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Usa: Tassi Mutui a 30 Anni Ancora Sotto Il 5%
venerdì, 19 marzo 2010 - 7:01
(AGI/WSI) - New York, 19 mar. - I tassi sui mutui Usa
sono rimasti sotto il 5% per la terza settimana di fila,
mentre la banca centrale americana si prepara a mettere
fine ad un programma che ha contribuito a mantenere i
livelli sui minimi record. Il tasso medio dei mutui a 30
anni a interesse fisso e' salito al 4,96% dal 4,95%
della settimana precedente. A dicembre i tassi avevano
toccato quota 4,71%, il livello piu' basso di sempre.
Lloyds: Nel 2010 Vede Ritorno All'Utile Dopo 2 Anni In
Rosso
venerdì, 19 marzo 2010 10:41 LONDRA
(ASCA) - Roma, 19 mar - Il gruppo bancario britannico
Lloyds, partecipato al 41,3% dallo stato, si prepara a
riportare in nero l'ultima riga del conto economico.
''Nelle prime 10 settimane del 2010, i risultati dell'attivita'
di trading sono statai molto positivi'', spiega la nota
del gruppo bancario, che sottolinea l'andamento
soddisfacente delle altre aeree di business. ''Il gruppo
crede che tornera' a fare utili nel 2010'', conclude la
nota. Nel 2008, Lloyds ha chiuso in rosso per 6,7
miliardi di sterline, nel 2009 il proforma ha mostrato
una perdita di 6,3 miliardi. Sui conti del 2009 hanno
anche pesato le svalutazioni e il costo del debito
legati all'aquisizione della Hbos, banca specializzata
in immobili residenziali e commerciali, ma soffocato da
asset tossici e illiquidi. Alla borsa di Londra, il
titolo Lloyds segna un progresso dell'8%.
Grecia: Dopo Parole Merkel, In Caduta Titoli Di Atene
venerdì, 19 marzo 2010 11:24 ATENE
(ASCA) - Roma, 19 mar - Titoli di stato della Grecia
sotto pressione. Copione scontato dopo che ieri Angela
Merkel, cancelliere della Germania, ha escluso qualsiasi
intervento di Berlino a favore di Atene. Il tempo
stringe, il governo greco deve rifinanziare nei prossimi
due mesi 25 miliardi di euro di debito pubblico in
scadenza. Il premier Georgios Papandreou ha gia' detto
che il suo paese non puo' rifinanziarsi a tassi sempre
piu' elevati. Il mercato pero' non si e' commosso,
questa mattina lo spread di rendimento tra i titoli
decennali tedeschi e quelli greci e' salito a 331 punti,
il top dallo scorso 26 febbraio. Un allargamento dovuto
solo alla caduta dei titoli di stato di Atene, il prezzo
del decennale e' sceso da 100,24 a 99,06 corrispondente
a un rendimento del 6,44%. Immobile invece il prezzo del
titolo decennale tedesco che offre un rendimento del
3,13%. Cresce la possibilita' di un intervento del Fondo
Monetario Internazionale a favore di Atene.
Grecia: Governo Olandese, Serve Intervento Fmi
venerdì, 19 marzo 2010 11:35 AMSTERDAM
(ASCA-Afp) - L'Aja, 19 mar - Il governo olandese si dice
a favore del salvataggio della Grecia da parte del Fondo
Monetario Internazionale. ''Proponiamo la strada del
Fondo monetario'' ha detto Jan Kees de Jager, ministro
delle finanze dell'Olanda. ''Ma l'intervendo del Fondo
non sara' sufficiente'' ha continuato Jager,
puntualizzando come Atene abbia bisogno di 40 miliardi
di euro per arrivare a fine 2010, e che, quindi, ''si
dovra' contare anche sui paesi europei''. Al momento
sostengono l'intervento del Fondo la Gran Bretagna e la
Svezia, la Finlandia si sta allineando verso questa
posizione. La Germania, che insieme alla Bce si era
rigidamente opposta a questo sbocco, ora appare piu'
flessibile.
Grecia: Germania Apre a Intervento Del Fondo Monetario
venerdì, 19 marzo 2010 12:06 BERLINO
(ASCA-AFP) - Berlino, 19 mar - La Germania apre
all'ipotesi di un intervento del Fondo Monetario
Internazionale a sostegno della Grecia. E' quanto ha
reso noto il portavoce del cancelliere tedesco Angela
Merkel. ''Il governo tedesco - ha detto il portavoce -
non si oppone a interventi del Fmi se richiesti dalla
Grecia''.
Grecia:Sarrazin
(Bundesbank),Insolvenza Esempio Per Paesi Indisciplinati
venerdì, 19 marzo 2010 - 12:09
(ASCA) - Roma, 19 mar - Se la Grecia non dovesse
riuscire a rifinanziare il proprio debito pubblico in
scadenza, ''dovrebbe dichiararsi insolvente, si
tratterebbe del migliore avvertimento per gli altri
paesi deboli'' dell'Eurozona. Lo ha detto Thilo Sarrazin,
membro della consiglio della Bundesbank, in una
intervista al quotidiano austriaco Salzburger
Nachrichten. Sarrazin ha poi ricordato i paesi virtuosi
dell'Eurozona, ''Olanda, Germania, Austria, Belgio e
Lussemburgo non hanno questo tipo di problemi perche'
abbiamo una mentalita' differente''.
Borse Asia-Pacifico:
Chiusura positiva, Shanghai +0,7%
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,7% a 3.067,75
punti. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha
guadagnato il 10%. L'impresa madre del gigante del primo
produttore cinese di alluminio ha stretto un accordo con
Rio Tinto (GB0007188757) per creare una joint venture
nel ferro in Africa. Tra gli altri titoli minerari
Jiangxi Copper (CN0009070615) ha guadagnato il 2,2%,
Yunnan Copper (CNE000000W13) il 2,7% e Tongling
Nonferrous Metals (CNE000000529) il 4%. Il prezzo del
rame è salito oggi a Shanghai. Ancora bene il settore
immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato lo
0,8% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) lo 0,9%. Il
Governo cinese ha ordinato ha tutte le imprese
controllate dallo stato il cui core business non è il
real estate di ritirarsi dal settore dopo aver
completato i progetti che sono ancora in corso. I
bancari hanno registrato dei moderati guadagni. China
Construction Bank (CN000A0HF1W3), Shanghai Pudong
Development Bank (CN0009282731) e Bank of Beijing
(CNE100000734) hanno chiuso in rialzo dello 0,5%. Il
titolo di Bank of China (CN000A0J3PX9) è rimasto
invariato.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,2%
a 21.370,82 punti. Nel settore immobiliare Cheung Kong
Holdings (HK0001000014) ha guadagnato l'1,1%, Hang Lung
Properties (HK0101000591) l'1% e New World Development
(HK0017000149) il 2,2%. I prezzi delle case di lusso
sono finora aumentati quest'anno ad Hong Kong di più
dell'8%. Tra gli altri titoli del listino della città
costiera China Mobile (HK0941009539) ha guadagnato lo
0,2%, PetroChina (CN0009365379) l'1,3% e Hutchison
Whampoa (HK0013000119) il 2,9%. HSBC (GB0005405286) ha
perso lo 0,6%, China Life (CN0003580601) lo 0,1%, Li &
Fung (BMG5485F1445) lo 0,8% e CNOOC (HK0883013259)
l'1,1%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Taiex a Taipei lo 0,2,
lo Straits Times a Singapore lo 0,1% e il Kospi a Seul
lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12:13
Bce:ricollegare finanza a economia reale
venerdì, 19 marzo 2010 12:46 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 19 MAR - Ricollegare la finanza
all'economia reale. Cosi' Trichet, che sottolinea anche
la necessita' di una riforma del sistema finanziario.
Per il presidente della Bce, inoltre, 'la fiducia nel
breve termine e' stata ripristinata. Ora abbiamo bisogno
di rafforzare la fiducia nel lungo termine, e questo
richiede la realizzazione di un quadro normativo e di
regole robusto'. Trichet ha poi aggiunto la necessita'
'di piu' trasparenza nel mercato dei Credit default
swap'.
Il fantasma di Lehman Brothers non puo' ancora riposare
in pace
BlueTG.it - venerdì, 19 marzo 2010 13:05 NEW YORK
Secondo quanto riporta oggi il Financial Times, alcuni
ex funzionari di Merrill Lynch, banca d’affari acquisita
dal gruppo Bank of America lo scorso anno, avrebbero
avvisato la Sec e la Federal Reserve che la fallita
Lehman Brothers stava calcolando in modo non corretto la
propria liquidità già da alcuni mesi prima del collasso
avvenuto nell’ottobre del 2008.
L’agenzia Dow Jones Newswire segnala invece una
richiesta depositata dalla stessa Lehman Brothers in
settimana davanti al Tribunale Fallimentare di Manhattan
contenente la richiesta di rivedere la decisione circa
la vendita delle attività nord americane di Lehman a
Barclays a fronte di un valore di libro di circa 70
miliardi di dollari controbilanciato da obbligazioni di
pari ammontare.
Secondo Lehman in realtà il valore di libro era
all’epoca differente e questo ha portato ad un guadagno
di 5 miliardi di dollari per la banca inglese (in una
precedente istanza di revisione della sentenza di
approvazione della vendita Lehman aveva stimato in 1
miliardo il profitto di Barclays).
La differenza in termini di valore sarebbe stata nota a
pochi funzionari di Lehman, gli stessi che avrebbero
deciso di andare a lavorare per Barclays una volta che
fosse stato raggiunto un accordo sulla cessione.
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Cina -
Edizione
Pechino |
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Giappone
- Edizione Tokyo |
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India -
New Delhi |
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19 Marzo 2010 15:48 NEW
YORK
FED: NUOVE MOSSE A MERCATI APERTI?
di TELEBORSA
Qualcosa potrebbe accadere prima dell'incontro ufficiale
del FOMC previsto per fine aprile. Troppa euforia sui
mercati. Per gli economisti di JP Morgan la Banca
Centrale americana sta preparando un...
La FED potrebbe aumentare il tasso di sconto, caricato
direttamente sui prestiti diretti alla banche, prima del
FOMC del prossimo 28 Aprile.
"Prima o poi dovrà accadere" ha detto Michael Feroli,
capo economista di JPMorgan, aggiungendo "Se è oggi, se
sarà la settimana prossima o il mese prossimo è duro da
dire".
Dice sempre Feroli, "I mercati USA sono saliti in modo
poderoso e l'intervento della FED dovrebbe stemperare
quest'euforia trovando giustificazione nel fatto che
l'economia sembra migliorare senza provocare
inflazione".
Yuan: Cina Cerca Di
Raffreddare Disputa Con Usa
venerdì, 19 marzo 2010 - 16:44
(AGI) - Pechino, 19 mar. - La Cina cerca di raffreddare
la disputa con Washington sul rafforzamento dello yuan e
fa sapere che il vice ministro al Commercio si rechera'
negli Stati Uniti il 24-26 marzo. L'iniziativa arriva
mentre i senatori Usa stanno varando un provvedimento
bipartisan che punta ad aumentare i dazi su alcuni
prodotti di esportazione cinese, se Pechino non fara'
mosse significative per rafforzare lo yuan.
L'India alza a sorpresa i tassi, le borse passano in
negativo
BlueTG.it - venerdì, 19 marzo 2010 16:47 NEW DELHI
Mossa a sorpresa della banca centrale indiana, che ha
alzato dal 3,25% al 3,50% il tasso guida e dal 4,75% al
5% il repo, un mese circa prima della prossima riunione
ufficialmente in calendario.
Una decisione che rinfocola le voci di una possibile
analoga decisione della Federal Reserve sul solo tasso
di sconto e che fa perdere quota a Wall Street e alle
principali borse mondiali, in calo di oltre mezzo punto
percentuale al momento.
Borse europee: Sale solo
Londra, vendite sulle commodities, vola Lloyds
Eccetto Londra tutti i principali listini azionari
europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il DAX a
Francoforte ha perso lo 0,5%, il FTSE MIB a Milano lo
0,4%, il CAC40 a Parigi lo 0,3% e lo SMI a Zurigo lo
0,3%. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%.
L'India ha alzato a sorpresa i suoi tassi d'interesse.
La notizia ha fatto aumentare l'incertezza sui mercati e
penalizzato le commodities, l'India è infatti il primo
consumatore al mondo d'oro. A pesare sulle borse del
Vecchio Continente sono stati oggi inoltre i timori
relativi alla crisi della Grecia. Nell'UE sembra
profilarsi un conflitto su come aiutare Atene. Mentre la
Germania preferisce un intervento del Fondo Monetario
Internazionale, la Francia è per una soluzione europea.
L'euro ha di conseguenza perso fortemente terreno
rispetto al dollaro. Le borse europee hanno potuto però
limitare le loro perdite grazie alla solida performance
dei bancari.
Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato
l'8,2%. La banca britannica si attende di tornare
all'utile nel 2010. Sulla scia di Lloyds Banking Group
Barclays (GB0031348658) ha chiuso in rialzo dell'1,3%,
Royal Bank of Scotland (GB0006764012) del 4,8%,
Commerzbank (DE0008032004) dello 0,5%, Crédit Agricole
(FR0000045072) del 2%, Société Générale (FR0000130809)
dello 0,8% e UBS (CH0024899483) dell'1,7%.
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha
perso il 2,5%, BHP Billiton (GB0000566504) l'1%, Rio
Tinto (GB0007188757) l'1,6% e Xstrata (GB0031411001) il
2,3%. Il prezzo dell'oro ha perso nel pomeriggio a New
York circa $20 all'oncia.
Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha
chiuso in calo dello 0,9%, Eni (IT0003132476) dello 0,8%
e Total (FR0000120271) dello 0,5%. Il prezzo del
petrolio è sceso al NYMEX fino a circa $80.
EdF (FR0010242511) ha guadagnato a Parigi lo 0,3%.
Credit Suisse ha confermato oggi il suo rating di "Outperform"
sul titolo del colosso delle utilities. Secondo la banca
d'affari la liberalizzazione del mercato francese
dell'energia elettrica dovrebbe rappresentare un
catalizzatore per il corso delle azioni di EdF.
Saipem (IT0000068525) ha guadagnato l'1,8%. Barclays
Capital ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo
italiano dei servizi per l'industria petrolifera da "Equal-weight"
a "Overweight".
Yara (NO0010208051) ha guadagnato il 3%. UBS ha alzato
il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo
di fertilizzanti da "Neutral" a "Buy".
Redazione Borsainside 19:23
Grecia: Barroso Chiede a
Paesi Ue Piano Aiuti Finanziari Per Atene
venerdì, 19 marzo 2010 - 19:35
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 19 mar - Il presidente della
Commissione europea Jose Manuel Barroso ha esortato i
leader di tutti i Paesi membri dell'Ue affinche'
approvino ''il piu' presto possibile'' la creazione di
un meccanismo di aiuti finanziari destinati alla Grecia
che verrebbero utilizzati in caso di necessita'.
Grecia
vicina a non poter avere credito
venerdì, 19 marzo 2010 19:49 ATENE
(ANSA) - ROMA, 19 MAR - La Grecia e' quasi arrivata sul
punto di non essere piu' in grado di prendere soldi in
prestito dai mercati finanziari. Lo ha detto il premier
Papandreou intervenendo al congresso del sindacato Gsee,
esortandolo al tempo stesso ad appoggiare il piano
lacrime e sangue varate dal governo per evitare la
catastrofe. 'In tutta onesta' con il popolo greco, siamo
quasi vicini ad uno scenario che non ci permettera' di
prendere piu' soldi in prestito', ha ammonito
Papandreou.
Borse dell'Europa
dell'Est negative, Mosca -0,9%
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in ribasso.
L'indice RTS ha perso a Mosca lo 0,9% a 1.544,71 punti.
I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a
ieri e sono stati poco al di sopra della media. Sul
mercato azionario russo ha pesato oggi il forte calo dei
prezzi delle materie prime. Il prezzo del petrolio è
sceso nel pomeriggio a New York fino a circa $80 al
barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank
(RU0009029540) ha perso il 2%, Gazprom (RU0007661625)
l'1,7%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l'1% e Uralkali
(RU0007661302) l'1,3%. RusHydro (RU000A0JPKH7) e
Aeroflot (RU0009062285) hanno guadagnato rispettivamente
l'1,4% e lo 0,5%.
Il BUX a Budapest ha perso l'1,9% a 23.546,14 punti. La
decisione della Banca Centrale dell'India di alzare i
suoi tassi d'interesse ha fatto scattare una pioggia di
vendite su OTP Bank (HU0000061726) e su MOL
(HU0000068952), i titoli di maggior peso del BUX. Il
titolo della prima banca ungherese ha perso il 2%,
quello dell'impresa petrolchimica il 4,7%. Magyar
Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,1%, Gedeon Richter
(HU0000067624) ha beneficiato del suo carattare
difensivo ed ha guadagnato l'1,2%.
Il PX a Praga ha perso l'1,6% a 1.188,90 punti. CETV
(BMG200452024) ha chiuso in calo del 2,6%. Merrill Lynch
ha declassato il titolo del gruppo ceco dei media da
"Buy" a "Neutral". Tra gli altri titoli principali del
PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 2,5%,
Komercni Banka (CZ0008019106) il 2,3%, Ceske Energeticke
Zavody (CZ0005112300) lo 0,5% e Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) l'1,8%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,3% a 41.611,67 punti.
Agora (PLAGORA00067) ha chiuso in ribasso del 4,9%. Il
titolo de gruppo editoriale verrà escluso dal WIG 20,
l'indice dei venti principali titoli polacchi. Globe
Trade Centre (PLGTC0000037) ha perso il 3,8% a KPN
22,60. Citigroup ha confermato il suo rating di "Sell"
sul titolo della prima impresa immobiliare polacca e
tagliato il target price a KPN 20,80. Telekomunikacja
Polska (PLTLKPL00017) ha guadagnato il 2,7%. Il CEO di
France Télécom (FR0000133308) ha dichiarato che il suo
gruppo è interessato ad acquistare la quota residua di
Varsavia nell'operatore telefonico polacco.
Redazione Borsainside 20:15
Corte: Lehman era a secco
liquidita'
venerdì, 19 marzo 2010 - 21:24
(ANSA) - ROMA, 19 MAR -Alla vigilia del crac, Lehman
Brothers (NYSE: LEH - notizie) aveva meno di 2 miliardi
di dollari di liquidita' effettivamente disponibile ma
ne aveva dichiarati 41. Lo scrive la Bloomberg citando
la relazione di un perito di Corte, Anton Valukas, su
come avvenne il crac che ha fatto precipitare la crisi.
Secondo la relazione gran parte della liquidita' della
banca d'investimento newyorchese era gia' bloccata,
sotto forma di depositi obbligatori e di collaterale
(garanzia).
Borse dell'America
Latina: San Paolo scende, sale Città del Messico
Le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri
contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso l'1,3% a 68.828,98
punti. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in
calo del 2,1%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a
New York l'1,8%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l'1,1%. I
prezzi dei metalli hanno chiuso ieri in calo al NYMEX
dopo che la Banca Centrale dell'India ha alzato a
sorpresa i suoi tassi d'interesse. Lojas Americanas
(BRLAMEACNPR6) ha perso il 2,6%. Goldman Sachs ha
tagliato il suo rating sul titolo della prima catena
discount del Brasile da "Buy" a "Neutral". JBS
(BRJBSSACNOR8) ha perso il 5,2%. Il primo produttore di
carne dell'America Latina ha annunciato di aver
raggiunto un accordo per acquistare l'australiana
Rockdale Beef. Embraer (BREMBRACNOR4) ha guadagnato il
4,5%. Il costruttore brasiliano di aerei ha pubblicato
per il quarto trimestre 2009 dei dati di bilancio che
hanno battuto chiaramente le attese degli analisti.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,2%
a 33,022.84 punti. Tra le blue chips messicane América
Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,1%, Cemex
(MXP225611567) lo 0,1%, Grupo Mexico (MXP370841019) lo
0,5% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,4% e il General
a Lima lo 0,1%. L'IGBC a Bogotà ha perso l'1,3% e l'IPSA
a Santiago del Cile l'1%. La Borsa di Caracas è rimasta
ieri ferma.
Redazione Borsainside 00:32
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WALL
STREET:
NERVOSA STOP A SERIE POSITIVA
19 Marzo 2010 21:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Seduta volatile. La stretta
monetaria in India spiazza tutti. Male l'hi-tech e
l'energia. Acquisti sul settore medico, mentre cresce
l'attesa per il voto sulla riforma sanitaria. Pesa il
rialzo del dollaro. Greggio buca $81. Dow -0.35%, Nasdaq
-0.71%.
Chiusura di seduta negativa a Wall Street, che paga il
rafforzamento del dollaro e la decisione inaspettata
dell'India di alzare i tassi di interesse. La mossa ha
alimentato le speculazioni sul fatto che le misure di
exit strategy dei governi finiranno per compromettere la
crescita economica mondiale.
Il Dow ha perso lo 0.35% a 10741.76, il Nasdaq lo 0.71%
a 2374.41, mentre l'S&P 500 ha lasciato sul campo lo
0.51% a 1159.90. Si interrompe dunque a otto la serie di
sedute positive consecutive del paniere delle blue chip.
La giornata e' stata priva di dati macro di rilievo, ma
caratterizzata dalle scadenze tecniche di futures e
opzioni, le cosiddette quattro streghe, che hanno
contribuito ad aumentare i volumi e alimentare il
nervosismo.
Il settore hi-tech e' stato colpito dalla lettera
pressoche' senza distinzioni singole, con Garmin, Intel,
Applied Materials, Apple e Google che cedono almeno
l'1%, figurando tra le societa' piu' deboli del paniere
composito. Palm ha lasciato sul campo circa il 26% dopo
che diversi analisti hanno declassato l'azione in coda
alla trimestrale deludente pubblicata ieri a mercati
chiusi.
Il calo del greggio sotto gli $81 al barile ha messo
sotto pressione il comparto energetico, che oggi e'
risultato il piu' venduto. A guidare i ribassi sono
stati Exxon Mobil e Schlumberger.
Ben comprato invece il settore sanitario (il paniere di
riferimento ha guadagnato oltre il 2%), mentre cresce
l'attesa per l'esito del voto sulla riforma del sistema
di assistenza medica. La Camera dei Rappresentarsi
dovrebbe esprimersi domenica. Il mercato scommette forte
sul fatto che la proposta diventi legge entro giugno.
I titoli Boeing si mettono invece in mostra, con un
rialzo di quasi l'1%, dopo che il gigante
dell'aerospazio ha annunciato un piano per aumentare la
produzione di due velivoli — il 777 e il 747 — nel
tentativo di far fronte ad una crescente domanda.
Ford cede circa l'1.2% dopo la pubblicazione di un
articolo del Wall Street Journal, secondo cui il
presidente del gruppo cinese Zhejiang Holding avrebbe
annunciato che i colloqui per l'acquisto di Volvo, la
divisione non redditizia di Ford, sono in stallo per
questioni non meglio specificate.
Dalle ultime indiscrezioni stampa risulta che Google
potrebbe interrompere le sue operazioni in Cina da
aprile. Per il momento il colosso dei motori di ricerca
ha preferito non rilasciare alcun commento. Un annuncio
ufficiale dovrebbe arrivare lunedi'.
Richieste invece le Aetna (+3%), dopo che la terza
maggiore compagnia di assicurazione medica americana si
e' detta ottimista sulle prospettive future. Nel primo
trimestre fiscale ritiene che il margine operativo sara'
in grado di battere le stime del mercato.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio chiudono in calo. I futures con
consegna aprile cedono $1.52 attestandosi a quota $80.68
al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota
$1.3538 (-0.5%). L'oro ha ceduto ben $20 attestandosi in
area $1107.40 l’oncia. In progresso i Titoli di Stato,
con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta
al 3.6780% (+6 punti base).
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Germania
- Edizione Berlino |
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USA - Edizione
Los Angeles |
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Francia -
Edizione Parigi |
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PARTE 1 |
PARTE CRONOLOGICA |
PARTE 2 |
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