PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 20 Maggio 2010

PARTE  2

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Previsioni di Borsa. Nonostante le difficolta', lo S&P500 salira' a quota 1350. Entro un anno
Pubblicato il 20 maggio 2010 01:47 NEW YORK
Fonte: WSI
Nonostante le difficolta' degli ultimi giorni i listini Usa continueranno la corsa e l'S&P 500 si spingera' sino a quota 1350 entro dodici mesi. Questa l'idea condivisa da Phil Orlando, chief equity market strategist di Federated Investors, e Scott Wren, senior equity strategist di Wells Fargo Advisors.
Galvanizzati da una serie di report economici positivi, i principali indici della Borsa americana hanno iniziato il mese nel migliore dei modi, con rialzi superiori all'1%. Ma non si fa in tempo a festeggiare che e' gia' ora di pensare al futuro e chiedersi quanto ancora durera' il rally.
"Se da un lato i nostri target di fine anno sono sui livelli attuali, dall'altro non mi sorprenderebbe vedere un balzo sul breve termine", ha dichiarato all'emittente televisiva statunitense CNBC Wren, sottolineando che l'economia sta migliorando e che prevede una crescita del PIL di circa il 2.5% quest'anno.
"Ci aspettiamo una crescita modesta dell'economia, un'inflazione moderata e i titoli che potrebbero fare bene in un contesto di questo tipo".
A livello settoriale Wren ha un'esposizione superiore alla media sui ciclici, gli industriali e il comparto dei materiali di base, mentre preferisce essere sotto esposto nei gruppi di assistenza sanitaria, grandi magazzini e utility.
Nel frattempo, Orlando ha detto che i mercati "si stanno arrimpicando su un muro di paura", ma che tuttavia preferisce ancora restare rialzista sull'azionario, scommettendo su un'estensione del rally. "La crescita del PIL sara' di circa il 4%", ha aggiunto.
Il prezzo obiettivo dell'S&P 500 da qui a un anno e' stato stabilito a quota 1350. Orlando non nasconde la sua preferenza in particolare per i tecnologici, mentre il consiglio e' quello di evitare i Treasury in questo periodo.

 

 

 

Giappone: Pil Sale 1,2% Nel Primo Trimestre
giovedì, 20 maggio 2010 07:18 TOKYO
(AGI/REUTERS) - Tokyo, 20 mag. - L'economia giapponese e' cresciuta dell'1,2% nel primo trimestre rispetto agli ultimi tre mesi del 2009, grazie alle robuste esportazioni in Asia e alla ripresa dei consumi, stimolati dagli aiuti. Su base annuale l'incremento del Pil e' del 4,9%, inferiore all'atteso +5,4%.

 

 

Borsa di Tokyo: Chiusura negativa, Nikkei -1,5%
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il Nikkei ha perso l'1,5% a 10.030,31 punti e il Topix l'1,4% a 898,15 punti. Il PIL del Giappone è cresciuto lo scorso trimestre, da anno ad anno, del 4,9%. Gli economisti avevano atteso una crescita del 5,5%. Il Ministro delle Finanze Naoto Kan ha avvertito che il Giappone deve continuare a confrontarsi con la deflazione. I prezzi al consumo depurati della più volatile componente dei prodotti alimentari freschi sono calati a marzo per il tredicesimo mese di fila. Nel settore della distribuzione Seven & I Holdings Co. (JP3422950000) ha perso il 2%, Aeon (JP3388200002) l'1% e Isetan Mitsukoshi (JP3894900004) l'1,4%. Nel settore immobiliare Mitsui Fudosan (JP3893200000) ha chiuso in calo del 4% e Mitsubishi Estate (JP3899600005) del 3%.
La solidità dello yen ha pesato anche oggi sugli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha chiuso in ribasso del 2,6%, Honda (JP3854600008) del 3%, Canon (JP3242800005) del 2,7%, Panasonic (JP3866800000) del 3,7% e Sony (JP3435000009) dell'1,5%.
Resona (JP3500610005) ha guadagnato il 2,4%. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei" la quarta maggiore banca del Giappone avrebbe l'intenzione di iniziare a rimborsare i fondi statali ricecuti nel 2003 per evitare il collasso.
T&D (JP3539220008) ha chiuso in rialzo del 2,6%. Il gruppo assicurativo si attende per il corrente esercizio un aumento del suo utile netto del 36%.
Redazione Borsainside 08:33

 

 

Dubai World: Accordo Con Banche Per Riassetto Debito Da 23,5 Mld$
giovedì, 20 maggio 2010 08:40 DUBAI
(ASCA) - Roma, 20 mag - La Dubai World ha annunciato di aver raggiunto un accordo di principio con le banche creditrici per ristrutturare il debito da 23,5 miliardi di dollari. In dettaglio l'intesa di massima e' stata definita tra Dubai World e il Coordinating Committe che rappresenta circa il 60% delle banche creditrici del gruppo di Dubai.

 

 

Grecia paralizzata da sciopero generale
giovedì, 20 maggio 2010 - 9:07
(ANSA) - ATENE, 20 MAG - Un nuovo sciopero generale di 24 ore contro austerity e riforma delle pensioni paralizza oggi la Grecia per la 4/a volta da inizio crisi. Non riguarda il traffico aereo internazionale ne' l'informazione. I sindacati Adedy, Gsee e Pame chiedono la modifica della 'riforma antisociale e neoliberale' delle pensioni imposta al governo socialista dalla 'troika' (Ue,Bce e Fmi). Sindacalisti e militanti del Pame hanno oggi occupato simbolicamente il ministero del Lavoro.

 

 

Crisi: Lagarde, l'Euro Non e' In Pericolo
giovedì, 20 maggio 2010 - 9:11
(ASCA) - Roma, 20 mag - L'euro non e' in pericolo. Il ministro dell'economia francese, Christine Lagarde, risponde al cancelliere tedesco Angela Merkel che ieri davanti al Bundestag aveva enfatizzato i pericoli per la moneta europea. In una intervista radiofonica il ministro Lagarde ha polemizzato con la Merkel. ''Non credo assolutamente che l'euro sia in pericolo'' ha dichiarato la Lagarde alla radio RTL (Berlino: R8L.BE - notizie) . ''L'euro e' solido, e' una valuta credibile che ha assicurato stabilita' all'area euro per oltre dieci anni''.

 

 

Fed: attese crescita Usa riviste al rialzo
BlueTG.it - giovedì, 20 maggio 2010 09:49 NEW YORK
Sorpresa positiva dalle minute dell’ultimo meeting del Fomc diffuse ieri: la Federal Reserve ha infatti rivisto al rialzo le attese sulla crescita del Pil Usa 2010, vista ora in un range tra il 3,2% e il 3,7%. A gennaio la stima della crescita Usa era tra il 2,8% e il 3,5%.

 

 

Ue, Barnier chiede riforma piano derivati in estate
reuters - giovedì, 20 maggio 2010 10:24 BRUXELLES
La Commissione europea proporrà un nuovo sistema di controllo dei derivati quest'estate, ha detto oggi il commissario Ue per i mercati e i servizi interni
L'annuncio di Michel Barnier arriva dopo la decisione della Germania di tagliare drasticamente il trading di derivati accusati di esacerbare la crisi, come assicurazioni sul default del debito o credit default swaps. La decisione ha sorpreso i mercati.
"Quest'estate faremo proposte per ridurre il rischio di controparte - la questione che ha causato il fallimento di Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) " ha detto l'ex ministro degli esteri francese durante un intervento a una conferenza tenuta dal ministero delle Finanze tedesco.
"Richiederemo un clearing obbligatorio dalle autorità centrali di compensazione per contratti standardizzati" ha detto in riferimento a programmi per aumentare gli scambi di derivati sulle piattaforme alternative.

 

 

Le borse della regione Asia-Pacifico chiudono in ribasso
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l'1,2% a 2.555,94 punti. Sul mercato azionario cinese ha pesato il clima negativo sulle altre borse internazionali. Tra i bancari Bank of China (CN000A0J3PX9) ha perso lo 0,3%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,6%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l'1,2% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) l'1,8%.
Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso del 2,2% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dell'1,7%. Secondo delle voci di stampa Shanghai potrebbe introdurre una tassa sugli immobili verso la fine di quest'anno.
Tra gli auriferi Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha perso il 5,9%, Zijin Mining (CNE100000502) il 3,7% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 4,5%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri a New York l'1,8%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,2% a 19.545,83 punti. I titoli del settore immobiliare hanno guidato la lista dei ribassi. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso lo 0,8%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,6%, Sino Land (HK0083000502) l'1,5% e Henderson Land (HK0012000102) il 2%. Male anche gli esportatori. Esprit (BMG3122U1457) ha perso l'1,2%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 2,4% e Foxconn (KYG365501041) l'1,3%. Sul mercato stanno aumentando sempre più i timori che la crisi del debito sovrano in Europa possa frenare la crescita dell'economia globale. HSBC (GB0005405286) ha registrato una ripresa grazie alla positiva apertura delle borse europee di questa mattina ed ha guadagnato lo 0,7%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l'1,6%, lo Straits Times a Singapore lo 0,8%, il Taiex a Taipei l'1,8% e il Kospi a Seul l'1,8%.
Redazione Borsainside 11:58

 

 

Crisi: Schaeuble, Necessaria Riforma Mercati Finanziari
giovedì, 20 maggio 2010 - 12:31
(ASCA-MktNews) - Berlino, 20 mag - La crisi greca ha mostrato con evidenza la necessita' e l'urgenza di una riforma dei mercati finanziari. E' quanto afferma il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble intervenendo a un consegno a Berlino. ''C'e' assoluto bisogno di intervenire''. Secondo l'esponente del governo tedesco ''ci sono alcuni strumenti finanziari come i credit default swaps o le operazioni allo scoperto che fanno aumentare notevolmente la volatilita' dei mercati''.

 

 

Ue, Almunia:misure speculazione a livello europeo, non nazionale
reuters - giovedì, 20 maggio 2010 12:39 BRUXELLES
Joaquìn Almunia, commissario Ue per gli Affari economici, incoraggia governi e autorità di mercato ad adottare provvedimenti contro le vendite allo scoperto a livello europeo e non nazionale. Dopo la crisi, ha spiegato Almunia nel corso di una conferenza stampa a Stoccolma con il ministro svedese Anders Borg, sarà necessario un maggior ccordinamento delle politiche fiscali attraverso l'Unione.
La lezione della crisi in corso, secondo il membro dell'esecutivo di Bruxelles, è che bisogna fare molta più attenzione alla correzione di un debito pubblico eccessivo e sorvegliare da vicino gli sviluppi sul fronte del debito. In futuro, ha precisato Almunia, è inimmaginabile un budget Ue in deficit.
Guardando alla caduta della moneta unica degli ultimi giorni, il commissario non è parso preoccupato, chiarendo che il miglior tasso di cambio per una valuta è quello deciso dal mercato, ragion per cui non si vede la necessità di un intervento a sostegno dell'euro.

 

 

Spagna: Tagli a Pubblico Impiego Avranno Effetto Immediato
giovedì, 20 maggio 2010 - 12:43
(AGI) - Madrid, 20 mag. - Il governo spagnolo s'impegna ad approvare per decreto reale i programmati tagli agli stipendi del pubblico impiego, in modo da dare alla misura un effetto immediato. Lo fa sapere un rappresentante del governo. I decreti reali hanno un effetto attuativo immediato e non devono passare al vaglio parlamentare. Gaa

 

 

Borsa: Juncker, Sorpreso Da Decisione Germania Su Vendite Allo Scoperto
giovedì, 20 maggio 2010 - 13:06
(ASCA-AFP) - Tokyo, 20 mag - Il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, afferma di essere rimasto ''sorpreso'' dalla decisione della Germania di vietare le vendite allo scoperto. ''Una decisione unilaterale - ha detto - senza nessun coordinamento con gli altri paesi dell'area euro''. ''La decisione della Germania mi ha sorpreso poiche' non e' stata discussa con gli altri paesi dell'Eurozona''.

 

 

Germania, decreto salva-euro
giovedì, 20 maggio 2010 - 13:19
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Il Parlamento tedesco votera' domani sul pacchetto di 750 milioni di euro di aiuti ai paesi di Eurolandia in forte deficit come la Grecia. ''Sono fiducioso che il decreto sara' approvato'' ha detto Scharlack, portavoce del presidente del gruppo parlamentare della Cdu. Scharlack ha aggiunto ''abbiamo bisogno di 312 voti per la maggioranza e li avremo''. Il governo tedesco - ha annunciato la Merkel - e' ''pronto a prendere le misure necessarie'' a sostegno dell'euro.

 

 

 
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Crisi: Sarkozy: Costituzione Deve Prevedere Limiti Deficit
giovedì, 20 maggio 2010 - 13:33
(AGI) - Parigi, 20 mag. - Il presidente francese, Nicolas Sarkozy vuole cambiare la costituzione per obbligare i nuovi governi a programmare l'equilibrio di bilancio. "Il riordino delle finanze pubbliche - dice Sarkozy - non deve essere un obbligo dei governi ma della nazione. Dev'essere un impegno a lungo termine e per questo la governance delle nostre finanze pubbliche deve cambiare".

 

 

Borse Europa, scrollone improvviso. Sell a pioggia. Colpite le banche
Pubblicato il 20 maggio 2010 14:16 MILANO
Fonte: WSI
(in aggiornamento) In un'ora il Footsie Mib passa da +0.80% ad un pesante -2.5%. Quota 19000? Quel che fa rabbia e' il rialzo immotivato della mattina. Mercato manipolato ad arte dagli istituzionali. Ma quando arrivano i futures da New York, la musica cambia. Intanto si accentuano i ribassi sulle borse europee che accusano un sensibile peggioramento dopo un avvio in recupero. Maglia nera Madrid con un calo del 2,75% ma flessioni superiori al 2% anche a Milano, Amsterdam e Parigi. Francoforte arretra dell'1,85%, Londra cede l'1,60% e Zurigo l'1,15%.

 

 

 

Usa: Richieste Sussidi Disoccupazione +25mila a 471mila
giovedì, 20 maggio 2010 14:35 WASHINGTON
(ASCA-MarketNews) - Washington, 20 mag - Le richieste per i sussidi di disoccupazione, negli Usa, la settimana scorsa, sono salite a quota 471 mila (+25 mila richieste). Lo rende noto il dipartimento del Lavoro Usa. Il dato risulta molto superiore alle attese, con gli analisti che avevano stimato un calo di 4 mila richieste.

 

 

Spagna: Collocati 3,52 Mld Di Bonos Decennali Al 4,04%. Buona Domanda
giovedì, 20 maggio 2010 15:07 MADRID
(ASCA) - Roma, 20 mag - Senza intoppi l'asta dei titoli di Stato decennali spagnoli, Madrid ha collocato 3,52 miliardi di Bonos, scadenza aprile 2020, a un rendimento del 4,045%, un livello sostanzialmente in linea con le quotazioni sul secondario. Molto bene la domanda pari a 2 volte l'offerta, nella precedente asta era stata pari a 1,5 volte.

 

 

Competitivita': Italia Scala 10 Posizioni, 40* Nel Mondo. 1* Singapore
giovedì, 20 maggio 2010 - 15:31
(ASCA) - Roma, 20 mag - Segnali incoraggianti dal lato delle competitivita'. L'Italia, secondo i dati elaborati dall'Imd- World Competitiveness Center, ha guadagnato dieci posizioni nel mondo salendo, nel 2010, al 40* posto. ''L'Italia ha sputo rispondere meglio di altri alla crisi economica. Questo grazie al forte settore industriale e ai suoi investimenti finanziari, al miglioramento delle infrastrutture e di quelle scientifiche, e soprattutto al miglioramento delle aspettative della vita (gli italiani sono tra i piu' longevi)'', spiega Stephane Garelli , direttore del World Competitiveness Center. Per la prima volta dopo alcuni decenni Singapore (1) e Hong Kong (2) hanno superato gli USA (3). Nei primi 10 posti troviamo Australia (9), Taiwan (8) e Malaysia (10) che hanno tratto vantaggio della forte domanda in Asia. La svizzera (4) mantiene una posizione eccellente caratterizzata da forti principi economici (deficit e debito basso insieme a bassi tassi d'inflazione e disoccupazione) e una posizione ben difesa sul mercato dell'esportazione. La Svezia (6) e Norvegia (9) sono esempi notevoli per il modello Nordico mentre la Danimarca (13) ha perso terreno dovuto particolarmente al umore pessimista espresso nell'indagine. Per le economie piu' tradizionali non e' una sorpresa trovare la Germania (16) in testa rispetto al Regno Unito UK (22), la Francia (24), il Giappone (27). La Cina (18) e' in testa per le nazioni BRIC, seguita da India (31), Brasile (38) e Russia (51). Infine, indubbiamente la tempesta della crisi del credito che ha colpito il sud dell'Europa ha avuto i suoi effetti dannosi sul rendimento della Spagna (36), del Portogallo (37) e della Grecia (46).

 

 

Crisi: Merkel,preoccupa exit strategy
giovedì, 20 maggio 2010 15:35 BERLINO
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - La Merkel si dice ''molto preoccupata'' sulla possibilita' di coordinare,a livello internazionale, la exit strategy dalle misure anti-crisi. Lo ha detto a Berlino, spiegando che alcuni paesi vogliono aspettare che si siano stabilizzati i rispettivi mercati del lavoro. La cancelliera vede positivamente la creazione di un'agenzia di rating a livello europeo ''concorrente'' a quelle basate negli Usa, e ha rimarcato l'importanza di una Bce indipendente dai governi nazionali.

 

 

Bce: Trichet, Non Stiamo Facendo Alcun Allentamento Quantitativo
giovedì, 20 maggio 2010 15:43 BRUXELLES
(ASCA-MarketNews) - Francoforte, 20 mag - Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, ribadisce la contrarieta' della Bce a seguire il sentiero di ''quantitative easing (allentamento quantitativo)'', gia' intrapreso dalla Federal Reserve, dalla Banca di Inghilterra e dalla Banca del Giappone per sostenere il ciclo economico. ''Noi rimaniamo aderenti al nostro mandato, quello della stabilita' dei prezzi. Le nostre decisioni sono indipendenti dalle pressioni dei governi, delle parte sociali e di qualsiasi altro gruppo'', ha detto il numero uno dell'Eurotower. Ribadito che il programma di acquisto di titoli di stato dei paesi dell'eurozona verra' ogni volta sterilizzato per drenare la liquidita' aggiuntiva creata dalle operazioni di mercato aperto sul secondario. Dunque, ''non ci stiamo impegnati in alcuna forma di allentamento quantitativo'', ha riaffermato Trichet.

 

 

Ue: Cesi, In Europa 80 Mln Poveri. In Italia 3 Mln In Poverta' Assoluta
giovedì, 20 maggio 2010 15:56 FIRENZE
(ASCA) - Firenze, 20 mag - Nell'Unione europea sono 80 milioni le persone che vivono in condizioni di poverta', pari al 17% della popolazione, mentre sono altrettante (79 milioni) quelle che risultano esposte al rischio di poverta'. Il dato e' emerso dall'incontro 'L'educazione per combattere l'esclusione sociale' organizzato a Firenze dal Comitato economico e sociale europeo (Cesi) insieme alla Regione Toscana. Nell'Ue a 27 il 6% della popolazione dispone di un reddito inferiore al 40% della media europea, una persona su dieci resta al di sotto della meta' della media e uno su quattro (24%) non raggiunge il 70%. La Romania e' il Paese piu' povero dei 27: un terzo della popolazione non raggiunge il 70% del reddito medio Ue, mentre il 13% resta al di sotto del 40%. Tra i nuovi arrivati, la Repubblica Ceca e' il Paese con la piu' esigua quota di cittadini (17%) confinati sotto il 70% del reddito medio Ue. In Italia nel 2008 le famiglie in condizioni di poverta' relativa erano stimate in poco meno di tre milioni (11,3%), mentre gli individui poveri sono 8 milioni (13,6%). Le famiglie in condizioni di poverta' assoluta erano poco piu' di un milione (4,6%) per poco meno di tre milioni di individui. Secondo i dati di Eurobarometro, nel 2008 un europeo su due (49%) prevedeva per il futuro condizioni di vita peggiori e la grande maggioranza (82%) era convinta del fatto che il gap tra ricchi e poveri fosse destinato ad allargarsi. Le radici della poverta' vengono identificate, secondo il Cesi, nelle precarie condizioni abitative, nelle competenze insufficienti, nell'impossibilita' di accedere all'assistenza sanitaria e ai servizi essenziali, nell'incapacita' di accedere al mercato del lavoro.

 

 

Usa: Ripresa Perde Slancio. Ad Aprile Superindice Economia -0,1%
giovedì, 20 maggio 2010 16:08 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 20 mag - Ad aprile il superdindice dell'economia Usa ha registrato una contrazione segnando -0,1% da +1,3% di marzo. Lo comunica il Conference Board. Il dato e' peggiore delle stime degli economisti che prevedevano un progresso pari a +0,2%. ''La ripresa ha perso un po' di slancio'' spiega il Conference Board.

 

 

"I mercati sono fuori controllo", dice il ministro delle Finanze tedesco
Pubblicato il 20 maggio 2010 16:08 BERLINO
Fonte: WSI
"Sono convinto che i mercati siano assolutamente fuori controllo. Ecco perche' abbiamo bisogno di un sistema di controllo veramente efficace, nel senso che dobbiamo creare un meccanismo di mercato che funzioni in modo corretto". Con queste parole il capo del dicastero finanziario tedesco ha lanciato un appello per riscrivere le norme che regolano l'area euro e farlo con urgenza.
L'obiettivo, spiega Wolfgang Schaeuble al Financial Times, deve essere quello di prevenire il verificarsi di una nuova crisi, come quella del debito sovrano in cui l'Europa e' impantanata da quando si e' accorta, con imperdonabile ritardo, che la situazione fiscale di alcuni Paesi periferici (i cosiddetti PIIGS) stava degenerando e che bisognava agire con piu' polso nell'impedire che cio' avvenisse.
Allo stesso tempo e' necessario rilanciare i negoziati internazionali per arrivare ad avere un sistema di controllo dei mercati finanziario piu' rigido di quello attuale. L'idea - non nuova per la verita' - e' quella di una tassa alle operazioni finanziarie internazionali, in modo da costringere gli istituti finanziari a condividere i costi della crisi, iniziativa da portare avanti anche se un accordo di questo tipo potra' essere valido soltanto all'interno dei confini dell'Unione Europea.
L'uomo nell'occhio del ciclone finanziario che ha ingolfato il motore dell'euro ha imparato a portare pazienza dopo 20 anni confinato in una carrozzina. Ma negli ultimi tempi il ministro delle Finanze tedesche ha piu' di un motivo per andare di fretta.
Il maggiore problema dei mercati e' quello di credere nella capacita' dell'Unione Europea di tenere in ordine le finanze e assicurare la stabilita' dell'euro. In particolare credere nella capacita' dei 16 Paesi membri del blocco della moneta unica di mantenere sotto controllo i livelli di debito e deficit come promesso.
"Questo e' il compito che abbiamo", ha spiegato Schaeuble al quotidiano finanziario durante un tragitto aereo verso Berlino. "Ma non cambia il fatto che e' necessaria anche una regolamentazione dei mercato finanziario".

 

 

Usa: a Maggio Philly Fed Sale a 21,4 Ma Affondano Ordinativi Industria
giovedì, 20 maggio 2010 16:14 FILADELFIA
(ASCA) - Roma, 20 mag - Nel mese di maggio si rafforza leggermente l'attivita' economica nel distretto federale di Filadelfia: l'indice Philly Fed e' salito a 21,4 punti dai 20,2 punti del mese di aprile. Ma il sottoindice dei nuovi ordinativi dell'industria manifatturiera e' precipitato a 6,1 punti dai 13,9 punti del mese di aprile. Lo comunica la Federal Reserve di Filadelfia.

 

 

Usa: Bair (Fdic), Fallimenti Bancari Continueranno Ad Aumentare
giovedì, 20 maggio 2010 16:30 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 20 mag - ''La domanda di liquidita' e' destinata a crescere nel 2010, poiche' i fallimenti bancari toccheranno il picco'', cosi' Sheila Bair, presidente della Fdci (l'agenzia federale che assicura i depositi bancaiti), in una nota che riassume l'andamento del settore bancario Usa nel primo trimestre. Un trimestre che ha registrato utili per le banche pari a 18 miliardi di dollari, il top dal primo trimestre del 2008, profitti in gran parte ''generati dalle banche piu' grandi''. Gli accontonamenti per le perdite sono stati pari a 51,3 miliardi, ''concentrati in poche grandi gruppi bancari''. La lista degli istituti di credito con problemi di solvibilita' e' salito a 775 dai 702 del quarto trimestre del 2009, stabili a 403 miliardi di dollari gli asset problematici. Tra le note incoraggianti ''la frenata del processo di deterioramento degli attivi bancari''.

 

 

Crisi:rendimento bund ai minimi dal 1990
giovedì, 20 maggio 2010 17:16 BRUXELLES
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Il rendimento del bund decennale tedesco cala al 2,726% e tocca i minimi dal 1990, secondo quanto riferisce Bloomberg.Si allarga quindi lo spread, o differenziale di rendimento, con i titoli di stato decennali degli altri Paesi di Eurolandia. Quello con l'Italia sale a 123 punti, quello con la Spagna a 137 punti e quello con la Grecia a 512 punti.


 

 

 
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Borsa Usa in forte calo su timori regolamentazione zona euro
reuters - giovedì, 20 maggio 2010 17:37 NEW YORK
Seduta con segno decisamente negativo per la borsa Usa, colpita da crescenti timori che la gestione della crisi del debito sovrano da parte della zona euro possa mettere a rischio la ripresa economica globale.
L'incapacità dei leader della zona euro di concordare una politica economica, evidenziata dalla decisione unilaterale della Germania di martedì sul divieto alle vendite allo scoperto "naked", ha innescato le preoccupazioni di nuove regolamentazioni e ha messo sotto pressione l'euro.
"Basta pensare al cliché che i mercati odiano l'incertezza, al momento ce ne è moltissima", commenta Kevin Kruszenski di KeyBanc Capital Markets a Cleveland.
Intorno alle 17,20 il Dow Jones (notizie) cede il 2,4%, lo Standard & Poor's 500 il 2,6% e il Nasdaq (NASDAQ: notizie) il 3%.
La volatilità potrebbe essere accresciuta dalla scadenza sabato di alcune opzioni. L'indice di volatilità del Chicago Board Options Exchange ha raggiunto il livello intraday più alto da aprile 2009.
La recente discesa ha trascinato l'S&P 500 in calo dell'11,1% rispetto al massimo di chiusura del 2010 toccato il 23 aprile. Un calo del 10% dai massimi più recenti è considerato una correzione.
Le banche e i titoli legati alle commodity sono tra i più colpiti dalle vendite, con l'indice KBW Bank in ribasso del 3,5%. Il paniere S&P Energy arretra del 3,1%.
Tra i singoli titoli tonfo di oltre il 7% per Sears Holdings (NASDAQ: SHLD - notizie) , che ha annunciato un calo del 38% degli utili del primo trimestre.
Sul fronte macro i dati del dipartimento del Lavoro hanno mostrato che le richieste di sussidi di disoccupazione la scorsa settimana sono salite a sorpresa per la prima volta da inizio aprile.

 

 

Crisi: Draghi, Al Cuore Del Problema i Difetti Di Regolamentazione
giovedì, 20 maggio 2010 - 17:55
(ASCA-MarketNews) - Francoforte, 20 mag - ''I difetti di regolamentazione sono stati al centro della crisi finanziaria''. Cosi' il governatore della Banca di Italia e presidente del Financial Stability Board intervenendo a Francoforte in occasione di un evento organizzato per la fine del mandato di vicepresidente della Bce di Lucas Papademos.

 

 

Wall Street: Russell (Dow Theory) ovviamente non e' ottimista
Pubblicato il 20 maggio 2010 18:21 NEW YORK
Fonte: WSI
Abbandonare immediatamente l'azionario a stelle e strisce. Meglio correre ai ripari visto che non si puo' escludere un "rilevante crollo". E' questa l'indicazione che Richard Russell, l'autore della newsletter che dal 1958 viene attentatmente guardata dagli operatori del mercato.
Nell'ultima edizione della sua Dow Theory Letters, l'esperto ha avvertito: se il Dow scendera' sotto i livelli dello scorso 7 maggio c'e' un alta probabilita' che si verifichi un "crollo" di dimensioni importanti. La soglia in questione, 10380.43, e' proprio quella che nella seduta di ieri, 19 maggio, e' stata rotta al ribasso, durante l'intraday pero'. E da cui oggi ci si e' nuovamente allontanati.
D'altra parte e' proprio nella penultima giornata dell'ottava che livelli tecnici monitorati dagli analisti sono stati rotti. La soglia cruciale resta la chiusura del fatidico giorno di panico. E se non si stara' sopra qualcuno potrebbe pensare che quello che e' diventato famoso come il "Flash Crash" potrebbe esser tutt'altro che da imputare a un pollice troppo grosso (che avrebbe pigiato un tasto piuttosto che un altro, cosa per altro esclusa) o (soprattutto) a errori di tipo tecnico.
"Leggendo l'andamento del mercato, quello che l'azionario suggerisce e' che abbiamo davanti a noi una sorpresa", ha scritto Russell. Una sorpresa tutt'altro che positiva visto che consiste in un "inversione al ribasso per l'economia in generale, insieme a una serie di altri problemi".
L'85enne autore della newsletter che realizza ogni tre settimane ha aggiunto: "fate un favore ai vosti amici. Dite loro di correre ai ripari" perche' ci si deve preparare a tempi duri. L'esperto ha scritto: "dite loro di chiudere le posizioni sulle obbligazioni a carico e vendere tutto quello che possono con l'obiettivo di puntare alla liquidita'. Dite loro che Richard Russell ha anticipato che entro fine anno non saranno in grado di riconoscere lo stato del paese. Loro ribatteranno "Come ha fatto a saperlo? Chi glielo ha detto?". "Spiegate che e' stato il mercato a suggerirmelo".
Russell sostiene di aver intravisto i problemi per il Dow sin da aprile, inclusi i ritracciamenti di quei titoli che erano riusciti a riagguantare i massimi da 52 settimane. "Se le aziende stanno registrando conti migliori delle attese, perche' il Dow ha perso 600 punti?", conclude retoricamente l'esperto.
Gli esperti stanno monitorando anche un altro dato importante: la media mobile a 200 giorni, usata per capire il trend di mercato. Visto che sia Dow sia S&P stanno rompendo questa media mobile, molti analistici tecnici sono pronti a dichiarare che ci troviamo ormai in un mercato all'insegna dell'orso.
L'unico, o tra i pochi, a restare bullish nonostante la giornata odierna (20 maggio) e' Jack Scannep, editore di TheDowTheory.com. E questo perche', secondo lui, i movimenti osservati sul mercato nell'ultimo mese non possono esser considerati precondizioni per segnali sell.
Indicazioni di vendita potrebbero arrivare, per Scannep, soltanto se il mercato non riuscira a spingersi oltre i massimi di aprile per poi portarsi al di sotto dei livelli della correzione in atto. Non resta che vedere chi ha ragione.

 

 

 

Ue: Domani a Bruxelles ''Brain-Storming'' Su Governance Economica
giovedì, 20 maggio 2010 - 18:27
(ASCA) - Roma, 20 mag - Domani ''brainstorming'' a Bruxelles sulla governance economica, si tratta della prima riunione della task force del presidente del consiglio europeo Herman Van Rampuy. Lo scopo e' tracciare le linee guida per migliorare la gestione delle crisi e il coordinamento delle politiche di bilancio tra i 27 membri della Ue. Al meeting parteciperanno il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, il commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn e i rappresentanti dei ministeri delle finanze dei 27 paesi membri della Ue. Dopo la crisi del debito sovrano della Grecia si discute su come rendere efficace una sorveglianza dei bilanci pubblici a livello Ue. Sullo sfondo anche il rafforzamento del patto di crescita e stabilita'. La task force dovrebbe produrre una ''rapporto intermedio' da sottoporre poi al summit dei leader dei paesi della Ue in programma il prossimo 17 giugno. Proprio sulle sorveglianza dei bilanci pubblici e sulle nuove regole di governance economica si registra il massimo disaccordo. Assegnare questi compiti a Bruxelles puo' rappresentare un passo verso l'integrazione europea oppure una lesione della sovranita' nazionale. Ad esempio, Svezia, Austria, Regno Unito, Francia e Svezia sono assolutamente contrarie a delegare a Bruxelles il controllo sui bilanci pubblici nonche' le raccomandazioni per migliorare la finanza pubblica. La Germania chiede invece che gli stati membri della Ue inseriscano nella costituzione, come ha fatto Berlino, una norma che fissi dei limiti al disavanzo pubblico.

 

 

Eurozona: Commissione Ue, a Maggio Netto Calo Fiducia Consumatori
giovedì, 20 maggio 2010 18:31 BRUXELLES
(ASCA-MarketNews) - Bruxelles, 20 mag - Nell'Eurozona deciso peggioramento della fiducia dei consumatori a maggio. Secondo la stima flash diffusa dalla Commissione Ue, l'indice di fiducia e' sceso di 2,5 punti a -17,5. Il dato finale sara' pubblicato la prossima settimana.

 

 

Borse: Shaeuble, Entro 2 Settimane Legge Su Blocco Vendite Scoperto
giovedì, 20 maggio 2010 - 18:32
(ASCA-MktNews) - Berlino, 20 mag - Il governo tedesco approvera' entro due settimane un testo per la conversione in legge del blocco delle vendite allo scoperto deciso per decreto questa settimana. Lo ha annunciato il ministro delle finanze Wolfgang Shaeuble. ''Metteremo a punto il testo molto rapidamente'' ha detto ''e approveremo in Consiglio dei Ministri il disegno di legge entro due settimane''. Il Ministro si e' poi detto fiducioso sull'approvazione domani da parte della camera bassa del provvedimento sul piano anticrisi Ue: ''Credo che otterra' la maggioranza al Bundestag'' ha detto.

 

 

Le borse europee chiudono per la seconda seduta di fila in forte ribasso
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1,7%, il DAX a Francoforte il 2%, il CAC40 a Parigi il 2,3%, il FTSE MIB a Milano l'1,7% e lo SMI a Zurigo l'1,8%. Il nervosismo sui mercati è alle stelle. Dopo la decisione unilaterale della Germania di vietare il cosiddetto "naked short selling" su alcuni titoli gli investitori dubitano sempre più sulle capacità dell'UE di superare la crisi. Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato oggi inoltre i deludenti dati sulle richieste ai sussidi alla disoccupazione negli USA.
Le vendite hanno colpito oggi soprattutto i settori che sono più esposti ad un possibile rallentamento dell'economia. Sembra infatti ormai quasi certo che la crisi avrà un impatto negativo sulla congiuntura.
Tra i titoli dei produttori di automobili Daimler (DE0007100000) ha chiuso in calo del 4,5%, BMW (DE0005190003) del 2,2%, Peugeot (FR0000121501) del 3,4%, Renault (FR0000131906) del 4% e Volkswagen (DE0007664005) del 3,7%
Nel settore delle costruzioni Lafarge (FR0000120537) ha perso il 4,2%, Buzzi Unicem (IT0001347308) il 3,7% e CRH Plc (IE0001827041) e il 3,2%.
Tra i titoli dei produttori d'acciaio ArcelorMittal (LU0323134006) ha perso il 3,9% e ThyssenKrupp (DE0007500001) il 4%. Bank of America-Merrill Lynch crede che nel terzo trimestre la domanda ed i prezzi dell'acciaio caleranno. La banca d'affari ha di conseguenza declassato alcuni titoli del settore tra cui ArcelorMittal.
Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,2%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,3%. Rio Tinto (GB0007188757) il 5,8% e Xstrata (GB0031411001) il 4,3%. I prezzi dei metalli hanno registrato anche oggi delle notevoli perdite.
SABMiller (GB0004835483) ha perso il 6%. Il secondo produttore al mondo di birra ha registrato lo scorso esercizio a sorpresa un calo del suo utile operativo. SABMiller ha inoltre indicato di non attendersi una veloce ripresa delle spese dei consumatori.
National Grid (GB00B08SNH34) ha chiuso in ribasso del 7%. L'impresa che gestisce le reti di trasmissione di energia elettrica e gas del Regno Unito ha annunciato che emetterà nuovi titoli per £3,2 miliardi.
BP (GB0007980591) ha guadagnato l'1%. Il gruppo britannico ha annunciato che la quantità del petrolio recuperato dalla falla nel Golfo del Messico sta continuando a crescere.
British Airways (GB0001290575) ha perso il 3,2%. Il personale di volo della linea area sciopererà la prossima settimana per cinque giorni. Il tribunale d'appello ha infatti dato ragione ai sindacati sulla legittimita' dell'agitazione.
Redazione Borsainside 18:45

 

 

Borse dell'Europa dell'Est negative, Mosca crolla
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso anche oggi in forte ribasso.
L'indice RTS ha perso a Mosca il 5,6% a 1.303,24 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto ai ieri e sono stati nella media. La decisione unilaterale della Germania di vietare il cosiddetto "naked short selling" su alcuni titoli ha fatto aumentare i dubbi del mercato sulle capacità dell'UE di superare la crisi del debito sovrano. Gli investitori hanno ridotto oggi ulteriormente la loro esposizione al rischio. I prezzi della maggior parte delle materie prime sono andati a picco. Sulla Borsa di Mosca ha pesato inoltre il forte calo del rublo rispetto al dollaro. Tra i titoli del listino russo Gazprom (RU0007661625) ha perso il 3,7%, Uralkali (RU0007661302) l'8,6%, Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 2,1%, FGC UES (RU000A0JPNN9) il 4% e Sberbank (RU0009029540) il 9,1%. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato lo 0,6% e RusHydro (RU000A0JPKH7) il 2,8%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,8% a 21.964,53 punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in calo del 4,6%. L'impresa petrolchimica ha generato nel primo trimestre un utile netto leggermente inferiore alle previsioni degli analisti. Tra le altre blue chips ungheresi OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,4%, Magyar Telekom (HU0000016522) l'1,5% e Gedeon Richter (HU0000067624) l'1,7%.
Il PX a Praga ha perso il 4% a 1.142,40 punti. Quasi tutti i titoli dell'indice ceco hanno chiuso in ribasso. NWR (NL0006282204) ha perso l'11%. Il produttore di carbone ha chiuso a sorpresa il primo trimestre in rosso. Tra gli altri titoli del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 7,3%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 4,3%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,5% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l'1,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso il 2,8% a 39.302,90 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in ribasso del 3,9%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) del 3,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) del 2,1% e BRE Bank (PLBRE0000012) del 4,7%. Tra i titoli dei produttori di materie prime KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso il 3,4%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,4% e Lotos (PLLOTOS00025) il 5%.
Redazione Borsainside 20:00

 

 

Crisi: Telefonata Merkel-Sarkozy, Linea Comune Su Governance Europea
giovedì, 20 maggio 2010 20:23 PARIGI
(ASCA-Afp) - Parigi, 20 mag - Lunga telefonata tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy. I due leader hanno convenuto che Francia e Germania coopereranno per formulare proposte comuni per rafforzare l'Eurozona e la Ue. Il primo test sara' domani quando si riunira' la task force messa in piedi dal presidente del consiglio europeo Herman van Rompuy, con il compito di riformulare la governance economica della Ue. I due leader hanno poi deciso di preparare congiuntamente il meeting dei capi del governo della Ue in programma il prossimo 17 giugno, quando di discuteranno le proposte formulate dalla task force di van Rompuy. Linea comune anche per il successivo G20 di fine giugno. I temi affrontati nella telefonata sono stati illustrati dal portavoce della Merkel, Ulrich Wilhelm; inoltre, ha spiegato il portavoce, ''il presidente Sarkozy ha accettato l'invito della cancelleria per un vertice a Berlino il prossimo 7 giugno''. Francia e Germania stanno gia' trovando un terreno comune sui conti pubblici. L'Eliseo ha annunciato che vuole emendare la Costituzione con l'introduzione di una norma che limiti il deficit pubblico e fissi i tempi per raggiungere il pareggio del bilancio pubblico. Un terreno sul quale la Germania ha gia' legiferato, lo scorso anno, introducendo la norma costituzionale sul deficit e sul pareggio di bilancio.

 

 

Crisi: Usa, si sblocca riforma finanza
giovedì, 20 maggio 2010 21:51 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 20 MAG - La riforma di Wall Street si sblocca. Il senato con 60 voti a favore e 40 voti contrari, si e' espresso per mettere fine al dibattito. L'esito del voto procedurale spiana la strada al voto definitivo sulla riforma, che potrebbe avvenire nelle prossime ore. Se il testo sara' approvato, inizieranno le negoziazioni per uniformarlo con quello uscito dalla Camera nel dicembre scorso. Solo dopo che i due testi saranno uniformi, il testo approdera' sul tavolo del presidente Obama per la firma.

 

 

Obama: riforma finanza aiuta l'economia
giovedì, 20 maggio 2010 - 23:09
(ANSA) - NEW YORK, 20 MAG - La riforma di Wall Street aiuterà l'economia e i consumatori. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama. Commentando il voto procedurale del Senato sulla riforma della finanza, Obama ha sottolineato che la riforma non punta a punire Wall Street, i cui sforzi per farla deragliare sono falliti, ma a favorire la stabilita'.

 

 

Le borse di San Paolo e Città del Messico continuano a scendere
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso il 2,5% a 58.192,08 punti. Per il listino brasiliano si è trattato della sesta seduta negativa di fila. Sulla Borsa di San Paolo hanno pesato ancora una volta soprattutto le perdite dei produttori di materie prime. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso il 3,9%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York più del 2%. Il CEO dell'impresa petrolifera ha inoltre dichiarato che il previsto aumento di capitale potrebbe venir rinviato se la situazione sui mercati dovesse ulteriormente peggiorare. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso il 3,9%. Le quotazioni della maggior parte dei metalli hanno registrato anche ieri delle forti perdite. Nel settore dell'acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha perso il 3,9%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 3,8% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 4,1%. Bank of America-Merrill Lynch si attende nel terzo trimestre un calo della domanda e dei prezzi dell'acciaio. Bene controtendenza i titoli delle imprese immobiliari. Gerdau (BRGGBRACNPR8) ha guadagnato il 5,9% e Gafisa (BRGFSAACNOR3) il 3,1%. Il CEO di Equity International ha dichiarato che il suo gruppo intende investire massivamente nel settore immobiliare brasiliano.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso del 2% a 30.368,08 punti. Tra i titoli principali del listino messicano América Móvil (MXP001691213) ha perso l'1,9%, Cemex (MXP225611567) il 3,4%, Grupo Mexico (MXP370841019) il 2,8% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) il 2,8%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso il 4,1%, il Colcap a Bogotà lo 0,7% il General a Lima il 3,1% e l'IPSA a Santiago del Cile l'1,8%. L'IBVC a Caracas ha guadagnato lo 0,5%.
Redazione Borsainside 00:58


 

 

 
  Giovedì 20 Maggio 2010 ..... Giovedì 20 Maggio 2010 ..... Giovedì 20 Maggio 2010  
       
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ASIA - Edizione Hong Kong
  USA - Edizione New York   EUROPA - Edizione Bruxelles .....
 

 

 

WALL STREET: Futures in forte ribasso Dow Jones -160 punti

Pubblicato il 20 maggio 2010 | Ora 14:59 - WSI
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A mezz'ora dall'avvio delle contrattazioni i futures Usa continuano a viaggiare in territorio negativo, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un altro avvio con il segno negativo.

I derivati americani hanno toccato nuovi minimi in concomitanza della pubblicazione del dato sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, tornati a crescere per la prima volta in un mese. Il risultato delude le attese degli analisti. Sul fronte macro si guardera' ora all'indice Philadelphia di maggio e al Superindice relatino ad aprile.

Questo elemento va ad aggiungersi a una rinnovata debolezza dell'euro, al persistere di timori sul debito dei paesi europei, ai greci nuovamente in piazza per protestare contro misure di austerita' "lacrime e sangue" necessarie per risollevare l'economia locale e rendere il paese capace di onorare gli impegni nei confronti della Ue scesa in suo soccorso (ieri la Grecia ha ripagato i debiti in scadenza grazie alla prima tranche di aiuti incassati il giorno prima). Il tutto all'indomani di una scelta (quella di Berlino che ha optato unilateralmente il divieto di vendite allo scoperto per lottare contro le speculazioni) che chiama in causa sempre piu' scettici mentre echeggia ancora la eco di dichiarazioni allarmanti sul futuro della valuta europea da parte del cancelliere tedesco Merkel su cui oggi ha avuto da ridire il ministro francese Lagarde.

Sono questi gli elementi su cui gli operatori si baseranno nel corso della seduta a Wall Street mentre le borse del Vecchio Continente hanno tirato il freno a mano accentuando le perdite. La volatilita', insomma, potrebbe regnare sovrana.

Intanto il Portogallo ha fatto sapere che sta onorando alle scadenze sui titoli di stato di questa ottava mentre nel corso della prossima settimana mettera' all'asta bond il cui valore andra' tra i 500 milioni e il miliardo di euro con scadenza a ottobre 2015. Il rendimento del Bund decennale ha nel frattempo toccato i minimi del 1990, come riferito da Bloomberg, che ricorda anche che i Treasury con stessa scadenza si sono portati ai minimi di un anno.

Piu' che guardare all'economia a stelle e strisce gli esperti continuano a guardare al di la' dell'oceano all'indomani per altro di un monito arrivato dalla Fed per mezzo delle Minute. I verbali della riunione del 28 aprile scorso dimostrano come alcuni membri del braccio di politica monetaria della banca centrale americana abbiano preso in considerazione un contagio seppur le stime di crescita Usa siano state viste al rialzo.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio tornano a flettere. I futures con consegna giugno segnano un calo di $1.96 attestandosi a quota $67.91 al barile (-2.81%). Sul valutario la moneta unica si attesta a $1.2363 (-0.42%). L'oro perde $13.80 attestandosi a $1179.30 (-1.16%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.27% dal 3590% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 cede 21.10 punti (-1.90%) a 1088.80.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna una flessione di 34.50 punti (-1.82%) a quota 1834.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in calo di 152 punti (-1.46%) a 10253.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: alert orso

Pubblicato il 20 maggio 2010 | Ora 16:40 - WSI
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Fortissime pressioni ribassiste sul mercato azionario Usa. Enormi tensioni geo-politiche derivanti dalla crisi scoppiata in Europa. Politici incapaci di gestire la speculazione, che giustamente detta la linea punendo ogni distorsione e anomali. Giu' tutto: petrolio, oro ed euro. Dichiarazione assurda del ministro delle finanze tedesco. Come indicavano i futures, la partenza per Wall Street e' negativa, complice la delusione sul fronte dei sussidi e il ritracciamento in atto sui listini d'Europa.

Il Dow perde 260 punti (erano 170 in apertura) a 10181 (-2.47%), il Nasdaq scivola di 68 punti a 2231 (-2.9%) mentre l'S&P 500 lascia sul terreno 30 punti a 1085 (-2.74%).

La situazione e' andata deteriorandosi gia' nel pre-mercato dopo la pubblicazione del dato sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, tornati a crescere per la prima volta in un mese. Il risultato delude le attese degli analisti. Male anche il Superindice relativo ad aprile, che con un calo dello 0.1% segna la prima battuta d'arresto dopo 12 mesi consecutivi di rialzi. Cresce invece piu' del previsto l'indice Fed Philadelphia, dimostrazione che la manifattura tiene.

Questi elementi vanno ad aggiungersi a una rinnovata debolezza dell'euro, al persistere di timori sul debito dei paesi europei, ai greci nuovamente in piazza per protestare contro misure di austerita' "lacrime e sangue" necessarie per risollevare l'economia locale e rendere il paese capace di onorare gli impegni nei confronti della Ue scesa in suo soccorso (ieri la Grecia ha ripagato i debiti in scadenza grazie alla prima tranche di aiuti incassati il giorno prima). Il tutto all'indomani di una scelta (quella di Berlino che ha optato unilateralmente il divieto di vendite allo scoperto per lottare contro le speculazioni) che chiama in causa sempre piu' scettici mentre echeggia ancora la eco di dichiarazioni allarmanti sul futuro della valuta europea da parte del cancelliere tedesco Merkel su cui oggi ha avuto da ridire il ministro francese Lagarde.

Sono questi gli elementi su cui gli operatori si baseranno nel corso della seduta a Wall Street mentre le borse del Vecchio Continente hanno tirato il freno a mano accentuando le perdite. La volatilita', insomma, potrebbe regnare sovrana.

Intanto il Portogallo ha fatto sapere che sta onorando alle scadenze sui titoli di stato di questa ottava mentre nel corso della prossima settimana mettera' all'asta bond il cui valore andra' tra i 500 milioni e il miliardo di euro con scadenza a ottobre 2015. Il rendimento del Bund decennale ha nel frattempo toccato i minimi del 1990, come riferito da Bloomberg, che ricorda anche che i Treasury con stessa scadenza si sono portati ai minimi di un anno.

Piu' che guardare all'economia a stelle e strisce gli esperti continuano a guardare al di la' dell'oceano all'indomani per altro di un monito arrivato dalla Fed per mezzo delle Minute. I verbali della riunione del 28 aprile scorso dimostrano come alcuni membri del braccio di politica monetaria della banca centrale americana abbiano preso in considerazione un contagio seppur le stime di crescita Usa siano state viste al rialzo.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio tornano a flettere. I futures con consegna giugno segnano un calo di $2.27 attestandosi a quota $67.60 al barile (-3.25%). Sul valutario la moneta unica si attesta a $1.2345 (-0.56%). L'oro perde $6.20 attestandosi a $1186.90 (-0.52%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.23% dal 3590% di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: in rosso Nasdaq -2.8% S&P 500 -2.3%

Pubblicato il 20 maggio 2010 | Ora 19:05 - WSI
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Dopo oltre due ore dall'avvio delle contrattazioni permangono fortissime pressioni ribassiste sul mercato azionario Usa
testimoniate dal balzo di oltre il 20% dell'indice della volatilita' Vix. Sullo sfondo aleggiano enormi tensioni geo-politiche derivanti dalla crisi scoppiata in Europa con politici incapaci di gestire la speculazione, che giustamente detta la linea punendo ogni distorsione e anomali. Il governatore di Bankitalia Mario Draghi ha detto, parlando da Franforte, che alla base della crisi ci sono carenze di regole ed errori di politica monetaria.

Nel frattempi viene giu' tutto: petrolio ed euro. L'oro ha da poco invertito rotta riscoprendosi bene rifugio. Giu' di quasi il 3% il settore finanziario.

Il Dow perde 218 punti (erano 170 in apertura e 260 sui minimi) a 10226 (-2.09%), il Nasdaq scivola di 62 punti a 2236 (-2.7%) mentre l'S&P 500 lascia sul terreno 27 punti a 1089 (-2.38%).

La situazione e' andata deteriorandosi gia' nel pre-mercato dopo la pubblicazione del dato sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, tornati a crescere per la prima volta in un mese. Il risultato delude le attese degli analisti. Male anche il Superindice relativo ad aprile, che con un calo dello 0.1% segna la prima battuta d'arresto dopo 12 mesi consecutivi di rialzi. Cresce invece piu' del previsto l'indice Fed Philadelphia, dimostrazione che la manifattura tiene.

Questi elementi vanno ad aggiungersi a una rinnovata debolezza dell'euro, al persistere di timori sul debito dei paesi europei, ai greci nuovamente in piazza per protestare contro misure di austerita' "lacrime e sangue" necessarie per risollevare l'economia locale e rendere il paese capace di onorare gli impegni nei confronti della Ue scesa in suo soccorso (ieri la Grecia ha ripagato i debiti in scadenza grazie alla prima tranche di aiuti incassati il giorno prima). Il tutto all'indomani di una scelta (quella di Berlino che ha optato unilateralmente il divieto di vendite allo scoperto per lottare contro le speculazioni) che chiama in causa sempre piu' scettici mentre echeggia ancora la eco di dichiarazioni allarmanti sul futuro della valuta europea da parte del cancelliere tedesco Merkel su cui oggi ha avuto da ridire il ministro francese Lagarde.

Sono questi gli elementi con cui gli operatori hanno a che fare a Wall Street mentre le borse del Vecchio Continente hanno tirato il freno a mano chiudendo con cali intorno ai 2 punti percentuali.

Intanto il Portogallo ha fatto sapere che sta onorando alle scadenze sui titoli di stato di questa ottava mentre nel corso della prossima settimana mettera' all'asta bond il cui valore andra' tra i 500 milioni e il miliardo di euro con scadenza a ottobre 2015. Il rendimento del Bund decennale ha nel frattempo toccato i minimi del 1990, come riferito da Bloomberg, che ricorda anche che i Treasury con stessa scadenza si sono portati ai minimi di un anno.

Piu' che guardare all'economia a stelle e strisce gli esperti continuano a guardare al di la' dell'oceano all'indomani per altro di un monito arrivato dalla Fed per mezzo delle Minute. I verbali della riunione del 28 aprile scorso dimostrano come alcuni membri del braccio di politica monetaria della banca centrale americana abbiano preso in considerazione un contagio seppur le stime di crescita Usa siano state viste al rialzo.

Sec e Commodity Futures Trading Commission, l'agenzia di supervisione degli scambi dei future delle materie prime, auspica nuovi circuit breaker (meccanismi per fermare o rallentare gli scambi quando i movimenti del mercato sono sproporzionati). La Consob americana, in particolare, ha suggerito un piano pilota che prevede uno stop alle contrattazioni di cinque minuti per ogni titolo che abbia registrato un calo del 10% nei precedenti cinque minuti.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio restano in calo. I futures con consegna giugno segnano una flessione di $1.90 attestandosi a quota $67.97 al barile (-2.72%). Sul valutario la moneta unica si attesta a $1.2382 (-0.27%). L'oro inverte rotta con un +$0.60 a $1193.70 (+0.05%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.25% dal 3590% di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

WALL STREET: barcolla sotto i sell. Indici in correzione: e' gia' -10% dal top di aprile

Pubblicato il 20 maggio 2010 | Ora 22:00 - WSI
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E' stato il peggior calo del Dow Jones in un anno. Diventano cosi' sei le sedute consecutive di ribassi con S&P 500, Dow e Nasdaq che hanno fatto il loro ingresso ufficiale in una fase di mercato orso (-10% dai massimi). Le perdite sono massicce e la Borsa Usa e' ormai in preda al panico, con l'indice di volatilita' VIX (noto anche come indice della paura) che ha fatto un balzo del 30%, ai massimi di 12 mesi.

L'inatteso incremento delle richieste di sussidio di disoccupazione ha esacerbato il nervosismo che ormai da tempo caratterizza gli scambi sull'azionario Usa, per via dell'incapacita' dell'Europa di risolvere con tempismo e decisione i problemi fiscali. L'euro intanto ha recuperato fino a $1.2493. Alcune materie prime come rame, platino e palladio sono in forte calo.

Il Dow Jones cede il 3.6% a 10068.01 punti, l'S&P il 3.9% a 1071.59, mentre il Nasdaq lascia sul campo il 4.11% a 2204.01. Il paniere delle blue chip e' arrivato a toccare punte di ribasso proprio sul finale, fattore il manager director di Stifel Nicolaus Capital Markets, Dave Lutz, interpellato CNBC, ha attribuito alla discesa del rendimento sul decennale del Tesoro Usa a quota 3.2%, minimo dell'anno, con aumento del nervosismo tra i gestori.

L'indice CBOE, che viene considerato il miglior modo per misurare la paura che aleggia nei mercati, e' arrivato a mettere a segno un rialzo del 30% oltre quota 45, il livello piu' alto da oltre un anno.

Tutte e 30 le componenti del Dow hanno perso quota, a cominciare da Caterpillar, Alcoa e General Electric, che hanno accusato cali compresi tra -4% e -6%. Per il benchmark si e' verificata una rara evenienza negativa, con 497 delle 500 azioni dell'indice in ribasso.

L'S&P 500 - ma anche gli altri due maggiori indici azionari - e' ora entrato in una fase "formale" di correzione, in calo di quasi -11% dai massimi del 23 aprile scorso. Il paniere allargato ha inoltre bucato la media mobile di 200 giorni, secondo la maggior parte dei sistemi di analisi tecnica, un chiaro segnale di "sell" a lungo termine. Stessa sorte anche per il Dow e per il Nasdaq, che accusano ambedue flessioni di circa -10% dai massimi di aprile. Alcuni settori hanno accusato perdite anche piu' pesanti, come i finanziari, gli energetici e i materiali, crollati ciascuno -15% dal recente top. Tutti i listini americani comunque sono destinati a registrare il peggiore mese da febbraio 2008. E' proprio il caso di rispolverare il detto "sell in may and go away".

Anche i dati macro hanno confermato che la ripresa economica Usa zoppica, e in certi casi arretra invece di avanzare. Lo si e' visto dopo la pubblicazione del dato sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, tornati a crescere per la prima volta in un mese. Il risultato delude le attese degli analisti. Male anche il Superindice relativo ad aprile, che con un calo dello 0.1% segna la prima battuta d'arresto dopo 12 mesi consecutivi di rialzi. Cresce invece piu' del previsto l'indice Fed Philadelphia, dimostrazione che la manifattura tiene.

Questi elementi vanno ad aggungersi alle tensioni in Europa, al persistere di timori sul debito dei paesi europei, ai greci nuovamente in piazza per protestare contro misure di austerita' "lacrime e sangue" necessarie per risollevare l'economia locale e rendere il paese capace di onorare gli impegni nei confronti della Ue scesa in soccorso (ieri la Grecia ha ripagato i debiti in scadenza grazie alla prima tranche di finanziamenti Ue-Fmi incassati il giorno prima). Il tutto all'indomani di una scelta (quella di Berlino che ha optato unilateralmente il divieto di vendite allo scoperto per lottare contro le speculazioni) mentre echeggia ancora la eco di dichiarazioni allarmanti sul futuro della valuta europea da parte del cancelliere tedesco Angela Merkel su cui oggi ha avuto da ridire il ministro francese Lagarde.

Sono questi gli elementi con cui gli operatori hanno a che fare a Wall Street mentre le borse del Vecchio Continente hanno chiuso tutte con cali intorno ai 2 punti percentuali.

Intanto il Portogallo ha fatto sapere che sta onorando alle scadenze sui titoli di stato di questa ottava mentre nel corso della prossima settimana mettera' all'asta bond il cui valore andra' tra i 500 milioni e il miliardo di euro con scadenza a ottobre 2015. Il rendimento del Bund decennale ha nel frattempo toccato i minimi del 1990, come riferito da Bloomberg, che ricorda anche che i Treasury con stessa scadenza si sono portati ai minimi di un anno.

Piu' che guardare all'economia a stelle e strisce gli esperti continuano a guardare al di la' dell'oceano all'indomani per altro di un monito arrivato dalla Fed per mezzo delle Minute. I verbali della riunione del 28 aprile scorso dimostrano come alcuni membri del braccio di politica monetaria della banca centrale americana abbiano preso in considerazione un contagio seppur le stime di crescita Usa siano state viste al rialzo.

Sec e Commodity Futures Trading Commission, l'agenzia di supervisione degli scambi dei future delle materie prime, auspica nuovi circuit breaker (meccanismi per fermare o rallentare gli scambi quando i movimenti del mercato sono sproporzionati). La Consob americana, in particolare, ha suggerito un piano pilota che prevede uno stop alle contrattazioni di cinque minuti per ogni titolo che abbia registrato un calo del 10% nei precedenti cinque minuti.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio restano in calo. I futures con consegna giugno segnano una flessione di $1.86 attestandosi a quota $69.01 al barile (-2.66%). Sul valutario la moneta unica si attesta a $1.2478 (+0.57%). L'oro scivola di $4.80 a $1187.80 (-0.4%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.2640% dal 3590% di ieri.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

 

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