PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 13 Maggio 2010

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo chiude in forte rialzo
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il Nikkei ha guadagnato il 2,2% a 10.620,55 punti e il Topix l'1,6% a 947,90 punti. Anche il mercato azionario giapponese ha beneficiato del calo dei timori relativi alla crisi del debito sovrano in Europa. Tra gli esportatori Honda (JP3854600008) ha guadagnato l'1,5%, Canon (JP3242800005) l'1,7%, Panasonic (JP3866800000) il 2,1% e Sony (JP3435000009) il 4,1%. Lo yen si indebolito oggi sia rispetto all'euro che al dollaro. Ieri si è appreso inoltre che ha le importazioni degli USA, il principale partner commerciale del Giappone, hanno registrato a marzo la loro più forte crescita dall'ottobre del 2008.
Nissan (JP3672400003) ha perso l'1,3%. Il produttore di automobili si attende per il corrente esercizio un utile operativo di ¥350 miliardi. Gli analisti avevano previsto ¥410 miliardi.
Tokyo Electron (JP3571400005) ha guadagnato il 7%. Il secondo fornitore al mondo di infrastrutture per la produzione di semiconduttori prevede di tornare all'utile durante il corrente esercizio.
CSK Holdings (JP3346400009) ha guadagnato il 14,1%. L'impresaa impegnata nel settore dei servizi informatici si attende per il corrente esercizio un utile operativo di ¥10 miliardi. Gli analisti avevano atteso in media ¥7,7 miliardi.
Elpida (JP3167640006) ha chiuso in rialzo del 2,5%. Il primo produttore giapponese di memorie ha generato lo scorso esercizio un utile netto superiore alle sue stesse previsioni.
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha guadagnato il 4,3%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) il 4,7% e Nippon Yusen (JP3753000003) il 2,6%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è salito ieri per il sesto giorno di fila.
Redazione Borsainside 08:34

 

 

Bce: Ripresa Economica Area Euro Procede a Ritmo Moderato
giovedì, 13 maggio 2010 10:04 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 13 mag - Prosegue nei paesi dell'area euro la ripresa economica ma ad un ritmo moderato. La Bce conferma l'analisi sull'andamento dell'economia nell'Eurozona nel bollettino mensile. ''L'attivita' nell'area dell'euro registra un'espansione dalla meta' del 2009, dopo un periodo di brusca contrazione. In particolare, l'economia ha beneficiato della ripresa in atto su scala mondiale, dei significativi interventi di stimolo macroeconomico e delle misure adottate per ripristinare il funzionamento del sistema bancario''. La Bce rileva che gli ultimi dati, fra cui indicatori positivi basati sulle indagini congiunturali, confortano la valutazione che il recupero dell'economia dell'area sta procedendo nel 2010. ''Se da un lato soprattutto le condizioni metereologiche avverse hanno frenato la crescita nella prima parte dell'anno, dall'altro sembra essersi manifestato un certo rafforzamento in primavera''. In prospettiva, la Bce si attende che l'incremento del pil in termini reali prosegua a un ritmo moderato.

 

 

Bce: Adeguare Salari a Disoccupazione e Perdita Competitivita'
giovedì, 13 maggio 2010 - 10:04
(ASCA) - Roma, 13 mag - I salari vanno adeguati al livello di disoccupazione e alla perdita di competitivita'. E' quanto indica la Bce che torna a sollecitare riforme strutturali nei paesi dell'area euro. ''In tutti i paesi dell'area dell'euro, per favorire una ripresa sostenibile - afferma la Bce - sono d'importanza cruciale riforme strutturali che rafforzino la crescita e l'occupazione. Alla luce del recente incremento della disoccupazione, per evitare che questo si traduca in un aumento della disoccupazione strutturale, sono necessari sistemi tributari e assistenziali capaci di incentivare efficacemente il lavoro, migliori dispositivi di formazione e sufficiente flessibilita' dei contratti di lavoro''.

 

 

Bce,necessaria correzione deficit strutturali ben oltre 0,5% Pil
reuters - giovedì, 13 maggio 2010 10:08 BRUXELLES
La Banca centrale europea invita i governi a risanare le finanze pubbliche in maniera "durevole e credibile" intensificando gli sforzi fatti finora per sanare gli squilibri di bilancio, e ritiene che la correzione dei deficit strutturali dovrà superare lo 0,5% annuo.
"Il risanamento dei conti pubblici dovrà superare in misura considerevole l'aggiustamento strutturale dello 0,5 per cento del Pil su base annua stabilito come requisito minimo nel Patto di stabilità e crescita", si legge nel Bollettino di maggio.
Per quanto riguarda l'Italia il governo, nella Relazione unificata sull'economia e la finanza pubblica (Ruef) pubblicata la scorsa settimana, ha indicato un calo del deficit strutturale (al netto del ciclo e delle misure una tantum) al 3,3% quest'anno, al 2,5% nel 2011 e al 2% nel 2012.
"Più si aspetterà a correggere gli squilibri, maggiore risulterà l'aggiustamento necessario e più elevato sarà il rischio di subire un danno in termini di reputazione e fiducia", spiega la banca centrale, suggerendo ai governi di concentrare i maggiori sforzi nella fase iniziale concentrandosi sul lato della spesa e su riforme strutturali.
Ciò "rafforzerà la fiducia del pubblico nella capacità dei governi di restituire sostenibilità alle finanze pubbliche, ridurrà i premi per il rischio intrinseci ai tassi di interesse e quindi favorirà la crescita durevole nel medio periodo".
La Bce esprime poi apprezzamento per il programma di aggiustamento annunciato dalla Grecia e per l'accordo Ue-Fmi-Bce per salvaguardare l'euro.
CRUCIALI RIFOME STRUTTURALI, NECESSARI INCENTIVI AL LAVORO
"Cruciali" per Francoforte restano le riforme strutturali mentre, per evitare che il recente incremento della disoccupazione diventi strutturale, "sono necessari sistemi tributari e assistenziali capaci di incentivare efficacemente il lavoro, migliori dispositivi di formazione e sufficiente flessibilità dei contratti di lavoro".
Per rilanciare la competitività la Bce ritiene "indispensabile che nella contrattazione salariale vi siano istituzioni che consentano un opportuno aggiustamento dei salari sulla base delle perdite di competitività e delle condizioni di disoccupazione".
"Dovrebbe infine svolgere un ruolo importante l'adeguata ristrutturazione del settore bancario. Situazioni patrimoniali sane, un'efficace gestione del rischio e l'adozione di modelli imprenditoriali solidi e trasparenti sono indispensabili per rafforzare la capacità di tenuta delle banche agli shock e assicurare un adeguato accesso ai finanziamenti, gettando le basi per la crescita sostenibile e la stabilità finanziaria".

 

 

Giappone:+65,1% surplus partite correnti
giovedì, 13 maggio 2010 10:13 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 13 MAG - Il surplus partite correnti ha segnato in Giappone un'impennata su base annua in marzo di 65,1%, a 2.530 miliardi yen (21,5 miliardi euro) Forte il sostegno delle esportazioni. Lo rende noto il ministero delle Finanze secondo cui nell'intero esercizio fiscale 2009-10, chiuso al 31 marzo, il surplus ha avuto un rialzo del 26,9%, a 15.650 miliardi di yen (circa 133 miliardi di euro)
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Borse Asia-Pacifico: Shanghai sale del 2,1%, Hong Kong dell'1%
Quasi tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,1% a 2.710,5 punti. Il positivo clima sulle principali borse internazionali ha fatto aumentare l'ottimismo degli investitori anche sulle prospettive del mercato azionario cinese. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in rialzo dello 0,4%, Bank of China (CN000A0J3PX9) dell'1,7%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) del 2,7% e China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) del 2,9%. Secondo delle voci di stampa il Governo cinese avrebbe approvato il piano delle quattro principali banche del paese di raccogliere sul mercato nuovo capitale per CNY 287 miliardi.
Air China (CNE1000001S0) ha guadagnato il 4,7%. Morgan Stanley ha promosso il titolo della prima linea aerea cinese da "Equal-weight" ad "Overweight". Sulla scia di Air China China Eastern Airlines (CN0009051771) ha chiuso in rialzo del 3,9% e China Southern Airlines (CN0009084145) del 3,7%.
Tra i farmaceutici Guangzhou Pharmaceutical (CNE100000387) ha guadagnato il 6,2% e North China Pharmaceutical (CNE000000D16) il 6%. Secondo il "Securities Times" la Cina potrebbe lanciare nei prossimi tre mesi degli stimoli per il settore farmaceutico.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l'1% a 20.422,46 punti. Tencent (KYG875721485) ha guadagnato il 5%. La prima impresa Internet cinese per capitalizzazione di borsa ha aumentato nel primo trimestre il suo utile netto del 72%. I titoli del settore immobiliare hanno registrato finalmente una ripresa. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in rialzo dell'1,1%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) dell'1,1%, Hang Lung Properties (HK0101000591) del 3,8% e New World Development (HK0017000149) dello 0,6%. HSBC (GB0005405286) ha perso l'1%. Il mercato teme che il nuovo Governo britannico possa adottare una politica più restrittiva nei confronti settore bancario.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,8%, il Taiex a Taipei il 2,2% e il Kospi a Seul l'1,9%. Lo Straits Times a Singapore ha perso lo 0,4%.
Redazione Borsainside 12:05

 

 

Portogallo, tassa anti crisi
giovedì, 13 maggio 2010 - 12:41
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Una tassa anti-crisi per riportare sotto controllo i conti pubblici del Portogallo nell'ambito di un pacchetto di misure. Essa prevede un aumento del carico fiscale sulle aziende di 2,5% al 27,5% e una riduzione del 5% negli stipendi di politici e dirigenti pubblici. Previsto anche un incremento dell'Iva di un punto al 21% e un aumento fino all' 1,5% dell'Irpef. Lisbona punta a ridurre il deficit di bilancio dal 9,4% del Pil nel 2009 al 7% entro fine 2010 e al 2,8% nel 2013.

 

 

Australia: class action da record
giovedì, 13 maggio 2010 - 13:37
(ANSA) -SYDNEY, 13 MAG - Quasi 500mila persone aderiranno ad una class action contro 12 banche australiane e straniere,la piu' grande azione collettiva in Australia. La motivazione e' data dagli oneri addebitati per pagamenti tardivi o scoperti su conti bancari e carte di credito, per un totale pari a oltre 3,5 miliardi di euro negli ultimi sei anni. Secondo i legali tali oneri sono illegali perche' l'ammontare degli addebiti e' superiore ai costi sostenuti per processare i pagamenti tardivi o gli assegni respinti.

 

 

 
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Crisi: Grecia, disoccupazione sale al 12%
giovedì, 13 maggio 2010 14:33 ATENE
(ANSA) - ATENE, 13 MAG - La disoccupazione in Grecia ha raggiunto il 12,1% in febbraio contro l'11,3% in gennaio e il 9,1% nello stesso mese dello scorso anno. Lo ha rivelato il Servizio statistico nazionale.

 

 

Usa: Richieste Sussidi Disoccupazione -4 Mila. Come Atteso
giovedì, 13 maggio 2010 15:00 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 13 mag - Nella settimana conclusa lo scorso 8 maggio, le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa sono scese di 4 mila unita' a quota 444 mila. Numeri in linea con le attese degli economisti.

 

 

Crisi: Bini Smaghi, Agenzie Rating? a Rimorchio Del Mercato. Meglio Bce
giovedì, 13 maggio 2010 15:49 ROMA
(ASCA) - Roma, 13 mag - Le agenzie di rating? Negli ultimi anni hanno offerto prove poco incoraggianti: dalla bolla dei subprime (2007-2008) alla crisi del debito sovrano (2010). E' questa l'opinione espressa oggi da Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato esecutivo della Bce, in un suo intervento a Milano, sul tema ''Lezioni delle crisi: Etica, Mercati e Democrazia''. ''Hanno recentemente perso credibilita', contribuendo, con notevoli conflitti d'interesse, alla sopravvalutazione del merito di credito dei titoli cartolarizzati, in particolare i sub-prime che sono all'origine della crisi finanziaria'', ha detto Bini Smaghi. '' Peraltro, le recenti revisioni al ribasso dei rating sovrani sollevano non pochi dubbi. Alcune di queste revisioni non si sono basate su dati macroeconomici o di bilancio nuovi, ma sulle valutazioni che dava il mercato dei titoli sovrani e alle possibilita' di contagio. In questo modo le agenzie non hanno dato una valutazione indipendente ma legata alla reazione del mercato'' prosegue l'analisi di Bini Smaghi. Il banchiere centrale ha sottolineato come la scure del taglio del rating si sia abbatutta sulla Grecia subito dopo l'adozione da parte di Atene di misure di riduzione del deficit pubblico pari al 4% del Pil. ''Dati questi comportamenti non sempre limpidi, sarebbe stato un errore per la Bce continuare a dipendere dai giudizi delle agenzie di rating. Avendo partecipato alla stesura del programma, la Bce, oltre all' Fmi e alla Commissione europea, e' maggiormente in grado di valutare il rischio della Grecia delle agenzie di rating'', ha spiegato Bini Smaghi.

 

 

Usa: Procuratore New York Mette Sotto Inchiesta 8 Grandi Banche
giovedì, 13 maggio 2010 16:26 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 13 mag - Il procuratore di New York, Andrew Cuomo, ha messo sotto inchiesta 8 grandi banche. Lo scrive il New York Times (NYSE: NYT - notizie) . Nel mirino della procura federale ci sono Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) , Morgan Stanley (NYSE: MS - notizie) , Ubs (Virt-X: UBSN.VX - notizie) , Citrigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank (Xetra: 514000 - notizie) , Credit Agricole (Parigi: FR0000045072 - notizie) e Merrill Lynch (NYSE: MER - notizie) (gruppo BofA). La procura lavora intorno ai prodotti strutturati composti da bond garantiti da mutui immobiliari, tra i quali i famigerati Cdo, che crollarono con la caduta del mercato immobiliare Usa e le conseguenti insolvenze dei mutuatari. In particolare il segmento di mutui chiamato ''subprime'', quello con maggiore rischio di credito. Questi prodotti, al momento del loro collocamento tra gli investitori da parte delle banche sotto indagine, godevano di rating (merito di credito) alto, spesso il piu' alto (tripla A) assegnatogli dalle agenzie di rating Moody's, Standard and Poor's e Fitch. La procura vuole accertare se il giudizio espresso dalle agenzie di rating su questi prodotti finanziari sia stato in qualche modo influenzato da informazioni non corrette fornite dalla banche che creavano e distribuivano questi prodotti. Nei fatti Cuomo si chiede se le banche abbiano ingannato le agenzie di rating. Ma la procura di New York ha anche acceso un faro sull'andirivieni di personale dalle agenzie di rating alle banche specializzate nei mutui ipotecari, dove i nuovi assunti lavoravano per creare prodotti che potessero ottenere un rating piu' elevato di quanto meritassero.

 

 

Borse europee: Chiusura contrastata, male i bancari, volano BT e Vallourec
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,9% e il DAX a Francoforte l'1,1%. Il CAC40 a Parigi e il FTSE MIB a Milano hanno perso rispettivamente lo 0,1% e lo 0,7%. La Borsa di Zurigo è rimasta oggi ferma.
La performance delle borse del Vecchio Continente è stata frenata oggi dai bancari.
Crédit Agricole (FR0000045072) ha perso il 3,6%. La banca francese ha pubblicato una trimestrale inferiore alle attese del mercato.
Deutsche Bank (DE0005140008) ha chiuso in calo dell'1,5%. Secondo delle voci di stampa la Procura Generale di New York starebbe indagando su alcune banche, tra cui Deutsche Bank (per ulteriori dettagli clicca qui).
Intesa Sanpaolo (IT0000072618) ha perso il 3,5%. Secondo delle indiscrezioni raccolte da Reuters la IPO della controllata Banca Fideuram potrebbe slittare a dopo l'estate.
I minerari hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi dei metalli di base. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadaganto il 2,2%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,2%, Rio Tinto (GB0007188757) il 3,2% e Xstrata (GB0031411001) il 3,7%.
La debolezza dell'euro ha spinto gli esportatori. Daimler (DE0007100000) ha chiuso in rialzo del 4% e EADS (NL0000235190) dello 0,9%. La valuta europea è riscesa oggi al di sotto di 1,26 dollari.
BT Group (GB0030913577) ha guadagnato a Londra il 10,9%. L'operatore telefonico britannico ha aumentato nel suo quarto trimestre fiscale l'Ebitda del 16% a £1,53 miliardi. Gli analisti avevano atteso in media £1,44 miliardi. BT ha inoltre fornito un convincente outlook.
Sainsbury (GB00B019KW72) ha guadagnato il 3,2%. La catena di supermercati ha raddoppiato lo scorso esercizio il suo utile netto.
Vallourec (FR0000120354) ha guadagnato a Parigi il 6,3%. Il leader a livello mondiale dei tubi di acciaio ha alzato le sue stime per l'intero esercizio.
SAP (DE0007164600) ha perso a Francoforte l'1,1%. La prima impresa europea del software ha annunciato che rileverà per $5,8 miliardi Sybase (US8711301007).
Telefónica (ES0178430E18) ha perso a Madrid l'1,9%. Il gruppo spagnolo ha aumentato lo scorso trimestre il suo utile meno di quanto atteso dagli analisti.
Redazione Borsainside 18:33

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est chiudono contrastate
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi contrastate.
L'indice RTS ha perso a Mosca lo 0,6% a 1.476,03 punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a ieri e sono stati bassi. Il calo del prezzo del petrolio ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria russa. Le quotazioni del greggio sono scese nel pomeriggio a New York al di sotto di quota $75. Tra i titoli del listino russo Gazprom (RU0007661625) ha perso l'1,3% e Raspadskaya (RU000A0B90N8) l'1%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha beneficiato dell'aumento dei prezzi dei metalli di base ed ha guadagnato il 3,4%. Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in rialzo dello 0,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,8% a 23.712,05 punti. Ancora bene OTP Bank (HU0000061726). Il titolo della prima banca ungherese ha chiuso in rialzo del 2,8%. Seduta positiva anche per Gedeon Richter (HU0000067624): +1,2% a HUF 42.645. Magyar Telekom (HU0000016522) e MOL (HU0000068952) hanno perso rispettivamente lo 0,7% e lo 0,6%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,8% a 1.225,40 punti. Sui bancari sono scattate delle prese di beneficio. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,5%, Komercni Banka (CZ0008019106) l'1,3%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso in ribasso dell'1,4%. L'utile dell'operatore telefonico è calato nel primo trimestre più di quanto atteso dagli analisti. Unipetrol (CZ0009091500) ha guadagnato il 2,1%. L'impresa petrolchimica ha generato nel primo trimestre un utile di CZK 309 millioni. Gli analisti avevano atteso CZK 276 milioni. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in calo dell'1,1%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,1% a 41.914,79 punti. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha chiuso in rialzo dell'1,5%. L'impresa petrolchimica ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese del mercato. BRE Bank (PLBRE0000012) ha perso il 3,3%. La banca polacca ha annunciato di voler emettere 12,4 milioni di nuove azioni. Dopo il brillante debutto ieri PZU ha perso oggi lo 0,8%.
Redazione Borsainside 21:13

 

 

Obama, economia Usa in giusta direzione
giovedì, 13 maggio 2010 - 21:33
(ANSA) - NEW YORK, 13 MAG - L'economia Usa si sta muovendo ''nella giusta direzione, le misure dure che abbiamo preso stanno funzionando'': lo ha detto Obama. Ricordando che il Paese ''sta ancora emergendo da una delle peggiori recessioni della nostra storia'', il presidente ha aggiunto: ''A dispetto delle cassandre, la nostra economia e' tornata a crescere. Ad aprile sono stati creati 290.000 posti di lavoro, il maggior incremento degli ultimi 4 anni e il quarto mese consecutivo di crescita dell'occupazione''.

 

 

Borse dell'America Latina: Domina il segno meno, San Paolo -0,7%
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,7% a 64.788,22 punti. Usiminas (BRUSIMACNPA6) ha chiuso in calo del 3,2%. Il produttore d'acciaio ha generato lo scorso trimestre un utile inferiore alle stime degli analisti. Sulla scia di Usiminas Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha perso l'1,5% e Gerdau (BRGGBRACNPR8) l'1,1%. Gafisa (BRGFSAACNOR3) ha chiuso in calo del 6,2%. Secondo quanto riporta Bloomberg Equity International avrebbe ridotto la sua partecipazione nell'impresa immobiliare brasiliana. Il settore delle telecomunicazioni ha beneficiato ancora dell'offerta fatta da Telefónica (ES0178430E18) per la partecipazione di Portugal Telecom (PTPTC0AM0009) in Vivo (BRVIVOACNOR1). Vivo ha guadagnato l'1,5%, Telemar Tele Norte Leste (BRTNLPACNOR3) il 5,5% e TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) l'1,9%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,3%. Secondo l'Agenzia Nazionale del petrolio del Brasile il pozzo denominato Franco nel bacino di Santo conterrebbe riserve per 4,5 miliardi di barili. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l'1,6%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 32.342,43 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,5% e Cemex (MXP225611567) l'1,8%. Grupo Mexico (MXP370841019) ha guadagnato l'1,2% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,2%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,9%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,5% e il General a Lima lo 0,6%. L'IBVC a Caracas e il Colcap a Bogotà hanno guadagnato rispettivamente lo 0,4% e lo 0,3%.
Redazione Borsainside 00:40


 

 

 
  Giovedì 13 Maggio 2010   Giovedì 13 Maggio 2010 ..... Giovedì 13 Maggio 2010 .....
       
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ASIA - Edizione Hong Kong
  USA - Edizione New York  
 

 

 

WALL STREET: Futures Usa al palo, sceriffo Cuomo in azione

Pubblicato il 13 maggio 2010 02.00 - WSI
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A un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i futures Usa, dopo una mattinata in leggero territorio negativo, riescono ad agguantare a fatica la parita'(vedi quotazioni a fondo pagina), il che fa mettere in conto un'apertura improntata alla cautela mentre in Europa i listini sembrano ritrovare un po' di tonicita' grazie ad alcune trimestrali, da Sainsbury a BT con Vallourec che ha alzato il proprio outlook.

L'attenzione degli operatori e' rivolta ancora una volta sul mondo della finanza: dopo quasi un mese dall'accusa di frode rivolta dalla Sec a Goldman Sachs e all'indomani della notizia dell'avvio di indagini su Morgan Stanley per operazioni non del tutto trasparenti nel settore dei mutui immobiliari, il procuratore generale di New York Cuomo fa tremare altri sei istituti

Secondo quanto riporta il New York Times, sei colossi della finanza - UBS, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Credit Agricole, Merrill Lynch, ora controllata dalla Bank of America, oltre alle stesse Goldman Sachs e Morgan Stanley -avrebbero fornito false informazioni ad alcune tra le principali della agenzie di rating tra le quali Standard & Poor's, Fitch e Moody's allo scopo di far sopravvalutare l'affidabilità di titoli creati per sostenere i mutui da loro concessi. Le banche Usa sembrano snobbare la notizia nel pre-mercato.

Dal fronte immobiliare, intanto, arrivano buone notizie: i pignoramenti sono calati di oltre il 2% ad aprile rispetto a un anno prima. Su base annuale e' la prima contrazione in cinque anni. Lo ha comunicato RealtyTrac. Alle 14:30 ora italiana attenzione alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Alla stessa ora e' previsto il dato sui prezzi all'import e all'export.

Sembrano destinate a passare in secondo piano le proccupazioni sulla tenuta dei paesi di Eurolandia mentre l'euro si mantiene ancora debole. Ieri la Spagna, oggi e' il Portogallo a varare un piano anti deficit.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio continuano a perder quota. I futures con consegna giugno segnano un calo dello 0.76% (-$0.67) attestandosi a quota $74.98 al barile. Sul valutario la moneta unica si attesta appena sotto $1.26 (-0.16%). Prese di beneficio sull'oro, ieri protagonista assoluto con un nuovo top assoluto. In questo momento il metallo giallo e' in flessione di $0.67 (-0.81%) in area $1233.00. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.56% dal 3.5670% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 1.50 punti (+0.13%) a 1171.20.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna un incremento di 0.50 punti (+0.03%) a quota 1973.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di 13 punti (+0.12%) a 10889.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: apre in calo, persiste debolezza lavoro

Pubblicato il 13 maggio 2010 03.30 - WSI
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Nel mirino della procura Usa finiscono banche come Goldman e Morgan Stanley, che pero' avanzano in avvio. Euro ai minimi di un anno sui soliti timori. Prese di profitto sull'oro dopo il record di ieri. Preoccupa l'outlook di Cisco.

Il mercato azionario e' in rialzo di oltre il 5% in settimana, ma il momentum e' lievemente scemato in mattinata, con gli investitori che si interrogano sul movimento tecnico dei titoli americani, che sono ad un passo dal superamento della media mobile a 50 giorni. Le notizie giunte dal fronte macro e societario non hanno fatto molto per decidere le sorti dei listini sinora.

Il Dow Jones cede lo 0.2% a 10875.22 punti, il Nasdaq lo 0.35% in area 2416.65, mentre l'S&P 500 lo 0.15% a 1169.94 punti.

Tra i pochi catalizzatori di giornata i conti di Cisco Systems e i dati macro sui sussidi di dicoccupazione, che non hanno convinto a pieno gli operatori. I risultati dell'azienda di sistemi di Rete sono risultati molto piu' alti delle previsioni e in linea con il trend in miglioramento del settore tecnologico. Ma l'outlook non e' piaciuto al mercato e piano piano le componenti del Nasdaq hanno iniziato a indebolirsi.

Nel frattempo il dollaro guadagna terreno sulle rivali principali e si porta sui massimi di seduta di +0.4%. Gran parte dei rialzi sono registrati nei confronti dell'euro, che e' tornato sui minimi di un anno, afflitto dalle solite preoccupazioni riguardanti lo stato di salute delle finanze pubbliche dei Paesi periferici, la maggior parte dei quali sono alle prese con piani di austerita' volti a risanare il debito.

I listini hanno ridotto i rialzi moderati accumulati nella primissima parte della mattina, dopo che il governo ha riportato un calo di 4.000 unita' delle domande di indennita' di disoccupazione. Il risultato e' stato lievemente peggiore delle attese, ma a deludere sono state sopratutto le richieste continuative, inaspettatamente salite a 4.627 milioni. Dalle cifre sul lavoro ormai gli investitori si aspettano di piu'.

I prezzi import di aprile hanno registrato un incremento dello 0.9% mese su mese, che si confronta con il +0.5% di marzo. Dal fronte immobiliare, intanto, arrivano buone notizie: i pignoramenti sono calati di oltre il 2% ad aprile rispetto a un anno prima. E' la prima volta in assoluto che si registra un ribasso su base tendenziale. Lo ha comunicato RealtyTrac.

Alle 18.30 italiane prendera' la parola il numero uno della Fed Ben Bernanke in un domanda e risposta nel corso di una conferenza. Alle 19 si conoscera' l'esito dell'asta di titoli a trent'anni.

A parte i dati macro, le notizie societarie scarseggiano, con i conti di Cisco Systems che hanno attirato l'attenzione degli operatori. L'azienda di sistemi di Rete ha riportato un utile trimestrale in netto miglioramento sopra le attese degli analisti. Le cifre annunciate dovrebbero fa ben sperare per le attivita' del settore tecnologico e in particolare per le spese IT e nel comparto Internet. Ma le previsioni per le attivita' future hanno finito per avere la meglio, demoralizzando gli investitori. I titoli CSCO cedono oltre il 3.5% in avvio.

L'attenzione degli operatori e' rivolta ancora una volta al mondo della finanza: dopo quasi un mese dall'accusa di frode rivolta dalla Sec a Goldman Sachs e all'indomani della notizia dell'avvio di indagini su Morgan Stanley per operazioni non del tutto trasparenti nel settore dei mutui immobiliari, il procuratore generale di New York Cuomo fa tremare altri sei istituti

Secondo quanto riporta il New York Times, sei colossi della finanza - UBS, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Credit Agricole, Merrill Lynch, ora controllata dalla Bank of America, oltre alle stesse Goldman Sachs e Morgan Stanley -avrebbero fornito false informazioni ad alcune tra le principali della agenzie di rating tra le quali Standard & Poor's, Fitch e Moody's allo scopo di far sopravvalutare l'affidabilità di titoli creati per sostenere i mutui da loro concessi. Le banche Usa sembrano snobbare la notizia nel pre-mercato.

Sembrano destinate a passare in secondo piano le proccupazioni sulla tenuta dei paesi di Eurolandia mentre l'euro si mantiene ancora debole, riportandosi sui minimi di un anno. Ieri la Spagna, oggi e' il Portogallo a varare un piano anti deficit.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio continuano a perder quota. I futures con consegna giugno segnano un calo dello 2.01% (-$1.52) attestandosi a quota $74.13 al barile. Sul valutario la moneta unica si attesta appena sotto $1.2559 (-0.43%). Prese di beneficio sull'oro, ieri protagonista assoluto con un nuovo top assoluto. In questo momento il metallo giallo e' in flessione di $2.5 (-0.2%) in area $1240.60. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5370%, in flessione di 3 punti base dal 3.5670% di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: scivola con Goldman

13 maggio 2010 22:01 - WSI
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Wall Street termina la seduta non lontano dai minimi di giornata appesantita da alcuni retailer e dal settore finanziario, nuovamente entrato nel mirino delle autorita'.

Il Dow chiude la seduta con un calo dell'1.05% a 10782.95 (-113.96 punti), il Nasdaq lascia sul terreno l'1.3% a (-30 punti) a 2394 mentre l'S&P 500 flette dell'1.22% a 1157.43 (-14.24 punti).

Proprio sul principale paniere di riferimento di Wall Street il settore finanziario ha perso l'1.2%, andamento simile per i titoli tecnologici (-1%), giu' anche gli industriali (-1.08%), le materie prime (-0.88%), l'health care (-0.75%), limitano le perdite i consumi discrezionali (-0.2%).

L'attenzione degli operatori e' rivolta ancora una volta al mondo della finanza: dopo quasi un mese dall'accusa di frode rivolta dalla Sec a Goldman Sachs e all'indomani della notizia dell'avvio di indagini su Morgan Stanley per operazioni non del tutto trasparenti nel settore dei mutui immobiliari, il procuratore generale di New York Cuomo fa tremare altri sei istituti

Secondo quanto riporta il New York Times, sei colossi della finanza - UBS, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Credit Agricole, Merrill Lynch, ora controllata dalla Bank of America, oltre alle stesse Goldman Sachs e Morgan Stanley -avrebbero fornito false informazioni ad alcune tra le principali della agenzie di rating tra le quali Standard & Poor's, Fitch e Moody's allo scopo di far sopravvalutare l'affidabilità di titoli creati per sostenere i mutui da loro concessi. Morgan Stanley ha ceduto mezzo punto percentuale, Goldman ha perso l'1.77%.

Sono in molti a pensare che le continue inchieste su Wall Street possano accelerare la riforma del settiore finanziario attualmente all'esame in Senato. Approvato oggi un emendamento che fissa norme piu' stringenti per le agenzie di rating. La proposta, approvata, permette alla Sec di creare un 'rating board', costituito da investitori e regolatori indipendenti, per determinare chi dara' il rating a banche e altre societa'.

Il numero uno della Fed Ben Bernanke, intanto, ha dichiarato che la Banca Centrale americana sta spingendo sulle banche affinche' riprendano a far credito alle piccole imprese.

Tra i tecnologici, brutta seduta per Cisco Systems (-4.8%). L'azienda di sistemi di Rete ha riportato un utile trimestrale in netto miglioramento sopra le attese degli analisti. Le cifre annunciate dovrebbero fa ben sperare per le attivita' del settore tecnologico e in particolare per le spese IT e nel comparto Internet. Ma le previsioni per le attivita' future hanno finito per avere la meglio, demoralizzando gli investitori.

Attenzione al mercato del lavoro. Il governo ha riportato un calo di 4.000 unita' delle domande di indennita' di disoccupazione. Il risultato e' stato lievemente peggiore delle attese, ma a deludere sono state sopratutto le richieste continuative, inaspettatamente salite a 4.627 milioni. Dalle cifre sul lavoro ormai gli investitori si aspettano di piu'.

Sempre sul fronte macro, i prezzi import di aprile hanno registrato un incremento dello 0.9% mese su mese, che si confronta con il +0.5% di marzo. Dal fronte immobiliare, intanto, arrivano buone notizie: i pignoramenti sono calati di oltre il 2% ad aprile rispetto a un anno prima. E' la prima volta in assoluto che si registra un ribasso su base tendenziale. Lo ha comunicato RealtyTrac.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio continuano a perder quota. I futures con consegna giugno hanno segnato un calo del 2.33% (-$1.76) attestandosi a quota $73.89 al barile. Sul valutario la moneta unica si attesta appena sotto $1.2559 (-0.43%). Ancora acquisti sull'oro, ieri protagonista assoluto con un nuovo top assoluto. Il metallo giallo ha guadagnato $10.90 (+0.91%) in area $1210. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5640% dal 3.5670% di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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