PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 19 Marzo 2010

PARTE  2

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Usa: Tassi Mutui a 30 Anni Ancora Sotto Il 5%
venerdì, 19 marzo 2010 - 7:01
(AGI/WSI) - New York, 19 mar. - I tassi sui mutui Usa sono rimasti sotto il 5% per la terza settimana di fila, mentre la banca centrale americana si prepara a mettere fine ad un programma che ha contribuito a mantenere i livelli sui minimi record. Il tasso medio dei mutui a 30 anni a interesse fisso e' salito al 4,96% dal 4,95% della settimana precedente. A dicembre i tassi avevano toccato quota 4,71%, il livello piu' basso di sempre.

 

 

Lloyds: Nel 2010 Vede Ritorno All'Utile Dopo 2 Anni In Rosso
venerdì, 19 marzo 2010 10:41 LONDRA
(ASCA) - Roma, 19 mar - Il gruppo bancario britannico Lloyds, partecipato al 41,3% dallo stato, si prepara a riportare in nero l'ultima riga del conto economico. ''Nelle prime 10 settimane del 2010, i risultati dell'attivita' di trading sono statai molto positivi'', spiega la nota del gruppo bancario, che sottolinea l'andamento soddisfacente delle altre aeree di business. ''Il gruppo crede che tornera' a fare utili nel 2010'', conclude la nota. Nel 2008, Lloyds ha chiuso in rosso per 6,7 miliardi di sterline, nel 2009 il proforma ha mostrato una perdita di 6,3 miliardi. Sui conti del 2009 hanno anche pesato le svalutazioni e il costo del debito legati all'aquisizione della Hbos, banca specializzata in immobili residenziali e commerciali, ma soffocato da asset tossici e illiquidi. Alla borsa di Londra, il titolo Lloyds segna un progresso dell'8%.

 

 

Grecia: Dopo Parole Merkel, In Caduta Titoli Di Atene
venerdì, 19 marzo 2010 11:24 ATENE
(ASCA) - Roma, 19 mar - Titoli di stato della Grecia sotto pressione. Copione scontato dopo che ieri Angela Merkel, cancelliere della Germania, ha escluso qualsiasi intervento di Berlino a favore di Atene. Il tempo stringe, il governo greco deve rifinanziare nei prossimi due mesi 25 miliardi di euro di debito pubblico in scadenza. Il premier Georgios Papandreou ha gia' detto che il suo paese non puo' rifinanziarsi a tassi sempre piu' elevati. Il mercato pero' non si e' commosso, questa mattina lo spread di rendimento tra i titoli decennali tedeschi e quelli greci e' salito a 331 punti, il top dallo scorso 26 febbraio. Un allargamento dovuto solo alla caduta dei titoli di stato di Atene, il prezzo del decennale e' sceso da 100,24 a 99,06 corrispondente a un rendimento del 6,44%. Immobile invece il prezzo del titolo decennale tedesco che offre un rendimento del 3,13%. Cresce la possibilita' di un intervento del Fondo Monetario Internazionale a favore di Atene
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Grecia: Governo Olandese, Serve Intervento Fmi
venerdì, 19 marzo 2010 11:35 AMSTERDAM
(ASCA-Afp) - L'Aja, 19 mar - Il governo olandese si dice a favore del salvataggio della Grecia da parte del Fondo Monetario Internazionale. ''Proponiamo la strada del Fondo monetario'' ha detto Jan Kees de Jager, ministro delle finanze dell'Olanda. ''Ma l'intervendo del Fondo non sara' sufficiente'' ha continuato Jager, puntualizzando come Atene abbia bisogno di 40 miliardi di euro per arrivare a fine 2010, e che, quindi, ''si dovra' contare anche sui paesi europei''. Al momento sostengono l'intervento del Fondo la Gran Bretagna e la Svezia, la Finlandia si sta allineando verso questa posizione. La Germania, che insieme alla Bce si era rigidamente opposta a questo sbocco, ora appare piu' flessibile.

 

 

Grecia: Germania Apre a Intervento Del Fondo Monetario
venerdì, 19 marzo 2010 12:06 BERLINO
(ASCA-AFP) - Berlino, 19 mar - La Germania apre all'ipotesi di un intervento del Fondo Monetario Internazionale a sostegno della Grecia. E' quanto ha reso noto il portavoce del cancelliere tedesco Angela Merkel. ''Il governo tedesco - ha detto il portavoce - non si oppone a interventi del Fmi se richiesti dalla Grecia''.

 

 

Grecia:Sarrazin (Bundesbank),Insolvenza Esempio Per Paesi Indisciplinati
venerdì, 19 marzo 2010 - 12:09
(ASCA) - Roma, 19 mar - Se la Grecia non dovesse riuscire a rifinanziare il proprio debito pubblico in scadenza, ''dovrebbe dichiararsi insolvente, si tratterebbe del migliore avvertimento per gli altri paesi deboli'' dell'Eurozona. Lo ha detto Thilo Sarrazin, membro della consiglio della Bundesbank, in una intervista al quotidiano austriaco Salzburger Nachrichten. Sarrazin ha poi ricordato i paesi virtuosi dell'Eurozona, ''Olanda, Germania, Austria, Belgio e Lussemburgo non hanno questo tipo di problemi perche' abbiamo una mentalita' differente''.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Chiusura positiva, Shanghai +0,7%
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,7% a 3.067,75 punti. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il 10%. L'impresa madre del gigante del primo produttore cinese di alluminio ha stretto un accordo con Rio Tinto (GB0007188757) per creare una joint venture nel ferro in Africa. Tra gli altri titoli minerari Jiangxi Copper (CN0009070615) ha guadagnato il 2,2%, Yunnan Copper (CNE000000W13) il 2,7% e Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) il 4%. Il prezzo del rame è salito oggi a Shanghai. Ancora bene il settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato lo 0,8% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) lo 0,9%. Il Governo cinese ha ordinato ha tutte le imprese controllate dallo stato il cui core business non è il real estate di ritirarsi dal settore dopo aver completato i progetti che sono ancora in corso. I bancari hanno registrato dei moderati guadagni. China Construction Bank (CN000A0HF1W3), Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) e Bank of Beijing (CNE100000734) hanno chiuso in rialzo dello 0,5%. Il titolo di Bank of China (CN000A0J3PX9) è rimasto invariato.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 21.370,82 punti. Nel settore immobiliare Cheung Kong Holdings (HK0001000014) ha guadagnato l'1,1%, Hang Lung Properties (HK0101000591) l'1% e New World Development (HK0017000149) il 2,2%. I prezzi delle case di lusso sono finora aumentati quest'anno ad Hong Kong di più dell'8%. Tra gli altri titoli del listino della città costiera China Mobile (HK0941009539) ha guadagnato lo 0,2%, PetroChina (CN0009365379) l'1,3% e Hutchison Whampoa (HK0013000119) il 2,9%. HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,6%, China Life (CN0003580601) lo 0,1%, Li & Fung (BMG5485F1445) lo 0,8% e CNOOC (HK0883013259) l'1,1%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Taiex a Taipei lo 0,2, lo Straits Times a Singapore lo 0,1% e il Kospi a Seul lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12:13

 

 

Bce:ricollegare finanza a economia reale
venerdì, 19 marzo 2010 12:46 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 19 MAR - Ricollegare la finanza all'economia reale. Cosi' Trichet, che sottolinea anche la necessita' di una riforma del sistema finanziario. Per il presidente della Bce, inoltre, 'la fiducia nel breve termine e' stata ripristinata. Ora abbiamo bisogno di rafforzare la fiducia nel lungo termine, e questo richiede la realizzazione di un quadro normativo e di regole robusto'. Trichet ha poi aggiunto la necessita' 'di piu' trasparenza nel mercato dei Credit default swap'.

 

 

Il fantasma di Lehman Brothers non puo' ancora riposare in pace
BlueTG.it - venerdì, 19 marzo 2010 13:05 NEW YORK
Secondo quanto riporta oggi il Financial Times, alcuni ex funzionari di Merrill Lynch, banca d’affari acquisita dal gruppo Bank of America lo scorso anno, avrebbero avvisato la Sec e la Federal Reserve che la fallita Lehman Brothers stava calcolando in modo non corretto la propria liquidità già da alcuni mesi prima del collasso avvenuto nell’ottobre del 2008.
L’agenzia Dow Jones Newswire segnala invece una richiesta depositata dalla stessa Lehman Brothers in settimana davanti al Tribunale Fallimentare di Manhattan contenente la richiesta di rivedere la decisione circa la vendita delle attività nord americane di Lehman a Barclays a fronte di un valore di libro di circa 70 miliardi di dollari controbilanciato da obbligazioni di pari ammontare.
Secondo Lehman in realtà il valore di libro era all’epoca differente e questo ha portato ad un guadagno di 5 miliardi di dollari per la banca inglese (in una precedente istanza di revisione della sentenza di approvazione della vendita Lehman aveva stimato in 1 miliardo il profitto di Barclays).
La differenza in termini di valore sarebbe stata nota a pochi funzionari di Lehman, gli stessi che avrebbero deciso di andare a lavorare per Barclays una volta che fosse stato raggiunto un accordo sulla cessione.


 

 

 
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19 Marzo 2010 15:48 NEW YORK
FED: NUOVE MOSSE A MERCATI APERTI?
di TELEBORSA
Qualcosa potrebbe accadere prima dell'incontro ufficiale del FOMC previsto per fine aprile. Troppa euforia sui mercati. Per gli economisti di JP Morgan la Banca Centrale americana sta preparando un...
La FED potrebbe aumentare il tasso di sconto, caricato direttamente sui prestiti diretti alla banche, prima del FOMC del prossimo 28 Aprile.
"Prima o poi dovrà accadere" ha detto Michael Feroli, capo economista di JPMorgan, aggiungendo "Se è oggi, se sarà la settimana prossima o il mese prossimo è duro da dire".
Dice sempre Feroli, "I mercati USA sono saliti in modo poderoso e l'intervento della FED dovrebbe stemperare quest'euforia trovando giustificazione nel fatto che l'economia sembra migliorare senza provocare inflazione".

 

 

Yuan: Cina Cerca Di Raffreddare Disputa Con Usa
venerdì, 19 marzo 2010 - 16:44
(AGI) - Pechino, 19 mar. - La Cina cerca di raffreddare la disputa con Washington sul rafforzamento dello yuan e fa sapere che il vice ministro al Commercio si rechera' negli Stati Uniti il 24-26 marzo. L'iniziativa arriva mentre i senatori Usa stanno varando un provvedimento bipartisan che punta ad aumentare i dazi su alcuni prodotti di esportazione cinese, se Pechino non fara' mosse significative per rafforzare lo yuan.

 

 

L'India alza a sorpresa i tassi, le borse passano in negativo
BlueTG.it - venerdì, 19 marzo 2010 16:47 NEW DELHI
Mossa a sorpresa della banca centrale indiana, che ha alzato dal 3,25% al 3,50% il tasso guida e dal 4,75% al 5% il repo, un mese circa prima della prossima riunione ufficialmente in calendario.
Una decisione che rinfocola le voci di una possibile analoga decisione della Federal Reserve sul solo tasso di sconto e che fa perdere quota a Wall Street e alle principali borse mondiali, in calo di oltre mezzo punto percentuale al momento.

 

 

Borse europee: Sale solo Londra, vendite sulle commodities, vola Lloyds
Eccetto Londra tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il DAX a Francoforte ha perso lo 0,5%, il FTSE MIB a Milano lo 0,4%, il CAC40 a Parigi lo 0,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,3%. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%.
L'India ha alzato a sorpresa i suoi tassi d'interesse. La notizia ha fatto aumentare l'incertezza sui mercati e penalizzato le commodities, l'India è infatti il primo consumatore al mondo d'oro. A pesare sulle borse del Vecchio Continente sono stati oggi inoltre i timori relativi alla crisi della Grecia. Nell'UE sembra profilarsi un conflitto su come aiutare Atene. Mentre la Germania preferisce un intervento del Fondo Monetario Internazionale, la Francia è per una soluzione europea. L'euro ha di conseguenza perso fortemente terreno rispetto al dollaro. Le borse europee hanno potuto però limitare le loro perdite grazie alla solida performance dei bancari.
Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato l'8,2%. La banca britannica si attende di tornare all'utile nel 2010. Sulla scia di Lloyds Banking Group Barclays (GB0031348658) ha chiuso in rialzo dell'1,3%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) del 4,8%, Commerzbank (DE0008032004) dello 0,5%, Crédit Agricole (FR0000045072) del 2%, Société Générale (FR0000130809) dello 0,8% e UBS (CH0024899483) dell'1,7%.
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 2,5%, BHP Billiton (GB0000566504) l'1%, Rio Tinto (GB0007188757) l'1,6% e Xstrata (GB0031411001) il 2,3%. Il prezzo dell'oro ha perso nel pomeriggio a New York circa $20 all'oncia.
Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in calo dello 0,9%, Eni (IT0003132476) dello 0,8% e Total (FR0000120271) dello 0,5%. Il prezzo del petrolio è sceso al NYMEX fino a circa $80.
EdF (FR0010242511) ha guadagnato a Parigi lo 0,3%. Credit Suisse ha confermato oggi il suo rating di "Outperform" sul titolo del colosso delle utilities. Secondo la banca d'affari la liberalizzazione del mercato francese dell'energia elettrica dovrebbe rappresentare un catalizzatore per il corso delle azioni di EdF.
Saipem (IT0000068525) ha guadagnato l'1,8%. Barclays Capital ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo italiano dei servizi per l'industria petrolifera da "Equal-weight" a "Overweight".
Yara (NO0010208051) ha guadagnato il 3%. UBS ha alzato il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo di fertilizzanti da "Neutral" a "Buy".
Redazione Borsainside 19:23

 

 

Grecia: Barroso Chiede a Paesi Ue Piano Aiuti Finanziari Per Atene
venerdì, 19 marzo 2010 - 19:35
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 19 mar - Il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso ha esortato i leader di tutti i Paesi membri dell'Ue affinche' approvino ''il piu' presto possibile'' la creazione di un meccanismo di aiuti finanziari destinati alla Grecia che verrebbero utilizzati in caso di necessita'.

 

 

Grecia vicina a non poter avere credito
venerdì, 19 marzo 2010 19:49 ATENE
(ANSA) - ROMA, 19 MAR - La Grecia e' quasi arrivata sul punto di non essere piu' in grado di prendere soldi in prestito dai mercati finanziari. Lo ha detto il premier Papandreou intervenendo al congresso del sindacato Gsee, esortandolo al tempo stesso ad appoggiare il piano lacrime e sangue varate dal governo per evitare la catastrofe. 'In tutta onesta' con il popolo greco, siamo quasi vicini ad uno scenario che non ci permettera' di prendere piu' soldi in prestito', ha ammonito Papandreou.

 

 

Borse dell'Europa dell'Est negative, Mosca -0,9%
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L'indice RTS ha perso a Mosca lo 0,9% a 1.544,71 punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a ieri e sono stati poco al di sopra della media. Sul mercato azionario russo ha pesato oggi il forte calo dei prezzi delle materie prime. Il prezzo del petrolio è sceso nel pomeriggio a New York fino a circa $80 al barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 2%, Gazprom (RU0007661625) l'1,7%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l'1% e Uralkali (RU0007661302) l'1,3%. RusHydro (RU000A0JPKH7) e Aeroflot (RU0009062285) hanno guadagnato rispettivamente l'1,4% e lo 0,5%.
Il BUX a Budapest ha perso l'1,9% a 23.546,14 punti. La decisione della Banca Centrale dell'India di alzare i suoi tassi d'interesse ha fatto scattare una pioggia di vendite su OTP Bank (HU0000061726) e su MOL (HU0000068952), i titoli di maggior peso del BUX. Il titolo della prima banca ungherese ha perso il 2%, quello dell'impresa petrolchimica il 4,7%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,1%, Gedeon Richter (HU0000067624) ha beneficiato del suo carattare difensivo ed ha guadagnato l'1,2%.
Il PX a Praga ha perso l'1,6% a 1.188,90 punti. CETV (BMG200452024) ha chiuso in calo del 2,6%. Merrill Lynch ha declassato il titolo del gruppo ceco dei media da "Buy" a "Neutral". Tra gli altri titoli principali del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 2,5%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 2,3%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,5% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l'1,8%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,3% a 41.611,67 punti. Agora (PLAGORA00067) ha chiuso in ribasso del 4,9%. Il titolo de gruppo editoriale verrà escluso dal WIG 20, l'indice dei venti principali titoli polacchi. Globe Trade Centre (PLGTC0000037) ha perso il 3,8% a KPN 22,60. Citigroup ha confermato il suo rating di "Sell" sul titolo della prima impresa immobiliare polacca e tagliato il target price a KPN 20,80. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha guadagnato il 2,7%. Il CEO di France Télécom (FR0000133308) ha dichiarato che il suo gruppo è interessato ad acquistare la quota residua di Varsavia nell'operatore telefonico polacco.
Redazione Borsainside 20:15

 

 

Corte: Lehman era a secco liquidita'
venerdì, 19 marzo 2010 - 21:24
(ANSA) - ROMA, 19 MAR -Alla vigilia del crac, Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) aveva meno di 2 miliardi di dollari di liquidita' effettivamente disponibile ma ne aveva dichiarati 41. Lo scrive la Bloomberg citando la relazione di un perito di Corte, Anton Valukas, su come avvenne il crac che ha fatto precipitare la crisi. Secondo la relazione gran parte della liquidita' della banca d'investimento newyorchese era gia' bloccata, sotto forma di depositi obbligatori e di collaterale (garanzia).

 

 

Borse dell'America Latina: San Paolo scende, sale Città del Messico
Le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso l'1,3% a 68.828,98 punti. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in calo del 2,1%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York l'1,8%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l'1,1%. I prezzi dei metalli hanno chiuso ieri in calo al NYMEX dopo che la Banca Centrale dell'India ha alzato a sorpresa i suoi tassi d'interesse. Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) ha perso il 2,6%. Goldman Sachs ha tagliato il suo rating sul titolo della prima catena discount del Brasile da "Buy" a "Neutral". JBS (BRJBSSACNOR8) ha perso il 5,2%. Il primo produttore di carne dell'America Latina ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare l'australiana Rockdale Beef. Embraer (BREMBRACNOR4) ha guadagnato il 4,5%. Il costruttore brasiliano di aerei ha pubblicato per il quarto trimestre 2009 dei dati di bilancio che hanno battuto chiaramente le attese degli analisti.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 33,022.84 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,1%, Cemex (MXP225611567) lo 0,1%, Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,5% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,4% e il General a Lima lo 0,1%. L'IGBC a Bogotà ha perso l'1,3% e l'IPSA a Santiago del Cile l'1%. La Borsa di Caracas è rimasta ieri ferma.
Redazione Borsainside 00:32


 

 

 
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WALL STREET: NERVOSA STOP A SERIE POSITIVA

19 Marzo 2010 21:00 NEW YORK - WSI
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Seduta volatile. La stretta monetaria in India spiazza tutti. Male l'hi-tech e l'energia. Acquisti sul settore medico, mentre cresce l'attesa per il voto sulla riforma sanitaria. Pesa il rialzo del dollaro. Greggio buca $81. Dow -0.35%, Nasdaq -0.71%.
Chiusura di seduta negativa a Wall Street, che paga il rafforzamento del dollaro e la decisione inaspettata dell'India di alzare i tassi di interesse. La mossa ha alimentato le speculazioni sul fatto che le misure di exit strategy dei governi finiranno per compromettere la crescita economica mondiale.

Il Dow ha perso lo 0.35% a 10741.76, il Nasdaq lo 0.71% a 2374.41, mentre l'S&P 500 ha lasciato sul campo lo 0.51% a 1159.90. Si interrompe dunque a otto la serie di sedute positive consecutive del paniere delle blue chip. La giornata e' stata priva di dati macro di rilievo, ma caratterizzata dalle scadenze tecniche di futures e opzioni, le cosiddette quattro streghe, che hanno contribuito ad aumentare i volumi e alimentare il nervosismo.

Il settore hi-tech e' stato colpito dalla lettera pressoche' senza distinzioni singole, con Garmin, Intel, Applied Materials, Apple e Google che cedono almeno l'1%, figurando tra le societa' piu' deboli del paniere composito. Palm ha lasciato sul campo circa il 26% dopo che diversi analisti hanno declassato l'azione in coda alla trimestrale deludente pubblicata ieri a mercati chiusi.

Il calo del greggio sotto gli $81 al barile ha messo sotto pressione il comparto energetico, che oggi e' risultato il piu' venduto. A guidare i ribassi sono stati Exxon Mobil e Schlumberger.

Ben comprato invece il settore sanitario (il paniere di riferimento ha guadagnato oltre il 2%), mentre cresce l'attesa per l'esito del voto sulla riforma del sistema di assistenza medica. La Camera dei Rappresentarsi dovrebbe esprimersi domenica. Il mercato scommette forte sul fatto che la proposta diventi legge entro giugno.

I titoli Boeing si mettono invece in mostra, con un rialzo di quasi l'1%, dopo che il gigante dell'aerospazio ha annunciato un piano per aumentare la produzione di due velivoli — il 777 e il 747 — nel tentativo di far fronte ad una crescente domanda.

Ford cede circa l'1.2% dopo la pubblicazione di un articolo del Wall Street Journal, secondo cui il presidente del gruppo cinese Zhejiang Holding avrebbe annunciato che i colloqui per l'acquisto di Volvo, la divisione non redditizia di Ford, sono in stallo per questioni non meglio specificate.

Dalle ultime indiscrezioni stampa risulta che Google potrebbe interrompere le sue operazioni in Cina da aprile. Per il momento il colosso dei motori di ricerca ha preferito non rilasciare alcun commento. Un annuncio ufficiale dovrebbe arrivare lunedi'.

Richieste invece le Aetna (+3%), dopo che la terza maggiore compagnia di assicurazione medica americana si e' detta ottimista sulle prospettive future. Nel primo trimestre fiscale ritiene che il margine operativo sara' in grado di battere le stime del mercato.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio chiudono in calo. I futures con consegna aprile cedono $1.52 attestandosi a quota $80.68 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3538 (-0.5%). L'oro ha ceduto ben $20 attestandosi in area $1107.40 l’oncia. In progresso i Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6780% (+6 punti base).

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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