PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 10 Marzo 2010

PARTE  2

.
             
       
..... Mercoledì 10 Marzo 2010 ..... Mercoledì 10 Marzo 2010 ..... Mercoledì 10 Marzo 2010 .....
 

 

 

 

Usa: 43% Lavoratori Con Meno Di 10 Mila Dlr Per Pensione
mercoledì, 10 marzo 2010 - 7:05
(AGI/WSI) - New York, 10 mar. - La percentuale di lavoratori americani che non e' riuscita a mettere da parte piu' di 10.000 dollari di risparmi per la pensione e' salito al 43% nel 2010 dal 39% dell'anno prima. Si tratta del terzo rialzo consecutivo. E' quanto emerso dal sondaggio condotto annualmente dall'istituto Employee Benefit Research, che non tiene conto del valore della prima casa e dei benefit prestabiliti nei piani previdenziali.

 

 

La Borsa di Tokyo chiude di nuovo in leggero calo, male Toyota
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in leggero ribasso. Il Nikkei ha perso meno dello 0,1% a 10.563,92 punti ed il Topix lo 0,2% a 922,44 punti. Toyota (JP3633400001) ha chiuso in ribasso dell'1,4%. Gli USA hanno aperto un'inchiesta sulla Toyota Prius di un guidatore californiano a cui si e' bloccato l'acceleratore. Secondo quanto riporta inoltre il "Wall Street Journal" i richiami di veicoli effettuati dall'inizio dell'anno potrebbero costare a Toyota più di $5 miliardi.
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha perso l'1,3%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) il 2,3% e Nippon Yusen (JP3753000003) lo 0,9%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è sceso ieri dell'1,5%.
Tra i titoli dei produttori di macchine industriali Komatsu (JP3304200003) ha guadagnato l'1,2%, Kubota (JP3266400005) l'1,6% e Hitachi Construction Machinery (JP3787000003) l'1,3%. Gli ordini di macchinari sono calati a gennaio in Giappone del 3,7%. Gli economisti avevano atteso un calo del 4,1%.
Casio (JP3209000003) ha guadagnato il 3,4%. Il Presidente del primo produttore al mondo di orologi digitali ha dichiarato che il gruppo potrebbe generare il prossimo esercizio un utile operativo di ¥20 miliardi.
Nisshin Steel (JP3676000007) ha chiuso in rialzo del 6,9%. Il titolo del produttore d'acciaio verrà introdotto il prossimo 29 marzo nell'indice Nikkei.
Redazione Borsainside 07:32

 

 

Cina: a Febbraio Corrono Le Esportazioni (+45,7%)
mercoledì, 10 marzo 2010 08:31 PECHINO
(ASCA) - Roma, 10 mar - Torna a correre l'export cinese. A febbraio, secondo i dati diffusi dall'autorita' delle dogane, le esportazioni hanno registrato una crescita del 45,7% sullo stesso mese dell'anno scorso arrivando a 94,5 miliardi di dollari. L'attivo commerciale di febbraio registra un balzo del 57% a 7,61 miliardi di dollari.

 

 

Cina, prestiti bancari si dimezzano a febbraio
reuters - mercoledì, 10 marzo 2010 08:51 PECHINO
Le banche cinesi hanno erogato nuovi prestiti per circa 700 miliardi di yuan in febbraio, la metà rispetto a quelli di gennaio, in conseguenza delle consistenti restrizioni monetarie decise dalle autorità cinesi.
Lo riporta il China Securities Journal dopo che in gennaio i prestiti erano risultati di 1.390 miliardi di yuan.
Gli economisti interpellati da Reuters si attendevano nuovi prestiti in febbraio in calo a 675 miliardi di yuan.
I dati ufficiali verranno resi noti prima del 15 marzo, senza una data precisa.
Il calo è dovuto in parte anche alla vacanza per il Nuovo Anno Lunare cinese, caduta quest'anno a metà febbraio, dice il giornale citando fonti anonime.
Il mercato sta seguendo attentamente l'andamento dei prestiti bancari cinesi per valutare quanto seria sia l'azione di Pechino per il controllo dell'impennata dei prestiti visti all'inizio dell'anno. I dati di oggi potrebbero aumentare i timori di ulteriori aumenti della riserva obbligatoria per le banche cinesi, fattore che aveva appesantito le borse.
Il premier Wen Jiabao la scorsa settimana ha confermato il target per il 2010 relativo ai prestiti a 7.500 miliardi di yuan, in calo dai 9.600 miliardi del 2009.

 

 

Francia: a Gennaio Produzione Industriale +1,6%
mercoledì, 10 marzo 2010 - 9:10
(ASCA) - Roma, 10 mar - Cresce la produzione industriale in Francia. A gennaio l'indice registra un progresso dell'1,6% sul mese precedente grazie alla spinta dei settori auto e energia.

 

 

10 Marzo 2010 09:45 NEW YORK - Sole 24 ore
Anche Obama teme gli speculatori

NEW YORK - La partita che si è giocata ieri a Washington tra Barack Obama, George Papandreou e Dominique Strauss-Kahn è andata ben oltre la valenza simbolica che si attribuiva alla vigilia agli incontri e, secondo indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore, ha già messo in moto un processo negoziale che coinvolge comunque l'America e il cui esito potrebbe di nuovo mettere in dubbio la credibilità politica ed economica dell'Europa.
Gli Stati Uniti hanno chiarito che non interverranno in prima persona per finanziare la Grecia visto che la questione riguarda l'euro e l'Europa. Ma hanno lasciato intendere di avere un interesse diretto sull'esito dei negoziati e che potrebbero esercitare un ruolo chiave per mobilitare le risorse del Fondo monetario internazionale, se questo si renderà necessario. Un monito alla Germania ovviamente, che resiste all'erogazione di fondi nonostante la Grecia abbia messo a punto un pacchetto molto duro pari a 4 punti di Pil. Ma anche un monito alla Francia: nel complesso gioco di equilibri politici, il direttore del Fondo Dominque Strauss-Kahn non chiederebbe nulla di meglio di poter esercitare la leadership centrale per salvare l'Euorpa. Altre fonti anticipano che questo sviluppo sarebbe visto molto male all'Eliseo: il presidente francese non potrebbe accettare che un altro francese si sostituisca a lui in una partita centrale per il futuro dell'Europa e del sistema monetario internazionale.
Ma l'America preme. Washington è molto preoccupata dal rischio che l'effetto domino legato a un possibile default di Atene possa avere un impatto devastante prima sul sistema finanziario, con banche internazionali e americane già esposte al rischio Grecia. Per la prima volta, sono preoccupati dall'idea di diventare loro stessi vulnerabili a un attacco se i mercati si accorgeranno che non vi è una linea di resistenza credibile per proteggere la stabilità finanziaria di paesi deboli. La storia ci dice che una volta azzoppata la preda più fragile i mercati si sentono rafforzati e partono all'attacco della preda successiva. Sia che si tratti di banche - Lehman, Merrill Lynch e Aig sono ricordi freschi delle dinamiche specualtive - o di paesi sovrani. Spagna, Portogallo, Irlanda, Italia, sono tutti nella lista dei successivi anelli deboli della catena. In questo caso tuttavia, dopo l'Europa l'anello debole successivo è l'America. «A Washington sono molto perplessi - ci dice la fonte monetaria - hanno sofferto direttamente per gli errori commessi nel lasciare cadere Lehamn Brothers e non capiscono, dopo quella lezione, come la Germania possa considerare di far cadere la Grecia».
Si aggiunga la questione dei Credi default swap. Continuano a essere erogati, il costo sale, ma nessuno sa chi è dietro le polizze e con quali risorse. Se per caso dovesse verificarsi una caduta della Grecia, la situazione non sarebbe molto diversa da quella in cui si è trovato il grppo Aig con il fallimento Lehman.
Chi lo ha visto in azione, ci ha riferito che nei suoi incontri, anche alla Brookings Institution lunedì pomeriggio, o con la leadership del Congresso oltre che alla Casa Bianca e al Fondo, Papandreou è stato molto "vocal", molto articolato e convincente nella sua esposizione che mostrava come le conseguenze di questa crisi che riguarda i debiti sovrani hanno ramificazioni imprevedibili. Ha aiutato la sua padronanza della lingua inglese: il pimo ministro greco è bilingue, è nato a St. Pauls, in Minnesota e ha studiato in California. Quando si è incontrato con Nancy Pelosi, il presidnete della Camera originaria appunto della California, le ha detto di essere orgoglioso di avere molte radici comuni. Lo stesso è successo negli incontri alla Casa Bianca dove Papandreou si è mosso con disinvoltura mostrando una completa padronanza anche tecnica della situazione. A questo punto si attende l'esito di queste prime mosse. Ma la palla torna in campo europeo: una soluzione firmata Fondo monetario internazionale non sarebbe soltanto un imbarazzo per Sarkozy, ma per l'intera Unione europea.

 

 

Crisi: Papandreou, ok Obama a misure
mercoledì, 10 marzo 2010 - 10:02
(ANSA) - NEW YORK, 10 MAR - La Grecia incassa l'appoggio americano alle misure per rimettere in ordine le finanze pubbliche e per lottare alle speculazioni. 'Sia nei tempi buoni sia in quelli cattivi, per la Grecia - afferma Obama - gli Usa saranno amico e partner'. Il premier greco Papandreou, in merito a limiti e regole piu' stringenti alle speculazioni riferisce: 'Abbiamo incassato una risposta positiva da Obama, il che significa che l'argomento sara' nell'agenda' del vertice in programma a giugno a Toronto.

 

 

Germania: export crolla a gennaio, -6,3%
mercoledì, 10 marzo 2010 10:06 BERLINO
(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Le esportazioni tedesche sono inaspettatamente crollate a gennaio, registrando un ribasso del 6,3% rispetto a dicembre 2009. In quel mese l'indice era salito del 3,4%. Lo ha comunicato l'ufficio federale di statistica di Wiesbaden. Il risultato e' in controtendenza con le attese degli analisti che si aspettavano un incremento dell'export dello 0,5%. Su base annua, l'indice ha segnato un rialzo dello 0,2%. Le importazioni, sempre a gennaio, sono cresciute del 6% su base mensile.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Chiusura contrastata, Shanghai -0,7%
Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,7% a 3.048,93 punti. Le esportazioni della Cina sono cresciute a febbraio del 46%. La notizia ha fatto riaumentare l'incertezza del mercato sulla futura politica monetaria di Pechino. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in ribasso dello 0,6%, Bank of China (CN000A0J3PX9) dello 0,7% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) dello 0,5%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha perso l'1,5% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) l'1,8%. Nel settore dell'auto SAIC Motor (CNE000000TY6) ha perso il 3,7% e Chongqing Changan Automobile (CNE000000R36) il 2,8%. La crescita delle vendite di veicoli per passeggeri ha rallentato a febbraio in Cina (+55% contro +116% a gennaio).
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso invariato a 21.208,29 punti. Sulla piazza finanziaria della città costiera sono scattate oggi delle prese di beneficio. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha perso l'1,1%, Bank of East Asia (HK0023000190) lo 0,2% e BOC Hong Kong (HK2388011192) lo 0,7%. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso lo 0,4%, Sino Land (HK0083000502) l'1,3% e Hang Lung Properties (HK0101000591) l'1,9%. Citic Pacific (HK0267001375) ha chiuso in rialzo del 7,5%. Il conglomerato ha generato lo scorso anno un utile superiore alle attese degli analisti. Cathay Pacific Airways (HK0293001514) ha guadagnato il 4,7%. La linea area è tornata nel 2009 all'utile.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha chiuso invariato, il Taiex a Taipe ha guadagnato lo 0,1%, il Kospi a Seul lo 0,1% e lo Straits Times a Singapore lo 0,8%.
Redazione Borsainside 12:00

 

 

Ocse, Italia tra piu' colpiti da crisi
mercoledì, 10 marzo 2010 - 13:21
(ANSA) - ROMA, 10 MAR - L'Italia e' tra i Paesi dell'Ocse che maggiormente subiranno gli effetti della crisi. Lo afferma l'Ocse nel rapporto 'Obiettivo crescita'. L'Organizzazione stima che complessivamente, nel lungo periodo, la crisi si tradurra' per l'Italia in un calo di 4,1 punti di Pil, contro una media Ocse di 3,1 punti. L'Italia - si legge ancora - deve ridurre le tasse sul lavoro e sulle pensioni, oltre ad aumentare le deduzioni nell'Irap. Allo stesso tempo, dovra' porre fine ai 'condoni fiscali'.

 

 

Ocse: Focalizzarsi Su Occupazione e Risanamento Bilanci
mercoledì, 10 marzo 2010 - 14:25
(AGI) - Roma, 10 mar. - I paesi Ocse devono focalizzarsi sulla crescita dell'occupazione e sul rafforzamento dei loro bilanci. Lo sostiene il rapporto dell'Ocse "Obiettivo crescita", secondo il quale queste sono le priorita' man mano che si sta uscendo dalla crisi. "la recessione - scrive il numero uno dell'Ocse Angel Gurria - ha lasciato profonde cicatrici". "L'unico modo per cominciare a guarire - aggiunge - e' quello di assumere azioni efficaci per aiutare le nostre economie a riprendere il potenziale di crescita perso".

 

 

Crisi: Parlamento Ue, Posizione Comune Su Tassa Operazioni Finanziarie
mercoledì, 10 marzo 2010 - 14:41
(ASCA) - Roma, 10 mar - Il Parlamento europeo sollecita una posizione comune dell'UE in ambito G20 riguardo a una tassa sulle operazioni finanziarie volta a coprire i costi della crisi, per l'economia reale e per stabilizzare il sistema bancario. Lo si legge in un comunicato di Strasburgo. Il Parlamento invita inoltre, invitando la Commissione europea a valutare le possibili opzioni, precisa che ''tale tassa non deve ridurre la competitivita' dell'UE od ostacolare la crescita'', mentre ribadisce l'esigenza di garantire al settore bancario ''la capacita' di finanziare investimenti nell'economia reale''.

 

 

 
  Mercoledì 10 Marzo 2010 ..... Mercoledì 10 Marzo 2010 ..... Mercoledì 10 Marzo 2010  
       
..... Cina - Edizione Pechino ..... Giappone - Edizione Tokyo ..... India - Edizione New Delhi .....
 
 

 

Grecia: Scrive a Ue, Piano Procede Ma Sale Spesa Interessi
mercoledì, 10 marzo 2010 - 15:43
(AGI) - Atene, 10 mar. - Il piano triennale anti-deficit greco procede senza slittamenti sul fronte della spesa. Emerge da un rapporto presentato dal governo all'Ue. "I persistenti alti rendimenti sui bond del governo - si legge nel rapporto - porteranno probabilmente ad una revisione sui pagamenti degli interessi sul debito iscritti nel bilancio per il 2010. A questo riguardo si renderanno necessarie spese aggiuntive sui pagamenti degli interessi".

 

 

Davies ottimista su negoziati Dubai World - banche
BlueTG.it - mercoledì, 10 marzo 2010 - 17:26
Secondo il ministro del Commercio inglese, Mervyn Davies, vi sono buone probabilità che i colloqui tra Dubai World e le banche creditrici possano registrare significativi progressi.
Davies, ricorda l’agenzia Bloomberg, è stato presidente di Standard Chartered Plc, istituto britannico che risulta tra i creditori della società finanziaria dell’emirato arabo.

 

 

Ue: Merkel, Fondo Monetario e' Buona Idea
mercoledì, 10 marzo 2010 - 17:57
(ASCA-MarketNews) - Berlino, 10 mar - Il Fondo monetario europeo e' una buona idea. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, preannunciando che avra' un colloquio con la Francia sull'argomento. Per la Merkel, inoltre, per l'istituzione del Fondo non ci sara' bisogno di cambiare le norme contenute nei trattati europei. Il Fondo monetario europeo dovrebbe servire, nelle intenzioni, a sostenere i paesi dell'Eurozona in difficolta', dopo la grave crisi che ha colpito la Grecia.

 

 

10 Marzo 2010 18:00 DETROIT - Sole 24 ore
Fattorie nelle fabbriche di auto in disuso a Detroit

Detroit la capitale dell'auto in crisi urbana profonda. Da anni. Con fabbriche che hanno chiuso vuoi per la recente crisi, vuoi per trasferirsi altrove, vuoi a causa dei transplant nipponici che da 20 anni hanno ridisegnato la geografia dell'auto negli Usa. La popolazione si è ridotta ai minimi termini e l'intera città è disseminata di vecchi impianti industriali , ma anche alberghi e centri cmmercili in disuso e in completo stato di abbando. Insumma una situazione di degrado urbano.
Per salvare la metropoli del Michigan in ginocchio per il collasso delle Big Three un sindaco ha proposto un piano per riportare la «natura in citta». Dave Bing, primo cittadino in carica da meno di un anno, ha proposto di mandare le ruspe per abbattere edifici fatiscenti in un quarto della città. L'obiettivo finale, dopo le demolizioni, sarebbe quello di trasformare quartieri fantasma attualmente desolati e teatro di guerre tra gang in fattorie e terreni agricoli.
Il progetto, che si ispira ad altre iniziative realizzate con successo a Youngstoun nel'Ohio e, più vicino a Detroit, nella Flint di Michael Moore, prevede di abbattere circa diecimila abitazioni in tre anni per indirizzare poi gli investimenti in quartieri economicamente più vitali.
Bing, un afroamericano ex campione di basket Nba, propone agli abitanti di trasferirsi in aree urbane più sicure o di trasformarsi in agricoltori. Alla fine del progetto oltre novanta chilometri quadrati di territorio verrebbero trasformati in campagne.

 

 

Le borse europee chiudono in rialzo, forti acquisti sui bancari
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,7%, il DAX a Francoforte lo 0,9%, il CAC40 a Parigi lo 0,9%, lo SMI a Zurigo lo 0,1% e il FTSE MIB a Milano l'1,3%. Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato della positiva apertura di Wall Street.
Tra i bancari Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato il 3,9%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 3,6%, Deutsche Bank (DE0005140008) l'1,5%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 3,9%, Société Générale (FR0000130809) il 2,7%, UniCredit (IT0000064854) il 2,1%, Banco Santander (ES0113900J37) l'1,5% e Credit Suisse (CH0012138530) l'1%. I timori relativi alla crisi della Grecia sono oggi ulteriormente calati. L'indice ASE ha chiuso oggi ad Atene in rialzo del 2,6%.
Dexia (BE0003796134) ha guadagnato il 3,1%. Il gruppo franco-belga ha annunciato che cederà la maggior parte della sua quota in Assured Guaranty (BMG0585R1060).
Fortis (BE0003801181) ha chiuso in rialzo del 3,1%. Il gruppo assicurativo belga è tornato lo scorso anno all'utile. L'aumento dei prezzi delle materie prime ha spinto i minerari ed i petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,3%, BHP Billiton (GB0000566504) l'1,1%, Rio Tinto (GB0007188757) l'1,8% e Xstrata (GB0031411001) il 2,7%. Il rame si è apprezzato oggi a Londra dopo che si è appreso che le importazioni del metallo rosso della Cina sono aumentate lo scorso mese del 10%. Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha guadagnato lo 0,9%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l'1,1%, Eni (IT0003132476) l'1% e Total (FR0000120271) l'1%. Il prezzo del petrolio ha superato nel pomeriggio a New York quota $83.
Saint Gobain (FR0000125007) ha perso a Parigi lo 0,3%. ING ha declassato il titolo del gigante dei materiali per le costruzioni a "Sell".
Barratt (GB0000811801) ha chiuso a Londra in rialzo del 5,6%. Sul mercato è circolata oggi la voce che il costruttore edile sia nel mirino del rivale Persimmon (GB0006825383).
Redazione Borsainside 18:36

 

 

Borse dell'Europa dell'Est: Brilla Budapest, lieve calo per Mosca
Quasi tutte le borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha perso a Mosca lo 0,1% a 1.501,40 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri ma sono rimasti chiaramente al di sopra della media. Agli investitori sono mancati oggi a Mosca dei nuovi impulsi. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso l'1,3% e Transneft (RU0009091573) l'1,8%. Rosneft (RU000A0J2Q06) ha guadagnato lo 0,6%, Gazprom (RU0007661625) l'1,7% e Norilsk Nickel (RU0007288411) l'1,9%. LUKoil (RU0009024277) ha chiuso invariato.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2% a 22.852,58 punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in rialzo del 4,2%. L'impresa petrolchimica ungherese ha annunciato di aver scoperto un importante giacimento nel nord dell'Irak. Tra gli altri titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,5% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,7%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,5% a 1.177,40 punti. NWR (NL0006282204) ha guadagnato il 2,5%. Goldman Sachs ha alzato oggi il suo target sul prezzo per il titolo del produttore di carbone. Bene anche Komercni Banka (CZ0008019106) e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300). Il titolo della banca ceca ha chiuso in rialzo dell'1,8%, quello del gigante delle utilities dello 0,3%. Erste Group Bank (AT0000652011) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno perso rispettivamente lo 0,2% e lo 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l'1% a 40.991,00 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,3%, BRE Bank (PLBRE0000012) l'1,2% e BZW Bank (PLBZ00000044) l'1,4%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso invariato. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato dell'aumento del prezzo del rame ed ha guadagnato l'1,4%.
Redazione Borsainside 19:39

 

 

10 Marzo 2010 20:00 NEW YORK
IL PROTEGE DI ROUBINI: 'IN ARRIVO UN'ONDATA INFLATTIVA'
di WSI
L'indebitamento si fara' sentire. Le banche centrali affievolscano il controllo dei prezzi al consumo. Il nuovo "Superciclo" serve per la ripresa dell'economia globale.
L'economia mondiale sta per entrare in un nuovo "superciclo" caratterizzato dall'inflazione, necessaria per la ripresa. A sostenerlo e' Arun Motianey, direttore del fixed income nella RBG Capital del famoso economista Nouriel Roubini. Secondo quanto riferito dall'esperto a Cnbc, la nuova fase sara' caratterizzata da un boom delle materie prime seguito da un ripiegamento con gli States sull'orlo di un periodo inflativo che determinera' un forte incremento dei prezzi.
"Tutto il mondo si trovera' a dover fare i conti con l'inflazione a causa degli alti livelli di indebitamento. Qui in America siamo indebitati soprattutto nel settore residenziale e finanziario", ha spiegato Motianey, autore del libro "SuperCicles".
Il collaboratore di Roubini crede che l'inflazone trascinera' al rialzo i prezzi di molti asset a stelle e strisce, inclusi i listini azionari. "Le banche centrali devono iniziare a permettere all'inflazione di farsi avanti nel mercato", ha aggiunto.
Sebbene le sue previsioni non siano cosi' drammatiche come talvolta sono state quelle ad opera del suo capo, che si e' guadagnato il titolo "Dr. Doom" avendo anticipato la crisi nel 2007, l'analista avverte: il futuro sara' particolarmente sfidante se l'economia non sara' in grado di generare inflazione finendo per soffrire di deflazione.
"Sta per esserci inflazione ovunque e sara' davvero cosi' se il dollaro si indebolira'. I prezzi al consumo seguiranno lo stesso trend anche nelle altre parti del mondo", ha concluso.

 

 

Usa: Nuovo Record Del Deficit a Febbraio Per 220,909 Mld Dollari
mercoledì, 10 marzo 2010 20:31 WASHINGTON
(ASCA-AFP) - Washington, 10 mar - Contiuano a peggiorare le casse degli Stati Uniti. A febbraio, il bilancio ha fatto registrare un nuovo deficit record, il 17* consecutivo, a 220,909 miliardi di euro. Su base annua, la crescita del deficit e' stato del 14%. Il dato risulta comunque migliore delle attese degli analisti che pronosticavano un deficit di 222 miliardi di dollari. Il peggioramento dei conti pubblici statunitensi deriva da una crescita del 17% della spesa pubblica, a 328,429 miliardi di dollari.

 

 

Trichet non respinge idea Fmi europeo
mercoledì, 10 marzo 2010 - 21:45
(ANSA) - ROMA, 10 MAR - La Banca centrale europea non si oppone all'idea di un Fondo Monetario europeo. Lo ha detto il presidente Jean-Claude Trichet. 'Dobbiamo analizzarne i dettagli', ha detto a Francoforte il presidente della Bce, che ha poi definito 'convincenti' le drastiche misure varate da Atene per riportare sotto controllo il deficit di bilancio. 'L'euro - ha aggiunto Trichet - gode di grande fiducia a livello internazionale e tutti gli riconoscono un ruolo importante oltre i confini europei'.

 

 

10 Marzo 2010 22:22 NEW YORK
AUTO: BOOM DI DIMENSIONI ENORMI IN CINA
di WSI
Per quanto Pechino si impegni, le prospettive sul lungo termine sono per quantita' massicce. E per fortuna che i dati sono stati registrati in un mese, febbraio, su cui hanno influito i festeggiamenti e i viaggi per il capodanno lunare.
Nel caso qualcuno nutra ancora dei dubbi sul perche' la Cina sta cercando in tutti i modi di evitare di firmare qualsiasi trattato che imponga delle limitazioni alle sue emissioni di gas inquinanti, gli bastera' dare uno sguardo a queste cifre per rendersi conto delle ragioni.
Come segnalato dalla societa' di investimento Waverly Advisors, in febbraio il fatturato complessivo realizzato dal settore automobilistico cinese su base locale e' salito del 46.40% anno su anno, attestandosi a 1.21 milioni di unita' vendute in totale.
Il segmento dei mezzi di trasporto per i passeggeri e' in rialzo del 55% rispetto ai livelli raggiunti a febbraio dell'anno prima. Stando alle stime, i livelli di produzione dovrebbero superare di poco quelli delle vendite.
Analizzando il contesto, le cifre risultano ancora piu' allarmanti. Se si considera infatti che i festeggiamenti del capodanno cinese, anche noto come Festa di Primavera, del mese scorso assorbono mediamente circa il 30-40% della produzione complessiva, che i giorni di vendita sono ridotti per dare spazio ai festeggiamenti - che si sono protratti per due settimane - e si tiene conto di tutte le visite che annualmente milioni di lavoratori emigrati fanno alle loro famiglie durante il periodo di festa, questi livelli di ricavi e produzione sono da considerare semplicemente enormi.

 

 

Borse dell'America Latina: San Paolo chiude ai massimi degli ultimi due mesi
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,6% a 69.979,28 punti. Era da circa due mesi che il listino brasiliano non saliva a tali livelli. Il settore dell'acciaio ha brillato anche oggi. Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato l'1,7%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) lo 0,8% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) lo 0,7%. Companhia Siderúrgica Nacional ha annunciato ieri che potrebbe scorporare alcune sue divisioni per creare del valore per gli azionisti. Il settore dell'acciaio ha beneficiato inoltre della notizia della forte crescita delle importazioni e delle esportazioni della Cina, il primo partner commerciale del Brasile. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato l'1,4%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York al di sopra di quota $82. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l'1,3%. I prezzi dei principali metalli hanno chiuso ieri al NYMEX in ribasso.
L'IPC a Città del Messico ha perso meno dello 0,1% a 32.505,76 punti. Tra le blue chips messicane Cemex (MXP225611567) ha perso il 2,2%, Grupo Mexico (MXP370841019) l'1,3% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,2%. América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,8%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,6%, l'IBVC a Caracas lo 0,7%, l'IGBC a Bogotà lo 0,1% e l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,6%. Il General a Lima ha perso lo 0,4%.
Redazione Borsainside 00:24


 

 

 
  Mercoledì 10 Marzo 2010 ..... Mercoledì 10 Marzo 2010 ..... Mercoledì 10 Marzo 2010  
       
.....
ASIA - Edizione Hong Kong
  USA - Edizione New York   EUROPA - Edizione Bruxelles .....
 

 

 

WALL STREET: DIVISA IN DUE DOW PIATTO, ACCELERA IL NASDAQ

10 Marzo 2010 21:51 NEW YORK - WSI
______________________________________________

E ora dove si va? E' la domanda sulla bocca di tutti gli investitori. Per ora i segnali che arrivano sono positivi, ma perche' il mercato estenda il rally dell'ultimo anno ci vorra' ben altro. Petrolio sopra $82 dopo le scorte. Dow +0.03%, Nasdaq +0.78%.
Il mercato azionario a stelle e strisce e' riuscito, anche se a fatica, a chiudere in progresso una seduta che ha visto un miglioramento del mercato dei bond societari e una nuova serie di operazioni di M&A, entrambi segnali di un rafforzamento dell'economia.

Cio' ha consentito di mettere da parte i timori circa una stretta monetaria sempre piu' vicina in Cina. Il Dow e' avanzato dello 0.03% a quota 10567 punti, mentre l'S&P 500 dello 0.45% in area 1145.61. Molto meglio il Nasdaq, avanzato dello 0.78%.

Tra i singoli titoli Citigroup continua la sua corsa, forte di un progresso del 3.7%. La banca ha collocato titoli privilegiati aumentando i livelli di capitale. Stesso discorso si puo' fare per il gruppo assicurativo American International Group. I titoli hanno fatto un'accelerazione di quasi 15 punti percentuali dopo il balzo della vigilia, favoriti dalle speculazioni secondo cui la vendita di asset migliorera' la posizione creditizia della societa'.

Sul Dow a mettersi in bella mostra sono invece Boeing e Bank of America, che hanno accumulato in giornata guadagni di almeno il 2%. I rialzi hanno permesso al paniere delle blue chip di riprendersi dopo un temporaneo passaggio in rosso dovuto alle paure che la Cina potrebbe aver presto bisogno di fare qualcosa per combattere l'inflazione.

"La grande domanda che si fanno tutti e': e ora dove andremo a parare?", ha osservato l'analista di Oabrook Investiments, Peter Jankovskis, raggiunto da Bloomberg. "Abbiamo assistito ad un rally molto energico dai minimi.

Ci si aspetta certamente un miglioramento delle condizioni generali. Il sistema finanziario si e' stabilizzato, tuttavia non abbiamo a disposizione abbastanza prove per dire con certezza che e' sostenibile. La gente vuole ottenere altri dettagli prima di decidere quale direzione prendere". E' molto probabile, comunque, che un segnale deciso da parte degli investitori arrivi nei prossimi giorni con i dati sui sussidi, le vendite retail e la fiducia dei consumatori.

Oggi la giornata macro ha riguardato le richieste di mutui ipotecari, che negli Stati Uniti hanno segnato un rialzo dello 0,5% la scorsa settimana. A questo dato si e' aggiunto quello delle scorte di magazzino all'ingrosso, inaspettatamente in calo a gennaio. Nel frattempo gli economisti hanno rivisto al rialzo le stime sulla crescita negli States per fino anno al 3.1% ma hanno limato quelle per l'anno prossimo al 3%.

Nouriel Roubini, dal canto suo, attribuisce una probabilita' del 20% a una doppia ricaduta dell'economia mentre ' del 60% quella per una ripresa a U. Nel frattempo, dopo che il governo ha aumentato le spese nel tentativo di rilanciare l'economia, in febbraio il budget del Tesoro si e' ampliato a $221 miliardi, su livelli record. Se continua di questo passo il deficit quest'anno superera' i $1400 miliardi registrati nell'esercizio fiscale precedente, periodo che si e' concluso lo scorso settembre.

A livello settoriale, ben comprato il comparto aereo: sembra che i viaggiatori in classe business stiano aumentando. Massimi da 52 settimane per American Airlines (arrivata a guadagnare anche il 7%), Continental e US Airways. Restano comunque i dubbi legati al fatto che le compagnie aeree sono in balia della volatilita' del prezzo del greggio e di costi operativi in rialzo.

Tra i titoli farmaceutici, Facet fa da traino con un +60% circa. La societa' verra' acquisita da Abbott Laboratories con un'offerta cash da $27 per azione (valore cui si sta avvicinando il titolo, che guadagna $10 rispetto alla chiusura di ieri). Biogen, che per rivelare la stessa societa' aveva messo sul piatto $17.50, guadagna un +1%. Vola InterMune (+65%) dopo l'ok al farmaco (che si presentera' sugli scaffali delle farmacie con il nome Esbriet) per curare una grave forma di polmonite.

Nel settore delle tlc, per la terza seduta consecutiva si mette in mostra Sprint Nextel. Da lunedi' ha guadagnato il 15%. Il tutto dopo che nella prima giornata dell'ottava il direttore finanziario del gruppo ha detto che il debito verra' ridotto piu' velocemente del previsto e che ci sara' una crescita trimestrale dei ricavi per la prima volta in quattro anni. Al contrario, continua a scivolare Ciena che risente ancora della brutta trimestrale.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio tornano a correre. I futures con consegna aprile guadagnano 60 centesimi, pari ad un +0.7%, a quota $82.09 al barile. Le scorte di greggio settimanali sono risultate inferiori alle previsioni. L'Opec ha invece rivisto leggermente al rialzo le stime sulla domanda nel 2010, ma il cartello ha preferito rimanere cauto. Sul valutario la moneta unica viaggia intorno a $1.3649 (l'incremento e' dello 0.36%). L'oro ha chiuso in calo di $14.20, ovvero dell'1.27%, a quota $1108.10.

Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.7200%, in crescita di 19 punti base. L'asta di oggi da $21 miliardi constituisce il principale market mover all'indomani della robusta domanda per i titoli a tre anni messi sul mercato per $40 miliardi. Intanto il differenziale di rendimento tra Treasury americani e Bund si e' allargato toccando i massimi dalla metà del 2007.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

  Mercoledì 10 Marzo 2010 ..... Mercoledì 10 Marzo 2010 ..... Mercoledì 10 Marzo 2010  
       
..... Germania - Edizione Berlino ..... Regno Unito - Edizione Londra ..... Francia - Edizione Parigi .....
 

 

 

PARTE  1 PARTE  CRONOLOGICA PARTE  2