PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 08 Marzo 2010

PARTE  2

.
             
       
..... Sabato 06 Marzo 2010 ..... Domenica 07 Marzo 2010 ..... Lunedì 08 Marzo 2010 .....
 

 

 

 

Greci divisi sulle ultime misure di austerity, dice sondaggio
reuters - sabato, 6 marzo 2010 - 10:10
I greci sono divisi sulle ultime misure di austerity presentate questa settimana: lo ha rivelato oggi un sondaggio indicando un sostegno in calo per gli sforzi del governo per ridurre il deficit.
Sotto la pressione di Unione Europea e mercati finanziari, la Grecia ha annunciato mercoledì un nuovo pacchetto da 4,8 miliardi di euro che comprende tagli dei bonus per i dipendenti pubblici, un congelamento delle pensioni e un innalzamento delle tasse per ridurre il forte deficit fiscale.
Il sondaggio condotto da Kapa Research e pubblicato sul quotidiano To Vima indica che il 46,6% dei1.044 interpellati si dice favorevole agli ultimi provvedimenti, mentre il 47,9% è contrario.
Il sondaggio di oggi arriva dopo che ieri i leader europei si sono detti fiduciosi che le nuove misure di austerity pianificate dalla Grecia siano sufficienti per far uscire il Paese dalla crisi.

 

 

Grecia: Almunia, e' Il Caso Piu' Grave, Ma Non l'Unico
sabato, 6 marzo 2010 15:03 VENEZIA
(ASCA) - Venezia, 6 mar - ''Siamo riusciti evitare una situazione peggiore, ma non siamo fuori della tormenta''. Lo ha detto Joaquim Almunia, vicepresidente della Commissione Ue e commissario alla concorrenza, precisando, a margine dei lavori dell'Aspen a Venezia, che ''stiamo ristrutturando gli istituti finanziari''. ''La crescita e' ancora sotto zero'', ha proseguito, assicurando pero' che ''stiamo lavorando sodo dal punto di vista fiscale''. ''Il caso greco e' quello piu' grave, non l'unico, il piu' difficile, emergente''. Alminia ha fra l'altro ammesso che ''c'e' tensione tra i cittadini colpiti dalla mancata crescita e preoccupati delle pressioni all'interno delle finanze pubbliche''.

 

 

Germania: verso tassa su banche nazionali
sabato, 6 marzo 2010 17:16 BERLINO
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - La Germania mettera' a punto una tassa straordinaria sulle banche del paese per finanziare il salvataggio del settore bancario nazionale. Lo ha detto il parlamentare Cristiano Democratico Michael Meister, in una intervista al giornale Wirtschaftswoche. La tassa sara' stabilita in base alla grandezza della banca, ai livelli di rischio a cui vanno incontro gli istituti nell'effettuare operazioni finanziarie e al livello di integrazione del singolo istituto nel sistema bancario della Germania.

 

 

Crisi: Lagarde, abbiamo fermato collasso
sabato, 6 marzo 2010 - 18:01
(ANSA) - VENEZIA, 6 MAR - 'Non disperatevi e non rinunciate'. E' la 'ricetta' del ministro dell'Economia francese Christine Lagarde. Al convegno Aspen, ha detto che a fronte di una tendenza naturale a essere cinici e scettici, tra le ultime due riunioni del G20 da Washington a Pittsburg siamo riusciti a fermare il collasso del sistema finanziario, rimettere le economie in piedi, evitare il protezionismo e abbiamo iniziato a riformare il sistema finanziario con la giusta supervisione.

 

 

Crisi: swap in mirino Commissione Ue
sabato, 6 marzo 2010 18:49 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 6 MAR - Anche se la Commissione Ue li ha messi nel mirino, banche e societa' finanziarie difendono i contratti di credit default swap (Cds). Nessuna speculazione -dicono- ma solo uno strumento di protezione e di copertura contro il rischio di insolvenza sul fronte dei titoli pubblici. Tale posizione e' stata espressa ieri in una riunione tecnica a Bruxelles. Il commissario ai servizi finanziari, Michel Barnier, vuole andare fino in fondo alla questione, per capire cosa e' successo con la Grecia.

 

 

Islanda: referendum, vincono i no
domenica, 7 marzo 2010 - 10:07
(ANSA) - BRUXELLES, 7 MAR - Tutto come previsto. La vittoria dei 'no' al referendum islandese sulla legge Icesave e' stata schiacciante. A respingere il provvedimento che prevede il rimborso di 3,9 miliardi di euro ai circa 300mila risparmiatori britannici e olandesi colpiti dal crack della banca on-line e' stato oltre il 90% dei votanti.

 

 

Papandreou, vogliamo soluzione europea
domenica, 7 marzo 2010 - 20:15
(ANSA) - PARIGI, 7 MAR - La Grecia vuole una soluzione europea, non un ricorso all'Fmi. Cosi il premier Papandreou in una conferenza stampa con Nicolas Sarkozy. 'Gli stati della zona euro rispetteranno i loro impegni se sara' necessario', ha detto il presidente francese aggiungendo che la Grecia 'non rimarra' da sola'. Il commissario Ue Olli Rehn ha annunciato intanto che la Commissione e' pronta a proporre la creazione di un Fondo monetario europeo per aiutare i Paesi come la Grecia in forte difficolta'.

 

 

 
  Lunedì 08 Marzo 2010 ..... Lunedì 08 Marzo 2010 ..... Lunedì 08 Marzo 2010  
       
..... Cina - Edizione Pechino ..... Giappone - Edizione Tokyo ..... India - Edizione New Delhi .....
 
 

 

La Borsa di Tokyo chiude di nuovo in forte rialzo, brillano gli esportatori
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in forte rialzo. Il Nikkei ha guadagnato il 2,1% a 10.585,92 punti ed il Topix l'1,8% a 927,31 punti. Gli esportatori hanno brillato ancora. Toyota (JP3633400001) ha guadagnato il 3,5%, Honda (JP3854600008) il 3,9%, Canon (JP3242800005) il 2,3%, Panasonic (JP3866800000) il 2,8% e Sony (JP3435000009) il 2,8%. Lo scorso mese sono andati persi negli USA meno posti di lavoro di quanto previsto dagli economisti. La notizia ha aumentato la fiducia degli investitori nella ripresa dell'economia del principale partner commerciale del Giappone. Lo yen si è inoltre indebolito oggi sia rispetto al dollaro che all'euro.
L'aumento dei prezzi delle materie prime ha spinto i titoli delle grandi holdings commerciali. Mitsui & Co. (JP3893600001) ha guadagnato il 3,9% e Mitsubishi Corp. (JP3898400001) il 2,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso venerdì a New York in rialzo dell'1,6%, quello del rame dell'1,5%.
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha guadagnato il l'1,8%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) l'1,5% e Nippon Yusen (JP3753000003) il 3,3%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è salito per il settimo giorno di fila.
Japan Tobacco (JP3726800000) ha guadagnato il 3,9%. Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo del terzo produttore al mondo di sigarette da "Neutral" a "Outperform".
Fujitsu (JP3818000006) ha perso il 2,7%. Il produttore di computer ha ammesso di aver spinto lo scorso settembre il suo Presidente Kuniaki Nozoe a dare le dimissioni a causa dei suoi legami con un gruppo che avrebbe una dubbia reputazione. Fujitsu aveva originariamente comunicato che Nozoe aveva gettato la spugna per motivi di salute.
Redazione Borsainside 07:32

 

 

Eurozona: Francia e Germania Pensano a Un Fondo Monetario Europeo (Ft)
lunedì, 8 marzo 2010 08:58 LONDRA
(ASCA) - Roma, 8 mar - Francia e Germania stanno pianificando di lanciare una iniziativa per rafforzare la cooperazione economica e la sorveglianza nell'area euro prevedendo un Fondo monetario europeo sul modello del Fmi. E' quanto scrive oggi il Financial Times aggiungendo che l'iniziativa sull'asse Parigi-Berlino punta a definire una serie di strumenti per scongiurare instabilita' nell'area euro provocata da crisi isolate come quella che ha investito la Grecia.

 

 

Borse Asia-Pacifico positive, svetta Hong Kong
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,7% a 3.053,23 punti. Zhou Xiaochuan, il Governatore della Banca Centrale cinese, ha dichiarato durante il fine settimana che il Governo dovrebbe fare attenzione nel ridurre i suoi stimoli per l'economia. Nle settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato lo 0,3%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) l'1,6% e Gemdale (CNE000001790) il 4%. Secondo la stampa locale il Governo cinese non avrebbe menzionato una tassa sugli immobili nel suo rapporto fornito ai delegati dell'Assemblea Popolare. Nel settore dell'acciaio Baoshan Iron & Steel (CNE0000015R4) ha chiuso in rialzo del 2,9% e Angang Steel (CN0009082362) del 2,7%. I prezzi delle lamiere d'acciaio laminate a caldo sono saliti in Cina venerdì scorso ai loro più alti livelli dall'inizio di gennaio.
China Eastern Airlines (CN0009051771) ha guadagnato il 3,8%. La seconda maggiore linea aerea cinese si attende per quest'anno un aumento dei suoi passeggeri di più del 20%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2% a 21.196,87 punti. Anche la piazza finanziaria della città costiera ha beneficiato dei dati sull'occupazione negli USA. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l'1,5%, Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) il 2,2% e Bank of China (CN000A0J3PX9) il 2,5%. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in rialzo del 3,5%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) dell'1,9%, Sino Land (HK0083000502) dell'1,6% e Henderson Land (HK0012000102) dell'1,6%. J.P. Morgan ha espresso ottimismo sui risultati di bilancio di Sun Hung Kai Properties, il cui annuncio è in programma per giovedì prossimo. Li & Fung (BMG5485F1445) ha guadagnato il 4,2% e raggiunto un nuovo massimo assoluto. Negli USA sono andati persi lo scorso mese meno posti di lavoro di quanto previsto dagli economisti. L'andamento degli affari di Li & Fung è fortemente legato all'andamento dell'economia statunitense. Li Fung è infatti, tra l'altro, un importante fornitore di Wal-Mart (US9311421039). Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 2,8% e CNOOC (HK0883013259) il 2,4%. Il prezzo del petrolio ha chiuso venerdì scorso a New York in rialzo dell'1,6%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,9%, il Taiex a Taipei l'1,3%, il Kospi a Seul l'1,6% e lo Straits Times a Singapore l'1,6%.
Redazione Borsainside 12:25

 

 

Ue: Commissione Pronta a Formalizzare Proposta Per Fondo Monetario
lunedì, 8 marzo 2010 - 13:14
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 8 mar - La Commissione europea ha annunciato di voler formalizzare al piu' presto la proposta di creazione di un Fondo monetario europeo destinato a sostenere quei paesi, come la Grecia, duramente colpiti dalla crisi globale. Una prima discussione in merito e' prevista per martedi'. In particolare, il commissario agli Affari europei e monetari, Olli Rehn, ha annunciato ul suo portavoce, conta di ''informare'' proprio domani i membri dell'esecutivo europeo delle ''discussioni in corso'' sull'argomento.

 

 

08 Marzo 2010 14:54 NEW YORK
GRECIA E DUBAI: RIENTRANO I TIMORI DI DEFAULT
di WSI
L'ottimismo e' cresciuto dopo il varo del piano da 4.8 mld di Atene. Germania e Francia garantiscono aiuti. Dubai dovrebbe riuscire a risanare il debito. Cds a 5 anni su Dubai ai minimi di 5 settimane. Quelli sulla Grecia sui minimi dal 12 gennaio.
Il costo per proteggersi contro il fallimento di Grecia e Dubai ha raggiunto i livelli piu' bassi delle ultime sei settimane circa. Merito delle notizie arrivate dai due Paesi.
Dopo il varo del piano da 4.8 miliardi di euro per risanare le finanze elleniche e' cresciuto infatti l'ottimismo circa una risoluzione della crisi di Atene, mentre il piano di ristrutturazione del debito dell'emirato sta procedendo per il meglio.
L'indice Markit iTraxx Crossover delle 50 societa' europe con i rating sul debito a piu' alto rendimento e' scivolato di 10 punti base, attestandosi a quota 415, sui minimi dallo scorso 19 gennaio, stando a quanto riferito da Bloomberg, che cita i prezzi di JP Morgan Chase. Anche gli indici sul credito della regione pacifico-asiatica sono diminuiti.
Oltre al piano di riduzione delle spese sopra citato, Atene ha annunciato la settimana scorsa il collocamento di titoli di Stato per 5 miliardi di euro ($6.8 miliardi), riducendo di fatto i rischi di un default.
Nel frattempo la holding pubblica Dubai World (che sta rinegoziando il debito da $26 miliardi), ha intenzione di chiedere alle banche creditrici di poter posticipare il programma di rimborso. La richiesta, che sara' avanzata questo mese in occasione dell'incontro per la presentazione del piano, dovrebbe consentire ai creditori di essere ripagati in toto se saranno disposti pero' ad aspettare ulteriormente.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha definito le ultime misure annunciate "un'iniziativa corraggiosa", mentre il presidente francese Nicolas Sarkozy ha reso noto che il blocco della zona euro sta mettendo a punto un piano di salvataggio per il Paese, precisando pero' che Atene probabilmente non ne avra' bisogno.
"Ue e Germania hanno detto chiaro e tondo che sono pronte a correre in aiuto della Grecia", ha dichiarato a Bloomberg Joel Levington, direttore di corporate credit presso Brookfield Investment Management. "Sembra che la situazione verra' gestita con prudenza".
E' cosi' che i CDS (Credit Default Swaps) a cinque anni per difendersi contro un default sul debito di Dubai sono scesi di 20 punti base a 487, il piu' basso livello in 5 settimane. Quelli sulla Grecia sono calati di 12 punti base a 284, minimi del 12 gennaio.

 

 

Ocse: disoccupazione scende a 8,7%
lunedì, 8 marzo 2010 - 16:09
(ANSA) - ROMA, 8 MAR - Il tasso di disoccupazione scende leggermente nell'area Ocse dall'8,8% (dicembre 2009) all'8,7% (gennaio 2010) ma non in Italia e Francia. Il dato e' trainato dai risultati di Usa (dal 10% di dicembre al 9,7% di gennaio) e Giappone (dal 5,2% di dicembre al 4,9% di gennaio). Non cosi' in Italia e Francia, dove l'Ocse ha registrato ancora aumenti: nel nostro Paese dall'8,5% di dicembre all'8,6% di gennaio, in Francia dal 10% di dicembre al 10,1% a gennaio.

 

 

08 Marzo 2010 16:30 NEW YORK
CINA: ROUBINI, RALLENTA LA CORSA DELLO YUAN
di WSI
L'outlook globale improntato all'"estrema cautela" mettera' un freno alla valuta cinese. Il professore stima un apprezzamento pari a solo il 4% per i prossimi 12 mesi.
L'apprezzamento dello yuan verra' limitato. Di quanto? Del 4%. Con quale ottica temporale? Nei prossimi 12 mesi. Perche'? Sull'economia globale pende come una spada di Damocle un outlook improntato all'"estrema cautela".
A sposare questa tesi e' Nouriel Roubini, professore alla New York University. La banca centrale cinese dovrebbe smettere di ancorarsi al dollaro come ha fatto negli ultimi 20 mesi, permettendo un iniziale 2% di guadagno, seguito da un ulteriore apprezzamento di uno o due punti percentali nel prossimo anno. Ricordiamo che lo yuan ha guadagnato il 21% tra luglio 2005 e stesso mese del 2008, quando il governo ha fermato tale corsa per proteggere le esportazioni.
La previsione di Roubini e' meno aggressiva della media stimata da 20 analisti interpellati da Bloomberg, che si aspettano un incremento dello yuan del 5% a 6.50 per dollaro entro il 31 marzo 2011. Soltanto due giorni fa il numero uno della banca centrale cinese Zhou Xiaochuan ha ribadito che il paese dovrebbe restare molto cauto sulle politiche adottate durante la crisi, incluso il tasso di cambio.
"Un movimento valutario potrebbe essere utile", ha aggiunto Roubini dicendo che "un aggiustamento del 2-3% non creera' grosse differenze sul fronte inflativo. Stanno in guardia e non vogliono certo piegarsi agli States".

 

 

Draghi: occorre nuova regolamentazione per i Cds
BlueTG.it - lunedì, 8 marzo 2010 - 17:15
Per quel che riguarda i credit default swap (Cds) occorre “una maggiore regolamentazione” secondo l’opinione del presidente del Financial Stability Board, nonché governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, che non ha voluto entrare nei dettagli del possibile intervento su questa tipologia di contratti derivati.
Draghi, del quale si parla come possibile successore a Jean-Claude Trichet ai vertici della Bce, ha aggiunto solo che attorno ai Cds esiste una “seria preoccupazione” da parte dei Governi ed è pertanto “improbabile” che simili strumenti verranno lasciati nelle stesse condizioni in cui erano prima della crisi finanziaria mondiale.

 

 

Crisi: verso ritiro misure ad hoc banche
lunedì, 8 marzo 2010 18:19 BASILEA
(ANSA) - BASILEA, 8 MAR - Le banche centrali stanno procedendo a un generico ritiro delle misure straordinarie decise nel corso della crisi, afferma Trichet.'I mercati - sottolinea il presidente della Bce - stanno migliorando e quindi possiamo iniziare il ritiro delle misure non convenzionali 'senza influenzare il 'sentiment' del mercato' e senza che questo interpreti questa decisione 'come un segnale di un cambio nelle politiche monetarie' nella direzione di un rialzo dei tassi di interesse.

 

 

Bce: Stark, Fondo Monetario Europeo? Costoso e Contro Regole Ue
lunedì, 8 marzo 2010 18:22 FRANCOFORTE
(ASCA-MarketNews) - Francoforte, 8 mar - La proposta della Commissione Ue di creare un Fondo Monetario Europeo, per gestire le crisi finanziarie dei paesi membri, potrebbe avere due effetti assolutamente negativi: minerebbe qualsiasi incentivo a risanare i conti pubblici degli stati membri e indebolirebbe il sostegno popolare nei confonti dell'euro. E' questa la posizione espressa oggi da Juergen Stark, membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea (Bce), in un articolo pubblicato su quotidiano Handeslblatt. Inoltre scrive Stark, ''sarebbe molto costoso'' e finierebbe per ''essere a carico dei paesi con i conti pubblici sotto controllo''. Per il banchiere tedesco si tratta invece di ''rafforzare'' il Patto di stabilita' creando un organo di esperti che dovrebbe monitorare sui paesi con eccessivi deficit e svolgere ruolo di consulenza per la Commissione Ue e l'Eurogruppo dei ministri finanziari.

 

 

Le borse europee chiudono poco mosse, ancora bene Milano
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi poco mossi. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%, lo SMI a Zurigo lo 0,1% e lo FTSE MIB a Milano lo 0,5%. Il DAX a Francoforte è rimasto invariato, il CAC40 a Parigi ha perso lo 0,2%. In mancanza di nuove indicazioni dal fronte macroeconomico le borse del Vecchio Continente hanno tirato oggi il fiato.
I bancari hanno chiuso contrastati. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato l'1,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) lo 0,2%, BNP Paribas (FR0000131104) lo 0,8% e Crédit Agricole (FR0000045072) lo 0,6%. Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso l'1,3%, Commerzbank (DE0008032004) lo 0,5% e Société Générale (FR0000130809) l'1,4%.
Roche (CH0012032048) ha perso lo 0,1%. Un gruppo indipendente di esperti ha espresso dei seri dubbi sulla sicurezza dell'Ocrelizumab, il farmaco sviluppato dall'impresa svizzera e da Biogen Idec (US09062X1037) per curare l'artrite reumatoide.
AstraZeneca (GB0009895292) ha perso l'1,4%. L'impresa anglo-svedese ha annunciato che in uno studio clinico il suo farmaco Recentin non ha mostrato di essere più efficace dell'Avastin di Roche nel trattamento del cancro del colon-retto.
Metro (DE0007257503) ha guadagnato l'1,8%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del gigante della distribuzione da "Underweight" ad "Equal-weight".
Fiat (IT0001976403) ha chiuso in rialzo dello 0,7%. Goldman Sachs ha introdotto oggi il titolo del Lingotto nella sua "Convinction Buy List".
EADS (NL0000235190) ha chiuso in calo dello 0,5%. L'impresa madre di Airbus ha trovato un accordo con i suoi clienti sui costi aggiuntivi dell'areo di trasporto militare A400M. Gli accantonamenti di EADS per il progetto saliranno a €1,8 miliardi. EADS si attende perciò una perdita per l'esercizio 2009.
Veolia Environment (FR0000124141) ha perso lo 0,6%. BofA-Merrill Lynch ha tagliato il suo rating sul titolo del leader a livello mondiale dei servizi per l'ambiente "Buy" a "Neutral".
Redazione Borsainside 18:45

 

 

08 Marzo 2010 20:00 NEW YORK
SE ATENE FALLISCE E' MEGLIO PER TUTTI
di WSI
Bacchettata all'Ue da parte del noto investitore Jim Rogers. Intervenuto da Vienna ha parlato di effetti benefici per l'euro e per la stessa Grecia e si e' schierato in difesa dei fondi hedge, che non avrebbero nessuna responsabilita'.
Una bancarotta della Grecia farebbe bene a tutti, in primis all'euro. Il motivo e' semplice: il fallimento di Atene dimostrerebbe che i requisiti per far parte dell'Unione Europea sono forti e quindi la valuta europea potrebbe apprezzarsi.
E' questa la chiave di lettura proposta da Jim Rogers. Parlando da Vienna, il presidente di Rogers Holdings ha spiegato ai microfoni di Bloomberg che "questo scenario non si sta ancora realizzando ma e' quanto potrebbe accadere. Il default di Atene sarebbe positivo per la stessa nazione ellenica, per l'euro...insomma, per tutti".
Secondo l'esperto, l'euro verrebbe considerato come una valuta "seria" perche' "il messaggio che arriverebbe agli osservatori e' che non si possono spendere quattrini senza averne a disposizione, che non si puo' peggiorare il deficit oltre il 12% del Pil, e che non si puo' semplicemente stampare moneta per far si che tutti corrano in soccorso al problema di alcuni".
Rogers minimizza l'importanza del peso della Grecia all'interno dell'Unione Europea e dunque delle conseguenze di un eventuale fallimento per il Vecchio Continente: "rappresenta soltanto il 2% del Prodotto interno lordo di tutta l'Eurozona".
Attenua anche i toni accusatori rivolti contro gli hedge fund, considerati responsabili dello scivolone dell'euro nei giorni in cui la crisi di Atene aveva portato le preoccupazioni ai massimi livelli. "Hanno semplicemente capito che le condizioni di quel paese erano brutte e quindi hanno iniziato a vendere. E' accaduto esattamente quanto osservato in America con Fannie Mae. Quando gli investitori capirono che l'agenzia governativa viaggiava in cattive acque hanno venduto i relativi titoli. Ovviamente ci sono anche gli speculatori che cercano di prendere vantaggio dalla situazione, cosi' come farebbe chiunque alla notizia di un nuovo giacimento di oro".

 

 

Le borse di Budapest, Praga e Varsavia chiudono in rialzo
Le borse di Budapest, Praga e Varsavia hanno chiuso anche oggi in rialzo. La Borsa di Mosca è rimasta ferma a causa della Giornata Internazionale della Donna, che in Russia è una festa nazionale.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,8% a 22.360,88 punti. Il mercato azionario ungherese ha beneficiato anche oggi del calo dei timori relativi alla crisi in Grecia e dell'aumento della fiducia nelle prospettive della congiuntura mondiale. Tra i titoli di maggior peso del BUX Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato l'1,5%, MOL (HU0000068952) l'1,1% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,6%. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,2% a 1.170,7 punti punti. Ancora bene Erste Group Bank (AT0000652011): +3% a CZK 745. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso invece lo 0,5%. Tra gli altri titoli del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,8%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso invariato.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,7% a 40.614,58 punti. Per l'indice polacco si è trattato della settima seduta positiva di fila. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l'1,5%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,8%, BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,6% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,8%. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato l'1,3%. Fitch ha alzato l'outlook sull'impresa petrolchimica polacca da "Negative" a "Stable".
Redazione Borsainside 20:25

 

 

Borse dell'America Latina: San Paolo frena, sale Città del Messico
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,4% a 68.575,47 punti. L'incerto andamento di Wall Street ha fatto scattare oggi delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria brasiliana. Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in ribasso dello 0,1%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) dello 0,9% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) dell'1,4%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i titoli di maggior peso del Bovespa, hanno perso entrambi lo 0,3%. Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 2,6%. Itau Unibanco ha alzato oggi il suo rating sul titolo del gigante dell'acciaio da "Market perform" ad "Outperform". JBS (BRJBSSACNOR8) ha chiuso in ralzo dell'1,9%. Il primo produttore di carne dell'America Latina è tornato lo scorso trimestre all'utile. Nel quarto trimestre del 2008 JBS aveva registrato una perdita di BRL 53 milioni.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 32.520,27 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,7% e Grupo Mexico (MXP370841019) il 2,8%. Cemex (MXP225611567) e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) hanno perso rispettivamente l'1,8% e il 2,2%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,4%, il General a Lima lo 0,3%, l'IGBC a Bogotà lo 0,6% e l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,2%. L'IBVC a Caracas ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 00:44


 

 

 
  Lunedì 08 Marzo 2010 ..... Lunedì 08 Marzo 2010 ..... Lunedì 08 Marzo 2010  
       
.....
ASIA - Edizione Hong Kong
  USA - Edizione New York   EUROPA - Edizione Bruxelles .....
 

 

 

WALL STREET: PIATTA, AIG RAVVIVA I FINANZIARI

08 Marzo 2010 15:30 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Calma piatta tra gli operatori in una giornata priva di spunti macro. Su del 7% Aig dopo l'accordo con MetLife per la vendita di una controllata. Tonfo del 14% per Arrow Energy. Massimi da due settimane per i rendimenti dei Treasury.
Apertura sul filo della parita' per gli indici americani, come suggeriva l'andamento dei futures.

Il Dow guadagna lo 0.10% a 10577 (+11 punti). Il Nasdaq avanza dello 0.10% a 2329 (+2 punti) mentre l'S&P 500 registra un incremento dello 0.13% a 2330 (+3 punti).

La giornata di oggi e' priva di spunti macro. Gli operatori guardano ai nuovi accordi tra societa'. Ancora una volta fari puntati sul colosso assicurativo AIG (+6%), che ha raggiunto un accordo per cedere American Life Insurance alla newyorkese MetLife(+3.34%). L'operazione, che vale $15.5 miliardi in cash e azioni, segue quella annunciata la settimana scorsa con l'inglese Prudential per la vendita delle attivita' asiatiche.

A febbraio, McDonald's ha registrato vendite in crescita del 4.8% nei negozi aperti da almeno un anno.

Il produttore del BlackBerry e' stato promosso dagli analisti di BMO a Outperform da Market Perform. Il titolo Research in Motion avanza del 2.26%.

Secondo il Wall Street Journal, le autorita' inglesi avrebbero messo sotto inchiesta KRAFT FOODS. L'ipotesi e' che abbia sviato dipendenti e investitori nel corso della battaglia per la conquista di Cadbury.

Tonfo a doppia cifra in apertura per Arrow Energy, che ha ricevuto una proposta di take over da parte di Royal Dutch Shell e Petro-China. L'offerta vale $4.05 per ogni azione Arrow piu' un azione della nuova societa'.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono in rialzo superando quota $82. I futures con consegna aprile avanzano di $0.69 attestandosi a quota $82.19 al barile (+0.85%). Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3688 (+0.46%). L'oro torna a guadagnare $0.60 a quota $1135.80 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale cresce attestandosi al 3.71%, massimi di due settimane.

 

 

 

WALL STREET: INCERTA, NASDAQ SU LIVELLI PRE-LEHMAN

08 Marzo 2010 17:30 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Alla vigilia dell'anniversario dei minimi di 12 anni, gli operatori restano cauti. MetLife snobba il taglio di outlook da parte di Moody's. McDonald's in mostra sul Dow grazie alle vendite di febbraio. Giu' petrolio e oro.
Dopo due ore dal suono della campanella, gli indici americani continuano a viaggiare all'insegna della cautela con il Dow che passa sotto il segno della parita'. Da segnalare che il tutto avviene alla vigilia dell'anniversario dei minimi di 12 anni per i listini azionari con il Nasdaq e' tornato sui livelli pre-Lehman. Il Dow cede lo 0.15% a 10551 (-15 punti). Il Nasdaq avanza dello 0.07% a 2328 (+2 punti) mentre l'S&P 500 cede lo 0.15% a 1137(-2 punti).

La giornata di oggi e' priva di spunti macro. Gli operatori guardano ai nuovi accordi tra societa'. Ancora una volta fari puntati sul colosso assicurativo AIG, che ha raggiunto un accordo per cedere American Life Insurance alla newyorkese MetLife(+4.42%, insensibile al taglio di outlook a negativo deciso poco fa dall'agenzia di rating Moody's). L'operazione, che vale $15.5 miliardi in cash e azioni, segue quella annunciata la settimana scorsa con l'inglese Prudential per la vendita delle attivita' asiatiche. Aig rallenta la corsa con un +3%.

Sul Dow si mette in mostra il colosso del fast food McDonald's. A febbraio ha registrato vendite in crescita del 4.8% nei negozi aperti da almeno un anno. Il dato e' migliore delle stime. Leggere vendite per i farmaceutici capitanati da Pfizer e Merck sull'incertezza della riforma sanitaria proprio mentre Obama dalla Pennsylvania torna a spingere su una sua approvazione.

Il produttore del BlackBerry e' stato promosso dagli analisti di BMO a Outperform da Market Perform. Il titolo Research in Motion accelera con un rialzo del 5%. Cisco System, dal canto suo, guadagna l1.7% dopo aver detto che domani arrivera' un importante annuncio.

Secondo il Wall Street Journal, le autorita' inglesi avrebbero messo sotto inchiesta Kraft Foods. L'ipotesi e' che abbia sviato dipendenti e investitori nel corso della battaglia per la conquista di Cadbury. Le azioni cedono lo 0.71%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico si arresta la corsa del greggio che torna sotto quota $82. I futures con consegna aprile cede $0.08 attestandosi a quota $81.42 al barile (-0.10%). Sul valutario la moneta unica lima i guadagni a quota $1.3632 (+0.05%). L'oro torna a cedere $11.60 a quota $1123.80 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale cresce attestandosi al 3.71%, massimi di due settimane.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: iShares Malaysia- EWM +1.50%, iShares Hong Kong- EWH +1.0%, Global shippers- SEA +1.0%, iShares telecom- IYZ +1.0%, iShares Singapore- EWS +0.75%, Casinos- BJK +0.75%, Homebuilders & construction- ITB +0.75%, XHB +0.75%, iShares REITS & real estate0 ICF +0.50%, IYR +0.75%, iShares Taiwan- EWT +0.75%, Capital markets- KCE +0.50%, iShares S Korea- EWY +0.50%, Insurers- KIE +0.50%, SPDRS US retailers- XRT +0.50%, iShares US broker/dealers- IAI +0.50%. Le peggiori:
VIX vol index- VXX -2.50%, Nat gas- UNG -1.75%, Solar power- TAN -1.50%, US airlinex- FAA -1.0%, Gold miners- GDX -0.75%, Crude/WTI oil- USO -0.75%, OIL -0.75%, Commods- GSG -0.50%, DBC -0.50%, SPDRS metals & mining- XME -0.50%, SPDRS industrials- XLI -0.50%, Clean enrgy- PBW -0.50%, India- INP -0.50%, Silver- SLV -0.50%.

Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 375 milioni di pezzi al NYSE e 995 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1618 a 1318 al Nyse e 1257 a 1310 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 395 a 0 al NYSE e 209 a 5 al Nasdaq

 

 

 

WALL STREET: RIPRENDE FIATO DOPO LA CORSA

08 Marzo 2010 22:00 NEW YORK - WSI
______________________________________________

Seduta priva di grossi spunti. Da una parte i segnali positivi forniti dalle vendite mensili di McDonald's, dall'altra le perdite del settore assicurativo, criticato da Obama. AIG vende Alico a MetLife. Greggio vicino a $82. Dow -0.13%, Nasdaq +0.25%.
Il mercato azionario ha chiuso contrastato una seduta noiosa, priva di spunti di rilievo, in cui gli investori ne hanno approfittato per riprendere un po' di fiato dopo il rally del 3% circa della settimana scorsa.

Il Dow e' calato dello 0.13% a quota 10552.52, il Nasdaq ha guadagnato lo 0.25% in area 2332.21, mentre l'S&P 500 ha perso un marginale 0.02% a 1138.50 punti. All'interno del paniere delle blue chip si mettono in evidenza McDonald's e Cisco Systems, mentre 3M ed American Express accusano il colpo.

Se sulla catena di fast-food hanno influito in positivo i dati sulle vendite "same-store", su Cisco sono invece stati i commenti degli analisti a risultare decisivi: JP Morgan ha avviato la copertura con un giudizio di Overweight, citando le prospettive per una crescita della domanda per le apparecchiature di Rete.

Freccia rossa per il colosso informatico Hewlett-Packard, che ha tagliato le stime sull'utile del primo trimestre a seguito del contenzioso legale della controllata Electronic Data Systems (Eds). Sempre nel comparto tecnologico si e' invece resa protagonista di una buona prova Research in Motion, favorita dalla promozione degli analisti.

Sul fronte M&A, AIG e MetLife hanno raggiunto un accordo sulla cessione del ramo di assicurazione sulla vita Alico. L'operazione ha un valore di circa $15.5 miliardi, di cui 6.8 in contanti e 8.7 miliardi in azioni.

Gli altri titoli assicurativi sono stati invece colpiti dalle vendite dopo che il presidente Obama ha criticato le compagnie del settore per aver aumentato i premi e in alcuni casi rifiutato di garantire la copertura medica ai richiedenti.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico estende i rialzi il petrolio. I futures con scadenza aprile hanno guadagnato $0.37 (+0.4%) a $81.87 al barile. Sul valutario euro sostanzialmente invariato nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e' di $1.3633. In flessione l'oro. I contratti con scadenza aprile sono arretrati di $11.20 a $1124.00. Negativi infine i Titoli di Stato. Il rendimento sui Treasury a 10 anni e’ salito al 3.7080% dal 3.4480% di venerdi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

  Lunedì 08 Marzo 2010 ..... Lunedì 08 Marzo 2010 ..... Lunedì 08 Marzo 2010  
       
..... Germania - Edizione Berlino ..... Grecia - Edizione Atene ..... Regno Unito - Edizione Londra .....
 

 

 

PARTE  1 PARTE  CRONOLOGICA PARTE  2