PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 05 Maggio 2010

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo è anche oggi chiusa per festività
La Borsa di Tokyo è rimasta anche oggi chiusa. In Giappone si celebra il Kodomo no Hi, il giorno dedicato ai bambini.
Redazione Borsainside 07:11

 

 

Grecia: Papacostantinou, Ritorno Sui Mercati Nel 2011
mercoledì, 5 maggio 2010 08:38 ATENE
(ASCA) - Roma, 5 mag - La Grecia tornera' sui mercati dei capitali l'anno prossimo. E' quanto afferma il ministro delle finanze di Atene, George Papacostantinou, in una intervista al Financial Times nella quale afferma che ''e' difficile un ritorno sui mercati quest'anno'' anche perche' l'ammontare degli aiuti ricevuti dal governo greco dai paesi euro permette alla Grecia di ''non aver bisogno di andare sui mercati fino alla fine del primo trimestre del 2012''.

 

 

Grecia: Merkel, In Europa Nessuna Decisione Senza o Contro Germania
mercoledì, 5 maggio 2010 - 8:55
(ASCA-AFP) - Berlino, 5 mag - Nell'Unione europea non e' possibile alcuna decisione ''senza la Germania o contro la Germania''. Cosi' il cancelliere tedesco, Angela Merkel, in parlamento per il via libera al pacchetto di aiuti alla Grecia. La Merkel inoltre ha sottolineato che l'intervento a favore della Grecia risponde all'esigenza di ''difendere la nostra moneta''. ''Non c'erano alternative all'aiuto alla Grecia''.

 

 

Grecia, cresce la protesta, euro colpito da timori di contagio
reuters - mercoledì, 5 maggio 2010 - 10:34
di Lefteris Papadimas e Kirsten Donovan
La Grecia si ferma oggi per una nuova giornata di sciopero contro le misure di austerity pensate per ottenere il salvataggio finanziario del paese, mentre le borse e l'euro sono in calo sui timori di un contagio ad altre nazioni Ue.
"Chi sarà il prossimo?" è la domanda che pesa sui mercati, non convinti che il prestito record da 110 miliardi di euro da parte di Ue e Fmi fermerà il rischio che la crisi si diffonda ad altri paesi della zona euro vulnerabili, come Spagna e Portogallo.
"Ci sono sempre rischi di contagio", ha detto il capo del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn al quotidiano francese Le Parisien.
"E' stato menzionato il Portogallo, ma sta già prendendo misure e altri paesi sono in una situazione più solida. Dobbiamo lavorare per evitare il contagio, ma dobbiamo restare vigili", ha aggiunto. "Non c'è rischio reale per Francia, Germania e altri grossi paesi europei".
Il ministro delle Finanze finlandese Jyrki Katainen è andato oltre, dicendo a una rete locale che "le nostre economie sono così collegate che il rischio che i problemi si diffondano da un paese a un altro è molto alto".
Oggi l'euro è sceso ai minimi da un anno a 1,29 dollari e le borse asiatiche hanno chiuso in calo dopo che hanno la borsa americana ieri sera ha archiviato la seduta con segno negativo.
Il primo ministro spagnolo, Jose Luis Rodriguez Zapatero, è stato costretto a smentire voci di mercato secondo cui il suo paese avrebbe presto chiesto 280 miliardi di euro di aiuti, e il suo vice ha detto che il governo è fiducioso di poter far scendere il deficit entro il 2013.

NESSUNA FIDUCIA
Circa 4.000 persone hanno manifestato ieri ad Atene, e oggi è attesa una folla ancora più grande poiché i lavoratori del settore privato si uniscono per un giorno alle 48 ore di sciopero del settore pubblico.
Tutti i voli resteranno a terra e il paese rischia di restare paralizzato per il terzo sciopero pubblico-privato dall'inizio dell'anno e per la prima volta da quando il governo ha annunciato le misure di austerity.
Il livello di partecipazione viene osservato attentamente come test sulla forza di opposizione alla misure, mentre gli investitori temono che le rivolte sociali possano mettere in pericolo gli sforzi di riformare un paese dove in passato le proteste sono diventate violente.
"Non c'è fiducia in quello che l'Ue e l'Fmi hanno proposto per la Grecia", dice Dean Popplewell, capo della strategia sulle valute di Oanda, società di brockeraggio in valuta straniera di Toronto.
Ieri, la polizia ha lanciato lacrimogeni su un piccolo gruppo di manifestanti che gli ha lanciato contro sassi e bottiglie fuori dal parlamento.
Lavoratori, studenti e pensionati marceranno ancora oggi verso il parlamento per protestare contro i tagli da 30 miliardi di euro promessi dalla Grecia questo fine settimana in cambio degli aiuti finanziari.

 

 

Spagna: Commissione Ue, Non Ha Bisogno Di Aiuti Finanziari
mercoledì, 5 maggio 2010 - 11:06
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 5 mag - La Spagna non ha bisogno di alcun tipo di aiuti finanziari come quello offerto alla Grecia. Lo ha puntalizzato il commissario europeo agli affari economici, Olli Rehn.

 

 

Grecia: Ue, altri aiuti se necessario
mercoledì, 5 maggio 2010 11:17 ATENE
(ANSA) - BRUXELLES,5 MAG -'Anche nel 2013 copriremo le necessita' della Grecia se ce ne sara' bisogno': cosi' il commissario agli Affari Economici e Monetari Rehn. Il commissario ha risposto cosi' a chi gli chiedeva se i 110 miliardi di aiuti stanziati per Atene fossero sufficienti. 'Il piano Ue-Fmi e' triennale, ed e' stato pensato per coprire tutte le necessita di finanziamento della Grecia fino al 2012' - ha sottolineato Rehn, aggiungendo che 'anche nel 2013 copriremo tali necessita' se ce ne sara' bisogno'.

 

 

Grecia: Weber, Rischiamo Grave Contagio In Europa
mercoledì, 5 maggio 2010 11:51 BERLINO
(AGI) - Berlino, 5 mag. - Il presidente della Bundesbank, Axel Webere vede "gravi effetti di contagio" in Europa dalla crisi greca. "C'e' la minaccia di gravi effetti di contagio - dice Weber in un comunicato - per i paesi membri dell'Unione europea e un crescente ritorno negativo sui mercati dei capitali".

 

 

Borse Asia-Pacifico: Sale solo Shanghai
Quasi tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,8% a 2.857,15 punti. Dopo le forti perdite delle scorse sedute alcuni titoli hanno registrato oggi una ripresa. Tra i bancari Bank of Communications (CN000A0ERWC7) ha guadagnato l'1,2%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) lo 0,6% e China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) lo 0,4%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo dello 0,5% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dello 0,1%.
Tra i titoli delle linee aeree Air China (CNE1000001S0) ha guadagnato il 7,1% e China Eastern Airlines (CN0009051771) il 4,5%. La Cina aprirà giovedì prossimo un ufficio del turismo a Taipei. Taiwan ha aperto già ieri un proprio ufficio del turismo a Pechino.
Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha chiuso in calo del 2,% e Jiangxi Copper (CN0009070615) del 3,4%. Il prezzo del rame è sceso oggi a Shanghai del 2,1%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso il 2,1% a 20.327,54 punti. Era da undici mesi che il listino della città costiera non scendeva a tali livelli. Anche sulla Borsa di Hong Kong hanno pesato i nuovi timori legati alla crisi del debito sovrano. HSBC (GB0005405286), la prima banca europea per capitalizzazione di borsa, ha perso l'1,9%. Esprit (BMG3122U1457) ha chiuso in calo del 5,2%. La catena d'abbigliamento casual genera gran parte del suo giro d'affari in Europa. Ancora male il settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in ribasso del 2,1%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) dell'1,2%, Sino Land (HK0083000502) dello 0,9% e Henderson Land (HK0012000102) del 2,5%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso il 3%, Sinopec (CN0005789556) il 2,6% e CNOOC (HK0883013259) il 4,6%. Il prezzo del petrolio è crollato ieri a New York del 4%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l'1,3%, lo Straits Times a Singapore l'1,4% e il Taiex a Taipei il 3%. La Borsa di Seul è rimasta oggi ferma.
Redazione Borsainside 12:07

 

 

Grecia: Epifani, Ue Tardiva. Ora Sacrifici Impressionanti
mercoledì, 5 maggio 2010 - 12:16
(ASCA) - Rimini, 5 mag - Alla Grecia sono richiesti sacrifici ''impressionanti'' e i lavoratori pagano ''per la gestione irresponsabile del precedente governo'' e per le ''omissioni'' di chi nella Ue doveva controllare. Lo ha detto Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil, nel corso della relazione tenuta al congresso del sindacato in corso a Rimini. Epifani sottolinea che la risposta dell'Europa e' arrivata ''troppo tardi'' e la questione portera' gravi ''scorie sociali'': ''Il fallimentare esito dell'ideologia liberista provochera' il piu' enorme contraccolpo sul futuro della nostra societa' e sul futuro dei giovani''. Il leader della Cgil esprime ''la solidarieta' e la vicinanza'' ai lavoratori greci che oggi scioperano. A loro sono chiesti sacrifici ''impressionanti'' per la ''gestione irresponsabile del precedente governo, per le omissioni di chi a Bruxelles doveva controllare, per le incertezze del governo tedesco, per la forza delle ondate speculative''. Intanto ''un paese intero si trova sospeso su un dilemma angoscioso: evitare il proprio fallimento, rinunciare di fatto alla propria sovranita'''. Di fronte a questo scenario, spiega Epifani, vengono prospettate due strade: ''molti economisti considerano inevitabile la ripresa dell'inflazione una volta stabilizzata la situazione'' e le banche centrali ''come sempre, chiedono il contenimento delle spese correnti''. C'e' pero' una ''terza via'' che Epifani considera ''la migliore'' ma anche ''la piu' difficile'', cioe' ''aumentare stabilmente il tasso medio di crescita del Pil, che e' stato mediamente del 5% negli anni 1955-85, e negli ultimi 15 anni del 2% con l'Italia sempre al di sotto di questo valore''. Per far questo, pero', serve un ''progetto paese'' che richiede ''l'assunzione esplicita di questo obiettivo''. Il segretario della Cgil rileva anche le divisioni dell'Europa, con la crisi greca che e' ''lo specchio dei guasti'' che tali divisioni possono portare, sottolineando che ''a ogni minima difficolta' o imprevisto, l'Europa fatica''. In questo contesto, Epifani invoca anche la ripresa, per l'Europa, della ''strada di una maggiore integrazione istituzionale, politica, sociale ed economica o e' destinata, come tutto o come parti, a pesare sempre meno''.

 

 

Grecia:sciopero generale paralizza Paese
mercoledì, 5 maggio 2010 - 12:28
(ANSA) - ATENE, 5 MAG - Decine di migliaia di persone in piazza ad Atene in occasione dello sciopero generale contro il piano di austerita'. Lo sciopero generale, il terzo dall'inizio della crisi e il primo dopo l'annuncio delle nuove misure di austerita', sta fermando il paese oscurato da un black out informativo, e bloccato dallo stop al traffico aereo, ferroviario, marittimo e urbano. Chiusi inoltre ospedali, scuole, banche, uffici pubblici e negozi (questi ultimi con l'eccezione di Atene).

 

 

Portogallo: Collocati 500 Mln Titoli a 6 Mesi. Rendimento Vola 2,955%
mercoledì, 5 maggio 2010 - 13:05
(ASCA) - Roma, 5 mag - Fila liscia l'asta di titoli semestrali del Portogallo, dopo la Grecia si tratta del paese considerato piu' a rischio dell'Eurozona sul fronte del debito pubblico. Lisbona ha emesso 500 milioni di euro in titoli con scadenza novembre 2010, un ammontare piuttosto modesto rispettto alla precedente asta (1,075 miliardi di euro). Buona la domanda pari a 1,9 volte l'importo offerto. Ma il rendimento annuo e' volato al 2,955%. Si tratta di un costo molto elevato provocato dall'aumento del premio di rischio sul debito pubblico del Portogallo. Lo scorso 21 aprile, i titoli di stato a nove mesi di Lisbona erano stati assegnati con un rendimento dell'1,079%. Oggi su una scadenza piu' breve (sei mesi), il paese lusitano ha pagato quasi il triplo. Domani tocca alla Spagna, chiamata a rinnovare 2/3 miliardi di euro di debito pubblico.

 

 

Usa: Richieste Mutui Immobiliari +4%. Rifinanziamenti -2,1%
mercoledì, 5 maggio 2010 - 13:08
(ASCA) - Roma, 5 mag - Negli Usa mercato dei mutui immobiliari in chiaroscuro. Secondo i dati diffusi oggi dalla Mortgage Bankers Association, le domande per l'accensione di nuovo mutui sono salite del 4% su base settimanale, i rifinanziamenti sono scesi del 2,1%.

 

 

 
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Bce: Riluttante a Comprare Titoli Stato, Ma Porta Non e' Chiusa (Fonti)
mercoledì, 5 maggio 2010 14:14 BRUXELLES
(ASCA-MarketNews) - Parigi, 5 mag - Sale vertiginosamente il costo del finanziamento del debito pubblico dei paesi piu' deboli dell'Eurozona. Si tratta delle conseguenze della crisi del debito sovrano che sta investendo l'Eurozona. Per ridurre questo costo e dunque i rendimenti dei titoli di stato si potrebbe pensare a un intervento della Bce. Una operazione di mercato aperto, dove l'Eurotower si presenterebbe come compratrice di titoli e i suoi acquisti potrebbero ridurre i tassi. Uno schema molto familiare per la Federal Reserve, piu' complicato nell'Eurozona, considerando la forte opposizione della Germania. Gia' sabato, il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, aveva spiegato che ''al momento, non c'e' alcuna decisione di comprare titoli di stato''. Secondo fonti vicine alla Bce, interpellate da Market News International, l'Eurotower resta ''riluttante'' a comprare debito pubblico. Ma, spiegano le stesse fonti, la porta non e' chiusa. La Banca centrale potrebbe considerare questa prospettiva nel caso il calo dei prezzi dei titoli di stato dovesse cominciare a generare perdite significative nei portafogli delle banche.

 

 

Portogallo: Moody's, Rating Sotto Osservazione. Possibile Taglio
mercoledì, 5 maggio 2010 14:22 LONDRA
(ASCA) - Roma, 5 mag - Moody's ha messo il rating del Portogallo (AA2) sotto osservazione per un possibile downgrade. Lo ha annunciato la stessa agenzia.

 

 

05 Maggio 2010 14:15 NEW YORK
OCCUPAZIONE USA: +32 MILA POSTI NEL SETTORE PRIVATO
di WSI
Il dato di aprile batte le attese degli economisti, che erano per la creazione di 30 mila posti. Il trend e' in miglioramento: terzo mese consecutivo di rialzi, sulla base dei dati rivisti. In marzo prima creazione di posti da gennaio 2008.
Migliora la situazione lavorativa negli Usa, con l’occupazione nel settore privato che e’ cresciuta di 32 mila unita' ad aprile. Il dato si confronta con la perdita di 23 mila posti di marzo, dato poi rivisto in positivo a +19 mila. Si tratta del primo numero positivo da gennaio 2008.
Il dato, noto come ADP National Employment Index, e’ stato rilasciato dalla Macroeconomics Advertisers LLC per Automatic Data Processing. In aprile il consensus era per una creazione di 30 mila unita'.
Merito del rialzo va al settore dei servizi che da solo ha contribuito per 50 mila posti. Le piccole aziende hanno creato solo mille unita'. Nel frattempo, i datori di lavoro a stelle e strisce hanno annunciato un taglio di posti ad aprile pari a un totale di 38326, il 43% in meno dei 67611 pianificati a marzo. Per tutto il 2010 il numero di licenziamenti previsti e' pari al 69% in meno rispetto a quanto annunciato nei primi 4 mesi dell'anno scorso. Se si procede di questo passo, con una media di tagli mensili pari a 54877, i tagli a fine anno saranno sotto quota 700 mila per la prima volta dal 2000.
Grande attenzione ora sul rapporto mensile occupazionale, le cui cifre verranno annunciate dal governo venerdi' e da cui ci si aspetta un tasso di disoccupazione invariato al 9.7%.

 

 

Marea Nera: a Bp Costa 6 Mln Al Giorno Ma Rischia Cause Miliardarie
mercoledì, 5 maggio 2010 - 15:18
(ASCA-AFP) - New Orleans, 5 mag - BP sta spendendo 6 milioni di dollari al giorno per le operazioni di contenimento della marea nera nel Golfo del Messico ma potrebbe dover pagare miliardi di risarcimento in un procedimento legale che si annuncia gia' complicatissimo. ''La prima ondata di cause sta arrivando ancora prima che il petrolio tocchi la costa e questo non e' una sopresa'' spiega Oliver Houck, docente della Tulane University specializzato in legislazione ambientale. Come ''parte responsabile'' nell'esplosione sulla piattaforma del 22 aprile scorso, la compagia britannica dovra' pagare per tutti i costi di compensazione e di pulizia mentre le cause stanno iniziando a piovere. Tra i potenziali interessati ai procedimenti giudiziari, oltre a pescatori e coltivatori di ostriche, ci sono anche gli operatori turistici della zona che stanno iniziando a registrare cancellazioni delle prenotazioni. Il ceo di BP, Tony Hayward, dai microfoni della ABC-TV ha additato alla proprietaria della piattaforma Horizon, la Transocean (NYSE: RIG - notizie) , la responsabilita' dei malfunzionamenti che hanno portato alla marea nera. Ma una causa intentata gia' lo scorso 30 aprile punta il dito anche contro la partner di BP, Halliburton (NYSE: HAL - notizie) , insieme ad altre tre compagnie che detengono la concessione petrolifera. Secondo l'avvocato specializzato in controversie petrolifere, Keith Hall, in questi grandi casi le accuse incrociate sono un fenomeno comune. ''In un caso cosi' grande - ha detto - mi aspetto che BP cerchi di traslare almeno parte della responsabilita' sulle spalle di qualcun altro''. Comprensibile anche la fretta degli avvocati a intentare cause ancora prima dell'accertamento dei danni, spiega, specie dopo quanto avvenuto con il procedimento legale del 1989 per il disastro della Exxon Valdez, quando i pescatori e le comunita' locali restarono a bocca asciutta per aver presentato le loro denunce in ritardo. La ExxonMobil pago' 3,4 miliardi di dollari di costi legati alla bonifica e alle compensazioni per il disastro che compromise le coste dell'Alaska e mise in ginocchio le cittadine costiere. Quella volta fu il governo a fare causa alla Exxon per primo, chiedendo alla societa' di pagare per i costi di pulizia e di ripristino dell'ambiente costiero. Procedimento che blocco' la strada alle richieste di risarcimento dei privati cittadini e dei pescatori coinvolti nella marea nera del 1989. ''Ci sono economie basate sulla pesca in Alaska che sono state interamente spazzate via e cittadine che ancora si devono riprendere'' ricorda Hall ''queste comunita' stanno ricevendo i primi pagamenti solo adesso. E con questi precedenti non e' strano che le cause dei pescatori del Golfo del Messico contro la BP stiano piovendo numerose e veloci, in modo da non essere messi in ombra dalle azioni del governo''. Il disastro della Exxon Valdez ha portato anche ad una nuova legislazione, l'Oil Pollution Act varato nel 1990, che ha reso le compagnie petrolifere americane responsabili non solo per i costi di pulizia delle perdite di greggio ma anche per le perdite subite da cittadini e imprese. Molte richieste di risarcimento potrebbero pero' essere soddisfatte attarverso l'Oil Spill Liability Trust Fund, istituito dalle stesse compagnie petrolifere dopo il disastro della Exxon Valdez attraverso un prelievo di otto centesimi per ogni barile di petrolio importato o prodotto in Usa. La responsabilita' della BP nei confronti di privati e' fissata dall'Oil Pollution Act in un massimo di 75 milioni di dollari anche se la compagnia potrebbe pagare molto di piu' se fosse provata una sua responsabilita' nella violazione di norme federali. Per aggirare questo limite, molti avvocati stanno presentando causa in quei tribunali statali o federali che non prevedono limitazioni alle richieste di risarcimento. In ogni caso e' difficile pensare che la BP possa rischiare la bancarotta per i danni legati alla marea nera. ''Non penso che la BP sia a rischio - prosegue Hall - anche se dovessero pagare miliardi di dollari in risarcimenti''. Ma, sottolinea, sicuramente avra' un impatto consistente su BP anche in considerazione del fatto che si ritiene la compagnia si sia auto-assicurata il che significa che ''ciscun risarcimento uscira' dalle loro tasche''. L'avvocato che rappresenta i pescatori della Florida, Mike Papantonio, fa notare che la class action da lui avviata non mira solo ai soldi ma che ''cambiera' la cultura della Gulf Coast'' perche' punta a verificare se siano state adottate tutte le corrette misure di sicurezza per evitare il disastro.

 

 

05 Maggio 2010 15:27 ATENE
GRECIA IN FIAMME, RIVOLTA CONTRO PIANO AUSTERITA'. MORTE TRE PERSONE. ADDIO SALVATAGGIO?
di AGI-ASCA-APCOM
Guerra urbana ad Atene e Salonicco contro il programma di risanamento per non uscire dall'euro. Molotov contro negozi e banche. Polizia risponde con lacrimogeni e granate stordenti. Tempesta sui mercati. Per l'UE speculazioni irrazionali e infondate.
E' guerra urbana ad Atene e Salonicco per le proteste contro il piano d'austerita' del governo greco. Nella capitale i manifestanti hanno lanciato bombe molotov contro negozi e banche e hanno tentato di forzare il cordone di sicurezza attorno al Parlamento.
Una banca e' stata colpita da una bottiglia molotov ed e' scoppiato un incendio che si e' propagato nell'edificio. Tre persone sono morte.
La polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni e granate stordenti. Un palazzo del centro attaccato dai manifestanti e' stato evacuato dopo che e' scoppiato un incendio.
Nel frattempo, mentre la guerra prosegue nelle strade, la tempesta continua ad abbattersi sui mercati. Particolarmente danneggiati dalla situazione instabile sono i titoli di Stato dell'Eurozona, sopratutto quelli dei Paesi che potrebbero essere contagiati dalla crisi del debito sovrano della Grecia.
Il rendimento dei titoli di Stato decennali di Atene e' salito al 10,3%, la differenza di rendimento rispetto ai titoli di stato decennali tedeschi (2,84%) viaggia a 746 punti base. Sotto tiro anche il Portogallo che sui dieci anni paga il 5,94%: oggi Lisbona ha collocato 500 milioni di titoli semestrali al rendimento stratosferico del 2,955%, nei fatti 10 volte di piu' di quanto paga la Germania (0,29%) sulla stessa scadenza.
Sul mercato da giorni circolano rumor su un ulteriore declassamento del rating del credito di Madrid, che hanno alimentato la paura che il contagio in area euro dalla Grecia passi alla SpagnaL'agenzia di rating Moody's ha detto di essere pronta a declassare nuovamente il merito di credito sul debito pubblico del Portogallo. "Sui titoli di Stato gli scambi sono intensissimi, ma su quelli dei paesi a rischio si sta ampliando la differenza tra prezzo di acquisto (bid) e prezzo di vendita (offer), un segnale che registra un deterioramento delle condizioni di liquidita' in questi mercati", ha dichiarato all'Asca Marco Rocchi, economista della Cassa di Risparmio di Firenze.
Nonostante il piano di aiuti promesso alla Grecia, la situazione del debito sovrano dei PIIGS incomincia a fare davvero paura. Gli investitori temono che i 110 miliardi di euro offerti da Ue e FMI alla Grecia non saranno sufficienti a contenere il buco di Atene.
Nell'azionario intanto tornano ad accentuarsi i cali di Grecia, Spagna e Portogallo, mentre le piazze finanziarie europee restano orientate al ribasso dopo le pesanti cadute subite ieri a seguito dei rinnovati timori sulle prospettive dei paesi considerati 'anelli deboli' nell'area euro sui conti pubblici.
Dopo una mattinata all'insegna della volatilità, con tentativi di moderati rialzo, la piazza di Atene si orienta al calo e nel pomeriggio segna un meno 4,83 per cento. In netto ribasso anche Madrid, meno 3,21 per cento anche se oggi Olli Rehn, il commissario europeo agli Affari economici, ha duramente respinto le voci di mercato sulla necessità di aiuti finanziari alla Spagna, definendole "false".
Ieri queste ipotesi, già categoricamente smentite dal premier Jose Luis Zapatero, combinate ai timori sulle ristrutturazioni delle casse di risparmio regionali - su cui oggi maggioranza e opposizione si sono affrettate a siglare una intesa - avevano accentuato i ribassi della Borsa di Madrid, che aveva chiuso con un crollo del 5,41 per cento.
Molto pesante anche Lisbona, meno 3,08 per cento dopo che l'agenzia Moody's ha annunciato di aver messo sotto esame il rating del paese per possibili declassamenti. Potrebbe essere abbassato di due gradini, a riflesso del "recente deterioramento delle finanze pubbliche, così come le sfide sulle prospettive di crescita di lungo termine", ha spiegato l'agenzia con un comunicato. Attualmente ai titoli di Stato a lunga scadenza del Portogallo Moody's assegna un rating Aa2.
Considerati i recenti rinnovati impegni del governo sul risanamento, e la struttura del suo debito pubblico "i rischi di rifinanziamento sono modesti". Ma allo stesso tempo la situazione di tensione che si è creata in generale sui mercati può implicare un aumento dei costi.
Secondo il presidente 'stabile' del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, le speculazioni dei mercati che stanno attaccando Spagna e Portogallo sono "totalmente irrazionali" e sono state "scatenate da voci del tutto infondate", perche' la situazione dei due Paesi iberici "non ha niente a che vedere con quella greca, che è unica".
Van Rompuy ha parlato a Bruxelles durante un punto stampa congiunto con il presidente della commissione europea, José Manuel Barroso, e con il premier canadese, Stephen Harper, alla fine del vertice bilaterale Ue-Canada. "Sono certo che quando i mercati si convinceranno del valore di ciò che abbiamo fatto per la Grecia, e del fatto che l'entità degli aiuti e dello sforzo del governo greco sono senza precedenti, quest'effetto di 'contagio' terminerà", ha concluso il presidente del Consiglio europeo.

 

 

Eurozona: Rendimento Titoli Greci Sopra 10%. Portogallo Verso 6%
mercoledì, 5 maggio 2010 16:16 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 5 mag - Prosegue la tempesta sui titoli di Stato dell'Eurozona, in particolare su quelli dei paesi che potrebbero essere contagiati dalla crisi del debito sovrano della Grecia. Il rendimento dei titoli di Stato decennali di Atene e' salito al 10,3%, la differenza di rendimento rispetto ai titoli di stato decennali tedeschi (2,84%) viaggia a 746 punti base. Sotto tiro anche il Portogallo che sui dieci anni paga il 5,94%: oggi Lisbona ha collocato 500 milioni di titoli semestrali al rendimento stratosferico del 2,955%, nei fatti 10 volte di piu' di quanto paga la Germania (0,29%) sulla stessa scadenza. L'agenzia di rating Moody's ha detto di essere pronta a declassare nuovamente il merito di credito sul debito pubblico del Portogallo. ''Sui titoli di Stato gli scambi sono intensissimi, ma su quelli dei paesi a rischio si sta ampliando la differenza tra prezzo di acquisto (bid) e prezzo di vendita (offer), un segnale che registra un deterioramento delle condizioni di liquidita' in questi mercati'', commenta Marco Rocchi, economista della Cassa di Risparmio di Firenze.

 

 

Grecia: Van Rompuy, Situazione Spagna e Portogallo Del Tutto Diversa
mercoledì, 5 maggio 2010 - 16:31
(ASCA-MarketNews) - Bruxelles, 5 mag - Il presidente del consiglio europeo, Herman Van Rompuy, cerca di arginare la speculazione ribassista che si abbattendo sui titoli di Stato dell'Eurozona. Dopo la Grecia, sono infatti sotto tiro Spagna e Portogallo. ''Lasciatemi dire che la situazione di questi due paesi non ha niente a che vedere con quella della Grecia'', ha detto Van Rompuy. Il caso di Atene ''e' unico perche' combina tre fattori che non esistono da nessuna altra parte: insufficiente credibilita' dei dati statistici, un serio problema di competitivita' e un alto livello di debito pubblico'', ha sottolineato il presidente del consiglio europeo. Quello che stanno facendo i mercati nei confronti di Portogallo e Spagna ''e' totalmente irrazionale'', ha concluso Van Rompuy.

 

 

 
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Spagna: spread con bund record
mercoledì, 5 maggio 2010 - 16:39
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Il rendimento dei titoli di stato spagnoli a dieci anni sale al 4,15%. E lo spread, il differenziale con i bund, i corrispondenti titoli di stato tedeschi, tocca il record storico dall'introduzione dell'euro a 130 punti base. E mentre continua la pressione dei mercati su Madrid, Zapatero ribadisce: 'rispetteremo con assoluta determinazione' gli impegni presi nel piano di riduzione del deficit pubblico consegnato a Bruxelles.

 

 

Grecia:Fitoussi, contagio gia' in marcia
mercoledì, 5 maggio 2010 - 16:47
(ANSA) - ROMA 5 MAG - 'Il contagio e' gia' in marcia. Colpira' la Spagna, il Portogallo, l'Irlanda e il Regno Unito'. Cosi' l'economista francese Jean Paul Fitoussi. 'Ciascuno di questi paesi - ha aggiunto - e' solo nell'affrontare la crisi'. 'In Italia non c'e' rischio di contagio, perche' c'e' un alto tasso di risparmio e c'e' un disavanzo pubblico basso'. Parlando delle misure adottate da Atene, Fitoussi ha detto che 'non c'e' nessuna giustizia nel sanzionare una popolazione per colpa dei governi del passato'.

 

 

Grecia, Bers: potenziale impatto da banche su Balcani
reuters - mercoledì, 5 maggio 2010 - 17:06
Bulgaria, Romania e Serbia possono soffrire per la crisi greca a causa della forte esposizione delle banche della Grecia verso questi paesi.
Lo ha detto il presidente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), Thomas Mirow.
"C'è un potenziale rischio in questi paesi dove le banche greche giocano un ruolo speciale: Bulgaria, Romania, Serbia", ha detto Mirow nel corso di una conferenza stampa.
"Fino a ora non abbiamo visto alcuno effetto importante, le consociate delle banche greche si sono comportate bene", ha proseguito.
Mirow ha inoltre aggiunto che il Kosovo non è ancora diventato membro della Bers.
"È necessaria l'approvazione dei due terzi dei nostri azionisti e questa non è ancora la situazione", ha spiegato.

 

 

Grecia: Strauss-Kahn, Bene Decisione Bce Su Stanziabilita' Titoli Atene
mercoledì, 5 maggio 2010 - 17:22
(ASCA) - Roma, 5 mag - Il Fondo Monetario Internazionale apprezza la decisione della Bce sui nuovi criteri per la stanziabilita' dei titoli della Grecia nelle operazioni di politica monetaria dell'Eurotower. ''Apprezziamo l'annuncio della Bce che ha deciso di sospendere i requisiti minimi di rating per i titoli emessi o garantiti dal governo della Grecia e che possono essere stanziabili nelle operazioni della banca centrale europea'', ha detto Dominique Strauss-Kahn, direttore del Fondo monetario internazionale.

 

 

Germania: Spd Pronta a Votare Contro Aiuti Alla Grecia (Handelsblatt)
mercoledì, 5 maggio 2010 18:39 BERLINO
(ASCA) - Roma, 5 mag - Piu' difficile l'approvazione bipartisan del pacchetto di prestiti predisposti dalla Germania (fino a 22,4 miliardi di euro) a favore della Grecia. Il principale partito di opposizione, la Spd, si prepara a votare contro. Lo scrive il quotidiano economico Handelsblatt. Il voto e' previsto per venerdi' e la maggioranza cristiano-liberale dispone comunque della maggioranza dei voti sia al Bundestag e sia al Bundesrat. Il voto del parlamento arriva alla vigilia delle elezioni regionali nel Nordreno-Westfalia, il piu' popoloso laender della Germania. Se nel laender dovesse vincere l'opposizione, la coalizione di governo di troverebbe in minoranza nel Bundesrat. ''Guardando alla situazione, mi sembra improbabile che possiamo votare a favore di questo provvedimento'', ha detto il deputato della Spd Joachim Poss.

 

 

Le borse europee continuano a scendere, ancora male i bancari
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1,3%, il DAX a Francoforte lo 0,8%, il CAC40 a Parigi l'1,4%, il FTSE MIB a Milano l'1,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%. La crisi del debito sovrano sta diventando sempre più drammatica. La Grecia è ormai nel caos. Tre persone sono morte oggi ad Atene in una banca incendiata dalle bombe molotov lanciate da alcuni manifestanti contro le nuove misure di austerità annunciate dal Governo. Moody's ha avvertito da parte sua che potrebbe declassare i ratings sulle obbligazioni del Governo portoghese. L'euro è crollato di conseguenza fino a circa 1,28 dollari.
I bancari hanno continuato a perdere terreno. Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso l'1,9%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) lo 0,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) l'1,4%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2,7%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,3%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2,5% e Credit Suisse (CH0012138530) l'1,1%. Société Générale (FR0000130809) ha chiuso in calo dello 0,8% nonostante abbia pubblicato questa mattina una trimestrale che ha superato nettamente le attese degli analisti.
Lafarge (FR0000120537) ha perso a Parigi il 4,7%. I ricavi ed il margine operativo del primo produttore al mondo di cemento sono calati nel primo trimestre più di quanto atteso dagli analisti. Sulla scia di Lafarge Holcim (CH0012214059) ha perso il 2,3%, Saint Gobain (FR0000125007) il 4% e CRH Plc (IE0001827041) il 4,2%.
Seduta da dimenticare anche per i titoli delle linee aeree. Air France-KLM (FR0000031122) ha perso il 5,5%, British Airways (GB0001290575) il 3,4% e Lufthansa (DE0008232125) il 2%. A causa di una nuova nube di ceneri del vulcano del ghiacciaio di Eyjafallajökull in Islanda sono stati chiusi oggi gli aeroporti in Irlanda ed in Scozia.
Dopo il massacro di ieri alcuni titoli minerari hanno registrato una ripresa. BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato l'1,1% e Rio Tinto (GB0007188757) lo 0,9%.
BP (GB0007980591) ha guadagnato l'1,2%. Panmure Gordon ha alzato oggi il suo rating sul titolo dell'impresa petrolifera a "Buy".
BMW (DE0005190003) ha chiuso in rialzo dello 0,4%. Il gigante dell'auto ha generato nel primo trimestre un utile superiore alle previsioni del mercato.
Anheuser-Busch InBev (BE0003793107) ha guadagnato il 2,3%. Il primo produttore al mondo di birra ha aumentato a sorpresa lo scorso trimestre i suoi volumi ed espresso ottimismo sulla seconda metà dell'anno.
Pirelli (IT0000072725) ha guadagnato l'1,8%. Il Consiglio di Amministrazione della Bicocca ha approvato lo spin-off di Pirelli Re (IT0003270615).
Redazione Borsainside 18:50

 

 

Goldman: non contenti della situazione
mercoledì, 5 maggio 2010 - 20:18
(ANSA) - NEW YORK, 5 MAG - 'Non siamo contenti della situazione in cui siamo e non vogliamo che vada avanti' a lungo. Cosi' l'Ad di Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) , Lloyd Blankfein. Durante una conference call con i clienti tenuta dalla divisione di private wealth management della banca, Blankfein ha spiegato che Goldman si trova sotto osservazione e la maggiore preoccupazione riguarda i commenti sull'etica della societa' e sul focus sui clienti: 'I clienti per Goldman vengono sempre prima di tutto'.

 

 

Grecia: Presidente Papoulias, Siamo Sull'Orlo Dell'Abisso
mercoledì, 5 maggio 2010 20:27 ATENE
(ASCA-AFP) - Atene, 5 mag - La Grecia, sconvolta oggi dalle violente proteste contro il piano di austerita', ''ha raggiunto l'orlo dell'abisso''. Lo ha detto il presidente greco Carolos Papoulias commentando la morte di tre persone durante i disordini. ''Il nostro paese - ha dichiarato in una nota il Capo di Stato - ha raggiunto l'orlo dell'abisso. E' responsabilita' di tutti noi non fare ora un passo nel vuoto''.

 

 

Borse dell'Europa dell'Est negative, Praga collassa
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso anche oggi in forte ribasso.
L'indice RTS ha perso a Mosca il 2,3% a 1.482,67 punti. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente rispetto a ieri e sono stati alti. La crisi del debito sovrano sta spingendo sempre più investitori a ridurre l'esposizione al rischio. Il prezzo del petrolio è crollato nel pomeriggio a New York al di sotto di quota $80. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in calo del 2,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) dell'8,3%, Bashneft (RU0007976957) del 3,4% e Severstal (RU0009046510) del 2%. Gazprom (RU0007661625) ha perso a San Pietroburgo l'1,5% a RUB 162,48.
Il BUX a Budapest ha perso il 2% a 23.207,57 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso anche oggi in calo. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 4,1%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,8% e MOL (HU0000068952) il 3,2%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato l'1,6%.
Il PX a Praga ha perso il 4,9% a 1.194,8 punti. Le tragiche notizie arrivate da Atene hanno fatto scattare una pioggia di vendite sulla piazza finanziaria ceca. Anche la corona ceca si è indebolita fortemente. CETV (BMG200452024) ha chiuso in calo dell'11,5%. L'operatore televisivo ha pubblicato dei deboli risultati di bilancio per il primo trimestre. Tra gli altri titoli del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 6%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 5,2%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 3,1% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) il 2,4%.
Il WIG a Varsavia ha perso l'1,7% a 41.287,90 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l'1,7%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l'1,4%, BRE Bank (PLBRE0000012) l'1,7% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 4,2%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in ribasso del 4,1%. Il prezzo del rame è sceso oggi ai minimi delle ultime dodici settimane. KGHM Polska Miedz è il primo produttore europeo del metallo rosso.
Redazione Borsainside 20:44

 

 

Borse dell'America Latina: Sale solo San Paolo
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,1% a 64.914,17 punti. Il listino brasiliano è stato sostenuto da Vale (BRVALEACNPA3). Il titolo del primo produttore al mondo di ferro ha chiuso in rialzo del 2,4%. Vale pubblica i suoi dati di bilancio nel dopo borsa. Molti investitori hanno speculato su una sorpresa positiva. Telecomunicacoes Brasileiras (BRTELBACNPR9) ha guadagnato il 19,5%. Il Governo brasiliano ha finalmente deciso che l'operatore telefonico gestirà il suo piano nazionale di diffusione della banda larga. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso lo 0,8%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York al di sotto di quota $80. Cosan (BRCSANACNOR6) ha perso l'1,9%. Il prezzo dello zucchero è calato ai suoi più bassi livelli da più di un anno. Cosan è il primo coltivatore al mondo di canna da zucchero.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 31.995,28 punti. Tra le blue chips messicane Cemex (MXP225611567) ha perso il 2,4% e Grupo Mexico (MXP370841019) l'1,4%. América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) l'1,2%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso l'1,7%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,8%, il Colcap a Bogotà il 2,4% e il General a Lima lo 0,1%. L'IBVC a Caracas ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 00:41


 

 

 
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WALL STREET: FUTURES USA NERVOSI, PRESSIONI SU SPAGNA

05 Maggio 2010 14:01 NEW YORK - WSI
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Nuovi record dei Cds per Madrid e Portogallo. Euro pronto a rompere al ribasso quota $1.29. Giu' oro e petrolio. Su i Treasury. Time Warner convince con la trimestrale. Non lo fa Garmin.
A un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i future americani scambiano in territorio negativo (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un'altra apertura con il segno meno, all'indomani della peggiore seduta degli ultimi tre mesi.

La debolezza, che permane anche sui listini europei, e' sempre legata, da un lato, al permanere dei dubbi sulla reale capacita' di Atene a rispettare il piano di austerita' messo a punto. Dall'altro, ci sono sempre piu' timori che i prossimi paesi ad attraversare simili acque siano Spagna e Portogallo. A nulla sono servite le smentite da parte del premier spagnolo Zapatero e dell'Fmi su voci di una richiesta di aiuti da 280 miliardi di euro. Il costo per assicurarsi contro un default dei due paesi infatti ha oggi toccato nuovi record. Di conseguenza l'euro si spinge ben sotto i minimi dell'aprile 2009 raggiunti ieri, al di sotto della soglia di $1.30.

Negli States intanto si continua a guardare alla stagione delle trimestrali. Time Warner batte le attese grazie all'andamento di box office e tv via cavo. Gli utili per azione hanno raggiunto $0.62 da $0.55 dello stesso periodo dell'anno scorso, meglio di $0.49 attesi dal mercato.

Delude, e di molto, il produttore di navigatori satellitari Garmin, che cede il 12% nel pre-mercato. I profitti scendono a $0.19 da $0.24. Flessione dell'1% a $431 milioni per i ricavi.

Nel settore farma, cede terreno Intermune dopo il crollo del 77% ieri nell'after hours. La Fda ha chiesto ulteriori dati per il farmaco Esbriet dedicato a pazienti con fibrosi polmonare. Nel comparto petrolifero, promozione per BP al centro di una crisi legata al disastro nel Golfo del Messico. Il broker Panmure Gordon ha portato il giudizio a Buy da Sell sostenendo che il mercato a reagito in maniera spropositata alla marea nera che il gigante britannico sta tentando di fermare.

Sul fronte macro, si guarda (alle 14:15 ora italiana) al mercato del lavoro con l'ADP Employment Report di aprile da cui dovrebbe emergere la creazione di nuovi posti di lavoro. Alle 16:00 sara' la volta dell'Ism Servizi. Settore, quest'ultimo, che dovrebbe confermare una ripresa in atto considerata di buon auspicio dato che i servizi raccolgono l'80% della forza lavoro Usa. Alle 16:30 tocchera' alle scorte di petrolio. Intanto sono arrivate buone notizie dal settore immobiliare: l'indice sui mutui la settimana scors è salito del 4%. Le richieste di prestiti per l'acquisto di case sono cresciute del 13%, ai massimi da ottobre.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio perdono quota. I futures con consegna giugno subiscono un calo dell'1.89% (-$1.56) attestandosi a quota $81.18 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a $1.2925 (-0.48%). L'oro cede $0.70 (-0.06%) in area $1168.50 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.58% dal 3.6130% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 perde 2.7 punti (-0.23%) a 1169.70.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 cede 5.25 punti (-0.27%) a quota 1964.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in calo di 27 punti (-0.25%) a 10865.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: N ROSSO INSEGUE L'EUROPA

05 Maggio 2010 15:30 NEW YORK - WSI
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I listini americani seguono le vendite generalizzate nel resto del mondo. Almeno tre morti in Grecia alle prese con il piano di austerita'. Moody's minaccia la bocciatura del Portogallo. Euro ai minimi del 3/2009. Petrolio sotto $80.
Apertura negativa a Wall Street, che si fa condizionare dai dubbi sulla realizzazione del piano di austerita' in Grecia mentre crescono le pressioni in Portogallo dopo che Moody's minaccia una bocciatura mentre il premier spagnolo Zapatero tenta di rassicurare.

Il Dow apre in calo di 62.35 punti a 10864.42, il Nasda cede 30.95 punti a 2393.3 mentre l'S&P 500 arretra di 13 punti a 1160.

A peggiorare l'umore degli operatori e' stata la notizia che Moody's potrebbe peggiorare il suo giudizio sul debito del Portogallo (attualmente pari a AA2), attualmente sotto osservazione. Non e' escluso un declassamento di due gradini. L'analisti durera' al massimo tre mesi ed e' legata al peggioramento delle finanze del paese.

Le pressioni restano anche sulla Spagna, all'indomani delle smentite da parte del premier Zapatero e dell'Fmi su voci di una richiesta di aiuti da 280 miliardi di euro. Lo stesso Zapatero e' tornato oggi alla ribalta ribadendo l'impegno a ridurre il deficit pubblico al 3% entro il 2013 contro l'attuale 11.2%. Sul fronte delle spese pubbliche, ha aggiunto, gia' per il 2010, ci saranno risparmi per 5 miliardi di euro. Il mercato resta scettico, visto che gia' stamane il costo per assicurarsi contro un default dei due paesi aveva toccato nuovi record. Di conseguenza l'euro si spinge ben sotto i minimi dell'aprile 2009 raggiunti ieri, sfondando non solo quota $1.30 ma anche $1.29.

Intanto in Grecia crescono le pressioni contro un piano di austerita' che si dubita verra' rispettato. Il bilancio delle proteste e' al momento di almeno tre morti.

Negli States intanto si continua a guardare alla stagione delle trimestrali. Time Warner batte le attese grazie all'andamento di box office e tv via cavo. Gli utili per azione hanno raggiunto $0.62 da $0.55 dello stesso periodo dell'anno scorso, meglio di $0.49 attesi dal mercato.

Delude, e di molto, il produttore di navigatori satellitari Garmin (-11%), che cede il 12% nel pre-mercato. I profitti scendono a $0.19 da $0.24. Flessione dell'1% a $431 milioni per i ricavi. Giu' anche News Corp (-9%) dopo risultati non piaciuti ai broker.

Nel settore farma, cede terreno Intermune (-78%) dopo il crollo del 77% ieri nell'after hours. La Fda ha chiesto ulteriori dati per il farmaco Esbriet dedicato a pazienti con fibrosi polmonare. Nel comparto petrolifero, promozione per BP al centro di una crisi legata al disastro nel Golfo del Messico. Il broker Panmure Gordon ha portato il giudizio a Buy da Sell sostenendo che il mercato a reagito in maniera spropositata alla marea nera che il gigante britannico sta tentando di fermare.

Sul fronte macro, positivo e' stato il dato sul settore privato che ha creato 32 mila nuovi posti di lavoro. Alle 16:00 sara' la volta dell'Ism Servizi. Settore, quest'ultimo, che dovrebbe confermare una ripresa in atto considerata di buon auspicio dato che i servizi raccolgono l'80% della forza lavoro Usa. Alle 16:30 tocchera' alle scorte di petrolio. Intanto sono arrivate buone notizie dal settore immobiliare: l'indice sui mutui la settimana scors è salito del 4%. Le richieste di prestiti per l'acquisto di case sono cresciute del 13%, ai massimi da ottobre.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio perdono rapidamente quota. I futures con consegna giugno subiscono un calo del 3.72% (-$3.08) attestandosi a quota $79.66 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a $1.2834 (-1.18%). L'oro cede $9 (-0.77%) in area $1159.60 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5500% dal 3.6130% di ieri

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: VERSO L'ALTO, ANNULLA PERDITE

05 Maggio 2010 17:52 NEW YORK - WSI
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Gli indici recuperano le flessioni intraday. L'oro inverte rotta. Petrolio ancora in calo ma sopra $80. Tresury in corsa. Tra le banche su Goldman. Restano pressioni in Grecia, Spagna e Portogallo. Avanti tutta per il dollaro.
Dopo quasi due ore e mezzo dall'avvio delle contrattazioni Wall Street si allontana con decisione dai minimi di giornata portandosi al top intraday. Anche i listini europei hanno tentato di arginare le perdite che restano di un certo peso per Atene, che ha chiuso con un calo del 4%, Madrid ha ceduto circa il 2% mentre Lisbona ha perso l'1.5%.

Il Dow, dove titoli energetici e risorse di base si difendono mentre le costruzioni figurano tra i settori peggiori, cede lo 0.01% a 10925 (-2 punti), il Nasdaq limita le perdite a un -0.2% a 2419 (-5 punti) mentre l'S&P 500 scivola passa in positivo a 1175 (+1 punti) guadagnando lo 0.08%.

La parola chiave resta sempre Grecia (e relativo rischio contagio ad altri paesi del sud Europa) ma gli operatori americani tornano a concentrarsi su risultati societari e i segnali della ripresa a stelle e strisce in atto. "Gran parte delle notizie arrivate dal fronte societario sono positive e forniscono segnali che stanno andando nella giusta direzione", ha detto Kevin Kruszenski, direttore nazionale di KeyBanc Capital Markets.

Ad aver gettato all'inizio della seduta nuovamente nel panico gli investitori e' stata la notizia che Moody's potrebbe peggiorare il suo giudizio sul debito del Portogallo (attualmente pari a AA2), attualmente sotto osservazione. Non e' escluso un declassamento di due gradini. L'analisti durera' al massimo tre mesi ed e' legata al peggioramento delle finanze del paese.

Le pressioni restano anche sulla Spagna, all'indomani delle smentite da parte del premier Zapatero e dell'Fmi su voci di una richiesta di aiuti da 280 miliardi di euro. Lo stesso Zapatero e' tornato oggi alla ribalta ribadendo l'impegno a ridurre il deficit pubblico al 3% entro il 2013 contro l'attuale 11.2%. Sul fronte delle spese pubbliche, ha aggiunto, gia' per il 2010, ci saranno risparmi per 5 miliardi di euro. Il mercato resta scettico, visto che gia' stamane il costo per assicurarsi contro un default dei due paesi aveva toccato nuovi record. Di conseguenza l'euro si spinge ben sotto i minimi dell'aprile 2009 raggiunti ieri, sfondando non solo quota $1.30 ma anche $1.29.

Intanto in Grecia sono aumentate le pressioni contro un piano di austerita' che si dubita verra' rispettato. Il bilancio delle proteste e' al momento di almeno tre morti.

Tornando alle trimestrali americane, Time Warner batte le attese (ma il titolo cede lo 0.46%) grazie all'andamento di box office e tv via cavo. Gli utili per azione hanno raggiunto $0.62 da $0.55 dello stesso periodo dell'anno scorso, meglio di $0.49 attesi dal mercato.

Delude, e di molto, il produttore di navigatori satellitari Garmin (-8.58%), che gia' cedeva il 12% nel pre-mercato. I profitti scendono a $0.19 da $0.24. Flessione dell'1% a $431 milioni per i ricavi. Giu' anche News Corp dopo risultati non piaciuti ai broker.

Nel settore farma, cede terreno Intermune (-76.21%) dopo il crollo del 77% ieri nell'after hours. La Fda ha chiesto ulteriori dati per il farmaco Esbriet dedicato a pazienti con fibrosi polmonare. Nel comparto petrolifero, promozione per BP al centro di una crisi legata al disastro nel Golfo del Messico. Il broker Panmure Gordon ha portato il giudizio a Buy da Sell sostenendo che il mercato a reagito in maniera spropositata alla marea nera che il gigante britannico sta tentando di fermare.

Tra i titoli finanziari, Goldman Sachs guadagna lo 0.78%. Fitch ha confermato il rating di lungo termine ma tagliato a negativo l'outlook. Citigroup invece cede l'1%.

Sul fronte macro, positivo e' stato il dato sul settore privato che ha creato 32 mila nuovi posti di lavoro. Invariato, invece, l'Ism Servizi. Settore, quest'ultimo, che raccoglie l'80% della forza lavoro Usa. Buone notizie dal settore immobiliare: l'indice sui mutui la settimana scors è salito del 4%. Le richieste di prestiti per l'acquisto di case sono cresciute del 13%, ai massimi da ottobre.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio perdono quota. I futures con consegna giugno subiscono un calo del 2.59% (-$2.14) attestandosi a quota $80.64 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a $1.2884 (-0.80%). L'oro guadagna $3.20 (+0.27%) in area $1172.40 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5400% dal 3.6130% di ieri

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: IN ROSSO, MA SCAMPATA ALTRA BATOSTA

05 Maggio 2010 21:46 NEW YORK - WSI
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Volatilita' alle stelle. Presi di mira energetici e industriali. Euro ancora giu': ai minimi di 13 mesi sul dollaro. Time Warner: trimestre piu' redditizio di sempre. Deludono News Corp e Garmin. Mercato del lavoro e settore dei servizi in salute.
I rialzi di meta' seduta sono stati solo un'illusione. I listini azionari americani chiudono in ribasso anche oggi, anche se i cali assumono tutt'un altro valore rispetto al crollo accusato ieri, quando i listini hanno subito perdite che non si vedevano da mesi.

Il rafforzamento del dollaro ha messo sotto pressione le materie prime, con il petrolio che e' sceso sotto quota $80 al barile per la prima volta da meta' marzo. L'euro e' scivolato in area $1.28, sui minimi di 13 mesi.

Dopo essere passato da cali a tre cifre a rialzi marginali, il Dow Jones ha archiviato la giornata con un calo dello 0.8% a 10840.08 punti. L'S&P 500 ha perso lo 0,9% in area 1163.08 e il Nasdaq lo 0.9% a 2398.02 punti.

Tra i settori si distinguono in positivo i settori ciclici, come le utility e i grandi magazzini, mentre energetici e industriali pagano dazio. All'interno del comparto finanziario, mentre al Senato e' in corso il voto per l'approvazione della proposta di riforma del sistema di regolamentazione di Wall Street, Goldman Sachs cede terreno (-0.8%) facendo peggio del benchmark settoriale (-0.5%). In mattinata l'agenzia Fitch ha confermato il rating di lungo termine, ma ha al contempo tagliato a Negativo da Stabile l'outlook.

La parola chiave resta sempre Grecia (e relativo rischio contagio ad altri paesi del sud Europa) e agli operatori americani non bastano i risultati societari convincenti e i segnali giunti dal fronte macro di una ripresa economica in atto.

Ad aver gettato all'inizio della seduta nuovamente nel panico gli investitori e' stata la notizia che Moody's potrebbe peggiorare il suo giudizio sul debito del Portogallo (attualmente pari a AA2), attualmente sotto osservazione. Non e' escluso un declassamento di due gradini. Il giudizio degli analisti durera' al massimo tre mesi ed e' legata al peggioramento delle finanze del Paese.

Le pressioni restano anche sulla Spagna, all'indomani delle smentite da parte del premier Zapatero e dell'Fmi su voci di una richiesta di aiuti da 280 miliardi di euro. Lo stesso Zapatero e' tornato oggi alla ribalta ribadendo l'impegno a ridurre il deficit pubblico al 3% entro il 2013 contro l'attuale 11.2%. Sul fronte delle spese pubbliche, ha aggiunto, gia' per il 2010, ci saranno risparmi per 5 miliardi di euro.

Il mercato resta tuttavia scettico, visto che gia' stamane il costo per assicurarsi contro un default dei due paesi aveva toccato nuovi record. Di conseguenza l'euro si spinge ben sotto i minimi dell'aprile 2009 raggiunti ieri, sfondando non solo quota $1.30 ma anche $1.29.

Intanto in Grecia sono aumentate le tensioni e gli scontri in protesta contro un piano di austerita' che si dubita verra' rispettato. Il bilancio della rivolta urbana e' al momento di almeno tre morti.
 

Tornando alle trimestrali americane, Time Warner batte le attese (ma il titolo cede lo 0.46%) grazie all'andamento di box office e Tv via cavo. Gli utili per azione hanno raggiunto $0.62 da $0.55 dello stesso periodo dell'anno scorso, meglio di $0.49 attesi dal mercato. Si e' trattato del trimestre piu' redditizio della storia dell'azienda.

Delude, e di molto, il produttore di navigatori satellitari Garmin (-9.2%). I profitti scendono a $0.19 da $0.24. Flessione dell'1% a $431 milioni per i ricavi. Giu' anche News Corp, del 5%, dopo risultati che non sono piaciuti ai broker.

Nel settore farmaceutico, cede terreno Intermune (-76.21%) dopo il crollo del 77% ieri nell'after hours. La Fda ha chiesto ulteriori dati per il farmaco Esbriet dedicato a pazienti con fibrosi polmonare. Nel comparto petrolifero, promozione per BP al centro di una crisi legata al disastro nel Golfo del Messico. Il broker Panmure Gordon ha portato il giudizio a Buy da Sell sostenendo che il mercato a reagito in maniera spropositata alla marea nera che il gigante britannico sta tentando di fermare.

Sul fronte macro, positivo e' stato il dato sul settore privato che ha creato 32 mila nuovi posti di lavoro. Invariato, invece, l'Ism Servizi. Settore, quest'ultimo, che raccoglie l'80% della forza lavoro Usa. Buone notizie dal settore immobiliare: l'indice sui mutui la settimana scors è salito del 4%. Le richieste di prestiti per l'acquisto di case sono cresciute del 13%, ai massimi da ottobre.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio perdono ancora quota. I futures con consegna giugno subiscono un calo del 3.35% (-$2.97) attestandosi a quota $79.77 al barile. Sul valutario, moneta unica in flessione a $1.2862, ma sopra i minimi da marzo 2009 di $1.2802 toccati in seduta. L'oro guadagna $6 in area $1174.60 circa. Ancora giu' i prezzi dei Treasury: il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5500% dal 3.6130% di ieri

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

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