PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 10 Maggio 2010

PARTE  2

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Cina: Bilancia Commerciale Torna In Avanzo Ad Aprile
lunedì, 10 maggio 2010 7:50 PECHINO
(AGI) - Pechino, 10 mag. - La bilancia commerciale cinese e' tornata a segnare un avanzo ad aprile scorso. E' stato pari a 1,68 miliardi di dollari, contro il deficit di 7,2 miliardi registrato a marzo scorso per la prima volta in sei anni. Ad aprile le esportazioni hanno totalizzato 119,92 miliardi di dollari con un aumento tendenziale del 30,5%. Le importazioni hanno totalizzato 118,24 miliardi di dollari con un aumento, sul corrispondente mese del 2009, del 49,7%.

 

 

Boj: Nuova Iniezione Liquidita' Per Due Miliardi Di Yen
lunedì, 10 maggio 2010 08:02 TOKYO
(AGI) - Tokyo, 10 mag. - La Bank of Japan ha annunciato una immissione di liquidita' da due miliardi di yen, corrispondenti a 16,8 miliardi di euro, per il secondo giorno consecutivo allo scopo di compensare le turbolenze registrate in borsa a seguito della crisi greca. Venerdi' la BoJ effettuo' una iniezione del medesimo importo.

 

 

Germania: Surplus Bilancia Commerciale 13,3 Mld a Marzo
lunedì, 10 maggio 2010 08:30 BERLINO
(AGI) - Francoforte, 10 mag. - La bilancia commerciale della Germania ha segnato un surplus di 13,3 miliardi di euro a marzo scorso. Il dato mostra un aumento dell'avanzo rispetto ai 12,1 miliardi di febbraio e ai 9 di marzo 2009. Le esportazioni hanno segnato a marzo il massimo incremento mensile in 18 anni, determinando in tal modo l'aumento piu' accentuato dell'avanzo: si sono attestate a 79 miliardi, con una crescita del 10,7% ai massimi da luglio 1992. Le importazioni +11% a 65,7 miliardi.

 

 

La Borsa di Tokyo si riprende, Nikkei +1,6%
Dopo le forti perdite delle scorse sedute la Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l'1,6% a 10.530,70 punti e il Topix l'1,4% a 944,64 punti. L'UE ha annunciato delle misure senza precedenti per evitare che la crisi del debito sovrano possa estendersi. La Banca Centrale del Giappone sosterrà gli sforzi dell'UE iniettando ¥2 bilioni nel sistema finanziario allo scopo di stabilizzare i mercati. I bancari sono rimbalzati. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato l'1,7%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) lo 0,6% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) l'1,4%. In ripresa anche gli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha chiuso in rialzo dell'1,1%, Honda (JP3854600008) dello 0,8%, Canon (JP3242800005) del 2% e Sony (JP3435000009) dello 0,7%. Panasonic (JP3866800000) ha perso invece l'1,8%. Il leader mondiale dell'elettronica di consumo si attende per il corrente esercizio un utile operativo di ¥250 miliardi. Gli analisti avevano atteso in media poco più di ¥275 miliardi.
Nippon Steel (JP3381000003) ha guadagnato il 2,4%. Secondo il Presidente del primo produttore giapponese d'acciaio la domanda starebbe crescendo, soprattutto da parte del settore dell'industria automobilistica.
Bridgestone (JP3830800003) ha guadagnato il 4,7%. Il produttore di pneumatici ha alzato sensibilmente le sue stime sul primo semestre.
Redazione Borsainside 08:31

 

 

Crisi: Ue Vara Super-Piano Da 750 Mld Euro
lunedì, 10 maggio 2010 08:46 BRUXELLES
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 10 mag - Dopo una maratona di 10 ore i ministri finanziari dell'Unione europea, riuniti a Bruxelles, hanno varato un super-piano finanziario per salvare l'euro, aiutando i Paesi dell'eurozona in difficolta' a pagare il debito pubblico. Il piano prevede prestiti bilaterali dagli Stati membri dell'eurozona per 440 miliardi di euro, 60 di fondi dal bilancio Ue e fino a 250 miliardi di contributi del Fmi. E' inoltre previsto l'intervento della Bce, che potra' agire sul mercato secondario dei titoli di Stato acquistando obbligazioni pubbliche.

 

 

Grecia: Sull'Onda Maxi-Piano Ue, l'Euro Risale Sul Dollaro
lunedì, 10 maggio 2010 08:56 TOKYO
(AGI) - Tokyo, 10 mag. - Sull'onda del maxi-piano varato dalla riunione straordinaria dell'Ecofin, l'euro e' risalito sul dollaro sui circuiti elettronici. La valuta unica europea e' risalita dell'1,6 per cento a 1,2954 sul dollaro, dopo che la scorsa settimana era scesa ai minimi da 14 mesi

 

 

Crisi: Spread Titoli Greci Cala a 758 Punti Dopo Accordo Ue
lunedì, 10 maggio 2010 - 8:51
(ASCA) - Roma, 10 mag - Brusca frenata dei rendimenti dei titoli di stato greci dopo l'annuncio dell'accordo europeo per blindare la moneta unica dalla speculazione. Lo spread sul bund tedesco in avvio di giornata e' sceso di ben 208 punti attestandosi a 758 punti base.

 

 

Francia, produzione industriale marzo +1%, sopra attese
reuters - lunedì, 10 maggio 2010 09:09 PARIGI
La produzione industriale della Francia è salita dell'1% a marzo e dell'1,6% nell'intero primo trimestre, secondo i dati pubblicati da Insee.
La lettura di febbraio è stata confermata invariata.
Diciotto economisti interpellati da Reuters si attendevano in media per marzo un progresso dello 0,3%, con un range di stime tra -1,0% e +0,8%.
La produzione manifatturiera, ossia senza l'energia ma con l'alimentare incluso, è aumentata dello 0,8% a marzo dopo una crescita rivista allo 0,3% (+0,4% la prima stima) nel mese precedente.
Sull'insieme del primo trimestre la produzione dell'industria manifatturiera ha segnato un progresso dello 0,7%.

 

 

Il maxi-salvataggio dei PIGS scatena esuberanze irrazionali
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 - 9:36
Il maxi-salvataggio dei PIGS (e dell’euro) droga le aperture dei listini azionari europei, che dopo giorni di pesanti perdite oggi balzano all’insù tra io 3 e i 6 punti percentuali, dopo il via libera ad aiuti Ue-Fmi per complessivi 750 miliardi di euro, riaperture delle linee di currency swap tra la Fed e le principali banche centrali, la decisione di effettuare acquisti di titoli di stato da parte della Bce e la richiesta di nuove misure di austerity anche a Portogallo e Spagna oltre che alla Grecia (mentre anche in Italia secondo gli ultimi rumors sarebbe allo studio una manovra di austerity per il prossimo triennio).
A Piazza Affari dopo i primi scambi l’Ftse Italia-All Share balza a quota 20.692,42 (+6,11%), mentre l’Ftse Mib vola in area 20.077,70 (+6,54%) e l’Ftse Italia Star torna d’un balzo sui 10.681,33 punti (+2,81%). L’euforia da scampato pericolo prevale sulla domanda su chi pagherà il conto finale, così tra le blue chip italiane non si nota alcun segno negativo, mentre Intesa Sanpaolo, UniCredit e Azimut guadagnano oltre il 10% a testa, seguite da Generali e Fiat, tra i 7 e gli 8 punti di rialzo.

 

 

Bce acquisterà bond zona euro per combattere crisi
reuters - lunedì, 10 maggio 2010 09:55 BRUXELLES
La Banca centrale europea acquisterà titoli di stato della zona euro per sostenere i tormentati mercati, abbandonando la resistenza agli acquisti asset su vasta scala alla luce della crisi del debito della Grecia.
La Bce ha detto in un comunicato che la misura, soprannominata la 'opzione nucleare' dagli economisti, è giustificata sulla base delle promesse del governo di raggiungere intensificare gli sforzi di risanamento.
La Bce inoltre ha detto che riprenderà anche le operazioni di prestito in dollari e ripristinerà alcune delle misure di emergenza per sostenere la liquidità che aveva iniziato ad eliminare gradualmente.
"La Banca centrale europea ha deciso diverse misure per affrontare le gravi tensioni in alcuni segmenti di mercato che ostacolano il meccanismo di trasmissione della politica monetaria e, quindi, l'efficace svolgimento di politica monetaria orientata alla stabilità dei prezzi nel medio termine", si legge in un comunicato appena dopo che i ministri delle finanze dell'Unione europea hanno annunciato proprio pacchetto di 500 miliardi di euro. [ID: nLDE64900T]
Il campo di applicazione degli acquisti è ancora da determinare, ma la Bce ha detto che saranno compensati da operazioni di assorbimento della liquidità in modo che l'orientamento della politica monetaria rimanga inalterato.
Secondo il piano, approvato nella serata di ieri, la Bce ha in programma di acquistare e vendere bond sia pubblici sia privati sul mercato secondario. [ID: nSGE64802Q]
"Questa è veramente una forza schiacciante, e dovrebbe essere più che sufficiente per stabilizzare i mercati nel breve termine, per prevenire il panico e contenere il rischio di contagio", dice Marco Annunziata di UniCredit Group a Londra.
"La decisione della BCE di intervenire sul mercato secondario dovrebbe compensare le preoccupazioni circa il tempo necessario per distribuire i fondi di stabilizzazione".
Il fatto che l'acquisti di obbligazioni sarà compensato da operazioni di assorbimento di liquidità significa che non avrà lo stesso impatto potenziale sulla inflazione come gli acquisti diretti, come quelle intraprese dalla Federal Reserve Usa e la Banca d'Inghilterra.

MISURE LIQUIDITA'
La BCE ha precisato che terrà le sue prossime due operazioni di finanziamento a tre mesi al tasso fisso, invece che con la prevista asta competitiva.
Ripristinerà anche i finanziamenti a sei mesi, offrendo alle banche tutti i fondi che chiedono nell'operazione del 12 maggio al tasso fisso, pari a quello del tasso di rifinanziamento principale.
Le leggi europee impediscono alla Bce di acquistare direttamente debito dai governi come hanno fatto Usa e Gran Bretagna durante la crisi finanziaria, ma non sul mercato secondario.
La Bce ha annunciato un programma di 60 miliardi per comprare le covered bond l'anno scorso, ma questa sarà la sua prima misura di acquisto di debito pubblico.

 

 

10 Maggio 2010 10:14 NEW YORK
EURO RIAGGUANTA 1,30 USD. E I RENDIMENTI DEI TITOLI GRECI CROLLANO
di APCOM-AGI
Prosegue l'effetto euforico sui mercati generato dal pacchetto di maxi salvataggio approvato dall'Unione europea. La tensione si allenta e lo spread dei titoli decennali di Atene sul bund tedesco crolla di 600 punti, a 363 punti base.
Prosegue e si rafforza il vigoroso recupero dell'euro sul mercato dei cambi, che a metà mattina è arrivato a superare quota 1,30 dollari laddove nei giorni scorsi, nelle fasi di maggiore tensione era arrivato a calare sotto quota 1,27.
Attorno alle 10 italiane la divisa dell'unione a 16 si attesta a 1,3040 dollari, mentre venerdì scorso in serata si attestava poco sopra 1,29 al termine di una seduta ad elevata volatilità, che lo aveva visto ridiscendere sotto 1,27 dollari.
Tutto merito del piano varato nel week end dall'Unione europea, che ha restituito fiducia, almeno per ora, agli operatori, spaventati la scorsa settimana da un rischio contagio della crisi greca ad altri paesi Piigs.
L'allentarsi della tensione è evidente. I rendimenti dei titoli greci sono infatti ancora in picchiata, e lo spread dei titoli decennali di Atene sul bund tedesco è crollato di 600 punti, a 363 punti base.

 

 

PIANO SALVA EURO: LA BCE ALLA FINE DICE SI' ALLA "OPZIONE NUCLEARE"
10 Maggio 2010 10:14 BRUXELLES

di APCOM
Come cambia l'istituzione per rispondere in modo più aggressivo alla crisi dei Piigs. Intanto, sempre ieri è stato deciso di riattivare le linee di swap con la Federal Reserve e con la Banca Nazionale svizzera, mentre la Banca del Giappone...
Con il piano 'salvate l'euro' scattato, anche la Banca centrale europea ha rotto gli indugi, impegnandosi a effettuare acquisti di titoli di Stato, così come di obbligazioni di emittenti private, tramite interventi mirati che punteranno a assicurare il corretto funzionamento dei segmenti di mercato sotto pressione.
E' la misura più significativa tra quelle annunciate nel corso della notte dall'istituzione monetaria dell'unione, che alcuni commentatori avevano battezzato "opzione nucleare" della Bce, e che allo stesso tempo ha riattivato le linee di interscambio valutarie (swap) con le altre maggior banche centrali, a cominciare dalla Federal Reserve americana.
Questo garantisce alle banche commerciali europee finanziamenti diretti in dollari. Ripristinati anche diversi interventi di finanziamento ultra agevolati, a tassi fissi e a piena soddisfazione della richiesta delle banche, le cosiddette "aste a rubinetto" che verranno nuovamente effettuate sulle scadenza a tre e sei mesi.
Le diverse misure sono state decise dal Consiglio direttivo, recita un comunicato della Bce.
Innanzitutto l'istituzione di Francoforte si è impegnata a "effettuare interventi sui mercati di titoli pubblici e privati dell'area euro per assicurare l'ampiezza e la liquidità di questi segmenti di mercato che risultano compromessi. L'obiettivo è intervenire sui malfunzionamenti e ripristinare l'appropriato meccanismo di trasmissione della politica monetaria - si legge -. La portata degli interventi verrà determinata dal Consiglio direttivo".
Tuttavia la Bce precisa che per evitare che queste stesse interventi finiscano per creare distorsioni sulla linea di politica monetaria "verranno condotte specifiche operazioni di riassorbimento delle liquidità iniettate".
Intanto il 26 maggio a favore delle banche commerciali verrà effettuata una nuova asta di rifinanziamento a tre mesi e a tasso fisso prestabilito, in cui la domanda degli istituti verrà interamente soddisfatta. Stesse modalità per un rifinanziamento a sei mesi che invece scatterà il 12 maggio, riporta ancora la Bce.
Sempre ieri è stato deciso di riattivare le linee di swap con la Federal Reserve e con la Banca Nazionale svizzera, mentre la Banca del Giappone sta a sua volta esaminando la possibilità di fare altrettanto a breve.
Questi meccanismi consentono alla Bce di fornire alle banche dell'area euro finanziamenti diretti nelle altre principali valute globali, ai tassi di riferimento delle relative autorità, senza che queste debbano reperirle sul mercato interbancario.

 

 

Bce: Riattivata Offerta Di Dollari Alle Banche. Oggi Prima Operazione
lunedì, 10 maggio 2010 11:40 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 10 mag - La Bce ha riattivato le operazioni di currency swap con la Federal Reserve per garantire una maggiore liquidita' in dollari alla banche dell'Eurozona. Lo comunica una nota dell'Eurotower. Le operazioni di pronti contro termine in dollari, saranno a tasso fisso, per ammontare illimitato e garantite dai titoli considerati stanziabili dalla Bce. L'Eurotower condurra' due tipi di rifinanziamenti. Quelli su base settimanale con scadenza a 7 giorni, la prima sara' effettuata oggi, regolamento 11 maggio, scadenza 20 maggio. Inoltre, il prossimo 18 maggio verra' offerto un pronti contro termine a 84 giorni, regolamento 20 maggio, scadenza 12 agosto. La riattivazione delle operazioni di mercato monetario in dollari aumentando l'offerta di biglietti verdi, dovrebbe consentire di allentare le pressioni ribassiste sull'euro.

 

 

Crisi: Bundesbank Conferma Acquisto Titoli Di Stato Europei
lunedì, 10 maggio 2010 - 11:42
(ASCA-AFP) - Francoforte, 10 mag - La Bundesbank ha avviato l'acquisto di titoli di stato emessi da governi europei. Lo ha confermato un portavoce della banca centrale tedesca senza fornire altri dettagli.

 

 

Crisi: s&p, Piano Ue Risposta Adeguata (Bloomberg Tv)
lunedì, 10 maggio 2010 - 11:56
(ASCA) - Roma, 10 mag - S&P promuove il maxi-piano varato dall'Unione europea per fronteggiare la crisi. In una intervista a Bloomberg Tv, il capo economista del desk europeo dell'agenzia di rating, Jean-Michel Six, sottolinea che il piano approvato rappresenta ''una soluzione positiva sul lungo periodo'' fornendo un sistena di difesa nei confronti dei paesi dell'area euro piu' vulnerabili.

 

 

Le borse della regione Asia-Pacifico ritrovano il sorriso
Tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo. L'Ecofin ha approvato questa notte delle misure senza precedenti per salvare l'euro. La notizia è stato accolta molto positivamente dai mercati. Anche sulle borse asiatiche sono tornati gli acquisti.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 2.698,76 punti. I settori bancario ed immobiliare hanno recuperato una parte del terreno perso durante le scorse sedute. Tra i bancari. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in rialzo dello 0,9% e Bank of China (CN000A0J3PX9) dell'1,5%. Tra i titoli delle imprese immobiliari China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato l'1,1%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 3,2% e Gemdale (CNE000001790) il 3,7%.
Nel settore del trasporto marittimo China Shipping Development (CNE000001BD6) ha guadagnato il 2,2% China Cosco Holdings (CNE1000002J7) l'1,4%. Le esportazioni e le importazioni della Cina sono cresciute lo scorso mese rispettivamente del 31% e del 50%.
Air China (CNE1000001S0) ha perso il 10%. La prima linea area cinese ha dovuto cancellare alcuni voli verso l'Europa a causa della ripresa dell'attività eruttiva del vulcano islandese Eyjafallajökull. Sulla scia di Air Chinca China Eastern Airlines (CN0009051771) ha perso il 5% e China Southern Airlines (CN0009084145) il 10%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato il 2,5% a 20.426,64 punti. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in rialzo del 5,6%. La prima banca europea per capitalizzazione di borsa ha annunciato venerdì scorso di aver registrato nel primo trimestre di quest'anno una performance molto positiva. Gli esportatori hanno registrato una forte ripresa. Esprit (BMG3122U1457) ha guadagnato il 3,7% e Li & Fung (BMG5485F1445) il 4,1%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 2,9%, Sinopec (CN0005789556) il 3,1%, CNOOC (HK0883013259) il 3,3%. Il prezzo del petrolio è rimbalzato questa mattina di circa il 4%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato il 2,7%, lo Straits Times a Singapore il 2,1%, il Taiex a Taipei l'1,3% e il Kospi a Seul l'1,8%.
Redazione Borsainside 12:16

 

 

Gb: Banca Centrale Lascia Invariato Il Bank Rate Allo 0,5%
lunedì, 10 maggio 2010 13:07 LONDRA
(ASCA) - Roma, 10 mag - La banca centrale inglese ha lasciato invariato allo 0,5% il tasso bank rate e l'ammontare totale della liquidita' a 200 miliardi di sterline.

 

 

Goldman Sachs ammette: possibili nuove cause per vendita Cdo
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 - 13:34
Poi dicono che le esuberanze irrazionali non servono: quasi ad approfittare della giornata euforica Goldman Sachs in un filing model ha precisato di attendersi ulteriori dispute legali che potrebbero essere aperte da suoi clienti in relazione all’attività di marketing e collocamento di Cdo, dopo l’avvio di una causa civile per frode ai danni della clientela da parte della Sec, che accusa la banca d’affari di aver sistematicamente scommesso contro il derivato che vendeva ai suoi clienti.

 

 

Si raffreddano le quotazioni dell'oro
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 13:42 LONDRA
La chiusura delle posizioni corte sull’azionario e lunghe su Bund e “beni rifugio” come i preziosi fa calare a Londra le quotazioni dell’oro, che stamane passa di mano a 1194-1195 dollari l’oncia dopo un fixing mattutino a 1188,25.
L’argento viene invece indicato a 18,47-18,50 dollari per oncia, dopo che venerdì al fixing pomeridiano londinese i due metalli erano stati fissati a 1202,25 e a 17,70 dollari per oncia rispettivamente, per poi chiudere al Nymex a 1208,60 e a 18,41 dollari l’oncia. Il gold/silver ratio cala così a quota 64,65.

 

 

Borsa: Volano Gli Indici (+10%) Trainati Dalle Banche
lunedì, 10 maggio 2010 - 13:45
(ASCA) - Roma, 10 mag - Seduta all'insegna dell'euforia a Piazza Affari che si conferma tra le migliori nel Vecchio Continente dopo il via libera dell'Europa al piano da 750 miliardi di euro. L'indice Ftse all share (notizie) mette a segno un balzo del 9,50% e l'indice Ftse Mib guadagna il 9,95%. A trainare il mercato soprattutto il comparto dai bancari. Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) sale del 18,80%, Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) +18,50%, Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) il 15% e rialzi superiori all'11% per BPM, Banco Popolare e Bmps. Tra le migliori performance anche Generali con un balzo dell'11,45%, acquisti sostenuti anche su Fiat (Milano: F.MI - notizie) , Mediolanum (Milano: MED.MI - notizie) , Buzzi (Milano: BZU.MI - notizie) che registrano progressi superiori all'8%. Sul resto del listino in tensione DMT (Milano: DMT.MI - notizie) che mette a segno un balzo del 20%, Meridiana +19% e Pramac (Milano: PRA.MI - notizie) +15% mentre sono solo una manciata i titoli con variazioni negative.

 

 

Portogallo accelera riduzione deficit
lunedì, 10 maggio 2010 - 14:29
(ANSA) - LISBONA, 10 MAG - Il governo socialista portoghese intende accelerare la riduzione del deficit pubblico anche nel 2011.Il ministro delle finanze, Fernando Teixeira dos Santos, ha detto che per l'anno prossimo l'esecutivo vuole abbassare il deficit al 5,1%, invece del 6,6% previsto finora. 'Nel 2011 proseguiremo in uno sforzo supplementare di consolidamento del bilancio di 1,5 punti di percentuale del Pil rispetto a quanto previsto' ha indicato il ministro, dopo l'Ecofin.

 

 

National Bank of Greece scommette sulla Turchia
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 - 14:42
Nonostante secoli di ostilità, la salvezza della Grecia potrebbe essere legata alla Turchia. Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, ad esempio, per sfruttare una crescita che quest’anno dovrebbe toccare in Turchia il 5,2% in termini di Pil la National Bank of Greece Sa intende aprire altre 75 filiali da Ankara a Izmir.
Già lo scorso anno, del resto, il gruppo National Bank ha guadagnato di più tramite la controllata turca Finansbank As che non grazie alle attività in Grecia e visto il clima di austerity che si inizia a registrare anche ad Atene in risposta al pacchetto di aiuti varati da Ue e Fmi, non è difficile pensare che così sarà anche nei prossimi anni.

 

 

Germania: Merkel, Esclude Tagli Tasse Nel 2011 e 2012
lunedì, 10 maggio 2010 - 14:43
(AGI) - Berlino, 10 mag. - Alle elezioni politiche del settembre scorso la Merkel ha sconfitto i socieldemocratici, alleandosi coi liberali e impegnandosi a varare drastici tagli delle tasse. "In politica - dice ora il cancelliere - fare previsioni per il futuro e' sempre molto difficile perche' molte cose possono accadere in modo diverso da come si era pensato". Adesso (Xetra: BV9.DE - notizie) la Merkel sostiene che, invece di tagliare le tasse, il suo governo cerchera' di semplificare il sistema fiscale .

 

 

Crisi: Trichet, Per Ora Confermo Solo Che Intervento Bce e' Avviato
lunedì, 10 maggio 2010 - 14:51
(ASCA) - Roma, 10 mag - ''Per ora posso solo confermare che gli interventi sono partiti oggi''. Il presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, non ha voluto dare dettagli sulle operazioni di acquisto di titoli di stato emessi da governi europei avviate da tutte le banche centrali. ''Non diro' niente sulla portata degli interventi. E' la Bce che decide'', ha aggiunto.

 

 

 

 

 

 

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Crisi: Trichet, La Bce e' 'Tenacemente e Totalmente' Indipendente
lunedì, 10 maggio 2010 15:03 BASILEA
(ASCA) - Roma, 10 mag - La Banca Centrale Europea e' ''tenacemente e totalmente indipendente''. Lo ha sottolineato il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, smentendo che l'acquisto di titoli di stato europei sia stato avviato, nell'ambito del piano Ue, sotto una qualche pressione politica. ''La Banca Centrale Europea e' tenacemente e totalmente indipendente'' ha spiegato intervenendo alla Banca dei Regolamenti Internazionali ''e questo l'ho detto anche ai capi di stato e di governo''. La decisione di intervenire ''e' una decisione del board e non il risultato di una pressione di qualche sorta''. Una scelta ''totalmente indipendente da qualsiasi tipo di segnalazione o di suggerimento''. ''E questo - ha aggiunto - l'ho detto ai vari governi dell'Europa nel modo piu' fermo, incluso quando ho incontrato i capi di stato e di governo''. ''Abbiamo giudicato - ha concluso - che fosse appropriato per noi in queste circostanze, tenendo conto di quanto successo giovedi' e venerdi' scorsi e del fatto che i nostri canali di politica monetaria non stessero funzionando''.

 

 

Bce: Trichet, Decisione Comprare Bond e' Stata Presa a Maggioranza
lunedì, 10 maggio 2010 15:06 BASILEA
(ASCA) - Basilea, 10 mag - La decisione della Bce di comprare, sul mercato secondario, titoli di Stato dei paesi dell'Eurozona e' stata presa dal Board della banca con una votazione a maggioranza, ''una schiacciante maggioranza'' ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet.

 

 

Maxi piano: Trichet, ora rigore conti
lunedì, 10 maggio 2010 - 15:21
(ANSA) - BASILEA 10 MAG - La Bce si aspetta una politica di rigore nei bilanci pubblici dai governi dopo l'ok al maxi piano di difesa dell'eurozona da 750 mld. Lo ha ribadito Jean-Claude Trichet, secondo il quale la Bce 'e' orgogliosamente e totalmente indipendente' e le decisioni prese dal consiglio non sono frutto 'di pressioni o segnalazioni' da parte di nessuno. La crescita dell'economia - ha detto - va meglio delle attese, sia a livello globale che europeo, ma bisogna vigilare sul suo andamento.

 

 

Bce, Trichet: nessuna pressione da politici per acquisto bond
reuters - lunedì, 10 maggio 2010 15:44 BASILEA
La Banca centrale europea non è stata messa sotto pressione dai politici per l'acquisto di titoli di stato.
Lo ha detto il presidente Jean-Claude Trichet senza rivelare nulla dell'ammontare degli acquisti programmati.
Parlando con i giornalisti a margine delle riunioni presso la Banca dei Regolamenti Internazionali (Bri), Trichet ha detto che la Bce e le banche centrali nazionali faranno quanto è necessario nel loro programma senza precedenti di acquisti di bond, ma non ha dato alcuna indicazione di quanto sono preparati a spendere.
Il presidente Bce ha aggiunto che la decisione non è stata unanime, precisando che è stata presa da una "maggioranza schiacciante" del consiglio direttivo della Banca.
Trichet è tornato alle critiche secondo cui la Bce ha ceduto alle pressioni politiche con l'acquisto di obbligazioni, confermando che il piano è iniziato questa mattina.
"Siamo decisamente e totalmente indipendenti. Questa decisione è la decisione del Consiglio direttivo e non il risultato di qualche tipo di pressione di qualche genere", ha detto.
A una domanda circa le stime degli economisti di acquisti per 200-300 miliardi di euro Trichet ha risposto: "il Consiglio direttivo deciderà la dimensione degli interventi. A quel punto faremo quanto è necessario".
Il presidente Bce ha detto che mercati malfunzionanti hanno sconvolto l'impatto della politica monetaria politica sull'economia reale e che è stato "assolutamente cruciale" l'impegno dei governi della zona euro per soddisfare i loro obiettivi di bilancio.
Trichet ha sottolineato che la Bce raccoglierà liquidità extra a fronte dei suoi acquisti in modo da mantenere la politica monetaria all'attuale livello appropriato.
Non ha voluto fornire dettagli su come banche centrali dell'area dell'euro avrebbe diviso loro acquisti.
Nella sua qualità di presidente degli incontri Bri, Trichet ha detto che i banchieri centrali pensano che la crescita globale è in ripresa, in particolare quella nei paesi emergenti.
"Direi che abbiamo la sensazione che il recupero globale non è solo confermato, ma ha alcuni elementi a livello globale di accelerazione", ha detto, anche se ciò porta dei rischi.
"Abbiamo una serie di economie in cui vediamo chiaramente rischi di inflazione al rialzo, il che sorprendentemente non accade in paesi dove la crescita è particolarmente attiva e vivace".

 

 

Usa: 1* Trim Fannie Mae In Rosso Per 11 Mld $. Chiede a Tesoro 8,4 Mld
lunedì, 10 maggio 2010 15:55 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 10 mag - Fannie Mae (NYSE: FNM - notizie) , una delle agenzie federali semi-governative specializzate nella cartolarizzazione dei mutui, ha chiuso il primo trimestre ancora in profondo rosso. L'ultima riga del conto economico registra una perdita pari a 11,5 miliardi di dollari rispetto al rosso di 15,1 miliardi registrato nel corrispondente trimestre dello scorso anno. Pesa l'andamento negativo del mercato immobiliare e l'aumento delle insolvenze sui mutui. Cosi' il patrimonio netto e' diventato negativo per 8,4 miliardi, un deficit che Fannie Mae ha chiesto di colmare al Tesoro Usa entro il prossimo 30 giugno. Fannie Mae e' stata salvata dall bancarotta grazie all'iniezione di fondi pubblici (100 miliardi di dollari all'inizio del 2009). L'agenzia aveva chiuso il 2009 con un patrimonio negativo di 15,3 miliardi che il Tesoro Usa ha colmato, lo scorso 31 marzo 2010, staccando un assegno dello stesso importo.

 

 

Rbs licenzia ancora
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 - 16:28
Mentre i mercati si muovono al rialzo in preda a un’isteria collettiva dopo l’annuncio di un maxi-salvataggio da 750 miliardi di euro in tre anni attorno al quale continua a regnare la massima incertezza sui tempi di recepimento da parte dei singoli stati della Ue e sulle effettive misure che verranno adottate (oltre che su come verranno ripartiti costi e benefici in ciascun paese membro di Eurolandia), dalla Gran Bretagna giunge notizia di ulteriori 2.600 licenziamenti che verranno effettuati da Royal Bank of Scotland.
Di questi 2 mila saranno relativi a personale impiegato nel business assicurativo del gruppo che per aver clamorosamente sbagliato i tempi della propria espansione con l’acquisizione a caro prezzo di Abn Amro è poi finito in mano pubblica (l’83% del capitale è ormai del Tesoro britannico a seguito dell’erogazione di aiuti in conto capitale e sotto forma di garanzie). Ciò nonostante l’euforia oggi è tale che il titolo sale del 12,9% circa.

 

 

Crisi: Economisti, Recuperano Borse Ma l'Euro Torna a Scendere
lunedì, 10 maggio 2010 17:03 ROMA
(ASCA) - Roma, 10 mag - Robusto rimbalzo per le borse azionarie, il piano Ue-Fmi-Bce di sostegno all'intera eurozona ha convinto a chiudere le posizioni di vendita allo scoperto sulle azioni, favorendo cosi' un deciso recupero. Gli indici delle Borse Usa guadagnano mediamente il 4%, mentre in Europa Francoforte segna +4,91%, a doppia cifra il rialzo di Milano (+10,4%) e Madrid (13,17%). Ma l'euro si e' sganciato dal ''vagone del rialzo'', dopo aver sfiorato 1,31 sul dollaro, la moneta unica e' tornata a scendere e viene scambiata a 1,2828 (-0,7%), nei fatti e' gia' piu' debole rispetto alla chiusura di venerdi' (1,2918). ''Non e' un bel segnale, l'impressione, dopo le ricoperture tecniche sono ripartite le vendite. Il mercato dei cambi resta scettico verso l'Eurozona, dove problemi di fondo sono ancora da risolvere. Il processo di deprezzamento, considerando lo scenario non inflazionistico, potrebbe pero' aiutare l'export'', spiega Roberto Mialich, Fx Strategist di Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) . Della stessa opinione gli economisti del Credit Suisse che promuovono il piano Ue-Fmi-Bce, ma con una nota avvertono che ''i problemi di lungo termine sulla solvibilita' di alcuni paesi periferici dell'Eurozona restano irrisolti. Il problema di Grecia, Irlanda, Spagna e Portogallo sono i salari mediamente piu' alti dal 6% al 10% rispetto al nocciolo duro degli altri paesi dell'Eurozona. I pacchetti di salvataggio non alleviano la necessita' di una deflazione nei salari e nei prezzi di questi paesi. E la via piu' semplice per evitare una deflazione e' avere un euro sottovalutato''. ''Difficile dare giudizi in una situazione dominata da impressionanti sbalzi nei prezzi. Sull'euro sono ritornate vendite di una certa consistenza, non e' da escludere un intervento delle banche centrali a sostegno della moneta unica'', spiega Roberto Isidoro, responsabile ufficio studi della Carichieti. Secondo molti uffici studi, l'euro e' ancora sopravvalutato del 10% in termini di parita' di potere d'acquisto.

 

 

Azioni Moody's a picco a Wall Street su ipotesi azione Sec
reuters - lunedì, 10 maggio 2010 - 17:21
In una Wall Street decisamente in rialzo affondano i titoli di Moody's, in calo fino al 12% sulla notizia che la Sec potrebbe fare un'azione amministrativa contro l'agenzia di rating.
Moody's ha rivelato in un filing di aver ricevuto una cosiddetta "Wells Notice", un avviso delle autorità di borsa che informano di aver avviato un'azione civile.
"Il mercato ha reagito in modo molto violento" dice Bill Bergman di Morningstar (NASDAQ: MORN - notizie) a Chicago. "E' un altro passo su un sentiero che presenta rischi materiali sia per gli azionisti di Moody's che per quelli di McGraw-Hill" (azionista quotato di Standard&Poor's). Morningstar ha giudizi di grande incertezza su antrambi i titoli, aggiunge.
Alle 17,08 le azioni Moody's sono in calo dell'8% a 21,47 dollari ma sopra il minimo di 20,52 toccato nelle fasi iniziali del mercato. Giù anche McGraw-Hill che perde il 5,7% a 28,57 dollari.
Secondo le dichiarazioni di Moody's, nella lettera la Sec avverte che potrebbe fare un'azione civile e chiede all'agenzia di cessare (il cosidetto "cease-and-desist") alcuni comportamenti.
Moody's dice di aver ricevuto la Wells Notice il 18 marzo e dichiara di aver risposto alla Sec, dichiarando la correttezza dei suoi comportamenti.

 

 

Crisi: Fitch, Piano Ue-Fmi-Bce Permette Di Contenere Rischi Contagio
lunedì, 10 maggio 2010 - 17:29
(ASCA) - Roma, 10 mag - Le misure annunciate da Ue-Fmi-Bce ''materialmente riducono l'autoalimentazione, attraverso il mercato, del rischio sul debito sovrano e possono rappresentare un passo importante per rafforzare la sorveglianza sui conti pubblici dei paesi dell'Eurozona'', scrive l'agenzia di rating Fitch. Ma e' ancora troppo presto per formulare ''un giudizio sulle prospettive di lungo termine'', e' scritto nella nota. Per Fitch, l'ipotesi di un contagio della crisi della Grecia verso altri paesi della zona euro non ''era irrazionale''. La creazione di un fondo di emergenza per la stabilita' finanziaria dell'Eurozona servira' a contenere i rischi di contagio riducendo ''la vulnerabilita' dei governi dell'Eurozona verso le crisi di fiducia e l'estrema volatilita' dei mercati'', continua Fitch.

 

 

10 Maggio 2010 17:30 NEW YORK
EUROPA AI MASSIMI 17 MESI: PIIGS, RIALZI DI OLTRE 10%
di ASCA-ANSA
Non piu' vendite allo scoperto, ma acquisti dei titoli a piu' alto rischio. Piazza Affari e Madrid tra le migliori. Francia +8%, Germania quasi +5%. Euro si sgancia pero' dal vagone del rialzo, ritornando sotto $1.29. Recuperati 350 miliardi di euro.
Robusto rimbalzo per le borse azionarie, il piano Ue-Fmi-Bce di sostegno all'intera eurozona ha convinto a chiudere le posizioni di vendita allo scoperto sulle azioni, favorendo cosi' un deciso recupero. Gli indici delle Borse Usa guadagnano mediamente il 4%, mentre in Europa Francoforte segna +4,91%, a doppia cifra il rialzo di Milano (+10,4%) e Madrid (13,17%).
Il paniere paneuropeo FTSEurofirst 300 ha toccato punte al rialzo del 6.7% a quota 1032.38 punti, rimbalzando dalla peggiore prova settimanale dal novembre 2008. Particolarmenti richiesti i titoli finanziari, con il paniere bancario che corre del 13%, recuperando quasi tutte le perdite accumulate nelle cinque sedute precedenti (-14%). Con un balzo del 6.2% a 251.78 punti, il benchmark di riferimento del Vecchio Continente ha registrato la sua migliore seduta dall'accelerazione del 6.7% di dicembre 2008.
Con la corsa odierna i mercati continentali hanno recuperato 350 miliardi di euro di capitalizzazione.
Tra i singoli titoli piu' richiesti HSBC, BNP Paribas, Barclays, Allied Irish Banks, KBC Groep e Societe Generale. Gli istituti greci hanno fatto un balzo di quasi il 15% dopo aver perso il 6.3% venerdi' scorso.
Ma l'euro si e' sganciato dal ''vagone del rialzo'', dopo aver sfiorato 1,31 sul dollaro, la moneta unica e' tornata a scendere e viene scambiata a 1,2864 (-0,34%), nei fatti e' gia' piu' debole rispetto alla chiusura di venerdi' (1,2918).
''Non e' un bel segnale, l'impressione, dopo le ricoperture tecniche sono ripartite le vendite. Il mercato dei cambi resta scettico verso l'Eurozona, dove problemi di fondo sono ancora da risolvere. Il processo di deprezzamento, considerando lo scenario non inflazionistico, potrebbe pero' aiutare l'export'', spiega Roberto Mialich, Fx Strategist di Unicredit.
Della stessa opinione gli economisti del Credit Suisse che promuovono il piano Ue-Fmi-Bce, ma con una nota avvertono che ''i problemi di lungo termine sulla solvibilita' di alcuni paesi periferici dell'Eurozona restano irrisolti.
Il problema di Grecia, Irlanda, Spagna e Portogallo sono i salari mediamente piu' alti dal 6% al 10% rispetto al nocciolo duro degli altri paesi dell'Eurozona. I pacchetti di salvataggio non alleviano la necessita' di una deflazione nei salari e nei prezzi di questi paesi. E la via piu' semplice per evitare una deflazione e' avere un euro sottovalutato''.
''Difficile dare giudizi in una situazione dominata da impressionanti sbalzi nei prezzi. Sull'euro sono ritornate vendite di una certa consistenza, non e' da escludere un intervento delle banche centrali a sostegno della moneta unica'', spiega Roberto Isidoro, responsabile ufficio studi della Carichieti. Secondo molti uffici studi, l'euro e' ancora sopravvalutato del 10% in termini di parita' di potere d'acquisto.

 

 

Sul piano di aiuti ai PIIGS l'unanimita' di consensi resta un'opinione
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 17:31 NEW YORK
Per settimane “sono stati dietro i mercati”, sono arrivati sino sull’orlo del baratro, ora i policy marker europei “hanno capito che debbono unire le loro risorse e agire all’unisono, o il rischio è il collasso della zona euro e dell’euro stesso”, parola di Nouriel Roubini, l’economista noto per aver preannunciato per tempo la crisi finanziaria del 2008-2009 e per aver a lungo sostenuto che vi era il rischio di un “bis” nel corso della prima metà del 2010, come puntualmente verificatosi in queste settimane.
L’economista ha rilasciato le sue dichiarazioni in una intervista radiofonica a Bloomberg, peccato solo che a distanza di pochi minuti sempre a Bloomberg in una intervista televisiva il numero uno della Bce, Jean-Claude Trichet, abbia spiegato che “su alcuni argomenti è stata raggiunta l’unanimità, su altri no” e che tra questi ultimi vi era la decisione di effettuare acquisti di titoli obbligazionari di emittenti dell’area euro da parte della banche centrali.
Trichet si è però detto indisponibile a fornire maggiori dettagli su chi non abbia votato a favore di questa misura, aggiungendo invece che la Bce, “che resta indipendente” assicurerà liquidità illimitata a 3 e a 6 mesi a tutte le banche che ne faranno richiesta, riattivando inoltre le linee di currency swap e monitorando che la trasmissione dell’impulso di politica monetaria si dirami lungo tutto il sistema come auspicato.

 

 

 

 

 

 

  Lunedì 10 Maggio 2010 ..... Lunedì 10 Maggio 2010 ..... Lunedì 10 Maggio 2010  
       
..... Germania - Edizione Berlino ..... Regno Unito - Edizione Londra ..... Francia - Edizione Parigi .....
 

 

 

 

 

 

Usa: Fed, Riattivati Swap In Dollari Con Banca Del Giappone
lunedì, 10 maggio 2010 - 18:08
(ASCA) - Roma, 10 mag - La Federal Reserve ha riattivato le operazioni di currency swap in dollari con la Banca del Giappone fino a gennaio 2011. L'accordo simile a quello riavviato oggi con la Bce serve ad assicurare l'offerta di dollari mantenendo condizioni di liquidita' sul mercato monetario. Lo comunica la Federal Reserve.

 

 

Fitch:Italia eccezione positiva tra paesi zona euro mediterranei
reuters - lunedì, 10 maggio 2010 - 18:10
L'Italia rappresenta un'eccezione positiva nel panorama degli altri paesi europei mediterranei che sono usciti dalla crisi finanziaria con disavanzi di bilancio molto elevati e una posizione di partite correnti in disequilibrio.
Lo dice l'agenzia di rating Fitch nel proprio commento sul rischio di contagio all'interno della zona euro e sul pacchetto di interventi varato nel fine settimana.
"La decisione del goveno italiano di non impegnarsi in misure fiscali di stimolo nel 2008 e nel 2009 ha aiutato a tenere il deficit sotto la media Uem, contribuendo alla maggiore stabilità degli spread sul debito, nonostante i livelli elevati di quest'ultimo" si legge nel report intitolato 'Eurozone contagion: common challenges and fundamental differences'.
"Però sempre di più i mercati si sono concentrati sulle somiglianze in termini di deboli prospettive di crescita economica a medio termine e, in particolare, sottolineando le preoccupazioni sulla modesta competitività internazionale nel contesto dell'euro", nota l'agenzia, prendendo, però, distanza da questi giudizi.
"Fitch ritiene che queste conclusioni sulla crescita siano una semplificazione eccessiva".
Per l'agenzia di rating, la realtà di Grecia, Portogallo, Spagna, Irlanda e Italia "è molto più variegata", quindi le conclusioni che dipingono questi paesi come aventi di fronte una comune crisi economica "sono fuorvianti".
Oltre ad essere un'eccezione in termini di disavanzo di bilancio più contenuto, l'Italia risulta non assimilabile agli altri Gpsi (acronimo per Grecia, Portogallo, Spagan, Italia) anche perchè risulta limitato il deficit di partite correnti, sostiene Fitch che valuta l'Italia 'AA-' con outlook stabile.

 

 

10 Maggio 2010 18:27 NEW YORK
IMMOBILIARE USA: JOHN PAULSON E' TORO, PREVEDE UN RIALZO +3-5% NEL 2010
di WSI
Il noto hedge manager, il cui fondo guadagno' $20 miliardi nel 2008 scommettendo contro i mutui subprime, stavolta e' rialzista sul real estate e vede un rincaro del 3-5% nel 2010 e dell'8-11% l'anno successivo. "Sara' ripresa a V".
Il famoso hedge manager John Paulson, che nel 2008 ha fatto $20 miliardi scommettendo contro titoli legati ai mutui subprime e il quale e' chiamato in causa proprio per queste operazioni nelle indagini che la Sec sta svolgendo su Goldman Sachs, torna a ribadire una visione positiva sul settore immobiliare.
Lo aveva gia' fatto lo scorso 21 aprile e lo ha rifatto quest'oggi, in una nuova conference call con i suoi investitori. Per l'anno in corso i prezzi del mercato del real estate dovrebbero avanzare del 3-5%, mentre nel 2011 il progresso atteso e' dell'8-11%. Il money manager ha anche sostenuto che e' in atto una ripresa dell'economia a V.
Il fondo hedge di Paulson ha guadagnato $20 miliardi grazie alle scommesse short contro l'immobiliare. Ritenendo che il real estate fosse sopravvalutato, Paulson speculo' contro i mutui subprime. Cosi' il suo fondo newyorchese e' passato da $10 miliardi a $30 miliardi nel 2008.
Lo stesso Paulson ha accumulato una fortuna pari a $3.5 miliardi da tali operazioni. Nel 2010 il fondo e' rialzista sull'oro, di cui si serve come protezione contro l'inflazione.

 

 

10 Maggio 2010 18:33 NEW YORK
CLAMOROSO: AXEL WEBER (BUNDESBANK) CRITICO SUL PIANO DI SALVATAGGIO UE
di WSI
Il governatore della Banca centrale tedesca e candidato n.1 alla guida della BCE parla di "rischi significativi" nel piano di riacquisto di eurobond. L'euro scivola.
Il governatore della Banca centrale tedesca e candidato n.1 alla guida della BCE parla di "rischi significativi" nel super piano di salvataggio, in particolare riferendosi al riacquisto di eurobond. Nel corso di un'intervista a un giornale in Germania Weber ha detto che l'acquisto di eurobond sovrano dei singoli paesi europei "pone rischi significativi".
"Adesso il problema e' come mantenere questi rischi al livello minimo possibile", ha detto Weber al quotidiano finanziario Boersen-Zeitung, aggiungendo di essere "critico" nei confronti del programma di riacquisto di titoli sovrani dei paesi europei in difficolta' (ovviamente Weber non parla di PIIGS).
In aperta violazione del Trattato di Maastricht sui e' fondata l'Europa, cioe' in violazione del principio che considera proibiti i prestiti dalla BCE agli stati membri, la BCE ieri notte si e' impegnata ad acquistare bond sia emessi dagli stati europei sia dalle aziende dell'area euro, per iniettare liquidita' nel sistema e stabilizzare i flussi, in modo da fermare gli attacchi speculativi contro l'euro in corso da varie settimane per la crisi della Grecia.
Dopo un meeting ad alta tensione durato oltre 14 ore, l'Europa ha deciso di mettere a disposizione (con quali soldi non e' chiaro, visto il livello attuale di indebitamento degli stati membri) 440 miliardi di euro in linee di credito o garanzie, 60 miliardi di altri prestiti direttamente dal bilancio UE mentre il Fondo Monetario Internazionale dovrebbe mettere sul piatto ulteriori 250 miliardi di euro, in forma di prestiti disponibili per i paesi in difficolta'.
I 27 ministri delle finanze UE (16 stati membri + 11 esterni) hanno annunciato un pacchetto di salvataggio kolossal "all'americana" di 750 miliardi di euro, pari circa a $1 trilione (1000 miliardi di dollari) che dovrebbe essere sufficiente per bloccare almeno nel breve termine la speculazione anti-euro, prevenire il panico da collasso e fermare il diffondersi del contagio dalla Grecia agli altri paesi PIIGS.
Il rally dell'euro dopo l'annuncio del super piano di salvataggio kolossal da $1 trilione varato da UE, FMI e BCE, cosi' come dell'acquisto di bond, sara' solo "temporaneo". A lanciare l'avvertimento e' UBS AG, il secondo trader al mondo per importanza nel mercato valutario.
Dopo avere toccato un massimo intraday di 1.3094 (+2.7%) sull'onda dell'euforica accoglienza al piano europeo di salvataggio, poi ha cominciato a prevalere una visione piu' realistica del caos in cui si trova tuttora e ancora per molto tempo l'Europa, cosi' i realizzi hanno fatto scivolare la moneta unica sotto quota 1.28 (quotazioni eur/usd in tempo reale) un rialzo molto piu' moscio, +0.4%. Le borse invece, totalmente manipolate dal sistema bancario (i maggiori rialzi di prezzo sono proprio delle banche) si sono mosse tutte in "decoupling" (sdoppiamento) mettendo a segno fortissimi rialzi, anche per via delle ricoperture selvagge degli short.

 

 

 

Borse europee: Seduta euforica, rialzo record per Madrid
Le borse europee hanno registrato oggi degli eccezionali rialzi. L'Ecofin ha approvato la scorsa notte un piano da €500 miliardi per salvare l'euro. La Banca Centrale Europea acquisterà inoltre sul mercato secondario titoli di stato. La decisa risposta dell'UE alla crisi del debito sovrano ha convinto gli investitori. Sui mercati azionari si è scatenata una pioggia d'acquisti. I più forti guadagni li hanno messi a segno le borse dei cosiddetti PIIGS, Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, ovvero i Paesi maggiormente a rischio di default a causa dei loro elevati debiti pubblici. Il PSI 20 a Lisbona ha chiuso in rialzo del 10,7%, l'ISEQ a Dublino del 7,9%, il FTSE MIB dell'11,3%, l'ASE Composite ad Atene del 9,1% e l'IBEX 35 a Madrid del 14,4%. Per il listino spagnolo si è trattato del più forte rialzo di sempre. Tra le altre borse del Vecchio Continente il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il 5,2%, il DAX a Francoforte il 5,3%, il CAC40 a Parigi il 9,7% e lo SMI a Zurigo il 4,5%. I bancari sono letteralmente esplosi. Banco Santander (ES0113900J37) ha guadagnato il 23,2%, UniCredit (IT0000064854) il 20,9%, Banco Comercial Portugues (PTBCP0AM0007) il 16,7%, Piraeus Bank (GRS014013007) il 14,6%, Barclays (GB0031348658) il 16,2% e Société Générale (FR0000130809) il 23,9%.
Tra i pochi titoli che hanno chiuso in calo c'è stato BP (GB0007980591): -0,9% 549,20 p. Il tentativo dell'impresa britannica di fermare la falla nel Golfo del Messico con una gigante cupola di metallo è fallito.
Redazione Borsainside 18:56

 

 

Moody's: Portogallo Verso Taglio Rating Da Aa2 Fino Ad A1
lunedì, 10 maggio 2010 19:05 LONDRA
(ASCA-MarketNews) - Londra, 10 mag - L'agenzia Moody's si appresta a tagliare il rating sul debito pubblico del Portogallo. Il declassamento potrebbe essere perfino di due gradini scendendo da Aa2 ad A1 entro le prossime 4 settimane. ''Un declassamento del Portogallo ad Aa3 e' probabile, ma un ulteriore taglio ad A1 non puo' essere escluso. Molto dipendera' da quanto sara' credibile l'aggiustamento dei conti pubblici, da quanto costera' il finanziamento del debito e dalle prospettive di crescita economica, al momento piuttosto anemiche'', spiega la nota di Moody's.

 

 

Moody's: Grecia Verso Declassamento Rating a Livello Spazzatura
lunedì, 10 maggio 2010 19:15 LONDRA
(ASCA-MarketNews) - Londra, 10 mag - Moody's si appresta, entro 4 settimane, a tagliare il rating sul debito pubblico della Grecia. Il paese ellenico attualmente con rating A3 potrebbe subire un declassamento ''molto sostanziale verso il livello di Baa'', che determinerebbe la classificazione dei titoli di stato greci come ''non investment grade'' (titoli spazzatura). Gia' Standard&Poor's ha tagliato il merito di credito della Grecia a ''non investment grade''. Gli sviluppi futuri del rating del paese ellenico dipenderanno dalla reale implementazione del piano di risanamento dei conti, spiega la nota di Moody's.

 

 

10 Maggio 2010 19:27 NEW YORK
BORSA MILANO RECORD: +11.3% E' IL SECONDO MIGLIOR RIALZO IN 13 ANNI
di AGI-TELEBORSA
Solo a ottobre 2008, in piena crisi dei mercati finanziari, l'indice italiano era salito +11.49%, rispetto a +11.28% messo a segno oggi. Le ricoperture hanno interessato soprattutto le banche, con rialzi medi di +12% e fino a +21% (Unicredit).
E' la seconda migliore performance dal 1997 quella messa a segno oggi dal Ftse Mib, che solo a ottobre 2008, in piena crisi dei mercati finanziari, era salito piu' del +11,28% messo a segno oggi (il 13 ottobre 2008 l'indice corrispondente era salito dell'11,49%). Anche per l'All Share si tratta della seconda migliore performance, questa volta calcolata dal 2002, di nuovo dopo la giornata-record del 13 ottobre 2008, quando l'indice aveva guadagnato l'11,25%.
Finalmente dopo tante vendite si torna a fare shopping a Piazza Affari e nel vecchio continente. Il super piano salva-euro da 750 miliardi messo a punto nel fine settimana dalla UE con il sostegno del Fondo Monetario Internazionale per garantire la stabilità della zona euro, sembra aver fatto rinascere le speranze degli investitori, alimentando una forte ripresa dei mercati azionari mondiali, Wall Street compresa.
L'unico a destare qualche rimostranza è stato l'euro, che dopo un picco oltre gli 1,31 dollari ha ripiegato per portarsi a 1,2835 cosi' i realizzi hanno fatto scivolare la moneta unica sotto quota 1.28 (quotazioni eur/usd in tempo reale), in una giornata priva di statistiche macro rilevanti. Nel frattempo il petrolio ha ripreso quota attestandosi a 76,65 dollari al barile mentre l'oro vale poco meno di 1.200 dollari l'oncia. A livello obbligazionario va segnalato il restringimento degli spread tra il bund tedesco ed i titoli di stato decennali della Grecia, che ultimamente si era allargato visto il rendimento di questi ultimi volato verso il 13%.
Dopo la debacle della scorsa ottava, che aveva visto i principali indici milanese lasciare sul parterre oltre dodici punti percentuali, il Ftse All-Share mostra in chiusura una risalita del 10,49% a 21.547 punti ed il Ftse Mib un vantaggio dell'11,28% a 20.971. Il future sul Fib scadenza giugno si ferma a 20.600 punti, con un massimo giornaliero a 20.620. Solo frecce verdi nel paniere principale. Le ricoperture hanno interessato soprattutto le banche, oggetto di ampie perdite nell'ultimo periodo. Nell'ordine Unicredit +20,9%, Intesa SanPaolo +19,6%, Mediobanca +16,5%, Bpm +13,85%, Generali +13,10%, Banco Popolare +12,35%, Bmos +11,16%.
In bella mostra anche gli assicurativi, con Generali in prima fila. Guadagna oltre il 10% Telecom, così come Buzzi e Fiat. Contengono i rialzi le utilities, ma con vantaggi nell'ordine del 2-3%. Sull'intero listino risultano in rosso Borgosesia e la Roma, quest'ultima in ansia per l'ultima partita di campionato, con la classifica che la vede ancora a due punti dalla capolista Inter. DMT viene incoronata regina dell'MTA, nel giorno della diffusione dei conti trimestrali che hanno visto una crescita dei ricavi e della marginalità.

 

 

Obama, ok azioni Ue per calmare mercati
lunedì, 10 maggio 2010 - 19:35
(ANSA) - NEW YORK, 10 MAG - Il presidente americano Barack Obama appoggia le 'ampie azioni' dell'Europa per calmare i mercati. Lo afferma la Casa Bianca, riporta la Reuters citando un rappresentante Usa che ha commentato anonimamente. 'Sosteniamo le azioni dell'Ue, della Bce e degli stati membri dell'area euro per ripristinare la fiducia, la stabilita' finanziaria e per promuovere la crescita'. Obama 'sostiene le misure e da' il suo appoggio ai leader europei ad andare avanti'.

 

 

Moody's: Nessun Taglio Di Rating In Vista Per Italia e Spagna
lunedì, 10 maggio 2010 19:44 LONDRA
(ASCA-MarketNews) - Londra, 10 mag - Nessun taglio di rating in vista per il debito pubbico dell'Italia e della Spagna. Lo annuncia l'agenzia di rating Moody's. ''Non abbiamo in programma di cambiare il rating, almeno nel prossimo futuro. Se ci saranno cambiamenti ci impegniamo a comunicare chiaramente l'evoluzione dei nostri giudizi'', spiega la nota di Moody's.

 

 

L'euro riduce sensibilmente i suoi guadagni
L'euro ha ridotto sensibilmente i suoi guadagni. Dopo essere salita in mattinata fino a circa 1,31 dollari la valuta europea è riscesa nel tardo pomeriggio fino a 1,2779. La Banca Centrale Europea aveva fissato a metà giornata il cambio euro-dollaro a 1,2969 (venerdì: 1,2746).
Secondo alcuni operatori i guadagni dell'euro sarebbero dovuti soprattutto a delle ricoperture, i dubbi sulle sue prospettive continuerebbero ad essere elevati. Alcuni esperti hanno in effetti criticato che le eccezionali misure annunciate dall'UE per far fronte alla crisi del debito sovrano curano solo i sintomi ma non risolvono il problema alla sua radice. A frenare l'euro è anche l'incerto clima politico in Germania. La coalizione al Governo CDU-FDP ha subito ieri una grave sconfitta nelle elezioni del land Nord Reno-Westfalia e non ha più ora la maggioranza nella camera alta, il Bundesrat.
Redazione Borsainside 19:58

 

 

Usa: Sec, Raggiunto Accordo Con Borse Per Riforme Strutturali
lunedì, 10 maggio 2010 20:21 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 10 mag - Raggiunto un accordo di massima tra la Securities Exchange Commission, l'Authority che vigila sui mercati finanziari Usa, e le borse statunitensi. ''Questa mattina il presidente della Sec, Mary Schapiro, ha avuto un incontro costruttivo con i responsabili di sei borse, New York Stock Exchange, Nasdaq (NASDAQ: notizie) , Bats, Direct Edge, Ise e Cboe, e con la Fira (Financial Industry Regulatory Authority, per discutere le cause di quanto accaduto giovedi' scorso (indice Dow Jones (notizie) in calo improvviso di 1000 punti per un errore tecnico, ndr), quali fattori vi abbiano contribuito e individuare le possibili riforme. Come primo passo, le parti si sono accordate su uno schema di lavoro, che sara' affinato nei prossimi giorni, per rafforzare i circuiti di trading e gestire gli errori'', cosi' la nota della Sec.

 

 

Petrolio chiude a 76,87 dollari
lunedì, 10 maggio 2010 21:08 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 10 MAG - Il petrolio chiude in crescita a New York. Le quotazioni del greggio salgono del 2,3% a 76,87 dollari al barile.

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est volano, Budapest +11,3%
Anche le borse di Budapest, Praga e Varsavia hanno beneficiato delle eccezionali misure lanciate dall'UE per far fronte alla crisi del debito sovrano. La Borsa di Mosca è rimasta ferma, in Russia si è celebrata oggi la festa della vittoria sulla Germania nazista.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'11,3% a 23.837,00 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno preso il volo. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso in rialzo del 15%, Magyar Telekom (HU0000016522) del 5,6%, MOL (HU0000068952) del 13,1% e Gedeon Richter (HU0000067624) del 9%.
Il PX a Praga ha guadagnato il 7,5% a 1.232,8 punti. I bancari hanno brillato come su tutte le piazze finanziarie europee. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 14,7% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 6,6%. Molto bene anche i titoli dei produttori di materie prime. NWR (NL0006282204) ha chiuso in rialzo dell'11,7% e Unipetrol (CZ0009091500) del 6,7%. Tra gli altri titoli del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato il 5% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l'1,1%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 4,7% a 41.794,35 punti. I bancari hanno recuperato una buona parte del terreno perso durante le scorse sedute. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 5,9%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 7,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 5,8% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 3,9%. Tra i titoli dei produttori di materie prime Lotos (PLLOTOS00025) ha chiuso in rialzo del 6,9%, PKN Orlen (PLPKN0000018) del 4,9% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) del 7,4%.
Redazione Borsainside 21:15

 

 

Borse dell'America Latina: San Paolo +4,1%, Città del Messico +2,5%
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri in forte rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 4,1% a 65.452,68 punti. Anche il mercato azionario brasiliano ha beneficiato delle eccezionali misure annunciate dall'UE per far fronte alla crisi del debito sovrano. Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in rialzo del 4,3% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) del 3,1%. BM&F Bovespa (BRBVMFACNOR3) ha guadagnato il 9,9%. Secondo J.P. Morgan il titolo della società che gestisce la Borsa di San Paolo sarebbe sottovalutato. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato il 4,6%. Il prezzo del rame ha registrato ieri il suo più forte rialzo delle ultime sei settimane. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato l'1,3%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York il 2,3%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo del 2,5% a 32.276,92 punti. Cemex (MXP225611567) ha guadagnato il 6,9%. Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo del gigante del cemento da "Neutral" ad "Outperform". Tra gli altri titoli principali dell'IPC América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l'1,8%, Grupo Mexico (MXP370841019) il 4,7% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,5%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 7,2%, l'IPSA a Santiago del Cile il 2,4%, il General a Lima il 3,9% e il Colcap a Bogotà l'1,8%. L'IBVC a Caracas ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 23:59


 

 

 
  Lunedì 10 Maggio 2010 ..... Lunedì 10 Maggio 2010 ..... Lunedì 10 Maggio 2010  
       
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WALL STREET: L'AMERICA, GIA' ABITUATA AI MERCATI DROGATI, SPINGE I FUTURES AL TOP

10 Maggio 2010 14:00 NEW YORK - WSI
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Preborsa a New York con il botto. Anche negli States piace il super piano anti-crisi targato Ue-Bce-Fmi, tanto simile a quello "made in Usa" del 2008. Euro rallenta sotto $1.30. Petrolio su, tonfo dell'oro. La Sec indaga sul crollo di giovedi'.
La maratona notturna dell'Ecofin, che ha messo a punto il super piano salva-euro, molto piu' potente del previsto, piace anche agli operatori Usa. In linea con i notevoli rimbalzi in atto sulle piazze del Vecchio Continente, a un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i future americani scambiano in territorio fortemente positivo (vedi quotazioni a fondo pagina), con incrementi medi sopra il 4%, ma gia' al di sotto dei massimi. Il contratto sull'indice S&P500 aveva toccato +5.0%, ai limiti massimi consentiti del rialzo.

Guardando pero' oltre il breve termine, molti analisti mettono in guardia dall'euforia "da fuoco di paglia": le potentissime iniezioni di liquidita' nel sistema per sostenere l'euro e la creazione di nuovo debito per pagare il debito (effetto usura...) non modificano lo scenario di lungo termine: i problemi sottostanti alla crisi dei paesi PIIGS rimangono assolutamente intatti.

La giornata sara' priva di dati macroeconomici. E' previsto un incontro presso la sede a Washington della Sec tra gli operatori del mercato chiamati all'appello dal numero uno dell'autorita' di borsa Mary Shapiro. Quando ormai sembra escluso l'errore umano come causa del tracollo di Wall Street di giovedi' scorso, la Sec potrebbe comunque introdurre nuovi limiti al trading, proprio perche' un crollo di -9.2% non puo' essere accettato senza che entrino in funzione i "circuit breakers" . La pressione del Congresso si fa sentire: a rischio la fiducia degli investitori nel sistema finanziario.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con consegna giugno rimbalzano del 3.93% (+$2.95) attestandosi a quota $78.06 al barile. Sul valutario la moneta unica riagguanta quota $1.2969 (+1.68%) ma rallenta gia' notevolmente rispetto ai massimi del primo pre-borsa (+2.2% a quota 1.3094). Forti prese di beneficio per l'oro che fa un tonfo $16.20 (-1.34%) in area $1194.20 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.59% dal 3.4290% di venerdi', quando i prezzi dei Treasuries aveva registrato la migliore settimana da agosto.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 51.70 punti (+4.67%) a 1158.70.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 sale di 80 punti (+4.33%) a quota 1928.50.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di 396 punti (+3.83%) a 10731.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: IN RALLY, BANCHE IN VOLATA

10 Maggio 2010 15:31 NEW YORK - WSI
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Partenza con il botto, senza precendenti da maggio 2009. Euro sopra 1.29. Recupera il petrolio. Forti prese di beneficio per l'oro. Fannie Mae chiede al Tesoro altri $8.4 miliardi ma il titolo corre. Vix -30% a 27.
I futures, arrivati a guadagnare anche il 5% lo avevano anticipato. La partenza a Wall Street e' con il botto e ricalca l'andamento degli indici europei, dove i rialzi sono anche a doppia cifra.

Il Dow avvia la seduta con un rialzo di 301 punti at 10681.75, il Nasdaq guadagna 101.75 punti a 2367.43 mentre l'S&P 500 gudagna in apertura 29.01 punti a 1139.89

La maratona notturna dell'Ecofin, che ha messo a punto il super piano salva-euro, molto piu' potente del previsto, piace anche agli operatori Usa.

Si tratta di un boom di prezzi, sia in America che in Europa e ancora piu' a Milano, in buona parte drogato e causato da ricoperture degli short, soprattutto sui titoli del settore bancario/finanziario. In fortissimo ribasso il CDS Italia, che venerdi' aveva raggiunto il massimo storico, il super-piano di salvataggio ha veramente spaventato la speculazione anti-PIIGS (prezzi CDS Italia per gli abbonati a Insider).

Guardando pero' oltre il breve termine, molti analisti mettono in guardia dall'euforia "da fuoco di paglia": le potentissime iniezioni di liquidita' nel sistema per sostenere l'euro e la creazione di nuovo debito per pagare il debito (effetto usura...) non modificano lo scenario di lungo termine: i problemi sottostanti alla crisi dei paesi PIIGS rimangono assolutamente intatti.

La giornata sara' priva di dati macroeconomici. E' previsto un incontro presso la sede a Washington della Sec tra gli operatori del mercato chiamati all'appello dal numero uno dell'autorita' di borsa Mary Shapiro. Quando ormai sembra escluso l'errore umano come causa del tracollo di Wall Street di giovedi' scorso, la Sec potrebbe comunque introdurre nuovi limiti al trading, proprio perche' un crollo di -9.2% non puo' essere accettato senza che entrino in funzione i "circuit breakers" . La pressione del Congresso si fa sentire: a rischio la fiducia degli investitori nel sistema finanziario.

Tra i titoli in evidenza banche e tecnologici. Avanza di oltre il 7% la societa' di rifinanziamento ipotecario Fannie Mae, nonostante abbia registrato una perdita trimestrale di $11.5 miliardi. Il gruppo ha chiesto al Tesoro altri aiuti per $8.4 miliardi entro fine giugno.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con consegna giugno rimbalzano del 2.88% (+$2.16) attestandosi a quota $77.27 al barile. Sul valutario la moneta unica riagguanta quota $1.2943 (+1.44%) ma rallenta gia' notevolmente rispetto ai massimi del primo pre-borsa (+2.2% a quota 1.3094). Forti prese di beneficio per l'oro che fa un tonfo $11 (-0.88%) in area $1200 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.57% dal 3.4290% di venerdi', quando i prezzi dei Treasuries aveva registrato la migliore settimana da agosto.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: NON MOLLA, MOODY'S NEL MIRINO SEC

10 Maggio 2010 17:50 NEW YORK - WSI
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Ricoperture. E' questa la parola chiave della giornata borsistica odierna dopo che la maratona notturna dell'Ecofin e' riuscita in estremis a mettere a punto il super piano salva-euro, molto piu' potente del previsto.

La cifra senza precedenti, mille miliardi di dollari, messa sul campo sembra calmierare gli effetti speculativi (almeno per oggi) e favorire il recupero dei listini. Mentre le borse europee hanno chiuso i battenti con rialzi anche a doppia cifra (Madrid +14%, Parigi +8%, Atene +9%, Londra +4%, Ftse Mib a Milano +11.28%), Wall Street procede sulla strada del rally, non lontana dai massimi intraday toccati proprio in apertura.

Dopo quasi due ore e mezzo dall'avvio di seduta, il Dow avanza del 4% a 10800 (+420 punti), il Nasdaq segna un incremento del 4.41% a 2366 (+100 punti) mentre l'S&P 500 sale del 4.33% a 1159 (+48 punti).

Il piano dunque sembra aver centrato uno dei suo obiettivi: spaventare la speculazione anti-PIIGS (prezzi CDS Italia per gli abbonati a Insider). In fortissimo ribasso, per esempio, il CDS Italia, che venerdi' aveva raggiunto il massimo storico.

Guardando pero' oltre il breve termine, molti analisti mettono in guardia dall'euforia "da fuoco di paglia": le potentissime iniezioni di liquidita' nel sistema per sostenere l'euro e la creazione di nuovo debito per pagare il debito (effetto usura...) non modificano lo scenario di lungo termine: i problemi sottostanti alla crisi dei paesi PIIGS rimangono assolutamente intatti.

La giornata a stelle e strisce e' priva di dati macroeconomici. A Washington presso la Sec, si sono riuniti gli operatori del mercato chiamati all'appello dal numero uno dell'autorita' di borsa Mary Shapiro. Quando ormai sembra escluso l'errore umano come causa del tracollo di Wall Street di giovedi' scorso, la Sec potrebbe introdurre nuovi limiti al trading, proprio perche' un crollo di -9.2% non puo' essere accettato senza che entrino in funzione i "circuit breakers" . La pressione del Congresso si fa sentire: a rischio la fiducia degli investitori nel sistema finanziario. Domani la stessa Sec testimoniera' di fronte a Capitol Hill insieme ai numeri uno della Commodity Futures Trading Commission, del Nyse Euronext e del Nasdaq Omx.

Tra i titoli in evidenza le banche (soprattutto regionali) e i tecnologici. Avanza, del 4% contro il 7% dell'apertura, la societa' di rifinanziamento ipotecario Fannie Mae, nonostante abbia registrato una perdita trimestrale di $11.5 miliardi. Il gruppo ha chiesto al Tesoro altri aiuti per $8.4 miliardi entro fine giugno. Corre meno degli altri istituti Goldman Sachs: si aspetta ulteriori azioni legali in merito ai Cdo di cui gia' e stata accusata dalla sec. In forte calo (-7%) l'agenzia di rating Moody's: l'autorita' di borsa minaccia di avviare un'azione civile se alcuni comportamenti non verranno corretti.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con consegna giugno rimbalzano del 2.24% (+$1.68) attestandosi a quota $76.79 al barile. Sul valutario la moneta unica perde quota $1.29 a 1.2857 (+0.81%): rallenta notevolmente rispetto ai massimi del primo pre-borsa (+2.2% a quota 1.3094). Forti prese di beneficio per l'oro che fa un tonfo di $13.80 (-1.14%) in area $1196.60 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.56% dal 3.4290% di venerdi', quando i prezzi dei Treasuries aveva registrato la migliore settimana da agosto.
 

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: DA' IL VOTO FINALE ALLA MANOVRA EUROPEA: BENE LE BORSE, MALE L'EURO. E DOMANI...

10 Maggio 2010 21:47 NEW YORK - WSI
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Buon rialzo di +3,9% per il Dow Jones, ma e' 3 volte inferiore a quello dell' FTSE MIB. Si fa notare l'effetto "decoupling". L'euro passa da +2,7% a un moscio +0.24%, sotto quota $1.28. Qualcosa non va, dietro l'euforia.
Anche Wall Street festeggia il super intervento salva-euro e salva-mercati piu' poderoso del previsto messo a punto in extremis dall'Ecofin al termine di una maratona notturna.

Al party non e' stato pero' invitato (con grande imbarazzo dei burocrati UE) proprio l'euro, che poi era il motivo di fondo, lo scopo, dell'intero ambaradam, con la carrozza della moneta unica che si e' sganciata dal treno dei fortissimi rialzi visti anche sui mercati azionari dall'altra parte dell'oceano. L'euro e' passato da un rialzo di +2,7% a un moscissimo +0.24% sotto quota $1.28 a fine giornata. Qualcosa non va, dietro l'euforia: avrebbe dovuto essere la moneta europea a salire +4-5-6%, sulla falsariga delle borse, ma non e' andata cosi'.

Tant'e' che alcuni dei maggiori player sul mercato valutario hanno iniziato ad esprimere dubbi sulla risposta inizialmente rialzista degli investitori al piano d'urgenza da $1 trilione di dollari. Dietro alle parole di facciata e circostanza con il bicchiere di champagne in mano di quelli che sgomitano, ha fatto per esempio notevole sensazione che perfino Axel Weber, il potentissimo n.1 della Bundesbank e candidato alla presidenza BCE, si sia dichiarato "critico" sul colossale piano di salvataggio.

Pur perdendo un po' di slancio nel pomeriggio, il mercato azionario ha finito per mettere a segno incrementi notevoli. Il Dow Jones guadagna il 3.90% (+404.78 punti) a quota 10785.06, il Nasdaq il 4.81% (+109.3 punti) in area 2374.67, mentre l'S&P 500 il 4.4% a 1159.72 punti. Tutte le blue chip hanno chiuso in territorio positivo. E' la prima volta da ottobre 2008 che il paniere compositio chiude con un progresso a tre cifre.

Dopo il nauseante selloff della settimana scorsa che ha rispedito il Dow sotto quota 10400 la settimana non poteva partire meglio. C'e' gia' chi pero' parla di balzo drogato e innaturale, favorito chiaramente dallle ricoperture degli short, spiazzati da piano senza precedenti in Europa da mille miliardi di dollari (e molto piu' poderoso del previsto) volto a scongiurare un contagio della crisi del debito greca sul resto dell'area della moneta unica.

Ricoperture e' dunque la parola chiave quest'oggi sui mercati, con gli investitori in una rotazione di portafogli verso i titoli a piu' alto rischio e verso quei settori che piu' avevano perso quota la settimana scorsa, ovvero industriali, finanziari e tecnologici. Apple chiude con un balzo del 7% circa.

La cifra senza precedenti messa sul campo sembra calmierare gli effetti speculativi (almeno per oggi) e favorire il recupero dei listini. Mentre le borse europee hanno chiuso i battenti con rialzi anche a doppia cifra (Madrid +14%, Parigi +8%, Atene +9%, Londra +4%, Ftse Mib a Milano +11.28%), Wall Street procede sulla strada del rally, non lontana dai massimi intraday toccati proprio in apertura.

Il piano dunque sembra aver centrato uno dei suo obiettivi: spaventare la speculazione anti-PIIGS (prezzi CDS Italia per gli abbonati a Insider). In fortissimo ribasso, per esempio, il CDS Italia, che venerdi' aveva raggiunto il massimo storico.

Guardando pero' oltre il breve termine, molti analisti mettono in guardia dall'euforia "da fuoco di paglia": le potentissime iniezioni di liquidita' nel sistema per sostenere l'euro e la creazione di nuovo debito per pagare il debito (effetto usura...) non modificano lo scenario di lungo termine: i problemi sottostanti alla crisi dei paesi PIIGS rimangono assolutamente intatti.

La giornata a stelle e strisce e' stata priva di dati macroeconomici. A Washington presso la Sec, si sono riuniti gli operatori del mercato chiamati all'appello dal numero uno dell'autorita' di borsa Mary Shapiro. Quando ormai sembra escluso l'errore umano come causa del tracollo di Wall Street di giovedi' scorso, la Sec potrebbe introdurre nuovi limiti al trading, proprio perche' un crollo di -9.2% non puo' essere accettato senza che entrino in funzione i "circuit breakers" . La pressione del Congresso si fa sentire: a rischio la fiducia degli investitori nel sistema finanziario. Domani la stessa Sec testimoniera' di fronte a Capitol Hill insieme ai numeri uno della Commodity Futures Trading Commission, del Nyse Euronext e del Nasdaq Omx.

Tra i titoli in evidenza le banche (soprattutto regionali) e i tecnologici.

Tra i titoli in evidenza le banche (soprattutto regionali) gli industriali e i tecnologici. Gli istituti finanziari piu' richiesti sono stati Bank of America, JP Morgan e Citigroup. In controtendenza invece Goldman Sachs, colpita dalle notizie secondo cui dovra' dire addio ad una decina di partner, mentre e' impegnata a difendersi in tribunale dalle accuse su alcune operazioni di trading, in particolare i Cdo riguardanti la Grecia.

Boeing e Caterpillar fanno un balzo superiore al 6%. In rally anche i costruttori di case, tra cui Hovnanian, Beazer e Lennar.

Avanza la societa' di rifinanziamento ipotecario Fannie Mae, nonostante abbia registrato una perdita trimestrale di $11.5 miliardi. Il gruppo ha chiesto al Tesoro altri aiuti per $8.4 miliardi entro fine giugno.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio riprendono a guadagnare terreno. I futures con consegna giugno rimbalzano del 2.3% (+$1.69) attestandosi a quota $76.8 al barile. Sul valutario la moneta unica perde quota $1.28 attestandosi a $1.2777 (+0.21%, un rialzo misero se confrontato con i pesanti cali della settimana scorsa: rallenta notevolmente rispetto ai massimi del primo pre-borsa (+2.2% a quota 1.3094). Forti prese di beneficio per l'oro che fa un tonfo di $9.60 in area $1200.40 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5410% dal 3.4290% di venerdi' (-11.2 punti base), quando i prezzi dei Treasuries aveva registrato la migliore settimana da agosto.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 
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