore immobiliare. Cyrela (BRCYREACNOR7) ha guadagnato il 4,8%, Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) il 3,7% e Gafisa (BRGFSAACNOR3) il 4,8%. Itau Unibanco ha introdotto Cyrela, la prima impresa immobiliare del Brasile, nella sua lista di titoli preferiti.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 32.832,45 punti. Cemex (MXP225611567) ha guadagnato l'1,9%. Le spese per costruzioni sono aumentate a marzo negli Stati Uniti dello 0,2%. Si è trattato del primo incremento dallo scorso ottobre. Tra le altre blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in rialzo dello 0,7% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) dello 0,1%. Grupo Mexico (MXP370841019) ha perso lo 0,3%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,7%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,3% e il Colcap a Bogotà l'1,6%. Il General a Lima e l'IBVC a Caracas hanno perso rispettivamente lo 0,4% e l'1,5%.
Redazione Borsainside 00:42

 

 

 
  Lunedì 03 Maggio 2010 ..... Lunedì 03 Maggio 2010 ..... Lunedì 03 Maggio 2010  
       
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ASIA - Edizione Hong Kong
  USA - Edizione New York   EUROPA - Edizione Bruxelles .....
 

 

 

WALL STREET: FUTURES USA SNOBBANO DUBBI SU AIUTI A GRECIA

03 Maggio 2010 14:00 NEW YORK - WSI
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Mentre i listini europei sono nervosi, l'apertura si preannuncia positiva a Wall Street. Goldman, difesa da Buffett, avanza nel pre-mercato. Nasce la piu' grande compagnia aerea al mondo dalle nozze tra United e Continental. Greggio oltre $86.
A un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i future americani scambiano in territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un'apertura con il segno piu'.

Oggi gli operatori americani sembrano ignorare l'incertezza che aleggia tra i colleghi europei (i listini del vecchio continente sono nervosi e la borsa di Atene cede oltre l'1%) all'indomani dell'accordo sul piano di salvataggio della Grecia. Ue e Fmi sborseranno un prestito in tre anni da 110 miliardi di euro di cui 80 miliardi a carico dei paesi dell'eurozona e la restante parte al Fondo Moneatario Internazionale. Per l'anno in corso e' stato confermato un aiuto da 45 miliardi di euro. In cambio Atene ha varato un piano di risanamento molto aggressivo che prevede, tra gli altri punti, taglia alla spesa pubblica per 30 miliardi di euro entro due anni, rientro del deficit pubblico al 3% entro il 2014 con un rapporto debito/Pil che dorebbe portarsi al 115%.

Ora resta l'approvazione dei singoli parlamenti mentre permangono i dubbi sull'effettiva capacita' della Grecia di rispettare il piano sulla cui implementazione rappresentanti di Ue e Fmi saranno chiamati a controllare ogni tre mesi.

Negli Stati Uniti si guarda al mega accordo nei cieli. Come anticipato prima del week end, oggi e' arrivato l'annuncio dell'affare da $3 miliardi che fa della societa' nata dalla fusione tra United e Continental airlines la piu' grande compagnia aerea al mondo.

Nel settore finanziario, Goldman Sachs recupera terreno nel pre-mercato dopo aver lasciato alle spalle un mese di flessioni complessive pari al 15%. Si tratta della peggior performance mensile dal 2008, quando il mercato stava attraversando una delle peggiori crisi. Hanno pesato le accuse di frode della Sec e l'indagine avviata dalla procura di New York. Ieri Warren Buffettt, in una conferenza all'indomani dell'assemblea degli azionisti, ha difeso l'operato della banca dicendo, tra l'altro, che ci sono chiari segnali della ripresa economica in generale.

Quanto ai dati macro, oggi si guarda al reddito e alle spese personali, alle spese per le costruzioni e, soprattutto, all'Ism manifatturiero. In questo caso e' atteso un incremento rispetto al mese di marzo confermando la ripresa in atto del comparto avviata negli ultimi mesi. Potrebbe esser messo a segno il piu' veloce balzo in avanti dal 2004.

Sul fronte petrolifero si continua ad aggiornare il bilancio del disastro nel golfo del Messico, causato da una perdita ingente di petrolio da una pompa della BP. Secondo gli analisti il conto superera' i $14 miliardi. Il colosso britannico, replicando a un intervendo di ieri del presidente Obama, ha comunicato che paghera' i costi di ripulitura della marea nera, incluse tutte le richieste di indennizzo considerate valide.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio supera quota $86. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $0.38 attestandosi a quota $86.53 (+0.44%) al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3236 (-0.44%). L'oro avanza di $2.30 (+0.19%) in area $1183 circa, sui massimi da dicembre. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.69% dal 3.663% di venerdi'.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 4.90 punti (+0.41%) a 1188.30.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 guadagna 8 punti (+0.40%) a quota 2006.50.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di 33 punti (+0.30%) a 10993.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: AVANZA CON LE NOZZE SUPER NEI CIELI

03 Maggio 2010 15:30 NEW YORK - WSI
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Vivacita' nell'M&A. Fusione tra Continental e United. Nel noleggio auto Avis sfida Hertz alzando la posta su Dollar Thrifty. E' rally per il titolo. I consumatori tornano a spendere. Il petrolio si indebolisce.
Come anticipato dai futures, l'apertura a Wall Street nel primo giorno del nuovo mese e' positiva. Merito dei dati su spesa e reddito personale, entrambe cresciuti nel mese di aprile. Le spese al consumo in particolore sono le piu' alte degli ultimi sei mesi.

Il Dow avanza dello 0.48% a 11053 (+44 punti). Il Nasdq segna un +0.56% a 2475 (+14 punti) mentre l'S&P 500 guadagna lo 0.60% a 1194 (+7 punti).

Oggi gli operatori americani sembrano ignorare l'incertezza che aleggia tra i colleghi europei (i listini del vecchio continente sono nervosi e la borsa di Atene cede oltre l'1%) all'indomani dell'accordo sul piano di salvataggio della Grecia. Ue e Fmi sborseranni un prestito in tre anni da 110 miliardi di euro di cui 80 miliardi a carico dei paesi dell'eurozona e la restante parte al Fondo Moneatario Internazionale. Per l'anno in corso e' stato confermato un aiuto da 45 miliardi di euro. In cambio Atene ha varato un piano di risanamento molto aggressivo che prevede, tra gli altri punti, taglia alla psesa pubblica per 30 miliardi di euro entro due anni, rientro del deficit pubblico al 3% entro il 2014 con un rapporto debito/Pil che dorebbe portarsi al 115%.

Ora resta l'approvazione dei singoli parlamenti. Fonti dell'esecutivo tedesco hanno detto che e' arrivata l'approvazione dalla Germania agli aiuti. Intanto permangono i dubbi sull'effettiva capacita' della Grecia di rispettare il piano sulla cui implementazione rappresentanti di Ue e Fmi saranno chiamati a controllare ogni tre mesi.

Negli Stati Uniti si guarda al mega accordo nei cieli. Come anticipato prima del week end, oggi e' arrivato l'annuncio dell'accordo da $3 miliardi che fa della societa' nata dalla fusione tra United e Continental airlines la piu' grande compagnia aerea al mondo.

Nel settore finanziario, Goldman Sachs tenta di recuperare terreno dopo aver lasciato alle spalle un mese di flessioni complessive pari al 15%. Si tratta della peggior performance mensile dal 2008, quando il mercato stava attraversando una delle peggiori crisi. Hanno pesato le accuse di frode della Sec e l'indagine avviata dalla procura di New York. Ieri Warren Buffettt, in una conferenza all'indomani dell'assemblea degli azionisti, ha difeso l'operato della banca dicendo, tra l'altro, che ci sono chiari segnali della ripresa economica in generale.

Nel settore tecnologico avanza Apple: in soli 28 giorni dal lancio il gruppo guidato da Steve Jobs ha venduto 1 milione di iPad. In quello del noleggio auto, attenzione al rally di Dollar Thrifty Automotive Group: la concorrente Avis alza l'offerta fino ad ora presentata da Hertz.

Quanto ai dati macro, resta alta l'attesa per l'Ism manifatturiero. In questo caso e' atteso un incremento rispetto al mese di marzo confermando la ripresa in atto del comparto avviata negli ultimi mesi. Potrebbe esser messo a segno il piu' veloce balzo in avanti dal 2004.

Sul fronte petrolifero si continua ad aggiornare il bilancio del disastro nel golfo del Messico, causato da una perdita ingente di petrolio da una pompa della BP. Secondo gli analisti il conto superera' i $14 miliardi. Il colosso britannico, replicando a un intervendo di ieri del presidente Obama, ha comunicato che paghera' i costi di ripulitura della marea nera, incluse tutte le richieste di indennizzo considerate valide.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio cedono quota $86. I futures con consegna giugno si muovono in calo di $0.20 attestandosi a quota $85.95 (-0.23%) al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3242 (-0.39%). L'oro avanza di $10.10 (+0.86%) in area $1180.10 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.6940% dal dal 3.663% di venerdi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: SALE GRAZIE AI DATI MACRO

03 Maggio 2010 17:38 NEW YORK - WSI
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Settore manifatturiero ai massimi del giugno 2004. Spese per le costruzioni in crescita grazie alle opere pubbliche. I consumatori riaprono i portafogli. Mega nozze tra United e Continental. Buffett fiducioso su Goldman. Euro sotto $1.32.
Dopo poco piu' di due ore dall'avvio delle contrattazioni gli indici americani continuano a puntare verso l'alto sostenuti da dati macro soddisfacenti.

Il Dow guadagna 86.84 punti a 11095.45, il Nasdaq sale di 21.74 punti a 2482.93, l'S&P 500 creesce di 8.16 punti a 1194.85.

La borsa americana, gia' in corsa con spese al consumo ai massimi da 5 mesi, ha pemuto l'acceleratore congiuntamente alla pubblicazione dell'Ism manifatturiero, che nel mese di aprileal top del giugno 2004. a cio' si e' aggiunta la spesa per le costruzioni, a marzo superiore alle stime dopo quattro mesi di cali.

Resta sullo sfondo il piano di salvataggio accordato alla Grecia. Ue e Fmi sborseranno un prestito in tre anni da 110 miliardi di euro di cui 80 miliardi a carico dei paesi dell'eurozona e la restante parte al Fondo Moneatario Internazionale. Per l'anno in corso e' stato confermato un aiuto da 45 miliardi di euro. In cambio Atene ha varato un piano di risanamento molto aggressivo che prevede, tra gli altri punti, taglia alla psesa pubblica per 30 miliardi di euro entro due anni, rientro del deficit pubblico al 3% entro il 2014 con un rapporto debito/Pil che dorebbe portarsi al 115%.

Gli esperti pero' restano dubbiosi sull'effettiva capacita' della Grecia di rispettare il piano sulla cui implementazione rappresentanti di Ue e Fmi saranno chiamati a controllare ogni tre mesi. Intanto si aspetta il via libera dai parlamenti di vari paesi dell'Eurozona. Fonti dell'esecutivo tedesco hanno detto che e' arrivata l'approvazione dalla Germania agli aiuti. L'agenzia di rating Fitch ha rassicurato: il profilo di rischio di Atene non e' paragonabile a quello del resto dell'Ue.

Guardando alle storie societarie americane, quella del giorno riguarda il maxi matrimonio da $3 miliardi tra United e Continental airlines (+1.16%), da cui nasce la piu' grande compagnia aerea al mondo.

Il settore farmaceutico ignora il tonfo di oltre il 67% di Middlebrook, specializzata in antibiotici. Il gruppo fara' ricorso al Chapter 11 aprendo dunque la strada alla bancarotta. Le azioni valgono $0.10. J&J guadagna l'1.66%.

Positivo anche il comparto finanziario. Goldman Sach sale del 2% all'indomani delle dichiarazioni arrivate dall'azionista Warren Buffett, che non si dice preoccupato delle accuse di frode arrivate dalla Sec. Le azioni snobbano la bocciatura arrivata dagli analisti di Keefe, Bruyette & Woods a market perform da outperform. La banca ha lasciato alle spalle un mese di flessioni complessive pari al 15%. Si tratta della peggior performance mensile dal 2008, quando il mercato stava attraversando una delle peggiori crisi.

Acquisti su tutti i semiconduttori con vendite salite a marzo del 4.6% rispetto al mese precedente. Su di quasi il 2% Apple, che ha comunicato di aver venduto dal lancio datato 3 aprile a venerdi' scorso 1 milione di iPad.

Nel noleggio auto, attenzione al rally di Dollar Thrifty Automotive Group (+13%): la concorrente Avis alza l'offerta fino ad ora presentata da Hertz.

Sul fronte petrolifero si continua ad aggiornare il bilancio del disastro nel golfo del Messico, causato da una perdita ingente di petrolio da una pompa della BP (le azioni scivolano di quasi l'8%). Secondo gli analisti il conto superera' i $14 miliardi. Il colosso britannico, replicando a un intervendo di ieri del presidente Obama, ha comunicato che paghera' i costi di ripulitura della marea nera, incluse tutte le richieste di indennizzo considerate valide.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio tornano a superare quota $86. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $0.42 attestandosi a quota $86.51 (+0.42%) al barile. Sul valutario la moneta unica scivola a quota $1.3182 (-0.84%). L'oro avanza di $4.60 (+1.4%) in area $1185.30 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.69% dal dal 3.663% di venerdi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: OTTIMISTA SULLA RIPRESA ECONOMICA

03 Maggio 2010 22:01 NEW YORK - WSI
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Merito dei dati macro odierni. Acquisti sui finanziari. Nasce la piu' grande compagnia aerea con le nozze tra United e Continental. Quarta sessione all'insu' per il greggio. Euro sui minimi di un anno nonostante il salvataggio della Grecia.
Wall Street archivia la miglior seduta (in termini di incrementi) da febbraio grazie a dati macroeconomici che dimostrano come la ripresa economica sia in atto. A sostenere i listini anche il comparto finanziario e le nozze super tra United e Continental.

Il Dow ha terminato la seduta in rialzo dell'1.3% a quota 11151.68, il Nasdaq ha segnato un +1.53% a 2498.74 mentre l'S&P 500 ha visto un incremento dell'1.31% a 1202.24.

La borsa americana, ha iniziato la corsa di oggi con spese al consumo ai massimi da 5 mesi. Poi ha pemuto l'acceleratore congiuntamente alla pubblicazione dell'Ism manifatturiero, che nel mese di aprile al top del giugno 2004. a cio' si e' aggiunta la spesa per le costruzioni, a marzo superiore alle stime dopo quattro mesi di cali.

Resta sullo sfondo il piano di salvataggio accordato alla Grecia. Ue e Fmi sborseranno un prestito in tre anni da 110 miliardi di euro di cui 80 miliardi a carico dei paesi dell'eurozona e la restante parte al Fondo Moneatario Internazionale. Per l'anno in corso e' stato confermato un aiuto da 45 miliardi di euro. In cambio Atene ha varato un piano di risanamento molto aggressivo che prevede, tra gli altri punti, taglia alla psesa pubblica per 30 miliardi di euro entro due anni, rientro del deficit pubblico al 3% entro il 2014 con un rapporto debito/Pil che dorebbe portarsi al 115%.

Gli esperti pero' restano dubbiosi sull'effettiva capacita' della Grecia di rispettare il piano sulla cui implementazione rappresentanti di Ue e Fmi saranno chiamati a controllare ogni tre mesi. Ecco perche' l'euro e' scivolato nuovamente ai minimi di 12 mesi. Intanto si aspetta il via libera dai parlamenti di vari paesi dell'Eurozona. Fonti dell'esecutivo tedesco hanno detto che e' arrivata l'approvazione dalla Germania agli aiuti. L'agenzia di rating Fitch ha rassicurato: il profilo di rischio di Atene non e' paragonabile a quello del resto dell'Ue.

Guardando alle storie societarie americane, quella del giorno riguarda il maxi matrimonio da $3 miliardi tra United e Continental airlines, da cui nasce la piu' grande compagnia aerea al mondo.

Il settore farmaceutico ha ignorato il tonfo di oltre il 60% di Middlebrook, specializzata in antibiotici. Il gruppo fara' ricorso al Chapter 11 aprendo dunque la strada alla bancarotta.

Positivo anche il comparto finanziario. Goldman Sach ha corso all'indomani delle dichiarazioni arrivate dall'azionista Warren Buffett, che non si dice preoccupato delle accuse di frode arrivate dalla Sec. Le azioni snobbano la bocciatura arrivata dagli analisti di Keefe, Bruyette & Woods a market perform da outperform. La banca ha lasciato alle spalle un mese di flessioni complessive pari al 15%. Si tratta della peggior performance mensile dal 2008, quando il mercato stava attraversando una delle peggiori crisi.

Acquisti su tutti i semiconduttori con vendite salite a marzo del 4.6% rispetto al mese precedente. Su anche Apple, che ha comunicato di aver venduto dal lancio datato 3 aprile a venerdi' scorso 1 milione di iPad.

Nel settore delle quattro ruote, tornano gli acquisti. Le vendite di aprile sono cresciute grazie al contributo di Ford e Hyundai Motor. Nel noleggio auto, rally di Dollar Thrifty Automotive Group: la concorrente Avis alza l'offerta fino ad ora presentata da Hertz.

Sul fronte petrolifero si continua ad aggiornare il bilancio del disastro nel golfo del Messico, causato da una perdita ingente di petrolio da una pompa della BP (le azioni sono arrivate a perdere quasi il 9%). Secondo gli analisti il conto superera' i $14 miliardi. Il colosso britannico, replicando a un intervendo di ieri del presidente Obama, ha comunicato che paghera' i costi di ripulitura della marea nera, incluse tutte le richieste di indennizzo considerate valide.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio hanno superato quota $86. I futures con consegna giugno hanno chisuo in rialzo di $0.07 attestandosi a quota $86.21 (+0.08%) al barile. Sul valutario la moneta unica scivola a quota $1.3192 (-0.77%). L'oro avanza di $2.60 (+0.22) in area $1182.70 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.7050% dal 3.663% di venerdi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

  Lunedì 03 Maggio 2010 ..... Lunedì 03 Maggio 2010 ..... Lunedì 03 Maggio 2010  
       
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