PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 12 Maggio 2010

PARTE  2

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Unicredit: 1,6 Mld Esposizione Su Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda
mercoledì, 12 maggio 2010 - 8:15
(ASCA) - Roma, 12 mag - Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) presenta un'esposizione ai titoli governativi di Grecia, Spagna, Irlanda e Portogallo, al 31 marzo 2010, complessivamente pari a circa 1,6 miliardi. E' quanto indica il gruppo italiano nel comunicato sulla trimestrale.

 

 

Germania: Nel 1* Trim Pil +0,2% e +1,6% Su Anno
mercoledì, 12 maggio 2010 08:27 BERLINO
(ASCA) - Roma, 12 mag - L'economia tedesca nel primo trimestre dell'anno registra una crescita dello 0,2% sul precedente trimestre e dell'1,6% su base annua secondo i dati diffusi dall'Ufficio statistico. Un risultato superiore alle stime degli analisti che indicavano una crescita pari a zero nel trimestre.

 

 

Spagna: Zapatero, Da Giugno Taglio 5% Salari Funzionari Pubblici
mercoledì, 12 maggio 2010 09:49 MADRID
(ASCA-AFP) - Madrid, 12 mag - Il governo socialista spagnolo si appresta a tagliare del 5% i salari dei funzionari a partire da giugno 2010. Lo ha annunciato il primo ministro Jose' Luis Rodriguez Zapatero nell'ambito delle misure di austerita' decise per ridurre il deficit pubblico.

 

 

Crisi: Cnel, Colpite 60% Famiglie. Le Mafie Puntano Su Piccola Usura
mercoledì, 12 maggio 2010 10:55 ROMA
(ASCA) - Roma, 12 mag - La condizione delle famiglie italiane e' ''seriamente peggiorata negli ultimi due anni'' e ''a fronte di un aumento del costo della vita'' e' aumentato anche ''il pericolo di esposizione al 'rischio usura''', ma non legata ''allo 'strozzino di quartiere', quanto piuttosto alla criminalita' organizzata che ha scoperto la piccola usura come mezzo per riciclare denaro sporco e per accumulare ingenti risorse, utilizzate capillarmente per il controllo del territorio''. E' quanto emerge dal lavoro svolto dall'Osservatorio sulla criminalita' del Cnel, presentato questa mattina durante il seminario sul sovraindebitamento delle famiglie italiane. In particolare, dall'indagine viene confermato da un lato che non tutte le famiglie sono state colpite dalla crisi e che anzi alcune di esse, circa un quinto, hanno visto crescere i propri redditi e che un altro 15-18% ha mantenuto sostanzialmente inalterato il proprio reddito. Dall'altra parte pero', ''appare chiaro che il 55-60% delle famiglie ha invece subito danni che superano abbondantemente le medie fornite dagli istituti di ricerca''. Insomma, ''la crisi non solo non e' superata , ma anzi proprio in questi mesi i suoi effetti colpiscono piu' duramente la maggioranza delle famiglie italiane. Una tendenza destinata a durare''. Il quadro che emerge, secondo il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, ''e' davvero allarmante''. Le famiglie piu' colpite sono quelle composte da anziani pensionati, che scontano la progressiva perdita di valore delle loro pensioni; quelle con componenti che hanno perso il posto di lavoro, che a loro volta si dividono in due: di lavoratori che hanno subito una parziale riduzione del danno grazie agli ammortizzatori sociali e di lavoratori assolutamente privi di ogni copertura. Questi ultimi risultano al momento essere molti di piu' di quanto non dicano le statistiche. E ancora: le famiglie colpite da sfratto e quelle che hanno al loro interno un invalido o un ammalato grave o un non autosufficiente. In alcuni casi, prosegue il Cnel, ''la gravita' della situazione e' attenuata dall'assegno di accompagnamento o da altre forme di sostegno. Si tratta comunque di interventi monetari che coprono solo in piccola parte il costo che comporta il farsi carico di un ammalato e la regolarizzazione delle badanti non e' servita affatto a migliorare le condizioni delle famiglie con un non autosufficiente''. La ''mancanza di una legge a sostegno dei cittadini non autosufficienti, peraltro, produce effetti disastrosi per gli interessati e per le loro famiglie. Senza interventi integrativi, molte famiglie non sono in grado di regolarizzare badanti pagando salario minimo e contributi. Quelle che vivono poi nelle regioni dove non esiste di fatto nessuna rete di servizi socio-sanitari territoriali sono del tutto abbandonate a loro stesse''. Le sofferenze aumentano, si legge ancora nell'indagine, ''anche perche' le tariffe nel loro complesso sono aumentate come e' aumentato il costo della vita. La contrazione dei consumi e' evidente e sempre piu' spesso riguarda consumi essenziali. Anche per la spesa quotidiana molte famiglie sono costrette a non guardare piu' alla qualita' dei prodotti, a lasciar perdere valutazioni su quale sia il prodotto piu' sano e preferibile per piegarsi semplicemente alla necessita' di acquistare quello che costa di meno''. Curarsi, cosi' come mandare i figli a scuola '''costa sempre di piu', cosi' come costa di piu' muoversi sia con il mezzo privato che con quello pubblico''. L'aumento delle spese per vivere e sopravvivere e la diminuzione sensibile del reddito disponibile ''obbliga a ricorrere al sovraindebitamento, che e' tale anche quando si e' in grado di affrontare le emergenze senza dover ricorrere a prestiti. Tante famiglie, infatti, stanno dando fondo ai modesti risparmi o usano il bene casa per ottenere prestiti o per garantire anche i mutui dei figli e nipoti in difficolta'''. Infine, secondo il Cnel, ''e' evidente che contemporaneamente all'aumento del disagio aumenti il pericolo di esposizione al 'rischio usura'. Siamo infatti in presenza di uno sviluppo notevole di quella che possiamo definire piccola usura. Questo fenomeno, differentemente dal passato, e' sempre meno legato allo ''strozzino di quartiere' o al cravattaro di turno. La criminalita' organizzata ha scoperto la piccola usura come mezzo per riciclare denaro sporco e per accumulare ingenti risorse, utilizzate capillarmente per il controllo del territorio''.

 

 

Crisi: Cnel, Disuguaglianze Si Stanno Allargando In Modo Allarmante
mercoledì, 12 maggio 2010 - 11:07
(ASCA) - Roma, 12 mag - La crisi economica in Italia ''non solo non e' superata , ma anzi in questi mesi i suoi effetti colpiscono piu' duramente la maggioranza delle famiglie italiane'' e ''uno dei motori per una politica di superamento risiede nella coesione sociale''. E' quanto emerge dal lavoro svolto dall'Osservatorio sulla criminalita' del Cnel presentato questa mattina durante il seminario sul sovraindebitamento delle famiglie italiane. Come sta emergendo anche dai lavori della VI Commissione del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, ''le politiche di Stato sociale, proprio per la gravita' della crisi, non rappresentano affatto un freno per le politiche di sviluppo e proprio ora andrebbero sviluppate con maggiore decisione''. Secondo il Cnel, ''enfatizzare i comportamenti di quella parte dei cittadini non colpiti dalla crisi, parlando di campi da sci affollati, di strade intasate, di citta' d'arte stracolme significa confondere la condizione di una parte della societa' con il tutto e non prendere atto del fatto che le disuguaglianze si stanno allargando in modo allarmante''. ''E' ormai lampante - spiega il Cnel - che le emergenze non si combattono con le buone intenzioni, occorrono terapie d'urto. Terapie che, pero', per essere efficaci, richiedono un impegno massiccio di risorse, che vanno destinate alle famiglie con il duplice obiettivo di alleviare condizioni di vita che stanno diventando insopportabili e di dare una spinta alla ripresa dei consumi''.

 

 

Acquisti banche centrali su tutte scadenze, dicono dealer
reuters - mercoledì, 12 maggio 2010 11:08 MILANO
Agiscono con molta più convinzione e decisione le banche centrali sui mercati obbligazionari stamane, terzo giorno dall'avvio del programma di acquisti di titoli di stato della zona euro, acquistando un po' tutte le scadenze per cifre da 25/50 milioni per volta, chiamando direttamente i primary dealer.
Lo dicono i dealer contattati da Reuters.
"Le banche centrali stamane sono entrate sul mercato in modo più consistente e più organizzato" dice uno di loro. "Lunedì e ieri andavano un po' per ordine sparso, forse anche per vedere la reazione del mercato, oggi sono molto più attive".
"Tutte la banche centrali stanno intervenendo, non solo la Banca d'Italia, anche quella di Francia, di Spagna, la Bundesbank, quella della Finlandia" dice un altro.
"Chiamano direttamente i primary dealer, chiedono prezzi, verificano che i livelli non siano folli e acquistano" spiega uno dei dealer. "Vanno un po' su tutte le scadenze, da quelle brevi fino a quelle dei decennali, per ammontari rotondi, sui 25/50 milioni di euro per operazione".
"Soprattutto stanno acquistando titoli di stato di Portogallo, Irlanda e Grecia, quelli che avevano più sofferto" dice uno dei dealer interpellati.
Le nuove operazioni hanno ispirato un clima migliore sui mercati. "Da quando hanno ricominciato ad acquistare i titoli di stato, il clima sui mercati sta migliorando, dicono i dealer.
Tutti i mercati dei paesi periferici ne stanno beneficiando, con lo spread di rendimento rispetto ai bund e i Cds in restringimento.
Il bund di contro riduce il suo ruolo di investimento rifugio stornando in area negativa.
L'euro risale sopra 1,27 dollari.

 

 

12 Maggio 2010 11:32 NEW YORK
SCANDALI SUBPRIME: DOPO GOLDMAN SACHS E' IL TURNO DI MORGAN STANLEY?
di TELEBORSA
I procuratori degli Stati Uniti starebbero accertando se la banca americana abbia ingannato gli investitori, offrendo prodotti finanzari e piazzando poi scommesse sul crollo del loro valore. E' quanto riporta il Wall Street Journal, che cita fonti...
I procuratori degli Stati Uniti starebbero accertando se Morgan Stanley abbia ingannato gli investitori offrendo mutui derivati con la consapevolezza di un loro mancato apprezzamento. E' quanto riporta il Wall Street Journal, che cita fonti vicine alla situazione, in un articolo di oggi.
Tale mossa, ha precisato il quotidiano, rientra nell'intensificazione dei controlli su Wall Street da parte delle autorità. Secondo il Wall Street Journal Morgan Stanley avrebbe confezionato dei prodotti finanziari da vendere agli investitori piazzando successivamente scommesse sul crollo del loro valore.
Da segnalare che lo scorso 16 aprile la Sec, la Consob americana, aveva scioccato i mercati finanziari accusando Goldman Sachs di frode nella gestione dei mutui subrime.
Proprio nelle ultime ore si è parlato poi della possibilità di un accordo tra la Sec e Goldman, che potrebbe costringere la banca a versare più un miliardo di dollari.

 

 

Grecia: Ufficio Statistico Prevede Pil -2,3% Nel 1* Trim
mercoledì, 12 maggio 2010 - 11:30
(ASCA) - Roma, 12 mag - L'ufficio statistico della Grecia prevede che il paese restera' in recessione anche nel 2010. E' prevista una contrazione del Pil pari a -2,3%, un declino attribuibile in gran parte ''alla flessione della spesa pubblica''.

 

 

Eurozona: Nel 1* Trim Italia e Germania Locomotive Della Crescita
mercoledì, 12 maggio 2010 11:56 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 12 mag - Pil dell'Eurozona in crescita nel primo trimestre: +0,2% rispetto al trimestre precedente, +0,5% su base annuale. Un numero positivo su base annuale non si vedeva dal 3* trimestre del 2008. I dati odierni sono risultati in linea con la parte piu' ottimistica delle previsioni degli economisti (+0,1%/+0,2% su base trimestrale; +0,4%/+0,5% su base annuale). Le locomotive della crescita sono Germania e Italia, nel primo trimestre hanno registrato una crescita congiunturale del Pil pari rispettivamente a +0,2% (previsione degli economisti 0%) ed a +0,5% (previsione degli economisti +0,1%). Su base annuale rispettivamente +1,6% e +0,6%. I dati sono aggregati e quindi non e' possibile capire il contributo alla crescita delle singole componenti della spesa, ma considerano che si tratta dei due maggiori paesi manifatturieri dell'Eurozona, non e' da escludere un contributo importante dalle esportazioni nette. La Francia, che finora si e' dimostrata una delle economie che ha meglio contenuto la recessione, ha registrano una crescita del Pil nel primo trimestre pari +0,1%, sotto il consensus degli economisti (+0,3%), ma su base annuale la crescita resta solida e pari a +1,2%. Notizie positive anche dalla Spagna, la quarta maggiore economia dell'Eurozona, dove nel primo trimestre il Pil e' salito su base congiunturale dello 0,1%, nei precedenti trimestri aveva viaggiato in profondo rosso rispettivamente a -0,1%;-0,3%;-1,0%;-1,7%. Ancora in recessione la Grecia, la cenerentola dell'Eurozona ha registrato nel primo trimestre una contrazione del Pil pari -0,8% su base trimestrale e -2,3% su base annuale.

 

 

Greggio rallenta verso quota 76 dollari dopo revisione stime
reuters - mercoledì, 12 maggio 2010 12:20 NEW YORK
Quotazioni petrolifere in discesa verso area 76 dollari il barile, dopo che l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) ha tagliato le sue previsioni sulla domanda globale di greggio nel 2010. Nel frattempo gli operatori attendono il dato sulle scorte americane settimanali, previste in aumento.
Secondo il report mensile dell'Aie quest'anno la domanda globale di petrolio crescerà mediamente di 1,62 milioni di barili giornalieri, 50.000 in meno rispetto alle previsioni precedenti.
"Abbiamo visto un cambiamento dell'umore generale, che mi sembra ribassista" commenta l'analista di Commerzbank Carsten Fritsch. "Le questioni principali sono legate alla stabilità di eurozona e alla possibilità che queste previsioni piuttosto ottimistiche siano realizzabili in questo nuovo contesto di incertezza.
Alle 12,00 italiane il future Nymex tratta a 76,30 dollari il barile (-0,07), in lieve recupero dal minimo della mattinata a 76,15 dollari. Il Brent risale di 55 centesimi a 81,04 dollari il barile.
La mattinata positiva delle Borse europee ha ridato parziale sostegno alle quotazioni petrolifere nelle ultime ore.
Nel pomeriggio è atteso il dato settimanale sulle scorte Usa che, secondo le previsioni, dovrebbero mostrare un incremento dell'offerta di 1,3 milioni di barili.

 

 

12 Maggio 2010 13:01 ROMA
ITALIA: DEBITO PUBBLICO SALE AL NUOVO MASSIMO STORICO A 1.8 TRILIONI
di AGI
Secondo i dati Bankitalia, e' a quota 1.797,653 miliardi contro i 1.794,978 di febbraio. Rispetto a marzo 2009, e' aumentato di 52 miliardi in termini assoluti (due manovre Tremonti).
Sale di 3 miliardi rispetto al mese precedente il debito pubblico a marzo: secondo i dati Bankitalia, e' a quota 1.797,653 miliardi contro i 1.794,978 mld di febbraio. Rispetto a marzo 2009, e' aumentato di 52 miliardi in termini assoluti, cioe' piu' del valore di 2 volte la "manovra" da 25 miliardi allo studio dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti per far quadrare il bilancio dello Stato.
Le entrate tributarie nel primo trimestre del 2010 sono state pari a 79,672 miliardi di euro, l'1,6% in meno rispetto al primo trimestre 2009. E' quanto indicato nel Bollettino sulla Finanza pubblica di Bankitalia. Nel mese di marzo le entrate sono state pari a 26,193 miliardi stabili rispetto a marzo 2009 (26,124 mld).

 

 

Usa: Richieste Mutui +3,9%. Rifinanziamenti +14,8%
mercoledì, 12 maggio 2010 13:06 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 12 mag - Nella settimana conclusa la scorso 7 maggio segnali di positivi dal mercato immobiliare Usa. Secondo i dati diffusi dalla Mortgage Bankers Association, le richieste per l'accensione di nuovi mutui immobiliari sono salite del 3,9% rispetto alla settimana precedente. I rifinanziamenti dei mutui in essere sono saliti del 14,8%.

 

 

Aie: debito può ridurre domanda gas/greggio a livelli '99
reuters - mercoledì, 12 maggio 2010 13:34 PARIGI
Gli effetti della crisi del debito della Grecia avranno una ricaduta sulla domanda di gas e petrolio europea, che potrebbe scendere al di sotto degli attuali livelli tornando al 1999, secondo quando afferma il capo degli economisti dell'Agenzia internazionale per l'energia.
I prezzi del petrolio intorno agli 80 dollari al barile e anche sopra questo livello avranno un effetto negativo sulla domanda di greggio e i prezzi potrebbero "essere una difficoltà maggiore" per la ripresa dell'economia se superassero gli 80 dollari al barile, sostiene Fatih Birol in un'intervista a Reuters.

 

 

 
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..... Giappone - Edizione Tokyo ..... Cina - Edizione Pechino ..... India - Edizione New Delhi .....
 
 

 

Portogallo: 1* Trim Pil +1,0% (Su Anno +1,7%). Nettamente Sopra Attese
mercoledì, 12 maggio 2010 13:40 LISBONA
(ASCA) - Roma, 12 mag - Corre l'economia portoghese nonostante i problemi di finanza pubblica. Nel primo trimestre, il Pil e' salito dell'1% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l'ufficio statistico nazionale. Si tratta di un numero nettamente superiore alla previsioni degli analisti poste tra +0,3% e +0,4%. Su base annuale, la crescita economica e' pari a +1,7%. Il governo portoghese si appresta a varare una manovra correttiva dei conti pubblici che potrebbe avere impatti deflazionistici sull'economia lusitana. Questa mattina il Portogallo ha raccolto 1 miliardo di euro con l'emissione di titoli pubblici decennali, buona la domanda e ragionevole il rendimento 4,52%, ''leggermente sotto i rendimenti del secondario (4,55%) e sopratutto rassicurante, sebbene non sia scomparso lo scetticismo sul piano Ue-Fmi-Bce a sostegno dei paesi periferici dell'Eurozona'', spiega Chiara Cremonesi, Fixed Income Strategist di Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) . Nella fase piu' acuta della crisi del debito sovrano dell'Eurozona, i rendimenti dei titoli di stato decennali del Portogallo erano saliti oltre il 6%.

 

 

Grecia, sciopero generale il 19 maggio
mercoledì, 12 maggio 2010 - 14:08
(ANSA) - ATENE, 12 MAG - Nuovo sciopero generale in Grecia il 19 maggio contro il piano di austerita' e la riforma delle pensioni.Lo hanno annunciato i sindacati dei dipendenti pubblici Adedy e del settore privato Gsee. Manifestazioni contro i tagli a salari e pensioni sono state indette anche dalla sinistra radicale per domani e dopodomani. Questo sciopero a cui verosimilmente aderira' anche il sindacato affiliato al partito comunista, il Pame, sara' il quarto dall'inizio della crisi.

 

 

Crisi: Barroso, Con Nuova Governance Sanzioni a Chi Non Rispetta Patto
mercoledì, 12 maggio 2010 14:23 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 12 mag - La crisi greca e la tempesta sull'euro impongono una nuova governance economica dell'Europa. Il presidente dell'esecutivo comunitario, Jose' Manuel Barroso, presenta la proposta della Commissione che delinea una nuova architettura economica per i paesi membri. ''Gia' nel 2008 la Commissione sosteneva la necessita' di rafforzare la governance europea dell'economia ma non era di moda'' ricorda Barroso, sottolineando che l'esigenza di una nuova governance prescinde anche dalla crisi finanziaria ed economica che ha sconvolto l'economia mondiale negli ultimi due anni. Nella nuova governance diventera' piu' efficace e stringente il sistema delle sanzioni. I paesi che non rispetteranno il patto di stabilita' verranno penalizzati in termini di trasferimenti dei fondi europei. Barroso inoltre ha indicato che ''ci sara' un uso piu' rigoroso dei fondi di europei di coesione''.

 

 

Usa: Deficit Commercio Estero Sale a 40,4 Mld Dollari a Marzo
mercoledì, 12 maggio 2010 14:52 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 12 mag - La bilancia commerciale statunitense, a marzo, ha mostrato un deficit in crescita a 40,4 miliardi di dollari, rispetto ai 39,4 miliardi di febbraio. Lo rende noto il dipartimento del Commercio Usa. Le importazioni sono cresciute del 3,1%, a 188,3 miliardi di dollari, mentre le esportazioni sono aumentate del 3,2%, a 147,9 miliardi di dollari. Il dato di marzo risulta comunque migliore delle attese: gli analisti prevedevano un deficit di 41 miliardi di euro.

 

 

Poverta': colpito un europeo su quattro
mercoledì, 12 maggio 2010 15:30 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 12 MAG - La poverta' e l'esclusione sociale colpiscono 1 cittadino Ue su 4. I dati sono evidenziati dal Comitato economico e sociale europeo. Il 24% degli europei e' costretto a vivere con risorse inferiori al 70% della media e si vede negato l'accesso a condizioni di vita accettabili, senza lavoro certo e alloggio dignitoso, privato del diritto all'assistenza sanitaria, all'apprendimento, alla cultura e allo sport. Un europeo su 10 non riesce a raggiungere nemmeno la meta' del reddito medio Ue.

 

 

Francia,debito pubblico al 78,1% del Pil
mercoledì, 12 maggio 2010 16:02 PARIGI
(ANSA) - PARIGI, 12 MAG - Il debito pubblico francese alla fine del 2009 e' arrivato a 1.489 mld di euro, pari al 78,1% del Pil, secondo i dati diffusi dall'Insee.La cifra e' superiore alle stime finora realizzate, che fissavano il rapporto al 77,6%, a causa della contrazione maggiore del previsto del pil della Francia nel 2009 (2,5%, invece del 2,2% previsto). Il deficit pubblico della Francia, sempre secondo l'istituto nazionale di statistica, a fine 2009 ha raggiunto quota 7,5% del Pil, un record per Parigi.

 

 

Gb: Nuovo Governo Esclude Ingresso In Eurolandia
mercoledì, 12 maggio 2010 16:16 LONDRA
(AGI) - Londra, 12 mag. - La Gran Bretagna non entrera' in Eurolandia ne' si prepara a farlo: lo ha annunciato il governo di coalizione guidato da David Cameron. Nel comunicato diffuso congiuntamente da conservatori e liberaldemocratici si concorda questo punto con chiarezza: "La Gran Bretagna non aderira', ne' si prepara a farlo, all'euro in questa legislatura".

 

 

12 Maggio 2010 16:20 - Sole 24 ore
Ecco la squadra di Cameron: all'economia il 38enne Osborne

Poco più di 12 ore dopo la nomina del leader conservatore David Cameron alla guida del nuovo governo di coalizione con i Liberal-Democratici va prendendo forma la lista dei Ministri dell'esecutivo, che dovrebbe prevedere per i Lib-Dem cinque portafogli compreso quello del leader Nick Clegg, nominato vicepremier.
Ecco gli incarichi già assegnati: quelli ministeriali noti finora sono tutti conservatori, tranne Clegg che sarà vicepremier. Agli esteri ci sarà William Hague. Agli Interni: saranno affidati a Theresa May (che avrà anche il sottosegretariato delle Pari opportunità). La Difesa sarà affidata a Liam Fox, la Giustizia a Ken Clarke e la Sanità ad Andrew Lansley.
La gestione dell'economia sarà affidata a George Osborne che, con i suoi 38 anni è il più giovane Cancelliere dello Scacchiere britannico da oltre un secolo. Il suo obiettivo, come ha ricordato Cameron nel giorno della sua nomina, sarà quello di mettere ordine nei conti pubblici. Il problema è quantomai urgente in questa fase. L'espansione di deficit e debito pubblico in conseguenza della crisi finanziaria ha messo in discussione la stessa solvibilità di paesi come la Grecia, la Spagna e il Portogallo. Anche la Gran Bretagna, che ha dovuto affrontare costosi salvataggi bancari non se la passa tanto bene. Sul tema della riduzione del deficit peraltro Osborne, braccio destro di Cameron nella corsa alla guida dei Tories del 2005, è stato criticato in campagna elettorale per aver proposto di destinare 6 miliardi di sterline alla riduzione delle tasse sui salari, piuttosto che al contenimento del deficit.
Il neo cancelliere dello scacchiere sarà affiancato dal liberal democratico Vince Cable, nominato sottosegretario con delega al settore bancario. Il suo nome è noto perché, un'anno prima delsalvataggio pubblico della Northern Rock (la banca britannica travolta dalla crisi finanziaria ndr.) aveva lanciato l'allarme indebitamento. Famosa anche una sua frase del 2007, per attaccare il primo ministro Gordon Brown disse che: «in poche settimane aveva fatto una metamorfosi da Stalin a Mister Bean».
Nel partito laburista invece è iniziata la gara per la successione a Gordon Brown. Il primo candidato in lizza è David Miliband, già ministro degli Esteri del governo guidato da Gordon Brown.

 

 

12 Maggio 2010 16:48 NEW YORK
PIIGS: SCENDE TENSIONE, MA SPREAD ANCORA ALTI
di WSI-ASCA
Il differenziale tra BTP e bund tedeschi e' tornato sotto i 100 punti base. Bene anche il Portogallo. Il mercato e' piu' disteso ma i dubbi sul piano salva-euro rimangono. Stesso discorso per i rendimenti: quello della Grecia rimane altissimo (7.36%).
Scendono le tensioni sul mercato del debito pubblico dell'Eurozona sempre sulla scia del piano da 750 miliardi predisposto da Ue-Fmi-Bce a sostegno dell'Eurozona.
In particolare lo spread tra il Btp decennale e il Bund decennale e' tornato sotto 100 punti base. In deciso miglioramento anche il Portogallo dopo l'esito positivo dell'odierna asta dei titoli di stato che ha registrato una buona domanda da parte degli investitori.
La mappa del rischio vede sempre la Grecia al top ma in deciso il miglioramento, il rendimento del decennale viaggia al 7,36%, lo scorso venerdi', nella fase piu' acuta della crisi del debito sovrano, i tassi viaggiavano al 12%.
I rendimenti e il differenziale dei titoli di Stato a 10 anni rispetto al bund tedesco sono rispettivamente: con la Grecia a 7,36% e a 446 punti, quello sul Portogallo e' al 4,70% e a 176, sull'Irlanda al 4,64% e a 161, sulla Spagna al 3,97% e a 103, sull'Italia al 3,93% e a 99, sul Belgio al 3,42% e a 48 punti, sull'Austria al 3,35% e al 41, sulla Francia al 3,20% e a 26, sulla Finlandia al 3,18% e a 24, sull'Olanda al 3,15% e a 21, sulla Germania al 2,94% e allo 0.

 

 

Oro: Nuovo Record Sopra 1.245 Dollari l'Oncia
mercoledì, 12 maggio 2010 - 17:27
(AGI) - Roma, 12 mag. - Nuovo record per il prezzo dell'oro, bene rifugio per eccellenza nei momenti di tensione sui mercati. Al Bullion Market di Londra l'oro a toccato 1.245,07, per poi retrocedere a 1.239,45 dollari l'oncia.

 

 

Usa: Wsj, Morgan Stanley Indagata Sui Prodotti Strutturati
mercoledì, 12 maggio 2010 17:35 WASHINGTON
(ASCA-Afp) - Washington, 12 mag - Morgan Stanley (NYSE: MS - notizie) sarebbe indagata da parte delle autorita' federali Usa. Lo scrive il Wall Street Journal (Wsj). Gli inquirenti, secondo il quotidiano, hanno puntato i riflettori sulle operazioni legate ai prodotti strutturati. Ipotesi di reato simili a quelle contestate alla Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) . Al centro della vicenda sempre i Cdo ( collateralized debt obligations), prodotti strutturati composti da un insieme di obbligazioni garantite dai mutui ipotecari. L'ipotesi di frode sarebbe quella classica. La banca avrebbe lavorato alla creazione di questi prodotti mentre i suoi trader scommettavano proprio sul ribasso dei prezzi dei Cdo. Secondo il quotidiano, gli investigatori starebbero accertando se la banca abbia rappresentato correttamente agli investitori il doppio ruolo da essa svolto nel mercato dei Cdo. ''Non siamo stati contattati dal Dipartimento della giustizia sulle transazioni indicate nell'articolo del Wsj e non abbiamo informazioni su alcuna indagine'', ha detto James Gorman, Ceo di Morgan Stanley.

 

 

Marea nera: Obama propone tassa 1 cent
mercoledì, 12 maggio 2010 - 18:00
(ANSA) - NEW YORK, 12 MAG - Una tassa supplementare di un cent a barile a carico delle compagnie petrolifere per finanziare la sicurezza: lo propone Obama. I fondi supplementari raccolti con la nuova tassa, stimati in 118 milioni di dollari l'anno, andranno - spiega il presidente degli Stati Uniti - in un fondo destinato a un programma di risposta ai rischi di marea nera. L'Amministrazione Obama suggerisce inoltre di alzare a 1,5 miliardi di dollari il tetto per gli indennizzi.

 

 

Crisi: Lockhart (Fed), Si Ripetera'. Grecia Ha Solo Suonato La Sveglia
mercoledì, 12 maggio 2010 18:23 ATLANTA
(ASCA-MarketNews) - Atlanta, 12 mag - La crisi finanziaria? ''Destinata a ripetersi, la Grecia ha solo suonato la sveglia'', cosi' Dennis Lockhart, presidente della Federal Reserve di Atlanta. Lockhart ha nuovamente puntato il dito sugli eccessivi rischi finanziari fronteggiati dalle banche con capitale insufficiente. ''Dobbiamo gestire una situazione nella quale non abbiamo alcun proiettile magico per quelli che sono troppo grandi per fallire. Per le banche c'e' bisogno di piu' capitale, per i mercati di maggiore regolamentazione e piu' in generale di applicare i paletti ( tra banca commerciale e di investimento) proposti da Paul Volcker'', ha detto il numero uno della Fed di Atlanta.

 

 

Borse dell'Europa dell'Est positive, Mosca prende il volo
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 4,6% a 1.485,36 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. Il calo dei timori relativi alla crisi del debito sovrano ha fatto riaumentare l'esposizione al rischio sui mercati. La Borsa di Mosca ha beneficiato oggi inoltre della positiva apertura di Wall Street, della ripresa del prezzo del petrolio e del forte apprezzamento del rublo. La valuta russa ha registrato i suoi più forti guadagni da quattro mesi. Tra i titoli dell'indice russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 10,4%, Magnit (RU000A0JKQU8) il 5,5%, Gazprom (RU0007661625) il 4,6% e Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 4,3%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'1,2% a 23.524,32 punti. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso in rialzo dello 0,8%. UBS ha promosso oggi il titolo della prima banca ungherese da "Sell" a "Neutral". Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato il 2%. L'operatore telefonico ha registrato nel primo trimestre un calo dell'utile superiore alle previsioni degli analisti. Magyar Telecom ha però confermato i suoi obiettivi per l'intero esercizio. Tra le altre blue ungheresi MOL (HU0000068952) ha guadagnato l'1,8% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,4%.
Il PX a Praga ha guadagnato il 2,4% a 1.235,50 punti. Quasi tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in rialzo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 4,8%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,8% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l'1,7%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in invariato.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l'1,1% a 41.896,60 punti. I riflettori sulla piazza fnanziaria polacca sono stati oggi tutti puntati su PZU. Il titolo della prima impresa assicurativa dell'impresa centro-orientale ha guadagnato nel suo primo giorno di contrattazione alla Borsa di Varsavia il 15,2% (per ulteriori dettagli clicca qui). Il WIG ha beneficiato altrimenti oggi della solida performance dei titoli dei produttori di materie prime. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo del 2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) dell'1,5% e Lotos (PLLOTOS00025) del 2,5%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,4%. La seconda maggiore banca polacca ha aumentato nel primo trimestre il suo utile netto meno di quanto atteso dagli analisti.
Redazione Borsainside 20:40

 

 

Le borse dell'America Latina chiudono in rialzo
Tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l'1,2% a 65.232,32 punti. Anche il mercato azionario brasiliano ha beneficiato del calo dei timori relativi alla crisi del debito sovrano. BM&F Bovespa (BRBVMFACNOR3) ha guadagnato il 7,5%. La società che gestisce la Borsa di San Paolo ha aumentato nel primo trimestre di quest'anno il suo utile netto del 25%. Nel settore della distribuzione Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) ha guadagnato lo 0,3% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) lo 0,7%. Le vendite al dettaglio sono aumentate a marzo in Brasile, da anno ad anno, del 15,7%. Si è trattato del più forte incremento annuale da almeno il 2001, ovvero da quando si iniziò ad elaborare il dato. Vivo (BRVIVOACNOR1) ha guadagnato un ulteriore 4%. Portugal Telecom (PTPTC0AM0009) ha annunciato martedì scorso di aver rifiutato un'offerta di Telefónica (ES0178430E18) per la sua partecipazione nel primo operatore brasiliano di telefonia mobile. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato l'1% nonostante il nuovo calo del prezzo del petrolio. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso invariato.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 32.379,63 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,4% e Cemex (MXP225611567) il 3,7%. Grupo Mexico (MXP370841019) ha chiuso invariato, Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha perso lo 0,5%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,5%, l'IBVC a Caracas l'1,1%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,8%, il General a Lima lo 0,5% e il Colcap a Bogotà lo 0,6%.
Redazione Borsainside 00:46


 

 

 
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WALL STREET: I FUTURES USA IN RIALZO, MORGAN SOFFRE

12 Maggio 2010 14:00 NEW YORK - WSI
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La banca scivola nel pre-mercato: al via indagini su un presunto inganno agli investitori. Nuovo record per l'oro. Recupera il petrolio. Euro sotto $1.27.
A un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i futures Usa scambiano in territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina), il che fa mettere in conto un'apertura con il segno piu' mentre in Europa i listini sembrano ritrovare un po' di tonicita' grazie ad alcune trimestrali.

Se e' vero che permangono i dubbi sull'efficacia del piano anti-crisi messo a punto domenica notte da Ue, Fmi e Bce e' sull'euro che si concentra l'attenzione degli operatori, tanto che qualcuno avverte: nel peggiore dei casi una caduta al di sotto di quota $1.19 potrebbe rapidamente portare la valuta europea alla parita' nei confronti del biglietto verde. Per la precisione vicino a $1.03.

Intanto il Portogallo ha superato la prova del mercato con un'asta da un miliardo di euro di titoli a 10 anni che ha raccolto una domanda 1.8 volte superiore all'offerta. E per attrarre gli investitori Lisbona e' riuscita a strappare un rendimento del 4.52% inferiore di 181 punti base rispetto ai picchi della settimana scorsa.

Non mancano eventi capaci di catalizzare l'attenzione degli esperti Oltreoceano. Dopo un mese dalle accuse di frode rivolte dalla Sec a Goldman Sachs, ora a entrare nel mirino delle autorita' e' Morgan Stanley. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, i procuratori degli Stati Uniti starebbero accertando se la banca abbia ingannato gli investitori, offrendo prodotti finanzari e piazzando poi scommesse sul crollo del loro valore (stessa accusa di Goldman Sachs). L'istituto, per bocca del suo ceo, ha detto di non essere a conoscenza di alcuna indagine. Il titolo nel frattempo cede terreno nel pre-mercato.

Tra i titoli tecnologici, occhio a Google. In un intervista al Wall Street Journal il numero uno di Verizon Wireless conferma voci gia' circolate su un prossimo esordio del gruppo di Mountain View nel mercato dei tablet per contrastare l'iPad. No comment su produttore dell'hardware, tipo di sistema operativo e data del lancio. Obiettivo della societa' di tlc: fare le scarpe ad AT&T, operatore di riferimento di Amazon per il suo lettore di e-book Kindle e di Apple per l'iPad.

Le trimestrali previste per oggi riguardano la catena di abbigliamento Macy's, quella di supermercati Whole Foods Market e il colosso IT Cisco Systems.

L'agenda macro prevede, alle 14.30 ora italiana, la bilancia commerciale di marzo. Alle 16.30 sara' la volta della comunicazione delle scorte di petrolio. Alle 20 tocchera' al Budget del Tesoro. Attenzione all'asta di titoli a 10 anni da $24 miliardi. Nel frattempo le richieste di mutui sono cresciute la scorsa settimana grazie a un balzo della domanda di rifinanziamento che bilancia il calo della richiesta di nuovi prestiti.

Monitorato speciale anche il petrolio, e non solo in attesa delle scorte. L'Aie ha fatto sapere che gli effetti della crisi del debito della Grecia avranno una ricaduta sulla domanda di gas e petrolio in Europa, che potrebbe scendere ai livelli del 1999.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con consegna giugno segnano un rialzo dello 0.41% (+$0.31) attestandosi a quota $76.68 al barile. Sul valutario la moneta unica si attesta appena sotto $1.27 (+0.23%). L'oro torna ad esser comprato mettendo a segno un nuovo top assoluto. In questo momento il metallo giallo e' in rialzo di $18.80 (+1.54%) in area $1239.10. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.57% dal 3.5350% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 5.60 punti (+0.49%) a 1157.80.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna un incremento di 9 punti (+0.47%) a quota 1944.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di 38 punti (+0.35%) a 10747.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: POSITIVA, MORGAN GIU', MACY'S SU

12 Maggio 2010 15:30 NEW YORK - WSI
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L'avvio delle indagini su presunte mosse della banca a scapito dei sui investitori pesa sul titolo (-5%). La catena di abbigliamento brinda ai conti. Giu' il petrolio intorno a $76. Oro macina record: quello odierno e' a $1245. Euro sotto $1.27.
Partenza positiva per Wall Street che, all'indomani di una seduta piuttosto debole, sembra voglia riscattarsi con incrementi intorno al mezzo punto percentuale mentre in Europa i listini sembrano ritrovare un po' di tonicita' grazie ad alcune trimestrali e soprattutto alla lettura del Pil tedesco nel primo trimestre.

Il Dow apre in rialzo di 28.79 punti a 10777.05. Su di 3.95 punti a 1159.74 l'S&P 500 mentre il Nasdaq avanza di 10.65 punti a 2385.96.

Se e' vero che permangono i dubbi sull'efficacia del piano anti-crisi messo a punto domenica notte da Ue, Fmi e Bce e' sull'euro che si concentra l'attenzione degli operatori, tanto che qualcuno avverte: nel peggiore dei casi una caduta al di sotto di quota $1.19 potrebbe rapidamente portare la valuta europea alla parita' nei confronti del biglietto verde. Per la precisione vicino a $1.03.

Intanto il Portogallo ha superato la prova del mercato con un'asta da un miliardo di euro di titoli a 10 anni che ha raccolto una domanda 1.8 volte superiore all'offerta. E per attrarre gli investitori Lisbona e' riuscita a strappare un rendimento del 4.52% inferiore di 181 punti base rispetto ai picchi della settimana scorsa.

Non mancano eventi capaci di catalizzare l'attenzione degli esperti Oltreoceano. Dopo un mese dalle accuse di frode rivolte dalla Sec a Goldman Sachs, ora a entrare nel mirino delle autorita' e' Morgan Stanley (-4.5% dopo dieci minuti di contrattazione). Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, i procuratori degli Stati Uniti starebbero accertando se la banca abbia ingannato gli investitori, offrendo prodotti finanzari e piazzando poi scommesse sul crollo del loro valore (stessa accusa di Goldman Sachs). L'istituto, per bocca del suo ceo, ha detto di non essere a conoscenza di alcuna indagine.

Tra i titoli tecnologici, occhio a Google (-0.11%). In un intervista al Wall Street Journal il numero uno di Verizon Wireless conferma voci gia' circolate su un prossimo esordio del gruppo di Mountain View nel mercato dei tablet per contrastare l'iPad. No comment su produttore dell'hardware, tipo di sistema operativo e data del lancio. Obiettivo della societa' di tlc: fare le scarpe ad AT&T, operatore di riferimento di Amazon per il suo lettore di e-book Kindle e di Apple per l'iPad.

Tra le trimestrali di oggi, e' arrivata quella della catena di abbigliamento Macy's (+3.35%): riesce a tornare in utile superando le stime del mercato. Restano in calendario quelle dei supermercati Whole Foods Market e del colosso IT Cisco Systems.

Sul fronte macro attenzione alla bilancia commerciale di marzo, ai massimi di un anno ma migliore delle attese. Alle 16.30 sara' la volta della comunicazione delle scorte di petrolio. Alle 20 tocchera' al Budget del Tesoro. Attenzione all'asta di titoli a 10 anni da $24 miliardi. Nel frattempo le richieste di mutui sono cresciute la scorsa settimana grazie a un balzo della domanda di rifinanziamento che bilancia il calo della richiesta di nuovi prestiti.

Monitorato speciale anche il petrolio, e non solo in attesa delle scorte. L'Aie ha fatto sapere che gli effetti della crisi del debito della Grecia avranno una ricaduta sulla domanda di gas e petrolio in Europa, che potrebbe scendere ai livelli del 1999.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio tornano a perder quota. I futures con consegna giugno segnano un calo dello 0.34% (-$0.26) attestandosi a quota $76.11 al barile. Sul valutario la moneta unica si attesta appena sotto $1.27 (+0.12%). L'oro torna ad esser comprato e ha messo a segno un nuovo top assoluto. In questo momento il metallo giallo e' in rialzo di $10.90 (+0.93%) in area $1210.00. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5560% dal 3.5350% di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
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WALL STREET: RALLENTA, OBAMA CHIEDE IL CONTO A BP

12 Maggio 2010 17:50 NEW YORK - WSI
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Il presidente Usa propone piu' tasse per le compagnie petrolifere dopo il disastro del colosso inglese nel Golfo del Messico. Morgan stanley tenta di limitare le perdite (-3%) dopo l'avvio di indagini. Vendite per il greggio. Su l'oro.
Dopo quasi due ore e mezzo dall'avvio positivo delle contrattazioni, Wall Street prosegue al rialzo tanto che l'S&P 500 e' riuscito a cancellare le perdite che si faceva sentire dal sell-off dello scorso sei maggio. Su questo indice sono gli industriali e i titoli tecnologici a guadare gli acquisti mentre i finanziari insieme all'health care viaggiano sulla parita'.

Nel frattempo l'Europa e' riuscita a consolidare i propri guadagni con Francoforte reginetta indiscussa con un +2.7% seguita da Parigi (+1.5%), Madrid (+1.3%), Londra (+1%) e Milano con il Ftse Mib che ha segnato un +0.7%. In generale sono i bancari ad esser stati ben comprati (vedi a fine pagina l'analisi della giornata finanziaria di Unicredit). A sostenere i listini i dati del Pil nell'Eurozona e il piano di austerity messo a punto dalla Spagna. Intanto il Portogallo ha superato la prova del mercato con un'asta da un miliardo di euro di titoli a 10 anni che ha raccolto una domanda 1.8 volte superiore all'offerta. E per attrarre gli investitori Lisbona e' riuscita a strappare un rendimento del 4.52% inferiore di 181 punti base rispetto ai picchi della settimana scorsa.

Il Dow nel frattempo segna un rialzo di 69 punti a 10820.00 (+0.67%). Su di 6 punti a 1162.00 (+0.53%)l'S&P 500 mentre il Nasdaq avanza di 24 punti a 2401 (+1.02%).

Se e' vero che permangono i dubbi sull'efficacia del piano anti-crisi messo a punto domenica notte da Ue, Fmi e Bce e' sull'euro che si concentra l'attenzione degli operatori, tanto che qualcuno avverte: nel peggiore dei casi una caduta al di sotto di quota $1.19 potrebbe rapidamente portare la valuta europea alla parita' nei confronti del biglietto verde. Per la precisione vicino a $1.03.

Non mancano eventi capaci di catalizzare l'attenzione degli esperti Oltreoceano. Dopo un mese dalle accuse di frode rivolte dalla Sec a Goldman Sachs, ora a entrare nel mirino delle autorita' e' Morgan Stanley (che riduce le perdite con un -3.3% dopo esser arrivata a cedere oltre il 5%). Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, i procuratori degli Stati Uniti starebbero accertando se la banca abbia ingannato gli investitori, offrendo prodotti finanzari e piazzando poi scommesse sul crollo del loro valore (stessa accusa di Goldman Sachs). L'istituto, per bocca del suo ceo, ha detto di non essere a conoscenza di alcuna indagine.

Tra i titoli tecnologici, occhio a Google (-0.7%). In un intervista al Wall Street Journal il numero uno di Verizon Wireless conferma voci gia' circolate su un prossimo esordio del gruppo di Mountain View nel mercato dei tablet per contrastare l'iPad. No comment su produttore dell'hardware, tipo di sistema operativo e data del lancio. Obiettivo della societa' di tlc: fare le scarpe ad AT&T, operatore di riferimento di Amazon per il suo lettore di e-book Kindle e di Apple per l'iPad.

Tra le trimestrali di oggi, e' arrivata quella della catena di abbigliamento Macy's (il titolo perde smalto con un +0.7% dal +3.35% dell'apertura): riesce a tornare in utile superando le stime del mercato. Restano in calendario quelle dei supermercati Whole Foods Market e del colosso IT Cisco Systems.

Sul fronte macro attenzione alla bilancia commerciale di marzo, ai massimi di un anno ma migliore delle attese. Alle 20 tocchera' al Budget del Tesoro. Attenzione all'asta di titoli a 10 anni da $24 miliardi. Nel frattempo le richieste di mutui sono cresciute la scorsa settimana grazie a un balzo della domanda di rifinanziamento che bilancia il calo della richiesta di nuovi prestiti.

Monitorato speciale anche il petrolio, e non solo alla luce del dato sulle scorte, maggiori del previsto. L'Aie ha fatto sapere che gli effetti della crisi del debito della Grecia avranno una ricaduta sulla domanda di gas e petrolio in Europa, che potrebbe scendere ai livelli del 1999. Intanto il presidente americano Obama ha chiesto al Congresso di aumentare il tetto di responsabilita' delle compagnie per danni ambientali a $1.5 miliardi. Ha inoltre proposto di aumentare di $0.01 al barile le tasse sulle compagnie petrolifere. Obiettivo: raccogliere fondi per circa $118 milioni l'anno che potrebbero essere usati per intervenire in caso di disastri naturali come quelli che vedono chiamata in causa BP nel Golfo del Messico.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio hanno perso quota. I futures con consegna giugno segnano un calo dello 1.20% (-$0.92) attestandosi a quota $75.45 al barile. Sul valutario la moneta unica si attesta appena sotto $1.27, a $1.2641 (+0.12%). L'oro e' ben comprato e ha messo a segno un nuovo top assoluto. In questo momento il metallo giallo e' in rialzo di $10.90 (+0.91%) in area $1210.00. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.56% dal 3.5350% di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: avanza, oro record, avanza l'hi-tech

12 maggio 2010 | Ora 22:0 - WSI
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Gli indici americani archiviano la seduta con un deciso segno piu', non lontani dai massimi di seduta. Dow e S&P 500 hanno registrato la miglior tre giorni dal luglio 2009.

Il Dow termina la giornata con un +1.38% a 10897 (+ 149 punti), il Nasdaq segna un rialzo del 2% a 2425 (+49 punti) mentre l'S&P 500 e' avanzato dell'1.4% a 1171 (+15 punti) sostenuto dai titoli industriali e tecnologici.

E' proprio il settore tech ad aver brillato capitanato da Ibm (su di oltre il 4%) nel giorno dell'assemblea annuale degli azionisti durante la quale il gruppo ha annunciato l'intenzione di raddoppiare gli utili ad almeno $20 per azione entro il 2015. su di circa il 3% Cisco, che proprio al suono della campanella comunichera' i conti trimestrali. Da segnalare il balzo della societa' di software specializzata in applicazioni per cellulari e database Sybase: nel corso della seduta e' arrivata a guadagnare il 50% su voci fusione con il gigante tedesco del software SAP che metterebbe sul piatto $6 miliardi. La societa' su cui si sono catalizzati gli acquisti non ha voluto commentare. Seduta da dimenticare per il colosso dei videogiochi Electronic Arts all'indomani dei risultati (quasi -6%).

Soffrono invece le banche come Bank of America e Jp Morgan. Morgan Stanley, dopo un'apertura in calo del 5% riesce a limitare le perdite al 2.15% circa. Dopo un mese dalle accuse di frode rivolte dalla Sec a Goldman Sachs, ora a entrare nel mirino delle autorita' e' proprio Morgan. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, i procuratori degli Stati Uniti starebbero accertando se la banca abbia ingannato gli investitori, offrendo prodotti finanzari e piazzando poi scommesse sul crollo del loro valore (stessa accusa di Goldman Sachs). L'istituto, per bocca del suo ceo, ha detto di non essere a conoscenza di alcuna indagine.

Nel settore petrolifero, il colosso inglese BP perde solo mezzo punto percentuale, insensibile alle proposte del presidente americano Obama, che ha chiesto al Congresso di aumentare il tetto di responsabilita' delle compagnie per danni ambientali a $1.5 miliardi. Ha inoltre proposto di aumentare di $0.01 al barile le tasse sulle compagnie petrolifere. Obiettivo: raccogliere fondi per circa $118 milioni l'anno che potrebbero essere usati per intervenire in caso di disastri naturali come quelli che vedono chiamata in causa BP nel Golfo del Messico.

Google (-0.79%) non ha entusiasmato alla luce dell'intervista al Wall Street Journal del numero uno di Verizon Wireless, che conferma voci gia' circolate su un prossimo esordio del gruppo di Mountain View nel mercato dei tablet per contrastare l'iPad. No comment su produttore dell'hardware, tipo di sistema operativo e data del lancio. Obiettivo della societa' di tlc: fare le scarpe ad AT&T, operatore di riferimento di Amazon per il suo lettore di e-book Kindle e di Apple per l'iPad.

Tra le trimestrali di oggi, e' arrivata quella della catena di abbigliamento Macy's (+3.35%): riesce a tornare in utile superando le stime del mercato.

I problemi che attanagliano l'Europa, nella morsa debito-deficit, sembrano oggi esser passati in secondo piano, non solo a Wall Street. I listini d'Europa sono riusciti a consolidare i propri guadagni con Francoforte reginetta indiscussa con un +2.7% seguita da Parigi (+1.5%), Madrid (+1.3%), Londra (+1%) e Milano con il Ftse Mib che ha segnato un +0.7%. In generale sono i bancari ad esser stati ben comprati.

A sostenere i listini i dati del Pil nell'Eurozona e il piano di austerity messo a punto dalla Spagna. Intanto il Portogallo ha superato la prova del mercato con un'asta da un miliardo di euro di titoli a 10 anni che ha raccolto una domanda 1.8 volte superiore all'offerta. E per attrarre gli investitori Lisbona e' riuscita a strappare un rendimento del 4.52% inferiore di 181 punti base rispetto ai picchi della settimana scorsa.

E' sull'euro comunque che si concentra l'attenzione degli operatori, tanto che qualcuno avverte: nel peggiore dei casi una caduta al di sotto di quota $1.19 potrebbe rapidamente portare la valuta europea alla parita' nei confronti del biglietto verde. Per la precisione vicino a $1.03.

Sul fronte macro attenzione alla bilancia commerciale di marzo, ai massimi di un anno ma migliore delle attese. L'asta di titoli a 10 anni da $24 miliardi ha riscosso successo con una domanda superiore all'offerta. Le richieste di mutui sono cresciute la scorsa settimana grazie a un balzo della domanda di rifinanziamento che bilancia il calo della richiesta di nuovi prestiti.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio hanno perso quota. I futures con consegna giugno segnano un calo dell'1.30% (-$0.99) attestandosi a quota $75.38 al barile. Sul valutario la moneta unica si attesta appena sotto $1.27, a $1.2626 (+0.12%). L'oro e' ben comprato e ha messo a segno un nuovo top assoluto a $1245 e chiude a 1210 (+0.91%). Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5670% dal 3.5350% di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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