PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 25 Marzo 2010

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo chiude piatta
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi piatta. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,1% a 10.828,85 punti, il Topix è rimasto invariato a 952,13 punti. La seduta è stata piuttosto tranquilla. Tra gli esportatori Honda (JP3854600008) ha guadagnato l'1,2%, Canon (JP3242800005) lo 0,6% e Panasonic (JP3866800000) lo 0,3%. Lo yen è sceso oggi rispetto al dollaro ai suoi più bassi livelli dallo scorso 12 gennaio.
Yokohama Rubber (JP3955800002) ha guadagnato l'1,7%. Il produttore di pneumatici ha alzato le stime sui suoi utili per il corrente esercizio.
All Nippon Airways (JP3429800000) ha perso il 3%. Goldman Sachs ha declassato il titolo della linea aerea da "Neutral" a "Sell". Secondo la banca d'affari l'aumento dei costi per sostenere le capacità avrà un forte impatto negativo sugli utili di All Nippon Airways.
Tra i petroliferi Nippon Oil (JP3679700009) ha perso l'1,3% e Inpex (JP3294430008) l'1,5%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in ribasso dell'1,6%. Tra i minerari Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) ha perso l'1,2%, Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) lo 0,4% e Mitsubishi Materials (JP3903000002) l'1,2%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri al NYMEX l'1,4%, quello dell'argento il 2,3% e quello del rame l'1%.
Redazione Borsainside 07:34

 

 

25 Marzo 2010 09:26 NEW YORK
DUBAI WORLD E LA RICETTA ANTI-FALLIMENTO: FINO A 8 ANNI PER RIMBORSO DEBITI
di AGI-APCOM-ANSA
Stanziati dal governo altri 9,5 miliardi di dollari. Nakheel, la divisione immobiliare della società al centro della crisi, ricevera' 8 miliardi e i suoi bond sono in netto rialzo sui mercati dopo che il gruppo ha promesso di ripagare...
Dubai World ha chiesto fino a 8 anni ai suoi creditori per il rimborso dei suoi debiti. Il gruppo ha proposto l'emissione di due tranche di nuovi debiti con maturazione tra i 5 e gli 8 anni.
I creditori, si legge in una nota, "riceveranno il 100% del rimborso del capitale, attraverso l'emissione di due tranche di nuovi debiti, con scadenza a cinque e otto anni".
La holding precisa che il totale dei debiti verso i creditori che verranno negoziati ammontano a 14,2 miliardi di dollari. Ciò significa che la parte restante di passività totali, pari a 23,5 miliardi di dollari, "così come al 31 dicembre del 2009", sarà ripagata dal governo.
Di fatto, il governo -stando a quanto si legge nella nota -convertirà il suo credito di 8,9 miliardi di dollari (il 38% del totale) in azioni delle società. Il governo erogherà a favore di Dubai World anche 1,5 miliardi di dollari in contanti "per finanziare il capitale di esercizio e gli impegni al pagamento degli interessi della società, che saranno legati ai nuovi debiti".
Complessivamente, l'emirato di Dubai ha stanziato altri 9,5 mld dlr a sostegno di Dubai World, raddoppiando i fondi d'emergenza per la holding andata in default.
Nakheel, la divisione immobiliare di Dubai World al centro della crisi, ricevera' 8 miliardi e i suoi bond sono in netto rialzo sui mercati dopo che Dubai World ha promesso di ripagare per intero gli obbligazionisti se il suo piano di ristrutturazione sara' accettato dalle banche.

 

 

Bce: Trichet, crisi non e' finita
giovedì, 25 marzo 2010 10:47 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 25 MAR - 'La ripresa e' in corso ma la crisi non e' finita'. 'La finanza deve tornare ad essere collegata all'economia reale'. Cosi' Trichet. Il presidente della Bce, intervenuto al Parlamento europeo a poche ore dal vertice dei capi di Stato e di governo della Ue chiamati a prendere una difficile decisione sull'emergenza Grecia, ha ribadito l'importanza e la necessita' di 'un'azione determinata ed efficace per garantire la stabilita' della zona euro'.

 

 

Trichet: Bce Accettera' Titoli Con Rating Bbb- Anche Dopo Fine 2010
giovedì, 25 marzo 2010 10:59 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 25 mar - Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, smorza i timori sulla ''elegibilita'' dei titoli, portati in garanzia dalla banche, nelle operazioni di pronti contro termine con cui l'Eurotower rifinanzia il settore bancario. ''L'intenzione del Consiglio dei Governatori e' di mantenere elegibili i titoli con rating minimo di BBB- oltre il 2010'', ha spiegato Trichet al Parlamento europeo. Vi rientrano dunque anche i titoli di stato della Grecia che, Fitch e Standard & Poors, hanno giudicato con un rating pari a BBB+. Trichet ha anche annunciato che, a partire da gennaio 2011, la Bce introdurra' un sistema di ''haircut'' (sconto) graduato in base al rating dei titoli dati in garanzia all'Eurotower. Nei fatti i titoli con rating minore saranno valorizzati meno di quello con maggiore rating.

 

 

25 Marzo 2010 11:02 BRUXELLES
L'APPELLO DI TRICHET: LA FINANZA SIA COLLEGATA ALL'ECONOMIA REALE
di ANSA
Il presidente della Bce ha affermato che "la ripresa e' in corso ma la crisi non e' finita'. E ha detto poi stop ai credit default swap (Cds) utilizzati a fini speculativi, rilanciando la proposta di 'camere di compensazione'.
'La ripresa e' in corso ma la crisi non e' finita'. 'La finanza deve tornare ad essere collegata all'economia reale'. Cosi' Trichet.
Il presidente della Bce, intervenuto al Parlamento europeo a poche ore dal vertice dei capi di Stato e di governo della Ue chiamati a prendere una difficile decisione sull'emergenza Grecia, ha ribadito l'importanza e la necessita' di 'un'azione determinata ed efficace per garantire la stabilita' della zona euro'.
Stop ai credit default swap (Cds) utilizzati a fini speculativi: il presidente della Bce ha rilanciato la proposta di 'camere di compensazione' per controllare nella zona euro la commercializzazione di questi prodotti finanziari derivati.
'Le camere di compensazione - ha detto - sono importanti non solo perche' assicurano una maggiore trasparenza ma anche per evitare rischi eccessivi. E i regolatori - ha aggiunto - devono avere la possibilita' di portare avanti indagini concrete per appurare l'esistenza di eventuali comportamenti scorretti'.
La Bce, ha detto infine, ha intenzione di mantenere anche nel 2011 le attuali regole sulle garanzie fornite dalle banche in cambio di prestiti, accettando rating fino a 'BBB-' e cosi' aiutando la Grecia.

 

 

Eurozona: a Febbraio Aggregato Monetario M3 Torna In Rosso a -0,4%
giovedì, 25 marzo 2010 - 11:05
(ASCA) - Roma, 25 mar - Nel mese di febbraio l'aggregato monetario M3 ha registrato una contrazione su base annuale pari a -0,4%. Lo comunica la Bce. Torna dunque in rosso M3 dopo +0,1% del mese di gennaio. La media trimestrale (dicembre 2009-febbraio 2010) mostra una contrazione di M3 pari a -0,2%.

 

 

Eurozona: a Febbraio Prestiti Al Settore Privato -0,4%
giovedì, 25 marzo 2010 11:09 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 25 mar - Nel mese di febbraio, i prestiti al settore privato dell'Eurozona hanno registrato una contrazione su base annuale pari a -0,4% da -0,6% del mese precedente. Lo comunica la Bce.

 

 

Eurozona: Bce, a Febbraio Prestiti Alle Imprese -2,5%. Ma a Breve -12,5%
giovedì, 25 marzo 2010 11:19 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 25 mar - Nell'Eurozona migliora leggermente il trend complessivo dei prestiti bancari alle imprese. A febbraio, secondo i dati della Bce, la contrazione su base annuale e' scesa da -2,7% a -2,5%. Passando ai dati per tipologia di prestito, resta molto difficile finanziarie il capitale circolante delle imprese, a febbraio la contrazione dei prestiti fino a 12 mesi risulta pari a -12,5% su base annuale, dopo il -13,5% del mese di gennaio. Peggiora il trend dei prestiti con scadenza compresa da 1 a 5 anni, la contrazione sale da -3% a -3,2%. Stabile la dinamica dei prestiti oltre 5 anni a +3,2%.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Chiusura contrastata, male Shanghai e Hong Kong
Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha perso l'1,2% a 3.019,18 punti. Sul mercato è tornata oggi a circolare la voce che la Banca Centrale della Cina abbia l'intenzione di aumentare di nuovo il coefficiente delle riserve obbligatorie delle banche per frenare l'inflazione. Tra i bancari Bank of China (CN000A0J3PX9) ha perso l'1,4%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,9% e Bank of Beijing (CNE100000734) l'1,7%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in calo dell'1,7% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dell'1,9%.
Nel settore del trasporto marittimo China Shipping Development (CNE000001BD6) ha perso l'1,5% China Shipping Container Lines (CNE100000536) l'1,9% e China Cosco Holdings (CNE1000002J7) l'1,5%. La Cina potrebbe registrare questo mese il suo primo deficit commerciale degli ultimi sei anni.
Nel settore minerario Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso l'1,3%, Jiangxi Copper (CN0009070615) l'1,9% e Zhongjin Gold (CNE000001FM8) l'1,6%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri a New York l'1,4%, quello dell'argento il 2,3% e quello del rame l'1%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell'1,1% a 20.778,55 punti. Li & Fung (BMG5485F1445) è crollato del 10,7%. Il fornitore di beni di consumo ha aumentato lo scorso esercizio il suo utile meno di quanto atteso dagli analisti. China Unicom (HK0000049939) ha perso il 4,1%. Il secondo operatore cinese di telefonia mobile ha registrato lo scorso anno un calo del suo utile del 73%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso l'1,8%, Sinopec (CN0005789556) l'1,9% e CNOOC (HK0883013259) l'1,8%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in ribasso dell'1,6%.
Tra gli altri listini della regione il Taiex a Taipei ha guadagnato lo 0,2%, lo Straits Times a Singapore lo 0,1% e il Kospi a Seul lo 0,4%. L'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,1%.
Redazione Borsainside 11:51

 

 

Banche: vola utile cinese Icbc
giovedì, 25 marzo 2010 - 12:04
(ANSA) - ROMA 25 MAR - Industrial & Commercial Bank of China ha registrato un balzo del 58% dell'utile a 28,6 mld yuan (4,2 mld dlr) nel quarto trimestre 2009. Lo scrive la Bloomberg, aggiungendo che i risultati sono in linea con le previsioni. L'istituto ha intenzione di emettere bond e azioni per rafforzare il proprio capitale, a fronte di un forte aumento degli impieghi. Icbc (0349.HK - notizie) e' al momento la piu' grande banca mondiale per capitalizzazione.

 

 

Tesoro Usa verso vendita 27% Citigroup
giovedì, 25 marzo 2010 13:34 WASHINGTON
(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Il Dipartimento del Tesoro (NYSE: TSO - notizie) statunitense avrebbe deciso di vendere la sua quota del 27% nel capitale di Citigroup (NYSE: C - notizie) .Lo scrive Bloomberg News. L'operazione avverrebbe a fine anno. Bloomberg News cita alcune fonti con una conoscenza diretta del piano, che permetterebbe al Tesoro di fissare in anticipo il numero di azioni da vendere, la tempistica del collocamento e il prezzo, e preparerebbe la strada a Citigroup per uscire dal Troubled Asset Relief Program.

 

 

Usa: Richieste Sussidi Disoccupazione -14mila a 442mila
giovedì, 25 marzo 2010 13:35 WASHINGTON
(ASCA-MarketNews) - Washington, 25 mar - Calano oltre le attese le richieste per sussidi di disoccupazione negli Usa. La scorsa settimana, rende noto il dipartimento del Lavoro, le richieste sono scese a 442 mila (-17 mila) rispetto a un'attesa degli analisti di 450 mila richieste (-7 mila richieste).

 

 

 
  Giovedì 25 Marzo 2010 ..... Giovedì 25 Marzo 2010 ..... Giovedì 25 Marzo 2010  
       
..... Cina - Edizione Macau ..... Giappone - Edizione Tokyo ..... India - New Delhi .....
 
 

 

Usa: Bernanke, Politica Monetaria Rimane Accomodante
giovedì, 25 marzo 2010 - 15:13
(ASCA) - Roma, 25 mar - ''Il basso livello di utilizzazione degli impianti e la stabilita' delle aspettative inflazionistiche, garantiranno probabilmente un prolungato periodo di bassi tassi di interesse''. Cosi' Ben Bernanke, presidente della Fed, nella sua audizione alla Commissione servizi finanziari della Camera dei Rappresentaniti. Bernanke ha dunque ribadito l'impostazione ''accomodante'' della politica monetaria Usa, confermando che il recente aumento del tasso di sconto non segnala alcuna restrizione monetaria. Ribadita l'esigenza di ridurre gradulamente le riserve in eccesso delle banche in modo da drenare liquidita' dal mercato.

 

 

Usa: Bernanke, Rialzo Tassi Non Puo' Attendere Piena Ripresa Occupazione
giovedì, 25 marzo 2010 15:54 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 25 mar - ''Per rialzare il costo del denaro non possiamo aspettare che l'occupazione torni a livelli normali''. Cosi' Ben Bernanke, presidente della Fed, rispondendo a una domanda nel corso della sua audizione alla Commissione servizi finanziari della Camera dei rappresentanti. Certamente, nel momento in cui la Fed decidesse di alzare i tassi di interesse lo fara' ''prestando attenzione all'andamento dell'occupazione'' ha spiegato Bernanke.

 

 

25 Marzo 2010 16:48 MILANO - Sole 24 ore
Le banche su Facebook, Ing Direct è la più social

La banca più attiva su Facebook è Ing Direct: la fan page americana ha quasi 14mila iscritti, ma il loro numero aumenta di ora in ora. La pagina di Citigroup argentina, invece, ne ha circa 11mila. Bnp Paribas arriva a 120mila, però i numeri non le bastano per diventare regina del credito 2.0. La classifica di "Innova et Bella", società di consulenza strategica, considera la capacità di relazione con gli utenti, l'aggiornamento e il numero di fan monitorando i principali cento gruppi bancari mondiali. Su Facebook - la terza nazione al mondo dall'alto di oltre 400 milioni di utenti - le aziende hanno l'opportunità di avviare un dialogo con i clienti. Nel caso delle banche, sulle pagine si leggono domande sui mutui offerti, consigli e lamentele per i limiti del servizio di home banking, link ad articoli di giornale, eventi, eccetera. E, almeno nel caso dei primi isitituti in classifica, le risposte delle banche. La prima fan page italiana, nella classifica, è sempre di Ing Direct, poi, al quindicesimo posto, Ubi banca.

 

 

Usa: Bernanke Vede Aumento Pignoramenti Case Nel 2010 e 2011
giovedì, 25 marzo 2010 17:16 WASHINGTON
(ASCA)- Roma, 25 mar - ''I pignoramenti sono un rischio per l'economia, spingono i prezzi al ribasso'', cosi' Ben Bernanke, presidente della Fed, nel corso della sua audizione alla Commissione servizi finanziari della Camera dei rappresentanti. Per il numero uno della Fed bisogna incoraggiare gli sforzi per ridurre i pignoramenti di abitazione dovuti all'insolvenza dei mutuatari, anche perche' i pignoramenti sono destinati ad aumentare nel 2010 e 2011.

 

 

Grecia: Raggiunto Accordo Francia-Germania Su Salvataggio Atene
giovedì, 25 marzo 2010 - 17:19
(ASCA-Afp)- Bruxelles, 25 mar - Il presidente francese Nicholas Sarkozy e la cancelleria tedesca Angela Merkel hanno raggiunto un accordo sul salvataggio finanziario della Grecia. La proposta verra' sottoposto all'attenzione del presidente della Ue, Herman Van Rompuy. Lo ha annunciato l'Eliseo.

 

 

25 Marzo 2010 17:25 NEW YORK
IL QATAR ALLA CONQUISTA DEL GREGGIO AFRICANO
di WSI
Il Paese mediorientale vuole investire di piu' all'estero e decide di farlo unendo le forze con un fido compagno di affari: il gruppo petrolifero Total. La joint venture agira' nella parte occidentale del continente. Ancora segreta la somma investita.
Il gruppo petrolifero francese ha firmato un accordo di partnership con il Qatar per investire insieme nella produzione di petrolio in Africa occidentale. "Il Qatar vuole investire all'estero, all'occorrenza in Africa, percio' abbiamo deciso di unire le forze". Questo ha dichiarato il direttore generale di Total Christophe de Margerie, secondo quanto riportato dal quotidiano Le Monde, dopo la firma del contratto in presenza del primo ministro del Qatar Hamad Ben Jassem Al-Thani.
E' la prima volta che il gruppo francese fa accordi con un Paese del Medioriente, il Qatar, dove in realta' Total e' gia' presente in tutti i settori dell'energia. L'investimento congiunto riguarda piu' che altro la produzione e eventualmente l'esplorazione nei Paesi africani che si affacciano sull'atlantico, dove il colosso francese si e' da tempo installato.
Le autorita' del Qatar "hanno deciso di investire una certa somma, ma lascio a loro il compito di comunicare la cifra", ha proseguito Christophe de Margerie, secondo cui gli investimenti realizzati da Total nel quadro di questa joint venture saranno iscritti nel bilancio gia' prestabilito per le iniziative di produzione ed espolorazione. Total e Qatar non sono nuovi alle collaborazioni, avendo, ad esempio, gestito insieme il torneo di tennis femminile WTA "Qatar Total Open" di Doha dal 2001 al 2008.

 

 

Grecia: Accordo Su Salvataggio Prevede Prestito Di ''Ultima Istanza''
giovedì, 25 marzo 2010 18:14 BRUXELLES
(ASCA-Afp)- Bruxelles, 25 mar - L'accordo raggiunto tra Francia e Germania sugli aiuti finanziari alla Grecia prevede un intervento solo ''di ultima istanza'', cosi' una fonte del governo tedesco all'agenzia France-Presse, con una ''sostanziale partecipazione del Fondo Monetario Internazionale''. Nei fatti l'intervento prenderebbe forma nel caso Atene si trovasse all'ultima spiaggia nel rifinanziamento del proprio debito pubblco. Il fabbisogno di Atene e' stimato intorno ai 50 miliardi per il 2010. L'accordo quindi considera l'intervento finanziario condizionato al verificarsi di precise condizioni. Nei fatti la Ue e il Fondo Monetario diverranno i prestatori di ultima istanza di Atene. La Germania aveva gia' detto di concepire l'aiuto solo nel caso in cui Atene non riuscisse a rifinanziare il debito pubblico sui mercati internazionali. ''Si tratta di uno schema rappresentato da prestiti bilaterali a cui contribuiranno gli stati membri'' dell'Eurozona, ha spiegato una fonte, ''e il Fondo Monetario Internazionale''.

 

 

Borse europee: Rally, il settore dell'auto sgomma
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,9%, il DAX a Francoforte l'1,6%, il CAC40 a Parigi l'1,3%, il FTSE MIB a Milano l'1% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%. La Germania ha detto di si ad un possile piano di salvataggio della Grecia. Secondo la Cancelliera Angela Merkel si dovrebbe però trattare solo di una soluzione estrema che combini un ricorso al Fondo Monetario Internazionale e degli aiuti bilaterali dell'UE. Le borse europee hanno beneficiato oggi inoltre delle notizie positive arrivate d'oltreoceano. Le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate la scorsa settimana negli USA più di quanto atteso dagli economisti. Ben Bernanke ha ribadito che i tassi d'interesse resteranno bassi per un esteso periodo di tempo.
Nel settore dell'auto Daimler (DE0007100000) e Renault (FR0000131906) hanno guadagnato rispettivamente l'1,5% e il 5,1%. Secondo quanto riporta il "Financial Times" i due gruppi sarebbero vicini a finalizzare un progetto di collaborazione (per ulteriori dettagli clicca qui). Tra gli altri titoli del settore BMW (DE0005190003) ha chiuso in rialzo del 2%, Fiat (IT0001976403) dell'1,7% e Peugeot (FR0000121501) del 4,2%. Volkswagen (DE0007664005) ha perso controtendenza il 3,5% a €66,57. Secondo delle voci di mercato Volkswagen avrebbe venduto i suoi titoli privilegiati, nell'ambito dell'annunciato aumento di capitale, a circa €65.
Crédit Agricole (FR0000045072) ha guadagnato il 3,2%. Deutsche Bank ha introdotto il titolo della rivale francese nella sua lista di "top picks".
Next (GB0032089863) ha guadagnato a Londra il 5%. La seconda catena di negozi d'abbigliamento del Regno Unito ha aumentato lo scorso esercizio il suo utile più di quanto atteso dagli analisti.
Thomas Cook (GB00B1VYCH82) ha chiuso in rialzo del 6,2%. Il leader mondiale del turismo ha annunciato che le prenotazioni per l'estate sono in forte crescita.
Kingfisher (GB0033195214) ha perso l'1,2%. Il primo gruppo europeo dei prodotti per il bricolage ha aumentato lo scorso esercizio i suoi profitti di quasi il 50% ma espresso prudenza sul futuro.
Vodafone (GB00B16GWD56) ha perso l'1,1%. Morgan Stanley ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso della telefonia mobile da "Overweight" ad "Underweight".
Hochtief (DE0006070006) ha guadagnato a Francoforte il 4,8%. Il gigante tedesco delle costruzioni ha aumentato lo scorso esercizio il suo utile più di quanto atteso dal mercato.
Redazione Borsainside 18:26

 

 

Grecia: Atene, Piano Risponde a Nostre Richieste
giovedì, 25 marzo 2010 - 19:31
(AGI) - Bruxelles,25 mar. - Il governo greco plaude al piano di aiuti alla Grecia, frutto di un'intesa franco-tedesca e concordato con tutti i paesi della zona euro. "Il piano rispetta pienamente le nostre richieste. Siamo d'accordo", ha sottolineato il portavoce dell'esecutivo ellenico, George Petalotis

 

 

Borse Europa dell'Est: Chiusura positiva, svetta ancora Budapest
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo.
Dopo cinque sedute negative di fila l'indice RTS ha guadagnato a Mosca meno dello 0,1% a 1.515,04 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri ma sono stati ancora al di sotto della media. Il mercato azionario russo è stato sostenuto dalla ripresa del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio sono tornate nel pomeriggio a New York al di sopra di quota $81. Tra i titoli del listino russo Norilsk Nickel (RU0007288411) ha guadagnato lo 0,5%, MTS (RU0007775219) l'1,8%, Aeroflot (RU0009062285) l'1,5% e Transneft (RU0009091573) il 9%. LUKoil (RU0009024277) ha perso l'1,3%, Sberbank (RU0009029540) lo 0,9%, Raspadskaya (RU000A0B90N8) lo 0,7% e Gazprom (RU0007661625) l'1,8%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,5% a 25.047,54 punti. Era da 26 mesi che l'indice ungherese non chiudeva al di sopra di 25.000 punti. La Borsa di Budapest ha beneficiato del calo dei timori relativi alla crisi della Grecia e del solido andamento dell'asta di bonds dell'Ungheria. Tra i titoli di maggior peso del BUX MOL (HU0000068952) ha guadagnato il 2,5%, OTP Bank (HU0000061726) il 4,9% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 2,1%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,5%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,1% a 1.196,90 punti. Quasi tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in rialzo. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 2,1%, Erste Group Bank (AT0000652011) lo 0,9% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l'1,1%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l'1,5% a 42.430,66 punti. PKN Orlen (PLPKN0000018) e Lotos (PLLOTOS00025) hanno beneficiato dell'aumento del prezzo del petrolio ed hanno guadagnato rispettivamente il 2,3% e il 4,1%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo del 2,3%. BofA Merrill Lynch ha avviato oggi la copertura sul titolo del primo produttore europeo di rame con "Buy". Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 2,7% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 3,2%.
Redazione Borsainside 20:43

 

 

Grecia: Bozza Accordo Ue, Si' a Prestiti Ma Tassi Non Agevolati
giovedì, 25 marzo 2010 21:05 BRUXELLES
(ASCA) - Bruxelles, 25 mar - Il governo greco non ha richiesto un supporto finanziario agli stati membri dell'Eurozona per affrontare la crisi finanziaria che la sta attraversando. Nel caso pero' dovesse chiedere dei prestiti, questi verranno concessi a tassi non agevolati. E' quanto si legge nella bozza del documento franco-tedesco che l'Eurogruppo sta esaminando a Bruxelles, in una riunione in corso mentre e' in svolgimento il Consiglio europeo. Il meccanismo previsto per sostenere la Grecia considera, solo come ''ultima ratio'', prestiti bilaterali coordinati da parte dei Paesi dell'area euro ed un finanziamento dell'Fmi. ''L'obiettivo di questo meccanismo non sara' quello di fornire finanziamenti ai tassi di interesse medi dell'area euro - si legge nella bozza - ma di fissare incentivi per ritornare al finanziamento sui mercati al piu' presto possibile al prezzo di rischio adeguato''. Nel documento viene inoltre sottolineato che il prestito dovra' essere ''deciso daigli Stati membri dell'area euro all'unanimita' e sara' soggetto ad una forte condizionalita' e basato sulla valutazione da parte della Commissione europea e della Banca centrale''.

 

 

25 Marzo 2010 21:45 NEW YORK
PREOCCUPAZIONE IN PIMCO: ALLARME BOND CON LA RIFORMA SANITARIA
di WSI
L'acclamata riforma del sistema di assistenza medica finira' per allargare il deficit, i tassi di interesse reali cresceranno e l'inflazione pure. Uno scenario che rema contro il mercato del debito. Meglio investire in bond o in azioni?
Per il disavanzo pubblico gigantesco e l'impatto che la riforma del sistema di assistenza sanitaria avra' sul bilancio, l'idea del numero uno di Pimco Bill Gross non potrebbe essere piu' semplice: sono entrambi dannosi per il mercato obbligazionario.
Come una nota del FMI ha gia' sottolineato, "gli enormi deficit fiscali e il debito circolante in aumento portera' a tassi di interesse reali piu' alti e infine ad un'inflazione maggiore. Entrambi trend che non si puo' certo dire favoriscano il mercato obbligazionario", ha affermato Gross secondo quanto riportato da Business Insider.
Negli Stati Uniti, in aggiunta al deficit pari al 10% del Pil e ad un debito circolante in aumento progressivo, secondo l'esperto "un investitore dovrebbe preoccuparsi dei futuri impegni del governo non finanziati, che i manager di portafoglio quasi sempre trascurano, perche' li reputano cosi' lontani all'orizzonte da non essere importanti".
Tuttavia, Gross sottolinea che chi investe nei Treasuries con scadenza a 30 anni dovrebbe preoccuparsi del fatto che l'ammontare delle spese sociali future per garantire una copertura assicurativa (in primis quelle nelle attivita' di Social Security e Medicare) si e' attestato a $46 mila miliardi nel 2009. Si tratta di una sommma quattro volte superiore all'attuale debito circolante attuale, secondo le stime dell'Ufficio di Bilancio congressuale allo stato attuale delle cose. Dovrebbe preoccuparsene perche' potrebbe essere una delle principali ragioni per cui il rendimento del trentennale e' del 4.6% mentre l'analogo titolo a due anni rende meno dell'1%".
Come se non bastasse, un tale contesto non potra' che peggiorare. "L'imminente approvazione dell'health care bill rappresenta una continua litania di obbligazioni che il governo sara' tenuto a rispondere in campo sociale, che aumenteranno, non diminuiranno, le dimensioni dei deficit di bilancio futuri e delle passivita' non finanziate".
"Nessuno oserebbe dichiarare il contrario, come hanno fatto i Democratici. Il senso comune suggerirebbe che l'espansione dei benefit di assistenza medica a piu' di 30 milioni di persone costera' un bel po' di soldi", ha sottolineato in modo encomiabile l'ex direttore del CBO Holt-Eakin. Un programma che costera' $950 miliardi nei prossimi 10 anni puo' essere in grado di ridurre il deficit di $138 miliardi, cosi' come sostenuto dai democratici? Dopo attenti calcoli il sospetto si e' rivelato fondato: la riforma espandera' il deficit di altri $562 miliardi nel prossimo decennio, stando a quanto riportato nei giorni scorsi in un articolo sul New York Times.
 

 

 

Le borse dell'America Latina chiudono contrastate
Le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,7% a 68.441,66 punti. Il calo dei prezzi delle materie prime ha pesato su Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i due titoli di maggior peso del listino brasiliano. Il titolo dell'impresa petrolifera ha chiuso in ribasso del 2,5%, quello del primo produttore al mondo di ferro dello 0,7%. Companhia Energetica De Sao Paulo (BRCESPACNPB4) ha perso il 3,8%. Il produttore di energia elettrica ha chiuso a sorpresa il quarto trimestre in rosso di BRL 346 milioni. Gli analisti avevano atteso in media un utile di circa BRL 200 milioni. Brasil Telecom (BRBRTPACNPR2) ha perso il 5,5%. Telemar Tele Norte Leste (BRTNLPACNOR3) ha ridotto di circa il 20% la sua offerta per la rivale. Il titolo di Telemar Tele Norte Leste ha perso l'1,8%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso invariato a 33.164,33 punti. Tra i titoli principali del listino messicano Banorte (MXP370711014) ha guadagnato il 4,7% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,7%. América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,2%, Cemex (MXP225611567) il 3,7% e Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,3%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso l'1,2% e l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,4%. L'IGBC a Bogotà ha guadagnato lo 0,3%, l'IBVC a Caracas l'1% e il General a Lima lo 0,4%.
Redazione Borsainside 00:36


 

 

 
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WALL STREET: FUTURES RIPRENDONO CORSA ASPETTANDO FED E UE

25 Marzo 2010 13:00 NEW YORK - WSI
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Rimbalza l'euro nel giorno della verita' per la Grecia. Il calo del dollaro aiuta l'azionario. Grande attenzione rivolta anche ai sussidi e alla testimonianza di Bernanke sull'exit strategy. Riportano i conti Best Buy, ConAgra e Oracle.
I futures sui principali indici borsistici americani scambiano sopra la parita' (vedi quotazioni a fondo pagina). Ad un'ora e mezza dall'avvio delle contrattazioni, dunque, l'apertura si preannuncia positiva, mentre gli investitori aspettano di conoscere l'esito di una serie di appuntamenti importanti, sia sul fronte macro che del debito.

In agenda economica e' prevista l'asta del Tesoro di titoli a sette anni del valore complessivo di $32 miliardi, la pubblicazione delle nuove domande di indennita' di disoccupazione settimanale e la testimonianza del numero uno della Fed Ben Bernanke in materia di exit strategy.

Dall'altra parte dell'oceano intanto l'attenzione continua ad essere puntata tutta sulla risoluzione della crisi del debito greco. La Germania ha fatto sapere di favorire un pacchetto di aiuti, sotto forma di prestiti, dal FMI e dai governi europei come soluzione da ultima spiaggia. I leader dell'UE sono riuniti da oggi ad un vertice di due giorni per decidere quale tipo di misure, se mai ci dovessero essere, offrire ad Atene.

Sempre sul fronte del debito sovrano, il governo di Dubai fornira' $9.5 miliardi di altri finanziamenti a Dubai World e Nakhell per aiutarli a risanare il debito.

In ambito di trimestrali, i fari sono puntati sui conti fiscali di Best Buy, ConAgra Foods e dopo la chiusura dei mercati Oracle.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio guadagnano terreno. I futures con consegna maggio cedono $0.42 attestandosi a quota $81.03 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3357 (+0.32%). L'oro guadagna $4.90 in area $1093.70 l’oncia. Poco variati i Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.8300% dal 3.8290% di ieri.

Alle 13:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 5.2 punti (+0.45%) a 1169.80.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' in rialzo di 7.75 punti a 1959.25 (+0.4%).

Il contratto sull'indice Dow Jones segna un progresso di 40 punti (+0.37%) a 10827.

 

 

 

WALL STREET: SI LASCIA PERDITE ALLE SPALLE, FOCUS SU FED

25 Marzo 2010 14:30 NEW YORK - WSI
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Si allontanano i timori circa il debito sovrano di Dubai e Grecia. Best Buy batte le stime. Qualcomm alza l'outlook. Prosegue la corsa di Citi. Dollaro ritraccia dai massimi di 10 mesi. Materie prime su. Cresce attesa per la testimonianza di Bernanke.
Apertura di seduta positivo per il mercato, che riprende ad estendere il rally dopo la battuta d'arresto della vigilia. Il Dow guadagna lo 0.65% a quota 10906.89, il Nasdaq lo 0.78% a 2417.37 punti, mentre l'S&P 500 lo 0.71% in area 1176.04.

Le preoccupazioni riguardanti il debito sovrano sembrano essersi in parte alleviate dopo che il governo dell'emirato di Dubai ha garantito una nuova serie di finanziamenti a Dubai World e dopo che la Germania ha proposto che la Grecia sia salvata da un pacchetto di prestiti, come soluzione da ultima spiaggia, da parte del FMI e dell'Europa.

Tali annunci hanno spinto il dollaro in calo dai massimi di 10 mesi toccati ieri contro le principali valute rivali, tra cui euro e sterlina britannica. Al momento il Dollar Index cala dello 0.4%.

La flessione del biglietto verde ha favorito i titoli azionari. Tuttavia le notizie macro e societarie positive giunte in mattinata non sono state accolte con troppo entusiasmo dagli investitori.

La societa' di vendite al dettaglio Best Buy (BBY) ha battuto le stime nell'ultimo trimestre dell'anno, mentre Qualcomm (QCOM) ha rivisto al rialzo l'outlook per l'esercizio in corso. I rispettivi titoli scambiano in buon rialzo.

Sotto pressione invece le Red Hat (RHT), nonostante i profitti annunciati siano risultati migliori del previsto. Anche Texas Industries (TXI) e' preso di mira dalla lettera, dopo che l'utile trimestrale non ha centrato le attese di Wall Street.

Tutte le 30 componenti del Dow sono in nero. Guidano i rialzi Alcoa (+1.68%), Bank of America (+1.2%) e GE (+1.14%). Relegate in fondo al listino Merck e Walmart. Fuori dal paniere delle blue chip si mettono in mostra, ancora una volta, le azioni di Citigroup (+2.8%).

In ambito economico le richieste di sussidio di disoccupazione sono state migliori del previsto nell'ultima settimana, ma quelle continuative continuano ad essere su livelli molto alti. Intanto cresce l'attesa per la testimonianza del numero uno della Fed Ben Bernanke in materia di exit strategy, alle 15 italiane. Tre ore piu' tardi gli investitori conosceranno l'esito dell'Asta del Tesoro di titoli a sette anni.

Dall'altra parte dell'oceano intanto l'attenzione continua ad essere puntata tutta sulla risoluzione della crisi del debito greco. La Germania ha fatto sapere di favorire un pacchetto di aiuti, sotto forma di prestiti, dal FMI e dai governi europei come soluzione da ultima spiaggia. I leader dell'UE sono riuniti da oggi ad un vertice di due giorni per decidere quale tipo di misure, se mai ci dovessero essere, offrire ad Atene.

Sempre sul fronte del debito sovrano, il governo di Dubai fornira' $9.5 miliardi di ulteriori finanziamenti a Dubai World e Nakhell per aiutarli a risanare il debito.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio guadagnano terreno. I futures con consegna maggio avanzano di $0.58 attestandosi a quota $81.99 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3333 (+0.14%). L'oro guadagna $3.40 in area $1092.20 l’oncia. In flessione i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.8600% dal 3.8290% di ieri.

 

 

 

WALL STREET: SU, GRECIA E DUBAI NON PREOCCUPANO PIU'

25 Marzo 2010 16:45 NEW YORK - WSI
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BofA, GE e Alcoa su tutti. Best Buy corre dopo i conti. Qualcomm rivede al rialzo l'outlook. Bernanke: l'economia debole americana ha ancora bisogno di una politica monetaria accomodante. Exit strategy non appena l'espansione sara' matura.
Rimbalza l'azionario americano dopo la battuta d'arresto della scorsa seduta. A spingere al rialzo i listini sono una serie di trimestrali migliori del previsto e le prospettive per una risoluzione delle crisi del debito sovrano di Dubai e Grecia.

Tutte e 30 le componenti del Dow si muovono sopra i livelli della vigilia. Particolarmente richieste le Alcoa, le Bank of America e le General Electric. Relegate in fondo al listino Merck e Walmart.

In ambito macro, le nuove domande di sussidio di disoccupazione sono calate, risultando migliori del previsto nell'ultima settimana, ma quelle continuative continuano ad essere su livelli molto alti. I tassi sui mutui intanto sono saliti, con la media dei tassi a interesse fisso a 30 anni che si e' attestata a 4.99 la settimana scorsa dal 4.96 di quella precedente.

I fari erano puntati sull'intervento di Ben Bernanke sulle future strategie di uscita della Federal Reserve dai piani di rilancio dell'economia. Secondo Bernanke, l'economia debole americana ha ancora bisogno di una politica monetaria accomodante, ma la banca centrale Usa e' pronta a rimuover le misure di rilancio non appena l'espansione "sara' matura".

Sempre oggi, il presidente della Fed Sandra Pianalto ha detto che ora come ora "ha senso mantenere bassi i tassi di interesse". E' solo l'ultimo di una serie di esponenti Fed che ha ripetuto l'antifona dei tassi sui minimi storici ancora per un periodo prolungato. Allo stesso tempo, tuttavia, la Fed e' pronta a rimuovere il piano di stimolo, non appena sara' il momento propizio.

Un supporto arriva anche dalle notizie societarie, che sono state per lo piu' positive questa mattina. Best Buy guadagna oltre il 5% dopo aver annunciato utili e fatturato superiori alle attese. Questo dopo che ieri Adobe e General Mills hanno riportato conti migliori del previsto. I titoli Qualcomm corrono di oltre il 6% dopo che la produttrice di chip per telefonini ha alzato le previsioni su profitti e utili nel secondo trimestre.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Turkey-TUR +4.5%, Internet-HHH (AMZN +7%) +4.1%, Airlines-FAA +2.9%, Banks-KBE +2.3%, Regional Banks-KRE/RKH +2.3%, Spain-EWP +2.0%, Poland-PLND +1.9%, Solar Energy-TAN +1.8%, Russia-RSX +1.8%, Indonesia-IDX +1.7%. Le peggiori: Natural Gas-UNG -3.0%, Volatility-VXX -2.5%, Oil and Gas E&P-XOP -0.9%, Biotech-BBH -0.8%, 20+ yr Treasuries-TLT -0.7%, Yen-FXY -0.6%, China-FXI -0.6%, Telcos-IYZ -0.6%, Utilities-XLU -0.5%, Agriculture-DBA-0.5%.

Alle 17:45 (12:45 EDT) circa il volume di scambio e' di 460 milioni di pezzi al NYSE e 1.12 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2135 a 810 al Nyse e 1800 a 766 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 359 a 3 al NYSE e 176 a 6 al Nasdaq.

 

 

 

WALL STREET: BRUCIA GUADAGNI SUL FINALE, PESA IL DOLLARO

25 Marzo 2010 21:00 NEW YORK - WSI
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Chiusura mista, sui minimi di seduta. Titoli legati alle commodity in rosso. Le rassicurazioni di Bernanke sui tassi bassi favoriscono i finanziari. In calo le richieste di sussidio. Bene trimestrali. Si allontanano i timori sul debito greco.
Chiusura di seduta contrastata per il mercato americano, che ha bruciato sul finale i forti guadagni accumulati nel corso della giornata. Il Dow ha guadagnato un marginale 0.05% a 10841.37, il Nasdaq ha perso lo 0.06% a 2397.41, mentre l'S%P 500 lo 0.17% in area 1165.73.

In seduta tutti e tre gli indici azionari americani si erano issati sui massimi di 18 mesi, con i finanziari che hanno guidato i rialzi dopo che il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha ribadito che i tassi di interesse resteranno vicini allo zero per un periodo prolungato. Bank of America e Citi hanno guadagnato almeno il 5%.

In giornata sono giunte notizie positive anche dal fronte societario. Gli utili e il fatturato di Best Buy hanno battuto le stime, mentre Qualcomm ha rivisto al rialzo l'outlook per il secondo trimestre.

Nonostante la pausa di ieri, da settimane il trend continua ad essere in gran parte positivo. Gli indici hanno chiuso in rialzo in cinque delle ultime sei sedute, spingendo il Dow vicino agli 11.000 punti nel primo pomeriggio di oggi, una soglia psicologica importante.

Prima del tracollo sul finale, sul New York Stock Exchange, le azioni positive erano nel rapporto di quattro a tre rispetto a quelle negative tra volumi pari a 700 milioni. Sul paniere composito invece il rapporto era di tre a due in favore delle azioni in rialzo, con scambi pari a 1.8 miliardi.

L'indice di Volatilita', il cosiddetto misuratore della paura dei mercati, e' rimasto in calo dopo aver toccato ieri i minimi di due anni e mezzo. Di solito VIX e mercato si muovono in direzione opposta.

In ambito macro, le nuove domande di sussidio di disoccupazione sono calate, risultando migliori del previsto nell'ultima settimana, ma quelle continuative continuano ad essere su livelli molto alti. I tassi sui mutui intanto sono saliti, con la media dei tassi a interesse fisso a 30 anni che si e' attestata a 4.99 la settimana scorsa dal 4.96 di quella precedente.

I fari erano puntati sull'intervento di Ben Bernanke sulle future strategie di uscita della Federal Reserve dai piani di rilancio dell'economia. Secondo Bernanke, l'economia debole americana ha ancora bisogno dell'aiuto della Banca Centrale, ovvero di una politica monetaria accomodante. Tuttavia la Fed e' pronta a rimuovere le misure di rilancio non appena l'espansione "sara' matura".

Sempre oggi, il presidente della Fed Sandra Pianalto ha detto che ora come ora "ha senso mantenere bassi i tassi di interesse". E' solo l'ultimo di una serie di esponenti Fed che ha ripetuto l'antifona dei tassi sui minimi storici ancora per un periodo prolungato. Allo stesso tempo, tuttavia, la Fed e' pronta a rimuovere il piano di stimolo, non appena sara' il momento propizio.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio hanno ceduto leggermente terreno. I futures con consegna maggio arretrano di $0.08 attestandosi a quota $80.53 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3281 (-0.25%). L'oro guadagna invece $4.10 in area $1092.70 l’oncia. In flessione i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.9010% in rialzo di 72 punti base.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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