Eurozona: Merkel, Club
Deve Avere Possibilita' Di Espellere Membri
mercoledì, 17 marzo 2010 10:56 BERLINO
(ASCA-AFP) - Berlino, 17 mar - Le 16 nazioni
dell'eurozona devono avere la possibilita' di escludere
dal club uno dei membri qualora non rispetti le regole
in modo persistente. Lo ha detto il cancelliere tedesco,
Angela Merkel, parlando davanti al parlamento del caso
della Grecia. La Merkel ha detto che dare un sostegno
rapido ad Atene per risolvere i suoi problemi finanziari
''non e' una buona soluzione'', ma bisogna ''affrontare
il problema alla radice''. L'esclusione dalla zona
dell'euro, ha proseguito il cancelliere, dovra' essere
usato solo come ultima risorsa nei confronti dei paesi
''che non rispettano gli impegni ancora ed ancora''.
17 Marzo 2010 11:17 NEW
YORK
ALERT BANCHE: DRAGHI PARLA DI ELEMENTI DI FRAGILITA'
di TELEBORSA-REUTERS
"E rimangono ancora rischi, legati soprattutto al
deterioramento della qualità del credito dovuta alla
crisi", afferma il governatore della Banca d'Italia,
aggiungendo che il miglioramento dei mercati è stato
comunque notevole.
"Esistono ancora elementi di fragilità in varie
componenti del sistema finanziario e rimangono ancora
rischi, legati soprattutto al deterioramento della
qualità del credito dovuta alla crisi".
E' quanto affermato dal governatore della Banca
d'Italia, Mario Draghi, intervenendo al Parlamento
Europeo, ed ha sottolineato che la situazione sui
mercati internazionali é notevolmente migliorata negli
ultimi dodici mesi.
Secondo Draghi è "essenziale poter contare, negli anni
futuri, su una capacità totalmente restaurata del
settore bancario essenziale per la crescita".
Draghi si è mostrato fiducioso sulla capacità della
Grecia di rifinanziare il suo debito, ma ha avvertito
che gli spread si ridurranno solo se i mercati si
convinceranno che il piano di risanamento sarà messo in
pratica immediatamente.
"Ora abbiamo l'attuazione [del piano greco] e
l'attuazione è tanto importante, se non di più, della
sua messa a punto", ha detto Draghi.
Il presidente del Fsb si è anche soffermato sulla
proposta tedesca di istituire un Fondo monetario
europeo, definendolo una "ciliegina sulla torta"
lasciando intendere che il nuovo organismo, se vedrà la
luce, dovrà comunque rappresentare un rimedio di ultima
istanza.
Borse Asia-Pacifico
positive, Shanghai +1,9%
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in netto rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,9% a 3.050,48
punti. La Banca Mondiale ha alzato le sue stime sulla
crescita dell'economia cinese nel 2010 da +9,0% a +9,5%.
Tra i bancari Bank of China (CN000A0J3PX9) ha guadagnato
lo 0,7%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l'1,4% e
Bank of Beijing (CNE100000734) il 2,2%. Nel settore
delle assicurazioni China Life (CN0003580601) ha chiuso
in rialzo del 2,8%, Ping An Insurance (CNE1000003X6) del
5,8% e China Pacific Insurance (CN0003580601) del 3,9%.
Taiwan e la Cina hanno ufficializzato il loro accordo
relativo ai reciproci investimenti nelle loro industrie
finanziarie.
Tra i minerari Aluminum Corporation of China
(CNE1000001T8) ha guadagnato il 2,2%, Jiangxi Copper
(CN0009070615) il 2,7% e Zhongjin Gold (CNE000001FM8)
l'1,7%. Il prezzo dell'oro ha guadagnato ieri a New York
l'1,5%, quello dell'argento l'1,4% e quello del rame
l'1,9%. China Coal Energy (CNE100000528) ha chiuso in
rialzo del 2%. Il secondo produttore cinese di carbone
ha aumentato le sue vendite a febbraio del 36,3%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,7% a
21.384,49 punti. La Fed ha ribadito ieri che i tassi
resteranno a dei livelli eccezionalmente bassi per un
esteso periodo. Ciò vuol dire che anche nella città
costiera il costo del denaro dovrebbe rimanere basso.
L'andamento dei tassi ad Hong Kong è infatti
strettamente legato a quello negli USA. Dal 1983 il
dollaro di Hong Kong è formalmente legato a quello
statunitense. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha
guadagnato l'1,8%, Hang Seng Bank (HK0011000095) lo
0,6%, Bank of East Asia (HK0023000190) l'1% e BOC Hong
Kong (HK2388011192) l'1%. Nel settore immobiliare Sun
Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 4%,
Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,4%, Sino Land
(HK0083000502) il 2,7% e Henderson Land (HK0012000102)
il 2,3%. Hongkong & China Gas (HK0003000038) ha
guadagnato il 3,1%. Il fornitore di gas ha aumentato lo
scorso anno il suo utile del 20%. Tra i petroliferi
PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 2,4% e CNOOC
(HK0883013259) l'1,7%. Il prezzo del petrolio ha
guadagnato ieri a New York il 2,3%. Alibaba.com
(KYG017171003) ha perso il 5,9%. La prima impresa cinese
del settore del commercio elettronico ha pubblicato dei
dati di bilancio che non hanno potuto soddisfare le
attese del mercato.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1,2%, lo Straits Times a
Singapore lo 0,8% e il Taiex a Taipei il 2% e il Kospi a
Seul il 2,1%.
Redazione Borsainside 12:16
17 Marzo 2010 12:55 NEW
YORK
LA CINA ATTACCA ANCORA LE AZIENDE OCCIDENTALI
di WSI
Dopo Google, Pechino prende di mira alcune note imprese
straniere del settore abbigliamento e moda, sequestrando
merci di 30 marchi tra cui Zara, Versace, Dolce &
Gabbana.
Dopo Google, la Cina prende di mira alcune note imprese
straniere del settore moda e abbigliamento, sequestrando
merci di Versace, Dolce & Gabbana, Zara.
La scorsa settimana nella provincia di Zhejiang sono
avvenuti sequestri di carichi di materiali di Versace,
Hugo Boss e della spagnola Zara, secondo informazioni
diffuse da Bloomberg.
Il governo di Pechino ha la faccia tosta di affermare
che i capi di moda e abbigliamento non rispondo ai
requisiti di qualita' richiesti dalla Cina, paese a cui
notoriamente fanno capo la maggior parte delle
contraffazioni dei grandi marchi di moda mondiali.
Il dipartimento dell'Industria e del Commercio della
provincia di Zhejiang ha esaminato 85 partite di
prodotti tessili d'importazione, delle quali solo il 44%
rispetta i requisiti richiesti. In totale sono state
intercettate 30 marche mondiali del settore facenti capo
a 11 paesi. Alcune violazioni sembra riguardino il
contenuto di fibra, altre gli standard di sicurezza
relativamente alla presenza di elementi tossici che
possono causare problemi respiratori o alla pelle, e nei
casi estremi anche forme cancerogene.
Con quest'ultima mossa, dopo la diatriba con Google (che
dovra' ritirarsi dal mercato cinese per essersi opposta
alla censura del governo di Pechino) la Cina alza dunque
il tiro sia commercialmente sia politicamente nei
confronti del resto del mondo. Il colosso asiatico negli
ultimi due anni ha rappresentato il mercato piu'
importante per tutte le maggiori imprese occidentali del
settore moda, tessile e abbigliamento, essendo ormai la
Cina il piu' vasto mercato di sbocco del mondo. Il lusso
tira molto nella fascia alta della popolazione (1.3
miliardi di persone), mentre fette sempre piu' ampie di
decine di milioni di cinesi ogni semestre si affacciano
alle soglie della classe media.
Solo grazie alle vendite in Cina i grandi marchi
occidentali della moda e del lusso sperano di poter
recuperare la pesante recessione nei paesi di origine,
dove i fatturati sono letteralmente crollati. Secondo le
previsioni di insider del settore, la Cina rappresenta
circa il 35% della crescita per l'industria tessile
mondiale nel 2010.
Ue, piani rientro deficit
Francia e Spagna peccano di ottimismo
reuters - mercoledì, 17 marzo 2010 13:54 BRUXELLES
La Commissione europea ritiene che pecchino di ottimismo
i percorsi tracciati da Parigi e Madrid per la
correzione del deficit eccessivo. Nel caso del programma
di stabilità britannico la richiesta si spinge a
maggiori sforzi per il rientro del disavanzo pubblico,
per cui Bruxelles ha già fissato la più generosa
scadenza del 2014/2015.
Alla Francia, che intende ricondurre il deficit entro il
paletto comunitario del 3% del prodotto interno lordo
per il 2013, l'esecutivo comunitario rimprovera ipotesi
correttive "piuttosto ottimiste", che non offrono alcuno
spazio di manovra, e chiede di illustrare i dettagli di
intervento dal lato della spesa.
"Questa traiettoria sarebbe conforme alla
raccomandazione emessa dal consiglio del 2 dicembre
scorso, le ipotesi sottostanti lo scenario presentato
nel programma sono però giudicate piuttosto ottimiste e
alcune misure dal lato della spesa non sono precisate"
scrive il documento della Commissione.
"La strategia definita non lascia alcun margine di
manovra in caso di evoluzioni economiche meno brillanti
di quelle previste dal programma" aggiunge.
"La Francia è invitata a precisare la strategia di
bilancio che le permetterà di correggere il deficit
eccessivo e ridurre il debito" conclude il comunicato.
Quanto alla Spagna, la Commissione ritiene
"marcatamente" ottimistiche le ipotesi di crescita
successive al 2010, anno a partire da cui la situazione
del disavanzo potrebbe evidenziare un netto
deterioramento.
Tra i rischi al ribasso per i conti pubblici spagnoli va
annoverata la lentezza nel processo di ristrutturazione
del sistema bancario e i governi locali.
Dal 2011 in avanti, le misure di austerity previste da
Madrid potrebbero dunque rivelarsi insufficienti, a
causa soprattutto di un contribuito inferiore del
previsto da parte della crescita.
Quanto infine alla Gran Bretagna, la richiesta è di
maggiori sforzo per la correzione dei conti pubblici,
dal momento che l'attuale piano di rientro non
garantisce di centrare l'obiettivo sulla riduzione del
deficit per cui Bruxelles ha fissato la scadenza del
2014/15.
Bce: Weber, da Grecia
piano credibile
mercoledì, 17 marzo 2010 - 14:24
(ANSA) - ROMA, 17 MAR - ''La Grecia deve predisporre un
piano credibile e sostanziale su come ridurre il
deficit''.A dirlo e' Axel Weber.Il presidente della
Bundesbank e membro del consiglio direttivo della Bce,
in un intervento a Colonia ha chiesto''regole piu'
credibili ed una sorveglianza piu' stringente''sui
bilanci dei paesi dell'Ue e ha respinto al mittente la
proposta, avanzata dal Fmi, di alzare l'obiettivo di
inflazione fissato dalle banche centrali.
Grecia, Draghi, serve
impegno immediato
mercoledì, 17 marzo 2010 - 14:48
(ANSA) - BRUXELLES, 17 MAR -''Quella della Grecia e' una
crisi di bilancio e si interviene solo con un impegno
diretto e immediato.''Lo ha detto Draghi.''Solo cosi'-
ha proseguito il governatore di Bankitalia e presidente
del Financial Stability Board - i mercati ridurranno
immediatamente gli spread''. Ha aggiunto che gli
interventi a favore della Grecia devono essere
''strutturati, altrimenti i mercati li ignoreranno''.
L'ipotesi di un Fondo monetario europeo va vista come
''linea di credito d'emergenza''.
17 Marzo 2010 14:52 NEW
YORK
CINA: UNA BOLLA CHE ASPETTA SOLO DI ESPLODERE
di WSI
Un'altra voce autorevole si alza dal coro per segnalare
il potenziale crash dell'economia in rapida crescita del
Paese asiatico. Pechino si trova nel bel mezzo della
bolla piu' grande della storia.
Pechino e' nel bel mezzo della "piu' grande bolla della
storia". A lanciare l'avvertimento e' stato James
Rickards, ex consulente generale del fondo hedge
Long-Term Capital Management LP.
Rickards e' in buona compagnia. Negli ultimi tempi a
lanciare l'avvertimento erano stati il manager di hedge
fund Jim Chanos, l'editore di Gloom, Boom & Doom Marc
Faber e il professore dell'Universita' di Harvard
Kenneth Rogoff.
Il bilancio della banca centrale cinese assomigilia a
quello di un fondo hedge che compra enormi quantita' di
dollari e vende short lo yuan, ha osservato Rickards,
attualmente senior managing director per la divisione di
market intelligence della societa' di consulenza Omnis.
"Per come la vedo io, si tratta della piu' grande bolla
della storia, con la quantita' di allocazione errata
delle risorse piu' massiccia di sempre", ha osservato
Rickards nel corso del Summit Asset Allocation Asia
2010, organizzato ieri da Terrapinn Pte a Hong Kong.
L'intervista e' stata riportata da Bloomberg.
Per sintetizzare, la Cina "e' una bolla che aspetta solo
di esplodere".
Abi: Boom Di 'Sofferenze'
a 60 Mld, +3,3% In Rapporto Agli Impieghi
mercoledì, 17 marzo 2010 15:03 ROMA
(ASCA) - Roma, 17 mar - Non si arrestano le 'sofferenze'
bancarie che a gennaio 2010 raggiungono i 60 miliardi
con una crescita di 850 milioni in piu' rispetto a fine
2009 e di 17,5 miliardi rispetto a gennaio 2009: la
variazione annua e' del 41,4%. In rapporto agli impieghi
si registra una forte crescita al 3,3% rispetto al
precedente 2,4%. Lo rende noto l'Abi, nel consueto
Rapporto sugli andamenti finanziari e creditizi. Al
netto delle svalutazioni le sofferenze sono risultate di
33,9 miliardi, circa 2 miliardi in meno rispetto a fine
2009, e 12 miliardi in piu' rispetto a gennaio 2009, con
una variazione annua del 55%. Il rapporto sofferenze
nette/impieghi si e' collocato all'1,92% che si
confronta con l'1,26% di gennaio 2009. Il rapporto
sofferenze nette/patrimonio di vigilanza e' risultato
dell'11,38% a gennaio 2010 contro il 7,92% di gennaio
2009.
Bernanke Difende Ruolo
Supervisione Fed Su Piccole Banche
mercoledì, 17 marzo 2010 15:03 WASHINGTON
(AGI) - Washington, 17 mar. - Il presidente della Fed,
Ben Bernanke difende il ruolo di supervisione della Fed
sulle piccole banche, che rischia di perdere nell'ambito
della riforma finanziaria in discussione al Congresso.
Bernanke, nel suo discorso preparato in vista
dell'audizione di oggi davanti alla commissione Servizi
finanziari della Camera, critica il disegno di legge in
discussione al Senato, che prevede di spostare verso
altre autorita' di controllo la supervisione di migliaia
di piccole banche Usa con attivita' inferiori ai 50
miliardi di dollari.
Derivati: a Giudizio 4
Banche, e' La Prima Volta In Italia
mercoledì, 17 marzo 2010 - 15:20
(ASCA) - Milano, 17 mar - Rinvio a giudizio per 13
persone fisiche e 4 banche accusate di truffa aggravata
nell'ambito della vendita di prodotti finanziari
derivati ai danni del Comune di Milano. Lo ha deciso il
gup di Milano, Simone Luerti, aprendo di fatto la strada
per il primo processo italiano sull'emissione di questo
tipo di obbligazione. L'indagine, condotta dal
procuratore aggiunto Alfredo Robledo, ha portato alla
luce gravi irregolarita' nell'emissione dei derivati da
1 miliardo e 685 milioni sottoscritti dal Comune di
Milano nel periodo compreso tra il 2005 e il 2007.
Irregolarita' che, sempre secondo l'ipotesi accusatoria,
avrebbero fatto guadagnare alle banche circa 100 milioni
di euro ai danni di Palazzo Marino. Il processo
prendera' il via il prossimo 6 maggio prossimo davanti
ai giudici della quarta sezione penale del tribunale di
Milano. Sul banco degli imputati, 11 funzionari di banca
(tra cui anche Gaetano Bassolino, figlio del presidente
della Regione Campania), 2 ex dirigenti di Palazzo
Marino e 4 banche: Deutsche Bank (Xetra: 514000 -
notizie) , Ubs (Virt-X: UBSN.VX - notizie) , Gp Morgan,
Depfa Bank (Xetra: DEP.DE - notizie) .
Usa: ok del Senato a
misure lavoro
mercoledì, 17 marzo 2010 - 17:13
(ANSA) - NEW YORK, 17 MAR - Via libera definitivo del
Senato statunitense a un pacchetto di misure da 17,6
miliardi di dollari per rilanciare l'occupazione. Il
progetto e' stato approvato con 68 voti a favore e 29
contrari e spedito al presidente Obama per essere
firmato e trasformato in legge. 'Speriamo sia il primo
passo di una serie di misure' a sostegno
dell'occupazione, ha detto il presidente Usa commentando
l'ok del Senato.
Borse europee: Chiusura
positiva, Milano svetta con UniCredit
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche
oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo
0,4%, il DAX a Francoforte lo 0,9%, il FTSE MIB a Milano
l'1,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,5% e lo SMI a Zurigo lo
0,3%. La Fed ha ribadito ieri che i tassi d'interesse
resteranno a dei livelli eccezionalmente bassi per uno
stesso periodo. Allo stesso tempo la Banca Centrale
degli USA ha indicato che le condizioni dell'economia
stanno migliorando.
UniCredit (IT0000064854) ha guadagnato a Milano il 6,3%.
La prima banca italiana ha pubblicato oggi dei dati di
bilancio che hanno battuto le attese degli analisti ed
annunciato che tornerà a pagare un dividendo in
contanti. Tra gli altri titoli del settore Barclays
(GB0031348658) ha guadagnato lo 0,6%, HSBC
(GB0005405286) l'1,4%, Commerzbank (DE0008032004) il
2,6%, Société Générale (FR0000130809) il 2,2%, Banco
Santander (ES0113900J37) lo 0,8% e Credit Suisse
(CH0012138530) il 2,1%.
Inditex (ES0148396015) ha guadagnato a Madrid il 3,5%.
La più grande catena al mondo di negozi d'abbigliamento
ha aumentato lo scorso trimestre il suo utile netto più
di quanto atteso dal mercato ed alzato il suo dividendo
del 14%.
Siemens (DE0007236101) ha chiuso a Francoforte in rialzo
del 3,2%. Secondo delle voci di stampa il conglomerato
avrebbe l'intenzione di scorporare la sua divisione dei
servizi informatici.
Arriva (GB0002303468) ha guadagnato a Londra il 16,8%.
L'operatore della più lunga linea ferroviaria del Regno
Unito ha annunciato di essere stato approcciato da un
altro gruppo per una possibile acquisizione.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha guadagnato
l'1,3%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l'1,2% e Total
(FR0000120271) lo 0,5%. Il prezzo del petrolio è
risalito oggi a New York al di sopra di quota $82.
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha
guadagnato l'1,8%, BHP Billiton (GB0000566504) l'1,6%,
Rio Tinto (GB0007188757) l'1,8% e Xstrata (GB0031411001)
l'1,5%. Il rame si è apprezzato anche oggi a Londra.
Saipem (IT0000068525) ha guadagnato il 3,5%. Goldman
Sachs ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo
italiano dei servizi per l'industria petrolifera da "Neutral"
a "Buy".
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha perso il 2,1%. Goldman
Sachs ha tagliato il suo rating sul titolo del gigante
delle infrastrutture per le telecomunicazioni da "Buy" a
"Neutral".
Ericsson (SE0000108656) ha perso il 3,1%. BofA Merrill
Lynch ha declassato il titolo dell'impresa svedese da
"Neutral" ad "Underperform".
Redazione Borsainside 18:31
Borse dell'Europa
dell'Est: Domina il segno più, Mosca sale dell'1,7%
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est
hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,7% a 1.563,46
punti. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente
rispetto a ieri e sono stati molto alti. Le indicazioni
arrivate dalla Fed hanno spinto gli acquisti anche sulla
piazza finanziaria russa. La Banca Centrale degli USA ha
ribadito ieri che i tassi d'interesse resteranno a dei
livelli eccezionalmente bassi per uno stesso periodo.
Allo stesso tempo la Fed ha indicato che le condizioni
dell'economia stanno migliorando. Tra i titoli del
listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il
3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 4,5%, Raspadskaya
(RU000A0B90N8) il 5,1%, LUKoil (RU0009024277) il 3,4% e
Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,8%. RusHydro (RU000A0JPKH7)
ha perso lo 0,8%. Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato a
San Pietroburgo lo 0,8% a RUB 172,49.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,7% a 23.780,70 punti.
Dopo il rally di ieri sulla piazza finanziari ungherese
sono scattate oggi delle prese di beneficio. OTP Bank
(HU0000061726) ha perso lo 0,7%, MOL (HU0000068952)
l'1,2% e Gedeon Richter (HU0000067624) l'1,4%. Magyar
Telekom (HU0000016522) ha guadagnato lo 0,7%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,4% a 1.218,10 punti. Tra
i titoli legati alle materie prime Unipetrol
(CZ0009091500) ha guadagnato l'1,9%, NWR (NL0006282204)
il 4,1% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo
0,7%. Tra i bancari Komercni Banka (CZ0008019106) ha
chiuso in rialzo dell'1,3% e Erste Group Bank
(AT0000652011) del 2,1%. Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) ha guadagnato lo 0,2%
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,7% a
41.960,86 punti. PKN Orlen (PLPKN0000018) e Lotos
(PLLOTOS00025) hanno beneficiato dell'aumento del prezzo
del petrolio ed hanno guadagnato rispettivamente il 3,8%
e l'1,3%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso lo
0,1% nonostante il rame si sia apprezzato anche oggi a
Londra. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha
guadagnato lo 0,4%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016)
l'1,4% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,8%. BZW Bank
(PLBZ00000044) ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 19:49
Usa: Bernanke, Con Tassi
Bassi Per Troppo Tempo Rischiamo l'Inflazione
mercoledì, 17 marzo 2010 20:37 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 17 mar - I tasso di interesse negli Usa
''sono bassi perche' bassa e' l'attivita' economica''.
Cosi' Ben Bernanke, presidente della Fed, nella sua
audizione alla Commmissione servizi finanziaria della
Camera dei rappresentanti. Ma ''se teniamo i tassi
troppo bassi per troppo tempo, allora rischiamo
l'inflazione'' ha spiegato Bernanke.
Usa: Bernanke, Pessima
Idea Vigilanza Fed Solo Su Grandi Banche
mercoledì, 17 marzo 2010 20:48 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 17 mar - Ben Bernanke, presidente della
Fed, difende il ruolo della banca centrale nella
vigilanza sull'intero sistema bancario Usa. Escludere la
Fed dalla vigilanza sulle piccole banche e concentrarla
solo sui grandi gruppi ''e' una pessima idea'' ha detto
Bernanke. Della stessa opinione Paul Volcker,
consigliere economico del presidente Usa, Barack Obama.
La proposta di escludere la Fed dalla supervsione sulle
piccole banche e' all'interno della bozza ''bipartisan''
per la riforma del settore finanziario illustrata ieri
dal senatore Christopher Dodd. La Fed dovrebbe occuparsi
solo dei gruppi con attivo di bilancio superiore a 50
miliardi di dollari. Nei fatti, la Fed non vigilerebbe
piu' su circa 5 mila istituzioni creditizie e
finanziarie, che invece sarebbero sotto la supervisione
della Federal Deposit Insurance Corp e dell'Office of
the Comptroller of the Currency.
Le borse dell'America
Latina chiudono contrastate
Le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri
contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,3% a 69.723,23
punti. Prima della decisione della Banca Centrale del
Brasile sui tassi d'interesse molti investitori non
hanno voluto correre rischi ed hanno realizzato i loro
benefici. La maggior parte degli economisti si attende
un aumento dei tassi di 25 punti base. Tra i bancari
Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in ribasso dello
0,9%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) dello 0,9% e Banco
do Brasil (BRBBASACNOR3) dello 0,5%. Nel settore
immobiliare Gafisa (BRGFSAACNOR3) ha perso il 3% e
Cyrela (BRCYREACNOR7) il 2,1%. Petroleo Brasileiro
(BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3) hanno perso
rispettivamente lo 0,2% e lo 0,4% nonostante l'aumento
dei prezzi delle materie prime. JBS (BRJBSSACNOR8) ha
perso il 4,3%. Il primo produttore di carne dell'America
Latina ha posticipato di dodici giorni la sua emissione
di nuovi titoli. Centrais Eletricas Brasileiras
(BRELETACNOR6) ha guadagnato controtendenza il 2,3%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,2%
a 32.798,30 punti. Telmex (MXP904131325) ha guadagnao il
3,7%. UBS ha alzato il suo rating sul titolo del
principale operatore messicano di telefonia fissa da "Neutral"
a "Buy". Tra gli altri titoli del listino messicano
América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,7% e
Cemex (MXP225611567) il 3,2%. Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) ha perso il 2,3%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,1%, l'IGBC a
Bogotà l'1,3% e il General a Lima l'1,8%. L'IPSA a
Santiago del Cile e l'IBVC a Caracas hanno perso
rispettivamente lo 0,5% e lo 0,3%.
Redazione Borsainside 00:35
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