PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 02 Marzo 2010

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo chiude per la terza seduta di fila in rialzo, brillano i semiconduttori
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la terza seduta di fila in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,5% a 10.221,84 punti ed il Topix lo 0,4% a 902,71 punti. In luce i semiconduttori. Advantest (JP3122400009) ha chiuso in rialzo del 2,3%, Tokyo Electron (JP3571400005) del 2,2%, Elpida (JP3167640006) del 2% e Toshiba (JP3592200004) del 2%. Le vendite di chip sono aumentate a gennaio a livello globale del 47,2%. SanDisk (US80004C1018) ha alzato inoltre le stime sui suoi ricavi per il corrente trimestre. I deboli dati di bilancio pubblicati da HSBC (GB0005405286) hanno fatto scattare delle prese di beneficio sui bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso lo 0,2% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) lo 0,6%.
Astellas Pharma (JP3942400007) ha chiuso in calo del 2,1%. L'impresa farmaceutica giapponese ha lanciato ieri un'offerta ostile da $3,5 miliardi su OSI Pharmaceuticals (US6710401034).
KDDI (JP3496400007) ha chiuso in ribasso dello 0,8%. Goldman Sachs ha declassato il titolo del secondo operatore giapponese di telefonia mobile da "Neutral" a "Sell".
Mazda Motor (JP3868400007) ha perso l'1,3% Citigroup ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di automobili da "Buy" a "Hold".
Redazione Borsainside 07:31

 

 

02 Marzo 2010 08:38 LONDRA - Sole 24 ore
Tonfo della sterlina sul dollaro cambio ai minimi da dici mesi

LONDRA - Dopo Atene suona la campana per Londra. In uno scenario globale che resta radicalmente diverso rispetto a quello greco, la Gran Bretagna teme che la speculazione stia per lanciare un attacco a fondo contro la sua divisa. La sterlina è scivolata sotto 1,5 contro il dollaro raggiungendo un minimo di 1,4780 (un calo di quasi il 3%), il minimo degli ultimi dieci mesi e perdendo punti importanti anche contro l'euro scambiato ora oltre 0,90 pence. A sua volta la divisa europea ha perso terreno su quella americana, finendo sotto quota 1,35. La sensazione di un rimbalzo economico più consistente dall'altro lato dell'Atlantico, sulla scia dei dati del settore manifatturiero, è uno dei motivi dell'andamento della divisa Usa che però guadagna più per le incertezze di pound ed euro che di luce propria.
Il caso inglese è cronaca di oggi. E le notizie che rimbalzano dagli Usa non fanno pensare a una crisi destinata a risolversi nel volgere di qualche giorno. i dati del Chicago mercantile Exchange, termometro per capire l'andamento degli hedge fund, mostrano il netto incremento di posizioni short (vendite allo scoperto) in sterline, pari a 6,1 miliardi di dollari nella settimana al 23 febbraio con un aumento di più del 10% dei contratti di questo genere rispetto alla settimana precedente. La speculazione costruisce nuove posizioni, dunque, ma agisce sulla scorta di elementi reali. La caduta del pound va, infatti, declinata con due fenomeni: incertezza politica e approccio soft della banca centrale in un contesto di indebitamento globale che zavorra Londra. L'esposizione totale calcolata sommando debito pubblico e privato, di famiglie, cioè, ed imprese finanziarie e non, è un multiplo del prodotto interno lordo. Londra, inoltre, s'avvia a chiudere l'anno fiscale con un deficit poco al di sotto del 13% del Pil.
A spaventare più che il quadro finanziario globale è la dinamica di uscita da un'emergenza che Londra non conosce da molti anni. La questione è eminentemente politica, legata alla caotica e mutevole prospettiva elettorale. Non è un caso che la caduta della sterlina sia arrivata poche ore dopo l'annuncio di YouGov, uno dei più affidabili istituti di statistica e ricerca politica del paese, che denunciava una forte ripresa di consenso popolare per il Labour party. Se gli inglesi votassero oggi il 35% darebbe il proprio consenso a Gordon Brown e il 37 ai conservatori di David Cameron. Un margine che consegnerebbe la vittoria, in termini di seggi, a Brown anche se non abbastanza per garantirgli di sostenere da solo l'esecutivo. L'emergere con sempre maggiore probabilità di un parlamento senza maggioranza assoluta e quindi esposto ai venti di una coalizione con i liberaldemocratici, implica una prospettiva di riforma economica più vaga. Prevarrà l'approccio statalista e incline alla spesa pubblica del Labour di Brown oppure quello più liberista del conservatorismo paternalista di David Cameron? E quindi quale sarà la ricetta? Tagli alla spesa con il rischio di soffocare un incipiente ripresa oppure una borsa più generosa con il conseguente peggioramento dei conti pubblici? Domande a cui i mercati rispondono in un solo modo: vendite sulla sterlina.
E non solo per ragioni politiche. C'è incertezza anche sull'atteggiamento della Banca d'Inghilterra, che ha sospeso il suo programma di quantitative easing (aumento della moneta in circolazione) dopo aver immesso 200 miliardi sul mercato, aggiungendo però che non è una decisione definitiva. Una posizione attendista che i mercati non apprezzano. Aggravato inoltre da un'incognita: l'aumento dell'inflazione, che in Gran Bretagna resta più elevata che negli altri paesi.

 

 

Toyota:difetto tubo benzina 1,3 mln auto
martedì, 2 marzo 2010 - 8:42
(ANSA) - TOKYO, 2 MAR - La Toyota sta riparando 1,3 mln di veicoli in America del Nord e Giappone per un difetto al tubo di plastica che porta la benzina. Il tubo puo' logorarsi col tempo, provocando una perdita di carburante non pericolosa. Il difetto riguarda alcune serie dei modelli Avalon, Camry, RAV4 e Lexus ES 350 negli Stati Uniti, Harrier ed Estima in Giappone. Un totale di 979.000 veicoli (934.000 negli Stati Uniti e 45.000 in Giappone) sono gia' stati riparati o stanno per esserlo.

 

 

Gm: Per Riassetto Opel Investira' 1,9 Mld Euro
martedì, 2 marzo 2010 09:03 DETROIT
(ASCA) - Roma, 2 mar - GM (NYSE: GM - notizie) investira' 1,9 miliardi di euro per il riassetto di Opel, con un deciso aumento rispetto ai 600 milioni inizialmente previsti. Lo ha annunciato il gruppo americano sottolineando che garantira' oltre il 50% degli oneri previsti per il risanamento di Opel stimati a 3,3 miliardi di euro. Con la decisione di GM i finanziamenti garantiti dai governi interessati al riassetto Opel scenderanno da 2,7 a 2 miliardi di euro.

 

 

Germania: a Febbraio Crollo Vendite Auto (-30%) Su Fine Incentivi
martedì, 2 marzo 2010 10:31 BERLINO
(ASCA) - Roma, 2 mar - Tonfo del mercato dell'auto in Germania che a febbraio sconta la fine degli incentivi all'acquisto. Le vendite di auto nuove hanno accusato un calo del 29,8% a 195 mila unita' e per i primi due mesi dell'anno il consuntivo presenta una flessione del 19,5%.

 

 

Argentina: riserve per pagare debito
martedì, 2 marzo 2010 10:44 BUENOS AIRES
(ANSA) - BUENOS AIRES, 2 MAR - La presidente argentina ha attinto a 6,5 miliardi di dollari di riserve della Banca Centrale per pagare il debito pubblico. Cristina Kirchner e' riuscita a spostare i fondi nonostante gli ostacoli della magistratura e dell'opposizione firmando due nuovi decreti. Una iniziativa che a gennaio aveva provocato una crisi istituzionale. Un tribunale mercoledi' scorso aveva confermato in appello questo divieto.

 

 

Giappone: migliora disoccupazione
martedì, 2 marzo 2010 10:45 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 2 MAR - La disoccupazione a gennaio registra in Giappone una inattesa correzione e si attesta al 4,9%, rispetto al 5,1% di dicembre. I senza lavoro su base annua sono comunque aumentati in termini assoluti di 460.000 unita' fino a quota 3,23 milioni. Il rapporto tra offerta e domanda di lavoro migliora per la prima volta da settembre e si porta a 0,46. Sono 262.598 i posti di lavoro irregolari in Giappone, relativi a 4.792 uffici diversi, che potrebbero andare in fumo.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Chiusura contrastata, HSBC affonda Hong Kong
Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,5% a 3.073,11 punti. Sui minerari sono scattate oggi delle prese di beneficio. Jiangxi Copper (CN0009070615) ha perso il 4,6%, Yunnan Copper (CNE000000W13) il 4,7% e Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) il 4,5%. Tutti e tre i titoli avevano guadagnato ieri il 10%. Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,8% e Sinopec (CN0005789556) l'1,1%. China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo dell'1,8%. La prima impresa immobiliare cinese ha annunciato di aver aumentato lo scorso anno il suo utile del 32% a CNY 5,33 miliardi ed indicato di attendersi nel 2010 una forte crescita delle sue vendite. Sulla scia di China Vanke Gemdale (CNE000001790) ha guadagnato l'1,6% e China Merchants Property Development (CNE0000008B3) l'1,7%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,7% a 20.906,11 punti. Sul listino della città costiera hanno pesato le forti perdite di HSBC (GB0005405286): -7% a HKD 80,55. Il colosso della finanza ha pubblicato ieri dei deludenti dati di bilancio per il 2009. Seduta da dimenticare anche per Hang Seng Bank (HK0011000095): -5,1% a HKD 109. L'utile di Hang Seng Bank è calato lo scorso anno più di quanto atteso dagli analisti. Li & Fung (BMG5485F1445) ha guadagnato il 3%. Le spese per consumi sono cresciute a febbraio negli USA dello 0,5%. L'andamento degli affari di Li & Fung è fortemente legato al consumo negli USA. Li Fung è infatti, tra l'altro, un importante fornitore di Wal-Mart (US9311421039). Ancora bene i titoli delle grandi banche cinesi. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l'1,6%, Bank of China (CN000A0J3PX9) il 2,6% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,2%. Il mercato si attende che il Congresso Nazionale del Popolo confermerà questa settimana per la Cina una politica monetaria accomodante.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,3%, il Taiex a Taipei lo 0,3% e il Kospi a Seul l'1,3%. Lo Straits Times a Singapore ha chiuso in calo dello 0,1%.
Redazione Borsainside 12:09

 

 

GM: richiama 1,3 mln auto in Nord Americ
martedì, 2 marzo 2010 - 12:17
(ANSA) - ROMA, 2 MAR - General Motors (NYSE: GM - notizie) si appresta a richiamare 1,3 milioni di auto in Nord America per un problema al volante. L'anomalia sarebbe stata la causa di 14 incidenti stradali e il ferimento di una persona. Le autorita' Usa avevano aperto un'inchiesta su circa 905.000 modelli Cobalt dopo aver ricevuto oltre 1.100 reclami. Si tratta di Chevrolet Cobalt 2005-2010 e Pontiac G5 2007-2010 vendute in Usa, Pontiac Pursuit 2005-2006 in Canada e Pontiac G4 2005-2006 in Messico.

 

 

Ue: fine moratoria coltivazione Ogm
martedì, 2 marzo 2010 - 13:19
(ANSA) - BRUXELLES, 2 MAR - L'Unione europea ha messo di fatto fine, dopo dodici anni, alla moratoria sulla coltivazione di ogm in Europa. La Commissione europea, infatti, ha dato il via libera alla coltura della patata transgenica Amflora. Questa decisione riguarda la coltura ai fini industriali e l'utilizzo dei prodotti derivati dall' amido Amflora negli alimenti per animali. Nella stessa occasione Bruxelles approva oggi anche la commercializzazione nell'Ue di tre nuovi mais biotech.


 

 

 
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Fondi hedge all'opera per far scattare "trappola greca"
BlueTG.it - martedì, 2 marzo 2010 - 15:04
La “trappola greca ordita dagli hedge fund sembra essere ormai scattata” e secondo Michele Romano, financial and credit analyst di AbaxBank (gruppo Credem), “il tightening greco, con la chiusura delle basi rispetto ai Cds, potrebbe essere accompagnato da violente speculazioni” sui titoli britannici e dei paesi periferici dell’Eurozona.

 

 

Banche: Faissola, Rischiano Danni Gravissimi Da Basilea 3
martedì, 2 marzo 2010 - 15:36
(AGI) - Roma, 2 mar. - "Rischiano danni gravissimi" sia le banche che l'economia italiana dalle proposte per le nuove regole di Basilea3. L'allarme e' del presidente dell'Abi, Corrado Faissola. "Il patrimonio e' essenziale per fare banca ma le banche devono essere in grado di remunerarlo".

 

 

02 Marzo 2010 16:18 - Sole 24 ore
Sterlina debole, la City vota Tory e i mercati con lei

Londra – Lo scivolone della sterlina solleva un dubbio politico, prima di considerazioni economiche. Il pound cade, e questo è fuori discussione, per sondaggi di opinione che disegnano uno scenario di incerta maggioranza parlamentare, oppure a spaventare è la "minaccia" di una nuova vittoria laburista ? Ken Clarke, l'ultimo Cancelliere conservatore, volto esperto di un gabinetto ombra composto solo da esordienti giovanotti, punta sullo scenario B. «Il nervosismo dei mercati - dice in un incontro con la stampa insieme con il leader David Cameron e con il Cancelliere ombra George Osborne – nasce dall'inquietudine per l'immaginata vittoria del Labour». Non spaventa, quindi, un debole governo, ma il perpetuarsi di un governo laburista. Questa non è solo l'ovvia opinione dell'oppositore politico, ma per certi versi una realtà. Sui mercati pesa la sensazione che i due partiti in lizza nel tentativo di differenziarsi vadano offrendo agli elettori una scelta autentica presentando programmi contrapposti. Un ritorno all'arrocco ideologico. Il Labour cede molto di più a una visione di stampo socialista oggi di quanto facesse nel 1997 quando tornò al potere. I Tory, lo ha ribadito Cameron, indugiano suil radicalismo e assumono connotati più consoni a sè stessi, insistendo sui tagli alla spesa pubblica, declinando la riforma pensionistica.
Il ritorno a schemi noti della tenzone elettorale, a parole d'ordine un poco demodè certo non piace alla City che vuole vedere un'azione decisa sul fronte del risanamento dei conti pubblici e questo nel menù laburista, per ora non lo scorge con evidenza. Quell'entità indefinita che chiamiamo City e che si legge establishment economico britannico, preferisce i Tory. Non solo per una politica fiscale che annunciano più moderata, ma perchè temono che in punta ideologica, per riguadagnare consenso nell'elettorato di ceto medio basso, prevalga il populismo. La City, quindi, vota Conservatore. E i mercati con lei.
Sarebbe un errore, però, credere che l'indebolimento della sterlina sia una mossa architettata a freddo nelle trading rooms per fiaccare il Labour. Il pound scivola perchè il contesto macroeconomico lo suggerisce, fatto com'è di uno scenario di bassa crescita, debito globale (pubblico più privato) stellare, e perchè la prospettiva politica di oggi lo impone. L'alternativa infatti è ormai netta: o sarà un parlamento impiccato e sarà, nell'istantanea di oggi, la quarta vittoria elettorale del Labour.

 

 

Usa: Casa Bianca, Ricoprira' In Fretta Posti Vacanti Fed
martedì, 2 marzo 2010 - 16:45
(AGI) - Washington, 2 mar. - Il presidente Usa, Barack Obama intende agire in fretta per ricoprire i posti che si renderanno vacanti alla Federal Reserve. Lo rende moto il portavoce della casa Bianca, Robert Gibb. Ieri il vice presidente Fed, Donald Kohn ha annuunciato la sua intenzione di andarsene a giugno. Obama dovra' dunque nominare tre nuovi membri del board, nel quale complessivamente siedono sette membri

 

 

Grecia: scioperi contro nuove misure
martedì, 2 marzo 2010 - 17:01
(ANSA) -ATENE, 2 MAR- Il sindacato del settore pubblico greco ha proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore il 16 marzo contro le nuove misure del governo. Protesta che si aggiunge a quelle in corso o imminenti di tassisti, pensionati e doganieri ma che non ha scoraggiato la Borsa, in netto rialzo in anticipazione di un ipotetico piano di aiuti alla Grecia. Il piano anticrisi prevederebbe tagli al deficit fino a 4,8 miliardi di euro.

 

 

Bce: Giovedi' In Arrivo Nuove Misure Di Graduale Exit Strategy
martedì, 2 marzo 2010 17:28 BRUXELLES
(ASCA-MarketNews) - Parigi, 2 mar - Giovedi 4 l'executive Board della Bce annuncera' nuove misure di ''exit strategy'' che cambieranno le modalita' operative di alcuni degli politica monetaria non convenzionali nella fase piu' critica della crisi finanziaria. Cosi' fonti autorevoli a Market News International. Una decisione in linea con la filosofica ell'Eurotower, che ha sempre puntato sulla prevedibilita' delle proprie decisioni in modo da non ''spiazzare'' le aspettative degli operatori. Lo stesso presidente Jean-Claude Trichet, in occasione della riunione della Bce dello scorso mese, aveva dato appuntamento a marzo per nuove misure di ''exit strategy''. Nel dettaglio, probabile una stretta sulla condizioni delle operazioni di finanziamento a piu' lungo termine (6 mesi) attraverso l'indicizzazione del costo, finora a tasso fisso. La prossima operazione a tre mesi e' in programma per il 31 di marzo. Per le operazioni a tre mesi non si esclude un ritorno all'asta competitiva. La Bce dovra' comunque agire con il bilancino per assicurare alle banche una transizione morbida verso il nuovo scenario. Infatti il prossimo 1 giugno, il sistema bancario dovra' restituire alla Bce ben 442 miliardi di euro in quanto arriva a scadenza l'operazione di rifinanziamento a 12 mesi fatta lo scorso anno. Nessuna modifica e' prevista per le operazioni settimanali di finanziamento, rimarranno a tasso fisso e per ammontare illimitato. Dovrebbero rimanere in piedi anche le operazioni a 1 mese. La situazione e' ancora troppo fragile per ritornare a una politica monetaria ''convenzionale''. Scontato tassi di interessi fermi all'1%.

 

 

Le borse europee continuano a salire, volano i titoli delle linee aeree
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1,5%, il DAX a Francoforte l'1,1%, il CAC40 a Parigi l'1,1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%. I timori relativi alla crisi della Grecia si sono oggi ulteriormente ridotti. Secondo delle indiscrezioni raccolte da "Bloomberg" Atene annuncerà domani delle misure aggiuntive da circa €5 miliardi per ridurre il suo deficit pubblico.
I minerari hanno brillato anche oggi. Fresnillo (GB00B2QPKJ12) ha chiuso in rialzo del 4,5%. Il produttore d'argento ha aumentato lo scorso anno il suo utile del 151%. Tra gli altri titoli del settore Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,8%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,2%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,4% e Xstrata (GB0031411001) il 2,9%. Il prezzo dell'oro è salito oggi a New York ai suoi più alti livelli delle ultime sei settimane.
Seduta molto positiva anche per i titoli delle linee aeree. Lufthansa (DE0008232125) ha guadagnato a Francoforte il 3,6%. La compagnia aerea tedesca ha pubblicato dei dati di bilancio che hanno battuto chiaramente le attese del mercato. Sulla scia di Lufthansa Air France-KLM (FR0000031122) ha guadagnato il 3,9% e British Airways (GB0001290575) il 6,2%.
Nel settore dell'auto BMW (DE0005190003) ha guadagnato il 2,9%, Daimler (DE0007100000) l'1,3%, Fiat (IT0001976403) il 3,9%, Peugeot (FR0000121501) il 3,4%, Renault (FR0000131906) il 2,6% e Volkswagen (DE0007664005) lo 0,7%. BMW ha espresso oggi ottimismo sull'andamento delle sue vendite nel 2010. Secondo il CEO di Peugeot, inoltre, l'anno sarebbe iniziato più positivamente del previsto.
L'Oréal (FR0000120321) ha guadagnato a Parigi il 2,7%. Secondo quanto riporta il "Daily Telegraph" Nestlé (CH0012056047) sarebbe interessato a rilevare la partecipazione della famiglia Bettencourt nel leader mondiale dei cosmetici.
Aegon (NL0000301760) ha guadagnato l'1,7%. UBS ha alzato il suo rating sul titolo del gigante delle assicurazioni da "Neutral" a "Buy".
Deutsche Telekom (DE0005557508) ha perso lo 0,3%. Barclays Capital ha tagliato oggi il suo rating sul titolo dell'operatore telefonico tedesco da "Overweight" ad "Equal-weight".
Luxottica (IT0001479374) ha perso a Milano il 4,5%. L'utile del gruppo italiano è calato lo scorso anno più di quanto atteso dagli analisti.
Prudential (GB0007099541) ha perso oggi un ulteriore 8%. L'impresa britannica ha annunciato ieri di aver raggiunto un accordo per rilevare per $35,5 miliardi le attività di AIG (US0268741073) in Asia.
Redazione Borsainside 18:43

 

 

Grecia: Papandreou, Necessarie Altre Misure Per Evitare Bancarotta
martedì, 2 marzo 2010 18:57 ATENE
(ASCA-AFP) - Atene, 2 mar - Senza ulteriori misure che risanino le sue finanze, la Grecia rischia la bancarotta. Lo ha detto nel corso di un'audizione parlamentare il primo ministro George Papandreou, che domani dovrebbe presentare un pacchetto di nuove misure anti-crisi. ''Ci troviamo in una situazione da tempo di guerra'', ha detto Papandreou, e va evitato ''l'incubo della bancarotta dopo la quale lo stato non sarebbe piu' in grado di pagare salari e pensioni''. Il Consiglio dei Ministri rispondera' domani alle richieste dell'Unione Europea. Ieri ad Atene il commissario europeo agli Affari Economici e Monetari, Olli Rehn, aveva domandato ad Atene misure supplementari per ridurre il deficit pubblico di almeno quattro punti, facendolo scendere dal 12,7% del pil nel 2009 all'8,7% nel 2010. Secondo le anticipazioni di stampa, il governo avrebbe previsto nuovi interventi fiscali con aumenti dell'Iva, delle imposte su alcol, tabacchi e carburanti. Possibili anche nuovi tagli ai salari nella funzioni pubblica e il blocco dei pensionamenti.

 

 

Grecia: Borsa chiude in forte rialzo
martedì, 2 marzo 2010 19:28 ATENE
(ANSA) - ATENE, 2 MAR - La Borsa di Atene ha fatto oggi segnare un forte rialzo. L'Indice Generale ha chiuso con un +2,65%, guidato dal settore bancario con +3,35%. La Borsa anticipa un futuro piano di aiuti europeo che dovrebbe seguire le 'misure aggiuntive' chieste dall'Europa e che il premier Giorgio Papandreou si prepara ad annunciare domani. Secondo gli operatori il mercato mostra fiducia nella capacita' di Papandreou di introdurre misure e riforme che apriranno la strada a un piano di aiuti UE.

 

 

Borse dell'Europa dell'Est: Domina il segno piu', svetta Varsavia
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,1% a 1.445,62 punti. I volumi di scambio sono rimasti ai livelli di ieri ed hanno quindi superato leggermente la media. L'aumento del prezzo del petrolio ha spinto il settore energetico. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 3,1%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l'1,3% e Gazprom (RU0007661625) l'1,2%. Uralkali (RU0007661302) ha perso l'8,5%. Secondo delle voci di stampa la Russia potrebbe aumentare il dazio sulle esportazioni di sali di potassio del 15%. Tra gli altri titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 3,1% e Raspadskaya (RU000A0B90N8) l'1,4%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha chiuso in calo dello 0,4%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,4% a 21.630,67 punti. Il listino ungherese è stato sostenuto da OTP Bank (HU0000061726). Il titolo di maggior peso del BUX ha chiuso in rialzo del 2,1%. OTP Bank ha generato nel quarto trimestre del 2009 un utile netto di HUF 20,5 miliardi. Gli analisti avevano atteso solamente HUF 15,7 miliardi. Le altre blue chips ungheresi hanno registrato delle moderate perdite. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,3%, MOL (HU0000068952) lo 0,3% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,6%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,1% a 1.147,10 punti. La seduta nella capitale ceca è stata oggi molto tranquilla. Tra i titoli di maggior peso del PX Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,5% e Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,6%. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,2%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso invariato.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l'1,7% a 39.635,50 punti. Il PIL della Polonia è cresciuto nel quarto trimestre del 2010 del 3,1%. Gli economisti avevano atteso una crescita del 3%. I titoli dei produttori di materie prime hanno registrato anche oggi una seduta positiva. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato l'1,5%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 3,3% e Lotos (PLLOTOS00025) il 2,9%. BZW Bank (PLBZ00000044) ha guadagnato il 3,2% dopo aver pubblicato una trimestrale migliore delle attese del mercato. Tra gli altri titoli bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo del 3,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) dell'1,5% e BRE Bank (PLBRE0000012) del 2,4%.
Redazione Borsainside 20:07

 

 

Borse dell'America Latina: San Paolo non si ferma, bene anche Città del Messico
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,8% a 67.779,16 punti. Per il listino brasiliano si è trattato della quarta seduta positiva di fila. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso in rialzo dell'1,9%. Nomura si attende per quest'anno un aumento del prezzo del ferro del 40-50%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,5%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York l'1,2%. Grupo Pao de Acucar (BRPCARACNPR0) ha guadagnato il 2,3%. La prima impresa retail brasiliana ha aumentato il suo utile nel quarto trimestre del 2009 del 78%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,9% a 32.055,04 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l'1%, Cemex (MXP225611567) lo 0,6% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) l'1,9%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,9%, il General a Lima lo 0,5% e l'IBVC a Caracas l'1,3%. L'IPSA a Santiago del Cile e l'IGBC a Bogotà hanno perso rispettivamente lo 0,6% e lo 0,1%.
Redazione Borsainside 00:17


 

 

 
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WALL STREET: FUTURES USA POSITIVI, FOCUS SULLE AUTO

02 Marzo 2010 14:00 NEW YORK - WSI
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Le vendite a Febbraio potrebbero essere le peggiori dal settembre 2008. Le cause: maltempo e richiami da parte di Toyota. Oggi lo fa anche GM. Ancora M&A, questa volta nel settore chimico, Terra Industries entra nel mirino di CF Industries.
Si preannuncia un avvio di seduta positivo per Wall Street. Ad un'ora e mezza dall'avvio degli scambi, i contratti sui principali indici borsistici scambiano con incrementi di circa lo 0.4% all'indomani di un ritrovato entusiasmo legato agli annunci di fusioni e acquisizioni e ad alcuni dati macro(vedi quotazioni a fondo pagina).

Sul primo fronte, nemmeno oggi mancano le notizie. Il gruppo chimico Terra Industries avanza del 12% nel pre-mercato dopo che la rivale CF Industries ha lanciato un'offerta d'acquisto mettendo sul piatto $47.70 per azione. Il titolo di quest'ultima cede nel pre-borsa il 10% circa.

Per quanto riguarda la giornata macro, oggi agenda scarna. Sara' il settore auto il sorvegliato speciale con la pubblicazione (alle 20:00 in Italia, alle 14:00 a New York) del dato sulle vendite nel mese di febbraio. Gli analisti di Barclays Capital si aspettano il peggior mese dal settembre 2008 a causa di due fattori: il maltempo e i richiami di vetture da parte di Toyota. Anche General Motors si aggiunge alla lista delle case automobilistiche che hanno riscontrato problemi alle loro quattro ruote: sono pari a 1.3 milioni le unita' assemblate in Nord America ad esser state richiamate per problemi al servosterzo.

Sul fronte societario, a rilasciare i conti trimestrali e' stato il gruppo di ricambi auto AutoZone, con utili in crescita e superiori alle attese degli analisti. Il rivenditore di prodotti per l'ufficio Staples, al contrario, delude con numeri in calo.

Tra i tecnologici, Qualcomm potrebbe esser sotto i riflettori dopo aver aumentato l'ammontare del riacquisto di azioni proprie. Gli azionisti del gruppo, inoltre, potrebbero brindare a una cedola piu' ricca del 12%. Attenzioni anche alle novita' che potrebbero emergere da Microsoft, Ibm e AT&T all'interno di una conferenza sul settore organizzata da Morgan Stanley.

Sullo sfondo resta sempre la Grecia. Il primo ministro Papandreou potrebbe annunciare nuovi provvedimenti volti a risanare lo stato di salute di Atene nella giornata di domani.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono in rialzo. I futures con consegna aprile avanzano di $0.42 attestandosi a quota $79.12 al barile. Sul valutario la moneta unica e' ferma a $1.3563. L'oro guadagna $3.70 a quota $1122 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.63%.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 5.70 punti (+0.51%) a 1120.30.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 avanza di 9.25 punti (+0.50%) a 1852.00.

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 46 punti (+0.44%) a 10431.00.

 

 

 

WALL STREET: ACQUISTI A WALL ST, VENDITE DI AUTO GM DELUDENTI

02 Marzo 2010 16:00 NEW YORK - WSI
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Il gruppo apre le danze dei dati sulle vendite a febbraio: su base mensile l'incremento dell'11.5% e' ben sotto le attese del mercato. Top intraday per le materie prime con l'oro che rivede i massimi di sei settimane. Petrolio verso quota $80.
A mezz'ora dall'apertura positiva delle contrattazioni, gli indici rallentano mentre le materie prime toccano nuovi massimi intraday. Il Dow guadagna lo 0.26% a 10431 punti, l'S&P 500 avanza dello 0.37% a 1120 mentre il listino tecnologico registra un rialzo dello 0.36% a 2282.

Continuano le notizie riguardanti le fusioni ed acquisizioni. Il gruppo chimico Terra Industries, gia' in rally nel pre-mercato, e' entrato nel mirino della rivale CF Industries, che ha lanciato un'offerta d'acquisto mettendo sul piatto $47.70 per azione. Il titolo di quest'ultima soffre.

Per quanto riguarda la giornata macro, oggi agenda scarna. Sara' il settore auto il sorvegliato speciale con la pubblicazione (alle 20:00 in Italia, alle 14:00 a New York) del dato sulle vendite nel mese di febbraio. Gli analisti di Barclays Capital si aspettano il peggior mese dal settembre 2008 a causa di due fattori: il maltempo e i richiami di vetture da parte di Toyota. Le previsioni sono per un calo a 10.5 milioni di unita', da 10.78 milioni del mese precedente. Anche General Motors si aggiunge alla lista delle case automobilistiche che hanno riscontrato problemi alle loro quattro ruote: sono pari a 1.3 milioni le unita' assemblate in Nord America ad esser state richiamate per problemi al servosterzo. Proprio GM e' il primo gruppo ad aver rilasciato i dati sulle vendite del mese appena archiviato. Su base annuale l'incremento e' del 32% a 138.849 unita'. Su base mensile la corsa si ferma a un +11.5%, quasi la meta' di quanto si aspettasse Wall Street (+20%). I marchi Chevrolet, Buick, GMC e Cadillac sono cresciuti a febbraio del 7%.

Sul fronte societario, a rilasciare i conti trimestrali e' stato il gruppo di ricambi auto AutoZone, con utili in crescita e superiori alle attese degli analisti. Il rivenditore di prodotti per l'ufficio Staples, al contrario, delude con numeri in calo. Il titolo cede oltre il 7%. Piu' di 460 societa' dell'S&P 500 hanno rilasciato dallo scorso 11 gennaio i conti e il 75% ha superato le stime del mercato.

Occhio ai retailer: negli Stati Uniti le vendite sono calate dello 0.8% nel corso dell'ultima settimana complice pioggia e neve che hanno tenuto i consumatori lontano dai negozi. Su base annuale invece le vendite sono aumentate dello 0.7%.

Tra i tecnologici, Qualcomm potrebbe esser sotto i riflettori dopo aver aumentato l'ammontare del riacquisto di azioni proprie. Gli azionisti del gruppo, inoltre, potrebbero brindare a una cedola piu' ricca del 12%. Attenzione anche alle novita' che potrebbero emergere da Microsoft, Ibm e AT&T all'interno di una conferenza sul settore organizzata da Morgan Stanley. Kimberly-Clark potrebbe soffrite dopo la bocciatura di Goldman Sach a Sell da Neutral, con target price ridotto di $3 a $60 ($0.50 sopra le attuali valutazioni). La decisione e' legata a un contesto definito competitivo e all'investor day previsto per il prossimo 22 marzo dopo il quale gli analisti potrebbero rivedere le loro stime.

Sullo sfondo resta sempre la Grecia. Il primo ministro Papandreou potrebbe annunciare nuovi provvedimenti volti a risanare lo stato di salute di Atene nella giornata di domani. La Commissione Ue ha annunciato ufficialmente che la Grecia concorda sulla necessità di misure aggiuntive per migliorare il proprio bilancio, ma non ci sono dettagli sull'ammontare e sulla tipologia degli interventi. Secondo fonti locali, il ministro delle finanze greco Giorgio Papaconstantinou si e' incontrato oggi con un gruppo di esperti dell'agenzia di rating Standard & Poor, che nelle settimane scorse si era detta pronta a un possibile downgrade del debito sovrano greco.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio guadagnano terreno. I futures con consegna aprile avanzano di $0.99 attestandosi a quota $79.69 al barile (+1.26%). Sul valutario la moneta unica si attesta a quota $1.3539. L'oro guadagna $9.90 a quota $1128.60 l’oncia (+0.89%), ritoccando i massimi di sei settimane. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.63%.

 

 

 

WALL STREET: FRENATA SUL FINALE, IN RIALZO HI-TECH

02 Marzo 2010 22:02 NEW YORK - WSI
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Vendite in aumento per Ford e GM. A breve nuovo piano di risanamento del debito greco. In denaro greggio e oro. Per Hoening (Fed) i tassi vanno alzati prima del previsto. Cautela in vista di Beige Book e rapporto sul lavoro. Dow piatto, Nasdaq +0.32%
Il mercato azionario statunitense ha chiuso contrastato, in prossimita' dei livelli di ieri, riducendo i guadagni nell'ultima ora di contrattazioni. Il Dow ha lasciato sul campo un marginale 0.02% a quota 10401.52, l'S&P 500 ha guadagnato lo 0.23% a 1118.29. Fa meglio il Nasdaq, in progresso dello 0.32% a 2280.79 punti.

Molti investitori hanno preferito evitare di fare scommesse troppo rischiose in attesa della pubblicazione del Beige Book della Fed (mercoledi') sullo stato di salute dell'economia e del rapporto mensile governativo sull'occupazione, la cui pubblicazione e' prevista venerdi'.

Ad alimentare i rialzi di giornata sono stati una serie di annunci societari positivi - tra cui nuove operazioni di fusione e acquisizione e le cifre mensili sulle vendite delle case automobilistiche - oltre alla buona prova dei produttori di risorse e materiali di base, spinti a loro volta dal rally delle commodity.

In assenza di dati macro di rilievo a focalizzare l'attenzione sono state le cifre sulle vendite di auto. Se quelle di General Motors e Ford Motor sono cresciute, Chrysler, controllata statunitense del gruppo Fiat, si e' limitata a replicare il risultato del mese precedente.

I risultati hanno permesso a Ford, l'unica casa automobilistica di Detroit a non aver dovuto fare ricorso alla protezione da creditori, di sorpassare GM per la prima volta in 12 anni, forte di un balzo del 43%. GM ha invece annunciato un incremento dell'11,5%, grazie soprattutto al raddoppio delle vendite agli operatori di flotte aziendali e alla domanda di modelli crossover, come il nuovo Chevy Equinox.

A minacciare la perfomance positiva di giornata ci ha pensato il presidente della Fed di Kansas City, nonche' membro votante della Banca Centrale, che ha ricordato come una politica monetaria troppo accomodante non potra' durare all'infinito.

"Sappiamo bene che i tassi a zero non sono sostenibili e lo sa anche Wall Street", ha riferito. Dichiarazioni che arrivano alla vigilia della pubblicazione del Beige Book, che traccia un quadro della situazione economica a stelle e strisce con un occhio particolare a consumi e mercato del lavoro.

Non sono mancate nemmeno oggi le notizie dal fronte M&A. Il gruppo chimico Terra Industries ha chiuso in rialzo dopo esser entrato nel mirino della rivale CF Industries, che ha lanciato un'offerta d'acquisto mettendo sul tavolo $47.70 per azione.

Sul fronte societario, tra le blue chip American Express accelera di oltre lo 0.5% dopo che l'amministratore delegato Kenneth Chenault ha riferito che la qualita' creditizia delle attivita' di prestito sulle carte di credito sta migliorando.

A rilasciare i conti trimestrali, tra gli altri, e' stato il gruppo di ricambi auto AutoZone, con utili in crescita e superiori alle attese degli analisti. Il rivenditore di prodotti per l'ufficio Staples, al contrario, ha deluso e i titoli ne hanno risentito. Sinora piu' il 75% delle 460 societa' dell'S&P 500 che hanno rilasciato i conti fiscali relativi all'ultimo trimestre del 2009 ha superato le stime del mercato.

All'interno della sfera tecnologica, si mette in evidenza Qualcomm. La produttrice di chip ha aumentato l'ammontare del riacquisto di azioni proprie. Gli azionisti del gruppo, inoltre, potrebbero brindare a una cedola piu' ricca del 12%.

Sullo sfondo resta sempre la crisi del debito greco. Il primo ministro Papandreou potrebbe annunciare mercoledi' nuovi provvedimenti volti a risanare lo stato di salute di Atene. Sarebbe pronto un piano da $6.5 miliardi per ridurre il deficit di bilancio, ma i dettagli ancora non sono emersi. E' attesa per domani la comunicazione ufficiale e a seguire dovrebbe arrivare quella di una nuova asta del tesoro.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico dopo aver toccato i massimi intraday dal 12 gennaio di $80.63 (+2.5%), i futures con consegna aprile hanno chiuso in progresso di $0.98 attestandosi a quota $79.68 al barile (+1.2%). Sul valutario la moneta unica si attesta a quota $1.3615 (+0.3%). L'oro guadagna $19.10 a quota $1137.40 l’oncia (+1.7%), ritoccando i massimi di sei settimane. In calo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6140% (+8 punti base).

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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